V.le Stazione 07027 Oschiri (OT) - Tel. 079-73.30.91 Fax 079/732142 Prot. 2175 del 14/05/2014 A.S. 2013 / 2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L'ESAME DI STATO classe V A TIEL Componenti del Consiglio di Classe: Prof. ssa MASU Michela Prof. PIANEZZI Marcello Prof. LIPPI Giovanni Prof. GIULIANETTI Massimo Prof. CISCI Giuseppe Prof. ssa MELE Lucia Prof. ssa LEDDA Pietrina Prof. PAPALEO Pierpaolo Oschiri 14/05/2014 Italiano e Storia Lingua Straniera (Inglese) Matematica Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi, Automaz. e Org. della Produz. Scienze motorie Religione I.T.P. Elettrotecnica e Sistemi Il Dirigente Scolastico Prof. Gianluca CORDA Contenuti del documento 1 2 3 4 Presentazione dell’Istituto Indirizzi di studio professionale 3 PROFILO DELL'INDIRIZZO 3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 4 4.1 Elenco Alunni V A 5 SITUAZIONE INIZIALE 5 5.1 Situazione dei crediti 6 Attività della classe 6 6.1 Attività extracurriculari e integrative 6.2 Attività di potenziamento attivate 6.3 Attività di preparazione per le prove d’Esame di Stato 7 OBIETTIVI GENERALI 7 7.1 Otto competenze chiave di cittadinanza. 7.2 Obiettivi generali minimi. 8 PIANI DISCIPLINARI 10 8.1 DISCIPLINA: LINGUA ITALIANA 8.2 DISCIPLINA: STORIA 8.3 DISCIPLINA: MATEMATICA 8.4 DISCIPLINA: LINGUA INGLESE 8.5 DISCIPLINA: Elettrotecnica ed applicazioni. 8.6 DISCIPLINA: Sistemi, automazione ed organizzazione della produzione 8.7 DISCIPLINA: Educazione motoria e sportiva 8.8 DISCIPLINA: RELIGIONE 9 GRIGLIE DI VALUTAZIONE 34 9.1 Griglia prova orale 9.2 Griglia prova scritta (area linguistica) 9.3 Griglia prova scritta ed esperienze di laboratorio (discipline tecniche) 10 alternanza scuola lavoro 37 11 Allegati al Documento 38 3 4 5 6 6 6 7 8 10 12 15 18 20 25 29 32 34 35 36 1 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Nel 1966 fu finanziata l'apertura a Oschiri dell'Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato per conseguire la qualifica di Elettromeccanico o di Maglierista. La scelta di aprire una sede a Oschiri dava la possibilità ai residenti e non di accedere alla formazione professionale e di far proseguire gli studi ai propri figli. Inizialmente l’IPIA Oschiri era sede staccata dell'istituto professionale di Calangianus e nel 1977 ottenne la gestione autonoma con un Preside e prolungamento del corso di studi (quarto e quinto anno). Seguì una crescita di iscritti e nel 1986-94 prese il via il "corso femminile" di Stilista e disegnatrice di moda. Un nuovo ordinamento ministeriale denominato “progetto 92” cambiò gli indirizzi, introducendo la figura di “tecnico delle industrie elettriche o elettroniche” e l'apprendimento guidato in modo laboratoriale. I nuovi indirizzi attivati fecero conseguire al terzo anno il Diploma di qualifica di Operatore Elettrico o Elettronico. Al quinto anno fu possibile conseguire il Diploma di Stato "Tecnico delle Industrie Elettriche o Tecnico delle Industrie Elettroniche" e il Diploma regionale di II livello nell'area professionalizzante (rilasciato dalla Regione Autonoma della Sardegna). Nel 2010 è entrato in vigore il riordino degli istituti professionali e l'indirizzo di studi è diventato "Servizi di manutenzione e assistenza tecnica". Nel 2010 la sede di Oschiri ha attivato un progetto con la Regione Sardegna per continuare a offrire la qualifica di Operatore Elettrico al terzo anno. Oggi l'Istituto è dotato di un Test Center per il conseguimento della patente informatica europea (ECDL) e di moderne apparecchiature informatiche per il laboratorio linguistico. A partire dall’anno scolastico 2011/2012 c’è stato l’accorpamento dell’ I.P.I.A di Oschiri alle sedi I.P.I.A. e I.P.A.A. di Olbia, a seguito del nuovo dimensionamento regionale dell’istituzioni scolastiche. 2 Indirizzi di studio professionale Il corso di studi comprende i due ordinamenti vigenti: le classi dalla prima alla quarta applicano il recente “riordino”, mentre le restanti due classi quinte, applicano il progetto 92 con le modifiche previste. La classe quinta appartiene al vecchio ordinamento suddiviso in due cicli distinti: un triennio, al termine del quale si consegue un attestato di qualifica, ed un biennio successivo che consente, attraverso gli esami di stato, di conseguire un diploma. Attualmente è attivo il corso di - Tecnico delle Industrie Elettriche . Il corso post-qualifica di questa classe quinta è integrato da corsi noti come “alternanza scuola – lavoro”. Questi corsi prevedono esperienze lavorative nelle aziende di settore, attività progettuali e approfondimenti delle discipline affini a quelle curricolari. 3 PROFILO DELL'INDIRIZZO Con il biennio post qualifica si diventa tecnici nel campo delle Industrie Elettriche, con un’adeguata formazione culturale e tecnica e un ampliamento delle conoscenze acquisite durante il triennio di qualifica e un aumento delle proprie competenze e professionalità. Al termine del corso gli studenti diventano tecnici delle Industrie Elettriche ed hanno acquisito competenze che permetteranno loro di avere ruolo attivo e responsabile nella realizzazione di semplici progetti, installazione e manutenzione di impianti, macchine ed apparecchiature elettriche, installazione, manutenzione e gestione dei sistemi di automazione e controllo. La dimestichezza con le tecnologie in campo informatico, acquisite durante la didattica curricolare e non per il conseguimento della patente europea ECDL, dovrebbero consentire un inserimento anche in settori non strettamente collegati all’indirizzo di studi specifico. I tecnici inoltre dovrebbero essere in grado di gestire la conduzione dell’impresa e delle risorse umane, intervenendo nella realizzazione di opere e di impianti secondo le normative vigenti e documentando il proprio lavoro nei suoi aspetti tecnici, amministrativi ed organizzativi. 3 4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 17 studenti di cui 12 provenienti dalla classe IV^A, 4 ripetenti la V^A e un allievo ritornato dopo un lungo periodo di lavoro. La classe è composta da studenti provenienti da Oschiri, Ozieri e Berchidda. Tutti gli componenti della classe si sono bene integrati. Durante le attività in aula gli iscritti hanno dimostrato interesse adeguato. La partecipazione degli iscritti alle attività in aula è stata buona per alcuni e solamente passiva per altri. Le attività in alternanza scuola lavoro con Enel Produzione hanno dato un risultato positivo. Molti allievi si sono impegnati nel lavoro scolastico per conseguire una buona preparazione complessiva. Durante l’anno questi iscritti hanno curato tanto le discipline comuni quanto quelle di indirizzo, costruendo positivamente il proprio profilo. Alcuni iscritti hanno iniziato a lavorare in modo sufficiente a fine marzo, pur consapevoli di essere una classe terminale del “vecchio ordinamento” e di avere un Esame di Stato alla fine del percorso. Questi iscritti hanno trascurato diverse discipline, costruendo un profilo talvolta carente. Alcuni allievi hanno ancora delle carenze non colmate sul programma svolto quest’anno. L’impegno nello studio a casa di alcuni allievi è stato limitato e non sempre adeguato al conseguimento di risultati positivi, nonostante i ripetuti richiami del Consiglio di Classe. 