IMPAGINATO 98 - Lipu Sezione di Ferrara

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Le Formiche
- Coordinatore del progetto:
Antonella Tralli
Responsabile LIPU settore scuola
- Progetto grafico:
Andrea Pizzirani
Stampa: Litografia Tosi
Il disegno di copertina è di
Michele Mazzanti e Alessio Massarenti
Classe II F - S. M. di Jolanda di Savoia
PREMI
PER I RAGAZZI DELLE SCUOLE
Lavorano come schiave dalla mattina alla sera.
Riserve per l’inverno: briciole di pane, resti organici, ecc.
• Buono acquisto peri materiale
didattico del valore di 200.000
(Premio miglior lavoro)
• 1 Bicicletta sportiva
(Premio copertina)
• Premio speciale
"il Resto del Carlino"
(al lavoro giornalisticamente
più interessante)
• Escursioni gratuite sull'Isola Bianca
con guida ed uso gratuito
dell'imbarcazione
• Guide e pubblicazioni naturalistiche
PER GLI INSEGNANTI
• Prodotti d'artigianato
• Pubblicazioni naturalistiche
INGRAZIAMENTI
- Alessandro Bratti
Assessore all'Ambiente
del Comune di Ferrara
- Vander Maranini
Assessore alla Sanità
del Comune di Ferrara
Certi uomini non danno importanza alle formiche e al loro habitat, soprattutto di quelle nere, perchè quelle rosse abitano vicino alle radici delle fragole.
Se l’uomo toglierà l’habitat
delle formiche nere,
queste moriranno
e le formiche rosse
invaderanno la Terra.
RISPETTA
LA NATURA
- Francesco Ruvinetti
Assessore alle Istituzioni Culturali
del Comune di Ferrara
- Paola Castagnotto
Assessore alla Pubblica Istruzione
del Comune di Ferrara
- Giuseppe Inzerillo
Provveditore agli Studi
della Provincia di Ferrara
- Rita Trentini
Provveditorato agli Studi
della Provincia di Ferrara
- Carla Crestanello
Assessorato alle Istituzioni Culturali
del Comune di Ferrara - CDBC
Non strappare
l’erba, altrimenti
moriremo.
- Giuseppe Corticelli
Presidente AGEA
- Massimo Masini - Dueruote srl
Marco Moretti (Classe I B) - Scuola Media G.Sani di Castelmassa
LIPU - Sezione di Ferrara
Via Porta Catena 118 - FERRARA
Tel.( (0532) 772077
Responsabile: Lorenzo Borghi
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Sono la Biscia
Ciao ragazzo, ti parrà cosa strana,
ma sono proprio io, la Rana
Mi piace stare nello stagno
e sono quasi sempre a bagno.
Ti prego lasciami in pace gracidare,
perchè alle stelle, canzoni vorrei mandare.
Sono un serpente molto comune, la mia lunghezza varia a
seconda della specie. Preferisco luoghi erbosi in vicinanza
dell’acqua, striscio, mi arrampico e nuoto perfettamente.
D’inverno vado in letargo per un breve periodo.
Quando fa caldo, depongo le uova in luoghi ben protetti,
sotto i sassi o tra le radici degli alberi.
Noi bisce, non siamo pericolose perché non abbiamo veleno, anzi siamo molto utili perchè ci nutriamo di insetti, lucertole, lombrichi e anche di piccoli topi che sono nocivi alle coltivazioni.
Purtroppo una nostra parente è la vipera, unico serpente
velenoso che si trova nelle nostre regioni.
E’ più corta, circa 70 centimetri, ha una testa appiattita un
po’ triangolare e gli occhi con una caratteristica pupilla verticale. La vipera morde solo se viene minacciata: il dente
anteriore è unito alla ghiandola dove c’è il veleno, come se
fosse un ago di siringa che inietta il liquido.
Lasciatela vivere tranquilla senza molestarla, perchè è lei la
prima a scappare se per caso vi incontra.
Lemballegh Mohammed (Classe I B)
Scuola Media G.Sani di Castelmassa
Giulia Ruffoni (Classe IV)
Scuola Elementare di Mezzogoro
Mio piccolo Usignolo,
spicca il volo!
Ma molto all’erta devi stare
se in gabbia non vuoi andare.
