SCHEDA DI SICUREZZA - ICL-IP

SCHEDA DI SICUREZZA
In base alla Normativa (UE) N. 1907/2006, Allegato II
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Nome del prodotto
FYROL FR-2
7007
Id. Prodotto
01/06/2014
Data di revisione
Revisione 6
20/11/2011
Sostituisce
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1: Identificazione della sostanza/miscela e della società /organizzazione
1.1 Identificatore del prodotto:
Tris(1,3-dichloro-2-propyl) phosphate
Sinonimo(i)
Tri(B,B'-dichloroisopropyl) phosphate; 2-Propanol,1,3-dichloro-, phosphate (3:1)
Formula chimica
C9H15Cl6O4P
N. di Registrazione REACH:
01-2119519227-41-0000
Peso Molecolare
430.91
Famiglia chimica
Fosfato di alchile
1.2. Utilizzi rilevanti identificati
della sostanza o miscele e
utilizzi controindicati
Prodotto fiamma-ritardante
1.3. Dettagli del fornitore della
scheda tecnica di sicurezza
ICL-IP Europe B.V.
P.O. Box 465
1000 AL Amsterdam, Paesi Bassi
Tel.: +31 20 800 5 800
Fax: +31 20 800 5 805
e-mail: [email protected]
Numero telefonico di
emergenza:
- Per l`Europa
+32 (0) 3 575 5555 SGS
Sezione 2: IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1. Classificazione della sostanza o miscela
Cancerogena 2, H351 Si sospetta che causi il cancro
Classificazione in base al
Regolamento (CE) N. 1272/2008 Cronica acquatica 2, H411 Tossica per la vita acquatica con effetti duraturi
[CLP/GHS]
Cancerogena Cat. 3; R40 Evidenza limitata di effetto cancerogeno. Pericolosa per
Classificazione in base alla
Direttiva 67/548/EEC, 1999/45/EC
avversi a lungo termine in ambiente acquatico
Etichettatura in conformità con il Regolamento CLP CE (n.) 1272/2008
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Avvertenza
AVVERTENZA
Indicazioni di pericolo
H351 - Sospettato di provocare il cancro
H411 - Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
Consigli di prudenza
P202 - Non manipolare prima di avere letto e compreso tutte le avvertenze
P391 - Raccogliere il materiale fuoriuscito
P280 - Indossare guanti/indumenti protettivi/Proteggere gli occhi/il viso
P308 + P313 - IN CASO di esposizione o di possibile esposizione, consultare un
medico
P405 - Conservare sotto chiave
e internazionali.
2.3. Altri pericoli
Nessuna
3. Composizione / informazioni riguardanti gli ingredienti
Componenti
CAS
1,3-Dichloro-2-propanol
phosphate (3:1)
13674-87-8
% in peso
No.Indice CE:
No.EINECS
Classificazione
93 - 97
015-199-00-X
237-159-2
Carc. Cat.2,: H351
Aquatic Chronic 2,
H411
(In accordance with
CLP 1272/2008)
Carc. Cat.3 Xn:R40,
N;R51/53
(In accordance with
DSD 67/548/EEC)
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4. Misure di Pronto Soccorso
4.1. Descrizione delle misure di pronto soccorso
Contatto con gli occhi
Tenendo aperte le palpebre, sciacquare tempestivamente con abbondante acqua
corrente per almeno 20 minuti. Richiedere l`immediata assistenza medica.
Contatto con la pelle
Togliere gli indumenti contaminati. Insaponare e sciacquare con cura la pelle per
almeno 15 minuti con un sapone delicato ed acqua in abbondanza. Lavare gli
indumenti prima di rimetterli in uso. Richiedere l`assistenza medica se c`é
irritazione.
Inalazione
Nel caso di inalazione, trasportare il colpito all`aria aperta. Tranquillizzare e tener
caldo il colpito. Praticare se necessario la respirazione artificiale e richiedere
l`immediata assistenza medica.
Ingestione
In caso di ingestione, lavare ripetutamente la bocca con molta acqua e rivolgersi
immediatamente ad un medico.
------------------------------------------------------------------------------------NOTA: Non somministrare mai liquidi ad una persona priva di conoscenza.
--------------------------------------------------------------------------------------
4.2. Sintomi e effetti più importanti, sia acuti che ritardati
Sospettato di provocare il cancro.
4.3. Indicazione di cure mediche
immediate e trattamenti speciali
essere: salivazione, mal di testa, nausea, diarrea e tremori.
necessari
utilizzata come antidoto.
5. Fuoco - le misure preventive
5.1. Metodi di estinzione
Acqua, spray d'acqua, diossido di carbonio (CO2), polvere chimica asciutta.
5.2 Pericoli speciali dovuti alla
sostanza o miscela
Se riscaldato fino alla decomposizione, potrebbe rilasciare fumi velenosi e
corrosivi di biossido di carbonio, di monossido di carbonio, di cloruro di idrogeno e
di ossidi di fosforo.
5.3. Consigli per i vigili del fuocoI pompieri dovrebbero indossare degli appositi indumenti protettivi e apparecchi
per respirazione integrali. Limitare il versamento, per evitare l'immissione nei
sistemi idrici o di svuotamento.
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6. Misure in caso di perdte e fuoriuscite
6.1. Precauzioni personali,
apparecchiature protettive e
procedure di emergenza
Indossare adeguato abbigliamento di sicurezza ed una protezione per gli
occhi/viso (consultare la Sezione 8).
6.2. Precauzioni ambientali
Evitare che il prodotto entri negli scarichi, nei fossati e nei fiumi. Evitare che entri
nel terreno, fossati, fognature, idrovie e/o acque freatiche.
6.3. Metodi e materiale per il
contenimento e la pulizia
Raccogliere in contenitori idonei e correttamente etichettati. Inzuppare con sabbia
od altro materiale assorbente idoneo ed eliminare come rifiuto solido. Dopo aver
completato il trasporto dei materiali, arieggiare la zona e sciacquare il sito della
fuga.
6.4 Riferimento a altre sezioni
Nessuna.
7. Manipolazione e magazzinaggio
7.1. Precauzioni per la
manipolazione sicura
7.2. Condizioni per un
immagazzinaggio sicuro,
comprese le incompatibilità
7.3. Utilizzo(i) finale(i)
specifico(i)
Evitare il contatto diretto. Tenere i recipienti ermeticamente chiusi.
Conservare in una zona asciutta, fresca e ben ventilata tenere lontano da
materiale incompatibile (fare riferimento alla sezione 10). La temperatura massima
di immagazzinaggio consigliata è di 54.4° C (130° F)
Nessun requisito specifico
8. Controlli di esposizione / protezione personale
8.1. Parametri di controllo
Componenti
CAS
% in peso
ACGIH - TLV
Dati UK EH40 MEL
(tabella 1) - TWA
1,3-Dichloro-2-propanol
phosphate (3:1)
13674-87-8
93 - 97
non determinato
non determinato
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Dati dei valori limite
TRGS 900 della
Germania
non determinato
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Requisiti di ventilazione
Protezione individuale:
- Protezione respiratoria
- Guanti
- Protezione oculare
- Protezione della pelle
e del corpo
Misure di igiene
E` raccomandata un`adeguata ventilazione per proteggere gli addetti dalla
potenziale esposizione
Maschera antigas provvista di nuovo filtro per vapori organici.
Nastro di neoprene o nitrile
Occhiali protettivi per la sicurezza chimica
Abbigliamento e stivali di copertura del corpo
Non mangiare, non fumare e non bere nei luoghi in cui i materiali vengono
maneggiati, elaborati o conservati. Lavare le mani accuratamente dopo il
maneggio e prima di mangiare o fumare. È necessario disporre di una doccia di
sicurezza e di un bagno per gli occhi.
9. Proprietr fisiche e chimiche
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche di base
Aspetto
- Odore
Punto di fusione/intervallo
Liquido chiaro incolore
Leggero
-20°C (1013 hPa) Questo prodotto è un liquido super-raffreddato e potrebbe
cristallizzarsi
326°C (1013hPa)
>200°C
0.0000056Pa (25°C)
Punto di ebollizione/intervallo
Punto di infiammabilità
Pressione di vapore
Solubilità:
18.1mg/l a 20°C
- Solubilità in acqua
Log Kow - 3.69
Coefficiente di partizione
ottanolo / acqua
Temperatura di
Non autocombustibile
autocombustione
1715mPa.s(dynamic) (20°C)
Viscosità
Proprietà comburenti (ossidanti) Non ossidante
Temperatura di decomposizione 326°C
513°C (955 °F)
Temperatura di accensione
1.51(20°C)
Densità relativa
10. Stabilitr e Reattivitr
10.1 Reattività
10.2 Stabilità chimica
Si idrolizza lentamente a temperature normali in soluzioni acquose acide o
alcaline.
Stabile alle condizioni normali
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10.3 Possibilità di reazioni
pericolose
10.4 Condizioni da evitare
10.5 Materiali incompatibili
10.6. Prodotti a decomposizione
pericolosa
Non si prevede che si verifichi
Riscaldamento al di sopra di 50° C
Questo materiale è incompatibile con ossidanti forti, acidi forti, e alcali forti.
