PROGRAMMI CLASSE V A ITI PROGRAMMA DI ITALIANO Docente, prof. Maggi Maria Rita Libro di testo adottato Monica Magri – Valerio Vittorini “Tre – Storia e Testi della letteratura” Vol. 2 e 3 Ed. Paravia Ore di lezione effettuate: 106 OBIETTIVI DISCIPLINARI - Sufficiente pertinenza, organicità dell’esposizione - Saper distinguere ed analizzare le diverse tipologie testuali ed essere in grado di produrre testi scritti di diverso tipo - Saper contestualizzare l’opera letteraria nell’epoca di appartenenza - Saper cogliere i tratti fondamentali della poetica e dell’opera degli autori più importanti - Saper riconoscere gli elementi che nelle diverse realtà storiche contribuiscono a determinare il fenomeno letterario METODOLOGIA E STRUMENTI Il metodo di insegnamento è stato quello della lezione frontale (saper ascoltare e cogliere e fissare i punti essenziali), integrata con l’utilizzo del libro per l’analisi dei testi e a volte con presentazioni in Power Point. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI Obiettivi perseguiti - Conoscenza dei contenuti proposti Sviluppo della capacità di individuare le tematiche fondamentali dell’opera degli autori analizzati Sviluppo della capacità di comprensione e analisi dei passi scelti e della loro contestualizzazione Sviluppo delle capacità di rielaborazione personale, scritta e orale La risposta della classe in termini di partecipazione, impegno, volontà di riuscita è apparsa abbastanza differenziata: non sempre è stato possibile costruire una lezione partecipata e improntata al dialogo a causa di una certa passività tra gli studenti, di timidezza in altri. La programmazione ha inevitabilmente dovuto seguire il ritmo imposto dalle esigenze degli studenti, a volte rallentato dalla trattazione di argomenti per gli alunni difficili da assimilare. Per quanto riguarda la preparazione raggiunta, va evidenziata la presenza di un esiguo gruppo di allievi che ha lavorato responsabilmente, consolidando conoscenze e competenze, mentre si conferma la presenza di un gruppo che dispone di conoscenze ancora piuttosto fragili e ha avuto bisogno delle sollecitazioni costanti della docente per trovare l’impegno necessario per raggiungere, non senza una qualche difficoltà, gli obiettivi minimi. Alcune lacune permangono anche nella produzione scritta, nonostante sia stato possibile rilevare, nel corso del triennio, un miglioramento rispetto alla situazione di partenza. Nella valutazione si è tenuto conto del grado individuale di apprendimento, della progressione nel percorso degli studi. CONTENUTI DISCIPLINARI Giacomo Leopardi: la formazione Natura e Ragione nel pessimismo leopardiano Dalle “Operette morali”: Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di un venditore di almanacchi e un passeggere. Dai “Canti”: L’Infinito A Silvia Il sabato del Villaggio La quieta dopo la tempesta La cultura del Positivismo Il Naturalismo francese Caratteri generali (per cenni essenziali) Il Verismo italiano La particolarità del contesto italiano: i problemi del “paese reale” Le peculiarità del verismo: mondo contadino, pessimismo, regionalismo Giovanni Verga: la vita e l’evoluzione poetica L’adesione al Verismo Da “Vita dei campi”: Rosso Malpelo I Malavoglia: caratteristiche e temi dell’opera La prefazione (considerazioni sul progresso) I Malavoglia: lettura integrale individuale del testo Mastro-don Gesualdo: sintesi del contenuto Charles Baudelaire: il precursore del Simbolismo Perdita d’aureola – Il nuovo rapporto tra intellettuale e società Da « Les fleurs du mal » L’albatro Spleen Corrispondenze Il Decadentismo L’origine del temine “Decadentismo”; 1905: la crisi delle certezze; Cenni a S. Freud Giovanni Pascoli: la vita e la poetica Il fanciullino: passi I – III – X – XI Da Myricae X Agosto Lavandare Novembre Gabriele D’Annunzio: la vita come un’opera d’arte (per cenni essenziali) Da Alcyone La pioggia nel pineto Il romanzo psicologico: caratteristiche generali Italo Svevo: la formazione a Trieste L’inettitudine La coscienza di Zeno: sintesi del contenuto Prefazione e preambolo Il vizio del fumo: sintomo della malattia Lo schiaffo del padre Psico-analisi (la conclusione del romanzo) Luigi Pirandello: la vita e la visione del mondo Il contrasto vita/forma Il problema della creazione artistica: L’Umorismo Dalle Novelle per un anno La carriola La patente Il fu Mattia Pascal: la struttura del romanzo Lettura integrale individuale del testo Il teatro Così è (se vi pare) – visione DVD Enrico IV – La conclusione. La finzione della pazzia Dalle Avanguardie storiche: il Futurismo (cenni) La poesia tra le due guerre Giuseppe Ungaretti: la vita e le opere L’Allegria: titolo, edizioni, struttura; le innovazioni formali I fiumi Veglia Fratelli/Soldato Soldati Da “Il dolore” Non gridate più Eugenio Montale: la vita e la visione del mondo Ossi di seppia: significato del titolo, l’attenzione al paesaggio e agli oggetti; il “correlativi oggettivo” Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato PROGRAMMA DI STORIA – EDUC. CIVICA Docente, prof. Maggi Maria Rita Libro di testo adottato Antonio Brancati – Trebi Pagliarani “Le voci della storia” Vol. 2 - 3 Ed. La Nuova Italia Ore di lezione effettuate: 58 OBIETTIVI DISCIPLINARI - Conoscere i contenuti essenziali. - Comprendere nessi causali e relazioni tra gli eventi. - Collocare eventi e fenomeni nel tempo e nello spazio. - Comunicare con un linguaggio appropriato al contesto. - Saper sintetizzare e schematizzare. METODOLOGIA E STRUMENTI Le lezioni sono state frontali, come momento guida all’apprendimento dei nuclei concettuali e delle tracce tematiche fondamentali; l’esposizione narrativa ha cercato di coinvolgere gli allievi nell’analisi e nell’interpretazione delle strutture economiche, sociali, politiche e culturali e quindi nella ricerca di collegamenti interdisciplinari L’esposizione della materia si è avvalsa anche si frequenti presentazioni in Power Point e di appunti tratti dalle lezioni dell’insegnante. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI La classe è stata abbastanza disponibile alla realizzazione di lezioni partecipate e ricettiva nell’assimilazione dei contenuti anche se il raggiungimento degli obiettivi disciplinari non è stato omogeneo: alcuni alunni hanno dimostrato organizzazione e impegno costanti, a volte crescenti, che, unitamente a un metodo di studio adeguato e all’impegno domestico, hanno consentito loro di consolidare quanto appreso durante le lezioni in classe, altri si sono impegnati in maniera discontinua, raggiungendo, a volte con qualche difficoltà, gli obiettivi minimi della disciplina CONTENUTI DISCIPLINARI VOL. 2 U. 11 - LE RIVOLUZIONI DEL 1848 Il Quarantotto in Italia: la prima guerra di indipendenza (Argomenti svolti per cenni essenziali) U. 13 - LA SECONDA GUERRA DI INDIPENDENZA E L’UNITA’ D’ITALIA L’Italia dopo il Quarantotto; l’ascesa al potere di Cavour; gli accordi di Plombières; la seconda guerra di indipendenza e la liberazione del Nord; la spedizione dei Mille e la liberazione del Meridione; la terza guerra di indipendenza e l’annessione di Roma. (Argomenti svolti per cenni essenziali) MODULO 4 – EUROPA E MONDO NEL SECONDO OTTOCENTO U. 16: I problemi dell’Italia unita: Destra e Sinistra a confronto (i problemi economici e sociali dopo l’unificazione; la politica della Destra; la caduta della Destra e la Sinistra al governo; le aspirazioni colonialistiche dell’Italia (Argomenti svolti per cenni essenziali) VOL. 3 MODULO 1 - L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE U. 1 Luci e ombre della Belle Epoque; il nuovo sistema delle alleanze U. 2 La Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica; la guerra tra Russia e Giappone e la rivoluzione del 1905 U. 3 L’Italia giolittiana (la legislazione sociale e lo sviluppo industriale dell’Italia; la politica interna e l’accordo con i socialisti; la politica estera e la guerra di Libia) U. 4 La prima guerra mondiale (le cause; il fallimento della guerra lampo; l’entrata dell’Italia nel conflitto, 1915-1916: la guerra diventa di posizione; dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra) U. 5 La rivoluzione russa (la rivoluzione di febbraio; la rivoluzione d’ottobre; Lenin alla guida dello stato sovietico) U. 6 I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa; il crollo dell’Impero turco e la spartizione del Vicino oriente MODULO 2 – L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE U. 7 L’Unione Sovietica tra le due guerre e lo stalinismo (la Russia fra guerra civile e comunismo di guerra; la Nuova politica economica e la nascita dell’URSS; l’ascesa di Stalin; l’industrializzazione del paese; il regime del terrore e i gulag) U. 8 Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo (le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione; nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra; la questione di Fiume; il biennio rosso; l’ascesa del fascismo; il delitto Matteotti e la costruzione del regime) U. 9 Gli Stati Uniti e la crisi del Ventinove (gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali; la crisi del ’29; Roosevelt e il New Deal) U. 10 La crisi della Germania Repubblicana e il Nazismo (la nascita della repubblica di Weimar; Hitler e la nascita del Nazionalsocialismo; il nazismo al potere; l’ideologia nazista e l’antisemitismo) U. 11 Il regime fascista in Italia (il consolidamento del regime; la politica interna ed economica; i i Patti Lateranensi; la politica estera e le leggi razziali) U.12 L’Europa verso una nuova guerra (il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone; l’escalation nazista: verso la guerra) U.13 La seconda guerra mondiale (il successo della guerra lampo; la svolta del ’41: la guerra diventa mondiale; l’inizio della controffensiva alleata; la caduta del fascismo e la guerra civile in Italia; la vittoria degli Alleati; lo sterminio degli Ebrei) MODULO 3 – IL MONDO BIPOLARE: DALLA GUERRA FREDDA ALLA DISSOLUZIONE DELL’URSS U. 14 USA e URSS da alleati ad antagonisti; Il sistema delle alleanze durante la guerra fredda U. 18 La nuova Italia postbellica (referendum istituzionale e Assemblea Costituente) (cenni) PROGRAMMA DI INGLESE Docente Prof: Cristiana Merli Libro di testo adottato: Avezzano Comes F., Gherardelli P., Rivano V., Sinapi A., PLUG & PLAY, ed. Hoepli Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013/14: n. 88 ore su n. 99 ore, previste dal piano di studi. OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI Utilizzare le conoscenze linguistiche apprese per una produzione scritta e orale più autonoma; Saper comprendere in modo globale ed analitico testi letti o ascoltati; Rielaborare in modo personale testi attinenti al proprio ambito professionale utilizzando la terminologia adeguata; Saper sostenere brevi conversazioni utilizzando contenuti e lessico del proprio ambito professionale; Produrre in modo comprensibile e corretto semplici testi scritti di carattere specialistico. Obiettivi realizzati: CONOSCENZE: argomenti proposti in classe e relativi al proprio ambito professionale; lessico di indirizzo; strutture grammaticali di base. COMPETENZE: saper comprendere in modo globale e analitico un testo tecnico; saper utilizzare le strutture grammaticali più ricorrenti; saper utilizzare il lessico specifico; sapersi esprimere utilizzando la terminologia e le strutture morfosintattiche dell’inglese tecnico. CAPACITA’: saper sintetizzare e schematizzare un argomento; saper relazionare, commentare, formulare collegamenti e confronti. CONTENUTI DISCIPLINARI The