Le Emozioni e lo Sport

30/03/2014
Corso di Laurea in Scienze Motorie L22
Corso di Psicologia Generale e dello Sport
Modulo 2
Psicologia dello Sport
Prof. Francesco Di Russo
E-mail: [email protected]
Home-page: http://digilander.libero.it/francesco.di_russo
Sito di Psicologia: www.psicologia-uniroma4.it
Corso di Laurea in Scienze Motorie L22
Emozioni e Sport
La psicologia e lo sport


La psicologia e lo sport hanno un minimo comune
denominatore che è la persona, condividono
l’interesse per l’uomo e la sua capacità di vivere e
di giocare.
Spesso non c’è molta differenza tra una gara
sportiva e il cammino percorso in un’intera vita:
entrambi sono fatti di gioco, di eventi altalenanti,
di emozioni, di adattamento, di rischi, di vittorie,
di pareggi e di sconfitte
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Emozioni e Sport
Spesso nello sport le emozioni sono viste
come distrattori.
Ma non esistono solo le emozioni negative
come ansia e paura.
A livello fisico l’emozione porta a una
attivazione fisiologica che di per se è
neutra
Nello sport le abilità sono portate al limite
estremo e cosi anche le
emozioni sono amplificate
Emozioni e Sport
- chi guarda (emozioni sociali indotte dalla squadra o dai tifosi)
- chi compete (emozioni riguardanti autostima e il valore di sé)
Fattori che influenzano le emozioni:
-Lo status sociale
Pugilato (classe bassa, forti emozioni come
rabbia)
Equitazione (classe alta, poche emozioni).
- Il ritmo dello sport
calcio, pallacanestro (ritmo veloce, molte
emozioni)
tiro con la pistola, golf (ritmo lento, poche
emozioni)
- L’importanza della competizione.
Emozioni e Sport
Fattori che influenzano le emozioni:
Il contatto fisico (scatena le emozioni)
rugby football, pugilato, arti marziali,
lotta greco-romana (calcio, pallacanestro…)
La pericolosità
free climbing, alpinismo, paracadutismo,
formula uno
- ricerca di emozioni (sensation seeking)
- controllo delle emozioni
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Emozioni e Sport
Effetti dell’emozione su Corpo
fasici adrenalina, pressione, circolazione
tonici massa muscolare, resistenza, mobilità articolare
Se associati ad emozioni positive  rinforzo
corpo efficiente/bello --> attrazione
da giovani: le più forti emozioni sono legate al corpo
Emozioni e tendenza all’azione
L’allenatore ha spesso emozioni di
rabbia, collera, indignazione, minaccia
sia se la è squadra vincente o
perdente. Sembra un controsenso, ma
perché avviene?
Il motivo è che la rabbia induce
emozioni che spingono all’azione.
• appropriato nello sport professionale
e per i militari
• non nel contesto scolastico.
• rabbia: segnale per l’azione (attacco)
Emozioni e tendenza all’azione
Associazione fra emozioni e tendenza all’azione
tendenza all’azione
stato finale
funzione
emozione
Avvicinamento
accesso
consumatoria
desiderio
Evitamento
inaccessibilità
protezione
paura
riacquistare controllo
collera
Agonismo
rimuovere ostacolo
derisione, insulto
Frijda, 1986
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L’attivazione (arousal)
Dal punto di vista fisiologico è l’attività SN periferico
- frequenza cardiaca
- frequenza respiratoria
- vasodilatazione periferica
- adrenalina e noradrenalina
- cortisolo
- tensione muscolare
Dal punto di vista mentale è l'intensità con cui si vive
una certa emozione
L’attivazione ottimale
Relazione fra attivazione e prestazione
Hull, 1943.
Relazione lineare in
compiti semplici e
ben appresi.
L’attivazione ottimale
Relazione fra attivazione e prestazione
Yerkes e Dodson
(1908), Hebb (1955) e
ripresa negli anni 70.
Relazione parabolica
ad U rovesciata.
La prestazione sportiva
è ottimale per livelli di
attivazione medi e
decade per livelli minori
o maggiori
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L’attivazione ottimale
Compiti motori complessi
- ginnastica
- golf
Prestazioni caratterizzate da
forza e velocità
max
prestazione
min
min
max
attivazione
L’attivazione ottimale
Le zone di funzionamento ottimale
Atleta con ansia di tratto:
alta
media
bassa
Attivazione
L’ansia di tratto è un aspetto stabile
della personalità. L’ansia di tratto è
indipendente dalla situazione
Hanin (1986)
U rovesciata, ma
invece di un singolo
punto esistono zone o
bande di attivazione
ottimale.
In oltre il livello
ottimale varia da
atleta ad atleta a
seconda dell’ansia di
tratto
L’attivazione ottimale
Le zone di funzionamento ottimale
Hanin (1986)
max
Atleta A
Atleta B
Zone di attivazione
ottimale.
min
min
max
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L’attivazione ottimale
