Rassegna Stampa 22 aprile 2014

martedì 22 aprile 2014
INDICE RASSEGNA STAMPA
martedì 22 aprile 2014
19/04/2014
Economia e imprese locali
Nazione Lucca
p. 15
Minibond e finanziamenti imprese Tavola rotonda con gli esperti
1
Tirreno Lucca
p. VII
In Assindustria un seminario informativo sui minibond
2
Tirreno Viareggio
p. IV
Confindustria spiega come si attirano i finanziamenti
3
Nazione Lucca
p. 15
Esedra compie 35 anni, cerimonia con tutti gli ex alunni
4
Nazione Viareggio
p. 9
Azimut, firmato l' accordo sindacale Da maggio scatta la cassa integrazione
5
Nazione Viareggio
p. 9
E la Fiom ribatte sul fronte dell'occupazione: «Servono forti investimenti per il
rilancio»
6
Tirreno
p. 11
Azimut, cassa integrazione per 140
7
Tirreno Viareggio
p. 1-V
Cassa integrazione all'Azimut
Donatella
Francesconi
8
Nazione Lucca
p. 3
«Progetto inutile e dannoso»
Paolo Pacini
11
Tirreno Lucca
p. IV
«Terna, progetto inutile e dannoso»
13
Nazione Lucca
p. 15
Ex esattoria all'asta: 3 milioni
15
Nazione Lucca
p. 17
S. Leonardo in Treponzio. Scuola media, nuovo padiglione: giovedì al via i
lavori
16
Tirreno Lucca
p. X
Un padiglione antisismico alla media di San Leonardo
17
Nazione Lucca
p. 17
Montecarlo. Cinta muraria, si cercano privati per finanziare il restauro
18
Nazione Lucca
p. 21
Fornoli. Materna e primaria a norma antisismica Da giugno i lavori per
800mila euro
19
Tirreno Lucca
p. XII
Le scuole di Fornoli saranno più sicure Lavori fino al 2015
20
Tirreno Lucca
p. XII
Gallicano. Una maxivacanza per i cantieri
Nazione Lucca
p. 21
Garfagnana. Sbloccati finalmente i fondi per i terremotati Edifici pubblici e
prime case: ecco 5 milioni
Tirreno Lucca
p. XIII
Sbloccati i 5 milioni per i terremotati
Tirreno Lucca
p. XIII
Dalla Cassa i fondi per la difesa del suolo
Chiara Lammari
26
Nazione Lucca
p. 21
Contratto fra Banco Popolare e Unione dei Comuni: «Ora il territorio è più
sicuro»
Marco Nicoli
27
Tirreno Viareggio
p. X
Forte dei Marmi. Rotonda in via Giglioli via libera all'esproprio
Edilizia & Territorio
Nicola Bellanova
22
23
24
28
20/04/2014
Economia e imprese locali
Tirreno Lucca
p. V
Va a ruba l'obbligazione lanciata dalla Kedrion
Nazione Lucca
p. 9
Elettrodotto, una raffica di contestazioni
Nazione Lucca
p. 21
Altopascio. 800mila euro per la Bientinese
Nazione Viareggio
p. 23
Stazzema. Mulina: Lavori per la messa in sicurezza della strada
Luca Cinotti
30
Edilizia & Territorio
31
Massimo
Stefanini
32
33
22/04/2014
Indice Rassegna Stampa
Pagina I
INDICE RASSEGNA STAMPA
martedì 22 aprile 2014
Economia e imprese locali
Tirreno Lucca
p. V
Spunta una pista lucchese per la Cassa di Carrara
34
Nazione Lucca
p. 11
DS Smith e Fondazione Lazzareschi: questione d'arte
35
Nazione Lucca
p. 9
Interventi per le fognature. E stasera stop alle auto sul ponte
36
Tirreno Lucca
p. X
Capannori. Un incontro sulla variante urbanistica
37
Nazione Viareggio
p. 10
Camaiore. Il Comune crede nelle due ruote Si amplia la rete delle piste
ciclabili
Nazione Viareggio
p. 11
Montramito. Al ponte pronto prima dell'inizio dell'estate»
39
Nazione Viareggio
p. 11
Capezzano Pianore. «Mettere in sicurezza tutta l'area E' fondamentale per lo
sviluppo»
40
Nazione Viareggio
p. 15
Stazzema. Apre il cantiere per mettere in sicurezza la viabilità di Farnocchia
41
Tirreno Viareggio
p. IX
Strada chiusa per i lavori alle Mulina
42
Edilizia & Territorio
Indice Rassegna Stampa
Isabella Piaceri
38
Pagina II
Minibond finanziamenti imprese
TavoLa rotonda con i esperti
SI SVOLGE
giovedì 24 aprile alle 17
presso Palazzo Bernardini, l'incontro organizzato dalle Confindustrie di Lucca, Pistoia e Prato su «I Minibond e i canali di finanziamento alternativi per le imprese». Il seminario esaminerà le opportunità concrete di
utilizzo dei minibond da parte dell'imprenditoria toscana attraverso un confronto con
primari operatori del settore. Dopo i saluti
della presidente di Assindustria Lucca, Cristina Galeotti, interverranno Vincenzo Boccia, presidente del Comitato tecnico Credito
e finanza di Confindustria; Sergio Ferrarini
e Stefano Visalli (Epic Sim) e Mauro Alfonso (Cerved Group). Chiuderà l'incontro Mario Salvestroni, Presidente di Confindustria
Grosseto. Ingresso libero, info 0583 4441.
Economia e imprese locali
Pagina 1
I Assindustria un seminario informativo i minibond
"I Minibond e i canali di
finanziamento alternativi per le
imprese" è il tema dell'incontro
di approfondimento che si terrà il
24 aprile alle ore 17 a Palazzo
Bernardini , organizzato dalle
Confindustrie di Lucca, Pistoia e
Prato. Il seminario ha l'obiettivo
di esaminare le opportunità
concrete di utilizzo dello
strumento dei minibond da parte
dell'imprenditoria toscana
attraverso un confronto con
primari operatori del settore.
Dopo i saluti introduttivi della
presidente di Assindustria Lucca,
Cristina Galeotti, interverrann
Vincenzo Boccia presidente del
Comitato tecnico Credito e
finanza di Confindustria; Sergio
Ferrarini e Stefano Visalli della
Founders & Board members di
EPIC SIM SpA ; Mauro Alfonso di
Head of RatingActivities di
Cerved Group . Chiuderà
l'incontro Mario Salvestroni
presidente di Confindustria
Grosseto.
QnattrnstudentideiPertini
Economia e imprese locali
Pagina 2
1
spi ega c ome
si attirano
i finanziam enti
1 VIAREGGIO
Si svolgerà giovedì 24 aprile alle 17 a Palazzo Bernardini a
Lucca, l'incontro organizzato
dalle Confindustrie di Lucca,
Pistoia e Prato su "I Minibond
e i canali di finanziamento alternativi perle imprese".
Il seminario ha l'obiettivo di
esaminare le opportunità concrete di utilizzo dello strumento dei minibond da parte
dell'imprenditoria toscana attraverso un confronto con primari operatori del settore. La
discussione sarà incentrata
sui requisiti qualitativi e quantitativi richiesti alle imprese,
sui progetti che possono incontrare l'interesse degli investitori in minibond, sulle procedure, sui tempi e sui costi di
emissione.
Nell'attuale contesto di restrizione del credito bancario,
infatti, sta emergendo un cambiamento delle logiche di finanziamento del sistema imprenditoriale e si sono moltiplicate le iniziative e gli interventi finalizzati a favorire l'accesso delle imprese, in parti colare Pir i, ai mercati dei capitali
di rischio e di debito come via
alternativa al canale bancario.
Tra queste iniziative si distin-
guono, in particolare, i
"nuovi" strumenti di debito
per le imprese rappresentati
dai Minibond, di recente introdotti nel nostro ordinamento.
Dopo i saluti introduttivi
della Presidente di Assindustria Lucca, Cristina Galeotti,
all'incontro interverranno anche Vincenzo Boccia, presidente del Comitato tecnico
Credito e finanza di Confindustria; Sergio Ferrarini e Stefano Visalli, Founders & Board
members di EPIC SIM SpA;
Mauro Alfonso, Head of Rating Activities di Cerved
Group. Chiuderà l'incontro
Mario Salvestroni, Presidente
di Confindustria Grosseto.
Traclo , il giudice di pace
1 acca rimai,rlkmnhr
's'RIPRODNZIONE RISERVATA
Economia e imprese locali
Pagina 3
APPU NTAM ENTO SABATO 10 MAGGI O AL COM PLESSO
Esedra compie 35
IMPORTANTE traguardo per la scuola
privata lucchese. Nel Complesso di San
Francesco, infatti, sabato 10 maggio si
terrà l'«Alumni Day Esedra» a partire
dalle ore 16,30. Dopo 35 anni di storia,
con l'associazione degli ex allievi, si è deciso di organizzare un evento per festeggiare la scuola Esedra (www.esedrascuole.
it) e coloro che l'hanno vissuta. Si tratterà di un pomeriggio di ritrovo tra compagni di scuola e docenti all'insegna di rac-
Economia e imprese locali
I SAN FRAN CESCO
cerimonia con tutti gli ex a1u
conti, testimonianze, immagini ma anche di un evento formativo di qualità grazie all'ospite di eccezione, «Rena».
Rena, associazione no-profit costituita
da ragazzi e ragazze che lavorano in ambito pubblico e privato e condividono i
valori di apertura trasparenza responsabilità ed equilibrio (v=.progetto-rena.it)
parlerà di alcuni progetti sviluppati in
questi ultimi anni sui temi della formazione civica, innovazione, e altri ambiti.
E' prevista la presenza delle autorità, tra
cui l'assessore alla pubblica istruzione
del Comune nonché vicesindaco, Ilaria
Vietina, e del Ministero dell'Università e
Ricerca. Moderatore dell'evento Diego
Casali, mentre i testimonials saranno Pedro Bessi, Mauro Celli, Paolo Felloni e
Giulia Fenili. Alle 21 la festa terminerà
con l'esibizione del gruppo «I 4 di Lucca» con un concerto memorial per Chet
Baker.
Pagina 4
n
nt, firmato l'accordo sindacale
Da maggio scatta la cassa integrazione
Il provvedimento riguarda per due anni circa 140 dipendenti del gruppo
CASSA integrazione straordinaria della durata di due anni per un
massimo di 140 lavoratori fra Viareggio e Livorno. A Viareggio saranno una sessantina i dipendenti interessati. E' su queste basi che
ieri pomeriggio è stato raggiunto
l'intesa fra il gruppo Azimut Benetti e le forze sindacali. L'azienda punta a un rilancio dell'attività
sul fronte degli yacht sopra i trenta metri, mentre le parti sociali
guardano con particolare attenzione ala tutela dei lavoratori.
La trattativa era iniziata a marzo,
quando l'azienda aveva annunciato l'esubero di una cinquantina di
lavoratori.
«L'accordo raggiunto - ha sottolineato l'amministratore delegato
di Azimut, Vincenzo Poerio rappresenta la sintesi di un confronto intenso e articolato tra le
parti che, nell'ambito di reciproci
ruoli e posizioni, hanno da subito
convenuto sull'importanza che la
trattativa potesse raggiungere, in
tempi stretti e nell'interesse comune, un percorso condiviso su
cui costruire il futuro dell'azienda e dei lavoratori».
