S.S.S. di 1° Grado ad indirizzo musicale “FRANCESCO SOLIMENA” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2014/2015 SOMMARIO PREMESSA......................................................................................................................... 4 IL TERRITORIO .................................................................................................................. 5 BREVE ANALISI SOCIOECONOMICA ............................................................................................................................. 5 LINEE PORTANTI DEL POF .............................................................................................. 7 LA SCUOLA ........................................................................................................................ 8 RAPPORTO TRA P.O.F. E PROGRAMMA ANNUALE .................................................... 10 FUNZIONI STRUMENTALI ............................................................................................... 11 TEMPO SCUOLA E ORGANIZZAZIONE ORARIA ......................................................... 12 SETTIMANA SCOLASTICA .......................................................................................................................................... 12 MONTE ORE SETTIMANALE ...................................................................................................................................... 13 LA FORMAZIONE E L’ASSEGNAZIONE DELLE CLASSI .................................................................................................. 13 RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA ................................................................................................................................... 14 CALENDARIO SCOLASTICO DELLE FESTIVITÀ ............................................................................................................. 14 SICUREZZA ................................................................................................................................................................ 15 ARTICOLAZIONE DEI CORSI SERALI E DEGLI STAGE DI FORMAZIONE SCUOLA LAVORO ............................................. 15 AMBITO EDUCATIVO-DIDATTICO .................................................................................. 16 FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE DELL’ISTITUTO.................................................................................................. 16 PUNTI DI FORZA E SCELTE FORMATIVE DEL PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO ........................................................................................................................................... 21 ATTIVITA’ CURRICULARI INTERDISCIPLINARI: ........................................................... 22 PROGETTI EXTRACURRICULARI: ................................................................................. 22 2 VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DEGLI ALUNNI ....................... 24 SUDDIVISIONE IN FASCE DI LIVELLO .......................................................................................................................... 25 SCHEDA DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI ............................................................................... 27 DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI COMPETENZA IN USCITA .............................................................................................. 27 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA ........................................................................................... 29 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI ................................................................................ 30 VERIFICA E VALUTAZIONE D'ISTITUTO ...................................................................................................................... 30 VALUTAZIONE DEI PROGETTI (CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI) ..................................................................... 31 “APPRENDIMENTO NEGLI AMBIENTI NON FORMALI” ............................................... 32 OBIETTIVI GENERALI ................................................................................................................................................. 32 DESTINATARI ............................................................................................................................................................ 32 AUTORIZZAZIONE DELLE FAMIGLIE ........................................................................................................................... 33 DURATA DEI VIAGGI E TEMPI DI EFFETTUAZIONE ..................................................................................................... 33 DOCENTI ACCOMPAGNATORI ................................................................................................................................... 33 PROGRAMMAZIONE: ORGANI COMPENTENTI .......................................................................................................... 33 MODALITA’ DI VERSAMENTO DELLE QUOTE ............................................................................................................. 34 AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO ................................................................................. 34 3 PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa è la definizione delle scelte educative e didattiche secondo le linee di politica scolastica condivise dal Collegio Docenti, che concorrono alla formazione degli alunni frequentanti l’Istituto e guidano all’uniformità dei comportamenti del personale che opera all’interno dell’istituzione scolastica . Il POF è un documento scritto nel quale l’Istituto: dichiara le sue intenzioni esplicita le sue scelte assume l’impegno di realizzarle accetta di rispondere dei risultati ottenuti Esso si fonda sulle scelte formative e culturali individuate dall’Istituto e sulle linee operative già assunte nei precedenti anni scolastici dalle singole scuole. Il nostro piano dell’Offerta Formativa osserva i seguenti indirizzi generali. o Rilevazione preventiva dei bisogni e delle aspettative dell’utenza. o Individuazione coerente degli obiettivi educativi e formativi. o Esplicitazione dei criteri di valutazione e di verifica e delle modalità di comunicazione alle famiglie. o Sviluppo di tutte le possibili azioni per favorire l’unitarietà dell’Istituto, la continuità didattica e le pari opportunità formative per gli alunni. o Individuazione di strategie didattiche, strumenti e metodologie che favoriscano la partecipazione attiva degli alunni, suscitando in loro motivazione e interesse. o Predisposizione di idonee e appropriate modalità di supporto, recupero ed integrazione per gli alunni stranieri, con difficoltà di apprendimento o D.V.A. o Valorizzazione e diffusione delle attività laboratoriali, progettuali e di arricchimento dell’Offerta Formativa. 