32 Giovedì 18 Settembre 2014 D OTTO RI COMMERCIALISTI Ne discutono i giovani dottori commercialisti al convegno regionale Campania-Molise Collegio sindacale da rilanciare Un presidio di legalità per la corretta revisione dei conti DI ANNALISA DE VIVO Coordinatore regionale Ugdcec CampaniaMolise «R uolo e responsabilità del collegio sindacale»: è il titolo apparentemente convenzionale, ma in questo momento storico senza dubbio coraggioso, del convegno regionale previsto a Benevento il prossimo 26 settembre, che per la prima volta prevede il coinvolgimento attivo di tutte le unioni locali dei Giovani dottori commercialisti e degli esperti contabili della Campania e del Molise. L’evento si svolge, infatti, nell’ambito di uno scenario normativo letteralmente stravolto per effetto delle recenti previsioni del decreto competitività (dl 91/2014, convertito con modificazioni dalla legge 116/2014) che, abrogando il secondo comma dell’art. 2477 c.c., ha eliminato l’ipotesi in cui si disponeva la nomina obbligatoria del collegio sindacale nelle srl ove il capitale sociale non fosse inferiore a quello minimo stabilito per le spa, quest’ultimo peraltro ridotto a 50.000 euro dal medesimo provvedimento. In sede di conversione, si è inoltre provveduto a specifi care che la sopravvenuta insussistenza dell’obbligo di nomina dell’organo di controllo o del revisore costituisce giusta causa di revoca. La nomina dell’organo di controllo o del revisore resta, dunque, obbligatoria soltanto nei casi contemplati dal terzo comma dell’art. 2477 c.c., vale a dire se la società è tenuta alla redazione del bilancio consolidato, ovvero controlla una società obbligata alla revisione legale dei conti, o ancora se per due esercizi consecutivi ha superato due dei limiti indicati dal primo comma dell’art. 2435-bis c.c. per la redazione del bilancio in forma abbreviata. Quanto alla ratio di questa ennesima modifi ca del sistema dei controlli societari, ancora una volta apprendiamo che l’intervento legislativo è giustificato da «motivi sistematici e in un’ottica di semplificazione e riduzione dei costi per le piccole e medie imprese», secondo l’equazione, del tutto fuorviante, in base alla quale tale riduzione debba necessariamente rappresentare la via d’uscita dalla crisi che quelle stesse imprese attanaglia. Eppure è proprio il legislatore a riconoscere al collegio sindacale un ruolo di evidente centralità, attribuendogli penetranti poteri di azione e reazione. Poteri addirittura ampliati dai recenti interventi legislativi che, alle già pervasive funzioni di controllo di legalità e revisione dei conti, hanno aggiunto ulteriori ambiti di intervento: è suffi ciente pensare all’art. 6, c. 4-bis, del dlgs 231/2001, introdotto nel 2012, che prevede la possibilità per il collegio sindacale di svolgere anche le funzioni dell’organo deputato alla vigilanza sul funzionamento, sull’osservanza e sull’aggiornamento dei modelli organizzativi e di gestione adottati dalla società. Dunque, a dispetto di qualsivoglia incoerente abrogazione normativa, motivata da apparenti ragioni di «semplificazione» e «riduzione», la presenza del collegio sindacale non può che continuare a ritenersi indispensabile, in quanto presidio a garanzia della trasparenza e del rispetto della legalità, elementi che costituiscono il biglietto da visita di ogni impresa, piccola o grande che sia, che intenda affacciarsi sul mercato. In tale ottica, appare del tutto illogico ridurre il perimetro delle imprese obbligate al controllo societario che, al contrario, andrebbe esteso a tutte le società con regime di responsabilità limitata, a maggior tutela dei soci e dei terzi. È alla luce dello scenario