Rassegna stampa 26 marzo 2014

Mercoledì 26 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria
www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10
ORVIETO
Vetrya, ecco il campus
per “viaggiare”
nel futuro: la nuova
sfida di Tomassini
Comuni umbri, 15 assunzioni a posto fisso
Atenei perugini, 18 occasioni per laureati e studenti; Poste italiane,
personale per primavera-estate; aziende locali, subito 22 chiamate
DA PAGINA 31 A PAGINA 47
BASILIETTI PAGINA 23
Anno XV numero 84
In abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro
Agricoltura, dalla Regione
26mila ettari ai giovani
CINTI PAGINA 3
ADRENALINA
Perugia, ripartenza in 3 tappe
La “strana coppia” SANDRI E UNIVERSITÀ,
LA PARENTESI “HAPPY”
che riapre Sandri
di MARCELLA CALZOLAI
Schucani e Ferretti
protagonisti della rinascita
LUCCIOLI PAGINA 8
harrell Williams la racconterebbe così, la giornata di ieri: “Può
sembrare folle quello che sto per
dire/... Perché sono felice/ Batti le mani
P
C’è il cda dell’Università
se ti senti come se la felicità fosse la verità…”. Ovvero con “Happy”, che non
a caso ha scalato le classifiche “scansando” la crisi. Ebbene, questa è la sensazione che ieri, in Perugia centro storico, si respirava all’ora dell’aperitivo,
vento gelido e passioni ritrovate per la
riapertura di “Sandri”, (...)
i “magnifici 7”
di Moriconi
I cinque membri interni eletti
e i due designati dal Rettore
CALZOLAI PAGINA 7
Cronache
Domiciliari
revocati
ad Antonini
FRATEPIETRO PAGINA 19
Gubbio, vandali
a sedici anni:
fermati dall’Arma
MONTEDORI PAGINA 13
Preti 007
incastrano ladri
di elemosine
PAGINA 12
SEGUE A PAGINA 7
Scegli on-line
chi vorresti eletto
in consiglio comunale
I nomi selezionati, si vota su www.giornaledellumbria.it
Grande successo per la consultazione sui sindaci, che prosegue
PAGINA 6
PREVIDENZA
SERIE B
Il Pil va male? Pensione a rischio
Ternana, buon pari
Pochi sanno che dal 1995 c’è un meccanismo
automatico che lega gli assegni alla crescita
A Novara è 1-1: undicesimo
risultato utile consecutivo
COLETTA PAGINA 27
PAGINE 49-50
Medico abbandona i pazienti
Terni, condannato a un anno di reclusione
per omissione di soccorso e truffa
Terni
Psicodramma Prc,
Ricci sbatte la porta
Altri pronti a seguirlo
PAGINA 20
L’OPINIONE
IL CIVISMO E LE LISTE
CIVICHE IN UMBRIA
di GIOVANNI CODOVINI
SCHILLACI PAGINA 21
IL PRESIDENTE USA
Obama stasera a Roma, città blindata
Domani incontri con il Papa, Napolitano
e Renzi. A Putin: «Pronti a reagire»
ATTIANESE, GALDI PAGINE 25 E 26
e elezioni amministrative rappresentano, soprattutto qui in
Umbria, un vero banco di prova, poiché esse permettono, sempre
più spesso, di selezionare rappresentanti, politici e amministratori (il termine classe dirigente (...)
L
SEGUE A PAGINA 59
Mercoledì 26 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria
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umbria
Terra ai giovani, lo dice
la legge
ne e la lavorazione di piccoli quantitativi di prodotti agricoli stagionali destinati alla vendita, che per le loro caratteristiche o per la limitatezza
della produzione non si prestano ad
una lavorazione industriale.
Le reazioni. «Siamo di fronte ad
una legge importante per due obiettivi: il primo è quello di recuperare
terre di pregio in aree marginali lasciate in abbandono. Il secondo
obiettivo è offrire opportunità in più
a chi cerca occupazione, specialmente ai giovani», così l’assessore
regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini. «Si tratta di un contributo all’ambiente e al territorio in
modo che punta a salvaguardare la
biodiversità e la tutela del paesaggio, alla tutela e al mantenimento
della risorsa forestale» ha commentato Gianfranco Chiacchieroni
La proposta passa in consiglio
regionale: incentivi
per under 40 e coop sociali
AGRICOLTURA E SVILUPPO
di CHRISTIAN CINTI
PERUGIA - Giovani e cooperative
sociali. Passa da loro il progetto di
salvaguardia e recupero di terre abbandonate, aziende agricole in disuso, immobili rurali dimenticati.
Il consiglio regionale (17 voti favorevoli dalla maggioranza, 5
astensioni nell’opposizione) ha dato il via libera alla proposta di legge
“Norme per favorire l’insediamento
produttivo ed occupazionale in
agricoltura, per promuovere l’agricoltura sostenibile”, sintesi di tre
iniziative legislative, accorpate in
sede di discussione in seconda commissione. Il testo porta la firma di
Oliviero Dottorini (Idv), Damiano
Stufara (Prc-Fds), Fausto Galanello
e Luca Barberini (Pd).
La legge. Il provvedimento punta
alla promozione allo sviluppo
dell’imprenditoria e alla crescita occupazionale nel settore dell’agricoltura, favorendo l’accesso dei giovani; l’agricoltura sociale; l’utilizzo di
terreni agricoli e a vocazione agricola e la loro funzione sociale; la gestione attiva e sostenibile dei beni
agro-forestali; l’impiego e l’appli-
3
L’elenco
Il “Banco della terra”
conterrà tutte le proprietà
da mettere a disposizione:
saranno riservate quote
a particolari categorie
Il censimento
Solo il 4,42% delle attività
agricole è gestito
da imprenditori fino
a 35 anni, dal 1982
sono state perse 22.500 realtà
Nei campi Un coltivatore al lavoro su un mezzo agricolo
cazione di modelli di agricoltura sostenibile (biologica e conservativa);
il contrasto al degrado ambientale e
la valorizzazione dell’ambiente, del
territorio e del paesaggio rurale. La
legge prevede l’istituzione del
“Banco della terra”: un elenco dei
I CONTRARI
Lignani (Fd’I): si rischiano abusi
Cirignoni (Lega): favorire i residenti
PERUGIA - Cinque le astensioni al momento del voto in consiglio
regionale. «Questa norma parte da esigenze giuste: fare in modo che
chi non ha reddito possa in qualche modo averlo, e che terre non utilizzate possano essere poste a coltura. Però mette dei paletti che rischiano di distorcere e drogare un mercato che ha già grandi difficoltà, visto che esclude gli agricoltori che vogliono ampliarsi per arrivare al livello di sostenibilità della loro azienda» ha commentato Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia). «Mi asterrò, nell'auspicio
che la giunta regionale, nella predisposizione futura dei bandi, tenga
conto e dia la precedenza ai residenti. Tra le proprietà della Regione
c’è il Borgo di Coacri - ha spiegato Gianluca Cirignoni (Lega Nord) per il quale ho da tempo presentato una interrogazione alla quale non
mi è giunta alcuna risposta. La struttura è stata oggetto di furti e danneggiamenti».
