X Follonica ❖ Massa Marittima IL TIRRENO MERCOLEDÌ 9 APRILE 2014 Rapinatori a 30 anni per fare la bella vita Coppia in carcere per il colpo al Mps: in una settimana hanno speso settemila euro in abiti e hotel e ristoranti di lusso di Francesca Gori ◗ FOLLONICA «È il classico uomo di m... però fa quello che deve fare, a me basta che mi dà quello che mi deve dare...». Lucia Sannino, trent’anni, origini campane e una vita nella città del golfo parla al telefono con la sorella. Non le sta raccontando una storia d’amore ma la sua idea di benessere: una vita fatta di bei vestiti, cellulari, soldi, tanti e guadagnati senza durare alcuna fatica. «La sua ex - continua - non ha perso l’amore grande della sua vita, ha perso il benessere che faceva con Gennaro, i soldi di Gennaro...». Lucia da due giorni è rinchiusa nel carcere di Pisa, accusata di concorso nella rapina messa a segno al Monte dei Paschi di Siena di via Lucania. Rapina che era fruttata al suo fidanzato quasi 9mila euro, spesi poi in una settimana di vacanza a Barletta, città natale del trentenne che da tempo però abita a Follonica. Secondo i carabinieri della Tenenza della città del golfo, Lucia Sannino non ha soltanto aiutato Gennaro nel colpo, aspettandolo in una strada laterale con la sua auto pronta a partire con il malloppo. Ma sarebbe stata la basista di quella rapina fatta con un taglierino. Lei aveva un conto corrente aperto proprio in quella filiale e pro- Lucia Sannino e Gennaro Campese in una foto postata su facebook I carabinieri portano via Gennaro Campese prio lei quindi, poteva aver studiato i movimenti dei dipendenti della banca che poi è stata scelta per il colpo. I carabinieri, dal sette marzo, giorno nel quale Gennaro Campese è entrato nella bussola della filiale a volto scoperto prima di indossare la calzamaglia una volta dentro, hanno cominciato a confrontare chio stile, prima di utilizzare le intercettazioni. E in poco, sono arrivati a ricostruire quello che era successo in banca ma anche come erano stati spesi tutti quei soldi. È la stessa Lucia Sannino a raccontarlo alla sorella. «Ohé - dice - io e Gennaro ci siamo fatti fuori settemila euro... Cinquecento li ho lasciati lì, i soldi che ho speso l’immagine ripresa dalla videosorveglianza della banca. E in poco tempo sono arrivati al trentenne pugliese, che aveva già collezionato altri precedenti sempre per rapina e che era fidanzato con quella ragazza con la quale aveva anche preso parte alla sfilata di carnevale. I militari della Tenenza hanno condotto un’indagine vec- Giuntini, faccia a faccia sul turismo Domani il primo degli incontri del candidato sindaco del centrosinistra ◗ MASSA MARITTIMA Al via gli incontri con i cittadini. Il centrosinistra “Massa guarda avanti” guidato dal candidato Marcello Giuntini entra nel vivo e si prepara a una serie di faccia a faccia con gli operatori turistici. La prima tappa è in agenda per domani in via Goldoni alle 17 e «permetterà – si legge nella nota del centrosinistra di Massa Marittima - al comitato elettorale di esporre ai principali portatori di interesse il proprio programma per quanto riguarda il turismo. L'occasione sarà anche un momento di ascolto, da parte di Marcello Giuntini, delle esi- genze degli operatori di un settore fondamentale per l'economia del territorio». La coalizione del resto ha già le idee chiare su come raccogliere e far fruttare le proposte che salteranno fuori da questi incontri. «Il metodo che verrà seguito – continua la nota - sarà quello di un confronto costruttivo con tutti gli operatori che porti ad una visione condivisa dello sviluppo del settore turistico per i prossimi anni. «Il turismo infatti è visto in città come il vero volano per far ripartire l’economia massetana, in difficoltà vista la crisi generale, così come accade negli altri comuni La sfida per la candidato benini Inaugurata la sede della coalizione prossima legislatura consiste nel modernizzare il settore attraverso un nuovo modello di accoglienza, la banda larga realizzando nuove e più efficaci sinergie tra il settore pubblico e quello privato». In questo senso, anche le linee guida sul da farsi sono già state buttate giù dalla squadra di Giuntini. «Non solo, verrà anche discusso a quale tipo di pubblico verrà rivolta l'offerta turistica, come integrarla nel marketing territoriale regionale e si parlerà anche di come ripensare gli eventi per attirare un numero maggiore di turisti che voglia anche fermarsi nel territorio comunale». (a.f.) ©RIPRODUZIONERISERVATA coalizione di centrosinistra. I locali ospiteranno tutte le attività relative ai gruppi di lavoro, alla discussione del programma e più in generale alla campagna a sostegno del candidato Andrea Benini @francegori ©RIPRODUZIONERISERVATA il rally aiuta i bisognosi Follonica Racing dona 365 euro alla Caritas Il Coordinamento delle opere caritative ringrazia il Follonica Racing: grazie a due eventi benefici l’associazione sportiva ha potuto dare un contributo in denaro a chi ogni giorno si adopera per aiutare i bisognosi. Purtroppo le persone in difficoltà sono sempre in aumento: da quindici anni a questa parte