Stato del Rio Grande do Sul

Ambasciata d´Italia - Ufficio Economico e Commerciale
1 marzo 2014
STATO DEL RIO GRANDE DO SUL: PROGETTI E OPPORTUNITÀ
D´INVESTIMENTO
Premessa
Il Rio Grande do Sul ha un´economia estremamente diversificata. Il PIL pro capite di
questo Stato é ben superiore alla media nazionale (17.825 US$ contro 12.422 US$). In
termini quantitativi è il quarto del Brasile e rappresenta il 7% dell´economia brasiliana.
Il tasso di disoccupazione, in quello che è il più grande e più popoloso Stato del sud del
Brasile, è di appena il 3,1 per cento.
Il Rio Grande do Sul rappresenta un'area di intenso scambio con gli altri Paesi Mercosul
(soprattutto Argentina e Uruguay) ed è potenzialmente al centro di un mercato
continentale di 2,1 trilioni di reais brasiliani (R$).
Si tratta di uno Stato con chiari vantaggi competitivi per eventuali progetti d´investimento.
Le sue risorse umane sono qualificate, con un crescente livello di educazione scolastica.
Dal punto di vista logistico vale la pena evidenziare l´accesso marittimo, attraverso il porto
di Rio Grande, che facilita l´integrazione dei mercato brasiliano con quelli esterni. Una
delle più complete reti stradali del sud del Brasile si combina poi nei prossimi anni,
secondo le intenzioni delle autorità federali e locali, a significativi investimenti in migliorie
delle infrastrutture ferroviarie e fluviali.
Da menzionare, infine, il forte legame culturale tra il Rio Grande do Sul e l´Italia, dato
dalla presenza di una vivace e radicata comunità d´immigrati italiani – la seconda del
Paese dopo quella di San Paolo -, ben insediata ai vertici amministrativi ed economici dello
Stato.
Lo stretto rapporto economico con l´Italia
Lo Stato del Rio Grande do Sul si colloca nella regione Sud del Brasile che, assieme al Sud
est, costituisce la principale destinazione degli investimenti italiani in Brasile.
Terzo maggior parco industriale del Brasile e ai primi posti per la presenza di poli
produttivi in più settori (pellame, macchinari, prodotti chimici, gomma e plastica, mobili,
veicoli, agroalimentare), non a caso, nel RS è ubicato circa il 6% delle imprese italiane
attive in Brasile; nel dettaglio, si tratta di 47 filiali di 32 imprese italiane:
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I settori di maggiore presenza italiana sono – in linea con la tendenza in Brasile
– quello dei macchinari e dell´automotive – rispettivamente con 18 e 10 filiali.
Seguono arredo e chimico/petrolchimico con 4 filiali, l´edilizia e l´abbigliamento
con 2, mentre si registra una filiale in ambiente (efficienza energetica
nell’ambito edilizio ed energie rinnovabili), agroalimentare (tecnologia enologica)
e logistica.
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Fra le aree di principale interesse per la presenza italiana può segnalarsi
l´alimentare, l´agro-industria – destinataria di incentivi statali – e il settore
dell´energia.
L'export italiano verso il RS é caratterizzato da motori diesel, accessori ‘automotive’,
macchine agricole, macchinari per imballaggi, motori per imbarcazioni, elicotteri e
macchine lavorazione terra.
L'Italia importa dal RS principalmente materie prime: minerali di ferro, caffè, pasta di
legno, rame, carni, pellame e olio di soia. Altra voce merceologica é rappresentata da
veicoli aerei.
Settori tradizionali dell´economia riograndense
I settori principali dell’economia del Rio Grande do Sul sono: agricoltura e allevamento,
industria conciaria, calzature, alimentare, tessile e metallurgico.
Alcuni indicatori dimostrano il rilievo del RS nell´industria brasiliana:
 1º produttore di pellame, di calzature, di veicoli da trasporto e di macchinari
agricoli;
 2° produttore di prodotti chimici, di gomma, di plastica, di prodotti di metallo, di
mobili e di legname, di bevande;
 4° produttore di veicoli e di alimenti.
