IL PIANO DELLA PERFORMANCE 2014 -2016 1 Sommario PREMESSA pag. 3 1. L’IDENTITA’ DELL’AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA pag. 4 1.1 CHI SIAMO pag. 4 1.2 COSA FACCIAMO E COME OPERIAMO pag. 9 2. GLI IMPEGNI STRATEGICI E GLI OBIETTIVI AZIENDALI pag. 12 3. LA MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE pag. 12 3.1 LE DIMENSIONI DELLA PERFORMANCE pag. 13 3.2 COERENZA CON LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA pag. 13 E CON I SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE 3.3 FASI, SOGGETTI E TEMPI DEL PROCESSO DI DEFINIZIONE DEL PIANO pag. 13 3.4 GLI INDICATORI DI RISULTATO pag. 13 ALLEGATO N. 1 pag. 15 ALLEGATO N. 2 pag. 16 GLOSSARIO pag. 20 2 PREMESSA Il Piano della Performance dell’ASL della Provincia di Brescia è un documento programmatico, introdotto nel nostro ordinamento dalla “Riforma Brunetta” (D.Lgs. 150/2009), attraverso il quale questa Azienda rende noti gli obiettivi ed i risultati che intende perseguire nell’arco temporale definito, in coerenza con i contenuti ed il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio. Il necessario collegamento – stabilito dal legislatore nel D.Lgs. n. 33/2013 – tra il “Programma Triennale per la Trasparenza e l’integrità” che ciascuna amministrazione è tenuta ad adottare e la programmazione strategica ed operativa, definita, in via generale, nel Piano della Performance, ne convalida la valenza triennale. Il Piano dà avvio al ciclo di gestione della performance, quale ciclo di programmazione e controllo ed è redatto con lo scopo di individuare ed incorporare le attese dei portatori di interesse; favorire la responsabilizzazione e la trasparenza; porre in essere percorsi di miglioramento continuo della performance. Tale Piano è adottato in coerenza con il Piano Socio Sanitario Regionale e gli obiettivi di mandato del Direttore Generale nonché con il Piano di Organizzazione Aziendale (P.O.A.), con il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) e il Programma Triennale per la Trasparenza ed Integrità (P.T.T.I.). Esso definisce gli impegni strategici aziendali; individua le priorità aziendali in coerenza con la propria missione e con le risorse di cui dispone; individua indicatori capaci di misurare, nel tempo, l’andamento delle attività o processi soggetti a misurazione e, dunque, a valutazione. Nella stesura del Piano si è anche tenuto in considerazione il contributo elaborato dal gruppo di approfondimento istituito dall’Organismo Indipendente di Valutazione regionale in tema di “Piano delle Performance ASL”, tradotto in un documento trasmesso nel mese di dicembre 2013 al Presidente del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni. La prima parte del Documento presenta, in maniera sintetica, l’Azienda e le principali attività svolte, mentre la seconda parte è focalizzata sul sistema di misurazione della performance con la sintesi delle aree strategiche aziendali, degli obiettivi di rilevanza per l’utente e relativi indicatori. In linea con l’operatività aziendale, il Piano della Performance viene pubblicato sul sito istituzionale, nella sezione “Amministrazione Trasparente”; la Direzione Strategica darà conto dell’effettivo stato di attuazione attraverso la Relazione annuale sulla Performance. 3 1. L’ IDENTITA’ DELL’ AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA Informazioni di dettaglio sull’organizzazione, sulle funzioni, sui principi di riferimento, sugli ambiti di rilevanza strategica sono contenute nel P.O.A., nel Documento di Programmazione e Coordinamento dei Servizi Sanitari e Socio-Sanitari, nei Piani Controlli in atto, nel Codice Etico Comportamentale, nel P.T.T.I e nel P.T.P.C.: documenti tutti disponibili e consultabili sul sito dell’Azienda www.aslbrescia.it > Amministrazione Trasparente. 1.1 CHI SIAMO Istituita con il Decreto del Presidente della Regione Lombardia n. 70612 del 22 dicembre 1997, l’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Brescia, con personalità giuridica pubblica ed autonomia imprenditoriale, presenta le seguenti principali caratteristiche: o Si pone come garante della salute dei propri cittadini, attraverso la programmazione locale, intesa come confronto, valutazione della domanda di salute e appropriata presa in carico delle richieste del territorio. o La sede legale si trova a Brescia, in viale Duca degli Abruzzi 15. o È contraddistinta dal seguente marchio aziendale, che la identifica chiaramente quale componente del Sistema Sanitario Regionale della Lombardia: o Il sito istituzionale è il seguente: www.aslbrescia.it. o Gli organi sono il Direttore Generale, coadiuvato dai Direttori Amministrativo, Sanitario e Sociale, ed il Collegio Sindacale. o Secondo quanto definito nel proprio Piano di Organizzazione Aziendale (POA), consultabile sul sito http://www.aslbrescia.it, si compone di Dipartimenti e Servizi centrali, preposti alle funzioni di indirizzo, programmazione e controllo delle attività; Strutture territoriali – quali le Direzioni Gestionali Distrettuali (DGD), i Servizi Territoriali delle Dipendenze, i Distretti Veterinari – preposte all’erogazione di servizi e di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie. o La popolazione assistita, alla data del 31.12.2013, corrisponde a 1.170.158, di cui 119.635 , 65-74enni 114.812, ultra74enni 168.301 stranieri o La popolazione è costantemente cresciuta negli ultimi 12 anni con un incremento pari al 13,6%; ciò è dovuto in gran parte al contributo della presenza straniera. o L’età media ha registrato un incremento medio annuo di circa un mese e 10 giorni. o Gli anziani sono aumentati di 53.535 unità tra 2002 e 2013 (+30,2%) mentre i grandi anziani (85 anni ed oltre) sono aumentati del 67,8%. Si tenga presente che quest’ultima fascia secondo le proiezioni centrali aumenterà di un ulteriore 50% nel 2020 e raddoppierà nel 2030. 