L`anidride carbonica e il monossido di carbonio
Hydrogen Chloride
Phosphorus oxides
11. Informazioni tossicologiche
11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici
Tossicità acuta:
- Ratto orale LD50
- Coniglio cutaneo LD50
- Ratto inalazione LC50
>2000 mg/kg
>2000 mg/kg
>5220 mg/m³
Gravi danni/irritazione agli occhi Lievemente irritante
Non soddisfa i criteri di classificazione
Corrosione/irritazione della pelle Non classificato come irritante per la pelle dei conigli quando sottoposto a test in
base alla Direttiva 404 OECD.
Sensibilizzazione respiratoria o Non è un sensibilizzante
della pelle
Mutagenicità
Mutagenico secondo l`Ames Test
Sintesi del DNA non programmata (fegato di ratto) - non mutageno
Non mutageno nel sistema di test L5178Y del linfoma del topo.
Negativo nel test delle aberrazioni cromosomiche (cellule V79 di criceto)
Non clastogenico all`esame sperimentale di aberrazione cromosomica su cellule
di cavia cinese.
Citogenesi del midollo osseo dei topi in vivo Non mutageno
Test in vivo Moscerino della frutta: Non mutageno
Cancerogenicità
Non classificata dallo IARC.
Non inclusa nella Relazione sui Carcinogeni NTP 12.
Tossicità riproduttiva
Gli studi sulla riproduzione hanno dimostrato che la somministrazione orale di
questo prodotto ai conigli maschi, per 12 settimane, non ha influito negativamente
sulla fertilità o sulla quantità di sperma.
Teratogenicitá
Non teratogenico
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Neurotossicità
specifica (STOT) - Esposizione
ripetuta
Tutti i test di neurotossicità condotti consistentemente hanno dimostrato che il
prodotto è privo di attività neurotossica
In uno studio sulla cancerogenicità di 2 anni, un LOAEL di 5 mg/kg/giorno (basato
sull'iperplasia, considerata una lesione pre-neoplastica, osservata nei reni in tutti i
gruppi trattati e gli effetti testicolari osservati a questa dose) può essere derivato.
TDCP non viene classificato per la tossicità a dose ripetuta.
12. Informazioni ecologiche
12.1 Tossicità
Tossicità in acqua :
1.1 mg/l (Oncorhynchus mykiss)
- 96 Ore-LC50 - Pesce
- 48 Ore, EC50, Daphnia magna 3.8 mg/l
12.2 Persistenza e degradabilità Non immediatamente biodegradabile
12.3 Potenziale bioaccumulativo Il BCF misurato su pesce è di 31-59 Non bioaccumulativo
12.4 Mobilità nel terreno
Il composto è stato considerato molto fortemente assorbito sulle particelle del
terreno.
12.5 Risultati della valutazione
PBT e vPvB
Per la valutazione PBT, TDCP può essere considerato potenzialmente persistente
(P) o potenzialmente molto persistente (vP) in base alla sua definitiva
mineralizzazione. Le informazioni disponibili sul bioaccumulo mostrano che TDCP
non soddisfa il criterio B o vB. Il criterio T non è soddisfatto.
12.6 Altri effetti avversi
13. Considerazioni sullo smaltimento
13.1 Metodi di trattamento dei
rifiuti
Eliminazione rifiuti
Eliminare in modo sicuro secondo i regolamentilocali / nazionali.
Eliminazione di imballaggi
Smaltire in modo sicuro conformemente alle norme locali/nazionali.
14. Informazioni sul trasporto
NU No.
3082
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ADR/RID
Descrizione della merce: ENVIRONMENTALLY HAZARDOUS SUBSTANCE,
LIQUID, N.O.S.
(tris(1,3-Dichloroisopropyl)phosphate)
Classe: 9 - Sostanze e articoli pericolosi di varia natura
Etichetta Pericolo Modello NO.: 9
Codice classificazione: M6
Identificazione di rischio n. 90
Gruppo imballaggio: III
Marcatura:Sostanza pericolosa per l'ambiente
IMO
Denominazione tecnica esatta: ENVIRONMENTALLY HAZARDOUS
SUBSTANCE, LIQUID, N.O.S.
(tris(1,3-Dichloroisopropyl)phosphate)
Classe: 9 - Sostanze e vari articoli pericolosi
Etichetta: 9
Gruppo Imballaggio: III
Marcatura: INQUINANTE MARINO
ICAO/IATA
Denominazione tecnica esatta: ENVIRONMENTALLY HAZARDOUS
SUBSTANCE, LIQUID, N.O.S.
(tris(1,3-Dichloroisopropyl)phosphate)
Classe: 9
Etichetta Pericolo: Miscellaneo
Gruppo Imballaggio: III
Marcatura:Sostanza pericolosa per l'ambiente
15. Informazioni normative
15.1 Regolamenti/normative sulla salute, sicurezza e ambiente specifici per la sostanza o la miscela
CEE
Riportato dall`EINECS
gli Stati Uniti
Riferito nell`Inventario EPA TSCA
Australia
Iscritto nel AICS
Canada
Iscritto nel DSL
- Cina
Elencato
Giappone
ENCS n. (2)-1914
ISHL n. (2)-1914
Corea
Elencato in ECL (KE-34801)
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Messico
Elencato nel National Inventory of Chemical Substances (INSQ).
Nuova Zelanda
Iscritto nel NZIoC
Filippine
Classificato PICCS
15.2 Valutazione della Sicurezza Una Valutazione della Sicurezza Chimica è stata eseguita ai sensi del
Regolamento REACH. Scenario d'esposizione disponibile.
Chimica
16: Altre informazioni
Questa Scheda di Sicurezza Prodotto contiene le seguenti variazioni rispetto alla precedente nella sezione
2, 11, 15
Politica sulla Salute, Sicurezza e Ambiente
comunità globale, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni
Riconosciamo che il successo della nostra attività commerciale dipende dalla fornitura di prodotti e servizi utili alla
nostro impegno mirante alla realizzazione del programma Responsible Care, garantiremo un ambiente di lavoro
operativi di produzione
PER RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO, CI IMPEGNIAMO A: Rispettare, o superare, tutti i requisiti normativi in
vigore a livello nazionale e internazionale, oltre ad altri requisiti ai quali facciamo riferimento Comunicare attivamente
e apertamente incoraggiare il dialogo con il personale, i clienti e la comunità, in merito ai nostri prodotti e operazioni.
Sviluppare e fornire prodotti che possano essere fabbricati, trasportati, usati ed eliminati in maniera sicura, e che
comunque soddisfino le necessità dei nostri clienti Valutare regolarmente, migliorare continuamente e gestire
incorporarle nelle nostre operazioni
Istruire e formare i dipendenti, gli appaltatori ed i clienti, al fine di migliorare le loro prestazioni relative a HSE (Salute,
Sicurezza e Ambiente) Comunicare le informazioni aggiornate, al fine di consentire ai lavoratori, ai clienti e a terzi
interessati, di gestire i nostri prodotti in maniera sicura e responsabile, da un punto di vista ambientale Sforzarci di
lavorare con clienti, fornitori, distributori e appaltatori, al fine di stimolare un uso, trasporto ed eliminazione sicuri delle
nostre sostanze chimiche Sostenere i programma di Gestione Responsabile dei Prodotti, in collaborazione con clienti,
distributori e trasportatori
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buona fede e con la convinzione della loro correttezza in data odierna, ICL-IP Europe BV non rilascia alcuna
dichiarazione in merito alla completezza o accuratezza delle stesse. Le informazioni vengono fornite a condizione che
coloro che le ricevono prendano le proprie decisioni per la sicurezza e l`adeguatezza ai loro fini specifici d`uso. In
nessuna circostanza, ICL-IP Europe BV sarà responsabile di danni di qualsiasi tipo che possano in qualunque modo
ESPLICITA OD IMPLICITA SULLE INFORMAZIONI O IL PRODOTTO AL QUALE SI RIFERISCONO TALI
INFORMAZIONI RIGUARDO LA COMMERCIABILITA`, L`IDONEITA` AD UNO SCOPO PARTICOLARE O DI OGNI
ALTRA NATURA
versione inglese dello stesso, la versione inglese avrà la prevalenza.
Preparato da
Divisione HSE (Salute, Sicurezza e Ambiente) di ISRAELE
tel.: +/972-8-6297835
telefax: +/972-8-6297832 www.icl-ip.com
e-mail:[email protected]
Fine della Scheda Sicurezza Prodotto
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Numero EC:
237-159-2
Nome sostanza:
Tri[2-cloro-1-(clorometil)etil]fosfato
Numero CAS:
13674-87-8
Allegato
Indice
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Introduzione
Panoramica sugli utilizzi che sono stati identificati e valutati
ES 2 – Produzione di schiuma con TDCP
ES 3 – Taglio e maneggiamento di schiuma con TDCP
ES 4 – Riciclaggio
ES 5 – Vita di impiego
Introduzione
In base a REACH, Art. 37(5) gli utenti a valle delle sostanze chimiche identificheranno, applicheranno e, quando possibile,
consiglieranno misure appropriate per controllare adeguatamente i rischi identificati nel foglio dati di sicurezza loro fornito.
Questa identificazione e applicazione delle misure appropriate viene spesso definita controllo della conformità.