4 o Consolidamento e potenziamento della collaborazione con l’Ente Locale e con le altre Agenzie formative del territorio. o Sviluppo continuo della professionalità dei docenti attraverso la partecipazione costante a tutte le idonee iniziative di aggiornamento e di formazione. o Miglioramento continuo del servizio scolastico in un’ ottica di Qualità. o Definizione di modalità comuni di progettazione e di verifica, in itinere e finale per ogni attività programmata dall’Istituto. o Revisione e ridefinizione annuale dei contenuti del Piano dell’Offerta Formativa. IL TERRITORIO BREVE ANALISI SOCIOECONOMICA Barra si trova nella zona orientale di Napoli, ai confini con il Comune di San Giorgio a Cremano ed i quartieri di San Giovanni a Teduccio e di Ponticelli. Ha una superficie di 7.819.000 mq che si estende su un territorio fortemente urbanizzato e con alta densità di popolazione. Gli spazi verdi presenti sono: il parco pubblico "Taverna del ferro" (Parco Troisi), inaugurato nel 1995, il parco di Villa Letizia, inaugurato nel 1998, il parco di “Villa Salvetti”. Le attrezzature sportive, frequentate da circa il 50% dei nostri alunni, consistono in uno stadio comunale (Caduti di Brema), adatto per il calcio e per l’atletica leggera, in una piscina comunale e in centri privati (Ester, Carioca e Olimpia ’71) dove si praticano tra l’altro il nuoto e la ginnastica correttiva. Accanto alle chiese cattoliche e di altre confessioni, che spesso intrattengono i ragazzi nelle ore pomeridiane con attività varie, il quartiere dispone, come centri di aggregazione sociale, di diverse associazioni socioculturali (Centro Ester, Approdo, Aquilone, Arcobaleno) operanti da anni sul territorio. I preadolescenti che non frequentano tali associazioni, trascorrono la maggior parte del loro tempo in casa, guardando la televisione e facendo largo uso di videogiochi, o per strada, giocando a calcio o gironzolando per il quartiere con i motorini. Le uniche risorse culturali del territorio risultano essere le scuole: due Circoli Didattici, un Istituto Comprensivo ed una Scuola Secondaria Statale di 1° grado. Le scuole medie superiori più vicine sono dislocate tra i quartieri di S. Giovanni e di Ponticelli nonché nel comune di San Giorgio a Cremano. Sono inoltre presenti sul territorio alcune scuole di istituzioni private. Villa Letizia ospita la biblioteca comunale. Non sono presenti sul territorio teatri e cinema. Per descrivere il contesto sociale bisogna tener conto della trasformazione frettolosa che il territorio ha subito da area contadina ad industriale. Tale trasformazione, iniziata con la legge speciale del 1904, che destinava Barra, San Giovanni a Teduccio e Ponticelli ad insediamenti industriali, si è conclusa con la crisi industriale del Mezzogiorno d’Italia degli anni '70. Nello stesso tempo è terminata anche la vicenda della classe operaia fiorita a Barra sin dall’apertura dell’officina ferroviaria di Pietrarsa nel 1884 ed è iniziato il malessere di un quartiere ormai in crisi di identità e di sbocchi occupazionali. Le tensioni sociali sono sfociate presto nella violenza. Le necessità quotidiane si sono materializzate in miriadi di attività spesso controllate dalla criminalità organizzata che, imponendo leggi e comportamenti antitetici a quelli dello Stato, è diventata fonte di occupazione alternativa. In tale contesto la scuola si è assunta la responsabilità di promuovere un modello di vita improntato al rispetto delle regole necessarie per una convivenza civile e legale. Alla luce di quanto sopra esposto, la situazione socio-culturale in cui vivono gli allievi presenta le seguenti caratteristiche: 1) Appartenenza in larga parte ad un contesto socialmente e culturalmente depresso; 2) esistenza di fenomeni di disgregazione familiare e di abbandono educativo; 3) presenza di modelli comportamentali devianti (tossicodipendenza, alcolismo, microcriminalità, criminalità organizzata); 4) carenza di centri di aggregazione sociale soprattutto per gli adulti; 5) situazioni di disagio materiale ed esperienze caratterizzate da povertà relazionale. 6 LINEE PORTANTI DEL POF Ogni alunno deve avere la possibilità di coltivare veramente "tutto il potenziale di umanità, di affettività, di sensibilità, di percezione, di linguaggio, di socialità, di intelligenza, e tutte le funzioni che interagiscono nella personalità individuale, in modo che il potere di ognuna di esse onori il potere delle altre”, per consentire una piena costruzione e un’integrale manifestazione della propria identità. Pertanto, il nostro Istituto è da sempre attento a progettare una scuola “attenta ai tempi e capace di rispondere alle sfide del futuro”. 7 LA SCUOLA La S.S.S. di 1° grado “Solimena” ha un organico di 30 classi, di cui 3 ad indirizzo musicale ed è, inoltre, sede di un Centro Permanente per l’educazione degli adulti. La scuola dispone di: Biblioteca. Raccoglie circa 1000 volumi (enciclopedie, libri di testo, narrativa per ragazzi, didattica per docenti) e un discreto numero di film e di documentari. Laboratorio musicale (dispone di un televisore con un lettore DVD, di un pianoforte verticale, di un pianoforte digitale a un quarto di coda, di due violini, di due flauti, di una chitarra, di strumenti a percussione vari, di leggii per spartiti, nonché di postazione multimediale). Auditorium (per rappresentazioni teatrali, musicali, cineforum, incontri ed attività collegiali). Laboratorio scientifico (dispone di sussidi scientifici e tecnologici tra cui microscopi monoculari, un microscopio trinoculare, nonché di postazioni multimediali). Laboratorio di ceramica (dispone di un forno per la cottura degli oggetti). Due laboratori multimediali con collegamento ad Internet; uno è dotato di videoproiettore, l'altro funge anche da laboratorio linguistico. 