corso-formativo-ruolo-coordinatore-di-saldatura-modulo-b

CORSO FORMATIVO COORDINATORE DI SALDATURA – MODULO B
OBIETTIVI E FINALITA’ DEL CORSO
Obiettivo principale del corso è quello di formare gli operatori del settore della saldatura fornendo
loro conoscenze e competenze teorico-pratiche di tipo professionalizzante che consentano di
compiere le operazioni di saldatura e di coordinamento della medesima in ottemperanza a quanto
previsto dalle normative vigenti in materia, conformandosi pertanto a quanto previsto dal DM del
14/01/2008 (Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni) e a quanto previsto dagli standard fissati
dalla UNI EN ISO 3834 e dalla ISO 14731.
DESTINATARI:
Personale tecnico, addetti alla progettazione, consulenti, responsabili SGQ in saldatura e controllo
qualità, operatori di saldatura.
DURATA:
16 ore totali di cui:
!12 ore lezioni teorico-pratiche in aula
!4 ore esercitazioni pratiche
ATTESTAZIONI: Attestato di partecipazione.
ISTRUTTORI: Il corpo docente è formato da
! Carmine Mucci - Docente Certificato E.W.T. (European Welding Technologist), I.W.T
(International Welding Technologist) con oltre 40 anni di esperienza nella metallurgia
! Ing. Aldo Cappelluti - Ingegnere Aerospaziale operante da 12 anni nel settore aereonautico
in qualità di responsabile analisi strutturale e progettazione
! Ing. Rodolfo dell’Arciprete - RSPP
! Ing. Cristiano Cinaglia - Diploma I.W.I. – level B, consulente su normative qualità
! Ing. Carlo Di Giacomo – Laureato in Ing. per l’Ambiente ed il Territorio
! Gianpietro Sebastiani - Laureato in scienze e tecnologie chimiche e dei materiali indirizzo
Scienze dei materiali
PROGRAMMA DEL CORSO
RICHIAMI DI METALLURGIA E PROCESSI DI SALDATURA – 1 ORE Obie6vi e finalità Obie%vo principale della lezione è quello di richiamare i conce% fondamentali tra8a9 durante il modulo A, ed approfondire le conoscenze di metallurgia per poter effe8uare analisi e valutazioni.
CONTENUTI:
Lezione 1 – Parte 1 (1 ore)
Richiami di metallurgia. Approfondimen9 sui processi di saldatura e rela9vi parametri. Vantaggi e svantaggi dei vari processi di saldatura. Campi di applicazione per ogni 9po.
INTRODUZIONE AI CONTROLLI DI SALDATURA – 3 ORE Obie6vi e finalità L’obie%vo principale della lezione è quello di fornire metodo e conoscenze necessari all’esecuzione ed alla valutazione del processo di saldatura, stabilendo procedure di controllo e criteri di qualità prima, durante e dopo l’esecuzione della saldatura.
CONTENUTI:
Lezione 1 -­‐ Parte 2 (3 ore)
Ispezioni e test sulla saldatura:
Prima della saldatura:
! Appropriatezza e validità della procedura da utilizzare, identificazione e scelta dei materiali
e dei consumabili appropriati, preparazione dei giunti.
Durante la saldatura:
! Parametri essenziali di saldatura, preriscaldo, valutazione del cordone di saldatura, sequenza
delle fasi di saldatura, uso corretto dei consumabili, controllo delle distorsioni, controlli in
fase di realizzazione.
Dopo la saldatura:
! Ispezione visiva, test non-distruttivi, test distruttivi, valutazione della forma e della
dimensione del cordone, valutazione ed interpretazione della saldatura e degli eventuali
difetti. Non conformità ed azioni correttive.
GARANZIA E CONTROLLO QUALITÀ NELLE STRUTTURE SALDATE -­‐ 4 ORE Obie6vi e finalità Obie%vo principale della lezione è quello di fornire agli allievi tu% i requisi9 norma9vi e legisla9vi che regolano le a%vità di saldatura in produzione ed in can9ere nel panorama italiano ed europeo, soffermandosi sui requisi9 qualita9vi richies9 dalle norme (EN 3834), dalle norme specifiche che regolano l’a%vità di coordinamento della saldatura (EN 14731) e concentrandosi altresì sulla le8ura e compilazione dei documen9 di proge8azione e produzione (WPS) e su tu8e le a%vità correlate al processo speciale di saldatura.