Il RS
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si caratterizza, inoltre, per la presenza di distretti industriali:
Alvorada-Viamão: petrolchimica, metallurgia, manifatturiera;
Guaiba: manifatturiera, metallurgica, cellulosa;
Bagé: agroalimentare, abbigliamento, mobili;
Regione metropolitana di Porto Alegre: metallurgica, siderurgica, automobilistica;
Triunfo-Montenegro: metalmeccanica, legname, petrolchimica;
Rio Grande: petrolchimica, agroalimentare, navale, logistica e fertilizzanti.
Da segnalare, su quest´ultimo aspetto, che tra le prioritá dell'attuale politica di sviluppo
dello Stato figurano l'impiantazione di Distretti Industriali e internazionalizzazione delle
proprie industrie.
Infrastrutture
Logistica
L’estensione territoriale del Brasile e di conseguenza dei singoli stati, tra i quali il Rio
Grande do Sul, rende necessario un ammodernamento della dotazione infrastrutturale,
affinché le imprese interessate ad investire sul mercato possano migliorare le modalità di
immagazzinaggio e trasporto dei propri prodotti. In tale contesto il Governo brasiliano ha
lanciato nel 2012 il Programma di Investimenti in Logistica (PIL), che prevede un
investimento di R$ 253 miliardi in 30 anni, con l’obiettivo di aumentare gli investimenti
pubblici e privati in infrastrutture di trasporti e promuovere l’intermodalità dei trasporti
(autostrade, linee ferroviarie, porti e aeroporti), così da renderli maggiormente efficienti,
ridurne i costi e favorire così la competitività del Brasile.
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Un recente studio elaborato dalla FIERGS, la locale Federazione degli industriali, ha
evidenziato, nello Stato del RS, l´esistenza di ben 42 progetti infrastrutturali dal valore
complessivo stimato, attualmente, in circa 18 miliardi di reais. Tra questi, 17 sono
ferroviari, 11 autostradali, 6 idroviari, 6 portuali, 1 aeroportuale e uno relativo ad un
acquedotto.
Tuttavia, solo 7 risultano avviati, con il coinvolgimento di risorse pari a 1,8 miliardi di reais,
resi disponibili dal Governo dello Stato, dal BNDES (Banca Nazionale di Sviluppo) e, in
misura minore, dal BID (Banca Interamericana di Sviluppo).
Gli altri progetti sono, attualmente, in fase di pianificazione. Per il 60% di tali progetti,
inoltre, la FIERGS ritiene che non sia stata ancora individuata la fonte di finanziamento.
In prospettiva, comunque, il Rio Grande do Sul sarà oggetto di massicci investimenti, che
apriranno la strada a significative opportunità d´affari. Uno dei migliori esempi è dato dai
568,2 milioni di dollari americani del PAC, il Piano governativo di accelerazione nella
costruzione di infrastrutture che vede tra i destinatari, insieme ad altre 38 città oltre i 100
mila abitanti, anche Porto Alegre. Fra i progetti prioritari nello Stato ci sono i seguenti:
Aeroporti
Oltre all´espansione dell´Aeroporto Salgado Filho di Porto Alegre, già in corso in vista
della Coppa del Mondo del 2014, il Governo dello Stato del Rio Grande do Sul ha
intenzione di costruire un nuovo aeroporto che superi le limitazioni del primo sia in termini
di capacità di trasporto passeggeri e merci (si prevedono 21 milioni di passeggeri entro il
2020 e 33,1 milioni di tonnellate di merci entro il 2021), sia in termini di spazio (non
permette la costruzione di una seconda pista di decollo e rullaggio). Il nuovo aeroporto, la
cui relativa gara di concessione prevederebbe una durata di 30 anni per un investimento
stimato di 2 miliardi di reais (circa 1 miliardo di dollari), dovrebbe situarsi tra le città di
Nova Santa Rita e Portão, a circa 33 km da Porto Alegre.
