Mirror Link ovunque!

PROVE
Phonocar VM250
Mirror Link ovunque!
Un dispositivo con un ruolo specifico: rendere disponibile la funzionalità di mirroring
ovunque sia presente un monitor.
L’
argomento Mirror Link, o più
genericamente il Mirroring, è
stato più volte trattato su queste pagine. Il concetto di base è replicare, duplicandolo, lo schermo dello
smartphone (inclusa la sua interazione
dove presente) su altri monitor dell’impianto audio. Dal punto di vista operativo ciò avviene principalmente passando
attraverso opportune app (tipo Drivelink, recuperabile dal Market Place di
Samsung) che riorganizzando la presentazione delle funzionalità disponibili offrono un’esperienza d’uso diversa da
quella mobile e più adatta al mondo car.
Tale funzionalità è nata in risposta alla
crescente diffusione e importanza dello
smartphone nel quotidiano di ogni persona. Come per ogni nuova feature,
però, la sua divulgazione è partita dall’alto, come dotazione di serie nei prodotti
top di gamma. Quando si ha a che fare
con il mondo mobile (oramai fuso a quello informatico), però, ci si imbatte in una
velocità di evoluzione spaventosa, in cui
le novità si susseguono nei mesi piuttosto che negli anni. Nessun altro settore
in questo momento storico riesce ad
avere una velocità di evoluzione simile.
È normale, quindi, che quando si tenti
di rispondere ad esigenze nate in questo ambito, proponendo soluzioni
cross, o si mantiene lo stesso ritmo
oppure si accetta il necessario gap che
via via si crea. Ciò è quanto è successo
con il Mirror Link, la cui elevata velocità di penetrazione nella fascia intermedia degli smartphone ha creato una
frattura crescente tra l’esigenza di vi-
PHONOCAR VM250
Interfaccia Mirror Link
Costruttore e distributore per l’Italia:
Phonocar S.p.A., Via F.lli Cervi 167/C,
42124 Reggio Emilia. Tel. 0522 941621 Fax 0522 942452 - www.phonocar.com [email protected]
Prezzo: Euro 189,00 + IVA
CARATTERISTICHE DICHIARATE
DAL COSTRUTTORE
Video input main formats: MPEG-1/2/4,
MPG, FLV, H-264, WMV9, ASF, FLV, MKV,
3GP, VOB, AVI, MOV. Audio input formats: MP3, M4A, WAV, MKA, AAC, AIF,
AIFF, OGG, LPCM, ADPCM. Images input
formats: JPEG, BMP, PNG, GIF. Input/
Output: CVBS, MiniUSB. Dimensioni
(LxPxA): 104,5x64x21,2 mm. Peso: 153 g.
Consumo: 3,6 W
AUDIOREVIEW n. 352 giugno 2014
sualizzazione in plancia del contenuto
dello schermo dello smartphone (dovuta a una presenza quasi totalitaria
della funzione Mirror Link nativa sugli
smartphone evoluti) e le offerte dei
produttori di sorgenti autoradio.
Questo gap è stato prontamente intercettato dalla italiana Phonocar, una delle più importanti realtà a livello europeo
anche nel vastissimo terreno degli accessori, la quale ha deciso di colmarlo
proponendo il VM250: un oggetto tanto
semplice nell’utilizzo, quanto raro, che
fa dell’ampia compatibilità con il mondo mobile una delle sue armi vincenti.
VM250: una soluzione elegante
L’obiettivo prefissato dalla soluzione offerta da Phonocar è ottenere con un
unico oggetto la più ampia compatibilità trasversale tra i dispositivi. Per capire quanto ambiziosa fosse questa volontà, si deve porre l’accento sul fatto
che, all’interno dei due macromondi in
cui gli smartphone si dividono, ovvero
Android e iOS (iPhone 4S/5/5C/5S), esiste un consistente numero di microcostellazioni dettate essenzialmente dalla
versione del sistema operativo utilizzato
(quasi sempre corrispondente anche alla versione del dispositivo). Per riuscire
a coprire le diverse realtà il VM250 sfrutta la connessione Wi-Fi appoggiandosi
alle due principali tecnologie standard
di condivisione: DLNA e AirPlay (per
iOS). A queste si aggiunge anche il nuo-
vo standard di trasmissione di file multimediali Miracast che utilizza la tecnologia Wi-Fi Direct, versione del Wi-Fi che
stabilisce una connessione diretta, uno
a uno, tra due dispositivi compatibili Miracast. A livello concettuale (e in modo
estremamente schematico) si tratta di
intercettare il flusso diretto alla “scheda
grafica”, impacchettarlo, comprimerlo
(nel caso del Miracast in H264) e trasmetterlo in “pseudostreaming”.
