relativi programmi disciplinari

PROGRAMMI
CLASSE V A ITI
PROGRAMMA DI ITALIANO
Docente, prof. Maggi Maria Rita
Libro di testo adottato
Monica Magri – Valerio Vittorini
“Tre – Storia e Testi della letteratura” Vol. 2 e 3
Ed. Paravia
Ore di lezione effettuate: 106
OBIETTIVI DISCIPLINARI
- Sufficiente pertinenza, organicità dell’esposizione
- Saper distinguere ed analizzare le diverse tipologie testuali ed essere in grado di
produrre testi scritti di diverso tipo
- Saper contestualizzare l’opera letteraria nell’epoca di appartenenza
- Saper cogliere i tratti fondamentali della poetica e dell’opera degli autori più importanti
- Saper riconoscere gli elementi che nelle diverse realtà storiche contribuiscono a
determinare il fenomeno letterario
METODOLOGIA E STRUMENTI
Il metodo di insegnamento è stato quello della lezione frontale (saper ascoltare e cogliere e fissare i
punti essenziali), integrata con l’utilizzo del libro per l’analisi dei testi e a volte con presentazioni in
Power Point.
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
Obiettivi perseguiti
-
Conoscenza dei contenuti proposti
Sviluppo della capacità di individuare le tematiche fondamentali dell’opera degli autori
analizzati
Sviluppo della capacità di comprensione e analisi dei passi scelti e della loro
contestualizzazione
Sviluppo delle capacità di rielaborazione personale, scritta e orale
La risposta della classe in termini di partecipazione, impegno, volontà di riuscita è apparsa
abbastanza differenziata: non sempre è stato possibile costruire una lezione partecipata e improntata
al dialogo a causa di una certa passività tra gli studenti, di timidezza in altri.
La programmazione ha inevitabilmente dovuto seguire il ritmo imposto dalle esigenze degli studenti,
a volte rallentato dalla trattazione di argomenti per gli alunni difficili da assimilare.
Per quanto riguarda la preparazione raggiunta, va evidenziata la presenza di un esiguo gruppo di
allievi che ha lavorato responsabilmente, consolidando conoscenze e competenze, mentre si
conferma la presenza di un gruppo che dispone di conoscenze ancora piuttosto fragili e ha avuto
bisogno delle sollecitazioni costanti della docente per trovare l’impegno necessario per raggiungere,
non senza una qualche difficoltà, gli obiettivi minimi. Alcune lacune permangono anche nella
produzione scritta, nonostante sia stato possibile rilevare, nel corso del triennio, un miglioramento
rispetto alla situazione di partenza.
Nella valutazione si è tenuto conto del grado individuale di apprendimento, della progressione nel
percorso degli studi.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Giacomo Leopardi: la formazione
Natura e Ragione nel pessimismo leopardiano
Dalle “Operette morali”:
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di un venditore di almanacchi e un passeggere.
Dai “Canti”:
L’Infinito
A Silvia
Il sabato del Villaggio
La quieta dopo la tempesta
La cultura del Positivismo
Il Naturalismo francese
Caratteri generali (per cenni essenziali)
Il Verismo italiano
La particolarità del contesto italiano: i problemi del “paese reale”
Le peculiarità del verismo: mondo contadino, pessimismo, regionalismo
Giovanni Verga: la vita e l’evoluzione poetica
L’adesione al Verismo
Da “Vita dei campi”: Rosso Malpelo
I Malavoglia: caratteristiche e temi dell’opera
La prefazione (considerazioni sul progresso)
I Malavoglia: lettura integrale individuale del testo
Mastro-don Gesualdo: sintesi del contenuto
Charles Baudelaire: il precursore del Simbolismo
Perdita d’aureola – Il nuovo rapporto tra intellettuale e società
Da « Les fleurs du mal »
L’albatro
Spleen
Corrispondenze
Il Decadentismo
L’origine del temine “Decadentismo”;
1905: la crisi delle certezze;
Cenni a S. Freud
Giovanni Pascoli: la vita e la poetica
Il fanciullino: passi I – III – X – XI
Da Myricae
X Agosto
Lavandare
Novembre
Gabriele D’Annunzio: la vita come un’opera d’arte (per cenni essenziali)
Da Alcyone
La pioggia nel pineto
Il romanzo psicologico: caratteristiche generali
Italo Svevo: la formazione a Trieste
L’inettitudine
La coscienza di Zeno: sintesi del contenuto
Prefazione e preambolo
Il vizio del fumo: sintomo della malattia
Lo schiaffo del padre
Psico-analisi (la conclusione del romanzo)
Luigi Pirandello: la vita e la visione del mondo
Il contrasto vita/forma
Il problema della creazione artistica: L’Umorismo
Dalle Novelle per un anno
La carriola
La patente
Il fu Mattia Pascal: la struttura del romanzo
Lettura integrale individuale del testo
Il teatro
Così è (se vi pare) – visione DVD
Enrico IV – La conclusione. La finzione della pazzia
Dalle Avanguardie storiche: il Futurismo (cenni)
La poesia tra le due guerre
Giuseppe Ungaretti: la vita e le opere
L’Allegria: titolo, edizioni, struttura; le innovazioni formali
I fiumi
Veglia
Fratelli/Soldato
Soldati
Da “Il dolore”
Non gridate più
Eugenio Montale: la vita e la visione del mondo
Ossi di seppia: significato del titolo, l’attenzione al paesaggio e agli oggetti; il “correlativi oggettivo”
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
PROGRAMMA DI STORIA – EDUC. CIVICA
Docente, prof. Maggi Maria Rita
Libro di testo adottato
Antonio Brancati – Trebi Pagliarani
“Le voci della storia” Vol. 2 - 3
Ed. La Nuova Italia
Ore di lezione effettuate: 58
OBIETTIVI DISCIPLINARI
