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METASTASI OSSEE NEI SARCOMI:
INCIDENZA E STORIA NATURALE, ANALISI RETROSPETTIVA
DI UNA CASISTICA DI PAZIENTI AFFETTI DA SARCOMI
DEI TESSUTI MOLLI E DELL’OSSO
Silvia Marchetti, Rita De Sanctis, Orsola Sironi, Chiara Gandini, Laura Velutti
U.O. Oncologia Medica, Humanitas Cancer Center, Istituto Clinico Humanitas IRCCS, Rozzano, Milano
INTRODUZIONE
Eventi scheletrici correlati
I sarcomi costituiscono un gruppo eterogeneo di neoplasie di
origine mesenchimali, complessivamente rari, diversi per incidenza, età di presentazione, sede di insorgenza, storia naturale
e prognosi. L’osso rappresenta una sede di metastizzazione.
48 pazienti hanno avuto almeno un SRE e il numero medio di
SRE per paziente è stato di 1.8. Il tempo medio di comparsa
del SRE dalla diagnosi di metastasi ossee è stato di 3.7 mesi,
9.9 mesi e 19.7 mesi, per il I, il II e il III SRE, rispettivamente.
Complessivamente abbiamo osservato 83 SRE. I più comuni
SRE sono stati: RT (67 casi), chirurgia (9 casi), fratture patologiche (4), compressioni midollari (3)
MATERIALI E METODI
Abbiamo valutato retrospettivamente 1017 pazienti (pz) affetti
da sarcoma seguiti presso il nostro centro dal 01/2003 al
03/2013; tra questi abbiamo considerato coloro che nel corso
della loro storia hanno sviluppato metastasi ossee, escludendo
quelli che presentavano una ripresa ossea nella sede del tumore
primitivo o un’infiltrazione ossea per contiguità. Obiettivo della
nostra analisi è stato valutare l’incidenza, il tempo alla comparsa
delle metastasi ossee, gli eventi scheletrici correlati le terapie
effettuate per il trattamento delle metastasi ossee, la sopravvivenza.
Trattamento con bifosfonati
Dopo la diagnosi di metastasi ossee, 19 pazienti hanno ricevuto
bifosfonati (acido zoledronico in 18 casi), media somministrazioni 10.5 (range 1-36).
Analisi del numero di SRE osservati
in relazione all’impiego di bifosfonati
RISULTATI
Ta i 1.017 pazienti 61 era affetti sa sarcoma dell’osso e 956 dei
tessuti molli. Sono stati evidenziati 54 pz che hanno sviluppato
metastasi ossee, pari al 5.3% del totale
Caratteristiche dei pazienti
Impatto della terapia con bifosfonati sulla mOS
e sulla mOS dopo il I° SRE
Storia naturale delle metastasi ossee
La presentazione delle metastasi ossee è stata sincrona nel 26%
dei casi, metacrona nel 74% dei casi. In questi ultimi il tempo di
comparsa delle metastasi ossee dalla diagnosi è stato in media
di 21.7 mesi. La sopravvivenza globale mediana (mOS), espressa
in mesi, è stata di 15.7, 18.7, per i pazienti con metastasi sincrone e metacrone, rispettivamente. I siti di mestastatizzazione
sono stati: stato lo scheletro assiale (74%), seguito dai cingoli
(48%) e ossa lunghe (28%).
COMMENTI
I nostri dati suggeriscono una bassa incidenza di metastasi ossee in questo setting. Tuttavia queste rappresentano un problema clinico rilevante nella storia naturale dei pazienti con sarcoma soprattutto in alcuni istotipi come il leiomiosacoma, i sarcomi vascolari e gli
Ewing/pPNET. Un grading elevato e la sede del tumore primitivo agli arti ed al tronco appaiono maggiormente associati a comparsa di metastasi ossee. L’utilizzo dei bifosfonati andrebbe incoraggiato in questo setting di pazienti in quanto è risultato associato a una riduzione del
numero di SRE e a un vantaggio in termini di sopravvivenza globale. Sulla base della presente analisi, limitata dalla natura retrospettiva,
emerge la necessità di standardizzare la terapia delle metastasi ossee nei pazienti affetti da sarcomi.