In questo allegato all’SDS abbiamo raccolto tutti gli scenari di esposizione pertinenti per la sostanza
Tri[2-cloro-1-(clorometil)etil]fosfato (TDCP). Per poter eseguire il controllo della conformità, di seguito viene fornita una
tabella di presentazione (Tabella 1) di tutti gli utilizzi del TDCP che erano stati identificati e per i quali era stato generato uno
scenario di esposizione. Dopo aver individuato l’uso nella tabella è necessario controllare la conformità con le condizioni
descritte nello scenario di esposizione corrispondente nelle parti seguenti del presente documento.
Tutte le valutazioni sono state eseguite utilizzando gli strumenti di modellazione ECETOC TRA o (per l’esposizione umana)
ed EUSES (per l’esposizione ambientale). Per la salute umana, qualora non si dovesse essere in grado di dimostrare la
conformità con le condizioni descritte nei seguenti scenari di esposizione, esiste la possibilità di eseguire il proporzionamento
eseguendo ECETOC TRA con i propri dati. Poiché il proporzionamento non è consentito con EUSES per la salute
ambientale1, le opzioni in caso di non conformità consistono nel contattare il proprio fornitore o preparare il resoconto sulla
sicurezza chimica degli utenti a valle.
1
La complessità del modello EUSES è di natura tale che non è possibile garantire che l’utente a valle abbia utilizzato gli stessi valori di
parametro di chi si registra (oltre ai dati specifici dell’impianto ha l’input), consentendo l’esecuzione di un proporzionamento corretto.
Versione 01-02-2013
1
Numero EC:
237-159-2
Nome sostanza:
Tri[2-cloro-1-(clorometil)etil]fosfato
Numero CAS:
13674-87-8
Tabella 1. Panoramica sugli utilizzi che sono stati identificati e valutati
Numero ES
ES 2 – Produzione di schiuma con TDCP
SU*
SU 10
PC*
PC 32
ES 3 – Taglio e maneggiamento di schiuma
con TDCP
SU 17
SU 18
PC 32
ES 4 – Riciclaggio
SU 17
SU 18
PC 32
ES 5 – Vita di impiego
SU 17
SU 18
PC 32
PROC*
PROC 1
PROC 2
PROC 3
PROC 4
PROC 5
PROC 8°
PROC 8b
PROC 9
PROC 15
PROC 1
PROC 2
PROC 3
PROC 4
PROC 5
PROC 8a
PROC 8b
PROC 14
PROC 15
PROC 21
PROC 24
PROC 1
PROC 2
PROC 3
PROC 4
PROC 5
PROC 8a
PROC 8b
PROC 14
PROC 15
PROC 21
n/a
AC*
AC 1
AC 5
AC 13
ERC*
ERC 3
AC 1
AC 5
AC 13
ERC 3
ERC 12a
AC 1
AC 5
AC 13
ERC 3
ERC 12a
AC 1
ERC 10 ERC 11a
AC 5
AC 13
* SU = Settore di utilizzo; PC = Categoria prodotto; PROC = Categoria processo; AC = Categoria articolo; ERC = Categoria rilascio
ambientale
Versione 01-02-2013
2
Numero EC:
237-159-2
Nome sostanza:
Tri[2-cloro-1-(clorometil)etil]fosfato
Numero CAS:
13674-87-8
Scenario di esposizione 2:
Produzione di schiuma con TDCP
1. Scenario di esposizione: Produzione di schiuma con TDCP
Titolo
Settore di utilizzo
Categoria di processo
Categoria di prodotto
Categoria di articolo
Categoria di rilascio ambientale
Categoria di rilascio ambientale
specifica
Processi, attività, attività coperte
Produzione di schiuma con TDCP
SU 10
PROC 1, 2, 3, 4, 5, 8a, 8b, 9, 15
PC 32
AC 1, 5, 13
ERC 3
n.a.
Produzione di schiuma generale con TDCP produzione di schiuma di blocchi espansi con
produzione di schiuma stampata TDCP con TDCP
2. Condizioni operative e misure di gestione dei rischi
2.1. Scenario contribuente per il controllo dell’ESPOSIZIONE AMBIENTALE
2.1.1 Scenario di esposizione contribuente per il controllo dell’esposizione ambientale per:
Produzione generale di schiuma con TDCP
Condizioni operative
Quantità utilizzate
2000
Tonnellaggio utilizzato su scala locale
(tonnellate/anno)2
Frequenza e durata dell’utilizzo
Tipo di rilascio
Continuo
Giorni di emissione (giorni/anno)
167-300
Dati di monitoraggio specifici del sito
Non disponibili
Altre condizioni operative di utilizzo che interessano l’esposizione ambientale
Fattore di diluizione dell’acqua dolce
10
locale
Fattore di diluizione dell’acqua marina
100
Acqua del fattore di emissione
3E-05
Aria del fattore di emissione
3E-05
Misure di gestione dei rischi
Condizioni e misure tecniche in sede per limitare o ridurre gli scarichi, le emissioni d’aria e i rilasci sul suolo
I fattori di rilascio per la produzione di schiuma non tengono conto del trattamento dell’aria o dell’acqua. Se è presente un STP non è
necessario nessun trattamento in sede.
Condizioni e misure relative al trattamento dell’acqua di scarico
Si suppone la presenza di un STP municipale, a meno che non sia presente un WWTP in sede o un ambiente ricevente marino. Sono state
considerate le impostazioni predefinite di EUSES. Rimozione del 18% calcolata da EUSES. Si suppone l’applicazione di fango sul suolo
agricolo.
Condizioni e misure relative al trattamento esterno dei rifiuti per lo smaltimento
Il trattamento esterno dei rifiuti per lo smaltimento è minimo, in quanto la maggior parte di essi viene recuperata. La frazione rimanente
viene inviata nella discarica.
Condizioni e misure relative al recupero esterno dei rifiuti
La frequenza di raccolta degli scarti prodotti dagli stabilimenti di produzione di schiuma e di taglio è "molto elevata”, in quanto gli
stabilimenti di risaldatura pagano per la schiuma di scarto e l’alternativa consiste nel fatto che gli stabilimenti di taglio paghino per lo
smaltimento della schiuma). La schiuma di scarto può essere venduta come schiuma di seconda scelta oppure viene granulata (per formare
"particelle") e trasformata in schiuma rigida.
2.2. Scenario contribuente per il controllo dell’ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI
2.2.1 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione dei lavoratori per: Produzione di
schiuma di blocchi espansi con TDCP
Caratteristiche del prodotto
Nome sostanza: TDCP
Purezza: 93-99%
Punto di fusione: < 20 °C
Punto di ebollizione: la scomposizione avviene a 326 °C
Densità relativa: 1,51 mg/L a 20°C
Pressione vapore: 5,6E-6 Pa a 25°C
Solubilità acqua: 18,1 mg/L a 20°C
Kow (valore log): 3,69
2
Questo è il tonnellaggio massimo consentito utilizzato dall’utente a valle nel suo sito
Versione 01-02-2013
3
Numero EC:
237-159-2
Nome sostanza:
Tri[2-cloro-1-(clorometil)etil]fosfato
Numero CAS:
13674-87-8
Viscosità: 1715 mPa s (dinamico) a 25 °C
Quantità utilizzate
Non pertinente.
Frequenza e durata dell’utilizzo/esposizione
200 giorni/anno e 8 ore/giorni è teoricamente possibile (presupposto del peggior caso)
Altre condizioni operative date che influenzano l’esposizione dei lavoratori
Le aree principali di potenziale esposizione all’inalazione da parte dei lavoratori durante la produzione di schiuma di blocchi espansi si
trovano al livello della testa di miscelazione e avvengono quando gli operatori devono entrare nel tunnel per svolgere operazioni quali la
rimozione di carta e la supervisione del blocco nelle aree di taglio. La potenziale esposizione cutanea può verificarsi nell’area della testa di
miscelazione quando le materie prime vengono miscelate e possono entrare in contatto con i prodotti chimici. Essa può verificarsi anche
durante la supervisione della temperatura e il taglio della schiuma.
Condizioni e misure tecniche a livello di processo (origine) per impedire il rilascio
È inclusa la sezione del processo relativa alla produzione della schiuma.
Condizioni e misure tecniche per controllare la dispersione dall’origine verso il lavoratore
Il LEV è presente in tutti gli stabilimenti, in quanto essi funzionano con l’isocianato, un componente altamente tossico, in tutte le schiume.
Condizioni e misure relative alla valutazione della protezione, dell’igiene e della salute personale
La cartella VX dell’allegato transizionale – TDCP, evidenzia che l’applicazione di misure igieniche adeguate determina un grado di
efficacia appropriato per limitare i rischi. Esse vanno implementate e seguite scrupolosamente. Inoltre, l’uso di PPE (guanti) va preso in
considerazione qualora risultasse impossibile evitare i rischi o qualora essi non fossero sufficientemente limitati mediante protezioni o
misure collettive. Per l’inalazione non sono sufficienti PPE aggiuntivi.
Consulenza aggiuntiva sulle buone pratiche oltre la valutazione della sicurezza chimica REACH3
È inclusa la sezione del processo relativa alla produzione della schiuma, all’interno di un tunnel installato con l’estrazione per la rimozione
di vapori di di-isocianato ed emissioni di agenti soffianti (HMIP, 1995).
