documento 15 maggio 1314 – V A lst - iis alberti

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ESAMI DI STATO
DOCUMENTO CONCLUSIVO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO
CLASSE QUINTA A
15 MAGGIO 2014
INDICE
La classe
I docenti
Relazione finale Consiglio di Classe
Attività didattiche aggiuntive, Stage e di recupero
Obiettivi generali dell’Indirizzo di Studio
-----------------------
Allegati

Testi delle simulazioni della terza prova
Simulazioni:


Filosofia; Scienze della Terra; Informatica e Sistemi automatici; Chimica

Filosofia; Scienze della Terra; Informatica e Sistemi automatici; Chimica
Programmi e relazioni finali per discipline
o
Italiano-Storia; Inglese;
Biologia- Scienze della terra; Matematica; Informatica e
Sistemi automatici; Fisica; Chimica; Filosofia; Ed.Fisica; Religione

Piano didattico personalizzato (*** ***)
CONSIGLIO DI CLASSE
Materia
Docenti
Firma
Lingua e Lettere Italiane
AVONDO GianVittorio
……………………………………….
Storia
AVONDO GianVittorio
……………………………………….
Lingua Straniera Inglese
NAPPI
……………………………………….
Matematica
CARRAFA
Patrizia
Michele
……………………………………….
MARENGO Ferruccio
………………………………………
SIMONE Maria
……………………………………….
ARTERO Cristina
……………………………………….
Filosofia
GRISA Matilde
………………………………………..
Scienze della Terra
SIMONE Maria
………………………………………..
Informatica e Sistemi
Automatici
LAGGIARD Livio
………………………………………..
MIDILI Leonardo
………………………………………..
Fisica e laboratorio
LO MORO Domenico
……………………………………….
RAVERTA Roberto
………………………………………..
ANNONI Elena
……………………………………….
ARTERO Cristina
………………………………………..
Educazione Fisica
GIORIA Giuliano
……………………………………….
Religione
MONGIELLO Dario
Biologia e laboratorio
Chimica e laboratorio
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE
La classe è costituita ATTIVITÀ DIDATTICHE AGGIUNTIVE
18 ottobre
“Passeggiata sui sentieri della Resistenza” con il prof. Avondo
29 ottobre
Visita all'ex carcere di Torino “Le Nuove”
23 gennaio
Visione del film “In the darkness” per il giorno della Memoria
27 febbraio
“Hamlet” rappresentazione teatrale in inglese
15 aprile
Visione del film “Roma città aperta” ed. restaurata
5-10 maggio
13 maggio
Viaggio di istruzione in Croazia
Incontro con una scuola di Biella conclusivo del progetto gioco del Bridge
PARTECIPAZIONI A STAGE
Gli allievi Giacchino e Loddo hanno partecipato a stage organizzati dall'Università di
•
Torino, facoltà di Chimica
ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO
Ore
Disciplina
8
Matematica
9
Informatica e Sistemi automatici
In altre discipline si è effettuata attività di recupero in orario curricolare
Relazione finale
La classe è composta da venti ragazzi. Uno di questi è certificato come DSA e per lui è stato
predisposto un piano didattico personalizzato allegato a questo documento.
Gli allievi hanno mostrato in questi anni un comportamento sempre educato e rispettoso. Il loro
impegno è apparso diversificato a seconda delle varie discipline e comunque non omogeneo tra i
vari alunni.
I migliori risultati sembrano essere raggiunti nelle discipline Italiano e Storia ma anche in altre
materie alcuni allievi, hanno ottenuto un buon profitto. Il motivo principale delle difficoltà palesate
dai più deboli, va ricondotto ad una insufficiente attività svolta a a casa e ad una partecipazione alle
lezioni non sempre attenta e interessata.
Il giudizio complessivo è in sintesi positivo pur in presenza di alcuni obiettivi didattici raggiunti in
modo non pienamente soddisfacente.
La continuità dell'offerta didattica da parte dei docenti, nel corso del triennio, è stata buona, ad
eccezione delle discipline Filosofia, dove si sono avvicendati vari insegnanti, e di Biologia e
Scienze della Terra in questo ultimo anno.
Il coordinatore di classe
Livio Laggiard
PERCORSO FORMATIVO
Obiettivi generali dell’indirizzo di studio
L’indirizzo Scientifico Tecnologico permette agli allievi di acquisire gli strumenti di conoscenza e
di analisi per affrontare adeguatamente il futuro.
Lo sviluppo sociale, culturale ed economico è affidato, sempre di più, all’interazione tra la ricerca
scientifica e lo sviluppo tecnologico.
Le aziende, le industrie e in generale gli apparati produttivi ribadiscono in continuazione la
necessità di sviluppare le ricerche e acquisire le conoscenze (scientifiche) per incidere sullo
sviluppo tecnologico.
Le discipline del piano di Studio nei cinque anni dell’indirizzo evidenziano un ampio quadro di
conoscenze e di competenze e pone in rilievo il legame stretto esistente tra le materie scientifiche e
quelle tecnologiche:
-Italiano-Storia-Filosofia-Diritto; -Lingua straniera;
-Matematica,Scienze, Biologia, Fisica, Chimica;
-Informatica e Sistemi automatici, Tecnologia e disegno.
L’area delle discipline umanistiche assicura l’acquisizione di strumenti di base essenziali per
raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche e culturali della società.
Le attività di laboratorio sono sempre presente nelle materie scientifiche e tecnologiche e
permettono di sottolineare la dipendenza tra le conoscenze e la pratica sperimentale.
Le discipline scientifiche sono finalizzate all’acquisizione di conoscenze consapevoli delle
implicazioni culturali che la tecnologia comporta.
La conoscenza e il metodo sperimentale permettono di acquisire una coscienza critica sul ruolo e
sull’incidenza della scienza stessa sulla società.
Le scelte politiche e le considerazione etiche dipenderanno sempre di più dallo sviluppo della
cultura scientifica nella società. Sono molte le situazioni su cui siamo chiamati a riflettere e a
decidere, quando possiamo, sui limiti e le potenzialità degli interventi dell’uomo sulla natura e
sull’ambiente.
L’indirizzo offre sia la possibilità di accedere all’attività produttiva, direttamente o attraverso corsi
di specializzazione post-diploma, sia di proseguire, con adeguati strumenti culturali, gli studi
universitari con particolare riferimento alle facoltà scientifiche- tecnologiche
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
MATERIA
Italiano
Storia
Filosofia
Inglese
Diritto ed economia
Matematica e laboratorio
Geografia
Scienze della terra
Biologia
Laboratorio di chimica/fisica
Fisica e laboratorio
Chimica e laboratorio
Tecnologia e disegno
Disegno
Informatica e laboratorio
Educazione fisica
Religione/attività alternativa
1^
5
2
2^
5
2
3
3
2
2
5(2) 5(2)
2
2
·3
3
5(5) 5(5)
3^
4
2
2
3
4^
4
2
3
3
5^
4
3
3
3
4(1)
4(1)
4(1)
4(2)
2
2(1)
·2
2(1)
4(2)
3(2)
3(2)
3(2)
4(2)
3(2)
2
3(2)
2
3(2)
2
1
3(2) 6(3)
2
2
2
3(2)
2
1
1
1
1·
SIMULAZIONI TERZA PROVA D’ESAME
Nella classe sono state eseguite due simulazioni di terza prova nel corso degli ultimi mesi
dell’anno scolastico. Entrambe si sono svolte utilizzando la tipologia a risposta aperta per
un totale di dodici domande da svolgersi in tre ore.
PRIMA SIMULAZIONE (Marzo 2014)
Filosofia
Dopo aver definito il termine “eticità”, illustra la concezione hegeliana dello
Stato
Esponi la concezione materialistica della storia di Marx e il rapporto che
intercorre tra struttura e sovrastruttura.
Esponi i caratteri della fase illuministico-critica del pensiero nietzscheano
soffermandoti su:
•
significato e implicazioni del concetto di “morte di Dio”;
•
il metodo genealogico di riduzione dei valori a una “chimica delle
idee e dei sentimenti”.
Chimica
Parla della fissione nucleare.
Idrocarburi alifatici aciclici.
Dai la definizione di isomeri e scrivi otto isomeri con il corretto nome IUPAC di
formula molecolare C7H16
Informatica e Sistemi automatici
Distribuzione di variabile casuale continua
Approssimazione della distribuzione binomiale con la distribuzione di Poisson.
Commenta e poi verifica con questo esercizio: la probabilità che un pezzo sia
difettoso è 0.04. Calcolare la probabilità che su 100 pezzi ve ne siano 2
difettosi. Scrivi infine due formule di EXCEL in grado di risolvere l’esercizio
con Bernoulli e con Poisson
Cosa rappresenta questo fattore nel calcolo combinatorio?
Verifica:
Scienze della Terra
In che modo l’uomo può influenzare il clima?
Illustra in modo sintetico quando e come hanno luogo le precipitazioni
atmosferiche
Il nostro pianeta presenta una struttura a involucri concentrici di diversa
natura e spessore. Descrivili aiutandoti con un disegno schematico
SECONDA SIMULAZIONE (Maggio 2014)
Filosofia
L’alienazione dell’uomo nella società capitalistica: confronta la riflessione di
Marx con quella dei filosofi della Scuola di Francoforte, descrivendo le
soluzioni prospettate dai vari pensatori.
Individua i tratti di maggiore originalità della teoria della conoscenza di
Popper, con particolare riferimento ai concetti di falsificabilità e fallibilismo
Illustra la spiegazione freudiana dell’origine delle norme sociali e religiose
esposta in Totem e tabù.
Chimica
Parla della spontaneità delle reazioni chimiche
Proprietà colligative delle soluzioni.