4.1 Elenco Alunni V A Cognome Nome Provenienza 1 ASARA ALESSANDRO 22-04-1995 4A 2 BASSANI ANTONIO 26-04-1994 Ripetente 3 BATZU ANDREA 05-04-1995 4A 4 COTTU LUCA 21-12-1994 4A 5 DE SIMONE ANTONELLA 02-04-1995 4A 6 COIZZA GIORGIO 22-03-1994 Ripetente 7 DEMURO MADDALENA 30-12-1994 4A 8 MARINO GIOELE 28-09-1995 4A 9 MARONGIU FRANCESCO 16-03-1995 4A 10 MASTINO DAVIDE 26-09-1993 4A 11 PINNA DAVIDE 26-09-1993 4A 12 PINTUS DAVIDE 08-11-1992 4A 13 SANTONE SIMONE 06-02-1995 4A 14 PINNA ROMINA 02-05-1993 Ripetente 15 SOTGIA SABINA 20-07-1995 4A 16 SOTGIA EMANUELE 09-09-1994 Ripetente 17 PERINU FABIO 11-08-1990 Rientro dopo lavoro 4 5 SITUAZIONE INIZIALE 5.1 Situazione dei crediti Cognome Nome 3 anno 4 anno ASARA ALESSANDRO 7 6 2 BASSANI ANTONIO 5 4 3 BATZU ANDREA 5 6 4 COTTU LUCA 4 5 5 DE SIMONE ANTONELLA 5 5 6 COIZZA GIORGIO 4 4 7 DEMURO MADDALENA 7 6 MARINO GIOELE 7 6 9 MARONGIU FRANCESCO 6 6 10 MASTINO DAVIDE 5 5 11 PINNA DAVIDE 6 5 12 PINTUS DAVIDE 4 5 13 SANTONE SIMONE 8 7 14 PINNA ROMINA 4 4 15 SOTGIA SABINA 8 7 16 SOTGIA EMANUELE 4 6 17 PERINU FABIO 4 (A.S.2006/07) [*] 6 (A.S. 2008/09) [*] 1 8 [*] Nell’anno scolastico 2006/2007 sono stati applicati i nuovi punteggi previsti al DM 42/2007 per l’attribuzione del credito scolastico alle classi terze: “I nuovi punteggi di credito scolastico indicati nelle tabelle allegate al presente decreto, di cui costituiscono parte integrante, si applicano a decorrere dall'anno scolastico 2006/2007 nei confronti degli studenti frequentanti il terzultimo anno.” 5 6 ATTIVITÀ DELLA CLASSE 6.1 Attività extracurriculari e integrative La classe ha svolto le seguenti attività: • • • Gli allievi hanno preparato gli argomenti previsti dalla patente europea del computer, alcuni sostenendo gli esami nel “Test center” interno all’Istituto. Partecipazione ai gruppi sportivi : Remata e Pallavolo Diversi alunni hanno partecipato alle donazioni per l’AVIS di Oschiri, che ha organizzato anche alcuni incontri per sensibilizzare gli alunni sul tema. 6.2 Attività di potenziamento attivate Al termine del primo quadrimestre alcuni docenti hanno attivato degli interventi di recupero in itinere e di potenziamento durante le ore curricolari. 6.3 Attività di preparazione per le prove d’Esame di Stato Sono state eseguite quattro prove di simulazione, compresa la tipologia conseguente alla presenza del commissario di Lingua Inglese: tre simulazioni di terza prova scritta ( tipologie B, C, B+C), una simulazione di colloquio. In ogni simulazione sono stati impiegati i docenti della classe quinta. Il calendario delle prove simulate è stato il seguente: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 14 marzo 31 marzo 15 aprile 29 aprile 13 maggio 14 maggio (1 ore) - simul. terza prova scritta, tipologia "B” + inglese ; (6 ore) - simul. prima prova (90 min) - simul. terza prova scritta, tipologia "C" + inglese ; (2 ore) - simul. colloquio; (102 min) - simul. terza prova scritta, tipologia mista "B" e "C"+ inglese ; (6 ore) - simul. seconda prova. SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA_ La simulazione di prima prova scritta è andata abbastanza bene. La maggior parte degli allievi ha scelto la tipologia del “saggio breve” mentre pochi hanno scelto il “tema generale”. Alcuni allievi hanno prodotto un elaborato più che sufficiente e talvolta hanno anche raggiunto buoni risultati. Alcuni allievi hanno, invece, prodotto un elaborato carente. Gli allievi con DSA hanno utilizzato moltissimo tempo a leggere i documenti. SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA_ La classe ha mostrato impegno e partecipazione. Alcuni alunni hanno evidenziato particolare tensione e ansia da prestazione durante lo svolgimento, esperienza che dovrebbe quindi agevolarli nella seguente prova reale. SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA_ Sono state fatte tre simulazioni scritte sulle materie d’esame. Le simulazioni avevano le seguenti tipologie: prima simulazione con tipologia “B” a risposta breve aperta, seconda simulazione con tipologia “C” a risposta multipla, terza simulazione con tipologia mista “B” e “C”. All’interno delle simulazioni di terza prova, per quanto riguarda l’accertamento della conoscenza della lingua inglese, sono state sperimentate entrambe le tipologie previste dall’art. 4 del DM 20 novembre 2000: presentazione di un testo di circa 80 parole seguito da due quesiti volti a verificarne la comprensione (Tipologia A); risposta a due quesiti formulati in lingua inglese (Tipologia B). In entrambi i casi si è fatto riferimento a brani studiati durante l’anno. 6 Da un’analisi delle simulazioni di terza prova sostenute, si evidenzia che: − la tipologia “B” a risposta breve è risultata la meno favorevole all’insieme della classe; − i risultati del profitto nelle simulazioni sono partiti da livelli in generale negativi/non sufficienti (media 8,0/15) per migliorare nella successiva simulazione (media 10,8/15). Nell’ultima simulazione c’è stato un regresso legato alla specifica tipologia, nonostante l’impegno e la maggiore preparazione degli alunni rispetto alle prove precedenti; − nei quesiti a tipologia “C” (risposta multipla) gli allievi rispondono a tutti i quesiti ma commettono molti errori; − nelle risposte brevi emergono le difficoltà di molti allievi nel riassumere i loro saperi; − gli studenti hanno ottenuto i migliori risultati nella seconda simulazione a tipologia “C”; il risultato è dovuto ad un maggiore “confidenza” con la tipologia, unito ad una migliore preparazione e studio a casa. Nelle tre simulazioni di “terza prova scritta” le votazioni medie sono state: − prima simulazione “B” MEDIA = 8,0/15 con deviazione = 2,2; − seconda simulazione “C” MEDIA = 10,8/15 con deviazione = 2,3; − terza simulazione “B+C” MEDIA = 8,5/15 con deviazione = 2,3; SIMULAZIONE DI COLLOQUIO_ Il colloquio è stato simulato il giorno 29 aprile per due ore. La Commissione è stata simulata con i tre commissari interni (elettrotecnica, laboratorio, inglese) e con tre esterni (matematica, italiano/storia e sistemi). Per la simulazione del colloquio il coordinatore GIULIANETTI ha simulato le funzioni del Presidente e del commissario interno con PIANEZZI e PAPALEO, mentre i docenti CORRENTI PETRETTO e MANCA hanno simulato i commissari esterni. La maggioranza degli allievi era presente alla simulazione. Due allievi hanno simulato il colloquio per circa un’ora ciascuno. Al colloquio è seguito un breve confronto con i due studenti e la classe, mettendo in evidenza i punti forti e deboli del loro colloquio ed eventuali . 7 OBIETTIVI GENERALI 7.1 Otto competenze chiave di cittadinanza. Il Consiglio di Classe, nella programmazione annuale, ha voluto proseguire a sviluppare le otto competenze chiave di cittadinanza che il MPI ha indicato per tutti gli studenti a 16 anni, perché sono i “[..] livelli essenziali di apprendimento, come denominatore comune che deve essere raggiunto in tutti gli indirizzi del secondo ciclo, ferma restante la peculiarità dei diversi indirizzi [..]” (Linee guida del 27 dicembre 2007 per l’obbligo di istruzione). Le otto competenze chiave, di cui il Consiglio di Classe ha tenuto conto, sono: Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle. 7 Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. 