S.S.S. di 1 Grado ad indirizzo musicale “FRANCESCO SOLIMENA”

S.S.S. di 1° Grado ad indirizzo musicale
“FRANCESCO SOLIMENA”
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2014/2015
SOMMARIO
PREMESSA......................................................................................................................... 4
IL TERRITORIO .................................................................................................................. 5
BREVE ANALISI SOCIOECONOMICA ............................................................................................................................. 5
LINEE PORTANTI DEL POF .............................................................................................. 7
LA SCUOLA ........................................................................................................................ 8
RAPPORTO TRA P.O.F. E PROGRAMMA ANNUALE .................................................... 10
FUNZIONI STRUMENTALI ............................................................................................... 11
TEMPO SCUOLA E ORGANIZZAZIONE ORARIA ......................................................... 12
SETTIMANA SCOLASTICA .......................................................................................................................................... 12
MONTE ORE SETTIMANALE ...................................................................................................................................... 13
LA FORMAZIONE E L’ASSEGNAZIONE DELLE CLASSI .................................................................................................. 13
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA ................................................................................................................................... 14
CALENDARIO SCOLASTICO DELLE FESTIVITÀ ............................................................................................................. 14
SICUREZZA ................................................................................................................................................................ 15
ARTICOLAZIONE DEI CORSI SERALI E DEGLI STAGE DI FORMAZIONE SCUOLA LAVORO ............................................. 15
AMBITO EDUCATIVO-DIDATTICO .................................................................................. 16
FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE DELL’ISTITUTO.................................................................................................. 16
PUNTI DI FORZA E SCELTE FORMATIVE DEL PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO
........................................................................................................................................... 21
ATTIVITA’ CURRICULARI INTERDISCIPLINARI: ........................................................... 22
PROGETTI EXTRACURRICULARI: ................................................................................. 22
2
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DEGLI ALUNNI ....................... 24
SUDDIVISIONE IN FASCE DI LIVELLO .......................................................................................................................... 25
SCHEDA DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI ............................................................................... 27
DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI COMPETENZA IN USCITA .............................................................................................. 27
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA ........................................................................................... 29
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI ................................................................................ 30
VERIFICA E VALUTAZIONE D'ISTITUTO ...................................................................................................................... 30
VALUTAZIONE DEI PROGETTI (CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI) ..................................................................... 31
“APPRENDIMENTO NEGLI AMBIENTI NON FORMALI” ............................................... 32
OBIETTIVI GENERALI ................................................................................................................................................. 32
DESTINATARI ............................................................................................................................................................ 32
AUTORIZZAZIONE DELLE FAMIGLIE ........................................................................................................................... 33
DURATA DEI VIAGGI E TEMPI DI EFFETTUAZIONE ..................................................................................................... 33
DOCENTI ACCOMPAGNATORI ................................................................................................................................... 33
PROGRAMMAZIONE: ORGANI COMPENTENTI .......................................................................................................... 33
MODALITA’ DI VERSAMENTO DELLE QUOTE ............................................................................................................. 34
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO ................................................................................. 34
3
PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa è la definizione delle scelte educative e didattiche secondo le linee
di politica scolastica condivise dal Collegio Docenti, che concorrono alla formazione degli alunni
frequentanti l’Istituto e guidano all’uniformità dei comportamenti del personale che opera
all’interno dell’istituzione scolastica .
Il POF è un documento scritto nel quale l’Istituto:
 dichiara le sue intenzioni
 esplicita le sue scelte
 assume l’impegno di realizzarle
 accetta di rispondere dei risultati ottenuti
Esso si fonda sulle scelte formative e culturali individuate dall’Istituto e sulle linee operative già
assunte nei precedenti anni scolastici dalle singole scuole.
Il nostro piano dell’Offerta Formativa osserva i seguenti indirizzi generali.
o Rilevazione preventiva dei bisogni e delle aspettative dell’utenza.
o Individuazione coerente degli obiettivi educativi e formativi.
o Esplicitazione dei criteri di valutazione e di verifica e delle modalità di comunicazione alle
famiglie.
o Sviluppo di tutte le possibili azioni per favorire l’unitarietà dell’Istituto, la continuità
didattica e le pari opportunità formative per gli alunni.
o Individuazione di strategie didattiche, strumenti e metodologie che favoriscano la
partecipazione attiva degli alunni, suscitando in loro motivazione e interesse.
o Predisposizione di idonee e appropriate modalità di supporto, recupero ed integrazione
per gli alunni stranieri, con difficoltà di apprendimento o D.V.A.
o Valorizzazione e diffusione delle attività laboratoriali, progettuali e di arricchimento
dell’Offerta Formativa.
4
o Consolidamento e potenziamento della collaborazione con l’Ente Locale e con le altre
Agenzie formative del territorio.
o Sviluppo continuo della professionalità dei docenti attraverso la partecipazione costante a
tutte le idonee iniziative di aggiornamento e di formazione.
o Miglioramento continuo del servizio scolastico in un’ ottica di Qualità.
o Definizione di modalità comuni di progettazione e di verifica, in itinere e finale per ogni
attività programmata dall’Istituto.
o Revisione e ridefinizione annuale dei contenuti del Piano dell’Offerta Formativa.
IL TERRITORIO
BREVE ANALISI SOCIOECONOMICA
Barra si trova nella zona orientale di Napoli, ai confini con il Comune di San Giorgio a Cremano
ed
i
quartieri
di
San
Giovanni
a
Teduccio
e
di
Ponticelli.
Ha
una
superficie
di
7.819.000 mq che si estende su un territorio fortemente urbanizzato e con alta densità di popolazione.
Gli spazi verdi presenti sono: il parco pubblico "Taverna del ferro" (Parco Troisi), inaugurato nel 1995, il
parco di Villa Letizia, inaugurato nel 1998, il parco di “Villa Salvetti”.
Le attrezzature sportive, frequentate da circa il 50% dei nostri alunni, consistono in uno stadio
comunale (Caduti di Brema), adatto per il calcio e per l’atletica leggera, in una piscina comunale e in
centri privati (Ester, Carioca e Olimpia ’71) dove si praticano tra l’altro il nuoto e la ginnastica
correttiva.
Accanto alle chiese cattoliche e di altre confessioni, che spesso intrattengono i ragazzi nelle ore
pomeridiane con attività varie, il quartiere dispone, come centri di aggregazione sociale, di diverse
associazioni socioculturali (Centro Ester, Approdo, Aquilone, Arcobaleno) operanti da anni sul
territorio. I preadolescenti che non frequentano tali associazioni, trascorrono la maggior parte del loro
tempo in casa, guardando la televisione e facendo largo uso di videogiochi, o per strada, giocando a
calcio o gironzolando per il quartiere con i motorini.
Le uniche risorse culturali del territorio risultano essere le scuole: due Circoli Didattici, un
Istituto Comprensivo ed una Scuola Secondaria Statale di 1° grado. Le scuole medie superiori più vicine
sono dislocate tra i quartieri di S. Giovanni e di Ponticelli nonché nel comune di San Giorgio a Cremano.
Sono inoltre presenti sul territorio alcune scuole di istituzioni private. Villa Letizia ospita la biblioteca
comunale. Non sono presenti sul territorio teatri e cinema.
Per descrivere il contesto sociale bisogna tener conto della trasformazione frettolosa che il
territorio ha subito da area contadina ad industriale. Tale trasformazione, iniziata con la legge speciale
del 1904, che destinava Barra, San Giovanni a Teduccio e Ponticelli ad insediamenti industriali, si è
conclusa con la crisi industriale del Mezzogiorno d’Italia degli anni '70. Nello stesso tempo è terminata
anche la vicenda della classe operaia fiorita a Barra sin dall’apertura dell’officina ferroviaria di Pietrarsa
nel 1884 ed è iniziato il malessere di un quartiere ormai in crisi di identità e di sbocchi occupazionali. Le
tensioni sociali sono sfociate presto nella violenza. Le necessità quotidiane si sono materializzate in
miriadi di attività spesso controllate dalla criminalità organizzata che, imponendo leggi e
comportamenti antitetici a quelli dello Stato, è diventata fonte di occupazione alternativa. In tale
contesto la scuola si è assunta la responsabilità di promuovere un modello di vita improntato al
rispetto delle regole necessarie per una convivenza civile e legale.
Alla luce di quanto sopra esposto, la situazione socio-culturale in cui vivono gli allievi presenta
le seguenti caratteristiche:
1) Appartenenza in larga parte ad un contesto socialmente e culturalmente depresso;
2) esistenza di fenomeni di disgregazione familiare e di abbandono educativo;
3) presenza di modelli comportamentali devianti (tossicodipendenza, alcolismo, microcriminalità,
criminalità organizzata);
4) carenza di centri di aggregazione sociale soprattutto per gli adulti;
5) situazioni di disagio materiale ed esperienze caratterizzate da povertà relazionale.
6
LINEE PORTANTI DEL POF
Ogni alunno deve avere la possibilità di coltivare veramente "tutto il potenziale di umanità, di
affettività, di sensibilità, di percezione, di linguaggio, di socialità, di intelligenza, e tutte le funzioni che
interagiscono nella personalità individuale, in modo che il potere di ognuna di esse onori il potere delle
altre”, per consentire una piena costruzione e un’integrale manifestazione della propria identità.
Pertanto, il nostro Istituto è da sempre attento a progettare una scuola “attenta ai tempi e capace di
rispondere alle sfide del futuro”.
7
LA SCUOLA
La S.S.S. di 1° grado “Solimena” ha un organico di 30 classi, di cui 3 ad indirizzo musicale ed è,
inoltre, sede di un Centro Permanente per l’educazione degli adulti.
La scuola dispone di:

