Martedì 11 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10 Esame avvocati Dei 440 candidati, agli scritti si è salvato solo uno su tre MAIORCA PAGINA 5 Boccali in testa a Perugia, Todini a Terni A Orvieto crolla Concina, a Foligno rimonta Mismetti Cintioli a Spoleto Anno XV numero 69 PAGINA 8 In abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro FEDERCONSUMATORI: TANTI CREDITORI RINUNCIANO ALLE AZIONI Ora il Fisco chiede pure la tassa sulla truffa subita Il decreto ingiuntivo si rivela una beffa PERUGIA - Un contratto per acquistare casa che si rivela in realtà una truffa. Il decreto ingiuntivo che aggiunge la beffa al danno. Perché, oltre all’ingente somma persa, si vede recapitare anche la pesante cartella dell’Agenzia delle Entrate. Cartella che arriva in solido al truffato e al truffatore. Insomma, tra le tante tasse, ora c’è anche quella sulla truffa. Un caso cla- GIULI, LIBEROTTI PAGINE 20-21 L’ANALISI di RUGGERO RANIERI a Terni, oggi si chiama Acciai Speciali Terni, compie 130 anni. L’inizio risale al 10 marzo 1884. In quella data, gli azionisti della Società, già di Cassian Bon, decisero di trasformarla in una anonima denominata “Società degli Alti Forni, Fonderie e Acciaierie di Temi”, al cui capitale sociale parteciparono Vincenzo Breda, che ne assunse la presidenza, la società Veneta di cui Breda stesso era presidente e un gruppo di banchieri e capitalisti veneti. (...) «Qui non si fuma», scoppia la rissa Stipendi, sono in ballo 100 euro in più al mese per 219mila umbri MA LA SFIDA DECISIVA È IL PRESENTE L PAGINA 7 Perugia, «sì» alla variante di P. della Pietra G. CASTELLINI PAGINA 28 LUCCIOLI PAGINA 9 GUALDO TADINO Perugia «Si dispiacciono quando è tardi» Muore a 43 anni Il messaggio di Ofelia su Facebook prima di essere uccisa dal fidanzato SEGUE A PAGINA 21 LA CRISI IN UCRAINA La Nato mostra i muscoli Aerei in azione sui cieli di Polonia e Romania Mosca boccia le soluzioni Ue e avanza le sue dopo la partita a calcetto con gli amici GIOMBINI PAGINA 17 MAIORCA PAGINA 6 L’OPINIONE L’INTERVENTO I CATTOLICI LA DESTRA “ORFANA” DIVENTATI SOCIALISTI DEGLI INTELLETTUALI di GIOVANNI CODOVINI di CHIARA MORONI l fatto epocale dell’entrata del Pd nel Partito socialista europeo non è stata valutata e approfondita come si dovrebbe, soprattutto qui in Umbria, che proprio periferia dell’Europa non siamo. Ci spieghiamo (...) o scorso fine settimana i leader e delegati locali si sono riuniti a Fiuggi per dare vita in modo strutturale e organizzativo a Fratelli d’Italia. La sfida è importante e ambiziosa e molto alto è il rischio (...) SEGUE A PAGINA 47 SEGUE A PAGINA 47 SALVALAGGIO PAGINA 26 INDUSTRIA Riparte la produzione L’Istat certifica: crescita dell’1% a gennaio su dicembre, non accadeva da agosto 2011 TAI PAGINA 25 BORRELLI PAGINA 3 Cronache Il Governo In base alla bozza sul “taglia Irpef” AST: STORIA PRESTIGIOSA DA TUTELARE, moroso, ma che non è l’unico, come spiegano dallo sportello di Federconsumatori: «Ormai molti privati e piccole imprese rinunciano alle azioni per vedere onorati i propri crediti». Perché di certo, in questi casi, c’è solo la spesa da affrontare. I L Martedì 11 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it umbria 3 Si paga pure la tassa sulle truffe LA PROTESTA La caparra della casa restituita con assegni scoperti, il decreto ingiuntivo In rete il video virale “Dipendenti pubblici fannulloni” Perugia, i sindacati: stop alla campagna denigratoria diventa una beffa. Federconsumatori: - Il video sui cosiddetti “fannulloni della D. in tanti così rinunciano ai propri crediti PERUGIA P. Perugia” che gira su internet è offensivo e pericoloso. Per questo Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Pa, Salfi Confsal e TRIBUTI PERUGIA - L’acquisto di una casa. Un contratto preliminare. Una caparra. Poi, l’acquirente si accorge che le cose non vanno: il rogito viene rinviato settimana dopo settimana, la casa non c’è. E neppure, scopre, il titolo per vendere quella casa. L’accordo viene annullato, la caparra restituita. Ma con assegni emessi da un conto corrente estinto, staccati da un libretto che il venditore aveva evidentemente mantenuto illegalmente. Insomma, una delle tante truffe del mattone. Con il consueto calvario per il truffato: la denuncia, le azioni affidate ad un legale per cercare di rientrare in possesso del denaro. Il venditore, ovviamente, risulta nullatenente. Inutile la visita a casa dell’ufficiale giudiziario: non c’è nulla da pignorare. Quel decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Perugia sa di beffa: si riconosce un credito, ma non ci sono soldi o beni per onorarlo. Ma la vera beffa, per lo sfortunato acquirente, deve ancora arrivare. Stavolta da quello Stato a cui si era rivolto per avere un aiuto. Si vede infatti recapitare dall’Agenzia delle Entrate una cartella per diverse migliaia di euro. È il conto delle tasse di registrazione dell’“inutile” decreto ingiuntivo, comUffici Un’impiegata prensive della tassazione dell’Agenzia delle Entrate applicata su tutti gli atti richiamati: il preliminare nullo (addirittura mezzo Timori attraverso il quale si è consumato un illecito), I funzionari: «Noi gli assegni scoperti. La applichiamo solo cartella è arrivata al venla legge, ma abbiamo ditore e all’acquirente. rispondono in solido. paura delle reazioni Ne Insomma, per lo Stato, dei contribuenti» truffatore e truffato sono sullo stesso piano, purché qualcuno paghi. E siccome il venditore risulta ufficialmente disoccupato e non ha alcun bene intestato, a pagare è solo il truffato. «Può però rivalersi sull’altro» si sente rispondere dai vari funzionari delle Entrate a cui si rivolge. Dai quali riceve sempre parole di umana comprensione, salvo poi ascoltare lo stesso responso: «Sappiamo che è una beffa, ma le norme sull’imposta di registro parlano chiaro...». Una norma che impone il pagamento della tassa anche nel caso di un atto nullo. In sintesi, ogni qual volta si “scrive” di un passaggio di denaro, si deve pagare una tassa. Anche se questo passaggio non c’è stato (come nel caso della mancata restituzione della caparra). Risultato: l’acquirente della casa “fantasma” si trova a pagare la tassa sulla transazione attraverso la quale gli sono stati presi i soldi della caparra, la tassa sugli assegni scoperti ricevuti e la tassa su un decreto ingiuntivo che non ha avuto effetto. Più, ovviamente, le relative sanzioni. «Noi applichiamo solo la legge» continuano a ripetere agli sportelli delle Entrate. Dove si accede, ormai, consegnando il documento e passando il controllo. «Abbiamo paura, specialmente dopo quanto successo un anno fa al Broletto» confida qualcuno di loro. «Ma noi applichiamo solo la legge...» ripetono come un mantra. Lo sportello Federconsumatori. «Queste norme andrebbero riviste, perché applicate a casi concreti hanno spesso conseguenze assurde» spiegano dallo Sportello di Federconsumatori. Che fornisce tutela legale a quanti si trova in simili situazioni. E il loro numero, complice la crisi e la conseguente crescita esponenziale dei “furbi”, inizia ad essere consistente. «Ma tanti privati e piccoli imprenditori rinunciano alle azioni legali per veder onorato il credito vantato, perché sanno di andare incontro a spese sicure senza avere la certezza di riavere i propri soldi» raccontano ancora dalla Federconsumatori. Insomma, se si incappa in simili sventure, occhio a chiedere aiuto allo Stato, nelle sue varie articolazioni: potrebbe non rivelarsi il migliore degli alleati. E (IN)GIUSTIZIA di MATTEO BORRELLI Flp delle Agenzie delle Entrate dell’Umbria dicono «basta con la campagna denigratoria nei confronti dei dipendenti pubblici». «Avvenimenti come questo - spiega un comunicato unitario - e, ben più grave, gli omicidi di Daniela e Margherita il 1° marzo 2013, sono figli, in parte, di una campagna denigratoria portata avanti con cura sistematica, in questi ultimi 20 anni, da chi voleva solo un palcoscenico da cui motivare la propria carica, ma il cui operato niente ha avuto che vedere con “semplificazione amministrativa” né tantomeno con il dovuto rispetto delle regole da parte dei cittadini e dei lavoratori pubblici. Tant’è che nulla è cambiato, se non l’insofferenza verso i pubblici dipendenti». Con questo video è stata «violata la normativa vigente in materia di protezione dei dati personali e negata la tutela della libertà personale di circolazione nei luoghi pubblici - prosegue la nota unitaria - Le stesse riprese, commentate con didascalie grondanti di disprezzo verso i lavoratori dell’Agenzia Entrate, comunque, non ri- sultano avere alcuna valenza probante di inattività lavorativa o illiceità comportamentale. Al fine di evitare l’ennesima intromissione ingiustificata nei diritti e nelle libertà fondamentali dei lavoratori - è l’appello dei sindacati - urge la necessità di far rispettare le norme del codice penale che vietano le intercettazioni di comunicazioni e conversazioni». SERVIZIO IDRICO Importo della bolletta sbagliato, corsa ad ostacoli per il conguaglio di UMBERTO MAIORCA PERUGIA - Sei mesi per farsi restituire i soldi che il servizio idrico perugino aveva preso indebitamente attraverso una bolletta con consumi più elevati del solito e con importi maggiorati. Il pagamento tramite rid bancario aveva permesso di scoprire l’errore solo dopo l’avvenuto versamento della somma riportata in bolletta. L’utente ha dovuto controllare il contatore, appuntarsi la cifra che indica i litri d’acqua erogati e chiedere la rettifica della bolletta e la restituzione della somma incamerata illecitamente. Ed è a questo punto che è iniziata la lotta del cittadino e utente. «Ho pagato una bolletta con oltre 200 euro di costi non dovuti - dice l’avvocato Vincenzo Repice - Quando mi sono accorto che c’era qualcosa che non andava mi sono recato agli sportelli di Umbra Acque e ho segnalato l’errore nel conteggio dei consumi e la seguente richiesta di restituzione della somma non dovuta. Mi hanno risposto che avrebbero effettuato dei controlli e poi mi avrebbero fatto sapere». Il cittadino, quindi, attende fiducioso. «Dopo un mese mi hanno richiamato e fatto sapere che c’era un errore nella bolletta - prosegue l’avvocato Repice - Alla mia richiesta di restituzione degli oltre 200 euro non dovuti mi è stato risposto che avrebbero provveduto con un conguaglio. Al che io ho obiettato: come li avete presi dal conto corrente potete rimetterli con un bonifico. Oppure vengo in ufficio e mi fate un assegno circolare o un vaglia postale». Niente da fare, Umbra Acque non prevede la restituzione diretta di somme pagate in più. Semmai un conguaglio. «A sei mesi dai fatti mi sono arrivate altre bollette, ma nessun conguaglio. Alla fine ho ottenuto la restituzione dei 200 euro - conclude l’avvocato Repice - Ho avuto lo stesso problema con luce e gas e gli operatori mi hanno chiesto se volevo il conguaglio o la somma nel conto. Agli sportelli di Umbra Acque c’erano diversi utenti nella stessa situazione. Non è corretto». Martedì 11 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria 4 umbria Caldaie, bollino e controlli “light” Provincia e Regione studiano ulteriori tagli ai costi per gli utenti: le misure in esame CASA SPESE E MANUTENZIONI di ANDREA LUCCIOLI PERUGIA - Non solo una possibile riduzione dei costi dovuta alla modifica delle scadenze dei controlli obbligatori. Per gli umbri si annuncia infatti un’ulteriore riduzione delle spese di manutenzione alla voce impianti termici. L’argomento, già affrontato su queste colonne la scorsa settimana, si arricchisce ora di altri particolari che fanno ben sperare per le tasche dei cittadini. Nel corso dell’ultimo consiglio provinciale di Perugia, infatti, è stata discussa l’interrogazione del consigliere « Luca Baldelli (Prc) già anticipata sul Giornale dell’Umbria. Baldelli, nel suo documento, ha sottolineato i possibili benefici per i consumatori che deriverebbero dalle novità dello scorso anno introdotte dalla nuova legislazione nazionale in tema di caldaie. In particolare, ha puntualizzato Baldelli, la parte che più interessa i cittadini è quella relativa alle nuove tempistiche dei controlli obbligatori degli impianti, così come rivista dalla normativa approvata nel 2013. Sulla base dei regolamenti varati a livello nazionale, Baldelli ha così chiesto alla Provincia di adeguarsi al nuovo quadro normativo soprattutto per quanto concerne le tariffe. Una misura da valutare e attivare di concerto con l’Aea, (l’Agenzia per l’energia e l’ambiente che si occupa dei controlli). Bollino “light” e controlli ridotti. Sull’argomento è così intervenuto l’assessore provinciale al Patrimonio e che ha la delega in materia, Piero Mignini, che durante la seduta consiliare ha risposto alla sollecitazione di Baldelli mettendo in chiaro alcune questioni su cui l’Ente di piazza I controlli sulla sicurezza restano biennali, quelli sui fumi diventano quadriennali » Piero Mignini, assessore al Patrimonio della Provincia di Perugia Un tecnico durante l’ispezione di un impianto termico Italia sta già lavorando. Mignini ha precisato che i controlli sulla sicurezza degli impianti termici (che in base a quanto risulta dai report in questi anni hanno permesso di azzerare incidenti e guasti gravi) resteranno biennali, mentre quelli sui fumi delle caldaie avranno cadenza quadriennale e non più biennale. Questo ha spiegato Mignini, conferma quanto già affermato da Baldelli: la nuova normativa avrà benefici evidenti per i consumatori con un risparmio previsto stimabile in circa 50/60 euro. Non solo. Il nuovo quadro normativo nazionale impone agli enti locali umbri di rivedere gli at- Tavolo Enti al lavoro per adeguare i regolamenti alle nuove normative tuali regolamenti. Per questo è stato creato un tavolo tra le varie Istituzioni interessate e che vede tra gli attori anche la Regione. Bene, il tavolo tecnico sta ragionando su varie ipotesi e tra queste c’è anche una possibile riduzione del costo del bollino che viene rilasciato al termine delle ispezioni o , in alternativa, ad una ulteriore riduzione del costo dei controlli, già fortemente calmierato tre anni fa grazie all’iniziativa della Provincia che, d’intesa con gli operatori del settore, è riuscita ad azzerare possibili speculazioni e richieste particolarmente esose, fissando un tetto massimo alle tariffe richieste per i controlli. STEFANO VINTI AL CONGRESSO DEL SUNIA «In tre anni possibile sfratto per 4mila famiglie» PERUGIA - «È necessario fare i conti con la drammatica prospettiva che nel prossimo triennio altre 4.000 famiglie umbre potrebbero essere private dell’alloggio nel caso di un persistere della crisi economica e di una assenza di provvedimenti nazionali di tutela del diritto alla casa. Il dato umbro si inserisce in un quadro nazionale dove le famiglie a rischio di sfratto per morosità incolpevole potrebbero essere centinaia di migliaia»: parole dell’assessore regionale Stefano Vinti, che è intervenuto ieri mattina al congresso provinciale del Sunia, a Perugia nella sede della Cgil. Vinti ha sottolineato il «forte impegno della giunta regionale nell’ambito delle politiche della casa», tramite contributi a fondo perduto per l’acquisto della prima casa, la convenzione con Gepafin per mutui agevolati, il sostegno agli sfrattati per morosità incolpevole e sostegno agli affitti. Per Vinti, esiste «la questione dell’impiego del patrimonio abitativo presente sul territorio che potrebbe garantire diritti e dignità, fermando inutili speculazioni edilizie e concentrandosi su un piano di intervento pubblico per accrescere l'offerta di alloggi a canone sociale, per rispondere alle fasce della popolazione in difficoltà, a chi ha perso il lavoro o non guadagna a sufficienza per arrivare a fine mese. Ci vorrebbe, in sostanza, un grande piano per l’edilizia a canone sociale, attuato con il recupero ed il riuso del patrimonio pubblico ed esistente». Assessore Stefano Vinti Martedì 11 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria 8 perugia-corciano Arconi, con la biblioteca un “Fab lab” Lo spazio, previsto dal Comune, fornirà servizi innovativi per imprese e formazione di ANDREA LUCCIOLI PERUGIA - Nelle ultime settimane, specie a livello nazionale, si è iniziato a parlare dei cosiddetti “Fab lab” - Fabrication Laboratory in inglese - ovvero dei laboratori in scala ridotta che utilizzano delle macchine altamente tecnologiche per realizzare “forme creative innovative”. Metti insieme, ad esempio, una stampante 3D, un tagliatore laser di precisione, delle frese, un plotter vinilico e molti altri strumenti avvenieristici e avrai un Fab lab. Uno di questi “Fab lab” è stato previsto a Perugia, nell’Acropoli. Bori (Pd): sinergia tra enti e associazioni di categoria Bitumature: lavori a Prepo, in via Sicilia e Cortonese Aree verdi: le manutenzioni PERUGIA - Conclusi i lavori di bitumatura del primo tratto della strada di Prepo, la parte che collega Via dell’Acacia con la chiesa parrocchiale. Lo rende noto l’assessore Ilio Liberati precisando che l’intervento verrà ultimato in anticipo rispetto ai tempi previsti, così da ridurre al minimo i disagi alla circolazione stradale. Anche i lavori sulla seconda parte della strada, quella che collega il tratto dalla sede della Figc fino a via dell’Acacia cominceranno prima: il cantiere sarà operativo già da questa mattina. QueIl programma sto secondo intervento sarà degli interventi «particolarmente impegnativo» - sottolinea