4 o Nello stesso periodo sono aumentati del 22,4% i bambini sotto i 15 anni, con una stabilizzazione nell’ultimo biennio; l’indice di vecchiaia è rimasto abbastanza stabile nella nostra ASL al contrario di quanto riscontrato a livello regionale e nazionale ove si è registrato un aumento. o Il tasso di natalità nell’ASL ha avuto un andamento non lineare. o Il tasso grezzo di mortalità è rimasto sostanzialmente stabile. o Su 1.193.861 soggetti considerati, il 29,2% risultavano presi in carico per almeno una patologia cronica: 198.827 soggetti presentavano una sola patologia, 92.425 due forme patologiche, mentre 56.985 ne associavano un numero superiore. Le Cardiovasculopatie (inclusa l’ipertensione arteriosa) sono di gran lunga il gruppo più rappresentato con ben 234.863 soggetti presi in carico (19,7% degli assistiti). Diabete e Dislipidemie, patologie spesso associate alle cardiovasculopatie, erano le altre due patologie croniche più frequenti. La sfida nei prossimi anni sarà sempre più quella della cronicità, della disabilità e della compromissione dell’autonomia personale: quindi sulle cure a lungo termine. Il progressivo perfezionamento dei processi di monitoraggio della cronicità e della disabilità, e delle loro varie cause, sarà parte preliminare e fondamentale per poterle prevenire, curare, mitigare. 5 Di seguito, è riportato l’organigramma riferito alla generalità dell’Asl, che sintetizza l’organizzazione attuale. 6 o L’Azienda si avvale della collaborazione di 1619 dipendenti (dato riferito al 31.12.2013) così suddivisi: MACROPROFILO F M Totale Dirigenza Medica 78 71 149 Dirigenza Veterinaria 28 82 110 Dirigenza Sanitaria non Medica (Psicologi, SITRA) 77 20 97 Dirigenza Tecnica (Ingegneri, Analista, Sociologo) 2 13 15 Dirigenza Amministrativa 8 5 13 193 191 384 377 67 444 422 153 575 143 73 216 Totale Personale del Comparto 942 293 1235 Totale 1135 484 1619 DIRIGENZA Totale Dirigenza PERSONALE DEL COMPARTO Amministrativo Sanitario (Infermieri, Assistenti Sanitari, Ostetriche, Tecnici della Prevenzione, Tecnici di Laboratorio ecc.) Tecnico (Assistenti Sociali, Assistenti Tecnici, Operatori Socio Sanitari, Operatori Tecnici, ecc.) di questi: 1.123 (69,36%) operano a livello territoriale; 348 (21,4%) lavorano a tempo parziale; 555 (34,3%) hanno un’età compresa tra 41 e 50 anni; 864 (53,4%) hanno oltre 50 anni; 261 (16,1/%) sono idonei con limitazioni. o L'ASL svolge la sua attività in 105 sedi di cui: - n. 30 punti di appoggio; - n. 75 sedi (12 di proprietà; 11 in locazione; 52 in comodato). o Inoltre, l’Azienda dispone, alla data del 31.12.2013, delle seguenti risorse informatiche: - n. 1583 postazioni lavoro (personal computer); - n. 353 stampanti, cui si aggiungono altre n. 130 multifunzione; - n. 1728 apparecchi telefonici (con tecnologia VOIP) con 300 linee su flussi primari; - n. 45 linee voce su flussi primari per servizio di continuità assistenziale con registrazione delle chiamate; - n. 137 cellulari + 21 SIM dati per accesso in remoto tramite APN dedicato; - n. 110 server (virtuali, su 3 host fisici) nel sito di produzione e 23 server (virtuali, su 2 host fisici) nel sito di DR; o nonché di 223 automezzi (n. 43 commerciali, n. 177 autovetture e n. 3 motocicli). L’ASL redige i propri bilanci nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali; si riportano nella pagina seguente, i dati del Bilancio d’esercizio 2012, CET 4° Trimestre 2013 e Bilancio di Previsione 2014. 7 EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO (Importi €/1000) Cod. Voce Bilancio d'esercizio 2012 BILANCIO SANITARIO CET 4° Bilancio Economico di Trimestre 2013 Previsione anno 2014 RICAVI ASLR01 Quota Capitaria ASLR02 Funzioni non tariffate 4.414 4.248 4.248 ASLR03 F.do maggiori consumi DRG ‐ ‐ ‐ ASLR04 F.do maggiori consumi AMBU ‐ ‐ ‐ ASLR05 Utilizzi contributi es. precedenti 365 ‐ ‐ ASLR06 Altri contributi e fondi da Regione (al netto rettifiche) ASLR07 Altri contributi (al netto rettifiche) ASLR08 Entrate proprie 11.364 665 12.074 4.185 ‐ ‐ 11.363 10.862 10.862 614 588 552 ‐ 529 ‐ ‐ ‐ ‐ 330 1.468.112 640.994 592 1.482.804 642.717 ASLR09 Libera professione (art. 55 CCNL) ASLR10 Prestazioni S.S.R. ASLR11 Proventi finanziari e straordinari ASLR13 Ricavi da prestazioni sanitarie ASLC01 ASLC02 Totale Ricavi (al netto capitalizzati) COSTI Drg Ambulatoriale 1.438.468 1.454.440 1.445.731 592 1.466.170 633.184 243.831 244.442 240.115 ASLC03 Neuropsichiatria 6.124 5.716 4.316 ASLC04 Screening 2.583 2.461 2.461 ASLC05 Farmaceutica+Doppio canale 201.296 202.724 205.376 ASLC06 Protesica e dietetica in convenzione 510 617 617 ASLC07 File F 74.570 83.224 86.286 ASLC08 Psichiatria 35.047 35.714 33.990 ASLC09 Personale 76.497 75.751 74.623 ASLC10 IRAP personale dipendente 3.831 563 3.756 3.686 546 510 ASLC11 Libera professione (art. 55 CCNL) + IRAP ASLC12 Ammortamenti (al netto dei capitalizzati) ASLC13 Medicina Generale e Pediatri ASLC14 Beni e Servizi (netti) ASLC15 Altri costi ASLC16 Accantonamenti dell'esercizio ASLC17 Integrativa e protesica non erogata in farmacia (compresi acq. di beni) 1.214 1.670 1.588 104.263 103.155 102.578 25.432 23.952 22.101 6.971 1.487 6.771 4.424 766 272 34.830 37.113 37.197 ASLC18 Oneri finanziari e straordinari 754 ASLC19 Prestazioni sanitarie 7.315 Totale Costi (al