Prof.Maurizio Gatti

Chiarissimo Preside,
Chiediamo che venga considerata la nostra proposta di conferire il titolo di Professore
Emerito a Maurizio Gatti, professore ordinario di Genetica nella nostra Facoltà dal 1981.
Questa relazione riassume l'attività svolta dal Prof. Gatti secondo i criteri stabiliti dalla
Facoltà.
Contributo scientifico. Vd. Allegato A
Dopo un breve periodo in cui ha lavorato su cellule di mammifero, M. Gatti ha iniziato a
utilizzare la Drosophila melanogaster come organismo modello per lo studio del cromosoma e
della mitosi. Tra il 1979 e il 1989 ha sviluppato una serie di strategie sperimentali per
l’isolamento e la caratterizzazione di geni di Drosophila che controllano la struttura, l’integrità e
la segregazione dei cromosomi durante la mitosi. Queste strategie gli hanno permesso di isolare i
primi mutanti con aberrazioni cromosomiche spontanee, con anormale condensazione
cromosomica, con difetti di citochinesi, e successivamente mutanti con fusioni telomeriche e con
vari tipi di difetti nella formazione del fuso mitotico. Questi studi pionieristici hanno fornito una
solida base, condivisa da numerosi gruppi di ricerca, per indagini dirette al clonaggio molecolare
dei geni mitotici di Drosophila, la maggior parte dei quali si è rivelata essere evolutivamente
conservata nella specie umana. Nel corso degli ultimi 20 anni ha identificato e caratterizzato
numerosi geni coinvolti nella segregazione cromosomica, nell'assemblaggio dei centrosomi e
nella citochinesi. Attualmente si occupa principalmente dello studio della struttura e funzione dei
telomeri e dei meccanismi molecolari della formazione del fuso. Le pubblicazioni derivanti da
queste linee di ricerca sono riportate nell'allegato A.
Prestigio scientifico
Il prestigio scientifico del Prof. Gatti è testimoniato dalle numerose pubblicazioni (vd.
allegato A) che lo hanno posto in posizione preminente a livello internazionale come
genetista e specialista del sistema modello della Drosophila. A questo proposito, va
ricordato che è stato inserito nella discendenza scientifica di Thomas Hunt Morgan,
fondatore della moderna genetica (cf. Winchester, Curr. Biol. 6:100-101, 2006). La sua
visibilità internazionale è anche testimoniata dal suo H factor (41 dall'inizio della
carriera, 36 dal 1985, e 18 dal 2003) che è molto elevato per chi si occupa di genetica di
organismi modello quali la Drosophila. Inoltre il Prof. Gatti supera ampiamente i
parametri ANVUR per il settore 05/I1, anche se maggiorati del 20%. Pubblicazioni negli
ultimi 10 anni da dati ISI: 36 (ANVUR, 28); Citazioni normalizzate da dati ISI: 106
(ANVUR, 47); Contemporary H index da dati Scopus: 20 (ANVUR, 13).
All'inizio della sua carriera M. Gatti ha ottenuto numerose borse di studio internazionali,
tra cui la prestigiosa "Eleanor Roosevelt Cancer Society fellowship". Ha organizzato
numerosi congressi e workshop internazionali, tra cui la "14th European Drosophila
Conference" (Venezia 2005). E' stato anche invitato a tenere "plenary lectures" in
numerosi meeting internazionali tra cui le recenti "Lifetime Achievemet Lecture" al
Meeting FASEB (Ciocco, Lucca, 2009), e la "Opening Lecture" al "Chromosome
Segregation and Aneuploidy EMBO Workshop" (Edinburgo, 2010)
E' stato Direttore del Centro di Genetica Evoluzionistica del CNR dal 1996 al 2002 ed è
tuttora responsabile scientifico della Commessa CNR "Meccanismi molecolari del ciclo
cellulare e della mitosi". Dal 1998 al 2000 è stato Presidente dell'Associazione Genetica
Italiana. Nel 2010 gli è stato conferito il premio Sapienza Ricerca. Nel 2011 è stato eletto
membro dell'EMBO.