brevemente descritto che il coordinamento regionale Ugdcec-Campania e Molise ha scelto di confrontarsi sulle tematiche connesse allo svolgimento delle funzioni di controllo legale e revisione contabile, nella convinzione che l’indiscussa competenza tecnica dei commercialisti non possa che costituire un elemento cardine nel ridisegnare una nuova mappa dei controlli societari fondata, più che sull’adempimento di un obbligo di legge, su una scelta consapevole e lungimirante da parte del mondo imprenditoriale. © Riproduzione riservata Pagina a cura dell’ Palmieri: urge capire l’impatto della norma Domanda. Presidente Palmieri, perché questo convegno? Risposta. L’esigenza è nata in seguito alle novità introdotte dal decreto competitività, che ha disposto l’eliminazione dell’obbligo di nomina del collegio sindacale/revisore nelle srl con capitale sociale non inferiore a quello minimo stabilito per le spa. Alla base di questo provvedimento c’è la volontà del governo di favorire una riduzione di costi in capo alle srl perché soggetto giuridico rappresentativo della piccola e media impresa. Tuttavia tale modifica, che di fatto determinerà la scomparsa di numerosi collegi sindacali, pone l’esigenza di capire quanto l’opportunità di confermare o meno detto organo sia da considerarsi unicamente alla luce dell’ammontare del capitale sociale o, al contrario, sia da valutare in base all’importanza che lo stesso ha con riferimento a una migliore gestione aziendale e alle maggiori garanzie che ne derivano per il tessuto imprenditoriale del paese. D. Per la prima volta un convegno regionale vede il coinvolgimento di tutte le unioni del coordinamento. Quale segnale intendete lanciare al territorio? R. Viviamo un contesto economico sociale sempre più negativo, ma abbiamo le competenze per proporre soluzioni, sollevare criticità costruttive che possono risolvere problematiche legate al territorio, alla categoria e ai contribuenti. Per fare tutto questo però dobbiamo essere uniti e fare squadra. L’obiettivo, quindi, è quello di lanciare un messaggio al territorio: il 26 settembre rappresenta l’inizio di un nuovo percorso unionistico campano molisano con un unico obiettivo, quello di essere uniti per crescere insieme! D. Ci delinea un breve profilo dell’unione che rappresenta, dell’attività svolta e delle prospettive future? R. Tra le attività dei Giovani dottori commercialisti di Benevento figurano la formazione, le commissioni di studio, la redazione di documenti, ma soprattutto il supporto nella risoluzione delle problematiche dei colleghi, avendo sempre come obiettivo la tutela e lo sviluppo della categoria. Siamo un gruppo di giovani che crede fermamente nel ruolo centrale del dottore commercialista, e sebbene «giovani» abbiamo la forza di essere presenti quando è necessario, ma soprattutto di essere propositivi. Siamo consapevoli che solo insieme e confrontandoci anche con altre categorie professionali saremo in grado di rappresentare una guida e proporre soluzioni in questo momento che il nostro territorio sta vivendo. # $#, $#! $+# $))$' $""' ! () (%') $#) ! $#, $##)'$)* # $# $+# $))$' $""' ! () (%') $#) ! !!"%# !$! ( 4 *$!$(%$#( ! )!$!! $ #! 9<))"'978:$'8;/7738=/77 ((' $()$$#)'! +$!#+#)$ . "/1+12 ()', $#') %#) "/2+..!*) !" ' "#$ & $$ " "#$#!"$ $&$ $+## *$"$"#$" $$ " "#$#!"$ $&$ ##! ( +$ "$ " # ! & $$ " "#$ #!"$ $ !$#$' $#"#$ ( & $$ " "#$#!"$ $ "/2+0. $')$##!! " ## ""$ " " !%*&"#$ -"$" !! "$#$#$"!! $$ " "#$ &# " $-# "" ( & $$ " "#$#!"$ $ #!$ $""!!' "$" ## ( & $$ " "#$#!"$ $ , 1 2 ##,$* '$"#$" &" ( & $$ " "#$ #!"$ $ !')$%*#$-%"" "%! !! ) ! $4 $$ " "#$#"$ &# " $"'$" %# !"#! ! ! 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