MOD 2 - 5^lezione - Le dinamiche di gruppo

Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Dinamiche di gruppo
07 Novembre 2014
Prof.ssa Valentina Albano
[email protected]
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Materiale didattico
Slides
Cap. 10 Kreitner e Kinicki
“Comportamento Organizzativo”
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Definizioni
Il gruppo è un sistema dinamico i cui membri condividono
un unico destino, nonché il raggiungimento di uno stesso
scopo non in modo autonomo ma attraverso l’interazione
e lo scambio reciproco sviluppando un’identità collettiva
(Kurt Lewin)
Un gruppo è un insieme di individui che interagiscono tra
loro in modo reciproco sulla base della condivisione di
interessi e scopi comuni, di caratteristiche e regole,
sviluppando ruoli e relazioni interne
(Tosi, Pilati, 2008)
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
I tipi di gruppo
Gruppi primari (es. famiglia) vs gruppi secondari
(es gruppo di studio
(es.
studio, team di progetto)
Gruppi formali vs gruppi informali
Gruppi temporanei vs gruppi permanenti
Team consultivi, team di progetto, team di
produzione  focus sugli obiettivi assegnati
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
La formazione del gruppo
Perchè gli individui entrano a far parte
di gruppi?
Perchè le organizzazioni promuovono
la formazione di gruppi?
g pp
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
I gruppi soddisfano funzioni individuali
FATTORI
INDIVIDUALI
•Condivisione di
valori, atteggiamenti
e credenze
d
•Bisogni di sicurezza
•Bisogni di
affiliazione
FORMAZIONE
DI UN
GRUPPO
POTENZIALE
DI INFLUENZA
•Potere negoziale
•Influenza reciproca
•Opportunità di team
leadership
INTERESSI
E OBIETTIVI
•Attività fisica che
richiede
i
cooperazione
•Confronto
intellettuale
•Protezione
•Attenzione e
amicizia
OPPORTUNITA
OPPORTUNITA’
DI INTERAZIONE
•Prossimità fisica
•Previsione di
interazione futura
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
I gruppi soddisfano funzioni organizzative
Portare a termini compiti complessi e interdipendenti che
vanno oltre le capacità degli individui
Fornire un meccanismo di problem-solving per problemi
complessi che richiedono varie informazioni e valutazioni
Mettere in atto decisioni complesse
Generare idee e soluzioni originali o creative
Coordinare attività interfunzionali
Gestire problemi che coinvolgono una molteplicità di
attori
Curare la socializzazione e formare i nuovi arrivati
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Condizioni di efficacia del lavoro di gruppo
FATTORI DI
CONTESTO
SETTORE
•Ciclo di vita del
business
•“Personality intensive”
ORGANIZZAZIONE
•Cultura organizzativa
•People management
SPONSORSHIP
•Goal setting
•Risorse
•Comunicazione
•Visibilità continua
DINAMICHE E
PROCESSI DI
GRUPPO
•Dimensioni
•Grado di maturità
•Struttura
•Team leadership
•Norme
•Relazioni di influenza
EFFICACIA
•Performance
•Atteggiamenti
•Comportamenti
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(Riadattamento da Tosi e Pilati, 2008)
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Le dimensioni del gruppo
Diade: richiede una elevata capacità dei membri
di gestire il disaccordo
disaccordo, limita la libertà di
espressione
Triade: tendenzialmente instabile perchè si
presta a giochi di potere e coalizioni
Piccolo gruppo (almeno 4 membri)
<5 se l’l’obiettivo
bi tti è prendere
d
d
decisioni
i i i di qualità
lità
> 5 Se l’obiettivo è generare idee creative, favorire la
socializzazione, comunicare politiche…
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Le dimensioni del gruppo - 2
Effetti prodotti al crescere delle
di
i i
dimensioni:
Diminuiscono le opportunità di partecipare
Diminuisce la coesione di gruppo
Diminuisce la soddisfazione
Aumenta il grado di formalizzazione
I leader tendono a diventare più direttivi
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Il grado di maturità del gruppo
Il modello di sviluppo dei gruppi di Tuckman
Strutturazione
Coesione
Performing
Conflittualità
Norming
Orientamento
Storming
Forming
Adjourning
Adj
i
Ritorno
all’indipendenza
Dipendenza/
interdipendenza
Indipendenza
Immaturità
Maturità
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
La struttura del gruppo
Funzioni: attività svolte dal gruppo
Ruoli: reciproche aspettative di
comportamento che i membri del team
sviluppano e si comunicano
L’efficacia del gruppo dipende sia da una corretta
progettazione delle funzioni e dei ruoli sia da un
loro adeguato sviluppo
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Ruoli orientati al compito
