martedì 22 aprile 2014 INDICE RASSEGNA STAMPA martedì 22 aprile 2014 19/04/2014 Economia e imprese locali Nazione Lucca p. 15 Minibond e finanziamenti imprese Tavola rotonda con gli esperti 1 Tirreno Lucca p. VII In Assindustria un seminario informativo sui minibond 2 Tirreno Viareggio p. IV Confindustria spiega come si attirano i finanziamenti 3 Nazione Lucca p. 15 Esedra compie 35 anni, cerimonia con tutti gli ex alunni 4 Nazione Viareggio p. 9 Azimut, firmato l' accordo sindacale Da maggio scatta la cassa integrazione 5 Nazione Viareggio p. 9 E la Fiom ribatte sul fronte dell'occupazione: «Servono forti investimenti per il rilancio» 6 Tirreno p. 11 Azimut, cassa integrazione per 140 7 Tirreno Viareggio p. 1-V Cassa integrazione all'Azimut Donatella Francesconi 8 Nazione Lucca p. 3 «Progetto inutile e dannoso» Paolo Pacini 11 Tirreno Lucca p. IV «Terna, progetto inutile e dannoso» 13 Nazione Lucca p. 15 Ex esattoria all'asta: 3 milioni 15 Nazione Lucca p. 17 S. Leonardo in Treponzio. Scuola media, nuovo padiglione: giovedì al via i lavori 16 Tirreno Lucca p. X Un padiglione antisismico alla media di San Leonardo 17 Nazione Lucca p. 17 Montecarlo. Cinta muraria, si cercano privati per finanziare il restauro 18 Nazione Lucca p. 21 Fornoli. Materna e primaria a norma antisismica Da giugno i lavori per 800mila euro 19 Tirreno Lucca p. XII Le scuole di Fornoli saranno più sicure Lavori fino al 2015 20 Tirreno Lucca p. XII Gallicano. Una maxivacanza per i cantieri Nazione Lucca p. 21 Garfagnana. Sbloccati finalmente i fondi per i terremotati Edifici pubblici e prime case: ecco 5 milioni Tirreno Lucca p. XIII Sbloccati i 5 milioni per i terremotati Tirreno Lucca p. XIII Dalla Cassa i fondi per la difesa del suolo Chiara Lammari 26 Nazione Lucca p. 21 Contratto fra Banco Popolare e Unione dei Comuni: «Ora il territorio è più sicuro» Marco Nicoli 27 Tirreno Viareggio p. X Forte dei Marmi. Rotonda in via Giglioli via libera all'esproprio Edilizia & Territorio Nicola Bellanova 22 23 24 28 20/04/2014 Economia e imprese locali Tirreno Lucca p. V Va a ruba l'obbligazione lanciata dalla Kedrion Nazione Lucca p. 9 Elettrodotto, una raffica di contestazioni Nazione Lucca p. 21 Altopascio. 800mila euro per la Bientinese Nazione Viareggio p. 23 Stazzema. Mulina: Lavori per la messa in sicurezza della strada Luca Cinotti 30 Edilizia & Territorio 31 Massimo Stefanini 32 33 22/04/2014 Indice Rassegna Stampa Pagina I INDICE RASSEGNA STAMPA martedì 22 aprile 2014 Economia e imprese locali Tirreno Lucca p. V Spunta una pista lucchese per la Cassa di Carrara 34 Nazione Lucca p. 11 DS Smith e Fondazione Lazzareschi: questione d'arte 35 Nazione Lucca p. 9 Interventi per le fognature. E stasera stop alle auto sul ponte 36 Tirreno Lucca p. X Capannori. Un incontro sulla variante urbanistica 37 Nazione Viareggio p. 10 Camaiore. Il Comune crede nelle due ruote Si amplia la rete delle piste ciclabili Nazione Viareggio p. 11 Montramito. Al ponte pronto prima dell'inizio dell'estate» 39 Nazione Viareggio p. 11 Capezzano Pianore. «Mettere in sicurezza tutta l'area E' fondamentale per lo sviluppo» 40 Nazione Viareggio p. 15 Stazzema. Apre il cantiere per mettere in sicurezza la viabilità di Farnocchia 41 Tirreno Viareggio p. IX Strada chiusa per i lavori alle Mulina 42 Edilizia & Territorio Indice Rassegna Stampa Isabella Piaceri 38 Pagina II Minibond finanziamenti imprese TavoLa rotonda con i esperti SI SVOLGE giovedì 24 aprile alle 17 presso Palazzo Bernardini, l'incontro organizzato dalle Confindustrie di Lucca, Pistoia e Prato su «I Minibond e i canali di finanziamento alternativi per le imprese». Il seminario esaminerà le opportunità concrete di utilizzo dei minibond da parte dell'imprenditoria toscana attraverso un confronto con primari operatori del settore. Dopo i saluti della presidente di Assindustria Lucca, Cristina Galeotti, interverranno Vincenzo Boccia, presidente del Comitato tecnico Credito e finanza di Confindustria; Sergio Ferrarini e Stefano Visalli (Epic Sim) e Mauro Alfonso (Cerved Group). Chiuderà l'incontro Mario Salvestroni, Presidente di Confindustria Grosseto. Ingresso libero, info 0583 4441. Economia e imprese locali Pagina 1 I Assindustria un seminario informativo i minibond "I Minibond e i canali di finanziamento alternativi per le imprese" è il tema dell'incontro di approfondimento che si terrà il 24 aprile alle ore 17 a Palazzo Bernardini , organizzato dalle Confindustrie di Lucca, Pistoia e Prato. Il seminario ha l'obiettivo di esaminare le opportunità concrete di utilizzo dello strumento dei minibond da parte dell'imprenditoria toscana attraverso un confronto con primari operatori del settore. Dopo i saluti introduttivi della presidente di Assindustria Lucca, Cristina Galeotti, interverrann Vincenzo Boccia presidente del Comitato tecnico Credito e finanza di Confindustria; Sergio Ferrarini e Stefano Visalli della Founders & Board members di EPIC SIM SpA ; Mauro Alfonso di Head of RatingActivities di Cerved Group . Chiuderà l'incontro Mario Salvestroni presidente di Confindustria Grosseto. QnattrnstudentideiPertini Economia e imprese locali Pagina 2 1 spi ega c ome si attirano i finanziam enti 1 VIAREGGIO Si svolgerà giovedì 24 aprile alle 17 a Palazzo Bernardini a Lucca, l'incontro organizzato dalle Confindustrie di Lucca, Pistoia e Prato su "I Minibond e i canali di finanziamento alternativi perle imprese". Il seminario ha l'obiettivo di esaminare le opportunità concrete di utilizzo dello strumento dei minibond da parte dell'imprenditoria toscana attraverso un confronto con primari operatori del settore. La discussione sarà incentrata sui requisiti qualitativi e quantitativi richiesti alle imprese, sui progetti che possono incontrare l'interesse degli investitori in minibond, sulle procedure, sui tempi e sui costi di emissione. Nell'attuale contesto di restrizione del credito bancario, infatti, sta emergendo un cambiamento delle logiche di finanziamento del sistema imprenditoriale e si sono moltiplicate le iniziative e gli interventi finalizzati a favorire l'accesso delle imprese, in parti colare Pir i, ai mercati dei capitali di rischio e di debito come via alternativa al canale bancario. Tra queste iniziative si distin- guono, in particolare, i "nuovi" strumenti di debito per le imprese rappresentati dai Minibond, di recente introdotti nel nostro ordinamento. Dopo i saluti introduttivi della Presidente di Assindustria Lucca, Cristina Galeotti, all'incontro interverranno anche Vincenzo Boccia, presidente del Comitato tecnico Credito e finanza di Confindustria; Sergio Ferrarini e Stefano Visalli, Founders & Board members di EPIC SIM SpA; Mauro Alfonso, Head of Rating Activities di Cerved Group. Chiuderà l'incontro Mario Salvestroni, Presidente di Confindustria Grosseto. Traclo , il giudice di pace 1 acca rimai,rlkmnhr 's'RIPRODNZIONE RISERVATA Economia e imprese locali Pagina 3 APPU NTAM ENTO SABATO 10 MAGGI O AL COM PLESSO Esedra compie 35 IMPORTANTE traguardo per la scuola privata lucchese. Nel Complesso di San Francesco, infatti, sabato 10 maggio si terrà l'«Alumni Day Esedra» a partire dalle ore 16,30. Dopo 35 anni di storia, con l'associazione degli ex allievi, si è deciso di organizzare un evento per festeggiare la scuola Esedra (www.esedrascuole. it) e coloro che l'hanno vissuta. Si tratterà di un pomeriggio di ritrovo tra compagni di scuola e docenti all'insegna di rac- Economia e imprese locali I SAN FRAN CESCO cerimonia con tutti gli ex a1u conti, testimonianze, immagini ma anche di un evento formativo di qualità grazie all'ospite di eccezione, «Rena». Rena, associazione no-profit costituita da ragazzi e ragazze che lavorano in ambito pubblico e privato e condividono i valori di apertura trasparenza responsabilità ed equilibrio (v=.progetto-rena.it) parlerà di alcuni progetti sviluppati in questi ultimi anni sui temi della formazione civica, innovazione, e altri ambiti. E' prevista la presenza delle autorità, tra cui l'assessore alla pubblica istruzione del Comune nonché vicesindaco, Ilaria Vietina, e del Ministero dell'Università e Ricerca. Moderatore dell'evento Diego Casali, mentre i testimonials saranno Pedro Bessi, Mauro Celli, Paolo Felloni e Giulia Fenili. Alle 21 la festa terminerà con l'esibizione del gruppo «I 4 di Lucca» con un concerto memorial per Chet Baker. Pagina 4 n nt, firmato l'accordo sindacale Da maggio scatta la cassa integrazione Il provvedimento riguarda per due anni circa 140 dipendenti del gruppo CASSA integrazione straordinaria della durata di due anni per un massimo di 140 lavoratori fra Viareggio e Livorno. A Viareggio saranno una sessantina i dipendenti interessati. E' su queste basi che ieri pomeriggio è stato raggiunto l'intesa fra il gruppo Azimut Benetti e le forze sindacali. L'azienda punta a un rilancio dell'attività sul fronte degli yacht sopra i trenta metri, mentre le parti sociali guardano con particolare attenzione ala tutela dei lavoratori. La trattativa era iniziata a marzo, quando l'azienda aveva annunciato l'esubero di una cinquantina di lavoratori. «L'accordo raggiunto - ha sottolineato l'amministratore delegato di Azimut, Vincenzo Poerio rappresenta la sintesi di un confronto intenso e articolato tra le parti che, nell'ambito di reciproci ruoli e posizioni, hanno da subito convenuto sull'importanza che la trattativa potesse raggiungere, in tempi stretti e nell'interesse comune, un percorso condiviso su cui costruire il futuro dell'azienda e dei lavoratori». Come detto, con la sottoscrizione dell'intesa sindacale, l'azienda si pone l'obiettivo di consolidare la leadership mondiale del marchio Azimut-Benetti nella fascia di mercato dei superyachts e dei megayachts, sempre più selettiva. «Il piano di riorganizzazione con- Vincenzo Poerio: «Cosi possiam o rilanciarci nel mercato mondiale» diviso tra le parti - prosegue Poerio - prevede un importante programma di investimenti accompagnati da azioni di ottimizzazione organizzativa e di efficienza produttiva che mirano a massimizzare la competitività degli stabilimenti toscani al fine di raggiungere, al termine del percorso delineato, un modello organizzativo snello e flessibile, sempre più rispondente alle esigenze del mercato di riferimento» L'Azienda