zone individuali di funzionamento ottimale
Pregi:
- approccio individuale
- spiega la grande variabilità fra atleti
Difetto:
- non considera stati emozionali che accompagnano
l’attivazione
L’attivazione ottimale
Ansia e sport: le quattro tipologie di ansia
L’ansia è uno stato emozionale negativo accompagnato da nervosismo e
preoccupazione associati ad un’aumentata attivazione corporea
Ansia di tratto
fattore di personalità, stabile
Ansia cognitiva
stato mentale legato ad aspettative
(autovalutazioni) negative
Ansia di stato
dovuta a variabili ambientali,
mutevole (CSAI prima della gara)
Ansia somatica
attivazione fisiologica
SCAT= Sport Competition Anxiety Test CSAI= Competitive State Anxiety Inventory
L’attivazione ottimale
Applicazione del modello di Hanin
interpretazione individuale dell’attivazione
eccitamento --> piacevole
alta
ansia ----> spiacevole
rilassamento --> piacevole
bassa
noia ----> spiacevole
1) individuare la condizione psicologica pre-gara più favorevole per il singolo atleta
2) procedure perché l’atleta impari a mettersi nella situazione psicologica ottimale
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L’attivazione ottimale
ansia somatica
ansia
ansia cognitiva
gara
gara
tempo
Diverso andamento nel tempo
Cognitiva: picco mezzora prima della gara, poi variabile
Somatica: inizia prima e cessa all’inizio della gara
Ansia e Sport
Sonstroem e Bernardo (1982):
l'ansia di stato in 30 giocatrici di pallacanestro dilettanti. Alto
stato di ansia portano ad un rendimento scarso.
Hammerstein e Burton (1995):
293 atleti di triatlon, maratona e ciclismo. triatlon: ansia
cognitiva e somatica maggiori. Fattore età: + ansia negli
atleti giovani.
Jones e Swain (1995):
Gli atleti più competitivi interpretano in modo positivo i
sintomi dell'ansia
L’attivazione ottimale
La teoria delle catastrofi
ansia cognitiva
bassa
alta
Hardy e Parfitt, 1991: Ad alti livelli di ansia cognitiva, incrementi di attivazione
oltre il livello ottimale possono portare ad un crollo della prestazione
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Personalità, attivazione e rendimento
Anche la personalità entra in gioco nei rapporti fra attivazione e
rendimento.
I sensation seeking hanno prestazioni ottimali solo in presenza di
elevatissime attivazioni e scelgono sport pericolosi e violenti
Caratteristiche dei sensation seeking
- ricerca di eccitazione e di avventura
- tendenza ad agire in modo impulsivo
- ricerca di nuove esperienze
- marcata vulnerabilità alla noia
- bassi livelli d’ansia
surf: 79% dei soggetti ricerca delle vertigini, a anche nel
paracadutismo, parapendio, sci, tuffi, alpinismo, pattinaggio si
ricercano sensazioni vertiginose o panico “voluttuoso”
Le emozioni negative nello Sport
La vergogna è il maggior ostacolo: mettersi in discussione,
inadeguatezza, aspettative negative
La vergogna è legata all'ansia
In particolare a quella di tratto
Le aspettative negative
ingiustificate portano ad una
maggiore vergogna dei fallimenti
e ad una reazione negativa alle
critiche da parte di genitori o
allenatori
A livello espressivo si tende a ridurre le dimensione del corpo
(in caso di emozioni positive si tende ad espanderlo).
Le emozioni negative nello Sport
Studio su lottatori Lewthwaite e Scanlan (1989)
I soggetti con ansia somatica alta mostravano:
- minore autostima
- maggiore autobiasimo
- maggiore vergogna
- evitamento delle competizioni
- preferenza per l'allenamento
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Aspettative, emozioni e prestazioni
Le aspettative sono le attese sulla qualità delle prestazioni
e possono essere influenzate da:
- esperienza
- locus of control
- percezione di autoefficacia
 emozioni positive
impegno, gratificazione, divertimento
 emozioni negative
prima dell'esecuzione: resistenza e disinteresse
durante l'esecuzione: rabbia e timore
Aspettative, emozioni e prestazioni
aspettative personali
Dipendono dalla percezione di competenza e controllo
della situazione
aspettative interpersonali
Sono quelle dell’allenatore, il compagno di gioco, i genitori
e il pubblico.
Hanno effetti bidirezionali
Si trasmettono tramite la comunicazione non verbale
Aspettative, emozioni e prestazioni
I tre livelli di reazioni emotive (Weiner, 1979)
Livello 1: Immediate, dipendenti dal risultato (positive o negative)
Livello 2: dipendenti dall’attribuzione (causa attribuita all’evento)
Livello 3: emozioni di autostima (attribuzione interna)
 emozione
 soddisfazione ed orgoglio
 fiducia di sé, superbia
 sorpresa
 gratitudine