Biblioteca. Raccoglie circa 1000 volumi (enciclopedie, libri di testo, narrativa per ragazzi,
didattica per docenti) e un discreto numero di film e di documentari.

Laboratorio musicale (dispone di un televisore con un lettore DVD,
di un pianoforte verticale, di un pianoforte digitale a un quarto di coda, di
due violini, di due flauti, di una chitarra, di strumenti a percussione vari, di
leggii per spartiti, nonché di postazione multimediale).

Auditorium (per rappresentazioni teatrali, musicali, cineforum, incontri ed attività
collegiali).

Laboratorio scientifico (dispone di sussidi scientifici e tecnologici
tra cui microscopi monoculari, un microscopio trinoculare, nonché di
postazioni multimediali).

Laboratorio di ceramica (dispone di un forno per la cottura degli oggetti).

Due laboratori multimediali con collegamento
ad Internet; uno è dotato di videoproiettore, l'altro funge
anche da laboratorio linguistico.
8


Dieci lavagne interattive multimediali e 10 pc portatili.

Ala A dell’edificio cablata.

Ampi spazi esterni ed interni.
Una palestra attrezzata.

Cinque
postazioni
multimediali
per
i
docenti
nell’ufficio
di
vicepresidenza.

Sussidi vari.
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RAPPORTO TRA P.O.F. E PROGRAMMA ANNUALE
Il Programma annuale, elaborato ai sensi del Regolamento contenente le istruzioni generali sulla
gestione amministrativo – contabile delle Istituzioni Scolastiche – Decreto 1° febbraio 2001, n° 44,
mira al perseguimento di obiettivi educativi e formativi dell’Istituzione scolastica in un’ottica di
qualità e quindi cura in particolar modo il rapporto costi – benefici, nella prospettiva della maggiore
efficacia ed efficienza dell’azione didattica ed amministrativa.
L’elaborazione del POF e del Programma annuale, che ne sostiene la realizzazione, richiede notevoli
capacità organizzative della scuola allo scopo di migliorare la qualità complessiva dell’istruzione e
della formazione. La messa in gioco di tali capacità è inoltre un’importante opportunità per la
scuola di autovalutazione e di professionalizzazione del corpo docente e del personale ATA.
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FUNZIONI STRUMENTALI
AREA
1
GESTIONE DEL P.O.F.
2
VALUTAZIONE/QUALITA’
3
CONTINUITA’/
ORIENTAMENTO
1 referente:
Supporto continuità
4
SOSTEGNO
ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
AZIONI
 Analisi dei bisogni formativi
 Coordinamento dei piani progettuali dei Dipartimenti e dei Consigli di
Classe
 Progettazione organizzativa coerente e funzionale alle scelte di identità
dell’Istituto
 Revisione e stesura del POF
 Referente di tutti gli ambiti, legati alla funzione, riguardanti le azioni
curricolari
 Coordinamento FS
 Aggiornamento del Regolamento di Istituto e della Carta dei Servizi
 Partecipazione ad azioni di formazione-informazione riguardanti l’area.
 Controllo qualità
 Referente INVALSI
 Coordinamento analisi risultati INVALSI del precedente a.s.
 Valutazione degli esiti
 Promozione e sperimentazione di procedure e strumenti di valutazione
 Coordinamento dei piani di valutazione
 Coordinamento dei piani di miglioramento
 Produzione di griglie per le attività di valutazione e monitoraggio
 Controllo della coerenza interna del POF e dei progetti collegati
 Gestione della piattaforma COMETA
 Autoanalisi di Istituto
 Referente di tutti gli ambiti, legati alla funzione, riguardanti le azioni
valutative
 Coordinamento delle azioni volte all’adozione dei modelli di
certificazione delle competenze
 Rapporti Scuola – Famiglia
 Accoglienza alunni
 Costruzione rapporti di collaborazione con gli altri ordini di scuola
 Proposta di attività curricolari ed extracurricolari che favoriscano la
continuità e l’orientamento
 Realizzazione di accordi formali tra i diversi ordini di scuola finalizzati alla
costruzione di curricoli verticali
 Pubblicizzazione dell’offerta formativa
 Formazione delle classi
 Predisposizione azioni dirette ed indirette di orientamento
 Raccolta e analisi dei dati degli alunni diversamente abili in ingresso
 Collaborazione alla formazione delle classi
 Collaborazione al piano di accoglienza
 Partecipazione al GLI
 Coordinamento del dipartimento di sostegno
 Coordinamento per la formulazione dei PEI
 Coordinamento delle azione volte alla corretta gestione della
documentazione degli alunni diversamente abili.
 Ricerca e pubblicizzazione di corsi di formazione/aggiornamento specifici
11







5
INTERVENTI E SERVIZI
PER GLI STUDENTI
1 referente: BES



6
MULTIMEDIALITA’
E
SOSTEGNO AI DOCENTI
1 referente:sito web





per i docenti di sostegno
Diffusione di materiale utile per lo svolgimento dell’attività didattica;
Gestione relazioni tra Enti Locali, ASL, docenti di sostegno, genitori degli
alunni
Promozione di attività di orientamento in uscita.
Analisi dei bisogni formativi degli alunni
Promozione di strategie di intervento didattico e di pratiche d’aiuto per