Come detto, con la sottoscrizione
dell'intesa sindacale, l'azienda si
pone l'obiettivo di consolidare la
leadership mondiale del marchio
Azimut-Benetti nella fascia di
mercato dei superyachts e dei megayachts, sempre più selettiva.
«Il piano di riorganizzazione con-
Vincenzo Poerio: «Cosi
possiam o rilanciarci
nel mercato mondiale»
diviso tra le parti - prosegue Poerio - prevede un importante programma di investimenti accompagnati da azioni di ottimizzazione
organizzativa e di efficienza produttiva che mirano a massimizzare la competitività degli stabilimenti toscani al fine di raggiungere, al termine del percorso delineato, un modello organizzativo snello e flessibile, sempre più rispondente alle esigenze del mercato di
riferimento»
L'Azienda conferma le azioni del
piano industriale triennale che
prevedono fra le altre cose, investimenti complessivi di 14 milioni
di curo per il potenziamento della
gamma prodotto e degli asset industriali.
L'accordo prevede come detto un
intervento di Cassa Integrazione
Straordinaria per ristrutturazione
e riorganizzazione della durata di
24 mesi a decorrere da maggio
che interesserà un numero massimo di 140 lavoratori tra quelli impiegati presso le unità produttive
toscane del gruppo.
Sono previste politiche attive del
lavoro attraverso l'utilizzo di un
set moderno di strumenti per accompagnare i lavoratori interessati al processo di riorganizzazione,
tra cui percorsi di formazione e riconversione professionale anche
ai fini di una eventuale ricollocazione esterna e mobilità volontaria. Si realizzeranno inoltre tavoli
tecnici per il monitoraggio del piano di riorganizzazione e sull'utilizzo degli strumenti in esso definiti nonché per la gestione e rimodulazione della contrattualistica
aziendale di secondo livello.
p
AZI
Economia e imprese locali
T Vincenzo Poerio
Pagina 5
ribatte
El i
sulfronte
dell'occupazione:
«Servono forti
investimenti
per il rilancio»
QUELLO firmato dai
sindacati è solo un ipotesi
di accordo che dovrà
essere ratificato dalle
assemblee dei lavoratori
fissate per dopo le feste.
«Noi pensiamo - spiega il
segretario della Fiom Cgil
Lamberto Pocai - che il
ricorso agli ammortizzatori
sociali debba essere una
condizione per rilanciare
l'azienda». Pocai torna a
chiedere un confronto
istituzionale con Regione e
Provincia per vincolare il
rinnovo e il rilascio delle
concessioni alle aziende
che investo in
occupazione. «Ci
auguriamo che Azimut al
termine di questo percorso
- dice Pocai - investa
anche in occupazione.
Positivo il fatto che non
sono previsti
licenziamenti. Alla fine dei
due anni ci saranno solo
pensionamenti e uscite
volontarie».
Economia e imprese locali
Pagina 6
60 A VIAREGG I O
LIVORNO
Azìínut, cassa ìntegrazìone per 140
Siglata l'intesa: più flessibilità a fronte di investimenti per 14 milioni
1 VIAREGGIO
Siglata l'intesa tra Azimut-Benetti e i sindacati per le unità
produttive di Viareggio e Livorno che rappresentano il nucleo per la realizzazione di
yachts di oltre 30 metri: è prevista la cassa integrazione straordinaria per 140 dipendenti al
massimo a fronte di un piano
di investimenti complessivi da
14 milioni di euro per il «potenziamento della gamma prodotto e degli assets industriali».
Per i prossimi due anni questo
sarà il futuro del colosso della
nautica mondiale «per affer-
mare - dice l'azienda - la leadership di mercato».
A Livorno l'assemblea dei lavoratori ha già approvato l'ipotesi di intesa, a Viareggio l'assemblea è fissata per l'8 maggio. Per Viareggio la punta
massima di lavoratori cui sarà
applicata la cassa integrazione
è di 60; per Livorno, invece, di
80. Per lo più a essere coinvolti
saranno gli impiegati.
L'obiettivo finale di Azimut
- si legge nel comunicato diffuso ieri - è quello di ottenere, a
fine percorso, «un modello organizzativo snello e flessibile,
sempre più rispondente alle
esigenze del mercato di riferimento».
L'intesa però non è fatta solo di cassa integrazione straordinaria. Tra gli strumenti che
l'accordo prevede ci sono anche «l'eventuale ricollocazione esterna» e la «rimodulazione
della
contrattualistica
aziendale di secondo livello». I
lavoratori potranno cioè lasciare Azimut per entrare in altre aziende collegate situate
anche all'estero, e potranno
anche essere ricollocati nella
nuova società che l'azienda
nautica sta creando a Livorno
per gestire il porto turistico.
I a satehe nonfi aspetti:
enJc =li =pazi di Oam^=I
Economia e imprese locali
Pagina 7
azione aI1'
Riguarderà 140 lavoratori tra Viareggio Livorno
IN CRONACA
- hll[pr.vLme
par nias inro o0 d4 -u1enN
làsca ione all'Arìmirt
Economia e imprese locali
Pagina 8
Azimut, è cassa integrazione
per massimo 60 dipendenti
Raggiunto l'accordo azienda-sindacati. Assemblea dei lavoratori l'8 maggio
Tra gli strumenti perla ristrutturazione anche il passaggio ad altre imprese
di Donatella Francesconi
1 VIAREGGIO
Cassa integrazione straordinaria per 140 dipendenti al
massimo, occupati nei siti
produttivi di Azimut-Benetti
a Viareggio, Livorno. A fronte
di un piano di investimenti
complessivi da 14 milioni di
euro che l'azienda della nauti ca conferma. Come da piano
industriale triennale, destinata al «potenziamento della
gamma prodotto e degli assets industriali». Per i prossimi due anni questo sarà il futuro del colosso della nautica
mondiale. A Livorno l'assemblea dei lavoratori ha già approvato l'ipotesi di intesa, a
Viareggio l'assemblea è fissata per l'8 maggio. Per Viareggio la punta massima di lavoratori cui sarà applicata la cassa integrazione è di 60; per Livorno, invece, 80. Per lo più,
in entrambi i siti produttivi,
ad essere coinvolti saranno gli
impiegati.
L'obiettivo finale - si legge
nel comunicato diffuso nella
serata di ieri - di Azimut è
quello di ottenere, a fine percorso, «un modello organizzativo snello e flessibile, sempre
più rispondente alle esigenze
del mercato di riferimento».
Dentro un quadro che - spiega Lamberto Pocai, segretario
generale della Fiom-Cgil provinciale - «fino al 2017 prevede comunque un abbattimento del fatturato». Tanto che
l'intesa raggiunta con i sindacati non è fatta solo di cassa
integrazione
straordinaria.
Tra gli strumenti che l'accordo prevede ci sono anche
«l'eventuale
ricollocazione
esterna» e la «rimodulazione
Economia e imprese locali
della contrattualistica aziendale di secondo livello».
Tradotto dal linguaggio tecnico, significa - è ancora Pocai a spiegarlo - per il primo
punto che i lavoratori interessati potranno lasciare Azimut
per entrare in altre aziende
collegate
situate
anche
all'estero, così conce sarà possibile venire ricollocati nella
nuova società che l'azienda
nautica sta creando a Livorno
per gestire il porto turistico;
per il secondo che sarà ridimensionato il premio di produzione, oggi di 2mila euro
massimo l'anno per ogni dipendente. Ma saranno anche
non rinnovati i contratti a
tempo determinato e si assisterà ad un brusco stop delle
consulenze esterne. Tra gli
strumenti sul tavolo dell'accordo raggiunto, che viene definito "accordo quadro", c'è
anche la mobilità volontaria.
«Ma per la discussione
dell'applicazione delle soluzioni possibili individuate -
continua Pocai - sono previsti
momenti di confronto specifici con l'azienda. Così come sono previste verifiche ad hoc
per favore la rotazione massima della cassa integrazione».
Nonostante la "stretta", Azimut ritiene che la sottoscrizione dell'intesa sia parte essenziale del percorso verso
«l'obiettivo di consolidare la
leadership mondiale di Azimut-Benetti nella fascia di
mercato dei supeiyachts e dei
megayachts, sempre più selettiva e polarizzata sui segmenti
di maggiori dimensioni e di fascia Premium».
L'amministratore delegato,
Vincenzo Poerio, ha espresso
«un sentito ringraziamento a
Confindustria Toscana per ilsupporto di sistema fornito
nelle varie fasi della trattativa
tramite le associazioni di Livorno, Lucca e Pisa». Ha inoltre contribuito - sottolinea Poerio - al buon risultato degli
incontri lo spirito di condivisione che ha contraddistinto
il comportamento delle rappresentanze sindacali presenti al tavolo».
CRI PRODUZIONE RISERVATA
Pagina 9
I /////Gr
Yacht di Azimut ad un salone della nautica (foto d 'archivio)
Economia e imprese locali
Pagina 10
Un pool di professionisti e tecnici al lavoro contro il piano Te
di PAOLO PACINI
«QUESTO nuovo elettrodotto
non s'ha da fare, né ora né mai.
Perché è ad elevatissimo impatto
paesaggistico, ad alto rischio per
la salute dei cittadini, nonché foriero di gravi danni per le attività
economiche e le proprietà private
dell'area. E per di più, cosa non
trascurabile, è inutile...». Ha le
idee chiare il pool di professionisti e tecnici che si è messo a disposizione del movimento contrario
al nuovo elettrodotto dell'Oltreserchio. Avvocati, ingegneri, architetti e geologi decisi a dare battaglia «per fermare l'assurdo scempio delle colline lucchesi». Ad illu-
« R sin daco p uò ancora
muoversi per feare
Lo scempio elle colline»
strare la strategia sono l'avvocato
Francesco Frezza e il geologo Filippo Frezza, che si sono attivati
con gli avvocati Francesco castore, Elena Cirri, Leonardo Dianda
e Danilo Bianchi, nonché vari altri tecnici, fra i quali spicca l'ingegner Paolo Parma, perito incaricato dalla famiglia Marcegaglia.
«IN PRIMO luogo - sottolinea
l'avvocato Francesco Frezza - vogliamo rivolgere un appello al sindaco Tambellini. Il Comune si è
mosso in notevole ritardo, ma può
ancora dire la sua già nel consiglio
comunale del 28 aprile. Non si
tratta di trattare sul "come", però,
bensì di opporsi a un progetto che
non serve affatto ai cittadini ma
solo a Terna. L'eliminazione dei
tralicci a Maggiano non è una conquista. Si tolgono 13 chilometri di
elettrodotto e se ne costruiscono
27 (con alta e altissima tensione),
in buona parte sui crinali delle colline, in barba ai vincoli paesaggistici esistenti. Qui non si possono
neanche realizzare piccoli impianti fotovoltaici, ma evidentemente
si possono alzare tralicci di 50 o
anche 70 metri.... Lucca, come ha
già fatto il comune di Vecchiano,
che preme per l'interramento della linea».
