DFS 112 ANTILARSEN AUTOMATICO DIGITALE (versione ingresso / uscita sbilanciati) L’ antilarsen automatico DFS 112 è un apparecchio di nuova generazione totalmente digitale che utilizza la tradizionale tecnologia a spostamento di fase (phase shift) abbinata ad una sofisticata elettronica e relativo software dedicato. E’ disponibile anche con ingresso e uscita bilanciati mod. DFS 112 BAL adattabile a tutti gli impianti che impiegano apparecchiature in questa configurazione. Oltre alla praticità e alla sicurezza di funzionamento, il nuovo DFS 112 ha il grosso vantaggio di ridurre drasticamente l’effetto di vobbulazione sino alla soglia dell’inudibile per effetto della nuova tecnologia: è infatti possibile - tra le altre funzioni - selezionale tre livelli della profondità di modulazione dello sfasamento (BASSO – MEDIO – ALTO), per meglio adattare il processore all’ambiente in cui si effettua l’installazione. Ne deriva un notevole miglioramento della qualità ed intelligibilità di tutto l’impianto. In ambiente ecclesiale, l’impiego del DFS 112 sarà particolarmente apprezzato dagli organisti e coristi solitamente penalizzati dall’interferenza acustica che gli antilarsen di vecchia generazione introducono. E’ prevista la selezione del funzionamento sia in modalità automatica che manuale. L’accesso al programma software e le regolazioni impostate, possono essere protette con l’ausilio di una password numerica (stabilita dall’installatore) per rendere l’apparecchio inviolabile e insensibile a qualsiasi tentativo di manomissione. PANNELLI FRONTALE e POSTERIORE DFS 112 (versione ingresso /uscita sbilanciata) (1) “OUT.LEVEL” – Comando regolazione parziale del volume Consente di regolare parzialmente il volume di uscita per meglio adattare il processore DFS 112 alle varie apparecchiature in commercio. Quando è regolato sulla posizione massima (ruotato tutto in senso orario) il rapporto tra ingresso e uscita risulta identico (sensibilità 0 dB – 1:1). (2) “CLIPPING” – Segnalatore luminoso di eccessivo segnale in ingresso Questo segnalatore indica che all’ingresso del processore è presente un segnale troppo elevato che potrebbe pregiudicare la qualità dell’audio. (3) “PROCESSING” – Pulsante per la selezione della condizione bypass oppure operate Consente di escludere (BYPASS) o includere (OPERATE) l’intervento del processore nella catena del sistema audio. condizione “BYPASS” è segnalata con un messaggio intermittente che appare sul display LCD (4). (4) La “DISPLAY LCD” – Pannello visualizzazione parametri di programmazione Questo pannello consente di visualizzare tutte le funzioni del software e le impostazioni dell’utente. (5) “PULSANTE DI NAVIGAZIONE” – Pulsante multifunzione di gestione software Dispone di 5 funzioni specifiche per la navigazione nel software interno. (6) “RESET” Premendo il pulsante (con l’ausilio di una penna, piccolo cacciavite ecc.) si ritorna istantaneamente alla homepage. (7) “POWER” – Interruttore di rete Consente l’accensione dell’apparecchio. (8) “INSERT” – Presa jack stereo per il collegamento in cascata di ulteriori apparecchiature Presa ingresso e uscita (sensibilità 0 dB, rapporto 1:1) per il collegamento nella catena audio di altri sistemi per il trattamento del segnale. (9) “INP/OUT” – Prese PIN segnale di ingresso e uscita sdoppiate Queste prese consentono il collegamento del processore all’amplificatore. Alla presa IN (ingresso) deve essere collegato il segnale prelevato dal preamplificatore. Alla presa OUT (uscita) deve essere collegato il segnale diretto all’unità di potenza. (10) “INP/OUT” – Presa jack stereo segnale ingresso uscita In alternativa alle due prese pin (9) è possibile utilizzare questa presa che consente transito su un unico spinotto di entrambe le funzioni. (13) “GND/LIFT” – Commutatore per la separazione delle masse Tramite questo commutatore è possibile interrompere la massa dei circuiti