gli alunni con gravi problemi di apprendimento o a rischio dispersione
Coordinamento tutoring – istruzione parentale
Raccordo con la F.S. Continuità per l'individuazione precoce dei DSA già
nella scuola primaria di provenienza
Supporto ai docenti nell’individuazione e gestione dei rapporti e
dell’attività didattica di alunni con DSA e/o BES
Individuazione di iniziative per la valorizzazione delle attitudini, degli
interessi e delle eccellenze in possesso degli alunni (competenze
linguistiche,
informatiche,
artistiche,
matematico-scientifiche,
sportive…);
Gestione rapporti con Enti Locali, Servizi sociali, associazioni e risorse
presenti sul territorio per consulenza e supporto alle azioni educative e
didattiche.
Elaborazione della mappa delle professionalità dei docenti;
Pubblicizzazione di corsi di formazione/aggiornamento per i docenti
Sostegno ai docenti nell’utilizzo dei laboratori multimediali, della sala
video, delle LIM e di tutti i sussidi informatici
Creazione, gestione e aggiornamento di una piattaforma per facilitare e
potenziare l’informazione (attività in itinere F.S., argomenti all’odg nei
C.d.c. e nei Collegi, circolari, attività varie in calendario nell’Istituto, corsi
offerti da Enti esterni…)
Accoglienza docenti neo-immessi e incaricati
TEMPO SCUOLA E ORGANIZZAZIONE ORARIA
SETTIMANA SCOLASTICA
Modello di 30 ore: da lunedì a sabato ore 8.00 - 13.00.
Modello di 33 ore: Corso ad Indirizzo Musicale da lunedì a sabato ore 8.00 - 13.00, un solo giorno a
settimana ore 8.00 – 14.00, più due rientri pomeridiani di 1 ora ciascuno in giorni concordati con le
famiglie.
L’unità oraria per tutte le classi ha la durata di 60 minuti.
L’insegnamento dello strumento è diviso in due fasi:
- la parte teorica, impartita per gruppi strumentali
- la parte pratica, individuale.
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MONTE ORE SETTIMANALE
MATERIE
N. ORE tempo normale N.ORE indirizzo musicale
Italiano
Storia
Geografia
Inglese
Francese o Spagnolo
6
2
1
3
2
6
2
1
3
2
Matematica
Scienze
Tecnologia
Arte e Immagine
Musica
Strumento Musicale
Scienze motorize
Religione Cattolica
Cittadinanza e Costituzione
Ore Settimanali
4
2
2
2
2
--2
1
1
30
4
2
2
2
2
3
2
1
1
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LA FORMAZIONE E L’ASSEGNAZIONE DELLE CLASSI
Criteri:
In rapporto ai bisogni formativi e all'esigenza dell'utenza sono stati individuati i seguenti criteri:
-
Ciascuna classe sarà resa eterogenea, rispetto ai livelli culturali rilevati attraverso l’analisi della
scheda di valutazione o altro materiale fornito dalle scuole di provenienza.
-
Saranno rispettate le scelte dei genitori, fatte al momento dell’iscrizione.
-
Avranno la precedenza all’inserimento nella sezione i fratelli di alunni frequentanti.
-
La classe prima ad indirizzo musicale sarà formata dagli alunni che avranno superato una prova
selettiva specifica. I criteri definiti dai docenti di strumento musicale, coadiuvati dal docente
coordinatore dell’attività, sono i seguenti:
1. coordinamento motorio
2. orecchio musicale
3. senso ritmico
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Per ciascuno di tali criteri la commissione esaminatrice attribuirà un punteggio in decimi e frazioni di
punto. Il risultato finale sarà dato dalla somma dei punteggi parziali. Per l'assegnazione dello
strumento musicale la commissione terrà conto:
1. delle preferenze espresse dalle famiglie
2. del numero dei posti disponibili
3. dall'attitudine fisica del candidato allo strumento richiesto.
Qualora uno o più alunni dovessero rinunciare all'opzione per la sezione di strumento musicale,
saranno inseriti gli alunni che succedono in graduatoria rispettando il punteggio e l'attitudine per lo
strumento. I non idonei alla sezione ad indirizzo musicale saranno di diritto inseriti in un’altra prima.
Gli alunni che al termine dell’anno scolastico non saranno ammessi alla classe successiva saranno
inseriti nella prima della stessa sezione a meno che non si verifichino situazioni particolari che saranno
di volta in volta valutate.
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
Colloqui individuali: ogni insegnante riceve i genitori per un’ora alla settimana (la 3°e la 4° settimana
del mese).
Colloqui collegiali pomeridiani (il calendario degli incontri viene comunicato agli alunni ad inizio anno):
o
Dicembre (consegna di un primo documento di valutazione)
o
Febbraio (consegna delle schede quadrimestrali)
o
Aprile
o
Giugno (con la consegna delle valutazioni finali e comunicazione di eventuali non ammissioni
alla classe successiva).
CALENDARIO SCOLASTICO DELLE FESTIVITÀ
Inizio Lezioni: 11 settembre 2014
Termine Lezioni: 10 giugno 2015
Festività Natalizie: dal 22 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015
Festività Pasquali: dal 2 al 7 aprile 2015
Altre Festività: 1 novembre 2014 (Festa di Ognissanti); 17 febbraio 2015 (ultimo giorno di Carnevale)
Da aggiungere la festa del Santo Patrono e le seguenti Feste Nazionali:

tutte le domeniche;

il primo novembre, festa di tutti i Santi;
14

l’8 dicembre, Immacolata Concezione;

il 25 dicembre Natale;

il 26 dicembre;

il primo gennaio, Capodanno;

il 6 gennaio, Epifania;

il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta);

il 25 aprile, anniversario della liberazione;

il primo maggio, festa del Lavoro;

il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica
Il Consiglio d’Istituto ha deliberato la sospensione delle attività didattiche nei seguenti giorni:

31 ottobre 2014

16 febbraio 2015

2 maggio 2015
SICUREZZA
In merito alla sicurezza, ai sensi della L. 626, è stata approntata una revisione del Piano delle
emergenze.
ARTICOLAZIONE DEI CORSI SERALI E DEGLI STAGE DI FORMAZIONE SCUOLA LAVORO
La scuola "F. Solimena" vanta una lunga esperienza nella gestione dei corsi serali per adulti, attività
indispensabile per un quartiere che fino a non molti anni fa registrava alti tassi di abbandono scolastico
in età infantile ed adolescenziale.
L'attività si svolge su due binari paralleli, da un lato l’alfabetizzazione primaria o di ritorno con il
consolidamento e lo sviluppo di abilità di base, dall'altra l'acquisizione e lo sviluppo di una prima
formazione o riqualificazione professionale.
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AMBITO EDUCATIVO-DIDATTICO
FINALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE DELL’ISTITUTO
L’azione educativa della scuola Solimena tende a promuovere quegli apprendimenti e quelle
esperienze utili per la costruzione dell’identità personale. Pertanto l’Istituto si propone di raggiungere
le seguenti finalità educative:

Favorire lo sviluppo della persona in crescita nei suoi vari aspetti:fisico, intellettuale, morale,
spirituale e sociale, in condizioni di libertà e dignità.

Educare alla cura di sé, della propria persona, della propria salute e al rispetto degli altri, delle
cose e degli ambienti nei quali si vive.

Favorire l’interazione formativa con la famiglia, quale primaria agenzia educativa, e con la più
vasta comunità sociale.

Sostenere l’alunno nella progressiva conquista della sua autonomia di giudizio, di scelta e di
assunzione di impegni.

Sostenere l’alunno nel suo inserimento attivo nel mondo delle relazioni interpersonali, sulla
base dell’accettazione e del rispetto dell’altro, del dialogo, della partecipazione al bene
comune, educandolo ai valori della solidarietà e della convivenza civile, in uno spirito di
comprensione, tolleranza, di amicizia tra tutti i popoli, di pace e di fraternità universale.

Favorire negli alunni un’attenzione allo studio, alla conoscenza, alla valorizzazione e alla difesa
del proprio ambiente e territorio, come elementi indispensabili per esprimere una cittadinanza
piena e partecipata, avviandoli alle tematiche della sicurezza e della protezione civile.