History of Computers: Rudimentary Digital Computers (p. 14) Electromechanical Computers (p. 16) Electronic Computers (p. 18) Integrated circuits and the microprocessor : What is an integrated circuit? (p. 80) Making a chip (p. 82) The birth of the microprocessor (p. 84) Programming a Computer: Introduction to Computer Software (p. 40) Programming Languages (p. 42) Low Level Languages (p. 44) Programming Basics: Structured Programming (p. 68) Translating and Running Programs (p. 70) Programme Testing (p. 72) Progress in Programming: Object-oriented Programming and Development (p. 166) Objects and Visual Basic (p. 168) Java (p. 170) Operating Systems: Operating systems (p. 104) UNIX and MS-DOS (p. 106) Graphical User Interfaces (p. 108) The Who, What and Why of Linux: What is Linux? (p. 130) What does ‘open source’ mean? (p. 132) An interview with Linus Torvalds (p. 134) Office Suites: Tips on Word Processing (p. 190) What is a Database? (p. 192) Spreadsheets (p. 194) Computers in Industry: Computer-integrated Manufacturing (p. 92) CAD/CAM (p. 94) What is robotics? (p. 96) Automation (photocopied material) The Advantages of Automation How Automation Works Artificial Intelligence Two Automated Systems Robots in Manufacturing How Does a Robot Work? Communications: Sending information (p. 202) Analogue communications (p. 204) Digital communications (p. 206) Local Area Networks: LAN (p. 142) Bus and Ring Topologies (p. 144) Star topology (p. 146) PROGRAMMA DI MATEMATICA Docenti: Ferrari Valeria e Saraniti Valeria ( Laboratorio) Testo: “ Analisi matematica 1” – M. Scovenna – Cedam “ Analisi matematica 2” – G. Zwirner- L. Scaglianti – Cedam Totale ore annue: 99 Integrale indefinito Obiettivi Totale ore svolte :83 Saper il significato di primitiva di una funzione continua Sapere le proprietà dell’integrale indefinito Imparare i metodi di integrazione elementari Conoscere ed applicare al momento opportuno il metodo di integrazione di sostituzione, per parti Saper integrare le funzioni fratte nei casi dimostrati Contenuti Funzioni primitive ( definizione e teorema) Integrale indefinito di una funzione continua Integrali indefiniti immediati Proprietà dell’integrale indefinito Integrale per scomposizione Integrale per sostituzione Integrazione delle funzioni fratte in cui il grado del numeratore è maggiore o uguale a quello del denominatore Integrazione per parti ( dimostrazione)anche con applicazione ripetuta del metodo Modalità di lavoro Lezione frontale interattiva Esercitazioni in classe Lavori domestici e sistematica correzione in classe Domande estemporanee Copiosi esercizi Strumenti LIM, appunti dettati, libro,Pc Integrale definito Obiettivi Definire l’integrale definito di una funzione continua in un intervallo [a;b] Conoscere le proprietà dell’integrale definito Conoscere la definizione di funzione integrale ed il teorema fondamentale del calcolo integrale Conoscere la differenza tra integrale definito ed indefinito Contenuti Area del trapezoide Integrale definito Proprietà dell’integrale definito Teorema del valor medio ( dimostrazione) Funzione integrale teorema fondamentale del calcolo integrale Formula di Newton-Leibniz ( dimostrazione) Calcolo di aree Area della superficie limitata da due curve ( interpretazione grafica) Volume di un solido di rotazione (Interpretazione grafica) Modalità di lavoro Lezione frontale interattiva Esercitazioni in classe Lavori domestici e sistematica correzione in classe Domande estemporanee Copiosi esercizi Strumenti LIM, appunti dettati, libro, PC Successioni e serie Obiettivi Successioni ed elementi base Comprendere il concetto di serie numerica Saper riconoscere il carattere di una serie Saper applicare i criteri di convergenza per le serie a termini positivi. Contenuti Richiami sulle successioni Successioni per ricorrenza Successioni convergenti, divergenti e indeterminate Serie numeriche : concetti base Resto di una serie. Condizione necessaria Alcune serie notevoli: la serie geometrica ( con dimostrazione), la serie di Mengoli ( con dimostrazione), la serie armonica( con dimostrazione) Cenni sulle serie telescopiche Criteri di convergenza per le serie a termini positivi: criterio del rapporto e della radice Modalità di lavoro Lezione frontale interattiva Esercitazioni in classe Lavori domestici e sistematica correzione in classe Domande estemporanee Copiosi esercizi Strumenti LIM, appunti dettati, libro, PC, Funzioni in due variabili Obiettivi Saper generalizzare i concetti di funzione nel caso di due variabili Saper determinare il dominio Saper applicare il metodo delle linee di livello Estendere i concetti di derivabilità e differenziabilità Saper calcolare i massimi e i minimi liberi Contenuti Funzione reale di due variabili reali Dominio Linee di livello Derivate parziali, interpretazione geometrica e piano tangente Derivate parziali di ordine superiore Teorema di Schwarz (enunciato) Massimi e minimi relativi ( solo enunciato del teorema) Modalità di lavoro Lezione frontale interattiva Esercitazioni in classe Lavori domestici e sistematica correzione in classe Domande estemporanee Copiosi esercizi Strumenti LIM, appunti dettati, libro LABORATORIO Software di utilizzo: WIRIS , GEOGEBRA Argomenti trattati: Integrale indefinito e definito, successioni . Metodologia Sono state sviluppate lezioni di tipo frontale, anche se per evitare un atteggiamento passivo ho cercato di coinvolgere la classe in maniera interattiva. L’aspetto teorico è stato affrontato in maniera sintetica e puntuale, ampio spazio è stato riservato a quello applicativo. In classe sono stati svolti un congruo numero di esercizi sia in modo guidato che indipendente, ed altrettanti sono stati assegnati come lavoro domestico, al fine di favorire la comprensione