Il VM250 a livello d’interfaccia si inserisce proprio qui, diventa cioè da un lato
un dispositivo certificato Miracast (oltre
alle altre tecnologie) visibile dagli
smartphone compatibili e dall’altro una
periferica fisica che replica questo
streaming sulla uscita A/V analogica.
Quest’ultima è sicuramente la scelta
che garantisce la piena compatibilità
con la totalità degli impianti car che
possiedono un monitor.
La compatibilità verso il basso, ossia
con dispositivi che nativamente non
possiedono questa feauture (ad esempio tutte le versioni di Android inferiori
alla 4.1.2) di condivisione, è stata raggiunta attraverso il rilascio dell’app gratuita CARPHONE scaricabile dal sito
www.phonocar.it (sezione Media Station e multimedia/cavi USB, cuffie, trasmettitori infrarossi, riproduttori USBSD) e grazie alla presenza di una porta
USB attraverso la quale poter riprodurre file audio e video, gestiti dalla stessa
app. Naturalmente non c’è bisogno di
precisare che non vengono replicati i
comandi touch…
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PROVE
Phonocar VM250
Figura 1
Figura 2
Figura 3
Figura 5
Figura 6
Figura 7
Figura 8
Installazione e prova d’uso
Installare il VM250 risulta estremamente
semplice; a livello di connessioni, giusto
l’alimentazione, il pulsante multifunzione
da posizionare in un punto accessibile,
l’antenna Wi-Fi e l’uscita audio/video analogica da collegare a un ingresso A/V del
monitor. Le dimensioni del box (10x6 cm)
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sono così minute che quest’ultimo può
essere celato in qualunque anfratto dell’auto. All’accensione viene creata una
bolla Wi-Fi aperta denominata “Phonocar” più 4 cifre legate all’ID dell’oggetto
(1). Avendo a disposizione uno smartphone con Android 4.3, la funzione di Screen
Mirroring (2) è nativa, basta attivarla attraverso il widget di controllo e quasi istan-
Figura 4
taneamente viene riconosciuta la connessione del Phonocar (3) e altrettanto velocemente si avvia il mirror (4). Dal lato video, l’accensione del dispositivo (attraverso l’unico pulsante) è salutata da una
schermata con il logo Phonocar e alcune
informazioni tecniche a lato: versione, IP,
ID e pin code (5). Attivato il mirror, il primo riscontro è che l’immagine visualizzaAUDIOREVIEW n. 352 giugno 2014
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Phonocar VM250
Figura 9
ta ha lo stesso rapporto di forma (e orientamento) dello schermo dello smartphone, incluse le barre di stato (6). Se si cambia orientamento, come ad esempio nella
visualizzazione di una foto, questo cambia
anche sul monitor (7). Anche se non corrisponde a un caso reale in auto, va sicuramente sottolineata la qualità visiva nella
riproduzione dei video. Nel caso in esa-
Figura 10
me, il VM250 è stato utilizzato per pilotare
uno schermo Full HD da 32” con video riprodotto da 720p. Il risultato è visibile
nelle immagini 8, 9 e 10.
Conclusioni
Sicuramente il VM250 non è un oggetto
che si rivolge a tutti, ma bisogna ammettere che risponde perfettamente a
una particolare esigenza in continuo
aumento per la quale non c’è altra soluzione se non aggiornare la sorgente.
Probabilmente è anche un oggetto la
cui categoria non è particolarmente conosciuta. La sua facilità d’uso, o meglio
trasparenza, e la sua qualità intrinseca
sono però due innegabili vantaggi che
lo faranno apprezzare di sicuro da chi
lo cercava da tempo, ma anche da chi
l’ha scoperto per caso… magari oggi.
Renato Estivo
A giudicare dalla lunghezza dei cavi e dalle dimensioni fisiche dello scatolotto, il VM250 è stato pensato per essere installato nelle
vicinanze della sorgente principale (quella con il monitor). A livello di connessioni, due multipolari si suddividono il compito della USB,
l’uno, e tutto il resto, l’altro: e con tutto il resto s’intende alimentazione, uscita audio/video analogica e “key”, ossia il pulsante
multifunzione per l’accensione. Per il Wi-Fi è presente il classico connettore per l’antenna con la terminazione RP-SMA maschio.
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