con il telaio per eliminare possibili ronzii causati dalle masse. (14) “MAIN” - AC 220 V. 50/60 HZ” – Presa di ingresso cavo di alimentazione Presa di alimentazione a rete. Ad essa andrà inserito il cavo di alimentazione fornito in dotazione. Nella presa è incorporato il fusibile di protezione unitamente ad uno di scorta. In caso di sostituzione del fusibile rispettare scrupolosamente il valore ISTRUZIONI D’USO ATTENZIONE Prima di alimentare e utilizzare l’apparecchio leggere attentamente le istruzioni contenute in questo manuale, che vi consigliamo di conservare per riferimenti futuri. Qualsiasi esigenza che preveda la rimozione del coperchio di questo apparecchio per poter accedere alle parti interne, comporta dei rischi. E’ necessario pertanto che queste operazioni siano eseguite esclusivamente da personale competente o da centri di assistenza autorizzati e qualificati. Ogni intervento all’interno del dispositivo deve avvenire – in qualsiasi caso – con cavo di alimentazione scollegato dalla presa di corrente (14). INSTALLAZIONE Per assicurare il regolare funzionamento, questo apparecchio non deve essere collocato in luoghi particolarmente umidi, polverosi, soggetti a vibrazioni o a temperature elevate. L’apparecchio è previsto per essere utilizzato sia a console o inserito in apposito armadio rack; in quest’ultimo caso, consigliamo la rimozione dei gommini di appoggio alla base dell’apparecchio per agevolare il montaggio di altre unità sottostanti. COLLEGAMENTO ALLA RETE DI ALIMENTAZIONE Il collegamento alla rete di distribuzione elettrica dell’apparecchio, deve avvenire come ultima operazione, dopo che tutti i collegamenti previsti sono stati effettuati. Inserire il cavo di alimentazione fornito a corredo nell’apposita vaschetta (14) posta sul pannello posteriore dell’apparecchio e successivamente collegarlo alla rete di alimentazione in corrente alternata. COLLEGAMENTO DEL PROCESSORE AD UN IMPIANTO AUDIO In una catena audio, questo processore deve essere collegato tra la sezione di uscita del preamplificatore e l’unità di potenza dell’amplificatore. Il valore ideale della sensibilità del segnale per l’ottenimento dei migliori risultati, corrisponde a 0 dB (775 mV). Se il processore viene utilizzato in accoppiamento con apparecchiature di altre marche, potranno essere utilizzate le prese (9) INP/OUT. Effettuare questo collegamento con l’ausilio di cavetto schermato bipolare equipaggiato di spinotti adeguati all’esigenza. Accertarsi prima di effettuare il collegamento che le sezioni pre e finale dell’amplificatore in uso siano state isolate tra di loro. Seguire le indicazioni riportate dalla figura seguente. COLLEGAMENTO DEL PROCESSORE AI NOSTRI AMPLIFICATORI Qualora il processore venisse impiegato in abbinamento ad apparecchiature di nostra produzione, potrà essere utilizzata la presa jack INP/OUT (10) che consente il transito di entrambi i segnali (send e return) su di un unico spinotto (stereo) e cavetto schermato bipolare. Questo sistema offre il vantaggio di determinare automaticamente la separazione tra le sezioni pre e finale dei nostri amplificatori senza alcun intervento tecnico. Il sottostante disegno esplicativo, indica il corretto collegamento tra il processore ed un amplificatore di nostra produzione. COLLEGAMENTO DI EVENTUALI ULTERIORI PROCESSORI AUSILIARI Per particolari esigenze di installazione, potrebbe rendersi necessario l’inserimento di altri processori di segnali nella catena audio a tale scopo è stata prevista la presa jack stereo INSERT (8) che consente l’inserimento in cascata di altre unità di processo. Ispirarsi per il corretto collegamento al disegno sottostante. MESSA IN FUNZIONE DELL’APPARECCHIATURA ATTENZIONE LA SEQUENZA DELLE IMMAGINI RIFERITE ALLE FIGURE 1 – 2 – 3 RAPPRESENTANO LA HOME PAGE Accertarsi che il pulsante PROCESSING (3) sia premuto (condizione operativa) ed agire sull’ interruttore