«QUELLO che è chiaro secondo
noi - sottolineano l'avvocato
Francesco Frezza e il geologo Filippo Frezza - è che questo progetto Terna viene smascherato
dalle nostre analisi. Non è affatto
vero che ci sia un'emergenza energetica per la Lucchesia: il fabbisogno di elettricità è addirittura calato del 6%. Non c'è alcun intento
di migliorare l'ambiente o di ridurre la quota delle persone esposte a radiazioni non ionizzanti. La
tecnologia dell'impianto proposto
da Terna è anacronistica e prevede tralicci simili agli impianti degli anni Cinquanta, oltretutto
piazzati in cima alle colline più
suggestive. Terna ci lavora da tre
anni, mentre noi stiamo facendo
una corsa contro il tempo per presentare le nostre osservazioni individuali e collettive. Entro oggi scadono quelle al Ministero dell'Ambiente e entro poche settimane
quelle per la Via. Secondo noi ci
sono profili di illegittimità,
improcedibilità, carenza progettuale ed infattibilità dell'intervento progettato da Terna. Speriamo
che la nuova presidente di Terna,
Catia Bastioli, abbia più a cuore la
salute, l'ambiente e il paesaggio e
ci ripensi».
<dkogetto inutile e daini
Edilizia & Territorio
Pagina 11
SIMULAZIONE
Ecco come
sarebbe
la zona di
Balbano in base al
progetto Tema
TERNA ha com inciato a
d efinire il pro g etto nel
g i ug no scorso . Ora inizia
il percorso autorizzativo
per il quale se rvono 3
anni. La realizzazione è
prevista per il 20 19
Edilizia & Territorio
PROSSIMA sed uta d el
Consiglio c om unale d i
Lucca è prevista per
martedì 29 aprile alle ore
21. Sarà un 'occasione
i m portante per prend ere
eventuali decisioni
Pagina 12
«Terna, progetto inutile e dwmoso»
La relazione dei tecnici dei gruppo Marcegaglia : non valutati i danni sulla salute e i rifiuti interrati nella cava
1 LUCCA
Un progetto «non necessario»,
che poteva essere realizzato
con tecnologie meno invasive
e che non tiene conto di possibili incognite, come i rifiuti
conferiti negli anni a Cava Batan o, dove sarà realizzata la stazione di trasformazione. È durissima la relazione elaborata
dal pool di tecnici, coordinati
da Paolo Parma, che la famiglia Marcegaglia ha messo a disposizione dei cittadini che vivono nel territorio interessato
dal progetto di Terna per il
nuovo percorso del "La Spezia-Acciaiolo". Una relazione
che sta alla base delle osservazioni che oggi saranno consegnate in un "testo -fotocopia"
da
moltissimi
residenti,
nell'ambito del processo per il
vincolo di servitù o di esproprio: i documenti sono stati
preparati dagli avvocati Francesco Frezza, Elena Cirri, Daniele Bianchi, Francesco Castore e Leonardo Dianda, con la
collaborazione del geologo Filippo Frezza. Fra i terreni interessati, oltre a quelli dei Marcegaglia, sempre a Compignano
c'è la fattoria dell'imprenditore delle vernici Giuliano Baldini e la villa-albergo Casanova.
Tutti chiedono una presa di posizione più forte, decisa e determinata alla giunta Tambellini
contro lo scempio paesaggistico-idrogeologico e ambientale
che vuol mettere in atto Terna.
Il primo punto indicato nella relazione tecnica è la sostanziale inutilità del progetto. Si fa
notare, infatti, che i consumi di
energia elettrica in Toscana
non sono aumentati: «Dopo
aver mostrato una crescita costante dal 2002 al 2006, risultano invece in costante calo già a
partire dal 2007, con una diminuzione del 4,67% nel 2012 rispetto al valore raggiunto nel
2006». Secondo i tecnici "di
parte", insomma, non c'è alle
porte alcun rischio black-out.
Piuttosto, il progetto di Terna
risponde alle esigenze della società di «ridurre l'impegno delle linee esistente senza alcun
intento verso il miglioramento
dell'ambiente o la riduzione
della quota delle persone esposte a radiazioni». La motivazione è essenzialmente economica: secondo i tecnici, questa
operazione fa parte di un piano per rendere l'Italia una sorta di hub energetico per produrre e vendere la corrente verso il Nord e l'Est Europa. Al di
là della geopolitica energetica,
quello che più importa sono gli
effetti per l'ambiente e per la
salute dei cittadini. Che - secondo quanto si legge nelle osservazioni - potrebbero essere
molto nocivi. Per quanto riguarda i campi elettromagnetici la relazione dei tecnici attacca frontalmente Terna. Che
non avrebbe «previsto l'esecuzione di rilievi precisi di distanze ed altezza», ma si sarebbe
basata esclusivamente «su rilievi derivanti dalle planimetrie
catastali, le quali possono essere notoriamente affette da
grossolani errori ». Secondo il
pool dei Marcegaglia, i dati su
distanze altezze sono sbagliati
e, di conseguenza, non sono
esatti nemmeno «i valori di induzione magnetica calcolati
presso i recettori sensibili».
Questo potrebbe portare al fatto che, in realtà, ci sono molti
altri recettori (case, ma pure
edifici pubblici) che potrebbero rientrare nella categoria di
quelli interessati dalle emissioni. Di più. Nello studio consegnato da Terna al ministero ci
sarebbero errori grossolani:
«Delle 10 strutture rilevate, al-
meno 4 sono inesistenti e una
di queste è posizionata in sovrapposizione all'autostrada».
L'altro punto da considerare è
quello dell'impatto ambientale. Secondo le osservazioni ci
sarebbe un «grave e irreparabile impatto sul paesaggio, sia a
causa del valore dell'area interessata dall'intervento, sia a
causa della presenza in prossi-
mità delle opere progettate di
manufatti edilizi storico-artistici di pregio, come Villa Paolina, il Castello di Nozzano, i castelli di Castiglione, di Cotone
e la torre dell'Aquila». La relazione precisa che le due alternative prese in esame da Terna
per il tracciato, in realtà non sarebbero così alternative, visto
che «entrambi i tracciati sono
determinati in modo pressoché obbligato dall'ubicazione
della stazione elettrica». E sulla
stazione c'è un altro punto delicato. Si fa rilevare che Cava
Batano è stata autorizzata come impianto di recupero rifiuti
dal 2003 al 2007. Per questo si
chiede un piano di caratterizzazione, non contenuto nello
studio presentato da Tema, nonostante che ci siano testimonianze di tecnici della società
impegnati a effettuare carotaggi nella zona.Infine, la questione di una possibile alternativa.
Secondo la relazione dei tecnici questa esiste, ed è la stessa
Terna che la sta mettendo in atto fra Italia e Francia, con una
linea completamente interrata
e a corrente alternata anziché
continua. Una possibilità che
Terna ha sempre bollato come
irricevibile per l'infrastruttura
lucchese, per il problema dei
guasti. Che però sarebbero in
realtà facilmente individuabili.
La guerra, insomma, è destinata a continuare ancora a lungo.
(l.c.)
dl crna. progetto Inutile c dannosa»
Edilizia & Territorio
Pagina 13
La località Casanova come si presenta ora...
...e, in una simulazione , come sarà coni nuovi tralicci
Edilizia & Territorio
Pagina 14
IL 1 3 MAGG IO VEND ITA
.
.
IL CURATORE FALLIMENTARE
.
Per Palazzo Andí ani si mobil t
í
VA ALL'ASTA lo storico palazzo Andriani in via Cesare
Battisti, angolo via degli Asili, meglio conosciuto come
l'ex Esattoria. La vendita
all'incanto è prevista per il
prossimo 13 maggio nell'ufficio del ragionier Fabio Vergamini, in via Valmaira 16 a Castelnuovo Garfagnana. Il prezzo dell'immobile (esclusi gli
appartamenti al secondo, terzo e quarto piano) è di 3 milioni e 100mila euro. Il deposito
cauzionale per partecipare
all'asta è di 310.000 euro: per
concorrere all'incanto occorre presentare domanda, in bollo, al curatore, entro le ore 12
del 12 maggio.
Edilizia & Territorio
ò .
.
l ceo Machiavell
í
«
TRF -_-- 4ALE D opo vari passaggi di proprietà, ora all'asta i
primi due piani del palazzo di via Cesare Battisti (foto Alcide)
No
LA VENDITA del settecentesco palazzo dell'ex Esattoria
provinciale arriva al termine
di una procedura fallimentare
che riguarda la società lucchese «Immobiliare Emme C», ultima proprietaria del piano
terreno e del primo piano del
palazzo, dopo un giro vorticoso di passaggi di proprietà avvenuto negli ultimi dodici an-
i
A 9F0
IL CLassico sperava d i
farne una succursale
d i g ran d e presti g io
ni tra la Cassa di Risparmio di
Lucca, la «Bipielle Real Estate Spa», la «Bipielle Immobili
Strumentali Spa» e la Olivia
Srl e quindi appunto la «Im-
mobiliare Emme C». L'edificio ai primi due piani è ormai
vuoto da tempo e la sua vendita potrebbe ridare nuovo impulso a un palazzo che di storia ne ha vista tanta.
APP
E tramontato ormai
da tempo, invece, il sogno di
un acquisto da parte del pubblico per ampliare gli spazi
del vicino liceo classico «Ma-
i»
chiavelli». Una battaglia in
questo senso nel 2005 aveva
coinvolto molti settori della
città. In breve tempo furono
raccolte oltre 750 firme per
sollecitare l'acquisto del prestigioso immobile al fine di
crearci un museo permanente
delle scienze naturali e recuperare alcune aule per il Liceo
classico. La proposta arrivò
all'attenzione dell'amministrazione provinciale, ma poi
rimase ferma. Quei 2100 metri quadrati del prestigioso palazzo sarebbero stati una svolta epocale e qualitativa per il
«Machiavelli». Nel 2010 il liceo, con il preside Vittorio
Barsotti, era tornato alla carica bussando alla porta della
Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ma da allora
nessuna novità, anche a causa
di un contenzioso sulla proprietà della porzione di edificio chen ora va all'asta. Un
contenzioso risolto poco tempo fa. Adesso non resta che attendere per vedere quale futuro attende lo storico edificio.
P.Pac.
Pagina 15
S uola
c
.
INVESTIMENTO DA UN MILIONE E 300M1
.
a nuovo
C4
SEI AULE laboratorio e la biblioteca «Il melograno» per un cospicuo investimento di un milione e
300 mila euro interamente finanziato con risorse del Comune di Capannori. Giovedì 24 aprile il sindaco, Giorgio Del Ghingaro e la dirigente scolastica Carla Reggiannini
poseranno la prima pietra alla scuola secondaria di primo grado di
San Leonardo in Treponzio per i lavori di realizzazione del nuovo padiglione antisismico in bioedilizia.
Il nuovo edificio si articolerà in
due piani più un sottotetto per una
superficie complessiva di 700 metri quadrati. Sarà ad alta efficienza
energetica e a basso impatto ambientale. Ciascuna delle sei aule-laboratorio sarà ampia 50 metri quadrati, mentre la biblioteca si estenderà su una superficie di 100 metri
quadrati. Completeranno gli spazi
pad g one
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:
E
i servizi igienici con acqua riscaldata da un impianto solare termico,
un deposito-ripostiglio e scale di
collegamento interne.