Annalisa Bulgarelli
Elena Tedeschi
Cristina Attanasio
(Classe I B)
Scuola Media G.Sani
di Castelmassa
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Sono piccola e bella
mi chiamo Libellula.
Vivo nello stagno
e mi piace fare il bagno;
vorrei un’acqua limpida,
ma l’uomo me la rende spesso infida.
Sono una Rondine e il mio nido è sempre in ordine,
ho dolce la favella e come amica ho una tortorella.
Nel cielo voglio volare perché il mondo vorrei girare,
infatti vado da Milano fino al Monte Gargano;
Se c’è freddo migrerò e in Africa mi recherò ...
... ma soltanto per un po’!
Laura Antonioli (Classe I B)
Scuola Media G.Sani di Castelmassa
Demetrio Garbellini (Classe I B)
Scuola Media G.Sani di Castelmassa
Io sono la
Coccinella
e tutti mi dicono
che sono bella ...
ma la mia vita
è assai dura ...
se tu infesti
l’aria pura!
Annalisa Bulgarelli
Elena Tedeschi
Cristina Attanasio
(Classe I B)
Scuola Media G.Sani
di Castelmassa
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Sono la Farfalla e di tutti la più spavalda
Sono la più colorata e degli insetti la più ammirata.
Tutti i ragazzi mi rincorrono
perchè nel retino mettermi vogliono.
Io invece voglio allegramente volare
tra prati e fiori, libera, andare senza mai più dover scappare.
Mi chiamo Coccinella
e sono la più bella,
sono dolce e spensierata
e mi piace la marmellata,
ma l’uomo brutto e cattivo
me la infesta ogni mattino.
Ida Brenzan (Classe I B)
Scuola Media G.Sani di Castelmassa
Elda Marangoni (Classe I B)
Scuola Media G.Sani di Castelmassa
Noi
Formiche
siam di tutti
molto amiche ...
ma quando un
formicaio formiamo
all’istante
ci trasformiamo
perchè l’uomo
col veleno
ci distrugge
in un baleno
Annalisa Bulgarelli
Elena Tedeschi
Cristina Attanasio
(Classe I B)
Scuola Media G.Sani
di Castelmassa
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Uova abbandonate
papere salvate ...
Un’anitra selvatica aveva
abbandonato 4 uova
vicono all’argine del fiume.
Amicizia vera
Ciap, Codalunga, Spin e Uga amano viaggiare in compagnia , non
hanno una meta precisa, ma certamente c’è in ciascuno il desiderio di vedere qualcosa di assolutamente nuovo.
Si sono accorti che viaggiano a velocità diverse; più veloce è il passero, che a volo può superare anche gli ostacoli più grossi, poi viene lo svelto scoiattolo, poi ancora
il riccio, e infine la lenta tartaruga.
Ciap va vicino a codalunga per
sussurrare: «Ugo rallenta la marcia
di tutto il gruppo, ma non possiamo lasciarlo indietro».
La tartaruga sente le loro parole e
grida: «Perchè sussurrate fra voi?
Ditelo chiaramente che sono lenta, tanto già lo so; se volete andare più svelti, fate senza di me!».
Spin risponde: «Tu sei un’amica,
non un peso». «Uga è con noi e
noi restiamo con lei».
I Quattro si organizzano bene. Uga
fa del suo meglio per camminare
più svelta e qualcuno le fa sempre
compagnia. Ogni tanto Ciap fa un
voletto per scoprire qual’è il percorso più comodo e lo segnala
agli amici.
E poi una scoperta divertente: in
discesa, sull’erba umida, il guscio
di Uga funziona benissimo come
una slitta. Che allegria! Amicizia
vera è aiutarsi l’un l’altro.
Deborah Biolcati (Classe IV) - Scuola Elementare di Mezzogoro
Io e mio papà, mentre stavamo
pescando vedemmo le uova
abbandonate e decidemmo alla
sera di portarle a mia nonna che
aveva nel cortile le galline.
Dalla nonna vedemmo che una
gallina stava covando, così
decidemmo di metterci sotto
anche le uova di papera.
Dopo una trentina di giorni sono
tornata da mia nonna e ho visto
che tutti i paperotti erano nati.
Classe I D
Scuola Media M.M.Boiardo di Ferrara
Ilaria Pavanelli (Classe IV) - Scuola Elementare di Mezzogoro
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La Beccaccia
di Mare
vacanze a sorpresa
OH NOOO!!