conferma le azioni del piano industriale triennale che prevedono fra le altre cose, investimenti complessivi di 14 milioni di curo per il potenziamento della gamma prodotto e degli asset industriali. L'accordo prevede come detto un intervento di Cassa Integrazione Straordinaria per ristrutturazione e riorganizzazione della durata di 24 mesi a decorrere da maggio che interesserà un numero massimo di 140 lavoratori tra quelli impiegati presso le unità produttive toscane del gruppo. Sono previste politiche attive del lavoro attraverso l'utilizzo di un set moderno di strumenti per accompagnare i lavoratori interessati al processo di riorganizzazione, tra cui percorsi di formazione e riconversione professionale anche ai fini di una eventuale ricollocazione esterna e mobilità volontaria. Si realizzeranno inoltre tavoli tecnici per il monitoraggio del piano di riorganizzazione e sull'utilizzo degli strumenti in esso definiti nonché per la gestione e rimodulazione della contrattualistica aziendale di secondo livello. p AZI Economia e imprese locali T Vincenzo Poerio Pagina 5 ribatte El i sulfronte dell'occupazione: «Servono forti investimenti per il rilancio» QUELLO firmato dai sindacati è solo un ipotesi di accordo che dovrà essere ratificato dalle assemblee dei lavoratori fissate per dopo le feste. «Noi pensiamo - spiega il segretario della Fiom Cgil Lamberto Pocai - che il ricorso agli ammortizzatori sociali debba essere una condizione per rilanciare l'azienda». Pocai torna a chiedere un confronto istituzionale con Regione e Provincia per vincolare il rinnovo e il rilascio delle concessioni alle aziende che investo in occupazione. «Ci auguriamo che Azimut al termine di questo percorso - dice Pocai - investa anche in occupazione. Positivo il fatto che non sono previsti licenziamenti. Alla fine dei due anni ci saranno solo pensionamenti e uscite volontarie». Economia e imprese locali Pagina 6 60 A VIAREGG I O LIVORNO Azìínut, cassa ìntegrazìone per 140 Siglata l'intesa: più flessibilità a fronte di investimenti per 14 milioni 1 VIAREGGIO Siglata l'intesa tra Azimut-Benetti e i sindacati per le unità produttive di Viareggio e Livorno che rappresentano il nucleo per la realizzazione di yachts di oltre 30 metri: è prevista la cassa integrazione straordinaria per 140 dipendenti al massimo a fronte di un piano di investimenti complessivi da 14 milioni di euro per il «potenziamento della gamma prodotto e degli assets industriali». Per i prossimi due anni questo sarà il futuro del colosso della nautica mondiale «per affer- mare - dice l'azienda - la leadership di mercato». A Livorno l'assemblea dei lavoratori ha già approvato l'ipotesi di intesa, a Viareggio l'assemblea è fissata per l'8 maggio. Per Viareggio la punta massima di lavoratori cui sarà applicata la cassa integrazione è di 60; per Livorno, invece, di 80. Per lo più a essere coinvolti saranno gli impiegati. L'obiettivo finale di Azimut - si legge nel comunicato diffuso ieri - è quello di ottenere, a fine percorso, «un modello organizzativo snello e flessibile, sempre più rispondente alle esigenze del mercato di riferimento». L'intesa però non è fatta solo di cassa integrazione straordinaria. Tra gli strumenti che l'accordo prevede ci sono anche «l'eventuale ricollocazione esterna» e la «rimodulazione della contrattualistica aziendale di secondo livello». I lavoratori potranno cioè lasciare Azimut per entrare in altre aziende collegate situate anche all'estero, e potranno anche essere ricollocati nella nuova società che l'azienda nautica sta creando a Livorno per gestire il porto turistico. I a satehe nonfi aspetti: enJc =li =pazi di Oam^=I Economia e imprese locali Pagina 7 azione aI1' Riguarderà 140 lavoratori tra Viareggio Livorno IN CRONACA - hll[pr.vLme par nias inro o0 d4 -u1enN làsca ione all'Arìmirt Economia e imprese locali Pagina 8 Azimut, è cassa integrazione per massimo 60 dipendenti Raggiunto l'accordo azienda-sindacati. Assemblea dei lavoratori l'8 maggio Tra gli strumenti perla ristrutturazione anche il passaggio ad altre imprese di Donatella Francesconi 1 VIAREGGIO Cassa integrazione straordinaria per 140 dipendenti al massimo, occupati nei siti produttivi di Azimut-Benetti a Viareggio, Livorno. A fronte di un piano di investimenti complessivi da 14 milioni di euro che l'azienda della nauti ca conferma. Come da piano industriale triennale, destinata al «potenziamento della gamma prodotto e degli assets industriali». Per i prossimi due anni questo sarà il futuro del colosso della nautica mondiale. A Livorno l'assemblea dei lavoratori ha già approvato l'ipotesi di intesa, a Viareggio l'assemblea è fissata per l'8 maggio. Per Viareggio la punta massima di lavoratori cui sarà applicata la cassa integrazione è di 60; per Livorno, invece, 80. Per lo più, in entrambi i siti produttivi, ad essere coinvolti saranno gli impiegati. L'obiettivo finale - si legge nel comunicato diffuso nella serata di ieri - di Azimut è quello di ottenere, a fine percorso, «un modello organizzativo snello e flessibile, sempre più rispondente alle esigenze del mercato di riferimento». Dentro un quadro che - spiega Lamberto Pocai, segretario generale della Fiom-Cgil provinciale - «fino al 2017 prevede comunque un abbattimento del fatturato». Tanto che l'intesa raggiunta con i sindacati non è fatta solo di cassa integrazione straordinaria. Tra gli strumenti che l'accordo prevede ci sono anche «l'eventuale ricollocazione esterna» e la «rimodulazione Economia e imprese locali della contrattualistica aziendale di secondo livello». Tradotto dal linguaggio tecnico, significa - è ancora Pocai a spiegarlo - per il primo punto che i lavoratori interessati potranno lasciare Azimut per entrare in altre aziende collegate situate anche all'estero, così conce sarà possibile venire ricollocati nella nuova società che l'azienda nautica sta creando a Livorno per gestire il porto turistico; per il secondo che sarà ridimensionato il premio di produzione, oggi di 2mila euro massimo l'anno per ogni dipendente. Ma saranno anche non rinnovati i contratti a tempo determinato e si assisterà ad un brusco stop delle consulenze esterne. Tra gli strumenti sul tavolo dell'accordo raggiunto, che viene definito "accordo quadro", c'è anche la mobilità volontaria. «Ma per la discussione dell'applicazione delle soluzioni possibili individuate - continua Pocai - sono previsti momenti di confronto specifici con l'azienda. Così come sono previste verifiche ad hoc per favore la rotazione massima della cassa integrazione». Nonostante la "stretta", Azimut ritiene che la sottoscrizione dell'intesa sia parte essenziale del percorso verso «l'obiettivo di consolidare la leadership mondiale di Azimut-Benetti nella fascia di mercato dei supeiyachts e dei megayachts, sempre più selettiva e polarizzata sui segmenti di maggiori dimensioni e di fascia Premium». L'amministratore delegato, Vincenzo Poerio, ha espresso «un sentito ringraziamento a Confindustria Toscana per ilsupporto di sistema fornito nelle varie fasi della trattativa tramite le associazioni di Livorno, Lucca e Pisa». Ha inoltre contribuito - sottolinea Poerio - al buon risultato degli incontri lo spirito di condivisione che ha contraddistinto il comportamento delle rappresentanze sindacali presenti al tavolo». CRI PRODUZIONE RISERVATA Pagina 9 I /////Gr Yacht di Azimut ad un salone della nautica (foto d 'archivio) Economia e imprese locali Pagina 10 Un pool di professionisti e tecnici al lavoro contro il piano Te di PAOLO PACINI «QUESTO nuovo elettrodotto non s'ha da fare, né ora né mai. Perché è ad elevatissimo impatto paesaggistico, ad alto rischio per la salute dei cittadini, nonché foriero di gravi danni per le attività economiche e le proprietà private dell'area. E per di più, cosa non trascurabile, è inutile...». Ha le idee chiare il pool di professionisti e tecnici che si è messo a disposizione del movimento contrario al nuovo elettrodotto dell'Oltreserchio. Avvocati, ingegneri, architetti e geologi decisi a dare battaglia «per fermare l'assurdo scempio delle colline lucchesi». Ad illu- « R sin daco p uò ancora muoversi per feare Lo scempio elle colline» strare la strategia sono l'avvocato Francesco Frezza e il geologo Filippo Frezza, che si sono attivati con gli avvocati Francesco castore, Elena Cirri, Leonardo Dianda e Danilo Bianchi, nonché vari altri tecnici, fra i quali spicca l'ingegner Paolo Parma, perito incaricato dalla famiglia Marcegaglia. «IN PRIMO luogo - sottolinea l'avvocato Francesco Frezza - vogliamo rivolgere un appello al sindaco Tambellini. Il Comune si è mosso in notevole ritardo, ma può ancora dire la sua già nel consiglio comunale del 28 aprile. Non si tratta di trattare sul "come", però, bensì di opporsi a un progetto che non serve affatto ai cittadini ma solo a Terna. L'eliminazione dei tralicci a Maggiano non è una conquista. Si tolgono 13 chilometri di elettrodotto e se ne costruiscono 27 (con alta e altissima tensione), in buona parte sui crinali delle colline, in barba ai vincoli paesaggistici esistenti. Qui non si possono neanche realizzare piccoli impianti fotovoltaici, ma evidentemente si possono alzare tralicci di 50 o anche 70 metri.... Lucca, come ha già fatto il comune di Vecchiano, che preme per l'interramento della linea». «QUELLO che è chiaro secondo noi - sottolineano l'avvocato Francesco Frezza e il geologo Filippo Frezza - è che questo progetto Terna viene smascherato dalle nostre analisi. Non è affatto vero che ci sia un'emergenza energetica per la Lucchesia: il fabbisogno di elettricità è addirittura calato del 6%. Non c'è alcun intento di migliorare l'ambiente o di ridurre la quota delle persone esposte a radiazioni non ionizzanti. La tecnologia dell'impianto proposto da Terna è anacronistica e prevede tralicci simili agli impianti degli anni Cinquanta, oltretutto piazzati in cima alle colline più suggestive. Terna ci lavora da tre anni, mentre noi stiamo facendo una corsa contro il tempo per presentare le nostre osservazioni individuali e collettive. Entro oggi scadono quelle al Ministero dell'Ambiente e entro poche settimane quelle per la Via. Secondo noi ci sono profili di illegittimità, improcedibilità, carenza progettuale ed infattibilità