8 Dieci lavagne interattive multimediali e 10 pc portatili. Ala A dell’edificio cablata. Ampi spazi esterni ed interni. Una palestra attrezzata. Cinque postazioni multimediali per i docenti nell’ufficio di vicepresidenza. Sussidi vari. 9 RAPPORTO TRA P.O.F. E PROGRAMMA ANNUALE Il Programma annuale, elaborato ai sensi del Regolamento contenente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo – contabile delle Istituzioni Scolastiche – Decreto 1° febbraio 2001, n° 44, mira al perseguimento di obiettivi educativi e formativi dell’Istituzione scolastica in un’ottica di qualità e quindi cura in particolar modo il rapporto costi – benefici, nella prospettiva della maggiore efficacia ed efficienza dell’azione didattica ed amministrativa. L’elaborazione del POF e del Programma annuale, che ne sostiene la realizzazione, richiede notevoli capacità organizzative della scuola allo scopo di migliorare la qualità complessiva dell’istruzione e della formazione. La messa in gioco di tali capacità è inoltre un’importante opportunità per la scuola di autovalutazione e di professionalizzazione del corpo docente e del personale ATA. 10 FUNZIONI STRUMENTALI AREA 1 GESTIONE DEL P.O.F. 2 VALUTAZIONE/QUALITA’ 3 CONTINUITA’/ ORIENTAMENTO 1 referente: Supporto continuità 4 SOSTEGNO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI AZIONI Analisi dei bisogni formativi Coordinamento dei piani progettuali dei Dipartimenti e dei Consigli di Classe Progettazione organizzativa coerente e funzionale alle scelte di identità dell’Istituto Revisione e stesura del POF Referente di tutti gli ambiti, legati alla funzione, riguardanti le azioni curricolari Coordinamento FS Aggiornamento del Regolamento di Istituto e della Carta dei Servizi Partecipazione ad azioni di formazione-informazione riguardanti l’area. Controllo qualità Referente INVALSI Coordinamento analisi risultati INVALSI del precedente a.s. Valutazione degli esiti Promozione e sperimentazione di procedure e strumenti di valutazione Coordinamento dei piani di valutazione Coordinamento dei piani di miglioramento Produzione di griglie per le attività di valutazione e monitoraggio Controllo della coerenza interna del POF e dei progetti collegati Gestione della piattaforma COMETA Autoanalisi di Istituto Referente di tutti gli ambiti, legati alla funzione, riguardanti le azioni valutative Coordinamento delle azioni volte all’adozione dei modelli di certificazione delle competenze Rapporti Scuola – Famiglia Accoglienza alunni Costruzione rapporti di collaborazione con gli altri ordini di scuola Proposta di attività curricolari ed extracurricolari che favoriscano la continuità e l’orientamento Realizzazione di accordi formali tra i diversi ordini di scuola finalizzati alla costruzione di curricoli verticali Pubblicizzazione dell’offerta formativa Formazione delle classi Predisposizione azioni dirette ed indirette di orientamento Raccolta e analisi dei dati degli alunni diversamente abili in ingresso Collaborazione alla formazione delle classi Collaborazione al piano di accoglienza Partecipazione al GLI Coordinamento del dipartimento di sostegno Coordinamento per la formulazione dei PEI Coordinamento delle azione volte alla corretta gestione della documentazione degli alunni diversamente abili. Ricerca e pubblicizzazione di corsi di formazione/aggiornamento specifici 11 5 INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI 1 referente: BES 6 MULTIMEDIALITA’ E SOSTEGNO AI DOCENTI 1 referente:sito web per i docenti di sostegno Diffusione di materiale utile per lo svolgimento dell’attività didattica; Gestione relazioni tra Enti Locali, ASL, docenti di sostegno, genitori degli alunni Promozione di attività di orientamento in uscita. Analisi dei bisogni formativi degli alunni Promozione di strategie di intervento didattico e di pratiche d’aiuto per gli alunni con gravi problemi di apprendimento o a rischio dispersione Coordinamento tutoring – istruzione parentale Raccordo con la F.S. Continuità per l'individuazione precoce dei DSA già nella scuola primaria di provenienza Supporto ai docenti nell’individuazione e gestione dei rapporti e dell’attività didattica di alunni con DSA e/o BES Individuazione di iniziative per la valorizzazione delle attitudini, degli interessi e delle eccellenze in possesso degli alunni (competenze linguistiche, informatiche, artistiche, matematico-scientifiche, sportive…); Gestione rapporti con Enti Locali, Servizi sociali, associazioni e risorse presenti sul territorio per consulenza e supporto alle azioni educative e didattiche. Elaborazione della mappa delle professionalità dei docenti; Pubblicizzazione di corsi di formazione/aggiornamento per i docenti Sostegno ai docenti nell’utilizzo dei laboratori multimediali, della sala video, delle LIM e di tutti i sussidi informatici Creazione, gestione e aggiornamento di una piattaforma per facilitare e potenziare l’informazione (attività in itinere F.S., argomenti all’odg nei C.d.c. e nei Collegi, circolari, attività varie in calendario nell’Istituto, corsi offerti da Enti esterni…) Accoglienza docenti neo-immessi e incaricati TEMPO SCUOLA E ORGANIZZAZIONE ORARIA SETTIMANA SCOLASTICA Modello di 30 ore: da lunedì a sabato ore 8.00 - 13.00. Modello di 33 ore: Corso ad Indirizzo Musicale da lunedì a sabato ore 8.00 - 13.00, un solo giorno a settimana ore 8.00 – 14.00, più due rientri pomeridiani di 1 ora ciascuno in giorni concordati con le famiglie. L’unità oraria per tutte le classi ha la durata di 60 minuti. L’insegnamento dello strumento è diviso in due fasi: - la parte teorica, impartita per gruppi strumentali - la parte pratica, individuale. 