l’assessore previsti tanto da richiedere anche lavorazioni notturne. Entro il dal Comune mese di marzo è stato inoltre programmato l’inizio dei lavori su via Sicilia. A seguire, si interverrà in Via Cortonese, dove sono stati eseguiti interventi da parte di Enel Rete Gas. Proseguono anche questa settimana, inoltre, gli interventi di manutenzione del verde pubblico. «Una attività continuativa tutto l’anno commenta il vicesindaco Nilo Arcudi - per rendere pienamente fruibile il nostro patrimonio verde e mantenere in ordine la città». In particolare si provvederà, nel corso di questa settimana, alla manutenzione nei pressi dello Zodiaco, piazza Cherubini, via Allende, aiuola nei pressi dell’Emisfero, avincoli Olmo-Lacugnano, area verde la Colonnetta-Montebello, Ottagono, spartitraffico via Pievaiola - via Tuzi San Faustino, Pian di Massiano, viale Roma, area verde Case Bruciate, Villa Urbani, Pincetto, etc etc. Più precisamente all’interno del più ampio progetto della futura biblioteca degli Arconi. Un intervento pilota e che potrebbe essere poi replicato, su larga scala, nell’edificio dell’ex carcere (per cui il sindaco Boccali, via Twitter, ha già annunciato di aver preso contatti con il Governo per sbloccarne l’utilizzo). Il futuro “Fab lab” degli Arconi è un’occasione per tutti: studenti universitari, artigiani, imprese innovative, scuole e via dicendo. Questo perché uno spazio del genere permette l’accesso a macchine di fabbricazione digitale in grado di sostenere idee e progetti dell’imprenditoria 2.0. Secondo alcuni, infatti, i “Fab lab” sono il preludio alla terza rivoluzione industriale”. Ora, senza andare troppo lontano, torniamo alle possibilità concrete. Il “Fab lab” perugino, che negli atti del Comune viene definito “makerspace”, è stato previsto in un’apposita delibera della giunta comunale relativa alla nuova biblioteca. Nell’atto si prevede un nuovo spazio per la “pubblica lettura” ed un’area dedicata “ad un makerspace”, il “Fab lab” appunto. Del progetto se ne sta occupando anche il consigliere Tommaso Bori (Pd) che chiede a Palazzo dei Priori L’interno di un “Fab lab” degli interventi immediati per «avviare un percorso partecipativo sulla progettazione di un “Fab lab” adatto al territorio e alla sua conversione in città-campus integrandolo con progetti di riqualificazione già avviati». Bori, inoltre, chiede che il laboratorio venga realizzato insieme ad altri enti locali, Sviluppumbria, Gepafin, Aur, l’Università, associazioni di categoria e preveda anche il recupero di immobili inutilizzati nel centro storico. SAN BEVIGNATE Collegio studentesco, sul tavolo l’ipotesi di realizzare il progetto a Monteluce PERUGIA - È tra le ipotesi: spostare il collegio studentesco previsto a San Bevignate un po’ più su, nella nuova zona di Monteluce. È questa una dell’idee su cui stanno ragionando Regione, Comune e Università in vista dell’avvio dei lavori del tavolo che dovrà decidere il futuro della struttura delle polemiche. Corciano, un patto tra scuola e Comune Un impegno per favorire la crescita formativa dei giovani di CRISTIANA MAPELLI CORCIANO - Un protocollo che prevede la stretta collaborazione tra l’istituto di istruzione superiore “Giordano Bruno” e il Comune di Corciano. Nello specifico, scuola e Comune, si impegneranno a favorire e promuovere una collaborazione che abbia il duplice obiettivo di valorizzare e far conoscere il patrimonio storico e culturale del Comune, così da accrescere la formazione e le competenze degli studenti dell’indirizzo linguistico dell’istituto. L’atto è stato firmato ieri alla presenza della dirigente scolastica Rosella Neri e dell’assessore allo sviluppo economico, cultura e turismo Lorenzo Pierotti. «Il Comune - spiega Pierotti - si impegna a mettere a disposizione le proprie competenze, le strutture e reti di relazione. Il Comune, inoltre, si impegna a mettere a disposizione le proprio competenze, le strutture e reti di relazione. Siamo inoltre disponibili a ricevere visite di studio da parte delle classi e ad ospitare nelle strutture che costituiscono la sede comunale gli alunni e le alunne in occasione di eventuali tirocini formativi». Un importante progetto questo che, a detta dell’assessore di Corciano, sarà presto solo uno dei tanti in attuazione per instaurare una collaborazione con gli altri istituti superiori del territorio. «L’alternanza scuola lavoro è un’esperienza di crescita molto importante per i L’assessore Pierotti con la dirigente Neri ragazzi. Sono soddisfatto e molto emozionato, dato che proprio il Giordano Bruno è stata la scuola superiore che ho frequentato e dove ho mosso i primi passi della mia vita politica». Scegli il primo cittadino col voto on-line, i risultati Ribaltoni e rimonte, a Perugia Boccali adesso è in testa PERUGIA - Continuano a piovere, a colpi di 4-5mila al giorno, i voti nella consultazione on-line “Vota il tuo sindaco”, lanciata dal Giornale dell’Umbria per “tastare il polso” dei cittadini su quale sindaco vorrebbero per il proprio Comune. La consultazione on-line riguarda i Municipi umbri con oltre 10mila abitanti che andranno al voto i prossimi 25 e 26 maggio. Per votare basta andare sul nostro sito www.giornaledellumbria.it. Ecco i risultati parziali alle 22 di ieri sera. Bastia: continua la corsa del sindaco uscente, Ansideri (53,5%), mentre Carosati (19,3%) recupera su Rosignoli (19,4%). Castiglione del Lago: Francesco Baiocchi mattatore assoluto (62,2%), il sindaco uscente Batino fatica (23,4%). Traica al 14,4%. Foligno: tiene il primato Elisabetta Piccolotti di Sel (24,1%). Spettacolare rimonta del sindaco uscente, Mismetti (24,1%). Scende il grillino Savini (19,1%). Amoni al 17,6%. Gualdo Tadino: Stefania Troiani (32,4%) guida, ma alle sue costole ci sono Massimiliano Presciutti (30,3%) e Roberto Morroni (30,3%), quest’ultimo in forte rimonta. Crolla Sandra Mona- celli (3,4%). Gubbio: Il grillino Rughi sempre in testa (34,6%), insegue Ennio Palazzari del Pd (29,7%). Stirati al 22,1%. Il vice presidente della Provincia, Aviano Rossi, non va oltre il 7,1%. Briciole per gli altri, che appaiono senza appeal per gli elettori eugubini. Magione: Chiodini, trionfatore nelle primarie del Pd, continua a staccare tutti col 55,3%. Prova a resistergli, ma a grande distanza, solo Tamburi (31,7%) del centrodestra. Diego Conti si deve accontentare dell’8,2%. Gli altri, privi di consensi significativi, fanno le comparse. Marsciano: Federico Santi continua a tenere la vetta col 31,9%, lo insegue Brunori col 30,1%. Ranieri in evidenza col 20,5%, il sindaco uscente Todini fatica molto (7,1%). Orvieto: Spettacolare ascesa di Davide Melone (62,3%) del centrodestra, che surclassa Roberta Tardani (25%), a lungo primatista. Crolla il sindaco uscente, Concina (7%). Il vincitore delle primarie del Pd, Germani, fa flop nel voto on-line, solo 2,8%. Perugia: Il sindaco uscente, Boccali, dopo la vittoria alle primarie ha ingranato la quinta e, come un motore diesel, alla distanza prevale col 21,7%. Secondo Monni dell’Ncd (20,3%), bene Giusepe Cenci col 17,8%. Segue Dramane Waguè col 14,7%. Cozzari al 9,9%. San Giu- stino: Paolo Fratini detta legge col 36,1%, lo rincorre Gabrielli (31,2%). Enrico Flamini del Prc terzo col 17,6%. Battistelli al 6,5%, briciole per gli altri. Spoleto: Cintioli del Pd (25,6%), il grillino Guido Grossi (25,1%) e Laura Zampa (24,4%) del Pd sono sono i tre protagonisti del voto on-line. Maura Coltorti al 5,6%, l’ex sindaco Brunini (2,1%) e il sindaco uscente Benedetti (2%) hanno pochissimo appeal. Carlo Petrini ottiene il 5,7%. Terni: Franco Todini (30,7%) e Leopoldo Di Girolamo (30,2%) sono i veri sfidanti. Terzo incomodo la grillina Angelica Trenta (25%). Nevi solo al 5,3%, Bolletta al 6,2%. Gli altri fanno le comparse. Umbertide: il sindaco incaricato uscente, Marco Locchi (56,5%), dall’inizio tiene in pugno la situazione. Continua il suo inseguimento la grillina Pigliapoco (38,8%). Gli altri appaiono “out”. Martedì 11 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria perugia P. della Pietra, via alla variante “Triplice fischio” del Consiglio: il campo di calcio a 11 sparirà nel 2015 per fare posto al centro interparrocchiale di ANDREA LUCCIOLI PERUGIA - «La migliore soluzione possibile per conciliare gli interessi, legittimi, del privato e quelli del pubblico», così il sindaco Wladimiro Boccali, ieri pomeriggio, durante il suo intervento che ha preceduto la votazione sulla variante al Piano regolatore per Ponte della Pietra. Atto che è stato poi approvato, con 32 voti favorevoli e bipartisan, dal consiglio comunale. Subito dopo, l’Aula di Palazzo dei Priori ha dato il via libera anche all’esecutività dell’atto, chiudendo di fatto i giochi sul campo di calcio del popoloso quartiere che negli ultimi tre mesi è stato al centro di polemiche e mobilitazioni. Triplice fischio, la partita si chiude qui e il destino dell’impianto è scritto nelle pieghe dell’atto che era stato già varato la scorsa settimana in com- La seduta del Consiglio di ieri Presenti numerosi residenti di Ponte della Pietra missione tra fibrillazioni e nervosismi. Tensioni che hanno animato anche la seduta consiliare di ieri cui hanno preso parte decine di cittadini, i residenti di Ponte della Pietra, che fino all’ultimo hanno cer- cato di “difendere” lo storico campo di calcio. Cosa succederà adesso? La società sportiva Ponte della Pietra, sulla base di un accordo siglato a febbraio con la parrocchia, continuerà ad utilizzare il campo a 11 fino al 30 giugno 2015, poi do- REGIONE A Palazzo Cesaroni stamane seduta dedicata al question time PERUGIA - Il presidente Eros Brega ha convocato per oggi alle 10 la seduta del Consiglio regionale dedicata al cosiddetto question time. L’intera seduta sarà cioè dedicata alla discussione delle in- terrogazioni presentate nelle ultime settimane dai consiglieri regionali dei gruppi di maggioranza e opposizione. Ciascuno per le proprie deleghe, gli assessori risponderanno ai quesiti che i consiglieri pongono alla giunta Marini. Seguirà quindi una breve replica da parte dei firmatari dell’interrogazione, che alla fine dovranno manifestare o meno la propria soddisfazione al quesito posto. vrà lasciare spazio al centro interparrocchiale al cui interno sarà realizzato - così come previsto dalla variante - un altro rettangolo di gioco - per il calcio a 7 - la cui fruizione sarà destinata proprio alla società sportiva. Il Comune, invece, si è impegnato a procedere alla riqualificazione del campo di calcio a 11 di Pila, che andrà a compensare la “trasformazione” di quello di Ponte della Pietra. Una scelta, quest’ultima, difesa dal capogruppo del Pd, Francesco Mearini, durante la riunione del Consiglio. Mearini, infatti, ha messo in luce il «potenziamento e l’ampliamento» della dotazione impiantistica pubblica che avverrà in seguito all’attuazione dello schema previsto dalla variante. Itts “Volta” e Cnr Studenti al lavoro insieme ai tecnici per la realizzazione di tre progetti per servizi web informativi di prevenzione A lezione di monitoraggio idrogeologico Gli studenti dell’Itts “Volta” PERUGIA - «Un esercizio eseguito non solo a scopo didattico ma per fini lavorativi può essere molto più stimolante per gli studenti». Nelle parole di Monia El Assl, studentessa della V° I dell’Istituto tecnico tecnologico “Alessandro Volta” di Perugia, tutta l’essenza di una nuova iniziativa della scuola di Piscille. Un progetto che ha fatto dialogare, dall’ottobre 2012, circa 25 allievi con gli esperti dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irpi) al fine di sviluppare servizi web volti al reperimento e alla diffusione di informazioni connesse, appunto, agli eventi idrogeologici. I primi risultati di questa collabora- zione sono stati illustrati nel corso di una giornata di studio che ha visto presenti Rita Coccia e Gianni Fiorucci, rispettivamente dirigente sco- Sono stati 25 gli allievi coinvolti nell’iniziativa La soddisfazione dei dirigenti scolastici lastico e docente coordinatore del progetto per Itts “Volta”, Fausto Guzzetti, Paola Salvati e Vinicio Balducci per il Cnr-Irpi. «Abbiamo stipulato una convenzione con l’Irpi - ha spiegato il professor Fiorucci - e fatto la nostra parte nel progetto, sviluppando una metodologia didattica che ponesse al centro dell’azione gli studenti. Abbiamo cioè messo l’attenzione sul processo formativo per giungere poi alla realizzazione di un prodotto utilizzabile e funzionale. Da qui proseguiremo nel percorso». «Come istituto - ha aggiunto Guzzetti - ci occupiamo di dissesto idrogeologico. Una delle operazioni fondamentali per mitigare l’azione di questi fenomeni è la conoscenza, per cui non c’era di meglio che appoggiarsi ad un istituto scolastico e agli studenti». Tre sono i lavori degli studenti che hanno portato poi allo sviluppo di strumenti atti all’obiettivo finale del progetto. 9 VENERDÌ E SABATO Obiettivo scuola, il punto sullo stato dell’offerta formativa umbra PERUGIA - Fare il punto sulla situazione della scuola in Umbria e approfondire alcuni aspetti della Programmazione europea 20142020, in materia di istruzione, apprendimento, contrasto alla dispersione scolastica: con questo obiettivo venerdì e sabato è in programma a Perugia, su iniziativa dell’assessorato regionale all’Istruzione, la Conferenza regionale 2014 “Obiettivo scuola”. Le due giornate si terranno al Centro congressi Hotel Giò, in via Ruggero d’Andreotto 19 a Perugia, a partire dalle 9 alle 17,30 di venerdì, e dalle 9 alle 12,30 di sabato. In apertura dei lavori è previsto il saluto della presidente della Regione, Catiuscia Marini, del presidente di “Anci Umbria”, Wladimiro Boccali, e del dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria, Domenico Petruzzo. A partire dalle 10,30 il presidente dell’Aur, Claudio Carnieri, presenterà il volume: “L’istruzione in Umbria: scenari, caratteri, tendenze”, sarà presente anche l’autore del testo, Fiorenzo Parziale. Seguirà un dibattito coordinato dalla vicepresidente, Carla Casciari. Nel pomeriggio di venerdì saranno attivati 3 laboratori che porteranno alla stesura di un report da cui emergeranno suggerimenti e spunti per la programmazione regionale: “Tra gli obiettivi della Conferenza infatti - ha spiegato la vicepresidente della Regione, con delega all’Istruzione, Carla Casciari c’è quello di attivare una sorta di «laboratorio» da cui mutuare un modello di confronto continuo per migliorare l’offerta educativa e formativa regionale, per consolidare i risultati raggiunti in questi anni e confrontarsi apertamente sulle sfide che si dovranno affrontare per assicurare agli studenti umbri un sistema scolastico all’avanguardia che si integri col tessuto economico e sociale del territorio e proponga un modello di scuola innovativo e competitivo». La partecipazione alla conferenza è aperta a tutti, è possibile iscriversi on line collegandosi alla pagina: http://www.regione.umbria.it/istruzione-universita-e-ricerca/valutare-per-qualificare-gli-strumenti-per-il-miglioramento-del-sistema-scolasticoe-formativo. SERVIZIO NECROLOGI Alla Stranieri per promuovere se stessi PERUGIA - Come costruire al meglio una strategia di marketing per se stessi e comunicare capacità e talento per trovare un lavoro in tempi di crisi. Questo il tema del seminario in programma giovedì alle 17 alla Palazzina Valitutti dell’Università per Stranieri. Un’occasione formativa in grado di indirizzare gli studenti verso una comunicazione efficace della propria professionalità. 