7.2 Obiettivi generali minimi. Il Consiglio di classe ha individuato i seguenti obiettivi minimi generali e trasversali proposti agli allievi: • Migliorare il proprio metodo di studio; • Saper lavorare singolarmente e in gruppo; • Maturare capacità logico-deduttive; • Saper utilizzare la lingua italiana, parlata e scritta, in relazione agli scopi, le situazioni e il contesto linguistico; • Allenamento alla comprensione del testo scritto e allenamento alla stesura di brevi relazioni scritte. • Comprendere, analizzare e sintetizzare un testo letterario, scientifico e tecnico; • Conoscere la lingua straniera e saperla utilizzare come supporto alla acquisizione di dati e nozioni tecniche; • Conoscere in modo appropriato il linguaggio scientifico e tecnico; • Acquisire conoscenze e competenze tecniche necessarie per il progetto, il controllo, la realizzazione e il collaudo degli impianti elettrici civili e industriali, sapendone valutare la componentistica anche sotto il profilo economico; • Conoscere e saper utilizzare strumenti informatici. Per i singoli obiettivi generali il C. di Classe ha agito con le seguenti strategie di intervento: INDICATORI STRATEGIE D’INTERVENTO Aspetti Comportamentali Rispetto degli altri Educare al corretto comportamento verso l’insegnante e i compagni, in primo luogo attraverso il dialogo e l’esempio, esaltando poi il concetto di maturità che gli alunni devono essere in grado di mostrare. ASPETTI ATTITUDINALI Autostima Presentare in termini comprensibili, nelle singole discipline, le abilità, le conoscenze ed i concetti che si vogliono sviluppare, stimolare gli alunni a porsi obiettivi precisi e riconoscere l’impegno profuso; stimolare gli alunni a formulare proposte e richieste pertinenti al lavoro intrapreso in classe. Esplicitare le difficoltà che sono state superate e gli obiettivi raggiunti, in maniera che gli studenti diventino consapevoli delle proprie capacità. Capacità di lavorare in gruppo Tale obiettivo verrà sviluppato in particolare nelle discipline di indirizzo mediante le attività in laboratorio. 8 ABILITA’ Autonomia Sviluppo dell’attitudine ad operare in modo autonomo e della capacità di gestione delle problematiche legate all’attività professionale: progettazione, coordinamento, organizzazione; Partecipazione al dialogo educativo Stimolare gli allievi a partecipare in modo attivo e razionale alle lezioni. Stimolare i ragazzi ad intervenire per chiedere chiarimenti. Rispetto dei compiti e delle consegne Esigere puntualità ed ordine nel lavoro. Controllare regolarmente i compiti assegnati a casa Acquisizione Metodo di studio. Assegnazione di compiti che richiedano l’utilizzo di dizionari di lingua, manuali e testi tecnici che guidino gli allievi al raggiungimento di un metodo di studio autonomo. Utilizzo di strategie di problem solving Stimolare le capacità di analisi e sintesi con lavori di lettura e rielaborazione in classe. Acquisizione dei vari metodi comunicativi quali la conversazione, il dibattito, l’esposizione sulla base di appunti e/o scalette. • Autonomia nella consultazione di testi tecnici; • Essere in grado di progettare e operare la scelta della componentistica nel campo degli impianti elettrici in ambiente civile, industriale e terziario; • Essere in grado di costruire modelli di simulazione di semplici sistemi, implementarli all’elaboratore e saperne valutare i risultati • Possedere conoscenze di base nel campo dell’automazione e saper descrivere e implementare semplici algoritmi di controllo; • conoscere le problematiche relative alla produzione e alla distribuzione dell’energia elettrica Discipline coinvolte: Italiano, Inglese, Sistemi ed Elettrotecnica mediante le strategie indicate al punto Acquisizione di un metodo di studio Capacità di lettura e comprensione di un testo Capacità di esposizione e argomentazione Capacità nel settore di indirizzo tecnico CONOSCENZE e COMPETENZE INTERDISCIPLINARI Acquisizione e padronanza del linguaggio tecnico in lingua italiana e in lingua straniera Utilizzo e applicazione di Discipline coinvolte: Sistemi, Matematica, Elettrotecnica. opportuni strumenti matematici nel settore professionale A questo punto del percorso didattico si teme che, purtroppo, una parte degli alunni non raggiunga gli obiettivi minimi prefissati nella programmazione annuale del Consiglio di Classe. Le cause principali del mancato recupero e/o del profitto insufficiente sono state l’impegno altalenante e il lavoro insufficiente a casa. La partecipazione al percorso di alternanza scuola-lavoro ha rispettato, d’altra parte, pienamente le aspettative. Tutti gli alunni interessati hanno frequentato in maniera regolare conseguendo risultati positivi, sia per parere dei tutor aziendali che per i riscontri osservati dai docenti del Consiglio di Classe. 9 8 PIANI DISCIPLINARI 8.1 DISCIPLINA: LINGUA ITALIANA Obiettivi del programma disciplinare (da DM 15 aprile 1994) Obiettivi • Comprendere i testi letterari,saper confrontare testi e autori di epoche diverse Minimi Obiettivi raggiunti Livello Livello Livello BASE INTERMEDIO AVANZATO • Comprendere i testi letterari • Comprendere l’importanza e il significato dell’opera di un autore • Saper confrontare testi e autori di epoche diverse • Saper riconoscere le peculiarità stilistiche degli autori studiati Saper produrre testi argomentativi di base, chiari dal punto di vista logico e corretti dal punto di vista formale. • Acquisire un metodo per l’inquadramento e l’approfondimento di un genere letterario in rapporto all’epoca, al contesto culturale e alle opere più significative 8.1.1 5 8 4 5 8 4 5 8 4 5 8 4 5 8 4 5 8 4 Contenuti Modulo n° 1 Titolo : Positivismo, Naturalismo e Verismo U.D. 1 Caratteristiche del Positivismo e del Naturalismo U.D. 2 Caratteristiche del Verismo U.D. 3 Analogie e differenze delle tre correnti in rapporto alle storie letterarie nazionali europee U.D. 4 Verga : biografia; opere principali; analisi di brani scelti Modulo n° 2 Titolo : La crisi del Positivismo; il Simbolismo e il Decadentismo U.D. 1 Introduzione ai cambiamenti nella prosa e nella poesia italiana durante il passaggio tra Ottocento e Novecento U.D. 2 G. D'Annunzio: biografia e poetica U.D. 3 Pascoli: biografia e poetica Modulo n° 3 Titolo : Il romanzo italiano nelle correnti culturali europee: biografia opere di Svevo Modulo n° 4 Titolo : L. Pirandello: biografia, opere principali 10 Modulo n° 5 Titolo : G.Ungaretti: biografia, opere principali Modulo n° 6 Titolo : La scrittura U.D. 1 Simulazione prima prova scritta di esame U.D. 2 Saggio breve U.D. 4 Analisi e commento di un testo letterario U.D. 5 Tema tradizionale Modulo n° 8.1.2 • 7 Titolo : Montale: biografia, opere principali Metodi Lezione frontale, visione e commento di slides e documentari mediante l'utilizzo della LIM; brainstorming; misure dispensative e/o compensative per gli allievi con DSA 8.1.3 Mezzi Libro di Testo: • LIM; film e documentari; fotocopie;dispense; articoli di giornale;schemi e appunti; mappe concettuali 8.1.4 Tempi Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 Modulo 5 Modulo 6 Modulo 7 Settembre-Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo-aprile Maggio-Giugno Strumenti di verifica e valutazione La storia letteraria verrà verificata quasi esclusivamente attraverso interrogazioni orali. 11 8.2 DISCIPLINA: STORIA Obiettivi del programma disciplinare (da DM 15 aprile 1994) Obiettivi Comprendere i mutamenti storici Minimi Obiettivi raggiunti Livello BASE Livello INTERMEDIO Livello AVANZATO 2 13 2 2 13 2 2 13 2 2 13 2 • Comprendere i mutamenti storici e la diversità culturale in prospettiva diacronica (nel confronto tra epoche diverse) e sincronica ( nel confronto tra diverse aree geografiche) • Riconoscere , nell'analisi della storia di un territorio, le connessioni tra gli aspetti demografici, economici, sociali e culturali Conoscere ed analizzare le cause, lo sviluppo e le conseguenze di un evento bellico • Comprendere l’importanza e il significato di un evento • Conoscere i fondamentali eventi di un periodo , le conseguenze socio politiche delle trasformazioni economiche 8.2.1 Contenuti Modulo n° 1 Titolo : I problemi dopo l'Unità U.D. 1 La Destra e la Sinistra storica U.D. 2 L'Italia Umbertina U.D. 3 L'Età Giolittiana Modulo n° 2 Titolo : La Belle époque U.D. 1 La Belle époque U.D. 2 Il movimento operaio U.D. 3 La questione femminile U.D. 4 Lo “spettro rosso” della Germania U.D. 5 Industriali, Junker e militari alla guida della Germania U.D. 6 L’Impero asburgico: un mosaico di nazioni. Una brutta situazione internazionale. I piani di guerra. 