di rete POWER (7): il DISPLAY LCD (4) si illumina ed appare (per circa 10 secondi) la ragione sociale e il telefono dell’installatore (fig. 1). FIGURA 1 RAGIONE SOCIALE tel. 123.456.789 successivamente (in sequenza di circa cinque secondi) la funzione dell’apparecchio (fig. 2); FIGURA 2 ANTILARSEN PROCESSOR e il modo operativo (manuale o automatico) di funzionamento (fig. 3) – NOTA: l’apparecchio esce dalla fabbrica impostato in funzionamento automatico. . FIGURA 3 Modo operativo: AUTOMATICO NOTA IMPORTANTE: se il pulsante PROCESSING (3) è posizionato su BYPASS (processore sospeso dal funzionamento), il DISPLAY LCD (4) emette con intermittenza un messaggio di allarme (fig.4) che rimane prioritario sino a che la funzione PROCESSING (condizione operativa) non è ripristinata. FIGURA 4 ANTILARSEN IN BYPASS Quando all’ingresso del processore è presente un segnale viene visualizzata la funzione VU METER che è prioritaria rispetto la HOME PAGE (quest’ultima torna visibile durante le pause audio). FIGURA 5 NOTA IMPORTANTE: non eccedere con l’ampiezza del segnale oltre il valore di 0 dB (fine della linea continua / inizio delle tre righe parallele del VU METER) per non incorrere in possibili distorsioni audio. Inoltre, sul pannello frontale è disponibile anche il segnalatore CLIPPING (2) che in condizioni ottimali deve rimanere spento o accendersi (lampeggiare) occasionalmente; quando è acceso in modo costante, indica l’eccessivo segnale all’ingresso del processore. IMPOSTAZIONI SOFTWARE DELL’APPARECCHIATURA Il software dell’apparecchiatura consente di personalizzare le impostazioni per meglio adattare l’intervento del processore all’ambiente in cui opera, opzioni che i tradizionali antilarsen non dispongono. Il menù software prevede: - impostazione di una (eventuale) PASSWORD di sicurezza che impedisce qualsiasi manomissione delle impostazioni; - funzioni ANTILARSEN (modalità AUTOMATICA o modalità MANUALE); - selezione di 3 livelli (BASSO – MEDIO – ALTO) della profondità di modulazione dello sfasamento. L’apparecchio esce dalla fabbrica impostato in modalità AUTOMATICA, profondità della modulazione MEDIA, password personale da inserire. In queste condizioni il processore può già essere impiegato senza alcun intervento sul software. Qui di seguito vengono illustrate i vari passaggi per le modifiche delle impostazioni. IMPOSTAZIONE DELLA PASSWORD L’introduzione della password (che dovrebbe ovviamente essere mantenuta segreta) inibisce l’accesso al software a chiunque non autorizzato. Per evitare problemi in caso di interventi su processori già da tempo in uso, consigliamo gli installatori di stabilire una password personalizzata e utilizzare sempre la medesima. Dalla HOME PAGE premere per circa 2 secondi il punto centrale OK del PULSANTE DI NAVIGAZIONE (5) sino all’apparizione dell’immagine relativa alla fig.6 FIGURA 6 Torna a HOME PAGE Funzioni ANTILARSEN Menu PASSWORD Premere il simbolo del PULSANTE DI NAVIGAZIONE (5) sino ad evidenziare la voce Menù PASSWORD (fig. 7) FIGURA 7 Torna a HOME PAGE Funzioni ANTILARSEN Menu PASSWORD Premere OK del PULSANTE DI NAVIGAZIONE (5) e passare alla pagina successiva (fig. 8) FIGURA 8 PASSWORD NON ATTIVA INSERIRLA ? NO SI Premere i simboli del PULSANTE DI NAVIGAZIONE (5) ed evidenziare l’opzione desiderata: se viene selezionato NO (ovvero rinuncia ad impostare una password) premendo OK si torna alla HOME PAGE; se viene selezionato SI (impostazione di una password) premendo OK si passa alla pagina successiva (fig. 9) FIGURA 9 Inserire PASSWORD 0 E PREMERE OK Premere i simboli del PULSANTE DI NAVIGAZIONE (5) per selezionare il primo numero della password; premere per passare al secondo e in successione gli altri numeri sino alla composizione del codice desiderato. Effettuata la composizione del codice password premere OK per accedere alla pagina successiva (fig. 10) FIGURA 10 CONFERMA PASSWORD 0 E