dell'intervento progettato da Terna. Speriamo che la nuova presidente di Terna, Catia Bastioli, abbia più a cuore la salute, l'ambiente e il paesaggio e ci ripensi». <dkogetto inutile e daini Edilizia & Territorio Pagina 11 SIMULAZIONE Ecco come sarebbe la zona di Balbano in base al progetto Tema TERNA ha com inciato a d efinire il pro g etto nel g i ug no scorso . Ora inizia il percorso autorizzativo per il quale se rvono 3 anni. La realizzazione è prevista per il 20 19 Edilizia & Territorio PROSSIMA sed uta d el Consiglio c om unale d i Lucca è prevista per martedì 29 aprile alle ore 21. Sarà un 'occasione i m portante per prend ere eventuali decisioni Pagina 12 «Terna, progetto inutile e dwmoso» La relazione dei tecnici dei gruppo Marcegaglia : non valutati i danni sulla salute e i rifiuti interrati nella cava 1 LUCCA Un progetto «non necessario», che poteva essere realizzato con tecnologie meno invasive e che non tiene conto di possibili incognite, come i rifiuti conferiti negli anni a Cava Batan o, dove sarà realizzata la stazione di trasformazione. È durissima la relazione elaborata dal pool di tecnici, coordinati da Paolo Parma, che la famiglia Marcegaglia ha messo a disposizione dei cittadini che vivono nel territorio interessato dal progetto di Terna per il nuovo percorso del "La Spezia-Acciaiolo". Una relazione che sta alla base delle osservazioni che oggi saranno consegnate in un "testo -fotocopia" da moltissimi residenti, nell'ambito del processo per il vincolo di servitù o di esproprio: i documenti sono stati preparati dagli avvocati Francesco Frezza, Elena Cirri, Daniele Bianchi, Francesco Castore e Leonardo Dianda, con la collaborazione del geologo Filippo Frezza. Fra i terreni interessati, oltre a quelli dei Marcegaglia, sempre a Compignano c'è la fattoria dell'imprenditore delle vernici Giuliano Baldini e la villa-albergo Casanova. Tutti chiedono una presa di posizione più forte, decisa e determinata alla giunta Tambellini contro lo scempio paesaggistico-idrogeologico e ambientale che vuol mettere in atto Terna. Il primo punto indicato nella relazione tecnica è la sostanziale inutilità del progetto. Si fa notare, infatti, che i consumi di energia elettrica in Toscana non sono aumentati: «Dopo aver mostrato una crescita costante dal 2002 al 2006, risultano invece in costante calo già a partire dal 2007, con una diminuzione del 4,67% nel 2012 rispetto al valore raggiunto nel 2006». Secondo i tecnici "di parte", insomma, non c'è alle porte alcun rischio black-out. Piuttosto, il progetto di Terna risponde alle esigenze della società di «ridurre l'impegno delle linee esistente senza alcun intento verso il miglioramento dell'ambiente o la riduzione della quota delle persone esposte a radiazioni». La motivazione è essenzialmente economica: secondo i tecnici, questa operazione fa parte di un piano per rendere l'Italia una sorta di hub energetico per produrre e vendere la corrente verso il Nord e l'Est Europa. Al di là della geopolitica energetica, quello che più importa sono gli effetti per l'ambiente e per la salute dei cittadini. Che - secondo quanto si legge nelle osservazioni - potrebbero essere molto nocivi. Per quanto riguarda i campi elettromagnetici la relazione dei tecnici attacca frontalmente Terna. Che non avrebbe «previsto l'esecuzione di rilievi precisi di distanze ed altezza», ma si sarebbe basata esclusivamente «su rilievi derivanti dalle planimetrie catastali, le quali possono essere notoriamente affette da grossolani errori ». Secondo il pool dei Marcegaglia, i dati su distanze altezze sono sbagliati e, di conseguenza, non sono esatti nemmeno «i valori di induzione magnetica calcolati presso i recettori sensibili». Questo potrebbe portare al fatto che, in realtà, ci sono molti altri recettori (case, ma pure edifici pubblici) che potrebbero rientrare nella categoria di quelli interessati dalle emissioni. Di più. Nello studio consegnato da Terna al ministero ci sarebbero errori grossolani: «Delle 10 strutture rilevate, al- meno 4 sono inesistenti e una di queste è posizionata in sovrapposizione all'autostrada». L'altro punto da considerare è quello dell'impatto ambientale. Secondo le osservazioni ci sarebbe un «grave e irreparabile impatto sul paesaggio, sia a causa del valore dell'area interessata dall'intervento, sia a causa della presenza in prossi- mità delle opere progettate di manufatti edilizi storico-artistici di pregio, come Villa Paolina, il Castello di Nozzano, i castelli di Castiglione, di Cotone e la torre dell'Aquila». La relazione precisa che le due alternative prese in esame da Terna per il tracciato, in realtà non sarebbero così alternative, visto che «entrambi i tracciati sono determinati in modo pressoché obbligato dall'ubicazione della stazione elettrica». E sulla stazione c'è un altro punto delicato. Si fa rilevare che Cava Batano è stata autorizzata come impianto di recupero rifiuti dal 2003 al 2007. Per questo si chiede un piano di caratterizzazione, non contenuto nello studio presentato da Tema, nonostante che ci siano testimonianze di tecnici della società impegnati a effettuare carotaggi nella zona.Infine, la questione di una possibile alternativa. Secondo la relazione dei tecnici questa esiste, ed è la stessa Terna che la sta mettendo in atto fra Italia e Francia, con una linea completamente interrata e a corrente alternata anziché continua. Una possibilità che Terna ha sempre bollato come irricevibile per l'infrastruttura lucchese, per il problema dei guasti. Che però sarebbero in realtà facilmente individuabili. La guerra, insomma, è destinata a continuare ancora a lungo. (l.c.) dl crna. progetto Inutile c dannosa» Edilizia & Territorio Pagina 13 La località Casanova come si presenta ora... ...e, in una simulazione , come sarà coni nuovi tralicci Edilizia & Territorio Pagina 14 IL 1 3 MAGG IO VEND ITA . . IL CURATORE FALLIMENTARE . Per Palazzo Andí ani si mobil t í VA ALL'ASTA lo storico palazzo Andriani in via Cesare Battisti, angolo via degli Asili, meglio conosciuto come l'ex Esattoria. La vendita all'incanto è prevista per il prossimo 13 maggio nell'ufficio del ragionier Fabio Vergamini, in via Valmaira 16 a Castelnuovo Garfagnana. Il prezzo dell'immobile (esclusi gli appartamenti al secondo, terzo e quarto piano) è di 3 milioni e 100mila euro. Il deposito cauzionale per partecipare all'asta è di 310.000 euro: per concorrere all'incanto occorre presentare domanda, in bollo, al curatore, entro le ore 12 del 12 maggio. Edilizia & Territorio ò . . l ceo Machiavell í « TRF -_-- 4ALE D opo vari passaggi di proprietà, ora all'asta i primi due piani del palazzo di via Cesare Battisti (foto Alcide) No LA VENDITA del settecentesco palazzo dell'ex Esattoria provinciale arriva al termine di una procedura fallimentare che riguarda la società lucchese «Immobiliare Emme C», ultima proprietaria del piano terreno e del primo piano del palazzo, dopo un giro vorticoso di passaggi di proprietà avvenuto negli ultimi dodici an- i A 9F0 IL CLassico sperava d i farne una succursale d i g ran d e presti g io ni tra la Cassa di Risparmio di Lucca, la «Bipielle Real Estate Spa», la «Bipielle Immobili Strumentali Spa» e la Olivia Srl e quindi appunto la «Im- mobiliare Emme C». L'edificio ai primi due piani è ormai vuoto da tempo e la sua vendita potrebbe ridare nuovo impulso a un palazzo che di storia ne ha vista tanta. APP E tramontato ormai da tempo, invece, il sogno di un acquisto da parte del pubblico per ampliare gli spazi del vicino liceo classico «Ma- i» chiavelli». Una battaglia in questo senso nel 2005 aveva coinvolto molti settori della città. In breve tempo furono raccolte oltre 750 firme per sollecitare l'acquisto del prestigioso immobile al fine di crearci un museo permanente delle scienze naturali e recuperare alcune aule per il Liceo classico. La proposta arrivò all'attenzione dell'amministrazione provinciale, ma poi rimase ferma. Quei 2100 metri quadrati del prestigioso palazzo sarebbero stati una svolta epocale e qualitativa per il «Machiavelli». Nel 2010 il liceo, con il preside Vittorio Barsotti, era tornato alla carica bussando alla porta della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ma da allora nessuna novità, anche a causa di un contenzioso sulla proprietà della porzione di edificio chen ora va all'asta. Un contenzioso risolto poco tempo fa. Adesso non resta che attendere per vedere quale futuro attende lo storico edificio. P.Pac. Pagina 15 S uola c . INVESTIMENTO DA UN MILIONE E 300M1 . a nuovo C4 SEI AULE laboratorio e la biblioteca «Il melograno» per un cospicuo investimento di un milione e 300 mila euro interamente finanziato con risorse del Comune di Capannori. Giovedì 24 aprile il sindaco, Giorgio Del Ghingaro e la dirigente scolastica Carla Reggiannini poseranno la prima pietra alla scuola secondaria di primo grado di San Leonardo in Treponzio per i lavori di realizzazione del nuovo padiglione antisismico in bioedilizia. Il nuovo edificio si articolerà in due piani più un sottotetto per una superficie complessiva di 700 metri quadrati. Sarà ad alta efficienza energetica e a basso impatto ambientale. Ciascuna delle sei aule-laboratorio sarà ampia 50 metri quadrati, mentre la biblioteca si estenderà su una superficie di 100 metri quadrati. Completeranno gli spazi pad g one i li : E i servizi igienici con acqua riscaldata da un impianto solare termico, un deposito-ripostiglio e scale di collegamento interne. LA CONFORMAZIONE del fabbricato trova le sue origini nel ti- Sa ranno realizzate sei nuove aule e La sede ella biblioteca « Il M eLog rano» pico tetto a capanna, che caratterizza le abitazioni delle colline capannoresi. La struttura portante sarà realizzata in legno massiccio, con materiale isolante in fibre naturali. Questo garantirà solidità, isolamento acustico ed efficienza energetica. EURO. ® POSA DELLA PRIMA PIETRA . . . al vìa lavon Per abbassare i costi per la climatizzazione e ridurre l'emissione di sostanze inquinanti nell'aria sarà usata una caldaia a condensazione con una potenza inferiore a 35 kW, mentre il riscaldamento avverrà dal pavimento con pannelli radianti. Il nuovo padiglione è indipendente ma sarà collegato a quello esistente mediante un corridoio