Porti
Costruzione di una nuova area portuale nell´Ilha do Terrapleno Leste del Porto di Rio
Grande. In particolare sarà realizzato un nuovo lungomare che sarà destinato a carichi
multiuso ed avrà una superficie di 1.800.000 mq (180 ha). La profondità del molo sarà di
14 metri. L´investimento previsto è di circa 8 miliardi di reais brasiliani (circa 4 miliardi di
dollari). Il progetto è ancora alla fase iniziale degli studi e la gara relativa dovrebbe essere
prevista per la fine del 2014, inizio 2015.
Strade
Nel settore viario si segnala il progetto, da realizzare in partnership pubblico-privata (PPP Parceria público-privada), di costruzione della strada statale RS-010, la cosiddetta
“Rodovia do Progresso” (Strada del progresso). Il nuovo asse, della lunghezza di 98,17
km, favorirà una migliore integrazione tra la capitale Porto Alegre, con i suoi 1,5 milioni di
abitanti, e l´area settentrionale dello Stato gravitante sul polo industriale di Caxias do Sul,
in particolare le città di Gravataí, Canoas, Cachoerinha, Esteio, Novo Hamburgo, São
Leopoldo, Campo Born e Sapiranga. La gara d´appalto, che darà in concessione il tratto
stradale per 35 anni, è prevista per gli inizi del 2014. Il costo previsto dell´opera è di 1,5
miliardi di reais (circa 758 milioni di dollari).
È poi previsto l´avvio, entro il 2014, della duplicazione di sei tratti autostradali: ERS 116
Serra do Cafezal; ERS 118 Cachoerinha-Gravatai-Sapucaia do Sul; ERS 734 Cassino-Rio
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Grande; RSC 470 Carlos Barbosa-Bento Gonçalves; RSC 453 Bento Gonçalves-Farroupilha;
ERS 324 e svincolo per la ERS 135 Passo Fundo-Marau
Ferrovie
Sono alle fasi preliminari anche i progetti di sviluppo della rete ferroviaria dello Stato,
affidati prevalentemente alla VALEC (Società pubblica del Ministero dei Trasporti
brasiliano), che dovrebbero portare alla costruzione delle seguenti opere:
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L´estensione meridionale della EF 151, la Ferrovia “Norte-Sul” che taglia da Nord a
sud il Brasile, e che dovrebbe collegare Mairinque (Stato di San Paolo) al porto di
Rio Grande (Stato del Rio Grande do Sul), con una lunghezza prevista di 1.667 km.
Il progetto, attualmente in fase di studio di viabilità e dal valore stimato di circa 7
miliardi di reali, sarà poi realizzato tramite una gara d´appalto per la costruzione, la
manutenzione, gestione e lo sfruttamento in concessione della strada ferrata.
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Terminal ferroviari-autostradali in Campo Mourão, Laranjeiras do Sul, Pato Branco,
Coronel Freitas, Passo Fundo.
Idrovie
Presuppone, inoltre, la collaborazione internazionale fra Brasile e Uruguay l´attuazione del
Piano di sviluppo dell´Idrovia del Mercosul per la realizzazione di collegamenti fluviali fra
Uruguay e Brasile, migliorando al contempo le strutture idroviarie già esistenti nel RS, in
Porto Alegre, Lagoa dos Patos, Guaiba e Cais Maua´.
La metropolitana di Porto Alegre
È alle fasi preliminari la realizzazione in partnership pubblico-privata di una metropolitana
a Porto Alegre, progetto considerato prioritario tanto dal Governo dello Stato quanto da
quello Federale. Dal 2009 sono in corso studi di fattibilità tecnica per la sua costruzione,
sin d´allora inserita nel pacchetto di opere infrastrutturali destinate alla preparazione della
Coppa del Mondo di calcio del 2014 e, per questo, inserita dalla Presidenza della
Repubblica nel “PAC da Mobilidade”. Conseguentemente, nel marzo 2011 il Comune di
Porto Alegre inserì tale progetto nel Sistema “PAC Mobilidade Grandes Cidades”, con
l´obiettivo di ottenere un finanziamento di 18 milioni di reais dal bilancio federale.