- Conoscere i contenuti essenziali.
- Comprendere nessi causali e relazioni tra gli eventi.
- Collocare eventi e fenomeni nel tempo e nello spazio.
- Comunicare con un linguaggio appropriato al contesto.
- Saper sintetizzare e schematizzare.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Le lezioni sono state frontali, come momento guida all’apprendimento dei nuclei concettuali e delle
tracce tematiche fondamentali; l’esposizione narrativa ha cercato di coinvolgere gli allievi
nell’analisi e nell’interpretazione delle strutture economiche, sociali, politiche e culturali e quindi
nella ricerca di collegamenti interdisciplinari
L’esposizione della materia si è avvalsa anche si frequenti presentazioni in Power Point e di appunti
tratti dalle lezioni dell’insegnante.
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
La classe è stata abbastanza disponibile alla realizzazione di lezioni partecipate e ricettiva
nell’assimilazione dei contenuti anche se il raggiungimento degli obiettivi disciplinari non è stato
omogeneo: alcuni alunni hanno dimostrato organizzazione e impegno costanti, a volte crescenti,
che, unitamente a un metodo di studio adeguato e all’impegno domestico, hanno consentito loro di
consolidare quanto appreso durante le lezioni in classe, altri si sono impegnati in maniera
discontinua, raggiungendo, a volte con qualche difficoltà, gli obiettivi minimi della disciplina
CONTENUTI DISCIPLINARI
VOL. 2
U. 11 - LE RIVOLUZIONI DEL 1848
Il Quarantotto in Italia: la prima guerra di indipendenza (Argomenti svolti per cenni essenziali)
U. 13 - LA SECONDA GUERRA DI INDIPENDENZA E L’UNITA’ D’ITALIA
L’Italia dopo il Quarantotto; l’ascesa al potere di Cavour; gli accordi di Plombières; la seconda
guerra di indipendenza e la liberazione del Nord; la spedizione dei Mille e la liberazione del
Meridione; la terza guerra di indipendenza e l’annessione di Roma. (Argomenti svolti per cenni
essenziali)
MODULO 4 – EUROPA E MONDO NEL SECONDO OTTOCENTO
U. 16: I problemi dell’Italia unita: Destra e Sinistra a confronto (i problemi economici e sociali dopo
l’unificazione; la politica della Destra; la caduta della Destra e la Sinistra al governo; le aspirazioni
colonialistiche dell’Italia (Argomenti svolti per cenni essenziali)
VOL. 3
MODULO 1 - L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE
U. 1 Luci e ombre della Belle Epoque; il nuovo sistema delle alleanze
U. 2 La Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica; la guerra tra Russia e
Giappone e la rivoluzione del 1905
U. 3 L’Italia giolittiana (la legislazione sociale e lo sviluppo industriale dell’Italia; la politica
interna e l’accordo con i socialisti; la politica estera e la guerra di Libia)
U. 4 La prima guerra mondiale (le cause; il fallimento della guerra lampo; l’entrata dell’Italia
nel conflitto, 1915-1916: la guerra diventa di posizione; dalla caduta del fronte russo alla fine
della guerra)
U. 5 La rivoluzione russa (la rivoluzione di febbraio; la rivoluzione d’ottobre; Lenin alla guida
dello stato sovietico)
U. 6 I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa; il crollo dell’Impero turco e la spartizione del
Vicino oriente
MODULO 2 – L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
U. 7
L’Unione Sovietica tra le due guerre e lo stalinismo (la Russia fra guerra civile e
comunismo di guerra; la Nuova politica economica e la nascita dell’URSS; l’ascesa di Stalin;
l’industrializzazione del paese; il regime del terrore e i gulag)
U. 8
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo (le difficoltà economiche e sociali della
ricostruzione; nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra; la questione di Fiume;
il biennio rosso; l’ascesa del fascismo; il delitto Matteotti e la costruzione del regime)
U. 9
Gli Stati Uniti e la crisi del Ventinove (gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti
sociali; la crisi del ’29; Roosevelt e il New Deal)
U. 10 La crisi della Germania Repubblicana e il Nazismo (la nascita della repubblica di Weimar;
Hitler e la nascita del Nazionalsocialismo; il nazismo al potere; l’ideologia nazista e
l’antisemitismo)
U. 11 Il regime fascista in Italia (il consolidamento del regime; la politica interna ed economica; i
i Patti Lateranensi; la politica estera e le leggi razziali)
U.12 L’Europa verso una nuova guerra (il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e
il Giappone; l’escalation nazista: verso la guerra)
U.13 La seconda guerra mondiale (il successo della guerra lampo; la svolta del ’41: la guerra
diventa mondiale; l’inizio della controffensiva alleata; la caduta del fascismo e la guerra
civile in Italia; la vittoria degli Alleati; lo sterminio degli Ebrei)
MODULO 3 – IL MONDO BIPOLARE: DALLA GUERRA FREDDA ALLA DISSOLUZIONE
DELL’URSS
U. 14 USA e URSS da alleati ad antagonisti; Il sistema delle alleanze durante la guerra fredda
U. 18 La nuova Italia postbellica (referendum istituzionale e Assemblea Costituente) (cenni)
PROGRAMMA DI INGLESE
Docente Prof: Cristiana Merli
Libro di testo adottato: Avezzano Comes F., Gherardelli P., Rivano V., Sinapi A., PLUG & PLAY,
ed. Hoepli
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013/14:
n. 88 ore su n. 99 ore, previste dal piano di studi.
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI





Utilizzare le conoscenze linguistiche apprese per una produzione scritta e orale più autonoma;
Saper comprendere in modo globale ed analitico testi letti o ascoltati;
Rielaborare in modo personale testi attinenti al proprio ambito professionale utilizzando la
terminologia adeguata;
Saper sostenere brevi conversazioni utilizzando contenuti e lessico del proprio ambito
professionale;
Produrre in modo comprensibile e corretto semplici testi scritti di carattere specialistico.
Obiettivi realizzati:
CONOSCENZE: argomenti proposti in classe e relativi al proprio ambito professionale; lessico di
indirizzo; strutture grammaticali di base.
COMPETENZE: saper comprendere in modo globale e analitico un testo tecnico; saper utilizzare le
strutture grammaticali più ricorrenti; saper utilizzare il lessico specifico; sapersi esprimere
utilizzando la terminologia e le strutture morfosintattiche dell’inglese tecnico.
CAPACITA’: saper sintetizzare e schematizzare un argomento; saper relazionare, commentare,
formulare collegamenti e confronti.
CONTENUTI DISCIPLINARI
The History of Computers:
 Rudimentary Digital Computers (p. 14)
 Electromechanical Computers (p. 16)
 Electronic Computers (p. 18)
Integrated circuits and the microprocessor :
 What is an integrated circuit? (p. 80)
 Making a chip (p. 82)