075 395041 Ieri è mancato all’affetto dei suoi cari all’età di anni 82 E’ tornato alla casa del Padre GIANNETTO ANTONINI ANDREA LATTARINI Ne danno il triste annuncio la moglie, i figli, il genero, il nipote, Ne danno il triste annuncio la moglie Gigliola, i figli Marta, Anna e Roberto, la mamma Maria, la sorella Claudia, i suoceri Antonio, Luciana e gli amici tutti. il fratello ed i parenti tutti. Resina, 11 Marzo 2014 San Martino in Campo, 11 Marzo 2014 I funerali avranno luogo oggi Martedì alle ore 10,30 nella Chiesa Parrocchiale di Resina S. Orsola. Dopo le esequie la cara salma verrà tumulata nel Cimitero di Ripa. La cara salma proveniente dall’Ospedale Silvestrini giungerà oggi Martedì alle ore 10,00 nella Chiesa di Santa Maria di Colle in via Leonardo da Vinci ove alle ore 15,00 si svolgerà il rito funebre. NON FIORI MA OFFERTE ALL’ASSOCIAZIONE A.V.S.I. Si ringraziano anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere l’ultimo tributo di affetto al caro estinto Si ringraziano anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere l’ultimo tributo di affetto al caro estinto 075 395043 PARTECIPAZIONE SCUOLA PRIMARIA CONSERVATORIO ANTINORI LE NECROLOGIE Vergine Madre, figlia del tuo figlio... sei di speranza fontana vivace. SI RICEVONO Dante Alighieri inno alla Vergine Tutta la scuola Antinori, tutto il personale, le famiglie ed i bambini con immenso affetto e gratitudine salutano ENTRO ANDREA LE ORE 17.00 Perugia, 11 Marzo 2014 Martedì 11 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria 20 terni Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032 [email protected] www.giornaledellumbria.it Grasso: «L’ Ast una risorsa per il Paese» Il presidente del Senato visita la fabbrica per l’anniversario, l’ad Pucci: tanti momenti critici, ma fieri del nostro impegno ACCIAIERIE I 130 ANNI di FEDERICA LIBEROTTI TERNI - Una festa sobria, nello stile di chi produce e ama più i fatti che le parole, ma ricca di orgoglio e di significati. Così l’Ast ha celebrato ieri il traguardo delle 130 candeline, riunendo in viale Brin un pezzo della Terni e dell’Umbria che conta, ma anche accogliendo un ospite d’eccezione, il presidente del Senato, Pietro Grasso, presente nella città dell’acciaio a testimonianza del legame che ha unito e unisce ancora la fabbrica al destino dell’Italia. «Questa cerimonia rappresenta un’occasione per ricordare i 130 anni di storia, difficili ed entusiasmanti, di una grande impresa siderurgica, ma anche 130 anni, anch’essi difficili ed entusiasmanti, di storia italiana» ha detto il presidente Grasso, parlando dal palco allestito dentro la fabbrica, per poi aggiungere che le acciaierie «hanno rappresentato e continuano a rappresentare una risorsa essenziale non soltanto per Terni e l’Umbria, ma per il Paese». Grasso, giunto a Terni come previsto poco dopo le 10,30, è stato accolto dai vertici dell’azienda, primo tra tutti l’amministratore delegato Marco Pucci, e istituzionali, tra cui la presidente della Regione Catiuscia Marini, il presidente della Provincia Feliciano Polli e il sindaco Leopoldo Di Girolamo. Dopo un breve colloquio privato, la cerimonia si è spostata nel capannone della Società delle fucine, dove ad attendere le parole della seconda carica dello Stato c’era un ricco parterre di istituzioni politiche, civili e religiose (tra cui l’amministratore apostolico Ernesto Vecchi). «Da sempre le Acciaierie di Terni sono caratterizzate dalla capacità di innovazione tecnologica e contraddistinte dall’eccellenza della loro produzione» ha detto ancora il presidente del Senato, che ha colto l’occasione dell’intervento a Terni per fare una riflessione più generale su industria e lavoro. «Realtà produttive importanti come questa - ha spiegato - ci ricordano che il lavoro è l’unico strumento per garantire un duraturo benessere per le generazioni attuali e quelle future. È per questo che ritengo che lo Stato, i rappresentanti dei cittadini e le istituzioni debbano tornare ad impegnarsi in politiche industriali forti, perseguendole con convinzione; politiche che da troppo tempo mancano nel nostro Paese in una prospettiva necessariamente europea», ha concluso, senza dimenticare di fare cenno alla rilevanza dei temi «della sicurezza ambientale e sicurezza sul lavoro». L’importanza economica, culturale e sociale dell’Ast non solo per il territorio ma per il Paese è stata sottolineata anche dall’ad Pucci che parlando della storia della fabbrica - ripercorsa anche da un evocativo filmato proiettato in video - non ha potuto non ricordare «le molte circostanze critiche di questi ultimi anni, legate ad eventi e fattori che spesso travalicano le nostre personali competenze e responsabilità». «Ma non abbiamo mai smesso di tutelare - ha aggiunto - la nostra realtà produttiva, nelle sue formidabili professionalità, nel suo valore e nella sua reputazione, impegnandoci con attenzione e rigore nella sua multiforme gestio- ne». Secondo Pucci questi 130 anni di storia «rendono visibile questo sforzo» che, ha concluso, «dobbiamo continuare a condividere anche col sistema paese, perchè una realtà strategica come questa sia presidiata e abbia tutte le possibilità per rendere fruttifero il suo ineguagliabile patrimonio. Senza impresa non c’è futuro». Prima di un tour nel cuore di alcuni reparti, lì dove l’acciaio si produce e si lavora, Grasso ha anche avuto modo di rendere un omaggio simbolico a chi concretamente Tour in fabbrica La seconda carica dello Stato ha premiato due dipendenti, poi il giro nei reparti con le altre istituzioni per osservare da vicino la produzione muove la fabbrica, gli operai, consegnando una targa al più anziano e al più giovane tra i circa 2.900 dipendenti, rispettivamente Ennio Rossi e Matteo Matteucci. Poi, caschetto in testa come tutti i visitatori, Grasso ha salutato di persona i lavoratori impegnati nella produzione durante il giro negli stabilimenti, soffermandosi interessato ad osservare e chiedere spiegazioni sui vari cicli di produzione. Infine, prima di riprendere la strada per Roma, all’ora di pranzo, un brindisi privato con le istituzioni per augurare un ultimo, almeno per quest’anno, «buon compleanno» ad una realtà che, parola di Grasso, «saprà trovare le modalità per continuare ad assicurare all’intero Paese il proprio essenziale contributo produttivo e sociale». SERVIZIO NECROLOGI SERVIZIO NECROLOGI Carducci & Giovannelli ZENONI & SCARPONI - Tel. 0744 401235 Terni - 0744.288166 “Il tuo ricordo sarà sempre nei nostri cuori.” Il giorno 9 Marzo è mancata all’affetto dei suoi cari all’età di anni 85 EMILIA PALUZZI Nata FRANCESCHINI Addolorati ne danno partecipazione il genero, la nipote, Alessandro, il fratello e tutti i suoi parenti. I funerali saranno celebrati oggi 11 Marzo alle ore 10,45 nella Chiesa della Madonna del Monumento (Cimitero Urbano). all’età di anni 85 ROSANNA MANCINI TERZA GIOVANNELLI IN VERDUCCI Ne danno il triste annuncio la sorella Maria, il cugino Bruno con la famiglia, i nipoti e i parenti tutti. I funerali avranno luogo oggi 11 marzo alle ore 15 nella Chiesa dell’Immacolata Concezione (Vill. Polymer) Il giorno 9 marzo è venuta a mancare la cara I funerali avranno luogo oggi 11 marzo alle ore 15 nella Chiesa di San Francesco. PER ONORARE LA MEMORIA DELLA DEFUNTA NON FIORI MA OPERE DI BENE NON FIORI MA OFFERTE PER LE ATTIVITA’ DELLA Seguirà il trasporto al cimitero di Terni Si ringraziano quanti vorranno partecipare Terni, 11 marzo 2014 Dopo lunga malattia il 10 marzo si è spenta, Si ringrazia quanti vorranno partecipare Terni, 11 marzo 2014 PARROCCHIA IMMACOLATA CONCEZIONE Terni, 11 marzo 2014 DA DESTRA A SINISTRA Angelilli, De Sio, Rossi: sito strategico per l’Italia TERNI - Alcuni dei protagonisti della giornata di ieri hanno commentato più o meno all’unisono l’avvenimento per le sorti della fabbrica. Per l’eurodeputata Roberta Angelilli (Ncd-Ppe) «si è ripercorsa la storia prestigiosa di una delle industrie più importanti per l’Italia. Una storia fatta di ingegno, qualità, lavoratori specializzati, fatica e capacità di ricominciare anche nei momenti difficili, fino a far diventare Ast una delle realtà più strategiche nel panorama dell’industria siderurgica europea. Per questo motivo è fondamentale che partendo da tale orgoglio si guardi al futuro per un percorso che sempre di più proietti il sito ternano su scenari di competitività internazionale». Per il consigliere regionale di FdI, De Sio «le acciaierie di Terni sono l’emblema del profilo industriale di eccellenza della nostra nazione. Ecco perché le incertezze sul futuro possono riguardare le operazioni finanziarie, ma mai dovrà venire meno la centralità di quel protagonismo delle produzioni di qualità, strategico per l’Italia e per l’Europa. E che deve essere difeso dai governi nazionali». Il senatore umbro del Pd, Rossi ricorda che «siamo al crocevia di scelte importanti per il futuro di Ast. Dobbiamo fare tesoro della centralità delle acciaierie ternane in questi 130 anni e rivendicare per il futuro la stessa lungimiranza, lo stesso respiro internazionale, la stessa tenacia. Il lavoro è la benzina della nostra democrazia». Martedì 11 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria terni DIPENDENTI 2.900 Il numero complessivo del personale diretto che oggi conta la “galassia” Ast, comprese le società partecipate Pietro Grasso Il presidente del Senato in visita all’Ast: qui stringe la mano agli operai, a sinistra con Marco Pucci e il sindaco Leo Di Girolamo FOTO MIRIMAO 21 Marini: preoccupazione per il piano di Thyssen Replica a Neri (Confindustria): Terni resterà una moderna città operaia Il sindaco a Grasso: ci rivediamo qui per i 150 anni dello stabilimento di ANDREA GIULI TERNI - Un Di Girolamo evocativo e memoriale, una Marini incisiva e puntuta sull’attualità. Non l’hanno fatto apposta, ma il sindaco e la governatrice sono sembrati assolutamente e felicemente complementari, nel messaggio e negli obiettivi. Dopo aver sottolineato il «tratto identitario, culturale, sociale e urbano che l’acciaieria ha non solo per Terni, ma per l’intera Regione», Catiuscia Marini ha ribadito il ruolo dell’Ast quale «asset strategico per l’Italia» e del comparto manifatturiero «fondamentale per un Paese». Ma in un paio di rapidi passaggi, la presidente della Regione ha voluto rendere il suo intervento non esattamente rituale. Il primo, rivolto soprattutto al presidente del Senato, seduto in prima fila nella scenografia allestita nel capannone della Società delle Fucine: «Viviamo con preoccupazione il clima di incertezza che si è instaurato con il recente passaggio dello stabilimento dai finlandesi a ThyssenKrupp. Un passaggio e una vicenda che hanno mostrato, purtroppo, il lato peggiore della commissione europea. Ora ci vuole chiarezza sui reali obiettivi strategici dei tedeschi che devono presto condividere i contenuti concreti del loro piano industriale per Terni. L’Europa deve tornare a prestare vera attenzione ad una politica di sviluppo industriale». Secondo passaggio, questa volta piuttosto evidentemente diretto alle recentissime sortite del presidente degli industriali ternani, Ste- >>> fano Neri: «Non nascondo qualche disagio leggendo certi titoli della stampa locale che, spero semplificando, riportano concetti espressi da altri in riferimento ad una città operaia come solo un ricordo. Un passato da dimenticare. Allora, io dico che questa sarà ancora una città operaia, ma certo in modo diverso, rinnovato. E che c’è una grande differenza tra il capitale d’impresa e il capitale da finanza». Leva sull’identità operaia e sulle emozioni condivise. Così il succo del vibrante intervento del primo cittadino di Terni che ha tratteggiato un affresco dell’inscindibile, vasto e imperituro rapporto che lega la fabbrica alla città, all’ «aristocrazia operaia». Una storia che dall’ammiraglio Brin, Di Girolamo ha risalito per tappe simboliche, attraverso il momento d’oro della fabbrica, durante il Fascismo e la seconda guerra mondiale (con i manufatti militari), il boom de- La presidente Catiuscia Marini mografico, urbanistico e occupazionale creato dallo stabilimento, l’episodio dei 300 operai che, nelle ore antecedenti alla Liberazione della città, occuparono l’acciaieria, minacciandola di farla esplodere per non consegnarla in mano nazista. «Noi - evoca il sindaco ricordiamo di quando eravamo bambini, lo sciame delle biciclette di quegli operai felici e sotto il suono della sirena. Abbiamo memoria delle lotte operaie, dei tanti amministratori usciti da quella fabbrica, della morte di Luigi Trastulli. E ricordiamo quando la città viveva intorno all’acciaieria, con la piscina della Terni, le case costruite per gli operai della Terni, le colonie marine e montane della Terni, lo spaccio aziendale dove si compravano i vestiti». Poi su, fino alla creazione della Terninoss, alla privatizzazione del sito con Enrico Micheli che consegna le chiavi dell’acciaieria ai nuovi proprietari della Thyssen, alla visita del papa polacco. La chiusura del Magnetico e le vicende più recenti. Un accenno alla imminente visita a Papa Bergoglio e, ancora, l’accento sui valori della dignità e libertà umana, legati al lavoro. Per questo, rivolgendosi a Grasso, Di Girolamo ha voluto chiudere il suo saluto “cinematografico” con un auspicio: «Grazie presidente. Sono convinto che le istituzioni tutte faranno il possibile per tutelare questi valori e il lavoro che questa fabbrica incarna. Ci vedremo qui per festeggiare i 150 anni dell’acciaieria». Un cedimento all’ottimismo della volontà. Segue dalla prima Una storia prestigiosa e un futuro da tutelare, ma per la fabbrica la sfida decisiva è quella del presente (...) Alle spalle di questa operazione vi era l’ammiraglio Benedetto Brin, allora ministro della Marina, che si impegnò per una fornitura di 8.600 tonnellate di piastre per corazze di nave. L’Italia muoveva i primi passi come nazione e per dotarsi di una marina militare importante aveva bisogno di una produzione di acciaio moderna. E, infatti, acquistati i nuovi terreni a nord-est di Terni, dove ancora oggi poggia lo stabilimento, ci si assicurò l’appoggio tecnico delle famose acciaierie Schneider di Le Creusot, uno dei giganti, allora, dell’industria europea. Già dal suo atto di nascita, quindi, la Terni fu una parte importante della industrializzazione italiana, della storia nazionale, ma anche un forte collegamento con l’Europa industriale che all’inizio fu di dipendenza e poi divenne sempre più di scambio, integrazione, rivalità commerciale e tecnologica. E il fatto che questa grande presenza sia al centro dell’Umbria meridionale non deve lasciarci indifferenti. Anche oggi la Terni, insieme alle sue partecipate, occupa i primissimi posti nelle aziende della nostra regione, per fatturato, per dipendenti, per con- tributo alle esportazioni. Senza la Terni, senza le sue importanti propaggini nella chimica, nelle miniere, nelle centrali elettriche, la nostra regione non sarebbe quello che oggi è, non sarebbe un luogo di storia e di cultura industriale, di disseminazione tecnologica, di know how e di importanti innovazioni e trasmissioni manageriali. Chi può fare la storia della nostra industria senza nominare alcuni grandi uomini della Terni: da Arturo Bocciardo a Arnaldo Angelini, fino a Gian Lupo Osti, solo per nominarne alcuni? Molti di loro, quasi tutti, vennero da fuori e vissero a Terni il culmine della loro parabola di uomini e di managers. Ma molti altri, operai, tecnici, quadri, dirigenti, in numero crescente anche donne, hanno lavorato e vissuto a Terni: i loro nomi forse non sono famosi, ma non di meno hanno fatto l’ossatura di un pezzo importante della nostra storia. E lo stesso vale per molti uomini politici, uomini del sindacato e della cultura. Un nome su tutti, quello di Giulio Natta, il Nobel per la chimica che scoprì il polipropilene lavorando in quei laboratori che erano stati costruiti dalla Terni insieme alla Montecatini. La Terni di oggi è solo lontana parente della Terni del 1884. Il suo vero atto di nascita fu all’inizio degli anni 1960, quando nazionalizzati gli impianti elettrici, nacque per volontà dell’IRI-Finsider una nuova Terni siderurgica, con impianti di avanguardia e la missione di produrre laminati piani di acciaio inossidabile e magnetico. Si era in pieno miracolo economico e si pensava in grande; infatti, nonostante molte successive difficoltà, l’idea fu vincente: i mercati di laminati piani speciali divennero sempre più importanti, su scala europea e mondiale. La globalizzazione, paradossalmente, è stata quindi la salvezza della Terni, le ha permesso di sopravvivere al trauma della privatizzazione, aprendo i mercati alle sue produzioni più qualificate. L’acquisto da parte della Thyssen Krupp, anche questo non privo di vicende contradditorie che speriamo si risolvano positivamente, si iscrive in questa parabola virtuosa. Nel suo segmento di mercato - peraltro qualificato e importante - la Terni resiste e i grandi produttori ne devono tenere conto. Quali sono i problemi che ci troviamo ad affrontare? Come ieri, anche oggi la Terni vive in un piccolo territorio di una piccola Regione, ma i suoi orizzonti produttivi e di mercato sono molto più ampi. Le decisioni che la riguardano non si prendono più a Roma, come in passato, ma a Bruxelles, e ancora più lontano. Si richiedono competenze, contatti e intelligenze vaste e aggiornate per contrattarne le condizioni migliori di esistenza e di prosperità. La sfida per le classi dirigenti dell’Umbria, dell’Italia e dell’Europa è molto impegnativa, ma ci consegna la necessità di tenere lo sguardo e gli orizzonti aperti. Siamo sicuri che questo, per tutti noi che viviamo in una regione che ha la tendenza a provincializzarsi, non sia un bene prezioso? Chissà se i nostri antenati, quando si affacciarono alla Conca di Terni, con le sue ricche acque e ne apprezzarono, oltre alla naturale bellezza, le potenzialità di localizzazione industriale, avrebbero previsto che dopo 130 anni la loro creazione è ancora viva e vitale? RUGGERO RANIERI Martedì 11 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria Fonti rinnovabili, focus a Villa Umbra PERUGIA - “Fonti rinnovabili ed efficienza energetica, quali strumenti, obiettivi ed opportunità offerte dal Gestore dei Servizi energetici (GSE)”. È questo il tema che sarà approfondito domani, alle 9, presso Vil- la Umbra, durante il convegno gratuito organizzato della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. L’iniziativa si colloca all’interno del protocollo d’intesa firmato il 24 luglio 2013 tra la Regione, GSE e Sviluppumbria. 