CONTENUTI:
Lezione 2 (4 ore)
La qualità nei processi di saldatura: ISO 9001, EN 14731 e ISO 3834. I controlli qualità durante la fabbricazione. Procedure di qualificazione dei procedimen9, WPS,qualificazione dei saldatori e degli operatori in saldatura. Studio di un proge8o, scelta del 9po/posizione/metodo di saldatura, le8ura del proge8o;
Le8ura delle WPQR Welding (Procedure Qualifica9on Record), le8ura e stesura delle WPS (Welding Procedure Specifica9on) di produzione;
Lay out della linea di produzione ed organizzazione. Metodi di misura, strumen9 e registrazioni dei da9 rileva9 durante il processo di saldatura. Economia delle operazioni in saldatura applicate alle fabbricazioni in saldatura. Le problema9che connesse alle riparazioni in saldatura PROGETTAZIONE E CALCOLO – 2 ORE Obie6vi e finalità Obie%vo principale della lezione è quello di fornire agli allievi i principi fondamentali di proge8azione di un giunto saldato, fornendo loro gli strumen9 idonei per la scelta del metodo e del materiale più opportuno in funzione delle diverse applicazioni, nonché gli strumen9 per la le8ura delle indicazioni delle saldature sui proge%.
CONTENUTI:
Lezione 3 – Parte 1 (2 ore)
Introduzione alla proge8azione di giun9 e stru8ure saldate; Elemen9 di calcolo e verifica di giun9 salda9 sollecita9 sta9camente. Proge8azione di giun9 e stru8ure saldate; Elemen9 di calcolo e verifica di giun9 salda9 sollecita9 con carichi tempovarian9 (fa9ca). La concezione delle stru8ure saldate ed i principali criteri di proge8azione impiega9. IGIENE E SICUREZZA IN SALDATURA -­‐ 2 ORE Obie6vi e finalità Le a%vità di saldatura e affini e quelle ad esse eventualmente collegate, presentano la possibilità di generare un ampio spe8ro di pericoli per quan9 effe8uino le operazioni stesse o si trovino nelle immediate vicinanze. Obie%vo principale della presente lezione è pertanto quello di informare e formare i partecipan9 rela9vamente alla norma9va vigente in materia di sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro ( D.Lgs n. 81/2008 e s.m.i.) con par9colare riferimento ai rischi specifici connessi con i processi di saldatura, ai principali disposi9vi di protezione individuale da u9lizzare, alle misure tecniche, organizza9ve e procedurali di prevenzione e protezione volte a scongiurare il verificarsi si infortuni e a tutelare la salute e l’integrità dei lavoratori.
CONTENUTI:
Lezione 3 – Parte 2 (2 ore)
Rischi Chimici (effe% sull’apparato respiratorio derivan9 da agen9 gassosi quali ozono, biossido di azoto o aerodispersi -­‐ fumi metallici, e loro compos9: ossido di zinco, piombo, alluminio, manganese; fluoruri, combus9one di prodo% ricopren9; rischi da combus9one di idrocarburi clorura9 usa9 per operazioni di sgrassaggio, con possibile formazione di fosgene; rischi per l’apparato digerente -­‐ gastroduodenite cronica e per l’occhio, unitamente all’effe8o delle radiazioni UV/IR -­‐ congiun9vite, catara8a; fenomeno della "febbre da fumi metallici" quali Zn Cu. Rischi da agen9 fisici (pericoli derivan9 dal rumore, radiazioni UV, pericolo di shocks ele8rici); Rischi connessi con l’impiego di specifici processi di saldatura( saldatura all’arco ele8rico, so8o protezione gassosa -­‐ MIG/MAG -­‐ saldatura ad ele8rodo infusibile -­‐ TIG, processi per brasatura e saldobrasatura, ecc.); Uso disposi9vi di protezione individuali (DPI)
ESERCITAZIONI PRATICHE -­‐ 4 ORE Obie6vi e finalità Le esercitazioni che verranno effe8uate in laboratorio/officina hanno lo scopo di fornire agli allievi una prima manualità di tu8e le a%vità pra9che concernen9 le varie fasi del processo speciale di saldatura: dalla revisione pra9ca del proge8o, ai controlli prima – durante -­‐ dopo la saldatura, dai controlli non distru%vi C.N.D., alle prove distru%ve di laboratorio. Gli allievi saranno inoltre coinvol9 in esercitazione pra9che di saldatura dove realizzeranno dei saggi con i metodi e le posizioni maggiormente u9lizza9 nelle realtà produ%ve /can9eri.