Promuovere un’opera di alfabetizzazione culturale, durante la quale gli alunni apprendono gli
elementi fondamentali del sapere, raggiungono la padronanza dei concetti di base, maturano
specifiche abilità e acquisiscono le essenziali capacità linguistiche, logiche ed espressive.
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Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto recepisce le otto competenze chiave contenute nella
strategia di Lisbona, elaborata dall’Unione Europea. Esse sono una combinazione di conoscenze, abilità
e attitudini trasversali appropriate al contesto e rappresentano – come recita il testo europeo –
strumenti fondamentali per la realizzazione, lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva e l’inclusione
sociale degli studenti. Tali competenze sono considerate le competenze utili per la vita.
La definizione generale del concetto di competenza con riferimento al profilo educativo professionale
PECUP e alle coordinate culturali proposte dal capitolo “Cultura Scuola Persona” delle Indicazioni per il
curricolo richiama la comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali
e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale . Le
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competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Ciò presuppone un
apprendimento consapevole, fruibile anche al di fuori del contesto scolastico. Le competenze indicano
ciò che l’alunno è effettivamente capace di fare, di pensare, di agire, nell’unità del suo essere persona
davanti alla complessità unitaria dei problemi e delle situazioni che si trova ad affrontare e a risolvere.
Nella scuola le capacità personali degli alunni diventano competenze personali grazie agli interventi di
mediazione didattica che mettono l’alunno in grado di avvalersi, nelle situazioni contingenti, di
conoscenze e di abilità. E’ compito specifico della scuola promuovere quegli interventi educativi utili
affinché le capacità personali di ogni studente si traducano nelle otto competenze chiave di
cittadinanza previste a conclusione dell’obbligo di istruzione.
COMUNICAZIONE NELLA
MADRELINGUA
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE
STRANIERE
COMPETENZE SOCIALI E CIIVICHE
COMPETENZA MATEMATICA E
COMPETENZA DI BASE IN SCIENZE E
TECNOLOGIA
SPIRITO DI INIZIATIVA E
IMPRENDITORIALITA’
COMPETENZA DIGITALE
IMPARARE AD IMPARARE
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE
CULTURALE
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COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri,
sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale,
comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul
piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro,
vita domestica e tempo libero.
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
La comunicazione nelle lingue straniere condivide fondamentalmente le principali abilità richieste per
la comunicazione nella madrelingua: essa si basa sulla capacità di comprendere, esprimere e
interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione
orale, espressione orale, comprensione scritta, ed espressione scritta) in una gamma appropriata di
contesti sociali e culturali – istruzione e formazione, lavoro, casa, tempo libero – a seconda dei desideri
o delle esigenze individuali. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la
mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia tra le quattro
dimensioni (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e tra
le diverse lingue e a seconda del suo background sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue
esigenze e/o dei suoi interessi.
COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZA DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere
una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze
aritmetico-matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli
della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la
disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (logico e spaziale) e di presentazione ( formule,
modelli, costrutti, grafici, carte).
La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle
conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare
le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati.
La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per
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dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e
tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la
consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.
IMPARARE AD IMPARARE
Imparare ad imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio
apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello
individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di
apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di
sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione,
l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle
opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da
quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e
abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La
motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza.
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
Consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia
varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.
COMPETENZA DIGITALE
La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie
della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata
da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare
e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet.
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’
Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in
azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di
pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. E’ una competenza che aiuta gli individui, non
solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad
avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è
un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che
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avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la
consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Queste includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di
comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita
sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i
conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare
appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture socio- politiche e
all’impegno a una partecipazione attiva e democratica
PUNTI DI FORZA E SCELTE FORMATIVE DEL PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO
1. Programmazione collegiale;
2. Programmazione Consiglio di classe;
3. Prove di verifica comuni, almeno quadrimestrali;
4. Criteri comuni per la somministrazione delle prove di verifica e per la valutazione;
5. Le diverse aree
disciplinari (linguistiche, logico matematiche ed espressive) l’utilizzo dei
laboratori (tecnologici, manuali e operativi ) e le esperienze progettuali
concorrono
interdisciplinari
alla crescita personale di ciascun alunno consentendo il raggiungimento del
successo formativo. Il percorso scolastico diventa in tal modo orientativo fin dalla prima classe,
consentendo ad ogni alunno di conoscere meglio se stesso e le proprie potenzialità, per
affrontare con serenità la scelta degli studi superiori;
6. Apertura sociale alle varie proposte: laboratori, teatro, biblioteca, forme di collaborazione
sportiva e culturale, … ;
7. Aule multimediali;
8. Integrazione alunni D.V.A., D.S.A., B.E.S. Integrazione nomadi e stranieri;
9. Accoglienza;
10. Recupero delle abilità di base, consolidamento e potenziamento delle abilità disciplinari;
11. Attività curriculari interdisciplinari;
12. Arricchimento dell’offerta formativa:
a. PON;
b. FESR;
13. Visite guidate e viaggi d’istruzione per le sole classi terze.
21
ATTIVITA’ CURRICULARI INTERDISCIPLINARI:
 Progetto Orchestra Musicale;
 Cittadinanza attiva e responsabile;
 Educazione alla legalità;

Educazione alla salute;

Educazione ambientale;

Orientamento;

L’orto Solimena;

Kangourou della matematica;

Biblioteca;

Nuoto;

Visite d’istruzione per tutte le classi;

Viaggio d’istruzione per gli alunni delle classi terze;

Pratiche sportive.

Progetto Coro
PROGETTI EXTRACURRICULARI:
Dall’anno scolastico 2007/2008, la scuola ha ottenuto l’accesso ai Fondi Strutturali per il
Programma Operativo Nazionale (PON).
Tali fondi costituiscono una risorsa aggiuntiva per accelerare il processo di sviluppo e sono destinati
alle regioni dell’ Obiettivo Convergenza: Calabria, Campania e Sicilia che a tutt’oggi presentano ancora
forti criticità rispetto alle altre regioni italiane.
22
Si tratta di un vasto piano di sostegno finanziario allo sviluppo del sistema di istruzione e formazione
delle regioni del mezzogiorno che ha come obiettivi di grande rilievo:


La riduzione del fenomeno della dispersione scolastica
Lo sviluppo della società della conoscenza e dell'informazione
 L'ampliamento delle competenze di base