2.2.2 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione dei lavoratori per: Produzione di
schiuma stampata con TDCP
Caratteristiche del prodotto
Nome sostanza: TDCP
Purezza: 93-99%
Punto di fusione: < 20 °C
Punto di ebollizione: la scomposizione avviene a 326 °C
Densità relativa: 1,51 mg/L a 20°C
Pressione vapore: 5,6E-6 Pa a 25°C
Solubilità acqua: 18,1 mg/L a 20°C
Kow (valore log): 3,69
Viscosità: 1715 mPa s (dinamico) a 25 °C
Quantità utilizzate
Non pertinente.
Frequenza e durata dell’utilizzo/esposizione
200 giorni/anno e 8 ore/giorni è teoricamente possibile (presupposto del peggior caso)
Altre condizioni operative date che influenzano l’esposizione dei lavoratori
Si ritiene che l’erogazione della schiuma liquida negli stampi sarebbe simile all’erogazione della miscela di schiuma dalla testa di
miscelazione durante la produzione di blocchi di schiuma PUR. Anche se un confronto diretto non è possibile, si ritiene altresì che i risultati
del taglio dei blocchi di schiuma darebbero un’indicazione dell’intervallo probabile delle esposizioni durante il taglio e la rifinitura delle
parti stampate.
Condizioni e misure tecniche a livello di processo (origine) per impedire il rilascio
È inclusa la sezione del processo relativa alla produzione della schiuma.
Condizioni e misure tecniche per controllare la dispersione dall’origine verso il lavoratore
Il LEV è presente in tutti gli stabilimenti, in quanto essi funzionano con l’isocianato, un componente altamente tossico, in tutte le schiume.
Condizioni e misure relative alla valutazione della protezione, dell’igiene e della salute personale
La cartella VX dell’allegato transizionale – TDCP, evidenzia che l’applicazione di misure igieniche adeguate determina un grado di
efficacia appropriato per limitare i rischi. Esse vanno implementate e seguite scrupolosamente. Inoltre, l’uso di PPE (guanti) va preso in
considerazione qualora risultasse impossibile evitare i rischi o qualora essi non fossero sufficientemente limitati mediante protezioni o
misure collettive. Per l’inalazione non sono sufficienti PPE aggiuntivi.
Consulenza aggiuntiva sulle buone pratiche oltre la valutazione della sicurezza chimica REACH4
È inclusa la sezione del processo relativa alla produzione della schiuma, all’interno di un tunnel installato con l’estrazione per la rimozione
di vapori di di-isocianato ed emissioni di agenti soffianti (HMIP, 1995).
3. Stima e riferimento dell’esposizione alla relativa origine
3.1. Scenario contribuente delle stime di esposizione per l’AMBIENTE
Strumento usato per la valutazione
Set di parametri generali
EUSES
Stato della sostanza
Liquido
Peso molecolare
430,91
Punto di fusione
< 20°C
3
Le misure indicate in questa sezione non sono state prese in considerazione nelle stime di esposizione relative allo scenario di esposizione
precedente. L’utente a valle non è obbligato a essere conforme alle condizioni indicate in questa sezione specifica.
4
Le misure indicate in questa sezione non sono state prese in considerazione nelle stime di esposizione relative allo scenario di esposizione
precedente. L’utente a valle non è obbligato a essere conforme alle condizioni indicate in questa sezione specifica.
Versione 01-02-2013
4
Numero EC:
237-159-2
Nome sostanza:
Tri[2-cloro-1-(clorometil)etil]fosfato
Numero CAS:
13674-87-8
Log Kow
3,69
Solubilità acqua
Pressione vapore
18,1 mg/L a 20°C
5,6E-6 Pa a 25°C
Stime di esposizione
Esposizione indiretta di essere umani tramite l’ambiente
Assunzione giornaliera totale locale per gli esseri umani, totale
PEC locali
Valore
2,46E-04
unità
[mg.kg-1. giorno-1]
Unità
PEC locale media annuale nell’aria (totale)
ACQUA, SEDIMENTO
6,01E-07
[mg.m-3]
PEC locale nell’acqua di superficie (dissolta)
PEC locale nel sedimento di acqua dolce
PEC locale nell’acqua marina (dissolta)
PEC nel sedimento di acqua marina
SUOLO, ACQUA DI FALDA
2,29E-04
0,0416
2,61E-05
4,74E-03
[mg.l-1]
[mg.kg-1]
[mg.l-1]
[mg.kg-1]
PEC locale nel suolo agricolo (totale) calcolato su una media di 30 giorni
STP
0,0213
[mg.kg-1]
PEC per micro-organismi nell’STP
Avvelenamento secondario
PEC orale, predatore, pesce marino
PEC orale principale predatore marino
1,47E-03
[mg.l-1]
5,53E-04
4,05E-04
[mg.kgwwt-1]
[mg.kgwwt-1]
ARIA
3.2. Scenario contribuente alle stime dell’esposizione per i LAVORATORI
3.2.1 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione dei lavoratori per: Produzione di
schiuma di blocchi espansi con TDCP
Strumento usato per
la valutazione
ECETOC TRA v2
Set di parametri generali
Tipo di impostazione: Industriale
Durata dell’esposizione: > 4 ore/giorno
Utilizzo della ventilazione: Ventilazione di scarico locale
Utilizzo della protezione respiratoria: nessuna
Utilizzo della protezione cutanea: nessuna
Concentrato nella preparazione: n/a
Stime di esposizione
PROC
RMM, in aggiunta
Misurazione
Misurazione cutanea
RWC5 Peso
Peso corporeo
Esposizione
a quelli elencati
dell’inalazione usata
usata per RCR
corporeo
inalazione RWC combinata RWC
nella sezione 2.2.1
(mg/cm2/giorno)
per RCR
cutaneo (mg/m3) (mg/kg/giorno)
(mg/kg/giorno)
1, 2, 3, 4, 5,
5,1
7E-02
6,3E-02
7,3E-04
6,4E-02
nessuno
8b, 15
3.2.2 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione dei lavoratori per: Produzione di
schiuma stampata con TDCP
Strumento usato per la
valutazione
Set di parametri generali
ECETOC TRA v2
Tipo di impostazione: Industriale
Durata dell’esposizione: > 4 ore/giorno
Utilizzo della ventilazione: Ventilazione di scarico locale
Utilizzo della protezione respiratoria: nessuna
Utilizzo della protezione cutanea: nessuna
Concentrato nella preparazione: n/a
Stime di esposizione
PROC
Misurazione
Misurazione cutanea
RWC Peso
Peso corporeo
Esposizione
RMM, in aggiunta
dell’inalazione usata
usata per RCR
corporeo
inalazione RWC combinata RWC a quelli elencati
per RCR
(mg/cm2/giorno)
cutaneo (mg/m3) (mg/kg/giorno)
(mg/kg/giorno) nella sezione 2.2.2
1, 2, 3, 4, 5,
4,8
7,5E-02
6,8E-02
6,9E-04
6,9E-02
nessuno
8b, 15
4. Guida al DU per valutare se funziona entro i limiti fissati dall’ES
4.1. Guida al DU per valutare se funziona entro i limiti fissati dallo scenario contribuente per
l’ESPOSIZIONE AMBIENTALE
L’esposizione ambientale è stata valutata utilizzando il modello EUSES. Entro le condizioni sopra descritte, non ci sono ulteriori
limitazioni all’uso della sostanza nella produzione di schiuma.
Poiché il proporzionamento dei risultati mediante l’esecuzione del modello EUSES con i propri dati non è consentito a causa della
complessità del modello, in caso di mancata conformità è consigliabile contattare il proprio fornitore o preparare il resoconto sulla
5
RWC = Reasonable Worst Case (caso peggiore ragionevole)
Versione 01-02-2013
5
Numero EC:
237-159-2
Nome sostanza:
Tri[2-cloro-1-(clorometil)etil]fosfato
Numero CAS:
13674-87-8
sicurezza chimica degli utenti a valle.
4.2. Guida al DU per valutare se funziona entro i limiti fissati dallo scenario contribuente per
l’ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI
L’esposizione dei lavoratori è stata valutata utilizzando lo strumento integrato ECETOC TRA versione 2. Valutare se si opera entro i limiti
delle condizioni operative e delle misure di gestione dei rischi descritte nelle tabelle precedenti. Entro tali condizioni, è stato mostrato l’uso
sicuro.
Tuttavia, qualora non si dovesse essere in grado di dimostrare la conformità con le condizioni sopra descritte, il proporzionamento dei
risultati è possibile utilizzando il modello ECETOC TRA eseguito per generare la valutazione di cui sopra.
Versione 01-02-2013
6
Numero EC:
237-159-2
Nome sostanza:
Tri[2-cloro-1-(clorometil)etil]fosfato
Numero CAS:
13674-87-8
Scenario di esposizione 3:
Taglio e maneggiamento di schiuma con TDCP
1. Scenario di esposizione: Taglio e maneggiamento di schiuma con TDCP
Titolo
Settore di utilizzo
Categoria di processo
Categoria di prodotto
Categoria di articolo
Categoria di rilascio ambientale
Categoria di rilascio ambientale
specifica
Processi, attività, attività coperte
Taglio e maneggiamento di schiuma con TDCP
SU 17, 18
PROC 1, 2, 3, 4, 5, 8a, 8b, 14, 15, 21, 24
PC 32
AC 1, 5, 13
ERC 3, 12a
n.a.
