Copia di 4f01668ed188750f82343e2400c8c8e7 Elezioni 2014 MARTEDÌ 27 MAGGIO 2014 LA TRIBUNA 17 COMUNALI » la marca La linea del Piave della Lega Il Carroccio perde dieci comuni ma resiste. Il centrosinistra avanza ma non sfonda di Andrea Passerini ◗ TREVISO Il giorno dopo, il ciclone Renzi si ridimensiona davanti ai municipi. È un’onda, che fa conquistare al centrosinistra alcuni comuni importanti, ma non sbanca - in attesa dei ballottaggi - il quadro politico. Ne sposta il baricentro a sinistra, ma non rovescia il tavolo. La Marca è politicamente rossa (diciamo rosè?), per la rivoluzione copernicana del voto di domenica, che laurea il Pd primo partito in città (46,5%) e in provincia (36,67%). Ma sotto i campanili, se il centrosinistra si allarga -e può sperare di aumentare il bottino fra 15 giorni, soprattutto a Preganziol e Mogliano – ci sono segnali in assoluta controtendenza. Sia chiaro: ai punti il centrosinistra si impone. Pianta la bandiera a Ponzano, governata dall’ex segretario leghista Giorgio Granello. Riconquista (spaccata) Asolo, strappa a Lega e centrodestra Pieve di Soligo, Colle Umberto. E trionfa nei feudi consolidati dell’hinterland, dove le donne assessore raccolgono (Miriam Giuriati, Pieranna Zottarelli, Anna Sozza) salgono il testimone delle sindache uscenti (Marzullo, Rubinato, e Casellato), ma un solo altro comune cambia colore: Monastier, perso al centrodestra. Ma ai big del Pd, tra tante riconferme pesanti, non può sfuggire nemmeno la perdita di tre comuni, e altri affanni. Addio a Giavera, feudo montelliano storico, a Ponte di Piave, dove la divisione fra sindaco e vice uscente è stata fatale, e a Follina, altro copione fratricida, che però resta sottotraccia. A Povegliano vince il centrosinistra-2. Significativo che non ci siano avanzate nell’Opitergino Mottense (se non uno zampino a Meduna) e nella Castellana (Caerano confermata per un soffio). Va meglio in Pedemontana, nelle zone del Prosecco. La Lega tira un respiro di sollievo. Barcolla, vacilla, esce malconcia, ma resta in piedi. Lascia sul campo 10 comuni 10, ritenuto alla vigilia il pedaggio «minimo» al nuovo vento politico. Ieri mattina, dopo i dati nazionali, tirava aria di disfatta. E invece, a metà pomeriggio, la conta dei danni, delle crepe, e delle ferite anche doloreose ha fatto nascere un umore da «scampato disastro». La diga ha tenuto. In attesa dei ballottaggi, perché i 4 grandi comuni pesano triplo. E fra 15 giorni il quadro potrebbe aggravarsi, se non si riconfermerà il 4-0 uscente. Attenzione, la Lega ha perso la maggioranza assoluta della Marca. Controllava 57 comuni un ano fa, ora sono 45, Non sarà più al timone di Mogliano, a meno di intese elettorali con l’uscente Azzolini dopo il divorzio. Oltre a Ponzano, «brucia» un altro municipio: Riese Pio X, feudo del consigliere regionale Luca Baggio (spaccatura interna letale). E ancora il pennone verde viene ammainato a Pieve di Soligo e Valdobbiadene, comuni che hanno rilevan- Il secondo da sinistra è il sindaco di Riese, Matteo Guidolin L’aperitivo di Piera Cescon (a destra), il nuovo sindaco di Vazzola za geografica ed economica assoluta. E aggiungiamoci anche Asolo, turisticamente capitale della Marca, e ancora Ormelle e Resana. Ma c’è la vittoria in coalizione con il centrodestra a Ponte di Piave (candidato di di Paese e Vittorio. Tra i comuni perduti anche Meduna: vince la leghista doc Marica Fantuz,che però è sconfessata però dal partito. Il centrodestra, con il Carroccio, festeggia i successi di Pon- area Udc) e a Giavera, e i confortanti successi di Quinto, Miane, Sernaglia, Gorgo, Chiarano, con percentuali bulgare. E i vantaggi di Mardegan e Da Re su Mardegan e Tonon - 5 e 3 punti – in vista dei ballottaggi te di Piave e di Giavera, ma