terreni agricoli e a vocazione agricola, di quelli agro-forestali, delle
aziende agricole e dei fabbricati rurali, di proprietà pubblica o privata
utili per operazioni di locazione o di
concessione. I beni inseriti nel Banco della terra sono destinati per una
quota non inferiore al 50% a giovani
che non hanno compiuto il 40esimo
anno di età e per una quota non inferiore al 30% alle cooperative agricole sociali.
Credito e contributi. La Regione, attraverso Gepafin, dovrà favorire la concessione di garanzie per
agevolare l’accesso al credito degli
assegnatari di beni. Dovrà anche
promuovere, all’interno del programma di sviluppo rurale (Psr) misure di sostegno a questi soggetti.
Dovrà infine individuare, anche con
il supporto di Sviluppumbria, programmi per la creazione di imprese
e cooperative, sostenendo le attività
di impresa agricola e di formazione.
Prodotti di “nicchia”. Palazzo
Donini dovrà dettare disposizioni
dirette ad agevolare la trasformazio-
ETTARI
26.000
I terreni di proprietà pubblica
inutilizzati,
110 ettari sono
del Demanio
IMPRESE
15.542
Le attività
agricole
che hanno
chiuso i battenti
dal 2000 al 2010
(Pd) relatore del testo di legge. «In
Umbria ci sono 26mila ettari di terreno di proprietà pubblica sinora
inutilizzati, ma che possono essere
una potenzialità da destinare all’attività agricola, in un momento di
grande crisi occupazionale e produttiva» ha ricordato Damiano
Stufara (Prc). «Secondo i dati del
sesto
censimento
nazionale
dell’agricoltura del 2010 in Umbria
l’incidenza dei giovani conduttori
di imprese agricole - fino a 35 anni sul totale si attesta al 4,42%. Preoccupanti sono le cifre relative alla
cessazione di attività delle aziende
agricole, con una diminuzione dal
1982 al 2010 di circa 22.500 unità,
delle quali 15.542 chiuse dal 2000 al
2010» ha aggiunto Oliviero Dottorini (Idv). «L’attuazione di questa
legge deve essere una grande occasione per un ripensamento complessivo delle politiche della nostra regione su tutto il patrimonio pubblico agro-forestale e immobiliare, a
partire da una nuova valutazione sul
piano delle alienazioni», ha concluso Fausto Galanello (Pd).
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umbria
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STRADE GLI INTERVENTI
Dalle multe risorse per la sicurezza
Protocollo tra Regione e Anci: contributi
fino al 20% per progetti dedicati
alla tutela di pedoni e automobilisti
PERUGIA - Un aiuto pari al 10%
per la sicurezza. Tradotto: un “bonus” fino a 70mila euro per finanziare i progetti che i Comuni vorranno realizzare per promuovere la
tutela di automobilisti e pedoni. È
sempre più determinato l’impegno
della Regione nel ridurre le vittime
e il costo sociale degli incidenti
stradali. Un impegno che si concretizza nel protocollo siglato, a Perugia, tra Regione e Anci per migliorare l’efficacia degli investimenti
in sicurezza stradale finanziati con
i proventi delle multe. L’atto è stato
firmato dall’assessore alla sicurezza stradale, Stefano Vinti, e dal presidente di Anci Umbria, Wladimiro
«
Boccali (che in veste di sindaco ha
ricordato che il 15 aprile verranno
presentati gli interventi fatti dal
Comune).
Con il documento la Regione e
l’Anci hanno stabilito che gli interventi pilota messi a punto dai Comuni in materia di sicurezza saranno cofinanziati nella misura del 20
per cento dalla Regione e, comunque, nei limiti delle disponibilità non ancora impegnate derivanti dai
fondi stanziati dal
terzo, quarto e quinto Programma di
attuazione del PiaÈ il tetto massimo
no nazionale sulla
sicurezza stradale.
finanziabile dalla Regione
Il cofinanziamento
a favore dei progetti dei
non dovrà superaComuni, sostenuti con i
re, come detto, i
proventi delle multe
70mila euro.
«La firma del protocollo - ha affermato Vinti
- aggiunge un tassello ad un
impegno prioritario per la Regione,
sia ai fini di tutela sociale e di protezione della sicurezza e del benessere dei cittadini, sia per la diminuzione dei costi sostenuti dal sistema
regionale in seguito agli incidenti.
70mila euro
In Umbria raggiunti gli obiettivi Ue: le
vittime di incidenti stradali nel 2012
diminuite del 57,3% rispetto al 2001
Stefano Vinti, assessore regionale alla sicurezza stradale
»
Su strada Intervento dei vigili del fuoco. A sinistra, Boccali e Vinti
Con questo accordo è stato deciso
di innalzare, dal 10 al 20 per cento,
il cofinanziamento della Regione
dei costi di progettazione, realizzazione, collaudo e monitoraggio dei
progetti presentati dalle amministrazioni in materia di sicurezza e
per i quali sono state individuate le
seguenti linee di azioni: creazione
di aree e circuiti ad elevata sicurezza per la mobilità autonoma dei
bambini a piedi e in bicicletta, miglioramento della sicurezza della
mobilità stradale sul lavoro che nel
2010 ha determinato il 50 per cento
delle morti sul lavoro o in itinere,
promozione di modelli di mobilità
più salubri, più sostenibili e più sicuri, basati sullo sviluppo di mobilità non motorizzata e su trasporto
pubblico, miglioramento della sicurezza stradale negli attraversamenti urbani».