Taglio di schiuma con TDCP
Produzione di beni con schiuma con TDCP
2. Condizioni operative e misure di gestione dei rischi
2.1. Scenario contribuente per il controllo dell’ESPOSIZIONE AMBIENTALE
2.1.1 Scenario di esposizione contribuente che controlla l’esposizione ambientale: taglio e
maneggiamento di schiuma con TDCP
Condizioni operative
Quantità utilizzate
400
Tonnellaggio utilizzato su scala locale
(tonnellate/anno)6
Frequenza e durata dell’utilizzo
Tipo di rilascio
Continuo
Giorni di emissione (giorni/anno)
300
Dati di monitoraggio specifici del sito
Non disponibili
Altre condizioni operative di utilizzo che interessano l’esposizione ambientale
Fattore di diluizione dell’acqua dolce
10
locale
Fattore di diluizione dell’acqua marina
100
Acqua del fattore di emissione
5E-05
Aria del fattore di emissione
5E-05
Misure di gestione dei rischi
Condizioni e misure tecniche in sede per limitare o ridurre gli scarichi, le emissioni d’aria e i rilasci sul suolo
I fattori di rilascio per taglio e maneggiamento di schiuma TDCP non tengono conto del trattamento dell’aria o dell’acqua. Se è presente un
STP non è necessario nessun trattamento in sede.
Condizioni e misure relative al trattamento dell’acqua di scarico
Si suppone la presenza di un STP municipale, a meno che non sia presente un WWTP in sede o un ambiente ricevente marino. Sono state
considerate le impostazioni predefinite di EUSES. Rimozione del 18% calcolata da EUSES. Si suppone l’applicazione di fango sul suolo
agricolo.
Condizioni e misure relative al trattamento esterno dei rifiuti per lo smaltimento
Il trattamento esterno dei rifiuti per lo smaltimento è minimo, in quanto la maggior parte di essi viene recuperata. La frazione restante va
trattata come rifiuti pericolosi.
Condizioni e misure relative al recupero esterno dei rifiuti
La frequenza di raccolta degli scarti prodotti dai tagliatori è "molto elevata", in quanto gli stabilimenti di risaldatura pagano per la schiuma
di scarto e l’alternativa consiste nel fatto che gli stabilimenti di taglio paghino per lo smaltimento della schiuma. La schiuma di scarto può
essere venduta come schiuma di seconda scelta oppure viene granulata (per formare "particelle") e trasformata in schiuma rigida.
2.2. Scenario contribuente per il controllo dell’ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI
2.2.1 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione dei lavoratori per: Taglio di
schiuma con TDCP
Caratteristiche del prodotto
Nome sostanza: TDCP
Purezza: 93-99%
Punto di fusione: < 20 °C
Punto di ebollizione: la scomposizione avviene a 326 °C
Densità relativa: 1,51 mg/L a 20°C
Pressione vapore: 5,6E-6 Pa a 25°C
Solubilità acqua: 18,1 mg/L a 20°C
Kow (valore log): 3,69
Viscosità: 1715 mPa s (dinamico) a 25 °C
6
Questo è il tonnellaggio massimo consentito utilizzato dall’utente a valle nel suo sito
Versione 01-02-2013
7
Numero EC:
237-159-2
Nome sostanza:
Tri[2-cloro-1-(clorometil)etil]fosfato
Numero CAS:
13674-87-8
Quantità utilizzate
Non pertinente
Frequenza e durata dell’utilizzo/esposizione
200 giorni l’anno e 8 ore/giorno è teoricamente possibile (presupposto del peggior caso)
Altre condizioni operative date che influenzano l’esposizione dei lavoratori
Generalmente, i blocchi di schiuma di poliuretano devono essere tagliati con le dimensioni e la forma necessaria del prodotto finale. Di
solito questa operazione avviene dopo che i blocchi sono stati vulcanizzati e raffreddati. I blocchi vengono venduti ai tagliatori di schiuma, i
quali li tagliano in base alle dimensioni e alla forma desiderate. I produttori di schiuma gestiscono i propri stabilimenti di taglio, ma
vendono anche a un gran numero di tagliatori di schiuma, la maggior parte dei quali è costituita da (almeno nel Regno Unito) piccole
aziende private. I blocchi di schiuma vengono tagliati nelle forme/pezzi desiderati utilizzando coltelli a nastro ruotante. Questo scenario
copre anche l’istanza in cui i produttori di mobili potrebbero tagliare la propria schiuma su misura, anche se nel settore si dice che ciò
accade raramente.
Condizioni e misure tecniche a livello di processo (origine) per impedire il rilascio
Durante il taglio, le polveri vengono raccolte nel punto di taglio da estrattori installati sulla lama.
Condizioni e misure tecniche per controllare la dispersione dall’origine verso il lavoratore
Il LEV deve essere presente vicino alle lame di taglio per rimuovere le particelle di polvere durante il taglio.
Condizioni e misure relative alla valutazione della protezione, dell’igiene e della salute personale
Non sono state considerate protezioni specifiche e non è stata effettuata nessuna valutazione della salute personale.
Consulenza aggiuntiva sulle buone pratiche oltre la valutazione della sicurezza chimica REACH7
Nessun consiglio aggiuntivo sulle buone pratiche.
2.2.2 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione dei lavoratori per: Produzione di
beni con schiuma con TDCP
Caratteristiche del prodotto
Nome sostanza: TDCP
Purezza: 93-99%
Punto di fusione: < 20 °C
Punto di ebollizione: la scomposizione avviene a 326 °C
Densità relativa: 1,51 mg/L a 20°C
Pressione vapore: 5,6E-6 Pa a 25°C
Solubilità acqua: 18,1 mg/L a 20°C
Kow (valore log): 3,69
Viscosità: 1715 mPa s (dinamico) a 25 °C
Quantità utilizzate
nessun dato
Frequenza e durata dell’utilizzo/esposizione
Esposizione ripetuta
Altre condizioni operative date che influenzano l’esposizione dei lavoratori
I dati forniti da un produttore di schiuma indicano che il TDCP è usato nella produzione di schiume utilizzabili con i prodotti tessili nella
produzione di sedili per auto, pannelli di porte, isolamento acustico, rivestimenti e cuscini. La maggior parte dei sedili è realizzata con
schiuma non contenente ritardanti delle fiamme. È solo la copertura esterna della schiuma associata al tessuto di copertura a contenere
TDCP. I processi di assemblaggio variano a seconda del prodotto realizzato, ma di solito prevedono l’uso di adesivi per laminare la schiuma
e il materiale usato per gli interni dell’auto, il taglio, la rifinitura e la cucitura dei componenti. Ciascun operatore svolge attività diverse, in
modo tale che, ad esempio, un operatore lamina la schiuma e il tessuto, un altro cuce e rifinisce la fodera del sedile e un altro ancora
assembla il sedile. Questi processi possono essere svolti all’interno della stessa azienda, ma è più comune che le varie aziende si occupino
delle diverse fasi della produzione.
Condizioni e misure tecniche a livello di processo (origine) per impedire il rilascio
Non pertinente
Condizioni e misure tecniche per controllare la dispersione dall’origine verso il lavoratore
Nessuna
Condizioni e misure relative alla valutazione della protezione, dell’igiene e della salute personale
Non sono state considerate protezioni specifiche e non è stata effettuata nessuna valutazione della salute personale.
Consulenza aggiuntiva sulle buone pratiche oltre la valutazione della sicurezza chimica REACH8
I blocchi di schiuma possono essere coperti di tessuti o plastica, il che riduce la velocità di rilascio del TDCP dalla schiuma
3. Stima e riferimento dell’esposizione alla relativa origine
3.1. Scenario contribuente delle stime di esposizione per l’AMBIENTE
3.1.1 Scenario di esposizione contribuente che controlla l’esposizione ambientale: taglio e
maneggiamento di schiuma con TDCP
Strumento usato per la valutazione
Set di parametri generali
EUSES
Stato della sostanza
Liquido
Peso molecolare
430,91
7
Le misure indicate in questa sezione non sono state prese in considerazione nelle stime di esposizione relative allo scenario di esposizione
precedente. L’utente a valle non è obbligato a essere conforme alle condizioni indicate in questa sezione specifica.
8
Le misure indicate in questa sezione non sono state prese in considerazione nelle stime di esposizione relative allo scenario di esposizione
precedente. L’utente a valle non è obbligato a essere conforme alle condizioni indicate in questa sezione specifica.
