31. Amori Alberi Animali

Comune di Cavriago
il libro di tutte le cose
I suggerimenti del Laboratorio di idee e lettura
IL LIBRO DI TUTTE LE COSE
A ritrovar le storie.
AAA cercasi libri con AMORE ALBERI ANIMALI
31° appuntamento, 22 maggio 2014
LA VITA NON É IN ORDINE ALFABETICO
Bajani, Andrea
Il giorno in cui il maestro insegna ai bambini l'alfabeto è la fine e l'inizio di un mondo. La fine di un mondo in cui le cose
succedevano e basta, e l'inizio di uno in cui possono essere messe in fila indiana in forma di parole. La vita intera passa
attraverso le molteplici combinazioni di quelle ventuno lettere: sorprese, delusioni, imprevisti, nascita e crescita,
persino la morte. Trentotto storie brevi, trascinanti e poetiche, piene di profonda leggerezza. Ciascuna di loro, una
parola. Ciascuna di loro, il mondo. Sono epifanie scovate quasi per caso negli interstizi del quotidiano: lo smarrimento
di una donna di fronte alla rottura di un braccialetto dei desideri, l'impossibilità di resistere dal prendere a calci un
pallone che rotola per strada, il sollievo con cui si consegna a uno sconosciuto la propria storia sapendo che non lo si
vedrà mai più, il piacere perverso di rimettere in circolazione una banconota falsa ricevuta chissà dove. Andrea Bajani
compone una commedia umana in miniatura, in cui ogni piccolo gesto può diventare una chiave per capirsi, e rendersi
conto che la felicità, alla fine, sta dentro la piega che di colpo prendono le cose.
CANI SELVAGGI
Humphreys, Helen
In una piccola città della provincia canadese, la chiusura di un mobilificio vero centro economico dell'area - genera
inquietudine. Le vittime di un clima a tratti pesante sono soprattutto le donne, i bambini e i cani. Proprio sei cani,
senza apparenti avvisaglie, fuggono o sono spinti a fuggire dalle case dove sono cresciuti e dove sono stati nutriti,
scegliendo di vivere nel bosco, di essere selvaggi, liberi. I loro padroni - Alice, Jamie, Lily, Walter, Malcolm e una
misteriosa biologa - ogni sera si ritrovano in un campo ai margini del bosco e chiamano i loro cani nella speranza che
tornino a casa. Fra i sei padroni si stabilisce un legame molto stretto, che sovrappone all'attesa del ritorno dei cani,
speranze di amore, di amicizia e di risoluzione delle proprie solitudini, mentre, sullo sfondo, si prepara la resa dei
conti, la dolorosa soluzione alla incomprensibile e "intollerabile" storia dei cani che hanno scelto di diventare selvaggi.
ODISÈA.VIÀZ DE POETA SA ULISSE
Guerra, Tonino
".....Era quasi inevitabile che nel suo lungo percorrere e ricercare il campo della poesia, Tonino Guerra si disponesse
accanto al fuoco a parlare con Ulisse; non con l'epico sterminatore di troiani, ma con il pellegrino stravolto e affaticato
del mare....." (Roberto Roversi) Un libro che consacra Tonino Guerra poeta e pittore, poiché, come scrive Philippe
Daverio: "...l'artista è uno sperimentatore dell'esistenza, sollecitato a trafugare la sua anima da un linguaggio all'altro. A
nascondersi e a rivelarsi..
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L’UOMO CHE SUSSURRA AI CANI. Come educare il tuo cane usando il
suo stesso linguaggio
Sims, Graeme
Graeme Sims è un'autorità in materia di "dog training" nel Regno Unito, dove si esibisce regolarmente con i suoi
quindici esemplari per dimostrare l'efficacia del proprio metodo di addestramento. Chiunque assista a uno dei suoi
show resta effettivamente stupefatto, perché Sims riesce a gestirli tutti insieme contemporaneamente senza quasi
proferire parola: ogni cane sa esattamente cosa fare e obbedisce a ogni comando come se gli leggesse nel pensiero, in
una magica atmosfera di profonda comprensione e rispetto. In realtà questa totale devozione è il risultato del metodo
illuminato di Sims, basato sul principio che i cani non sono giocattoli, bambini o schiavi di nostra proprietà, ma vanno
trattati da pari, e che solo così esseri umani e animali possono imparare a capire le esigenze reciproche. Passo dopo
passo, Sims illustra la sua tecnica del "sussurrare ai cani" dimostrando, attraverso episodi autobiografici - a tratti molto
commoventi - e alcuni casi capitatigli nel corso della sua lunga esperienza, come chiunque sia in grado di apprendere a
comunicare correttamente con il proprio amico a quattro zampe. Al contempo, offre anche una serie di utilissimi
consigli per aiutare a scegliere la razza più adatta alle nostre esigenze, per instaurare un rapporto di fiducia con
l'animale che abbiamo scelto e per affrontare e risolvere le situazioni problematiche, per esempio con un cane difficile,
nervoso o aggressivo.