netto capitalizzati) 1.468.112 Risultato Economico ‐ BILANCIO ASSI TOTALE RICAVI 176.184 TOTALE COSTI 176.184 Risultato Economico ‐ BILANCIO SOCIALE TOTALE RICAVI TOTALE COSTI ‐ ‐ 11.709 12.846 1.482.804 1.466.170 ‐ ‐ 179.024 181.109 179.024 181.109 ‐ ‐ 25.954 23.486 13.047 25.954 23.486 13.047 Risultato Economico ‐ 8 ‐ ‐ 1.2 COSA FACCIAMO E COME OPERIAMO L’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Brescia, inserita nel contesto del Sistema Sanitario Regionale della Lombardia, attraverso la programmazione locale, il confronto e la presa in carico delle richieste del proprio territorio, esercita il ruolo di garante della salute dei propri cittadini. Le sue azioni sono orientate a promuovere e tutelare la salute dei cittadini, sia in forma individuale che collettiva, garantendo i servizi e le attività comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza. L’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Brescia, nel perseguimento dei fini istituzionali, ‐ rivolge un’attenzione continua al cittadino ed ai bisogni che questi esprime, quale elemento determinante ai fini delle politiche aziendali; ‐ agisce con efficienza, tempestività ed economicità; ‐ orienta la propria azione al miglioramento continuo della qualità delle prestazioni offerte e dell’efficienza dei servizi, attraverso il consolidamento delle buone prassi, l’innovazione, anche tecnologica, essenziale per i continui cambiamenti del contesto in cui opera. Con proprio personale, l’Azienda assicura direttamente le attività di prevenzione, nell’accezione più ampia, l’assistenza sanitaria distrettuale ed i servizi socio sanitari. L’esercizio della funzione di Programmazione, Acquisito e Controllo delle Prestazioni Sociosanitarie si concretizza attraverso la stipula di contratti annuali con gli erogatori sanitari e socio sanitari del territorio e con specifiche e costanti attività di verifica di qualità ed appropriatezza delle prestazioni erogate LE PRINCIPALI AREE DI INTERVENTO vengono presentate attraverso una sintetica descrizione delle attività dei Dipartimenti e degli assetti territoriali dell’Azienda. Il Dipartimento Programmazione, Acquisto e Controllo esercita le seguenti principali funzioni: - governa le attività finalizzate alla programmazione, all’acquisto ed al controllo delle prestazioni sanitarie previste dai LEA; - effettua la lettura epidemiologica e clinico-gestionale complessiva del contesto bresciano; - partecipa alla individuazione delle priorità in termini di bisogni sanitari del territorio dell’Azienda; - verifica la qualità e l’appropriatezza dei servizi sanitari; assicura l’attività di verifica delle esenzioni per reddito; - promuove l’integrazione tra il livello territoriale/di base e quello residenziale/specialistico. Il Dipartimento delle Attività Amministrative svolge, per delega del Direttore Amministrativo, le seguenti, principali funzioni: ‐ predispone piani di lavoro al fine di assolvere i debiti informativi di competenza e applicare la normativa riferita alle materie di competenza; coordina le articolazioni organizzative di riferimento; ‐ contribuisce alla definizione, per gli aspetti amministrativo/contabili, di procedure operative; ‐ predispone analisi e/o relazioni al Direttore Amministrativo sull’andamento economico e organizzativo dei Servizi afferenti; ‐ attua le direttive volte a perseguire l’equilibrio economico finanziario. Il Dipartimento di Prevenzione Medico assicura il coordinamento delle attività aziendali di prevenzione e controllo dei fattori di rischio per la popolazione e i lavoratori e collabora alle iniziative di promozione della salute favorendo il contributo di altre istituzioni e di soggetti quali associazioni e organizzazioni interessate al raggiungimento di obiettivi comuni di prevenzione. Elabora, per quanto di pertinenza, proposte di modifica dei regolamenti in materia di igiene e sanità pubblica; gestisce i rapporti con le istituzioni esterne in occasione di casi di particolare rilevanza sia di carattere ambientale che di eventi rilevanti (Comuni, Provincia, ARPA). E’ istituita un’Area di Coordinamento per le Attività Comuni del Dipartimento di Prevenzione Medico ed il Dipartimento di Prevenzione Veterinario. Il Dipartimento di Prevenzione Veterinario ha funzioni di programmazione, controllo e coordinamento delle attività di sanità pubblica veterinaria svolte sul territorio. Promuove lo studio, l’applicazione e la verifica di strumenti per conferire la massima omogeneità alle procedure organizzative ed alle prestazioni erogate. Promuove anche il collegamento delle attività e degli interventi di tutti gli altri enti, associazioni e servizi che operano nel settore delle produzioni zootecniche. 9 Il Dipartimento, inoltre, elabora, per quanto di pertinenza, le proposte di modifica dei regolamenti in materia di igiene e sanità pubblica. E’ partecipe e garante del coordinamento funzionale con le attività comuni del Dipartimento di Prevenzione Medico. A livello territoriale operano i Distretti Veterinari, che svolgono attività di vigilanza e controllo nei settori della sanità animale, dell’igiene degli alimenti e dell’igiene degli allevamenti, sulla base della domanda di prestazioni e dei fabbisogni del bacino di riferimento. Attraverso le Unità Operative in cui si articolano, assicurano anche l’assolvimento dei debiti informativi verso il Dipartimento; l’attività certificatoria; la verifica quali-quantitativa delle prestazioni erogate dal personale afferente all’UO; il rilascio di pareri a supporto della Direzione Distrettuale. Il Dipartimento