12 MONTE ORE SETTIMANALE MATERIE N. ORE tempo normale N.ORE indirizzo musicale Italiano Storia Geografia Inglese Francese o Spagnolo 6 2 1 3 2 6 2 1 3 2 Matematica Scienze Tecnologia Arte e Immagine Musica Strumento Musicale Scienze motorize Religione Cattolica Cittadinanza e Costituzione Ore Settimanali 4 2 2 2 2 --2 1 1 30 4 2 2 2 2 3 2 1 1 33 LA FORMAZIONE E L’ASSEGNAZIONE DELLE CLASSI Criteri: In rapporto ai bisogni formativi e all'esigenza dell'utenza sono stati individuati i seguenti criteri: - Ciascuna classe sarà resa eterogenea, rispetto ai livelli culturali rilevati attraverso l’analisi della scheda di valutazione o altro materiale fornito dalle scuole di provenienza. - Saranno rispettate le scelte dei genitori, fatte al momento dell’iscrizione. - Avranno la precedenza all’inserimento nella sezione i fratelli di alunni frequentanti. - La classe prima ad indirizzo musicale sarà formata dagli alunni che avranno superato una prova selettiva specifica. I criteri definiti dai docenti di strumento musicale, coadiuvati dal docente coordinatore dell’attività, sono i seguenti: 1. coordinamento motorio 2. orecchio musicale 3. senso ritmico 13 Per ciascuno di tali criteri la commissione esaminatrice attribuirà un punteggio in decimi e frazioni di punto. Il risultato finale sarà dato dalla somma dei punteggi parziali. Per l'assegnazione dello strumento musicale la commissione terrà conto: 1. delle preferenze espresse dalle famiglie 2. del numero dei posti disponibili 3. dall'attitudine fisica del candidato allo strumento richiesto. Qualora uno o più alunni dovessero rinunciare all'opzione per la sezione di strumento musicale, saranno inseriti gli alunni che succedono in graduatoria rispettando il punteggio e l'attitudine per lo strumento. I non idonei alla sezione ad indirizzo musicale saranno di diritto inseriti in un’altra prima. Gli alunni che al termine dell’anno scolastico non saranno ammessi alla classe successiva saranno inseriti nella prima della stessa sezione a meno che non si verifichino situazioni particolari che saranno di volta in volta valutate. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Colloqui individuali: ogni insegnante riceve i genitori per un’ora alla settimana (la 3°e la 4° settimana del mese). Colloqui collegiali pomeridiani (il calendario degli incontri viene comunicato agli alunni ad inizio anno): o Dicembre (consegna di un primo documento di valutazione) o Febbraio (consegna delle schede quadrimestrali) o Aprile o Giugno (con la consegna delle valutazioni finali e comunicazione di eventuali non ammissioni alla classe successiva). CALENDARIO SCOLASTICO DELLE FESTIVITÀ Inizio Lezioni: 11 settembre 2014 Termine Lezioni: 10 giugno 2015 Festività Natalizie: dal 22 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 Festività Pasquali: dal 2 al 7 aprile 2015 Altre Festività: 1 novembre 2014 (Festa di Ognissanti); 17 febbraio 2015 (ultimo giorno di Carnevale) Da aggiungere la festa del Santo Patrono e le seguenti Feste Nazionali: tutte le domeniche; il primo novembre, festa di tutti i Santi; 14 l’8 dicembre, Immacolata Concezione; il 25 dicembre Natale; il 26 dicembre; il primo gennaio, Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta); il 25 aprile, anniversario della liberazione; il primo maggio, festa del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica Il Consiglio d’Istituto ha deliberato la sospensione delle attività didattiche nei seguenti giorni: 31 ottobre 2014 16 febbraio 2015 2 maggio 2015 SICUREZZA In merito alla sicurezza, ai sensi della L. 626, è stata approntata una revisione del Piano delle emergenze. ARTICOLAZIONE DEI CORSI SERALI E DEGLI STAGE DI FORMAZIONE SCUOLA LAVORO La scuola "F. Solimena" vanta una lunga esperienza nella gestione dei corsi serali per adulti, attività indispensabile per un quartiere che fino a non molti anni fa registrava alti tassi di abbandono scolastico in età infantile ed adolescenziale. L'attività si svolge su due binari paralleli, da un lato l’alfabetizzazione primaria o di ritorno con il consolidamento e lo sviluppo di abilità di base, dall'altra l'acquisizione e lo sviluppo di una prima formazione o riqualificazione professionale. 15 AMBITO EDUCATIVO-DIDATTICO FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE DELL’ISTITUTO L’azione educativa della scuola Solimena tende a promuovere quegli apprendimenti e quelle esperienze utili per la costruzione dell’identità personale. Pertanto l’Istituto si propone di raggiungere le seguenti finalità educative: Favorire lo sviluppo della persona in crescita nei suoi vari aspetti:fisico, intellettuale, morale, spirituale e sociale, in condizioni di libertà e dignità. Educare alla cura di sé, della propria persona, della propria salute e al rispetto degli altri, delle cose e degli ambienti nei quali si vive. Favorire l’interazione formativa con la famiglia, quale primaria agenzia educativa, e con la più vasta comunità sociale. Sostenere l’alunno nella progressiva conquista della sua autonomia di giudizio, di scelta e di assunzione di impegni. Sostenere l’alunno nel suo inserimento attivo nel mondo delle relazioni interpersonali, sulla base dell’accettazione e del rispetto dell’altro, del dialogo, della partecipazione al bene comune, educandolo ai valori della solidarietà e della convivenza civile, in uno spirito di comprensione, tolleranza, di amicizia tra tutti i popoli, di pace e di fraternità universale. Favorire negli alunni un’attenzione allo studio, alla conoscenza, alla valorizzazione e alla difesa del proprio ambiente e territorio, come elementi indispensabili per esprimere una cittadinanza piena e partecipata, avviandoli alle tematiche della sicurezza e della protezione civile. Promuovere un’opera di alfabetizzazione culturale, durante la quale gli alunni apprendono gli elementi fondamentali del sapere, raggiungono la padronanza dei concetti di base, maturano specifiche abilità e acquisiscono le essenziali capacità linguistiche, logiche ed espressive. 