The birth of the microprocessor (p. 84)
Programming a Computer:
 Introduction to Computer Software (p. 40)
 Programming Languages (p. 42)
 Low Level Languages (p. 44)
Programming Basics:
 Structured Programming (p. 68)
 Translating and Running Programs (p. 70)
 Programme Testing (p. 72)
Progress in Programming:
 Object-oriented Programming and Development (p. 166)
 Objects and Visual Basic (p. 168)
 Java (p. 170)
Operating Systems:
 Operating systems (p. 104)
 UNIX and MS-DOS (p. 106)
 Graphical User Interfaces (p. 108)
The Who, What and Why of Linux:
 What is Linux? (p. 130)
 What does ‘open source’ mean? (p. 132)
 An interview with Linus Torvalds (p. 134)
Office Suites:
 Tips on Word Processing (p. 190)
 What is a Database? (p. 192)
 Spreadsheets (p. 194)
Computers in Industry:



Computer-integrated Manufacturing (p. 92)
CAD/CAM (p. 94)
What is robotics? (p. 96)
Automation (photocopied material)
 The Advantages of Automation





How Automation Works
Artificial Intelligence
Two Automated Systems
Robots in Manufacturing
How Does a Robot Work?
Communications:
 Sending information (p. 202)
 Analogue communications (p. 204)
 Digital communications (p. 206)
Local Area Networks:
 LAN (p. 142)
 Bus and Ring Topologies (p. 144)
 Star topology (p. 146)
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Docenti: Ferrari Valeria e Saraniti Valeria ( Laboratorio)
Testo: “ Analisi matematica 1” – M. Scovenna – Cedam
“ Analisi matematica 2” – G. Zwirner- L. Scaglianti – Cedam
Totale ore annue: 99
Integrale indefinito
Obiettivi
Totale ore svolte :83
 Saper il significato di primitiva di una funzione continua
 Sapere le proprietà dell’integrale indefinito
 Imparare i metodi di integrazione elementari
 Conoscere ed applicare al momento opportuno il metodo di integrazione di sostituzione, per parti
 Saper integrare le funzioni fratte nei casi dimostrati
Contenuti
 Funzioni primitive ( definizione e teorema)
 Integrale indefinito di una funzione continua
 Integrali indefiniti immediati
 Proprietà dell’integrale indefinito
 Integrale per scomposizione
 Integrale per sostituzione
 Integrazione delle funzioni fratte in cui il grado del numeratore è maggiore o uguale a quello del
denominatore
 Integrazione per parti ( dimostrazione)anche con applicazione ripetuta del metodo
Modalità di lavoro
 Lezione frontale interattiva
 Esercitazioni in classe
 Lavori domestici e sistematica correzione in classe
 Domande estemporanee
 Copiosi esercizi
Strumenti
LIM, appunti dettati, libro,Pc
Integrale definito
Obiettivi
 Definire l’integrale definito di una funzione continua in un intervallo [a;b]
 Conoscere le proprietà dell’integrale definito
 Conoscere la definizione di funzione integrale ed il teorema fondamentale del calcolo integrale
 Conoscere la differenza tra integrale definito ed indefinito
Contenuti
 Area del trapezoide
 Integrale definito
 Proprietà dell’integrale definito
 Teorema del valor medio ( dimostrazione)
 Funzione integrale teorema fondamentale del calcolo integrale
 Formula di Newton-Leibniz ( dimostrazione)
 Calcolo di aree
 Area della superficie limitata da due curve ( interpretazione grafica)
 Volume di un solido di rotazione (Interpretazione grafica)
Modalità di lavoro
 Lezione frontale interattiva
 Esercitazioni in classe
 Lavori domestici e sistematica correzione in classe
 Domande estemporanee
 Copiosi esercizi
Strumenti
LIM, appunti dettati, libro, PC
Successioni e serie
Obiettivi
 Successioni ed elementi base
 Comprendere il concetto di serie numerica
 Saper riconoscere il carattere di una serie
 Saper applicare i criteri di convergenza per le serie a termini positivi.
Contenuti