Dai la definizione di steteoisomeri con esempi esplicativi
Informatica e Sistemi automatici
Descrivere evidenziando le differenze, le reti peer-to-peer e quelle clientserver
Crittografia: algoritmi a chiave pubblica
In un sistema di coda M/M/1 sappiamo che λ=0,4 mentre il servente soddisfa
mediamente 8 clienti ogni 15 minuti. Calcolare il numero medio di clienti nel
sistema e in coda e il tempo medio passato in coda
Scienze della Terra
Descrivi i climi afferenti al gruppo dei climi mesotermici
Descrivi i movimenti del mare
Illustra il ciclo dell’acqua e commenta l’equazione generale del bilancio
idrologico
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: ITALIANO E STORIA
Prof. Gian Vittorio AVONDO
Classe QUINTA ALST anno scolastico 20013/2014
Il programma svolto nella classe, sia in italiano sia in storia, corrisponde in linea generale a quanto
previsto dal piano di lavoro di inizio anno, anche se i contenuti sono stati leggermente ridotti perché
nel corso dell’anno non sono stati portati completamente ad esaurimento. Per questo motivo non si è
riusciti ad affrontare, nell’una e nell’altra materia, il periodo che va dalla fine del secondo conflitto
mondiale ai giorni nostri; tuttavia sistematicamente si è cercato di fornire stimoli per esaminare il
mondo contemporaneo in relazione agli avvenimenti che ai giorni nostri lo caratterizzano.
Particolare attenzione è stata posta dall’insegnante nell’ambientare gli autori nel contesto sociale e
storico in cui sono vissuti, pur senza nulla togliere alla loro specificità individuale e soprattutto
cercando di mettere in rilievo quali fattori potessero permettere di stabilire, tra essi, elementi di
relazione o di divergenza.
Come sostenuto nel capitolo di presentazione generale, nella classe è presente un ragazzo che
dispone della certificazione DSA. Per questo ragazzo sono state utilizzate, in corso di triennio,
misure tanto compensative quanto dispensative.
Nel primo caso sono stati previsti tempi leggermente più lunghi, rispetto ai compagni, per
consentirgli di portare a conclusione le verifiche. Allo stesso modo gli è stato consentito di usare il
PC (anche se lui non ne ha mai usufruito) e gli è stato consentito di disporre di mappe concettuali.
Nel secondo caso si è talora stabilito di ridurre dal punto di vista quantitativo l’entità della verifica
stessa.
METODI E MATERIALI DIDATTICI
Il sistema prevalentemente utilizzato è stato quello della lezione frontale, seguendo la scansione
delle unità didattiche proposta dai libri di testo. Tuttavia alcune lezioni, in determinate occasioni si
sono svolte, più che con il metodo tradizionale, con la tecnica del Problem solving, utile per
permettere ai ragazzi di sviluppare un maggiore senso critico. Nel corso dell'anno è stato
notevolmente utilizzato il laboratorio multimediale di cui la scuola dispone, nel quale sono state
visionate videocassette, soprattutto utili per l'approfondimento del programma di storia e si sono
svolte lezioni mediante l'utilizzo del mezzo informatico. Nell'ultima parte dell'anno, in particolare,
sono state effettuate alcune lezioni di storia appositamente costruite dall’insegnante attraverso
l’utilizzo di programmi ipertestuali. In particolare sono stati trattati, con questo sistema, i temi della
deportazione e della resistenza. Relativamente a questi argomenti ci si è anche valsi dell’intervento
e del contributo di alcuni testimoni.
VERIFICHE
Le verifiche predisposte sono state per la massima parte quelle tradizionali: il tema e
l'interrogazione orale. Nel primo caso si è cercato di proporre agli allievi sia tracce di carattere
storico, letterario, relative ad argomenti di attualità o utili a suggerire spunti per un dibattito. Non
solo, ma sono anche state proposte ed illustrate, ai ragazzi, tracce corrispondenti alle nuove modalità
previste dall’Esame di Stato: ed in particolare il saggio breve, l’articolo di giornale, l’analisi della
poesia. L'interrogazione, in storia e letteratura, si è invece svolta su ampi settori di programma,
generalmente comprendenti tutti gli argomenti trattati nel corso del quadrimestre. Oltre ciò sono
state predisposte alcune verifiche, sia in storia sia in letteratura, nelle quali ci si è valsi dell'utilizzo
di tests a risposta aperta o a scelta multipla. Nella seconda parte dell'anno, inoltre, sono state
effettuate alcune simulazioni di colloquio d'esame (utilizzate anche ai fini della valutazione) e di
"terza prova di maturità" in cui agli allievi sono stati sottoposti anche quesiti di carattere storico e
letterario
COMPORTAMENTO DELLA CLASSE
Classe di livello medio-alto la V AL ha tenuto, per tutto l'anno scolastico, un comportamento
apprezzabile maturo e consapevole. L'impegno allo studio, nei più, è stato costante ed i risultati,
assai positivi, conseguiti da buona parte dei componenti la classe, sono per gran parte imputabili alla
buona disponibilità ad affrontare con serietà e costanza il lavoro a casa ed a scuola.
Fra i ragazzi che compongono la VAL, tra l’altro, vanno individuate alcune individualità di
spicco, che hanno sensibilmente contribuito ad elevarne il livello medio.
OBIETTIVI
Gli obiettivi indicati nel piano annuale di lavoro si riferivano in particolare al miglioramento del
livello di espressione orale e scritta, al miglioramento del livello di comprensione ed
approfondimento di un testo, ed infine al potenziamento di quegli aspetti della materia utili a
rendere i ragazzi in grado di disporre di un buon bagaglio culturale non solo di ambito tecnicoscientifico, ma anche umanistico. Questi obiettivi, fissati ad inizio anno, non si sono affatto rivelati
ambiziosi e, considerato l’ottimo livello di partenza, si può affermare che sono stati
complessivamente raggiunti. In particolare si è migliorato il livello di espressione scritta ed orale in
alcuni allievi e soprattutto si è cercato di fornire motivazioni ulteriori, rispetto a quelle che i ragazzi
possedevano, per lo studio dell'italiano e della storia.
CONTENUTI
PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA PER L'ESAME DI MATURITA'
("Dal testo alla storia dalla storia al testo", G. Baldi, S. Giusso, M. Razzetti, G. Zaccaria, ed.
Paravia, Torino 1994)
ALESSANDRO MANZONI
- Vita
- Opere classiciste
- Inni sacri e altre liriche
- Le Tragedie
- I Promessi sposi (struttura e contenuti dell'opera)
- Il Problema della lingua
- Dalle "Odi": Il 5 maggio
- Da "Adelchi": Cori degli atti III e IV
- Da "I Promessi Sposi": e da “Fermo e Lucia”: le figure dell’Innominato e del Conte del sagrato
GIOSUE' CARDUCCI
- Evoluzione ideologico-letteraria
- Le opere
- Da "Rime e ritmi": Davanti S. Guido
- Da "Odi barbare": Alla stazione in un mattino d'autunno
GIOVANNI VERGA E IL VERISMO
- La poetica del verismo
- La tecnica narrativa e l'ideologia verghiana
- Verismo di Verga e Naturalismo di Zola
- I Malavoglia: i personaggi ed i contenuti
- Da "Tutte le Novelle":
- La Roba
- La Libertà
- Rosso Malpelo
-
IL DECADENTISMO
Origini
Il Decadentismo italiano
La poetica del Decadentismo
-
GIOVANNI PASCOLI
Vita
Opere
La poetica del "Fanciullino"
I temi della poesia pascoliana
Da "Primi poemetti": L'aquilone
Da "I Canti di Castelvecchio": Il gelsomino notturno
- Da “Myricae”: La quercia caduta
Il lampo
Il tuono
Lavandare
GABRIELE D'ANNUNZIO
- Vita
- Opere
- L'estetismo e la sua crisi
- Da "Alcyone": La pioggia nel pineto
I Pastori
I Seminatori
Sera fiesolana
- Da "Il trionfo della morte": Il Pellegrinaggio
GUIDO GOZZANO
- Da “I Colloqui”: La più bella
IL FUTURISMO
- Manifesto del futurismo
- Manifesto tecnico del futurismo
LUIGI PIRANDELLO
- La vita e la formazione culturale
- La visione del mondo
- Opere teatrali e narrative
- Da "Novelle per un anno"
- Ciaula scopre la luna
- Il treno ha fischiato
- La patente
GIUSEPPE UNGARETTI
- La vita e la formazione
- San Martino del Carso
- Soldati
- I Fiumi
EUGENIO MONTALE
- La vita e la formazione
- Da "Ossi di seppia": Meriggiare pallido e assorto
- Non chiederci la parola
UMBERTO SABA
- La vita e la formazione
- Da "Canzoniere": Teatro degli artigianelli
- Da "Casa e campagna": La capra
PROGRAMMA DI STORIA PER L'ESAME DI MATURITA'
("Storia 3 - Il novecento", A. De Bernardi - S. Guarracino – R. Balzani, ed. B. Mondadori, Milano
2003)
L'Italia da Depretis a Giolitti
-
Dalla destra alla sinistra
-
L'Italia crispina e la svolta liberale
-
La crisi dell'egemonia giolittiana
La Grande Guerra
-
Le ragioni del conflitto
-
Cultura e politica del nazionalismo
-
L'inizio delle operazioni militari
La Guerra Europea
-
L'Italia in guerra
-
Fronte esterno e fronte interno
-
Dalla guerra europea alla guerra mondiale
-
La fine della Grande Guerra
La Rivoluzione Russa
-
L'impero zarista alla vigilia della rivoluzione
-
La caduta degli zar
-
La rivoluzione d'ottobre
Il Dopoguerra: un Nuovo Scenario Mondiale
-
La pacificazione impossibile
-
La crisi europea: ristrutturazione industriale e scontri sociali
Dallo Stato Liberale al Fascismo
-
Difficoltà economiche e contrasti nel primo dopoguerra
-
Il biennio rosso
-
L'avvento del fascismo
-
La costruzione del regime
La Grande Depressione
-
Una nuova crisi generale: le cause
-
Una nuova crisi generale: gli effetti
-
Il New Deal
L'Europa dei Fascismi
-
La Germania nazista
-
L'Italia fascista (società, politica estera, economia)
-
L'affermazione dei fascismi in Europa
La Seconda Guerra Mondiale
-
Verso la seconda guerra mondiale
-
Il dominio nazifascista sull'Europa
-
La mondializzazione del conflitto
-
La controffensiva alleata del 1943
-
La sconfitta di Germania e Giappone
La Ricostruzione
-
Gli scenari economici alla fine della guerra
-
Il nuovo ordine delle relazioni internazionali
-
La ricostruzione dell'Italia
Pinerolo 10/5/2014
L'Insegnante di Lettere
……………………………….
