LE NOSTRE INIZIATIVE MERCOLEDÌ 14 MAGGIO 2014 XVII •• Istituto Comprensivo Como Albate - Scuola Media «Marconi» Como Albate (CO) LA REDAZIONE - CLASSE 2^A: Luca Barda, John Borbe, Matteo Carere, Simone Cerè, Georgia Corno, Federico Curti, Marco Diana, Ayse Dogan, Kaouther Fazani, Federico Fontana, Diego Frigerio, Agata Galli, Gabriele Luraschi, Alessandro Marinoni, Alessia Molteni, Daniele Motta, Filippo Navoni, Marco Parisi, Alessia Pascale, Christian Procida, Leonardo Rossi, Matteo Rusconi, Marta Tencheni, Carlotta Trivini Bellini. DOCENTE: Luca De Feo Il Parco della Spina Verde è riconosciuto «sito di importanza comunitaria» IL COMMENTO Un’oasi naturale da preservare e rispettare PER NOI e per quasi tutti i compagni della nostra scuola la Valbasca rappresenta un punto di ritrovo nonché l’unico parco naturale nei dintorni. Posti come questo sono al giorno d’oggi sempre più rari da trovare nelle città. Perciò, bisogna prendersene cura e rispettarli. Nello stesso tempo le persone ne sentono sempre più la necessità e si rendono conto dell’importanza di essi. I PARCHI infatti non servono soltanto per fare una passeggiata (portando il cane), ma permettono un totale distacco dalla continua esposizione alla modernità della città. Tuttavia per noi che siamo giovani la Valbasca, più che un luogo di pace e serenità, è una zona di gioco e di biciclettate. LA VALBASCA è importante come luogo naturale anche per gli animali che hanno sempre meno spazio per vivere. Chiunque frequenti quest’area dovrebbe impegnarsi a rispettarla e a preservarla, assumendo atteggiamenti responsabili, come per esempio non gettare per terra i rifiuti e rispettare le regole del parco. Secondo la nostra classe sarebbe utile collaborare con chi si prende cura del parco. VICINO alla scuola “Guglielmo Marconi” di Albate, all’interno del Parco Regionale della Spina Verde di Como, si trova la Valbasca. Lungo la valle si snoda un itinerario con pista ciclopedonale. Partendo da Albate, un quartiere di Como, all’inizio del sentiero c’è un piccolo parco giochi; poi comincia un “percorso vita”, dove si possono eseguire esercizi di ginnastica utilizzando le attrezzature e seguendo le indicazioni dei cartelli. Intorno ci sono boschi con alberi di latifoglie, mentre lungo il sentiero scorre un torrente. Durante il tragitto, si trovano degli spiazzi con panchine per riposarsi. Superato un ponte, il sentiero forma un anello, al centro del quale ci sono un grande prato e un canile. Sentieri secondari portano nei boschi e uno, in particolare, porta al Monte Goi. IL “PERCORSO VITA” venne creato nel 2005 dal gruppo degli Alpini di Albate e da allora gli Alpini si occupano della sua manutenzione. Essi compiono due o tre volte al mese dei sopralluoghi per valutare le opere da compie- si possono vedere dal sentiero. re: curano il sentiero ciclabile e pedonale, ripristinano le attrezzature del percorso, tengono pulito l’ambiente e tagliano l’erba. Al valore naturalistico della Valbasca si aggiunge l’interesse storico, dato dalla presenza di resti di una polveriera che risale alla Seconda Guerra Mondiale. Venne costruita proprio qui, perché se fosse scoppiata, per qualsiasi motivo, l’esplosione non avrebbe raggiunto le case vicine. La valle infatti avrebbe protetto con le proprie pareti le abitazioni intorno. Della polveriera oggi rimangono alcune parti in cemento, che IL PERCORSO, soprattutto nella bella stagione, è frequentato da molte persone di tutte le età. Ci si va per passeggiare, rilassarsi, stare all’aria aperta, portare i cani, fare esercizio fisico. I ragazzi sono affezionati a questo luogo perché è un punto di ritrovo, di socializzazione e di divertimento. Di solito ci vanno nei pomeriggi oppure nei week end. D’estate si svolgono feste e grigliate, il Grest organizza giochi all’aperto e durante l’anno capita di andarci anche con la scuola. NEGLI ANNI sono stati diversi i progetti e gli interventi che hanno avuto come obiettivo la tutela e la riqualificazione di quest’area, perché viene considerata da tutti una risorsa fondamentale non solo per l’uomo, ma anche per gli animali. Nel 2010 il Parco Regionale della Spina Verde, e con esso la Valbasca, è stato riconosciuto Sito di Importanza Comunitaria (SIC); successivamente l’amministrazione del parco ha ricevuto un finanziamento dalla UE per un progetto per la conservazione e la valorizzazione degli habitat. NOSTRA INTERVISTA PARLA FLAVIO PEDRETTI DEL GRUPPO ALPINI DI ALBATE La tutela della Valbasca tra passato e presente IL GRUPPO ALPINI di Albate è impegnato nella cura della Valbasca. I ragazzi ne hanno parlato con Flavio Pedretti, consigliere del Gruppo Alpini. Qual è l’importanza della Valbasca? «È uno dei posti più belli del Parco Spina Verde. La Valbasca, che collegava Albate all’attuale via Briantea, è sempre stata di grande importanza come strada di collegamento nella età contadina. Ora, che la viabilità è cambiata, la Valbasca ha riconquistato il suo naturale aspetto di zona di svago e tran- quillità». Da quando gli Alpini si occupano della valle? «Dal lontano 1976. Al primo intervento nel 1976, con il quale è stata ripristinata parte della strada invasa dal torrente Segrada, sono seguiti numerosi interventi annuali di pulizia e salvaguardia dei luoghi». Come potrebbero cittadini e istituzioni contribuire alla tutela della Valbasca? «La numerosa e assidua presenza dei frequentatori della Valbasca fa sì che il percorso sia abitualmente presidiato e tutelato. Chi ne fruisce ha capito che le bellezze che incontra devono essere in prima persona tutelate e custodite. Per mantenere la zona fruibile, occorre svolgere una manutenzione ordinaria attualmente realizzata da volontari Alpini e amici, in completa forma gratuita. Accanto a questa ci sarà bisogno anche di risorse finanziarie per interventi di manutenzione straordinaria. La sistemazione della Polveriera sarebbe il giusto completamento del recupero dell’area». Ca mpi ona t o 2014 La valle verde di importanza europea: un valore storico e naturalistico da curare
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