Richiami sulle successioni
Successioni per ricorrenza
Successioni convergenti, divergenti e indeterminate
Serie numeriche : concetti base
Resto di una serie. Condizione necessaria
Alcune serie notevoli: la serie geometrica ( con dimostrazione), la serie di Mengoli ( con
dimostrazione), la serie armonica( con dimostrazione)
Cenni sulle serie telescopiche
Criteri di convergenza per le serie a termini positivi: criterio del rapporto e della radice
Modalità di lavoro
 Lezione frontale interattiva
 Esercitazioni in classe
 Lavori domestici e sistematica correzione in classe
 Domande estemporanee
 Copiosi esercizi
Strumenti
LIM, appunti dettati, libro, PC,
Funzioni in due variabili
Obiettivi
 Saper generalizzare i concetti di funzione nel caso di due variabili
 Saper determinare il dominio
 Saper applicare il metodo delle linee di livello
 Estendere i concetti di derivabilità e differenziabilità
 Saper calcolare i massimi e i minimi liberi
Contenuti
 Funzione reale di due variabili reali
 Dominio
 Linee di livello
 Derivate parziali, interpretazione geometrica e piano tangente
 Derivate parziali di ordine superiore
 Teorema di Schwarz (enunciato)
 Massimi e minimi relativi ( solo enunciato del teorema)
Modalità di lavoro
 Lezione frontale interattiva
 Esercitazioni in classe
 Lavori domestici e sistematica correzione in classe
 Domande estemporanee
 Copiosi esercizi
Strumenti
LIM, appunti dettati, libro
LABORATORIO
Software di utilizzo: WIRIS , GEOGEBRA
Argomenti trattati: Integrale indefinito e definito, successioni .
Metodologia
Sono state sviluppate lezioni di tipo frontale, anche se per evitare un atteggiamento passivo ho
cercato di coinvolgere la classe in maniera interattiva. L’aspetto teorico è stato affrontato in maniera
sintetica e puntuale, ampio spazio è stato riservato a quello applicativo.
In classe sono stati svolti un congruo numero di esercizi sia in modo guidato che indipendente, ed
altrettanti sono stati assegnati come lavoro domestico, al fine di favorire la comprensione degli
argomenti, l’acquisizione di una autonomia risolutiva e il recupero delle lacune pregresse.
Quale ulteriore strategia di recupero si è adottata la correzione delle verifiche e delle consegne
domestiche, verso le quali non tutta la classe ha risposto in maniera adeguata. Quale strumento di
potenziamento e recupero , sono state messe in atto pause didattiche soprattutto alla fine del primo
quadrimestre ed in concomitanza delle verifiche. Sono stati assegnati lavori individuali, il cui
svolgimento è stato eterogeneo.
Al fine di coinvolgere la classe in un più proficuo dialogo didattico si è fatto uso, quando possibile,
di schematizzazioni della teoria, lettura e analisi delle strategie risolutive. Quali strumenti di lavoro
sono stati utilizzati il libro di testo , le schematizzazioni e le attività in laboratorio informatico.
Relazione finale
La classe, per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi disciplinari, risulta eterogenea .
Un piccolo gruppo ha sempre lavorato con impegno costante raggiungendo risultati positivi; la
maggior parte della classe causa la presenza di lacune pregresse , di uno studio non sempre
organizzato e di un atteggiamento poco collaborativo e superficiale, ha presentato difficoltà nel
rispondere in maniera adeguata alle consegne. Tutto questo ha pregiudicato loro il raggiungimento
degli obiettivi.
I pochi ragazzi volonterosi non sono riusciti a coinvolgere i compagni nella costruzione di un lavoro
responsabile in vista dell’esame di stato.
Nessuno degli studenti , nonostante le pause didattiche attivate per recuperare l’ incerta situazione
relativa al primo quadrimestre, è riuscito a centrare l’ obiettivo.
Nella speranza di smuovere le loro coscienze per un atteggiamento, più serio e responsabile, si è
puntato su continui ripassi, anche di argomenti propedeutici, su una più ampia casistica di esercizi e
sul coinvolgimento durante le lezioni.
Constatato che le difficoltà incontrate riguardavano non solo la produzione scritta, ma anche quella
orale, ho deciso di dedicare più tempo a far capire loro l’importanza della terminologia , della
sequenza logica ed ordinata di determinati passaggi.
Tali sforzi hanno mosso le coscienze di alcuni di loro che, pur non essendo riusciti a raggiungere
completamente gli obiettivi disciplinari, per sanare una situazione complicata si sono impegnati
seriamente, mentre altri hanno continuato in un atteggiamento poco responsabile.
CALCOLO DELLE PROBABILITA’- STATISTICA - RICERCA OPERATIVA
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI
Obiettivo dell’insegnamento della materia nell’ultimo anno di corso è il
conseguimento da parte degli studenti della capacità di riorganizzare le
informazioni ricevute nei tre anni di corso per:
trattare consistenti quantità di dati al fine di analizzarne le caratteristiche;
scegliere in modo critico le procedure che meglio si adattano alle diverse
situazioni, fra quelle studiate;
valutare la validità della scelta fatta e dei risultati ottenuti.



CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
Materia: CALCOLO DELLE PROBABILITA’- STATISTICA - RICERCA OPERATIVA
Docenti: Prof. Maria Cristina Vercesi – Prof. Valeria Saraniti
Libro di testo adottato: Gambotto Manzone - Susara - Longo “INFERENZA
STATISTICA e RICERCA OPERATIVA” ed. Tramontana
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013-2014: 101
Obiettivi realizzati
In considerazione sia delle difficoltà incontrate dagli studenti nello svolgimento del
programma, sia del loro impegno, non sempre adeguato,nei confronti della
materia, non è stato possibile svolgere l’intero programma ministeriale, limitando
gli obiettivi alla parte di P.M. relativi all’inferenza statistica.
In termini di conoscenze, competenze, capacità gli obiettivi realizzati sono:

Interpolazione matematica e statistica
Scelta del tipo di funzione o modello:
determinazione dei parametri

Riconoscere il metodo d’interpolazione dati più adatto al tipo di analisi da
effettuare. Utilizzare in modo consapevole il metodo dei minimi quadrati.
Inferanza Statistica e Campionamento
Inferenza statistica – Tecniche di
campionamento: campionamento casuale semplice, campionamento stratificato.
Sapere cos’è l’inferenza statistica, e
riconoscere un problema diretto da un
problema inverso. Sapere come si
attua un campionamento e come si
costruisce
semplice.
un
campione
casuale
.

Stimatori
Media campionaria, Differenza tra
medie campionarie, Frequenza campionaria e Varianza campionaria.

Stime puntuali
Stima puntuale della media, della differenza tra medie, della proporzione
e della varianza.

Sapere cos’è una stima puntuale;
conoscere le formule per il calcolo di
una stima, saper costruire una stima
puntuale.
Stime per intervalli
Le stime per intervallo più frequenti
per l’approssimazione di un parametro.

Conoscere le caratteristiche degli
stimatori, riconoscere lo stimatore
più adatto per la stima di un
parametro e valutare la bontà di uno
stimatore.
Verifica delle ipotesi
Verifica della significatività delle
stime. Ipotesi statistiche e regole di
decisione. Errori di prima e seconda
specie.
Saper effettuare un test per valutare
la validità di un’ipotesi statistica.
Sapere cos’è una stima per intervallo;
conoscere le formule per il calcolo di
una stima, saper costruire una stima
per intervallo.
Gli obiettivi sono stati raggiunti dagli studenti mediamente con risultati sufficienti
sia per gli aspetti teorici, sia per le competenze e capacità di rielaborazione nelle
applicazioni pratiche.
Contenuti

Scelta del tipo di funzione o modello:determinazione dei parametri.
o Interpolazione matematica: metodo diretto, polinomio interpolante di
Lagrange, polinomio di Newton, interpolazione lineare.
o Interpolazione statistica – Metodo dei minimi quadrati:
 Funzioni lineari
 Parabola
 Esponenziale
 Potenza
o Indici di scostamento.