27 «Partecipate, tagliare i costi» Confindustria: con un riassetto si recuperano 12,8 miliardi. In Umbria si potrebbero risparmiare 147 milioni organismi che non producono servizi - pari a circa il 64% - si potrebPERUGIA - Solo per l’Umbria si bero risparmiare circa 12,8 miliarparla di oneri per 262 milioni a ca- di di euro. Facendo una proiezione, rico dei contribuenti, che raggiun- se si procedesse con il riassetto delgono quota 22,7 miliardi se si con- le 756 partecipazioni detenute a siderano gli organismi presenti in vario titolo dalla Pa dell’Umbria tutte le regioni italiane. Una cifra (di cui 277 nei consorzi, 15 nelle decisamente consiFondazioni e 464 nelstente, che nell’ambile società) per il manto del processo di riortenimento di questi ganizzazione della organismi si risparspesa pubblica non mierebbero all’incirIn milioni può passare inosserca 147 milioni. A è l’onere sostevata. A presentare il maggior ragione, se si nuto dalla Pa conto delle partecipaconsidera che «l’amumbra per zioni (dati 2012) detemontare degli oneri le partecipazioni nute dalle amminideterminati dagli orstrazioni pubbliche, ganismi partecipati a centrali e locali, è il carico della pa, è molCentro studi di Conto più rilevante del rifindustria, che chiede sultato di bilancio, un riassetto della che può essere in utile “giungla” delle parteo, in molti casi in perIl numero delle cipate per «recuperare dita», sottolinea il partecipazioni risorse da destinare Centro studi Confindetenute dalle alla riduzione del cadustria, che ha effetamministrazioni rico fiscale e del debituato l’elaborazione dell’Umbria to pubblico e liberare attingendo alla banil mercato dalla preca-dati Consoc (gesenza spesso impropria dello Sta- stione della partecipazione di pubto». L’associazione degli indu- bliche amministrazioni a consorzi striali sottolinea che «l’utilizzo e società) aggiornata ogni anno (la delle partecipate è divenuto una legge Finanziaria per il 2007 ha infonte di abuso sempre più diffusa, trodotto l’obbligo per le amminiche sfrutta posizioni dominanti sul strazioni pubbliche di comunicare i mercato e consente di eludere i vin- dati delle proprie partecipazioni coli di finanza pubblica, recluta- proprio per fare chiarezza sul sotmento del personale e acquisto di tobosco di migliaia di enti ed azienbeni e servizi» e che tagliando gli de per i quali non esiste un vero e oneri di contratti di servizio. Per quanto riguarda le partecipate dalla Regione (se ne contano 9, ma va considerato che si sta procedendo ad uno snellimento con il riassetto degli organismi Ict), circa il 75% raggiungono il pareggio, ma spesso solo per qualche migliaia di euro. Per la Confindustria le norme varate negli ultimi anni si sono rivelate inefficaci nel contenere il fenomeno partecipate, e «la legge di stabilità 2014 ha indebolito ulteriormente i presidi di rigore imposti negli anni precedenti. Non si deve porre solo il problema di come le pa utilizzano questi meccanismi, ma bisogna mettere in discussione l’opportunità stessa che ciò avvenga». di LARA PARTENZI 262 756 COMUNE PERUGIA Partecipate, Confindustria chiede tagli della spesa L’elaborazione del Centro studi dell’associazione degli industriali sulla banca dati Consoc proprio controllo sulla gestione. Ad esempio, la Relazione 2013 del ministero della Funzione pubblica, pubblicata lo scorso febbraio, ci dice che al 31 dicembre 2012 i soli Comuni umbri detengono circa 561 partecipazioni in 103 partecipate (il dato è parziale in quanto riguarda l’89% degli Enti locali, quelli che hanno comunicato la propria posizione). In pratica, su un onere complessivo di 129,7 milioni di euro, di cui il 24%, pari a 30 milioni, sono stati utilizzati per aumento di capitali, e ben il 44%, siamo a 57,5 milioni di euro, per la concessione di crediti per le proprie aziende partecipate. In altre parole, mentre in media a livello nazionale l’86% degli oneri complessivi sostenuti dai Comuni italiani per le proprie partecipazioni in società, aziende speciali e consorzi, sono indirizzati agli oneri per contratto di servizio o da trasferimenti in conto esercizio (a sottolineare che gli organismi partecipati vengono costituiti e vivono soprattutto per fornire beni e servizi a favore del cittadino o del socio proprietario) in Umbria tale percentuale scende al 32%, per un totale di 13,2 milioni di trasferimenti in conto esercizio e di 28 milioni di Bps commissariata, il Tar respinge gli ultimi tre ricorsi E Bankitalia prende ancora tempo per definire la nuova proprietà Palazzo Pianciani La sede Bps SPOLETO - Mentre Bankitalia prende ancora tempo per decidere il futuro della Banca Popolare di Spoleto, sotto commissariamento da oltre un anno ed in attesa del nuovo socio di maggioranza (si torna a parlare anche di un possibile accordo tra le due offerte, presentate dal Banco Desio e dalla cordata Clitumnus), dal Tar del Lazio è arrivata ieri sera la parola fine sui ricorsi che contestavano la procedura di amministrazione straordinaria dell’istituto di credito. Ad un mese dal pronunciamento sul ricorso presentato da tre ex consiglieri della Bps (Mario Benotti, Michele Di Gianni e Gabriele Chiocci), ieri sono state depositate le sentenze relative anche agli altri tre provvedimenti analoghi, presentati da altrettanti ex membri del Cda: Claudio Umbrico, Michelangelo Zuccari e Marco Carbonari. Anche in questi casi i ricorsi sono stati respinti: il commissariamento, insomma, è stato ritenuto legittimo. A motivare il pronunciamento dei giudici a favore del ministero dell’Economia e delle finanze e della Banca d’Italia è stato il riconoscimento della giustezza degli atti compiuti da questi ultimi due. I ricorrenti (con motivazioni fotocopia, come identiche sono le tre sentenze di ieri) avevano fatto leva sulla mancata comunicazione dell’avvio del procedimento che poi ha portato al commissariamento, ma anche sulle risultan- ze dell’attività ispettiva di Bankitalia. Doglianze non ritenute valide dal collegio giudicante, che in più punti ha richiamato l’inchiesta penale a carico di dirigenti e dipendenti di Bps. Analizzando poi la situazione economica dell’istituto, che aveva bisogno, viene spiegato, di un cambio di rotta possibile solo con il commissariamento. «Del tutto privo di fondamento - scrivono i giudici - è il tentativo del ricorrente di minimizzare i dati negativi rilevati, adducendo tra le cause della situazione patrimoniale della Bps anche la mancata autorizzazione all’operazione di aumento del capitale sociale da parte della Banca d’Italia». SA. FRA. Filiera Ict, ok al riordino PERUGIA - Nell’ambito del progetto di riordino del sistema degli organismi partecipati della filiera regionale dell’Ict (Informatica, comunicazioni e telecomunicazioni), la Giunta del Comune di Perugia, su proposta del vicesindaco Nilo Arcudi, ha deliberato di aderire al percorso, che coinvolge le partecipazioni detenute dal Comune nelle società in house Webred Spa e Centralcom Spa e nel Consorzio Sir Umbria. «Prendiamo atto - spiega il vicesindaco Arcudi - della cessione del ramo d’azienda “sanità” da Webred Spa a Webred Servizi Scarl, della cessione alle Aziende sanitarie ed ospedaliere della Regione Umbria del 49% di Webred Servizi Scarl e della trasformazione di quest’ultima in Umbria Salute Scarl. Viene dunque autorizzato, per la quota di competenza del Comune, l’ingresso del Consorzio Sir Umbria nella compagine sociale di Centralcom Spa mediante acquisizione delle quote di competenza regionale pari allo 0,05%. Sempre in delibera l’autorizzazione della procedura di liquidazione del Consorzio Sir e la fusione per incorporazione di Webred Spa (senza il ramo d’azienda “sanità”) in Centralcom Spa, nonché la costituzione della società Umbria digitale Scarl e la fusione di Hiweb Srl (partecipata da Webred Spa) in quest’ultima società a valle del processo di riordino. Martedì 11 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria 28 economiaUMBRIA Buste paga, 100 euro in più al mese a 219mila umbri Gli effetti sui lavoratori dipendenti nella regione in base alle bozze del provvedimento “taglia Irpef” domani all’esame del Consiglio dei ministri di GIUSEPPE CASTELLINI PERUGIA - Se, come affermano le indiscrezioni che trapelano da Palazzo Chigi, il taglio dell’Irpef sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti riguarderà gli stipendi fino a 1.500 euro netti al mese (25mila euro lordi l’anno), saranno 219mila i dipendenti umbri che ne beneficeranno. Da quanto si apprende, il Governo sarebbe intenzionato a ridurre l’Irpef in modo che una basta paga di 1.200 euro aumenti di 100 euro netti al mese. Buste paga di importi inferiori aumenteranno di più e quelle superiori, ma comunque non oltre 1.500 euro netti al mese, un po’ meno di 100 euro. Il quadro completo, comunque, sarà svelato nel Consiglio dei ministri di domani, quando la manovra di riduzione del cosiddetto “cuneo fiscale” sarà varata. Sempre secondo le indiscrezioni, dei 10 miliardi di euro che il Governo ha reperito, 7,5 andranno alla riduzione dell’Irpef sulle retribuzioni dei dipendenti e 2,5 miliardi alla riduzione dell’Irap per le imprese, con un meccanismo che sterilizzerebbe almeno in parte il fatto che l’Irap viene pagata su una base imponibile che è data dal valore della produzione netta, ma dalla quale non si può togliere il costo dei dipendenti, penalizzando così le aziende che fanno un uso intensivo del fattore lavoro e premiando quelle che, invece, utilizzano poco personale. Tuttavia la di- scussione è in corso e la divisione 7,5 miliardi alla riduzione dell’Irpef e 2,5 miliardi alla riduzione dell’Irap potrebbe essere modificata all’ultimo momento in Consiglio dei ministri. Tuttavia, è stato lo stesso Matteo Renzi che, ospite della trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio, ha indicato un aumento di 100 euro netti al mese per stipendi di 1.200 euro mensili, sostenendo che queste somme aggiuntive prenderebbero la via dei consumi («Chi prende 1.200 euro - ha detto il premier -, se arriva a 1.300 non credo che quelli in più li metterà nel risparmio»). Si tratta, Le anticipazioni La riduzione del cuneo fiscale riguarderebbe le buste paga fino a 1.500 euro netti al mese, ossia 25mila euro lordi l’anno Impegno di oltre 7 miliardi Il premier «Si tratta di soldi che verranno rimessi in circuito. Chi prende 1.200 euro, se arriva a 1.300 non credo che quelli in più li metterà nel risparmio» Taglio del “cuneo” Una busta paga e, nella foto in tondo, il premier Matteo Renzi quindi, di «soldi che verranno rimessi in circuito». L’operazione di riduzione dell’Irpef sulle buste paga fino a 1.500 euro netti al mese, secondo i calcoli del ministero, su base annua costa 9,6 miliardi, ossia 800 milioni al mese. Ma il primo trimestre dell’anno è ormai andato e, pertanto, lo sgravio andrebbe finanziato per 9 mesi del 2014, impegnando una cifra di 7,2 miliardi, che diventano 7,5 miliardi con qualche aggiunta di benefici particolari (si pensa a un primo provvedimento ad hoc per le retribuzioni delle donne). Ma i 300 milioni di differenza potrebbero anche essere destinati a rafforzare la riduzione dell’Irap. È ovvio che, per il 2015, il Governo dovrà reperire i mancanti 2,4 miliardi. Ma per l’epoca, è la speranza di Palazzo Chigi, la ripresa si sarà irrobustita e le entrate saranno, di conseguenza, aumentate. Per cui finan- ziare i tre mesi mancanti non dovrebbe essere un problema. Questo, va ricordato, è il secondo taglio dell’Irpef sulle buste paga nel 2014. È già operativa, infatti, quella approvata dal Governo Letta con la Legge di stabilità, che ha stanziato 2,6 miliardi di euro a vantaggio dei lavoratori dipendenti, ma con un effetto impercettibile sulle loro retribuzioni nette (al massimo 216 euro l’anno, ossia 18 al mese, su una retribuzione lorda di 17mila). Fondi europei anche per gli allevamenti, bocciata la Regione Il Tribunale amministrativo: si tratta di attività agricole specializzate di UMBERTO MAIORCA PERUGIA – L’allevamento di cavalli di razza è un’attività agricola, per quanto specializzata, e ha diritto a partecipare ai bandi per l’assegnazione dei fondi europei. È quanto ha stabilito il Tribunale amministrativo regionale (Tar) dell’Umbria, bocciando una determinazione regionale che aveva escluso un allevamento di cavalli dalla graduatoria «dei progetti integrati aziendali “pacchetto Secondo Palazzo Donini, le strutture che si occupano di addestramento cavalli non sarebbero comprese tra le attività agricole giovani”», riguardante l’ammodernamento delle aziende agricole. La società agricola “Regina viarum”, rappresentata e difesa dagli avvocati Massimiliano Brugnoletti e Fabio Buchicchio, ha portato in giudizio la Regione, rappresentata e difesa dagli avvocati Paola Manuali e Natascia Marsala, dopo «aver presentato domanda alla Regione per la concessione di contributi al fine di favorire l’ammodernamento aziendale per le imprese agricole, agroali- mentari e forestali» ed aver ricevuto un parere negativo e l’esclusione dalle graduatorie, perché «la realizzazione di recinti per permettere la stabulazione in sicurezza degli animali (cosiddetti paddock), oltre che tre impianti fotovoltaici», non rientrerebbe in quelli finanziabili con i fondi per l'agricoltura. La Direzione regionale, «pur ammettendo la ricorrente al contributo, ha ridotto gli investimenti ammessi per una somma di 1.654.833,98 euro in luogo dei 2.294.203,94 richiesti, ritenendo non ammissibili gli investimenti relativi a strutture relative all’attività di addestramento cavalli in quanto la stessa non è compresa tra le attività agricole». Secondo i ricorrenti, la Regione non avrebbe calcolato che la società «svolgerebbe l’attività di addestramento dei cavalli se non nei limiti delle esigenze connesse al loro allevamento, che è finalizzato alla vendita degli stessi a soggetti professionali interessati all’avvio degli animali all’attività agonistica; l’attività di allevamento sarebbe a tutti gli effetti agricola secondo la definizione tipica data dall’articolo 2135 del codice civile, così come la stabulazione dei cavalli rientrerebbe a pieno titolo nell’attività di allevamento». Per la Regione «vi sarebbe sostanziale differenza tra i paddock esterni ammessi a contributo ed il paddock Anche gli allevatori di cavalli possono usufruire dei fondi dell’Unione europea per l’agricoltura Per i giudici amministrativi l’ allevamento di cavalli da corsa è da ritenersi ormai senz’altro di natura agricola con la nuova legge non ammesso, in quanto realizzato in sabbia, materiale diverso da quello di una semplice area di stabulazione esterna degli animali, trattandosi pertanto di struttura destinata non già all’attività di allevamento bensì a quella di addestramento, da reputarsi non agricola» e perché «l’attività agricola sarebbe soltanto quella che utilizza lo specifico fattore produttivo costituito dalla terra, sì che l’allevamento di cavalli da corsa si attuerebbe con tecniche e procedi- menti del tutto estranei all’agricoltura ed in cui la presenza del bene terra presenta scarso rilievo». Secondo il Collegio, «l’attività di allevamento di cavalli da corsa … è da ritenersi oramai senz’altro di natura agricola» con la nuova formulazione di legge delle imprese agricole. «Stando così le cose, non si vede come possa ammettersi come la sola utilizzazione della sabbia quale materiale di copertura dell’area di stabulazione dei cavalli possa costituire indice discriminante ai fini dell’esclusione della natura agricola dell’attività», dicono ancora i giudici amministrativi, per i quali «risulta pertanto evidente, ad avviso del Collegio, la contraddittorietà e l’illogicità del provvedimento impugnato». Da qui l’accoglimento del ricorso e l’annullamento della determinazione dirigenziale regionale. SINDACATO Filt-Cgil Umbria, Cristiano Tardioli resta al vertice TERNI - Sono stati quattro anni «estremamente difficili» quelli trascorsi per il settore dei trasporti in Umbria. Quattro anni che, dall'ultimo congresso a quello odierno, «la Filt Cgil dell'Umbria ha affrontato però con la spinta di un sostegno crescente da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, come dimostrano i dati sulle iscrizioni, che hanno superato quota 2mila, con una crescita di circa il 16% rispetto al 2009». Lo ha evidenziato nella sua relazione di apertura Cristiano Tardioli, segretario regionale della Filt Cgil, riconfermato al termine del congresso tenuto a Terni alla presenza di 113 delegate e delegati rappresentativi dei vari settori seguiti dalla categoria: trasporto merci e logistica, Tpl, trasporto ferroviario e aereo, Anas e autonoleggio. Tutti settori che attraversano una fase estremamente delicata ha spiegato lo stesso Tardioli partendo dalla situazione del Tpl: «Nel 2010 l’unificazione delle 4 aziende ha rappresentato per tutti noi un risultato eccezionale, il compimento di un progetto nato molti anni prima, ma presto gli entusiasmi iniziali hanno lasciato il posto alle forti preoccupazioni dettate da una situazione che oggi è letteralmente esplosiva». Oltre a ricordare la «situazione assurda» in cui versano tutti i lavoratori del Tpl, con un contratto nazionale scaduto da 6 anni, Tardioli ha indicato le richieste del sindacato: «Urge la definizione del nuovo Piano regionale dei trasporti e del Piano di bacino. Quello che ci aspettiamo è la sostanziale conferma da parte degli enti locali della quantità di servizi di Tpl in Umbria e il mantenimento di Umbria Coach, che è strategico». Seguici anche su Martedì 11 marzo 2014 Anno XXXII n. 69 - euro 1,20 www.corrieredellumbria.it w.corrieredellumbria.it UMBRIA PERUGIA Cresce l’allarme sfratti: 4mila famiglie a rischio A CITTA’ DI CASTELLO Ponte della Pietra Approvato il progetto A a pagina 11 ORVIETO Truffa dei falsi incidenti Denunciato un algerino A a pagina 23 Bancomat clonati In 30 finiscono nei guai A a pagina 29 Un ferroviere ex caporepato delle Ogr di Foligno messo sotto accusa. Il figlio: “E’ un paradosso” Mortedaamianto,indagatoa87anni ITALIA & MONDO Legge elettorale La Camera dice no alle quota rosa Il voto spacca il Pd Abbinamento opzionale con: “English in viaggio”Euro 9,80; + il prezzo del quotidiano A a pagina 44 Fraternamente E’ bello costruire insieme di Antonio Tofanelli A FOLIGNO A 87 anni un ex ferroviere - è stato capo reparto alle ex Ogr di Foligno - si ritrova coinvolto in un'inchiesta per omicidio colposo per la morte di un collega causata, secondo la procura, dall'esposizione all'amianto. L'indagine coinvolge anche due ex ingegneri - di 74 e 88 anni - e l'allora medico di impianto di 67 anni. Ai quattro si contesta “la negligenza, inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline, la violazione di norme sulla prevenzione di infortuni, connesse alle rispettive qualifiche”. A pesare come un macigno l’avviso di conclusione indagini che prelude la richiesta di rinvio a giudizio. E il caso fa discutere. “Siamo al paradosso - sottolinea il figlio dell’inquisito - come si puòcaricarecosì di responsabilità dipendenti ottantenni che nulla potevano fare e non i vertici dell'azienda?”