perde Monastier. Non passano nemmeno le aggregazioni moderate al centro, con formule a spiccata vocazione cattolica. Ma a Caerano si sfiora il successo. TUTTI I SINDACI ELETTI ALTIVOLE Sergio BALDIN GORGO AL MONTICANO Giannina COVER PREGANZIOL Sergio MARTON Paolo GALEANO ASOLO Mauro MIGLIORINI LORIA Silvano MARCHIORI QUINTO Mauro DAL ZILIO CAERANO Chiara MAZZOCATO MANSUÈ Leonio MILAN REFRONTOLO Loredana CICERCHIA COLLODEL CARBONERA Gabriele MATTIUZZO MASER Daniele DE ZEN RESANA Loris MAZZORATO CASIER MIriam GIURIATI MASERADA Anna SOZZA REVINE Candido MOZ Michela COAN CAVASO Giuseppe SCRIMINICH MEDUNA DI LIVENZA Marica FANTUZ RIESE PIO X Matteo GUIDOLIN CHIARANO Lorena ROCCO MIANE Angela COLMELLERE RONCADE Pieranna ZOTTARELLI CIMADOLMO Giovanni MINISTERI MOGLIANO Giovanni AZZOLINI Carola ARENA SALGAREDA Andrea FAVARETTTO CISON Cristina PIN MONASTIER Paola MORO SAN FIOR Gastone MARTOREL CODOGNÈ Roberto BET MORGANO Daniele ROSTIROLLA SAN PIETRO DI FELETTO Loris DALTO COLLE UMBERTO Edoardo SCARPIS ORMELLE Sebastiano GIANGAVRÉ SAN POLO DI PIAVE Diego CENEDESE CORNUDA Claudio SARTOR ORSAGO Fabio COLLOT SAN VENDEMIANO Guido DUSSIN CROCETTA Marianella TORMENA PADERNO DEL GRAPPA Giovanni BERTONI SAN ZENONE Luigi MAZZARO FARRA DI SOLIGO Giuseppe NARDI PAESE Francesco PIETROBON Valerio MARDEGAN SARMEDE Larry PIZZOL FOLLINA Mario COLLET PEDEROBBA Marco TURATO SERNAGLIA Sonia FREGOLENT FONTE Massimo TONDI PIEVE DI SOLIGO Stefano SOLDAN VALDOBBIADENE Luciano FREGONESE FREGONA Laura BUSO PONTE DI PIAVE Paola ROMA VAZZOLA Pierina CESCON GAIARINE Mario CAPPELLOTTO PONZANO VENETO Monia BIANCHIN VITTORIO VENETO Gianantonio DA RE Roberto TONON GIAVERA DEL MONTELLO Maurizio CAVALLIN POVEGLIANO Rino MANZAN ZERO BRANCO Mirco FESTON CENTRO SINISTRA LEGA CENTRO DESTRA CIVICHE Significativo he la Marca premi anche personaggi al di fuori di ogni sigla. Come il leader e front man dei Los Massadores, gruppo specializzato nel venet-folk rock. Matteo Guidolin: con una civica sui generis trionfa a Riese. Volti nuovi, giovani, che fanno breccia in una linea tendenziale di premio alla continuità. Non passano i blitz dei veterani della prima Repubblica, da Gino Redigolo a Ivano Sartor, da Ponte di Piave a Roncade. Né ce la fa Nico Cunial ad Asolo. Riesce, con il 53% (ma la Lega viaggiava 20 punti più sopra un tempo) Guido Dussin a San Vendemiano, in maniera meno plebiscitaria che in passato. Arriva al ballottaggio, dopo ore di ansia, anche il veterano Giovanni Azzolini, alla terza competizione consecutiva con tre casacche diverse. Adesso l’esame di maturità, fra 15 giorni. Il tris già riuscito ieri a Cristina Pin, a Cison. ©RIPRODUZIONE RISERVATA DONNE SINDACO La valanga rosa conquista un terzo dei municipi Monia Bianchin (Ponzano) Ben 17 donne elette, nei 53 comuni al voto con il turno unico. Uno su tre. Continua la carica rosa della Marca: anzi si allarga, perché le donne conquistano la prima poltrona a Ponzano (Monia Bianchin), Monastier (Paola Moro), Ponte di Piave (Paolo Roma), Vazzola (Pierina Cescon), Crocetta (Marilena Tormena), Gorgo (Giannina Cover), Chiarano (Lorena Rocco), Refrontolo (Loredana Collodet), Laura Buso (Fregona), Caerano (Chiara Mazzocato). In molti casi, prima volta assoluta. Le riconferme ribadiscono una credibilità – trasversale – conquistata in anni di amministrazione sul campo. Le leghiste Colmellere (Miane) e Fregolent (Sernaglia), Fantuz (Meduna), l’ex Pdl Pin (Cison). Restano rosa, cambiando prima cittadina, Roncade (Zottarelli), Casier (Giuriati), Maserada (Sozza). Ci sono anche comuni che tornano “maschili”: Asolo, Altivole, Refrontolo, Morgano, San Vendemiano. Ora sono un quarto del totale (23) i comuni della Marca guidati da una donna.
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