Cosa è successo qui?!
GRR!...
E adesso
che succede?
Una beccaccia
di mare è in volo
verso BirdBeach,
una località di
villeggiatura
UFFA!! L’agenzia
non mi aveva
aveva parlato
di pulizie
Ed io che
vantavo con
con le mie amiche della mia
mia vacanza
alternativa
Ora basta! Rinuncio!!
E’ proprio vero che l’oasi
protetta allo Scanno di Goro
è la nostra ... ultima
spiaggia!
Chiara Bruschi, Michele Bruschi, Fabio Feggi (Classe IV A) - Scuola Elementare B. Biolcati di Codigoro
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AIUTIAMOLI
a
VIVERE
(Classe III D)
Scuola Media G.Sani di Castelmassa
ANATRA FISCHIANTE
Antonio Sivieri
IBIS ROSSO
Silvia Gennari
ALBATROS
Lorenzo Furini
MERLO
Marco Martinelli
OCA LOMBARDELLA
Elisa Rossi
VANGA AZZURRA
IRENA
Ilaria Bozzini
VERDONE
Edoardo Malerba
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USIGNOLO
Barbara Bulgarelli
TUCANO
Enrico Garuti
INDICATORE DALLA GOLA NERA
Giulia Ragazzi
LIRA
Nathalie Antonioli
INSEPARABILI MASCHERATI
Cristina Zaramella
AIRONE
Martina Invernizzi
EURIPIGA
Luana Bonichini
RONDONE
Filippo Cuoghi
EMU’
Barbara Ranzi
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(Classe II A) - Scuola Media D.Alighieri di Occhiobello
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Lo Zoo
Nello zoo di Madrid c’erano animali non molto belli. Erano gatti,
cani, topi, galline e uccellini. Questi poveri animali un giorno si
stancarono perchè erano in gabbie molto distanti tra loro e non
avevano l’opportunità di fare una
chiacchierata. Insomma in poche
parole, si erano stancati di abitare
in quello zoo. Il più vivace era gatto Gigio che voleva fare tutto di
testa sua e nessuno, ovviamente,
lo voleva ascoltare. Però a Gigio
venne un’idea che non dispiaceva
a nessuno: fare una fuga, il che
voleva significare «scappare una
volta per tutte dallo zoo». Il padrone, proprio nel periodo giusto, decise di sistemare le gabbie a forma di rettangolo. Tutto lo zoo fece
dei salti di gioia. Gigio disse a tutti
di svegliarsi, quella notte, a mezzanotte in punto. Così fecero. Gigio aveva già escogitato un piano:
i tre uccellini, quando il guardiano
si fosse addormentato, dovevano
prendere le chiavi e correre a liberare tutti. Gli uccellini avevano
molta fifa e tremavano da tutte le
penne. Alla fine però ce la fecero.
Liberati tutti, tranne la gallina, gli
uccellini lasciarono cadere le chiavi vicino alla sua gabbia e scapparono dalla paura. La gallina riuscì
ad allungare la zampa fino ad afferrare le chiavi e si liberò pure lei.
Il cane Boby, che sapeva che la
gallina era lenta a correre, non abbaiò per darle il tempo di svignarsela. Il guardiano si svegliò al sorgere del sole, si stirò, sbadigliò e
disse tra sé e sé: «Che calma stranissima, sembra che lo zoo sia disabitato. Che pace! Meno male
che le bestie dormono ancora, così continuo a riposare anch’io. Poi
mi farò un caffè e comincerò a
pulire le gabbie.» ... «Misericordia!
Accidentaccio! E dove sono finiti
gli animali? Povero me, sarò licenziato!» E si prese la testa tra le
mani, in un gesto disperato. Ad alcuni chilometri di distanza si stava
approntando un bel banchetto
per festeggiare l’avvenuta liberazione. Morale: L’infelicità può
causare la felicità.
Luca Orlandini (Classe II F)
Scuola Media di Jolanda di Savoia
Formica, Rondine, Gatto
e l’INQUINAMENTO
naturale
Buondì ... gatto!
Buondì ...
rondine!
SIGH!
Gli uomini hanno rovinato anche me!
Gli insetti che mangio sono avvelenati
ed ho già perso i miei primi piccoli.
Il guscio delle uova
era troppo sottile!
E’ diventata una cosa
IMPOSSIBILE!
Ma possibile che
nessun uomo ci pensi?
