Città di Verbania Provincia del Verbano Cusio Ossola Bilancio di Previsione 2014 Patto di stabilità e vincoli CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2014 Il Comune di Verbania con Delibera del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Comunale n° 49 del 19/09/2013 ha deliberato la partecipazione alla sperimentazione dell’armonizzazione dei sistemi contabili nell’esercizio 2014, di cui all’art. 36 del D.Lgs 23/06/2011 n. 118 così come modificato dall’art. 9 del D.L. n. 102/2013 e con Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 15/11/2013 è stato ammesso alla sperimentazione sopra citata dal 01/01/2014. Dal 01/01/2014 si è dato attuazione a nuovi principi contabili sperimentali di cui al DPCM 28/12/2011 nella presentazione dei documenti di bilancio di previsione 20142016 e nella gestione della contabilità finanziara dell’ente. L’art. 9 commi 6, 7 e 8 del D.L. n. 102/2013 per l’impegno richiesto dalla sperimentazione, per l’esercizio 2014, ha ampliato il sistema premiale rispetto a quello degli anni 2012 e 2013 prevedendo: a) una riduzione significativa del saldo obiettivo del patto di stabilità interno, non oltre un saldo pari a zero. In considerazione dell’ingente livello delle risorse destinate agli enti locali in sperimentazione, si auspica di definire un obiettivo pari a zero (in attesa della definizione dell’elenco degli enti in sperimentazione nel 2014) b) l’incremento al 50% del limite della spesa di personale prevista dall’art. 76, comma 7 del D.L. n. 112/2008, convertito con modificazioni, dalla legge n. 133/2008 (assunzioni a tempo indeterminato); c) l’incremento al 60% del limite della spesa di personale prevista dall’art. 76, comma 7 del D.L. n. 112/2008, convertito con modificazioni, dalla legge n. 133/2008 (assunzioni a tempo determinato); Di conseguenza l’obiettivo di rispetto del Patto di Stabilità 2014 per il Comune di Verbania è stato determinato pari complessivamente ad € 1.088.028,00 (sarebbe stato pari ad € 2.237.558 ) ridotto del 52,80% grazie all’adesione dell’ente al “Progetto di sperimentazione dei nuovi sistemi contabili armonizzati” e rideterminato con la clausola di salvaguardia di cui alla Legge di Stabilità 2014. RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI L’art.14, comma 1 del DPCM 28 dicembre 2011 prevede che gli enti in sperimentazione provvedano al riaccertamento dei propri residui attivi e passivi al fine di eliminare quelli cui non corrispondono obbligazioni perfezionate provvedendo nel contempo a reiscrivere ciascun residuo eliminato negli esercizi nei quali l’obbligazione diviene esigibile, utilizzando per la copertura degli stessi il Fondo Pluriennale Vincolato. Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 1 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Con delibera del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta n. 80 del 30/04/2014 è stato approvato il riaccertamento straordinario dei residui che ha portato alla seguente determinazione del fondo pluriennale vincolato: RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE 2013 DETERMINATO NEL RENDICONTO 2013 (a) 3.399.964,83 RESIDUI ATTIVI CANCELLATI IN QUANTO NON CORRELATI AD OBBLIGAZIONI GIURIDICHE PERFEZIONATE (b) (-) 83.520,44 RESIDUI PASSIVI CANCELLATI IN QUANTO NON CORRELATI AD OBBLIGAZIONI GIURIDICHE PERFEZIONATE ( c) (1) (+) 84.173,48 RESIDUI ATTIVI CANCELLATI IN QUANTO REIMPUTATI AGLI ESERCIZI IN CUI SONO ESIGIBILI (d) (-) RESIDUI PASSIVI CANCELLATI IN QUANTO REIMPUTATI AGLI ESERCIZI IN CUI SONO ESIGIBILI (e) (+) RESIDUI PASSIVI DEFINITIVAMENTE CANCELLATI CHE CONCORRONO ALLA DETERMINAZIONE DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO (f) (+) - (-) 30.867.337,27 (2) FONDO PLURIENNALE VINCOLATO g) = (e) -(d)+(f) RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 1° GENNAIO 2014 – DOPO IL RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI (h)= (a)(b)+(c) –(d)+(e)+(f)-(g) 30.867.337,27 3.400.617,87 Le risultanze finali dei residui attivi e passivi, in considerazione della relativa esigibilità, sono riportate nelle tabelle seguenti: PARTE CORRENTE ESERCIZIO 2014 RESIDUI PASSIVI REIMPUTATI RESIDUI ATTIVI REIMPUTATI DIFFERENZA ESERCIZIO 2015 6.415.413,54 0,00 0,00 0,00 6.415.413,54 0,00 PARTE CAPITALE ESERCIZIO 2014 RESIDUI PASSIVI REIMPUTATI RESIDUI ATTIVI REIMPUTATI DIFFERENZA Città di Verbania ESERCIZIO 2015 19.506.423,73 4.945.500,00 0,00 0,00 19.506.423,73 4.945.500,00 Bilancio di Previsione 2014 Pagina 2 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Il risultato di amministrazione accertato con l’approvazione del Rendiconto della Gestione 2013, delibera del Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio n. 12 del 30/04/2014, ammonta complessivamente ad € 3.399.964,83 ripartito come segue: AVANZO 2013 FONDI VINCOLATI € 509.817,46 FONDI PER FINANZIAMENTO SPESE IN CONTO CAPITALE € 391.642,68 FONDI DI AMMORTAMENTO € FONDI NON VINCOLATI € 2.498.504,69 € 3.399.964,83 Totale - L’avanzo rideterminato in seguito al riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi sopra descritto, risulta pari a € 3.400.617,87 e presenta i seguenti vincoli: COMPOSIZIONE DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE: parte vincolata vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili vincoli derivanti da trasferimenti vincoli derivanti dalla contrazione di mutui vincoli formalmente attribuiti dall'Ente Altri vincoli da specificare totale parte destinata a investimenti totale parte non vincolata totale avanzo di amministrazione € € € 323.643,02 38.358,37 29.511,03 118.305,04 € 509.817,46 € € € 391.646,70 2.499.153,71 3.400.617,87 Ai sensi degli articoli 13 e 15 del decreto legislativo 23/6/2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemidi bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, l’unità di voto elementare da parte del Consiglio è rappresentata dalla tipologia in entrata e dal programma in spesa. Pertanto, fermo restando il totale per tipologia di entrata e programma di spesa, la disaggregazione degli stanziamenti potrà differire dagli importi evidenziati nei prospetti informativi di dettaglio. Il bilancio sperimentale affianca ai dati di competenza anche le previsioni di cassa, a differenza dello schema previgente, in cui i dati di cassa erano riportati solo a consuntivo, senza alcun riferimento alle previsioni. Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 3 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Si evidenzia, inoltre, che nel bilancio sperimentale è esplicitato l’importo del fondo pluriennale vincolato (FPV). Per una corretta lettura dei dati di bilancio è opportuno riportare alcune informazioni in merito a tale fondo, elemento che più di ogni altro rende evidente le profonde innovazioni derivanti dall’applicazione del nuovo principio di competenza finanziaria potenziato. Come riportato nel principio applicato della competenza finanziaria, il FPV è un saldo finanziario, costituito da risorse già accertate in esercizi precedenti destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata. Il fondo garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello di assunzione e nasce dall’esigenza di applicare il principio della competenza finanziaria potenziato, rendendo evidente la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impiego di tali risorse. Il fondo riguarda prevalentemente le spese in conto capitale, ma può essere destinato a garantire la copertura di spese correnti, ad esempio per quelle impegnate a fronte di entrate derivanti da trasferimenti