Iniziatore suggerisce nuovi obiettivi o idee
Informatore porta e gestisce informazioni per capire i ruoli
chiave
Ricercatore/portatore di opinioni chiarisce le opinioni
Elaboratore promuove la comprensione con esempi
Coordinatore riunisce idee
Guida orienta il gruppo ai suoi obiettivi
Valutatore valuta i risultati
Stimolatore motiva il gruppo
Tecnico procedurale esegue i compiti di routine
Segretario gestisce la memoria di gruppo
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Ruoli orientati al mantenimento
Sostenitore sostiene solidarietà
Armonizzatore media i conflitti
conflitti, anche con umorismo
Mediatore aiuta a trovare la via di mezzo per la risoluzione
dei conflitti
Definitore di standard valuta la qualità dei processi
Commentatore registra e commenta le dinamiche di
gruppo
S
Seguace
h un ruolo
ha
l più
iù passivo
i
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Tensioni di ruolo
Sovraccarico di ruolo l’aspettativa degli altri
supera le proprie abilità
Ambiguità di ruolo le aspettative degli altri
sono semplicemente sconosciute
Distorsione del ruolo: alterazione della
comunicazione e percezione del ruolo
C flitt di ruolo
Conflitto
l glili altri
lt i membri
bi
dell’organizzazione hanno delle aspettative in
conflitto o incoerenti
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Team leadership
Il team leader
generalmente è privo di autorità legittima formale
è legittimato dalla responsabilità attribuitagli
dall’interno e/o dall’esterno del gruppo
esercita un’autorità basata sulle competenze
deve assumere uno stile di direzione orientato alle
relazioni sociali
deve essere caratterizzato da “intelligenza sociale” 
capacità di sviluppare relazioni; risolvere conflitti e negoziare
soluzioni; effettuare analisi sociale; organizzare gruppi;
riconoscere e gestire le proprie emozioni
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
I ruoli del team leader
RUOLI INTERPERSONALI
• Ruolo di liason con attori interni e
esterni
RUOLI INFORMATIVI
• Ruolo di monitor : riceve e raccoglie
informazioni
•Ruolo
Ruolo di leader: gestisce conflitti,
conflitti crea
un clima di fiducia, motiva il gruppo
•Ruolo di disseminator: trasmette le
informazioni verso l’organizzazione
•Ruolo di figurehead: rappresenta
l’organizzazione in tutte le questioni
formali
•Ruolo di spokesman: è portavoce delle
informazioni verso l’esterno
RUOLI DECISIONALI
• Ruolo di entrepreneur e di agente del cambiamento
•Ruolo di disturbance handler: gestore delle difficoltà
•Ruolo di resource allocator: pianifica e provvede
all’approvvigionamento delle risorse
•Ruolo di negotiator verso gli interlocutori interni ed
esterni al team
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Norme
Aspettative di comportamento condivise che si applicano
a tutti i membri del gruppo
Riflettono valori, atteggiamenti e opinioni dei membri e
danno loro sicurezza e serenità
Consentono il conseguimento del controllo e della
prevedibilità in un gruppo
Si sviluppano attraverso:
Affermazioni
Aff
i i esplicite
li it di capii e colleghi
ll hi
Avvenimenti critici nella storia del gruppo
Supremazia
Replicazione di comportamenti passati
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Le relazioni di influenza sociale
Influenza sociale: processo attraverso cui
si cerca di ottenere intenzionalmente acquiescenza dagli altri
il comportamento o le caratteristiche di una persona hanno un
impatto sul comportamento o le caratteristiche di un’altra
La sola presenza degli altri può favorire un
miglioramento (facilitazione sociale) o peggioramento
(inibizione sociale) nella performance
Effetti positivi :
Cittadinanza organizzativa
Effetti negativi:
Conformismo
Groupthink
Inerzia sociale (Social loafing)
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Cittadinanza organizzativa
Sono quei comportamenti individuali, discrezionali e gratuiti che
promuovono il funzionamento efficace ed efficiente
dell’organizzazione;
Sono comportamenti non riconosciuti dal sistema formale o
informale di ricompense o punizioni e che non possono essere
imposti, sulla base del ruolo professionale o del contratto stipulato;
Sono un contributo informale che i lavoratori sono liberi di offrire o
rifiutare, senza tener conto di sanzioni o incentivi sociali;
costituiscono principalmente una scelta personale
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Il conformismo o pressione della maggioranza
Quando gli individui apprendono che la maggior parte
dei membri del gruppo al quale appartengono hanno
un’opinione differente dalla loro, cambiano idea?