Teoria del campionamento casuale: schema di campionamento semplice.

Distribuzione delle variabili campionarie:
o La media campionaria e la sua distribuzione: la media campionaria come
somma di v.a. ed il teorema centrale limite.
o La frequenza campionaria e la sua distribuzione.
o La distribuzione della Differenza e della Somma di medie campionarie della
stessa popolazione o di popolazioni diverse.
o La varianza campionaria: definizione. La distribuzione della variabile
(nS2)/2.

Il problema della stima:
o Parametri e stimatori
o Proprietà degli stimatori (correttezza, efficienza, consistenza)

Stima puntuale
o media
o differenza tra medie
o frequenza
o varianza.

Stima per intervallo
o il significato di una stima intervallare, di livello di fiducia, di precisione;
o stima intervallare della media, anche con sigma sconosciuta,
o della frequenza
o della varianza.

Verifica della significatività delle stime: : test parametrici
o Ipotesi statistiche e test parametrici
o Test di ipotesi: regione di accettazione e regione critica
o Test a due code e test ad una coda
o Errori di prima e seconda specie
o Procedura generale per la formulazione di un test
o Test sul valor medio per grandi campioni e per piccoli campioni
o Test sulle frequenze relative
o Curva operativa caratteristica
o Curva di potenza del test.
Tempi e metodologie didattiche
La lezione frontale è sempre stato il primo approccio ai vari argomenti del
programma, seguita da esempi ed esercizi applicativi, come parte integrante
della spiegazione, esercizi svolti sia collettivamente, per chiarire le procedure
operative, sia come lavoro domestico individuale, poi verificato in classe.
L’attività di laboratorio, in postazioni individuali, è stata finalizzata alla
risoluzione di esercizi, attraverso l’utilizzo di fogli di calcolo.
La verifica della preparazione è stata fatta attraverso colloqui orali, interventi
significativi e partecipazione in classe ed in laboratorio, verifiche scritte
concernenti, a seconda degli argomenti trattati: risoluzione di esercizi-problemi
elementari e non, quesiti a risposta aperta.
PROGRAMMA DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
Proff. : Franca Tartara, Fabio Zanforlin
Libro di testo adottato: E.Ambrosini–R.Lorenzi, L'Elettronica. Elettronica e Telecomunicazioni
Ed.TRAMONTANA
CONTENUTI
Richiami sui circuiti elettrici
 Grandezze fondamentali, componenti e teoremi nello studio dei circuiti elettrici
 I segnali elettrici: classificazione, tipologie e rappresentazione in funzione del tempo.
 Rappresentazione dei segnali sinusoidali: trigonometrica, vettoriale, polare
 Circuito RLC in regime sinusoidale: risposta in frequenza, impedenza, concetto di risonanza
Richiami sugli Amplificatori operazionali
 Amplificatore operazionale: parametri fondamentali;
 Configurazioni ad anello aperto: comparatori ad anello aperto, comparatore a finestra
 Circuiti lineari con amplificatori operazionali: amplificatore invertente e non invertente,
inseguitore, sommatore, differenziale;
 Convertitore I-V
 Principali circuiti di condizionamento dei segnali dei trasduttori.
 Integratore invertente con A.O. ideale e reale: schema elettrico, risposta all’onda triangolare,
analisi in frequenza (filtro attivo del primo ordine).
 Derivatore invertente con A.O.: schema circuitale, risposta all’onda quadra, analisi in
frequenza (filtro attivo del primo ordine)
Sistemi di acquisizione dati
 Campionamento e teorema di Shannon, filtro antialiasing, spettro del segnale campionato,
ricostruzione del segnale originale;
 Architettura dei sistemi di acquisizione: condizionamento dei segnali, dispositivo
Sample&Hold, logiche di controllo;
 Conversione analogico–digitale: schema a blocchi dell’ADC, operazioni di quantizzazione e
codifica, parametri dell’ADC. Il rumore di quantizzazione nella trasmissione dati
Il trasferimento delle informazioni
 Schema a blocchi di un sistema di comunicazione
 Sistema di comunicazione: larghezza di banda di un canale di trasmissione
 Rapporto S/N nei principali mezzi trasmissivi.
 Trasmissione via etere: propagazione delle onde elettromagnetiche, legame tra frequenza e
lunghezza d’onda, bande di frequenza e classificazione
I segnali nelle telecomunicazioni
 Segnali periodici nel dominio della frequenza: teorema di Fourier
 Analisi armonica: sviluppo in serie di Fourier dell’onda quadra, rettangolare, triangolare.
 Spettro dell’onda rettangolare con diversi duty cycle: osservazioni sull’armonica mancante
Tecniche di modulazione
 Banda base e banda traslata, i vantaggi della modulazione
 Tipi di modulazione
 Modulazione AM: indice di modulazione, spettro del segnale modulato AM, modulazione
DSB-SC e SSB, potenza e rendimento di modulazione; modulatore bilanciato ad anello,
rivelatore d’inviluppo, distorsione di ripple e di taglio diagonale.
 Modulazione FM e PM: spettro del segnale modulato, banda di Carson, potenza del segnale
modulato, modulatore FM con diodo varicap (VCO), modulazione FM indiretta.
 PLL: schema a blocchi, principio di funzionamento e sue applicazioni come demodulatore
FM e sintetizzatore di frequenza
 Trasmissioni radiofoniche in AM e FM, portanti radio, multiplazione FDM, confronto fra
AM e FM.
 Modulazione digitale su portante analogica: frequenza del segnale e velocità di trasmissione
in bps, spettro del segnale digitale e approssimazione di Nyquist, banda stretta e banda larga
 Modulazione ASK, modulatore OOK, spettro del segnale ASK, banda di Nyquist.
 Modulazione FSK, deviazione di frequenza e indice di modulazione, banda occupata dal
segnale FSK
 Modulazione PSK, banda di Nyquist, multibit, velocità di modulazione (baud), quadribit e
modulazione mista QAM.
 Modulazione analogica su portante impulsiva: PAM, PWM, PPM.
 Modulazione PCM: schema a blocchi di un sistema di trasmissione PCM a un canale,
 Modulatore PCM, demodulatore PCM.
 Standard telefonico europeo: frequenza di campionamento e numero di bit
 Banda PCM, trama e multitrama, multiplazione TDM, time slot, gerarchia telefonica FDM,
gerarchia dei segnali PCM-TDM, confronto fra i sistemi FDM e TDM.
 Codici di linea: NRTZ, RTZ, AMI e relativi spettri
Fibre ottiche (cenni)
 Struttura, legge di Snell, angolo limite
 Angolo di accettazione e apertura numerica
 Dispersione modale e dispersione cromatica, step index, graded index.
 Elementi fondamentali di una linea in fibra ottica.
 Perdite e attenuazioni in fibra ottica
LABORATORIO
 Esperienza sulle configurazioni lineari degli AmpOp, amplificatori invertente e non
invertente,