correnti vincolati, esigibili in esercizi precedenti a quelli in cui è esigibile la corrispondente spesa. Sugli stanziamenti di spesa intestati ai singoli fondi pluriennali vincolati non è possibile assumere impegni ed effettuare pagamenti. Il fondo pluriennale è immediatamente utilizzabile, a seguito dell’accertamento delle entrate che lo finanziano, ed è possibile procedere all’impegno delle spese esigibili nell’esercizio in corso (la cui copertura è costituita dalle entrate accertate nello stesso esercizio finanziario), nonchè all’impegno delle spese esigibili negli esercizi successivi (la cui copertura è effettuata dal fondo). In altre parole, il principio della competenza potenziata prevede che il fondo pluriennale vincolato sia uno strumento di rappresentazione della programmazione e previsione delle spese, sia correnti sia di investimento, che evidenzi con trasparenza e attendibilità il procedimento di impiego delle risorse acquisite dall’ente che richiedono un periodo di tempo pluriennale per il loro effettivo impiego e utilizzo per le finalità programmate. In fase di previsione, il fondo pluriennale vincolato stanziato tra le spese è costituito da due componenti logicamente distinte: la quota di risorse accertate negli esercizi precedenti che costituiscono la copertura di spese già impegnate negli esercizi precedenti a quello cui si riferisce il bilancio e imputate agli esercizi successivi; le risorse che si prevede di accertare nel corso dell’esercizio, destinate a costituire la copertura di spese che si prevede di impegnare nel corso dell’esercizio cui si riferisce il bilancio, con imputazione agli esercizi successivi. Per gli esercizi 2014/2016, gli stanziamenti del FPV in spesa riguardano sia la spesa corrente per le spese impegnate negli esercizi precedenti ed imputate all’anno 2014 e sia la spesa per investimenti, quest’ultima è conseguentemente costituita non solo dalle previsioni derivanti dalla nuova programmazione degli investimenti 2014/2016, bensì anche dagli investimenti già finanziati e attivati in anni precedenti ma impegnati, in applicazione del principio di competenza finanziaria potenziato, sulla competenza degli esercizi successivi. Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 4 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA ISTITUZIONE FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA’ Secondo quanto indicato nei principi contabili di competenza finanziaria applicato si è proceduto a determinare il fondo crediti dubbia esigibilità che non è oggetto di impegno e genera un’economia di bilancio che confluisce nell’avanzo di amministrazione vincolato. Con il D.L. 95/2012 è stato introdotto l’obbligo di imputazione al bilancio di previsione del fondo svalutazione crediti calcolato pari al 25% dei residui antecedenti agli ultimi cinque anni delle entrate del titolo I e III . La determinazione del Fondo crediti di dubbia esigibilità è stata effettuata tenendo presente quanto esposto nel principio contabile della contabilità finanziaria esempio 5). Si è proceduto a : 1) individuare le categorie di entrate stanziate che possono dare luogo a crediti di dubbia e difficile esazione. La scelta del livello di analisi è lasciata al singolo ente ma almeno deve essere effettuata a livello di tipologia. Non sono state prese in considerazione perché non prevedono accantonamento al fondo le seguenti entrate: - trasferimenti da altre amministrazioni pubbliche, in quanto destinate ad essere accertate a seguito dell’assunzione dell’impegno da parte dell’amministrazione erogante; - crediti assistiti da fidejussione; - entrate tributarie che, sulla base dei nuovi principi sono accertate per cassa 2) calcolare per ciascuna tipologia (o aggregato più analitico) delle entrate individuate al punto 1) la media tra incassi e accertamenti degli ultimi cinque esercizi (nel primo esercizio di adozione dei nuovi principi con riferimento agli incassi in conto competenza e in conto residui). Per le entrate che negli esercizi precedenti erano state accertate per cassa, il fondo rediti di dubbia esigibilità è determinato sulla base di dati extracontabili, ad esempio confrontando il totale dei ruoli ordinari emessi negli ultimi cinque anni con gli incassi complessivi registrati nei medesimi esercizi . La media può essere calcolata: - media semplice; - rapporto tra la sommatoria degli incassi di ciascun anno ponderati con i seguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli anni del biennio precedente e lo 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio rispetto alla sommatoria degli accertamenti di ciascun anno ponderati con i medesimi pesi indicati per gli incassi; - media ponderata del rapporto tra incassi e accertamenti registrato in ciascun anno nel quinquennio con i seguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli anni del biennio precedente e lo 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio. Tale calcolo deve essere ripetuto per tutte e tipologie (o voci di entrata di maggior dettaglio) di dubbia esigibilità. Il responsabile finanziario dell’ente scegli la modalità di calcolo dandone motivazione nella redazione del bilancio; Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 5 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA 3) determinare il fondo crediti di dubbia esigibilità applicando all’importo complessivo degli stanziamenti di ciascuna delle entrate di cui al punto 1) una percentuale pari al complemento a 100 delle medie di cui al punto 2). Nel bilancio 2014 il fondo crediti di dubbia esigibilità è stato calcolando applicando il criterio della media semplice. Sono state individuate le entrate per le quali calcolare il fondo facendo riferimento alla tipologia e dettagliando ulteriormente il calcolo fino al singolo capitolo d’entrata. Sono state escluse ai fini del calcolo del fondo crediti di dubbia esigibilità le seguenti entrate: • i trasferimenti da enti pubblici e il fondo di solidarietà comunale; • i tributi ICI e IMU in quanto per queste entrate tributarie riscosse in autoliquidazione dai contribuenti sono accertate sulla base delle riscossioni effettuate entro la chiusura del rendiconto e comunque entro la scadenza prevista per l’approvazione del rendiconto o nell’esercizio di competenza per un importo non superiore all’importo stimato dall’ente ed in linea con i dati di gettito del Ministero; • gli interessi attivi perché accertati per cassa; • i proventi dai servizi dell’ente perché non hanno registrato in questi anni cancellazioni per inesigibilità; • le entrate da servizi per conto di terzi in quanto partite di giro; Per le entrate Tares/Tari considerato che solo dal 2013 tale voce di entrata è imputata al bilancio di previsione dell’ente, la percentuale è stata calcolata tenendo conto della percentuale d’inesigibilità del 2013 ma anche dell’andamento storico della percentuale d’inesigibilità valutata dal consorzio che aveva in gestione l’entrata fino al 2012, tenendo conto che oltre all’accantonamento al fondo anche il piano economico finanziario della tassa prevede un accantonamento per inesigibilità. Per ciascuna entrata rilevante sono stati calcolati, per ciascun anno del quinquennio 2009/2013, i rapporti tra il riscosso (competenza + residui) e l’accertato di competenza a livello di singolo capitolo, calcolata la media semplice del quinquennio e poi il complemento a 100 rispetto alla percentuale media calcolata. La percentuale così risultante è stata applicata agli stanziamenti del capitolo per la determinazione del fondo crediti di dubbia esigibilità. La tabella seguente riporta i dati del fondo raggruppandoli per tipologia di entrata: Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 6 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Il fondo crediti dubbia esigibilità stanziato a bilancio è stato prudenzialmente previsto pari ad € 1.400.000,00, finanziato con applicazione dell’avanzo di amministrazione. Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 7 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA COMPATIBILITA’ DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2014 CON LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO LEGGE DI STABILITA’ 2013 N. 228/2012 e DECRETO LEGGE N. 78/2010 convertito nella Legge 122/2010 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e competitività economica”. La Legge di Stabilità 2013 introduce ulteriori limitazioni alle spese degli apparati amministrativi ed in particolare: Art. 1, c. 138 – Acquisti e locazioni passive di immobili: vengono introdotti i seguenti vincoli agli acquisti di immobili da parte degli enti locali: nel 2013 : divieto di acquistare qualsiasi immobile; dal 1° gennaio 2014 : acquisto ammesso solo se il Responsabile del procedimento dimostra (documenti alla mano) che l'operazione è indispensabile e indilazionabile; il prezzo viene sottoposto al controllo di congruità dell'Agenzia del Demanio; il Comune deve pubblicare sul proprio sito internet gli estremi dell'operazione. Sono esclusi da tale disciplina i seguenti casi: - acquisti per soddisfare esigenze allocative in materia di edilizia residenziale pubblica; - acquisti previsti in attuazione di programmi e piani concernenti interventi speciali realizzati al fine di promuovere lo sviluppo economico e la coesione sociale e territoriale, di rimuovere gli squilibri economici, sociali, istituzionali e amministrativi del Paese e di favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona. Per il 2013 sono vietate anche le locazioni passive, ma con le seguenti eccezioni: - rinnovi di contratti già in essere; - locazione stipulata per acquisire, a condizioni più vantaggiose, la disponibilità di locali in sostituzione di immobili dismessi ovvero per continuare ad avere la disponibilità di immobili venduti. (Ricordiamo che anche l’art. 8 comma 2 del D.L. n. 78/2010 stabiliva che gli enti locali dovessero adottare misure finalizzate al contenimento della spesa per: locazioni passive e manutenzione ed altri costi legati all’utilizzo degli immobile). Art. 1, c. 141 e 142 – Acquisti di arredi: nuovo vincolo anche per acquistare mobili e arredi: negli anni 2013 e 2014 la spesa con tali finalità non può essere superiore al 20 % di quella sostenuta in media negli anni 2010 e 2011 per mobili e arredi. Sono esclusi da tale disciplina i seguenti casi: - acquisto funzionale alla riduzione delle spese connesse alla conduzione degli immobili, l'organo di revisione deve attestare il risparmio ottenuto; - acquisti per le esigenze del Corpo nazionale dei vigili del fuoco; - acquisti per i servizi istituzionali di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica (Polizia Locale); - acquisti per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali di assistenza. Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 8 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Nel bilancio 2013 pertanto il limite per l’acquisto di arredi servizi comunali ammonta ad € 8.740,00 (media acquisti 2010/2011 € 43.700,00) e quello per arredi scolastici inizialmente previsto per € 5.200,00 è stato soppresso con il decreto del fare. Art. 1, c. 143 – Acquisti di autovetture (già l’art. 6 c. 14 del D.L. 78/2010 aveva previsto il contenimento spesa per l’acquisto e la gestione di autovetture dal 2011) vietati, sia nel 2013 sia nel 2014, gli acquisti e le acquisizioni in leasing delle autovetture; eventuali procedure di acquisto iniziate a decorrere dal 9 ottobre 2012 sono revocate di diritto. Sono esclusi da tale disciplina i seguenti casi: - acquisti per i servizi istituzionali di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica (Polizia Locale); - acquisti per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali di assistenza. Art. 1, c. 146 – Consulenze informatiche: dal 1° gennaio 2013 gli incarichi di consulenza in materia informatica sono ammessi solo in casi eccezionali, adeguatamente motivati, nei quali sia necessario provvedere alla soluzione di problemi specifici connessi al funzionamento dei sistemi informatici. Anche la manovra finanziaria estiva di cui al Decreto Legge 31 maggio 2010 n. 78 convertito nella Legge n. 122/2010 aveva introdotto importanti novità in materia di riduzione della spesa degli apparati amministrativi, che incidono sulla programmazione delle attività dei Comuni e sulla definizione delle previsioni di bilancio. Sono confermati i limiti di spesa degli apparati amministrativi di cui all’art. 6 del decreto sopra citato, rispetto alla spesa sostenuta per le medesime finalità nell’anno 2009 (già previsti anche nel bilancio di previsione 2011): Di seguito evidenziamo le principali disposizioni di interesse dei Comuni con i limiti previsti per il 2013 sulla spesa degli apparati amministrativi rispetto alla spesa sostenuta per le medesime finalità nell’anno 2009: Art. 6 : Riduzione dei costi degli apparati amministrativi Il comma 3 dispone che a partire dal 1° gennaio 2011 dovranno essere ridotti automaticamente del 10% rispetto all’importo risultante al 30/04/2010, le indennità, i compensi, i gettoni, le retribuzioni o le altre utilità comunque denominate per i componenti di organi di indirizzo, controllo o direzione, consigli di amministrazione e altri organi collegiali delle pubbliche amministrazioni comprese nel c. 3 della legge 196/2009 ed ai titolari di incarichi di qualsiasi tipo. Riduzione spesa per studi ed incarichi di consulenza – art. 6 comma 7 Al fine di valorizzare le professionalità interne all’amministrazione, a decorrere dal 2011 la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza non può essere superiore al 20% di quella sostenuta nel 2009 (riduzione pari all’80%). Riduzione della spesa per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza – art. 6 comma 8 Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 9 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA A decorrere dall’anno 2011 le amministrazioni pubbliche non possono effettuare spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza, per un ammontare superiore al 20% della spesa sostenuta nell’anno 2009 per le medesime finalità (riduzione pari all’80%). Il limite di spesa 2014 relativo alle voci sopra indicate ammonta complessivamente ad € 32.594,00 rispetto alla spesa sostenuta nel 2009 (pari a € 162.971,66). tipologia spesa Rendiconto 2009 Studi e consulenze Relazioni pubbliche,convegni,mostre, pubblicità e rappresentanza Sponsorizzazioni Riduzione disposta limite 39.394,40 80% 7.878,88 123.576,66 80% 24.715,33 // 100% // Missioni 35.000,00 50% 17.500,00 formazione 35.907,12 50% 17.953,56 Acquisto,manutenzione,noleggio, esercizio autovetture 40.739,63 20% 32.591,70 Divieto di effettuare spese per sponsorizzazioni – art. 6 comma 9 A decorrere dall’anno 2011 le amministrazioni pubbliche non possono effettuare spese per sponsorizzazioni. Riduzione della spesa per formazione – art. 6 comma 13 A decorrere dall’anno 2011 la spesa annua sostenuta dalla amministrazioni pubbliche deve essere non superiore al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2009. Di conseguenza