12 Modulo n° 3 Titolo : La Prima Guerra Mondiale U.D. 1 Lo scoppio della guerra. L’illusione di una “guerra-lampo” U.D. 2 Il Fronte occidentale: la guerra di trincea. U.D. 3 Le nuove armi e l’uso dei gas alle origini “del grande macello”. Il fronte turco. Il fronte orientale. U.D. 4 L’Italia dalla neutralità al Patto segreto di Londra.Il dibattito tra neutralisti e interventisti e l’entrata in guerra. U.D. 5 Il fronte italiano; i Fronti interni. L’intervento degli Stati Uniti. Caporetto; Vittorio Veneto. La pace. Modulo n° 4 Titolo : Il Dopoguerra U.D. 1 I 14 “punti” di Wilson. I motivi del fallimento del piano Wilson. U.D. 2 Il trattato di Versailles e l’umiliazione della Germania. La fine dell’Impero Austro-ungarico. U.D. 3 I problemi politici del dopoguerra. Economie in rovina e i “Bienni rossi”. U.D. 4 Le difficoltà economiche delle nazioni leader: Gran Bretagna e Francia Modulo n° 5 Titolo : Il Fascismo; il Nazismo U.D. 1 I ceti emergenti. La debolezza dell’economia e le tensioni sociali del paese. La debolezza del sistema politico. U.D. 2 Mussolini, La Marcia su Roma. Le elezioni del 1924 e l’assassinio di Matteotti. La fondazione dello Stato fascista. L’identificazione tra Stato e Partito. Il concordato con il Vaticano U.D. 3 Il totalitarismo imperfetto. L’economia. La Guerra d’Etiopia U.D. 4 Le radici di una tragedia: il trattato di Versailles. A. Hitler, il programma politico. Cancelliere del Reich. La nazificazione della Germania. I successi in campo economico e sociale. Le vittorie politiche all’estero U.D. 5 La politica dello sterminio e le Leggi razziali. Modulo n° 6 Titolo : La scrittura U.D. 1 Simulazione terza prova scritta di esame U.D. 2 TIPOLOGIA B U.D. 4 TIPOLOGIA C U.D. 5 TIPOLOGIA MISTA B+C 13 8.2.2 • Metodi Lezione frontale, visione e commento di slides e documentari mediante l'utilizzo della LIM; brainstorming; misure dispensative e/o compensative per gli allievi con DSA 8.2.3 Mezzi Libro di Testo: • V.Calvani; Il Gusto della Storia, L'età del “disordine” mondiale, A. Mondadori Scuola 8.2.4 Tempi Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 Modulo 5 Modulo 6 Modulo 7 Settembre-Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo-aprile Maggio-Giugno Strumenti di verifica e valutazione La storia verrà verificata quasi esclusivamente attraverso interrogazioni orali. 14 8.3 DISCIPLINA: MATEMATICA Obiettivi del programma disciplinare (da DM 15 aprile 1994) • conoscere il concetto di funzione e saperne individuare il dominio; • essere capaci di disegnare (per punti) soprattutto nei punti singolari l’andamento qualitativo di una funzione; • conoscere le principali caratteristiche di una funzione (punti di discontinuità, asintoti, massimi e minimi); • comprendere il concetto di limite e sapere svolgere esercizi su forme indeterminate; • comprendere il concetto di derivata e sapere svolgere semplici esercizi. Obiettivi raggiunti Livello Livello Livello BASE INTERMEDIO AVANZATO Obiettivi Minimi • Conoscere e comprendere Dominio, codominio, immagine e controimmagine di una funzione. • Conoscere e comprendere Massimo e minimo di una funzione. • Conoscere e comprendere Le funzioni inverse, pari e dispari, composte. • Conoscere e comprendere Le funzioni pari e dispari, periodiche, crescenti e decrescenti, monotone ed esponenziali. • Conoscere e comprendere Il concetto di limite. • Conoscere e comprendere Il limite destro e sinistro di una funzione. • Conoscere e comprendere Il limite finito di una funzione per x che tende all'infinito • Conoscere e comprendere Il limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore infinito. • Conoscere e comprendere Gli asintoti orizzontali e verticali. • Conoscere e comprendere Le forme indeterminate dei limiti. • Conoscere e comprendere Il concetto di derivata ed il limite del rapporto incrementale. 8.3.1 60% 20% 20% 70% 10% 20% 50% 40% 10% 70% 20% 10% 60% 20% 20% 70% 20% 10% 60% 20% 20% 60% 20% 20% 60% 20% 20% 70% 20% 10% 80% 10% 10% Contenuti Modulo n° 1 Titolo : Il campo d’esistenza di una funzione U.D. 1 – Dominio e codominio. U.D. 2 - Immagine e contro immagine. 15 Modulo n° 2 Titolo : Le funzioni U.D. 1 – Funzioni semplici e composte. U.D. 2 – Le funzioni inverse, pari e dispari. U.D. 3 – Le funzioni crescenti e decrescenti. U.D. 4 – Le funzioni periodiche e monotone. U.D. 5 – Le funzioni esponenziali. Modulo n° 3 Titolo : Massimi e minimi delle funzioni. U.D. 1 – I massimi ed i minimi delle funzioni. Modulo n° 4 Titolo : Limiti delle funzioni U.D. 1 – Il concetto di limite. U.D. 2 – I limiti destri e sinistri delle funzioni. U.D. 3 - Il limite finito di una funzione per x che tende all'infinito. U.D. 4 - Il limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore infinito. U.D. 5 – Gli asintoti orizzontali e verticali delle funzioni. U.D. 6 – Le forme indeterminate dei limiti. Modulo n° 5 Titolo : Le derivate U.D. 1 – Concetto di derivata. U.D. 2 – Limite del rapporto incrementale e relativi esercizi. U.D. 3 – Esercizi sulle derivate. 8.3.2 Metodi • Lezione dialogata; • Lezione frontale; • Esercizi in classe. 8.3.3 • • Mezzi Libro di testo; Dispense. 8.3.4 Tempi Modulo 1 -Il campo d’esistenza di una funzione Modulo 2 - Immagine e contro immagine Modulo 3 - Massimi e minimi delle funzioni Modulo 4 - Limiti delle funzioni Modulo 5 - Le derivate 20 ore 10 ore 8 ore 24 ore 16 ore 16 Strumenti di verifica e valutazione Nel corso dell'anno scolastico sono state svolte almeno tre verifiche per ogni alunno volte prevalentemente alla verifica della comprensione dei concetti e della capacità di esprimerli, nonché della capacità di applicazione di semplici algoritmi di calcolo e regole. Sono state somministrate sei verifiche scritte consistenti in esercizi di applicazione di regole ed algoritmi di calcolo. 17 8.4 DISCIPLINA: LINGUA INGLESE Obiettivi del programma disciplinare (da DM 15 aprile 1994) • Lettura e comprensione di un testo tecnico nel relativo ambito professionale. • Revisione, rinforzo e allargamento dei prerequisiti linguistici. • Rielaborazione scritta e orale dei contenuti proposti. Obiettivi raggiunti Livello Livello Livello BASE INTERMEDIO AVANZATO Obiettivi Minimi • Lettura e comprensione di un testo tecnico nel relativo ambito professionale • Revisione, rinforzo e allargamento dei prerequisiti linguistici. • Rielaborazione scritta e orale dei contenuti proposti. 8.4.1 80,00% 20,00% 80,00% 20,00% 80,00% 20,00% Contenuti Modulo n° 1 Titolo : Electricity U.D. 1. Reading: Milestones in electricity. U.D. 2 Noun formation. Regular and irregular verbs. U.D. 3 Rielaborazione orale e scritta. Modulo n° 2 Titolo : Applications of static electricity U.D. 1 Readings: Electrostatic precipitators. Photocopiers. A printer: troubleshooting guide. U.D. 2 Passive form. U.D. 3 Uso di un vocabolario online. U.D. 4 Rielaborazione orale e scritta. Modulo n° 3 Titolo : From the press/1 U.D. 1 Readings: Shocking fish. Is “Old Sparky” barbaric? Bolt of lightning kills two in park. U.D. 2 Pronomi relativi. Pronomi indefiniti. U.D. 3 Rielaborazione orale e scritta. Modulo n° 4 Titolo : Solar energy U.D. 1 Reading: Solar energy U.D. 2 Comparativi e superlativi. U.D. 3 Rielaborazione orale e scritta 18 Modulo n° 5 Titolo : From the press/2 U.D. 1 Readings: The day the lights went off. The car of the future. U.D. 2 -'s e -s. Verbi modali. U.D. 3 Rielaborazione orale e scritta. 