Manuela Giaretta, Regione Lombardia - AIIP

IL NODO DEI PAGAMENTI
NELL’ESPERIENZA DI REGIONE LOMBARDIA
Manuela Giaretta
23 gennaio 2014
Strumenti elettronici di pagamento
Regione Lombardia è
stata tra le prime Regioni
ad introdurre l’ordinativo
informatico
per
la
riscossione delle entrate
e il pagamento delle
spese.
L’attuazione
del
nodo
pagamenti rappresenta la
naturale
prosecuzione
dell’esperienza iniziata in
via sperimentale nel 2005 e
che
ha trovato il suo
consolidamento nel 2006.
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Contesto normativo
L’art. 15 “Pagamenti elettronici” del DL 179/2012 convertito con Legge 221/2012,
prevede, fra gli altri, i seguenti commi:
 Tutte le Amministrazioni dello Stato, gli Enti Territoriali e i Gestori di pubblici
servizi nei rapporti con l’utenza, sono tenuti a far data dal 1 giugno 2013 ad
accettare pagamenti ad essi spettanti a qualsiasi titolo dovuti, anche con l’uso
di tecnologie dell’informazione e della comunicazione
 L’Agenzia per l’Italia Digitale, sentita la Banca d’Italia, definisce le linee guida
per la specifica dei codici identificativi del pagamento di cui al primo comma
 Per il conseguimento degli obiettivi di razionalizzazione e contenimento della
spesa pubblica in materia informatica e al fine di garantire omogeneità di offerta
ed elevati livelli di sicurezza, le amministrazioni pubbliche devono avvalersi per
le attività di incasso e pagamento della piattaforma tecnologica di cui all’art. 81,
comma 2 bis del d.lgs 82/2005 e delle piattaforme di incasso e pagamento dei
prestatori di servizi di pagamento abilitati ai sensi dell’art. 5, comma 3 del d.lgs
82/2005
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Contesto normativo: finalità
facilitare e diffondere gli strumenti di pagamento
elettronici, in particolare quelli riferiti agli incassi della Pubblica
Amministrazione;
consentire alla Pubblica Amministrazione di dotarsi di nuove
modalità di rapporto con i cittadini e le imprese che possono
così scegliere le modalità per eseguire i pagamenti, associando
fra l’altro benefici ai fini della gestione dei servizi di tesoreria;
Semplificare il colloquio tra PA, utenti privati e mondo
finanziario, riducendo i costi dell’attuale sistema di pagamento;
assicurare un coordinamento a livello nazionale della
concreta attuazione delle direttive ed evoluzione nel tempo del
sistema
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Nodo dei Pagamenti
Per Regione Lombardia il Nodo pagamenti viene attuato in parallelo con il
progetto che riguarda la fatturazione elettronica:
I.U.V.
Identificavo
Versamento
Unico
di
Fatturazione Elettronica
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L’identificativo Unico di versamento (I.U.V.)
L’identificativo Unico di Versamento rappresenta lo strumento per associare un codice
univoco e non ripetitivo ad ogni pagamento fatto dal cittadino o da soggetti alla PA ed è
propedeutico all’effettuazione dei pagamenti in forma elettronica.
La sua finalità è quella di riconciliare i versamenti effettuati all'ente con i dati della
contabilità regionale (in forma automatica).
Regione Lombardia ha aderito alla sperimentazione approvando a luglio il protocollo di
intesa con l’Agenzia per l’Italia Digitale.
Il progetto implica la definizione di un modello organizzativo di coordinamento in quanto lo
stesso è trasversale sia sotto il profilo oggettivo, poiché sono interessate tutte le tipologie di
entrate regionali, sia funzionale in quanto coinvolge più Direzioni regionali per le funzioni
esercitate.
In tale contesto organizzativo si sta provvedendo a definire:
struttura dello IUV in termini di codifica. Le linee guida tecniche presentano diverse
ipotesi tra le quali vi è la possibilità di inserire nello IUV anche il riferimento al codice
SIOPE. Per facilitare la riconciliazione con il flusso dati del tesoriere si ipotizza
l’associazione al capitolo di entrata;
Tipo di piattaforma informatica;
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La partecipazione degli enti locali lombardi al progetto
L’identificativo Unico di versamento (I.U.V.)