Il 29 novembre 2013 il Governo dello Stato e l´Amministrazione municipale della città
hanno formalmente accettato una manifestazione d´interesse di cinque imprese che
dovranno portare a termine i loro studi e progetti entro il 12 marzo 2014. L´intenzione è
quella di pubblicare la gara d´appalto entro la seconda metà del 2014.
Altri progetti
Sono inoltre da citare altre interessanti opportunità, quali quelle legate al Progetto Acque
interne del Mercosul, con la costruzione di quattro dighe - delle quali si segnalano i due
impianti di Garabi e Roncador, che saranno gestiti in collaborazione con l´Argentina - e
due canali di irrigazione.
Nautica (logistica portuale e idrovie)
Nonostante sia un settore relativamente nuovo nell´economia “gaúcha”, l´industria
oceanica e il polo navale sono in forte crescita. Trainato dalla scoperta dei giacimenti présal lungo la costa brasiliana – il settore O&G, infatti, ha una previsione d´investimenti nel
Brasile che supera i 250 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni -, lo Stato del Rio Grande do
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Sul, che già ospita numerose imprese del ramo e una manodopera qualificata, rappresenta
una grande opportunità per le aziende che operano nell´ambito delle costruzioni navali come piattaforme di perforazione, navi-piattaforma, navi-sonda e barche di appoggio,
convogli fluviali - e in quello delle forniture di equipaggiamenti.
Agribusiness
Uno dei più grandi produttori ed esportatori di granaglie del Paese (riso, soia e mais), il
Rio Grande do Sul è anche la terra dei vini, degli allevamenti di bestiame (avicoltura,
bovini e suini e prodotti derivati), della produzione di legno per l´arredamento e per la
carta. La forza della sua agricoltura è anche quella di avere sviluppato un settore di servizi
esteso e una coltivazione diversificata e di qualità, creando un ambiente favorevole per lo
sviluppo di reti di fornitori e di aziende dedite alle esportazioni.
Settori Preferenziali della New Economy – secondo la Classifica della Politica
Industriale del Governo RS
RSU - Rifiuti Solidi Urbani
La produzione dei rifiuti solidi in Brasile e nei sui singoli stati, come il Rio Grande do Sul, é molto
alta, anche legata alla grande crescita della popolazione, e della loro rendita, con una forte
concentrazione nelle aree urbane, e un sviluppo industriale non controllato.
Pertanto, la Gestione Integrata dei rifiuti solidi é un problema ambientale da risolvere, che
sopratutto ha un forte impatto negativo sulla salute delle comunitá.
Sono necessarie azioni, progetti ed in certi casi legislazioni piú specifiche per promuovere
un´efficace ed efficiente gestione, anche in termini di utilizzo dell’energia.
Esistono alcuni programmi e progetti in questo vasto campo dei rifiuti, a volte non portati a
termine, per mancanza di risorse finanziarie e di sostenibilitá economica. Comunque, é molto
presente nei cittadini brasiliani, una certa mancanza di sensibilitá e cultura ambientale in materia
di rifiuti, spesso considerata una responsabilitá unica delle autoritá.
In Brasile il controllo sul destino dei rifiuti solidi urbani (RSU) viene, nella stragrande maggioranza
dei casi, gestito da enti governativi e comunali.
I RSU generati nello Stato di Rio Grande do Sul sono gestiti attraverso la licenza, monotoraggio e
ispezione delle discariche sanitarie da parte dell´organo ambientale dello Stato - la FEPAM –
Fondazione Statale di Protezione Ambientale.
