INCONTRI domenica 22 giugno sala conferenze Loggetta www.etnodramma.it tel. 328 6672328 info: domenica 22 giugno dalle ore 15.00 Castello PROIEZIONI DOCUMENTARI ore 16.00 ETNOFILM Un festival, una scuola, una mediateca Luoghi del festival: Castello di Monselice, via del Santuario 11 Loggetta, via del Santuario 6 Piazza Mazzini Piazza San Marco Fontana Botta, via XXVIII aprile (piazza Mazzini) LU PRINCIPIU DI LI FIESTI, di Giuseppe Calabrese, 83' 2014 Fabio Gemo - antropologo visuale Francesco Liotard - fonico, montatore suono Giuseppe Petruzzellis - filmmaker, montatore Marco Mensa - direttore della fotografia e fotografo “Lu principii di li fiesti”, opera prima di Giuseppe Calabrese, è un film-documentario che racconta il festino di San Silvestro Monaco da Troina. Una trilogia, un racconto corale che nasce dall'innamoramento per le feste e i riti popolari tramandate in lingua madre. I Rami, la 'Ddarata e la Processione del Santo Patrono: il documentario raccoglie i tre pellegrinaggi votivi che si svolgono tra i mesi di maggio e giugno a Troina, un paese di montagna dell'entroterra siciliano. e con la partecipazione del Centro Studi e Ricerche Ligabue - Venezia Giuria: Fabio Gemo, antropologo visuale Elfi Reiter, giornalista de Il Manifesto Farah Polato, docente di Filmologia - Università di Padova Il 17 maggio è stata presentata ETNOFILM Scuola di Cinema Documentario Etnografico. Un primo passo nella costruzione di un polo importante nel Veneto e in Italia per il documentario di interesse antropologico. Ora si rende necessaria la costituzione di una mediateca che consenta a studenti e ricercatori di poter accedere al cospicuo materiale documentaristico archiviato negli anni. CHI VUOI CHE SIA, di Davide Vigore, 30' 2013 “Chi vuoi che sia” è un documentario girato a Palermo, in uno dei quartieri che caratterizzano la cultura e l'antropologia di questa città: “Ballarò”. La storia che si racconta è quella di un essere umano che non si definisce, che non sa chi è, si definisce un essere astratto, questo crea nella realtà in cui vive un singolare cortocircuito. Nello sfondo una storia d'amore che ha generato sofferenza, decisioni importanti, emarginazione, ma nello stesso tempo ha portato, gli stessi protagonisti -una coppia- a diventare modello per tanti altri. Proiezioni: l’Image - Padova ore 17.00 Percorsi di didattica interculturale della storia nell'ambito di ImmaginAfrica. con Sappiamo che nelle storie “è sempre il cacciatore che uccide il leone” perché “è il cacciatore che le racconta”: “se fosse il leone a raccontarle, ogni tanto vincerebbe”. È una verità alla portata di chiunque, ma le narrazioni storiche generalmente diffuse anche in ambito scolastico tendono ad occultarla: l'idea dell'oggettività storiografica è più forte di quella della narrazione prospettica. Passare dalla storia alle storie probabilmente non è ancora un movimento risolutivo del problema, ma è per lo meno un gradino intermedio nel cammino che può condurre a recuperare una dimensione di complessità della dimensione storico/narrativa. È in questa cornice concettuale che si colloca il percorso che abbiamo proposto nell'ambito di ImmaginAfrica utilizzando Inside Buffalo, il documentario di Fred Kuwornu che narra le vicende della Divisione di fanteria composta interamente da soldati Afro Americani che, nel 1944 combatterono, nello scenario della Linea Gotica, due guerre: una contro il nemico nazista e l'altra contro i propri ufficiali bianchi razzisti. con Gualtiero Harrison, Libero Docente Confermato di Antropologia