Scuola
Il primo studente che ha lavorato sotto la guida del Prof. Gatti è stato Sergio Pimpinelli, con il
quale ha successivamente stabilito un sodalizio scientifico durato per più di 20 anni. Altri allievi
del Prof. Gatti tuttora impegnati nell'ambito della ricerca universitaria o di altri Enti sono Silvia
Bonaccorsi (Sapienza), Giovanni Cenci (Sapienza), Laura Ciapponi (Sapienza), Grazia Daniela
Raffa (Sapienza), Fiammetta Vernì (Sapienza), Patrizia Somma (CNR-IBPM, Roma), Maria
Grazia Giansanti (CNR-IBPM, Roma), Gianluca Cestra (CNR-IBPM, Roma), Roberto Piergentili
(CNR-IBPM, Roma), Valeria Naim (Institut National du Cancer, CNRS, Parigi), Giorgia Siriaco
(University of California, Santa Cruz), Barbara Fasulo (University of California, Santa Cruz),
Alan Wainman (University of Oxford), James Wakefield (University of Exeter), Violaine Mottier
(CNRS, University of Bordeaux 2).
Finanziamenti
Il Prof. Gatti ha ottenuto numerosi finanziamenti per la sua attività di ricerca. Dal MIUR (PRIN
1995, 1997, 1999, 2002, 2003, 2006, 2008; FIRB 2001, 2004, 2007), dalla Comunità europea
(1993, 1997, 2003), dalla Sapienza (Progetti di Ateneo, tutti gli anni a partire dal 1995),
dall'AIRC (1995, 1997, 2000, 2003, 2007, 2010), da Telethon (1994, 2004, 2007), e dalla
Fondazione Istituto Pasteur Cenci Bolognetti (8 finanziamenti a partire dal 1988)
Contributo all’attività scientifica e didattica dell’Ateneo
Il Prof. Maurizio Gatti ha svolto una intensa attività didattica tenendo corsi di Genetica,
Radiogenetica, Genetica applicata, Genomica e Meccanismi molecolari della mitosi. Nel 1989 ha
fondato la Scuola di Specializzazione in Genetica Applicata presso la Sapienza e ne è stato
direttore fino al 1994. Dal 1989 al 1995 è stato Direttore del Dipartimento di Genetica e Biologia
Molecolare della Sapienza. Dal 2002 al 2010 ha fatto parte del Nucleo di valutazione della
Facoltà di Scienze MFN della Sapienza.
Cordiali saluti
Sergio Pimpinelli
Felice Cervone
Maurizio Brunori
Giulia De Lorenzo
Paolo Costantino
Daniela Bellincampi
Ernesto di Mauro
Silvia Bonaccorsi
Rodolfo Negri
Alberto Oliverio
Allegato A. Contributo scientifico
Curriculum breve
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Nato a Frascati (Roma) il 9. 9. 1942.
1970: Laurea in Biologia con 110/110 e lode, Universitá di Roma “La Sapienza”.
1970-74: Borsista e poi contrattista presso l’Istituto di Genetica, Universitá di Roma “La
Sapienza”.
1974-76: Assistente e Prof. incaricato di Radiogenetica, Universitá di Roma “La
Sapienza”.
1976-77: NATO fellowship e poi Research Biologist, Biology Dept., University of
California San Diego.
1977-80: Assistente e Prof. incaricato di Genetica, Universitá di Roma “La Sapienza”.
1981-2012: Prof. ordinario di Genetica, Universitá di Roma “La Sapienza”.
1985: NATO senior fellowship, Biology Dept., University of California San Diego.
1986: Eleanor Roosevelt Cancer Society fellowship, Biology Dept., Stanford University.
1990: Visiting Professor, Dept. of Genetics and Development, Cornell University.
Principali contributi scientifici
Nei primissimi anni della sua carriera Maurizio Gatti si è brevemente dedicato allo studio della
struttura del cromosoma e delle aberrazioni cromosomiche in cellule di mammifero. E' quindi
passato alla Drosophila melanogaster divenendo un punto di riferimento internazionalmente
riconosciuto per la genetica formale e la citogenetica di questo organismo modello. Si è formato
come drosofilista lavorando per più due anni nel laboratorio del Prof. Dan L. Lindley (University
of California, san Diego) e successivamente collaborando con il Prof. Bruce S. Baker (Stanford
University).