Per la realizzazione dello IUV ė necessaria l'implementazione di una infrastruttura che
contestualizzi la facilitazione completa del dialogo tra cittadini, imprese, altri soggetti da
una parte, e Amministrazione regionale e locale dall’altra, rispetto alle modalità ed
all'entità dei versamenti dovuti, e automatizzi interamente il processo di
contabilizzazione nei bilanci di ciascun ente.
Uno dei nodi più significativi ė certamente la normalizzazione e la totale unificazione
delle banche dati dei soggetti passivi, siano essi persone fisiche o giuridiche o altri
soggetti che comunque costituiscano un centro di imputazione giuridica (società di
persone ed enti e associazioni non riconosciute).
I diversi modelli presentati fino adesso prevedono o che la Regione faccia da semplice
nodo informativo (per interscambio di dati) o che la Regione progetti una piattaforma da
mettere a disposizione degli altri enti (ASL, Comuni, ecc.). La scelta dovrebbe tenere in
considerazione le seguenti variabili:
sistema flessibile che possa (in prospettiva) essere messo a disposizione degli enti
territoriali;
 costi e tempi di realizzazione;
possibilità di riutilizzo dei software messi a disposizione da altre regioni e da Agid.
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Fatturazione elettronica
Da oltre un anno Regione Lombardia ha avviato la sperimentazione del processo di
fatturazione elettronica (anche se con tracciati non del tutto aggiornati), in cui le fatture
elettroniche sono emesse dal proprio fornitore Lombardia Informatica, tramite un
proprio HUB.
In attesa dell'imminente emanazione di norme statali riferite agli obblighi di
fatturazione elettronica per Regioni ed Enti locali, Regione Lombardia, in accordo con
Agenzia Entrate e AGID, sta sperimentando l’invio tramite Posta Elettronica Certificata
utilizzando lo SDI (Piattaforma dell'Agenzia dell'Entrate), che poi provvederà ad inviare il
flusso all'HUB Regionale;
Parallelamente sono state intraprese tutte le attività per consentire l'attivazione di
porte di dominio (più efficienti del canale PEC) che porteranno entro i primi 6 mesi del
2014, previa individuazione di un fornitore di Regione Lombardia, ad ulteriori test con
questo sistema di trasmissione;
Occorre valutare quale eventuale modello di servizio attuare per eventualmente
supportare gli enti locali nel rispetto degli obblighi imposti dalle norme in materia di
fatturazione elettronica.
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Nodo dei Pagamenti - SPC
Introdotto dalla l.148/2011, progettato e realizzato dall’Agenzia per l’Italia
Digitale e pienamente operativo sin da metà 2012;
È inteso come l’insieme delle regole, standard, strutture organizzative e
infrastrutture tecnologiche finalizzate a:
Assicurare l’interconnessione e l’interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i
prestatori di servizi di pagamento;
Agevolare il colloquio tra pubblica amministrazione, utenti privati e mondo finanziario
preservando gli investimenti già effettuati ad oggi per offrire servizi di pagamento;
Ridurre i costi dell’attuale sistema dei pagamento grazie all’utilizzo di specifiche
tecniche di interfacce standard, a vantaggio sia della pubblica amministrazione, sia dei
privati;
Operare sui flussi informativi senza interferire sui flussi finanziari, né alterare le
procedure di tesoreria ed i correlati rapporti con gli enti tesorieri;
Fornire uno strumento di riconciliazione automatica dei flussi degli incassi.
Consente all’utente finale di operare direttamente sui canali offerti dai
prestatori di servizio di pagamento (banche, payment institution, altri
operatori specializzati del pagamento…), rendendo possibile agli enti
creditori lo snellimento dei processi di riscossione, il miglioramento della
qualità dei servizi erogati ed il risparmio sui costi di processo.
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Nodo dei Pagamenti - SPC
Tra i vantaggi che la P.A. si attende dall'introduzione del nodo pagamenti, figura
certamente quello della riconciliazione degli incassi.
Infatti, gli attuali tracciati con cui sono trasmessi i flussi degli ordinativi informatici,
riferiti in particolare al giornale di cassa, sono inadeguati di informazioni o,
comunque, non consentono agli enti beneficiari dei pagamenti di eseguire con
efficienza l'attività di riconciliazione. Tale situazione si ripercuote pesantemente
sugli enti con impatti organizzativi e costi elevati.