Lo sviluppo dell'istruzione permanente

La formazione dei docenti e del personale scolastico

Il rafforzamento delle pari opportunità di genere
I progetti approvati e da attivare con tali fondi per l’annualità 2013/2014 sono:
 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (comunicazione in lingua madre,
comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenza di base in
scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad apprendere, competenze sociali)
Ob. C1
 Interventi individualizzati e per l'auto-aggiornamento del personale scolastico (
apprendimento linguistico, viaggi di studio, master, software didattici, comunità di
pratiche, borse di ricerca, stage in azienda, ecc.); Ob. B7
Lo schema che segue riassume l’insieme di tutti i progetti extracurriculari attivati per gli alunni
nell’anno scolastico 2013/2014:
TITOLO
Competenze di base in lingua
madre
“Parole in gioco”
Competenze di base in lingua
madre
“Scrittori in scena”
Competenze di base in
matematica
“inQUADRATI”
Competenze di base in
matematica
“MATEMATICA…non MENTE”
Competenze di base in scienze
“Impariamo sperimentando”
Competenze di base in lingua
straniera
“Magic English”
ORE
CLASSI
50
I
50
II
50
I
50
III
30
II
30
III
23
Competenze trasversali
“laboriAMO”
Competenze trasversali
“La fabbrica dei suoni”
50
I
50
I
Competenze trasversali
“Ali ai piedi”
30
I
Competenze metodologiche
“We are getting ready”
30
Docenti
Altri progetti extracurriculari – a.s. 2014/15
“FONDAZIONE CON IL SUD”
PROGETTO “CANTIERI DI PROGETTUALITÀ GIOVANILE” - N:E A (NAPOLI: EUROPA AFRICA)
-
Rugby – Partenope
-
Laboratorio Tecnico – Operativo a cura di R.E.I.T.
-
Laboratorio Cinematografico. - ARCI MOVIE
-
Studio assistito
-
Counseling genitoriale
-
Rassegna cinematografica - ARCI MOVIE
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DEGLI ALUNNI
La verifica, inserita nel rapporto programmazione – valutazione, riguarda le modalità e gli strumenti di
osservazione e di registrazione dei risultati di apprendimento da parte degli studenti. Non coincide con
la valutazione, ma offre ad essa gli elementi fondanti per esprimere il giudizio valutativo.
La verifica non è atto unilaterale, ma frutto della cooperazione fra docenti e studenti, consente
agli uni come agli altri di fare il punto dello stato di avanzamento del processo culturale e di trarne utili
conclusioni in ordine ai tempi ed ai modi della programmazione dell’Insieme delle UA, sollecitando una
più intensa collaborazione in vista degli esiti finali.
Di notevole importanza è la identificazione di strumenti di accertamento idonei a verificare i
livelli di conseguimento degli obiettivi proposti, disciplina per disciplina, nel quadro delle finalità
generali e specifiche.
Pertanto essi saranno costituiti da:
-
Prove d’ingresso, per individuare le pregresse conoscenze dei contenuti disciplinari;
24
-
Prove frequenti e sistematiche orali, scritte, grafiche-pratiche in itinere, al fine di aiutare
l’alunno a conseguire gli obiettivi previsti dal percorso didattico (valutazione formativa);
-
Prove finali, come sintesi delle varie fasi del processo di apprendimento (valutazione
sommativa);
-
Prove invalsi per le terze classi.
La valutazione, quindi, sarà formulata in base all’impegno, alla produttività, alla capacità di organizzare
le conoscenze e di usare gli strumenti espressivi ed operativi, alla condotta e alla frequenza (che non
dovrà essere inferiore ai ¾ dell’orario personalizzato). Terrà conto, inoltre, del miglioramento rispetto
al livello di partenza e delle reali possibilità di ogni discente.
SUDDIVISIONE IN FASCE DI LIVELLO
Dall’osservazione e dall’analisi fatta sul gruppo classe e sui singoli alunni e con riferimento al Piano di lavoro del
Consiglio di classe, si giunge a formulare la seguente suddivisione in fasce di livello:
GRUPPO A (POTENZIAMENTO)
Alunni con prerequisiti adeguati al livello di scolarità raggiunto; motivati allo studio; disponibili alle
sollecitazioni didattiche; attivi e partecipi alle iniziative della classe; rispettano le consegne manifestando
buona capacità organizzativa, pienamente autonomi nel lavoro scolastico; eseguono accuratamente i compiti
assegnati; stabiliscono relazioni logiche ed espongono i contenuti appresi con proprietà di linguaggio.
GRUPPO B (CONSOLIDAMENTO)
Alunni con prerequisiti accettabili, buone capacità di comunicazione , di comprensione e di applicazione, ma
che non sempre rielaborano i contenuti appresi in maniera personale e critica, lavorano in maniera autonoma
e producono lavori generalmente corretti e completi riuscendo ad organizzare tempi, materiali e fasi di lavoro
ed espongono i contenuti appresi con un linguaggio corretto.
GRUPPO C (SISTEMAZIONE/SVILUPPO )
Alunni con una sufficiente preparazione di base ma con conoscenze acquisite non sempre in modo
esauriente ed organico. In classe tendono alla distrazione, operano con qualche imprecisione, tendono a
confondersi nei procedimenti logici, si esprimono con un linguaggio non sempre adeguato alla situazione
comunicativa . Il loro metodo di studio è ancora incerto, non sempre sanno organizzare tempi, materiali e fasi
di lavoro, necessitano di guida per eseguire correttamente i compiti rispettano generalmente le consegne.
GRUPPO D (RECUPERO/INTEGRAZIONE)
Alunni con tempi di attenzione molto brevi, con carenze e lacune nella preparazione, possiedono conoscenze
acquisite in modo disorganico e superficiale incapaci di organizzare autonomamente il loro lavoro. In classe si
interessano alle attività didattiche che ritengono più congeniali, hanno bisogno di essere sollecitati, sono
generalmente poco puntuali nel portare materiali di lavoro ed operano con difficoltà e approssimazione. Il
loro metodo di studio è ancora in via di acquisizione: non sempre riescono a portare a termine un lavoro dato
espongono i contenuti appresi in modo poco coerente ed in forma molto elementare, tendono a sottrarsi agli
impegni scolastici.
GRUPPO E (SOSTEGNO E INTEGRAZIONE)
Alunni con scarse motivazioni allo studio e gravi lacune nella preparazione di base; presentano difficoltà di
relazione con coetanei e/o adulti; i pochi contenuti appresi sono espressi in una forma molto elementare e
poco organica. Non rispettano gli impegni scolastici
25
GRUPPO F
Alunni diversamente abili.
26
SCHEDA DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
MODALITA’ DI
RAGGIUNGIMENTO
DELL’OBIETTIVO
RILIEVO
VOTO
Obiettivo non raggiunto e
problematiche
2/3
Obiettivo non raggiunto
4
Mancata consegna,comportamento
oppositivo
Totalmente guidato e non
collaborativo
Obiettivo raggiunto in parte
5
Guidato
6
Parzialmente guidato
7
In autonomia
Obiettivo sostanzialmente
raggiunto
Obiettivo raggiunto in modo
soddisfacente
Obiettivo pienamente raggiunto
8/9
Obiettivo pienamente raggiunto
10
In autonomia e con sicurezza , con
ruolo attivo
In autonomia,con sicurezza e con
ruolo propositivo
DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI COMPETENZA IN USCITA
Area linguistico - artistico – espressiva
Aree
Competenze
Competenze
lingua italiana
Competenze
lingua inglese
Competenze
seconda lingua
comunitaria
Competenze
Artistiche
Competenze disciplinari
Descrizione
 Padroneggiare
gli
strumenti
espressivi
ed
argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti:
 leggere comprendere e interpretare testi scritti di
vario tipo;
 produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti
scopi comunicativi;
 utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi
ed operativi.
 utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi
ed operativi
 leggere,comprendere e produrre testi scritti ed orali
semplici.
 utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi
ed operativi
 leggere,comprendere e produrre testi scritti ed orali
semplici.
 utilizzare gli strumenti fondamentali per
una
fruizione consapevole del patrimonio artistico
Livello di
acquisizione
Voto
27
Competenze
Musicali
Competenze
Strumento
musicale
Area scientifico tecnologica
Area matematica
Area storico – sociale –
geografica
Competenze
Motorie
Competenze
storico – sociale geografiche
Competenze
Matematiche
Competenze
scientifiche
Competenze
tecnologiche
 riconoscere le funzioni sociali della musica anche in
rapporto agli altri linguaggi.
 gestire nella pratica strumentale, individuale e
collettiva, i parametri costitutivi del linguaggio
musicale.
 adottare comportamenti e schemi motori adattivi
rispetto alle diverse situazioni ludico-motoriesportive
 comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi
storici attraverso il confronto fra epoche e attraverso
il confronto fra aree geografiche e culturali;
 collocare l’esperienza personale in un sistema di
regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della
persona, della collettività e dell’ambiente;
 riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema
socio economico del proprio territorio.
 utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico
ed algebrico, rappre-sentandole anche sotto forma grafica;
 confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando
invarianti e relazioni;
 individuare le strategie appropriate per la
 soluzione di problemi;
 analizzare dati e interpretarli sviluppando
deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni
specifiche di tipo informatico.
 osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti
alla realtà naturale e artificiale verificando l’attendibilità
delle ipotesi;
 possedere una visione organica del proprio corpo come
identità in divenire, tra livelli macroscopici e microscopici,
tra potenzialità e limiti;
 riconoscere i parametri di uno stile di vita sano e valutare i
propri comportamenti
 riconoscere i cambiamenti causati dall’uomo all’ambiente e
manifestare comportamenti consapevoli;
 riconoscere e utilizzare termini e simboli specifici in modo
appropriato.
 saper comprendere ed analizzare la realtà tecnologica
utilizzando i linguaggi specifici