Prof. Gian Vittorio Avondo
MATERIA: FILOSOFIA
RELAZIONE FINALE
La classe ha dimostrato, nel corso dell’anno scolastico, interesse per le tematiche affrontate e un
atteggiamento propositivo verso la disciplina; parecchi studenti sono intervenuti durante le lezioni
con apporti critici, domande di chiarimento o argomentazioni tratte dall’esperienza.
Negli ultimi mesi dell’anno scolastico, tuttavia, un gruppo significativo di allievi ha evidenziato un
atteggiamento dispersivo e superficiale, rendendo meno efficace il processo di insegnamentoapprendimento.
Benchè la maggior parte degli allievi abbia mostrato buone capacità di astrazione, solo alcuni
hanno raggiunto un profitto soddisfacente; altri, pur avendo ottenuto risultati sufficienti o discreti
evidenziano incertezze nell’uso contestuale del lessico specifico o nell’esposizione dei concetti
studiati, mentre un piccolo gruppo ha manifestato difficoltà nell’assimilazione dei contenuti, cui si
sono spesso associate scarsa attenzione in classe e discontinuità nello studio individuale.
Per quanto concerne i metodi didattici utilizzati, è stata privilegiata la lezione dialogata, con
discussione critica e attualizzazione dei problemi di volta in volta affrontati.
Per facilitare la trattazione sintetica degli argomenti, sono state costruite, durante la spiegazione,
mappe concettuali e schemi riepilogativi o inviate, mediante posta elettronica, rielaborazioni di
aspetti parziali del pensiero degli autori ad integrazione dei contenuti presenti nel libro di testo.
Sono state proposte diverse tipologie di verifica con lo scopo di valutare, oltre la conoscenza dei
contenuti, anche le abilità cognitive possedute (memoria di riconoscimento, capacità
argomentativa, di collegamento ecc.).
Le ultime prove, infine, effettuate sotto forma di simulazione dell’esame, sono state impostate
secondo la tipologia C della terza prova (tre quesiti a risposta aperta con numero prefissato di
righe).
PROGRAMMA SVOLTO
Testo in adozione: D.Massaro, Il pensiero che conta, Paravia, vol. 2 ( tomo B); vol. 3 (tomi A e B).
Hegel e l’interpretazione dialettica della verità e della storia
- L’idealismo romantico tedesco
- Le tesi di fondo del sistema hegeliano: finito e infinito, l’identità tra ragione e realtà, la
funzione giustificatrice della filosofia
- La dialettica come logica del reale :la struttura triadica e la verità come risultato.
L’Aufhebung. Il carattere chiuso della dialettica hegeliana
- La Fenomenologia dello spirito e il suo scopo pedagogico. Le figure principali: la
coscienza sensibile, la dialettica servo-padrone, la coscienza infelice, la ragione
osservativa, la ragione legislatrice (critica all’etica formale di Kant), l’eticità
- L’Enciclopedia delle scienze filosofiche. L’articolazione triadica e circolare dell’Assoluto:
Idea, Natura e Spirito
- La filosofia dello spirito. Lo spirito oggettivo e la filosofia politica: diritto, moralità ed eticità
- L’eticità e le sue forme: famiglia, società civile e Stato. La concezione etica dello Stato e
la giustificazione filosofica della guerra
- La filosofia della storia: lo sviluppo della libertà nella storia del mondo; l’astuzia della
ragione
- Lo spirito assoluto: arte, religione, filosofia
Marx e il progetto di emancipazione dell’uomo
- Destra e Sinistra hegeliana
- Il fenomeno dell’alienazione nella società capitalistica e i suoi aspetti fondamentali
- L’interpretazione della religione in chiave sociale
- La concezione materialistica della storia, i rapporti tra struttura e sovrastruttura, il
carattere dialettico e progressivo della storia
- Il Capitale: l’analisi del sistema produttivo capitalistico e il progetto del suo superamento
- Merce, lavoro e plusvalore
- Le contraddizioni del capitalismo, la lotta di classe, l’abbattimento dello Stato borghese e
l’avvento della società comunista
Tra dolore e noia: il mondo di Schopenhauer
- Le vicende biografiche e i riferimenti culturali
- La duplice prospettiva sulla realtà : il mondo come rappresentazione e come volontà
- Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya” e le forme a priori della conoscenza
(confronto con Kant : fenomeno/noumeno; forme della sensibilità e categorie dell’intelletto;
possibilità e limiti della conoscenza scientifica)
- Il corpo come via di accesso al noumeno: la volontà di vivere
- Caratteri e manifestazioni della volontà
- Il pessimismo: dolore, piacere e noia
- Le vie di liberazione dal dolore: l’arte e l’esperienza estetica, la morale, l’ascesi
- L’ascesi e l’esercizio della noluntas: l’esperienza del nulla e l’inutilità del suicidio
Il positivismo come celebrazione del primato della scienza e della tecnica
- Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo
- Il positivismo evoluzionistico: l’evoluzionismo biologico di Lamarck e Darwin
- H. Spencer: la dottrina dell’Inconoscibile e i rapporti tra scienza e religione, la teoria
dell’evoluzione, biologia, sociologia e politica, l’etica evoluzionistica
Nietzsche: la crisi delle certezze
- Le fasi della filosofia di Nietzsche: la fase filologico- romantica, la fase illuministico-critica,
la fase dell’”eterno ritorno” e della “volontà di potenza”
- La decadenza del presente e l’epoca tragica dei Greci: apollineo e dionisiaco
- Nascita e fine della tragedia
- La filosofia del mattino e la “morte di Dio”: il nichilismo ( lettura del passo: “L’annuncio
dell’uomo folle”, da La gaia scienza)
- L’analisi genealogica della morale: la morale degli schiavi contro quella dei signori
- L’ avvento dell’oltreuomo e il superamento del nichilismo
- La dottrina dell “eterno ritorno” e i suoi significati all’interno del pensiero nietzscheano
(lettura del passo La visione e l’enigma, da Così parlò Zarathustra)
- La volontà di potenza e la “trasvalutazione dei valori”
La rivoluzione psicoanalitica: Freud
- Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi: il concetto di rimozione
- La realtà dell’inconscio e i modi per accedere a esso: il significato dei sogni, dei lapsus e
degli atti mancati
- La struttura della psiche: la seconda topica
- La nuova concezione della sessualità e le fasi dello sviluppo psicosessuale. Il complesso
di Edipo
- La formazione delle norme sociali e religiose in Totem e tabù e la riflessione sulla
condizione dell’uomo civilizzato nell’opera Il disagio della civiltà
La scuola di Francoforte e la critica della civiltà occidentale
- Horkheimer:la concezione dialettica della realtà sociale
- Adorno: la dialettica negativa e la critica dell’industria culturale
- Marcuse: L’asservimento dell’uomo al principio di prestazione. Le tre vie di uscita
dalla repressione della società
Popper e la riflessione sulla scienza
- I caratteri della ricerca scientifica nel Novecento
- Popper: il metodo dell’indagine scientifica: i problemi, le congetture, le confutazioni
( concetti di falsificabilità e corroborazione), il problema dell’induzione, il razionalismo
critico ( concetto di fallibilismo)
- La filosofia del dialogo e del confronto: i caratteri della società aperta. La
concezione procedurale della democrazia
Arendt: l’analisi del totalitarismo e la concezione della politica
- L’indagine critica dei regimi totalitari
- La “banalità del male”: la legittimazione ideologica del potere totalitario
- L’esperimento di Milgram: il contributo della psicologia sociale alla spiegazione
dell’obbedienza degli esecutori del terrore
- Lo studio sulla condizione umana in Vita activa
- La politica come luogo del confronto aperto e plurale
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (fino al 15 Maggio incluso) : 77
Pinerolo, 12 Maggio 2014
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE
VA Liceo Scientifico Tecnologico
Materie: Biologia e Laboratorio
Scienze della Terra
La classe VA Liceo è composta da 20 alunni, tutti maschi, la maggior parte dei quali ha compiuto il
percorso scolastico interamente in codesto Istituto.
In entrambe le materie il programma non è stato svolto nella sua interezza in quanto si sono
avvicendati sulla classe tre insegnanti teorici durante quest’ultimo anno, per cui non sono state
svolte le attività formative che normalmente coinvolgevano i ragazzi delle classi quinte degli anni
passati (sensibilizzazione alla donazione di organi e sangue, attività legate all’educazione
alimentare, ecc…).
L’interesse per le materie si è rivelato discreto, la partecipazione all’attività didattica è stata però
piuttosto discontinua per la maggior parte degli alunni, i quali tendevano spesso a distrarsi
privilegiando soltanto particolari argomenti di loro interesse.
Durante l’attività di laboratorio di biologia, alcuni studenti hanno dimostrato di possedere un buon
metodo di lavoro e hanno ottenuto risultati soddisfacenti, mentre altri si sono rivelati dispersivi e
poco attenti.
Per quanto riguarda il lavoro individuale, alcuni studenti hanno portato avanti per tutto l’anno uno
studio serio e costante, mentre altri hanno dimostrato un’applicazione discontinua e frammentaria.