successofelicità s’attribuisce:
 (impegno)
 (abilità)
 (fortuna)
 (ad altri)

fallimento tristezza s’attribuisce:
 emozione
 (impegno insufficiente)
 senso di colpa
 (mancanza di abilità)
 vergogna, depressione
 (difficoltà del compito)
 rabbia e rassegnazione
 (sfortuna)
 sorpresa
 (mancanza di aiuto)
 rabbia
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Aspettative, emozioni e prestazioni
avviamento allo sport di bambini
Sono i genitori che decidono lo sport (aspettative interpersonali)
Lo sport sottrae tempo ai giochi e può essere associato con
emozioni negative (demotivazione).
 L’abilita dell’allenatore quindi deve essere di:
1) associare emozioni positive allo sport (senza ansie e punizioni)
2) offrire a scuola diverse attività sportive in modo da permettere a
ciascuno di emergere.
La tecnica della suggestione comunicante
•
•
Semplice ed efficace, l’allenatore la può usare per comunicare
in maniera costante con la squadra e fare in modo che la sua
mentalità sia trasmessa agli atleti.
Settimana dopo settimana, l’utilizzo di questo metodo facilita,
e in parte determinava, la creazione del codice, un linguaggio
comune necessario all’interno di un gruppo che condivide
delle esperienze e degli obiettivi.
Le frasi che seguono sono la concretizzazione pratica di un
messaggio verbale digitale trainato da una traccia sensorialeemotiva analogica che arriva fino alla pancia degli atleti
Serenità = Libertà di espressione =
Concentrazione = Grinta
•
•
•
•
•
•
•
La concentrazione NON è pensare alla partita con grande
anticipo e preoccupazione.
La concentrazione è pensare solo alla palla e all’azione mentre
stai GIOCANDO.
La concentrazione è essere ATTENTI e RICETTIVI a quello
che succede in campo e a quello che ti viene chiesto
dall’allenatore.
La concentrazione è staccarti da condizionamenti e pressioni
esterne e CREARE liberamente.
La concentrazione è divertirti e giocare a modo tuo.
La concentrazione è stare SVEGLI e tendere al compito con
DETERMINAZIONE.
La concentrazione è liberare la tua VOGLIA e la tua
GRINTA
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Esercizio fisico ed emozioni
Emozioni durante l’esercizio fisico
• Nei soggetti non esperti aumentare l’intensità dell’esercizio può
aumentare le emozioni negative.
• A moderati livelli di esercizio fisico le emozioni sono più positive.
• All’inizio hanno aspettative di rapido miglioramento, ma
• L’iperallenamento può portare a rischi fisici ed emozioni negative
(dolore, fatica, concentrazione su movimenti non automatizzati)
• drop out
• L’accompagnamento musicale all'attività fisica (favorisce le
emozioni positive)
Esercizio fisico ed emozioni
Emozioni dopo l'esercizio
- benessere fisico e mentale (corridori/ maratoneti)
- diminuzione dei livelli di ansia
- riduzione del tono muscolare
- aumento di ritmo alfa
Esercizio fisico ed emozioni
Meccanismi fisiologici dello stato dell'umore durante
e dopo la pratica sportiva
- ipertermia
- variazione neurotrasmettitori (noradrenalina e
dopamina)
- variazioni nei livelli di endorfine
- ipercompensazione del sistema nervoso autonomo
- aumento della durata di sonno profondo
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Esercizio fisico ed emozioni
Meccanismi fisiologici dello stato dell'umore
durante e dopo la pratica sportiva

attività vascolare e respiratoria

SN simpatico

SN parasimpatico

esercizio  simpatico

cessazione  parasimpatico (omeostasi/ipercompensazione)