Culturale dell'Università degli Studi della Calabria Antonio Marazzi, antropologo visuale, rappresentante della IUAES (International Union of Anthropological and Ethnological Sciences) Paolo Palmeri, antropologo, Università La Sapienza - Roma ore 18.00 domenica 22 giugno ore 18.30 - Fontana Botta presentazione del film LA MONTAGNA INFRANTA luca ferraris quartetto Luigi Di Gianni regista e documentarista Djolibè Djembè Familly è una band che ormai da molti anni matura la propria identità musicale attraverso lo studio del linguaggio musicale africano e che ha trovato recentemente ulteriore energia attraverso l'inserimento nel gruppo del grande maestro Falilou Seck, senegalese nato a Dakar, allievo dei più grandi percussionisti di djembè tra i quali Fadouba Oulare(Guinea), Idy Kantè(Mali) e Famodou Konate (Guinea). Romina Zanon con docente di cinematografia documentaria - Università di Padova L'affiatatissima Orchestra Rosichino suona spaghetti samba, un genere ballabile che coniuga le atmosfere epiche dei film spaghetti western con i ritmi latini. In italiano, portoghese, spagnolo e inglese Rosichino canta le gesta di personaggi dal cuore puro che hanno la capacità di cambiare il mondo con il loro coraggio. Il documentario LA MONTAGNA INFRANTA (Catastrofe del Vajont 1963-2013) regia di Mirco Melanco, 2013, 30 minuti) è stato realizzato nell’ambito dell’insegnamento di Storia del cinema italiano e del Laboratorio di videosaggistica (docente il prof. Mirco Melanco) della Specializzazione Magistrale in Produzioni Multimediali (+ 2 dopo il DAMS) dell’Università di Padova (A.A 2012/2013). Il documentario, realizzato soprattutto per i giovani e le generazioni future, mescola animazioni a immagini di repertorio (tratte dal documentario di Luigi di Gianni La tragedia del Vajont, 1963) a riprese realizzate lo scorso anno sui luoghi della catastrofe con protagonista il regista Di Gianni che ricorda quei terribili giorni e l’angoscia generata dalla catastrofe nei sopravvissuti. Essi sono i testimoni del disumano dolore provocato dalla perdita di persone e di ogni altra cosa. Particolare attenzione è stata data alla colonna sonora non utilizzando strumenti melodici ma campane tibetane e voci di soprano a cappella. Memorabile la testimonianza della giornalista Tina Merlin registrata sulla diga all’indomani della tragedia. La medesima capacità di creare collegamenti è presente nella musica che arricchisce l'album, caratterizzata da contaminazioni originali e inedite, particolarmente coinvolgenti: dal folk ai ritmi latino-americani, dalla musica cubana a quella Klezmer, balcanica, jazz e swing, dalle melodie zingare e arabe all'inconfondibile retaggio napoletano con richiami personalizzati alle tamburirate, a Roberto Murolo e soprattutto all'indimenticato Renato Carosone Comune di Monselice Assessorato alla Cultura Provincia di Padova Assessorato alla Cultura Patrocinato da Centro Studi e Ricerche Ligabue - Venezia 7. MOSTRA DEL CINEMA DOCUMENTARIO ETNOGRAFICO 13 GIUGNO ANTEPRIMA 19 - 22 GIUGNO 2014 INGRESSO LIBERO foto: Donatella Davanzo orchestra rosichino Centro Studi sull’Etnodramma ETNOFILMfest venerdì 20 giugno ore 18.30 - Piazza San Marco “Tutto il sociale della nostra realtà culturale - quella di noi autoctoni del Vecchio Occidente, e degli Altri che si vanno a noi aggiungendo - sempre più pare destinato a degradarsi a comunicazione”, per ripetere le parole scritte per l'edizione del 1997 di Né leggere né scrivere: a voler quasi profetizzare la nuova informazione degli anni a venire, che