Versione 01-02-2013
8
Numero EC:
237-159-2
Nome sostanza:
Tri[2-cloro-1-(clorometil)etil]fosfato
Numero CAS:
13674-87-8
Punto di fusione
> 20°C
Log Kow
3,69
Solubilità acqua
Pressione vapore
18,1 mg/L a 20°C
5,6E-6 Pa a 25°C
Stime di esposizione
Esposizione indiretta di essere umani tramite l’ambiente
Assunzione giornaliera totale locale per gli esseri umani, totale
PEC locali
Valore
1,42E-04
unità
[mg.kg-1. giorno-1]
Unità
PEC locale media annuale nell’aria (totale)
ACQUA, SEDIMENTO
2,96E-07
[mg.m-3]
PEC locale nell’acqua di superficie
PEC locale nel sedimento di acqua dolce
PEC locale nell’acqua marina
PEC nel sedimento di acqua marina
SUOLO, ACQUA DI FALDA
1,1E-04
0,0199
1,15E-05
2,09E-03
[mg.l-1]
[mg.kgdw1]
[mg.l-1]
[mg.kgdw1]
PEC locale nel suolo agricolo (totale) calcolato su una media di 30 giorni
STP
0,0121
[mg.kg-1]
PEC per micro-organismi nell’STP
Avvelenamento secondario
PEC orale, predatore, pesce marino
PEC orale principale predatore marino
2,74E-04
[mg.l-1]
4,3E-04
3,81E-04
[mg.kgwwt-1]
[mg.kgwwt-1]
ARIA
3.2. Scenario contribuente alle stime dell’esposizione per i LAVORATORI
3.2.1 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione dei lavoratori per: Taglio di
schiuma con TDCP
Strumento usato per la
valutazione
Set di parametri generali
ECETOC TRA v2
Tipo di impostazione: Industriale
Durata dell’esposizione: > 4 ore/giorno
Utilizzo della ventilazione: Ventilazione di scarico locale (efficienza non specificata)
Utilizzo della protezione cutanea: nessuna
Concentrato nella preparazione: n/a
Stime di esposizione
Misurazione
PROC
dell’inalazione usata
per RCR
(µg/m3)
21, 24
4,1
Peso corporeo
Esposizione
RMM, in
RWC9 Peso
Misurazione
combinata RWC aggiunta a quelli
cutanea usata per corporeo cutaneo inalazione RWC
(mg/kg/bw/giorno) (mg/kg/bw/giorno)
elencati nella
(mg/kg
RCR
sezione 2.2.1
bw/giorno)
(mg/cm2/giorno)
7,1E-03
1,3E-02
5,9E-04
1,4E-02
LEV
3.2.2 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione dei lavoratori per: Produzione di
beni con schiuma con TDCP
Strumento usato per la
valutazione
Set di parametri generali
ECETOC TRA v2
Tipo di impostazione: Industriale
Durata dell’esposizione: > 4 ore/giorno
Utilizzo della ventilazione: nessuno
Utilizzo della protezione cutanea: nessuna Concentrazione nel preparato: n/a
Stime di esposizione
Misurazione
PROC
dell’inalazione usata
per RCR
(µg/m3)
21, 24
4,6
Peso corporeo
Esposizione
RMM, in
RWC Peso
Misurazione
combinata RWC aggiunta a quelli
cutanea usata per corporeo cutaneo inalazione RWC
(mg/kg/bw/giorno) (mg/kg/bw/giorno)
elencati nella
(mg/kg
RCR
sezione 2.2.2
bw/giorno)
(mg/cm2/giorno)
7,1E-03
1,3E-02
6,6E-04
1,4E-02
nessuno
4. Guida al DU per valutare se funziona entro i limiti fissati dall’ES
4.1. Guida al DU per valutare se funziona entro i limiti fissati dallo scenario contribuente per
l’ESPOSIZIONE AMBIENTALE
L’esposizione ambientale è stata valutata utilizzando il modello EUSES. Entro le condizioni sopra descritte, non ci sono ulteriori limitazioni
all’uso della sostanza nel taglio e nel maneggiamento della schiuma.
Poiché il proporzionamento dei risultati mediante l’esecuzione del modello EUSES con i propri dati non è consentito a causa della
complessità del modello, in caso di mancata conformità è consigliabile contattare il proprio fornitore o preparare il resoconto sulla sicurezza
chimica degli utenti a valle.
9
RWC = Reasonable Worst Case (caso peggiore ragionevole)
Versione 01-02-2013
9
Numero EC:
237-159-2
Nome sostanza:
Tri[2-cloro-1-(clorometil)etil]fosfato
Numero CAS:
13674-87-8
4.2. Guida al DU per valutare se funziona entro i limiti fissati dallo scenario contribuente per
l’ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI
L’esposizione dei lavoratori è stata valutata utilizzando lo strumento integrato ECETOC TRA versione 2. Valutare se si opera entro i limiti
delle condizioni operative e delle misure di gestione dei rischi descritte nelle tabelle precedenti. Entro tali condizioni, è stato mostrato l’uso
sicuro.
Tuttavia, qualora non si dovesse essere in grado di dimostrare la conformità con le condizioni sopra descritte, il proporzionamento dei
risultati è possibile utilizzando il modello ECETOC TRA eseguito per generare la valutazione di cui sopra.
Versione 01-02-2013
10
Numero EC:
237-159-2
Nome sostanza:
Tri[2-cloro-1-(clorometil)etil]fosfato
Numero CAS:
13674-87-8
Scenario di esposizione 4:
Riciclaggio
1. Scenario di esposizione: Riciclaggio
Titolo
Settore di utilizzo
Categoria di processo
Categoria di prodotto
Categoria di articolo
Categoria di rilascio ambientale
Categoria di rilascio ambientale
specifica
Processi, attività, attività coperte
Riciclaggio
SU 17, 18
PROC 1, 2, 3, 4, 5, 8a, 8b, 14, 15, 21
PC 32
AC 1, 5, 13
ERC 3, 12a
n.a.
Risaldatura di schiuma con TDCP
Produzione di particelle sciolte di schiuma con TDCP
2. Condizioni operative e misure di gestione dei rischi
2.1. Scenario contribuente per il controllo dell’ESPOSIZIONE AMBIENTALE
2.1.1 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione ambientale per: Risaldatura di
schiuma con TDCP
Condizioni operative
Quantità utilizzate
Tonnellaggio utilizzato su scala regionale 420
(tonnellate/anno)10
Frequenza e durata dell’utilizzo
Tipo di rilascio
Continuo
Giorni di emissione (giorni/anno)
246 giorni
Dati di monitoraggio specifici del sito
Non disponibili
Altre condizioni operative di utilizzo che interessano l’esposizione ambientale
Fattore di diluizione dell’acqua dolce
n/a
locale
Acqua del fattore di emissione
0
Aria del fattore di emissione
1E-04
Misure di gestione dei rischi
Condizioni e misure tecniche in sede per limitare o ridurre gli scarichi, le emissioni d’aria e i rilasci sul suolo
Le macchine di granulazione sono dotate di un’apparecchiatura di estrazione della polvere con efficienza del 99%.
Condizioni e misure relative al trattamento dell’acqua di scarico
Non pertinente, in quanto non sono presenti acque di scarico
Condizioni e misure relative al trattamento esterno dei rifiuti per lo smaltimento
Il trattamento esterno dei rifiuti per lo smaltimento è minimo, in quanto la maggior parte di essi viene recuperata. La frazione restante va
trattata come rifiuti pericolosi.
Condizioni e misure relative al recupero esterno dei rifiuti
Non pertinente, in quanto la risaldatura è già un processo di riciclaggio.
2.1.2 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione ambientale per: Produzione di
particelle sciolte di schiuma con TDCP
Condizioni operative
Quantità utilizzate
Tonnellaggio utilizzato su scala regionale
(tonnellate/anno)11
180
Frequenza e durata dell’utilizzo
Tipo di rilascio
Continuo
Giorni di emissione (giorni/anno)
246 giorni
Dati di monitoraggio specifici del sito
Non disponibili
Altre condizioni operative di utilizzo che interessano l’esposizione ambientale
Fattore di diluizione dell’acqua dolce
n/a
locale
Acqua del fattore di emissione
0
Aria del fattore di emissione
1E-04
Misure di gestione dei rischi
Condizioni e misure tecniche in sede per limitare o ridurre gli scarichi, le emissioni d’aria e i rilasci sul suolo
Le macchine di granulazione sono dotate di un’apparecchiatura di estrazione della polvere con efficienza del 99%.
Condizioni e misure relative al trattamento dell’acqua di scarico
Non pertinente, in quanto non sono presenti acque di scarico
Versione 01-02-2013
11
Numero EC:
237-159-2
Nome sostanza:
Tri[2-cloro-1-(clorometil)etil]fosfato
Numero CAS:
13674-87-8
Condizioni e misure relative al trattamento esterno dei rifiuti per lo smaltimento
Il trattamento esterno dei rifiuti per lo smaltimento è minimo, in quanto la maggior parte di essi viene recuperata. La frazione restante va
trattata come rifiuti pericolosi.
Condizioni e misure relative al recupero esterno dei rifiuti
Non pertinente, in quanto la produzione di particelle sciolte è già un processo di riciclaggio.