28
LEGENDA: Livello - voto:
Livello di
acquisizione
In via di
acquisizione
Voto
<5
 La competenza essenziale è ancora in via di acquisizione
5/6
 Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere
conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure
fondamentali
7
 Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note,
compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le
abilità acquisite
 Lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note,
mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità
 La competenza è esercitata in situazioni di varia complessità con ricorso a
conoscenze consolidate frutto di rielaborazione delle informazioni e
applicazione di procedure risolutive ed evidenzia conoscenze consapevoli ed
approfondite utilizzate nell’esercizio di procedure complesse, a volte originali,
in modo autonomo e responsabile
Base
Medio
Avanzato
Descrittori
8/9
10
Eccellente
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA
Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di classe riunito per gli scrutini in base ai
seguenti criteri:

frequenza e puntualità

rispetto del regolamento d’Istituto

partecipazione attiva alle lezioni

collaborazione con insegnanti e compagni

rispetto degli impegni scolastici
Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti sei, sette, otto, nove e dieci. Il sei segnala
però una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza.
Il quattro e il cinque sono considerate valutazioni negative. Vengono attribuite solo se precedute da
gravi provvedimenti disciplinari (sospensioni, ripetuti richiami del Preside) o da numerose note sul
registro e/o sul diario personale, sempre segnalate alle famiglie dei minorenni.
29
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI
8-10






7






6




5







4




Interesse e partecipazione attiva alle lezioni
Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica
Ruolo propositivo all’interno della classe
Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico
Ottima socializzazione
Discreta partecipazione alle lezioni
Costante adempimento dei doveri scolastici
Equilibrio nei rapporti interpersonali
Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto
Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe
Limitata attenzione e partecipazione discontinua e deconcentrata alle attività
scolastiche
Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati
Osservazione non regolare delle norme relative alla vita scolastica
Disturbo occasionale del regolare svolgimento delle lezioni
Partecipazione poco produttiva al funzionamento del gruppo classe
Disinteresse per le varie discipline
Occasionale svolgimento dei compiti
Rapporti problematici con gli altri
Frequente disturbo dell’attività didattica
Funzione negativa all’interno della classe
Episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico (es.: falsificazione della
Firma dei genitori, frequenti ritardi e/o uscite anticipate, ecc…)
Completo disinteresse per le attività didattiche
Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni
Assiduo disturbo delle lezioni
Funzione negativa nel gruppo classe
VERIFICA E VALUTAZIONE D'ISTITUTO
Tutte le attività sono monitorate attraverso incontri periodici formali ed informali, questionari di facile
comprensione e chiaramente interpretabili. L'analisi dei risultati permette di rivedere le modalità e la
validità delle azioni intraprese.
30
VALUTAZIONE DEI PROGETTI (CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI)
Ogni progetto deve prevedere una fase di studio e di programmazione a cura del referente al fine di
pre-valutare se il progetto:

rientra nella politica educativa e formativa della scuola;

risponde alle esigenze del territorio;

è realizzabile ;

è finanziabile;

è ri-orientabile.
Qualora il progetto, presentato e approvato dal Collegio dei Docenti, fosse realizzato, deve essere
sottoposto alla valutazione per verificarne la coerenza e la ripetibilità.
Gli indicatori per la valutazione sono stati così identificati:

utenti interessati;

criteri di selezione degli utenti;

frequenza dei fruitori;

numero docenti impegnati e relative ore di impegno procapite;

numero personala ATA impegnato e relative ore di impegno procapite;

presenza di esperti esterni;

criteri per la selezione degli esperti esterni;

soddisfazione degli interessati (alunni, famiglie, docenti, personale ATA);

tempi-spazi-strutture-materiali;

pubblicizzazione del progetto;

rapporti con altri enti o istituzioni;