8.4.2 Tempi Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 Modulo 5 Settembre-Ottobre Novembre-Dicembre Gennaio Febbraio-Marzo Aprile-Maggio Strumenti di verifica e valutazione Verifiche orali e scritte 8.4.3 • Metodi Lezione frontale, role play, reading-comprehension, dialoghi one-to-one, con supporto di aula informatica e audiovisivi su lavagna multimediale. 8.4.4 Mezzi Libro di Testo: • Gateway to Electricity, Electronics & Telecommunications, di K. O'Malley, Ed. Lang. 19 8.5 DISCIPLINA: Elettrotecnica ed applicazioni. Percentuale di allievi che possiede conoscenze e abilità previste nelle U.D. MODULI Livello Livello Livello U. DIDATTICHE BASE INTERMEDIO AVANZATO Rappresentazione grafica di schemi a blocchi dai Temi di Esame di Stato 25% 30% 20% Rappresentazione di schema a blocchi di impianto fotovoltaico connesso in rete conforme a DK 5940 Enel 25% 30% 20% Rappresentazione grafica di schemi unifilari per quadri elettrici BT 25% 25% 25% Rappresentazione di schema del quadro di un a “partenza motore” asincrono trifase 40% 20% 10% Rappresentazione di schema funzionale con PLC Siemens S7 - 214 40% 20% 10% Calcolo per scegliere un motore asincrono adatto al montacarichi partendo dal peso sollevato 10% 20% 40% Conoscenze dei dati di targa di motori asincroni 30% 20% 20% Calcolo per stimare la potenza elettrica e la corrente assorbita da un motore asincrono impiegato in un montacarichi 30% 20% 20% Calcolo per stimare la potenza elettrica e la corrente di targa di un motore asincrono 30% 20% 20% Scelta delle protezioni per un motore asincrono trifase (soluzione fusibile contattore relè termico) 30% 20% 20% 30% 20% 20% GLI SCHEMI DEGLI IMPIANTI ELETTRICI SCELTA DEI MOTORI ASINCRONI PROTEZIONE DEI MOTORI ASINCRONI SCELTA DELLE LINEE ISOLATE BT Calcolo di dimensionamento delle linee elettriche in cavo isolato BT, posate in tubo, utilizzando cavi N07V-K, FG7 20 SCELTA DELLA PROTEZIONE AUTOMATICA DA QUADRO PER BT Calcolo per scegliere le caratteristiche tecniche delle protezioni automatiche magnetotermiche di linee BT 40% 20% 20% Scelta delle caratteristiche tecniche degli interruttori automatici magnetotermici differenziali 40% 20% 20% Calcolo per scegliere le caratteristiche tecniche dell’interruttore generale di un quadro BT 30% 20% 20% Calcolo per il dimensionare un dispersore di impianto di messa a terra del tipo a “picchetto“ o “ treccia interrata” 50% 20% 20% Scelta delle sezioni del conduttore PE 30% 40% 20% Coordinamento del dispersore con la protezione differenziale 40% 20% 20% Classificazione delle fonti in primarie/secondarie oppure rinnovabili/non rinnovabili 70% 10% 10% Il carbone, petrolio, sole 40% 10% 10% Le centrali idroelettriche 40% 10% 10% Caratteristiche del PLC SIEMENS S7-214 e suo funzionamento 50% 20% 20% Programmazione in linguaggio ladder S/-214 30% 20% 20% PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI FONTI DI ENERGIA E CENTRALI ELETTRICHE AUTOMAZIONE A PLC 21 8.5.1 Contenuti Modulo n° 1 Titolo : Fotovoltaico- montacarichi U.D. 1 I SISTEMI FOTOVOLTAICI I componenti dei sistemi fotovoltaici, schema impianto FV secondo DK 5940, la misura di Voc e Ics sui moduli FV U.D. 2 GLI SCHEMI ELETTRICI DEGLI IMPIANTI Schemi a blocchi, schemi di potenza e ausiliari (unifilari/multifilari), schemi funzionali U.D. 3 LA SCELTA DI UN MOTORE PER MONTACARICHI o TRAZIONE ELETTRICA La potenza meccanica di sollevamento , il rendimento meccanico , la struttura di un montacarichi U.D. 4 LA PROTEZIONE DEL M.A.T. La potenza di targa del MAT, la potenza assorbita da un MAT, la protezione del motore asincrono trifase con relè termico e contattore. Modulo n° 2 Titolo : Centrali elettriche – protezioni delle linee U.D. 1 Gli SCHEMI ELETTRICI DEI QUADRI Parti che compongono lo schema del quadro, Caratteristiche tecniche degli involucri dei quadri, segni grafici degli apparecchi e dei componenti nei quadri U.D. 2 IL DIMENSIONAMENTO DELLE PROTEZIONI E DELLE LINEE IN BT Caratteristiche tecniche delle protezioni di linea, caratteristiche tecniche delle condutture dei conduttori isolati (N07V-K, FG7) , scelta e coordinamento delle protezioni di linea U.D. 3 LE CENTRALI ELETTRICHE La produzione di energia elettrica, il diagramma di carico giornaliero, la tariffazione dell’energia elettrica. Le centrali idroelettriche. Misure elettriche su l’alternatore. Modulo n° 3 Titolo : Distribuzione elettrica - Impianto di terra U.D. 1 IMPIANTI DI MESSA A TERRA Progetto e caratteristiche di un impianto di messa a terra con dispersore a picchetto o corda. Modulo n° 4 Titolo : Carica batterie e funzionamento del motore DC U.D. 1 IL CARICA BATTERIE U.D. 2 IL MOTORE IN CORRENTE CONTINUA La potenza di targa e la potenza assorbita da un motore in corrente continua, U.D. 3 ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA Alimentazione delle apparecchiature elettroniche ed informatiche, gruppi elettrogeni e di continuità, accumulatori al piombo acido. 22 Modulo n° 5 Titolo : Gli impianti condominiali U.D. 1 GLI IMPIANTI CONDOMINIALI CON POTENZA INFERIORE A 6 KW Modulo n° 6 Titolo : Controllori a logica programmabile PLC U.D. 1 HARDWARE DEL PLC PLC SIEMENS S7-214, collegamento del PLC S7-214 con gli ingressi e uscite Architettura del PLC, interfacciamento del PLC con gli attuatori, installazione dei PLC nei quadri elettrici U.D. 2 PROGRAMMAZIONE LADDER Programmazione con linguaggio ladder, operazioni a “contatti” e sulle “uscite”, operazioni di temporizzazione , contatore, operazione di confronto di numeri interi. U.D. 3 LE FONTI DI ENERGIA Fonti energetiche primarie/secondarie, esauribili/inesauribili/rinnovabili, petrolio , carbone, sole e biomasse 8.5.2 Metodi • Scoperta guidata • Esercitazione di calcolo in aula • Esercitazione pratica in laboratorio 8.5.3 Mezzi CATALOGHI TECNICO COMMERCIALI DEI PRODOTTI ESTRATTI DA RIVISTE E PUBBLICAZIONI ENEL – sito web PLAY ENERGY ENI – sito web IMPARARE MULTIMEDIANDO DOCUMENTI DIDATTICI PUBBLICATI DAL DOCENTE SUL SITO DELLA SCUOLA sito web IpiaOschiri. Libro di Testo: • CONTE – Impianti elettrici - HOEPLI • FAVONIO – Macchine elettriche – TECNA 8.5.4 Tempi Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 Modulo 6 60 h 42 h 35 h 20 h 25 h 8.5.5 Strumenti di verifica e valutazione Tipologia : • Scritta_ sono stati utilizzati temi del tipo seconda prova esame di stato per tutto il primo quadrimestre; nel secondo quadrimestre sono stati usati scritti tipo terza prova esame di stato. Tutte le prove sono state utilizzate per abituare i candidati alle verifiche. • Orale_ sono state applicate verifiche orali con simulazione di colloquio tipo esame di stato solo per i primi cinque minuti; la verifica orale è sempre proseguita su tutti gli argomenti dei moduli svolti. • Pratica_ sono state eseguite le verifiche pratiche in laboratorio sugli argomenti svolti in teoria . 