Non sempre gli studenti hanno svolto i compiti assegnati per casa e non sempre sono stati puntuali
nelle consegne.
Il profitto ottenuto dai singoli studenti è quindi assai diversificato: accanto ad un gruppo (purtroppo
esiguo) che ha raggiunto un buon livello di conoscenze e competenze e sa quindi muoversi con
destrezza nell’ambito delle materie in oggetto, altri studenti presentano una preparazione meno
approfondita.
Per quanto concerne le Scienze della Terra sono state effettuate le simulazioni relative alla terza
prova , delle quali si allega il modello.
Per quanto riguarda la materia Biologia e Laboratorio sono state privilegiate le prove orali e le
relazioni scritte relative alle esperienze svolte.
Nel complesso le prove scritte, orali e pratiche sono state effettuate in numero e con modalità
congrue a quelle previste nei piani di lavoro.
CLASSE V A Liceo Tecnologico
Materia: SCIENZE DELLA TERRA
Docente: Maria Simone (supplente di Paola Primiani dal 03/04/2014)
Libro di testo: E. Lupia Palmieri, M. Parotto - La terra nello spazio e nel tempo – Zanichelli
Programma svolto
La Tettonica delle placche: un modello globale
La struttura interna della terra
La densità terrestre
la crosta terrestre: crosta oceanica e crosta continentale
L'isostasia
Il mantello
Il nucleo
L'energia interna della terra
Il flusso di calore
La temperatura interna della terra
Il campo Magnetico terrestre
La “Geodinamo”
Il paleomagnetismo
L'espansione dei fondi oceanici
La teoria di Wegener; la Pangea e la deriva dei continenti
Le dorsali oceaniche
Le fosse abissali
Espansione e subduzione
Le anomalie magnetiche sui fondali oceanici
La tettonica delle placche
Le placche litosferiche
Margini costruttivi, distruttivi e conservativi
L'orogenesi
Il ciclo di Wilson
Vulcanismo, sismicità e placche
Moti convettivi e punti caldi
La storia della terra
Storia della terra: un quadro sinottico
L'atmosfera terrestre e i fenomeni metereologici
Composizione, suddivisione e limite dell'atmosfera
Composizione che varia con la quota
Struttura a strati e confine mal definibile
La radiazione solare e il bilancio termico della Terra
Suddivisione della radiazione; potere riflettente o albedo
Il riscaldamento dell'atmosfera dal basso e l'effetto serra
I parametri atmosferici: temperatura, pressione, umidità
La temperatura e i fattori che la influenzano
La pressione atmosferica e i venti
L'umidità. Umidità assoluta ed umidità relativa
Il clima e la biosfera
Dal tempo atmosferico al clima
Gli elementi del tempo e del clima
la scienza del clima
Le condizioni climatico-ambientali e la presenza di piante e animali
Formazioni vegetali, associazioni animali, ecosistemi e biomi
Caratteristiche e distribuzione geografica dei diversi climi
Climi megatermici umidi
Climi aridi
Climi mesotermici
Climi microtermici
Climi nivali
Il tempo, il clima, l'uomo e il rischio di “riscaldamento atmosferico globale”
L'ambiente marino
Idrosfera marina: caratteristiche morfologiche e geologiche del fondo marino
Pendii vari e compositi
Depositi sedimentari e distese di minerali utili
Rilievi vulcanici
Diversità tra gli oceani e i mari
Le caratteristiche chimico-fisiche delle acque e la vita nel mare
La composizione chimica
Le proprietà fisiche in rapporto con l'insolazione
L'ecosistema marino
I movimenti del mare
Moto ondoso
Le maree
le correnti marine
I ghiacciai e le acque continentali
Il ciclo dell'acqua
le fasi del ciclo idrologico
Il bilancio idrologico
Le nevi permanenti. Il ghiaccio e i ghiacciai
Zona di alimentazione e zona di ablazione
La dinamica e il bilancio dei ghiacciai
Le acque sotterranee e le sorgenti
Le falde idriche
Le sorgenti
I corsi d'acqua
Caratteristiche dei sistemi fluviali: lunghezza, pendenza, velocità, portata
I laghi e le conche d'acqua minori
Classificazione dei laghi
Caratteristiche idrologiche dei laghi: trasparenza, colore, temperatura, salinità
CLASSE V A Liceo Tecnologico
Materia: BIOLOGIA e LABORATORIO
Docente: Maria Simone (supplente di Paola Primiani dal 03/04/2014)
Docente tecnico-teorico: Cristina Artero
Libro di testo: R. e S. Bernstein - “BIOLOGIA” vol 2 – Principato Ed.
Programma svolto
Regolazione dei fluidi corporei e della temperatura
La regolazione dei fluidi corporei
L'apparato escretore umano
La formazione dell'urina
La regolazione della temperatura corporea
Adattamenti fisiologici
Abbassamento ed innalzamento temperatura corporea
Febbre
Colpo di calore ed ipotermia
La difesa contro le malattie
I microrganismi patogeni
I microrganismi patogeni per gli esseri umani
le difese naturali del corpo umano
La prima linea di difesa
La risposta locale
La risposta generale
L'immunità
Azioni indesiderate del sistema immunitario
Le allergie
Le malattie autoimmuni
Alcune malattie non ancora sconfitte
L'influenza
L'AIDS
Il controllo ormonale
Le Ghiandole endocrine
L'azione degli ormoni sulle cellule bersaglio
Il sistema endocrino
L'ipotalamo e l'ipofisi
La tiroide
Le paratiroidi
Le ghiandole surrenali
Il pancreas
Il timo
La ghiandole pineale
Le ovaie e i testicoli
Il legame tra controllo ormonale e controllo nervoso
Il controllo nervoso
L' organizzazione del sistema nervoso
Il percorso del flusso delle informazioni
Il tessuto nervoso
La trasmissione nervosa
Il flusso elettrico delle informazioni
Il flusso chimico delle informazioni
Il sistema nervoso nell'uomo
Il sistema nervoso periferico
Il sistema nervoso centrale
I sensi
Dall'ambiente alla percezione
La ricezione delle informazioni
La decodificazione delle informazioni
La percezione delle informazioni
I sensi
La vista
Il gusto
L'olfatto
L'udito
L'equilibrio
La sensibilità somatica
La locomozione
Lo scheletro
I tessuti dello scheletro: osso e cartilagine
Le articolazioni
I muscoli scheletrici
I tendini
La struttura dei muscoli scheletrici
La contrazione muscolare
Tipi di muscoli
La riproduzione e lo sviluppo
L'apparato riproduttore umano
L'apparato riproduttore femminile
Il ciclo mestruale
La regolazione ormonale del ciclo mestruale
L'apparato riproduttore maschile
La maturazione degli spermatozoi
La regolazione ormonale dell'apparato riproduttore maschile
Lo sviluppo nell'uomo
La segmentazione e la gastrulazione
L'organogenesi
Il differenziamento
Dalla fecondazione alla nascita
Il viaggio degli spermatozoi
La fusione dei gameti
Lo sviluppo embrionale nell'uomo
La formazione della blastocisti
L'annidamento
Lo sviluppo dell'embrione
Lo sviluppo del feto
Il parto
LABORATORIO
Emocromo: generalità
Significato di alcuni parametri ematochimici:
a) Metabolismo dei carboidrati: glicemia
b) Metabolismo lipidico: colesterolo totale, trigliceridi, HDL (lipoproteine ad alta densità), LDL
(lipoproteine a bassa densità)
d) Funzionalità tiroidea: TSH, FT3, FT4
e) I sali minerali
Esame delle urine: generalità
Determinazione qualitativa del nichel nella margarina
Gusto e olfatto: percezione degli odori e percezione dei gusti in varie circostanze
La preparazione della birra
I gruppi sanguigni: fenomeno di agglutinazione
Variazione di frequenza cardiaca, pressione sanguigna e temperatura corporea in relazione al
movimento
Approfondimento di un argomento scelto dallo studente tratto dalla rivista “Le Scienze”
PERCORSO FORMATIVO DI EDUCAZIONE FISICA
Anno scolastico:2013/14
Classe 5AL
FINALITA’
L’insegnamento dell’educazione fisica si propone di far acquisire il valore della corporeità
attraverso esperienze di attività motorie sportive, espressive e relazionali; di trasmettere una cultura
motoria, anche attraverso informazioni relative al mantenimento della salute che diventi costume di
vita.
In particolare si propone di sviluppare l’armonico sviluppo motorio dell’adolescente attraverso il
miglioramento delle qualità fisiche; di scoprire le attitudini personali nei confronti della attività
fisica e di migliorare la padronanza corporea; di favorire le capacità relazionali abituando al rispetto
delle persone e delle regole del gioco e di consolidare la cultura motoria e sportiva come abitudine
di vita.
CONOSCENZE
I fondamentali della pallavolo (battuta, palleggio, il bagher, schiacciata, il muro)
I fondamentali della pallamano ( il tiro, il passaggio, il palleggio, la parata)
I fondamentali del calcetto (lo stop, la conduzione, il passaggio, il tiro, la parata)
I fondamentali di hitball (il tiro, la parata il passaggio)
Regole del tennis e tennis tavolo
Tecnica del salto in alto stile Fosbury (rincorsa, stacco, fase di volo e caduta sui materassi)
Tecnica del getto del peso (traslocazione laterale)
Tecnica della corsa di resistenza (Test di Cooper)
Palco di salita (pertiche e corde), arrampicata pertica o corda, arrampicata su due pertiche o corde, traslocazione da
pertiche a corde
Esercizi con piccoli e grandi attrezzi
La capovolta indietro con superamento della verticale
Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità anche attraverso l’organizzazione dei giochi di squadra
(pallavolo, pallamano, hitball, tennis, tennis tavolo e calcetto) che implichino il rispetto delle regole
prestabilite.