Non ti ho mai visto qui
prima d’ora.
Sei nuovo?
Si, sono
stato abbandonato
dagli uomini! Ed ora
mi ritrovo qui
senza sapere cosa
devo fare, e
che cosa mangiare!
E noi?
Ieri ci siamo trovati
la strada sbarrata
da LATTINE e CARTACCE!
E’ vero!
Rivolgiamoci alla LIPU!
Ma certo! La LIPU!
Date retta a me
che viaggio molto.
Amina Frozzi, Francesca Dattilo (Classe I E) - Scuola Media D. Alighieri
Sara Ferrari (Classe I G) - Scuola Media A.Manzoni di Goro
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Il Topo Ballerino
L’Uccello Magico
C’era una volta una bambina che andò in un negozio di animali per comprare un topo. Scelse
un topo bianco e decise di chiamarlo Neve. un
giorno lo fece uscire dalla sua gabbia e restò
meravigliata, perchè aveva scelto un topo ballerino. Ogni volta che sentiva una canzone, il topo
si metteva a ballare. La ragazzina lo raccontò a
tutta la città. Il ballo del del topolino Neve iniziava nel pomeriggio nel teatro e tutti erano invitati. La gente rimase a bocca aperta, perchè il topino ballava benissimo e nessuno era bravo come lui. La notizia si sparse in tutta Europa e e
tutti gli abitanti degli stati europei vollero vedere
il topo ballerino. Un giorno il topo ballerino non
volle più ballare, perchè voleva essere libero. La
ragazzina, che voleva molto bene a Neve, decise
di concedergli la libertà. Esso per ringraziarla le
portò un mazzo di fiori e si allontanò ballando.
Un bambino ammalato, che abitava vicino ad un
bosco, desiderava tanto vedere un uccello magico. Di quell’uccello magico sentiva parlare nelle
storie che gli raccontava sua madre. Un giorno
andando fuori, questo ragazzino vide un grande,
grazioso uccello, che sul bosco spargeva della
polvere magica. I brillantini magici erano del colore dell’arcobaleno. All’improvviso l’uccello magico fu catturato da un cacciatore. Il ragazzo
andò a casa a chiedere aiuto a sua madre, ma
ella non capiva, perchè lui aveva delle difficoltà
nel parlare. Così, dalla rabbia, scappò di casa.
Durante la notte si sentì il pianto dell’uccello magico. Il povero ragazzo, seguendo il verso, trovò
l’animale e, tutto contento, lo liberò. Per ringraziarlo, l’uccello magico con la sua polvere guarì
la malattia, dandogli anche il dono di parlare con
tutti gli animali che esistono al mondo. Il ragazzino, guarito dall’handicap, andò a casa. Quando
lo vide, sua madre lo voleva mandare via perchè
non lo riconosceva più, ma egli le raccontò che
era stato guarito dall’uccello magico. La madre,
abbracciandolo, si mise a piangere dalla gioia.
Stefano Cinti (Classe V B)
Scuola Elementare di Comacchio
Alessandro Barillari (Classe V A)
Scuola Elementare di Comacchio
La Rondine
Vola in cielo la rondinella
sempre allegra, felice e bella.
Lieto e soave è il suo volo,
ma non sarà mai solo,
perchè ella amici ha,
e con loro volerà.
La primavera al fine è ormai
ma la tua vita continuerai
e se l’inverno supererai
quest’altr’anno tornerai.
Marica Malaguti, Elena Pezzoli (Classe III A)
Scuola Media G.Galilei di Vigarano Mainarda
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Mattia Roma (Classe III C)
Scuola Media T.Tasso di Ferrara
Maria Rosa Vincenzi (Classe IIB)
Scuola Media T.Bonati di Ferrara
Alessio Visentini (Classe II C) - Scuola Media T.Tasso
Daria Vincenzi (Classe II B)
Scuola Media T.Bonati di Ferrara
Andrea Melloni (Classe II C) - Scuola Media T.Tasso
Concessionar ia
FERRARA
P.zza S.Giorgio 12
Tel. 0532.65445
Fax 0532.66114
Sara Ferrari (Classe I G) - Scuola Media A.Manzoni di Mesola
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Queste VALLI
sono un vero
PARADISO
TERRESTRE!!!