lo stanziamento di bilancio di previsione 2013 del capitolo formazione del personale dipendente risulta di € 17.954,00 pari al 50% della spesa impegnata nel 2009 per formazione che ammontava a € 49.970,43. Art. 9 e 14: Disposizioni in materia di contenimento della spesa di personale Il regime di contenimento della spesa del personale negli Enti Locali è dettato dall’art. 14 del D.L. n. 78/2010 convertito nella legge n. 122/2010. Gli enti sottoposti al patto di stabilità devono assicurare la riduzione della spesa di personale rispetto all’anno precedente, al lordo degli oneri riflessi e dell’IRAP, con esclusione degli oneri derivanti dai rinnovi dei CCNL, garantendo il contenimento della dinamica retributiva ed occupazionale, con azioni da modulare nell’ambito della propria autonomia e rivolte, in termini di principio, ai seguenti ambiti prioritari di principio: - parziale reintegrazione dei cessati e contenimento della spesa per il lavoro flessibile; Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 10 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA - razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative, anche attraverso l’accorpamento di uffici, con l’obiettivo di ridurre l’incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali in organico; - contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa. La sopra citata norma chiarisce che ai fini della verifica del contenimento della spesa di personale, costituiscono spese di personale anche quelle sostenute per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, per la somministrazione di lavoro, per il personale di cui all’art. 110 D.Lgs. 267/2000, nonché per tutti i soggetti a vario titolo utilizzati, senza l’estinzione del rapporto di pubblico impiego, in strutture e organismi variamente denominati partecipati o comunque facenti capo all’ente. Il sopra citato D.L. n. 78/2010 ha inoltre introdotto disposizioni di contenimento della spesa destinata alla formazione e al Fondo risorse decentrate del personale. Per quanto concerne la formazione, come già detto, ai sensi dell’art. 6, comma 13, del D.L. n. 78/2010, a decorrere dall’anno 2011 la spesa sostenuta per attività di formazione del personale non deve essere superiore al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2009. Per quanto concerne il Fondo risorse decentrate del personale, ai sensi dell’art. 9, comma 2 bis, del D.L. n. 78/2010, nel triennio 2011/2013 il Fondo risorse decentrate, sia dei dipendenti che dei dirigenti, non potrà superare quello del 2010. Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 11 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTENIMENTO DELLA SPESA DI PERSONALE Il regime di contenimento della spesa del personale negli Enti Locali è dettato dall’art. 1, comma 557, della Legge n. 296/2006, come modificato dall’art. 14 del D.L. n. 78/2010 convertito nella legge n. 122/2010. Gli enti sottoposti al patto di stabilità devono assicurare la riduzione della spesa di personale rispetto all’anno precedente, al lordo degli oneri riflessi e dell’IRAP, con esclusione degli oneri derivanti dai rinnovi dei CCNL, garantendo il contenimento della dinamica retributiva ed occupazionale, con azioni da modulare nell’ambito della propria autonomia e rivolte, in termini di principio, ai seguenti ambiti prioritari di intervento: - parziale reintegrazione dei cessati e contenimento della spesa per il lavoro flessibile; - razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative, anche attraverso l’accorpamento di uffici, con l’obiettivo di ridurre l’incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali in organico; - contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa. La sopra citata norma chiarisce che ai fini della verifica del contenimento della spesa di personale, costituiscono spese di personale anche quelle sostenute per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, per la somministrazione di lavoro, per il personale di cui all’art. 110 D.Lgs. 267/2000, nonché per tutti i soggetti a vario titolo utilizzati, senza l’estinzione del rapporto di pubblico impiego, in strutture e organismi variamente denominati partecipati o comunque facenti capo all’ente. Il sopra citato D.L. n. 78/2010 ha inoltre introdotto disposizioni di contenimento della spesa destinata alla formazione e al Fondo risorse decentrate del personale. Per quanto concerne la formazione, ai sensi dell’art. 6, comma 13, del D.L. n. 78/2010, a decorrere dall’anno 2011 la spesa sostenuta per attività di formazione del personale non deve essere superiore al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2009. Per quanto concerne il Fondo risorse decentrate del personale, ai sensi dell’art. 9, comma 2 bis, del D.L. n. 78/2010 e s.m.i, a decorrere dal 1° gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2014, il Fondo risorse decentrate, sia dei dipendenti che dei dirigenti, non potrà superare quello del 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI LIMITAZIONE ALLE ASSUNZIONI DI PERSONALE E CONSEGUENTI RIFLESSI IN MATERIA DI SPESA Assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato In applicazione di quanto disposto dall’art. 76, comma 7, del D.L. n. 112/2008 convertito nella legge n. 133/2008, come modificato dall’art. 14, comma 9, del D.L. n. 78/2010, è fatto divieto agli enti nei quali l'incidenza delle spese di personale è pari o superiore al 50% delle spese correnti di procedere ad assunzioni di personale a Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 12 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale; i restanti enti possono procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite del 40% (50% per gli enti locali che hanno aderito alla sperimentazione del nuovo sistema contabile previsto dall’art. 36 del D.Lgs. 118/2011, tra i quali il Comune di Verbania, ai sensi dell’art. 9, comma 7, del D.L. 102/2013 convertito nella legge n. 124/2013) della spesa corrispondente alle cessazioni dell'anno precedente. Ai soli fini del calcolo delle facoltà assunzionali, l’onere per le assunzioni del personale destinato allo svolgimento delle funzioni in materia di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale è calcolato nella misura ridotta del 50%; le predette assunzioni continuano a rilevare per intero ai fini del calcolo delle spese di personale. Ai fini del computo della percentuale delle spese di personale rispetto alle spese correnti, si calcolano anche le spese sostenute dalle società partecipate dall’Ente (società a partecipazione pubblica locale totale o di controllo che sono titolari di affidamento diretto di servizi pubblici locali senza gara, ovvero che svolgono funzioni volte a soddisfare esigenze di interesse generale aventi carattere non industriale, nè commerciale, ovvero che svolgono attività nei confronti della pubblica amministrazione a supporto di funzioni amministrative di natura pubblicistica). Per quanto concerne l’incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, comprensive della spesa delle società partecipate, per l’esercizio finanziario 2014 tale incidenza risulta pari al 30,98%. Assunzioni attraverso forme di lavoro flessibile In applicazione di quando disposto dall’art. art. 9, comma 28, del D.L. 78/2010, a decorrere dall’anno 2011, gli Enti Locali possono avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni, ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite del 50% (60% per gli enti locali che hanno aderito alla sperimentazione del nuovo sistema contabile previsto dall’art. 36 del D.Lgs. 118/2011) della spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009. Analoga limitazione vige per la spesa per personale relativa a contratti di formazionelavoro, ad altri rapporti formativi, alla somministrazione di lavoro, nonché al lavoro accessorio di cui all'articolo 70, comma 1, lettera d) del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, e successive modificazioni ed integrazioni, che non può essere superiore al 50% (60% per gli enti locali che hanno aderito alla sperimentazione del nuovo sistema contabile previsto dall’art. 36 del D.Lgs. 118/2011) di quella sostenuta per le rispettive finalità nell'anno 2009. A decorrere dal 2013 gli Enti Locali possono superare il predetto limite per le assunzioni strettamente necessarie a garantire l’esercizio delle funzioni di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale; resta fermo che comunque la spesa complessiva non può essere superiore alla spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009. Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 13 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA NEL MERITO DELLE SPESE ESPOSTE NEL BILANCIO DI PREVISIONE 2014 Ciò premesso, nel merito delle spese esposte nel Bilancio di previsione, si evidenzia quanto segue: la spesa complessiva del personale prevista per l’anno 2014 ammonta ad € 8.461.854,67 contro una corrispondente spesa impegnata nell’anno 2013 di € 8.427.951,88. Confrontando, però, gli aggregati di spesa di personale da considerare al fine del rispetto di quanto disposto dall’art. 1, comma 557, della legge 296/2006, rispetto ad una spesa impegnata nell’anno 2013 di € 7.056.291,69 si prevede per l’anno 2014 una spesa di € 6.922.022,96, con una conseguente riduzione di spesa di € 134.268,73. Viene pertanto rispettato l’obbligo di riduzione della spesa di personale in applicazione della sopra citata disposizione normativa. Relativamente alla formazione del personale, così come nell’anno 2013, è stata stanziata a bilancio la somma di € 17.954,00 (pari al 50% della spesa impegnata per la formazione nell’anno 2009). Relativamente, inoltre, al Fondo risorse decentrate del personale non dirigenziale, il Fondo previsto per l’anno 2014 è pari ad € 828.039,36 (di cui € 42.569,52 economie del Fondo anno 2012, € 287.280,34 stanziati all’interno dei capitoli stipendiali per il finanziamento delle progressioni orizzontali e per il finanziamento dell’incremento del Fondo ai sensi dell’art. 15, comma 5, CCNL 1.4.1999 ed € 498.189,50 stanziati su apposito capitolo di spesa), e rispetta le riduzioni dello stesso disposte dall’art. 9, comma 2bis, del D.L. 78/2010. Il Fondo risorse decentrate dei dirigenti è stato quantificato in € 235.616,04 non essendo previste riduzioni nel numero dei dirigenti in servizio. Tale fondo riguarda solo i dirigenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato. La retribuzione di posizione e di risultato del dirigente con contratto di lavoro a tempo determinato non rientrano in tale Fondo, ma trovano copertura finanziaria nelle risorse di bilancio appositamente previste nel relativo capitolo stipendiale. Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 14 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA INCARICHI ESTERNI La Legge n. 244 del 24/12/2007 (finanziaria 2008) art. 3 comma 55 e 56 ha introdotto importanti disposizioni in materia di incarichi di collaborazione, consulenza, studio e ricerca, modificate dall’art. 46 del D.L. 25/06/2008 n. 112, come segue. In particolare sono stati unificati i concetti di incarichi di consulenza, studi, ricerche e collaborazioni, riconducendoli all'interno dell'unica categoria generale della collaborazione autonoma.: comma 55: “Gli enti locali possono stipulare contratti di collaborazione autonoma indipendentemente dall’oggetto della prestazione solo con riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla legge o previste nel programma approvato dal Consiglio ai sensi dell’art. 42 comma 2, lettera b) del D.Lgs. 27/2000”; comma 56 “con il regolamento di cui all’art. 89 del D.L.gs. 267/2000, sono fissati in conformità a quanto stabilito dalle disposizioni vigenti, i limiti, i criteri e le modalità per l’affidamento degli incarichi di collaborazione autonoma, che si applicano a tutte le tipologie di prestazioni . La violazione delle disposizioni regolamentari richiamate costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale. Il limite massimo di spesa annua per gli incarichi di collaborazione è fissato nel bilancio di preventivo degli enti territoriali”.; In ottemperanza alle disposizioni dell’art. 3 commi 55 e 56 della L. 244/2007 e s.m.i. l’Ente ha: 1) predisposto il “Programma degli incarichi di collaborazione autonoma anno 2014” ed è stato inserito nel Documento Unico di Programmazione che sarà approvata dal Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio Comunale, in allegato al Bilancio di Previsione 2014. Il limite massimo di spesa annua per gli incarichi di collaborazione fissato nel bilancio di previsione 2014 è stabilito in € 37.000,00; 2) in corso d’anno il “Programma dei incarichi di collaborazione” sarà monitorato al fine di verificare il rispetto del limite di spesa per incarichi di collaborazione fissato nel bilancio di previsione 2014. L’Art. 1 - commi 147 e 148 - della Legge di Stabilità 2013 e s.m.i con riferimento agli Incarichi esterni ha stabilito che tra le condizioni per gli incarichi esterni, disciplinate dall'art. 7 del D.Lgs. 165/2001, è prevista la temporaneità della prestazione; il comma 147 esclude ogni possibilità di rinnovo, mentre l'eventuale proroga dell'incarico originario è consentita, in via eccezionale, ma solo al fine di completare il progetto e per ritardi non imputabili al collaboratore, ferma restando l'invarianza del compenso pattuito in sede di affidamento dell'incarico. La disciplina degli incarichi esterni e dei relativi obblighi di pubblicizzazione (sito internet) viene estesa alle società partecipate, direttamente o indirettamente. Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 15 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA RIDUZIONE DEI TRASFERIMENTI DELLO STATO In questi anni abbiamo assistito ad una drastica riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato, sia per le diverse manovre finanziarie attuate dal 2010 ad oggi sia per le nuove modalità di determinazione dei trasferimenti che con l’istituzione del Fondo di solidarietà comunale vengono determinati tenendo conto delle stime di gettito IMU/TASI effettuate dal Ministero dell’Interno . Di seguito si riporta la situazione dei tagli subiti dal Comune di Verbania dal D.L. n. 78/2010 ad oggi: - - - € 802.000,00: tagli su bilancio 2011 - DL 78/2010 € 2.594.000,00: tagli sul bilancio 2012 di cui : € 1.377.000 = 535.000 (DL 78/2010) + 842.000 (art. 28 c. 7 DL 212/2011) ed € 1.217.000 regolazione compensativa (se IMU>ICI detrazione; se IMU<ICI aggiunta) anno 2012 in base all'art. 13 c. 17 DL 212/2011 € 1.028.000,00: tagli sul bilancio 2013 previsti dal decreto Spending Review (DL 95/2012) e successivo azzeramento FSR ed istituzione nuovo Fondo di solidarietà comunale che nel 2013 è risultato pari complessivi € 3.332.459,16. (Per l’alimentazione del fondo di solidarietà l’Agenzia delle Entrate ha trattenuto per conto dello Stato sugli incassi IMU 2013 del Comune di Verbania l’importo di € 2.598.583); € 680.000,00: tagli sul bilancio 2014 previsti dal decreto Spending Review (DL 95/2012) per € 115.250,00, ulteriori tagli previsti dalla Legge di Stabilità 2014 e riduzione del fondo per effetto della differenza tra gettito IMU standard e gettito TASI standard; il fondo di solidarietà stimato per i 2014 ammonta a circa € 2.660.000,00. Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 16 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Legge di Stabilità 2014 (Legge n. 147/2013) ISTITUZIONE DELLA IUC COSTITUITA DALLA TRE COMPONENTI: IMU : imposta di natura patrimoniale dovuta dal possessore di immobili con esclusione delle abitazioni principali, la cui disciplina è rimasta quella prevista dall’art. 13 del D.L 201/2011 e s.m.i., da sperimentale diventa stabile e vengono consolidate alcune modifiche introdotte i decreti n. 102/2013 e 133/2013 : l’abitazione principale non è più oggetto d’imposizione IMU ad esclusione delle A/1, A/8 e A/9; ampliamento delle possibilità di esclusione e di assimilazione, per il Comune di Verbania applicata all’abitazione non locata di anziani residenti in casa di riposo o cura; TASI : è un tributo a base patrimoniale ma relativo alla fruizione di servizi comunali indivisibili ( vigilanza urbana, illuminazione pubblica, manutenzione delle strade e del verde ecc…), a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile senza esclusione. La legge di stabilità riconosce ampie facoltà di regolamentazione da parte di Comuni . Può essere applicato a qualsiasi fabbricato a qualsiasi titolo, comprese le abitazioni principali e le aree edificabili. In estrema sintesi la TASI dovrebbe sostituire l’IMU abolita sulle abitazioni principali e sulle assimilazioni e a livello standard dovrebbe quindi fornire lo stesso gettito standard dell’IMU abolita, l’IMU prevedeva le detrazioni ma la TASI no, pertanto il governo al fine di garantire agevolazioni ha introdotto la possibilità per i Comuni d’incrementare l’aliquota TASI dello 0,8 per mille al fine di prevedere l’introduzione di detrazioni. La legge di stabilità’ ha previsto un’aliquota di base TASI pari al 1 per mille e un'aliquota massima pari al 2,5 per mille, è stato previsto inoltre un limite massimo alla sommatoria delle aliquote IMU e TASI che non può superare il limite max dell’aliquota IMU e pertanto 10,6 per mille per gli agli immobili e 6 per mille per le abitazioni principali. TARI : relativa al finanziamento dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore. Per la TARI è rimasta un’amplia coincidenza con la disciplina della TARES, conferma l’obbligo di copertura integrale dei costi del servizio e dei criteri di determinazione della tariffa che rimangono quelli del metodo normalizzato ex DPR 158/1999 e del principio comunitario “chi inquina paga”: • per le utenze domestiche tariffe determinate in base alla superficie dei locali ed ai componenti del nucleo famigliare; • per le utenze non domestiche tariffe determinate in base all’attività svolta; • conferma dell’addizionale provinciale del 5%; I Comuni possono prevedere ulteriori agevolazioni ed esenzioni, oltre a quelle anche facoltative indicate nella norma, la cui copertura può essere disposta attraverso risorse reperite all’interno del bilancio comunale, nei limiti del 7 per cento del costo complessivo del servizio rifiuti . Che il Comune di Verbania non ha potuto applicare in quanto le manovre finanziarie citate al punto 1) hanno permesso di raggiungere con difficoltà l’equilibrio di bilancio 2014. Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 17 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Il piano economico finanziario TARI 2014 presentato dal COUB prevede, una spesa complessiva per il servizio pari a Euro 6.391.209,09, da cui detrarre il contributo presunto da parte del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca per le scuole pubbliche pari a Euro 31.339,12, il rimborso della quota Conai pari a Euro 147.738,88, il contributo del Ministero Economia e Finanze pari a Euro 82.000, gli introiti riferiti alla vendita dei sacchi conformi “standardizzati” e del conferimento dei rifiuti vegetali pari a Euro 61.000, così da determinare una spesa complessiva netta pari a Euro 6.069.131,09 da coprire integralmente con i proventi TARI. A quest’ultimo importo verrà aggiunta la quota di tributo provinciale ambientale pari a € 304.363. L’incremento rispetto al 2013 è stato determinato dall’aumento ISTAT del 1,10% e dall’inserimento nel PEF della quota di ammortamento di competenza del Comune di Verbania dell’investimento relativo all’adeguamento dell’impianto di Mergozzo calcolata sulla base delle quote di partecipazione del Comune di Verbania al COUB VCO proprietario dell’impianto citato. Le tariffe TARI 2014 sono state determinate in coerenza con le scelte fatte nel 2013 (coefficienti k minimi), risulta variata per aggiornamento fisiologico delle banche dati e per l’attività d’accertamento avviata nel 2012 la percentuale di ripartizione dei costi tra utenze domestiche e non domestiche sulla base della potenziale produzione di rifiuti, pari rispettivamente al 52,74% e 47,26% (nel 2013 49,71% ud e 50,29% und). Imposta di soggiorno: Con delibera del Consiglio Comunale n. 79 del 26 settembre 2011 a decorrere dal 1° gennaio 2012 è stata istituita, ai sensi dall’art. 4 del Decreto Legislativo 14 marzo 2011 n. 23, l’imposta di soggiorno. STRUTTURA- Classificazione Settore alberghiero Alberghi 5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella Residenze turistico alberghiere 5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella Settore extra-alberghiero Campeggi ** e *** Villaggi turistici Agriturismo Città di Verbania IMPOSTA (euro) € 2,50 € 1,50 € 1,00 € 0,50 € 0,50 € 2,50 € 1,50 € 1,00 € 0,50 € 0,50 € 0,50 € 0,50 € 0,50 Bilancio di Previsione 2014 Pagina 18 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA € 0,50 € 0,50 € 0,50 € 0,50 € 0,50 € 0,50 € 0,50 Bed & breakfast Ostelli Case per ferie Residence Case e appartamenti per vacanze Affittacamere Alloggi vacanze Le previsioni d’entrata sono state determinate in modo prudenziale pari a € 500.000,00 tenendo conto dei dati storici delle presenze turistiche nel Comune di Verbania. Nel bilancio 2014 l’imposta di soggiorno è stata destinata al finanziamento di spese correnti in ambito turistico e per la mobilità per circa il 60% e per il restante 40% per il finanziamento di due investimenti importanti con finalità turistiche : l’adeguamento degli impianti di Palazzo Dugnani per € 120.000 e la ristrutturazione dell’ex delegazione civica per € 80.000,00 Addizionale comunale IRPEF Nel 2011 sono state sbloccate le aliquote dell’addizionale comunale Irpef ed introdotte significative modifiche alla norma di cui all’art. 1 del D.Lgs. n. 360/1998: confermata la percentuale massima dell’aliquota allo 0,8% possibilità di previsione di aliquote differenti a seconda del reddito, con i medesimi scaglioni di reddito in vigore per l’irpef possibilità di prevedere una soglia di esenzione. Tale soglia sarà basata sul reddito e non potrà funzionare come una franchigia pertanto se il reddito supera la soglia, l’addizionale si applicherà sull’intero imponibile. Nel 2012 con delibera di Consiglio Comunale n. 61 del 30/05/2012 è stata approvata l’applicazione dell’addizionale comunale IRPEF con aliquote differenziate per scaglioni di reddito Irpef nel rispetto del principio della progressività, come previsto dalle recenti modifiche normative (D.L. n. 201/2011 art. 13 c. 16). Con la rimodulazione dell’addizionale comunale Irpef per scaglioni è stata prevista anche una fascia di esenzione per i redditi complessivi fino a € 14.500,00. Le aliquote riportate nella tabella che segue deliberate nel 2012 sono rimaste invariate. • • • • • Scaglioni fino a 15.000,00 Euro Da 15.000,01 a 28.000,00 Euro Da 28.000,01 a 55.000,00 Euro Da 55.000,01 a 75.000,00 Euro Oltre 75.000,00 Euro Città di Verbania % 0,50 0,60 0,65 0,75 0,80 Bilancio di Previsione 2014 Pagina 19 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Utilizzo oneri di urbanizzazione per spese correnti: L’art. 2 comma 8 della L. 244/2007 ha previsto la possibilità di utilizzare i proventi delle concessioni edilizie e le relative sanzioni per il finanziamento delle spese correnti fino alla percentuale del 75% (50% per tutte le spese correnti + 25% per manutenzioni ordinarie di verde, strade e patrimonio comunale) ma solo per il triennio 2008-2009-2010; il Milleproroghe D.L. 225/2010 aveva esteso tale facoltà di utilizzo per tutto il 2011 e 2012 e la Legge n. 64/2013 ha ulteriormente prorogato fino al 2014 tale possibilità. Gli oneri di urbanizzazione previsti a bilancio di previsione 2014 ammontano a €. 