COMUNICATO STAMPA TEUCO GUZZINI

Conferenza Stampa
DALLA SHARING ECONOMY ALLA CITTADINANZA 2.0:
HOMELAB PRESENTA OPEN WORLD,
CONVERSAZIONI SULLA TECNOLOGIA PER IL VIVERE PROSSIMO
ABSTRACT e PROFILI RELATORI
Carlo Ratti
Abstract: The real-time city is now real!
Città smart, casa smart, mobilità smart. L’etichetta “smart” - vago quanto fastidioso anglicismo – è ormai abusato,
un po’ come l'etichetta “green”, o “verde”, fino a qualche anno fa.
Al di là delle mode del momento, il fenomeno riflette dinamiche reali, che modificheranno significativamente il
nostro modo di progettare e vivere gli spazi urbani nei prossimi anni. In generale, si potrebbe dire che le nostre città,
pervase di sensori e di network, stanno evolvendo in computer all’aria aperta: la rete sta colonizzando lo spazio,
definendo una nuova dimensione ibrida tra mondo digitale e fisico.
Le infrastrutture urbane raccolgono oggi una mole di informazioni e dati in tempo reale che, una volta aggregati ed
elaborati, possono essere restituiti ai cittadini e rivoluzionare le loro abitudini di vita quotidiana. Gli esempi sono
numerosi, a partire dal sistema di mobilità a trasporti: auto che si guidano da sole e sistemi dinamici di parcheggio
sono già realtà in sperimentazione in molte città del mondo, da Singapore a Copenhagen, da New York a Cape
Town. Usando sistemi simili possiamo di conseguenza intervenire su moltissimi aspetti di una città: dalla raccolta
rifiuti ai servizi al cittadino, da nuovi sistemi di monitoraggio alla sharing economy.
Profilo
Architetto e Ingegnere, Carlo Ratti è titolare dello studio Carlo Ratti Associati di Torino e direttore del MIT Senseable
City Lab di Boston. Ratti ha partecipato ad oltre 250 pubblicazioni ed il suo lavoro è stato esposto, tra gli altri, alla
Biennale di Venezia, al MoMA di New York ed al MAXXI di Roma. Il progetto per il Digital Water Pavilion è stato
nominato da Time Magazine una delle migliori invenzioni del 2008. Carlo Ratti è stato incluso nella lista “25 People
who will Change the World of Design" di Blueprint Magazine e in "50 People Who Will Change The World" di Wired50. Ha presentato le sue ricerche a TED 2011 ed è curatore del Future Food District per Expo 2015.
Sofia Maroudia
Abstract: Un cittadino smart per un mondo più smart e senza frontiere.
Il mondo di oggi ci pone davanti nuove sfide ma anche stimolanti opportunità. L’era della globalizzazione ha portato
con sé problemi demografici, ambientali e sociali considerevoli ma la rivoluzione tecnologica degli ultimi decenni ci
ha consegnato gli strumenti necessari per affrontarli e risolverli e, inoltre, ci ha permesso di abbattere le barriere
geografiche.
Oggi le persone hanno bisogni comuni.
Ogni individuo sente il bisogno di far sentire la propria voce e di influenzare il mondo che lo circonda.
Il cittadino 2.0, nelle sue varie vesti (consumatore, cittadino) e in ogni parte del mondo diventerà sempre di più
“cittadino smart”, una persona empowered protagonista della società in cui vive.
Abiterà in un mondo digitalizzato, userà sempre di più un linguaggio comune e la sua volontà di creare rete porterà a
una maggiore intelligenza collettiva.
Profilo
Atene (Grecia) 1976, cipriota di origine, è attualmente Chief of Operations di ActionaAid Italia dove coordina i
dipartimenti di programmi, campagne, marketing e comunicazione
Formatasi nelle Università di Edimburgo e Cambridge ha lavorato per nove anni nel settore finanziario prima di
passare al mondo del no profit: prima nell’ufficio di Londra di Goldman Sachs, dove ha curato le relazioni istituzionali
con i Governi e le Organizzazioni internazionali, poi presso la sede milanese del Boston Consulting Group, dove si è
occupata di gestire progetti di strategia aziendale con clienti nazionali e internazionali.
Da oltre 2 anni dirige le aree strategiche di una delle più grandi e importanti ONG italiane e internazionali nella quale
ha la responsabilità per il raggiungimento degli obiettivi in termini di raccolta fondi, campagne ed espansione del
network e del brand.
Massimo Roj
Abstract: Le nuove architetture: dai sogni ai segni come cambia la progettazione della casa
Due considerazioni: una legata alla destinazione d’uso dello spazio; una al miglioramento della qualità della vita nelle
nostre abitazioni.
Nella configurazione degli ambienti domestici, la perdita della connessione diretta spazio – funzione trova un
grandissimo elemento propulsivo nell’evoluzione tecnologica: gli aspetti hard delle tecnologie si alleggerisco, fino
quasi a diventare immateriali e rendono superfluo creare all’interno dell’abitazione aree “dedicate”, come
succedeva solo qualche anno fa. Nascono in alternativa elementi di arredo che accolgono e supportano l’uso della
tecnologia e che possono essere posizionati con creatività in qualsiasi luogo della casa. La tecnologia meno visibile
permette al progettista di recuperare una dimensione più naturale dell’ambiente domestico, rispondendo così ad un
bisogno di armonia e di recupero di una dimensione più intima che spesso le nostre città non riescono più a darci.
La qualità della vita all’interno delle abitazioni beneficia di una serie di semplificazioni e di servizi che la tecnologia
rende facilmente accessibili: oggi quando sei nella tua casa, nel tuo spazio privato sei comunque sempre ugualmente
connesso col mondo.
Le innovazioni sono molteplici: si passa dalla possibilità di non avere più le chiavi dell’ingresso perché sostituite dal
riconoscimento oculare o palmare, al servizio di telemedicina che monitora quotidianamente il tuo stato di salute,
fornendoti indicazioni personalizzate, fino all’ormai irrinunciabile controllo dei consumi energetici.
Comprendere i bisogni delle persone, significa progettare uno spazio domestico a misura d’uomo sempre più
completo di soluzioni adeguate alle nostre mutate esigenze.
Profilo
Laureato in Architettura presso il Politecnico di Milano, dopo esperienze in prestigiosi studi professionali fonda, nel
1994 Progetto CMR. La società, oggi considerata leader italiana nel settore della progettazione integrata e tra i primi
100 studi di architettura al mondo segnalati da BD World Architecture 100, svolge attività di consulenza nei campi
della Pianificazione degli spazi, Disegno degli interni, Pianificazione Urbana ed Architettura. Tra i progetti recenti: la
riqualificazione delle Torri Garibaldi a Milano per Beni Stabili, la nuova sede del quotidiano La Stampa a Torino,
l'Headquarters del gruppo Maccaferri a Bologna e il Museo dell'Urbanistica della Città di Tianjin (Cina). Ha ottenuto
importanti riconoscimenti, il più recente dei quali è il Golden Awards Sustainable Urbanization Park Project nel 2012.
Dal 2000 ha pubblicato diversi libri inerenti l’architettura e la progettazione sostenibile, attualmente è visiting
professor presso la Tianjin University.
Milano, 29 Gennaio 2014
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