LA CONFORMAZIONE del
fabbricato trova le sue origini nel ti-
Sa ranno realizzate sei
nuove aule e La sede ella
biblioteca « Il M eLog rano»
pico tetto a capanna, che caratterizza le abitazioni delle colline capannoresi. La struttura portante sarà
realizzata in legno massiccio, con
materiale isolante in fibre naturali.
Questo garantirà solidità, isolamento acustico ed efficienza energetica.
EURO.
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POSA DELLA PRIMA PIETRA
.
.
.
al vìa lavon
Per abbassare i costi per la climatizzazione e ridurre l'emissione di sostanze inquinanti nell'aria sarà usata una caldaia a condensazione con
una potenza inferiore a 35 kW,
mentre il riscaldamento avverrà
dal pavimento con pannelli radianti. Il nuovo padiglione è indipendente ma sarà collegato a quello esistente mediante un corridoio coperto. Negli ultimi anni, infatti, sono
stati realizzati quattro nuovi edifici: il nido d'infanzia «Sebastiano
Galli» di Toringo, le scuole dell'infanzia di Badia di Cantignano, di
Lammari e quella «Luciana Baroni» di Lunata, inaugurata pochi
giorni fa alla presenza del Ministro
all'Istruzione e alla Ricerca, Stefania Giannini. Presto si concluderanno anche le opere del nuovo nido di Lammari.
S.
,IE9 LOOK L'ingresso della
scuola media
Edilizia & Territorio
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Un padighone antisis `co
affa media di San Leonardo
ila euro
Giovedì 24 l'apertura dei cantiere, i lavori costeranno un milione e
II nuovo edificio sarà su due piani, con sei aule-laboratorio e la biblioteca
1 SAN LEONARDO IN TREPONZIO
Tutto pronto alla scuola media di San Leonardo in Treponzio per i lavori di realizzazione del nuovo padiglione
antisismico in bioedilizia che
ospiterà sei aule-laboratorio
e la biblioteca "Il Melograno".
Giovedì 24 aprile alle 11 si
darà il via al cantiere con la
simbolica posa della prima
pietra, a cui saranno presenti
il sindaco, Giorgio Del Ghingaro, la giunta e la dirigente
scolastica Carla Reggiannini.
Per la realizzazione del
nuovo edificio l'amministrazione comunale investirà 1
milione e 300mil a euro, di cui
1 milione di euro per il primo
maxi-lotto, interamente provenienti da risorse proprie.
Una scelta, questa, possibile grazie ai conti in regola dell'
ente di piazza Aldo Moro.
Il nuovo edificio si articolerà in due piani più un sottotetto per una superficie complessiva di 700 metri quadrati.
Sarà ad alta efficienza energetica e a basso impatto am-
La scuola media di San Leonardo in Treponzio
bientale. Ciascuna delle sei
aule-laboratorio sarà ampia
50 metri quadrati, mentre la
biblioteca si estenderà su una
superficie di 100 metri quadrati. Completeranno gli spazi i servizi igienici con acqua
riscaldata da un impianto solare termico, un deposito-ripostiglio e scale di collegamento interne.
La conformazione del fabbricato trovale sue origini nel
tipico tetto a capanna che caratterizza le abitazioni delle
colline capannoresi.
La struttura portante sarà
realizzata in legno massiccio,
con materiale isolante in fibre naturali.
Questo garantirà solidità,
isolamento acustico ed effi-
cienza energetica.
Per abbassare i costi per la
climatizzazione e ridurre
l'emissione di sostanze inquinanti nell'aria sarà usata una
caldaia a condensazione con
una potenza inferiore a 35
kW, mentre il riscaldamento
avverrà dal pavimento con
pannelli radianti.
Il nuovo padiglione è indipendente, ma sarà collegato
a quello esistente mediante
un corridoio completamente
coperto.
Con quest'opera la giunta
Del Ghingaro conferma di
credere nell'importanza della
scuola, a cominciare dai luoghi dove si studia, che devono essere moderni e a misura
di bambini e di ragazzi.
Negli ultimi anni, infatti, sono stati realizzati quattro nuovi edifici: il nido d'infanzia
"Sebastiano Galli" di Toringo, le scuole dell'infanzia di
Badia di Cantignano, di Lammari e quella "Luciana Baroni" di Lunata.
Presto si concluderanno
anche le opere del nuovo nido di Lammari.
©RI PRODUZIONE RISERVATA
Ln Ikndilio "e amisi.miic.
alla media di S:m Leonardo
Edilizia & Territorio
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' rl- - -rio- ,
si cercano privati
per finanziare
i L restauro
UUNPROGETTO
complessivo a Montecarlo
con la partecipazione dei
rlstejn
borghi gemellati (
in Repubblica Ceca,
Althen in Francia, Mylau)
e dell'Unione Europea per
celebrare, nel 2016, il
700' anniversario della
nascita di Carlo IV di
Boemia, fondatore del
censimento
paesino ed
dei proprietari contermini
e confinanti della cinta
muraria di Montecarlo per
coinvolgerli in
un'associazione di
promozione sociale,
insieme agli Enti preposti
(tra questi Sovrintendenza
e Ministero dei B eni
Culturali) con l'obiettivo di
recuperare, tutelare e
valorizzare l'importante
struttura di notevole
valenza culturale. Sono i
due grandi temi culturali
su cui sta lavorando il
sindaco, Vittorio Fantozzi,
magari coinvolgendo
anche imprenditori, per
reperire risorse veicolate a
questa finalità e per
proteggere il monumento
che nel marzo scorso fu
oggetto di un crollo di
tratto di una quindicina di
metri in seguito ad eventi
atmosferici particolari. Il
tutto allo scopo di
promuoverne non solo le
finalità culturali quanto le
parallele opportunità
turistiche, rafforzando il
fine ultimo dell'intera
operazione, ovvero
salvaguardarne, sempre
nell'interesse pubblico, le
peculiarità ma
consentendone, o meglio
agevolandone la generale
fruibilità, cosa oggi
possibile solo presso
alcuni tratti della Fortezza
del Cerruglio.
Restauro dunque ma
anche riqualificazione ed
incentivazione dell'offerta
turistica.
Ma.Ste.
Edilizia & Territorio
Pagina 18
•
•
ivf.....3
a norma antisismica
Da 91áugno i lavori
•
BEN 810 ILA euro per la
scuola elementare e materna di
Fornoli per interventi di
adeguamento sismico e
antincendio e di riqualificazione
del plesso. I fondi provengono al
comune di Bagni di Lucca dal
Ministero dell'Istruzione, dalla
Regione Toscana e dalla
Fondazione Cassa di Risparmio
di Lucca. I lavori avranno inizio
entro giugno, appena terminato
l'anno scolastico. Il progetto è
stato presentato ed illustrato ieri
dal sindaco Massimo Betti e
dall'assessore ai lavori pubblici
Stefano Tintori, dopo che era
stato portato a conoscenza delle
Autorità scolastiche e dei
genitori. La parte vecchia della
scuola, dichiarata inagibile dopo
le lesioni causate dall'ultimo
evento sismico, dove ha sede la
scuola dell'infanzia, sarà soggetta
ad un primo intervento di
recupero strutturale e tornerà
fruibile nel gennaio 2015. Per
limitare i disagi e per agevolare
l'attività didattica nel cortile
della scuola elementare saranno
allestiti tre moduli abitativi, che
resteranno a disposizione anche
dopo l'ultimazione dei lavori
stessi, in modo da creare un
riferimento di protezione civile
non solo per gli alunni ma anche
per la popolazione. Il
completamento dei lavori è
previsto a settembre 2015 e sarà
il primo plesso antisismico del
comune di Bagni di Lucca ad
essere inaugurato. Il Comune
stanzierà anche altri 700mila
euro per la riqualificazione di
tutte le scuole del territorio. In
particolare alle scuole elementari
e medie del Capoluogo, la scuola
Matteo Trenta, dove sono già
stati eseguiti interventi di
rifacimento del tetto e di
sostituzione della caldaia.
Edilizia & Territorio
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Le scuole dì Fornolí
o piu sicure
Lavori fino 2Q15
Importante opera antisismica per materne elementari
r ospitare gli alunni ci saranno tre moduli prefabbricati
di Chiara Lammari
/ BAGNI DI LUCCA
È stato presentato dal sindaco
Massimo Betti e dagli assessori
Stefano Tintori e Giuseppe Zago il progetto di adeguamento
alla normativa sismica della
scuola materna e di quella elementare diFornoli. Un piano
ampio e dettagliato dal costo di
810mila euro che, nei programmi dell'amministrazione, vedrà il suo definitivo completamento entro settembre 2015.
«Da quando ci siamo insediati- ha detto Betti- abbiamo posto particolare attenzione a
scuole e sicurezza sismica ed il
progetto che oggi illustriamo
per Fornoli abbraccia entrambi questi aspetti. Alla fine dei lavori i bambini avranno un plesso sicuro e tutta la popolazione
un punto d'appoggio e di ricovero in caso di calamità naturale». Per quanto riguarda la
scuola materna, il cui stabile
più antico è stato fortemente
danneggiato dagli eventi sismi-
II sindaco massimo Betti
L'assessore Stefano Tintori
ci dello scorso anno (tanto da
essere dichiarato inagibile), le
opere riguarderanno lo smontaggio della copertura e del
controsoffitto, l'abbassamento
delle pareti portanti esistenti e
l'inserimento di nuovi muri trasversali, la predisposizione di
nuove fondazioni in cemento
armato, la riduzione delle finestre a favore della muratura
portante, la realizzazione del
nuovo solaio di sottotetto e di
copertura
con
possibilità
d'istallazione di pannelli fotovoltaici, il ripristino di pavimenti, intonaci, impianti idro sanitari ed infine tinteggiature
1—-1, di 1 -,,Ai
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Particolarmente
delicato
l'intervento da fare
per mettere a norma
l'istituto per l'infanzia
Complessivamente
saranno spesi
circa810milaeuro
Bambini nel cortile della scuola di Fornoli
e finiture in genere. I lavori nella materna, ha spiegato Tintori,
«si concluderanno in due parti:
il primo lotto di opere sarà consegnato nel settembre 2014,
mentre il secondo più cospicuo
e strutturale nel gennaio 2015.
Affinché i bambini possano serenamente fare lezione verran-
Edilizia & Territorio
no messi loro a disposizione tre
moduli abitativi da settembre a
dicembre 2014; moduli che saranno collocati nelle immediate vicinanze del plesso».
Per quanto concerne le elementari invece i lavori riguarderanno l'intera struttura del
grande fabbricato che sarà ar-
ricchita da muri portanti trasversali per tutta l'altezza. Le
nuove pareti saranno ancorate
alle fondamenta in cemento armato ed ammorsate alla struttura esistente; inoltre i vari stabili costituenti la scuola verranno agganciati gli uni agli altri.
Sarà infine costruito un giunto
sismico, ricoperta la terrazza,
ripristinati intonaci, impianti
tecnologici e pavimenti, sostituiti gli infissi. Quello di Fornoli, ha affermato Tintori, «sarà il
primo plesso scolastico antisismico di tutto il Comune che
contiamo di inaugurare nel settembre 2015». E le altre scuole?
