2 Le Formiche - Coordinatore del progetto: Antonella Tralli Responsabile LIPU settore scuola - Progetto grafico: Andrea Pizzirani Stampa: Litografia Tosi Il disegno di copertina è di Michele Mazzanti e Alessio Massarenti Classe II F - S. M. di Jolanda di Savoia PREMI PER I RAGAZZI DELLE SCUOLE Lavorano come schiave dalla mattina alla sera. Riserve per l’inverno: briciole di pane, resti organici, ecc. • Buono acquisto peri materiale didattico del valore di 200.000 (Premio miglior lavoro) • 1 Bicicletta sportiva (Premio copertina) • Premio speciale "il Resto del Carlino" (al lavoro giornalisticamente più interessante) • Escursioni gratuite sull'Isola Bianca con guida ed uso gratuito dell'imbarcazione • Guide e pubblicazioni naturalistiche PER GLI INSEGNANTI • Prodotti d'artigianato • Pubblicazioni naturalistiche INGRAZIAMENTI - Alessandro Bratti Assessore all'Ambiente del Comune di Ferrara - Vander Maranini Assessore alla Sanità del Comune di Ferrara Certi uomini non danno importanza alle formiche e al loro habitat, soprattutto di quelle nere, perchè quelle rosse abitano vicino alle radici delle fragole. Se l’uomo toglierà l’habitat delle formiche nere, queste moriranno e le formiche rosse invaderanno la Terra. RISPETTA LA NATURA - Francesco Ruvinetti Assessore alle Istituzioni Culturali del Comune di Ferrara - Paola Castagnotto Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara - Giuseppe Inzerillo Provveditore agli Studi della Provincia di Ferrara - Rita Trentini Provveditorato agli Studi della Provincia di Ferrara - Carla Crestanello Assessorato alle Istituzioni Culturali del Comune di Ferrara - CDBC Non strappare l’erba, altrimenti moriremo. - Giuseppe Corticelli Presidente AGEA - Massimo Masini - Dueruote srl Marco Moretti (Classe I B) - Scuola Media G.Sani di Castelmassa LIPU - Sezione di Ferrara Via Porta Catena 118 - FERRARA Tel.( (0532) 772077 Responsabile: Lorenzo Borghi 3 Sono la Biscia Ciao ragazzo, ti parrà cosa strana, ma sono proprio io, la Rana Mi piace stare nello stagno e sono quasi sempre a bagno. Ti prego lasciami in pace gracidare, perchè alle stelle, canzoni vorrei mandare. Sono un serpente molto comune, la mia lunghezza varia a seconda della specie. Preferisco luoghi erbosi in vicinanza dell’acqua, striscio, mi arrampico e nuoto perfettamente. D’inverno vado in letargo per un breve periodo. Quando fa caldo, depongo le uova in luoghi ben protetti, sotto i sassi o tra le radici degli alberi. Noi bisce, non siamo pericolose perché non abbiamo veleno, anzi siamo molto utili perchè ci nutriamo di insetti, lucertole, lombrichi e anche di piccoli topi che sono nocivi alle coltivazioni. Purtroppo una nostra parente è la vipera, unico serpente velenoso che si trova nelle nostre regioni. E’ più corta, circa 70 centimetri, ha una testa appiattita un po’ triangolare e gli occhi con una caratteristica pupilla verticale. La vipera morde solo se viene minacciata: il dente anteriore è unito alla ghiandola dove c’è il veleno, come se fosse un ago di siringa che inietta il liquido. Lasciatela vivere tranquilla senza molestarla, perchè è lei la prima a scappare se per caso vi incontra. Lemballegh Mohammed (Classe I B) Scuola Media G.Sani di Castelmassa Giulia Ruffoni (Classe IV) Scuola Elementare di Mezzogoro Mio piccolo Usignolo, spicca il volo! Ma molto all’erta devi stare se in gabbia non vuoi andare. Annalisa Bulgarelli Elena Tedeschi Cristina Attanasio (Classe I B) Scuola Media G.Sani di Castelmassa 4 Sono piccola e bella mi chiamo Libellula. Vivo nello stagno e mi piace fare il bagno; vorrei