Progetto di Educazione alla Mondialità per gli studenti delle Scuole Superiori di Cagliari GDEM della Caritas di Cagliari Anno Scolastico 2014– 2015 In collaborazione con: Ufficio per l’Insegnamento della Religione Cattolica, Centro Missionario Diocesano, Centro Missionario Saveriano, AIFO, Cooperativa Sociale Il Sicomoro Onlus, Operazione Africa Onlus, Comunità Missionaria di Villaregia, Associazione La Rosa Roja, Associazione Oscar Romero, Centro Giovanile Domenicano, Associazione Beata Suor Giuseppina Nicoli INTRODUZIONE Il progetto “Per un mondo migliore? È compito nostro” nasce all’interno della cornice più ampia dell’interesse della pastorale della Caritas per il mondo giovanile, reso manifesto dal Protocollo d’ Intesa stipulato il 30 Aprile 2014 tra Caritas Italiana e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dal titolo “Educare alla pace, alla mondialità, al dialogo, alla legalità e alla corresponsabilità attraverso la valorizzazione del volontariato e della solidarietà sociale”. Nelle premesse si afferma: “nell’ampio processo di riforme che poggia sulla consapevolezza del ruolo primario della scuola e della cultura nello sviluppo della società civile è importante il raccordo tra istruzione e mondo dell’associazionismo e del volontariato, per individuare la modalità idonea per poter garantire, attraverso le nuove generazioni, l’innalzamento del livello culturale, etico e sociale del Paese”. La Caritas, organismo pastorale nato al fine di promuovere la testimonianza della carità in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, è costituito al suo interno da tre aree prevalenti: la promozione della carità, la promozione umana, l’educazione alla mondialità. Il Gruppo GDEM, Gruppo Diocesano di Educazione alla Mondialità, della Caritas Diocesana di Cagliari e gli enti partner del progetto si propongono di custodire ed educare in maniera progressiva gli adolescenti e i giovani ai valori della Dottrina Sociale della Chiesa, formando le coscienze alla solidarietà e alla mondialità. Questo progetto permetterà alla Caritas Diocesana di concretizzare l’attenzione e l’azione pedagogica verso gli adolescenti e i giovani proponendo loro una varietà di esperienze, come vasi comunicanti, che uniscano le energie del mondo del volontariato e no-profit per una proposta intensa e coinvolgente. CAMPAGNA “UNA SOLA FAMIGLIA UMANA, CIBO PER TUTTI: È COMPITO NOSTRO” Il Progetto rivolto agli studenti dell’anno scolastico 2014-2015 è situato all’interno della campagna mondiale lanciata da Caritas Internationalis “One Human Family. Food for all” per la mobilitazione sul diritto al cibo e coinvolge in circa 200 paesi le associazioni cattoliche e del mondo del volontariato attraverso la Caritas e la Focsiv. Il suo obiettivo principale è rimuovere lo scandalo della fame per circa un miliardo di persone nel mondo in occasione della scadenza degli Obiettivi di sviluppo del Millennio che i leader mondiali dei paesi aderenti all’Onu si erano impegnati a raggiungere entro il 2015. Ecco le parole di presentazione del Santo Padre: “Invito tutte le istituzioni del mondo, tutta la Chiesa e ognuno di noi, come una sola famiglia umana, a dare voce a tutte le persone che soffrono silenziosamente la fame, affinché questa voce diventi un ruggito in grado di scuotere il mondo”. Questa campagna vuole anche essere un invito a riflettere sulle questioni globali, a impegnarsi per rimuovere le cause della fame e le fonti di una diseguaglianza sempre più profonda, per porre un freno alle derive di un sistema finanziario fuori controllo, per rispondere alla domanda di giustizia e di pace verso il raggiungimento del bene comune. Si tratta di questioni che ci interpellano direttamente in questi tempi di crisi economica: non sono soltanto i “paesi poveri” a richiedere la nostra attenzione ma anche nei “paesi industrializzati” i segni della deprivazione e della vulnerabilità sono presenti, insieme ai paradossali sintomi dello spreco e della dissipazione (cfr. Documento base della campagna). I VOLONTARI “IN RETE” La metodologia alla base dell’intervento è il “lavoro in rete” tra docenti ed educatori alla mondialità, referenti e volontari della Caritas Diocesana di Cagliari e degli enti patner: Centro Missionario Diocesano, Centro Missionario Saveriano, AIFO, Cooperativa Sociale Il Sicomoro Onlus, Operazione 2 Africa Onlus, Comunità Missionaria di Villaregia, Associazione La Rosa