Elisa Patella (Classe III F) - Scuola Media A.Manzoni di Mesola
Francesca Melloni (Classe
III A)
Michela Mantovani (Classe II G)
Scuola Media A.Manzoni di Goro
Nel sistema di AGEA
le Raccolte Differenziate
hanno raggiunto
la quota del 12%
La nuova legge sui rifiuti ed imballaggi (comunemente chiamata decreto Ronchi) ha realizzato una
vera rivoluzione nella gestione dei rifiuti che coinvolge tutti: cittadini, istituzioni, imprese. La normativa
introduce con determinazione il principio della prevenzione nella produzione dei rifiuti e per questo
mette a disposizione strumenti la cui applicazione
consente di concretizzare tale principio.
Più precisamente: lo sviluppo di tecnologie pulite, la
promozione di strumenti economici, di ecobilancio e
di audit ambientale, finalizzati all’immissione sul
mercato di prodotti puliti; lo sviluppo di tecniche
idonee all’eliminazione di sostanze pericolose dai rifiuti destinati allo smaltimento o recupero. Ma anche
sul piano della gestione dei rifiuti, le novità sono rilevanti individuandone una precisa gerarchia. Prima di
tutto il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero di materia
prima, quindi l’utilizzazione dei rifiuti come combustibile o come altro mezzo per produrre energia. In
posizione del tutto residuale troviamo lo smaltimento in discarica. Le percentuali di raccolta differenziata
previste dal decreto Ronchi sono le seguenti: entro il
mese di febbraio del 1999 il 15%; entro il mese di
febbraio del 2001 il 25%; entro il mese di febbraio
del 2003 il 35%.
Grazie soprattutto all’impegno dei cittadini della nostra città e allo sviluppo organizzativo di AGEA la raccolta differenziata, a consuntivo 1997, è stata davvero positiva toccando la quota del 12%! Tuttavia è indispensabile produrre, assieme, un ulteriore sforzo
Ehi! Secondo te
gli umani hanno anche
delle buone idee?
E per noi può
finalmente migliorare
la qualità della vita.
per raggiungere e magari superare di slancio la quota prevista per il prossimo anno. Dunque utilizzare le
campane colorate per il vetro, la plastica, la carta.
Non gettate i rifiuti «verdi” derivanti dalla manutenzione dei giardini nel cassonetto destinato alla spazzatura, ma depositateli negli appositi cassoni situati
in Valle Vallona (Zona Villa Fulvia), alla Rivana e
presso la sede di AGEA in Via Foro Boario. Se le
quantità prodotte sono rilevanti allora basta contattare AGEA che provvederà al ritiro gratuito dei rifiuti.
Anche le pile consumate e i farmaci scaduti devono
essere deposti nei rispettivi contenitori destinati alla
raccolta e che potete trovare presso i rivenditori di
materiale elettrico e presso le farmacie.
Entro l’anno AGEA provvederà al potenziamento del
sistema delle raccolte aumentando il numero delle
campane per la raccolta differenziata e dei cassonetti
per la raccolta dei rifiuti, potenzierà la raccolta «porta
a porta» del vetro presso i bar e ristoranti posizionando, inoltre, grandi contenitori presso pub e discoteche. Sempre entro l’anno, AGEA provvederà ad
inaugurare un’isola ecologica (in via Diana) ove saranno dislocati cassonetti per la raccolta dei rifiuti,
campane per la raccolta differenziata e cassonetti
grandi per la raccolta di ingombranti.
Insomma ci attende una stagione ricca di impegni e
di importanti obiettivi che potranno essere soddisfatti solo con la disponibilità e senso di responsabilità
dei nostri concittadini che, ne siamo certi, offriranno
ancora una volta il loro determinante contributo.
Certamente! Guardati attorno:
con la raccolta differenziata
si possono riutilizzare i
prodotti di scarto per renderli utili
e nello stesso tempo diminuisce
l’inquinamento.
(Classe II E) - Scuola Media di Bondeno
Ottima idea!
conosco un posticino favoloso:
il parco di Villa Bianca
Villa Bianca
Andiamo
a fare una
passeggiata?
Qua! Qua!
Da questa parte!
Villa Bianca
Aiuto!
Aiuto!
Dov’è finita
la tartaruga?
Vado
a cercare
aiuto!
Compili
questo
foglio
Fai
presto!
Federico Bersanetti (Classe II aTP) - Scuola Media G. Casati di Porto Garibaldi