16 Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto recepisce le otto competenze chiave contenute nella strategia di Lisbona, elaborata dall’Unione Europea. Esse sono una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini trasversali appropriate al contesto e rappresentano – come recita il testo europeo – strumenti fondamentali per la realizzazione, lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale degli studenti. Tali competenze sono considerate le competenze utili per la vita. La definizione generale del concetto di competenza con riferimento al profilo educativo professionale PECUP e alle coordinate culturali proposte dal capitolo “Cultura Scuola Persona” delle Indicazioni per il curricolo richiama la comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale . Le 17 competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Ciò presuppone un apprendimento consapevole, fruibile anche al di fuori del contesto scolastico. Le competenze indicano ciò che l’alunno è effettivamente capace di fare, di pensare, di agire, nell’unità del suo essere persona davanti alla complessità unitaria dei problemi e delle situazioni che si trova ad affrontare e a risolvere. Nella scuola le capacità personali degli alunni diventano competenze personali grazie agli interventi di mediazione didattica che mettono l’alunno in grado di avvalersi, nelle situazioni contingenti, di conoscenze e di abilità. E’ compito specifico della scuola promuovere quegli interventi educativi utili affinché le capacità personali di ogni studente si traducano nelle otto competenze chiave di cittadinanza previste a conclusione dell’obbligo di istruzione. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE COMPETENZE SOCIALI E CIIVICHE COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZA DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ COMPETENZA DIGITALE IMPARARE AD IMPARARE CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE 18 COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE La comunicazione nelle lingue straniere condivide fondamentalmente le principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua: essa si basa sulla capacità di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta, ed espressione scritta) in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali – istruzione e formazione, lavoro, casa, tempo libero – a seconda dei desideri o delle esigenze individuali. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia tra le quattro dimensioni (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e tra le diverse lingue e a seconda del suo background sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze e/o dei suoi interessi. COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZA DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico-matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (logico e spaziale) e di presentazione ( formule, modelli, costrutti, grafici, carte). La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per 19 dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino. IMPARARE AD IMPARARE Imparare ad imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. COMPETENZA DIGITALE La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. E’ una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che 20 avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Queste includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture socio- politiche e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica PUNTI DI FORZA E SCELTE FORMATIVE DEL PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO 1. Programmazione collegiale; 2. Programmazione Consiglio di classe; 3. Prove di verifica comuni, almeno quadrimestrali; 4. Criteri comuni per la somministrazione delle prove di verifica e per la valutazione; 5. Le diverse aree disciplinari (linguistiche, logico matematiche ed espressive) l’utilizzo dei laboratori (tecnologici, manuali e operativi ) e le esperienze progettuali concorrono interdisciplinari alla crescita personale di ciascun alunno consentendo il raggiungimento del successo formativo. Il percorso scolastico diventa in tal modo orientativo fin dalla prima classe, consentendo ad ogni alunno di conoscere meglio se stesso e le proprie potenzialità, per affrontare con serenità la scelta degli studi superiori; 6. Apertura sociale alle varie proposte: laboratori, teatro, biblioteca, forme di collaborazione sportiva e culturale, … ; 7. Aule multimediali; 8. Integrazione alunni D.V.A., D.S.A., B.E.S. Integrazione nomadi e stranieri; 9. Accoglienza; 10. Recupero delle abilità di base, consolidamento e potenziamento delle abilità disciplinari; 11. Attività curriculari interdisciplinari; 12. Arricchimento dell’offerta formativa: a. PON; b. FESR; 13. Visite guidate e viaggi d’istruzione per le sole classi terze. 21 ATTIVITA’ CURRICULARI INTERDISCIPLINARI: Progetto Orchestra Musicale; Cittadinanza attiva e responsabile; Educazione alla legalità; Educazione alla salute; Educazione ambientale; Orientamento; L’orto Solimena; Kangourou della matematica; Biblioteca; Nuoto; Visite d’istruzione per tutte le classi; Viaggio d’istruzione per gli alunni delle classi terze; Pratiche sportive. Progetto Coro PROGETTI EXTRACURRICULARI: Dall’anno scolastico 2007/2008, la scuola ha ottenuto l’accesso ai Fondi Strutturali per il Programma Operativo Nazionale (PON). Tali fondi costituiscono una risorsa aggiuntiva per accelerare il processo di sviluppo e sono destinati alle regioni dell’ Obiettivo Convergenza: Calabria, Campania e Sicilia che a tutt’oggi presentano ancora forti criticità rispetto alle altre regioni italiane. 22 Si tratta di un vasto piano di sostegno finanziario allo sviluppo del sistema di istruzione e formazione delle regioni del mezzogiorno che ha come obiettivi di grande rilievo: La riduzione del fenomeno della dispersione scolastica Lo sviluppo della società della conoscenza e dell'informazione L'ampliamento delle competenze di base Lo sviluppo dell'istruzione permanente La formazione dei docenti e del personale scolastico Il rafforzamento delle pari opportunità di genere I progetti approvati e da attivare con tali fondi per l’annualità 2013/2014 sono: Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (comunicazione in lingua madre, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad apprendere, competenze sociali) Ob. C1 Interventi individualizzati e per l'auto-aggiornamento del personale scolastico ( apprendimento linguistico, viaggi di studio, master, software didattici, comunità di pratiche, borse di ricerca, stage in azienda, ecc.); Ob. B7 Lo schema che segue riassume l’insieme di tutti i progetti extracurriculari attivati per gli alunni nell’anno scolastico 2013/2014: TITOLO Competenze di base in lingua madre “Parole in gioco” Competenze di base in lingua madre “Scrittori in scena” Competenze di base in matematica “inQUADRATI” Competenze di base in matematica “MATEMATICA…non MENTE” Competenze di base in scienze “Impariamo sperimentando” Competenze