dovrà riappropriarsi di tutte le modalità e le possibilità già sperimentate dagli uomini nelle loro ere pre-alfabetiche, alfabetiche e post-alfabetiche. Susciterà -però - uno spazio cibernetico che sarà “metafora di quello mentale”: se vuol esser ancora “memoria infinita di una parola che manca”. Mirco Melanco etnospritz ETNOFILMfest sabato 21 giugno sala conferenze Loggetta Direttore: Fabio Gemo ore 17.00 L'ISTRUZIONE AVVOLGENTE E CONTINUA DEI MASS MEDIA Organizzatori: Ludovico Piccolo Luca Ferraris djolibe DJEMBe INCONTRI INCONTRI Segreteria: Flavia Padoan Silvia Failli docente al Master in studi interculturali - Università di Padova Veronica Cecconello, collaboratrice ImmaginAfrica PREMIAZIONE ore 18.30 domenica 22 giugno ore 21.30 piazza Mazzini Premio: Gualtiero Molesini Nel cuore della Sardegna, in un villaggio tra le montagne della Barbagia, un gruppo di vedove racconta il proprio legame con il mondo dei morti. Per secoli le donne sono state la voce del paese, hanno custodito storie e segreti di guerre tra famiglie e vendette sanguinarie. Le faide e gli omicidi s'intrecciano alle visioni dei defunti, ai contatti con l'aldilà e ai sogni, soglie di una realtà invisibile e anticipatori di sventure. Il documentario raccoglie i frammenti di un mondo perduto in cui morte e violenza sono elementi ricorrenti e quotidiani. CONCERTO Stampa: Futurama - Monselice VECCHIE STORIE E NUOVE NARRAZIONI L'UOMO SULLA LUNA, di Giuliano Ricci, 60' 2013 ETNOFILMfest 7., un’edizione che segna un traguardo importante: la presentazione di ETNOFILM Scuola di Cinema Documentario Etnografico. Un progetto formativo che nasce con l'intento di colmare un'esigenza sempre più crescente di competenza ed esperienza nell'antropologia visuale italiana. Nei prossimi mesi all’apertura della scuola si affiancherà il progetto per la creazione di una mediateca sul documentario etnografico. I quasi 1000 titoli in nostro possesso richiedono con forza, infatti, la costituzione di un centro che consenta la fruizione di questo materiale a chi ne fosse interessato. I tempi non sono dei migliori, i tagli alla cultura e la crisi economica impongono drastiche revisioni di bilancio. Essere lungimiranti però significa non soccombere a questo dato ma contrastarlo con idee forti che possano costruire un diverso futuro. Un grazie quindi all’amministrazione di Monselice è doveroso, per il sostegno dato in questi anni a questa manifestazione. L’augurio è che per la prossima edizione, in occasione del ventennale del Centro Studi sull’Etnodramma, si possa iniziare un cammino inverso, con ulteriori iniziative volte ad arricchire le nostre conoscenze sui diversi aspetti umani. Un’opportunità che ci consentirà di poter elaborare risposte più adeguate ai nostri tempi. E’ con questo auspicio e questo impegno che auguriamo, a tutti i partecipanti, di trascorrere delle interessanti e piacevoli giornate. giuria PROIEZIONI DOCUMENTARI PROIEZIONI DOCUMENTARI venerdì 20 giugno dalle ore 15.00 Castello giov 19 ven 20 HIP-HOP, IL MIO SOLLIEVO, di Simon Rasing, 22' 2013 Hip-Hop è spesso associato con la droga e con la violenza ma Alma Negra, DJ Roky e New York, tre detenuti al carcere Distrital di Bogotá, Colombia, dimostrano il contrario. Per due ore al giorno, essi sono autorizzati a lasciare il cortile per scrivere e praticare la loro musica. Il Rap permette loro di protestare e di condividere le loro esperienze di vita. Questo film racconta la loro storia e l'impatto chel’Hip-Hop ha su di loro. MAPUTO - A LOW BUDGET DREAM, di Mario Martinazzi, 68' 