coperto. Negli ultimi anni, infatti, sono stati realizzati quattro nuovi edifici: il nido d'infanzia «Sebastiano Galli» di Toringo, le scuole dell'infanzia di Badia di Cantignano, di Lammari e quella «Luciana Baroni» di Lunata, inaugurata pochi giorni fa alla presenza del Ministro all'Istruzione e alla Ricerca, Stefania Giannini. Presto si concluderanno anche le opere del nuovo nido di Lammari. S. ,IE9 LOOK L'ingresso della scuola media Edilizia & Territorio Pagina 16 Un padighone antisis `co affa media di San Leonardo ila euro Giovedì 24 l'apertura dei cantiere, i lavori costeranno un milione e II nuovo edificio sarà su due piani, con sei aule-laboratorio e la biblioteca 1 SAN LEONARDO IN TREPONZIO Tutto pronto alla scuola media di San Leonardo in Treponzio per i lavori di realizzazione del nuovo padiglione antisismico in bioedilizia che ospiterà sei aule-laboratorio e la biblioteca "Il Melograno". Giovedì 24 aprile alle 11 si darà il via al cantiere con la simbolica posa della prima pietra, a cui saranno presenti il sindaco, Giorgio Del Ghingaro, la giunta e la dirigente scolastica Carla Reggiannini. Per la realizzazione del nuovo edificio l'amministrazione comunale investirà 1 milione e 300mil a euro, di cui 1 milione di euro per il primo maxi-lotto, interamente provenienti da risorse proprie. Una scelta, questa, possibile grazie ai conti in regola dell' ente di piazza Aldo Moro. Il nuovo edificio si articolerà in due piani più un sottotetto per una superficie complessiva di 700 metri quadrati. Sarà ad alta efficienza energetica e a basso impatto am- La scuola media di San Leonardo in Treponzio bientale. Ciascuna delle sei aule-laboratorio sarà ampia 50 metri quadrati, mentre la biblioteca si estenderà su una superficie di 100 metri quadrati. Completeranno gli spazi i servizi igienici con acqua riscaldata da un impianto solare termico, un deposito-ripostiglio e scale di collegamento interne. La conformazione del fabbricato trovale sue origini nel tipico tetto a capanna che caratterizza le abitazioni delle colline capannoresi. La struttura portante sarà realizzata in legno massiccio, con materiale isolante in fibre naturali. Questo garantirà solidità, isolamento acustico ed effi- cienza energetica. Per abbassare i costi per la climatizzazione e ridurre l'emissione di sostanze inquinanti nell'aria sarà usata una caldaia a condensazione con una potenza inferiore a 35 kW, mentre il riscaldamento avverrà dal pavimento con pannelli radianti. Il nuovo padiglione è indipendente, ma sarà collegato a quello esistente mediante un corridoio completamente coperto. Con quest'opera la giunta Del Ghingaro conferma di credere nell'importanza della scuola, a cominciare dai luoghi dove si studia, che devono essere moderni e a misura di bambini e di ragazzi. Negli ultimi anni, infatti, sono stati realizzati quattro nuovi edifici: il nido d'infanzia "Sebastiano Galli" di Toringo, le scuole dell'infanzia di Badia di Cantignano, di Lammari e quella "Luciana Baroni" di Lunata. Presto si concluderanno anche le opere del nuovo nido di Lammari. ©RI PRODUZIONE RISERVATA Ln Ikndilio "e amisi.miic. alla media di S:m Leonardo Edilizia & Territorio Pagina 17 ' rl- - -rio- , si cercano privati per finanziare i L restauro UUNPROGETTO complessivo a Montecarlo con la partecipazione dei rlstejn borghi gemellati ( in Repubblica Ceca, Althen in Francia, Mylau) e dell'Unione Europea per celebrare, nel 2016, il 700' anniversario della nascita di Carlo IV di Boemia, fondatore del censimento paesino ed dei proprietari contermini e confinanti della cinta muraria di Montecarlo per coinvolgerli in un'associazione di promozione sociale, insieme agli Enti preposti (tra questi Sovrintendenza e Ministero dei B eni Culturali) con l'obiettivo di recuperare, tutelare e valorizzare l'importante struttura di notevole valenza culturale. Sono i due grandi temi culturali su cui sta lavorando il sindaco, Vittorio Fantozzi, magari coinvolgendo anche imprenditori, per reperire risorse veicolate a questa finalità e per proteggere il monumento che nel marzo scorso fu oggetto di un crollo di tratto di una quindicina di metri in seguito ad eventi atmosferici particolari. Il tutto allo scopo di promuoverne non solo le finalità culturali quanto le parallele opportunità turistiche, rafforzando il fine ultimo dell'intera operazione, ovvero salvaguardarne, sempre nell'interesse pubblico, le peculiarità ma consentendone, o meglio agevolandone la generale fruibilità, cosa oggi possibile solo presso alcuni tratti della Fortezza del Cerruglio. Restauro dunque ma anche riqualificazione ed incentivazione dell'offerta turistica. Ma.Ste. Edilizia & Territorio Pagina 18 • • ivf.....3 a norma antisismica Da 91áugno i lavori • BEN 810 ILA euro per la scuola elementare e materna di Fornoli per interventi di adeguamento sismico e antincendio e di riqualificazione del plesso. I fondi provengono al comune di Bagni di Lucca dal Ministero dell'Istruzione, dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. I lavori avranno inizio entro giugno, appena terminato l'anno scolastico. Il progetto è stato presentato ed illustrato ieri dal sindaco Massimo Betti e dall'assessore ai lavori pubblici Stefano Tintori, dopo che era stato portato a conoscenza delle Autorità scolastiche e dei genitori. La parte vecchia della scuola, dichiarata inagibile dopo le lesioni causate dall'ultimo evento sismico, dove ha sede la scuola dell'infanzia, sarà soggetta ad un primo intervento di recupero strutturale e tornerà fruibile nel gennaio 2015. Per limitare i disagi e per agevolare l'attività didattica nel cortile della scuola elementare saranno allestiti tre moduli abitativi, che resteranno a disposizione anche dopo l'ultimazione dei lavori stessi, in modo da creare un riferimento di protezione civile non solo per gli alunni ma anche per la popolazione. Il completamento dei lavori è previsto a settembre 2015 e sarà il primo plesso antisismico del comune di Bagni di Lucca ad essere inaugurato. Il Comune stanzierà anche altri 700mila euro per la riqualificazione di tutte le scuole del territorio. In particolare alle scuole elementari e medie del Capoluogo, la scuola Matteo Trenta, dove sono già stati eseguiti interventi di rifacimento del tetto e di sostituzione della caldaia. Edilizia & Territorio Pagina 19 Le scuole dì Fornolí o piu sicure Lavori fino 2Q15 Importante opera antisismica per materne elementari r ospitare gli alunni ci saranno tre moduli prefabbricati di Chiara Lammari / BAGNI DI LUCCA È stato presentato dal sindaco Massimo Betti e dagli assessori Stefano Tintori e Giuseppe Zago il progetto di adeguamento alla normativa sismica della scuola materna e di quella elementare diFornoli. Un piano ampio e dettagliato dal costo di 810mila euro che, nei programmi dell'amministrazione, vedrà il suo definitivo completamento entro settembre 2015. «Da quando ci siamo insediati- ha detto Betti- abbiamo posto particolare attenzione a scuole e sicurezza sismica ed il progetto che oggi illustriamo per Fornoli abbraccia entrambi questi aspetti. Alla fine dei lavori i bambini avranno un plesso sicuro e tutta la popolazione un punto d'appoggio e di ricovero in caso di calamità naturale». Per quanto riguarda la scuola materna, il cui stabile più antico è stato fortemente danneggiato dagli eventi sismi- II sindaco massimo Betti L'assessore Stefano Tintori ci dello scorso anno (tanto da essere dichiarato inagibile), le opere riguarderanno lo smontaggio della copertura e del controsoffitto, l'abbassamento delle pareti portanti esistenti e l'inserimento di nuovi muri trasversali, la predisposizione di nuove fondazioni in cemento armato, la riduzione delle finestre a favore della muratura portante, la realizzazione del nuovo solaio di sottotetto e di copertura con possibilità d'istallazione di pannelli fotovoltaici, il ripristino di pavimenti, intonaci, impianti idro sanitari ed infine tinteggiature 1—-1, di 1 -,,Ai Edilizia & Territorio Pagina 20 Particolarmente delicato l'intervento da fare per mettere a norma l'istituto per l'infanzia Complessivamente saranno spesi circa810milaeuro Bambini nel cortile della scuola di Fornoli e finiture in genere. I lavori nella materna, ha spiegato Tintori, «si concluderanno in due parti: il primo lotto di opere sarà consegnato nel settembre 2014, mentre il secondo più cospicuo e strutturale nel gennaio 2015. Affinché i bambini possano serenamente fare lezione verran- Edilizia & Territorio no messi loro a disposizione tre moduli abitativi da settembre a dicembre 2014; moduli che saranno collocati nelle immediate vicinanze del plesso». Per quanto concerne le elementari invece i lavori riguarderanno l'intera struttura del grande fabbricato che sarà ar- ricchita da muri portanti trasversali per tutta l'altezza. Le nuove pareti saranno ancorate alle fondamenta in cemento armato ed ammorsate alla struttura esistente; inoltre i vari stabili costituenti la scuola verranno agganciati gli uni agli altri. Sarà infine costruito un giunto sismico, ricoperta la terrazza, ripristinati intonaci, impianti tecnologici e pavimenti, sostituiti gli infissi. Quello di Fornoli, ha affermato Tintori, «sarà il primo plesso scolastico antisismico di tutto il Comune che contiamo di inaugurare nel settembre 2015». E le altre scuole? «Sulla scuola Media Matteo Trenta - ha detto il sindaco siamo intervenuti risistemando tutto il tetto e sostituendo le caldaie; opera che ha comportato una diminuzione degli sprechi e un notevole risparmio in termini economici. A giugno adegueremo poi l'antincendio, cambieremo gli infissi, provvederemo alla tinteggiatura e alle rifiniture. L'unica cosa che mancherà sarà l'adeguamento sismico ed è per questo che stiamo portando avanti il progetto del nuovo plesso». Progetto che, assicura il sindaco, verrà illustrato alla popolazione attraverso una serie di assemblee ed incontri pubblici. Pagina 21 GALLICANO do do do Una maxi&vacanza per i cantìen Parte l'intervento al plesso di via Serchio: in classe dopo il 1® maggio / GALLICANO La scuola materna di via Serchio si rifà il look, in attesa che, nei prossimi mesi, si possa portare a compimento l'iter per la realizzazione del nuovo plesso scolastico nei pressi dell'Istituto