Cure Primarie coordina le azioni finalizzate alla promozione dell’appropriatezza prescrittiva, valorizzando il ruolo professionale del Medico di Medicina Generale (MMG), del Pediatra di Famiglia (PdF) e degli operatori delle DGD. Promuove lo sviluppo di strumenti organizzativi e gestionali per l'orientamento dei cittadini nella rete dei servizi sanitari e il riscontro della appropriatezza degli interventi; concorre alla definizione ed individuazione delle prestazioni sanitarie correnti che abbiano solide prove di efficacia e conseguente organizzazione delle risorse. Collabora alla lettura epidemiologica delle informazioni di cui dispone; sviluppa ed effettua il monitoraggio dei percorsi diagnostico-terapeutici; presidia e promuove l’integrazione della rete del sistema delle cure sanitarie primarie. Assicura il funzionamento delle Commissioni Forniture straordinarie e Sperimentazione in Medicina Generale e Pediatria di famiglia. Il Dipartimento Attività Socio-Sanitarie Integrate (ASSI) gestisce le attività socio sanitarie integrate attribuite all’Azienda, definendone i criteri per l’attuazione locale, i modelli organizzativi, le metodologie operative, coordinando, orientando, promuovendo nel territorio il raccordo tra interventi pubblici e privati garantiti dalle varie reti di unità d’offerta delle aree anziani-cure domiciliari, disabilità e materno-infantile. Definisce metodologie operative, modelli organizzativi e criteri di verifica anche per le attività a gestione diretta erogata dall’ASL (ADI e Consultori Familiari). Favorisce l’integrazione ed il raccordo con altre Direzioni e Dipartimenti, oltre che con le DGD. Le prioritarie aree di intervento sono quella della fragilità, in cui rientra l’area anziani e della non autosufficienza, quella della disabilità, di ogni tipologia ed età e quella della famiglia, cui competono in particolare attività dal supporto alla genitorialità alla tutela dei minori in situazioni di disagio. Il Dipartimento delle Dipendenze provvede alla valutazione della domanda ed offerta territoriale attraverso la funzione dell’Osservatorio Territoriale. Si interfaccia con le Strutture erogatrici per l’acquisizione periodica dei dati di attività ed economici, il successivo caricamento dei flussi in entrata nelle apposite banche dati, l’assolvimento del debito informativo verso Regione e Ministero. Predispone il documento di programmazione annuale degli interventi nell'area delle dipendenze, previsto dalla D.G.R. 10804/2009 e parte integrante del documento di programmazione annuale dell’Azienda; assicura lo svolgimento delle funzioni medico legali di competenza. Garantisce l’integrazione ed il raccordo strategico con gli Enti erogatori accreditati attraverso il Comitato Permanente dei soggetti accreditati. Il Dipartimento è in relazione funzionale con il Comitato Rete Territoriale Prevenzione che funge da organo consultivo per le scelte strategiche in ambito preventivo. Le articolazioni territoriali Le attività sanitarie e sociosanitarie di competenza dell’Azienda sono organizzate a livello territoriale, attraverso Direzioni Gestionali Distrettuali che comprendono ciascuna uno o più Distretti Socio Sanitari, in funzione della complessità dei servizi da erogare e della dimensione ottimale definita dal livello regionale. Le principali funzioni erogate, di norma, nei distretti sono le seguenti: - promozione ed educazione alla salute; - accoglienza, informazione, orientamento delle scelte del cittadino; - valutazione degli utenti non autosufficienti e attivazione dei servizi di assistenza domiciliare da parte delle UCAM, punti unici di accesso per gli utenti fragili e le loro famiglie; - assistenza medica primaria; - assistenza domiciliare; - certificazioni sanitarie; 10 profilassi delle malattie infettive; igiene della nutrizione e tutela delle acque potabili; igiene degli ambienti confinati; prevenzione degli infortuni e delle malattie in ambito lavorativo; tutela della salute materno-infantile; prestazioni medico-legali; valutazione e attuazione interventi per persone disabili. - L’assistenza sanitaria e socio sanitaria del territorio dell’ASL di Brescia è assicurata da una ricca rete di servizi di seguito elencati. La rete dei servizi sanitari di base: 720 Medici di Medicina Generale (451 organizzati in forma associativa) 206 Medici di Continuità Assistenziale attivi in 30 postazioni 129 Pediatri di Famiglia (72 organizzati in forma associativa) 293 Farmacie Territoriali (243 private e 50 Comunali) 81 Ditte accreditate per forniture protesiche 18 Esercizi autorizzati e attivi per la distribuzione di prodotti per celiachia 12 Dispensari 11 Grossisti depositari di gas medicali/medicinali 48 Parafarmacie La rete delle strutture sanitarie ed a contratto: 3 Aziende Ospedaliere (10 Presidi - 3.341 posti letto ordinari + 166 posti letto DH) 13 Strutture Private Accreditate e 2 IRCCS (2.291 posti letto ordinari + 117 posti letto DH) 16 Comunità Psichiatriche/Neuropsichiatriche dell’Infanzia e Adolescenza (residenziali e semiresidenziali) 6 Servizi di Medicina di Laboratorio 8 Poliambulatori 7 Poliambulatori di Medicina dello Sport 3 Stabilimenti Termali La rete dei servizi socio-sanitari: 85 RSA (di cui 84 contrattati con 6.215 posti letto accreditati e 6.098 posti letto a contratto) 4 Istituti di Riabilitazione (167 posti letto residenziali e 12 posti letto semi-residenziali accreditati e a contratto) 4 Hospice Residenziali (42 posti letto accreditati e 40 posti letto contrattualizzati) 53 Centri Diurni Integrati (di cui 50 contrattati con 959 posti