Corsa campestre (facoltativa) dalla fase di istituto alla finale provinciale.
Torneo di calcetto (facoltativo) fase di istituto.
Torneo individuale di Istituto tennis tavolo (facoltativo).
.
COMPETENZE E CAPACITA’
L’alunno deve essere consapevole del percorso effettuato e delle proprie attitudini; essere in grado
di praticare gli sport conosciuti nelle specialità e nei ruoli congeniali; conoscere e saper applicare i
comportamenti utili alla prevenzione degli infortuni sportivi anche in ambiente naturale e quelli da
adottare in caso di infortunio; acquisire il valore della corporeità per una personalità equilibrata.
METODOLOGIE DIDATTICHE ED ATTREZZATURE
Lezione partecipata con uso di esercizi pratici e spiegazione teoriche con correzione degli errori
tecnici principali.
Risorse: piccoli e grandi attrezzi, palestre istituto, parco adiacente la palestra, prato adiacente la palestra e tabelle.
La metodologia prevede un’acquisizione graduale delle nuove competenze ed abilità e, pur
lasciando spazio ad un moderato e sano agonismo, privilegerà la valorizzazione dell’individuo
stimolandolo al confronto con se stesso e alla ricerca di progressivi miglioramenti in special modo
nelle discipline sportive e nei ruoli più congeniali a ciascuno.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Scala di valutazione dal due al dieci.
L’attività didattica deve essere continuamente sottoposta a verifica, per accertare se si è realizzato quanto programmato
e in caso di insuccesso per modificare gli interventi adattandoli alle difficoltà rilevate.
La verifica dell’attività didattica è di fondamentale importanza:
Per il docente al quale interessa conoscere l’efficacia del suo insegnamento
Per gli studenti i quali devono essere informati sul loro grado di profitto in modo da colmare eventuali lacune di
preparazione.
Il presupposto della valutazione è la definizione degli obiettivi; l’oggetto è l’apprendimento riferito agli obiettivi da
raggiungere.
In realtà nella valutazione si mescolano diverse grandezze quali l’apprendimento dei contenuti, l’acquisizione di
competenze, la capacità di applicazione, l’impegno generale, le attitudini, il comportamento.
È quindi necessario separare il processo valutativo in due fasi:
1. Valutazione con tabelle oggettive a tempo o misurazione metriche tenendo conto di parametri che varieranno
progressivamente.
2. Valutazione soggettiva su attività che richiedono un gesto tecnico corretto.
3. La valutazione finale comprenderà le capacità personali, l’impegno e partecipazione costante per l’intero
anno scolastico.
TIPOLOGIE DI RECUPERO E ORE SVOLTE
Non sono stati necessari interventi di recupero extra-curriculare, sono stati attivati invece, in orario curriculare, corsi di
sostegno per gli alunni più in difficoltà.
Le ore svolte fino al quindici maggio sono risultate 56.
L’insegnante
Prof. Gioria Giuliano
FISICA E LABORATORIO
Docenti:
Fisica
: Prof. Domenico LO MORO
Laboratorio di fisica : Prof. Roberto Raverta
Classe V sez. AL
- Anno scolastico 2013/2014
Nel corso del quinto anno sono stati affrontati temi quali l’elettrostatica, corrente elettrica, magnetismo, e
alcuni temi relativi alla meccanica quantistica con opportuni e necessari richiami ai temi affrontati nel corso
del terzo o del quarto anno.
Il programma dettagliato degli argomenti effettivamente trattati viene allegato alla presente relazione.
Finalità generali
Lo studio della fisica contribuisce alla formazione generale favorendo l'apprendimento di concetti
fondamentali e alla creazione di una preparazione di base fornendo un adeguato bagaglio di conoscenze
relative ad una molteplicità di aspetti della realtà tecnologica.
In particolare l’insegnamento della fisica deve:
concorrere alla formazione culturale dell'allievo, arricchendone la preparazione complessiva con
strumenti idonei a una comprensione critica del presente, attraverso lo sviluppo di capacità di analisi
e di collegamento e delle facoltà di astrazione e di unificazione per indagare sul mondo naturale;
acquisire la consapevolezza che la possibilità di indagare l'universo è legato al progresso tecnologico ed
alle più moderne conoscenze;
comprendere l'evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà evidenziandone l'importanza,
i limiti ed il progressivo affinamento;
contribuire alla consapevolezza che, in una società complessa permeata di scienza e tecnologia, una formazione scientifica è indispensabile per le scelte che ogni cittadino è chiamato a compiere nella vita
democratica.
Finalità specifiche
comprensione dei procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, che si articolano in un continuo
rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale;
acquisizione di un insieme organico di metodi e contenuti, finalizzati ad una adeguata interpretazione
della natura;
capacità di reperire informazioni, di utilizzarle in modo autonomo e finalizzato e di comunicarle con un
linguaggio scientifico;
abitudine all'approfondimento, alla riflessione individuale e all'organizzazione del lavoro personale;
Obiettivi di apprendimento
applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite;
riconoscere l’ambito di validità di leggi scientifiche;
formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e proporre verifiche;
analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano;
fare approssimazioni compatibili con l’accuratezza richiesta e valutare i limiti di tali semplificazioni;
valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti;
esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici..
utilizzare il linguaggio specifico della discipline.
Verifiche e valutazioni
Per stabilire in quale misura siano stati raggiunti gli obiettivi prefissati sono stati utilizzati i seguenti
strumenti:
interrogazioni orali
esercizi e/o problemi
esperienze di laboratorio
relazioni scritte sulle esperienze di laboratorio
Le interrogazioni sono state uno strumento per la valutazione e nello stesso tempo hanno contribuito a far
acquisire all’allievo una forma espositiva corretta con un linguaggio adeguato.
I problemi proposti il più delle volte hanno richiesto un’analisi critica del fenomeno considerato e la
giustificazione logica delle fasi di risoluzione. Sono stati affrontati temi proposti agli esami di maturità negli
anni scorsi.
Comportamento, profitto della classe
Nel complesso i risultati sono soddisfacenti.
Tuttavia solo un piccolo gruppo ha avuto un comportamento sempre corretto durante l’intero anno scolastico
e ha dimostrato una certa continuità nello studio. Gli altri hanno dimostrato scarsa applicazione e un
impegno, in classe e a casa, molto discontinuo.
Libro di testo:
La fisica di Amaldi Vol. 3 - autore : U. Amaldi –Case ed. Zanichelli
PROGRAMMA FINALE DI FISICA
ELETTROMAGNETISMO
1. La carica elettrica e la legge di Coulomb
Elettrizzazione (strofinio, contatto e induzione)
Conduttori e isolanti
La legge di Coulomb; Costante dielettrica relativa; Bilancia di torsione
Elettroscopio
2. Campo elettrico
Vettore campo elettrico
Campo elettrico generato da una o più cariche puntiformi
Principio di sovrapposizione degli effetti
Linee di forza del campo elettrico
Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss
Applicazione del teorema di Gauss ( distribuzione piana infinita, condensatore, distribuzione lineare
infinita; sfera carica)
3. Potenziale elettrico
 Campo conservativo
 Lavoro del campo elettrico (uniforme e generato da una carica puntiforme)
 Calcolo dell’energia potenziale elettrica
 Circuitazione del campo elettrico
 Potenziale e superfici equipotenziali
4. Fenomeni di elettrostatica
 Distribuzione della carica
 Campo elettrico e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico
 Capacità di un conduttore
 Condensatori ad armature piane: campo elettrico , capacità )
 Condensatori in serie e in parallelo, condensatore equivalente
 Energia immagazzinata da un condensatore
5. La corrente elettrica continua
 Intensità di corrente elettrica
 Generatori di tensione e circuiti elettrici
 Prima legge di Ohm
 Leggi di Kirchhoff
 Resistori in serie e in parallelo, resistenza equivalente
 Effetto Joule e potenza dissipate
 Forza elettromotrice
6. La corrente nei metalli
 Conduttori metallici
 Seconda legge di Ohm, resistività ….
 Reostato;
 Circuiti RC
 Carica e scarica di un condensatore


Effetto termoionico, effetto fotoelettrico , diodo come valvola termoionica
I raggi catodici; moto di una carica nel campo elettrico
MAGNETISMO
7. Fenomeni magnetici fondamentali
 Campi magnetici
 Interazione corrente- campo magnetico
 Vettore induzione magnetica
 Interazione corrente – corrente
 Biot-Savart
 Campo magnetico di una spira e di un solenoide
 Motore elettrico, amperometro e voltmetro
8. Campo magnetico
 Forza di Lorentz
 Forza elettrica e magnetica
 Moto di una carica in un campo magnetico uniforme
 Esperimento di Millikan e quantizzazione della carica elettrica
 Selettore di velocità
 Effetto Hall
 Spettrografo di massa
 Carica specifica dell’elettrone (esp. Thomson con moto di una carica in B)
 Flusso del campo magnetico
 Circuitazione del campo magnetico
 Teorema di Ampère
 Proprietà magnetiche dei materiale , ciclo di isteresi
9. Induzione melettromagnetica
 Corrente indotta
 Legge di Faraday – Neumann e legge di Lenz
 Induttanza di un circuito e autoinduzione elettromagnetica
 Circuito RL
 Mutua induzione
 Alternatore, trasformatore
 Circuiti in corrente alternata
10. equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
 Campo elettrico indotto
 Corrente di spostamento e il campo magnetico
 Equazioni di Maxwell
 Onde elettromagnetiche ed energia trasportata (cenni)
 Raggi x
11a. Dinamica relativistica
 Massa e quantità di moto nella relatività di Einstein
 Energia relativistica
 Nuove unità di misura per la quantità di moto e la massa
11b. Meccanica quantistica
Richiami su:
Propagazione del calore(conduzione, convezione e irraggiamento)
Legge di Stefan-Boltzmann
Legge di Wien (legge dello spostamento)
 Il corpo nero e l’ipotesi di Planck
 Effetto fotoelettrico
 Quantizzazione della luce secondo Einstein



Effetto Compton
Principio di indeterminazione
Le onde di probabilità e il dualismo onda-corpuscolo
12.Lo stato solido
 Struttura cristallina dei solidi (cenni)
 Semiconduttori, diodo e transistore
LABORATORIO
L’attività di laboratorio ha svolto un ruolo essenziale nell’insegnamento della disciplina. Gli allevi hanno
lavorato in gruppo.