«L’obiettivo - ha aggiunto - è
creare un contesto più favorevole
che da un lato riesca a valorizzare
tutti i fattori e gli organismi che
operano per la sicurezza stradale e
dall’altro promuova e agevoli la
collaborazione sulle linee di azione
che si sono rivelate più efficaci».
L’assessore Vinti ha ricordato
che l’Italia non ha ancora raggiunto, nel 2012, il livello fissato per il
2010 di riduzione del 50 per cento.
In Umbria, invece, l’obiettivo fissato dall’Ue è stato raggiunto: il numero dei morti in incidenti stradali
nel 2012 è diminuito del 57,3 per
cento rispetto al 2001.
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perugia
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Università, ecco i “magnifici sette”
di Moriconi
Il Senato ha eletto i cinque
membri interni del cda e il
rettore ha designato i suoi due
candidati, Agostini e Bugatti
di MARCELLA CALZOLAI
PERUGIA - Niente a che vedere con il western di
John Sturges e neanche con i samurai di Akira Kurosawa, non è questione di onore, amicizia, giustizia.
E però si tratta di rilanciare lo Studium, facendo fronte alla crisi e mettendo un freno alla erosione di
iscritti, impegnativi compiti di cui si dovranno far
carico, affiancando il rettore, cinque titolati professori e due qualificati professionisti. Sono “i magnifici sette” (i numeri sono evocativi!) di Franco Moriconi, ovvero i nuovi consiglieri di amministrazione.
Sfogliata la rosa
Il senato accademico, ieri, in una lunga seduta ha
eletto i cinque membri interni in rappresentanza delle cinque aree in cui si è strutturata l’università. Doveva esprimersi sulla rosa di dieci candidati selezionati dalla speciale commissione, l’ha fatto con voto
segreto. Quorum dei due terzi, ovvero ben 19 i voti
necessari per la “promozione” sui 29 espressi dai
membri del senato. E dalle urne non sono uscite sorprese: tutti promossi i favoriti della vigilia. I nomi?
Le bianche al top
Per il polo scientifico Chimica-Farmacia-Matematica è stato eletto Fausto Elisei, già preside di Scienze
e candidato rettore, con 21 voti, mentre al competitor
Massimo Giulietti, associato di Matematica, è andata una sola preferenza. Inattese le molte schede bianche: ben 7. Nell’altra area scientifica, IngegneriaVeterinaria-Agraria, Franco Cotana, ordinario di Fisica tecnica industriale nel dipartimento di Ingegneria, ha battuto l’associato Massimo Pepe 23 a 0. E anche qui ben 6 le schede bianche.
Il prof superstar
Nelle due aree umanistiche, in zona “Lettere”, l’archeologo Gianluca Grassigli ha ottenuto il massimo
dei voti espressi per la “rosa”: ben 25, quasi un en
plein, con appena due bianche e due preferenze per la
sfidante, l’antropologa Cristina Papa, unica quota
rosa-fucsia. In zona Conca, ovvero Economia-Giurisprudenza-Scienze politiche, la competizione tra i
due ex presidi, entrambi statistici, ha visto Giorgio
Eduardo Montanari battuto da Pierluigi Daddi con
23 voti contro 3 e 3 schede bianche. Avranno pesato
più le appartenenze (tipo Cielle) o le antipatie acca-
>>>
demiche?
Medicina, sorprese zero
Sorprese dal territorio surriscaldato di Medicina?
Zero. Annibale Donini, dipartimento di Chirurgia,
che era dato in pole sul concorrente Paolo Puccetti
del dipartimento di Medicina sperimentale, ha vinto
con 20 voti contro 5. Quattro le schede bianche. In
quanto ai due membri esterni all’ateneo, il senato ha
dato parere favorevole ai nomi proposti dal rettore.
Gradimenti esterni
E qui c’è da registrare solo una conferma, perché si
tratta di Mauro Agostini, direttore di Sviluppumbria,
e del commercialista Massimo Bugatti, come annunciato da tempo in questo giornale. E hanno entrambi
il gradimento della presidente della Regione, Catiuscia Marini, e del presidente della Fondazione Carisp, Carlo Colaiacovo. Incidenti di percorso? Nulla di
notevole.
Giuristi e fioretto
Sul ricorso al voto segreto, dopo gli interrogativi
della vigilia, ha fatto testo lo statuto dell’ateneo in
sintonia con la giurisprudenza in merito alle delibere
attinenti giudizi discrezionali sulle persone. Il problema delle quote rosa, assenti da questo cda, è stato
sollevato da Giovanni Marini, direttore del dipartimento di Giurisprudenza. E ancora una volta è stata
la giurisprudenza consolidata, oltre alla legge Gelmini, richiamate dal prorettore, Fabrizio Figorilli, a
convincere il senato: le pari opportunità vanno garantite solo nell’accesso agli organi. Quindi, «nessun
problema di legittimità, semmai di opportunità trat-
tasi».
Battaglie (e sconfitte) fucsia
La vexata quaestio della rappresentanza in cda di
ricercatori e personale tecnico e amministrativo è
stata sollevata da Giuseppina Fagotti, che ha chiesto
una urgente modifica dello statuto. Proposta già
avanzata in sede di elaborazione e approvazione dello statuto stesso e due volte bocciata. Considerazioni? I rumors (in zona) la mettono così: «Sulla rappresentanza, siamo stati facili Cassandre, allora!». Ipotizzabile un ricorso al Tar di Cristina Papa? Nessuno,
per ora, lo mette in conto.
Tutti ordinari e sintonici
In quanto ai cinque consiglieri di amministrazione
(tutti prof ordinari), che con i due esterni attendono
ora solo la consacrazione con decreto del rettore, Cotana, Daddi e Grassigli sono stati sponsor della candidatura a rettore di Moriconi. Donini, già in quota
Oliviero, è però amico intimo di Baldelli, che è da
sempre vicinissimo al Magnifico, oltre a esserne delegato. Ed Elisei, che con Moriconi si era misurato
nelle urne, all’ultimo giro si è schierato con lui. Dunque?