2.2. Scenario contribuente per il controllo dell’ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI
2.2.1 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione dei lavoratori per: Produzione di
granuli di schiuma e schiuma rigida
Caratteristiche del prodotto
Nome sostanza: TDCP
Purezza: 93-99%
Punto di fusione: < 20 °C
Punto di ebollizione: la scomposizione avviene a 326 °C
Densità relativa: 1,51 mg/L a 20°C
Pressione vapore: 5,6E-6 Pa a 25°C
Solubilità acqua: 18,1 mg/L a 20°C
Kow (valore log): 3,69
Viscosità: 1715 mPa s (dinamico) a 25 °C
Quantità utilizzate
Non pertinente
Frequenza e durata dell’utilizzo/esposizione
200 giorni/anno e 8 ore/giorni è teoricamente possibile (presupposto del peggior caso)
Altre condizioni operative date che influenzano l’esposizione dei lavoratori
I processi di trinciatura e granulazione non generano nuovo TDCP. La schiuma di scarto viene fornita in balle. Nelle fabbriche di
dimensioni maggiori la balla viene inserita direttamente nell’interruttore mediante un carrello a forche. Nelle altre fabbriche la schiuma
viene inserita manualmente su un trasportatore e quindi nell’interruttore. L’interruttore scompone la schiuma di scarto in pezzi più piccoli
per la macchina granulatrice che ha l’estrazione. Gli operatori non sarebbero esposti in alcun modo durante questi processi, in quanto essi
sono chiusi. Dopo che la schiuma è stata granulata, essa viene insaccata per essere usata nella produzione di mobili. La schiuma di scarto
può essere inoltre trinciata, granulata e ritornata in blocchi di schiuma.
Condizioni e misure tecniche a livello di processo (origine) per impedire il rilascio
I processi di risaldatura e granulazione e ritorno sono contenuti all’interno dell’apparecchiatura.
Condizioni e misure tecniche per controllare la dispersione dall’origine verso il lavoratore
Il LEV va installato nel caso in cui la generazione di polvere nelle aree di lavoro sia troppo elevata.
Condizioni e misure relative alla valutazione della protezione, dell’igiene e della salute personale
Non sono state considerate protezioni specifiche e non è stata effettuata nessuna valutazione della salute personale.
Consulenza aggiuntiva sulle buone pratiche oltre la valutazione della sicurezza chimica REACH12
Nessun consiglio aggiuntivo sulle buone pratiche.
3. Stima e riferimento dell’esposizione alla relativa origine
3.1. Scenario contribuente delle stime di esposizione per l’AMBIENTE
Strumento usato per la valutazione EUSES
Set di parametri generali
Stato della sostanza
Liquido
Peso molecolare
430,91
Punto di fusione
> 20°C
Log Kow
3,69
Solubilità acqua
Pressione vapore
18,1 mg/L a 20°C
5,6E-6 Pa a 25°C
3.1.1 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione ambientale: Risaldatura di schiuma
con TDCP
Stime di esposizione
Esposizione indiretta di essere umani tramite l’ambiente
Assunzione giornaliera totale locale per gli esseri umani, totale
PEC locali
Valore
1,17E-04
unità
PEC locale media annuale nell’aria (totale)
ACQUA, SEDIMENTO
3,2E-07
[mg.m-3]
PEC locale nell’acqua di superficie
PEC locale nel sedimento di acqua dolce
PEC locale media annuale nell’acqua marina (dissolta)
PEC nel sedimento di acqua marina
SUOLO, ACQUA DI FALDA
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
[mg.l-1]
[mg.kgwwt-1]
[mg.l-1]
[mg.kgwwt-1]
PEC locale nel suolo agricolo (totale) calcolato su una media di 30 giorni
0,01
[mg.kg-1]
[mg.kg-1. giorno-1]
Unità
ARIA
Versione 01-02-2013
12
Numero EC:
237-159-2
Nome sostanza:
Tri[2-cloro-1-(clorometil)etil]fosfato
Numero CAS:
13674-87-8
STP
PEC per micro-organismi nell’STP
Avvelenamento secondario
PEC orale, predatore, verme di terra
n.a.
[mg.l-1]
0,018
[mg.kg]
3.1.2 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione ambientale: Produzione di
particelle sciolte di schiuma con TDCP
Stime di esposizione
Esposizione indiretta di essere umani tramite l’ambiente
Assunzione giornaliera totale locale per gli esseri umani, totale
PEC locali
Valore
1,17E-04
unità
PEC locale media annuale nell’aria (totale)
ACQUA, SEDIMENTO
2,19E-07
[mg.m-3]
PEC locale nell’acqua di superficie
PEC locale nel sedimento di acqua dolce
PEC locale media annuale nell’acqua marina (dissolta)
PEC nel sedimento di acqua marina
SUOLO, ACQUA DI FALDA
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
[mg.l-1]
[mg.kgwwt-1]
[mg.l-1]
[mg.kgwwt-1]
PEC locale nel suolo agricolo (totale) calcolato su una media di 30 giorni
STP
0,01
[mg.kg-1]
PEC per micro-organismi nell’STP
Avvelenamento secondario
PEC orale, predatore, verme di terra
n.a.
[mg.l-1]
0,018
[mg.kg]
[mg.kg-1. giorno-1]
Unità
ARIA
3.2. Scenario contribuente alle stime dell’esposizione per i LAVORATORI
3.2.1 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione dei lavoratori per: Produzione di
granuli di schiuma e schiuma rigida
Strumento usato per la
valutazione
Set di parametri generali
ECETOC TRA v2
Tipo di impostazione: Industriale
Durata dell’esposizione: > 4 ore/giorno
Utilizzo della ventilazione: nessuno
Utilizzo della protezione respiratoria: nessuna
Utilizzo della protezione cutanea: nessuna Concentrazione nel preparato: n/a
Stime di esposizione
Misurazione
Misurazione
PROC
dell’inalazione usata
cutanea usata
per RCR
per RCR
(µg/m3)
(mg/cm2//giorno)
14, 21
4,6
1,7E-03
RWC13 Peso
corporeo cutaneo
(mg/kg/bw/giorno)
3,1E-03
Esposizione
RMM, in
Peso corporeo
inalazione RWC combinata RWC aggiunta a quelli
elencati nella
(mg/kg bw/giorno) (mg/kg/bw/giorno)
sezione 2.2.1
6,6E-04
3,8E-03
nessuno
4. Guida al DU per valutare se funziona entro i limiti fissati dall’ES
4.1. Guida al DU per valutare se funziona entro i limiti fissati dallo scenario contribuente per
l’ESPOSIZIONE AMBIENTALE
L’esposizione ambientale è stata valutata utilizzando il modello EUSES. Entro le condizioni sopra descritte, non ci sono ulteriori limitazioni
all’uso della sostanza nel riciclaggio.
Poiché il proporzionamento dei risultati mediante l’esecuzione del modello EUSES con i propri dati non è consentito a causa della
complessità del modello, in caso di mancata conformità è consigliabile contattare il proprio fornitore o preparare il resoconto sulla sicurezza
chimica degli utenti a valle.
4.2. Guida al DU per valutare se funziona entro i limiti fissati dallo scenario contribuente per
l’ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI
L’esposizione dei lavoratori è stata valutata utilizzando lo strumento integrato ECETOC TRA versione 2. Valutare se si opera entro i limiti
delle condizioni operative e delle misure di gestione dei rischi descritte nelle tabelle precedenti. Entro tali condizioni, è stato mostrato l’uso
sicuro.
Tuttavia, qualora non si dovesse essere in grado di dimostrare la conformità con le condizioni sopra descritte, il proporzionamento dei
risultati è possibile utilizzando il modello ECETOC TRA eseguito per generare la valutazione di cui sopra.
13
RWC = Reasonable Worst Case (caso peggiore ragionevole)
Versione 01-02-2013
13
Numero EC:
237-159-2
Nome sostanza:
Tri[2-cloro-1-(clorometil)etil]fosfato
Numero CAS:
13674-87-8
Scenario di esposizione 5:
Vita di impiego
1. Scenario di esposizione: Vita di impiego
Titolo
Settore di utilizzo
Categoria di processo
Categoria di prodotto
Categoria di articolo
Categoria di rilascio ambientale
Categoria di rilascio ambientale
specifica
Processi, attività, attività coperte
Vita di impiego
SU 17, 18
n.a.
PC 32
AC 1, 5, 13
ERC 10, 11a
n.a.
Vita di impiego: uso al chiuso e all’aperto
2. Condizioni operative e misure di gestione dei rischi
2.1. Scenario contribuente per il controllo dell’ESPOSIZIONE AMBIENTALE
2.1.1 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione ambientale per la vita di impiego:
uso al chiuso
Condizioni operative
Quantità utilizzate
Importo annuale totale usato nella sezione 10.000
schiuma (tonnellate/anno)14
Frequenza e durata dell’utilizzo
Tipo di rilascio
Continuo
Giorni di emissione (giorni/anno)
365 giorni
Dati di monitoraggio specifici del sito
Non disponibili
Altre condizioni operative di utilizzo che interessano l’esposizione ambientale
Fattore di diluizione dell’acqua dolce
10
locale
Portata dell’acqua di superficie ricevente
18000
(m3/giorno)
Utilizzo al chiuso/all’aperto della sostanza al chiuso
Acqua del fattore di emissione
0
Aria del fattore di emissione
1E-04
Suolo del fattore di emissione
0
Misure di gestione dei rischi
Condizioni e misure tecniche in sede per limitare o ridurre gli scarichi, le emissioni d’aria e i rilasci sul suolo
Non pertinente
Condizioni e misure relative al trattamento dell’acqua di scarico
Valori predefiniti usati. Rimozione del 18% calcolata da EUSES. Si suppone l’applicazione di fango sul suolo agricolo. Dimensioni del
sistema/impianto di trattamento delle acque reflue municipale (m3/g) (di solito 2.000 m/g per una città standard)
Condizioni e misure relative allo smaltimento degli articoli alla fine della vita di impiego
Lo smaltimento in discarica è considerato il percorso più significativo dello smaltimento di schiuma flessibile e altri articoli contenenti
TDCP. Delle piccole quantità vengono recuperate e riciclate oppure incenerite con o senza recupero di calore.
