LANIFICIO F.LLI CERRUTI TRA PASSERELLA E GRANDE SCHERMO FILMOGRAFIA Nino Cerruti e il Cinema Un brillante, umile e appassionato imperatore, un gentleman dal gusto sopraffino che ha vestito le star dei film hollywoodiani, di quelli da Oscar. Di FABIO ATTANASIO Mi piaccono gli attori: sono personaggi mai convenzionali. Sovente fragili ma appassionati e appassionanti. Nino Cerruti Grazie al suo approccio innovativo alla moda portato sul grande schermo, Nino Cerruti diventa uno dei designer più prolifici di Hollywood e crea abiti esclusivi sui film e gli attori. Dopo molti film europei come “Borsalino”, Cerruti per la prima volta veste gli interpreti di un film prodotto a Hollywood: “Romancing the Stone”, con Kathleen Turner e Michael Douglas. E ‘l’inizio di una lunga collaborazione tra il designer e il mondo del cinema. LE PELLICOLE PIÙ RAPPRESENTATIVE: AMERICAN PSYCHO Christian Bale AIR FORCE ONE Harrison Ford AS GOOD AS IT GETS Jack Nicholson Quando Nino Cerruti ti veste per un film, puoi contare su di lui, una volta individuato il personaggio, suggerisce, informa, consiglia, in modo preciso ed accurato e vi aiuterà a percepire il vostro personaggio più minuziosamente, e presentarlo nel modo più rapido e diretto al pubblico. Philippe Noiret era aiutare la personalità del soggetto e completarla, senza mai rimpiazzarla. Cosa dire ad un uomo il cui assistente per dieci anni è stato Giorgio Armani, e che ha vestito da Alain Delon a Belmondo, da Jack Nicholson a Robert Redford, passando per Michael Douglas e Richard Gere? Hats off ed orecchie tese, per imparare, crescere umanamente e carpire consigli e aneddoti di vita. Con ottantatre primavere alle spalle, il signor Nino non ha perso la curiosità per tutto e racconta che il suo rapporto con il cinema inizia negli anni ‘50 quando Anita Eckberg, dopo il successo della Dolce Vita, indossa un vestito in color “ottanio”, da lui lanciato, durante una manifestazione a Roma patroci- nata dalla rivista Arbiter di Michelangelo Testa. Di lì i film francesi e poi americani, “Molti attori erano clienti della mia boutique a Parigi, poi li ho vestiti nei loro film”. La consacrazione avviene con il grande schermo statunitense: più di cento i film in cui compare il suo nome, i registi se lo contendevano. “Per Richard Gere in Pretty Woman, avevo fatto degli abiti doppiopetto, era molto alto; dopo l’uscita del film, alcuni clienti a Parigi volevano vestirsi come lui, pur essendo bassi” – ricorda sorridendo, seduto di fianco ad un porta abiti con la scritta “Tuxedo for Christian Bale”. Rammenta PRÊT-À-PORTER Marcello Mastroianni INDECENT PROPOSAL Robert Redford PHILADELPHIA Tom Hanks BASIC INSTINCT Michael Douglas SILENCE OF THE LAMBS Scott Glenn Tante parole sono state spese sul Signor Nino - come lo chiamano in azienda e non sono mai abbastanza. Arduo esprimere quel che si prova intervistando un uomo del genere; di lui sovente si dice “Ha fatto la storia della moda in Italia”. Errato. Lui è la storia della moda in Italia. A soli vent’anni eredita l’azienda paterna e i suoi clienti all’inizio erano proprio i sarti. Emblema del cambio dei tempi, “all’epoca dovevamo limitare i metraggi che davamo a ciascun sarto; erano tanti e l’uomo si vestiva solo lì”, mi dicono in azienda. PRETTY WOMAN Richard Gere Nostalgia di tempi passati? No, il Signor Nino si è saputo reinventare, ha creato, ha disfatto, guardando sempre avanti. Il suo lanificio e i suoi tessuti sono sempre lì e lui ogni giorno alle nove è in azienda. Tutt’oggi cura personalmente alcune fasi del ciclo produttivo con la passione di un bambino in un corpo da adulto e l’esperienza di un adulto dalla vita piena. Ascoltarlo parlare è un ensemble di mistica attrazione e meraviglia cinematografica, senza bisogno di effetti speciali: mai banalità, un vulcano in continua eruzione, prodigo di idee brillanti, un uomo soddisfatto, che continua felice a scrivere ogni giorno lo script della sua vita. JEWEL OF THE NILE Michael Douglas T Nei film hollywoodiani di cui vestiva i protagonisti, non imponeva mai le sue collezioni, come accade oggi, ma concepiva e disegnava gli abiti per loro. Lo scopo WALL STREET Michael Douglas FATAL ATTRACTION Michael Douglas THE WITCHES OF EASTWICK Jack Nicholson DIE HARD Bruce Willis BIG Tom Hanks SLIVER Sharon Stone BITTER MOON Peter Coyote Nino Cerruti e Sharon Stone La giovane voce italiana dell’arte del Bespoke Tailoring Fabio Attanasio si laurea