RELAZIONE CULTURALE Bologna, 21 - 25 maggio 2014 IL PROFUMO DEI SOGNI I sogni hanno un profumo? Da cosa sono accomunate la dimensione onirica e quella olfattiva? Domande affascinanti attorno a cui si è concentrata la 5a Edizione di Smell-Festival dell’Olfatto, dedicata proprio al tema del Sogno. Promosso dall'associazione Orablu con il contributo della Regione Emilia Romagna e realizzato in collaborazione con Istituzione Bologna Musei, il Festival ha proposto incontri, workshop, installazioni d'arte olfattiva al Museo della Musica di Bologna, al MAMbo-Museo d'Arte Moderna di Bologna e in sedi private come il Grand Hotel Majestic “già Baglioni”. La 5a edizione della rassegna ha confermato la vocazione internazionale di questo format che anche quest'anno ha visto la partecipazione di ospiti e artisti internazionali come Marcos Lutyens (Los Angeles), Andy Tauer (Zurigo), James Heeley (Parigi), Francois Hènin (Parigi), Giovanni Sammarco (Herisau, Svizzera). Esprimendo a pieno la vocazione creativa e culturale di Bologna e del suo territorio, Smell Festival è riuscito a suscitare interesse e curiosità anche all'estero. L'idea dei “sogni olfattivi” è stata infatti intercettata e ripresa dall'emittente internazionale tedesca (Deutsche Welle) che ha dedicato al tema di Smell Festival 2014 una puntata della trasmissione radiofonica Spectrum, ripresa poi dal magazine online della DW. Anche la BBC ha dedicato a questo argomento un articolo sul proprio magazine (“the Smell of Dreams” riportato in rassegna stampa) con un'intervista a Francesca Faruolo e riferimenti al Festival. Mantenendo vivo l'intento di far dialogare l'arte visiva e l'arte olfattiva il Festival si è aperto il 21 maggio nella conferenze del MAMbo con l'inaugurazione dell'installazione ambientale Social Pharmakon - Electronic Ether di MARCOS LUTYENS, affermato artista di Los Angeles rappresentato dalla galleria Boccanera di Trento che ha collaborato alla realizzazione di questo importante evento. Usando il profumo, i suoni e alcuni stimoli tattili, Lutyens immerge il visitatore in una dimensione ipnagogica pervasa dalla presenza dei social network. Secondo l'artista i social media hanno il potere di sincronizzarci al presente ma anche di trasportarci in mondi paralleli, proprio come avviene nel sogno. Spesso siamo abituati a pensare ai sogni come a esperienze solo audio-visive, ma esistono anche sogni olfattivi che sono più frequenti in chi ha un olfatto sensibile o ha una particolare expertise olfattiva. Ecco perché, durante il Festival, alcuni creatori di fragranze sono stati invitati a raccontare il loro particolare rapporto con la dimensione onirica. Ha preso parte a questa indagine JAMES HEELEY, tra le figure di punta della profumeria artistica che, con il suo lavoro, propone una felice contaminazione tra design e arte profumiera esprimendosi dalla messa a punto delle fragranze alla scelta delle materie prime, fino allo studio di packaging eleganti e innovativi. Al Festival Heeley ha realizzato un'installazione olfattiva collocata nel suggestivo cortile con il pozzo di Palazzo Re Enzo in Piazza Nettuno, grazie alla collaborazione con Bologna Welcome. L'installazione intitolata Dream Maker, visibile e “annusabile” dal 23 al 25 maggio, avvolgeva di una nube eterea il cortile dall'architettura neogotica creando un senso di magia e di mistero enfatizzato dal profumo. Sabato 24 maggio si è svolto un l'incontro con Heeley al Museo della Musica durate il quale il designer ha presentato alcune creazioni olfattive. Il viaggio alla scoperta dei profumi del mondo è stata oggetto dell'incontro con FRANÇOIS HÉNIN, direttore creativo del marchio Jovoy, titolare di una delle più