«Sulla scuola Media Matteo
Trenta - ha detto il sindaco siamo intervenuti risistemando tutto il tetto e sostituendo le
caldaie; opera che ha comportato una diminuzione degli
sprechi e un notevole risparmio in termini economici. A
giugno adegueremo poi l'antincendio, cambieremo gli infissi,
provvederemo alla tinteggiatura e alle rifiniture. L'unica cosa
che mancherà sarà l'adeguamento sismico ed è per questo
che stiamo portando avanti il
progetto del nuovo plesso».
Progetto che, assicura il sindaco, verrà illustrato alla popolazione attraverso una serie di assemblee ed incontri pubblici.
Pagina 21
GALLICANO
do
do
do
Una maxi&vacanza per i cantìen
Parte l'intervento al plesso di via Serchio: in classe dopo il 1® maggio
/ GALLICANO
La scuola materna di via Serchio si rifà il look, in attesa che,
nei prossimi mesi, si possa portare a compimento l'iter per la
realizzazione del nuovo plesso
scolastico nei pressi dell'Istituto Comprensivo, completando
quindi
il
progetto
della
"cittadella scolastica". Approfittando di queste pause perle feste e i vari ponti, infatti, sono
iniziati i lavori di messa in sicurezza non strutturale dell'edificio, adottati dopo richiesta di finanziamento al ministero delle
Infrastrutture.
Per il progetto, richiesto
dall'amministrazione comunali, sono giunti dal Provveditorato regionale delle Opere pubbliche, dei fondi governativi per
140 mila euro, già affidati in appalto all'inizio dell'anno. Ora,
proprio per non gravare sulle
attività didattiche, sono partiti i
cantieri. Le aziende incaricate
dei lavori stanno provvedendo
a gran ritmo, approfittando anche della bella stagione, a risistemare tutta la tettoia esterna
per renderla sicura per i piccoli
ospiti, mettendo in sicurezza
l'impianto dell'edificio risalente ai primi anni'80. Inoltre, sarà sostituito il soppalco in legno all'interno dello stabile, attualmente adibito a palestra e
laboratorio per varie attività. A
completare l'operazione, saranno sostituiti tutti gli infissi e
le porte che danno accesso ai
giardini dell'asilo. Parallelamente, sarà sistemata anche la
palestra del Comprensivo. Per
garantire la celerità delle operazioni, il sindaco Maria Stella
Adami ha disposto la chiusura
della scuola materna con un
La scuoladi via Serchio a Gallicano
giorno di anticipo rispetto alle
vacanze pasquale, e la fermata
delle attività fino al 29 aprile
prossimo, in modo che al rientro dopo il ponte dell'1 maggio,
i bambini e il personale educativo possano riprendere in condizioni di massima sicurezza.
Nelle prossime settimane, presumibilmente durante la pausa
estiva, l'amministrazione comunale procederà, attraverso
l'utilizzo di appositi fondi stanziati in bilancio, ad un massiccio intervento sulla recinzione
esterna: «Concordemente col
Provveditorato, si è deciso di
approfittare di questi giorni di
vacanza per intervenire sulle
opere più urgenti - afferma il
primo cittadino di Gallicano -.
Ci tengo a dirlo perché non si
strumentalizzino questi lavori,
visto che una volta terminato
questo ciclo di opere, abbiamo
progettato un intervento di
competenza del Comune per
cambiare tutta la recinzione
esterna». Questo intervento in
due tempi non significa l'abbandono dell'idea del nuovo
asilo collocato accanto all'istituto comprensivo nei pressi del
cimitero comunale. Il progetto
preliminare è stato approvato
da tempo, ma resta l'incognita
dell'arrivo dei finanziamenti regionali e statali per l'opera, e soprattutto della monetizzazione
derivante dalla vendita della
materna di via Serchio e della
palestra ex scuole medie: «L'intendimento è di adibire la palestra a fini commerciali - conclude Adami -, e l'attuale sede
della materna come sede di servizi pubblici».
Nicola Bellanova
1 e prndr di FmnNi
plì
Edilizia & Territorio
Pagina 22
IL SENATORE
I: «IL GOVERNOE'' STATO D i PAROLA»
Sblc cad finalmente i fondi r:r i teffernotatï
ïficï pubblici e prime case: ecco 5 milioni
UNA BUONA notizia, finalmente, per le zone della Garfagnana colpite dal terremoto del 21 giugno
scorso. Il Consiglio dei Ministri ha
infatti sbloccato i fondi stanziati
dalla Legge di Stabilità 2014 per la
ricostruzione nei territori della Toscana colpiti dal sisma. In particolare, sul capitolo di Bilancio 7437 erano già stati versati i 26,5 milioni di
euro previsti dalla legge, di cui 5
milioni destinati ad interventi di ricostruzione nei territori delle Province di Lucca e di Massa, fondi
che però non erano ancora stati
messi nella disponibilità del Dipartimento di Protezione Civile. Con
il provvedimento del Governo il
Commissario delegato all'emergenza potrà ora (dopo l'ordinanza del
Capo dipartimento della Protezio-
ne Civile) dare corso alle opere di
ripristino e messa in sicurezza sui
beni immobili pubblici e sulle abitazioni principali.
«IL GOVERNO è stato di parola,
ed ha sbloccato i primi 5 milioni
per il sisma che ha colpito Garfagnana e Lunigiana. Un provvedimento che conferma sensibilità politica, al quale dovranno seguirne
altri». Lo afferma il senatore del Pd
Andrea Marcucci. «Serve ridare fiducia ai cittadini - aggiunge il parlamentare - che hanno perso le loro
case, tentando di ridurre i ritardi accumulati fino ad oggi. Lavoreremo
in Parlamento per ottenere le risorse che ancora mancano».
«UN GRAZIE sincero al Governo
Renzi per il via libera ai fondi destinati alla ricostruzione nelle aree
della Toscana colpite dal sisma del
21 giugno 2013». Lo dichiara l'onorevole Raffaella Mariani (Pd), in
margine al Consiglio dei Ministri
L® 0r® ®
« U n p ri mo sig nificativo
segnale per la fase
post-e er enziale»
che ieri ha deciso lo sblocco delle
risorse. «I 5 milioni destinati ai Comuni dei territori della Garfagnana e della Lunigiana - prosegue la
deputata - rappresentano il primo
significativo segnale che darà l'avvio alla fase post-emergenziale. Nella valutazione dei danni sono stati
richiesti prioritariamente 21 milioni di euro. La ricognizione effettuata dal Commissario Menduni ha
prodotto un quadro molto dettagliato delle esigenze delle istituzione pubbliche e dei privati cittadini
che è stato validato dagli organismi
tecnici regionali e nazionali».
«LE FAMIGLIE colpite, i sindaci, molte imprese - sottolinea la
Mariani - attendevano soltanto lo
stanziamento da parte dello Stato
centrale per dare inizio al recupero
definitivo delle strutture danneggiate. Un'ottima notizia che restituisce speranza e fiducia a tutti coloro che nelle ultime settimane avevano temuto di essere lasciati soli e
che avevamo cercato di rassicurare
impegnandoci a tenere alta l'attenzione presso l'esecutivo».
Edilizia & Territorio
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Sbloccati i 5
t i per i terremotati
II Governo dà finalmente il via libera ai finanziamenti previsti peri danni del sisma dello scorso 21 giugno
1 MINUCCIANO
Una sorta di "sorpresa di Pasqua", che arriva però a quasi
10 mesi di distanza dal terremoto di fine giugno dello scorso anno: nella riunione di ieri,
quella dedicata soprattutto al
bonus in busta paga, il governo Renzi ha anche sbloccato
cinque milioni a favore di chi
ha subito danni nel terremota
del 21 giugno 2013 in Garfagnana e Lunigiana.
Soldi che non bastano, perché le stime per i danni ammontano a circa 21 milioni.
Ma sono sicuramente un importante passo avanti per il ri torno alla normalità, una parola sconosciuta per le oltre cento persone che a quasi un anno di distanza sono ancora costrette a vivere fuori dalle loro
abitazioni.
I fondi erano già stati previsti dalla legge di stabilità per il
2014, ma di fatto erano "sulla
carta", visto che non erano stati messi nella disponibilità del
dipartimento della Protezione
civile. Con il provvedimento
del Governo il Commissario
delegato all'emergenza potrà
in breve tempo (dopo l'ordinanza del Capo dipartimento
della Protezione Civile) dare
corso alle opere di ripristino e
messa in sicurezza sui beni immobili pubblici e sugli edifici
adibiti ad abitazione principale.
Edilizia & Territorio
I
I calcinacci caduti in una delle tante chiese danneggiate dal terremoto (Foto Vip)
Soddisfazione per la decisione dell'esecutivo arriva dai
parlamentari lucchesi. «Il governo è stato di parola - commenta il senatore Andrea Marcucci - . Un provvedimento
che conferma sensibilità politica, al quale dovranno seguirne altri. Serve ridare fiducia ai
cittadiniche hanno perso le loro case, tentando di ridurre i
ritardi accumulati fino ad oggi. Lavoreremo in Parlamento
per ottenere le risorse che ancora mancano»
E un «grazie sincero» al Governo Renzi per il via libera ai
fondi arriva anche dalla deputata Raffaella Mariani: «I cinque milioni destinati ai Comuni dei territori della Garfagnana e della Lunigiana rappre-
sentano il primo significativo
segnale che darà l'avvio alla fase post - emergenziale. Nella
valutazione dei danni sono
stati richiesti prioritariamente
21 milioni di euro. La ricognizione effettuata dal Commissari o Menduni ha prodotto un
quadro molto dettagliato delle esigenze delle istituzione
pubbliche e dei privati cittadi-
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I danni al tetto di un'abitazione
ni che è stato validato dagli organismi tecnici regionali e nazionali. Le famiglie colpite, i
Sindaci, molte imprese attendevano soltanto lo stanziamento da parte dello Stato
centrale per dare inizio al recupero definitivo delle strutture danneggiate. Una ottima
notizia che restituisce speranza e fiducia a tutti coloro che
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nelle ultime settimane avevano temuto di essere lasciati soli e che avevamo cercato di rassicurare impegnandoci a tenere alta l'attenzione presso
l'esecutivo».
Ora la partita si sposa
sull'apertura dei cantieri che
tutti sperano possa avvenire il
prima possibile.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Dalla C assa
la dife sa dei suolo
L'istituto di credito anticiperà i soldi per 36 interventi e poi verrà rimborsata dall'unione europea
/ BORGOAMOZZANO
«Una firma dall'importanza storica». Così ha definito il presidente dell'Unione dei Comuni
Nicola Boggi quella apposta ieri
mattina dal Banco Popolare a
margine dell'accordo siglato
con l'Unione stessa; accordo
grazie a cui la Cassa di Risparmio di Lucca anticiperà ai municipi di Media Valle e Lucchesia i fondi necessari alla realizzazione degli interventi previsti
nel Piano di Sviluppo Rurale
(PSR) per la difesa del suolo.
I lavori saranno realizzati a
Bagni di Lucca, Barga, Borgo a
Mozzano, Capannori, Coreglia,
Fabbriche di Vergemoli, Lucca,
Pescaglia e Villa Basilica per un
ammontare 3.741.245 euro.