ELENCO ESPERIENZE
- Fenomeni elettrostatici: metodi di elettrizzazione (strofinio, contatto,
induzione ), elettroscopi , macchine elettrostatiche ( Wimshurst , Van de
Graaf ), materiali conduttori /isolanti
- Visione del filmato sulla legge sulla Legge di Coulomb
- Caratteristiche ed uso dei tester analogici e digitali con esercitazioni di misura delle grandezze
elettriche
- Il circuito elettrico e gli strumenti di misura ( voltmetro e amperometro )
- Studio delle resistenze elettriche; riconoscimento del valore tramite la tabella dei colori, tramite il
tester digitale, tramite il tester analogico.
- Studio di circuiti con resistenze in serie e in parallelo
- Studio della I° Legge di Ohm: relazione tra tensione e intensità e tra intensità e resistenza
- Visione del filmato sulla II° Legge di Ohm ; relazione tra resistenza e lunghezza e tra resistenza e
sezione
- Visione del filmato sulla sicurezza elettrica negli edifici civili
- Visione della videocassetta sulla storia della Fisica del 900
I Docenti
Pinerolo, 14/05/2014
RELAZIONE E PROGRAMMA DI CHIMICA
AMBIENTALE A.S.2013/14
CLASSE 5°AL -LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO
INSEGNANTE : ANNONI ELENA
TESTO:TOTTOLA E ALTRI – NUOVO CORSO DI CHIMICA - ED MINERVA ITALICA
La chimica ambientale trova spazio nell’ultimo anno del corso di chimica per i licei scientifici
tecnologici utilizzando le competenze acquisite dagli allievi negli anni precedenti e dall’attività di
laboratorio che i ragazzi hanno appreso già a partire dal primo anno di corso con l’insegnamento di
laboratorio di fisica e chimica.
La classe presenta un numero non elevato di allievi che per la maggior parte ha dimostrato nel corso
del quinquennio un buon interesse e una fattiva collaborazione anche nell’attività pratica.
Non sempre tuttavia alla correttezza di comportamento e all’attenzione in classe ha fatto seguito un
costante e puntuale lavoro a casa : per questo motivo le valutazioni sono da mediamente sufficienti a
buone con qualche punta di eccellenza .
Tre allievi della classe hanno aderito all’iniziativa proposta dall’insegnante di cimentarsi nelle
prove regionali dei giochi della chimica che si svolgeranno a Torino il 17 maggio prossimo.
Nella scelta degli argomenti da svolgere, trattandosi di una disciplina con molteplici problematiche,
si è deciso, in accordo con l’insegnante di laboratorio, prof.sa Artero , dopo aver svolto parte del
programma dello scorso anno di iniziare con un quadro generale e approfondito di chimica organica
propedeutica allo svolgimento della parte relativa ai pesticidi e alle altre molecole organiche
tossiche.
In relazione all’energia sono state affrontate le problematiche relative alla
fissione nucleare e al
confinamento delle scorie radioattive nonché l’effetto sulla salute da parte di radiazioni ionizzanti .
Si è preferito tralasciare argomenti quali effetto serra ed inquinanti a livello del suolo e delle acque
perché sovente trattati nel corso di scienze.
I ragazzi sono stati valutati con test a risposta chiusa ( propedeutici al superamento di test
universitari) quesiti a risposta aperta, occasionalmente anche oralmente e nell’attività di laboratorio.
Particolare attenzione è stata posta nello svolgimento delle esperienze pratiche che sono servite da
supporto e che da approfondimento della parte teorica.
Programma svolto:
Le soluzioni e le proprietà colligative
Spontaneità delle reazioni: entalpia , entropia ed energia libera .
L’equilibrio chimico: la costante di equilibrio per sistemi omogenei ed eterogenei, il principio di
Le Chatelier, la KPS di sali poco solubili.
Acidi e basi:definizione di Arrhenius , Bronsted –Lowry e Lewis. Acidi e basi forti e deboli, K
di acidi e basi e loro strutture coniugate.
pH di soluzioni acide , basiche e di sali (idrolisi salina)
La chimica del carbonio: legami semplici, doppi , tripli ed ibridazione sp , sp2 ed sp3.
Idrocarburi alifatici ed aromatici: scrittura di formule di struttura e nomenclatura sistematica per
alcani , alcheni e alchini.
Isomeria di struttura e di posizione, conformazionale , configurazionale ( isomeri geometrici ed
enantiomeri).
Esempi di reazioni organiche con meccanismo di reazione (sostituzioni radicaliche su alcani,
addizioni elettrofile sugli alcheni e sostituzioni elettrofile su aromatici).
Esempi di polimerizzazione radicalica: polimeri vinilici.
Principali gruppi funzionali , nomenclatura ed esempi.
Molecole organiche tossiche e principi di tossicologia: insetticidi (DDT) e pesticidi in genere
( HCB).
Composti organici tossici non pesticidi :diossine e PCB.
Radioattività naturale e decadimento radioattivo. Famiglie radioattive naturali. Il gas Radon e
problemi connessi alla salute.
Reazioni nucleari: fissione ( problematiche ambientali e confinamento delle scorie) e fusione
nucleare.
In laboratorio:
Innalzamento ebullioscopio
Misura del DH di reazione e verifica della legge di Hess.
5AL -Analisi dell’olio : determinazione della FFA (% di acido oleico)
5BL - Analisi del latte : determinazione °SH
Analisi del vino: acidità ( in a. tartarico) , determinazione SO 2 libera e combinata, Grado alcolico
del vino ( con apparecchio di Malligand e densimetro).
Sintesi di Fisher degli esteri.
Analisi qualitativa organica: saggi di Lassaigne, prove di solubilità e riceca di alcuni gruppi
funzionali (alcheni, aromatici , alcoli, chetoni e aldeidi, acidi carbossilici.)
Utilizzo del polarimetro per gli zuccheri (glucosio).
Pinerolo 15/5/2014
L’insegnante: Annoni Elena
I.I.S.”I.PORRO” A.S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE
CLASSE 5AL
MATERIA: INGLESE
DOCENTE: NAPPI PATRIZIA
La classe 5AL, nel corso dell’anno, ha seguito con sufficiente attenzione le spiegazioni e ha avuto
un comportamento corretto ma, il più delle volte, non ha dato prova di un’attiva partecipazione alle
lezioni e questo non ha contribuito a creare ulteriori stimoli per l’attività didattica.
Anche l’impegno nello studio della materia non è stato sempre rispondente alle richieste
dell’insegnante e solo al momento delle verifiche la classe ha dato prova di una maggiore
applicazione allo studio.
I risultati ottenuti da una buona parte degli allievi sono sufficienti, un piccolo gruppo ha raggiunto
risultati più soddisfacenti grazie ad uno studio più costante e approfondito.
Gli obiettivi prefissati nel piano di lavoro miravano al raggiungimento di una buona capacità di
comprensione dei testi e di rielaborazione personale delle tematiche affrontate attraverso un uso
quanto più appropriato della lingua sia dal punto di vista sintattico che lessicale.
Il programma è stato incentrato sullo studio della letteratura inglese. Gli autori analizzati sono stati
sempre collocati nella corrispondente epoca storico-letteraria per comprendere al meglio le
tematiche relative alle loro opere letterarie; i brani antologici esaminati sono stati scelti per la loro
rilevanza sia dal punto di vista stilistico che dei contenuti.
Per quanto riguarda le verifiche, è stato svolto un numero congruo di test, sia scritti che orali.
In particolare, sono stati somministrati test strutturati con domande a risposte aperte.
Per la valutazione sono state utilizzate le griglie elaborate a livello di dipartimento.
Pinerolo, 15 Maggio 2014
L’Insegnante
Nappi Patrizia
I.I. S. “I. PORRO”
CLASSE 5AL
A.S. 2013/2014
PROGRAMMA D’INGLESE
Dai libri di testo “ Literary hyperlinks 2 e 3 “:
The Victorian Age
The age of Empire
Economy and society, The growth of industrial cities, The pressure for reform,
The cost of living, Poverty and the Poor Laws, Managing the Empire, The
Victorian ideal, The late Victorian period.
Victorian literature
The Victorian novel, A mirror of life, Early Victorian novelists, Women’s voices,
Colonialist fiction.
Charles Dickens
Life and works. “Oliver Twist”, Plot, Features, Extract “I want some more”,
“Hard Times”, Plot, Features, Extracts ”A man of realities”,”Coketown”.
Charlotte Bronte
Life and works, “Jane Eyre”. The plot, Feature, Interpretations, Extract 2 “The
madwoman in the attic”.
Jean Rhys
Life and works, “Wide Sargasso Sea”, Features, Extract ”The cardboard world”.
Robert Louis Stevenson
Life and works, “The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde”. Plot, Different
perspectives, The double life. Extract “Dr Jekyll’s first experiment”.
Oscar Wilde
Life and works. “The Picture of Dorian Gray”. The plot. Features and themes.
Extract “I would give my soul for that!”.
The Modern Age
A time of war
The last days of Victorian optimism, Suffragettes and the right to vote, World
War I, Total war, Steps to independence, The inter-war years, World war II.
Modern Literature
Modernism in Europe. Modernism and the novel, Freud, Bergson and James,
Stream of consciousness fiction.