accreditati e 917 posti a contratto) 29 Enti Accreditati per Cure Domiciliari (fra questi anche Asl di Brescia, che eroga ADI in 7 Distretti) 31 Consultori Familiari (di cui 15 Asl e 16 Privati) 6 Residenze Sanitarie Disabili (384 posti letto accreditati e 382 posti letto contrattualizzati) 29 Centri Diurni Disabili (740 posti accreditati e 730 posti contrattualizzati) 21 Comunità Socio Sanitarie (202 posti accreditati e 180 a contratto) 13 Servizi Ambulatoriali per le dipendenze (4 SMI, 5 SERT, 4 NOA) 19 Comunità Terapeutiche accreditate (351 posti accreditati e 326 posti a contratto) (dati aggiornati al 31.12.2013) 11 2. GLI IMPEGNI STRATEGICI E GLI OBIETTIVI AZIENDALI Il Piano è lo strumento che valorizza e riunisce i contenuti essenziali di altri documenti, attraverso i quali l’Azienda pianifica le proprie attività e ne verifica la gestione. Il ciclo di gestione della performance si sviluppa nelle fasi tipiche del ciclo di programmazione e controllo: a) definizione e assegnazione degli obiettivi da raggiungere; b) collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse, integrandosi con il ciclo di bilancio; c) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; d) misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; e) utilizzo dei sistemi premianti; f) rendicontazione dei risultati. Fermo restando il perseguimento degli obiettivi di mandato istituzionale ed il recepimento integrale delle indicazioni contenute nelle Regole di Sistema annuali, questa Azienda, sulla base della propria mission, del contesto territoriale ed aziendale, delle relazioni con i portatori di interesse e delle risorse di cui dispone, individua le priorità di intervento e definisce, in un’ottica di continuo miglioramento: Obiettivi strategici: sono gli impegni assunti e perseguiti in un arco temporale pluriennale (un triennio); Obiettivi annuali: consistono nella declinazione annuale degli impegni strategici. Sono obiettivi di interesse regionale/aziendali, obiettivi operativi, che, in coerenza con la programmazione aziendale sono funzionali a verificare, consolidare e/o migliorare i servizi e le attività erogati direttamente dall’Azienda. Nello schema allegato n. 1 al presente Piano, sono sinteticamente riportati, per il triennio 2014-2016, gli impegni strategici dell’Azienda, in collegamento ed integrazione con gli strumenti relativi alla trasparenza, all’integrità ed al contrasto del fenomeno della corruzione. Come già anticipato, ciascun obiettivo strategico è annualmente declinato in obiettivi operativi, attuati attraverso specifici piani di attività, nonché attraverso il percorso di budget. Nello schema allegato n. 2 al presente Piano sono elencati gli impegni per l’esercizio 2014 ritenuti più significativi per il cittadino; sono associati ad indicatori con relativi target; le diverse articolazioni organizzative rispettivamente coinvolte, attraverso un processo a cascata, assegnano gli obiettivi ai dirigenti ed agli operatori di rispettiva afferenza gerarchica. Al fine di evitare duplicazioni e ripetizioni di contenuti già dettagliati nel Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione e nel Programma Triennale della Trasparenza ed Integrità, per la declinazione di obiettivi, azioni e misure specifiche – unitamente all’individuazione degli assetti coinvolti - si rinvia agli schemi di dettaglio già contenuti nel Decreto di riferimento (Decreto del Direttore Generale n. 50 del 30 gennaio 2014). 3. LA MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE La misurazione delle performance avviene con periodicità definita, attraverso il monitoraggio degli obiettivi di interesse regionale ed operativi, con reportistica mirata, quale quella del percorso di budget e/o da tempo impiegata a livello dipartimentale (es. farmaceutica e protesica). Nell’ambito del processo di budget, dal confronto periodico tra l’andamento della gestione degli obiettivi definiti, possono essere effettuati, nel caso di criticità e/o scostamenti dai programmi, interventi correttivi. E’ compito del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni monitorare e valutare lo stato di avanzamento degli obiettivi di programmazione e gestione contenuti nel presente Piano, ai fini della distribuzione della retribuzione di risultato e della produttività del personale. 12 3.1 LE DIMENSIONI DELLA PERFORMANCE In linea con gli orientamenti normativi nazionali e regionali (Linee Guida OIV 2011 e sintesi 2013 lavori del gruppo di approfondimento costituito nell’ambito dell’OIV regionale) ed in continuità con l’operatività aziendale, le performance dell’Azienda sono analizzate e valutate, secondo un approccio multidimensionale, in termini di o o o o o accessibilità: possibilità di equità di accesso, per gli assistiti, ai servizi erogati dall’Azienda e di qualità percepita dall’assistito per la prestazione ricevuta; efficacia interna: capacità delle articolazioni aziendali di raggiungere gli obiettivi definiti e le proprie finalità; efficacia organizzativa: l’efficacia del modello organizzativo in termini di formazione del personale, sviluppo delle competenze, benessere organizzativo, pari opportunità; efficienza produttiva: capacità di massimizzare il rapporto tra fattori produttivi impiegati nell’attività e risultati ottenuti, a parità di altre condizioni; qualità dell’organizzazione: capacità dell’organizzazione nella gestione dei processi produttivi e di erogazione dei servizi. 