«L'Unione Europea, attraverso la Regione Toscana - ha spiegato Boggi-, ci ha concesso una
grossa somma di denaro; la più
grande giunta fino ad oggi, in
un'unica tranche, qui in Media
Valle. I soldi arriveranno però
in due tempi diversi: il 50 per
cento sarà erogato subito, il restante 50 per cento solo a conclusione delle opere e a collaudi
avvenuti. Proprio sulla seconda
transazione la Cassa di Risparmio sarà determinante perché
anticiperà il denaro necessario
al completamento degli interventi garantendo all'Unione
dei Comuni la possibilità di saldare senza attese le ditte impegnate».
136 lavori in programma, ha
proseguito Boggi, «inizieranno
nei mesi estivi, non appena saranno chiuse le gare d'appalto».
Per quanto riguarda gli interessi sul prestito concesso dalla
Cassa di Risparmio saranno i
municipi a farsene carico: «I Comuni coinvolti - ha detto il Direttore Area Affari Luigi Belluomini - verseranno interessi
estremamente agevolati e relativi esclusivamente all'importo
richiesto per i lavori sul loro territorio». Tra i Comuni con più
progetti presentati ci sono Barga e Coreglia con 7 interventi
ciascuno, Borgo a Mozzano con
6, Fabbriche di Vergemoli con 5
ed infine Bagni di Lucca con 4.
Chiara Lammari
Una delle frane che ha flagel lato la Valle dei Serchio
Edilizia & Territorio
Pagina 26
Contratto fra Banco Popolare e Unione dei Comuni: «Ora il territorio è più sicuro»
«UN PASSAGGIO di estrema importanza, storico, per la sicurezza sul territorio e
l'incolumità delle popolazioni, che costituisce le basi di lavoro anche per il futuro». Così il presidente dell'Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio, Nicola Boggi,
ha definito la firma del contratto di mutuo
tra la stessa Unione dei Comuni e il Banco
Popolare, la cui cerimonia si è svolta nella
sede in Borgo a Mozzano, per l'anticipazione dei fondi necessari alla realizzazione degli interventi previsti nel Piano di Sviluppo
Regionale, con particolare riferimento alla
difesa del suolo. Per l'istituto di credito ha
firmato il direttore dell'area affari della Cassa Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno, Luigi Belluomini, il quale ha espresso soddisfazione per l'accordo, che rafforza la presenza
del Banca sul territorio. Gli enti destinatari
sono i Comuni facenti parte dell'Unione
(Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli) ed altri comuni partner (Bagni di
Lucca, Pescaglia, Fabbriche-Vergemoli,
Villa Basilica, Capannori e Lucca) ed i fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea, attraverso la Regione Toscana, assommano in totale a 3 milioni e 700 mila
euro. La Regione erogherà 1l50% dei finanziamenti ad inizio lavori, mentre il saldo avverrà solo in fase di rendicontazione dei lavori stessi, il cui termine è stato fissato
all'aprile del 2015. In tutto sono trentasei
gli interventi programmati.
Marco Nicoli
Edilizia & Territorio
Pagina 27
ALL'INGRESSO DI FORTE
Rotonda in via Giglioli
40
via libera all'esproprio
® FORTE DEI MARMI
Massimo un anno e la rotonda di via Giglioli sarà realtà.
La Giunta comunale ha infatti approvato il piano di esproprio e la stima di massima
della spesa necessarie per
procedere alla realizzazione
della rotatoria all'incrocio fra
via Giglioli e via Vico, vera
porta d'ingresso della città,
per tutti coloro che escono
dal casello Versilia dell'autostrada.
Il semaforo, così come
quello omologo di via XX Set-
ternbre, anch'esso in itinere
per essere rimosso, provoca,
soprattutto in estate, lunghe
fila di automobili intasando
la preziosa via di Scorrimento.
terreni
oggetto
«I
dell'esproprio - spiegano l'assessore alla viabilità Alessio
Felici e l'assessore ai lavori
pubblici Emanuele Tommasi
- si trovano a margine
dell'abitato di Forte dei Marmi, in prossimità del Casello
Versilia dell'autostrada A15
Genova- Livorno. Si tratta di
850 metri quadrati di proprie-
tà della Salt. Società Autostrada Ligure Toscana e di Monte
dei Paschi di Siena che risultano classificati nell'attuale
cartografia del regolamento
urbanistico in aree destinate
a viabilità pubblica. Queste
aree - proseguono - avendo
vincolo derivante dall'approvazione di pianificazione urbanistica e ricadenti nella fascia di rispetto viaria, risultano legalmente inedificabili e
non hanno nemmeno possibilità effettive di edificazione, trattandosi di piccoli appezzamenti di modesta su-
rn„r. i°w re
Edilizia & Territorio
Pagina 28
Semaforo travia Vico evia Giglioli
perficie posti a margine di
viabilità esistenti. E stata inoltre anche autorizzata l'occupazione temporanea d'urgenza per procedere più speditamente ai lavori, per la
quale è stata prevista un'in-
Edilizia & Territorio
dennità di 4.219 euro per due
anni.
Complessivamente,
l'esproprio costerà 441nila euro e ci consentirà, finalmente, di realizzare la rotonda,
che, grazie anche a quella
prevista all'incrocio con via
XX Settembre, alleggerirà sicuramente il traffico che scorre quotidianamente lungo la
via Giovan Battista Vico».
La giunta comunale guidata dal sindaco Umberto Buratti - sottolineano ancora
l'assessore alla viabilità Alessio Felici e l'assessore ai lavori pubblici Emanuele Tommasi - ha inoltre approvato
anche la spesa di investimento per la realizzazione della
fognatura bianca in via Civitali. L'intervento, che avrà un
costo totale di 300.000 euro è
considerato urgente per consentire un maggiore e migliore deflusso delle acque in una
zona considerata a rischio in
caso di forti piogge. I tratti interessati saranno quelli della
zona nei pressi di via Papa
Giovanni XXIII e via Gorizia,
da via San Camillo a via de
Medici.
(a.p.)
CRI PRODUZIONE RISERVATA
Pagina 29
Va a ruba l'obbligazione
lanciata dalla Kedrion
La multinazionale dei Marcucci ha raccolto sul mercato 300 milioni di euro
Serviranno per rifinanziare il debito e per realizzare nuovi investimenti
di Luca Cinotti
® LUCCA
Novecentomila giuro di ordini, a fronte di un'emissione,
al massimo, di 300mila euro.
Un successo su tutta la linea,
insomma, per il primo bond
lanciato da Kedrion, la multinazionale farmaceutica che
fa capo alla famiglia Marcucci.
Peri meno addetti ai termini finanza, significa che Kedrion ha fatto più o meno
quello che fa lo Stato quando
mette sul mercato i suoi tito-
li, siano Bot e Bpt: chiedere
agli investitori un finanziamento con la "promessa" di
restituire la cifra versata aggiungendo un interesse.
Una delle differenze è il
"target" ai quali l'offerta si rivolge: nel caso di Kedrion si
tratta
di
investitori
"istituzionali" (conce i fondi)
e non i privati cittadini, visto
che il taglio minimo previsto
era di 100mila euro. D'altra
parte, anche la cedola annuale prevista dall'investimento
(nel 2019) è di quelle significative: il 4,625%. Un valore
che è stato limato al ribasso
dopo il grande successo del
collocamento, visto che la
forchetta iniziale variava fra
il 4,75% e il 4,825%.
Cosa se ne farà l'azienda
guidata da Paolo Marcucci di
questa importante liquidità?
Innanzitutto i soldi sen4ranno per rifinanziare il debito
attuale, di poco superiore ai
200 milioni di euro. La cifra
restante, invece, sarà utilizzata per gli investimenti. E non
è escluso che una fetta di
questa somma rimanga anche nelle nostre zone, visto
che l'azienda ha in programma un investimento di circa
due milioni e mezzo per la
costruzione, a Castelvecchio, di un impianto per costruire un impianto di nuova
generazione per le immunoglobuline.
show" in tre città europee
(Londra, Parigi e Milano), arriva quasi in concomitanza
con un altro momento importante, cioè l'approvazione da parte dei soci del bilancio consolidato per il 2013
del gruppo Kedrion. I conti
dello scorso anno si sono
chiusi con 425 milioni di fat-
turato (+12%), un fatturato
estero che contribuisce per il
66% al fatturato complessivo, un Ebitda del 25%, in aumento di 4 punti in percentuale rispetto all'esercizio
precedente, un utile netto di
34 milioni di euro. L'azienda
ha confermato anche nell'
esercizio del 2013 la propen-
sione alla crescita sui mercati internazionali e, in particolare, sul mercato degli Stati
Uniti, dove ha superato i 135
milioni di euro di fatturato.
Nel corso del 2013 sono
inoltre cambiati gli assetti
proprietari di Kedrion: con
I' uscita di Investitori Associati, il fondo di investimento
che deteneva il32%D del capitale, questo ora e' suddiviso,
al netto di azioni proprie, tra
il 25% del Fondo Strategico
Italiano (controllato dalla
Cassa depositi e prestiti) e la
finanziaria della famiglia
Marcucci Sestant Internazionale (75%).
Negli ambienti finanziari,
infine, si torna a parlare di
una possibile ipotesi di quotazione in borsa del gruppo.
Un passo che la Kedrion è
stata vicina a fare altre volte
in
passato,
soprattutto
nell'estate del 2008, quando
era già pronto il prezzo di collocamento delle azioni a
piazza Affari. Il progetto, alla
fine, non andò in porto per i
dubbi degli investitori proprio sul prezzo.
ORI PRODUZIONE RISERVATA
va a ndk P d hGóazionc
- Imnúrtn rLd4 6cUrion
Il successo del bond, che è
stato presentato con un "riad
Economia e imprese locali
Pagina 30
Elettrodotto,
a raffica di contestazioni
Spedite ieii le osservazioni al Ministero dell'Ambiente. «Un® scempio sulle colline»
RESTA... elettrico il clima sul progetto del nuovo elettrodotto che Terna intende realizzare nell'Oltreserchio. Ieri scadeva il termine per presentare al Ministero dell'Ambiente
le osservazioni sulla questione della
«servitù» imposta sui terreni e scoperta dai cittadini solo il 20 marzo
scorso con un'inserzione a pagamento dell'azienda su alcuni giornali.
Una raffica di osservazioni sono state spedite per raccomandata ieri
mattina. Ma sono ben più numerose, alcune centinaia, quelle che partiranno entro il 7 giugno per contestare la valutazione di Impatto ambientale dei tralicci. Secondo il pool di
professionisti e tecnici che si è messo a disposizione del movimento
contrario al nuovo elettrodotto
dell'Oltreserchio, ci sono «profili di
illegittimità, improcedibilità, caren-
za progettuale ed infattibilità dell'intervento progettato da Terna». Avvocati, ingegneri, architetti e geologi sono decisi a dare battaglia «per
fermare l'assurdo scempio delle colline lucchesi, dove nel 2014 si vogliono togliere 13 chilometri di elettrodotto per costruirne 27 chilometri (una linea ad alta e una ad altissima tensione), in buona parte sui crinali delle colline, in barba ai vincoli
paesaggistici».