prestigiose profumerie di Parigi, con alle spalle un passato di “cacciatore di essenze” in Vietnam. Non potendo essere presente di persona per un importantissimo impegno sopraggiunto all'ultimo minuto, Hénin ha realizzato un video rispondendo con il suo spirito affascinante e istrionico ad alcune domande sul suo lavoro e sul suo rapporto con il sogno olfattivo. Le ultime creazioni di Alessandro Gualtieri, già noto come NASOMATTO, hanno animato l'incontro con François Dahdah che domenica 25 maggio ha raccontato il nuovo progetto di questo controverso naso italiano: un inno al corpo, alla natura e ai suoi odori, filtrati dalla memoria. Attesissimo a Smell Festival è stato l'incontro con ANDY TAUER, profumiere artigianale autodidatta che è già una leggenda nel panorama della profumeria di nicchia. In questi anni dalle pagine del suo blog ci ha resi partecipi delle sue scoperte, della ricerca di nuove materie prime e dell'ispirazione che ha guidato la composizione di nuove fragranze, caratterizzate da un tocco unico e personale, che hanno trovato entusiasti estimatori anche nei critici del profumo Tania Sanchez e Luca Turin. Smell Festival ha voluto celebrare il suo talento, le sue creazioni e la sua capacità di aprire la strada a Un altro profumo possibile, un modo più artistico di creare fragranze che sta ormai facendo scuola. Tauer ha inoltre generosamente offerto un workshop sulla composizione del profumo agli studenti che hanno seguito i corsi di Smell-Atelier di Arti Olfattive organizzati dall'Associazione Orablu durante l'anno. Un progetto speciale di Smell Festival 2014 è stato MAY IT COME TRUE: 5 sogni olfattivi che si avverano, installazione olfattiva per il Museo della Musica curata da Francesca Faruolo. Cinque creatori di fragranze, GIUSEPPE CARUSO (Smell – Atelier di Arti Olfattive), ANTONIO GARDONI (Bogue), MARTINO CERIZZA, GIOVANNI PADOVAN (Profumeria Al Sacro Cuore) e GIOVANNI SAMMARCO, sono stati invitati a realizzare la “trasposizione olfattiva” di un loro sogno. Gli autori provengono da percorsi diversi e rappresentano un versante dell'odierna profumeria capace di esprimersi fuori dai canoni della produzione cosmetica. Si segnala la composizione di GIOVANNI PADOVAN che ha elaborato concettualmente i profumi amati da LUCIO DALLA avverando il sogno di creare la fragranza (o meglio l’”odore”) su cui, per tanti anni, il profumiere e il musicista avevano fantasticato durante i loro incontri. La fragranza, che Dalla avrebbe voluto chiamare “Landra” (“puzza” in gergo bolognese), è stata battezzata Dallandra da Giovanni Padovan con l'intento di ricordare il musicista scomparso. Come tutti i profumi di “May it come true” anche Dallandra è un “unicum” non destinato alla vendita. In un mondo che ci invita ad acquistare prodotti nuovi dalle performance sempre più sofisticate e irresistibili, i sogni possono trasformarsi in miraggi impossibili o desideri effimeri. Ed è qui che trova appiglio la pungente satira di LIA CELI autrice, tra gli altri libri, di Corso di sopravvivenza per consumisti in crisi (Roma-Bari, Laterza, 2012) nonché assidua frequentatrice di profumerie. A Smell Festival, durante l'incontro Memorie di una profumista in crisi, la Celi ha raccontato con sferzante umorismo le fissazioni dei profumieri, le debolezze dei perfume lovers e le acrobazie compiute da un variopinto esercito di commesse per convincerci a comprare l’ultimo magico elisir (sabato 24/05 ore 17.00 Museo della Musica). Viene dal mondo dei libri anche GIOVANNA ZUCCONI per anni curatrice e conduttrice di rubriche sui libri per la radio e la televisione e oggi titolare, insieme al marito Michele Serra, della casa di profumi Serra&Fonseca. A Smell