2014 Che cosa è Maputo? É la città trafficata e moderna che si vede in televisione o la sterminata distesa di baraccopoli che la circonda? I valori di uguaglianza che voleva portare il movimento di liberazione Frelimo sopravviveranno alla selvaggia corsa al grottesco fantoccio del benessere occidentale? Maputo è una città pacifica paragonata alle altre grandi capitali africane, ma i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri, per quanto tempo potranno coesistere queste due realtà? FAMIGLIA SENZA DOMICILIO, di A. Camacho, G. Riccardi, S. Hardin, 40' 2013 La vita in strada implica situazioni impegnative nelle quali è necesario sapere como condividere risorse, spazi e necessità. Con queste prerogative si caratterizza l'esperienza di vita di una “famiglia” di amici che, con il tempo, ha dovuto servirsi di diversi mezzi per sopravvivere. Tra le necessitá collettive assume una certa importanza una in particolare: trovare un luogo dove poter vivere, una casa. Tre studenti mostrano, attraverso l'utilizzo del mezzo audiovisuale, la relazione che si stabilisce con i soggetti coinvolti in questo momento. MAMA JAKY, di Paolo Bernardi, 17' 2014 Mama Jaky vive nel piccolo villaggio di Ipamba, nei pressi di Iringa, in Tanzania. Una notizia terribile irrompe nella sua quotidianità: suo figlio non nascerà. La storia segue i suoi tentativi per portare a termine un parto complesso, come tutti i parti in Africa L'APPRODO DELLE ANIME MIGRANTI, di Simone Salvemini, 28' 2013 Otranto, estate 2011. Il relitto della motovedetta albanese "Kater I Rades", in cui 81 persone persero la vita nel marzo del 1997, riprende il suo viaggio per divenire un'opera d'arte in ricordo di tutti i migranti morti in mare. Uno scultore greco, uno scrittore italiano ed una intera comunità accettano la sfida contro il tempo per raccontare questa vicenda dolorosa ma necessaria: perché storia, memoria e fratellanza tra i popoli non lascino spazio al naufragio sociale. CRONACA DI UNA VITA SEMPLICE, di Fabio Gianotti, 50' 2014 Gianfranco è un ragazzo di 36 anni. Vive ai Bardenghi in una piccola frazione montana in Valle Stura di Demonte (Cuneo). L'abbandono della montagna e l'assenza di una comunità a cui appoggiarsi lo hanno costretto a trovarsi un lavoro in fabbrica, vicino a Cuneo, per poter sopravvivere. Non vuole abbandonare quel piccolo borgo in cui è nato e non si rassegna a vedere le borgate sparire nella natura. CAPO E CROCE - LE RAGIONI DEI PASTORI, di M. A. Pani e P. Carboni, 104' 2013 Nel giugno del 2010 migliaia di pastori di ogni parte della Sardegna danno luogo a una protesta clamorosa rivendicando dignità e un giusto prezzo per i loro prodotti. Questo è un viaggio inedito, attraverso le loro ragioni e la loro realtà quotidiana, alla ricerca delle origini della protesta. DAL PROFONDO, di Valentina Pedicini, 73' 2013 Dove si finisce quando si muore? “Sottoterra”, ci hanno sempre insegnato. “Dal Profondo” ribalta le prospettive mostrando come 500metri sotto il livello del mare si nasconda, invece, la vita. Una lunga notte senza fine, senza stagioni, senza tempo. Un lavoro secolare che è orgoglio, maledizione. Una donna. Patrizia, unica minatrice in Italia dialoga con un padre morto, un ricordo mai sepolto. NALEENA, di Luigi Storto, 15' 2014 Naleena è una transgender indiana e secondo la cultura del suo paese appartiene al “terzo sesso”, né uomo né donna. Le transgender indiane, chiamate Hijras, si sottopongono alla castrazione rituale, effettuata in segreto e senza anestesia dalla Thaaiamma, una sorta di sacra