23 Criteri di valutazione: Il voto 3 è attribuito all'alunno che non risponde alle verifiche orali e lascia in bianco le verifiche scritte e pratiche. Partecipazione passiva o assente. Il voto "4" è attribuito all'alunno che conosce solo parzialmente i concetti e i contenuti e che commette errori “tecnici” importanti. Partecipazione passiva o disinteressata. Il voto "5" è attribuito all'alunno la cui preparazione risulta essere mnemonica e parziale. Capacità critica carente e processi analitici modesti. Il voto "6" è assegnato all'alunno che ha assimilato i contenuti fondamentali e riesce ad esprimerli in forma orale e applicarli negli esercizi scritti e pratici più semplici. Partecipazione non sempre attiva e interessata. Il voto "7" è assegnato all'alunno che dimostra capacità di esposizione orale accompagnata da grafici o formule attinenti; in forma scritta deve saper fare l’analisi e la sintesi dei circuiti studiati. Partecipazione continua ed interessata. I voti "8-9" sono attribuiti all'alunno che dimostra capacità di collegamento tra i diversi argomenti, esposizione formalmente corretta accompagnata da grafici e formule attinenti , ed una partecipazione attiva e propositiva. Il voto "10" è assegnato all'alunno che dimostra una rielaborazione critica dei contenuti, una scelta personale delle strategie risolutive dei problemi, un'esposizione fluida, rigorosa e tecnicamente ineccepibile. Partecipazione molto interessata e approfondimenti personali nello studio a casa. 24 8.6 DISCIPLINA: Sistemi, automazione ed organizzazione della produzione Obiettivi Minimi 8.6.1 Obiettivi • conoscere il concetto di funzione di trasferimento e saper calcolare la f.d.t. di semplici sistemi elettrici • essere capaci di descrivere lo schema a blocchi di un semplice sistema di controllo • conoscere le principali caratteristiche dei sistemi di controllo e di regolazione • comprendere il concetto di stabilità Obiettivi raggiunti Livello BASE Livello INTERMEDIO Livello AVANZATO • Comprendere il concetto di derivata e integrale di una grandezza e le implicazioni nei sistemi elettrici 25% 25% 30% • Saper determinare la trasformata di Laplace di funzioni elementari mediante l’ausilio di tabelle 35% 40% 25% • Conoscenza dei segnali canonici nel dominio del tempo e nel dominio di Laplace 20% 35% 45% • Saper determinare il circuito equivalente di Laplace per semplici circuiti elettrici con condizioni iniziali nulle 20% 30% 30% • Saper determinare la funzione di trasferimento di semplici sistemi elettrici 30% 30% 20% • Saper determinare la risposta nel tempo di semplici sistemi elettrici utilizzando l’antitrasformata di Laplace 40% • Saper determinare e rappresentare i poli e gli zeri di una f.d.t. 30% 20% 40% • Comprendere il concetto di costante di tempo e di guadagno di un sistema 30% 10% 10% • Conoscere e saper misurare i principali parametri della risposta di un sistema nel dominio del tempo (risposta al gradino per sistemi del primo ordine e con poli complessi coniugati) 20% 30% 30% • Conoscere gli elementi costitutivi di un sistema di controllo 25% 30% 30% • Conoscere le principali caratteristiche dei sistemi di regolazione in catena aperta e in catena chiusa 30% 30% • Saper determinare l’errore a regime per sistema di regolazione 50% • Saper utilizzare software MATLAB Simulink di un simulazione 30% 20% 10% 20% 20% 25 Argomenti non ancora sottoposti a verifica al 15 di maggio • Saper determinare la funzione di trasferimento per un disturbo agente sulla catena di controllo • Comprendere il concetto di stabilità e saper applicare il criterio di stabilità di Bode determinando margine di guadagno e di fase 8.6.2 Contenuti Modulo n° 1 Titolo : Sistemi e modelli U.D. 1 Richiami sull’algebra degli schemi a blocchi. Richiami sui numeri complessi e sui segnali sinusoidali. Segnali canonici (impulso, gradino, rampa, segnale esponenziale) U.D. 2 Modello matematico dei sistemi elettrici Cenni alla derivata e all’integrale di una funzione. Applicazioni ai sistemi elettrici ed ai segnali canonici U.D. 3 Cenni alla trasformata di Laplace. Trasformata e antitrasformata di Laplace mediante l’utilizzo di tabelle Trasformate di Laplace dei segnali canonici Applicazione delle trasformate di Laplace ai circuiti elettrici: circuito equivalente di Laplace. U.D. 4 Concetto di funzione di trasferimento. Calcolo della f.d.t di semplici circuiti elettrici. U.D. 5 Poli e zeri. Guadagno e costanti di tempo. Espressione della funzione di trasferimento in funzione di poli e zeri e con guadagno e costanti di tempo. U.D. 6 Risposta di un sistema nel dominio del tempo. Risposta al gradino e relativi parametri per sistemi del primo ordine e per sistemi con poli complessi coniugati. Significato fisico di guadagno e costante di tempo . 26 Modulo n° 2 Titolo : Sistemi di regolazione U.D. 1 Generalità sui sistemi di controllo. Sistemi di controllo in catena aperta e in catena chiusa. Vantaggi e svantaggi dei sistemi retroazionati. U.D. 2 Elementi della catena di controllo. (Attuatore. Amplificatore, Trasduttore, Regolatore). Esempi di sistemi di regolazione (controllo di velocità di un motore e controllo della temperatura di un forno approfonditi nel modulo 3) U.D. 3 Risposta al gradino per sistemi retroazionati. Confronto con i sistemi in catena aperta. U.D. 4 Teorema del valore finale e del valore iniziale. Caratteristiche statiche dei sistemi ad anello chiuso: errore a regime ed influenza dei disturbi. Modulo n° 3 Titolo : U.D. 1 Regolatore di tipo On-Off Regolatori Standard e applicazioni U.D. 2 *Cenni al regolatore PID (effetto Proporzionale, Integrale, Derivativo) U.D. 3 Utilizzo del software MATLAB per l'analisi e la sintesi di sistemi di controllo. (sviluppato in tutti i moduli) U.D. 4 Motore in corrente continua: Costituzione e modello matematico. Funzione di trasferimento semplificata. Caratteristica Coppia-Velocità. Trasduttori di velocità: cenni agli encoder e alla dinamo tachimetrica. Controllo di velocità per un motore in corrente continua. U.D. 5 Controllo di temperatura di un forno. Cenni ai trasduttori di temperatura Modulo n° 4 Titolo : Risposta in frequenza e stabilità U.D. 1 Concetto di risposta in frequenza di un sistema. *Scale logaritmiche. *Concetto di decade. *Espressione di una grandezza in deciBel. U.D. 2 *Cenni ai Diagrammi di Bode. U.D. 3 *Concetto di stabilità per sistemi a fase minima. *Criterio di stabilità di Bode. *Margine di guadagno e margine di fase. 27 *Gli argomenti contrassegnati da asterisco non sono stati ancora svolti al momento della stesura del documento del 15 maggio, ma ne è prevista la trattazione entro la fine dell’anno scolastico. 8.6.3 • • • • • • Lezione dialogata Lezione frontale. Presentazioni multimediali. Simulazioni mediante software applicativi Verifiche sperimentali in laboratorio di sistemi Esercizi in classe 8.6.4 • • • • • Metodi Mezzi Libro di Testo: ”Sistemi, automazione e organizzazione della produzione”, V. Savi, P. Nasuti, Bufalino, G. Tanzi, ed.Calderini Dispense Presentazioni multimediali Laboratorio di informatica (Software Matlab, Simulink) Laboratorio di sistemi 8.6.5 Tempi Modulo 1 85 ore Modulo 2 25 ore Modulo 3 15 ore (svolte al momento della stesura del documento, previste altre 10) Modulo 4 1 ora ( previste altre 10 dopo la stesura del documento) 8.6.6 Strumenti di verifica e valutazione Nel corso dell'anno scolastico sono state svolte almeno quattro verifiche orali per ogni alunno volte prevalentemente alla verifica della comprensione dei concetti e della capacità di esprimerli, nonché della capacità di applicazione di semplici algoritmi e regole. Sono state somministrate sei verifiche scritte consistenti in quesiti a risposta aperta, test a risposta multipla, esercizi di applicazione di regole e algoritmi. Relazioni sulle prove di laboratorio. 28 8.7 DISCIPLINA: Educazione motoria e sportiva 8.7.1 Obiettivi del programma disciplinare (da DM 15 aprile 1994) Obiettivi Minimi • • • • • aumentare gli schemi motori di base, nonché la capacità di riconoscere ed analizzare gli errori nell’esecuzione del movimento. conoscere gli elementi di anatomia e fisiologia. padronanza delle caratteristiche tecnico-tattiche di almeno due sport di squadra. assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica; conferendo il giusto valore all’attivita’ fisica-sportiva. osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo dell’attivita’ motoriasportiva proposte dalla societa’ del benessere e fitness. Obiettivi raggiunti Livello BASE Livello INTERMEDIO Livello AVANZATO 20% 50% 30% Collaborazione e rispetto per gli altri negli sport di squadra 30% 40% 30% Conoscenza dei principali apparati del corpo umano. 