Comprensivo, completando quindi il progetto della "cittadella scolastica". Approfittando di queste pause perle feste e i vari ponti, infatti, sono iniziati i lavori di messa in sicurezza non strutturale dell'edificio, adottati dopo richiesta di finanziamento al ministero delle Infrastrutture. Per il progetto, richiesto dall'amministrazione comunali, sono giunti dal Provveditorato regionale delle Opere pubbliche, dei fondi governativi per 140 mila euro, già affidati in appalto all'inizio dell'anno. Ora, proprio per non gravare sulle attività didattiche, sono partiti i cantieri. Le aziende incaricate dei lavori stanno provvedendo a gran ritmo, approfittando anche della bella stagione, a risistemare tutta la tettoia esterna per renderla sicura per i piccoli ospiti, mettendo in sicurezza l'impianto dell'edificio risalente ai primi anni'80. Inoltre, sarà sostituito il soppalco in legno all'interno dello stabile, attualmente adibito a palestra e laboratorio per varie attività. A completare l'operazione, saranno sostituiti tutti gli infissi e le porte che danno accesso ai giardini dell'asilo. Parallelamente, sarà sistemata anche la palestra del Comprensivo. Per garantire la celerità delle operazioni, il sindaco Maria Stella Adami ha disposto la chiusura della scuola materna con un La scuoladi via Serchio a Gallicano giorno di anticipo rispetto alle vacanze pasquale, e la fermata delle attività fino al 29 aprile prossimo, in modo che al rientro dopo il ponte dell'1 maggio, i bambini e il personale educativo possano riprendere in condizioni di massima sicurezza. Nelle prossime settimane, presumibilmente durante la pausa estiva, l'amministrazione comunale procederà, attraverso l'utilizzo di appositi fondi stanziati in bilancio, ad un massiccio intervento sulla recinzione esterna: «Concordemente col Provveditorato, si è deciso di approfittare di questi giorni di vacanza per intervenire sulle opere più urgenti - afferma il primo cittadino di Gallicano -. Ci tengo a dirlo perché non si strumentalizzino questi lavori, visto che una volta terminato questo ciclo di opere, abbiamo progettato un intervento di competenza del Comune per cambiare tutta la recinzione esterna». Questo intervento in due tempi non significa l'abbandono dell'idea del nuovo asilo collocato accanto all'istituto comprensivo nei pressi del cimitero comunale. Il progetto preliminare è stato approvato da tempo, ma resta l'incognita dell'arrivo dei finanziamenti regionali e statali per l'opera, e soprattutto della monetizzazione derivante dalla vendita della materna di via Serchio e della palestra ex scuole medie: «L'intendimento è di adibire la palestra a fini commerciali - conclude Adami -, e l'attuale sede della materna come sede di servizi pubblici». Nicola Bellanova 1 e prndr di FmnNi plì Edilizia & Territorio Pagina 22 IL SENATORE I: «IL GOVERNOE'' STATO D i PAROLA» Sblc cad finalmente i fondi r:r i teffernotatï ïficï pubblici e prime case: ecco 5 milioni UNA BUONA notizia, finalmente, per le zone della Garfagnana colpite dal terremoto del 21 giugno scorso. Il Consiglio dei Ministri ha infatti sbloccato i fondi stanziati dalla Legge di Stabilità 2014 per la ricostruzione nei territori della Toscana colpiti dal sisma. In particolare, sul capitolo di Bilancio 7437 erano già stati versati i 26,5 milioni di euro previsti dalla legge, di cui 5 milioni destinati ad interventi di ricostruzione nei territori delle Province di Lucca e di Massa, fondi che però non erano ancora stati messi nella disponibilità del Dipartimento di Protezione Civile. Con il provvedimento del Governo il Commissario delegato all'emergenza potrà ora (dopo l'ordinanza del Capo dipartimento della Protezio- ne Civile) dare corso alle opere di ripristino e messa in sicurezza sui beni immobili pubblici e sulle abitazioni principali. «IL GOVERNO è stato di parola, ed ha sbloccato i primi 5 milioni per il sisma che ha colpito Garfagnana e Lunigiana. Un provvedimento che conferma sensibilità politica, al quale dovranno seguirne altri». Lo afferma il senatore del Pd Andrea Marcucci. «Serve ridare fiducia ai cittadini - aggiunge il parlamentare - che hanno perso le loro case, tentando di ridurre i ritardi accumulati fino ad oggi. Lavoreremo in Parlamento per ottenere le risorse che ancora mancano». «UN GRAZIE sincero al Governo Renzi per il via libera ai fondi destinati alla ricostruzione nelle aree della Toscana colpite dal sisma del 21 giugno 2013». Lo dichiara l'onorevole Raffaella Mariani (Pd), in margine al Consiglio dei Ministri L® 0r® ® « U n p ri mo sig nificativo segnale per la fase post-e er enziale» che ieri ha deciso lo sblocco delle risorse. «I 5 milioni destinati ai Comuni dei territori della Garfagnana e della Lunigiana - prosegue la deputata - rappresentano il primo significativo segnale che darà l'avvio alla fase post-emergenziale. Nella valutazione dei danni sono stati richiesti prioritariamente 21 milioni di euro. La ricognizione effettuata dal Commissario Menduni ha prodotto un quadro molto dettagliato delle esigenze delle istituzione pubbliche e dei privati cittadini che è stato validato dagli organismi tecnici regionali e nazionali». «LE FAMIGLIE colpite, i sindaci, molte imprese - sottolinea la Mariani - attendevano soltanto lo stanziamento da parte dello Stato centrale per dare inizio al recupero definitivo delle strutture danneggiate. Un'ottima notizia che restituisce speranza e fiducia a tutti coloro che nelle ultime settimane avevano temuto di essere lasciati soli e che avevamo cercato di rassicurare impegnandoci a tenere alta l'attenzione presso l'esecutivo». Edilizia & Territorio Pagina 23 Sbloccati i 5 t i per i terremotati II Governo dà finalmente il via libera ai finanziamenti previsti peri danni del sisma dello scorso 21 giugno 1 MINUCCIANO Una sorta di "sorpresa di Pasqua", che arriva però a quasi 10 mesi di distanza dal terremoto di fine giugno dello scorso anno: nella riunione di ieri, quella dedicata soprattutto al bonus in busta paga, il governo Renzi ha anche sbloccato cinque milioni a favore di chi ha subito danni nel terremota del 21 giugno 2013 in Garfagnana e Lunigiana. Soldi che non bastano, perché le stime per i danni ammontano a circa 21 milioni. Ma sono sicuramente un importante passo avanti per il ri torno alla normalità, una parola sconosciuta per le oltre cento persone che a quasi un anno di distanza sono ancora costrette a vivere fuori dalle loro abitazioni. I fondi erano già stati previsti dalla legge di stabilità per il 2014, ma di fatto erano "sulla carta", visto che non erano stati messi nella disponibilità del dipartimento della Protezione civile. Con il provvedimento del Governo il Commissario delegato all'emergenza potrà in breve tempo (dopo l'ordinanza del Capo dipartimento della Protezione Civile) dare corso alle opere di ripristino e messa in sicurezza sui beni immobili pubblici e sugli edifici adibiti ad abitazione principale. Edilizia & Territorio I I calcinacci caduti in una delle tante chiese danneggiate dal terremoto (Foto Vip) Soddisfazione per la decisione dell'esecutivo arriva dai parlamentari lucchesi. «Il governo è stato di parola - commenta il senatore Andrea Marcucci - . Un provvedimento che conferma sensibilità politica, al quale dovranno seguirne altri. Serve ridare fiducia ai cittadiniche hanno perso le loro case, tentando di ridurre i ritardi accumulati fino ad oggi. Lavoreremo in Parlamento per ottenere le risorse che ancora mancano» E un «grazie sincero» al Governo Renzi per il via libera ai fondi arriva anche dalla deputata Raffaella Mariani: «I cinque milioni destinati ai Comuni dei territori della Garfagnana e della Lunigiana rappre- sentano il primo significativo segnale che darà l'avvio alla fase post - emergenziale. Nella valutazione dei danni sono stati richiesti prioritariamente 21 milioni di euro. La ricognizione effettuata dal Commissari o Menduni ha prodotto un quadro molto dettagliato delle esigenze delle istituzione pubbliche e dei privati cittadi- Pagina 24 I danni al tetto di un'abitazione ni che è stato validato dagli organismi tecnici regionali e nazionali. Le famiglie colpite, i Sindaci, molte imprese attendevano soltanto lo stanziamento da parte dello Stato centrale per dare inizio al recupero definitivo delle strutture danneggiate. Una ottima notizia che restituisce speranza e fiducia a tutti coloro che Edilizia & Territorio nelle ultime settimane avevano temuto di essere lasciati soli e che avevamo cercato di rassicurare impegnandoci a tenere alta l'attenzione presso l'esecutivo». Ora la partita si sposa sull'apertura dei cantieri che tutti sperano possa avvenire il prima possibile. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 25 Dalla C assa la dife sa dei suolo L'istituto di credito anticiperà i soldi per 36 interventi e poi verrà rimborsata dall'unione europea / BORGOAMOZZANO «Una firma dall'importanza storica». Così ha definito il presidente dell'Unione dei Comuni Nicola Boggi quella apposta ieri mattina dal Banco Popolare a margine dell'accordo siglato con l'Unione stessa; accordo grazie a cui la Cassa di Risparmio di Lucca anticiperà ai municipi di Media Valle e Lucchesia i fondi necessari alla realizzazione degli interventi previsti nel Piano di Sviluppo Rurale (PSR) per la difesa del suolo. I lavori saranno realizzati a Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Capannori, Coreglia, Fabbriche di Vergemoli, Lucca, Pescaglia e Villa Basilica per un ammontare 3.741.245 euro. «L'Unione Europea, attraverso la Regione Toscana - ha spiegato Boggi-, ci ha concesso una grossa somma di denaro; la più grande giunta fino ad oggi, in un'unica tranche, qui in Media Valle. I soldi arriveranno però in due tempi diversi: il 50 per cento sarà erogato subito, il restante 50 per cento solo a conclusione delle opere e a collaudi avvenuti. Proprio sulla seconda transazione la Cassa di Risparmio sarà determinante perché anticiperà il denaro necessario al completamento degli interventi garantendo all'Unione dei Comuni la possibilità di saldare senza attese le ditte impegnate». 