Roja, Associazione Oscar Romero, Centro Giovanile Domenicano, Associazione Beata Suor Giuseppina Nicoli. La prospettiva è quella di riflettere sui temi attuali proposti dalla campagna “Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro” ed orientare i giovani rispetto a delle scelte più consapevoli nel settore alimentare verso un cambiamento a nuovi stili di vita. OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO A. Accrescere nelle giovani generazioni e nella comunità la consapevolezza dei cambiamenti sociali e culturali in atto nel nostro territorio e ampliare lo sguardo al resto del mondo affinché possano maturare attitudini, competenze e modalità di relazione che contribuiscano a realizzare un mondo più equo e in cui si rispettino i diritti fondamentali per ogni uomo. B. Sviluppare, nel proprio contesto territoriale, la cultura della Mondialità, come luogo d’incontro collaborativo fra i popoli, in un clima di accoglienza, di amicizia e di reciprocità. OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO A.1 Favorire la scoperta di sé nell’incontro con l’altro e la valorizzazione della centralità della persona nella propria visione della vita e del mondo. A.2 Far riflettere le nuove generazioni sulle condizioni di vita delle persone che vivono nel disagio sociale nelle nostra città e Paese e nei Paesi in Via di Sviluppo, in particolare laddove i diritti umani non sono tutelati. A.3 Promuovere l’incontro con persone, luoghi ed esperienze che provochino domande di senso sulla propria vita e portino ad aprirsi al territorio e al mondo. A.4 Sviluppare la sensibilità al servizio e al volontariato inteso come stile di vita attento alle persone i cui diritti sono negati e come scuola di responsabilità e mondialità. B.1 Aumentare la visibilità e l’accessibilità alle attività della Caritas Diocesana e delle realtà ecclesiali ed associazioni no-profit facenti parte della rete del Partenariato. B.2 Creare una rete fra le istituzioni e le associazioni che si occupano di formazione, promozione umana ed educazione alla mondialità, presenti nel territorio. I DESTINATARI Il progetto è rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, prevalentemente le classi del triennio della scuola secondaria di secondo grado. Gli educatori alla mondialità ed i volontari coinvolgeranno preferibilmente un gruppo classe alla volta, al fine di garantire la partecipazione ed una proficua interazione con tutti gli allievi. DESTINATARI TEMPI E MODALITÀ DELL’ATTUAZIONE DEL PROGETTO Il percorso scolastico proposto prevede da un minimo di uno ad un massimo di quattro incontri con il gruppo classe di una o due ore ciascuno. È suggerita la cadenza quindicinale per la loro realizzazione. Gli incontri potranno essere svolti nel primo quadrimestre e all’inizio del secondo (ottobre-febbraio). 3 Gli interventi saranno condotti in modo da promuovere la partecipazione e la responsabilità. Si favorirà per questo il confronto tra alunni attraverso delle dinamiche di gruppo. La presentazione, inoltre, sarà arricchita da immagini e da esperienze di vita per facilitare la concentrazione e l’interesse degli studenti. Ogni modulo proposto sarà preceduto da una spiegazione degli obiettivi e degli strumenti e terminerà con l’analisi dei risultati ottenuti. Le proposte formative possono essere modificate nel dialogo con i docenti referenti del progetto. Alcune associazioni partner propongono anche un incontro opzionale di approfondimento esterno, nella propria sede operativa. COSTI Il progetto di educazione alla mondialità sarà svolto gratuitamente dai volontari del GDEM della Caritas di Cagliari ed enti pertners. TEMATICHE PROPOSTE E QUADRO ORGANIZZATIVO TITOLO PROPONENTE CONTENUTI GENERALI INCONTRI “Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro” GDEM della Caritas Diocesana di Cagliari Scandalo della fame del mondo, complessità delle cause, verso un cambiamento dal locale al globale. Possibile focus sulla Repubblica Democratica del Congo, Burundi, Brasile. Due incontri da due ore ciascuno “A come Accoglienza, B come Benvenuto” GDEM della Caritas Diocesana di Cagliari Accoglienza ed integrazione dei richiedenti asilo e rifugiati. Possibile focus sul tema del progetto antitratta, del progetto Rom. Due incontri da due ore ciascuno “I nuovi stili di vita” Centro Missionario Diocesano e Padri Saveriani Nuovo rapporto con le cose, con le persone, con la natura, con la