Franco stai sereno
L’esito dell’incontro di ieri induce una constatazione: per dirla senza giri diplomatici, il rettore ha il
pieno controllo sia del senato che del nuovo cda. Volendola tradurre nel linguaggio del bon ton, suona
così: il rettore è in sintonia con la governance del suo
ateneo. Nello stile twittante di Renzi, agli amici può
bastare un “Franco stai sereno”.
Nel consiglio I
componenti
del nuovo consiglio di amministrazione
dell’Ateneo
perugino
Da sinistra:
Mauro
Agostini,
Massimo
Bugatti,
Franco
Cotana,
Pierluigi
Daddi,
Annibale
Donini,
Gianluca
Grassigli
e Fausto Elisei
Nella foto sopra, un momento
dell’inaugurazione dell’ultimo anno accademico
Segue dalla prima
Sandri e Università, la parentesi “Happy”
(...) anche solo per due ore,
nell’attesa del taglio del nastro.
I sorrisi
Consegnati al piombo della
stampa i malanni quotidiani,
quella saracinesca finalmente tirata su ha generato ottimismo.
Ricordi di quando “era così bello
gustarsi qui una cioccolata calda”
del passante per caso. E sorrisi.
Sorrideva il sindaco, Wladimiro
Boccali, archiviate perfino le insidie alla sua ricandidatura davanti alle tartine colorate. Sorrideva radiosa Catiuscia Marini, la
presidente-cliente della “tavola
pronta”, all’inedito connubio tra
la creatività di una signora che a
ottanta anni sa ancora rilanciare e
il giovane ingegnere, che su quel
valore ha giocato le sue fiches.
Il fuoco
E sorrideva perfino lei, Carla
Schucani, pur se a suo modo, cioè
protagonista schiva e senza mai
“addobbare” di convenienza le
parole. Tant’è, che qualcuno ha
voluto cogliere nel poco detto un
non so che di “estraneazione”.
Ma non il compagno di questa
avventura. Lui, Francesco Ferretti, ha capito che (come dice lei)
“il fuoco non arde se non è stuzzicarello”. E quel fuoco, ne stia
certo, non gli mancherà.
La regola
Happy tutti, insomma. E, per la
serie delle solite coincidenze, felici anche, in contemporanea e a
poca distanza, cioè a Palazzo
Murena. Lì il rettore Franco Moriconi chiudeva la tribolata parti-
ta della governance. Nessun brindisi, e meno dolcezze. Ma, in fondo, vale anche per il Magnifico la
regola di quel “fuoco stuzzicarello”. Che non mancherà anche a
lui, perché è carne e sangue
dell’accademia. Insomma, può
sembrare folle, ma (finalmente)
una parentesi “happy”.
MARCELLA CALZOLAI
SERVIZIO NECROLOGI
075 395041
Ieri, è mancata all'affetto dei suoi cari all’età di anni 99
LINA TITTARELLI
VED. LUPATTELLI
Ne danno il triste annuncio i figli Liliana, Luciana e Marcello, i
nipoti Marco, Massimiliano, Paola, Claudia e Luigi, i pronipoti,
la sorella Sandra ed i parenti tutti.
Montelaguardia, 26 Marzo 2014
E’ mancata all’affetto dei suoi cari all’età di anni 74
AMELIA BRIZZI
VED. FIORUCCI
Ne danno il doloroso annuncio i parenti e gli amici tutti.
Ponte San Giovanni, 26 Marzo 2014
075 395043
Ieri, è mancato all’affetto dei suoi cari all’età di anni 89
MARIO SANTE BAGAGLI
Ne danno il doloroso annuncio la moglie Gianna, i figli Claudio
con Loredana e Daniela con Giancarlo, i nipoti Alessia, Valentina e Riccardo, il pronipote Tommaso ed i parenti tutti.
Perugia, 26 Marzo 2014
I funerali avranno luogo domani Giovedì alle ore 10,00 muovendo dalla
propria abitazione in via delle Ghiande N°122 per la Chiesa Parrocchiale
Santa Maria Madre della Chiesa in Montelaguardia.
Dopo le esequie la cara salma sarà tumulata nel Cimitero di Casamanza.
I funerali avranno luogo oggi Mercoledì alle ore 14,30
nella Chiesa Parrocchiale di Ponte San Giovanni.
Dopo il rito funebre seguirà la tumulazione
nel Cimitero di Pieve di Campo.
I funerali si svolgeranno oggi Mercoledì alle ore 10,00
nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria delle Grazie (via Caprera).
Dopo il rito funebre la cara salma sarà tumulata nel Cimitero di Perugia.
Si ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere
l’ultimo tributo di affetto alla cara estinta
Si ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere
l’ultimo tributo di affetto alla cara estinta
Si ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere
l’ultimo tributo di affetto al caro estinto
LE NECROLOGIE
SI RICEVONO
TUTTI I GIORNI
FINO ALLE ORE 17,30
Mercoledì 26 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria
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perugia
Sandri riapre,
ma la “torta”
è agrodolce
Ferretti, Schucani, Boccali e
Marini insieme ai dipendenti
della pasticceria Sandri
Schucani-Ferretti: la strana coppia
di ANDREA LUCCIOLI
PERUGIA - Una riapertura in tre
tappe e una conferenza stampa
tutt’altro che zuccherosa. Sandri,
la storica pasticceria di corso
Vannucci (ri)apre dopo lo stop
del luglio scorso. Lo fa grazie al
sostegno - e alle risorse - dell’imprenditore Francesco Ferretti che
ha preso sottobraccio Carla Schucani immaginando un “nuovo
corso” che poggia le basi nel solco della tradizione.
Parlavamo di conferenze stampa. Bene, quella di ieri, cui hanno
presenziato anche la presidente
della Regione, Catiuscia Marini e
il sindaco di Perugia, Wladimiro
Boccali, è stata tutt’altro che una
passeggiata di dolcezze. Carla
Schucani non ha risparmiato lampi pungenti. Per tutti. Anche per il
suo nuovo partner «ingegnere
delle mozzarelle» il cui yogurt è
«buono ma si può fare qualcosa di
meglio». Non le ha mandate a di-
re Schucani, un po’ in impaccio di
fronte a tanto clamore mediatico.