degli argomenti, l’acquisizione di una autonomia risolutiva e il recupero delle lacune pregresse. Quale ulteriore strategia di recupero si è adottata la correzione delle verifiche e delle consegne domestiche, verso le quali non tutta la classe ha risposto in maniera adeguata. Quale strumento di potenziamento e recupero , sono state messe in atto pause didattiche soprattutto alla fine del primo quadrimestre ed in concomitanza delle verifiche. Sono stati assegnati lavori individuali, il cui svolgimento è stato eterogeneo. Al fine di coinvolgere la classe in un più proficuo dialogo didattico si è fatto uso, quando possibile, di schematizzazioni della teoria, lettura e analisi delle strategie risolutive. Quali strumenti di lavoro sono stati utilizzati il libro di testo , le schematizzazioni e le attività in laboratorio informatico. Relazione finale La classe, per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi disciplinari, risulta eterogenea . Un piccolo gruppo ha sempre lavorato con impegno costante raggiungendo risultati positivi; la maggior parte della classe causa la presenza di lacune pregresse , di uno studio non sempre organizzato e di un atteggiamento poco collaborativo e superficiale, ha presentato difficoltà nel rispondere in maniera adeguata alle consegne. Tutto questo ha pregiudicato loro il raggiungimento degli obiettivi. I pochi ragazzi volonterosi non sono riusciti a coinvolgere i compagni nella costruzione di un lavoro responsabile in vista dell’esame di stato. Nessuno degli studenti , nonostante le pause didattiche attivate per recuperare l’ incerta situazione relativa al primo quadrimestre, è riuscito a centrare l’ obiettivo. Nella speranza di smuovere le loro coscienze per un atteggiamento, più serio e responsabile, si è puntato su continui ripassi, anche di argomenti propedeutici, su una più ampia casistica di esercizi e sul coinvolgimento durante le lezioni. Constatato che le difficoltà incontrate riguardavano non solo la produzione scritta, ma anche quella orale, ho deciso di dedicare più tempo a far capire loro l’importanza della terminologia , della sequenza logica ed ordinata di determinati passaggi. Tali sforzi hanno mosso le coscienze di alcuni di loro che, pur non essendo riusciti a raggiungere completamente gli obiettivi disciplinari, per sanare una situazione complicata si sono impegnati seriamente, mentre altri hanno continuato in un atteggiamento poco responsabile. CALCOLO DELLE PROBABILITA’- STATISTICA - RICERCA OPERATIVA OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI Obiettivo dell’insegnamento della materia nell’ultimo anno di corso è il conseguimento da parte degli studenti della capacità di riorganizzare le informazioni ricevute nei tre anni di corso per: trattare consistenti quantità di dati al fine di analizzarne le caratteristiche; scegliere in modo critico le procedure che meglio si adattano alle diverse situazioni, fra quelle studiate; valutare la validità della scelta fatta e dei risultati ottenuti. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI Materia: CALCOLO DELLE PROBABILITA’- STATISTICA - RICERCA OPERATIVA Docenti: Prof. Maria Cristina Vercesi – Prof. Valeria Saraniti Libro di testo adottato: Gambotto Manzone - Susara - Longo “INFERENZA STATISTICA e RICERCA OPERATIVA” ed. Tramontana Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013-2014: 101 Obiettivi realizzati In considerazione sia delle difficoltà incontrate dagli studenti nello svolgimento del programma, sia del loro impegno, non sempre adeguato,nei confronti della materia, non è stato possibile svolgere l’intero programma ministeriale, limitando gli obiettivi alla parte di P.M. relativi all’inferenza statistica. In termini di conoscenze, competenze, capacità gli obiettivi realizzati sono: Interpolazione matematica e statistica Scelta del tipo di funzione o modello: determinazione dei parametri Riconoscere il metodo d’interpolazione dati più adatto al tipo di analisi da effettuare. Utilizzare in modo consapevole il metodo dei minimi quadrati. Inferanza Statistica e Campionamento Inferenza statistica – Tecniche di campionamento: campionamento casuale semplice, campionamento stratificato. Sapere cos’è l’inferenza statistica, e riconoscere un problema diretto da un problema inverso. Sapere come si attua un campionamento e come si costruisce semplice. un campione casuale . Stimatori Media campionaria, Differenza tra medie campionarie, Frequenza campionaria e Varianza campionaria. Stime puntuali Stima puntuale della media, della differenza tra medie, della proporzione e della varianza. Sapere cos’è una stima puntuale; conoscere le formule per il calcolo di una stima, saper costruire una stima puntuale. Stime per intervalli Le stime per intervallo più frequenti per l’approssimazione di un parametro. Conoscere le caratteristiche degli stimatori, riconoscere lo stimatore più adatto per la stima di un parametro e valutare la bontà di uno stimatore. Verifica delle ipotesi Verifica della significatività delle stime. Ipotesi statistiche e regole di decisione. Errori di prima e seconda specie. Saper effettuare un test per valutare la validità di un’ipotesi statistica. Sapere cos’è una stima per intervallo; conoscere le formule per il calcolo di una stima, saper costruire una stima per intervallo. Gli obiettivi sono stati raggiunti dagli studenti mediamente con risultati sufficienti sia per gli aspetti teorici, sia per le competenze e capacità di rielaborazione nelle applicazioni pratiche. Contenuti Scelta del tipo di funzione o modello:determinazione dei parametri. o Interpolazione matematica: metodo diretto, polinomio interpolante di Lagrange, polinomio di Newton, interpolazione lineare. o Interpolazione statistica – Metodo dei minimi quadrati: Funzioni lineari Parabola Esponenziale Potenza o Indici di scostamento. Teoria del campionamento casuale: schema di campionamento semplice. Distribuzione delle variabili campionarie: o La media campionaria e la sua distribuzione: la media campionaria come somma di v.a. ed il teorema centrale limite. o La frequenza campionaria e la sua distribuzione. o La distribuzione della Differenza e della Somma di medie campionarie della stessa popolazione o di popolazioni diverse. o La varianza campionaria: definizione. La distribuzione della variabile (nS2)/2. Il problema della stima: o Parametri e stimatori o Proprietà degli stimatori (correttezza, efficienza, consistenza) Stima puntuale o media o differenza tra medie o frequenza o varianza. Stima per intervallo o il significato di una stima intervallare, di livello di fiducia, di precisione; o stima intervallare della media, anche con sigma sconosciuta, o della frequenza o della varianza. Verifica della significatività delle stime: : test parametrici o Ipotesi statistiche e test parametrici o Test di ipotesi: regione di accettazione e regione critica o Test a due code e test ad una coda o Errori di prima e seconda specie o Procedura generale per la formulazione di un test o Test sul valor medio per grandi campioni e per piccoli campioni o Test sulle frequenze relative o Curva operativa caratteristica o Curva di potenza del test. Tempi e metodologie didattiche La lezione frontale è sempre stato il primo approccio ai vari argomenti del programma, seguita da esempi ed esercizi applicativi, come parte integrante della spiegazione, esercizi svolti sia collettivamente, per chiarire le procedure operative, sia come lavoro domestico individuale, poi verificato in classe. L’attività di laboratorio, in postazioni individuali, è stata finalizzata alla risoluzione di esercizi, attraverso l’utilizzo di fogli di calcolo. La verifica della preparazione è stata fatta attraverso colloqui orali, interventi significativi e partecipazione in classe ed in laboratorio, verifiche scritte concernenti, a seconda degli argomenti trattati: risoluzione di esercizi-problemi elementari e non, quesiti a risposta aperta. PROGRAMMA DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Proff. : Franca Tartara, Fabio Zanforlin Libro di testo adottato: E.Ambrosini–R.Lorenzi, L'Elettronica. Elettronica e Telecomunicazioni Ed.TRAMONTANA CONTENUTI Richiami sui circuiti elettrici Grandezze fondamentali, componenti e teoremi nello studio dei circuiti elettrici I segnali elettrici: classificazione, tipologie e rappresentazione in funzione del tempo. Rappresentazione dei segnali sinusoidali: trigonometrica, vettoriale, polare Circuito RLC in regime sinusoidale: risposta in frequenza, impedenza, concetto di risonanza Richiami sugli Amplificatori operazionali Amplificatore operazionale: parametri fondamentali; Configurazioni ad anello aperto: comparatori ad anello aperto, comparatore a finestra Circuiti lineari con amplificatori operazionali: amplificatore invertente e non invertente, inseguitore, sommatore, differenziale; Convertitore I-V Principali circuiti di condizionamento dei segnali dei trasduttori. Integratore invertente con A.O. ideale e reale: schema elettrico, risposta all’onda triangolare, analisi in frequenza (filtro attivo del primo ordine). Derivatore invertente con A.O.: schema circuitale, risposta all’onda quadra, analisi in frequenza (filtro attivo del primo ordine) Sistemi di acquisizione dati Campionamento e teorema di Shannon, filtro antialiasing, spettro del segnale campionato, ricostruzione del segnale originale; Architettura dei sistemi di acquisizione: condizionamento dei segnali, dispositivo Sample&Hold, logiche di controllo; Conversione analogico–digitale: schema a blocchi dell’ADC, operazioni di quantizzazione e codifica, parametri dell’ADC. Il rumore di quantizzazione nella trasmissione dati Il trasferimento delle informazioni Schema a blocchi di un sistema di comunicazione Sistema di comunicazione: larghezza di banda di un canale di trasmissione Rapporto S/N nei principali mezzi trasmissivi. Trasmissione via etere: propagazione delle onde elettromagnetiche, legame tra frequenza e lunghezza d’onda, bande di frequenza e classificazione I segnali nelle telecomunicazioni Segnali periodici nel dominio della frequenza: teorema di Fourier Analisi armonica: sviluppo in serie di Fourier dell’onda quadra, rettangolare, triangolare. Spettro dell’onda rettangolare con diversi duty cycle: osservazioni sull’armonica mancante Tecniche di modulazione Banda base e banda traslata, i vantaggi della modulazione Tipi di modulazione Modulazione AM: indice di modulazione, spettro del segnale modulato AM, modulazione DSB-SC e SSB, potenza e rendimento di modulazione; modulatore bilanciato ad anello, rivelatore d’inviluppo, distorsione di ripple e di taglio diagonale. Modulazione FM e PM: spettro del segnale modulato, banda di Carson, potenza del segnale modulato, modulatore FM con diodo varicap (VCO), modulazione FM indiretta. PLL: schema a blocchi, principio di funzionamento e sue applicazioni come demodulatore FM e sintetizzatore di frequenza Trasmissioni radiofoniche in AM e FM, portanti radio, multiplazione FDM, confronto fra AM e FM. Modulazione digitale su portante analogica: frequenza del segnale e velocità di trasmissione in bps, spettro del segnale digitale e approssimazione di Nyquist, banda stretta e banda larga Modulazione ASK, modulatore OOK, spettro del segnale ASK, banda di Nyquist. Modulazione FSK, deviazione di frequenza e indice di modulazione, banda occupata dal segnale FSK Modulazione PSK, banda di Nyquist, multibit, velocità di modulazione (baud), quadribit e modulazione mista QAM. Modulazione analogica su portante impulsiva: PAM, PWM, PPM. Modulazione