40% 40% 20% Potenziamento organico ed educazione alla salute 35% 40% 25% Miglioramento degli schemi motori. 8.7.2 Contenuti Modulo n° 1 Titolo : Potenziamento e miglioramento delle capacità condizionali e coordinative U.D. 1 Potenziamento fisiologico: ex di potenziamento organico; ex di mobilità; ex con particolare riferimento alla resistenza, mobilità, forza, con tutte le loro implicazioni di ordine morfologico e funzionale. U.D. 2 Miglioramento della funzione cardio-circolatoria e respiratoria; regime aerobico e anaerobico. U.D. 3 Coordinazione generale. 29 Modulo n° 2 Titolo : Attività motoria-sportiva U.D. 1 Pallavolo ( fondamentali e arbitraggio) U.D. 2 Basket U.D. 3 Salto in lungo U.D. 4 Velocità Modulo n° 3 Titolo : Espressività motoria U.D. 1 Coordinazione U.D. 2 Combinazioni motorie U.D. 3 Anticipazione motoria U.D. 4 Fantasia motoria U.D. 5 Ex. di dissociazione di movimento. Modulo n° 4 Titolo : Traumatologia e pronto soccorso U.D. 1 Trauma, primo soccorso ed emergenze ( condotta del soccorritore; classificazione delle urgenze; posizione di sicurezza) U.D. 2 Apparato respiratorio e primo soccorso ( G.A.S. R.C.P.) U.D. 3 App. cardio-circolatorio e primo soccorso ( emorragie…) ( post 15 maggio) U.D. 4 App. locomotore e primo soccorso ( distorsione, lussazione, fratture maggio) ) ( post 15 U.D.5 Traumatologia sportiva ( traumi app. muscolare..) ( post 15 maggio) Modulo n° 5 Titolo : Educazione alla salute U.D. 1 La colonna vertebrale U.D. 2 Paramorfismi e dimorfismi ( Cifosi, lordosi, scoliosi, scapole alate, ..) U.D. 3 Doping e sport Modulo n° 6 Titolo : Educazione alimentare U.D. 1 Metabolismo basale e fabbisogno calorico U.D. 2 Alimentazione e sport U.D. 4 I disturbi alimentari ( obesità, anoressia, bulimia) 30 8.7.3 • Metodi Lezione frontale; esercitazioni guidate; metodo prescrittivo per prove e errori; problem solving; cooperazione; ricerca deduttiva; libera espressività, consapevolezza di intervento; discussione, metodo analitico-sintetico. 8.7.4 Mezzi e spazi Libro di Testo, dispense, pc, riviste…palestra, grandi attrezzi, piccoli attrezzi, schede raccolta dati, strutture sportive di Olbia, Tula,campi da calcio, mare. 8.7.5 Tempi Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 Modulo 5 Modulo 6 Modulo 7 8.7.6 Settembre-dicembre Novembre- maggio Febbraio Aprile Aprile-maggio Marzo-aprile Marzo-aprile Strumenti di verifica e valutazione Prove con test motori; test scritti: prove orali: relazioni di approfondimento. Prove di simulazione esame con tipologia A, B e mista. Disponibilità alla collaborazione. Attività extracurriculari ( remata, pallavolo, calcio). La valutazione finale, terrà conto non solo della abilità conseguite . ma anche dell’impegno, del comportamento, del livello di maturazione, del progresso compiuto, del reale grado di maturità raggiunto alla luce della situazione iniziale, ambientale e personale di ciascun alunno. 31 8.8 DISCIPLINA: RELIGIONE 8.8.1 Obiettivi del programma disciplinare (da DM 15 aprile 1994) Obiettivi Minimi • Acquisizione della cultura religiosa in vista della formazione dell’uomo e del cittadino • La conoscenza dei principi fondamentali del csttolicesimo Obiettivi raggiunti Livello Livello BASE INTERMEDIO • Conoscere e orientarsi verso scelte autonome in rapporto a problematiche individuali e sociali. • Essere capaci di orientarsi verso le scelte etiche • Saper sviluppare la propria persona e la propria cultura 8.8.2 Livello AVANZATO 80% 20% 70% 30% 80% 20% Contenuti Morale cattolica U.D. 1 Matrimonio, coppie di fatto e omosessualità Modulo n° 1 Titolo : …. U.D. 2 Il rapporto uomo – donna, amore e sessualità U.D. 3 Il mondo giovanile e la ricerca della felicità U.D. 4 …. Modulo n° 2 Titolo : Etica per un mondo globalizzato U.D. 1 globalizzazione della vita umana U.D. 2 concetti di: straniero, razza, migrazione U.D. 3 … La giustizia e la legalità La pace Modulo n° 3 Titolo : LA CRESCITA PERSONALE U.D. 1 … Il Concilio ecumenico Vaticano II U.D. 2 Creazione e/o evoluzione U.D. 2 Creazione e/o evoluzione U.D. 3 Una fede adulta 32 8.8.3 • • • Metodi Attraverso la partecipazione attiva al dialogo educativo, l’impegno Valutazione degli interventi spontanei degli alunni 8.8.4 Mezzi Libro di Testo: • La lezione frontale, attraverso l’esposizione dei contenuti, è sempre aperta al dialogo e al confronto con gli studenti • 8.8.5 Tempi Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Settembre-Ottobre-Novembre -Dicembre Gennaio- Febbraio- Marzo Aprile .Maggio-Giugno Strumenti di verifica e valutazione • • Lettura e comprensione di testi scelti Utilizzo di Internet e delle tecnologie audiovisive 33 9 GRIGLIE DI VALUTAZIONE La valutazione ha avuto per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione ha concorso con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico sono state coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell’offerta formativa dell’Istituto e coerenti con i criteri di equità e trasparenza della valutazione previsti dal Collegio dei Docenti. Il “tutor aziendali” che svolgono le attività di alternanza scuola-lavoro forniranno prima dello scrutinio ai docenti della classe gli elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno. L’Istituto valuta, certifica e riconosce dei crediti relativamente a questi percorsi di alternanza scuolalavoro, ai sensi del Decreto Legislativo 15 aprile 2005 n. 77, tenendo conto delle indicazioni fornite dal “tutor aziendale” esterno. Per i casi di difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti terranno conto delle specifiche situazioni soggettive trattate in un allegato al presente documento. 9.1 Griglia prova orale Macro obiettivi Descrittori Padroneggia i nuclei fondamentali e i codici linguistici inerenti gli argomenti Conoscenze Capacità 8- 10 Possiede una conoscenza generale degli argomenti trattati e li espone con un linguaggio elementare ma corretto 5-7 Conosce in maniera imprecisa e confusa gli argomenti 1-4 Organizza i contenuti degli argomenti proposti con coerenza, linearità e precisione Competenze Punteggio 8 - 10 Individua i nuclei fondamentali degli argomenti proposti e li espone correttamente 5 -7 Individua alcuni aspetti degli argomenti proposti solo se guidato e li espone in maniera imprecisa e confusa 1–4 Si orienta con sicurezza e precisione nel quadro di riferimento, sa collegare con facilità e coerenza le conoscenze apprese 8 – 10 Individua il quadro di riferimento, ma incontra difficoltà a collegare i concetti appresi 5–7 Incontra difficoltà a individuare il quadro di riferimento e a collegare le conoscenze apprese 1–4 34 9.2 Griglia prova scritta (area linguistica) Macro obiettivi Pertinenza alla traccia Correttezza morfosintattica e terminologica Conoscenza dei contenuti Organizzazione del testo Capacità logico critiche ed espressive Descrittori Punteggio Completamente estraneo alla traccia 1–4 Solo parzialmente pertinente 5–7 Aderente alla traccia che non è sviluppata in tutte le sue implicazioni 8 – 10 Errori gravi che impediscono la comprensione 1–4 Imprecisioni lessicali e/o qualche errore morfosintattico 5–6 Espressione corretta e proprietà lessicale 7 – 10 Frammentaria e gravemente lacunosa 1–3 Completa ma non approfondita 4–5 Completa e organica 7 – 10 Incoerente e disordinata 1–4 Ordinata con qualche salto logico 5–7 Ordinata e coerente 8 – 10 Non possiede 1–4 Possiede 5 – 10 35 9.3 Griglia prova scritta ed