Joseph Conrad
Life and work, “Heart of darkness”, The plot, Features, Interpretations, Extract 1
”A passion for map”, Extract 2 ”River of no return”.
James Joyce
Life and Works, Epiphanies, “Dubliners”, “The Dead”, The plot, Features and
themes, Extract “ His riot of emotions”.
George Orwell
Life and works, “Animal Farm”, The Plot, Features and themes “Nineteen
Eighty-Four”, The plot, Features and themes, Newspeak and Doublethink.
Contemporary Times
The post-war world
The cold war, An easing of tension, Britain after the war, The Suez Crisis and the
end of the British Empire, Towards a multicultural society?, The Welfare State,
The decline of the Welfare state and the rise of the Thatcherism, The last days of
the Thatcher government, The Irish question.
Contemporary literature.
Contemporary drama: Beckett and the theatre of the Absurd.
Samuel Beckett
Life and works, “Waiting for Godot”, The plot, Features and themes.
Extract “All the dead voices”.
Pinerolo, 15 Maggio 2014
L’insegnante
Nappi Patrizia
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATEMATICA E LABORATORIO
Prof. Michele Carrafa - prof. Ferruccio Marengo
Classe QUINTA A Liceo Scientifico Tecnologico
Anno
scolastico 2013/2014
Ho ripreso completamente gli argomenti di analisi svolti in quarta: limiti, calcolo combinatorio e calcolo di probabilità.
In quest'anno scolastico ho affrontato gli argomenti del quarto anno quali le successioni e le serie numeriche. Ho
lasciato il calcolo di probabilità e l'analisi delle distribuzioni di probabilità al collega di informatica, mentre ho preferito
discutere dei temi di esami.
Finalità
La matematica contribuisce alla crescita culturale degli allievi, fornisce i mezzi di interpretazione della realtà e
rappresenta il naturale linguaggio per la formalizzazione, trattazione e sviluppo di molte discipline. Si amplia il processo
di preparazione scientifica e concorre assieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico. Lo studio della
matematica cura e sviluppa in particolare:
-l’acquisizione di conoscenze che permettono livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;
-la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi;
-la capacità di utilizzare metodi strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
-l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze acquisite.
Competenze, capacità, obiettivi.
L'insegnamento della disciplina ha avuto l'obiettivo primario di far conoscere alcuni argomenti privilegiando l'aspetto
applicativo delle conoscenze acquisite e di sviluppare le capacità di:
- utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo;
- formalizzare situazioni e problemi;
- generalizzare i concetti acquisiti;
-sapere usare modelli in situazioni diverse;
-conoscenza del linguaggio specifico della disciplina;
-riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali.
METODOLOGIE
Il programma è stato trattato normalmente mediante lezioni frontali in classe o in laboratorio.
L’insegnamento attivato ha alternato momenti di presentazione dei contenuti, in cui le conoscenze
sono state sistemate e collegate con le nozioni precedentemente apprese, a momenti più prettamente applicativi, nei
quali si è lavorato sul consolidamento delle conoscenze e sull'acquisizione, attraverso lo svolgimento di esercizi, della
padronanza dei vari procedimenti studiati.
MATERIALE DIDATTICO
Lezioni di matematica con Applicazioni informatiche- Volume 3.
L. Lamberti-L. Mereu- A. Nanni; Etas edizione.
VERIFICHE
Le verifiche scritte hanno avuto generalmente la durata di un'ora con l'obiettivo di proporre un maggior numero di
prove e richiedere agli allievi un impegno continuo.
Le prove scritte sono caratterizzate da un buon numero di esercizi di facile trattazione in cui è richiesta la conoscenza
degli argomenti studiati e una buona capacità di utilizzazione degli strumenti di calcolo. Durante l’anno scolastico sono
state svolte 12 verifiche.
Ho svolto 8 ore di recupero nell'ultimo periodo del secondo pentamestre e queste ore sono state sfruttate principalmente
per riprendere gli argomenti svolti durante l'anno e per analizzare e discutere problemi e quesiti assegnati agli esami.
CONSIDERAZIONI SULLA CLASSE
Ho iniziato il percorso didattico fin dalla classe seconda e inizialmente ho avuto qualche difficoltà per avere la dovuta
attenzione. Negli anni successivi, dopo la bocciatura degli studenti meno impegnati nello studio, ho visto un maggiore
coinvolgimento alla lezione e una partecipazione attenta e critica all'attività scolastica.
Ci sono studenti dotati di buone capacità e intuito per la matematica, ma molti non hanno sfruttato pienamente le proprie
capacità limitandosi al raggiungimento dalla semplice sufficienza.
Alcuni studenti, invece, hanno dedicato il periodo estivo degli ultimi quattro anni per acquisire sufficientemente la
materia.
Pinerolo, 12 maggio 2014
Docente disciplina: prof. Michele Carrafa
Docente laboratorio: prof. Ferruccio Marengo
PROGRAMMA MATEMATICA
CLASSE QUINTA AL
Grafici
Rappresentazione grafica di funzioni elementari: retta, parabola, potenze e radice; funzioni
esponenziali, logaritmiche e funzioni goniometriche, grafici deducibili da grafici.
Grafico approssimato di funzioni razionali intere e razionali fratte. Asintoti verticali, orizzontali e
asintoti obliqui.
Le derivate
Concetto di derivata. Definizione di derivata e suo significato geometrico.
Rapporto incrementale, derivata in un punto, derivata destra e derivata sinistra, punto angoloso,
continuità delle funzioni derivabili, derivate di alcune funzioni elementari. Regole di derivazione
Derivata della funzione composta, derivata logaritmica.
Successioni e serie numeriche
Definizione di successioni; progressioni geometriche e progressioni aritmetiche. Serie, carattere di
una serie. Serie geometriche e convergenza delle serie geometriche. Serie armonica, condizione
necessaria per la convergenza delle serie a termini positivi. Serie a segno alternato e criterio di
Leibniz.
I teoremi del calcolo differenziale
Massimi e minimi. Teoremi di Rolle e teorema di Lagrange. Significato geometrico del teorema di
Rolle. Significato geometrico del teorema di Lagrange. Teorema di de L’Hôpital. Limiti notevoli.
Punti a tangente orizzontale. Punti a tangenza verticale. Intervalli di monotonia, massimi e minimi
relativi. Concavità di una funzione e flessi. Punti estremali di una funzione mediante le derivate
successive. Punti angolosi, Cuspidi. Continuità e derivabilità di una funzione in un punto.
Grafici di funzioni
Derivata grafica di una funzione. Studio di funzioni razionali intere. Studio e grafico di una
funzione fratta. Studio di funzioni irrazionali. Funzioni definite a tratti. Funzioni con valore
assoluto.
Problemi con parametri, Problemi di massimo e di minimo.
Integrale indefinito
Funzioni primitive di una funzione. Significato geometrico dell’integrale indefinito. Proprietà
dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione delle funzioni razionali fratte.
Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. Integrale di funzioni definite a tratti.
Integrale definito
Area di regioni curvilinee. Integrale definito. Approssimazione di un integrale definito: metodo dei
rettangoli e metodo dei trapezi. Proprietà dell’integrale definito. Significato geometrico. Il teorema
della media. La funzione integrale: teorema di Torricelli-Barrow.
Calcolo di aree. Volume dei solidi di rotazione attorno all'asse x. Lunghezza di un arco di curva.
Integrali impropri.
Zeri di funzione
Approssimazione grafica degli zeri di una funzione. Numero di radici di una equazione.
Metodo di bisezione, metodo delle corde e metodo delle tangenti ( di Newton).
Docente disciplina: prof. Michele Carrafa
Pinerolo, 12 maggio 2014
Docente laboratorio: prof. Ferruccio Marengo
Anno Scolastico 2013/2014
DISCIPLINA: Informatica e Sistemi Automatici
RELAZIONE FINALE – Classe 5 A LST
Punti della relazione
Osservazioni
Il programma del quinto anno si è sviluppato su due argomenti principali:
 le reti di computer e Internet
 i sistemi stocastici con richiami di calcolo delle probabilità e statistica e
applicazioni in laboratorio con il foglio elettronico.
Situazione finale
della classe
Finalità formative
ed obiettivi
didattici ed
educativi
Valutazione
Le conoscenze maturate nel primo ambito sono da considerarsi discrete.
Sufficienti i risultati ottenuti nelle esercitazioni matematiche e di
laboratorio. Gli allievi hanno mostrato un adeguato interesse al lavoro
proposto e sufficiente impegno.
L'attività pianificata ad inizio è stata svolta per intero. Sono state dedicate
dieci ore della disciplina al completamento di un progetto di avviamento al
gioco del Bridge, già iniziato lo scorso anno scolastico. Le finalità del
progetto erano quelle di proporre agli allievi un'attività di “problem
solving”, seppur in ambito ludico, per esercitare le loro capacità logiche.
Gli allievi sono stati valutati, durante l'anno, attraverso verifiche di vario
tipo: domande a risposta aperta, prove scritte legate a simulazioni col
foglio elettronico (scrivere le formule richieste), risoluzioni di problemi. La
scala di valutazione usata andava dall'uno al dieci. Il numero totale di
verifiche è stato di dieci.
Sono state svolte durante l'anno nove ore di recupero pomeridiano dedicate
agli allievi con maggiori difficoltà
Attività di recupero
Pinerolo, 15 maggio 2014
I docenti
Laggiard - Midili
DISCIPLINA: Informatica e Sistemi Automatici
Criteri di valutazione
Conoscenze
Capacità
Competenze
1-4
Nulle o comunque
scarse. Si limita a
ripetere i concetti
principali in modo
sovente inconsapevole
Risolve al massimo un
terzo degli
esercizi/problemi
assegnati
Decisamente
insufficienti: applica
le modeste
conoscenze solo in
una minima parte
dei problemi
assegnati e
limitatamente ai
casi più semplici e
comunque noti
5
Insufficienti o poco più
che scarse. Superficiali
e lacunose
Risolve all’incirca la metà
degli esercizi/problemi
assegnati
Insufficienti: applica
le conoscenze solo
in una parte dei
problemi assegnati
e limitatamente ai
casi più semplici e
comunque noti.