Solomon Asch (1952) voleva dimostrare che se un
soggetto si trova in presenza di una realtà oggettiva, non
dovrebbe avere bisogno degli altri per farsi
un opinione…
un’opinione
https://www.youtube.com/watch?v=mIeR19Ded3I
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
L’esperimento di Asch
A 7 soggetti era proposto un compito di comparazione
di lunghezze
In realtà, solo uno era il “soggetto ingenuo”, che sedeva
nella posizione 6
La sequenza prevedeva 12 valutazioni
Dalla terza prova in poi i complici del ricercatore
avevano il compito di fornire giudizi palesemente
contrari all’evidenza percettiva.
percettiva
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
L’esperimento di Asch (2)
Se 6 dei “soggetti critici” mantennero sempre ferma la
propria posizione, nell’insieme
nell insieme 25 persone sulle 31
coinvolte si adeguarono almeno una volta alla
pressione della maggioranza.
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Forme di influenza
Per comprendere i fenomeni di conformismo è
stata avanzata la distinzione tra:
“influenza informativa”: assumere posizioni espresse
da altri per risolvere i dubbi dovuti a situazioni
ambigue
“influenza normativa”: assumere le norme del gruppo
per comunicare un’immagine positiva di sé e per
mantenere
t
un legame
l
con glili altri
lt i
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Groupthink
Groupthink: “modo di pensare adottato dalle
persone profondamente coinvolte in un gruppo
coeso quando lo sforzo dei membri per
raggiungere l’unanimità supera la loro
motivazione a valutare realisticamente azioni
alternative” (Janis, 1982)
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
I sintomi del groupthink che portano a un
processo decisionale insoddosfacente
Sintomi del Groupthink








Invulnerabilità
Moralità scadente
Razionalizzazione
Visione stereotipata degli
esterni al gruppo
Auto-censura
Sovrastima del grado di
consenso
Peer pressure
Filtri all’informazione
Difetti della decisione di
gruppo
1) Poche alternative
2) Nessun riesame delle
alternative preferite
3) Nessun riesame delle
alternative escluse
4) Rifiuto delle opinioni di
esperti
5) Selezione preconcetta di
nuove informazioni
6) Nessun piano contingente
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Inerzia sociale (Social Loafing)
riduzione dell’impegno individuale al crescere delle
dimensioni del gruppo ((“tanto
tanto sicuramente ci penserà
qualcun altro a svolgere questa attività…!”)
Come prevenire l’interzia sociale?
Identificazione e misurabilità dei contributi individuali
Pianificazione delle attività
Responsabilizzazione su obiettivi chiari e specifici
Visibilità della performance di gruppo
Creazione di un clima di fiducia e spirito di squadra
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Cooperare o competere
Daniela Brigni guardò la targa appesa alla parete e ricordò l’eccitazione provata
nello scoprire che, a soli 5 anni dall’assunzione, aveva ottenuto il
riconoscimento ufficiale per essere l’informatore scientifico del
farmaco con i più alti livelli di vendita e soddisfazione dei clienti.
clienti Le ci
erano voluti tempo ed energie per imparare le tecniche di vendita più efficaci
con i suoi clienti ma alla fine aveva sviluppato un proprio stile che
sicuramente le avrebbe permesso di ottenere quel riconoscimento ogni
anno.
Daniela era stata inserita in un team per la reimpostazione delle strategie
commerciali. I componenti del gruppo erano suoi colleghi informatori
scientifici. Ora Daniela si trovava davanti a un dilemma che riteneva
potesse impedirle di raggiungere il proprio obiettivo. Il team leader, un
senior product manager che avrebbe presto assunto la posizione di
direttore commerciale, le aveva chiesto di preparare un seminario di
formazione per i membri del team, allo scopo di avviare il programma di
information sharing, altamente “caldeggiato” e “sponsorizzato “dal
vertice aziendale.
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Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane – II Modulo
Cooperare o competere (2)
Le veniva chiesto di condividere le tecniche e i trucchi del mestiere che le
avevano permesso di ottenere il meritato riconoscimento. “dacci il segreto
del tuo successo”, le aveva detto il team leader nella riunione a due di
preparazione del meeting
meeting. Daniela aveva lavorato duramente per
sviluppare quelle “tecniche segrete”. Pensò che nessuno le aveva dato
alcun suggerimento, quindi perchè condividere i propri? Sentiva di avere
3 possibilità:
- Fare la presentazione e condividere le tecniche sviluppate nel corso dei
5 anni in azienda;
- Fare la presentazione senza rivelare le strategie di vendita più efficaci;
- Con una scusa
scusa, evitare di fare la presentazione
In ogni caso, non avrebbe proprio voluto trovarsi in quella situazione
Cosa fareste se foste al posto di Daniela? Condividereste le vostre
strategie di vendita con gli altri?
Che cosa avreste fatto al posto del team leader?
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