il Pirandello Il giornale dell’Ististuto scolastico paritario Luigi Pirandello di Licata Speciale progetto Unplugged Il giornale dell’Ististuto scolastico paritario Luigi Pirandello di Licata Perché la droga fa male Il ruolo del serT a cura del prof. Salvatore Catania a cura di Mirko Amato a cura di Chiara Graci Il progetto Unplugged mira a migliorare il benessere e la salute psicosociale dei ragazzi attraverso il riconoscimento ed il potenziamento delle abilità personali e sociali, necessarie per gestire l'emotività e le relazioni sociali, per correggere le errate convinzioni dei ragazzi sulla diffusione e accettazione dell'uso delle sostanze psicoattive, per migliorare le conoscenze sui rischi. Il progetto si incentra sullo studio EU-Dap (European Drug addiction prevention trial) che rappresenta la prima esperienza europea di valutazione dell'efficacia di un programma scolastico di prevenzione del fumo di tabacco, dell'uso di sostanze e dell'abuso di alcol. Grazie al progetto "Unplugged", gli studenti dell’Istituto scolastico paritario Luigi Pirandello di Licata hanno beneficiato, in termini di prevenzione, nuove conoscenze su alcol, tabacco e droga, acquisite dai loro professori, dagli incontri con gli operatori del SerT. Tutti sanno che la droga fa male; anche chi la usa. Per capire perché fa male, dobbiamo capire prima per quale motivo funziona e viene presa. Almeno all’inizio, infatti, l’azione della droga sul sistema nervoso ottiene l’effetto desiderato: la droga dà effettivamente una botta di energia perché sfrutta, prosciuga e consuma le naturali riserve di energia dell’organismo. Ma il corpo paga un prezzo; e con alcune droghe e alcuni metodi d’uso è un prezzo altissimo. Il Servizio per la Tossicodipendenza, con sede all’Ospedale di Licata, si fa carico sia delle persone direttamente interessate, sia delle loro famiglie, coinvolgendole, quando possibile ed opportuno, nei programmi terapeutici. Attraverso la valutazione medica, psicologica e sociale (trattamento di eventuali sintomi di astinenza, inquadramento delle malattie infettive e delle patologie correlate all'uso di droghe o di alcool, inquadramento e sostegno psicologico e sociale) viene individuato il percorso terapeutico più idoneo, con l'obiettivo di riconoscere e trattare i problemi che stanno alla base dell'assunzione delle sostanze d'abuso, e di permettere alle persone interessate il reinserimento nella vita familiare e sociale. La finalità del progetto Alcol Anfetamine Marijuana Cocaina a cura di Alessio Fiordimare a cura di Alessia Filippazzo a cura di Claudio Malfitano a cura di Veronica Cavallaro Bevande come la birra, il liquore di malto, il vino e i superalcolici contengono alcol. I superalcolici come il whisky, il rum o il gin contengono più alcool della birra, del liquore di malto, o del vino. Una persona in stato di ubriachezza può comportarsi in modo strano, avere scatti d'ira e sperimentare tristezza immotivata. Può far fatica a camminare diritto, a parlare chiaramente, o a guidare. Le anfetamine sono droghe sintetiche ottenute in laboratorio come derivati dell’efedrina. Sono un potente stimolante che danno assuefazione; tra i principali effetti si rammentano: gravi danni al sistema nervoso centrale; paranoia; allucinazioni auditive; disturbi della personalità; problemi cardiovascolari; ipertermia e convulsioni dell’efedrina. La marijuana è una droga naturale ottenuta dalle foglie o dalle infiorescenze della canapa indiana. Tra gli effetti fisici si distinguono: tachicardia; ipotensione ortostatica; lesioni bronchiali; rallentamento della motilità intestinale; riduzione della fertilità. Tra quelle psichiche, si segnalano: apatia; sindrome amotivazionale; riduzione delle capacità cognitive; disturbi psichici. La cocaina è una polvere bianca. Può essere sniffata o mescolata con acqua e iniettata con la siringa. Può presentarsi anche sotto forma di piccoli cristalli bianchi, chiamati crack. Il nome “crack” deriva dal rumore che questi cristalli producono quando vengono riscaldati. Viene fumato in pipe di vetro di piccole dimensioni. L'uso di cocaina può far avvertire una sensazione di energia, ma anche di irrequietezza, di paura o di rabbia. Esistono vari nomi gergali per definire la cocaina: coca, neve, bianca, polvere di stelle, polvere d’angelo. Un uso prolungato della cocaina provoca: infarto cardiaco, perforazione del setto nasale, dimagrimento. Tra gli effetti psichici: elevata eccitazione, inquietudine, paranoia, crisi persecutorie, depressione grave, allucinazioni. LSD Ecstasy Inalanti Eroina a cura di Andrea Occhipinti a cura di Angela Florio a cura di Giancarlo Buzzitta Monteleone a cura di Maria Silvia Azzolino LSD è una droga semisintetica ottenuta da un fungo che attacca le graminacee. Benché non sia ancora del tutto chiaro il preciso meccanismo attraverso cui la LSD altera le capacità percettive, appare ormai certo che i suoi principali effetti sono: schizofrenia; depressione; confusione. L’ecstasy è una sostanza disponibile generalmente sotto forma di pastiglie che si assume spesso nelle feste e in discoteca. Produce effetti eccitanti e allucinogeni contemporaneamente. Produce danni irreversibili all’organismo, quali: affaticamento cardiovascolare; aumento della temperatura corporea; distruzione dei terminali nervosi e dei neuroni; insufficienza renale. Gli inalanti sono sostanze chimiche pericolose che fanno sentire euforici quando vengono inalate nei polmoni. Sono presenti in detergenti per la casa, bombolette spray, colla e anche pennarelli indelebili. Possono provocare svenimento, arresto cardiaco e della respirazione, e morte. L'eroina è una polvere bianca o marrone o una sostanza nera appiccicosa. Può essere mescolata con acqua e iniettata attraverso la siringa. Può anche essere fumata o sniffata. L'uso di eroina provoca una scarica di sensazioni piacevoli subito dopo l’assunzione. In alcuni invece causa vomito o prurito. Nelle ore successive l'uso si avverte il desiderio di dormire, e la frequenza cardiaca e la respirazione rallentano. Quando l’effetto della sostanza svanisce si avverte un forte bisogno di assumerne dell'altra. Un uso prolungato provoca: morte per arresto respiratorio (overdose); infezioni varie (AIDS, epatite, tubercolosi, tetano); trombosi e flebiti.
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