E POI PAULETTE…
Costantine, Barbara
Ferdinand è un signore sui settanta che vive tutto solo nella sua enorme cascina in campagna. Figli e nipoti hanno
troppi impegni... A lui resta il cane, un bicchierino ogni tanto, e un sacco di tempo libero. Un giorno Ferdinand,
facendo visita alla vicina, scopre che il suo tetto è stato devastato da un nubifragio. Non ci dorme tutta la notte. Ma il
mattino successivo si fa coraggio e invita Madame Marceline a trasferirsi da lui. Lei e tutti i suoi animali, ben inteso. A
poco a poco la fattoria si riempie di fermento, agitazione, nuova vita. Perché dopo Marceline arrivano anche un amico
di infanzia di Ferdinand rimasto vedovo di recente, due vecchine un po' smemorate, uno studente di Agraria che
rimette in sesto l'orto, e alla fine anche Paulette...
LA CASA DEI MANDORLI
Guerra, Tonino
Uno volume su Tonino Guerra, quale regalo per il suo 92° compleanno. È dedicato a quella che il poeta ha chiamato
"La casa dei mandorli", così come recita anche il titolo. Addossata al castello di Penna che fu dei Malatesti è così in alto
che, "si sente la tosse di Dio" recitano alcuni suoi versi. Immersa nei mandorli a tal punto che con essi il dialogo è
costante. "Conto i giorni per fare arrivare la primavera e mettermi a guardare la fioritura degli alberi". Il libro è stato
curato da Rita Giannini, collaboratrice e biografa ufficiale del Maestro, che ha raccolto racconti e poesie inedite di
Guerra attinenti al tema della casa pennese e alle riflessioni da essa nate. Una casa che lui descrive come "un
continente, un bastimento, un luogo di memoria che permette viaggi e ricordi pur stando fermi". Le foto
dell'abitazione e del maestro, che offrono con tenerezza anche uno spaccato di vita del poeta, della moglie, dell'amato
cane e dei tanti gatti, sono dell'amico Luciano Liuzzi, che da tempo segue da vicino Guerra e ha realizzato diversi libri
su di lui, nell'ambito della sua vastissima produzione.
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INGREDIENTI PER UNA VITA DI FORMIDABILI PASSIONI
Sepulveda, Luis
La scrittura, l'impegno politico, le amicizie, l'esilio, il viaggio: elementi indissolubilmente intrecciati nel racconto di una
vita avventurosa e affascinante come quella di Luis Sepúlveda. Da quando, ragazzino, i primi amori lo inducono a
trascurare la passione calcistica e a coltivare quella per la poesia, Sepúlveda scopre che la letteratura che vale è quella
che riesce a dar voce a chi non ha voce. Ripercorrendo una vocazione dalle molte sfaccettature, queste pagine
intrecciano racconti di vicende personali, storie di lavoratori e delle loro lotte, grida di dolore per lo sfruttamento
criminoso dell'ambiente, riflessioni sferzanti sulla crisi economica che ha investito l'Europa e rievocazioni di momenti
condivisi con amici e "maestri" tra gli altri Neruda, Saramago, Tonino Guerra. Emerge soprattutto il Sepúlveda uomo: i
ricordi mai sopiti del difficile passato cileno, i destini dei compagni dispersi dall'esilio che si ritrovano su una piccola
baia del Pacifico, un viaggio nel deserto di Atacama, ma anche squarci di vita domestica, il ricordo di un nobile amico a
quattro zampe, la gioia di riunire intorno a un tavolo una meravigliosa famiglia allargata da cui farsi chiamare con
l'epiteto di "vecchio". E su tutto la consapevolezza, sempre e comunque, di aver vissuto "una vita di formidabili
passioni".
OPERE
Szymborska, Wislawa
"Il gatto in un appartamento vuoto"
Morire - questo a un gatto non si fa.
Perché cosa può fare il gatto in un appartamento vuoto?
Arrampicarsi sulle pareti.
Strofinarsi tra i mobili.
Qui niente sembra cambiato,
eppure tutto è mutato.
Niente sembra spostato,
eppure tutto è fuori posto.
E la sera la lampada non brilla più.
Si sentono passi sulle scale,
ma non sono quelli.
Anche la mano che mette il pesce nel piattino
non è quella di prima.
Qualcosa qui non comincia
alla sua solita ora.
Qualcosa qui non accade
come dovrebbe.