PCM: schema a blocchi di un sistema di trasmissione PCM a un canale, Modulatore PCM, demodulatore PCM. Standard telefonico europeo: frequenza di campionamento e numero di bit Banda PCM, trama e multitrama, multiplazione TDM, time slot, gerarchia telefonica FDM, gerarchia dei segnali PCM-TDM, confronto fra i sistemi FDM e TDM. Codici di linea: NRTZ, RTZ, AMI e relativi spettri Fibre ottiche (cenni) Struttura, legge di Snell, angolo limite Angolo di accettazione e apertura numerica Dispersione modale e dispersione cromatica, step index, graded index. Elementi fondamentali di una linea in fibra ottica. Perdite e attenuazioni in fibra ottica LABORATORIO Esperienza sulle configurazioni lineari degli AmpOp, amplificatori invertente e non invertente, sommatore, differenziale; Configurazioni non lineari degli AmpOp: comparatore invertente non invertente, comparatore a finestra Trasduttore di temperatura AD590, convertitore I-V e condizionamento del segnale. Analisi della risposta in frequenza del circuito RLC serie: rilievo sperimentale della curva di risonanza (Multisim) Analisi spettrale delle principali forme d’onda: misura delle ampiezze e delle frequenze delle armoniche e confronto con i valori calcolati dei coefficienti di Fourier (Multisim) Modulazione AM: misura dell’indice di modulazione tramite lettura dell’inviluppo. Analisi dello spettro del segnale modulato AM e misura della relativa banda. (Multisim) Realizzazione di un semplice modulatore AM a transistor: visualizzazione del segnale modulato e successiva demodulazione tramite rivelatore a diodo, eliminazione del disturbo di ripple con filtro bassa-basso. (Multisim) Modulazione FM: misura della banda occupata dal segnale modulato al variare dell’indice di modulazione (Multisim) Modulatore FM a diodi varicap (Multisim) Circuito S&H: verifica sperimentale al variare della frequenza di campionamento Modulatore PAM con CD4066 e successiva demodulazione mediante filtro di ricostruzione Modulazione PWM con NE555 (Multisim) Modulatore FSK con NE555 (Multisim) MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo, dispense, componenti elettronici; strumentazione elettronica, software Multisim SPAZI Aula e laboratorio di telecomunicazioni, aula di informatica METODI DI INSEGNAMENTO Lezioni frontali integrate da attività di laboratorio. STRUMENTI DI VERIFICA Verifiche orali e scritte, simulazioni di terza prova esame di stato, prove semistrutturate, relazioni di laboratorio PROGRAMMA DI SISTEMI Docenti Salvatore Salzano (teoria), Valeria Saraniti (laboratorio) Libro di testo adottato: Lorenzi, Pizzigalli, Rizzi - “Reti, Internet e Tecnologie web” - ed. ATLAS Ore di lezione svolte fino al 15 maggio: 150 su 180 Relazione sulla classe La classe ha seguito un percorso didattico piuttosto piatto, privo di approfondimenti, e con diversi momenti in cui è stato necessario fermarsi per riprendere argomenti lasciati indietro o sui quali il profitto raggiunto non era sufficiente per proseguire con lo svolgimento del programma. La classe ha sempre mostrato, nella grande maggioranza dei suoi componenti, un atteggiamento di aperto e civile dialogo nei confronti del docente, a cui però ha sempre fatto riscontro un impegno molto limitato. Il tratto che si è venuto sempre più evidenziando in quest'anno è la forte demotivazione, la perdita del senso del proprio impegno. Non sono riuscito a comprendere le ragioni per cui questi studenti che, seppur di non eccellente livello, avevano comunque conseguito, lo scorso anno, dei risultati apprezzabili, quest'anno abbiano avuto una caduta così evidente. Preso atto di ciò, ho cercato di adattare il programma alla situazione e lavorare molto sulla motivazione di ciascuno di loro, cercando di approfondire quel dialogo che sembravano chiedermi, e ciò ha consentito, perlomeno, un apprezzabile ottenimento dei risultati minimi e comunque lo stabilirsi di una reciproca stima che, al di là dei risultati conseguiti, dà loro la certezza di essere comunque stimati in quanto persone, pur con tutti i loro problemi scolastici. Programma svolto. Dopo un rapido approfondimento di un argomento relativo ai sistemi operativi che non è stato affrontato durante il quarto anno. ha avuto inizio la trattazione degli argomenti del quinto anno. Il programma dell'ultimo anno di corso ha riguardato le reti di computer, affrontate sia dal punto di vista teorico che pratico. Lo studente dovrebbe quindi essere in grado di orientarsi fra le principali tecnologie utilizzate in ambito LAN e WAN, sapendo sia spiegare gli aspetti concettuali implicati dalle tecnologie, che le loro applicazioni pratiche. Sempre sul piano teorico, gli studenti hanno anche acquisito una minimale capacità di progettazione di piccole reti e di soluzioni basate su servizi di reti, anche con una applicazione di contenuti mutuati dalla disciplina “Informatica” (basi di dati, web...) Inoltre, tramite una costante applicazione in laboratorio, i più preparati sono anche in grado di operare sulle reti installando, configurando e monitorando alcuni tra i principali servizi di rete dal lato server, così come sono in grado di installare correttamente un client in una rete locale nonché usufruire di servizi in ambito Internet. Ha contribuito al raggiungimento di questo livello di preparazione anche il progetto CISCO IT-Essential, al quale la classe ha aderito e che si concluderà con l'acquisizione della relativa certificazione entro la fine dell'anno scolastico Al termine dell'anno lo studente conosce, con differenti livelli di padronanza (a seconda sia del grado di approfondimento con cui sono stati trattati dal docente che dell'impegno profuso dallo studente stesso), i seguenti argomenti: 1) Tecnologie per le reti: definizioni, classificazioni, modello client/server, modalità di trasmissione, tipi di collegamento, commutazione, mezzi trasmissivi, topologie elettriche e fisiche 2) Architetture di rete: modello di riferimento ISO/OSI 3) Architetture per reti locali: Ethernet: 3.1) varie specifiche di Ethernet. 