un’acqua limpida, ma l’uomo me la rende spesso infida. Sono una Rondine e il mio nido è sempre in ordine, ho dolce la favella e come amica ho una tortorella. Nel cielo voglio volare perché il mondo vorrei girare, infatti vado da Milano fino al Monte Gargano; Se c’è freddo migrerò e in Africa mi recherò ... ... ma soltanto per un po’! Laura Antonioli (Classe I B) Scuola Media G.Sani di Castelmassa Demetrio Garbellini (Classe I B) Scuola Media G.Sani di Castelmassa Io sono la Coccinella e tutti mi dicono che sono bella ... ma la mia vita è assai dura ... se tu infesti l’aria pura! Annalisa Bulgarelli Elena Tedeschi Cristina Attanasio (Classe I B) Scuola Media G.Sani di Castelmassa 5 Sono la Farfalla e di tutti la più spavalda Sono la più colorata e degli insetti la più ammirata. Tutti i ragazzi mi rincorrono perchè nel retino mettermi vogliono. Io invece voglio allegramente volare tra prati e fiori, libera, andare senza mai più dover scappare. Mi chiamo Coccinella e sono la più bella, sono dolce e spensierata e mi piace la marmellata, ma l’uomo brutto e cattivo me la infesta ogni mattino. Ida Brenzan (Classe I B) Scuola Media G.Sani di Castelmassa Elda Marangoni (Classe I B) Scuola Media G.Sani di Castelmassa Noi Formiche siam di tutti molto amiche ... ma quando un formicaio formiamo all’istante ci trasformiamo perchè l’uomo col veleno ci distrugge in un baleno Annalisa Bulgarelli Elena Tedeschi Cristina Attanasio (Classe I B) Scuola Media G.Sani di Castelmassa 6 Uova abbandonate papere salvate ... Un’anitra selvatica aveva abbandonato 4 uova vicono all’argine del fiume. Amicizia vera Ciap, Codalunga, Spin e Uga amano viaggiare in compagnia , non hanno una meta precisa, ma certamente c’è in ciascuno il desiderio di vedere qualcosa di assolutamente nuovo. Si sono accorti che viaggiano a velocità diverse; più veloce è il passero, che a volo può superare anche gli ostacoli più grossi, poi viene lo svelto scoiattolo, poi ancora il riccio, e infine la lenta tartaruga. Ciap va vicino a codalunga per sussurrare: «Ugo rallenta la marcia di tutto il gruppo, ma non possiamo lasciarlo indietro». La tartaruga sente le loro parole e grida: «Perchè sussurrate fra voi? Ditelo chiaramente che sono lenta, tanto già lo so; se volete andare più svelti, fate senza di me!». Spin risponde: «Tu sei un’amica, non un peso». «Uga è con noi e noi restiamo con lei». I Quattro si organizzano bene. Uga fa del suo meglio per camminare più svelta e qualcuno le fa sempre compagnia. Ogni tanto Ciap fa un voletto per scoprire qual’è il percorso più comodo e lo segnala agli amici. E poi una scoperta divertente: in discesa, sull’erba umida, il guscio di Uga funziona benissimo come una slitta. Che allegria! Amicizia vera è aiutarsi l’un l’altro. Deborah Biolcati (Classe IV) - Scuola Elementare di Mezzogoro Io e mio papà, mentre stavamo pescando vedemmo le uova abbandonate e decidemmo alla sera di portarle a mia nonna che aveva nel cortile le galline. Dalla nonna vedemmo che una gallina stava covando, così decidemmo di metterci sotto anche le uova di papera. Dopo una trentina di giorni sono tornata da mia nonna e ho visto che tutti i paperotti erano nati. Classe I D Scuola Media M.M.Boiardo di Ferrara Ilaria Pavanelli (Classe IV) - Scuola Elementare di Mezzogoro 7 La Beccaccia di Mare vacanze a sorpresa OH NOOO!! Cosa è successo qui?! GRR!... E adesso che succede? Una beccaccia di mare è in volo verso BirdBeach, una località di villeggiatura UFFA!! L’agenzia non mi aveva aveva parlato di pulizie Ed io che vantavo con con le mie amiche