I suoi primi studi sulla Drosophila hanno riguardato i fattori di fertilità del cromosoma Y e la
struttura e funzione dell’eterocromatina. Ha sviluppato una serie di tecniche di bandeggio per
differenziare longitudinalmente l’eterocromatina (Gatti et al., Chromosoma, 1976; Pimpinelli et
al., Chromosoma, 1976), che combinate con l’analisi genetica hanno permesso di dimostrare che i
fattori di fertilità del cromosoma Y sono giganteschi geni eterocromatici che contengono circa
4,000 Kb di DNA (Gatti and Pimpinelli, Chromosoma, 1983). Ha poi messo in luce che tre dei
fattori di fertilità formano gigantesche strutture ad ansa (lampbrush-like loops), con funzioni
ritenute strutturali anziché codificanti (Bonaccorsi et al., Genetics, 1988). Per i suoi studi
sull’eterocromatina di Drosophila è stato invitato a scrivere un articolo su Annual Review of
Genetics (Gatti and Pimpinelli 1992).
Tra il 1979 e il 1989 Maurizio Gatti ha sviluppato e messo a punto una serie di strategie
sperimentali per l’isolamento e la caratterizzazione di geni di Drosophila che controllano la
struttura, l’integrità e la segregazione dei cromosomi durante la mitosi. Ha isolato i primi mutanti
con aberrazioni cromosomiche (Gatti, PNAS, 1979), il primo mutante con difetti di
condensazione cromosomica (Gatti et al., Science, 1983), e i primi mutanti difettivi nella
citochinesi (Gatti and Baker, Genes & Developmet,1989). Questi studi gli hanno permesso di
dimostrare che la letalità larvale tardiva, unita all’assenza o malformazione dei dischi imaginali, è
diagnostica di un difetto mitotico.
Nel 1997 ha identificato il primo gene di Drosophila (e di qualsiasi altro organismo) necessario a
impedire fusioni tra i telomeri (Cenci et al., Genes & Development). Ha quindi isolato numerosi
mutanti con fusioni telomeriche ed identificato a livello molecolare otto geni necessari per la
protezione dei telomeri. L’analisi dei prodotti proteici di questi geni ha portato all’identificazione
di un complesso multi-proteico denominato “terminin” che si associa specificamente alle
estremità dei cromosomi di Drosophila, e di proporre che “terminin” sia l’analogo funzionale di
“shelterin”, il complesso che protegge i telomeri umani. I dati ottenuti hanno anche indicato
chiaramente che i telomeri di Drosophila possono essere usati come modello per lo studio dei
telomeri umani, che sono oggetto di grande interesse in quanto coinvolti nei processi di
invecchiamento cellulare e di carcinogenesi (Cenci et al., Nature Cell Biology, 2003; Ciapponi et
al., Current Biology, 2004; Raffa et al., Molecular Cell, 2005; Musarò et al., Nature Genetics,
2008; Raffa et al., PNAS, 2009; Raffa et al., Genes & Development, 2010).
Nel 1998 ha messo in luce per la prima volta la interdipendenza tra anello contrattile e fuso
centrale durante il processo di citochinesi (Giansanti et al., Genes & Development, 1998). A
questo primo lavoro hanno finora fatto seguito altri 19 lavori sui meccanismi molecolari della
citochinesi (e. g. Somma et al., Molecular Biology of the Cell, 2002; Bucciarelli et al., Journal of
Cell Biology 2003; Vernì et al., Current Biology, 2004; Giansanti et al., Current Biology, 2006;
Szafer-Glusman et al., Current Biology, 2008; Wainman et al. Journal of Cell Science, 2012;
Guam et al. Developmental Cell, 2013), in alcuni dei quali sono state identificate per la prima
volta proteine conservate coinvolte nel processo. Le ricerche sulla citochinesi sono di grande
attualità poiché è stato recente dimostrato che una citochinesi difettiva è un importante fattore di
promozione tumorale.
Un'altra ricerca che ha avuto una notevole risonanza internazionale (Vd. commento di T. Hyman
su Current Biology 10: R276-R278) riguarda il ruolo dei centrosomi nella divisione e cellulare.
Nel lavoro di Bonaccorsi et al (Nature Cell Biology, 2000) è stato dimostrato per la prima volta
che le cellule di Drosophila prive di centrosomi funzionali possono formare fusi mitotici anastrali
che sono in grado di mediare la segregazione cromosomica quasi senza errori. In studi successivi,
ha dimostrato che la mancanza di formazione di fasci di microbuli a partire dai cinetocori
impedisce la formazione di un fuso mitotico bipolare (Somma et al., PloS Genetics 2008;
Bucciarelli et al, Current Biology, 2009; Mottier-Pavie et al., Journal of Cell Science 2011)
Principali pubblicazioni dal 2000
Bonaccorsi S., Giansanti M. G. and Gatti M. (2000) Spindle assembly in Drosophila neuroblasts
and ganglion mother cells. Nature Cell Biol., 2:54-56
Verni' F., Gandhi R., Goldberg M. L. and Gatti M. (2000) Genetic and molecular analysis of wing
apart-like (wapl), a gene controlling heterochromatin organization in Drosophila melanogaster.