La destinazione finale dei RSU prevalente nel Rio Grande do Sul sono le discariche sanitarie,
impianti composti da cellule di disposizione di rifiuti a base impermeabile, contenente la cattura di
“lixiviado” percolato e di gas a volte con sistema di trattamento del “lixiviado” percolato e/o
combustione di gas.
Alcuni processi sono impiegati per ridurre al minimo la quantità di rifiuti da destinare alle cellule
delle discariche come lo screening dei materiali riciclabili e del compostaggio. Ci sono anche in
alcuni Comuni dello Stato del Rio Grande do Sul, le raccolte differenziate, dove i rifiuti vengono
separati alla fonte (nelle residenze).
Lo stato del Rio Grande do Sul ha 496 comuni, con una popolazione totale di 10.582.887 abitanti.
Si stima che viene generato nel RS la quantità di 7.000 tonnellate di Rifiuti Solidi Urbani al giorno,
con una composizione media gravimetrica del 44% di materia organica.
Secondo il Dipartamento Municipal de Limpeza Urbana (DMLU) – nel 2010, Porto Alegre produce
da sola 1.400 tonellate di Rifiuti al giorno. La maggior parte di queste viene destinata alle
discariche sanitarie. (“aterros sanitarios” nella cittá di Minas do Leão sita nella Regione
Metropolitana di Porto Alegre)
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RSI- Rifiuti Solidi industriali
Nel Rio Grande do Sul il controllo dei rifiuti solidi generati nelle attività industriali e la sua
destinazione è gestito attraverso la concessione di licenza, monitoraggio e ispezione degli
stabilimenti da parte dell´organo ambientale dello Stato - la FEPAM – Fondazione Statale di
Protezione Ambientale.
Inoltre, detto controllo e monitoraggio presentano all´organo ambientale la preoccupazione con
l'incentivo a ridurre al minimo la generazione e una migliore destinazione, con il riutilizzo, dei
rifiuti, che vengono generati in grandi volumi nello stato del Rio Grande do Sul, dato il vasto parco
industriali in esercizio.
Nello stato di Rio Grande do Sul, censo del 2010, ci sono cinque usine termoelettriche che
utilizzano la lolla di riso o biomassa (corteccia e segatura) come combustibile (tre di lolla di riso,
con una capacitá di 2 MW, 3,8 MW e 5MW, e due di biomassa con potenza di 1MW e 10MW) e di
tre impianti in fase di realizzazione (due con potenza di 12,3 MW e uno con 7MW).
Le opportunitá per le imprese, sul tema del RSU - RSI quindi, si basa sulle possibilitá di
scambi di conoscenze, buone pratiche e sulle opportunitá di complementarietá tecnica e
tecnologica tra il sistema economico e imprenditoriale Italiano e Brasiliano; ovvero le soluzioni
tecnologiche che l’Italia potrebbe destinare al Rio Grande do Sul.
Energie Rinnovabili ed Utilizzo delle Biomasse di Origine Agricola e Zootecnica
ll Brasile, che già si posiziona tra i primi Paesi in tutto il mondo per quanto riguarda la produzione
di energia ecocompatibile con il 44% di energia generata da fonti sostenibili. Le opportunitá di
espansione, particolarmente il Rio Grande do Sul riguarda anche le biomasse, dove il know how
italiano puó promuovere lo sviluppo, creare business ed agevolare la strada intrapresa e di
interesse del tessuto locale, nei diversi segmenti.
Biogas
Data la forte e diversificata produzione agricola collocandosi tra i più grandi produttori ed
esportatori di granaglie del Paese (riso, soia e mais), degli allevamenti di bestiame
(avicoltura, bovini e suini e prodotti derivati), nonché della produzione di legno, il Rio
Grande do Sul può essere un nuovo territorio di espansione per le aziende italiane del
settore. Oggi, esiste soltanto una coperativa(*) che utilizza i residui (animali e vegetali)
per produrre il Biogas ed utilizza un sistema al quanto antico e manuale fino all’arrivo del
gas alla pompa. Sono quelli che hanno il sistema più all´avanguardia in Brasile (ciò
conferma la possibilità di crescita in questo campo).