. A a pagina 3 Terni Il presidente del Senato Pietro Grasso alla cerimonia per i 130 anni delle acciaierie “Salute in fabbrica al primo posto” Visita all’Ast L’ad Pucci e, a destra, il presidente del Senato, Pietro Grasso A a pagina 8 a pagina 33 A S coprire l'altro diverso da sé non sia il principiodi una lotta per affermare se stessi, ma la possibilità di un arricchimento. Per grazia e per fortuna, siamo tutti esseri unici ed irripetibili; pensate che noia se fossimo tutti uguali e pensassimo anche allo stesso modo su tutte le cose. In tanti che siamo, ovviamente, ci differenziamo per sesso, razza, storia, lingua, cultura, religione, tradizioni, usanze, costumi e chi più ne ha più ne metta, ma anche all'interno dello stesso contorno esistenziale emergono differenze provocate da sensibilità, carattere, personalità, gusti, simpatie o antipatie, allergie o intolleranze ... [continua a pagina 9 ] Crisi Ucraina Perugia Malore fatale per un uomo di 43 anni. E’ stato ritrovato nella sua auto fuori dagli impianti sportivi Cresce la tensione: il russo diventa la lingua ufficiale a Sebastopoli Stroncato da un infarto dopo la partita di calcetto A a pagina 5 A PERUGIA SCAVI Muro etrusco scoperto in via dei Priori Malesia Ancora nessuna traccia dell’aereo scomparso Due i biglietti di sola andata A a pagina 5 Sport A a pagina 25 Una partita di calcetto tra amici. Che, alla fine, si trasforma in tragedia. E’ accaduto nella serata di domenica scorsa presso gli impianti sportivi di Ponte Valleceppi. La vittima aveva 43 anni. Ad ucciderlo, con molta probabilità, un malore. Terminata la gara l’uomo si è fatto la doccia, ha salutato tutti e poi si è diretto verso la sua auto. Proprio all’interno della vettura lo hanno trovato ormai senza vita. Immediati i soccorsi. Sul posto un’ambulanza del 118 e la una volante. Tutto inutile. A a pagina 21 La show girl continua a dedicare ai fans foto molto sexy Volley Ma il presidente Sirci non ci crede ancora Bomba in casa Sir Safety Kovac a un passo dall’Iran Per oggi atteso l’annuncio A a pagina 52 SERIE B La Ternana di Tesser ha trovato la strada giusta Media da serie A nelle ultime 8 gare A a pagina 45 LEGA PRO Il Perugia prepara la partenza anticipata A a pagina 46 per sbancare L’Aquila Uragano Sara Tommasi su Facebook Sulla sua pagina oltre 153mila mi piace A TERNI Ormai è diventata uno dei fenomeni di Facebook. Sono oltre 153mila i “mi piace” raccolti dal suo profilo e aumentano ogni giorno. Del resto Sara Tommasi quasi ogni giorno omaggia i suoi numerosi fans con foto particolarmente sexy che raccolgono migliaia di consensi e tanti commenti. Alcuni anche ironici. A a pagina 40 Facebook Una delle foto di Sara FEMMINICIDIO Il mistero dell’arma che ha ucciso Ofelia A a pagina 7 Martedì 11 Marzo 2014 DELL’UMBRIA 8 CORRIERE u Umbria TERNI Il compleanno delle acciaierie Il presidente del Senato Pietro Grasso in visita tra i reparti: “La crisi non metta in secondo piano ambiente e salute” “L’Ast è una risorsa per il Paese” di Antonio Mosca A TERNI - “Non c’è crisi o ricerca del profitto che possa far passare la tutela della vita umana in secondo piano”. E’ questo il monito lanciato ieri mattina dal presidente del Senato, Pietro Grasso, alla cerimonia per il 130esimo compleanno delle acciaierie ternane. “Una storia gloriosa - ha aggiunto - segnata da una straordinaria capacità di fronteggiare la crisi puntando sulla ricerca e l’innovazione”. La seconda carica dello Stato ha auspicato un segnale forte che “renda sempre più conciliabili i termini industria, lavoro, ambiente, sicurezza e benessere, per rinnovare il patto di fiducia e collaborazione tra la città, l’azienda, i cittadini e i lavoratori”. Grasso ha poi invitato il legislatore a definire “regole chiare ed efficaci in materia di sicurezza ambientale e sul lavoro”. Il presidente del Senato ha quindi ha invitato la classe politica a “tornare a impegnarsi sul fronte delle politiche industriali in modo forte e in una prospettiva europea”. Un altro messaggio lo ha rivolto ai giovani, affinchè - ha detto - “riscoprano l’etica del lavoro, intesa come strumento di cooperazione e di emancipazione sociale, ma anche come partecipazione al raggiungimento di un obiettivo comune e condiviso”. Il numero uno di palazzo Madama ha poi ricordato che l’Ast è il primo produttore di acciai speciali in Italiae il secondo in Europa. “Oggi - ha concluso - si ha l’impres- Monito alla classe politica z per un forte rilancio delle politiche industriali y Salute e sicurezza al primo posto Il presidente Grasso ne ha parlato nel suo intervento durante la cerimonia alle acciaierie (Foto Stefano Principi) sione che l’industria pesante non sia più centrale come un tempo, ma non è costì mentre è sotto gli occhi di tutti come l’Ast rappresenti una risorsa essenziale per il Paese”. “Il made in Italy - ha aggiunto la presidente della Regione dell’Umbria, Catiuscia Marini - non è solo la moda. Terni sarà ancora a lungo la città dell’industria e del lavoro. Ora, però, chiediamo chiarezza sull’operazione che ha riportato ThyssenKrupp in viale Brin. Vogliamo capire quali sono gli obiettivi che intende perseguire e quale sarà il piano industriale su cui si aprirà il confronto”. “Centotrenta anni - ha continuato il presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli - sono un traguardo importante, ma si resta sui mercati solo se si è realmente competitivi. Questecondizioni però rischiano di non essere sufficienti se, da parte europea e ancor più italiana, non si mettono in campo politiche di sviluppo favorevoli alla crescita delle imprese e dell'occupazione”. “Ora - ha detto la vicepresidentedel parlamento europeo, Roberta Angelilli - è fondamentale guardare al futuro per un percorso che sempre di più proietti il sito ternano su scenari competitivi a livello mondiale”. “Siamo al crocevia di scelte importanti per l’Ast - ha detto il senatore del Pd Gianluca Rossi - dobbiamo fare tesoro della centralità delle acciaierie ternane negli ultimi 130 anni e rivendicare per il futuro la stessa lungimiranza e lo stesso respiro internazionale”. “Ho la sensazione - ha concluso Raffaele Nevi, presidente del gruppo di Forza Italia in Regione - che dovremo ancora lavorare molto per far sì che l’azienda possa continuare a competere sui mercati mondiali. Ma la presenza a Terni del presidente del Senato è stata sicuramente importante per riaffermare, una volta di più, che l’acciaieria è un patrimonio di B tutto il nostro Paese”. Mentre il sindaco Di Girolamo sottolinea il legame indissolubile tra la città e la sua fabbrica. Premiati il lavoratore più giovane e quello più anziano L’ad Pucci è ottimista. Cauti i sindacati: “Ora aspettiamo i fatti” A TERNI “La presenza della seconda carica dello Stato a Terni dimostra la centralità dell’Ast nel sistema industriale del Paese. Siamo soddisfatti delle parole che abbiamo ascoltato da più parti. Ora ci attendiamo che superino anche la prova dei fatti”. Questo il primo commento a caldo dei sindacati durante la cerimonia per i 130 anni delle acciaierie ternane. Carico di riferimenti storici ed emotivi l’intervento del sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo. “Sin dai tempi della Saffat di Stefano Breda - ha ricordato - le acciaierie hanno avu- to le radici ben piantate nella città, ma con lo sguardo aperto verso l’Italia e il mondo”. Di Girolamo ha rievocato i tempi in cui gli operai sciamavano in bicicletta verso i cancelli della fabbrica ed erano più di 14.000. “In quei reparti - ha proseguito - c’era l’aristocrazia della classe operaia, la stessa che avrebbe dato tanti suoi esponenti prestigiosi anche all’amministrazione della cosa pubblica”. Il sindaco ha parlato di Terni come città fabbrica, legata indissolubilmente alle ciminiere già dal nome dell’azienda. E un caloroso ringraziamento alle maestranze, che ora sono scese a quasi 3.000, lo ha dato l’amministratore delegato dell’Ast, il ternano Marco Pucci, che ieri ha fatto gli onori di casa. “Formidabili professionalità e una straordinaria capacità di repentine conversioni - ha detto - hanno permesso a questa azienda di celebrare 130 anni di attività ininterrotta. Senza impresa non c’è futuro e noi tutti andiamo avanti passandoci il testimone con chi ci ha preceduto e tanto ha fatto per il bene di questa fabbrica”. Dopo la cerimonia sotto i capannoni della Società delle fucine, il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha fatto visita alla torneria Sdf e ai reparti Lac e Pix 2, rimanendo positivamente impressionato dalle lavorazioni eseguite in viale Brin. In più di un’occasione si è allontanato dalla scorta per dirigersi verso gli operai al lavoro nei gabbiotti. Ci sono state calorose strette di mano e con alcuni ha scanbiato anche qualche parola. Infine, sempre durante la festa di compleanno delle acciaierie, sono stati premiati Ennio Rossi e Matteo Matteucci, il dipendente più B anziano e quello più giovane dell’Ast. A.Mo. Stati generali della scuola: obiettivo migliorare l’offerta educativa A PERUGIA Fare il punto sulla situazione della scuola in Umbria e approfondire alcuni aspetti della Programmazione europea 2014-2020, in materia di istruzione, apprendimento, contrasto alla dispersione scolastica: con questo obiettivo venerdì e sabato è in programma a Perugia, su iniziativa dell'Assessorato regionale all'Istruzione, la Conferenza regionale 2014 "Obiettivo scuola". Le due giornate si terranno al Centro Congressi Hotel Giò, in via Ruggero d'Andreotto. Venerdì a partire dalle 10,30 il presidente dell'Agenzia Umbria Ricerche, Claudio Carnieri, presenterà il volume: "L'istruzione in Umbria: scenari, caratteri, tendenze", sarà presente anche l'autore del testo, Fiorenzo Parziale. "Tra gli obiettivi della Conferenza infatti - ha spiegato la vicepresidente della Regione Umbria, con delega all'Istruzione, Carla Casciari - c'è quello di attivare una sorta di "laboratorio" da cui mutuare un modello di confronto continuo per migliorare l'offerta educativa e formativa regionale, per consolidare i risultati raggiunti in questi anni e confrontarsi apertamente sulle sfide che si dovranno affrontare per assicurare agli studenti umbri un sistema scolastico all'avanguardia che si integri col tes- suto economico e sociale del territorio e proponga un modello di scuola innovativo e competitivo. Così è stato per la prima edizione della Con- ferenza sulla scuola che si è svolta nel 2011 che ha registrato 200 iscritti tra docenti, presidi, personale della scuola, rappresentanti degli Il fatto Il presidente Eros Brega convoca il consiglio regionale A PERUGIA Il presidente Eros Brega (nella foto) ha convocato l'assemblea legislativa per le 10. All'ordine del giorno tra le altre cose le seguenti interrogazioni a risposta immediata (question time): "Centro di documentazione e studio sulla festa dei Ceri di Gubbio - intervenuta proposta di raccolta, organizzazione, conservazione e salvaguardia del materiale prodotto nel corso del tempo a cominciare da quello accumulato dalprofessor Maurizio De Ninno - intendimenti della Giunta regionale al riguardo", interroga il consigliere Orfeo Goracci (gruppo Comunista umbro), risponde l'assessore regionale alla Cultura Fabrizio Bracco; "Situazione del reticolo idraulico del fiume Caina - torrente Oscano ed altri in zona Mantignana delcomune di Corciano- modalità di utilizzazione dei fondi affidati nel 2005 alla Protezione civile per interventi di manutenzione/sistemazione", interroga il consigliere Gianfranco Chiacchieroni (Pd), risponde l'assessore all'ambiente Silvano Rometti; "Opportunità, alla luce dei recenti eventi giudiziari, che venga urgentemente attivata un'inchiesta volta a verificare il regolare smaltimento dei rifiuti nel comune di B Perugia e nel territorio regionale. enti locali, dei genitori, dei sindacati e della formazione professionale, mentre sono stati 118 i soggetti che hanno preso parte ai laboratori. Nell'intento di allargare la partecipazione - ha concluso la vicepresidente - anche al mondo dei non addetti ai lavori, è stato previsto sia nel sito istituzionale, che attraverso il forum online su Facebook nel gruppo Conferenza regionale scuola Umbria https://www.facebook. c o m / groups/1411324455792703/, la possibilità di approfondire le tematiche specifiche dei gruppi, per condividere le azioni, i nodi o semplicemente ricevere suggerimenti e riflessioni utili ai lavori". I temi in discussione nei laboratori pomeridiani di venerdì prossimo sono 3: il primo "Orientamento, formazione e lavoro", sarà guidato dal coordinatore regionale, Luigi Rossetti,il secondo gruppo avrà come tema "L'inclusione scolastica: valorizzare le differenze, contrastare le diseguaglianze", coordina il dirigente regionale Alessandro Maria Vestrelli, il terzo gruppo tratterà della "Scuola digitale" con la supervisione del dirigente regionale, Graziano Antonelli. I gruppi riporteranno i contenuti del report nella giornata di sabato a partire dalle ore B 9,30. FRATERNAMENTE CORRIERE Appuntamento nel fine settimana a Perugia per una due giorni di analisi e proposte DELL’UMBRIA Umbria t Martedì 11 Marzo 2014 dalla prima pagina E’ bello costruire insieme ... di diverso genere, che condizionano più o meno le scelte, gli sforzi, i desideri, gli approcci e così via. La differenza dell'altro suscita curiosità e confronto, in persone normali, stimola ad allargare gli orizzonti, apre all'accoglienza di nuovi dati e concetti, favorisce la crescita per trasposizione di esperienze, provoca in modo sano a misurarsi con se stessi e con chi ha altri punti di vista. Pensiamo alla crescita umana che ne deriva dai viaggi in altre terre, niente, a mio avviso, è più formativo del confrontarsi con gente e spazi diversi, organizzati con altri criteri che filano ugualmente, a volte meglio a volte peggio. Se non si accettasse l'incontro non si avrebbe reale misura di come funziona o del perché non funziona un certo approccio alle cose, non si avrebbe chiarezza sul proprio punto di vista, sui sistemi politici, sociali, cultuali e altro. Senza il confronto non sapremmo neanche chi siamo e non potremmo riconoscere il peculiare, il particolare, il soggettivo e l'oggettivo. Chi pensa di essere in possesso dell'unico punto di vista e non si apre al dialogo ed alla ricchezza che ne deriva è un ignorante presuntuoso (senza offesa), intollerante e fondamentalista, ottuso ed insicuro, impreparato ed integralista, vanesio e violento, autolimitato e gretto e vorrei andare avanti per far emergere, a mano a mano, i volti pubblici che rappresentano tali mostruosità. C'è chi, al giorno d'oggi, anche nel nostro Paese, sta parlando di separazioni ed allontanamenti geografici, di ritorni al passato razziale, un passato già smentito nelle sue pretese. Che pensare in piccolo quando non si accetta la diversità come possibile ricchezza anche nelle divergenze! Che pensare superbo e arrogante quando non si concede neanche udienza all'altro, solo perché propone opzioni e concetti differenti! Penso che chi non è davvero certo e sicuro del proprio pensare e del proprio punto di vista abbia paura del confronto e di essere soggiogato; mentre chi è sereno delle proprie posizioni accetti volentieri di mettersi in discussione, per proporsi pacificamente o per dialogare fino a saper cogliere il meglio delle divergenze, cercando e ottenendo una convivenza più ricca, grazie proprio alle diversità con diritto di cittadinanza. In questo articolo, niente a che vedere con percorsi morali, ma solo uno stimolo ad accorgersi di quanti sia bello stare insieme per costruire con l'aiuto di tutti. Rispettare il prossimo, fino ad amarlo così com'è, resta il principio base più profondo, costruttivo, lungiB mirante e significativo che ci sia! Antonio Tofanelli Frate minore cappuccino 9 DELL’UMBRIA CORRIERE ECONOMIA Attenzione al web Tante opportunità con la rete ma occorre anche fare molta attenzione LA TRUFFA CORRE SEMPRE ON LINE L'Adiconsum Umbria vuole sensibilizzare i cittadini su un tema molto delicato che al momento riguarda la generalità dei consumatori - clienti bancari, postali, - che abbiano un indirizzo e-mail. Giornalmente le caselle di posta vengono invase, com'è noto, da comunicazioni che appaiono provenire dagli intermediari o dalle società P 11 Redazione: via Pievaiola, 166 F-6 PERUGIA Tel. 075 52731 Fax 075 5273400 [email protected] z CONSUMATORI L’Adiconsum interviene sul fenomeno del phisching A PERUGIA t Martedì 11 Marzo 2014 emittenti carte di credito in cui si chiedono verifiche, conferme pin o ancora si invita il