PREMERE OK Affinchè la password venga accettata occorre confermarla ripetendo pari-pari la procedura del precedente paragrafo; al termine premere OK: se l’esecuzione è avvenuta correttamente sul DISPLAY LCD appare per un breve periodo la dicitura PASSWORD OK e successivamente si torna alla Home Page. Da questo momento per effettuare qualsiasi intervento sul processore è necessario impostare la password IMPOSTAZIONE – MODIFICA FUNZIONAMENTO MODALITA’ AUTOMATICO Il software consente di adattare il processore antilarsen alle specifiche esigenze audio dell’ambiente in cui si opera, per ottenere risultati sempre più ambiziosi. Una delle caratteristiche fondamentali riguarda la possibilità di poter selezionare su tre livelli (BASSO, MEDIO e ALTO) la profondità di modulazione dello sfasatore affinchè l’effetto della vobbulazione (problema molto sentito in ambito ecclesiale sia dagli organisti sia dai cori) risulti impercettibile. Per ottenere questo importante risultato, è necessario che l’antilarsen sia operativo in modalità AUTOMATICO e che il livello della profondità di modulazione sia impostato al valore più basso possibile senza che l’effetto larsen si manifesti. La scelta del livello BASSO, MEDIO o ALTO della profondità di modulazione, deve necessariamente essere stabilita in fase di installazione, poiché soggetta alle condizioni sia dell’ambiente in cui si opera sia della disposizione dell’impianto (ubicazione dei microfoni e relative colonne acustiche). Qui di seguito vengono indicate le varie opzioni software disponibili e relative procedure di programmazione. IMPOSTAZIONE DELLA MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO Dalla HOME PAGE premere il pulsante OK per circa 3 secondi sino all’apparizione della pagina successiva; se non è stata inserita alcuna password si passa direttamente alla fig. 11, se è stata impostata la password occorrerà digitarla e premere nuovamente il pulsante OK di conferma. Ottenuto l’accesso viene visualizzata la fig. 11. FIGURA 11 Torna a HOME PAGE Funzioni ANTILARSEN Menu PASSWORD Premendo il simbolo del PULSANTE DI NAVIGAZIONE (5) evidenziare la voce Funzioni ANTILARSEN (fig. 12) FIGURA 12 Torna a HOME PAGE Funzioni ANTILARSEN Menu PASSWORD Confermare con pulsante OK e viene visualizzata la pagina successiva (fig. 13 FIGURA 13 Modo operativo: AUTOMATICO MANUALE Selez. e premi OK Premere i simboli del PULSANTE DI NAVIGAZIONE (5) ed evidenziare l’opzione desiderata e premere OK per conferma. Se viene confermata la modalità automatica (consigliata poiché innovativa con effetto di vobbulazione impercettibile) si passa alla pagina (fig. 14) per determinare il livello di della profondità di modulazione dello sfasamento. FIGURA 14 Intervento processo BASSO MEDIO ALTO Selez. e premi OK Questa è la fase più delicata e importante di tutta la procedura: determinare il livello di intervento del processo. Come già stato detto, più la profondità di modulazione dello sfasatore è bassa, meno l’effetto di vobbulazione risulta percettibile (interferenza molto fastidiosa per l’organisti e cori). Procedura consigliata: Premere il simbolo del PULSANTE DI NAVIGAZIONE (5) e selezionare l’intervento del processo su ALTO. Mettere in funzione l’impianto già opportunamente regolato sia nei toni che volumi, accertandosi che i microfoni siano operativi e constatato che l’effetto Larsen non si manifesta, procedere premendo il simbolo del PULSANTE DI NAVIGAZIONE (5) selezionando l’intervento del processo su MEDIO. Valutare il comportamento dell’impianto: se sussistono i margini di non incorrere nell’effetto Larsen, provare a scorrere selezionando la voce BASSO. La scelta della profondità di modulazione è soggetta alla criticità dell’ambiente in cui si opera e, per sicurezza, in caso di manifestata instabilità dell’impianto (tendenza all’insorgere dell’effetto Larsen) è meglio optare per la selezione di un valore