Il RS, come grande coltivatore ed allevatore di bestiame, produce un gran numero di scarti
che possono e devono essere trasformati, altrimenti non possono essere usati nemmeno
nell’agricoltura. E giustamente riguardo le leggi ambientali, esistono già decreti per
l’utilizzo delle sostanze, ma ne mancano molte altre riguardo al come produrle o come
meglio adoperare tali sostanze. Riguardo a ciò, da un colloquio con il Governo della
Regione, sembrano molto predisposti nell´acudire il settore e velocizzare i tempi
burocratici per la creazioni di nuovi standard per tali procedure.
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(*) Foto – Cooperativa Ecocitrus www.ecocitrus.com.br
Energia eolica
Lo Stato del Rio Grande do Sul offre abbondanza ed intensità di venti, concentrando
l´11% del potenziale nazionale. Oltre i 100 m di altezza il potenziale eolico “gaucho” arriva
a 115.200 MW, per venti con più di 7 m/s. Attualmente ci sono 10 parchi eolici in
funzionamento, con potenza installata di 340 MW all´8 febbraio del 2012 (il 23%
dell´intero Brasile, che arriva a 1471 MW). Uno di questi, situato ad Osório, è tra i
maggiori di tutta l´America Latina. Entro il 2016 si prevede di costruire altri parchi eolici
per un totale di 49 impianti (per ulteriori 1052 MW) portando la potenza complessiva
installata a 1392 MW. In questo senso, il Rio Grande do Sul si colloca in sintonia con Paesi
che sono già molto avanti nella generazione e nella catena produttiva di questa energia,
come la Cina, gli Stati Uniti, la Germania, la Danimarca e la Spagna, e rappresenta un
investimento ideale per le imprese italiane del settore, sia per la costruzione dei parchi
eolici, sia per la fabbricazione di macchine, equipaggiamenti e componenti che vi saranno
utilizzati. Da non trascurare, poi, i forti incentivi fiscali e di altro genere previsti nel Piano
statuale di sviluppo industriale (PROEDI) e in quello dei Parchi scientifici e tecnologici
(PGTec).
Biocarburanti.
Di recente sviluppo nel Rio Grande do Sul, il segmento dei biocarburanti ha cominciato a
generare effetti molto positivi sull'economia locale, consolidando la posizione strategica del
Rio Grande do Sul nell´intera America Latina.
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In particolare, lo Stato è leader nella produzione di biodiesel, fornendo un quarto del
fabbisogno nazionale: nel 2010 più di 600 milioni di litri sono stati prodotti in sei impianti
industriali distribuiti nel suo territorio.
Dall´altro lato, il bioetanolo rimarrà un settore portante in futuro, considerando che negli
ultimi anni la produzione non ha neanche soddisfatto l´1% della domanda interna allo
Stato.
Altri settori emergenti e trainanti dell´economia del Rio Grande do Sul
Parco Scientifico e Tecnologico della PUCRs – Tecnopuc é un sistema di
innovazione moderna che ospita aziende di diverse dimensioni, gli enti e le attivitá e
ricerche universitarie, favorendo lo sviluppo tecnologico congiunto, in settori importanti
dell´economia riograndense. La Tecnopuc riunisce le principal aziende che operano a
livello globale tramite il suo sviluppo tecnologico, nonché delle pmi tramite il sistema
Raiar Tecnological Incubator (Incubadoras), all´interno del parco. E´un parco scientifico
con oltre 5mila dipendenti, che lavoranno nelle imprese e progetti all´interno del parto ed
é concentrato su quatto macro aree:
- ICT ed Elettronica
- Ambiente ed Energia
- Biologia, Scienza della Salute e Biotecnologia
- Industria creattiva
www.pucrs.br/tecnopuc
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