3.2 COERENZA CON LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA E CON I SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE Il Piano delle Performance, in coerenza con il Bilancio di Previsione per l’esercizio 2014, adottato con Decreto n.220 del 04.04.2014, rappresenta un utile strumento per la verifica del corretto impiego delle risorse nel perseguimento dei fini istituzionali e degli obiettivi definiti. La valutazione del personale dipendente - dirigenza e comparto - risponde ai criteri previsti dalla vigente normativa e dal quadro contrattuale nazionale e locale; il personale Dirigente è anche soggetto a verifica al termine dell’incarico conferito (valutazione degli incarichi dirigenziali a cura dei Collegi Tecnici). Il sistema premiante del personale è finalizzato al miglioramento dei livelli di qualità ed efficienza dei servizi pubblici e al raggiungimento degli obiettivi di interesse regionale ed aziendale. La performance individuale rappresenta il contributo di ciascun dipendente al conseguimento degli obiettivi dell’articolazione cui afferisce; presuppone la condivisione degli obiettivi e favorisce una comune visione dell’operatività basata sull'integrazione e sulla sinergia di differenti professionalità. Gli obiettivi annuali sono assegnati e formalmente comunicati al personale dirigente e titolare di posizione organizzativa attraverso la scheda di valutazione; tempi, parametri, punteggi e scale per la valutazione sono definiti negli accordi di categoria, recepiti nel vigente sistema di valutazione per il Comparto e per la Dirigenza. 3.3 FASI, SOGGETTI E TEMPI DEL PROCESSO DI DEFINIZIONE DEL PIANO La stesura di questo Piano consegue ad un percorso avviato a partire dal 2012; a differenza della pregressa esperienza, la valenza del Piano non è annuale, ma triennale, in considerazione della valenza temporale del “Programma Triennale per la Trasparenza e l’integrità”, strettamente collegato al Piano delle Perfomance come confermato dal legislatore nel D.Lgs. n. 33/2013. La redazione del Piano della Performance è affidata all’UO Pianificazione, quale supporto della Direzione Strategica nella definizione degli impegni ed individuazione delle priorità aziendali; tale assetto si avvale della fattiva collaborazione delle strutture dipartimentali. Trattandosi, come già evidenziato di uno strumento di sintesi di altri documenti aziendali di natura programmatoria, viene redatto – ed aggiornato annualmente a scorrimento – parallelamente al processo di declinazione degli obiettivi. 3.4 GLI INDICATORI DI RISULTATO Negli schemi allegati sono riportati gli indicatori di misurazione del risultato definiti, per il corrente esercizio, dai Direttori di Dipartimento e finalizzati a dare evidenza del consolidamento e miglioramento della qualità dei servizi e delle attività erogate direttamente e proprie dell’Azienda Sanitaria Locale; sono, altresì, utilizzati, per quanto possibile, gli indicatori definiti dalle Linee Guida OIV regionale 2011 e dal citato gruppo di 13 approfondimento in tema di “Piano delle Performance ASL” istituito dall’OIV regionale (documento dicembre 2013). Preme ancora una volta sottolineare che la scelta degli indicatori consegue all’esigenza informativa del cittadino, di una rappresentazione dei risultati allo stesso finalizzata e non, dunque, come strumento di verifica tecnica interno all’Azienda. 14 ALLEGATO N. 1 OBIETTIVI STRATEGICI (triennio 2014-2016) Obiettivo strategico Consolidare e migliorare la qualità dei servizi e le prestazioni erogate direttamente dall'Azienda Dimensione di analisi Tutte le dimensioni di analisi Assetti Risultato atteso Indicatori coinvolti Tutti gli assetti Conseguire gli obiettivi di programmazione Raggiungimento degli obiettivi pianificati a dell'Azienda aziendale (attuazione degli indirizzi regionali livello aziendale adeguati al territorio di riferimento) Target 2014: = 100% 2015: = 100% 2016: = 100% Migliorare Accessibilità l'accesso del Efficacia cittadino alle organizzativa informazioni previste in tema di trasparenza Tutti gli assetti Realizzazione del Programma Triennale della Corretto e puntuale assolvimento degli dell'Azienda Trasparenza e dell'Integrità adempimenti del Programma per la Trasparenza aziendale, attraverso il conseguimento degli obiettivi previsti dal decreto DG n. 50 del 30.01.2014 ed evidenziati nelle relazioni previste entro il 15 dicembre di ciascuna annualità 2014: 100 % adempimenti programmati per 2014 2015: 100 % adempimenti programmati per 2015 2016: 100 % adempimenti programmati per 2016 Prevenzione del Efficacia fenomeno della organizzativa corruzione Tutti gli assetti Realizzazione del Piano dell'Azienda, Prevenzione della Corruzione con particolare riferimento a quelli maggiormente esposti a rischio di corruzione 2014: 100 % adempimenti pianificati per 2014 2015: 100 % adempimenti pianificati per 2015 2016: 100 % adempimenti pianificati per 2016 15 Triennale della Corretto e puntuale assolvimento degli adempimenti del Piano per la Prevenzione della Corruzione, attraverso il conseguimento degli obiettivi previsti dal decreto DG n. 50 del 30.01.2014 ed evidenziati nelle relazioni previste entro il 15 dicembre di ciascuna annualità ALLEGATO N. 2 OBIETTIVI ANNUALI (2014) Obiettivo strategico Obiettivo annuale Dimensione di analisi Promuovere sani stili Efficacia esterna di vita e ambienti favorevoli alla salute Consolidare e migliorare la qualità dei servizi e le Consolidamento campagne prestazioni Prevenzione erogate direttamente dall'Azienda Rispetto livelli copertura vaccinale Assetti coinvolti SASMR DGD DPM DIPENDENZE Risultato atteso Indicatori Realizzare le iniziative pianificate (PIL) in tema di: corrette abitudini