6-7
Sicuramente
sufficienti. Ha una
conoscenze generale
adeguata, ma talvolta
lacunosa e poco
approfondita
Risolve all’incirca due terzi
degli esercizi/problemi
assegnati
Sufficienti: applica
le conoscenze con
buona sicurezza nei
problemi noti. Ha
difficoltà
nell’affrontare
problemi più
complessi o meno
abituali
8-10
Complete e
consapevoli. Ai livelli
eccellenti ottimamente
approfondite
Risolve più dei due terzi
degli esercizi/problemi
assegnati
Buone: applica le
approfondite
conoscenze in
qualsiasi problema
assegnato, anche
quelli più complessi
e meno noti
DISCIPLINA: Informatica e Sistemi Automatici
RETI DI COMPUTER E INTERNET
Principi generali e modello OSI
Livello fisico e collegamento dati
Livelli rete e trasporto
Livelli sessione, presentazione,
applicazione
Reti basate sulla stack di protocolli
TCP/IP
Amministrazione di una rete
Caratteristiche fondamentali
Scala di interconnessione
Reti peer-to-peer e client-server
Topologie e metodi di accesso
Commutazione di circuito e di pacchetto
Il modello ISO/OSI
Panoramica dei livelli del modello ISO/OSI
Livello fisico:
Doppini intrecciati
Cavo coassiale
Fibre ottiche
Dispositivi del livello fisico
Livello collegamento dati:
Incapsulamento dei biti fisici in frame
Controllo dell’integrità dei frame
Indirizzamento dei frame
Dispositivi del livello collegamento dati
Livello rete: instradamento
Dispositivi del livello rete
Livello trasporto
Livello sessione
Livelli presentazione e applicazione
Elementi di crittografia:
Cifrari a sostituzione
Cifrari a trasposizione
Algoritmi a chiave pubblica
Autenticazione e firme digitali:
Processo Kerberos
Firma digitale
Stack TCP/IP
Livello Internet: IP e classi di indirizzi:
Caratteristiche del protocollo IP
IP address – generalità e classi
Network address e host address
Sottoreti:
Indirizzi di sottorete
Maschere di sottorete
Risoluzione degli indirizzi e monitoraggio
(ARP, RARP e ICMP)
Livello trasporto:
TCP
Porte e socket
Livello applicazione:
DNS
Posta elettronica e relativi protocolli
WWW
Collegamento a Internet domestico
Utenti di rete e account:
1) Account e NOS
2) Utenti locali
3) Utenti remoti
Domini
Gruppi locali e globali
Cenni
Internet





Storia del web a partire dalla metà degli
anni '90:
La guerra tra i browser Netscape e
Microsoft
Il commercio elettronico: Amazon e Ebay
I motori di ricerca da Yahoo a Google
Dal peer to peer ai Social Network
Serie di quattro
documentari:
“Download: the true
Internet Story”
SISTEMI STOCASTICI
Richiami di teoria della probabilità e
cenni sulle matrici
Distribuzioni di variabile casuale
Distribuzioni per lo studio delle code
Processi stocastici
Teoria delle code
Richiami di teoria degli insiemi:
Insiemi
Calcolo combinatorio: disposizioni,
combinazioni
Richiami di teoria della probabilità:
Probabilità
Probabilità condizionata
Probabilità di eventi indipendenti o mutuamente
esclusivi
Matrici
Distribuzione di variabile casuale discreta
Distribuzione di variabile casuale continua
Distribuzione normale o gaussiana
Distribuzione binomiale
Distribuzione di Poisson
Processo di Poisson
Distribuzione esponenziale
Distribuzione geometrica
Generalità
Le catene di Markov tempo-discreto
Evoluzione delle catene di Markov tempo-discreto
Catene di Markov a due stati
Probabilità di stato a regime permanente
Generalità sulle code:
Processo di arrivo
Processo di servizio
Processo di coda
La coda M/M/1
LABORATORIO
Simulazione (Foglio elettronico)

Esercizi legati alle distribuzioni di probabilità
studiate
Coda singola con singolo servente (M/M/1)
Libri di testo utilizzati:
Corso di Sistemi 3 - Fabrizio Cerri, ed. HOEPLI
Cenni
SI Definizioni
SI Formule
NO Dimostrazioni
SI Esercizi applicativi
SI Definizioni
SI Formule
NO Dimostrazioni
SI Esercizi applicativi
SI Definizioni
SI Formule
NO Dimostrazioni
SI Esercizi applicativi
SI Definizioni
SI Formule
NO Dimostrazioni
SI Esercizi applicativi
 Relazione individuale per il documento del Consiglio di Classe anno scolastico 2013/2014
 Materia: I.R.C.
 Classe 5 AL . Si avvalgono dell’ora di religione cattolica :
 Angaramo Aurelio, Colonna Edoardo, Ferretto Yuri, Persenda Manlio

Insegnante: Dario Mongiello
 Libro di testo: nessuno
 Obiettivi didattici ed educativi
 L’insegnamento della religione, come si legge nel testo del Concordato tra la Repubblica
Italiana e la Santa Sede (documento da cui non si può prescindere pensando all’I.R.C.) deve
inserirsi “nel quadro delle finalità della scuola”. In tale contesto non si possono quindi
trascurare alcuni obiettivi di carattere generale quali:
 -avviare gli studenti ad un rapporto con la scuola che non si limiti ad un passivo adempimento
degli “obblighi scolastici”, ma che favorisca una vera crescita culturale rendendoli consapevoli
di dover progressivamente diventare artefici del proprio sapere;
 - risvegliare e mantenere negli studenti il gusto del conoscere, superando un approccio alla
scuola puramente utilitaristico.
 Tutto ciò diventa ancor più importante se si considera l’opzionalità della materia, che risulterà
utile e funzionale soltanto per lo studente che si apre a queste prospettive.
 Risulta quindi evidente la sostanziale differenza tra una finalità ecclesiale, dove l’intento
dell’insegnamento è orientato verso una maturazione nella fede e l’I.R.C., che è volto alla
maturazione culturale, secondo le finalità della scuola, attraverso lo studio del fenomeno
religioso.
 E’ stato necessario graduare l’intervento didattico, adattando l’attività alle esigenze
corrispondenti al livello di maturità acquisito dagli allievi nel corso degli anni, trovando sempre
nuovi equilibri tra il necessario momento informativo e la sempre più profonda rielaborazione
critica dei contenuti esaminati.









Obiettivi disciplinari specifici
Alcuni obiettivi specifici indicati dallo stesso documento concordatario e dai programmi ministeriali relativi
all’I.R.C., intendono di far acquisire agli allievi “una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali
del cattolicesimo”. Diventa quindi opportuno far comprendere agli studenti che la problematica religiosa non si
riduce alla dimensione individuale, legata all’esperienza di fede personale, ma che in essa si sviluppa una dinamica
socio-comunitaria che è oggetto di studio da parte della teologia e delle scienze della religione e che pertanto svolge
un ruolo significativo all’interno del dibattito culturale. Far scoprire agli studenti la rilevanza del contributo dato
alla ricerca svolta nel mondo delle religioni allo sviluppo del pensiero dell’uomo in ogni cultura, con maggior
attenzione al ruolo svolto dal cristianesimo nel mondo occidentale e dal cattolicesimo, in particolare, nella realtà
italiana. Favorire negli allievi un progressivo e sempre più maturo approccio al fenomeno religioso nelle principali
forme in cui si è manifestato e, pur sondando prevalentemente l’ambito del Cattolicesimo, permettere, attraverso
continui raffronti con le altre espressioni religiose, la conoscenza del fenomeno religioso stesso nella globalità della
sua valenza culturale.
Contenuti disciplinari svolti
Il problema di Dio e della religione nel cristianesimo in dialogo con altre culture. Concetto di Dio nella tradizione
ebraico –cristiana. Concetto di Dio nell’islamismo. Testimoni della fede. La Pasqua centro della vita cristiana. I
vangeli canonici: vita di Gesù Cristo. L’importanza del lavoro nella vita della persona. Problemi di bioetica:
clonazione umana, pena di morte, eutanasia, accanimento terapeutico. I missionari. L’amore è al centro della vita
dei cristiani. Il programma svolto ha subito, durante l’anno scolastico, delle variazioni rispetto a quello presentato
ad inizio, ciò per alcuni motivi: la religione seguendo anche eventi di cronaca, di particolare interesse, che
coinvolge sia la spiritualità che l’essere nel contesto della vita sociale e culturale. Attenzione anche al pericolo delle
devianze pericolose, ed in particolare, per gli adolescenti.
Metodologia didattica
Il programma è stato svolto, per quanto riguarda lo sviluppo dei concetti essenziali, attraverso l’esposizione frontale
dell’insegnante. Si è cercato inoltre di coinvolgere gli studenti nel lavoro programmato, attraverso l’incentivazione
dei momenti di discussione, finalizzati all’approfondimento dei temi in programma.
Criteri e strumenti di valutazione
Data la peculiarità della materia non si è ritenuto opportuno procedere ad una valutazione attraverso forme di
verifica proprie di altre materie, ciò non significa tuttavia disconoscere l’utilità di una seria verifica di valutazione
attenta del lavoro svolto. I criteri di valutazione, fanno quindi riferimento anche all’interesse, al livello di
partecipazione degli allievi durante le lezioni e al profitto, comunque verificabile nello svolgimento del dialogo
educativo.
 Prof. Dario Mongiello