ogni anno la lista di chi si rivolge alla Caritas diventa più lunga e gli ultimi 24 mesi sono stati i peggiori. Sempre più importante quindi è l’aiuto che arriva dall’esterno: il Follonica Racing ha donato 365 euro circa, denaro raccolto durante l’iniziativa “Indossa il casco della solidarietà e sali in macchina con noi - Fai un giro sulle auto da rally!”, evento andato in scena nel corso della 16ª edizione della mostra “Scambio auto, moto e collezionismo d’epoca” al centro Fiere del Madonnino di Braccagni a fine marzo scorso. «Tale offerta sarà devoluta alle famiglie bisognose che si rivolgono al Coordinamento interparrocchiale o alla mensa dei bisognosi di Follonica - dice Sergio Pieri, dalla sede della Caritas del Golfo - Questa manifestazione segue di qualche mese un’analoga iniziativa benefica organizzata dallo stesso Follonica Racing al Palagolfo. Entrambi gli eventi prosegue l’esponente della Caritas - rappresentano un modo originale per stare vicino alle persone che soffrono facendo conoscere il mondo delle auto da rally e offrire allo stesso tempo solidarietà e impegno». (p.v.) Marcello Giuntini «L’acqua non è così buona se serve la potabilizzazione» ◗ FOLLONICA ■ ■ Inaugurata in piazza Vittorio Veneto la sede elettorale della per i vestiti, io ho speso come minimo duemila euro di vestiti addosso. I panni in valigia non c’entrano più». Una settimana di festa durante la quale i due, a Barletta, si sono dati alla bella vita: ristoranti e alberghi extralusso. Ma anche droga, per Gennaro, come ha spiegato il ragazzo al giudice per le indagini prelimi- nari la scorsa settimana, durante l’udienza di convalida dell’arresto. A fregare Campese e Sannino sono state le fotografie. L’uomo, quando è entrato in banca, si è coperto il volto solo dopo che la telecamera aveva ripreso il suo volto. E i carabinieri, prima dei riscontri del Ris, hanno anche confrontato quel fotogramma con i profili di facebook di entrambi dove erano state pubblicate recenti foto della coppia. Dove i due ragazzi avevano postate le immagini del carnevale di Follonica, i carri, i loro autoscatti abbracciati. C’è voluto poco ai militari per rimettere insieme i pezzi di quel puzzle. Gennaro Campese è stato arrestato dieci giorni fa su ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari Valeria Montesarchio. Lucia Sannino invece è stata portata al carcere di Pisa due giorni fa, sempre su ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip. Per lei, l’accusa è quella di concorso in rapina a mano armata. Eppure, Lucia lo sapeva che qualcosa sarebbe potuto accadere. «L’uomo di m... - aveva detto alla sorella riferendosi al suo fidanzato - quando non c’è sta in gabbia, ma io comunque le mie entrate....». «Le mancate bonifiche delle falde tornano utili al Fiora, se servono poi opere di potabilizzazione è sintomo che l’acqua non è così buona». Il comitato provinciale Acqua bene comune dà la sua chiave di lettura al piano di investimenti per Follonica promosso da Acquedotto del Fiora. Il primo punto rimarcato dal gruppo è che le opere in programma sono tutte ispirate alla privatizzazione del “bene pubblico acqua”. La società che gestisce l’impianto idrico nel triennio dal 2011 al 2013 ha speso 4 milioni e mezzo di euro per la zona del Golfo e quest’anno la cifra aumenterà di un altro milione e mezzo. «All’Acquedotto torna utile la mancata realizzazione delle bonifiche ambientali rese necessarie dalle pregresse attività minerarie ed industriali - dicono Andrea Marciani e Giuliana Gentili - Infatti, se l’acqua manca a Follonica bisogna ringraziare, prima quelle dissennate attività che negli anni trascorsi hanno inquinato le innumerevoli fonti potabili di un tempo e poi i ritardi delle pubbliche amministrazioni: basti citare le acque ancora oggi inquinate, pari a 300 litri/secondo in media, che escono sul Carsia da un canale drenante minerario già inserito inutilmente da molti anni nei Piani di bonifica. Ora, si ha un bel dire che l’arsenico non è un problema, ma se la quasi totalità degli investimenti previsti riguarda opere di potabilizzazione, questo non può che descrivere una situazione di forte degrado della risorsa idrica». Chi paga tutto questo? I cittadini con tariffe tra le più care d’Europa, sostengono dal gruppo: non solo, se l’acqua viene trattata per essere resa potabile potrebbe non rientrare più nelle leggi nazionali che ne parlano come patrimonio naturale collettivo. «Restiamo infine perplessi di fronte all’allarme lanciato dall’azienda circa le perdite dell’acquedotto cittadino di Follonica che vengono stimate intorno al 40% e per le quali ci si auspica una proficua collaborazione con l'amministrazione comunale», dicono ancora Al Comitato risultano infatti dati diversi. «A noi risulta che tale percentuale ricalchi esattamente la media della rete dell’azienda per le due province di Siena e Grosseto – spiegano – e ci chiediamo se per collaborazione il Fiora non sottintenda che gli investimenti per lo svecchiamento della rete non debbano tornare a carico della collettività». (p.v.) ©RIPRODUZIONERISERVATA
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