alimentari promozione attività fisica prevenzione del tabagismo - prevenzione incidenti domestici n. panificatori aderenti al progetto di > 20% anno 2013 ridurre il sale nel pane n. gruppi di cammino attivati Target > 10% anno 2013 n. donne fumatrici con somministrazione = 100% donne che del minimal advice accedono ai consultori ovvero aderiscono allo screening ca cervice n. anziani coinvolti nei percorsi che 100 % dichiarano un aumento delle conoscenze coinvolti sulla prevenzione incidenti domestici percorsi Efficacia esterna di DIRSAN DPM DGD Mantenere le performance raggiunte adesione screening ca mammella nell'offerta degli screening organizzati adesione screening ca colon retto adesione screening ca cervice uterina di Efficacia esterna di % di copertura per vaccino MPR > 60% > 45% > 40% DPM DGD Mantenere/migliorare i copertura vaccinale MPR Attuazione dei controlli Efficienza nell'ambito della produttiva prevenzione medica DPM DGD Incremento qualitativo delle attività n. controlli effettuati/n. controlli pianificati di controllo programmate n. sopralluoghi/n. controlli effettuati 100% Promozione della Efficacia esterna cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro DIRSAN DPM DGD Tendenziale riduzione del tasso degli n. infortuni gravi infortuni e delle malattie n. malattie professionali professionali <= 2013 16 livelli anziani nei > 95% = 60% (IAN e ISP) = 38% (PSAL) <= 2013 OBIETTIVI ANNUALI (2014) Obiettivo strategico Obiettivo annuale Dimensione di analisi Attuazione dei controlli Efficienza nell'ambito della produttiva prevenzione veterinaria Assetti coinvolti DIRSAN DPV DV Risultato atteso Indicatori Attuazione dei Efficacia esterna controlli sulle strutture sanitarie PAC Attuazione del Piano Controlli n. prestazioni di ricovero e cura controllate =>14% della definito per il corrente anno entro il 28.02.2015 produzione 2013 Esecuzione dei controlli ufficiali nel n. controlli attuati/n. controlli pianificati rispetto delle procedure di sistema e del piano aziendale controlli e registrazione nei sistemi dedicati Target 100% n. prestazioni di specialistica ambulatoriale => 3,5% della controllate entro il 28.02.2015 produzione 2013 Consolidare e migliorare la qualità dei servizi e le prestazioni erogate direttamente dall'Azienda Attuazione dei Efficacia esterna controlli sulle strutture socio -sanitarie DSOC e sue UU.OO. di Staff Attuazione del Piano Controlli n. controlli eseguiti/n. controlli pianificati definito per il corrente anno Promozione delle Efficacia interna prescrizioni del Efficienza farmaco equivalente produttiva per il governo della spesa per assistenza farmaceutica DIRSAN DCP DGD Rispetto del costo dell'assistenza % di DDD di farmaci a brevetto scaduto regionale (= 72%) farmaceutica prevista a bilancio su totale delle DDD prescritte per ASL Gestione attesa tempi di Accessibilità Rispettare i termini temporali previsti n. gg che intercorrono tra la domanda e la =< 90 gg per commissioni invalidi convocazione delle commissioni invalidi Gestione attesa tempi di Accessibilità DIRSAN S. Medicina Legale DIRSAN S. Medicina Legale DIRSAN DCP DGD interessate Riduzione accessi al pronto soccorso n. ambulatori attivi nelle giornate di = >anno 2013 e miglioramento della continuità di sabato e prefestivi cura n. visite effettuate Mantenimento Ambulatori pediatrici Accessibilità 100% Monitoraggio dei tempi di attesa per n. gg che intercorrono tra la domanda e la monitoraggio commissione patenti, in convocazione delle commissione patenti mensile considerazione delle nuove modalità di gestione del rinnovo della patente (accesso ad un portale dedicato) e dell'incremento dei controlli delle revisioni 17 OBIETTIVI ANNUALI (2014) Obiettivo strategico Consolidare e migliorare la qualità dei servizi e le prestazioni erogate direttamente dall'Azienda Obiettivo annuale Dimensione di analisi Garanzia della Accessibilità continuità di cura e sviluppo della domiciliarità Assetti coinvolti DSOC ASSI DGD Garanzia dell'informazione all'utenza ai attivazione amministratore sostegno DSOC ASSI DGD Accessibilità fini di Risultato atteso Indicatori Target Garantire una adeguata e tempestiva risposta ai bisogni delle persone fragili e non autosufficienti attraverso la valutazione multidimensionale integrata svolta da equipe Incrementare i colloqui informativi ai fini dell'aumento della consapevolezza degli utenti interessati all'avvio del percorso più adeguato per la loro tutela n. valutazioni effettuate dalle UCAM +10% anno 2013 rispetto tempi di attivazione ADI entro 72 ore da richiesta n. colloqui di informazione sulla Tutela >=90% Giuridica/n. nuovi utenti maggiorenni presi “in carico” dall’EOH senza protezione giuridica n. nuove richieste di famiglie e servizi +10% anno 2013 all'UPG nell'anno Trasformazione dei Qualità Consultori quali Centri organizzativa per la Famiglia DSOC ASSI DGD Contrasto alla nuova Accessibilità forma di abuso dipendenza del gioco d'azzardo DSOC DIPENDENZE Valorizzazione del Efficacia capitale umano e organizzativa sviluppo delle competenze Tutti gli assetti dell'Azienda Governo della spesa per assistenza protesica DIRSAN DCP DGD Efficienza produttiva Adozione di strumenti (cartella e modulistica) che favoriscono interventi integrati fra le diverse professionalità ed attuazione di progetti integrati n. nuovi utenti consultorio/n. cartella 100% unica n. progetti integrati attivati a puerpere con =>90% dimissioni protette codice rosso/n. dimissioni protette di puerpere codice rosso Incrementare l'offerta di servizi adozione Piano di intervento