Condizioni e misure relative al recupero degli articoli alla fine della vita di impiego
Una piccola frazione ( < 5%) di schiuma per il settore automobilistico o dei mobili viene riciclata
2.1.2 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione ambientale per la vita di impiego:
uso all’aperto
Condizioni operative
Quantità utilizzate
450
Tonnellaggio nella schiuma di particelle
sciolte (tonnellate/anno)15
Frequenza e durata dell’utilizzo
Tipo di rilascio
Continuo
Giorni di emissione (giorni/anno)
365 giorni
Dati di monitoraggio specifici del sito
Non disponibili
Altre condizioni operative di utilizzo che interessano l’esposizione ambientale
Fattore di diluizione dell’acqua dolce
10
locale
Portata dell’acqua di superficie ricevente
18000
(m3/giorno)
Utilizzo al chiuso/all’aperto della sostanza all’aperto
Versione 01-02-2013
14
Numero EC:
237-159-2
Acqua del fattore di emissione
Aria del fattore di emissione
Discarica del fattore di emissione
Nome sostanza:
Tri[2-cloro-1-(clorometil)etil]fosfato
Numero CAS:
13674-87-8
0
1E-04
0
Misure di gestione dei rischi
Condizioni e misure tecniche in sede per limitare o ridurre gli scarichi, le emissioni d’aria e i rilasci sul suolo
non pertinente
Condizioni e misure relative all’impianto di trattamento delle acque reflue municipali
Valori predefiniti usati. Rimozione del 18% calcolata da EUSES. Si suppone l’applicazione di fango sul suolo agricolo. Dimensioni del
sistema/impianto di trattamento delle acque reflue municipale (m3/g) (di solito 2.000 m/g per una città standard)
Condizioni e misure relative allo smaltimento degli articoli alla fine della vita di impiego
Lo smaltimento in discarica è considerato il percorso più significativo dello smaltimento di schiuma flessibile e altri articoli contenenti
TDCP. Delle piccole quantità vengono recuperate e riciclate oppure incenerite con o senza recupero di calore.
Condizioni e misure relative al recupero degli articoli alla fine della vita di impiego
Una piccola frazione (<5%) di schiuma per il settore dei mobili viene riciclata.
2.2. Scenario contribuente per il controllo dell’ESPOSIZIONE DEI CONSUMATORI
2.2.1 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione dei consumatori per: Esposizione
dei consumatori al chiuso
Tipicamente, la concentrazione di TDCP nella schiuma flessibile va dal 3 al 15%. Solo il 10% del TDCP è disponibile per il rilascio.
Talvolta viene usato solo un livello di schiuma con TDCP e il centro del blocco è costituito da schiuma senza TDCP. I consumatori vengono
esposti raramente alla schiuma, in quanto essa è coperta con un tessuto che rallenta il rilascio di TDCP. La durata prevista della schiuma per
il settore dei mobili e quello automobilistico è di dieci anni.
Quantità utilizzate
Il TCP nella schiuma flessibile ha delle concentrazioni che vanno dal 3 al 15%, a seconda dell’uso. L’esposizione non si riferisce all’uso,
ma alla volatilizzazione del TDCP dalla schiuma.
Frequenza e durata dell’utilizzo/esposizione
Nel caso peggiore, l’esposizione all’inalazione sarebbe di 24 h/g in una sala contenente schiuma con TDCP. Nel caso peggiore,
l’esposizione cutanea sarebbe di 24 h/g con schiuma con TDCP. L’esposizione orale è significativa solo per i bambini e dipende dal fatto
che spesso si mettono le mani in bocca.
Altre condizioni operative determinate che influenzano l’esposizione dei consumatori dalla vita di impiego dell’articolo
Uso al chiuso. Le piccole sale sarebbero lo scenario del caso peggiore.
Condizioni e misure a livello di produzione dell’articolo per impedire il rilascio durante la vita di impiego
Durante la manutenzione, la schiuma è coperta da tessuti e tappezzeria.
Condizioni e misure relative alle informazioni e consigli per gli utenti sul comportamento da tenere
Non pertinente. Di solito non è applicabile in relazione agli articoli.
Condizioni e misure relative alle apparecchiature di protezione personale e all’igiene
Non pertinente. Di solito non è applicabile in relazione agli articoli.
Consulenza aggiuntiva sulle buone pratiche oltre la valutazione della sicurezza chimica REACH16
n.a.
3. Stima e riferimento dell’esposizione alla relativa origine
3.1. Scenario contribuente delle stime di esposizione per l’AMBIENTE
Strumento usato per la valutazione
EUSES
Set di parametri generali
Stato della sostanza
Liquido
Peso molecolare
430,91
Punto di fusione
> 20°C
Log Kow
3,69
Solubilità acqua
18,1 mg/L a 20°C
Pressione vapore
5,6E-6 Pa a 25°C
3.1.1 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione ambientale: Vita di impiego e
smaltimento di schiuma con TDCP
Stime di esposizione
Esposizione indiretta di essere umani tramite l’ambiente
Assunzione giornaliera totale locale per gli esseri umani, totale
PEC locali
Valore
n.a.
unità
[mg.kg-1. giorno-1]
Unità
PEC locale media annuale nell’aria (totale)
ACQUA, SEDIMENTO
n.a.
[mg.m-3]
PEC locale nell’acqua di superficie
PEC locale nel sedimento di acqua dolce
PEC locale media annuale nell’acqua marina (dissolta)
PEC nel sedimento di acqua marina
SUOLO, ACQUA DI FALDA
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
[mg.l-1]
[mg.kgwwt-1]
[mg.l-1]
[mg.kgwwt-1]
PEC locale nel suolo agricolo (totale) calcolato su una media di 30 giorni
n.a.
[mg.kgwwt-1]
ARIA
Versione 01-02-2013
15
Numero EC:
237-159-2
Nome sostanza:
Tri[2-cloro-1-(clorometil)etil]fosfato
Numero CAS:
13674-87-8
STP
PEC per micro-organismi nell’STP
Avvelenamento secondario
PEC orale, predatore, verme di terra
n.a.
[mg.l-1]
n.a.
[mg.kg]
3.2. Scenario contribuente alle stime dell’esposizione per i CONSUMATORI
3.2.1 Scenario contribuente per il controllo dell’esposizione dei consumatori per: Esposizione
dei consumatori al chiuso
Strumento usato per la
valutazione
ECETOC TRA v2
Set di parametri generali
AC
1, 5, 13
Tipo di impostazione: Consumatore
Durata dell’esposizione: > 4 ore/giorno
Utilizzo della protezione cutanea: nessuna
Concentrato nella preparazione: n/a
Stime di esposizione
Misurazione
RWC17 Peso
RWC Peso
RWC Ingestione
dell’inalazione corporeo inalazione corporeo cutaneo
orale per un
usata per RCR (mg/kg/bw/giorno) (mg/kg bw/giorno)
bambino
(µg/m3)
(Ng/kg bw/giorno)
3,8
0,0011
0,0011
0,2
RWC Ingestione
RMM, in
orale per un
aggiunta a quelli
bambino
elencati nella
(Ng/kg bw/giorno)
sezione 2.2.1
2,4E-03
nessuno
4. Guida al DU per valutare se funziona entro i limiti fissati dall’ES
4.1. Guida al DU per valutare se funziona entro i limiti fissati dallo scenario contribuente per
l’ESPOSIZIONE AMBIENTALE
L’esposizione ambientale è stata valutata utilizzando il modello EUSES. Entro le condizioni sopra descritte, non ci sono ulteriori limitazioni
all’uso della sostanza nella vita di impiego.
Poiché il proporzionamento dei risultati mediante l’esecuzione del modello EUSES con i propri dati non è consentito a causa della
complessità del modello, in caso di mancata conformità è consigliabile contattare il proprio fornitore o preparare il resoconto sulla sicurezza
chimica degli utenti a valle.
4.2. Guida al DU per valutare se funziona entro i limiti fissati dallo scenario contribuente per
l’ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI
L’esposizione dei lavoratori è stata valutata utilizzando lo strumento integrato ECETOC TRA versione 2. Valutare se si opera entro i limiti
delle condizioni operative e delle misure di gestione dei rischi descritte nelle tabelle precedenti. Entro tali condizioni, è stato mostrato l’uso
sicuro.
Tuttavia, qualora non si dovesse essere in grado di dimostrare la conformità con le condizioni sopra descritte, il proporzionamento dei
risultati è possibile utilizzando il modello ECETOC TRA eseguito per generare la valutazione di cui sopra.
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RWC = Reasonable Worst Case (caso peggiore ragionevole)
Versione 01-02-2013
16