in giurisprudenza all’Università Bocconi di Milano. Nato nella Napoli capitale indiscussa della sartoria da uomo, respira sin da bambino un’educazione all’abito. F anche gli abiti di Tom Hanks in Philadelphia: “I suoi vestiti crescevano di misura per dare l’impressione che il personaggio stesse dimagrendo”. Secondo il Signor Nino si può parlare oggi di un ritorno di interesse verso il made in Italy? “Più che di un ritorno al made in Italy, direi che ormai è rimasta solo l’Italy capace di saper fare, in alcuni settori”, dice sorridendo. “Siamo dei simpatici cialtroni che hanno perso fiducia in loro stessi, ma restiamo gli unici produttori delle cose che fanno stare bene e questo il mondo lo sa” – aggiunge. Ha adorato La grande bellezza, ritrovando negli abiti attoliniani di Jep la bellezza delle sue giacche anni ’60. E a quei critici dicotomici che tacciano il nostro Sorrentino di essere troppo felliniano risponde che la differenza profonda tra la Grande Bellezza e la Dolce Vita sta nel fatto che nel capolavoro di Fellini i protagonisti erano dei sibariti sì, ma vincenti; nella Roma sorrentiniana sono sfiduciati, patetici e stanchi. O tempora o mores! poi è irrilevante in mano a chi sia: ad Hong Kong c’è una sartoria famosa in tutto il mondo e nessuno lì è italiano.” Sottolinea che la moda ultimamente è giunta a delle aberrazioni in nome di un diritto ad essere confortevoli, unito ad un diritto all’esibizione, ritenuto chiave necessaria per entrare in società. Quanto alla globalizzazione nel mondo del lavoro, il Signor Nino è categorico: per anni non si è comunicata l’importanza di alcuni mestieri e ora non possiamo pretendere che la globalizzazione non tocchi anche le maestranze. Ci sono asiatici che imparano le nostre tecniche produttive? Ben vengano, se non ci sono italiani disposti a farlo. “L’importante è preservare l’arte, Specialità ed esibizionismo sono divisi da un confine molto labile. Oggi il vero, chiuso in blindate manifestazioni autoreferenziali chiamate sfilate, è separato dal bello, quella magna beltà macchiata di imperfezione, perfettamente simboleggiata da una giacca di sartoria, che pur essendo aderente, è comoda e permette i movimenti. Da grande passa intere giornate presso botteghe di artigiani e sartorie, affascinato dalla nobiltà di quel “saper fare” tutto italiano. Visita sua sponte sartorie a Milano, Bitonto, Firenze, Roma e Napoli per analizzare le differenze tra le varie scuole sartoriali: una ripresa fino al fondo, un fianchino obliquo, un collo più alto, un centro-dietro piegato e non tagliato, un primo bottone finto e così via. All’estero c’erano già realtà sul web che parlavano della nostra tradizione artigianale, ma, come spesso accade qui da noi, nessuno in Italia si occupava di comunicare in rete il valore della sartoria in maniera approfondita e Fabio decide di seguire la sua passione. Attualmente lavora come giornalista freelance per alcune testate ed è considerato un punto di riferimento sul web per decine di migliaia di persone diverse al mese che accedono al suo The Bespoke Dudes per ispirarsi ed informarsi sul mondo dell’alta sartoria da uomo. Il Lanificio F.lli Cerruti S.p.A. nasce nel 1881 a Biella, culla della tradizione tessile italiana, ad opera dei fratelli Stefano, Antonio e Quintino Cerruti, discendenti da una famiglia dedita alla tessitura fin dal 1700. L’azienda cresce costantemente nel tempo e a partire dal secondo dopoguerra focalizza la produzione esclusivamente sui tessuti di altissima qualità. Da 1951 il Lanificio – che conta oggi circa 400 dipendenti - è diretto da Nino Cerruti il quale oggi, dopo 40 anni come grande firma della moda, trasferisce la propria esperienza nelle collezioni di tessuti Uomo, Donna e Parcour destinati alla più esigente e sofisticata clientela. Nino Cerruti, con il figlio Julian e l’intera azienda manifatturiera danno vita ad un’alchimia di inesauribile creatività, costante innovazione e pura eccellenza Le fibre più ricercate, la perfezione artigianale e la stoffa che diventa arte, in una continua ricerca di bellezza ed espressione dell’evoluzione dei tempi. Questi i prodotti del Lanificio F.lli Cerruti che da oltre 130 anni racconta le origini di quel meraviglioso mondo chiamato moda. thebespokedudes.com thebespokedudes @fa_attanasio l a n i f i ci o ce r r u ti .com La n if icioCerruti @lanificiocerruti @fabioattanasio
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