Festival ha proposto un excursus sulle pagine più profumate della letteratura e presenterà suoi “libri olfattivi”, una collezione di profumi accompagnati da racconti per i quali ha coinvolto autori del calibro di Andrea Camilleri e Gianrico Carofiglio (domenica 25/05, ore 16.00, Museo della Musica). Sempre in tema di libri, Smell Festival ha presentato la sua prima pubblicazione: SMELLAVOLARIO - Dizionario pindarico del profumo un catalogo che ripercorre alcuni temi emersi durante i 5 anni della rassegna con interviste e articoli scritti appositamente da storici, profumieri, essenzieri, ricercatori in ambito scientifico, artisti, designer e blogger che hanno preso parte al Festival nel corso delle diverse edizioni. Questi contributi eterogenei sono stati organizzati per temi seguendo un ordine alfabetico, dall’Ars Amandi allo Zen, per dar vita a un'opera corale sull’olfatto, gli odori e l'arte del profumo che, pur essendo una piccola autoproduzione, colma una lacuna nel panorama editoriale italiano. Il rapporto tra moda e profumeria, entrambe protagoniste dell'industria del sogno e del desiderio, è inscindibile da quando nel 1921 Chanel lanciò il suo N°5. In Italia questa alleanza è molto poco esplorata dal punto di vista storico e culturale: Smell Festival ha perciò avviato da alcuni anni una collaborazione con Zonemoda-Corso di Laurea in Culture e Tecniche della Moda dell'Università di Bologna, allo scopo di creare occasioni di approfondimento. In questo contesto si è inserito Le fragranze della moda (domenica 25/05 ore 14.00 Museo della Musica) un dibattito con GIORGIA MARTONE direttrice marketing di ITF Cosmetics, azienda che produce fragranze per importanti marchi del Made in Italy, in dialogo con PAOLA GARIBOLDI (vicecaporedattore D-La Repubblica delle Donne) e ANTONELLA MASCIO (docente Zonemoda, Università di Bologna) con il coordinamento di FRANCESCA FARUOLO (direttrice di Smell Festival). Venerdì 23 maggio dalle 18.30 alle 22.30 nella splendida cornice del Grand Hotel Majestic “già Baglioni” ha preso vita il Dream Party, percorso tra le migliori fragranze d’autore nate dall’incontro tra ricerca e creatività. Nelle eleganti sale dell'Hotel il pubblico ha potuto scoprire le ultime novità dai marchi Jovoy, Olfactive Studio, Eau d’Italie, Aedes de Venustas, Ys-Uzac, Vero Profumo, Ramon Monegal, Xerjoff, Mendittorosa, Bogue, Sammarco, Gabriella Chieffo. Momento clou della serata è stato l'inaugurazione in due sale del Grand Hotel Majestic, della mostra ONIRICA-L’ODORE DEI SOGNI, con le sculture appositamente creata da DANIELE FOLESANI in onore del tema del Festival presentate in un allestimento odoroso curato da Scent Agency. Nella penombra di spazi multisensoriali le opere dell’artista si sono unite a odori, suoni e giochi di luce, facendo rivivere al pubblico l’emozione dei sogni e degli incubi più ricorrenti. La serata ha visto protagonista anche l'astrologo per intellettuali MARCO PESATORI che, con la sua consueta verve, ha parlato di Astrologia dei sogni, accompagnando il pubblico nella selva fantastica dell’immaginario onirico e delle sue risonanze astrali, in dialogo con la giornalista GIORGIA OLIVIERI (La Repubblica). I workshop di Smell Festival sono stati, come ogni anno, tra le iniziative di maggior successo della rassegna. Le attività si sono svolte nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 al Museo della Musica contribuendo a promuovere l'educazione olfattiva e la pratica con le essenze e i profumi. A guidare i percorsi, alcuni docenti di Smell-Atelier di Arti Olfattive come MARTINO CERIZZA, giovane talentuoso profumiere indipendente che ha condiviso con i partecipanti alcuni trucchi del mestiere, e