I risultati dell’analisi dei progetti sono sottoposti a fine anno all’attenzione del Collegio dei Docenti.
31
“APPRENDIMENTO NEGLI AMBIENTI NON FORMALI”
L'apprendimento negli ambienti non formali è un progetto didattico complementare alla normale
attività educativo-didattica, che concorre sia alla formazione generale della personalità degli studenti
sia all'approfondimento e all'arricchimento della loro preparazione culturale. Per ambienti non formali,
in questo caso, si intendono innanzitutto il cosiddetto viaggio di istruzione in Italia che promuove negli
studenti una migliore conoscenza dell'Italia nei suoi aspetti paesaggistici, artistici, culturali e
folcloristici; l'attività di trekking e/o agriturismo che sviluppa negli studenti una conoscenza diretta
della natura per far maturare in loro un autentico senso di responsabilità verso l'ambiente e la
gestione delle sue risorse. Le uscite didattiche (a musei, monumenti, città o centri d'arte, mostre,
esposizioni, seminari, spettacoli teatrali, piccole industrie) coerenti con il POF favoriscono negli
studenti l'approfondimento e l’ampliamento tematico di alcuni segmenti del programma di una o più
discipline.
OBIETTIVI GENERALI
Premesso che le uscite didattiche servono a completare la formazione dei ragazzi, le medesime
saranno precedute o seguite da un attento lavoro didattico affinché si configurino come reale
esperienza di apprendimento. I docenti inseriranno le visite d’istruzione nell’ambito dei percorsi
formativi individualizzati o delle programmazioni di classe, correlati agli obiettivi e alle finalità
delineate nei programmi ministeriali e nell’offerta formativa di istituto. Le visite di istruzione saranno
da intendere come:

Strategia differenziata di insegnamento;

Avviamento ad uno studio più ricco ed approfondito e potenziamento della capacità di lettura
di un territorio;

Valorizzazione di esperienze extrascolastiche e momento di autovalutazione, soprattutto in
relazione ai concetti di attenzione, impegno, senso di responsabilità e correttezza nel
comportamento.
DESTINATARI
La partecipazione ad ogni viaggio è riservata a gruppi di alunni omogenei per età. La partecipazione di
ciascuna classe è consentita a condizione che vi sia la partecipazione della maggioranza degli alunni; è
inoltre consentito l’abbinamento per classi parallele.
32
AUTORIZZAZIONE DELLE FAMIGLIE
Per gli alunni è obbligatorio acquisire il consenso scritto da parte di chi esercita la potestà familiare
mediante la compilazione di un modello predisposto dall’ufficio di segreteria.
DURATA DEI VIAGGI E TEMPI DI EFFETTUAZIONE
Nel territorio comunale si possono effettuare tutte le visite guidate che le classi ritengono necessarie
per lo svolgimento organico delle varie U.A. previa autorizzazione del Dirigente e con programmazione
preventiva. Le visite guidate potranno essere effettuate fino al trenta maggio. I viaggi di istruzione,
invece, potranno essere effettuati dal primo di marzo fino a metà maggio.
DOCENTI ACCOMPAGNATORI
Gli accompagnatori degli alunni in visita guidata o viaggio di istruzione saranno individuati tra i docenti
appartenenti alle classi frequentate dagli alunni che partecipano al viaggio. Il numero degli
accompagnatori dovrà rispettare il rapporto uno/quindici alunni. Ogni accompagnatore provvederà a
munirsi dell’elenco nominativo degli alunni affidatigli con relative generalità. Potrà essere utilizzato il
personale non docente ad integrazione e supporto dei docenti accompagnatori qualora il dirigente lo
ritenga utile per particolari motivi organizzativi. Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in
situazione di handicap sarà designato quale accompagnatore il docente di sostegno dell’alunno e, in
caso di necessità, l’assistente previa autorizzazione del datore di lavoro. Nei viaggi finalizzati allo
svolgimento di attività sportive la scelta degli accompagnatori ricadrà sui docenti di educazione fisica,
con l’eventuale integrazione di docenti di altre discipline o di personale non docente.
PROGRAMMAZIONE: ORGANI COMPENTENTI
I viaggi di istruzione e le visite guidate saranno programmati ed approvati dal Consiglio di classe.
Almeno quindici giorni prima dell’effettuazione della visita guidata il Collaboratore responsabile
comunicherà il programma puntuale e invierà il materiale necessario per l’acquisizione delle
autorizzazioni dei genitori e per la disponibilità degli accompagnatori. Una settimana prima della data
del viaggio gli insegnanti di classe comunicheranno, al docente responsabile, l’elenco dei partecipanti,
la disponibilità degli accompagnatori e la quietanza dell’avvenuto versamento sul conto corrente
dell’Istituto della somma richiesta.
33
MODALITA’ DI VERSAMENTO DELLE QUOTE
Le quote di partecipazione dovranno essere versate sul conto corrente della Scuola secondo le
modalità e i tempi comunicati alle famiglie.
In prossimità della partenza è previsto un incontro con le famiglie per eventuali chiarimenti sulle
modalità del viaggio d’istruzione.
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
La nostra scuola, attraverso l’autovalutazione di Istituto
miglioramento
dell’offerta
formativa
attraverso
intende fare un percorso volto al
interventi
di
confronto
dei
processi
di
Progettazione/Programmazione, erogazione e valutazione delle attività svolte, allo scopo di rendere i
servizi più efficaci e coerenti con l’identità della Scuola.
Per tale motivo la nostra Scuola aderisce, da diversi anni, alle attività del Polo Qualità di Napoli che ha
realizzato nella Regione Campania una serie progetti di ricerca-azione finalizzati a garantire il
miglioramento continuo dell’offerta formativa delle singole Istituzioni Scolastiche e che costituiscono
un “valore aggiunto” da diffondere e valorizzare.
In particolare, con l’ausilio del Polo Qualità e attraverso l’utilizzo del software “COMETA”, vengono
proposti a Docenti, Alunni, Personale della scuola, Genitori dei questionari di percezione, valutazione e
gradimento, sia delle attività e azioni realizzate nella scuola nel corso di ogni anno scolastico che del
funzionamento e dell'organizzazione dell'Istituto stesso; attraverso tali questionari l'Istituto si propone
di:
- individuare bisogni e aspettative;
- comprendere attività e organizzazione delle risorse e qualità del servizio erogato;
- acquisire considerazioni su rapporti di lavoro, clima generale della scuola;
- rilevare opinioni, reclami e suggerimenti dei portatori di interesse;
- verificare la soddisfazione degli utenti del servizio scolastico.
34