817.000,00, come da comunicazione del servizio territoriale; tale importo viene iscritto a bilancio tra le entrate del titolo IV e destinato per €. 200.000,00 alla parte corrente (pari al 24,30% per manutenzione ordinaria degli immobili e del verde) ed €. 620.000,00 in parte investimenti (75,,60%). Tale previsione si riferisce ai proventi del rilascio delle concessioni edilizie, monetizzazioni e plusvalenze; per quanto riguarda la determinazione del gettito, la previsione tiene conto delle concessioni in essere (rateizzate in quattro scadenze), delle concessioni in istruttoria, e delle posizioni pendenti; per quanto concerne l’utilizzo, lo stesso non è più vincolato alla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria. INDEBITAMENTO Il comma 108 della Legge di Stabilità 2011 e s.m.i. aveva ridotto al 12% la capacità d’indebitamento degli enti locali nel 2011. La Legge di Stabilità 2012 all’art. 8 ha nuovamente ridotto le percentuali di indebitamento di cui all’art. 204 del TUEL portandole : • 8 % per il 2012 (prima era il 10 %) • 6 % per il 2013 (prima era l' 8 %) • 4 % dall'anno 2014 (prima era l' 8 %) Al comma 3 dell’articolo citato viene prevista una generica riduzione del debito pubblico dal 2013, con l'emanazione di un decreto che stabilirà, distintamente per regioni, province e comuni, la differenza percentuale, rispetto al debito medio pro capite, oltre la quale i singoli enti territoriali avranno l'obbligo di procedere alla riduzione del debito, pena l'impossibilità di assumere impegni correnti in misura superiore all'importo annuale minimo dei corrispondenti impegni effettuati nell'ultimo triennio e l'impossibilità di assumere personale a qualsiasi titolo. Il Decreto del Fare n. 76/2013 ha modificato nuovamente i limiti sopra citati nel modo seguente: nel 2013 dal 6% al 8% e nel 2014 dal 4% al 6% e nuovamente il D.L. n. 16/2014 ha ulteriormente variato tale limite determinandolo pari all’8% per il 2014 e le annualità successive . Il Comune di Verbania nel bilancio di previsione 2014 non ha previsto investimenti finanziati con indebitamento in quanto il limite raggiunto risulta vicino al tetto dell’8% previsto per il 2014 e per evitare l’incremento degli oneri finanziari negli esercizi futuri tenuto conto delle osservazione espresse dalla Corte dei Conti sezione Regionale di Controllo per il Piemonte sul bilancio di previsione 2012 . Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 20 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI D'INDEBITAMENTO Rispetto del limite di indebitamento ai sensi dell'art. 204 TUEL 8% 8% 2014 consuntivo 2015 consuntivo 2012 2013 Entrate correnti comprese le una tantum (ACC COMP) Interessi passivi , oneri fidejussioni rilasciate al netto di contributi in c/interessi limite raggiunto 8% 2016 consuntivo 2014 31.731.236,52 33.397.130,71 33.505.256,32 1.915.796,36 6,038 1.822.980,58 5,458 1.737.381,33 5,185 2014 41.286.414,50 2.058.194,96 2015 39.228.219,54 2.094.539,09 2016 37.133.680,45 1.889.249,91 39.228.219,54 30.997 1.265,55 37.133.680,45 30.997 1.197,98 35.244.430,54 30.997 1.137,03 L'indebitamento subisce la seguente evoluzione: anno residuo debito nuovi prestiti prestiti rimborsati estinzioni anticipate/riduzioni totale fine anno abitanti al 31/12 debito medio per abitante Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 21 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA PATTO DI STABILITA’ La Legge di stabilità 2011 ha introdotto nuove disposizioni in materia di patto di stabilità interno ridefinendo la metodologia di calcolo dell’obiettivo e basandola sulla spesa corrente media sostenuta nel periodo 2006-2008, la successiva legge di stabilità 2012 all’art. 32 c. 2 ha modificato il triennio per il calcolo della media della spesa corrente in 2007-2009 e la legge di stabilità 2014 in 2009-2011. Ogni ente soggetto al patto dovrà, quindi, conseguire un saldo di competenza mista non inferiore al valore della propria spesa corrente media registrata negli anni 2009-2011 moltiplicata per una percentuale fissata per ogni anno del triennio. A tale valore va poi detratto l’importo della riduzione dei trasferimenti erariali determinata dall’art. 14 comma 2 della manovra estiva D.L. n. 78/2010. Il D.L. n. 98/2011 convertito con la L. n. 115/2011 ha confermato i meccanismi del patto di stabilità indicati nella Legge di stabilità 2011 anche per l’anno 2014 ed annualità successive. Le fasi descritte dalla Legge di Stabilità 2011 per la determinazione del saldo obiettivo 2011 e parzialmente modificate dalla Legge di Stabilità 2012 (L. n. 183/2011) possono essere così sintetizzare: 1. Determinazione del saldo obiettivo come percentuale data dalla spesa media. Per ciascuno degli anni 2014-2016, gli enti soggetti al patto applicano alla media degli impegni della propria spesa corrente registrata nel triennio 2009-2011, così come desunta dai certificati ai bilanci consuntivi, le percentuali previste dal c. 2 dell’art. 32 della L. 183/2011 e s.m.i. per i Comuni sono: anno 2014 e 2015: 15,07% anno 2016 e 2017: 15,62% 2. Determinazione del saldo obiettivo al netto dei trasferimenti. Il comma 91 dispone che il valore annuale, determinato secondo la fase precedente, è ridotto per ogni anno di riferimenti, di un valore pari alla riduzione dei trasferimenti erariali disposta dal comma 2 del D.L. n. 78/2010; Per il 2014 è stata introdotta una clausola di salvaguardia che consente ai comuni di non subire un peggioramento dell’obiettivo in misura superiore al 15% di quanto esso sarebbe risultato con i parametri del 2013. Inoltre per gli enti aderenti alla sperimentazione dei nuovi sistemi contabili armonizzati è stato previsto un premio in riduzione del saldo obiettivo di patto di stabilità interno definito con decreto MEF del 5/02/2014 pari al 52.80%. L’obiettivo determinato per il Comune di Verbania ammonta complessivamente ad € 1.088.028,00 (sarebbe stato pari ad € 2.237.558 ) ridotto del 52,80% grazie all’adesione dell’ente all’importante “Progetto di sperimentazione dei nuovi sistemi contabili armonizzati” e adeguato alla clausola di salvaguardia introdotta dalla Legge di Stabilità 2014. Ai sensi della normativa vigente sono stati ottenuti già nel 2013 per il raggiungimento dell’obiettivo di patto di stabilità 2014 spazi finanziari pari complessivamente a € 4.101.000,00 vincolati sui cofinanziamenti europei, confermati dalla Regione Piemonte nel 2014, che non ha concesso ulteriori spazi finanziari per il Patto regionale verticale e per il patto verticale incentivato. Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 22 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Il Comune di Verbani ha ottenuto ulteriori spazi finanziari pari ad € 242.000 ai sensi del c. 547 dell’ art. 1 della L. 147/2013 e pari ad € 192.614 ai sensi del comma 9-bis dell’art. 31 della l. 183/2011 per pagamenti in conto capitale da sostenere nel primo semestre 2014 . ALLEGATO alla presente riportiamo PROSPETTO DETERMINAZIONE OBIETTIVO E PREVISIONI DI COMPEENZA E CASSA DEGLI AGGREGATI RILEVANTI AI FINI DEL PATTO DI STABILITA’ INTERNO. Gli enti soggetti al patto di stabilità sono tenuti a trasmettere semestralmente al Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, le informazioni riguardanti le risultanze in termini di competenza mista sulla base del prospetto e delle modalità stabilite con decreto ministeriale. Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 23 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA CONCLUSIONI Tenuto conto dell’evidenti difficoltà e dei dubbi ancora da sciogliere, visto che ad oggi non sono ancora non sono ancora disponibili i dati relativi : • alla determinazione finale del Fondo di solidarietà comunale 2013 (decreto non ancora pubblicato); • al riparto del nuovo Fondo di solidarietà comunale 2014 con pubblicazione delle spettanze da parte del Ministero dell’Interno; la scelta del Commissario Straordinario è stata quella di predisporre un bilancio di previsione 2014 molto tecnico, in quanto per disposizioni normative e motivi di carattere finanziario diventa fondamentale procedere all’approvazione del bilancio di previsione 2014 e pluriennale 2014-2016 entro il 20/05/2014. Valutati prudenzialmente tagli e calcolato il fondo di solidarietà secondo le indicazioni della normativa e le osservazioni dell’ANCI e dell’IFEL , gli equilibri di bilancio sono stati garantiti dalla riduzione di parte delle spese correnti, assicurando comunque l'assolvimento dei servizi essenziali dell'Ente. La riduzione della spesa necessaria a compensare parte dei tagli e delle minori entrate ha portato a finanziare le spese obbligatorie ed i servizi essenziali dell’ente (tenendo conto anche delle rigidità del bilancio data dalla spesa del personale, dalla spesa per rimborso quote capitale dei mutui e da contratti e convenzioni già stipulati negli anni precedenti), riducendo conseguentemente gli interventi delle funzioni non fondamentali. Il quadro normativo dell’ultimo anno ha imposto una politica di bilancio indirizzata di conseguenza all’assolvimento delle funzioni essenziali. Il Comune ha incrementato le tariffe di alcuni servizi a domanda individuale al tasso di inflazione programmato per il triennio 2014/2016 previsto nel D.P.E.F. pari all’1,5% con eccezione delle sole tariffe della sosta a pagamento I tagli precedentemente descritti, si aggiungono al rischio di minori entrate, non prevedibili esattamente, legate ai minori redditi Irpef 2012 di riferimento per il 2014, rispetto a quelli 2011 ed all’aggravio della situazione economico-occupazionale con possibili minori capacità di pagamento delle famiglie e delle imprese nonché dall’incertezza derivante dall’applicazione dell’IMU, della TASI e della TARES. Stante la normativa in continua evoluzione si valuterà entro il 30/09/2014 se attuare una manovra correttiva di bilancio annuale e pluriennale. Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 24 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA RISPETTO DEL PATTO DI STABILITA’ 2014 Ai sensi dell’art. 1 comma 107 della Legge di Stabilità 2011 (L. 220/2010) e s.m.i., il bilancio di previsione degli enti locali ai quali si applicano le disposizioni del patto di stabilità interno deve essere approvato iscrivendo le previsioni di entrata e di spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrata e di spesa in conto capitale, al netto delle riscossioni e delle concessioni di crediti, sia garantito il rispetto delle regole che disciplinano il patto medesimo. A tal fine, gli enti locali sono tenuti ad allegare al bilancio di previsione un apposito prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità. In allegato riportiamo: ⇒ Allegato 1) - Prospetto di determinazione dell’obiettivo; ⇒ Allegato 2) - Prospetto previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità; ⇒ Allegato 3) – Prospetto flussi di cassa. Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 25 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Allegato 1) Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 26 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 27 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 Pagina 28 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Allegato 2) DIMOSTRAZIONE DEL RISPETTO DEL PATTO DI STABILITA' 2014-2016 BILANCIO PREVISIONE 2014 – 2016 SALDI BILANCIO DI PREVISIONE 2014-2016 2014 ENTRATA Titolo I - ENTRATE TRIBUTARIE 2015 2016 21.500.000 21.700.000 1.600.000 1.600.000 1.600.000 Titolo III - ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 10.200.000 10.100.000 10.000.000 Titolo IV - ENTRATE IN CONTO CAPITALE 10.000.000 7.700.000 3.800.000 0 0 0 43.300.000 41.100.000 36.900.000 Titolo II - ENTRATE DA TRASFERIMENTI CORRENTI 21.500.000 a detrarre: E8 Riscossione di crediti EFinN ENTRATE FINALI NETTE 2014 SPESA Titolo I - SPESE CORRENTI 2015 30.700.000 30.400.000 0 0 0 15.500.000 8.000.000 4.000.000 0 0 0 46.200.000 38.400.000 34.200.000 2.900.000 ammortamenti Titolo II - SPESE IN CONTO CAPITALE 2016 30.200.000 a detrarre: S6 Spese per concessione di crediti SFinN SPESE FINALI NETTE saldo della parte corrente saldo della parte in c/capitale SALDO FINALE NETTO SOGGETTO AL PATTO (EFinN - SFinN) OP 13 OBIETTIVO PROGRAMMATICO PER IL 2014 3.000.000 -300.000 -200.000 -2.900.000 2.700.000 2.700.000 1.088.000 Riduzione dell'obiettivo ex art. 31, c. 9-bis, L. 183/2011 193.000 Riduzione dell'obiettivo ex art. 1, c. 547, L. 147/2013 242.000 Riduzione dell'obiettivo ex DGR 13-6065/13 Reg. Piemonte 4.101.000 OBIETTIVO PROGRAMMATICO FINALE PER IL 2013 DIFFERENZA TRA OBIETTIVO PROGRAMMATICO E SALDO FINALE ANNUALE OP 14 2.600.000 -5.500.000 -3.448.000 548.000 OBIETTIVO PROGRAMMATICO PER IL 2015 2.491.000 DIFFERENZA TRA OBIETTIVO PROGRAMMATICO E SALDO FINALE ANNUALE OP 15 OBIETTIVO PROGRAMMATICO PER IL 2016 209.000 2.631.000 DIFFERENZA TRA OBIETTIVO PROGRAMMATICO E SALDO FINALE ANNUALE Città di Verbania Bilancio di Previsione 2014 69.000 Pagina 29 CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Allegato 3) PATTO DI STABILITA' 2014 - SCHEMA DI CALCOLO DEI FLUSSI DI CASSA ENTRATA 2014 COMPETENZA 2015 RESIDUI COMPETENZA 2016 RESIDUI COMPETENZA RESIDUI (a) Stanziamento 2.996.000,00 17.990.000,00 3.759.391,00 10.390.000,00 2.585.000,00 4.490.000,00 (b) Accertamenti 2.400.000,00 17.990.000,00 2.800.000,00 9.390.000,00 1.800.000,00 4.990.000,00 (c) Incassi tot. Incassi 2.000.000,00 8.000.000,00 10.000.000,00 SPESA 2014 COMPETENZA (a) 2.200.000,00 5.500.000,00 7.700.000,00 1.200.000,00 2.600.000,00 3.800.000,00 2015 RESIDUI COMPETENZA 2016 RESIDUI COMPETENZA RESIDUI Stanziamento 2.946.000,00 25.834.000,00 3.959.391,00 12.284.000,00 2.775.000,00 6.284.000,00 (b) Impegni 1.950.000,00 25.834.000,00 2.500.000,00 11.784.000,00 1.700.000,00 6.784.000,00 (c) Pagamenti 400.000,00 15.100.000,00 500.000,00 7.500.000,00 350.000,00 3.650.000,00 tot. Pagamenti Città di Verbania 15.500.000,00 Bilancio di Previsione 2014 8.000.000,00 4.000.000,00 Pagina 30
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