Qui c'era qualcuno, c'era,
e poi d'un tratto è scomparso,
e si ostina a non esserci.
In ogni armadio si è guardato.
Sui ripiani è corso.
Sotto il tappeto si è controllato.
Si è perfino infranto il divieto
di sparpagliare le carte.
Cos'altro si può fare.
Aspettare e dormire.
Che provi solo a tornare,
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che si faccia vedere.
Imparerà allora che con un gatto così non si fa.
Gli si andrà incontro come se proprio non se ne avesse voglia,
pian pianino,
su zampe molto offese.
E all'inizio niente salti né squittii.
CUORE DI CANE
Bulgakov, Michail
In questo racconto satirico, ambientato nella Russia sovietica degli anni Venti, si narrano le bizzarre vicende di Pallino,
un cane randagio che, salvato dalla strada e curato dall'eccentrico dottor Filip Filippovic, scopre ciò che si cela dietro
l'apparente benevolenza di quel bizzarro benefattore: l'insensibile scienziato intende infatti utilizzarlo come cavia per
trapiantare nel suo corpo l'ipofisi e le ghiandole seminali di un essere umano deceduto. Mutato nel Signor Pallinov, l'ex
cane prende a camminare su due zampe, perde la coda, i peli, gli artigli, acquisisce la parola ed, ereditato carattere e
cognizioni cerebrali dell'uomo di cui ha ricevuto l'ipofisi, si abbandona al turpiloquio, commettendo ogni sorta di
oscenità, finché il professore, esasperato, decide che è giunto il momento di ripristinare il naturale ordine delle cose.
Elevato a metafora critica della società e della vita quotidiana della società russa post-rivoluzionaria, questo testo, i cui
i personaggi rappresentano in maniera lampante la corruzione e la malsanità vigente nel paese, fu per questo
sequestrato e riposto a lungo negli archivi del KGB. Crudo, ironico e moderno un libro scritto per divertire e, nel
contempo, per far riflettere.
L’AMORE INVISIBILE
Schmitt, Eric Emmanuel
Jean e Laurent, coppia omosessuale, amano un figlio attraverso gli occhi della madre. Samuel Heymann, stimato
medico sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti, ama l'umanità attraverso gli occhi di un cane. Un marito ama la
moglie attraverso il fantasma del primo marito di lei. Alba ritrova l'amore per il figlio attraverso gli occhi di una
rapitrice psicopatica. Séverine e Benjamin capiscono di aver perduto per strada l'amore attraverso gli occhi di una
ragazza condannata da una malattia incurabile e tuttavia ottimista. Cosa accomuna questi personaggi? L'architettura
segreta che sottintende all'architettura palese delle nostre vite, la pietra strategica e nascosta che tiene in piedi l'arco,
la trave invisibile che sostiene il tetto, elementi che sono presenti nell'edificio delle nostre vite e che tuttavia troppo
spesso ignoriamo perché non sono visibili. Schmitt li fa apparire in cinque racconti, e la loro comparsa ribalta situazioni
che sembrano avviate al disastro o che si sono adagiate nella pace illusoria di non voler vedere le cose come sono. Il
filo conduttore che lega i cinque racconti è l'amore difficile, quello che non può servirsi delle convenzioni sociali per
sbocciare, ma deve aggirarle, talvolta nella pratica, talvolta aggirando i blocchi che noi stessi ci costruiamo. E questa è
la cosa più difficile.
MIO NONNO ERA UN CILIEGIO
Nanetti, Angela
"... Dunque, quando lo mamma nacque, il nonno andò in paese e tornò con un paio di orecchini d'oro per la nonna e
una pianta di ciliegio", racconta il protagonista della storia. "Il nonno voleva chiamarlo Felicità come la mamma, ma la
nonna gli fece notare che era un nome poco adatto a un ciliegio, allora lo chiamò Felice". Un nonno speciale, un
ciliegio per amico; una storia che vi farà ridere e piangere e che non dimenticherete.
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AI PIEDI DEGLI ALBERI. VIAGGIO TRA I GIGANTI DELLA TERRA
Palla, Rudi
Un libro che ci porta nella geografia, nel mito, nella leggenda, nella botanica a partire dagli alberi. Quanti alberi sono al
centro di storie affascinanti? I viaggi di Rudi Palla ci portano nei luoghi in cui sorgono gli alberi del mito. Dall'isola greca
di Kos, in cui sorge il Platano di Ippocrate, all'Albero dell'ozio descritto da Lawrence Durrell a Limassol, nel Sud di
Cipro, dal Grande Pino del Wienerwald meridionale al tramonto degli abeti rossi. Quante storie di uomini, quante
leggende e quanti miti si intersecano alla vita degli alberi? Niente a che vedere con un noioso trattato di botanica, più
di una raccolta di leggende, questo libro è un racconto di viaggi per il mondo e un viaggio nella storia dell'uomo, degli
usi e dei costumi dei diversi luoghi, delle tradizioni più belle e difficili da dimenticare.