INTANTO la prossima seduta del
Consiglio comunale è prevista per
martedì 29 aprile alle ore 21. E si preannuncia battaglia. Il Comune comunque invita i cittadini a recarsi,
da martedì 22 aprile, alla «Casa della
Città» di piazza del Giglio, dove personale qualificato fornirà l'assistenza necessaria per consultare i dati e
gli elaborati di loro interesse.
[(ELETTRIZZATI » Sopra una simulazione con i nuovi tralicci nella
zona di Balbano ; a fianco, Tambellini e Terna nella vignetta di Sesti
I DETTAGLI
TERNA ha cominciato a
definire il progetto nel
giugno scorso. Ora inizia
il percorso autorizzativo
per il quale servono circa
3 anni . La realizzazione
dei contestati tralicci
è prevista per il 2018-19
LA PROSSIMA seduta del
Consiglio comunale
è prevista per martedì
29 aprite alle ore 21.
Sarà un ' altra occasione
importante per prendere
eventuali decisioni
politiche
ENTRO il 7 giugno
devono essere
presentate te
osservazioni per la
«Valutazione di Impatto
Ambientate » del piano di
Terna . Se ne annuncia
una valanga
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Edilizia & Territorio
Pagina 31
SOLDI PER NUOVE ASFALTATURE
800miía euro per la Bientlnese
OTTOCENTO mila euro di finanziamento arrivano dalla Provincia di Pisa ma i lavori interesseranno il tratto fino al bivio con
Orentano, alle porte di Altopascio. Stiamo parlando della strada
provinciale 3 conosciuta come Bientinese. Del resto, il progetto di
miglioramento dell'arteria che purtroppo è tristemente famosa
per i numerosi incidenti mortali, risale al 2010 e vede coinvolto
anche Palazzo Ducale a Lucca oltre che la Regione. Nello specifico, si andrà ad agire sul disastrato fondo della direttrice che collega il comprensorio pisano e Livorno con Altopascio, la porta di
ingresso per Lucchesia e Valdinievole. I cedimenti di quel nastro
di asfalto, sono dovuti al carattere paludoso dei terreni sottostanti.
Sbloccata la non secondaria questione dei finanziamenti, a breve
comincerà la fase progettuale, per passare poi alla gara di appalto e
all'affidamento dell'opera, con apertura del cantiere per il 2015 e
con la possibilità, finalmente, della messa in sicurezza.
Massimo Stefanini
Edilizia & Territorio
Pagina 32
FRANE
b it- 1
C: i:'^I
i
per La messa
insicurezza
deLLa strada
PARTIRANNO martedì i
lavori alle Mulina in località
il Campo con conseguente
interruzione a fasce della
viabilità che conduce a
Farnocchia e Pomezzana. I
lavori prevedono il
consolidamento di un
versante, la posa di reti
aderenti e poi dei cavi. Si
provvederà quindi anche
alla rimozione dei
geoblocchi collocati a
seguito delle ultime
emergenze. I lavori
causeranno qualche disagio
alla popolazione in quanto il
transito resterà aperto a
fasce orarie per consentire il
rapido svolgimento dei
lavori e accorciare il periodo
dei disagi. Non si potrà
transitare per il trasporto
privato dalle 8 alle 13 e dalle
14,30 alle 18. Potranno
transitare i mezzi di
soccorso, le ambulanze, i
vigili del fuoco e i mezzi del
trasporto pubblico locale
che arriveranno sempre nei
due paesi di Pomezzana e
Farnocchia fatta eccezione
per la corsa di metà
mattinata. Traffico
completamento aperto il 25
aprile e nei festivi in modo
da consentire alle attività
economiche presenti nei
due paesi di non avere
disagi. La novità è che
chiamando la Polizia
Municipale (0584.775236,
0584.775242) o il numero
0584.770023 sarà possibile
attivare un servizio di
prenotazione per i privati
che per motivi di salute
avessero bisogno di recarsi
in strutture sanitarie o
ospedaliere per controlli o
visite. «' un piccolo
sacrificio che chiediamo ai
cittadini - commenta
l'assessore alla Protezione
Civile Egidio Pelagatti ma abbiamo la possibilità di
intervenire finalmente e con
tempi non lunghi in questa
località oggetto negli scorsi
anni di eventi alluvionali
che avevano indebolito il
versante. Una macchina del
volontariato resterà sempre
a disposizione nei due paesi
per consentire di passare
nelle fasce di chiusura».
Edilizia & Territorio
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Spunta una pista lucchese
per la Cassa di Carrara
Rumors sull'interessamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
per l'acquisto di quote importanti in vista di un polo con la Banca del Monte
te 60%, non potrebbe proceder e all'accorpamento.
1 MASSA CARRARA
Meno Liguria e più Toscana
nel futuro della Cassa di Risparmio di Carrara? E' uno degli scenari possibili per l'istituto di credito cittadino, che oggi, lo ricordiamo, è al 90% di
Gruppo Carige e per il 10% di
Fondazione Cassa di Carrara.
L'ipotesi che si sta facendo
strada negli ambienti economici e finanziari della nostra
città è che vi sarebbe un interessamento della Fondazione
Cassa di Lucca a rilevare una
quota significativa della banca
carrarese, e, al contempo, a ricercare un possibile partner
bancario (le Fondazioni per
legge non posssono avere il
controllo di una banca) interessato ad acquisire il restante
51%.
Non un'operazione fine a se
stessa, ma finalizzata a cos tituire una sorta di "polo bancario" con la Banca del Monte di
Lucca, altra banca della galassia Carige (Genova ne detiene
il 60%) e di cui la Fondazione
Cassa di Lucca ha già il 20%
(l'altro 20% è della Fondazione Banca del Monte di Lucca).
La Fondazione Cassa di Lucca è presieduta da un carrarese illustre, Arturo Lattanzi, ex
studente dello Zaccagna, già
direttore generale della Cassa
di Lucca proprio negli anni
dell'espansione dell'istituto
lucchese nella nostra città
(aprì la prima filiale alla Prada).
Per la verità, la prima opzione della Fondazione Lucca sarebbe stata quella di entrare
La Banca del Monte dl Lucca
da protagonista nella capogruppo Carige, in virtù della
grande liquidità posseduta,
ma in qualche modo l'ad e il
presidente di Carige, Piero Luigi Montani e Cesare Castelbarco Albani, avrebbero fatto capire che i partner li stanno cercando in Liguria perché l'idea
è quella di riposizionare Carige molto sulla regione ligure,
semplificando e accorpando. I
conatti però rimangono, anche attraverso l'advisor della
Carige che è Inni. La Fondazione Cdr Lucca resta infatti disponibile a verificare la possibilità di entrare con una quota
nel capitale della Carige se
questa banca prenderà in con-
siderazione l'ipotesi non solo
di non accorpare la Banca del
Monte, ma anzi di rilanciarla e
potenziarla.
Intanto a Carrara la strada
della cassa loccale sembrerebbe segnata: nel giro di 3-4 anni, accorpamento delle partecipate, compresa Carrara. Che
ha minime possibilità di evitare l'accorpamento a differenza
della Banca del Monte di Lucca, il cui statuto prevede che
sia necessario almeno il 70%
del capitale favorevole perché
si possa procedere con una fusione. Fondazione Cdr Lucca e
Fondazione Banca del Monte
hanno, insieme, il 40% e da sola la Carige, che ha il rimanen-
Nei giorni scorsi, i rappresentanti del "patto di minoranza" di Gruppo Carige (ne fa
parte anche la Fondazione Cr
Carrara) hanno incontrato
proprio l'ad Montani e il presidente Castelbarco Albani, dai
quali, spiega il presidente della Fondazione Cr Carrara Alberto Pincione, hanno avuto
conferma dell'intenzione non
immediata ma di prospettiva,
di accorciare la catena di comando creando una banca
"più piccola, più agile, più efficiente". «La fusione con la Cassa di Carrara la faranno, nel giro di 3-4 anni», osserva Pincione. «La nostra quota? O ci daranno liquidi o ci daranno
azioni Carige, per le quali le
prospettive sono positive».
Dell'ipotesi Lucca invece non
ha avuto notizie: «Sincerarnente - afferma l'avvocato Pincione - non ne ho sentito parlare».
« E' anche vero che i
"pattisti", fra i quali anche l'ex
presidente di Carige Giovanni
Berneschi (tuttora vicepresidente della Cassa di Carrara)
hanno incontrato ad e presidente Carige per conoscere un
po'lo stato dell'arte, alla vigilia
del cda che dovrà approvare il
bilancio 2013 (il 30 aprile). «Da
quanto ci hanno detto - riferisce Pincione - la cessione delle
assicurazioni è abbastanza vicina, dopo di che con un aumento di capitale di 800 milioni dovrebbero rientrare nei parametri richiesti anche dalla
Bce».
wu,rta u[w psG locchcs
,xrr la Cassi di Caaura
Economia e imprese locali
Pagina 34
.
1
e Fondaz i one
Lazzaresch í:
quest i one d 'arte
APRE ufficialmente il
bando di selezione 2014
per la seconda edizione di
«In contemporanea
Porcari», collettiva di
arte. Il progetto,
organizzato da
associazione culturale
«Venti d'Arte» con il
patrocinio del Comune e
grazie al contributo
dell'azienda cartaria DS
Smith, offre
l'opportunità, ad artisti
italiani e stranieri, di
esporre nella prestigiosa
sede della Fondazione
dall' 1 al 28 giugno 2014.
L'iniziativa promuove
una sensibilizzazione a
pittura, fotografia e
scultura. I progetti e la
domanda di
partecipazione dovranno
pervenire entro e non
oltre domenica 11
maggio.
Previsti eventi collaterali
inseriti nel calendario del
«Giugno porcarese», sarà
inoltre istituito il
«Premio DS Smith»,
grazie al quale è prevista
anche la stampa del
catalogo mostra, che
prevede borse di studio
per le tre opere giudicate
vincitrici da commissioni
di esperti, una per
ciascuna sezione artistica.
A cura di Lucia Morelli e
Nicola Salotti, in
collaborazione con la
storica dell'arte Riccarda
Bernacchi.
S.
Economia e imprese locali
Pagina 35
A MONTE SAN QUIRICO SCATTA L'INTERDIZIONE DELLA VIABILITA' PER UNA NOTTE
Interventi pr le fognature. E stasera stop alle auto sul ponte
AVANTI con i lavori a Monte San Quirico per l'esecuzione degli interventi di
prolungamento della fognatura nera e la
sostituzione della rete idrica in via di
S.Alessio. Proprio per questo motivo resta ancora valido il divieto di sosta con
rimozione coatta (compresa la chiusura
al transito veicolare e pedonale) di metà
area adibita a parcheggio pubblico adiacente alla strada provinciale Francigena
a Monte San Quirico e che comprende 5
stalli auto e uno stallo riservato ai portatori di handicap. Non solo. Tra stasera e
domani notte infatti - dalle ore 22.30 alle
ore 7 - , il ponte di Monte San Quirico
sarà chiuso alle auto e alla viabilità in generale. Una chiusura totale del ponte e di
via di S.Alessio che è stata decisa per ridurre al minimo i disagi dovuti agli interventi della fase più critica nella messa in
posa della nuova fognatura da parte di
Geal. Anche perché, ed è bene ricordar-
lo, i lavori che nelle passate settimane sono stati effettuati durante le ore mattutine e pomeridiane, avevano scatenato invece una serie di polemiche raccolte anche dal nostro giornale per le code - a volte chilometriche - che si venivano a creare a causa del cantiere. La scelta invece
di optare per opere notturne - pur con la
chiusura del ponte e della strada - dovrebbe evitare che le critiche riprendano corpo.