È lei il personaggio del giorno.
«Bisogna saperla ricevere la gente e farla mangiare bene - ha detto
- Come vedo questa riapertura?
Sono un po’ perplessa. Vedremo,
c’è da lavorare e basta». Al bando
la diplomazia anche verso l’Amministrazione. «In centro storico
non c’è più nessuno? Normale,
hanno tolto tutto in questi anni.
Adesso dicono che vogliono fare
le navette per arrivare in centro,
chiudono il recinto quando i buoi
sono scappati!», ha proseguito
Schucani davanti alle telecamere.
Poi gli avvertimenti: «Qui o si
fanno cose di qualità o non si fa
nulla», ha ripetuto a più riprese
con un occhio rivolto al “socio”
Ferretti che, manco a dirlo, con la
qualità dei suoi prodotti è riuscito
a far crescere la sua azienda fino a
SECONDA EDIZIONE
A tutto grill, Piacere Barbecue replica
PERUGIA - Perugia torna ad essere la capitale del grill. Dal 6 al
15 giugno, nell’area verde di
Pian di Massiano, si terrà infatti
la seconda edizione di Piacere
barbecue. “Prima il dovere, poi il
braciere” è lo slogan scelto per
quello che viene presentato come
il primo festival italiano interamente dedicato al “culto del bar-
becue”. Il primo giugno, a fare da
anteprima all’evento, sarà - è detto in un comunicato degli organizzatori - la 1000 Griglia, giornata nazionale che si ripeterà
ogni anno la prima domenica di
giugno.
poter investire in un locale, Sandri appunto, che aveva bisogno di
una “sana” rimessa in piedi.
A far da contro altare alle parole
della Schucani, proprio l’impeccabile Francesco Ferretti. Da lui
sorrisi e solidi annunci: «Punteremo sulla qualità, inserendo innovazioni e nuove produzioni.
Grande spazio sarà dato ai prodotti del territorio». Uno a uno.
Il sindaco Boccali, dal canto
suo, si è detto soddisfatto per la
riapertura, ha annunciato ulteriori
“ripartenze” commerciali in centro storico e poi ha fatto una battuta su Ernesto Galli della Loggia, «qualcuno gli mandi un sms e
gli dica di venire da Sandri...».
Vedi alla voce piccoli e vecchi
dissapori. Soddisfatta anche Marini, «cliente abituale di questa
pasticceria» e che ha sottolineato
l’accoppiata «tradizione e innovazione» che sta dietro la “strana” coppia Schucani-Ferretti.
E ora veniamo ai tre giorni di
“festeggiamenti”. Domani pomeriggio è prevista una piccola festa
per i clienti fedelissimi di Sandri
con la musica del Tritone Trio e
che avrà come madrina Isabelle
Adriani. Venerdì e sabato, invece
è prevista la riapertura vera e propria, mentre domenica - dalle
17.30 in poi, ci sarà un’altra festa
con tato di maxi Sacher per
chiunque si presenterà davanti alla verde insegna luminosa che riprenderà luce in Corso Vannucci.
COMITATO ORDINE E SICUREZZA
Ordine degli avvocati La novità
TRE ARCHI
Legali d’ufficio,
si cambia: nuove
regole da aprile
Siriano ferito a coltellate,
caccia a due uomini
PERUGIA - Un avvocato d’ufficio
per aula, con un “incarico” prestabilito e da rispettare. Una misura
decisa dal Consiglio dell’Ordine
degli avvocati di Perugia per rendere più snelle le udienze del Tribunale di Perugia e per limitare le
segnalazioni che la magistratura
inoltra quando la ricerca del difensore di ufficio (10 al giorno) diventa vana.
La riorganizzazione entra in vigore a fine mese, dal 31. E prevede
la distinzione degli avvocati di ufficio (447 quelli iscritti all’elenco a
Perugia) tra quelli per atti urgenti e
quelli per atti non urgenti. Nel primo caso il Conisiglio distingue legali d’ufficio con turno giornaliero
per le udienze dinanzi alle diverse
autorità giudiziarie che devono garantire la presenza in aula, e difensori con turno giornaliero per gli
arrestati. Per gli atti non urgenti, è
previsto un avvocato “assegnato”
alla Corte d’appello, uno per ognuna delle quattro aule dove si svolgono processi ordinari davanti al
giudice monocratico, uno per gli
“stralcio”, uno per gip/gup. E ancora: dal Giudice di pace, uno sarà
per le udienze ordinarie, uno per
quelle inerenti le espulsioni. Uno
anche per il Tribunale di sorveglianza, uno per l’Ufficio di sorveglianza. Uno ciascuno per il Giudi-
PERUGIA - L’episodio è avvenuto l’altra notte
nella zona dei Tre Archi a Perugia.
Secondo quanto è stato possibile appurare, un
siriano di 34 anni, sarebbe stato raggiunto da due
persone e quindi accoltellato dopo una breve lite.
Gli aggressori si sarebbero, quindi, dileguati a
piedi, facendo perdere le loro tracce.
Lo straniero è stato soccorso e medicato al Santa Maria della Misericordia. Ha riportato ferite di
lieve entità. Ancora tutto da chiarire il quadro in
cui si inserisce l’aggressione. Una rapina oppure
una vendetta per uno sgarro. Ipotesi su cui sono
al lavoro i carabinieri della compagnia di Perugia.
ce di pace di
Gualdo, Città di
Castello, Castiglione del Lago
e Gubbio (turno
settimanale).
Per gli arrestati
maggiorenni
c’è un difensore a turno giornaliero, compresi feriali e festivi. Per
quanto riguarda i minori, c’è un apposito elenco che prevede due difensori per turno. Una riorganizzazione necessaria, per il presidente
dell’Ordine, Carlo Orlando, «che
razionalizza e rende più pratica la
gestione dei difensori di ufficio. La
scelta di essere inseriti nell’elenco,
del resto, è facoltativa».
I parametri del ministro. Sui
compensi e i possibili nuovi parametri, il giudizio del presidente è
positivo: una revisione del sistema
che rende almeno decorosa la professione di avvocato. «Speriamo
che con questo atto si inauguri con
il ministro una nuova stagione di
dialogo».
