Mai tanti fulmini su Como: 1199 in un mese Nuovi sponsor

Como 21
LA PROVINCIA
VENERDÌ 29 AGOSTO 2014
Mai tanti fulmini su Como: 1199 in un mese
I commercianti
all’assessore
«Cancelliamo
le brutture»
Il mese di settembre potrebbeportarenuovesoluzionisul
piano della lotta al degrado della
città.
Si terrà infatti lunedì primo settembre alle ore 11 un incontro tra
i vertici di Confcommercio e l’amministrazione comunale per discutere della situazione della zona
di Sant’Agostino e viale Geno, recentemente balzata agli onori della cronaca dopo le proteste di alcuni commercianti. Un faccia a faccia, quello tra l’assessore Daniela
Gerosa e il direttore di Confcommercio Graziano Monetti, a cui
prenderà parte anche Luigi Moresi, uno dei cittadini che meno di
un mese fa hanno provveduto a
finanziare di tasta propria l’installazione di un telone verde di copertura del cantiere delle paratie
ai giardini a lago. Una operazione
che Moresi ed i suoi amici, come
già spiegato più volte, vorrebbero
ripetere anche nella zona di viale
Geno, per contrastare le brutture
che accolgono i turisti.
«È la cura dei dettagli a fare la
differenza - sostiene Moresi, che
ha provveduto ad affiggere anche
cartelli con una frase di Dostoevskij relativi all’importanza della
“bellezza”- vorremmo mettere
ancheinvialeGenountelonenuovo e installare dei poster con delle
immagini della città tratte dal libro “C’era una volta il lungolago”.
Piccole cose che fanno la differenza».
«C’è il gabbiotto abbandonato,
il pozzetto delle fogne sullo spartitraffico utilizzato per sorregge un
cavo volante dell’Enel - continua
- è allucinante». Una posizione, la
sua, condivisa anche dal direttore
Monetti che in una nota spiega:
«Continuiamo a parlare dell’immagine della città ma mancano gli
elementi base di quel decoro cittadino che dovrebbe caratterizzare
Como. È la cura dei particolari che
rende bella e accogliente una città». 1 Simona Facchini
media 2000-2013
Come difendersi
gen feb mar apr mag giu lug ago set
0
0
24 63 264 622 1.247 832 258
0
0
0
0
0
0
109
170
227
225
530
1.022
1.199
1.362
2013
264
214
I dati sono quelli del Sirf, il Sistema Italiano di Rilevamento Fulmini, di proprietà del Cesi, Centro
Elettrotecnico Sperimentale Italiano, che si basa su una rete di 16
sensori sul territorio nazionale
più altri aggiuntivi in prossimità
dei confini di Stato, tra cui quello
con la Svizzera. Ogni sensore è in
grado di discriminare il segnale
emesso dal fulmine dal rumore
elettromagnetico con incredibile
precisione.
Bene, dalle rilevazioni strumentali emerge che a ieri erano
caduti esattamente 3.984 fulmini
2014
137
136
Ma non è un record
e il 2003, furono 4.448 e 4.913
rispettivamente.
L'anno dei temporali
2
31
La stagione estiva non è ancora
finita e tanto meno quella dei
temporali, ma guardando nel dettaglio le rilevazioni si scopre che
sulla sola città di Como si sono già
abbattuti 111 fulmini, dei quali 22
il 7 luglio.
su Como e provincia solo quest’anno, quando in tutto il 2013,
inclusi gli ultimi quattro mesi,
erano stati 1.643, mentre nel 2012
erano arrivati a 1.851: meno della
metà di questa porzione di 2014.
«Quest’anno ha rappresentato
a livello nazionale un vero record
per la quantità di fulmini caduti
e per la provincia di Como, sempre molto esposta, nel mese di
agosto è già stato raggiunto il numero di fulmini solitamente accumulato in un anno», spiega Marina Bernardi, responsabile del
Sirf. Dal 2000 al 2013 la media era
stata di 3.416 fulmini all’anno.