levatrice. Anticamente considerate sacre, oggi le Hijras vivono come reiette, e per sopravvivere sono costrette a mendicare e prostituirsi. RIVERSIDE RENDEZVOUS, di Federico Bizzarini, 43' 2013 La Purna Kumbh Mela, è uno dei più grandi e importanti festival religiosi del mondo. Ogni dodici anni, in linea con il calendario induista, milioni di pellegrini raggiungono Allahabad, per immergersi alla confluenza dei fiumi Gange, Yamuna e del mistico invisibile Saraswati; proprio ad Allahabad ogni dodici anni la mitica Amrita – siero dell'immortalità - viene fatta cadere dal cielo da Shiva. il direttore Fabio Gemo TEATRO O EMP MALT O A S IUGN , CAU IATO ATO 28 G V N I R B A SA ven 13 venerdì 13 giugno ore 21.30 Castello FANTASMAGORIA ideato e diretto da Fabio Gemo CONCERTO giovedì 19 giugno ore 21.30 piazza Mazzini All'uomo non è dato di conoscere l'essenza della realtà, ma può ipotizzare cosa si celi sotto l'apparenza. con Emanuele Boscolo, Margherita Cercolato, Michela Chiereghin, Romano Gabanella, Mauro Gaffeo, Francesco Alberto Gherardi, Koen Lagae, Vanna Lionello, Anna Matterazzo, Camilla Mingardo, Flavia Padoan, Nicola Pasetti, Elena Pastorello, Antonio Polato, Adelaide Pretato, Ilaria Ricci, Daniele Righetti, Giulia Rossi, Alessandro Saggiorato, Maria Veronese, Claudia Vigato, Marco Zarantonello SEXY SHOPPING, di A. Benedetto e A. Selo, 20' 2014 Miah, immigrato bengalese, decide di raccontare alla propria moglie la dura vita che conduce in Italia... Attraverso una camera nascosta inizia a filmare il suo piccolo negozio...il suo Sexy Shopping. CONCERTO venerdì 20 giugno ore 21.30 piazza Mazzini ALEXIAN group con Santino Spinelli Lo spettacolo presenta un plot narrativo che viene continuamente ridefinito in corso d'opera. Alcune scene vengono apparentemente smentite dalla scena successiva, cosicché non si sia mai certi di quale sia la realtà e quale sia l'illusione, il sogno, la fantasia. Una serie di accadimenti drammatici, vengono inoltre sdrammatizzati in una lettura grottesca e surreale, con i personaggi che parlano spesso attraverso koan, esternando le proprie opinioni nei confronti dell'andamento della trama o di un fatto appena accaduto di cui si sono resi protagonisti. La ricchezza di ritmi, melodie e armonie della musica romanì in cui vengono rievocate attraverso i suoni, le parole e i colori, le radici profonde di un popolo millenario. Le musiche proposte, in cui si rintracciano gli echi del passato, sono quelle dell’ambito familiare che i Rom suonano per tramandarsi, per comunicare e per restare uniti. HOMAGE TO BUDDHA Angelo Ricciardi (Lobsang Darghye) con i monaci di Gaden: Lama Tenzin e Lama Sonam I mantra, le preghiere, i rituali, i canti tradizionali, gli strumenti musicali della tradizione tibetana, l'amore e la devozione verso gli insegnamenti buddisti, tutto questo diventa fonte d'ispirazione . “Homage to Buddha” è un'offerta di canti alla terra dei cieli: il Tibet, e alla grande e benevola figura di tutti i Buddha. SPETTACOLO ADATTO A UN PUBBLICO ADULTO sab 21 sabato 21 giugno dalle ore 15.00 Castello CONCERTO sabato 21 giugno ore 21.30 piazza Mazzini TONY ESPOSITO il ritmo di ulisse UN VIAGGIO/RACCONTO ATTRAVERSI I POPOLI DOVE IL RITMO FUNGE DA BINARIO SU CUI SCORRONO, SI INCONTRANO, MELODIE, VOCI DI VARI PAESI E CULTURE, PARTENDO DAL NOSTRO MEDITERRANEO CHE FUNGE DA "LUOGO MUSICALE OSPITE". UNA PERFORMANCE DI POLISTRUMENTISTI PROVENIENTI DA PIU' PARTI DEL MONDO CON I LORO STRUMENTI TIPICI E I LORO COSTUMI, GUIDATI SUL PALCO DA TONY ESPOSITO.
© Copyright 2024 Paperzz