Per tali motivi si ritiene che sia da considerare con estrema urgenza la necessità di
introdurre nei tracciati dell'ordinativo informatico anche le novità introdotte
dall'articolo 15 del DL 179/2012 in merito alla identificazione univoca dei
pagamenti a favore delle PA, al fine di favorire una riconciliazione automatica del
pagamento presso l'ente.
Ponendo attenzione, per altro verso, affinché non si venga a determinare un
contesto nel quale si verifichi la proliferazione di provvisori d'entrata nell'ambito del
giornale di cassa.
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Nodo dei Pagamenti – SPC – sperimentazione
Con deliberazione n. 322 del 27/6/2013 Regione Lombardia ha aderito alla
sperimentazione del sistema integrato “Nodo dei pagamenti – SPC”
sottoscrivendo apposito protocollo con l’Agenzia per l’Italia Digitale;
Quanto avviato in via sperimentale da Regione Lombardia deve poi essere
obbligatoriamente realizzato da tutte le altre amministrazioni: la Lombardia
quindi anticipa i tempi confermando il suo impegno nell’introduzione di servizi
innovativi per cittadini e imprese.
Il sistema opera sui flussi informativi senza interferire sui flussi finanziari nè
alterare le procedure di tesoreria ed i correlati rapporti con gli enti tesorieri.
La principale ricaduta del codice IUV consiste nel trasformare la relazione
con gli utenti (1 a 1), appesantendo il rapporto tesoreria/ragioneria, a fronte
dell’indubbio vantaggio della ricostruzione immediata della “Posizione
debitoria” dei cittadini/soggetti che si relazionano con Regione Lombardia, a
cui si aggiunge l’automazione dei processi di “riconciliazione”;
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Nodo dei Pagamenti – SPC – sperimentazione
Se si considerano i sistemi già attivati su specifici ambiti quali il pagamento
del bollo auto, oppure dei ticket sanitari, la partecipazione di RL alla
sperimentazione potrebbe comportare impatti minimi, limitati alle modifiche
operative del sistema di rendicontazione in uso presso la tesoreria regionale.
Per contro, il CAD dispone l’obbligo, per i gestori di pubblici servizi, di
attivazione dei pagamenti elettronici per qualsiasi titolo dovuto, costringendo
quindi ad un allargamento del nostro sistema a comprendere gli enti di tutto il
Sistema Regionale, per tutti i canoni e tributi di competenza.
Occorre verificare la capacità di interazione con i “Domini” centrali per la
gestione delle quote di imposta di bollo.
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Nodo dei Pagamenti – SPC – sperimentazione
Verranno attentamente valutate le seguenti ipotesi:
Adozione dei sistemi in uso, ampliandoli a tutti i canoni e tributi di
competenza, garantendo solo il flusso informativo verso il MEF;
Utilizzare il nodo dei pagamenti SPC per l’Ente Regione , valutando tutte le
ricadute organizzative e di adeguamento dei sistemi e delle basi dati
regionali;
Utilizzare il nodo dei pagamenti SPC per l’Ente Regione e per tutti gli enti
locali: in questo caso i costi saranno sicuramente elevati nel caso in cui
Regione Lombardia faccia da “HUB”, fornendo servizi centralizzati agli enti,
quali ad es. conservazione sostitutiva, gestione liste pagamenti, revoche,
annullamenti, etc.
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Ipotesi di sviluppo
In una logica di “Governance” del sistema, Regione Lombardia intende
assumere un ruolo di coordinamento e di guida in tema di pagamenti e di
fatturazione elettronica nei confronti degli Enti locali del proprio territorio;
Per questo motivo sono in corso di predisposizione modifiche normative
alla legislazione regionale in materia di semplificazione che prevedono:
Gli enti locali, con il supporto e il coordinamento di Regione
Lombardia, adeguano i propri sistemi informativi al principio che
stabilisce l’obbligo di accettare pagamenti in formato elettronico;
La Giunta regionale si impegna ad adottare determinazioni sui
procedimenti per l’utilizzo delle fatture elettroniche da parte dei fornitori
regionali
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Manuela Giaretta
Direttore Vicario
Direzione Programmazione Integrata e Finanza
UO Programmazione e Gestione Finanziaria
[email protected]
Tel 02/67654875
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