consumatore a contattare il mittente seguendo appositi percorsi. Nella quasi totalità dei casi si tratta di Phisching: truffa azionata via Internet al fine di acquisire dati personali. Recentemente si stanno intensificando le mail che hanno come oggetto "Normativa Antiriciclaggio" Atten- zione: la normativa antiriciclaggio è molto stringente nel nostro paese ed impone molti adempimenti a banche ed a clienti ma nulla che preveda operazioni, questionari, verifica o quant'altro via e-mail. Non deve quindi essere dato alcun seguito a richieste avvenute via sms, via mail con riferimento bancario, postale, carte di creB dito. y IMMOBILI Il grido d’allarme arriva dall’assessore regionale Stefano Vinti EMERGENZA CASA: RISCHIO SFRATTI PER 4MILA FAMIGLIE z AGRICOLTURA FINE SETTIMANA ALL’INSEGNA DEI MIGLIORI VINI A ORVIETO Sarà Orvieto ad ospitare da venerdì a sabato prossimi I migliori vini umbria, evento che premierà le produzioni vitivinicole più meritevoli di una regione che si estende per circa ottomila chilometri quadrati. Con una superficie vitata di quasi 13mila ettari ed una dimensione media delle aziende vitivinicole di poco superiore all'ettaro, la regione attesta la sua produzione di vino intorno agli 800 mila ettolitri. Oltre venti le aziende vitivinicole presenti al Palazzo del Capitano nei tre giorni di manifestazione: durante la serata di venerdì , a premiare alcune delle aziende distintesi per la qualità della produzione, sarà Luca Maroni, rientrato da pochi giorni dalla tappa cilentana de I migliori vini Campania- Paestum Wine Festival che ha accolto oltre 300 visitatori. Venerdì, sabato e domenica i tre giorni di apertura al pubblico della manifestazione che conterà tra le aziende presenti, le associate al Consorzio di Tutela Vini Orvieto ed i Produttori dell' Enoteca Regionale di Orvieto. Il Consorzio di Tutela Vini Orvieto sarà inoltre protagonista di una degustazione sabato alle 18: un'opportunità per il pubblico di conoscere la Doc Orvieto, una delle 15 B denominazioni della Regione. y A PERUGIA "E' necessario fare i conti con la drammatica prospettiva che nel prossimo triennio altre 4000 famiglie umbre potrebbero essere private dell'alloggio nel caso di un persistere della crisi economica e di una assenza di provvedimenti nazionali di tutela del diritto alla casa. Il dato umbro si inserisce in un quadro nazionale dove, le famiglie a rischio di sfratto per morosità incolpevole potrebbero essere centinaia di migliaia". Lo ha affermato l'assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti, intervenendo al VI congresso provinciale del Sunia "Un patto per l'affitto sostenibile", . "A questo dato, ha sottolineato l'assessore, corrisponde una disponibilità per gli anni 2014 e 2015 di 200 milioni di euro, un importo inferiore di oltre 1/3 rispetto allo stanziamento per il fondo sociale nel 1999 (310 milioni di euro). Crisi economica e diritto all'abitare vanno poco d'accordo, ma sicuramente la crisi non è l'unica responsabile della situazione sempre più complessa che connota anche in Umbria il settore. Certamente la mancanza di una politica e di una strategia a livello nazionale hanno avuto un peso determinante, come pure le scelte che hanno negli ultimi anni portato alla drastica riduzione dei fondi alle regioni per far fronte a quella che sempre l più si va connotando come "emergenza abitativa strutturale. Si pone con forza, ha sostenuto Vinti, la questione dell'impiego del patrimonio abitativo presente sul territorio che potrebbe garantire diritti e dignità, fermando inutili speculazioni edilizie". L'assessore, ha sollecitato ancora i Comuni a provvedere ra- pidamente all'approvazione del nuovo regolamento per l'assegnazione degli alloggi pubblici ed ha indicato gli impegni per il 2014: una proposta per nuove politiche abitative nei centri storici; un tavolo per la revisione del "canone concordato", che ormai in più di un comune è superiore a quello a "libero mercato". B RASSEGNE z Interesse e curiosità per le proposte che arrivano dalle aree verdi Positivo bilancio per l’esposizione di Bastia Umbra EXPO CASA CHIUDE UN’EDIZIONE DA RICORDARE A BASTIA UMBRA Successoper l’edizionedi Expo Casa. Numeri in crescita per questa edizione fra espositori e visitatori; numeri che sono sinonimo di un ritrovato piacere di vivere la zona giorno, la zona notte, la cucina, il bagno ma non solo, perché lasezione green di Expo Casa, "Abitare il Verde", ha testimoniato che il verde domestico e le aree outdoor sono sempre più parte integrante dell'home living. "Il successo che abbiamo registrato quest'anno e la presenza di pubblicoha sicuramente invertito, o almeno ce lo auguriamo" dice Roberto Prosperi, presidente di Epta Confcommercio "quella tendenza e quella sensazione di negatività che pesava, ormai da troppo tempo, su alcuni settori della manifestazione. L’affluenza di pubblico ha fatto sì che il clima che si respirava in questa edizione, era un clima di fiducia e di speranza; un clima che ha aperto uno spiraglio di luce all'inizio di questo 2014, gettando le basi per uno scat- y to per l'economia regionale e per gli addetti ai lavori." Soddisfazione arriva dunque dagli esperti, che confermano Expo Casa un appuntamento imperdibile per la promo- zione anche del verde domestico. E proprio questo nuovo settore di Expo Casa ha fatto registrare un incremento di interesse, complice anche la collezione di elaborati del concorso Green Art 2014 che ha visto vincere il premio per la sezione Giardini d'Inverno da "Emozioni di Forme del Giardino d'Inverno" da Bazzoffia Vivai e "Il tuo Orto sul Balcone" per la sezione Orto Tascabile, un'opera a 4 mani, firmata Amantini Recinzioni e HoB mewood Design. Martedì 11 Marzo 2014 DELL’UMBRIA 24 CORRIERE u Perugia Pieno successo dell’iniziava “Umbria grida Terra” che ha portato tante persone nella struttura Qualche polemica sui progetti che ne riguardano il futuro funzionamento Il mercato coperto è tornato a vivere e ora guarda avanti Pieno successo per l’iniziativa del fine settimana al mercato coperto A PERUGIA Al mercato coperto lo scorso fine settimana c'è stata così tanta gente che non si riusciva a camminare: non è una notizia di cronaca vecchia di qualche decennio, ma dell'altro ieri, quando un gruppo di giovani ha reso possibile ciò che pareva ormai impossibile, con l'iniziativa "Umbria grida terra". Contadini, allevatori, cuochi, artigiani, artisti "tutti accomunati dal rispetto del lavoro e dell'ambiente" hanno fatto tornare il mercato "non un semplice luogo di consumo ma anche uno spazio di socialità e di cultura". La loro proposta è piaciuta ai perugini, pellicce ed eskimo, anziani e bambini hanno riempito le corsie , apprezzando i prodotti a km zero e le performance artistiche, lanciando un chiaro segnale all' amministrazione comunale, che dovrà decidere del futuro dell'immobile, su come trasformarlo. Appartiene ormai agli annali il periodo pulsante del mercato coperto, l'autentico cuore commerciale dell'Umbria che attirava clienti e commercianti da tutta la regione, come racconta Primo Tenca, che ne segue da anni le vicende, intervenuto pubblicamente contro l'ultimo progetto di recupero affidato alla Nova Oberdan. Ora gli affittuari dei box sono rimasti in tre, fruttivendolo, pescheria e macellaio, mentre gli ortolani pagano l'ingresso giornaliero, ed i compratori si sono assottigliati, per lo più i residenti del centro storico e qualche buongustaio dal resto della città. I volontari del Progetto Paul Beathens hanno rianimato il mercato coperto superando innanzitutto gli ostacoli burocratici ed adempiendo poi con poche risorse economiche ma un notevole sforzo fisi- co alla messa in sicurezza del primo piano. Con l'organizzazione dell' evento hanno proposto "un nuovo modello di sviluppo legato alla terra, come risposta alla disoccupazione giovanile ed alla speculazione urbanistica, motore di un nuovo turismo" e non hanno gradito l'accostamento mediatico con Oscar Farinetti, patron di Eataly. L'imprenditore piemontese che si trovava a Perugia per ricevere un riconoscimento dall'Università per Stranieri, il giorno dell'apertura di "Umbria grida terra", ha ribadito il proprio interesse verso Perugia ed mercato coperto, riconoscimento gradito invece a Wladimiro Boccali. Il sindaco di Perugia ha dichiarato che l'intera zona dal Pincetto agli Arconi è in fase di recupero e che l'opera sarà completata con il piano di ristrutturazone del Mercato Coperto, a cui ha contribuito "con i suoi consigli da esperto anche Farinetti". Il progetto sarà presentato prima della fine della legislatura, ed il Mercato Coperto torna a candidarsi, come simbolo della città e della visione politica dei suoi amministratori, dallo sguardo lungimirante che spazia dalla terrazza sulla valle umbra, a quello basso che s'infrange contro i cancelli nell'orario di chiusuB ra del belvedere. Stefania Piccotti Il ciclo dei rifiuti nel Comune di Perugia presentato nell’ambito del XI Forum Agenda 21 Locale Continua la petizione per Villa Urbani: “Vogliamo maggiori certezze” Quando i modelli di vita si devono ispirare necessariamente ai principi di sostenibilità “Quella biblioteca è un anche un presidio per la sicurezza dell’intero quartiere” A PERUGIA di Isabella Rossi E' impossibile realizzare un modello di vita sostenibile in assenza di collettività locali che si ispirino ai principi di sostenibilità, poiché ogni città ha la sua specificità e, pertanto, occorre che ciascuna trovi una propria via nel contesto delle rispettive politiche locali. Questo è ciò che si è posto il Comune di Perugia, attuando tutti i passi necessari per raggiungere risultati ragguardevoli quantitativi e qualitativi presentati nell'ambito del XI Forum Agenda 21 Locale, avvalendosi di numerosi e qualificati interventi per offrire una visione a 360˚ del lavoro svolto e della programmazione per il futuro. La città di Perugia, con queste manifestazioni di trasparenza e di informazione capillare, valorizza l'adesione alle dichiarazioni di "Principio delle città europee", esprimendo la capacità di assumersi responsabilità nelle politiche riferite allo stile di vita urbano ispirato alla sostenibilità. Così l’assessore alle Politiche energetiche ed ambientali, Lorena Pesaresi: "Ogni autorità locale deve favorire il dialogo con i cittadini, con le associazioni e le imprese private, adottando un'Agenda 21 Locale solo tramite la consultazione e la costruzione di consenso. Le autorità locali possono apprendere molto dalla realtà di riferimento, per migliorare le strategie istituzionali, in uno scambio di infor- A PERUGIA - Villa Urbani, terzo atto. Dopo le petizioni cartacee e digitali che ne chiedevano il mantenimento, è arrivata la rassicurazione del Comune che ha annunciato che Villa Urbani è stata cancellata dal Piano delle alienazioni. La domanda ai promotori delle petizioni, Ivan Longo e Matilde Biagioli e Cristina Presciutti, sorge spontanea. Sarà ritirata la petizione? "Siamo in campagna elettorale e non dobbiamo farci illudere dagli 'effetti annuncio'. Apprezziamo il dietrofront rispetto alla cancellazione di Villa Urbani dall'elenco dei beni alienabili, ma ora siamo in attesa che le promesse fatte trovino sostanza e concretezza attraverso atti deliberativi espliciti. Intanto, non solo non abbiamo ritirato la petizione cartacea, ma prosegue anche la raccolta firme on-line su change.org. E chiediamo a tutti di continuare a sostenerci con firme e commenti". - Quindi, insomma temete ancora per i destini della biblioteca di via Pennacchi. Perché? "All'incontro del 19 febbraio, alla Sala Rossa di Palazzo dei Priori, dove eravamo presenti in 15, il sindaco ci ha detto che non era sua intenzione stralciare Villa Urbani dal registro dei beni alienabili. Unica concessione: la vendita non imminente. Ora le cose sono cambiate ma siamo preoccupati anche mazioni e di valori che può aumentare la consapevolezza ambientale della collettività, agevolando i programmi di sviluppo sostenibile. I dati della percentuale di raccolta differenziata recentemente rilevati confermano che la nuova metodologia è praticata e condivisa dai cittadini, con valutazioni positive accertate grazie a ricerche statistiche e sociologiche volte a stabilire i livelli di soddisfazione dell'offerta. Un elemento di riscontro, nel campo d'intervento specifico, significativo e conforme ad Agenda 21 Locale, che pone Perugia in vetta al processo partecipativo e democratico nella definizione e attuazione di politiche territoriaB li di sviluppo". per la possibilità, per l'altro già paventata precedentemente, che Villa Urbani possa essere "rifunzionalizzata a fini culturali". Ma una biblioteca che funziona non si chiude. La Biblioteca di Villa Urbani è un punto di riferimento socioculturale per persone provenienti da tutta la città e da fuori città e sopperisce alle carenze di altri servizi pubblici inesistenti in questa zona della città. Quindi chiediamo ora una precisa delibera, dove si affermi con chiarezza la decisione di confermare il ruolo della Biblioteca di Villa Urbani". - Cosa rende l'esperienza di Villa Urbani non ripetibile nei luoghi del progetto Arconi? “Sono due realtà molto diverse. Villa Urbani è dotata di un proprio parco, gode di ottima esposizione e non è semplice contenitore di libri e materiale multimediale, ma un luogo dove si studia, si ascolta la musica, ci si incontra, si fanno attività culturali, si pratica il confronto e la mediazione delle culture. Ha anche un piccolo parcheggio e questo la rende direttamente accessibile a persone con ridotta capacità motoria e a mamme con bambini. E' un luogo per giovani e anziani, dove si stemperano i disagi sociali, e un presidio per la sicurezza del quartiere. E' anche frequentata da molti utenti fuori sede e studenti. La Biblioteca degli Arconi prevede, invece, la dislocazione delle attività in più edifici disomogenei e distanti tra loro. Le due cose non devono essere in antitesi. Ma Villa Urbani é un unicum già radicato e vitale". B Martedì 11 Marzo 2014 DELL’UMBRIA 42 CORRIERE u Terni L’appuntamento Giovedì alle 16.30 incontro nella sala conferenze di via Aminale loro comuni. Al convegno organizzato dall’Idv sono previsti gli interventi di: Sabrina Freda, responsabile nazionale dell’Italia dei valori del laboratorio ambiente; Silvano Rometti, assessore regionale all’ambiente; Carlo Ottone, presidente dell’Asm; Davide Dalle Mura, assessore all’ambiente del comune di Camaiore; Giuseppe Pellegrini Masini, già assessore all’ambiente del comune di Lucca; Max Strata, consulente ambientale ed esperto delle politiche “rifiuti B zero”. Rifiuti zero, come passare dalla teoria ai fatti Iniziativa Idv per spiegare l’esperienza toscana A TERNI “Differenziati! Terni verso rifiuti zero”. E’ il titolo del convegno organizzato dall’Italia dei valori e in programma giovedì a partire dalle ore 16.30 presso la sala conferenze di via Aminale. Si tratta di un incontro sulla “Strategia rifiuti zero” (recentemente approvata dalla giunta comunale di Terni) in cui si cercherà di capire e di spiegare - attraverso il contributo di esperti - come passare dalla teoria ai fatti. All’appuntamento parteciperanno amministratori e tecnici toscani che porteranno la loro esperienza e i progetti diventati fattivi nei Rifiuti zero Giovedì un convegno organizzato dall’Italia dei valori Sabato esperti a confronto. Itw Lkw spiegherà il progetto dell’impianto geotermico Produrre energia pulita e sicura Convegno al Centro multimediale A TERNI “Progettare l’energia pulita e sicura. Etica, innovazione e sviluppo in Umbria”. E’ il titolo del convegno in programma sabato (dalle 9) nella sala conferenze delle ex Officine Bosco (via di Porta Spoletina). L’incontro con esperti del settore è promosso dal Centro studi Malfatti e dal Festival dell’energia. Itw Lkw Geotermia Italia, società promotrice del progetto di realizzazione di due impianti pilota per la produzione di energia geotermica nei comuni di Castel Giorgio e Acquapendente, è tra le realtà invitate ad intervenire. L’iniziativa si propone di approfondire il tema delle energie rinnovabili, terreno strategico di incontro tra concrete opportunità di crescita economica ed occupazionale e sfide cruciali sul piano dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità. Le esperienze progettuali presenti in Umbria dimostrano come sia possibile creare valore condiviso - per le imprese, per la società, per le istituzioni e la ricerca - attorno a piattaforme innovative di produzione energetica. Al convegno, accanto ad eccellenze quali la Archimede Solar Energy del Gruppo Angelantoni, Geotermia Italia esporrà i punti chiave del proprio progetto, che per la prima volta in Italia - sostiene l’azienda - consentirà di produrre elettricità da risorse geotermiche a media entalpia: impianti a ciclo chiuso: zero emissioni di vapori, odori in atmosfera; dimensioni ridotte, senza torri visivamente impattanti sul paesaggio; sicurezza sismica: esclusivo impiego della naturale forza di gravità per la re-immissione dei fluidi geotermici nel sottosuolo, il cui equilibrio non viene alterato;ricadute economiche e occupazionali per il territorio. Geotermia Italia introdurrà, inoltre, un nuovo percorso di dialogo con il territorio, con l’obiettivo di chiarire ogni fraintendimento circa le differenze del proprio progetto rispetto alle esperienze di geotermia di vecchia generazione, finora conosciute in Ita- Opera di Giovanni Tasca