“Progetti europei nella Regione Marche per la tutela del mare e delle sue risorse” Il Progetto LOCFOOD Programma INTERREG IVC 4 settembre 2014 Ore 16,30 Rotonda a mare, Senigallia IL PROGRAMMA INTERREG IVC Programma di cooperazione transnazionale, finanziato dall’Unione Europea, con gli obiettivi: • di migliorare l’efficacia delle politiche di sviluppo regionale in aree quali l’innovazione, l’economia della conoscenza, l’ambiente e la prevenzione dei rischi • di contribuire alla modernizzazione e alla competitività dell’Europa attraverso lo scambio e la condivisione di buone prassi maturate dalle autorità locali e regionali europee. Per l'Italia il Programma è finanziato per il 75% dal FESR e cofinanziato per il restante 25 % dal fondo di rotazione nazionale. IL PROGETTO LOCFOOD “Local food as engine for local business” Durata: 35 mesi - si conclude nel dicembre 2014 Budget complessivo : € 2.307.781,44 Il partenariato: 13 partners provenienti da 9 Paesi europei: Italia, Spagna, Grecia, Slovenia, Norvegia, Svezia, Bulgaria, Svizzera, Irlanda del Nord tra cui istituzioni pubbliche, agenzie di sviluppo, università e associazioni di categoria che operano nel settore food. Regione Marche: partner di progetto con il supporto di ASSAM e leader delle attività di comunicazione e disseminazione. COME NASCE IL PROGETTO •Rapporti di cooperazione esistenti della Regione Marche con la Contea del Nordland per la promozione dell’agro-alimentare e del turismo. •I dati del settore agro-alimentare: asset strategico per lo sviluppo socio-economico delle Regioni coinvolte e crucialità del ruolo delle autorità pubbliche a supporto dello stesso. LA GESTIONE Regione Marche in collaborazione con ASSAM COME NASCE IL PROGETTO Processo di produzione e distribuzione di prodotti agroalimentari in Italia •13,2% degli occupati nel (3,3 milioni di lavoratori) – fonte NOMISMA • 8,7% del PIL (119 miliardi di euro), 13,9% del PIL considerando l’indotto – fonte NOMISMA Regione Marche • Il valore della produzione agricola regionale è stato pari a 1.240 milioni di euro nel 2013 • Le esportazioni dei prodotti agroalimentari hanno sfiorato i 333 milioni di euro (+3%) e rappresentano il 3% delle esportazioni totali regionali GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO •Migliorare le politiche e le strategie nelle aree rurali per le PMI del settore alimentare nell’ottica rafforzare l’imprenditoria, lo sviluppo economico e la competitività. •Attraverso un’analisi puntuale delle esperienze del settore alimentare nelle regioni coinvolte, il progetto ha previsto un intenso scambio di know-how per l’individuazione di best practices trasferibili in termini politiche e strategie e la redazione di un Manuale di Buone Prassi. LOCFOOD: LE PAROLE CHIAVE INNOVAZIONE PMI/MICRO-IMPRESE LOCALE INNOVAZIONE Accezione non limitata alla ricerca e sviluppo in ambito scientifico ma “Ogni cambiamento sostanziale volto al rafforzamento della competitività dell ‘impresa in termini di posizione, performance, know-how e capacità di futuri miglioramenti”. •Nuovi beni o significatamente migliorati •Servizi e processi per la produzione di beni PMI/MICRO IMPRESE Piccole 0-49 dipendenti Medie 50-249 dipendenti Grandi 250 o più dipendenti LOCFOOD considera essenziale nell’indagine le MICRO-IMPRESE con ≤ 15 dipendenti. “LOCALE” Ciò che deriva ed è prodotto entro i 30-40 km: in un’area geografica “locale” in termini di “distanza”. LE ATTIVITÀ A LIVELLO DI PROGETTO MAPPATURA E ANALISI •Mappatura dello stato dell’arte dell’innovazione a livello di PMI e micro imprese a livello regionale. •Analisi delle politiche regionali e degli strumenti messi in campo per l’Individuazione dei gap e degli ostacoli alla diffusione dell’innovazione. •Identificazione di buone pratiche trasferibili a livello europeo. SEMINARI ED EVENTI •Organizzazione di seminari internazionali sul tema food in termini di politiche di sviluppo, strumenti, buone pratiche e opportunità. •Partecipazione ad eventi di promozione dell’agro-alimentare. • Disseminazione dei risultati del progetto attraverso brochure, sito-web e newsletters. LA METODOLOGIA PER LA MAPPATURA Impiego dati e informazioni da ATECO, ISTAT e OAM sulle PMI operanti nel settore agro-alimentare Elaborazione di un questionario per la raccolta delle informazioni sul livello di innovazione delle micro-imprese operanti nel settore agroalimentare Identificazione delle micro-imprese e somministrazione ed elaborazione del questionario Benchmarking dei livelli di innovazione tra le micro-imprese oggetto del questionario Benchmarking delle politiche e stakeholders Identificazione delle buone pratiche a livello di politiche e imprese I RISULTATI RAGGIUNTI A LIVELLO DI PROGETTO 6 workshop internazionali su cibo locale, qualità ed innovazione 40 buone pratiche - in termini di politiche e imprese - identificate e scambiate a livello di 9 Paesi Una bozza di Manuale delle buone pratiche Una bozza di piano di implementazione a supporto della qualità e delle imprese che operano nel settore food e agrofood. Una rete di contatti per capitalizzare i risultati L’INDAGINE A LIVELLO REGIONALE: LE FASI Identificazione degli stakeholders a livello regionale Identificazione delle principali politiche, programmi e strumenti a supporto del settore agro-alimentare (Leggi Regionali, PSR, progetti europei) Indagine sulle PMI del settore agro-alimentare (fonti: ATECO, Censimento Istat, Osservatorio Agro-alimentare delle Marche) Indagine sulle micro-imprese (≤15 dipendenti) che operano nel settore agro-alimentare Oltre 50 questionari somministrati alle micro-imprese dell’agroalimentare 34 questionari compilati ed elaborati in un Report di sintesi I RISULTATI DEL QUESTIONARIO La maggior parte delle imprese vende i propri prodotti “localmente” La qualità è riconosciuta come fattore principale nel marketing di un prodotto, seguita da origine e prezzo La qualità rappresenta, inoltre, il principale punto di forza per le imprese, seguita dalla provenienza della materia prima e dal contatto con il consumatore/cliente Tra i punti di debolezza sono annoverati i costi di distribuzione e l’accesso la credito L’export, seguito da un approccio cooperativo tra produttori, rappresenta la principale opportunità di sviluppo Il clima economico e i costi di armonizzazione alla normativa Tutte le imprese identificano un “prodotto locale” come legame tra origine e luogo di produzione LE BUONE PRATICHE Marchio QM Progetti integrati di filiera nell’ambito del PSR Piano regionale concessioni demaniali marittime per acquacoltura e ricerca scientifica Pappa Fish I PROSSIMI APPUNTAMENTI 7 OTTOBRE 2014, BRUSSELS- Conferenza finale nel corso degli Open days 2014 NOVEMBRE 2014, RIMINI – Meeting finale del partenariato e presentazione risultati GRAZIE PER L’ATTENZIONE CONTATTI www.locfood.no REGIONE MARCHE/ASSAM Cristina Martellini: [email protected] Uriano Meconi: [email protected] Laura Gagliardini: [email protected] Francesca Perretta: [email protected]
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