CONTENUTI:
Lezione 4 (4 ore)
Controlli prima della saldatura: ispezione visiva dei giun9 da saldare, verifica dei materiali d’apporto, verifica della saldatrice e delle a8rezzature;
Preparazione dei lembi e verifica;
Dimostrazione pra9ca: realizzazione giun9 di saldatura effe8uta9 nelle posizioni più comuni (piastre testa-­‐a-­‐
testa e giunto d’angolo) e con differen9 tecniche di saldatura (ele8rodo rives9to, saldatura TIG, etc.);
Controllo visivo sui giun9 nel post-­‐saldatura;
Controlli C.N.D. sui giun9 salda9 tramite le tecniche:
-­‐ Liquidi penetran9 a contrasto di colore e fluorescen9
-­‐ Par9celle magne9che a contrasto di colore e fluorescen9
-­‐ Ultrasuoni
-­‐ Controllo radiografico
Controlli distru%vi sui giun9 salda9:
-­‐ Prove meccaniche su provini opportunamente ricava9 dai saggi di saldatura (prova di piega e prova a trazione)
-­‐ Taglio dei saggi di saldatura ed esame metallografico
-­‐ Esame per durezza e micro-­‐durezza
-­‐
-­‐
Prova di resilienza
Prova di fra8ura
MODULO B
RICHIAMI DI
METALLURGIA E
PROCESSI DI
SALDATURA
INTRODUZIONE AI
CONTROLLI DI
SALDATURA
TOT. ORE
1
3
GARANZIA E
CONTROLLO
QUALITÀ NELLE
STRUTTURE
SALDATE
4
PROGETTAZIONE
E CALCOLO
2
IGIENE E
SICUREZZA IN
SALDATURA
ESERCITAZIONI
PRATICHE
TOTALE
2
4
ARGOMENTI
PRINCIPALI
Richiami di metallurgia;
terminologia della
s a l d a t u r a ; d u re z z a e
saldabilità,
Approfondimenti sui
processi di saldatura e
re l a t i v i p a r a m e t r i .
Vantaggi e svantaggi dei
vari processi di
saldatura. Campi di
applicazione per ogni
tipo.
Ispezioni e test sulla
saldatura:prima, durante
e dopo. Non conformità
ed azioni correttive.
Studio di un progetto,
scelta
del
tipo/posizione/metodo di
saldatura; lettura delle
WPQR; lettura e stesura
delle WPS; economia
delle operazioni in
saldatura applicate alle
fabbricazioni;
problematiche connesse
alle riparazioni in
saldatura
Progettazione di giunti e
strutture saldate
Rischi chimici; Rischi da
agenti fisici; rischi
connessi con l’impiego
di specifici processi di
saldatura; uso dei
dispositivi di protezione
individuale (DPI).
controlli prima della
s a l d a t u r a ; c o n t ro l l i
visivi, non distruttivi e
distruttivi dei giunti;
dimostrazione pratica.
DOCENTE
CARMINE MUCCI
METODOLOGIA
DIDATTICA
Lezione frontale in
aula
GIANPIETRO
SEBASTIANI
CARMINE MUCCI
Lezione frontale in
aula
CRISTIANO
CINAGLIA
CARMINE MUCCI
CRISTIANO
CINAGLIA
CARMINE MUCCI
CAPPELLUTI ALDO
RODOLFO
DELL’ARCIPRETE
Lezione frontale in
aula
Lezione frontale in
aula
DI GIACOMO
CARLO
CARMINE MUCCI
Esercitazione in
laboratorio /officina
GIANPIETRO
SEBASTIANI
16
METODOLOGIE DIDATTICHE: Le metodologie dida%che del presente modulo si baseranno sull’uso di lezioni frontali avvalendosi della somministrazione di materiale cartaceo, mul9mediale ( proiezione di slide, filma9, ecc) e di produzione, ovvero a8raverso l’esposizione ed analisi di saggi salda9, provini e disegni. Il docente cercherà inoltre il con9nuo confronto con l’aula s9molando e favorendo la partecipazione a%va degli allievi.
Al termine della tra8azione dei principali argomen9, gli allievi saranno poi chiama9 a svolgere delle esercitazioni pra9che al fine di fissare al meglio quanto esposto dal docente nel corso della tra8azione teorica. Per facilitare i processi di apprendimento della classe su tema9che par9colarmente tecniche e complesse, si prevede altresì di avvalersi della figura di un co -­‐ docente. TABELLA RIASSUNTIVA MODULO 2