In centro furti e rapine in calo,
ma la gente ha ancora paura
PERUGIA - Furti e rapine sono
diminuiti, gli spacciatori stanno
gradualmente abbandonato il
centro storico, ma la percezione
della gente continua a essere negativa. C’è una discrepanza forte tra reale e percepito sul quale
istituzioni e commercianti hanno deciso, nel corso dell’ultima
seduta del Comitato per l’ordine
e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto Antonio Reppucci.
Nei primi mesi del 2014 - è
emerso - si è registrata una forte
contrazione di furti e rapine nel
centro storico e un aumento
dell’incidenza percentuale dei
reati dei quali sono stati scoperti
gli autori, a conferma dell’efficacia delle strategie messe in
campo. Importante, è stato sottolineato, anche l’impegno sul
fronte del contrasto agli affitti in
nero. L’esigenza condivisa è
quella di riportare in maniera an-
cora più massiccia i cittadini in
centro e di rinsaldare il sentimento diffuso di sicurezza. Da
parte delle forze di polizia è stata
riconfermata la massima disponibilità ad un’ulteriore intensificazione dei servizi di vigilanza e
prevenzione del territorio. Saranno, inoltre, rafforzati i controlli di polizia amministrativa
finalizzati a contrastare l’abusivismo commerciale ambulante e
l’accattonaggio, anche con l’ulteriore impiego di reparti speciali delle forze dell’ordine. Il sindaco Boccali nel proprio intervento ha svolto un’ampia illustrazione delle iniziative adottate o da adottare, alcune nel breve
periodo, altre a più lungo termine, a favore del centro cittadino,
anche recuperando spazi ritenuti
marginali, e rivolgendo massima attenzione alla situazione del
decoro complessivo di luoghi di
grande pregio storico-artistico.
Spaccio e criminalità, la zona di Fontivegge passata al setaccio Per ore incastrato
A spasso in via dei Pellari con un coltello da cucina, denunciato nelle rocce, ferito perugino
PERUGIA - Al setaccio, ancora una volta, il
quartiere di Fontivegge. L’intervento, deciso
dal questore Carmelo Gugliotta e coordinati
dal commissario capo Adriano Felici, hanno
permesso di controllare 46 persone e 17 auto.
Denunciato un cittadino romeno che continuava a viaggiare su un’auto immatricolata
in Romania e con documenti rilasciati dalle
autorità romene.
Nel corso dei servizi, gli agenti delle Volanti hanno rinvenuto e sequestrato un bilan-
cino di precisione, verosimilmente impiegato dal suo possessore per confezionare dosi
di sostanza stupefacente, e che era stato nascosto sopra l’architrave della porta
dell’ascensore di un condominio di via del
Macello.
Lunedì sera, invece, in via dei Pellari, gli
agenti del posto fisso del centro storico hanno recuperato un coltello da cucina che un tunisino aveva con sé e che aveva cercato di abbandonare a terra alla vista degli agenti.
URBANIA - Un 37enne perugino è rimasto ferito alle gambe precipitando con il parapendio
sul Monte Montiego, nel comune di Urbania
(Pesaro Urbino). Si era lanciato dalla Balza
delle Penne, e, per motivi da chiarire, è finito
contro uno sperone della montagna, rimanendo
per alcune ore incastrato fra le rocce. Dopo essere stato stabilizzato sul posto, un elicottero lo
ha poi agganciato con un verricello e trasportato a valle, quindi con l’eliambulanza ha raggiunto l’ospedale.
Mercoledì 26 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria
perugia-corciano-trasimeno
11
Impresa e scuola,
“incontro-scontro”
tra sogni e realismo
“Mariotti”, alunni ed “ex” a confronto
di VALERIA MARINI
PERUGIA - Due generazioni a
confronto. Uomini e donne di successo, imprenditori e professionisti, tutti ex studenti del Liceo classico “Mariotti” di Perugia, raccontano la loro esperienza ad una platea di studenti dello stesso istituto,
che stanno per affrontare l’esame
di maturità. E si accingono a scegliere quale facoltà universitaria o
percorso formativo intraprendere.
Ad ospitare l’incontro dal titolo
“Dopo il liceo classico un futuro
aperto” l’auditorium di Confindustria Umbria.
Un racconto dei percorsi umani e
professionali degli ospiti, una volta
usciti dalla scuola superiore, guidato dal top manager Gianluca Brozzetti, che vanta esperienze prestigiose e di livello internazionale in
aziende come Procter&Gamble,
Louis Vuitton, Cavalli.
Una giornalista del TgR Umbria,
Antonella Marietti, un avvocato e
docente universitario, Daniele Porena, un imprenditore del tessile di
lusso, Luca Mirabassi, fondatore,
insieme alla moglie, dell’impresa
tessile Sterne International che realizza capi in cashmere con il marchio “Lorena Antoniazzi” apprezzati in tutto il mondo e un operatore
culturale, titolare di una impresa
creativa e direttore del Festival
dell’Immaginario, Alessandro Riccini Ricci. Ciascuno con una diversa storia ha spiegato cosa ha significato frequentare quel liceo e dove
si può arrivare grazie al sacrificio,
lo spirito di iniziativa e la buona volontà. Un confronto, in cui, una davanti all’altra, si sono incontrate diverse generazioni, ciascuna con le
sue occasioni e ostacoli.
Tempi diversi, forse, come molti
Tavola rotonda
Ad ospitare l’appuntamento
dal titolo “Dopo il liceo
classico un futuro aperto”
l’auditorium
di Confindustria Umbria
studenti hanno sottolineato, tempi
meno oscuri degli attuali, in cui si
fa fatica a vedere opportunità e disponibilità da parte del mondo del
lavoro ad offrire un’occasione.
Il mondo professionale è così,
hanno sottolineato quasi tutti i relatori: l’inizio è difficile, si corre e si
fatica, spesso non si viene retribuiti, ma costanza e impegno prima o
Dibattito Nella
foto piccola
i relatori
dell’incontro
poi verranno premiati. Un ottimismo poco condiviso dagli studenti
che temono un futuro in cui andare
all’estero, piuttosto che una scelta
per migliorarsi e appagare le proprie ambizioni, rischia di essere un
obbligo. Complicato, riuscire a
convincerli a guardare il domani
senza aver paura. Curioso vedere
negli adulti più ottimisti verso il futuro rispetto ai giovani.