3.2) CSMA/CD 3.3) Ethernet. nel cablaggio strutturato 4) Architetture per reti locali e geografiche: protocolli della suite TCP/IP 4.1) storia di TCP/IP 4.2) indirizzamento e subnetting: il protocollo IPV4 e l'instradamento dei pacchetti 4.3) ICMP, ARP, RARP, DHCP 4.4) Il routing (non sono stati trattati gli algoritmi di routing) 4.5) Protocolli di livello Trasposto: TCP e UDP 4.6) Protocolli di livello Applicazione: Telnet, SSh, FTP, HTTP, SMTP, POP3, DNS 4.7) Aspetti relativi alla sicurezza in ambito TCP/IP: firewall a filtraggio di pacchetti e uso di IPTABLES 5) Apparati di interconnessione per reti: Repeater, Bridge, Router. Hub e switch, configurazione di VLAN tramite switch web-managed 6) (LABORATORIO) Installazione e configurazione dei principali servizi Internet: web, dns, ftp, smtp in ambiente linux. 6.1) Installazione di un server Linux/Ubuntu e configurazione di base (account, gestione pacchetti) 6.2) configurazione e controllo dell'hardware di rete: IFCONFIG, PING ARP 6.3) Installazione dei pacchetti per i servizi Internet principali:SSH, HTTP, DNS, FTP, SMB, DHCP, MySQL, PHP 6.4) Analisi del traffico di rete mediante Wireshark 6.5) Simulazione di rete mediante Cisco Packet Tracker 6.6) Configurazione firewall 7) (LABORATORIO) Monitoraggio ed amministrazione del server tramite interfaccia web: Webmin. 8) (LABORATORIO) Gestione account in Linux e Windows: permessi, condivisione risorse Gli argomenti proposti sono stati valutati sia con tradizionali verifiche scritte e interrogazione orale, che con osservazioni durante l'attività di laboratorio e interazione con lo studente al fine di valutare quanto da egli effettivamente compreso e appreso. Non sempre le osservazioni sono state tradotte in registrazioni ufficiali, ma sono sempre state comunicate allo studente ed utilizzate a fini formativi. PROGRAMMA DI INFORMATICA E LABORATORIO DOCENTE: Teresa Mallardo DOCENTE TECNICO-PRATICO: Valeria Saraniti 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI In relazione alla programmazione didattica sono stati perseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: Problematiche relative alla gestione di una base di dati Struttura e teoria delle basi di dati relazionali Il linguaggio SQL Il linguaggio PHP Gli archivi di dati Linguaggio HTML per la creazione di pagine WEB La sicurezza informatica Competenze: Sviluppare applicazioni in linguaggio C Gestire le basi di dati relazionate, in ambiente MySQL, utilizzando il linguaggio SQL Interrogare via INTERNET una base di dati tramite il linguaggio PHP Realizzare semplici pagine WEB usando il linguaggio HTML e PHP Capacità: Esprimersi in un linguaggio tecnico-scientifico appropriato Analizzare un problema Discutere più soluzioni di un problema individuando quella ottimale Progettare un database (attraverso i modelli E-R e relazionale) Usare le conoscenze informatiche per le altre discipline 2. METODOLOGIE ADOTTATE I metodi, i mezzi e gli strumenti di valutazione usati sono stati: Metodi: Lezione frontale anche con l’ausilio del proiettore, ricerche su Internet, lavori di gruppo e individuali in laboratorio. Mezzi: Libri di testo: “TASK. Corso di Informatica” (vol.3) ed. Minerva Italica, (TEORIA e LABORATORIO). Dispense fornite dal docente. Strumenti di valutazione: Prove scritte, prove pratiche di laboratorio. Interrogazioni orali per saggiare il possesso di un adeguato linguaggio tecnicoscientifico e le abilità dialettiche. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE MODULI ARGOMENTI PERIODO Proprietà e caratteristiche di un database. Schemi e istanze. Le basi di dati Modelli concettuale, logico e fisico. Progettazione di una base di dati. Il DBMS e il passaggio dagli archivi tradizionali ai database. OTTOBRE NOVEMBRE Il diagramma E-R: entità e attributi (semplici, composti, multipli, chiave). La progettazione concettuale: il modello ER La progettazione logica: Le associazioni (binaria, ternaria, unaria) e la cardinalità: (1,1), (1,N), (N,N). DICEMBRE Generalizzazione tra entità. GENNAIO Il concetto di vincolo (intrarelazionale e interrelazionale): vincoli di chiave primaria, vincoli di dominio e di integrità referenziale. Concetto di relazione e di chiave primaria. Dal diagramma ER allo schema relazionale: eliminazione di eventuali gerarchie e traduzione delle relazioni uno a uno, uno a molti e molti a molti. Grado e cardinalità di una relazione. Il significato delle operazioni relazionali: ridenominazione, Il modello selezione, proiezione, unione, intersezione, differenza, join naturale, theta join e prodotto cartesiano. relazionale La normalizzazione delle relazioni e le forme normali (1FN, 2FN, 3FN). FEBBRAIO MARZO Aspetti implementativi di un database in MySQL. Istruzioni DDL: creazione di una tabella (CREATE TABLE, PRIMARY KEY, NOT NULL, UNIQUE, FOREIGN KEY, CHECK, REFERENCES). Il linguaggio SQL Istruzioni DML: reperimento dei dati (SELECT .. FROM .. WHERE), Interrogazioni parametriche, funzioni di aggregazione (COUNT, MIN, MAX, SUM, AVG), ordinamenti (ORDER BY) e raggruppamenti (GROUP BY .. HAVING) MARZO APRILE Proprietà della sicurezza informatica: integrità, riservatezza, disponibilità, autenticità e non ripudio. Tipi di attacchi (passivi e attivi) e relative contromisure. Malware: virus, worm e cavalli di Troia. Principi di crittografia: definizione, classificazione dei sistemi crittografici. Esempi di sistemi crittografici: cifrario di Cesare, La sicurezza crittografia a chiave simmetrica (DES, 3DES, AES), crittografia a informatica