Genetics, 154: 1693-1710.
Gatti M., Giansanti M. G. and Bonaccorsi S. (2000) The relationships between the central spindle
and the contractile ring during cytokinesis in animal cells. Microsc. Res. Tech., 49: 202-208.
Giansanti M. G, Gatti M. and Bonaccorsi S. (2001) The role of centrosomes and astral
microtubules during asymmetric division of Drosophila neuroblasts. Development 128:11371145.
Wakefield J. G., Bonaccorsi S. and Gatti M. (2001) The Drosophila protein Asp is involved in
microtubule organization during spindle formation and cytokinesis. J. Cell Biol., 153: 637-647
Giansanti M. G., Bonaccorsi S., Bucciarelli E. and Gatti M. (2001) Drosophila male meiosis as a
model system for the study of cytokinesis in animal cells. Cell Struct. Funct., 26:631-639
Siriaco G. M., Cenci G., Haoudi A., Champion L. E. , Gatti M. and Mason J. M. (2002) Telomere
elongator (Tel) a new mutation in Drosophila melanogaster that produces long telomeres.
Genetics, 160:235-245
Somma M. P., Fasulo B., Cenci G., Cundari E. and Gatti M. (2002) Molecular dissection of
cytokinesis by RNA interference in Drosophila cultured cells. Mol. Biol. Cell, 13:2448-2460
Cenci G., Siriaco G. and Gatti M. (2003) the role of HeT-A and TART retrotransposons in
Drosophila telomere capping. Genetica, 117: 311-318
Cenci G., Siriaco G., Raffa G. D., Kellum R. and Gatti M. (2003) The Drosophila HOAP protein
is required for telomere capping. Nat Cell Biol. 5:82-84.
Farkas R. M., Giansanti M. G., Gatti M. and Fuller M. T. (2003) The Drosophila Cog5
homologue is required for cytokinesis, cell elongation, and assembly of specialized Golgi
architecture during spermatogenesis. Mol Biol Cell. 14:190-200
Bucciarelli E., Giansanti M. G., Bonaccorsi S. and Gatti M. (2003) Spindle assembly and
cytokinesis in the absence of chromosomes during Drosophila male meiosis. J. Cell Biol., 160:
993-999
Gandhi R., Bonaccorsi S., Wentworth D., Doxsey S., Gatti M. and Pereira A. (2004) The
Drosophila kinesin-like protein KLP67A is essential for mitotic and male meiotic spindle
assembly. Mol Biol. Cell, 15: 121-131
Giansanti M. G., Farkas R. M., Bonaccorsi S., Lindsley D. L., Wakimoto B., Fuller M. T.
and Gatti M., (2004) Genetic dissection of meiotic cytokinesis in Drosophila males. Mol
Biol. Cell, 15: 2509-2522.
Vernì F., Somma M. P., Gunsalus K. C., Bonaccorsi S., Belloni G., Goldberg M. L. and
Gatti M. (2004). Feo, the Drosophila homologue of PRC1, is required for central spindle
formation and cytokinesis. Curr. Biol. 14: 1569-1575
Naim V., Imarisio S., Di cunto F., Gatti M. and Bonaccorsi S. (2004). Drosophila Citron
kinase is required for the final steps of cytokinesis. Mol Biol. Cell, 15: 5053-5063.
Ciapponi L., Cenci G., Ducau J., Flores C., Johnson-Schlitz D., Gorski M. M., Engels W. R. and
Gatti M. (2004). The Drosophila Mre11/Rad50 Complex is required to prevent both telomeric
fusion and chromosome breakage. Curr. Biol. 14: 1360-1366
Cenci G., Ciapponi L. and Gatti M. (2005). The mechanism of telomere protection: a
comparison between Drosophila and humans. Chromosoma 114: 135-145
Raffa G.D., Cenci G,. Siriaco G., Goldberg M.L. and Gatti M. (2005). The putative
Drosophila transcription factor Woc is required to prevent telomeric fusions. Mol Cell.