136 lavori in programma, ha proseguito Boggi, «inizieranno nei mesi estivi, non appena saranno chiuse le gare d'appalto». Per quanto riguarda gli interessi sul prestito concesso dalla Cassa di Risparmio saranno i municipi a farsene carico: «I Comuni coinvolti - ha detto il Direttore Area Affari Luigi Belluomini - verseranno interessi estremamente agevolati e relativi esclusivamente all'importo richiesto per i lavori sul loro territorio». Tra i Comuni con più progetti presentati ci sono Barga e Coreglia con 7 interventi ciascuno, Borgo a Mozzano con 6, Fabbriche di Vergemoli con 5 ed infine Bagni di Lucca con 4. Chiara Lammari Una delle frane che ha flagel lato la Valle dei Serchio Edilizia & Territorio Pagina 26 Contratto fra Banco Popolare e Unione dei Comuni: «Ora il territorio è più sicuro» «UN PASSAGGIO di estrema importanza, storico, per la sicurezza sul territorio e l'incolumità delle popolazioni, che costituisce le basi di lavoro anche per il futuro». Così il presidente dell'Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio, Nicola Boggi, ha definito la firma del contratto di mutuo tra la stessa Unione dei Comuni e il Banco Popolare, la cui cerimonia si è svolta nella sede in Borgo a Mozzano, per l'anticipazione dei fondi necessari alla realizzazione degli interventi previsti nel Piano di Sviluppo Regionale, con particolare riferimento alla difesa del suolo. Per l'istituto di credito ha firmato il direttore dell'area affari della Cassa Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno, Luigi Belluomini, il quale ha espresso soddisfazione per l'accordo, che rafforza la presenza del Banca sul territorio. Gli enti destinatari sono i Comuni facenti parte dell'Unione (Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli) ed altri comuni partner (Bagni di Lucca, Pescaglia, Fabbriche-Vergemoli, Villa Basilica, Capannori e Lucca) ed i fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea, attraverso la Regione Toscana, assommano in totale a 3 milioni e 700 mila euro. La Regione erogherà 1l50% dei finanziamenti ad inizio lavori, mentre il saldo avverrà solo in fase di rendicontazione dei lavori stessi, il cui termine è stato fissato all'aprile del 2015. In tutto sono trentasei gli interventi programmati. Marco Nicoli Edilizia & Territorio Pagina 27 ALL'INGRESSO DI FORTE Rotonda in via Giglioli 40 via libera all'esproprio ® FORTE DEI MARMI Massimo un anno e la rotonda di via Giglioli sarà realtà. La Giunta comunale ha infatti approvato il piano di esproprio e la stima di massima della spesa necessarie per procedere alla realizzazione della rotatoria all'incrocio fra via Giglioli e via Vico, vera porta d'ingresso della città, per tutti coloro che escono dal casello Versilia dell'autostrada. Il semaforo, così come quello omologo di via XX Set- ternbre, anch'esso in itinere per essere rimosso, provoca, soprattutto in estate, lunghe fila di automobili intasando la preziosa via di Scorrimento. terreni oggetto «I dell'esproprio - spiegano l'assessore alla viabilità Alessio Felici e l'assessore ai lavori pubblici Emanuele Tommasi - si trovano a margine dell'abitato di Forte dei Marmi, in prossimità del Casello Versilia dell'autostrada A15 Genova- Livorno. Si tratta di 850 metri quadrati di proprie- tà della Salt. Società Autostrada Ligure Toscana e di Monte dei Paschi di Siena che risultano classificati nell'attuale cartografia del regolamento urbanistico in aree destinate a viabilità pubblica. Queste aree - proseguono - avendo vincolo derivante dall'approvazione di pianificazione urbanistica e ricadenti nella fascia di rispetto viaria, risultano legalmente inedificabili e non hanno nemmeno possibilità effettive di edificazione, trattandosi di piccoli appezzamenti di modesta su- rn„r. i°w re Edilizia & Territorio Pagina 28 Semaforo travia Vico evia Giglioli perficie posti a margine di viabilità esistenti. E stata inoltre anche autorizzata l'occupazione temporanea d'urgenza per procedere più speditamente ai lavori, per la quale è stata prevista un'in- Edilizia & Territorio dennità di 4.219 euro per due anni. Complessivamente, l'esproprio costerà 441nila euro e ci consentirà, finalmente, di realizzare la rotonda, che, grazie anche a quella prevista all'incrocio con via XX Settembre, alleggerirà sicuramente il traffico che scorre quotidianamente lungo la via Giovan Battista Vico». La giunta comunale guidata dal sindaco Umberto Buratti - sottolineano ancora l'assessore alla viabilità Alessio Felici e l'assessore ai lavori pubblici Emanuele Tommasi - ha inoltre approvato anche la spesa di investimento per la realizzazione della fognatura bianca in via Civitali. L'intervento, che avrà un costo totale di 300.000 euro è considerato urgente per consentire un maggiore e migliore deflusso delle acque in una zona considerata a rischio in caso di forti piogge. I tratti interessati saranno quelli della zona nei pressi di via Papa Giovanni XXIII e via Gorizia, da via San Camillo a via de Medici. (a.p.) CRI PRODUZIONE RISERVATA Pagina 29 Va a ruba l'obbligazione lanciata dalla Kedrion La multinazionale dei Marcucci ha raccolto sul mercato 300 milioni di euro Serviranno per rifinanziare il debito e per realizzare nuovi investimenti di Luca Cinotti ® LUCCA Novecentomila giuro di ordini, a fronte di un'emissione, al massimo, di 300mila euro. Un successo su tutta la linea, insomma, per il primo bond lanciato da Kedrion, la multinazionale farmaceutica che fa capo alla famiglia Marcucci. Peri meno addetti ai termini finanza, significa che Kedrion ha fatto più o meno quello che fa lo Stato quando mette sul mercato i suoi tito- li, siano Bot e Bpt: chiedere agli investitori un finanziamento con la "promessa" di restituire la cifra versata aggiungendo un interesse. Una delle differenze è il "target" ai quali l'offerta si rivolge: nel caso di Kedrion si tratta di investitori "istituzionali" (conce i fondi) e non i privati cittadini, visto che il taglio minimo previsto era di 100mila euro. D'altra parte, anche la cedola annuale prevista dall'investimento (nel 2019) è di quelle significative: il 4,625%. Un valore che è stato limato al ribasso dopo il grande successo del collocamento, visto che la forchetta iniziale variava fra il 4,75% e il 4,825%. Cosa se ne farà l'azienda guidata da Paolo Marcucci di questa importante liquidità? Innanzitutto i soldi sen4ranno per rifinanziare il debito attuale, di poco superiore ai 200 milioni di euro. La cifra restante, invece, sarà utilizzata per gli investimenti. E non è escluso che una fetta di questa somma rimanga anche nelle nostre zone, visto che l'azienda ha in programma un investimento di circa due milioni e mezzo per la costruzione, a Castelvecchio, di un impianto per costruire un impianto di nuova generazione per le immunoglobuline. show" in tre città europee (Londra, Parigi e Milano), arriva quasi in concomitanza con un altro momento importante, cioè l'approvazione da parte dei soci del bilancio consolidato per il 2013 del gruppo Kedrion. I conti dello scorso anno si sono chiusi con 425 milioni di fat- turato (+12%), un fatturato estero che contribuisce per il 66% al fatturato complessivo, un Ebitda del 25%, in aumento di 4 punti in percentuale rispetto all'esercizio precedente, un utile netto di 34 milioni di euro. L'azienda ha confermato anche nell' esercizio del 2013 la propen- sione alla crescita sui mercati internazionali e, in particolare, sul mercato degli Stati Uniti, dove ha superato i 135 milioni di euro di fatturato. Nel corso del 2013 sono inoltre cambiati gli assetti proprietari di Kedrion: con I' uscita di Investitori Associati, il fondo di investimento che deteneva il32%D del capitale, questo ora e' suddiviso, al netto di azioni proprie, tra il 25% del Fondo Strategico Italiano (controllato dalla Cassa depositi e prestiti) e la finanziaria della famiglia Marcucci Sestant Internazionale (75%). Negli ambienti finanziari, infine, si torna a parlare di una possibile ipotesi di quotazione in borsa del gruppo. Un passo che la Kedrion è stata vicina a fare altre volte in passato, soprattutto nell'estate del 2008, quando era già pronto il prezzo di collocamento delle azioni a piazza Affari. Il progetto, alla fine, non andò in porto per i dubbi degli investitori proprio sul prezzo. ORI PRODUZIONE RISERVATA va a ndk P d hGóazionc - Imnúrtn rLd4 6cUrion Il successo del bond, che è stato presentato con un "riad Economia e imprese locali Pagina 30 Elettrodotto, a raffica di contestazioni Spedite ieii le osservazioni al Ministero dell'Ambiente. «Un® scempio sulle colline» RESTA... elettrico il clima sul progetto del nuovo elettrodotto che Terna intende realizzare nell'Oltreserchio. Ieri scadeva il termine per presentare al Ministero dell'Ambiente le osservazioni sulla questione della «servitù» imposta sui terreni e scoperta dai cittadini solo il 20 marzo scorso con un'inserzione a pagamento dell'azienda su alcuni giornali. Una raffica di osservazioni sono state spedite per raccomandata ieri mattina. Ma sono ben più numerose, alcune centinaia, quelle che partiranno entro il 7 giugno per contestare la valutazione di Impatto ambientale dei tralicci. Secondo il pool di professionisti e tecnici che si è messo a disposizione del movimento contrario al nuovo elettrodotto dell'Oltreserchio, ci sono «profili di illegittimità, improcedibilità, caren- za progettuale ed infattibilità dell'intervento progettato da Terna». Avvocati, ingegneri, architetti e geologi sono decisi a dare battaglia «per fermare l'assurdo scempio delle colline lucchesi, dove nel 2014 si vogliono togliere 13 chilometri di elettrodotto per costruirne 27 chilometri (una linea ad alta e una ad altissima tensione), in buona parte sui crinali delle colline, in barba ai vincoli paesaggistici». INTANTO la prossima seduta del Consiglio comunale è prevista per martedì 29 aprile alle ore 21. E si preannuncia battaglia. Il Comune comunque invita i cittadini a recarsi, da martedì 22 aprile, alla «Casa della Città» di piazza del Giglio, dove personale qualificato fornirà l'assistenza necessaria per consultare i dati e gli elaborati di loro interesse. [(ELETTRIZZATI » Sopra una simulazione con i nuovi tralicci nella zona di Balbano ; a fianco, Tambellini e Terna nella vignetta di Sesti I DETTAGLI TERNA ha cominciato a definire il progetto nel giugno scorso. Ora inizia il percorso autorizzativo per il quale servono circa 3 