territoriale presenza del Piano dedicati ai giocatori patologici del gioco d'azzardo attivazione unità di valutazione del bisogno attivazione nuovi ambulatori per GAP da 1 a 3 ambulatori attivi Realizzazione delle inziative previste n. iniziative pianificate/n. iniziative 100% dal Piano di formazione aziendale realizzate n. dipendenti formati (almeno 1 iniziativa) => 2013 /n. dipendenti totali Rispetto del protesica costo dell'assistenza spesa per assistenza protesica/popolazione regionale assistibile pesata completezza obbligatorio 18 del flusso informativo = 100% OBIETTIVI ANNUALI (2014) Obiettivo strategico Consolidare e migliorare la qualità dei servizi e le prestazioni erogate direttamente dall'Azienda Obiettivo annuale Dimensione di analisi Governo della spesa Efficienza per assistenza produttiva farmaceutica Costante verifica del Efficienza costo di beni e servizi produttiva Assetti coinvolti DIRSAN DCP DGD Tutti gli assetti dell'Azienda Risultato atteso Costante verifica del Efficienza costo del personale produttiva Tutti gli assetti dell'Azienda Rispetto del costo previsto a bilancio spesa del personale per il personale sanità)/cittadino assistito Dematerializzazione dei documenti Tutti gli assetti dell'Azienda Tutti gli assetti dell'Azienda Digitalizzazione del 50% determinazioni dirigenziali Sviluppo Budget Percorso Efficacia organizzativa di Efficacia interna Efficienza produttiva Rispetto del farmaceutica costo Indicatori Target dell'assistenza spesa per assistenza =< 2013 farmaceutica/popolazione residente Rispetto del costo previsto a bilancio spesa beni e servizi/cittadino assistito per beni e servizi delle n. determinazioni determinazioni totali (bilancio =< 2013 digitalizzate/n. =50% Migliorare il sistema interno di Definizione attività da rilevare programmazione e controllo delle Analisi periodica dei dati di attività e degli attività e valutazione integrata delle indicatori per ambiti definiti informazioni di carattere socio sanitario ed economico Rendicontazione delle attività mediante applicativi dedicati Pubblicazione reports periodici Migliorare Al fine di evitare duplicazioni e ripetizioni di contenuti già formalizzati, si rinvia allo schema di dettaglio del decreto n. 50 del 30.01.2014 l'accesso del cittadino alle informazioni previste in tema di trasparenza Prevenzione Al fine di evitare duplicazioni e ripetizioni di contenuti già formalizzati, si rinvia allo schema di dettaglio del decreto n. 50 del 30.01.2015 del fenomeno della corruzione 19 regionale (spesa 2013 - 2,5%) rispetto dei tempi definiti e relazioni al Comitato di Budget GLOSSARIO ADI: AO: ARCA: ASL: ASSI: ATC: BAC BPE: BSE: CA: CAP: CCC: CCNL: DCP: CDD: CDI: CeAD: CET: Co.co.co: CRA: CRS: CSS: DDD: DG: DGD: DGR: DGS: DISAN: DIT: DPM: DPV: DR: DRG: DSOC: DV: EE: EPSOS: FAR: FIM: FSR: FUR: IDR: IRAP: IRCCS: IZSLER: MCA: MMG: MPR: NAR NOA: ODCP: O.P: PAC: PAI: PDTA: Assistenza Domiciliare Integrata Azienda Ospedaliera Agenzia Regionale Centrale Acquisti Azienda Sanitaria Locale Attività Socio Sanitarie Integrate Anatomico Terapeutico Chimico Banca Aziendale Centralizzata Bilancio di Previsione Economico Bovine Spongiform Encephalopathy Continuità Assistenziale Codice Avviamento Postale Centro Clinico Cocainomani Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Dipartimento Cure Primarie Centro Diurno per Disabili Centro Diurno Integrato Centro Assistenza Domiciliare Certificazione Economica Trimestrale Collaboratori Coordinati e Continuativi Centrale Regionale Acquisti Carta Regionale dei Servizi Comunità Socio-Sanitaria Dose definita giornaliera (di farmaco) Direttore Generale Direzione Gestionale Distrettuale Deliberazione Giunta Regionale Direzione Generale Sanità Direzione Sanitaria Debito Informativo Telematico Dipartimento di Prevenzione Medico Dipartimento di Prevenzione Veterinario Disaster Recovery Diagnosis Related Group Direzione Sociale Distretto Veterinario Enti Erogatori European Patients - Smart open Services Flusso Assistenza Residenziale Functional Independence Measure Fondo Sanitario Regionale Flusso Unico di Rendicontazione Istituti di Riabilitazione Imposta Regionale sulle attività produttive Istituto di Ricovero e Cura a carattere scientifico Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna Medico di Continuità Assistenziale Medico di Medicina Generale Morbillo Parotite Rosolia Nuova Anagrafe Regionale Nucleo Operativo Alocologia Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative Ospedale Psichiatrico Programmazione Acquisto e Controllo Piano Assistenziale Integrato Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale PLS: POA: PS: PSSR: PTTI: RSA: RSD: SASMR: SerT: SIAD: SIDi: S.I.T.R.A: SIVI: SISS: SMAF: SMI: SOSIA: SSR: VAOR: UO: UOC: UOCP: URP: 20 Pediatra di Libera Scelta Piano di Organizzazione Aziendale Pronto Soccorso Piano Socio Sanitario Regionale Piano Triennale per la Trasparenza e l’Integrità Residenza Sanitario Assistenziale Residenze Sanitario Assistenziali Servizio Attività Sperimentali e Malattie Rare Servizio Tossicodipendenze Sistema Informativo per il monitoraggio dell'Assistenza Domiciliare Sistema Informativo Disabilità Servizio Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale Sistema Informativo Veterinario Integrato Sistema Informativo Socio-Sanitario (in Lombardia) Sistema Modulare Acquisizione Flussi Servizio Multidisciplinare Integrato Scheda Osservazione Intermedia Assistenza Servizio Sanitario Regionale Valutazione dell’Anziano Ospite di Residenza Unità 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