Qualche “scintilla”, piccoli rimproveri “paterni” di alcuni relatori
e una domanda sferzanti qua e là
(«Se lei descrive così bene le opportunità che offre l’Italia perché
ha scelto di andare
a vivere a Londra?» il primo quesito a Brozzetti),
nell’incontro introdotta da Filippo
Maiolo, preside
del Liceo perugino.
Il successo e le
soddisfazioni a confronto con i sogni. L’idea di creatività e il desiderio per molti studenti di vivere di
arte, di musica e di cultura.
In chiusura un’ultima domanda:
«Quando avevate la nostra età, sognavate di diventare quello che siete oggi?». E una risposta negativa.
Quasi nessuno dei relatori ha realizzato i sogni di gioventù, ma i percorsi della vita li hanno portati a costruire altri sogni. In platea corre
veloce, il timore e la curiosità per le
aspirazioni che si realizzeranno e
quelle che verranno, forse, sostituiti da altri traguardi.
Fondo Chiese Umbre, aiuti ad altre 35 famiglie
Tante anche le persone che decidono di rinunciare o di restituire
quanto ricevuto. Daniela Monni: testimonianze di carità
PERUGIA - Altre 35 famiglie in
difficoltà usufruiscono dell’aiuto
del Fondo di solidarietà delle Chiese
umbre, ma c’è anche chi, superato il
periodo di difficoltà, rinuncia o restituisce quanto ricevuto, come nel
caso della famiglia di cui racconta
Daniela Monni, direttore della Caritas diocesana di Perugia-Città della
Pieve. «Alla vigilia della raccolta
del “Fondo di solidarietà” - spiega ho ricevuto la visita di una famiglia
che ha molto sofferto non solo per la
perdita del lavoro di entrambi i genitori, ma per la lunga malattia di uno
dei due. Adesso lavorano entrambi
e, pur avendo ancora qualche diffi-
coltà, hanno chiesto alla nostra Caritas diocesana come poter restituire
quanto ricevuto dal “Fondo” nel
momento del bisogno. Questa testimonianza di carità, che è soprattutto
di educazione alla carità, è “una carezza di Dio”, come la definisce Papa Francesco, e non è isolata. Anche
in passato abbiamo potuto registrare
simili gesti che ci incoraggiano e ci
stimolano come uomini e come cristiani. Infatti, da quando il “Fondo
di solidarietà” è operativo (agosto
2009, n.d.r.) sono oltre sessanta i
nuclei familiari ad aver rinunciato
all’aiuto delle Chiese umbre. Alcuni
di questi casi si sono contraddistinti
CORCIANO
La “Dispensa solidale” è realtà
Via al recupero degli alimenti invenduti
CORCIANO - La “Dispensa solidale”, progetto annunciato ed approvato dalla Giunta è arrivato in porto e, all’esito della necessaria sperimentazione, da lunedì 7 aprile diverrà pienamente operativo. A fruirne saranno inizialmente 50 nuclei familiari, piccoli e grandi, ma in futuro non è
escluso che i numeri possano variare. Il Comune, ideatore dell’iniziativa,
ha formalizzato l’accordo e la cooperativa Sociale Babele. In pratica, un
pulmino coibentato si recherà nelle mense comunali e private per ritirare i
pasti cucinati e non consumati, nonché alimenti freschi e secchi nelle
strutture della grande distribuzione che stanno aderendo. Dopo che nella
cucina dell’associazione L’Una Nuova vengono predisposti i panieri diversificati per tipologia di destinatario, si provvede alla consegna.
PONTE PATTOLI, LAVORI LUNGO IL TEVERE
PERUGIA Quasi
800mila euro
dalla Regione alla Provincia per
prevenire
esondazioni
del Tevere a
Ponte Pattoli.
Ieri il sopralluogo.
anche per aver restituito il contributo ricevuto, lasciandosi alle loro
spalle i problemi economici causati
dalla perdita del posto di lavoro».
Altro esempio di generosità e condivisione verso coloro che oggi vivono preoccupanti disagi di natura
economica, è giunto nei giorni scorsi sempre al Centro di Ascolto diocesano della Caritas perugina, dove
un giovane ha atteso il suo turno per
parlare con gli operatori, ma non per
ricevere un aiuto come questi avevano pensato in un primo momento
nel vederlo lì in attesa di essere
ascoltato. «Il ragazzo - commentano
gli operatori del Centro di ascolto ci ha consegnato una busta contenente quasi 800 euro, frutto di una
colletta spontanea tra giovani di un
gruppo di preghiera».
Insomma, tanti i gesti di generosità e condivisione verso chi si trova
in difficoltà, che permettono alla
Chiesa, attraverso il suo organismo
«Un ragazzo ci ha
consegnato una busta
con quasi 800 euro, frutto
di una colletta spontanea»
pastorale della Carità, di aiutare anche materialmente non poche persone bisognose come le nuove trentacinque famiglie perugino-pievesi
che dallo scorso fine settimana potranno usufruire per tre mesi
dell’aiuto del “Fondo di solidarietà”.
IN BREVE
Passignano
Fuori strada con l’auto,
ricoverato in ospedale
PASSIGNANO - Incidente
sul Raccordo ieri mattina a
Passignano sul Trasimeno.
Un’auto guidata da un uomo,
in un tratto a corsia unica a
causa di lavori, è finito fuori
strada andando a sbattere contro il guard rail. Sul posto è subito intervenuta la polizia stradale e il personale del 118.
L’uomo è stato ricoverato
all’ospedale di Perugia ma le
sue condizioni non sarebbero
gravi.
Città della Pieve
Una nuova area
per servizi turistici
CITTÀ DELLA PIEVE Un’area verde attrezzata per
servizi turistici verrà realizzata in località Venella, con fondi del ministero dello Sviluppo Economico che ha assegnato al Comune di Città della
Pieve un finanziamento di
250mila euro, a copertura
dell’intero costo dell’intervento. La progettualità è del Comune di Città della Pieve e il
finanziamento è stato ottenuto
attraverso un progetto presentato al Ministero dal Patto Vato (Valdichiana, Amiata, Trasimeno, Orvietano), che unisce Comuni delle province di
Siena, Perugia e Terni.