e Jacopo Castellani In libreria “Gli occhi nel borgo” Foto per raccontare Collescipoli A TERNI E’ in vendita “Gli occhi nel borgo”, libro fotografico su Collescipoli realizzato da Giovanni Tasca e Jacopo Castellani, a cura di “Tony Sarnano”. Il libro presenta Collescipoli in tutta la sua unicità, accompagnando il lettore in un viaggio intimo e sofisticato tra i vicoli. E’ un omaggio ad un delizioso tratto del territorio umbro che rivive nei preziosi e numerosi scatti, accompagnati da alcuni testi descrittivi. Giovanni Tasca, classe 1984, è ternano. Operatore sociale, è alla sua seconda pubblicazione, dopo la raccolta di poesie “Frammenti” edita dalla casa editrice Albatros. Il libro è reperibile nelle seguenti librerie: Laurentiana, Alterocca, Libreria Nuova, Passaparola, Mondolibri e a Collescipoli. B lia. Un percorso che prenderà l’avvio con il lancio di un sito internet informativo, a disposizione dei cittadini, e che proseguirà con momenti di incontro e condivisione con le comunità locali. Al convegno parteciperanno: Alberto Bottai (Itw Lkw Geotermia Italia), Adele Manzella (Cnr Pisa), Fabio Moia (Politecnico Milano), Sergio Dotto (vicepresidente Centro studi Malfatti), Francesco Colelli (Archimede Solar Energy), Yogendra Srivastava (ordinario di fisica Università di Perugia), Ubaldo Mastromatteo (fisico ricercatore), Stefano Neri (presidente Confindustria Terni), Silvano Rometti (assessore ambiente Regione Umbria). Saranno presenti inoltre il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo; l’assessore all’ambiente della Provincia Fabrizio Bellini; il vicepresidente di Fare Ambiente Giorgio Prinzi; Alessandro Beulcke del Festival dell’energia; Luciano Onofri della fondazione Sorella Natura; Edoardo Mazzocchi presidente Centro studi Malfatti e il blogger Claudio Pace. A moderare il dibattito sarà Anna Mossuto, direttore del Corriere delB l’Umbria. San Gemini Degustazioni Musicali Umbria Alla Taverna del Torchio c’è Modica A TERNI Si chiama Degustazioni Musicali Umbria e prende il via oggi alla Taverna del Torchio, a San Gemini. Si tratta di un nuovo appuntamento di musica e cucina già sperimentato nelle Marche dall’organizzatore di eventi Paolo Forlì e importato in Umbria da Suoni In Chiostro. Il primo appuntamento vedrà come ospite il cantautore reggino Adriano Modica, in tour con il suo terzo disco “La sedia”. La serata avrà inizio alle 20 e prevede un buffet gratuito per tutti i partecipanti. Modica è nato nel 1977 a Reggio Calabria. Ha alternato carriera musicale a carriera cinematografica. Come bassista e cantante ha fatto parte della band di Marco Parente, degli Ulan Bator e dei Jennifer Gentle. “La sedia” è il suo terzo disco e chiude la trilogia dei materiali. Dopo Annanna, “l’album di stoffa”, Il fantasma ha paura “l’album di pietra”, arriva “l’album di legno” che rinsalda il legame profondo di Modica con la canzone d’autore e con la psichedelia sognante ormai marchio di fabbrica del muB sicista. Visioninmusica Già iniziato il conto alla rovescia per il concerto di Joshua Redman Il documento preliminare è ormai giunto ad una fase avanzata di elaborazione e sarà presto presentato Un patto per i problemi di ambiente e salute La Provincia propone un approccio innovativo A TERNI La seconda conferenza provinciale “Ambiente e salute”, organizzata dalla Provincia nel maggio 2013, in collaborazione con l’Università di Perugia, a seguito del lavoro dell’Osservatorio, nell’ambito di una riflessione ampia e approfondita, ha posto all’attenzione una questione di fondo: la situazione ambientale del territorio, nonostante non presenti particolari differenze rispetto al quadro delineato dalla precedente conferenza del 2009, non mostra gli attesi miglioramenti. Partendo da questa constatazione e dagli elementi emersi nel corso della discussione, la Provincia, in quella occasione, d’intesa con la facoltà di medicina e chirurgia di Perugia (cattedra di Igiene di Terni), ha lanciato l’idea di un approccio innovativo: il patto per l’ambiente e la salute. Il patto, oltre ad implementare le attività di rilevazione, studio e analisi dei dati, si pone con forza l’obiettivo di mettere in campo iniziative concrete e incisive per il miglioramento dell’ambiente. Per ottenere risultati attesi, per la Provin- cia, è necessaria un’intesa che coinvolga tutti i soggetti interessati a livello territoriale. L’obiettivo è incidere sulle diverse matrici ambientali: industria, traffico, riscaldamento domestico, uso del territorio, inquinamento acustico. Ciò comporta un sostanziale cambiamento nell’approccio ai problemi ambientali e ai comportamenti individuali e richiede risorse finanziarie adeguate. A tale scopo, risulta particolarmente importante la disponibilità della Regione, espressa dall’assessore regionale Rometti, di destinare specifiche risorse per il territorio. Il documento preliminare del patto è ormai giunto ad una fase avanzata di elaborazione con il coinvolgimento dei soggetti tecnici. Nelle prossime settimane verrà completata la partecipazione e successivamente, entro marzo, sarà presenB tato. A TERNI E’ già iniziato il conto alla rovescia per il nuovo appuntamento di Visioninmusica. Il 20 marzo sul palco dell’Auditorium Gazzoli, si esibirà uno dei più grandi e acclamati jazzisti contemporanei: Joshua Redman, che presenterà il suo ultimo album “Walking Shadows”. Redman è uno degli artisti più acclamati e carismatici del panorama jazz internazionale, nominato ai Grammy è consideB rato fra i più importanti sassofonisti l mondo. In Bct Potatura e cura di ortensie e azalee Oggi incontro con l’agronomo Tenneroni A TERNI In Bct tornano gli incontri nati dalla collaborazione con il Garden Club di Terni. Il primo, oggi, è su “Potature e cura delle ortensie e delle azalee” con l’intervento dell’agronomo Stefano Tenneroni e di Laura Chiari, presidente del Garden Club. Il 18 marzo si parlerà di orti, piante officinali antiche e rare, ortaggi locali e non. Il 25 marzo lezione su “Il giardino di bulbose” con Paolo Rinaldi, esperto progettazione giardini. (Info 0744.549074). B -MSGR - 06 UMBRIA - 31 - 11/03/14-N:RIBATTERE Umbria www.ilmessaggero.it METEO (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Professione Lavoro è sul Messaggero PERUGIA Terni OGNI GIOVEDÌ LA VOSTRA CARRIERA PRENDE UN’ALTRA DIREZIONE Martedì 11 Marzo 2014 Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126 Terni Malore in campo a 11 anni: non ci sono i soccorsi La morte di Ofelia La colletta degli amici per far tornare la salma a casa Gigli a pag. 43 Serroni a pag. 35 Perugia Lavori in piazza Matteotti la rabbia dei commercianti L’ultima sfida al palazzo: «Rispettate i tempi o non pagheremo gli affitti al Comune» Benedetti a pag. 32 «Sicurezza, la sfida si vince così» «Mi hai investito ora paga» E truffava solo donne al volante `Bocci: «Avanti con voli speciali e rimpatri per combattere la clandestinità legata ai reati» CITTÀ DI CASTELLO La truffa del`«Successi contro la droga, ma battaglia lunga. Massima attenzione sui furti in aumento» lo specchietto? Roba vecchia, PERUGIA «Lotta determinata e aggressiva alla criminalità». Nel passaggio dal governo Letta al governo Renzi, il sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci rinnova la battaglia intrapresa dallo Stato per l’Umbria e Perugia sul fronte sicurezza. Lo fa, nel corso di un forum al Messaggero, citando quei dati del Viminale che testimoniano l’efficacia del percorso intrapreso e fra tutti il -15.8% rispetto al 2012 a Perugia in fatto di reati riguardanti gli stupefacenti. Ma anche ammettendo «un trend crescente dei delitti, seppur in linea con la media nazionale» e come «ci sia tanto da fare» sul versante dei furti (+24.2 per cento nel 2013) e della clandestinità come «manovalanza per una serie di crimini dallo spaccio, ai furti alla prostituzione» considerando che «oltre il 40% dei delitti scoperti in Umbria è stato purtroppo commesso da stranieri». Avanti lungo la strada intrapresa, dunque. Ricordando sempre come, nonostante sia fondamentale il legame cittadini-forze dell’ordine, la sicurezza passi «principalmente per lo Stato» e sottolineando come «i problemi si risolvono affrontandoli e non negandoli, come successo qui per un periodo troppo lungo». Continua a pag. 42 Muore a 40 anni dopo il calcetto L’ultimo colpo Entrano in casa e fuggono in Mercedes Luigi Foglietti TODI Ancora un furto fotocopia. A Pian di Porto frazione di Todi, i ladri entrano in casa durante la notte, chiaramente scegliendo le ore in cui il sonno profondo abbassa la soglia delle difese, e se gli si offre l'opportunità di avere a disposizione le chiavi di una macchina, magari nuova, modificano il profilo della loro missione ladresca non tentando neppure di cercare soldi e preziosi, che comunque vanno trovati con aumento del rischio, e scappano con l’auto. Continua a pag. 33 Gianpiero Bocci al Messaggero Terni, 130 anni dell’Ast. In visita il presidente Piero Grasso `Il consiglio del medico: «Praticare sport fa bene ma bisogna sempre controllarsi» PERUGIA Il dramma dopo la partita di calcetto con gli amici, dopo una domenica sera di divertimento seguendo quella passione genuina “per il pallone” che può essere praticata ad ogni età. Un malore è stato fatale per un perugino di 43 anni. L’episodio è avvenuto nella tarda serata di domenica. Dopo una partita, una come tante altre, disputata negli impianti di Pontevalleceppi. All’improvviso l’uomo - che abitava nella periferia perugina ha accusato un forte malore. Secondo le informazioni diffuse dall'ufficio stampa dell' azienda ospedaliera di Perugia, le attivitá di soccorso da parte degli operatori del 118 sono avvenute intorno alle 23,30 ma purtroppo i medici non hanno potuto nulla. Per il quarantenne non c'é stato niente da fare: l’uomo sarebbe praticamente morto sul colpo. L’episodio, purtroppo, è l’ennesimo di una triste casistica che racconta di come lo sport, la sana attività fisica, possa trasformarsi in qualcosa di completamente diverso. La regola stabilisce che nel caso dell’attività sportiva amatoriale non è obbligatorio sottoporsi a visite di idoneità. Anche sè «è fortemente consigliato controllarsi», dice il professor Bruno Stafisso, responsabile del dipartimento di Medicina dello sport dell’Asl Umbria 1. Insomma, niente e nessuno obbliga ad andare dal dottore prima di affrontare una semplice corsetta, oppure prima di una serata da trascorrere a Tu chiamala se vuoi, semplificazione. Da una nota del vicesindaco di Perugia Arcudi si scopre che l’acquisto di Webred sanità (330 dipendenti) da parte delle 4 aziende sanitarie umbre è un atto di semplificazione. Non ci resta che sperare sugli atti di complicazione. ***** FI, sul colle eletto di Gubbio Polidori, Girlanda, Modena, Romizi avrebbero partorito il candidato sindaco di Perugia. Finora ha detto sì solo Porena. tirare quattro calci ad un pallone con gli amici. Il problema, però, sta nel fatto che lo sforzo prodotto dall’attività sportiva soprattutto per chi è “fuori allenamento” può far emergere le conseguenze di patologie che fino a quel momento non erano assolutamente emerse. La statistica dice che sono tanti i “casi a rischio”. «Ragionare su queste circostanze ci permette di spiegare che al dipartimento di medicina sportiva non si viene per prendere quel “certificatino” - prosegue il professor Stafisso - molte volte, al contrario, svolgendo una serie di controlli si riesce letteralmente a salvare la vita alle persone». Insomma, lo sport fa bene ma anche l’attività fisica ha le sue regole. F.Fab. Altro servizio a pag.33 © RIPRODUZIONE RISERVATA un po’ scontata. Meglio la scenetta del finto investimento. Un ragazzo algerino trentenne ormai mandava la parte a memoria alla perfezione. E da attore consumato aveva pure imparato a scegliere con attenzione le sue vittime: soltanto donne al volante, alle prese con qualche manovra. Il giovane, con piccoli precedenti, risultato clandestino e senza fissa dimora, è stato denunciato dai carabinieri con l’accusa di truffa. In meno di un mese c’aveva provato almeno tre volte. Tre sono i casi scoperti dai carabinieri, che però sospettano un elenco di vittime molto più lungo. La tecnica, ben studiata, partiva dalla scelta della vittima. Per prima cosa il giovane algerino notava una ragazza, da sola al volante un po’ in difficoltà. Un parcheggio un po’ scomodo, ad esempio, era perfetto per lo scopo. Lui passava accanto all’auto in movimento e dava un piccolo colpo alla carrozzeria, quindi si gettava a terra oppure - variante al copione restava in piedi lamentando dolori ad una gamba o UN ALGERINO TRENTENNE ERA DIVENTATO ESPERTO: SEMPRE LO STESSO COPIONE «Le Acciaierie sono un bene comune» Il presidente del Senato, Piero Grasso, è intervenuto alle celebrazioni per i 130 anni delle acciaierie ternane: «Salvaguardare occupazione e tutela dell’ambiente». Piccioni e Ugolini a pag. 44 L’angolo del meteo E da domani primavera Gilberto Scalabrini Aria più fredda e ultimi disturbi, poi da domani il tempo si addolcirà e ci regalerà il sole. La primavera ci sorprenderà per le belle giornate calde e luminose, quasi a sbeffeggiare l'inverno appena passato. L'alta pressione dovrebbe reggere almeno fino al 20. Poi la svolta instabile della stagione: il freddo potrebbe venirci a trovare a ridosso della terza decade del mese, verso il 22-23, per via del ritiro verso ovest del braccio azzorriano stabilizzante. Secondo le ultime proiezioni dei modelli (il più "pessimista" è quello europeo), il tempo potrebbe risultare a tratti piovoso, temporalesco, ventoso e con temperature mediamente inferiori, sia pure di poco, alla media stagionale. Addirittura, l'aria gelida potrebbe rovinare fiori e gemme appena sbocciate. E' l'inverno che si prenderà gioco della primavera e imbiancherà le montagne. La situazione non è ancora ben definita, ma inquadrata solo a grandi linee, quindi non ci resta che attendere e vedere. Oggi, cielo inizialmente nuvoloso al mattino sull'Umbria centro occidentale, molto nuvoloso in Appennino con locali addensamenti ma scarso rischio precipita- zioni. In tarda mattinata rasserenamenti in avanzamento da nord ovest. Nel pomeriggio, nuvolosità in ulteriore, generale calo con tendenza a cessazione delle precipitazioni e ampi rasserenamenti. In serata cielo sereno o poco nuvoloso con qualche nube in più in Appennino. Durante la notte, cielo ovunque sereno. Domani, al mattino, cielo poco nuvoloso su tutta l'Umbria. Nel pomeriggio, sereno o poco nuvoloso su tutta la regione e venti deboli. In serata e durante la notte, cielo ovunque sereno. Giovedì, l'alta pressione dominerà il tempo, determinando una giornata ampiamente soleggiata. Solo poche nubi diurne sulle montagne e temperature in aumento a tutte le quote nei valori massimi. Venerdì prosegue il trend stabile e soleggiato. Sabato un po’ più fresco. ad un piede. Alla vittima di turno spiegava di essere stato investito. «Potrei sporgere denuncia... oppure». Oppure chiedeva un risarcimento immediato. Si accontentava di poche decine di euro e in cambio prometteva: «Nessuna denuncia e nessuna rottura di scatole». Alcune donne, certe di non averlo urtato, si sono rifiutate di pagare. Altre, invece, hanno aperto il portafoglio e “risarcito” il giovane. I carabinieri, dopo aver ricevuto svariate denunce, hanno avviato le indagini. Decisiva, per rintracciare il furbetto, la descrizione fornita dalle vittime. Nell’arco di poco tempo i militari sono riusciti a risalire all’identità del trentenne algerino, già noto alle forze dell’ordine, e lo hanno denunciato. «L’invito che viene rivolto alla cittadinanza è sempre lo stesso - spiegano i carabinieri - nel caso in cui si sospetti di essere vittima di una truffa, anche in assenza di certezze, meglio contattare immediatamente le forze dell’ordine. Anche perché la tempestività spesso può risultare decisiva per individuare gli autori di certe azioni». Federico Fabrizi © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 06 UMBRIA - 32 - 11/03/14-N: 32 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 L’IDV TORNA IN GRUPPO LA SINISTRA CERCA L’UNITÀ DOMANI ALTRO FACCIA A FACCIA CI SARÀ BOCCALI Perugia Martedì 11 Marzo 2014 www.ilmessaggero.it Fax: 075/5730282 e-mail: [email protected] Centrosinistra, niente accordo e qualche tensione VERSO LE ELEZIONI Il centrosinistra, dopo la lunga pausa post primarie, si è rimesso intorno al tavolo per chiudere il cerchio della coalizione. Tra passi avanti, crisi, dubbi, chi fa i conti con le liste e scopre che sono tante, la coalizione che governa la città e che avrà come candidato sindaco Wladimiro Boccali, si è rimessa in moto. Con una chiarimento importante: l’Idv sarà dentro e correrà con una lista che avrà lo storico simbolo. Lo ha detto chiaro Franco Granocchia, di fatto cancellando l’ipotesi di una scelta non ortodossa che poteva portare l’Idv a scegliere il vento delle liste civiche, magari spingendo sui comitati ambientalisti con la candidatura a sindaco, si ipotizzava, di Urbano Barelli. L’Idv sgombra il campo dai dubbi, Prc e Pdci fanno capire che l’ala sinistra dello schieramento potrebbe correre insieme sotto le insegne della Sinistra per Perugia con una robusta rappresentanza di chi ha lanciato simbolo e idee, mentre Sel non rinuncia al simbolo. Se dal Pd, pur nel riserbo, traspare ottimismo sul passo avanti e sul futuro del confronto (al tavolo c’erano il segretario Giacopetti e la coordinatrice Pannacci), più