mondialità. Due incontri da un’ora ciascuno “Diritto al cibo come diritto umano fondamentale” AIFO (Associazione Italiana Amici di R. Follerau) Fenomeno della malnutrizione e della fame, diritto e responsabilità, testimonianze. Un incontro da un’ora o due ore 4 “Guardiamo oltre” Cooperativa Il Sicomoro Onlus Mediazione culturale oltre il pregiudizio e lo stereotipo. Un incontro da due ore “Promuoviamo insieme lo sviluppo” Operazione Africa Onlus Fondamenta del Tre incontri da volontariato, diritti ed una/due ore ciascuno opportunità, lotta all’analfabetismo, possibile zoom su un paese del terzo mondo. “Globalizzazione e diritti umani” Comunità Missionaria di Villaregia Carta dei diritti universali dell’uomo, solidarietà e responsabilità, testimonianze. Due incontri da un’ora ciascuno “Un mondo migliore? È possibile!” Associazione La Rosa Roja Fenomeno della povertà e della fame nel mondo, fondamenti della solidarietà, possibile focus sulla Repubblica Domenicana ed Haiti. Quattro incontri da due ore ciascuno “L’Economia di giustizia che cambia il mondo” Associazione Oscar Romero Commercio Equo e Solidale, consumo critico, finanza etica, sobrietà felice. Un incontro da due ore “Un altro me” Missionarie Somasche Riconoscimento dell’altro portatore dei bisogni come me, focus sullo Sri Lanka e Filippine. Tre incontri da un’ora ciascuno PROPOSTE DI IMPEGNO ESTRASCOLASTICO La Caritas Diocesana e gli enti partner incontrando i giovani proporranno loro un impegno concreto in opere segno di prossimità e sostegno verso alcune situazioni di disagio locali o verso opere missionarie. Segnaliamo alcune proposte di impegno comuni che arricchiscono il progetto rendendo i giovani protagonisti della solidarietà. 1. PROPOSTA DEL CONCORSO DI INIZIATIVE SOLIDALI Il concorso “Giovani Solidali”, giunto alla terza edizione, è un concorso giovanile di iniziative solidali con l’obiettivo di realizzare nuove piccole ma sostenibili soluzioni verso situazioni di emarginazione e povertà nella Diocesi di Cagliari o nei territori della missione attraverso il contatto con i volontari che vi operano. 5 2. PROPOSTA DI VOLONTARIATO Ai giovani più motivati sarà proposto in orario extrascolastico un impegno di volontariato all’interno delle opere segno della Caritas Diocesana: mensa, magazzini per l’assistenza, progetti di integrazione tra giovani italiani e richiedenti asilo e rifugiati. Si consiglia di costituire un gruppo di giovani all’interno della classe o dell’istituto (da un minimo di tre ad un massimo di dieci). Sarà possibile, previo accordo, presentare un attestato in base alle ore effettuate per il riconoscimento dei crediti scolastici. 3. PROPOSTA DI SOSTEGNO AD UN MICROPROGETTO I giovani potranno scegliere di partecipare al sostegno di un microprogetto per lo sviluppo umano e sociale dei paesi del Terzo Mondo di Caritas Diocesana di Cagliari, in collaborazione con Caritas Sardegna, Caritas Italiana, Caritas Algeria, Caritas Tunisia, Caritas Haiti. PAESE TITOLO DEL PROGETTO/DESCRIZIONE ALGERIA - Algeri Microprogetto per la realizzazione della cooperativa “CHARLES LWANGA” (titolo che prende il nome da un martire africano) costituita dai giovani studenti dell’Africa Sudsahariana immigrati in Algeria, il cui compito sarà organizzare una rete locale di solidarietà in particolare per giovani madri rimaste sole con i loro bambini. TUNISIA - Tunisi 1) Un microprogetto di formazione dedicato alle donne svantaggiate per attività di artigianato. 2) Un microprogetto della pastorale giovanile dedicato ai giovani studenti migranti provenienti dall’Africa sub sahariana. HAITI – Port au Prince Microprogetto “FARE IL PANE IN CASA” per la costruzione di un panificio nella scuola costruita dopo il terremoto del 2010, affidata alla direzione delle Suore di Maria Ausiliatrice, che a pieno regime vedrà la presenza di oltre 800 persone tra allievi e personale. SEGRETERIA DEL PROGETTO Per ricevere informazioni e maggiori dettagli riguardo al progetto prendere contatto con: Giada Melis 3407530558, [email protected] . La sede del GDEM (Gruppo Diocesano di Educazione alla Mondialità) è l’ufficio Caritas nella Curia Arcivescovile, Via Mons Cogoni 9, Cagliari - Tel: 070 52843238. Per avere più informazioni sulla campagna “Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro” : www.caritascagliari.it; www.caritassardegna.it; www.cibopertutti.it . 6
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