Spettacoli 25 GIOVEDÌ 27 MARZO 2014 FERRARA CULTURA / SOCIETÀ L’ITALIA e la politica fra stratagemmi e raggiri. Con questa chiave di lettura Jurij Ferrini (nella foto con Matteo Alì) affronta La Mandragola di Machiavelli, in scena al Comunale ‘Abbado’ da stasera a sabato per la Stagione di prosa 2013/2014. Applaudito interprete dei Rusteghi nel 2011 e di Aspettando Godot in coppia con Natalino Balasso nella scorsa stagione, Ferrini - nella doppia veste di interprete e regista - torna a Ferrara quest’anno con il testo che è considerato il capolavoro teatrale del Cinquecento italiano. Il cast, oltre che da Ferrini (nel ruolo di messer Nicia Calfucci), è composto da Matteo Alì nei panni di Callimaco, Luca Cicolella (il servo Siro), Matteo Alì (Callimaco Guadagni – lo studente innamorato), Michele Schiano di Cola (Ligurio, il parassita), Angelo Maria Tronca (Fra’ Timoteo), Alessandra Frabetti (Sostrata) e Cecilia Zingaro (Madonna Lucrezia). Le scene sono firmate sempre da Ferrini, i costumi sono di Nuvia Valestri, il disegno luci di Lamberto Pirrone e la pittura scenica originale è stata realizzata da Cris Spadavecchia. La produzione è a cura di Progetto Urt e Corte Ospitale. «HO cercato di focalizzare l’attenzione sulla lettura in chiave politica — spiega Ferrini —. Naturalmente resta l’aspetto giocoso di un testo divertente e a tratti spassoso, ma in questa rilettura c’è più pulizia, più gusto e un più chiaro riferimento all’attualità. La straordinaria Mandragola di Machiavelli non è solo una perfetta macchina comica, ma anche una meravigliosa allegoria sulla ‘corruzione della logica politica’: che scambia i vizi della vita pubblica con quelli della vita privata, allargando il suo orizzonte critico anche al clero. Non si ricorda spesso che quest’opera è stata messa all’indice dalla chiesa cattolica per più di quattrocento anni (fino ai primi ACQUEDOTTO Un pomeriggio tutto da ballare OGGI pomeriggio si balla con Pippi Farina al Centro Acquedotto di corso Isonzo 42. Dalle 15.30 alle 18.30, intrattenimento musicale per i soci Ancescao, impegnati in balli di gruppo e di coppia. E, per tutti, la possibilità di accedere ai servizi e alle proposte del Centro, tra cui i biglietti per la lotteria di Pasqua. •• ARIOSTEA LA SUZZARA-FERRARA 125 ANNI DOPO È DEDICATO alla storia e alle ‘genti’ di una porzione del territorio padano, il volume di Fabio Malavasi, Roberto Santini, Guido Sostaro e Flavio Tiengo dal titolo ‘La Suzzara-Ferrara 125 anni dopo’ che oggi alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’incontro è inserito nel programma di conversazioni etno-antropologiche del ciclo ‘Il presente remoto 2014’ curato da Roberto Roda, studioso del Centro di Documentazione storica del Comune, che interverrà con gli autori. GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO PRESENTA IL PROGETTO ALLA FONDAZIONE CINI DI VENEZIA Con Michalis Traitsis ‘Passi sospesi’ negli istituti penitenziari IN occasione della odierna Giornata mondiale del Teatro, Michalis Traitsis (nella foto), responsabile dei laboratori teatrali del Centro Teatro Universitario di Unife e direttore di Balamòs Teatro, in collaborazione con il Centro Studi per la Ricerca documentale sul Teatro e il Melodramma Europeo, il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari e la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, propone una serie di iniziative sul Teatro in carcere, focalizzate sul progetto teatrale ‘Passi Sospesi’ che ha ricevuto nel 2013 il premio dell’Associazione nazionale dei critici di teatro e l’encomio della Presidenza della Repubblica. to teatrale ‘Passi Sospesi’ di Balamòs Teatro negli istituti penitenziari di Venezia , in collaborazione con il Centro Teatro Universitario di Unife, l’Università Ca’ Foscari e la Fondazione Giorgio Cini di Venezia. NELL’AMBITO di tale iniziativa, oggi dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19, alla Fondazione Giogio Cini di Venezia, si terrà un incontro pubblico appunto sul teatro in carcere e sul proget- PER l’occasione, verrà presentata anche una mostra fotografica in video di Andrea Casari (anni 2006-2013) e l’ultimo video documentario di Marco Valentini dal progetto teatrale ‘Passi Sospesi’ (anni 2012-2013). La Mandragola, quando i vizi non invecchiano Machiavelli sempre attuale anni ‘50!) e che in quasi cinque secoli di storia non solo non ha perso mordente sull’attualità, ma al contrario è stata in qualche modo una lucidissima premonizione sui nostri tempi, rivelando la nostra stessa identità di popolo e le radici profonde di un malcostume - ahimé - tutto italiano. La bellissima lingua musicale, armonica, piena di latinismi e francesismi, con echi dell’accento toscano odierno è assolutamente comprensibile quando viene parlata e quindi ascoltata». DOMANI, al termine dello spettacolo pomeridiano per le scuole, REGISTA E ATTORE Jurii Ferrini firma questa nuova lettura dell’opera del Cinquecento all’incirca alle 16.30, nella sala teatrale Jurij Ferrini e la compagnia incontreranno il pubblico; coordina il direttore della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara Marino Pedroni. La Mandragola sarà in scena al Teatro Comunale con tre repliche: stasera alle 21 (turno A), domani alle 15 (Il Teatro fa scuola) e sabato 29 marzo alle 21 (turno B). Info: 0532 202675 www.teatrocomunaleferrara Saggio di pianoforte alla Boiardo: Ikebana: il Garden Club insegna a tutti ecco gli allievi che saliranno sul palco l’arte giapponese di comporre i fiori NUOVO appuntamento con il pianoforte alla Boiardo. Oggi alle 17 nella sede di via Benvenuto Tisi suoneranno Nicholas Chieregatti, Lucia Bonora, Benedetta Ferrari, Micol Sacerdoti, Federica Finelli, Rita Mezzaro, Francesco Rivaroli, Virginia Ferrozzi, Eleonora Tartarini, Anastasia Mella, Giovanni Corelli, Samuel Bernacchia, Clara Canella, Chiara Tartari ed Elena Riberti. In programma brani didattici e due e quattro mani di autori tra cui Beyer, Norton, Trost, Clementi, Ludwin van Beethoven, Gillock, Mozart, Burgmueller e Ludovico Einaudi. IKEBANA è l’arte giapponese della composizione e disposizione dei fiori. Il Garden Club di Ferrara propone uno stage su questa affascinante arte compositiva condotto da Fiorella De Leo, una delle massime esperte di Ikebana della famosa Scuola giapponese O’Hara, di cui è 2˚ Master. Lo stage è composto da quattro lezioni che si svolgeranno in aprile, maggio e giugno (ad iniziare dal 16 aprile), per consentire ai partecipanti di entrare nello spirito della via dei fiori giapponese. Le lezioni saranno imperniate sulla primavera e tutto il materiale vegetale verrà fornito dalla docente. Il corso è aperto a tutti. Gli interessati sono invitati a telefonare subito a Carla Valentini (cell 3384551406 ) oppure a Maria Teresa Sammarchi (cell. 328 4666076) per prenotarsi e garantirsi la possibilità di partecipare.
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