anni . La realizzazione dei contestati tralicci è prevista per il 2018-19 LA PROSSIMA seduta del Consiglio comunale è prevista per martedì 29 aprite alle ore 21. Sarà un ' altra occasione importante per prendere eventuali decisioni politiche ENTRO il 7 giugno devono essere presentate te osservazioni per la «Valutazione di Impatto Ambientate » del piano di Terna . Se ne annuncia una valanga vi,oT R' -~ OR '4, CçH&o Edilizia & Territorio Pagina 31 SOLDI PER NUOVE ASFALTATURE 800miía euro per la Bientlnese OTTOCENTO mila euro di finanziamento arrivano dalla Provincia di Pisa ma i lavori interesseranno il tratto fino al bivio con Orentano, alle porte di Altopascio. Stiamo parlando della strada provinciale 3 conosciuta come Bientinese. Del resto, il progetto di miglioramento dell'arteria che purtroppo è tristemente famosa per i numerosi incidenti mortali, risale al 2010 e vede coinvolto anche Palazzo Ducale a Lucca oltre che la Regione. Nello specifico, si andrà ad agire sul disastrato fondo della direttrice che collega il comprensorio pisano e Livorno con Altopascio, la porta di ingresso per Lucchesia e Valdinievole. I cedimenti di quel nastro di asfalto, sono dovuti al carattere paludoso dei terreni sottostanti. Sbloccata la non secondaria questione dei finanziamenti, a breve comincerà la fase progettuale, per passare poi alla gara di appalto e all'affidamento dell'opera, con apertura del cantiere per il 2015 e con la possibilità, finalmente, della messa in sicurezza. Massimo Stefanini Edilizia & Territorio Pagina 32 FRANE b it- 1 C: i:'^I i per La messa insicurezza deLLa strada PARTIRANNO martedì i lavori alle Mulina in località il Campo con conseguente interruzione a fasce della viabilità che conduce a Farnocchia e Pomezzana. I lavori prevedono il consolidamento di un versante, la posa di reti aderenti e poi dei cavi. Si provvederà quindi anche alla rimozione dei geoblocchi collocati a seguito delle ultime emergenze. I lavori causeranno qualche disagio alla popolazione in quanto il transito resterà aperto a fasce orarie per consentire il rapido svolgimento dei lavori e accorciare il periodo dei disagi. Non si potrà transitare per il trasporto privato dalle 8 alle 13 e dalle 14,30 alle 18. Potranno transitare i mezzi di soccorso, le ambulanze, i vigili del fuoco e i mezzi del trasporto pubblico locale che arriveranno sempre nei due paesi di Pomezzana e Farnocchia fatta eccezione per la corsa di metà mattinata. Traffico completamento aperto il 25 aprile e nei festivi in modo da consentire alle attività economiche presenti nei due paesi di non avere disagi. La novità è che chiamando la Polizia Municipale (0584.775236, 0584.775242) o il numero 0584.770023 sarà possibile attivare un servizio di prenotazione per i privati che per motivi di salute avessero bisogno di recarsi in strutture sanitarie o ospedaliere per controlli o visite. «' un piccolo sacrificio che chiediamo ai cittadini - commenta l'assessore alla Protezione Civile Egidio Pelagatti ma abbiamo la possibilità di intervenire finalmente e con tempi non lunghi in questa località oggetto negli scorsi anni di eventi alluvionali che avevano indebolito il versante. Una macchina del volontariato resterà sempre a disposizione nei due paesi per consentire di passare nelle fasce di chiusura». Edilizia & Territorio Pagina 33 Spunta una pista lucchese per la Cassa di Carrara Rumors sull'interessamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per l'acquisto di quote importanti in vista di un polo con la Banca del Monte te 60%, non potrebbe proceder e all'accorpamento. 1 MASSA CARRARA Meno Liguria e più Toscana nel futuro della Cassa di Risparmio di Carrara? E' uno degli scenari possibili per l'istituto di credito cittadino, che oggi, lo ricordiamo, è al 90% di Gruppo Carige e per il 10% di Fondazione Cassa di Carrara. L'ipotesi che si sta facendo strada negli ambienti economici e finanziari della nostra città è che vi sarebbe un interessamento della Fondazione Cassa di Lucca a rilevare una quota significativa della banca carrarese, e, al contempo, a ricercare un possibile partner bancario (le Fondazioni per legge non posssono avere il controllo di una banca) interessato ad acquisire il restante 51%. Non un'operazione fine a se stessa, ma finalizzata a cos tituire una sorta di "polo bancario" con la Banca del Monte di Lucca, altra banca della galassia Carige (Genova ne detiene il 60%) e di cui la Fondazione Cassa di Lucca ha già il 20% (l'altro 20% è della Fondazione Banca del Monte di Lucca). La Fondazione Cassa di Lucca è presieduta da un carrarese illustre, Arturo Lattanzi, ex studente dello Zaccagna, già direttore generale della Cassa di Lucca proprio negli anni dell'espansione dell'istituto lucchese nella nostra città (aprì la prima filiale alla Prada). Per la verità, la prima opzione della Fondazione Lucca sarebbe stata quella di entrare La Banca del Monte dl Lucca da protagonista nella capogruppo Carige, in virtù della grande liquidità posseduta, ma in qualche modo l'ad e il presidente di Carige, Piero Luigi Montani e Cesare Castelbarco Albani, avrebbero fatto capire che i partner li stanno cercando in Liguria perché l'idea è quella di riposizionare Carige molto sulla regione ligure, semplificando e accorpando. I conatti però rimangono, anche attraverso l'advisor della Carige che è Inni. La Fondazione Cdr Lucca resta infatti disponibile a verificare la possibilità di entrare con una quota nel capitale della Carige se questa banca prenderà in con- siderazione l'ipotesi non solo di non accorpare la Banca del Monte, ma anzi di rilanciarla e potenziarla. Intanto a Carrara la strada della cassa loccale sembrerebbe segnata: nel giro di 3-4 anni, accorpamento delle partecipate, compresa Carrara. Che ha minime possibilità di evitare l'accorpamento a differenza della Banca del Monte di Lucca, il cui statuto prevede che sia necessario almeno il 70% del capitale favorevole perché si possa procedere con una fusione. Fondazione Cdr Lucca e Fondazione Banca del Monte hanno, insieme, il 40% e da sola la Carige, che ha il rimanen- Nei giorni scorsi, i rappresentanti del "patto di minoranza" di Gruppo Carige (ne fa parte anche la Fondazione Cr Carrara) hanno incontrato proprio l'ad Montani e il presidente Castelbarco Albani, dai quali, spiega il presidente della Fondazione Cr Carrara Alberto Pincione, hanno avuto conferma dell'intenzione non immediata ma di prospettiva, di accorciare la catena di comando creando una banca "più piccola, più agile, più efficiente". «La fusione con la Cassa di Carrara la faranno, nel giro di 3-4 anni», osserva Pincione. «La nostra quota? O ci daranno liquidi o ci daranno azioni Carige, per le quali le prospettive sono positive». Dell'ipotesi Lucca invece non ha avuto notizie: «Sincerarnente - afferma l'avvocato Pincione - non ne ho sentito parlare». « E' anche vero che i "pattisti", fra i quali anche l'ex presidente di Carige Giovanni Berneschi (tuttora vicepresidente della Cassa di Carrara) hanno incontrato ad e presidente Carige per conoscere un po'lo stato dell'arte, alla vigilia del cda che dovrà approvare il bilancio 2013 (il 30 aprile). «Da quanto ci hanno detto - riferisce Pincione - la cessione delle assicurazioni è abbastanza vicina, dopo di che con un aumento di capitale di 800 milioni dovrebbero rientrare nei parametri richiesti anche dalla Bce». wu,rta u[w psG locchcs ,xrr la Cassi di Caaura Economia e imprese locali Pagina 34 . 1 e Fondaz i one Lazzaresch í: quest i one d 'arte APRE ufficialmente il bando di selezione 2014 per la seconda edizione di «In contemporanea Porcari», collettiva di arte. Il progetto, organizzato da associazione culturale «Venti d'Arte» con il patrocinio del Comune e grazie al contributo dell'azienda cartaria DS Smith, offre l'opportunità, ad artisti italiani e stranieri, di esporre nella prestigiosa sede della Fondazione dall' 1 al 28 giugno 2014. L'iniziativa promuove una sensibilizzazione a pittura, fotografia e scultura. I progetti e la domanda di partecipazione dovranno pervenire entro e non oltre domenica 11 maggio. Previsti eventi collaterali inseriti nel calendario del «Giugno porcarese», sarà inoltre istituito il «Premio DS Smith», grazie al quale è prevista anche la stampa del catalogo mostra, che prevede borse di studio per le tre opere giudicate vincitrici da commissioni di esperti, una per ciascuna sezione artistica. A cura di Lucia Morelli e Nicola Salotti, in collaborazione con la storica dell'arte Riccarda Bernacchi. S. Economia e imprese locali Pagina 35 A MONTE SAN QUIRICO SCATTA L'INTERDIZIONE DELLA VIABILITA' PER UNA NOTTE Interventi pr le fognature. E stasera stop alle auto sul ponte AVANTI con i lavori a Monte San Quirico per l'esecuzione degli interventi di prolungamento della fognatura nera e la sostituzione della rete idrica in via di S.Alessio. Proprio per questo motivo resta ancora valido il divieto di sosta con rimozione coatta (compresa la chiusura al transito veicolare e pedonale) di metà area adibita a parcheggio pubblico adiacente alla strada provinciale Francigena a Monte San Quirico e che comprende 5 stalli auto e uno stallo riservato ai portatori di handicap. Non solo. Tra stasera e domani notte infatti - dalle ore 22.30 alle ore 7 - , il ponte di Monte San Quirico sarà chiuso alle auto e alla viabilità in generale. Una chiusura totale del ponte e di via di S.Alessio che è stata decisa per ridurre al minimo i disagi dovuti agli interventi della fase più critica nella messa in posa della nuova fognatura da parte di Geal. Anche perché, ed è bene ricordar- lo, i lavori che nelle passate settimane sono stati effettuati durante le ore mattutine e pomeridiane, avevano scatenato invece una serie di polemiche raccolte anche dal nostro giornale per le code - a volte chilometriche - che si venivano a creare a causa del cantiere. La scelta invece di optare per opere notturne - pur con la chiusura del ponte e della strada - dovrebbe evitare che le critiche riprendano corpo. 1 . 