20: 821-831.
Giansanti M.G, Bonaccorsi S., Kurek R., Farkas R. M., Dimitri P., Fuller M.T. and Gatti
M. (2006) The class I PITP Giotto is required for Drosophila cytokinesis. Curr. Biol. 16:
195-201.
Ciapponi L., Cenci G. and Gatti M. (2006) The Drosophila Nbs protein functions in multiple
pathways for the maintenance of genome stability. Genetics, 173: 1447-1454.
Shaffer C.D, Cenci G., Thompson B., Stephens G.E., Slawson E., Adu-Wusu K., Gatti M.
and Elgin S.R.C. (2006). The Large Isoform of Drosophila melanogaster
Heterochromatin Protein 2 Plays a Critical Role in Gene Silencing and Chromosome
Structure. Genetics, 174: 1189-1204.
Bonaccorsi S., Mottier V., Giansanti M.G., Bolkan B.J., Williams B., Goldberg M.L. and
Gatti M. (2007). The Drosophila Lkb1 kinase is required for spindle formation and
asymmetric neuroblast division. Development 134: 2183-2193.
Giansanti MG., Belloni G. and Gatti M. (2007). Rab11 is required for membrane trafficking and
actomyosin ring constriction in meiotic cytokinesis of Drosophila males. Mol Biol. Cell 18:
5034-5047.
Musarò M., Ciapponi L., Fasulo B., Gatti M. and Cenci G. (2008). Unprotected
Drosophila telomeres activate the spindle assembly checkpoint. Nature Genetics, 40:
362-366
Gao S., Giansanti MG., Buttrick GJ., Ramasubramanyan S., Auton A., Gatti M. and
Wakefield JG. (2008). Australin: A Chromosomal Passenger Protein required specifically
for Drosophila male meiosis. J. Cell Biol., 180: 521-535
Giansanti MG., Bucciarelli E., Bonaccorsi S. and Gatti M (2008) Drosophila Spd-2 is an essential
centriole component required for PCM recruitment and astral microtubule nucleation. Curr. Biol.,
18: 303-309
Somma MP., Ceprani F., Bucciarelli E., Naim V., De Arcangelis V., Piergentili R., Palena A.,
Ciapponi L., Giansanti MG., Pellacani C., Petrucci R., Cenci G., Vernì F., Fasulo B., Goldberg
ML., Di Cunto F. and Gatti M. (2008) Identification of Drosophila mitotic genes by
combining co-expression analysis and RNA interference. PloS Genetics, 4(7): e1000126.
doi:10.1371/journal.pgen.1000126
Szafer-Glusman E., Giansanti MG., Nishihama R., Pringle J., Gatti M. and Fuller MT. (2008)
Specialized lipids are required to couple actomyosin ring to the plasma membrane during meiotic
cytokinesis in Drosophila males. Curr. Biol. 23: 1426-1431.
Raffa GD., Siriaco G., Cugusi S., Ciapponi L., Cenci G., Wojcick E. and Gatti M. (2009).
The Drosophila modigliani (moi) gene encodes a HOAP-interacting protein required for
telomere protection. Proc. Natl. Acad Sci. USA 106: 2271-2276
Wainman A., Creque J., Williams B., Williams EV., Bonaccorsi S., Gatti M., and Goldberg
ML. (2009). Roles of the Drosophila NudE protein in kinetochore function and centrosome
migration. J. Cell Sci.,122:1747-1758.
Bucciarelli E., Pellacani C., Naim V., Palena A., Gatti M. and Somma MP. (2009). Drosophila
Dgt6 protein interacts with Ndc80, Msps/XMAP215 and γ-tubulin to promote kinetochoredriven MT formation. Curr. Biol., 19: 1839-1845
Robinett CC., Giansanti MG., Gatti M. and. Fuller MT (2009). TRAPPII function is required
for cleavage furrow ingression and localization of Rab11 in dividing male meiotic cells cells. J.
