SPORT GIORNALE DI BRESCIA SABATO 3 MAGGIO 2014 SERIE C Un Botticino da 110 si prepara alla sfida decisiva con l’Ospitaletto ■ Pratica sbrigata con grande agilità, nel girone 3 di serie C di rugby, dal Botticino che ha polverizzato l’Orobic. La «sgambata» nella trasferta di giovedì, valida come anticipo dell’ottava di ritorno, è finita 110-3. «È andata come doveva andare - commenta l’allenatore del Botticino, Francesco Filippini -: poche le emozioni con quattro mete realizzate già al 12’ del primo tempo. Ne abbiamo fatto diciotto in totale, dieci trasformte. A ogni nostra buona apertura del pallone trovavamo la meta. Ho fatto rifiatare qualcuno dei miei e siamo pronti per la sfida con l’Ospitaletto, che vale il primo posto. Voglio giocarmi la partita a viso aperto, sperando nel bel tempo, che permetterebbe lo svolgimento di un match bello e giocato regolarmente». In serie B vittoria in trasferta per 30-28 del Parabiago, terzo, sul Sondrio nel recupero della diciassettesima giornata. I valtellinesi restano alle spalle del Grande Milano, quarto in classifica. fbc 45 Il personaggio Il gallese Gosling e la rivoluzione a Lumezzane Rugby Cammi per spegnere le Fiamme Ultima trasferta della regular season per il Calvisano impegnato a Roma con i poliziotti. Serve il bonus per partire in pole position nei play off SCHERMA Torna la Coppa del mondo: domani Cassarà in pedana senza più protezione rigida TOKYO Seconda tappa asiatica per la Coppa del mondo di fioretto. Dopo le gare (individuale ed a squadre) della settimana scorsa a Seul, oggi si accendono i riflettori sulla pedana di Tokyo, dove sarà messo in palio il Trofeo Principe Takamado. Gli assalti cominciano oggi, con le qualificazioni, e domani toccherà ai più forti, tra i quali Andrea Cassarà. Il mancino di Corte Franca torna in pedana dopo la prova deludente in Corea, dove è stato eliminato nei sedicesimi di finale. Quel risultato poco soddisfacente l’ha fatto scendere al numero 3 del ranking della Fie, la Federazione internazionale, ora guidato dal russo Alexey Cheremisinov davanti al cinese Jianfei Ma. A condizionare pesantemente la prova del bresciano erano stati i postumi dell’infortunio rimediato una decina di giorni prima in una gara a Melun, in Francia, durante la quale Cassarà aveva ricevuto una forte botta al costato con conseguente incrinatura di una costa. A causa del dolore il bresciano non aveva potuto allenarsi. Ora le cose vanno meglio, come racconta lo stesso Andrea dal Giappone: «Sono riuscito ad allenarmi, ed anche bene devo dire. Ho anche abbandonato la protezione rigida, che in pedana condizionava i miei movimenti. Spero davvero di ottenere un buon risultato». ale c. ROMA Negli ultimi dieci anni, solo quattro volte chi ha vinto la regular season non è riuscito, poi, ad aggiudicarsi il campionato: la scorsa stagione accadde al Viadana, primo in classifica, ma sconfitto in semifinale dal Mogliano, che era finito quarto. Da un paio di anni, inoltre, il primo posto alla fine del girone di ritorno significa la possibilità di giocare in casa l’eventuale finale. Per questo il Calvisano che oggi a Roma affronta le Fiamme Oro, nell’ultima trasferta in calendario, mira al successo pieno: l’obiettivo è tenere a distanza il Rovigo che nel «derby day» (al Plebiscito di Padova si gioca anche Mogliano-San Donà) affronta il Petrarca in un match decisivo per i primi quattro posti della graduatoria. All’andata, al Peroni, il 25 gennaio, il Cammi si impose sui poliziotti 24-13, una delle rare occasioni (6 in tutto, su 18 partite) in cui ai gialloneri non è riuscito in questo campionato assicurarsi il bonus. Se questa evenienza dovesse ripetersi oggi, e il Rovigo facesse bottino pieno a Padova, il Calvisano conserverebbe comunque un punto di vantaggio in vista dell’ultima giornata. «La partita col Viadana, sette giorni fa, (vittoria di misura, 32-26, con qualche errore di troppo, ndr) ci ha dato una bella sveglia riflette Gianluca Guidi, allenatore giallonero -, questa settimana abbiamo lavorato molto bene, con grande concentrazione e le Fiamme Oro sono l’avversario ideale per fare il punto in vista dei play off: hanno un allenatore molto esperto (Pasquale Presutti), una mischia capace di mettere in difficoltà chiunque, noi compresi all'andata, due frecce tra i trequarti come Sepe e Bacchetti, e in più sono l’unica squadra, in questa stagione, ad aver messo in bacheca una coppa, quella del Trofeo di Eccellenza (vittoria in finale sul Rovigo, 26-25, Fiamme Oro e Calvisano sono le sole quest’anno ad aver espugnato il Battaglini, ndr). Insomma un avversario da prendere con le molle». Il campo stretto e le previsio- L’allenatore Michael Gosling Haimona del Cammi Calvisano ni meteo incerte hanno consigliato al coach di scegliere Haimona per il ruolo di estremo, con Griffen e Violi in mediana. Turno di riposo per Canavosio, Elia Violi e Hehea, mentre è rimasto a casa anche Zdrilich per un problemino a un ginocchio. De Jager, a segno la scorsa settimana, torna titolare dopo più di due mesi in infermeria. Contro il Calvisano le Fiamme Oro non hanno mai vinto: 9 su 9 i successi del Cammi, cinque in casa e quattro trasferta. Per i poliziotti, che la prossima settimana