superiore. Viene ribadito che il migliore risultato si raggiunge quando si opera in modalità AUTOMATICO. Il potenziometro (1) consente di attenuare parzialmente il volume (se necessario). Consigliamo di mantenerlo in posizione massima (tutto ruotato in senso orario) per ottenere il rapporto identico tra ingresso e uscita (sensibilità 0 dB – 1:1). Determinata la scelta da applicare, premere OK ritornando alla HOME PAGE. IMPOSTAZIONE – MODIFICA FUNZIONAMENTO MODALITA’ MANUALE E’ possibile impiegare il processore anche in modalità MANUALE (come un vecchio antilarsen tradizionale il quale necessita la regolazione della frequenza). Navigando nel menù Funzioni ANTILARSEN quando viene proposta l’immagine raffigurata in fig. 15 FIGURA 15 Modo operativo: AUTOMATICO MANUALE Selez. e premi OK selezionare premendo il comando della frequenza (fig.16) la modalità MANUALE e premere OK: viene visualizzata la pagina con la regolazione FIGURA 16 FREQUENZA 1 Hz Premere i simboli del PULSANTE DI NAVIGAZIONE (5) per variare la frequenza da 1 a 10 Hz (come il normale potenziometro di un antilarsen tradizionale). Confermare il valore della frequenza ritenuto idoneo premendo OK; automaticamente si accede alla selezione della funzione Intervento Processo (fig.14) e procedere con le medesime istruzioni indicate in quel paragrafo. Considerare che ai fini dell’effetto vobbulazione la modalità AUTOMATICO è preferibile rispetto la modalità MANUALE. SOSTITUZIONE O ELIMINAZIONE DELLA PASSWORD IMPOSTATA E’ possibile modificare o eliminare la password impostata in precedenza. Per modificare una password impostata: Accedere al menù PASSWORD e utilizzando i simboli del PULSANTE DI NAVIGAZIONE (5) selezionare la voce MODIFICA seguita da OK per modificare il codice esistente: impostarne uno nuovo seguito da OK e confermare il medesimo seguito da OK. Se la procedura è stata eseguita in modo corretto, la vecchia password viene sostituita dall’ultimo codice immesso. Per eliminare la password impostata: Accedere al menù PASSWORD e utilizzando i simboli del PULSANTE DI NAVIGAZIONE (5) selezionare la voce ELIMINA seguita da OK per annullare la password impostata. Alla pagina successiva se viene selezionata l’opzione NO seguito da OK la password impostata viene mantenuta e si torna alla HOME PAGE; se viene selezionata l’opzione SI seguito da OK, viene visualizzata la pagina in cui viene richiesto di digitare la password da eliminare seguita da OK: se la procedura è stata corretta viene visualizzata la scritta PASSWORD ELIMINATA ! Da quel momento il software resta accessibile a chiunque sin tanto che una nuova password non sarà impostata. PULSANTE RESET Introdurre il puntale di una penna (piccolo cacciavite ecc.) nel foro presente sulla targa se necessita fare intervenire la funzione RESET (6) che consente di tornare istantaneamente alla HOME PAGE da qualsiasi punto del menù. SELETTORE LIFT – GND L’inserimento di più apparecchiature facenti parte del medesimo impianto di sonorizzazione può determinare in alcuni casi il manifestarsi di un forte ronzio che si sovrappone ai messaggi. Questo problema dovuto alla formazione di un “anello di massa”, ovvero un circuito di massa che si richiude su se stesso, provocato dal collegamento a terra di ciascuna apparecchiatura dell’impianto. Per evitare questo inconveniente è necessario che la massa elettrica dell’impianto sia connessa a terra in un solo punto, ossia che solamente un apparecchiatura abbia la massa direttamente collegata con l’impianto a terra. A questo scopo l’apparecchio dispone del commutatore GND-LIFT (13) che permette di interrompere il collegamento fra massa elettrica del telaio, che rimane comunque connesso a terra per ragioni di sicurezza. L’apparecchio viene fornito con il selettore predisposto nella posizione corrispondente al collegamento fra i due circuiti (GND).
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