di base in lingua straniera “Magic English” ORE CLASSI 50 I 50 II 50 I 50 III 30 II 30 III 23 Competenze trasversali “laboriAMO” Competenze trasversali “La fabbrica dei suoni” 50 I 50 I Competenze trasversali “Ali ai piedi” 30 I Competenze metodologiche “We are getting ready” 30 Docenti Altri progetti extracurriculari – a.s. 2014/15 “FONDAZIONE CON IL SUD” PROGETTO “CANTIERI DI PROGETTUALITÀ GIOVANILE” - N:E A (NAPOLI: EUROPA AFRICA) - Rugby – Partenope - Laboratorio Tecnico – Operativo a cura di R.E.I.T. - Laboratorio Cinematografico. - ARCI MOVIE - Studio assistito - Counseling genitoriale - Rassegna cinematografica - ARCI MOVIE VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DEGLI ALUNNI La verifica, inserita nel rapporto programmazione – valutazione, riguarda le modalità e gli strumenti di osservazione e di registrazione dei risultati di apprendimento da parte degli studenti. Non coincide con la valutazione, ma offre ad essa gli elementi fondanti per esprimere il giudizio valutativo. La verifica non è atto unilaterale, ma frutto della cooperazione fra docenti e studenti, consente agli uni come agli altri di fare il punto dello stato di avanzamento del processo culturale e di trarne utili conclusioni in ordine ai tempi ed ai modi della programmazione dell’Insieme delle UA, sollecitando una più intensa collaborazione in vista degli esiti finali. Di notevole importanza è la identificazione di strumenti di accertamento idonei a verificare i livelli di conseguimento degli obiettivi proposti, disciplina per disciplina, nel quadro delle finalità generali e specifiche. Pertanto essi saranno costituiti da: - Prove d’ingresso, per individuare le pregresse conoscenze dei contenuti disciplinari; 24 - Prove frequenti e sistematiche orali, scritte, grafiche-pratiche in itinere, al fine di aiutare l’alunno a conseguire gli obiettivi previsti dal percorso didattico (valutazione formativa); - Prove finali, come sintesi delle varie fasi del processo di apprendimento (valutazione sommativa); - Prove invalsi per le terze classi. La valutazione, quindi, sarà formulata in base all’impegno, alla produttività, alla capacità di organizzare le conoscenze e di usare gli strumenti espressivi ed operativi, alla condotta e alla frequenza (che non dovrà essere inferiore ai ¾ dell’orario personalizzato). Terrà conto, inoltre, del miglioramento rispetto al livello di partenza e delle reali possibilità di ogni discente. SUDDIVISIONE IN FASCE DI LIVELLO Dall’osservazione e dall’analisi fatta sul gruppo classe e sui singoli alunni e con riferimento al Piano di lavoro del Consiglio di classe, si giunge a formulare la seguente suddivisione in fasce di livello: GRUPPO A (POTENZIAMENTO) Alunni con prerequisiti adeguati al livello di scolarità raggiunto; motivati allo studio; disponibili alle sollecitazioni didattiche; attivi e partecipi alle iniziative della classe; rispettano le consegne manifestando buona capacità organizzativa, pienamente autonomi nel lavoro scolastico; eseguono accuratamente i compiti assegnati; stabiliscono relazioni logiche ed espongono i contenuti appresi con proprietà di linguaggio. GRUPPO B (CONSOLIDAMENTO) Alunni con prerequisiti accettabili, buone capacità di comunicazione , di comprensione e di applicazione, ma che non sempre rielaborano i contenuti appresi in maniera personale e critica, lavorano in maniera autonoma e producono lavori generalmente corretti e completi riuscendo ad organizzare tempi, materiali e fasi di lavoro ed espongono i contenuti appresi con un linguaggio corretto. GRUPPO C (SISTEMAZIONE/SVILUPPO ) Alunni con una sufficiente preparazione di base ma con conoscenze acquisite non sempre in modo esauriente ed organico. In classe tendono alla distrazione, operano con qualche imprecisione, tendono a confondersi nei procedimenti logici, si esprimono con un linguaggio non sempre adeguato alla situazione comunicativa . Il loro metodo di studio è ancora incerto, non sempre sanno organizzare tempi, materiali e fasi di lavoro, necessitano di guida per eseguire correttamente i compiti rispettano generalmente le consegne. GRUPPO D (RECUPERO/INTEGRAZIONE) Alunni con tempi di attenzione molto brevi, con carenze e lacune nella preparazione, possiedono conoscenze acquisite in modo disorganico e superficiale incapaci di organizzare autonomamente il loro lavoro. In classe si interessano alle attività didattiche che ritengono più congeniali, hanno bisogno di essere sollecitati, sono generalmente poco puntuali nel portare materiali di lavoro ed operano con difficoltà e approssimazione. Il loro metodo di studio è ancora in via di acquisizione: non sempre riescono a portare a termine un lavoro dato espongono i contenuti appresi in modo poco coerente ed in forma molto elementare, tendono a sottrarsi agli impegni scolastici. GRUPPO E (SOSTEGNO E INTEGRAZIONE) Alunni con scarse motivazioni allo studio e gravi lacune nella preparazione di base; presentano difficoltà di relazione con coetanei e/o adulti; i pochi contenuti appresi sono espressi in una forma molto elementare e poco organica. Non rispettano gli impegni scolastici 25 GRUPPO F Alunni diversamente abili. 26 SCHEDA DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI MODALITA’ DI RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO RILIEVO VOTO Obiettivo non raggiunto e problematiche 2/3 Obiettivo non raggiunto 4 Mancata consegna,comportamento oppositivo Totalmente guidato e non collaborativo Obiettivo raggiunto in parte 5 Guidato 6 Parzialmente guidato 7 In autonomia Obiettivo sostanzialmente raggiunto Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente Obiettivo pienamente raggiunto 8/9 Obiettivo pienamente raggiunto 10 In autonomia e con sicurezza , con ruolo attivo In autonomia,con sicurezza e con ruolo propositivo DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI COMPETENZA IN USCITA Area linguistico - artistico – espressiva Aree Competenze Competenze lingua italiana Competenze lingua inglese Competenze seconda lingua comunitaria Competenze Artistiche Competenze disciplinari Descrizione Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti: leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo; produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi ed operativi. utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi ed operativi leggere,comprendere e produrre testi scritti ed orali semplici. utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi ed operativi leggere,comprendere e produrre testi scritti ed orali semplici. utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico Livello di acquisizione Voto 27 Competenze Musicali Competenze Strumento musicale Area scientifico tecnologica Area matematica Area storico – sociale – geografica Competenze Motorie Competenze storico – sociale geografiche Competenze Matematiche Competenze scientifiche Competenze tecnologiche riconoscere le funzioni sociali della musica anche in rapporto agli altri linguaggi. gestire nella pratica strumentale, individuale e collettiva, i parametri costitutivi del linguaggio musicale. adottare comportamenti e schemi motori adattivi rispetto alle diverse situazioni ludico-motoriesportive comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il confronto fra epoche e attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali; collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente; riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico del proprio territorio. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappre-sentandole anche sotto forma grafica; confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni; individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi; analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale verificando l’attendibilità delle ipotesi; possedere una visione organica del proprio corpo come identità in divenire, tra livelli macroscopici e microscopici, tra potenzialità e limiti; riconoscere i parametri di uno stile di vita sano e valutare i propri comportamenti riconoscere i cambiamenti causati dall’uomo all’ambiente e manifestare comportamenti consapevoli; riconoscere e utilizzare termini e simboli specifici in modo appropriato. saper comprendere ed analizzare la realtà tecnologica utilizzando i linguaggi specifici 28 LEGENDA: Livello - voto: Livello di acquisizione In via di acquisizione Voto <5 La competenza essenziale è ancora in via di acquisizione 5/6 Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali 7 Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite Lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità La competenza è esercitata in situazioni di varia complessità con ricorso a conoscenze consolidate frutto di rielaborazione delle informazioni e applicazione di procedure risolutive ed evidenzia conoscenze consapevoli ed approfondite utilizzate nell’esercizio di procedure complesse, a volte originali, in modo autonomo e responsabile Base Medio Avanzato Descrittori 8/9 10 Eccellente CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti criteri: frequenza e puntualità rispetto del regolamento d’Istituto partecipazione attiva alle lezioni collaborazione con insegnanti e compagni rispetto degli impegni scolastici Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti sei, sette, otto, nove e dieci. Il sei segnala però una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza. Il quattro e il cinque sono considerate valutazioni negative. Vengono attribuite solo se precedute da gravi provvedimenti disciplinari (sospensioni, ripetuti richiami del Preside) o da numerose note sul registro e/o sul diario personale, sempre segnalate alle famiglie dei minorenni. 29 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI 8-10 7 6 5 4 Interesse e partecipazione attiva alle lezioni Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica Ruolo propositivo all’interno della classe Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico Ottima socializzazione Discreta partecipazione alle lezioni Costante adempimento dei doveri scolastici Equilibrio nei rapporti interpersonali Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe Limitata attenzione e partecipazione discontinua e deconcentrata alle attività scolastiche Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati Osservazione non regolare delle norme relative alla vita scolastica Disturbo occasionale del regolare svolgimento delle lezioni Partecipazione poco produttiva al funzionamento del gruppo classe Disinteresse per le varie discipline Occasionale svolgimento dei compiti Rapporti problematici con gli altri Frequente disturbo dell’attività didattica Funzione negativa all’interno della classe Episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico (es.: falsificazione della Firma dei genitori, frequenti ritardi e/o uscite anticipate, ecc…) Completo disinteresse per le attività didattiche Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni Assiduo disturbo delle lezioni Funzione negativa nel gruppo classe VERIFICA E VALUTAZIONE D'ISTITUTO Tutte le attività sono monitorate attraverso incontri periodici formali ed informali, questionari di facile comprensione e chiaramente interpretabili. L'analisi dei risultati permette di rivedere le modalità e la validità delle azioni intraprese. 30 VALUTAZIONE DEI PROGETTI (CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI) Ogni progetto deve prevedere una fase di studio e di programmazione a cura del referente al fine di pre-valutare se il progetto: rientra nella politica educativa e formativa della scuola; risponde alle esigenze del territorio; è realizzabile ; è finanziabile; è ri-orientabile. Qualora il progetto, presentato e approvato dal Collegio dei Docenti, fosse realizzato, deve essere sottoposto alla valutazione per verificarne la coerenza e la ripetibilità. Gli indicatori per la valutazione sono stati così identificati: utenti interessati; criteri di selezione degli utenti; frequenza dei fruitori; numero docenti impegnati e relative ore di impegno procapite; numero personala ATA impegnato e relative ore di impegno procapite; presenza di esperti esterni; criteri per la selezione degli esperti esterni; soddisfazione degli interessati (alunni, famiglie, docenti, personale ATA); tempi-spazi-strutture-materiali; pubblicizzazione del progetto; rapporti con altri enti o istituzioni; I risultati dell’analisi dei progetti sono sottoposti a fine anno all’attenzione del Collegio dei Docenti. 