cauti sono proprio Rifondazione Comunisti Italiani «I passi avanti ci sono stati e vanno riconosciuti -dice il segretario provinciale del Prc, Flamini (nella foto)- ma le scelte politiche e programmatiche devono nascere di pari passo dentro la colazione. Non ci piacciono gli ultimatum». Sulla stessa linea Cesare Megha (Pdci). Al tavolo anche i Socialisti (Cocchi e Carini), Centro democratico (Marcucci) e il Sel Angelelli. Domani pomeriggio nuovo round, annunciata la presenza del sindaco Boccali che, nei giorni sorsi, aveva detto di voler chiudere al più presto l’accordo. Ieri il sinda- co, annunciato al tavolo, è stato bloccato dai lavori del consiglio comunale che sono finiti dopo le otto di sera. Ce la farà Boccali a usare la tecnica Renzi? Intanto ieri pomeriggio si è anche riunito il tavolo regionale del centrosinistra. Giro d’orizzonte sulla situazioni delle varie città e il Pd che annuncia la voglia di allargare la coalizione, anche alle liste civiche. Non tutti avrebbero gradito e torna il caso Perugia in prima fila. Qualcuno ha già fatto i conti, infilato sei liste di appoggi a Boccali (se ci sarà Sinistra per Perugia unitaria) e detto che sono gi troppe. Lu.Ben. Ieri pomeriggio pienone in consiglio comunale. I pro-chiesa hanno festeggiato la chiusura della vicenda di Ponte della Pietra «Qui dentro non si fuma» E la prendono a sassate Chiesa al posto del campo, ultimo via libera LA STORIA `La variante passa Prima le offese, poi le minacce e infine le sassate del branco contro una donna. Colpevole solo di aver cercato di far rispettare la legge. La follia del branco è esplosa domenica sera, all’interno di un call center. Follia cieca e barbara, innescata soltanto perché è stato ricordato che, per legge, nei locali pubblici non si può fumare. Vittima di dieci minuti di follia è una donna che gestisce un call center nella zona di Sant'Anna. La donna sta al bancone e nota cinque ragazzi, per lo più nordafricani, che accendono e aspirano sigarette all’interno della sua attività. «Qui non si può fumare, è la legge», dice la donna. Ma la richiesta di smettere, ovvia, scatena una reazione inconcepibile. I giovani iniziano ad offenderla pesantemente e minacciarla. Volano parole grosse, ma c’è chi prova a difendere la signora. Ci sono infatti anche altre persone presenti all’interno del call center, che prendono subito le difese della donna. Insulti e qualche spintone e ne nasce una zuffa in cui uno dei molestatori ha la peggio: nella concitazione e nel parapiglia, cade e sbatte la testa ma fortunatamente non procurandosi particolari danni. FINALE VIOLENTO Vista la botta e la reazione degli altri clienti, i giovani escono. Ma non vanno via. Perché la rappresaglia, a quel punto, prosegue all’esterno del locale. La follia, infatti, non finisce con la zuffa e il peggio deve ancora arrivare. Qualcuno dei clienti molesti dall’esterno raccoglie dei sassi e inizia a scagliarli contro la donna che gestisce il call center. Contro la donna e contro le auto parcheggiate lì davanti. A questo punto la donna chiama la polizia che giunta con una volante sul posto ferma uno dei balordi (palestinese di 39 anni) e lo denuncia per minacce, ingiurie e lancio di oggetti pericolosi. R.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA in consiglio Maggioranza a pezzi IL PIANO Il cantiere di piazza Matteotti. Commercianti preoccupati per i tempi dei lavori (FOTO GIUGLIARELLI) Piazza Matteotti, rivolta anti tasse `«Rispettate i tempi o non pagheremo gli affitti delle attività» IL CASO Con precisione svizzera ieri mattina è stato montato il cantiere per i lavori in piazza Matteotti. Lavori utili a consolidare le strutture voltate la piazza e per bonificare i sottoservizi. Lavori utili per dare il via alla realizzazione della biblioteca agli arconi. E per permettere al Comune di tornare in proprietà degli arconi stessi. Lavori da quasi 400mila euro. Ma che preoccupano pesantemente i commercianti della piazza. Che verrà bloccata per mesi. Fino all’8 luglio secondo lo schema dei lavori che il Comune ha consegnato alla Consulta per il centro storico che ha messo in fila le preoccupazioni dei commercianti dell’area di piazza Matteotti e dintorni. Timori tanto grandi da arrivare a minacciare di non pagare più gli affitti dei locali al Comune se i tempi dei lavori non verranno rispettati. «I lavori si concluderanno entro il 30 giugno. Quelli più impegnati e invasivi cercheremo di terminarli entro il 21 maggio», ha rassicurato ieri mattina il sindaco Wladimiro Boccali dalla sua pagina Facebook. Ma i timori corrono di negozio in negozio. Soprattutto perché la piazza verrà di fatto chiusa (non tutta però) allo sbocciare della primavera quando si rinasce il turismo e in centro si inseguono le iniziative. «Ma siamo preoccupati- dice un commerciante storico della piazza- anche per il fatto che non si potranno più parcheggiare le auto». Cioè un problema in più anche per il carico e scarico. Le attività commerciali che si aprono su piazza Matteotti hanno battuto cassa in Comune. Mettendo nero su bianco le richieste sotto le insegne della Consulta del Centro storico che AL VIA IL CANTIERE TRA TIMORI E MALUMORI DEI COMMERCIANTI IL SINDACO: «A FINE GIUGNO TUTTO OK» riunisce Confcommercio, Cna, Confesercenti e Confartigianato. Per esempio la Consulta chiedeva di avviare i lavori entro i primi di febbraio (cioè un mese fa) per riuscire a chiudere tutto «entro e non oltre il mese di giugno al fine di non ulteriormente pregiudicare le attività commerciali presenti nell’area di realizzazione degli stessi....gli esercizi commerciali subirebbero, oltre a un disagio, anche un’ulteriore contrazione delle entrate che a oggi risulta già in corso stante la crisi economica in atto». Fino a qui le preoccupazioni. Poi arrivano l’affondo, un po’ burocratico per spiegarlo al Comune, ma tanto chiaro da far capire i timori dei negozianti di piazza Matteotti: «È di tutta evidenza, infatti, che lo sforare dell’anzidetto termine pregiudicherebbe ulteriormente l’attività degli astanti che per l’effetto, loro malgrado, si verrebbero costretti a sospendere il pagamento, sia dei canoni di affitto, nonché della tassa di concessione di suolo pubblico e degli oneri». Insomma, la rivolta delle tasse se il cantiere sgarra sui tempi. Luca Benedetti [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA Come previsto, ma con grande tensione, il consiglio comunale ha detto sì alla variante al piano regolatore che dàil via libera alla costruzione del centro parrocchiale di Ponte della Pietra al posto del calcio da calcio. Succederà alla fine del 2015, ultima data concessa alla società di calcio per andare avanti. Dentro alla sala consiliare piena di parrocchiani che hanno seguito i lavori, non sono mancate stoccate e tensione. Alla fine il voto favorevole è stato largo, ma a leggere tra le pieghe dei numeri, la maggioranza, come era giù successo in commissione, è stata salvata dal centrodestra. Tra voti contrari (Rifondazione, Comunisti Italiani, Bargelli del Pd e un Socialista) e due astenuti (gli altri due Socialisti), il soccorso del centrodestra ha permesso di dare il via libera alla variante. Nascerà il centro parrocchiale, ci sarà un campo di calcio a sette e altri spazi per lo sport. Con qualche puntura di spillo ai consiglieri contras da parte del sindaco Boccali(«siate obiettivi, questo è un atto atteso da decenni») cui ha replicato duro il capogruppo del Prc, Pampanelli. Nel pacchetto Ponte della Pietra anche il campo di Pila e il passaggio dalla Diocesi al Comune. Nell’aula consiliare pienone come si è visto raramente. C’erano i favorevoli alla costruzione del nuovo centro parrocchiale che hanno festeggiato a fine votazione. Ma la partita potrebbe non chiudersi qui. Perché dal Comitato nato n difesa del campo da calcio, proprio nei giorni scorsi, era stato annunciato un ricorso al Tar. Non resta che attendere. NUOVE NORME Il consiglio comunale ha anche dato il via libera, ieri pomeriggio, ai criteri che permetteranno, nel rispetto della legge regionale 12 del 2013, di ottenere premi dal punti di vista edilizio (metri cubi sulle costruzioni) a chi costruirà con particolari accortezze (anche di carattere ambientale all’interno dei piani attuativi) oppure quando, verranno realizzate opere pubbliche o di interesse pubbliche con esproprio che verrà riequilibrato con una variante al piano regolatore in cui saranno definite le superfici di atterraggio delle volumetrie generate dalla compensazione comprensive delle relative premialità. Ballerine in nero con clienti Super multa a titolare di night SICUREZZA Blitz dei carabinieri della compagnia dei Perugia, assieme ai colleghi del Nas e del nucleo ispettorato lavoro e agenti della provinciale, in due night club. Un'operazione nell'ambito di controlli serali nei luoghi di possibile aggregazione di balordi e criminali, ma anche di contrasto al fenomeno del lavoro nero. In un night alla periferia della città, infatti, è stata immediatamente sospesa l'attività perché più di un dipendente su cinque lavorava senza contratto. E così a carico dell’amministratore unico della società che gestisce il locale (un 34enne, imprendi- tore del posto, residente nella provincia) sono state elevate multe per 45mila euro: violazioni alla normativa in materia di lavoro e di sicurezza sul posto di lavoro, ma soprattutto sette ballerine dell'est europeo trovate a intrattenere i clienti e impiegate in nero. In un altro night l’amministratore della società che lo gestisce (un 61enne perugino) è stato segnalato alla Asl per il mancato aggiornamento del piano delle procedure previste dal servizio di autocontrollo sanitario Haccp (Hazard Analysis and Critical Control Points) sistema obbligatorio per legge che consente di applicare l’autocontrollo in maniera razionale e organizzata su tutti gli alimenti. -MSGR - 06 UMBRIA - 44 - 11/03/14-N: 44 Terni (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Martedì 11 Marzo 2014 www.ilmessaggero.it La visita del presidente del Senato Piero Grasso per i 130 anni delle acciaierie negli scatti di Angelo Papa «Le acciaierie sono un bene comune» Il presidente del Senato col caschetto per i 130 anni di Ast `La visita di Piero Grasso sulla sicurezza e sulla salvaguar- con Thyssen Krupp che ne ha re- alla riacquisizione del sito indu- «Conciliare lavoro e tutela dell’ambiente» L’ANNIVERSARIO Due targhe, una per Ennio Rossi il dipendente più anziano e l'altra per Matteo Matteucci quello più giovane. E' iniziata con una premiazione, segno di forte continuità tra passato e futuro, la cerimonia per i 130 anni di vita dell' Acciaieria . Nel capannone della Società delle Fucine Pietro Grasso, presidente del senato ha premiato i due lavoratori di Ast. Segnali chiari. Si punta sull'orgoglio del lavoro e su quello di un passato importante , ma si sente forte l'urgenza di parlare di futuro. Ieri e oggi, passato e prospettive, nelle parole del presidente Grasso. «Le Acciaierie - ha detto hanno contribuito alla crescita morale e materiale di questo territorio, offrendo a migliaia di persone la possibilità di trovare un lavoro e di emanciparsi. Oggi continuano a rappresentare una risorsa essenziale non solo per Terni e l'Umbria ma per tutto il territorio. Le istituzioni devono intervenire in maniera radicale e convinta anche attraverso quelle politiche industriali che forse da troppo tempo mancano in Italia, in una prospettiva necessariamente europea». Grasso ha ricordato che le Acciaierie da sempre sono caratterizzate dalla capacità di innovazione tecnologica e contraddistinte dall'eccellenza della produzione. «Sono certo ha ribadito il presidente del senato - che anche oggi pur nella complessa situazione caratterizzata da un quadro macroeconomico ancora non positivo e segnata dal necessario rispetto delle stringenti normative europee, l'Acciai Speciali Terni saprà trovare le modalità per continuare ad assicurare il proprio essenziale contributo produttivo». Per l'oggi il presidente del senato ha posto l'attenzione anche dia della salute. «Lo Stato è chiamato anche a definire regole chiare ed efficaci in materia di sicurezza ambientale e di sicurezza sul lavoro, affinché sia tutelata la salute delle popolazioni che vivono nei territori limitrofi ai complessi industriali e siano garantite la salute e la sicurezza dei lavoratori all'interno dei siti produttivi». Si è posto l'accento sulla necessità di coniugare e rendere compatibili industria, lavoro, benessere, salute e ambiente. I 130 anni di Ast stanno ad indicare la fierezza e lo sforzo. «Uno sforzo che dobbiamo condividere con il sistema paese perché una realtà strategica come questa sia presidiata ed abbia tutte le possibilità per rendere fruttifero il suo ineguagliabile patrimonio». Ha sottolineato, nel suo discorso di saluto al presidente Grasso, l'amministratore delegato di Ast Marco Pucci. Anche Pucci ha ribadito il valore delle produzioni delle acciaierie ternane e la volontà «condivisa con centemente ripreso il controllo, di mettere in atto tutte le strategie necessarie alloro potenziamento». L'importanza della presenza sul territorio di un polo produttivo come l'Acciaieria è stata sottolineata anche dalla presidente della regione Catiuscia Marini. «Voglio continuare a pensare - ha ribadito con tono deciso - che il futuro di Terni sia nell'industria e nel lavoro. Questa città è cresciuta intorno alla sua fabbrica». La Marini ha voluto anche ricordare le vicende più recenti relative all'assetto proprietario di Ast e al recente via libera della commissione europea «VOGLIO CONTINUARE A PENSARE CHE IL FUTURO DI TERNI SIA NELL’INDUSTRIA E NEL LAVORO» Catiuscia Marini Presidente Regione striale da parte di Thyssen Krupp. In queste vicende secondo la presidente «la Commissione Europea ha mostrato il volto più burocratico di un'Europa preoccupata più delle astratte regole del mercato interno anziché di cogliere le necessità di una nuova strategia di politica industriale europea che favorisca la crescita e l'occupazione». Chiarezza dell'operazione rispetto agli obiettivi strategici di TK, comunicazione del piano industriale della multinazionale tedesca e mantenimento della strategia del sito integrato di Terni e dei livelli occupazionali, sono per la presidente Marini i temi aperti «che aspettano risposte chiare». Il sindaco di Terni Leopoldo di Girolamo ha ricordato un altro importante appuntamento che rientra nei festeggiamenti dei 130 anni di Ast: l'udienza speciale concessa da Papa Francesco fissata per il 20 marzo. Lucilla Piccioni AUTORITÀ Sotto le istituzioni durante la visita del presidente del Senato Piero Grasso © RIPRODUZIONE RISERVATA Ma il pericolo non è ancora scampato `ThyssenKrupp non ha ancora scoperto le carte IL PUNTO La visita del presidente del Senato Piero Grasso entrerà a far parte della storia delle acciaierie ternane. E riempie d’orgoglio sentire dire dalla seconda carica dello stato, fra l’altro con un passato così illustre, che «Ast è un bene comune». Soprattutto in un momento delicato come questo dove ThyssenKrupp, dopo due anni di tormenti, si è ripresa le acciaierie ternane soprattutto per una partita di giro finanziaria. Speriamo che il governo faccia sue le parole del presidente del senato se, ancora, ci sarà da difenderle le acciaierie, da un piano di rilancio firmato dai tedeschi che ancora non è venuto fuori (nella lettera ai dipendenti si parla dell’estate) e dal rischio di un ulteriore passaggio di proprietà che gli stessi tedeschi hanno profilato fin dalle ore dopo la firma dell’accordo con i finlandesi di Outokumpu. Speriamo che, - e ci auguriamo, naturalmente, di no - se ci sarà bisogno di andare ancora a fare le barricate per difendere le acciaierie ternane e il loro futuro, ci siano più persone di quante sono scese in campo nei precedenti due anni. Che sono state veramente poche, molte meno di tutte quelle che riempivano il parterre ieri. L’attesa per il presidente Piero Grasso Speriamo che l’Italia abbia un peso specifico maggiore quando è il momento di trattare ai vari tavoli europei, senza dover rincorrere le multinazionali che, ogni giorno, cercano di sfilare dal territorio, compreso quello ternano (basti pensare ai casi Basell, Sgl, e ai timori che già si profilano per la Bayer) aziende anche in attivo per semplici calcoli di profitto globali, dopo aver fatto buoni guadagni, aver sfruttato il territorio dal punto di vista ambientale, lasciando sul campo centinaia di dipendenti con la prospettiva quasi esclusiva della cassa integrazione e poi dell’uscita del mondo del lavoro. Da viale Brin, al momento, si parla con ottimismo del futuro delle accaiaiere ternane e si ostenta ottimismo anche quan- do si guarda ad un orizzonte più lungo: se Terni tornerà al profitto, perchè o tedeschi dovrebbero venderci, è il refrain che si si sente molto spesso. In arrivo c’è il piano europeo sulla siderurgia, una carta che se ben giocate potrebbe portare molti benefici ad Ast. Ma, naturalmente, prima di mettere in sicurezza Ast ci sono molte mosse che devono essere fatte e che devono andare nella direzione giusta. E la stessa presidente Catiuscia Marini le ha sottolineate nel suo intervento. Se l’emergenza acuta sembra passata, le preoccupazioni sul futuro di Ast ci sono ancora tutte. I beni comuni, perchè restino tali, vanno difesi e tutelati. Vanna Ugolini © RIPRODUZIONE RISERVATA
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