LUIGI CRISTIANO fitopreparatore e creatore di profumi, autore tra gli altri di La nota Gradevole. Storia naturale del profumo (Studio Edizioni, 2001) e Viaggi e profumi (con Gianni de Martino, Apogeo Urra 2007), che ha proposto la rielaborazione di una antica ricetta di profumeria da realizzare con ingredienti naturali. Tra gli insegnanti anche ERMANO PICCO, esperto di fragranze e blogger de La gardenia nell'occhiello, che ha condotto il workshop Il cuscino racconta, un'immersione nell'immaginario olfattivo ispirato ai pillow talks, le sensuali carezze prima dell'amore. Il sapere artigianale e l'esperienza diretta con la materia odorosa è stato al centro del workshop proposto da ROBERTO DARIO, chimico di formazione e profumiere per vocazione, fondatore del marchio Esperienze Olfattive. GIOVANNI SAMMARCO, profumiere artigiano con base ad Appenzell (CH), ha risvegliato il nostro lato istintivo presentando alcune materie prime rarissime dai sentori animalici, alla base delle nostre memorie olfattive, della comunicazione e dell’attrazione fra i sessi. Ha condotto inoltre un laboratorio dedicato alle materie prime floreali “vive e vibranti” capaci di metterci in contatto con il nostro io più profondo. Non sono mancati poi i laboratori dedicati ai BAMBINI per costruire un libro speciale come fosse un cibo prelibato con carta, farina e spezie, da leggere con gli occhi ma soprattutto col naso ( Il libro dei profumi, giovedì 22/05 alle 17.30, ZOO, Strada Maggiore 50/A). O magari per esplorare un universo di odori e creare un originale pout-pourri (A tutto naso con Deborah D’Alessandro, sabato 24/05 ore 15.30, Museo della Musica). Durante il Festival, l'aspetto più spirituale della sensorialità olfattiva è stato affrontato da MARISA GIORGINI figura storica dello yoga italiano, che ha guidato i partecipanti in un viaggio guidato dagli odori, ispirato alle tecniche dello yoga del sogno, alle tradizioni sciamaniche e allo “yoga dell'energia” da lei fondato (Annusare i sogni, mercoledì 21/05 alle ore 18.00 e La proboscide di Ganesh, giovedì 22/05 ore 20.30, Centro Yoga OM). La vocazione multidisciplinare del Festival ha portato il sogno a contatto anche con lo spazio urbano grazie a un inedito tour gusto-olfattivo a cura di BENEDETTA CUCCI del blog A pranzo con Bea. Tra mercati coperti e locali di nuova e antica concezione, i partecipanti hanno potuto annusare il profumo del pane appena sfornato, degustare caffè, sgranocchiare dolcetti e farsi conquistare da appetitosi assaggi (Va’ dove ti porta l’odor di fritturina, giovedì 23/05 ore 18.00). Incursioni tra MUSICA e TEATRO erano in programma nel weekend del 24 e 25 maggio con lo spettacolo Le ricette del buonumore, di e con ANGELICA ZANARDI (sabato 24/05 ore 20.00, Fienile Fluò, via di Paderno) e con il concerto di MASSIMILIANO MARTINES che al Museo della Musica ha proposto i più significativi brani del proprio repertorio e canzoni del nuovo album, chiudendo così, in musica, la 5a edizione di Smell Festival. www.smellfestival.it Smell Staff Francesca Faruolo - Direzione artistica, organizzativa Giuseppe Caruso - Segreteria organizzativa Luciana Apicella - Ufficio Stampa Un ringraziamento speciale a: Massimo Mezzetti (Assessore Cultura Regione ER), Gianfranco Maraniello (Direttore Istituzione Bologna Musei), Jenny Servino (Responsabile Museo della Musica), lo Staff del Museo della Musica, Elisa Schiavina (Istituzione Bologna Musei), lo staff del MAMbo, Veronica Faruolo (Vicepresidente Orablu), Federica Betti (good karma spreader), gli autori dello “Smellavolario”, il PUBBLICO di Smell e tutti coloro che ci hanno dato fiducia in questi 5 anni.
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