della mia mia vacanza alternativa Ora basta! Rinuncio!! E’ proprio vero che l’oasi protetta allo Scanno di Goro è la nostra ... ultima spiaggia! Chiara Bruschi, Michele Bruschi, Fabio Feggi (Classe IV A) - Scuola Elementare B. Biolcati di Codigoro 8 AIUTIAMOLI a VIVERE (Classe III D) Scuola Media G.Sani di Castelmassa ANATRA FISCHIANTE Antonio Sivieri IBIS ROSSO Silvia Gennari ALBATROS Lorenzo Furini MERLO Marco Martinelli OCA LOMBARDELLA Elisa Rossi VANGA AZZURRA IRENA Ilaria Bozzini VERDONE Edoardo Malerba 9 USIGNOLO Barbara Bulgarelli TUCANO Enrico Garuti INDICATORE DALLA GOLA NERA Giulia Ragazzi LIRA Nathalie Antonioli INSEPARABILI MASCHERATI Cristina Zaramella AIRONE Martina Invernizzi EURIPIGA Luana Bonichini RONDONE Filippo Cuoghi EMU’ Barbara Ranzi 10 (Classe II A) - Scuola Media D.Alighieri di Occhiobello 11 Lo Zoo Nello zoo di Madrid c’erano animali non molto belli. Erano gatti, cani, topi, galline e uccellini. Questi poveri animali un giorno si stancarono perchè erano in gabbie molto distanti tra loro e non avevano l’opportunità di fare una chiacchierata. Insomma in poche parole, si erano stancati di abitare in quello zoo. Il più vivace era gatto Gigio che voleva fare tutto di testa sua e nessuno, ovviamente, lo voleva ascoltare. Però a Gigio venne un’idea che non dispiaceva a nessuno: fare una fuga, il che voleva significare «scappare una volta per tutte dallo zoo». Il padrone, proprio nel periodo giusto, decise di sistemare le gabbie a forma di rettangolo. Tutto lo zoo fece dei salti di gioia. Gigio disse a tutti di svegliarsi, quella notte, a mezzanotte in punto. Così fecero. Gigio aveva già escogitato un piano: i tre uccellini, quando il guardiano si fosse addormentato, dovevano prendere le chiavi e correre a liberare tutti. Gli uccellini avevano molta fifa e tremavano da tutte le penne. Alla fine però ce la fecero. Liberati tutti, tranne la gallina, gli uccellini lasciarono cadere le chiavi vicino alla sua gabbia e scapparono dalla paura. La gallina riuscì ad allungare la zampa fino ad afferrare le chiavi e si liberò pure lei. Il cane Boby, che sapeva che la gallina era lenta a correre, non abbaiò per darle il tempo di svignarsela. Il guardiano si svegliò al sorgere del sole, si stirò, sbadigliò e disse tra sé e sé: «Che calma stranissima, sembra che lo zoo sia disabitato. Che pace! Meno male che le bestie dormono ancora, così continuo a riposare anch’io. Poi mi farò un caffè e comincerò a pulire le gabbie.» ... «Misericordia! Accidentaccio! E dove sono finiti gli animali? Povero me, sarò licenziato!» E si prese la testa tra le mani, in un gesto disperato. Ad alcuni chilometri di distanza si stava approntando un bel banchetto per festeggiare l’avvenuta liberazione. Morale: L’infelicità può causare la felicità. Luca Orlandini (Classe II F) Scuola Media di Jolanda di Savoia Formica, Rondine, Gatto e l’INQUINAMENTO naturale Buondì ... gatto! Buondì ... rondine! SIGH! Gli uomini hanno rovinato anche me! Gli insetti che mangio sono avvelenati ed ho già perso i miei primi piccoli. Il guscio delle uova era troppo sottile! E’ diventata una cosa IMPOSSIBILE! Ma possibile che nessun uomo ci pensi? Non ti ho mai visto qui prima d’ora. Sei nuovo? Si, sono stato abbandonato dagli uomini! Ed ora mi ritrovo qui senza sapere cosa devo fare, e che cosa mangiare! E noi? Ieri ci siamo trovati la strada sbarrata da LATTINE e CARTACCE! E’ vero! Rivolgiamoci alla LIPU! Ma certo! La LIPU! Date retta a me che viaggio molto. Amina Frozzi, Francesca Dattilo (Classe I E) - Scuola Media D. Alighieri Sara Ferrari (Classe I G) - Scuola Media A.Manzoni di Goro 12 Il Topo Ballerino L’Uccello Magico C’era una volta una bambina che andò in un negozio di animali per comprare un topo. Scelse un topo bianco e decise di chiamarlo Neve. un giorno lo fece uscire dalla sua gabbia e restò meravigliata, perchè aveva scelto un topo ballerino. Ogni volta che sentiva una canzone, il topo si metteva a ballare. La ragazzina lo raccontò a tutta la città. Il ballo del del topolino Neve iniziava nel pomeriggio nel teatro e tutti erano invitati. La gente rimase a bocca aperta, perchè il topino ballava benissimo e nessuno era bravo come lui. La notizia si sparse in tutta Europa e e tutti gli abitanti degli stati europei vollero vedere il topo ballerino. Un giorno il topo ballerino non volle più ballare, perchè voleva essere libero. La ragazzina, che voleva molto bene a Neve, decise di concedergli la libertà. Esso per ringraziarla le portò un mazzo di fiori e si allontanò ballando. Un bambino ammalato, che abitava vicino ad un bosco, desiderava tanto vedere un uccello magico. Di quell’uccello magico sentiva parlare nelle storie che gli raccontava sua madre. Un giorno andando fuori, questo ragazzino vide un grande, grazioso uccello, che sul bosco spargeva della polvere magica. I brillantini magici erano del colore dell’arcobaleno. All’improvviso l’uccello magico fu catturato da un cacciatore. Il ragazzo andò a casa a chiedere aiuto a sua madre, ma ella non capiva, perchè lui aveva delle difficoltà nel parlare. Così, dalla rabbia, scappò di casa. Durante la notte si sentì il pianto dell’uccello magico. Il povero ragazzo, seguendo il verso, trovò l’animale e, tutto contento, lo liberò. Per ringraziarlo, l’uccello magico con la sua polvere guarì la malattia, dandogli anche il dono di parlare con tutti gli animali che esistono al mondo. Il ragazzino, guarito dall’handicap, andò a casa. Quando lo vide, sua madre lo voleva mandare via perchè non lo riconosceva più, ma egli le raccontò che era stato guarito dall’uccello magico. La madre, abbracciandolo, si mise a piangere dalla gioia. Stefano Cinti (Classe V B) Scuola Elementare di Comacchio Alessandro Barillari (Classe V A) Scuola Elementare di Comacchio La Rondine Vola in cielo la rondinella sempre allegra, felice e bella. Lieto e soave è il suo volo, ma non sarà mai solo, perchè ella amici ha, e con loro volerà. La primavera al fine è ormai ma la tua vita continuerai e se l’inverno supererai quest’altr’anno tornerai. Marica Malaguti, Elena Pezzoli (Classe III A) Scuola Media G.Galilei di Vigarano Mainarda 13 Mattia Roma (Classe III C) Scuola Media T.Tasso di Ferrara Maria Rosa Vincenzi (Classe IIB) Scuola Media T.Bonati di Ferrara Alessio Visentini (Classe II C) - Scuola Media T.Tasso Daria Vincenzi (Classe II B) Scuola Media T.Bonati di Ferrara Andrea Melloni (Classe II C) - Scuola Media T.Tasso Concessionar ia FERRARA P.zza S.Giorgio 12 Tel. 0532.65445 Fax 0532.66114 Sara Ferrari (Classe I G) - Scuola Media A.Manzoni di Mesola 14 Queste VALLI sono un vero PARADISO TERRESTRE!!! Elisa Patella (Classe III F) - Scuola Media A.Manzoni di Mesola Francesca Melloni (Classe III A) Michela Mantovani (Classe II G) Scuola Media A.Manzoni di Goro Nel sistema di AGEA le Raccolte Differenziate hanno raggiunto la quota del 12% La nuova legge sui rifiuti ed imballaggi (comunemente chiamata decreto Ronchi) ha realizzato una vera rivoluzione nella gestione dei rifiuti che coinvolge tutti: cittadini, istituzioni, imprese. La normativa introduce con determinazione il principio della prevenzione nella produzione