riduzione della frequenza cardiaca e respiratoria

bassa attivazione, ristoro metabolico
Esercizio fisico ed emozioni
meccanismi psicologici legati all’esercizio

soddisfazione
 miglioramento della immagine corporea
 esperienza di superare limiti
 fattori sociali
 spostamento dell'attenzione da emozioni negative
Esercizio fisico ed emozioni
Il processo antagonista
Come nel caso della sindrome di astinenza da droghe
stimolazione sensoriale forte, come esercizio fisico intenso
o droghe  risposta emozionale A (eccitazione, euforia)
 componente soggettiva, comportamentale e fisiologica
 Per riequilibrare A (per riportare il corpo allo stato
neutro) si produce un processo B opposto (antagonista)
ad A (depressione, disforia, malessere)
A lungo andare se manca lo A  B diviene dominante

Solo con la stimolazione intensa si ottiene l’emozione piacevole
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Esercizio fisico ed emozioni
teoria del processo antagonista



Tempo di instaurazione
 A veloce
 B lento
Decadenza
 A veloce
 B lento
Adattamento
 A veloce
 B lento
Esercizio fisico ed emozioni
teoria del processo antagonista
Es. del Neofita alle prime armi con uno sport

Inizialmente tende a provare emozioni negative
(respirazione, fatica, difficoltà di coordinazione).

Con l’allenamento queste emozioni si tramutano in
piacevoli (benessere, felicità).

Questo fenomeno induce il soggetto a intensificare la
pratica sportiva divenendone “dipendente”
Umore e prestazione sportiva
Il Profile of Mood States (POMS) è un questionario per la
valutazione dell’umore.
• Tensione -Ansia, tensione somatica che può non essere osservabile
dall’esterno, come pure manifestazioni psicomotorie visibili.
• Depressione -Avvilimento, stato depressivo accompagnato da un senso di
inadeguatezza personale.
• Aggressività -Rabbia, umore di rabbia e di antipatia verso gli altri;
• Vigore -Attività, idea di vigore, esuberanza, ed energia;
• Stanchezza -Indolenza, umore caratterizzato da noia, indolenza e scarsa
energia;
• Confusione -Sconcerto, sensi di sconcerto e di turbamento.
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Umore e prestazione sportiva
Forma tipica del POMS in atleti con prestazioni buone e
scadenti
Atleti con buone prestazioni =>
Atleti prestazioni
scadenti =>
tensione
depressione
rabbia
vigore
fatica
confusione
Umore e prestazione sportiva
Se la tipica forma ad “iceberg” si inverte (scarso vigore) è
possibile la presenza di sovrallenamento
Umore e prestazione sportiva
Emozioni dopo i successi e gli
insuccessi sportivi
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Emozioni indotte dall’esperienza di flusso
(flow experience)
 Senzazione di forte coinvolgimento nello svolgere un’attività stimolante.
 Forte concentrazione e distorsione temporale (ci si dimentica del tempo)
 Attenzione focalizzata sul compito (non sui risultati)
Emozioni: piacere del controllo e della realizzazione
(Stein, Kimiecik, Daniels, Jackson, 1995)
-il compito deve essere percepito come difficile
-la propria abilità nel compito percepita come alta
- Differenze individuali (si esperisce in modo soggettivo)
-Alcuni sviluppano una "personalità di flusso" anche in attività abitudinarie
-Può avvenire anche di gruppo (ad es. in una squadra)
Emozioni indotte dall’esperienza di flusso
(flow experience)
Esperienze ottimali che non derivano da azioni passive,
ma presuppongono:
•
•
•
•
•
•
•
•
Passione
Creatività
Coinvolgimento delle migliori abilità
Totale attenzione al compito
Chiarezza meta da raggiungere
Ottimale senso di controllo
Corpo e mente impegnati al limite
Niente altro importa in quel momento
Emozioni indotte dall’esperienza di flusso
(flow experience)
Quando si verifica
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Emozioni indotte dall’esperienza di flusso
(flow experience)
Nella vita quotidiana
Emozioni indotte dall’esperienza di flusso
(flow experience)
Nella vita quotidiana
Domande di riepilogo






Che rapporto c’è tra emozioni e tendenza all’azione?
Che cos’è l’attivazione?
Descrivi le teorie dell’attivazione ottimale
Descrivi i vari tipi di ansia
Perché lo sport crea dipendenza?
Che cos’è l’esperienza di flusso?
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