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Edilizia & Territorio
Pagina 36
incontro
sulla variante
urbanistica
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F rivolto ai residenti di Capannori e delle frazioni di Lunata,
Tassignano, S. Margherita, Paganico, Colognora, Carraia, Toringo, Parezzana, Pieve San Paolo l'incontro pubblico che si
terrà questa sera alle ore 21 nella sala riunioni del Comune, in
piazza Aldo Moro per l'illustrazione della proposta di variante urbanistica adottata dal consiglio comunale.
Ad illustrare il documento
che disegna la Capannori dei
prossimi anni saranno l'assessore all'urbanistica, Claudio
Ghilardi e Michele Nucci, responsabile dell'ufficio pianificazione urbanistica.
L'incontro, programmato
dal garante della Comunicazione dell'Ente, è comunque aperto a tutti coloro che sono interessati a partecipare.
Intanto nell'atrio della sede
comunale di piazza Aldo Moro
sono esposte le tavole degli elaborati di piano relative alle destinazioni urbanistiche che tutti possono visionare fino al
prossimo 1 giugno, data di scadenza del periodo di 60 giorni
(a partire dal 2 aprile quando il
documento è stato pubblicato
sul Burt) durante il quale ordini professionali, cittadini, associazioni ed altri soggetti possono presentare osservazioni.
Il prossimo incontro per illustrare la variante è in programma martedì 29 aprile alle 21 nei
locali della scuola primaria di
Guamo. Al termine del periodo
riservato alla presentazione
delle osservazioni la variante
urbanistica dovrà tornare in
consiglio comunale per la sua
approvazione.
I re comuni prmlli n far ft.
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Edilizia & Territorio
Pagina 37
OLTRE
MILA EURO PER I LAVORI E LA NUOVA SEGNALETICA
II lomune cre
A META' maggio partiranno i lavori
al Secco per la pista ciclabile. Molti cittadini e anche le categorie temono che
si dilunghino portando disagi per la stagione. L'opera pubblica è interessata
da due bandi di cui il primo riguarda la
segnaletica ed il secondo, quello più significativo, verte sulla realizzazione
concreta delle piste. Il primo vede un
progetto finanziato dalla Regione per
300.000 euro; l'altro uno stanziamento
del Comune per circa 450.000 euro. Ma
veniamo ai dettagli: l'assessore Simone
Leo auspica che gli interventi possano
svolgersi entro metà giugno. «Il tratto
più problematico - spiega Leo - sarà
quello che dovrà trasformare il marciapiede di via del Secco dalla via Trieste
al mare in ciclabile. Si tratta del percorso lato Pietrasanta. Qui i lavori inizieranno a metà maggio per essere terminati entro la metà di giugno».
IL TEMPO è essenziale qui dato che
ci troviamo in area turistica piena e la
stagione estiva parte a breve. Il tracciato delle piste ciclabili prevede poi un
tratto all'interno del Parco Benelli: «In
questo caso - aggiunge l'assessore ai
lavori pubblici - l'opera non comporterà problemi per l'ubicazione dei lavori». Meno invasivo il progetto relativo
alla segnaletica orizzontale e verticale
il cui bando è in via di apertura. La re-
Edilizia & Territorio
nelle due ruote
cemente per non creare disagio a residenti e turisti nel mese di giugno. Tutti i percorsi ciclabili poi andranno ad
unirsi con quelli presenti nella zona
della Stazione di Lido per creare nel futuro un punto di riferimento e di vita
per il territorio. Fondamentali saranno
i limiti di velocità per le auto in determinate aree di passaggio non superiori
a 30 chilometri orari. L'operazione
dunque intende partire prima dell'estate e se ne auspica il completamento a
breve dato che sul punto sono già nate
preoccupazioni.
Isabella Piaceri
H I I ' ALTA NATI
L'assessore Simone Leo
te delle piste ciclabili rappresenta una
scommessa e una necessità per il collegamento monti-mare e per l'ambiente:
partiranno da lungo fiume a Camaiore
per attraversare la Provinciale dopo
l'Incaba per incanalarsi sulla via Dietromonte. Da qui fino a Capezzano per
raggiungere il sottopassaggio già presente e la via del Secco. Qui verranno
regolarizzati i sensi di marcia e le velocità per arrivare appunto nell'ultimo
tratto che sfrutterà lo spazio attualmente occupato dal marciapiede lato Pietrasanta che verrà smantellato. E' se mai
questo il punto focale da risolvere velo-
Pagina 38
L ponte pronto
pri ma dell 'i n i z i o
deLL ' estate »
A
SARA' SICURAMENTE pronto prima dell'inizio dell'estate il
nuovo ponte che attraversando la
Gora di Stiava collegherà il raccordo che arriva da via della Sassaia
con la via Settima Consorziale: da
giorni sono in corso lavori di buona lena per dotare tutta la zona
commerciale e
industriale di
Montramito di
una struttura
chiaramente
all'avanguardia. Da giorni
è stata aperta
solo mezza rotonda (nella foto) che ha comunque creato qualche problema
soprattutto per le persone meno
addentro alla zona di Montramito. In ogni caso il completamento
del raccordo e del ponte sarà un
importante passo in avanti per tutta l'area, una zona indubbiamente strategica per il futuro non solo
del comune di Massarosa.
l
Edilizia & Territorio
Ihnd.ini niale p
Pagina 39
PARLA IL PRESI DENTE DEL CONSORZIO DELLE
«I LAVORI DI MESSA in sicurezza del fiume Camaiore non solo solo indispensabili per scongiurare nuovi allagamenti ma rappresentano un idoneo ed indispensabile arredo urbano, appropriato a
rappresentare un'area industriale,
come quella di Camaiore, che accoglie imprese di caratura internazionale, leaders in diversi settori».
Lo sostiene come primo atto dopo la sua nomina a presidente del
Consorzio delle Bocchette, Pietro
Vecchio, un imprenditore che ha
lanciato in orbita proprio nel secolo scorso proprio questa zona.
«C'è da tenere conto - dice che e l'area industriale negli ultimi tre anni, si sta trasformando in
un'area Aprea, area produttiva
ecologicamente attrezzata, secondo un progetto regionale che richiama principi europei, centrati
a garantire un'area più vivibile,
dal punto di vista economico, ambientale e sociale».
VECCHIO tiene a mettere
in evidenza un altro aspetto: la necessità di fare in fretta. «L'area in-
li interventi interessano
du ecento azie nd e
e un centinaio d i f
i lie
dustriale delle Bocchette - spiega - ha necessità di essere messa
in sicurezza, in tempi rapidi, visto che sono anni che cerca di raggiungere tale indispensabile priorità, per garantire una totale sicurezza alle circa 200 piccole e medie aziende insediate, oltre che un
eventuale ampliamento urbanistico, per ospitare nuovi servizi e
nuove attività produttive, in una
logica green ma anche di miglioramento ambientale e sociale. Senza poi dimenticare che il muro in
fase di sistemazione è posizionato
a perimetro di una parte dell'area
e all'ingresso dell'importante
svincolo autostradale di Viareggio, che vede quotidianamente
un flusso elevato di passaggi, anche dal punto di vista turistico».
Per il presidente Vecchio pertanto è indispensabile garantire un
arredo urbano idoneo a rappresentare un'area industriale differente, curata, rimbellita, a misura
d'uomo, a pari dei parchi industriali europei, vista anche la promiscuità della stessa area che ospita al suo interno oltre cento nuclei familiari.
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INTERVENTI AN CHE A CARDOSO, MULINA E POL CGIA PER UN TOTALE DI 800M1 EURO
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il cantiere per mettere in sicurezza la via
%,
di Famocchia
PARTIRANNO presto i cantieri per la viabilità a Stazzema per circa 800 mila euro. Il primo intervento per 280mila euro sarà sulla viabilità di accesso al paese di Farnocchia in località Pera. Dopo le somme urgenze degli scorsi
mesi, con questo finanziamento partirà la definitiva messa in sicurezza della strada che conduce al paese. Altri interventi in tutto il territorio a partire da Cardoso: con 370mila euro
partirà anche il consolidamento del versante
Penna con l'inizio delle perforazioni sul versante roccioso per il placcaggio dello stesso
con una rete metallica, pannelli in fune e cavo
di acciaio. L'intervento si concluderà nei primi giorni di luglio con l'istallazione di nuove
reti paramassi. A Mulina si interverrà per circa 80mila euro in località Campo con il consolidamento di un versante (i lavori dovrebbero
terminare a fine maggio). A maggio inizieranno i lavori anche in località La Pollaccia con
la realizzazione di un nuovo attraversamento
sotto la via comunale e il ripristino della pavimentazione stradale danneggiata dalla frana.
Verrà realizzata anche una captazione e tubazione dei versanti per una cifra prevista di
70mila euro e una conclusione dei lavori nella
prima metà di giugno. «Con un grande sforzo
per la difficoltà nella assegnazione dei fondi
- commenta l'assessore alla Protezione Civile Egidio Pelagatti - riusciamo finalmente
ad intervenire in gran parte del territorio con
interventi che speriamo quanto prima possano ripristinare la normalità».
Edilizia & Territorio
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tr
Surada
chiusa
per i
alle Mufina
ì STAZZEMA
Al via quest'oggi i lavori alle Mulina in località il Campo con conseguente interruzione a fasce
della viabilità che conduce a Farnocchia e Pomezzana. I lavori
prevedono il consolidamento di
un versante, quindi, la posa di
reti aderenti, la perforazione per
consentire quindi, la posa dei cavi. Si provvederà quindi anche
alla rimozione dei geoblocchi
collocati a seguito delle ultime
emergenze. I lavori causeranno
qualche disagio alla popolazione in quanto il transito resterà
aperto a fasce orarie per consentire il rapido svolgimento dei lavori e accorciare il periodo dei
disagi. Non si potrà transitare
per il trasporto privato dalle 8 alle 13 e poi ancora dalle 14,30 alle
18. Potranno transitare sempre i
mezzi di soccorso, le ambulanze, i vigili del fuoco e i mezzi del
trasporto pubblico locale che arriveranno sempre nei due paesi
di Pomezzana e Famocchia fatta eccezione perla corsa di metà
mattinata. Traffico completamento aperto il 25 aprile e nei festivi. Chiamando la Municipale
(0584.775236 - 242) o il numero
0584.770023 sarà possibile attivare un servizio di prenotazione
per i privati che per motivi di salute avessero bisogno di recarsi
in strutture sanitarie o ospedaliere. La chiusura a fasce durerà
fino al termine dei lavori.
«È un piccolo sacrificio che
chiediamo ai cittadini - commenta l'assessore Egidio Pelagatti, ma abbiamo la possibilità
di intervenire finalmente e con
tempi non lunghi in questa località oggetto negli scorsi anni di
eventi alluvionali che avevano
indebolito il versante».
f bolli A—t.
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