sommatore, differenziale;
Configurazioni non lineari degli AmpOp: comparatore invertente non invertente,
comparatore a finestra
Trasduttore di temperatura AD590, convertitore I-V e condizionamento del segnale.
Analisi della risposta in frequenza del circuito RLC serie: rilievo sperimentale della curva di
risonanza (Multisim)
Analisi spettrale delle principali forme d’onda: misura delle ampiezze e delle frequenze
delle armoniche e confronto con i valori calcolati dei coefficienti di Fourier (Multisim)
Modulazione AM: misura dell’indice di modulazione tramite lettura dell’inviluppo. Analisi
dello spettro del segnale modulato AM e misura della relativa banda. (Multisim)
Realizzazione di un semplice modulatore AM a transistor: visualizzazione del segnale
modulato e successiva demodulazione tramite rivelatore a diodo, eliminazione del disturbo
di ripple con filtro bassa-basso. (Multisim)
Modulazione FM: misura della banda occupata dal segnale modulato al variare dell’indice di
modulazione (Multisim)
Modulatore FM a diodi varicap (Multisim)
Circuito S&H: verifica sperimentale al variare della frequenza di campionamento
Modulatore PAM con CD4066 e successiva demodulazione mediante filtro di ricostruzione
Modulazione PWM con NE555 (Multisim)
Modulatore FSK con NE555 (Multisim)
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo, dispense, componenti elettronici; strumentazione elettronica, software Multisim
SPAZI
Aula e laboratorio di telecomunicazioni, aula di informatica
METODI DI INSEGNAMENTO
Lezioni frontali integrate da attività di laboratorio.
STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali e scritte, simulazioni di terza prova esame di stato, prove semistrutturate, relazioni di
laboratorio
PROGRAMMA DI SISTEMI
Docenti Salvatore Salzano (teoria), Valeria Saraniti (laboratorio)
Libro di testo adottato: Lorenzi, Pizzigalli, Rizzi - “Reti, Internet e Tecnologie web” - ed. ATLAS
Ore di lezione svolte fino al 15 maggio: 150 su 180
Relazione sulla classe
La classe ha seguito un percorso didattico piuttosto piatto, privo di approfondimenti, e con diversi
momenti in cui è stato necessario fermarsi per riprendere argomenti lasciati indietro o sui quali il
profitto raggiunto non era sufficiente per proseguire con lo svolgimento del programma.
La classe ha sempre mostrato, nella grande maggioranza dei suoi componenti, un atteggiamento di
aperto e civile dialogo nei confronti del docente, a cui però ha sempre fatto riscontro un impegno
molto limitato. Il tratto che si è venuto sempre più evidenziando in quest'anno è la forte
demotivazione, la perdita del senso del proprio impegno. Non sono riuscito a comprendere le
ragioni per cui questi studenti che, seppur di non eccellente livello, avevano comunque conseguito,
lo scorso anno, dei risultati apprezzabili, quest'anno abbiano avuto una caduta così evidente. Preso
atto di ciò, ho cercato di adattare il programma alla situazione e lavorare molto sulla motivazione di
ciascuno di loro, cercando di approfondire quel dialogo che sembravano chiedermi, e ciò ha
consentito, perlomeno, un apprezzabile ottenimento dei risultati minimi e comunque lo stabilirsi di
una reciproca stima che, al di là dei risultati conseguiti, dà loro la certezza di essere comunque
stimati in quanto persone, pur con tutti i loro problemi scolastici.
Programma svolto.
Dopo un rapido approfondimento di un argomento relativo ai sistemi operativi che non è stato
affrontato durante il quarto anno. ha avuto inizio la trattazione degli argomenti del quinto anno.
Il programma dell'ultimo anno di corso ha riguardato le reti di computer, affrontate sia dal punto di
vista teorico che pratico. Lo studente dovrebbe quindi essere in grado di orientarsi fra le principali
tecnologie utilizzate in ambito LAN e WAN, sapendo sia spiegare gli aspetti concettuali implicati
dalle tecnologie, che le loro applicazioni pratiche.
Sempre sul piano teorico, gli studenti hanno anche acquisito una minimale capacità di
progettazione di piccole reti e di soluzioni basate su servizi di reti, anche con una applicazione
di contenuti mutuati dalla disciplina “Informatica” (basi di dati, web...)
Inoltre, tramite una costante applicazione in laboratorio, i più preparati sono anche in grado di
operare sulle reti installando, configurando e monitorando alcuni tra i principali servizi di rete dal
lato server, così come sono in grado di installare correttamente un client in una rete locale nonché
usufruire di servizi in ambito Internet. Ha contribuito al raggiungimento di questo livello di
preparazione anche il progetto CISCO IT-Essential, al quale la classe ha aderito e che si concluderà
con l'acquisizione della relativa certificazione entro la fine dell'anno scolastico
Al termine dell'anno lo studente conosce, con differenti livelli di padronanza (a seconda sia del
grado di approfondimento con cui sono stati trattati dal docente che dell'impegno profuso dallo
studente stesso), i seguenti argomenti:
1) Tecnologie per le reti: definizioni, classificazioni, modello client/server, modalità di
trasmissione, tipi di collegamento, commutazione, mezzi trasmissivi, topologie elettriche e
fisiche
2) Architetture di rete: modello di riferimento ISO/OSI
3) Architetture per reti locali: Ethernet:
3.1)
varie specifiche di Ethernet.
3.2)
CSMA/CD
3.3)
Ethernet. nel cablaggio strutturato
4) Architetture per reti locali e geografiche: protocolli della suite TCP/IP
4.1)
storia di TCP/IP
4.2)
indirizzamento e subnetting: il protocollo IPV4 e l'instradamento dei pacchetti
4.3)
ICMP, ARP, RARP, DHCP
4.4)
Il routing (non sono stati trattati gli algoritmi di routing)
4.5)
Protocolli di livello Trasposto: TCP e UDP
4.6)
Protocolli di livello Applicazione: Telnet, SSh, FTP, HTTP, SMTP, POP3, DNS
4.7) Aspetti relativi alla sicurezza in ambito TCP/IP: firewall a filtraggio di pacchetti e
uso di IPTABLES
5) Apparati di interconnessione per reti: Repeater, Bridge, Router. Hub e switch,
configurazione di VLAN tramite switch web-managed
6) (LABORATORIO) Installazione e configurazione dei principali servizi Internet: web, dns,
ftp, smtp in ambiente linux.
6.1) Installazione di un server Linux/Ubuntu e configurazione di base (account, gestione
pacchetti)
6.2)
configurazione e controllo dell'hardware di rete: IFCONFIG, PING ARP
6.3) Installazione dei pacchetti per i servizi Internet principali:SSH, HTTP, DNS, FTP,
SMB, DHCP, MySQL, PHP
6.4)
Analisi del traffico di rete mediante Wireshark
6.5)
Simulazione di rete mediante Cisco Packet Tracker
6.6)
Configurazione firewall
7) (LABORATORIO) Monitoraggio ed amministrazione del server tramite interfaccia web:
Webmin.
8) (LABORATORIO) Gestione account in Linux e Windows: permessi, condivisione risorse
Gli argomenti proposti sono stati valutati sia con tradizionali verifiche scritte e interrogazione orale,
che con osservazioni durante l'attività di laboratorio e interazione con lo studente al fine di valutare
quanto da egli effettivamente compreso e appreso.
Non sempre le osservazioni sono state tradotte in registrazioni ufficiali, ma sono sempre state
comunicate allo studente ed utilizzate a fini formativi.
PROGRAMMA DI INFORMATICA E LABORATORIO
DOCENTE: Teresa Mallardo
DOCENTE TECNICO-PRATICO: Valeria Saraniti
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI
In relazione alla programmazione didattica sono stati perseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
Conoscenze:







Problematiche relative alla gestione di una base di dati
Struttura e teoria delle basi di dati relazionali
Il linguaggio SQL
Il linguaggio PHP
Gli archivi di dati
Linguaggio HTML per la creazione di pagine WEB
La sicurezza informatica
Competenze:
 Sviluppare applicazioni in linguaggio C
 Gestire le basi di dati relazionate, in ambiente MySQL, utilizzando il linguaggio
SQL
 Interrogare via INTERNET una base di dati tramite il linguaggio PHP
 Realizzare semplici pagine WEB usando il linguaggio HTML e PHP
Capacità:





Esprimersi in un linguaggio tecnico-scientifico appropriato
Analizzare un problema
Discutere più soluzioni di un problema individuando quella ottimale
Progettare un database (attraverso i modelli E-R e relazionale)
Usare le conoscenze informatiche per le altre discipline
2. METODOLOGIE ADOTTATE
I metodi, i mezzi e gli strumenti di valutazione usati sono stati:
Metodi:
Lezione frontale anche con l’ausilio del proiettore, ricerche su Internet, lavori di
gruppo e individuali in laboratorio.
Mezzi:
 Libri di testo: “TASK. Corso di Informatica” (vol.3) ed. Minerva Italica, (TEORIA
e LABORATORIO).
 Dispense fornite dal docente.
Strumenti di valutazione:
Prove scritte, prove pratiche di laboratorio.
Interrogazioni orali per saggiare il possesso di un adeguato linguaggio tecnicoscientifico e le abilità dialettiche.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
MODULI
ARGOMENTI
PERIODO
Proprietà e caratteristiche di un database. Schemi e istanze.
Le basi di dati
Modelli concettuale, logico e fisico. Progettazione di una base di
dati.
Il DBMS e il passaggio dagli archivi tradizionali ai database.
OTTOBRE
NOVEMBRE
Il diagramma E-R: entità e attributi (semplici, composti,
multipli, chiave).
La
progettazione
concettuale:
il modello ER
La
progettazione
logica:
Le associazioni (binaria, ternaria, unaria) e la cardinalità: (1,1),
(1,N), (N,N).
DICEMBRE
Generalizzazione tra entità.
GENNAIO
Il concetto di vincolo (intrarelazionale e interrelazionale):
vincoli di chiave primaria, vincoli di dominio e di integrità
referenziale.
Concetto di relazione e di chiave primaria. Dal diagramma ER
allo schema relazionale: eliminazione di eventuali gerarchie e
traduzione delle relazioni uno a uno, uno a molti e molti a
molti.
Grado e cardinalità di una relazione.
Il significato delle operazioni relazionali: ridenominazione,
Il
modello selezione, proiezione, unione, intersezione, differenza, join
naturale, theta join e prodotto cartesiano.
relazionale
La normalizzazione delle relazioni e le forme normali (1FN, 2FN,
3FN).
FEBBRAIO
MARZO
Aspetti implementativi di un database in MySQL.
Istruzioni DDL: creazione di una tabella (CREATE TABLE,
PRIMARY KEY, NOT NULL, UNIQUE, FOREIGN KEY, CHECK,
REFERENCES).
Il linguaggio SQL
Istruzioni DML: reperimento dei dati (SELECT .. FROM .. WHERE),
Interrogazioni parametriche, funzioni di aggregazione (COUNT,
MIN, MAX, SUM, AVG), ordinamenti (ORDER BY) e
raggruppamenti (GROUP BY .. HAVING)
MARZO
APRILE
Proprietà della sicurezza informatica: integrità, riservatezza,
disponibilità, autenticità e non ripudio. Tipi di attacchi (passivi
e attivi) e relative contromisure. Malware: virus, worm e cavalli
di Troia.
Principi di crittografia: definizione, classificazione dei sistemi
crittografici. Esempi di sistemi crittografici: cifrario di Cesare,
La
sicurezza
crittografia a chiave simmetrica (DES, 3DES, AES), crittografia a
informatica
chiave asimmetrica (RSA).
Firewall e Intrusion Detection System (IDS): definizioni, livelli di
fiducia e DMZ. Tipi di firewall: a filtraggio dei pacchetti (packet
filter), a filtraggio dei pacchetti con memoria dello stato
(stateful filter), a livello di applicazione (application gateway).
Tipi di IDS: basati sulle firme, basati sulle anomalie.
APRILE
MAGGIO
Tipi di applicazioni WEB: statiche, dinamiche lato client e
dinamiche lato server.
Caratteristiche e funzionamento del server WEB “Apache”.
Interprete PHP e interazione con il server WEB Apache.
La
Caratteristiche e costrutti principali del linguaggio PHP.
programmazione
Invio di valori al server: metodi GET e POST.
lato Server
Progettazione di un’applicazione WEB mediante l’ausilio di
design pattern: Model-View-Controller, Front Controller e Page
Controller.
Utilizzo di PHP per l’interazione con una basi di dati e la
creazione di semplici pagine WEB dinamiche.
Da
GENNAIO a
MAGGIO
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
Docente, PROF. Colombo Roberto
Libro di testo adottato: nessuno
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013- 2014: 66
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI
Premesso che la classe è costituita per la maggioranza da studenti in regola con il corso di studi e
che svolgono con regolarità un’attività sportiva extra scolastica, la strategia adottata è partita dalle
reali necessità fisiologiche dei ragazzi, dalle capacità motorie degli stessi nonché degli strumenti a
disposizione, dall’ambiente socio-culturale in cui è collocato il nostro Istituto, dagli interessi
generali degli studenti e dal progetto del Centro Sportivo Scolastico e dei Giochi Sportivi Scolastici
approntato dal Dipartimento.
Ho seguito una metodologia di lavoro individuale e collettiva (di gruppo) a seconda delle varie
situazioni proposte per il raggiungimento degli obiettivi specifici tendenti a sviluppare l’aspetto
tecnico dei diversi schemi motori. Per particolari situazioni, si è privilegiato un intervento
individualizzato onde permettere l’esecuzione delle esercitazioni anche a studenti che
dimostravano particolari difficoltà o per affinare la tecnica specifica ai più dotati.
Obiettivi realizzati
Diversi studenti hanno ottenuto apprezzabili risultati sia a livello scolastico che a livello d’Istituto
con la partecipazione alle gare dei G.S.S., di badminton, nuoto, corsa campestre e atletica leggera.
Contenuti:
La programmazione presentata a inizio anno si è svolta regolarmente con la seguente scansione
temporale:
Settembre/novembre – resistenza generale mt. 1000 e 2000 e corsa campestre.
Settembre /giugno – giochi di squadra . Pallavolo, Pallacanestro e calcio.
Gennaio/Marzo – badminton
Marzo/giugno – atletica leggera corse (mt. 100 – 400 e 110 hs), salti (alto e lungo) e lanci (peso
e disco)
Maggio/giugno – arrampicata sportiva nella parete attrezzata.
Tempi:
Settembre/novembre 14 ore – resistenza generale mt. 1000 e 2000 e corsa campestre.
Settembre /giugno – 30 ore giochi di squadra . Pallavolo, Pallacanestro e calcio.
Gennaio/Marzo – 10 ore badminton
Marzo/giugno –14 ore atletica leggera corse (mt. 100 – 400 e 110 hs), salti (alto e lungo) e lanci
(peso e disco)
Maggio/giugno –8 ore arrampicata sportiva nella parete attrezzata.
PROGRAMMA DI RELIGIONE
Docente Prof. NUNZIA BIGONI
Libro di testo adottato
Luigi Solinas “ Tutti i colori della vita “ SEI
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013/14 n. ore 30 su n. ore 33 previste dal piano di
studi
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI
 Riflettere sui problemi esistenziali più profondi
 Cogliere la dimensione religiosa dell’esistenza
 Maturare il senso critico per orientare in modo libero e responsabile le grandi scelte della
vita
 Acquisire responsabilità nei confronti della vita e del mondo riconoscendo l’importanza dei
valori etici fondamentali
 Riconoscere, promuovere e difendere la dignità della persona
 Favorire atteggiamenti di servizio e di disponibilità nei confronti dei più svantaggiati
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
Obiettivi realizzati
 Riflettere sui problemi esistenziali più profondi
 Cogliere la dimensione religiosa dell’esistenza
 Maturare il senso critico per orientare in modo libero e responsabile le grandi scelte della
vita
 Acquisire responsabilità nei confronti della vita e del mondo riconoscendo l’importanza dei
valori etici fondamentali
 Riconoscere, promuovere e difendere la dignità della persona
 Favorire atteggiamenti di servizio e di disponibilità nei confronti dei più svantaggiati
CONTENUTI DISCIPLINARI
. L’universale ricerca di un senso per vivere
. L’uomo di fronte al problema di Dio
. La visione di Dio e dell’uomo secondo le grandi religioni
. La dignità della persona umana, il valore della vita, i diritti umani
fondamentali
. Rapporto di coppia, matrimonio, famiglia e vocazione all’amore
. La responsabilità dell’uomo verso se stesso, gli altri e il mondo: coscienza
morale, verità, legge e libertà
. L’impegno dei credenti nella politica, per la pace, la solidarietà e i diritti
dell’uomo
. L’etica della vita: le sfide della bioetica e delle tecnologie avanzate
applicate alla ricerca
. L’insegnamento sociale della Chiesa
. Il volontariato
Metodi di insegnamento
Discussione aperta- dialogo guidato – lezione frontale- lavoro di gruppo
Mezzi e strumenti di lavoro
Libro di testo – Bibbia – Articoli di giornale – Audiovisivi – Canzoni –
Interviste – Testimonianze di persone impegnate nella promozione umana
Spazi
Aula – Biblioteca
Tempi
Sono stati rispettati, nel complesso, i tempi previsti dal piano di lavoro iniziale
Strumenti di verifica
Test, questionario, interventi critici, commenti personali.