31 “APPRENDIMENTO NEGLI AMBIENTI NON FORMALI” L'apprendimento negli ambienti non formali è un progetto didattico complementare alla normale attività educativo-didattica, che concorre sia alla formazione generale della personalità degli studenti sia all'approfondimento e all'arricchimento della loro preparazione culturale. Per ambienti non formali, in questo caso, si intendono innanzitutto il cosiddetto viaggio di istruzione in Italia che promuove negli studenti una migliore conoscenza dell'Italia nei suoi aspetti paesaggistici, artistici, culturali e folcloristici; l'attività di trekking e/o agriturismo che sviluppa negli studenti una conoscenza diretta della natura per far maturare in loro un autentico senso di responsabilità verso l'ambiente e la gestione delle sue risorse. Le uscite didattiche (a musei, monumenti, città o centri d'arte, mostre, esposizioni, seminari, spettacoli teatrali, piccole industrie) coerenti con il POF favoriscono negli studenti l'approfondimento e l’ampliamento tematico di alcuni segmenti del programma di una o più discipline. OBIETTIVI GENERALI Premesso che le uscite didattiche servono a completare la formazione dei ragazzi, le medesime saranno precedute o seguite da un attento lavoro didattico affinché si configurino come reale esperienza di apprendimento. I docenti inseriranno le visite d’istruzione nell’ambito dei percorsi formativi individualizzati o delle programmazioni di classe, correlati agli obiettivi e alle finalità delineate nei programmi ministeriali e nell’offerta formativa di istituto. Le visite di istruzione saranno da intendere come: Strategia differenziata di insegnamento; Avviamento ad uno studio più ricco ed approfondito e potenziamento della capacità di lettura di un territorio; Valorizzazione di esperienze extrascolastiche e momento di autovalutazione, soprattutto in relazione ai concetti di attenzione, impegno, senso di responsabilità e correttezza nel comportamento. DESTINATARI La partecipazione ad ogni viaggio è riservata a gruppi di alunni omogenei per età. La partecipazione di ciascuna classe è consentita a condizione che vi sia la partecipazione della maggioranza degli alunni; è inoltre consentito l’abbinamento per classi parallele. 32 AUTORIZZAZIONE DELLE FAMIGLIE Per gli alunni è obbligatorio acquisire il consenso scritto da parte di chi esercita la potestà familiare mediante la compilazione di un modello predisposto dall’ufficio di segreteria. DURATA DEI VIAGGI E TEMPI DI EFFETTUAZIONE Nel territorio comunale si possono effettuare tutte le visite guidate che le classi ritengono necessarie per lo svolgimento organico delle varie U.A. previa autorizzazione del Dirigente e con programmazione preventiva. Le visite guidate potranno essere effettuate fino al trenta maggio. I viaggi di istruzione, invece, potranno essere effettuati dal primo di marzo fino a metà maggio. DOCENTI ACCOMPAGNATORI Gli accompagnatori degli alunni in visita guidata o viaggio di istruzione saranno individuati tra i docenti appartenenti alle classi frequentate dagli alunni che partecipano al viaggio. Il numero degli accompagnatori dovrà rispettare il rapporto uno/quindici alunni. Ogni accompagnatore provvederà a munirsi dell’elenco nominativo degli alunni affidatigli con relative generalità. Potrà essere utilizzato il personale non docente ad integrazione e supporto dei docenti accompagnatori qualora il dirigente lo ritenga utile per particolari motivi organizzativi. Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in situazione di handicap sarà designato quale accompagnatore il docente di sostegno dell’alunno e, in caso di necessità, l’assistente previa autorizzazione del datore di lavoro. Nei viaggi finalizzati allo svolgimento di attività sportive la scelta degli accompagnatori ricadrà sui docenti di educazione fisica, con l’eventuale integrazione di docenti di altre discipline o di personale non docente. PROGRAMMAZIONE: ORGANI COMPENTENTI I viaggi di istruzione e le visite guidate saranno programmati ed approvati dal Consiglio di classe. Almeno quindici giorni prima dell’effettuazione della visita guidata il Collaboratore responsabile comunicherà il programma puntuale e invierà il materiale necessario per l’acquisizione delle autorizzazioni dei genitori e per la disponibilità degli accompagnatori. Una settimana prima della data del viaggio gli insegnanti di classe comunicheranno, al docente responsabile, l’elenco dei partecipanti, la disponibilità degli accompagnatori e la quietanza dell’avvenuto versamento sul conto corrente dell’Istituto della somma richiesta. 33 MODALITA’ DI VERSAMENTO DELLE QUOTE Le quote di partecipazione dovranno essere versate sul conto corrente della Scuola secondo le modalità e i tempi comunicati alle famiglie. In prossimità della partenza è previsto un incontro con le famiglie per eventuali chiarimenti sulle modalità del viaggio d’istruzione. AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO La nostra scuola, attraverso l’autovalutazione di Istituto miglioramento dell’offerta formativa attraverso intende fare un percorso volto al interventi di confronto dei processi di Progettazione/Programmazione, erogazione e valutazione delle attività svolte, allo scopo di rendere i servizi più efficaci e coerenti con l’identità della Scuola. Per tale motivo la nostra Scuola aderisce, da diversi anni, alle attività del Polo Qualità di Napoli che ha realizzato nella Regione Campania una serie progetti di ricerca-azione finalizzati a garantire il miglioramento continuo dell’offerta formativa delle singole Istituzioni Scolastiche e che costituiscono un “valore aggiunto” da diffondere e valorizzare. In particolare, con l’ausilio del Polo Qualità e attraverso l’utilizzo del software “COMETA”, vengono proposti a Docenti, Alunni, Personale della scuola, Genitori dei questionari di percezione, valutazione e gradimento, sia delle attività e azioni realizzate nella scuola nel corso di ogni anno scolastico che del funzionamento e dell'organizzazione dell'Istituto stesso; attraverso tali questionari l'Istituto si propone di: - individuare bisogni e aspettative; - comprendere attività e organizzazione delle risorse e qualità del servizio erogato; - acquisire considerazioni su rapporti di lavoro, clima generale della scuola; - rilevare opinioni, reclami e suggerimenti dei portatori di interesse; - verificare la soddisfazione degli utenti del servizio scolastico. 34
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