riposano, questa è, tuttavia, l'ultima partita della stagione, motivo per il quale non lesineranno certo gli sforzi. «Giochiamo contro i più forti, lo sappiamo, ma so anche che i miei ragazzi vogliono salutare il nostro pubblico con una presta- zione degna di nota - ha detto Presutti -. Il risultato alla fine non sarà importante perché so che ci metteremo il massimo dell’impegno come sempre». Probabili formazioni Fiamme Oro: Sapuppo, Bacchetti, Forcucci, Massaro, Sepe, Canna, Marinaro, Amenta, Marazzi, Balsemin, Sutto, Mammana, Pettinari, Viceré, Naka. (Gentili, Lombardo, Di Stefano, Cazzola, Favaro, Benetti, Valcastelli, Di Massimo). All: Presutti Cammi Calvisano: Haimona, De Jager, Vilk, Chiesa, Visentin, Griffen, Marcello Violi, Steyn, Salvetti, Belardo, Beccaris, Cavalieri, Costanzo, Ferraro, Scarsini. (Lovotti, Andreotti, Gavazzi, Mbandà, Castello, Bergamo, Susio, Romano). All. Gianluca Guidi Arbitro: Liperini (Livorno) Gianluca Barca LUMEZZANE Di questi tempi, solo due anni fa, sul «Rossaghe» di Lumezzane tirava aria di temporale se non proprio di bufera. La società, nata nel 1964 dalla passione per la palla ovale dal professor Bruno Menta e diventata grande sotto l’attenta guida di Ottorino Bugatti, era infatti stata retrocessa con una giornata d’anticipo in serie C. La chiusura di un’annata avara di risultati (5 successi in 19 partite) coincise però con l’inizio di una nuova era. Un’epoca dal forte accento gallese che ha condotto il Patarò Lumezzane alle soglie della serie A nell’anno in cui festeggia i cinquant’anni. Al gallese Michael Gosling, «strappato» al settore giovanile del Calvisano dalla dirigenza valgobbina, sono state affidate le difficili manovre di risalita dalla serie C. E nel giro di due stagioni, il tecnico di formazione rugbistica inglese -nel ’92 ha condotto i London Wasps alla conquista dello scudetto - ha portato la prima squadra al comando della serie cadetta, oltre ad avere diffuso il verbo del rugby made in England nell’intera Valtrompia. Consapevole della necessità di creare fondamenta solide e un vivaio ampio e di qualità dal quale pescare i giocatori di domani, Gosling ha incontrato più di 4.000 ragazzi e centinaia d'insegnanti per diffondere la pratica e la conoscenza di uno sport ancora poco diffuso nei comuni dell’Alta Valle. Al lavoro nelle scuole si è aggiunto il compito di formare i tecnici rossoblù che chiama a raccolta settimanalmente, perché, spiega il coach classe ’50, «il mio obiettivo è creare un gruppo di allenatori che possa prendere il mio posto nel giro di un paio d’anni». La rivoluzione copernicana effettuata dal gallese residente a Ghedi non ha ovviamente trascurato la squadra seniores che ha completamente cambiato tempi e modalità di allenamento, oltre che carattere e rendimento sportivo. La stagione scorsa il Lumezzane segnò più di 1.000 punti e agguantò la promozione in B senza conoscere sconfitte; in quella corrente ha conquistato i play off con tre turni d’anticipo realizzando più mete di qualsiasi altra compagine italiana. Non c’è quindi da stupirsi se ognuno dei 19 successi stagionali è stato accompagnato da un motivetto d’invenzione gallese rigorosamente cantato in inglese. l.al. La carica dei mille al torneo Invernici Ragazzi dai 6 ai 12 anni hanno invaso il «Peroni» per il meeting giovanile CALVISANO Risate, sole e salamine sono alcuni degli ingredienti che il Primo maggio hanno condito la XXI edizione del torneo Aldo Invernici, una manifestazione organizzata dal Cammi Calvisano che coinvolge i bimbi del settore propaganda, dall'Under 6 all’Under 12. Il Peroni Stadium è stato invaso da 970 bambini, oltre 200 in più rispetto allo scorso anno, che hanno sfruttato tutti e quattro i campi dell'impianto e anche dell'adiacente sala polivalente. Le ben 64 squadre, di cui 22 Under 12, 20 Under 10, 16 Under 8 e 6 Under 6, provenienti soprattutto dalla Lombardia, ma 7YRhoShLGnNT/sBJ6voNd/LoiobU1fe0OyL2dTHeHMY= anche da Piemonte e Liguria, si sono sfidate per tutta la mattinata sotto i vigili occhi dello staff giallonero. Più di cento le persone coinvolte che hanno consentito, come sempre, un'ottima organizzazione, permettendo a bambini e genitori di divertirsi in un'atmosfera unica. I ragazzi delle Under 16 e 18 armati di fischietti hanno arbitrato e registrato i risultati, aiutati anche dalle ragazze e sorvegliati dal team manager Deane McKinnel e dall'assistente allenatore Beppe Mor, mentre alcuni dei giocatori della prima squadra erano impegnati alle griglie per servire oltre 2400 salamine. «Con l'esperienza riusciamo a ottimizzare i tempi - esclama il seconda linea dei gialloneri Luca Beccaris - io ho sempre partecipato all'organizzazione perché credo sia da manifestazioni come queste che la gente si appassiona al rugby». Uno sport al quale il professor Aldo Invernici, primo presidente bresciano della Fir, ha dato molto ed è ricordato con affetto dalla società giallonera. «È un torneo importante - conferma il vicepresidente Zanetti - sempre affollato di genitori e società in un atmosfera bellissima, dove si fa rugby davvero per tutti». Diana Pedroni Un’immagine di Calvisano (in giallo)-Borgo Poncarale Under 8
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