«Quest’estate abbiamo avuto
temporali praticamente tutti i
giorni - chiarisce l’esperta – e di
conseguenza molti fulmini. L’andamento del numero annuale tuttavia non è in aumento lineare,
ma oscilla a seconda degli anni e
delle condizioni meteorologiche». Nonostante l’aumento significativo però siamo ancora
lontani dal record storico per la
provincia di Como, raggiunto nel
2001. Allora caddero 7.579 fulmini, e negli anni seguenti, il 2002
0
0
4
1
Millecentonovantanove fulmini sono caduti sul Comasco nel mese
di agosto, fino all’altro ieri. A luglio hanno
toccato quota 1.362, e a giugno, il mese
più soleggiato di quest’estate novembrina, 1.022.
ott nov dic
106 18
0
Si formano nel cumulonembo,
una nuvola molto alta e carica di
energia elettrostatica. Le cariche
vengono scaricate a terra tramite
un canale ionizzato, con potenziale di circa 5 milioni di volt.
Una volta toccato il suolo il canale permette il passaggio di corrente, che è proprio il fulmine: se
colpisce un albero lo fa esplodere,
se prende il terreno si disperde nel
raggio di decine di metri. L’energia è così forte che è bene tutelarsi
e tutelare gli animali anche dagli
effetti indiretti. In caso di temporale nelle immediate vicinanze la
soluzione migliore è tenere i piedi
uniti e accovacciarsi, fermo restando che l’ideale è restare in un
luogo chiuso, fosse anche l’auto.
Per quanto riguarda gli animali
sono più a rischio i quadrupedi di
grossa taglia per la differenza di
potenziale tra le zampe anteriori
e posteriori, ma anche gli animali
domestici possono subire danni:
meglio tenerli in casa. 1 F.Man.
Lutto a Trecallo
Muore a 48 anni
Lascia due figli
Oggi i funerali
La chiesa parrocchiale
era gremita, ieri sera, in occasione del rosario recitato per
Massimo Arnaboldi, 48 anni,
morto prematuramente a causa
di una malattia.
C’è un quartiere intero in lutto per l’improvvisa scomparsa
di Arnaboldi, figura molto conosciuta a Trecallo, dove abitava con la moglie Elvira e i suoi
due figli.
La notizia della morte dell’uomo si è diffusa all’improvviso ieri pomeriggio tra Trecallo
e Albate, dove l’uomo aveva
molti amici. Un lutto sentito,
come conferma la partecipazione al rosario di ieri.
I funerali di Massimo Arnaboldi sono fissati per questa
mattina alle 10 nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonino, ad
Albate.
I familiari, nel dire addio all’uomo, ci hanno tenuto a ringraziare il personale del Sant’Anna per le amorevoli cure. 1
Nuovi sponsor
per le aree verdi
Arriva il bando
del Comune
L’assessore Daniela Gerosa
Pronto l’avviso pubblico
per la sponsorizzazione di aree e
spazi verdi, sarà pubblicato nei
prossimi giorni. Su proposta dell’assessore al Verde Daniela Gerosa, la giunta ha dato via libera
alla proposta. «Insieme è più facile
prendersi cura della nostra città
- dice Gerosa - e portare più fiori
e colori dappertutto. Inoltre l’appuntamento con Expo si avvicina
e la natura stessa ci offre infiniti
modi per giocare con il tema dell’evento. Il nostro territorio può
vantare una lunga e illustre tradizione nel settore florovivaistico e
nellaprogettazionedeigiardinimi
auguro che questa occasione spingaaziendeeprogettistiascendere,
letteralmente, in campo».
Proprio in previsione di Expo,
le iniziative di sponsorizzazione
sono state estese, oltre che ad
aiuole e rotatorie, anche a itinerari
ciclopedonali, sentieri, spazi verdi
come il Parco delle Rimembranze
e interventi di arredo urbano. In
cambio, installazione di targhe
con il logo dello sponsor e l’utilizzazione a scopi pubblicitari di foto
e riproduzioni delle aree sponsorizzate.
Per i contratti è prevista una
durata triennale, rinnovabile.
L’elenco delle aree che saranno
messe a bando è sul sito Internet
comune.como.it. 1