FLORARIO
Cattabiani, Alfredo
Questo libro, il cui titolo richiama la dea Flora - che nell'antica Roma aveva la funzione di proteggere tutte le piante
utili all'uomo nel momento delicato della fioritura - è un viaggio nell'immaginario ispirato dall'universo vegetale. Un
viaggio in paesi reali e fantastici attraverso riti pagani, ebraici, cristiani, musulmani, induisti, shintoisti, taoisti e
buddhisti, in cui si incontrano divinità e protagonisti di favole, miti e leggende, si rievocano proverbi e usanze, si
riscoprono poesie e opere d'arte. Ma Florario è anche un itinerario religioso, non solo perché vi compaiono
personaggi biblici e santi ma anche perché, come ha scritto Ernst Jùnger, «un arcobaleno invisibile circonda quello
visibile» e il mondo delle piante non è che una delle molte manifestazioni delle energie sovracosmiche. Alfredo
Cattabiani ricostruisce sapientemente questo universo vegetale grazie alle sue conoscenze nel campo della
fenomenologia religiosa, del simbolismo e delle tradizioni popolari, e suggerisce, pagina dopo pagina, in uno stile che
sposa la chiarezza alla levità, percorsi di approfondimento per chi voglia e possa giungere là dove una pianta non è
soltanto una pianta.
SETTE MINUTI DOPO LA MEZZANOTTE
Ness, Patrick
Il mostro si presenta sette minuti dopo la mezzanotte. Proprio come fanno i mostri. Ma non è il mostro che Conor si
aspettava. Il ragazzo si aspettava l'orribile incubo, quello che viene a trovarlo ogni notte da quando sua madre ha
iniziato le cure mediche. Conor si aspettava l'entità fatta di tenebre, di vortici, di urla... No. Questo mostro è un po'
diverso. È un albero. Antico e selvaggio. Antico come una storia perduta. Selvaggio come una storia indomabile. E
vuole da Conor la cosa più pericolosa di tutte. La verità.
QUASI AMORE
Cornia, Ugo
Un nuovo romanzo del giovane scrittore modenese Ugo Cornia. Pagine dirette e ingannevolmente semplici. Gli affetti
evocati non sono mai liricizzati, né ridotti a sfogo emotivo. E' la vita, che conosce tensioni, urti, sconvolgimenti, ma
che diventa divagazione sull'affiorare imprevedibile delle memorie.
AMORE MIO INFINITO
Nove, Aldo
Un'educazione sentimentale dei nostri tempi, che è anche un ritratto amaro, crudelmente umoristico, dell'Italia dagli
anni Sessanta agli Ottanta, quando tutto è cambiato per sempre. "Amore mio infinito" è composto di cinque storie
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d'amore, cinque sequenze narrative, ognuna dotata di una sua tecnica narrativa, che formano un unico romanzo
autobiografico. Un romanzo appassionato e tenero che è anche il ritratto di un umorismo candido e feroce, dell'Italia
dagli anni Settanta ai Novanta, quando tutto è cambiato per sempre.
PARLIAMO TANTO DI ME
Zavattini, Cesare
"È il mio primo libro. L'ho scritto a 27-28 anni, nel 1929-1930, al mio paese, mentre mio padre moriva di cirrosi
epatica [...] Mentre lui agonizzava io scrivevo. Scrivevo a mano. Scrivevo anche di notte, a ritmo variabile: a volte ho
delle prontezze prodigiose e la roba mi viene subito, altre volte continuo a scrivere e rivedere. Non so perché mi
sono messo a lavorare a Parliamo tanto di me: forse era un modo per fare comunque il mio mestiere, nonostante le
circostanze; forse era una rivolta di vita contro il morire di mio padre; o semplicemente c'era in me, senza che lo
sapessi, una natura di scrittore." Il libro fu un successo clamoroso e segnò l'inizio della fortunata carriera letteraria di
Zavattini.
MEZZANOTTE D’AMORE
Tournier, Michel
Dopo un incontro segnato dal destino e una grande stagione d'amore, Nadège e Yves sono una coppia che non riesce
più a trovare le parole del dialogo e della comprensione. Un rumoroso silenzio li avvolge. Decidono di separarsi e di
annunciare la notizia agli amici una cena di mezzanotte. Ciascuno dei diciannove invitati, come in un moderno
novelliere, racconta una storia. Nel corso della notte, la "grande confabulazione" si fa sempre più bella e ricca di senso.
All'alba, Nadège e Yves sanno che non si separeranno più.
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