Mesagne 16 dicembre - OCM Comunicazioni

D I A L O G O S
FACULTY
Prof. Roberto Brugnoli
Dott.ssa Lucia Cariulo
Dott. Domenico Suma
Gl i stat i m ist i bipola r i
FASE TERRITORIALE
Provider ECM
OCM Comunicazioni s.n.c.
Via Vespucci 69 10129 Torino
Tel. 011 591076 - 5183389
Fax 011 5817562
E-mail: [email protected]
Evento n. 237- 109720
Medici Chirurghi (Psichiatri)
Crediti ECM assegnati: 7
SEDE
Hotel Tenuta Moreno
Contrada Moreno
(S.S. 7 uscita Latiano Est)
Mesagne (BR)
Tel. 0831 774960
MESAGNE
16 dicembre 2014
FASE TERRITORIALE
Gl i stat i m ist i bipola r i
D I A L O G O S
Il disturbo bipolare è una condizione psicopatologica cronica caratterizzata dal ripresentarsi, nel corso della
vita del paziente, in maniera ciclica, di episodi di alterazione dell'umore.Tali episodi possono essere maniacali
o ipomaniacali, misti o depressivi maggiori. La sintomatologia che caratterizza i singoli episodi è multiforme e
variegata;accanto agli episodi franchi di alterazione del tono dell'umore,inoltre,tra un episodio e il successivo
sono presenti in varia misura sintomi residui o sintomi di altri disturbi,nel cosiddetto intervallo libero.Questi
aspetti di complessità psicopatologica possono comportare incertezze diagnostiche, ritardi
nell'impostazione di una terapia corretta,e condizionare negativamente l'outcome ai trattamenti.
Gli stati misti costituiscono un gruppo eterogeneo di patologie caratterizzate dalla contemporanea presenza
sintomatologia depressiva e maniacale.
Ciò che li caratterizza è appunto il contemporaneo insorgere dei sintomi tipici di un polo e dell'altro;
prevalentemente con la comparsa di irritabilità, tensione interna, agitazione, malumore cupo e rabbioso e
spinte impulsive.
La definizione del DSM-IV-TR – che descrive l'Episodio Misto come uno stato affettivo morboso generato
dalla perfetta commistione di sintomi eccitativi e sintomi depressivi – è sicuramente riduttiva ed in quanto
tale conduce inevitabilmente ad una sottostima della condizione, mentre nella nuova edizione del DSM-V, ,
viene sostanzialmente recepito il modello di Stati Misti proposto dalla letteratura più recente, con
l'introduzione del termine specificatore “con caratteristiche miste” (APA 2013). Il termine si applica ad
episodi del disturbo bipolare nei quali almeno tre sintomi sottosoglia della polarità opposta sono presenti
durante un episodio completo di disturbo dell'umore (ad esempio sintomi depressivi durante un episodio
ipo/maniacale e viceversa)
L'insorgenza degli stati misti, in alcuni casi spontanea, è del resto favorita dall'abuso di sedativi (alcool,
benzodiazepine, barbiturici) e psicostimolanti (cocaina, amfetamine). Nella pratica clinica può d'altro canto
costituire l'esito indesiderato di una terapia antidepressiva.
L'eventualità che i farmaci antimaniacali o antidepressivi possano indurre, in pazienti bipolari, con maggiore
frequenza episodi depressivi o maniacali contropolari è stata oggetto di intensa discussione e deve essere
tenuta in considerazione quando si introduce una nuova terapia. Nella valutazione dell'efficacia di un nuovo
farmaco, quindi, occorre valutare non solo la azione specifica in acuto sulla sintomatologia dell'episodio in
atto, ma anche la maggiore o minore propensione di quel farmaco ad indurre episodi contropolari rispetto al
decorso naturale del disturbo (rispetto quindi al trattamento con placebo).
Programma
Registrazione partecipanti
Introduzione ai lavori
Analisi Caso Clinico
Discussione
Lo Stato Misto: criteri di valutazione
Pausa
L'inquadramento diagnostico e il trattamento farmacologico
Confronto dibattito
Consegna questionario Ecm