dei rifiuti e per questo mette a disposizione strumenti la cui applicazione consente di concretizzare tale principio. Più precisamente: lo sviluppo di tecnologie pulite, la promozione di strumenti economici, di ecobilancio e di audit ambientale, finalizzati all’immissione sul mercato di prodotti puliti; lo sviluppo di tecniche idonee all’eliminazione di sostanze pericolose dai rifiuti destinati allo smaltimento o recupero. Ma anche sul piano della gestione dei rifiuti, le novità sono rilevanti individuandone una precisa gerarchia. Prima di tutto il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero di materia prima, quindi l’utilizzazione dei rifiuti come combustibile o come altro mezzo per produrre energia. In posizione del tutto residuale troviamo lo smaltimento in discarica. Le percentuali di raccolta differenziata previste dal decreto Ronchi sono le seguenti: entro il mese di febbraio del 1999 il 15%; entro il mese di febbraio del 2001 il 25%; entro il mese di febbraio del 2003 il 35%. Grazie soprattutto all’impegno dei cittadini della nostra città e allo sviluppo organizzativo di AGEA la raccolta differenziata, a consuntivo 1997, è stata davvero positiva toccando la quota del 12%! Tuttavia è indispensabile produrre, assieme, un ulteriore sforzo Ehi! Secondo te gli umani hanno anche delle buone idee? E per noi può finalmente migliorare la qualità della vita. per raggiungere e magari superare di slancio la quota prevista per il prossimo anno. Dunque utilizzare le campane colorate per il vetro, la plastica, la carta. Non gettate i rifiuti «verdi” derivanti dalla manutenzione dei giardini nel cassonetto destinato alla spazzatura, ma depositateli negli appositi cassoni situati in Valle Vallona (Zona Villa Fulvia), alla Rivana e presso la sede di AGEA in Via Foro Boario. Se le quantità prodotte sono rilevanti allora basta contattare AGEA che provvederà al ritiro gratuito dei rifiuti. Anche le pile consumate e i farmaci scaduti devono essere deposti nei rispettivi contenitori destinati alla raccolta e che potete trovare presso i rivenditori di materiale elettrico e presso le farmacie. Entro l’anno AGEA provvederà al potenziamento del sistema delle raccolte aumentando il numero delle campane per la raccolta differenziata e dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti, potenzierà la raccolta «porta a porta» del vetro presso i bar e ristoranti posizionando, inoltre, grandi contenitori presso pub e discoteche. Sempre entro l’anno, AGEA provvederà ad inaugurare un’isola ecologica (in via Diana) ove saranno dislocati cassonetti per la raccolta dei rifiuti, campane per la raccolta differenziata e cassonetti grandi per la raccolta di ingombranti. Insomma ci attende una stagione ricca di impegni e di importanti obiettivi che potranno essere soddisfatti solo con la disponibilità e senso di responsabilità dei nostri concittadini che, ne siamo certi, offriranno ancora una volta il loro determinante contributo. Certamente! Guardati attorno: con la raccolta differenziata si possono riutilizzare i prodotti di scarto per renderli utili e nello stesso tempo diminuisce l’inquinamento. (Classe II E) - Scuola Media di Bondeno Ottima idea! conosco un posticino favoloso: il parco di Villa Bianca Villa Bianca Andiamo a fare una passeggiata? Qua! Qua! Da questa parte! Villa Bianca Aiuto! Aiuto! Dov’è finita la tartaruga? Vado a cercare aiuto! Compili questo foglio Fai presto! Federico Bersanetti (Classe II aTP) - Scuola Media G. Casati di Porto Garibaldi
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