esperienze di laboratorio (discipline tecniche) Descrittore Voto Conoscenza approfondita degli argomenti e capacità di rielaborarli in maniera critica con un esposizione fluida e puntuale. Capacità di effettuare collegamenti e di proporre strategie risolutive personali e rigorose. Partecipazione molto interessata e approfondimenti personali nello studio autonomo. Conoscenza e buona padronanza degli argomenti collegata ad una esposizione chiara e puntuale. Capacità di effettuare collegamenti in maniera autonoma. Partecipazione attiva e propositiva. Conoscenza e discreta padronanza degli argomenti. Capacità di effettuare collegamenti. Partecipazione attiva e interessata. Conoscenza dei contenuti fondamentali. Capacità di applicazione nei casi più semplici. Partecipazione non sempre attiva e interessata. Preparazione mnemonica e parziale. Capacità critica carente e processi analitici modesti. Partecipazione non sempre attiva e interessata Conoscenza solo parziale dei concetti e dei contenuti fondamentali e relativa applicazione errata o contenente gravi errori. Partecipazione passiva o disinteressata Nessuna conoscenza sugli argomenti trattati, soluzioni appena abbozzate e completamente fuori traccia. Partecipazione passiva o disinteressata Prove scritte e pratiche in bianco, partecipazione passiva e assente 9-10 8 7 6 5 4 3 2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE del C.di C. PER LA CONDOTTA Il comportamento degli studenti, valutato dal consiglio di classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e, ai sensi DL 137 del primo settembre 2008, determinerà, se insufficiente, la non ammissione alla classe successiva o la non ammissione agli Esami di Stato. Il voto di condotta verrà attribuito dall’intero consiglio di classe riunito per gli scrutini intermedi e per gli scrutini finali in base ai seguenti INDICATORI e alla seguente GRIGLIA DI VALUTAZIONE. Per l’attribuzione del voto di condotta, l’Istituto adotterà una griglia comune, finalizzata a valutare il comportamento degli alunni secondo criteri omogenei. INDICATORI Rispetto delle regole: rispetto del regolamento d’Istituto e delle disposizioni vigenti nella scuola; frequenza e puntualità negli adempimenti scolastici. Comportamento corretto, responsabile ed educato: nell’utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali della scuola; nella collaborazione con i docenti, con il personale scolastico e con i compagni (rispetto degli altri e dei loro diritti e delle diversità, rispetto dell’identità e della dignità dei ruoli) durante scambi culturali, stages campi scuola, viaggi di istruzione e visite guidate. 36 Partecipazione allenta alle lezioni e alla proposte didattiche e interesse e collaborazione alle attività di classe e di istituto. Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe e a casa. Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti da sei al dieci, anche se il sei segnala elementi negativi in riferimento al comportamento in classe, alla frequenza, all’interesse e alla partecipazione al dialogo educativo. Le valutazioni inferiori al sei sono considerate valutazioni negative. Le motivazioni dell’attribuzione delle valutazione negative saranno oggetto di accurata annotazione nel verbale del C. di Classe in sede di scrutinio intermedio e finale. Descrittori a. b. c. d. e. f. scrupoloso rispetto del regolamento scolastico; comportamento maturo per responsabilità e collaborazione; frequenza alle lezioni assidua; vivo interesse, partecipazione attiva alle lezioni; regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche; ruolo propositivo all’interno della classe a. b. c. d. e. rispetto del regolamento scolastico; comportamento buono per responsabilità e collaborazione; frequenza alle lezioni normale; buon interesse e partecipazione alle lezioni; proficuo svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche. a. comportamento non sempre costante per responsabilità e collaborazione, con notifica alle famiglie; b. disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare un congruo numero di note disciplinari sul registro di classe; c. frequenza alle lezioni irregolare; d. mediocre interesse e partecipazione non sempre attiva alle lezioni; e. discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche; Voto 10/9 Il consiglio di classe in base ai descrittori precedenti avrà potere discrezionale nella scelta di attribuzione del 10 o del 9 in condotta 8/7 Il consiglio di classe in base ai descrittori precedenti avrà potere discrezionale nella scelta di attribuzione del 8 o del 7 in condotta 6 a. grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare 5 notifica alle famiglie a sanzioni disciplinari; Lo studente che, al termine dell’ b. danni arrecati alle strutture e alle strumentazioni della scuola; A.S. denoterà un così grave c. disturbo del regolare svolgimento delle lezioni, tale da comportare note profilo sul piano della condotta, disciplinari sul registro di classe; si troverà nella impossibilità di d. limitata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche; affrontare in maniera produttiva e. svolgimento spesso disatteso dei compiti assegnati; gli impegni della classe f. comportamento scorretto nel rapporto con docenti, personale ATA e/o successiva e, quindi, nello compagni; scrutinio finale di giugno, sarà g. comportamento irresponsabile durante scambi culturali, stages, dichiarato “non ammesso viaggi d’istruzione, campi scuola e visite guidate. alla classe successiva” N.B. Nella attribuzione del voto di condotta il consiglio di classe terrà conto del miglioramento , del comportamento a seguito di note e sanzioni disciplinari somministrate. 10 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO L’area professionalizzante (Terza Area) è stata sostituita con 132 ore di attività in “alternanza scuola lavoro” che sono state svolte in due anni, quarta e quinta del biennio post-qualifica (Art. 8 comma 3 DPR 15 marzo 2010 n°87 : “Riordino..”). Durante il corrente anno scolastico gli alunni hanno frequentato le ore mancanti al raggiungimento del monte ore previsto. Il numero di ore per ciascun alunno è stato variabile in funzione degli stages svolti negli anni precedenti. 37 Le attività di alternanza scuola lavoro sono state progettate e attuate, in accordo con la normativa, in collaborazione con alcune imprese locali e nazionali. La valutazione delle attività svolte dagli allievi è stata quindi svolta con la partecipazione sia dei tutor aziendali che di quello scolastico. Le attività di “alternanza scuola-lavoro” hanno avuto luogo: − presso la centrale idroelettrica ENEL del Coghinas, in accordo con l’indirizzo di studi Durante il quarto anno di corso le aziende coinvolte sono state: − Tirrenia − Generale Conserve (As do Mar) − Azienda Elettrica comune di Oschiri I ripetenti negli anni passati hanno effettuato gli stages anche presso: − Azienda Elettrica comune di Berchidda − Raynet (Ozieri) − Puntocom (Nule) Le ultime due aziende operano nel settore informatico 11 ALLEGATI AL DOCUMENTO Schede personali dei candidati interni Relazione specifica su DSA Prove effettuate durante l'a.s. in preparazione dell'Esame di Stato Documentazione relativa allo svolgimento della Alternanza scuola-lavoro Oschiri 14 maggio 2014 I componenti il C.D.C. Prof. ssa MASU Michela Prof. PIANEZZI Marcello Prof. LIPPI Giovanni Prof. GIULIANETTI Massimo Prof. CISCI Giuseppe Prof. ssa MELE Lucia Prof. ssa LEDDA Pietrina Prof. PAPALEO Pierpaolo Il Coordinatore della Classe Il Dirigente Scolastico ________________________ _______________________ 38
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