1, 1,q . , „'. „.,:,,iR, „ , , ,i: i. ,.1,<<., , , p, Edilizia & Territorio Pagina 36 incontro sulla variante urbanistica 0 CAPANNORI F rivolto ai residenti di Capannori e delle frazioni di Lunata, Tassignano, S. Margherita, Paganico, Colognora, Carraia, Toringo, Parezzana, Pieve San Paolo l'incontro pubblico che si terrà questa sera alle ore 21 nella sala riunioni del Comune, in piazza Aldo Moro per l'illustrazione della proposta di variante urbanistica adottata dal consiglio comunale. Ad illustrare il documento che disegna la Capannori dei prossimi anni saranno l'assessore all'urbanistica, Claudio Ghilardi e Michele Nucci, responsabile dell'ufficio pianificazione urbanistica. L'incontro, programmato dal garante della Comunicazione dell'Ente, è comunque aperto a tutti coloro che sono interessati a partecipare. Intanto nell'atrio della sede comunale di piazza Aldo Moro sono esposte le tavole degli elaborati di piano relative alle destinazioni urbanistiche che tutti possono visionare fino al prossimo 1 giugno, data di scadenza del periodo di 60 giorni (a partire dal 2 aprile quando il documento è stato pubblicato sul Burt) durante il quale ordini professionali, cittadini, associazioni ed altri soggetti possono presentare osservazioni. Il prossimo incontro per illustrare la variante è in programma martedì 29 aprile alle 21 nei locali della scuola primaria di Guamo. Al termine del periodo riservato alla presentazione delle osservazioni la variante urbanistica dovrà tornare in consiglio comunale per la sua approvazione. I re comuni prmlli n far ft. , Ila MAI, %liglia P,, 1 arri, Edilizia & Territorio Pagina 37 OLTRE MILA EURO PER I LAVORI E LA NUOVA SEGNALETICA II lomune cre A META' maggio partiranno i lavori al Secco per la pista ciclabile. Molti cittadini e anche le categorie temono che si dilunghino portando disagi per la stagione. L'opera pubblica è interessata da due bandi di cui il primo riguarda la segnaletica ed il secondo, quello più significativo, verte sulla realizzazione concreta delle piste. Il primo vede un progetto finanziato dalla Regione per 300.000 euro; l'altro uno stanziamento del Comune per circa 450.000 euro. Ma veniamo ai dettagli: l'assessore Simone Leo auspica che gli interventi possano svolgersi entro metà giugno. «Il tratto più problematico - spiega Leo - sarà quello che dovrà trasformare il marciapiede di via del Secco dalla via Trieste al mare in ciclabile. Si tratta del percorso lato Pietrasanta. Qui i lavori inizieranno a metà maggio per essere terminati entro la metà di giugno». IL TEMPO è essenziale qui dato che ci troviamo in area turistica piena e la stagione estiva parte a breve. Il tracciato delle piste ciclabili prevede poi un tratto all'interno del Parco Benelli: «In questo caso - aggiunge l'assessore ai lavori pubblici - l'opera non comporterà problemi per l'ubicazione dei lavori». Meno invasivo il progetto relativo alla segnaletica orizzontale e verticale il cui bando è in via di apertura. La re- Edilizia & Territorio nelle due ruote cemente per non creare disagio a residenti e turisti nel mese di giugno. Tutti i percorsi ciclabili poi andranno ad unirsi con quelli presenti nella zona della Stazione di Lido per creare nel futuro un punto di riferimento e di vita per il territorio. Fondamentali saranno i limiti di velocità per le auto in determinate aree di passaggio non superiori a 30 chilometri orari. L'operazione dunque intende partire prima dell'estate e se ne auspica il completamento a breve dato che sul punto sono già nate preoccupazioni. Isabella Piaceri H I I ' ALTA NATI L'assessore Simone Leo te delle piste ciclabili rappresenta una scommessa e una necessità per il collegamento monti-mare e per l'ambiente: partiranno da lungo fiume a Camaiore per attraversare la Provinciale dopo l'Incaba per incanalarsi sulla via Dietromonte. Da qui fino a Capezzano per raggiungere il sottopassaggio già presente e la via del Secco. Qui verranno regolarizzati i sensi di marcia e le velocità per arrivare appunto nell'ultimo tratto che sfrutterà lo spazio attualmente occupato dal marciapiede lato Pietrasanta che verrà smantellato. E' se mai questo il punto focale da risolvere velo- Pagina 38 L ponte pronto pri ma dell 'i n i z i o deLL ' estate » A SARA' SICURAMENTE pronto prima dell'inizio dell'estate il nuovo ponte che attraversando la Gora di Stiava collegherà il raccordo che arriva da via della Sassaia con la via Settima Consorziale: da giorni sono in corso lavori di buona lena per dotare tutta la zona commerciale e industriale di Montramito di una struttura chiaramente all'avanguardia. Da giorni è stata aperta solo mezza rotonda (nella foto) che ha comunque creato qualche problema soprattutto per le persone meno addentro alla zona di Montramito. In ogni caso il completamento del raccordo e del ponte sarà un importante passo in avanti per tutta l'area, una zona indubbiamente strategica per il futuro non solo del comune di Massarosa. l Edilizia & Territorio Ihnd.ini niale p Pagina 39 PARLA IL PRESI DENTE DEL CONSORZIO DELLE «I LAVORI DI MESSA in sicurezza del fiume Camaiore non solo solo indispensabili per scongiurare nuovi allagamenti ma rappresentano un idoneo ed indispensabile arredo urbano, appropriato a rappresentare un'area industriale, come quella di Camaiore, che accoglie imprese di caratura internazionale, leaders in diversi settori». Lo sostiene come primo atto dopo la sua nomina a presidente del Consorzio delle Bocchette, Pietro Vecchio, un imprenditore che ha lanciato in orbita proprio nel secolo scorso proprio questa zona. «C'è da tenere conto - dice che e l'area industriale negli ultimi tre anni, si sta trasformando in un'area Aprea, area produttiva ecologicamente attrezzata, secondo un progetto regionale che richiama principi europei, centrati a garantire un'area più vivibile, dal punto di vista economico, ambientale e sociale». VECCHIO tiene a mettere in evidenza un altro aspetto: la necessità di fare in fretta. «L'area in- li interventi interessano du ecento azie nd e e un centinaio d i f i lie dustriale delle Bocchette - spiega - ha necessità di essere messa in sicurezza, in tempi rapidi, visto che sono anni che cerca di raggiungere tale indispensabile priorità, per garantire una totale sicurezza alle circa 200 piccole e medie aziende insediate, oltre che un eventuale ampliamento urbanistico, per ospitare nuovi servizi e nuove attività produttive, in una logica green ma anche di miglioramento ambientale e sociale. Senza poi dimenticare che il muro in fase di sistemazione è posizionato a perimetro di una parte dell'area e all'ingresso dell'importante svincolo autostradale di Viareggio, che vede quotidianamente un flusso elevato di passaggi, anche dal punto di vista turistico». Per il presidente Vecchio pertanto è indispensabile garantire un arredo urbano idoneo a rappresentare un'area industriale differente, curata, rimbellita, a misura d'uomo, a pari dei parchi industriali europei, vista anche la promiscuità della stessa area che ospita al suo interno oltre cento nuclei familiari. lletlcrcin simrv a Wlla l'arca Lr fuodamcnLdc Ixr lo miluppm> Edilizia & Territorio Pagina 40 INTERVENTI AN CHE A CARDOSO, MULINA E POL CGIA PER UN TOTALE DI 800M1 EURO N i il cantiere per mettere in sicurezza la via %, di Famocchia PARTIRANNO presto i cantieri per la viabilità a Stazzema per circa 800 mila euro. Il primo intervento per 280mila euro sarà sulla viabilità di accesso al paese di Farnocchia in località Pera. Dopo le somme urgenze degli scorsi mesi, con questo finanziamento partirà la definitiva messa in sicurezza della strada che conduce al paese. Altri interventi in tutto il territorio a partire da Cardoso: con 370mila euro partirà anche il consolidamento del versante Penna con l'inizio delle perforazioni sul versante roccioso per il placcaggio dello stesso con una rete metallica, pannelli in fune e cavo di acciaio. L'intervento si concluderà nei primi giorni di luglio con l'istallazione di nuove reti paramassi. A Mulina si interverrà per circa 80mila euro in località Campo con il consolidamento di un versante (i lavori dovrebbero terminare a fine maggio). A maggio inizieranno i lavori anche in località La Pollaccia con la realizzazione di un nuovo attraversamento sotto la via comunale e il ripristino della pavimentazione stradale danneggiata dalla frana. Verrà realizzata anche una captazione e tubazione dei versanti per una cifra prevista di 70mila euro e una conclusione dei lavori nella prima metà di giugno. «Con un grande sforzo per la difficoltà nella assegnazione dei fondi - commenta l'assessore alla Protezione Civile Egidio Pelagatti - riusciamo finalmente ad intervenire in gran parte del territorio con interventi che speriamo quanto prima possano ripristinare la normalità». Edilizia & Territorio Pagina 41 tr Surada chiusa per i alle Mufina ì STAZZEMA Al via quest'oggi i lavori alle Mulina in località il Campo con conseguente interruzione a fasce della viabilità che conduce a Farnocchia e Pomezzana. I lavori prevedono il consolidamento di un versante, quindi, la posa di reti aderenti, la perforazione per consentire quindi, la posa dei cavi. Si provvederà quindi anche alla rimozione dei geoblocchi collocati a seguito delle ultime emergenze. I lavori causeranno qualche disagio alla popolazione in quanto il transito resterà aperto a fasce orarie per consentire il rapido svolgimento dei lavori e accorciare il periodo dei disagi. Non si potrà transitare per il trasporto privato dalle 8 alle 13 e poi ancora dalle 14,30 alle 18. Potranno transitare sempre i mezzi di soccorso, le ambulanze, i vigili del fuoco e i mezzi del trasporto pubblico locale che arriveranno sempre nei due paesi di Pomezzana e Famocchia fatta eccezione perla corsa di metà mattinata. Traffico completamento aperto il 25 aprile e nei festivi. Chiamando la Municipale (0584.775236 - 242) o il numero 0584.770023 sarà possibile attivare un servizio di prenotazione per i privati che per motivi di salute avessero bisogno di recarsi in strutture sanitarie o ospedaliere. La chiusura a fasce durerà fino al termine dei lavori. «È un piccolo sacrificio che chiediamo ai cittadini - commenta l'assessore Egidio Pelagatti, ma abbiamo la possibilità di intervenire finalmente e con tempi non lunghi in questa località oggetto negli scorsi anni di eventi alluvionali che avevano indebolito il versante». f bolli A—t. Edilizia & Territorio Pagina 42
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