Cell Sci., 122: 4526-4534
Ferretti R., Palumbo V., Di Savino A, Velasco S., Sbroggiò M., Sportoletti, P., Micale L.,
Turco E., Silengo E., Palumbo G., Hirsch E., Teruya-Feldsteine, J. Bonaccorsi S., Pandolfi PP.,
Gatti M., Tarone G. and Brancaccio M. (2010). Morgana/chp-1, a new ROCK inhibitor
involved in centrosome duplication and tumorigenesis. Dev. Cell, 8: 486-495
Benna C., Bonaccorsi S., Wulbeck C., Helfrich-Förster C., Gatti M, Kyriacou CP., Costa R.
and Sandrelli F. (2010). Drosophila timeless 2 is required for chromosome stability and
circadian photoreception. Curr. Biol., 20: 346-352
Raffa GD., Raimondo D., Sorino C., Cugusi S., Cenci G., Cacchione S., Gatti M. and Ciapponi
L. (2010). Verrocchio, a Drosophila OB-fold containing protein, is a component of the
terminin telomere-capping complex. Genes & Dev., 24: 1596-1601
Mottier-Pavie V., Cenci G., Vernì F., Gatti M. and Bonaccorsi S. (2011). Phenotypic analysis
of misato function reveals roles of noncentrosomal microtubules in Drosophila spindle
formation. J. Cell Sci., 124: 706-717
Damasco C., Lembo A., Somma MP., Gatti M., Di Cunto F. and Provero P. (2011).
A signature inferred from Drosophila mitotic genes predicts survival of breast cancer patients.
PloS One, 6(2): e1473794.
Lattao R., Bonaccorsi S., Guan X., Wasserman SA. and Gatti M. (2011). Tubby-tagged
balancers for the Drosophila X and second chromosomes. Fly, 5: 369-370
Raffa GD., Ciapponi L., Cenci G. and Gatti M. (2011). Terminin: a protein complex that
mediates epigenetic maintenance of Drosophila telomeres. Nucleus 2: 383-391
Lattao R., Bonaccorsi S. and Gatti M. (2012). Giant meiotic spindles in males from Drosophila
species with giant sperm tails. J. Cell Sci., 125: 584-588
Gatti M., Bucciarelli E., Lattao R., Pellacani C., Mottier-Pavie V., Giansanti MG, Somma MP.
and Bonaccorsi S. (2012)The relative roles of centrosomal and kinetochore-driven
microtubules in Drosophila spindle formation. Exp. Cell Res., 318: 1375-1380
Wainman A., Giansanti MG., Goldberg ML. and Gatti M. (2012) The Drosophila RZZ
complex: roles in membrane traffic and cytokinesis. J. Cell Sci., 125: 4014-4025
Guan XL., Cestra G., Shui G., Kuhrs A., Schittenhelm RB., Hafen E., Gisou van der Goot F.,
Robinett CC., Gatti M., Gonzalez-Gaitan M. and Wenk MR. (2013) Biochemical membrane
lipidomics during Drosophila development. Dev. Cell, 24: 98-111
Raffa GD., Cenci G., Ciapponi L. Gatti M. (2013). Organization and evolution of Drosophila
terminin: similarities and differences between Drosophila and human telomeres. Frontiers in
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Pubblicazioni più rilevanti prima del 2000
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chromosome damage in somatic cells of Drosophila melanogaster. Nature 247: 151-152.
Pimpinelli S., Gatti M. and De Marco A. (1975). Evidence for heterogeneity in heterochromatin
of Drosophila melanogaster. Nature 256: 335-337.
Gatti M., Pimpinelli S. and Santini G. (1976) Characterization of Drosophila heterochromatin: I.
Staining and decondensation with Hoechst 33258 and quinacrine. Chromosoma 57: 351-375.
Pimpinelli S., Santini G. and Gatti M. (1976) Characterization of Drosophila heterochromatin: II.
C- and N-banding. Chromosoma 57: 377-386.
Gatti M. (1979). Genetic control of chromosome breakage and rejoining in Drosophila
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Gatti M., Pimpinelli S. and Baker B. S. (1980) Relationships between chromatid interchanges,
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Smith D.A., Baker B.S. and Gatti M. (1985). Mutations in genes encoding essential mitotic
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Gatti M. and Pimpinelli S. (1992) Functional elements in Drosophila melanogaster
heterochromatin. Annu. Rev. Genet. 26: 239-275
Pimpinelli S., Berloco M., Fanti L., Dimitri P., Bonaccorsi S., Marchetti E., Caizzi R., Caggese C.
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melanogaster heterochromatin. Proc. Natl. Acad Sci. USA, 92, 3804-3808.
Cenci G., Rawson R., Belloni G., Castrillon D. H., Tudor M., Petrucci R., Goldberg M. L.,
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