chiave asimmetrica (RSA). Firewall e Intrusion Detection System (IDS): definizioni, livelli di fiducia e DMZ. Tipi di firewall: a filtraggio dei pacchetti (packet filter), a filtraggio dei pacchetti con memoria dello stato (stateful filter), a livello di applicazione (application gateway). Tipi di IDS: basati sulle firme, basati sulle anomalie. APRILE MAGGIO Tipi di applicazioni WEB: statiche, dinamiche lato client e dinamiche lato server. Caratteristiche e funzionamento del server WEB “Apache”. Interprete PHP e interazione con il server WEB Apache. La Caratteristiche e costrutti principali del linguaggio PHP. programmazione Invio di valori al server: metodi GET e POST. lato Server Progettazione di un’applicazione WEB mediante l’ausilio di design pattern: Model-View-Controller, Front Controller e Page Controller. Utilizzo di PHP per l’interazione con una basi di dati e la creazione di semplici pagine WEB dinamiche. Da GENNAIO a MAGGIO PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA Docente, PROF. Colombo Roberto Libro di testo adottato: nessuno Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013- 2014: 66 OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI Premesso che la classe è costituita per la maggioranza da studenti in regola con il corso di studi e che svolgono con regolarità un’attività sportiva extra scolastica, la strategia adottata è partita dalle reali necessità fisiologiche dei ragazzi, dalle capacità motorie degli stessi nonché degli strumenti a disposizione, dall’ambiente socio-culturale in cui è collocato il nostro Istituto, dagli interessi generali degli studenti e dal progetto del Centro Sportivo Scolastico e dei Giochi Sportivi Scolastici approntato dal Dipartimento. Ho seguito una metodologia di lavoro individuale e collettiva (di gruppo) a seconda delle varie situazioni proposte per il raggiungimento degli obiettivi specifici tendenti a sviluppare l’aspetto tecnico dei diversi schemi motori. Per particolari situazioni, si è privilegiato un intervento individualizzato onde permettere l’esecuzione delle esercitazioni anche a studenti che dimostravano particolari difficoltà o per affinare la tecnica specifica ai più dotati. Obiettivi realizzati Diversi studenti hanno ottenuto apprezzabili risultati sia a livello scolastico che a livello d’Istituto con la partecipazione alle gare dei G.S.S., di badminton, nuoto, corsa campestre e atletica leggera. Contenuti: La programmazione presentata a inizio anno si è svolta regolarmente con la seguente scansione temporale: Settembre/novembre – resistenza generale mt. 1000 e 2000 e corsa campestre. Settembre /giugno – giochi di squadra . Pallavolo, Pallacanestro e calcio. Gennaio/Marzo – badminton Marzo/giugno – atletica leggera corse (mt. 100 – 400 e 110 hs), salti (alto e lungo) e lanci (peso e disco) Maggio/giugno – arrampicata sportiva nella parete attrezzata. Tempi: Settembre/novembre 14 ore – resistenza generale mt. 1000 e 2000 e corsa campestre. Settembre /giugno – 30 ore giochi di squadra . Pallavolo, Pallacanestro e calcio. Gennaio/Marzo – 10 ore badminton Marzo/giugno –14 ore atletica leggera corse (mt. 100 – 400 e 110 hs), salti (alto e lungo) e lanci (peso e disco) Maggio/giugno –8 ore arrampicata sportiva nella parete attrezzata. PROGRAMMA DI RELIGIONE Docente Prof. NUNZIA BIGONI Libro di testo adottato Luigi Solinas “ Tutti i colori della vita “ SEI Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013/14 n. ore 30 su n. ore 33 previste dal piano di studi OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI Riflettere sui problemi esistenziali più profondi Cogliere la dimensione religiosa dell’esistenza Maturare il senso critico per orientare in modo libero e responsabile le grandi scelte della vita Acquisire responsabilità nei confronti della vita e del mondo riconoscendo l’importanza dei valori etici fondamentali Riconoscere, promuovere e difendere la dignità della persona Favorire atteggiamenti di servizio e di disponibilità nei confronti dei più svantaggiati CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI Obiettivi realizzati Riflettere sui problemi esistenziali più profondi Cogliere la dimensione religiosa dell’esistenza Maturare il senso critico per orientare in modo libero e responsabile le grandi scelte della vita Acquisire responsabilità nei confronti della vita e del mondo riconoscendo l’importanza dei valori etici fondamentali Riconoscere, promuovere e difendere la dignità della persona Favorire atteggiamenti di servizio e di disponibilità nei confronti dei più svantaggiati CONTENUTI DISCIPLINARI . L’universale ricerca di un senso per vivere . L’uomo di fronte al problema di Dio . La visione di Dio e dell’uomo secondo le grandi religioni . La dignità della persona umana, il valore della vita, i diritti umani fondamentali . Rapporto di coppia, matrimonio, famiglia e vocazione all’amore . La responsabilità dell’uomo verso se stesso, gli altri e il mondo: coscienza morale, verità, legge e libertà . L’impegno dei credenti nella politica, per la pace, la solidarietà e i diritti dell’uomo . L’etica della vita: le sfide della bioetica e delle tecnologie avanzate applicate alla ricerca . L’insegnamento sociale della Chiesa . Il volontariato Metodi di insegnamento Discussione aperta- dialogo guidato – lezione frontale- lavoro di gruppo Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo – Bibbia – Articoli di giornale – Audiovisivi – Canzoni – Interviste – Testimonianze di persone impegnate nella promozione umana Spazi Aula – Biblioteca Tempi Sono stati rispettati, nel complesso, i tempi previsti dal piano di lavoro iniziale Strumenti di verifica Test, questionario, interventi critici, commenti personali.
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