Città della Pieve
Asta dell’associazione
culturale Pievecavalli
CITTÀ DELLA PIEVE - Sabato prossimo alle ore 18 nella
sala Grande di palazzo Corgna
a Città della Pieve si terrà
l’asta benefica dell’associazione culturale Pievecavalli.
Venti lotti tutti dedicati ai cavalli e all'equitazione: stampe,
acquerelli, sculture, francobolli e chiudilettera, vecchie
“grida” di corse al trotto e giocattoli; le basi d’asta partono
da 25 per arrivare ad un massimo di 115 euro, per tutti sarà
possibile portare a casa qualcosa che ricorda una passione,
o magari solo un sogno
che non si è (ancora) riusciti a realizzare.
Mercoledì 26 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria
12 città di castello
Redazione Tel. 075 8522268 Fax 075 8552693
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sorato all’Ambiente, per confrontarsi sulle proposte e sulle
esigenze del territorio nel prossimo piano di intervento 20142020 del Gal.
La nuova programmazione,
che dovrebbe portare risorse aggiuntive per l’aumento della disponibilità finanziaria del Piano
di sviluppo rurale della Regione,
sarà caratterizzata da modalità di
intervento differenti dalla precedente, ma sempre ancorate
all’ambito agricolo, agrituristico,
dei servizi e della promozione.
I fondi
Le risorse, destinate
al Comune, riguardano
lo sviluppo di servizi
e la riqualificazione
di strutture esistenti
Agricoltura Previsti progetti per la tabacchicoltura
Pioggia di euro per servizi,
agricoltura e artigianato
Il Gruppo azione locale dell’Alta Umbria stanzierà oltre 4milioni
per progetti riguardanti lo sviluppo del territorio
di MIRNA VENTANNI
CITTÀ DI CASTELLO - Sono
circa 4milioni 270mila gli euro
investiti nel territorio tifernate
dal Gruppo azione locale dell’Alta Umbria nell’ambito del Piano
di sviluppo locale 2007-2013, su
un totale di circa 11 milioni e
mezzo a disposizione. Di questa
cifra 378mila euro hanno riguardato progetti aventi come benefi-
ciario il Comune, anche in forma
associata con altre amministrazioni del comprensorio, e 3milioni 891.764 euro il contributo a 44
progetti di imprese agricole del
settore tabacchicolo. Le risorse
destinate al Comune hanno riguardato progetti di sviluppo di
servizi e di riqualificazione di
strutture esistenti: l’implementazione della connessione wi-fi per
l’accesso libero a internet, il po-
tenziamento della segnaletica turistica, la predisposizione di strumenti di comunicazione per
l’emergenza, il miglioramento
dei servizi di trasporto, valorizzare l’artigianato.
Questi sono stati i dati illustrati
dai rappresentanti del Gal Alta
Umbria durante la seduta della
prima commissione consiliare
permanente Programmazione,
riunita, alla presenza dell’asses-
Per il futuro l’esigenza principale
per il Gal è di individuare un modello di sviluppo da sostenere
con interventi uniformi e coerenti, che possano sfruttare le peculiarità del territorio legate all’allevamento e all’agricoltura, soprattutto per la riconversione delle colture, ma anche le risorse artigianali, artistiche e culturali, in
funzione di una crescita complessiva del movimento turistico e
dell’occupazione. Per promuovere il territorio si devono coinvolgere le attività private e lavorare in sinergia con le amministrazioni pubbliche del territorio
e delle regioni confinanti.
La presidenza del Gal dell’Alta
Umbria ha raccolto le indicazioni
dei componenti della commissione con cui saranno definite le
strategie di intervento future ribadendo la necessità di sollecitare il protagonismo degli enti pubblici e dei privati nella progettazione di interventi che possano
rientrare negli indirizzi che verranno presentati dal Gal.
Commissariato Il gruppo operava in diverse chiese del territorio. Disposto il divieto di ritorno in città
Preti 007 incastrano quattro ladri di elemosine
CITTÀ DI CASTELLO - Un tour
per le chiese tifernati: ma non per
ammirarne i tesori conservati,
bensì per rubare le offerte. Da Ancona, dove sono residenti, quattro
rumeni, di cui uno minorenne e gli
altri di 19, 23 e 26 anni, lunedì pomeriggio sono arrivati nel centro
storico di Città di Castello con
l’obiettivo di trafugare le cassette
delle offerte poste davanti alle
icone dei santi venerati dai tifernati.
I quattro giovani, secondo quanto appreso dal commissariato, sono entrati in due chiese del centro
storico tifernate: dalla prima sono
usciti praticamente subito poichè
oltre al sacerdote c’erano anche
alcuni fedeli. Nella seconda oltre
al parroco hanno incontrato anche
19, 23, 26
L’età di tre dei quattro rumeni
in azione,
il quarto era minorenne
un altro sacerdote. I preti, notandoli girovagare per la navata e le
cappelline laterali, si sono insospettiti. Li hanno così avvicinati
per capire cosa stessero facendo
nel luogo sacro: così i quattro stranieri hanno iniziato a chiedere
l’elemosina in maniera molto insistente ed uno di loro, allontanandosi dal gruppetto, ha cercato, con
insistenza, di entrare nella sacrestia e negli alloggi del sacerdote
confinanti con la chiesa.
I due ecclesiastici, capendo immediatamente le intenzioni dei
giovani, hanno preso in mano il
cellulare digitando il 113. A quel
punto però i tre ragazzi si sono allontanati. L’equipaggio della
squadra volante, secondo quanto
appreso dal commissariato di Città di Castello, è riuscito, dopo una
breve ricerca per le vie del centro,
a fermarli.
I quattro, tutti con precedenti
specifici di furti all’interno di varie chiese nel territorio nazionale,
sono stati denunciati per molestie,
disturbo e violazione di domicilio
e il Questore di Perugia ha emesso
nei loro confronti un provvedimento di divieto di ritorno in Città
di Castello.
Il Cenacolo di Santa Maria della Carità torna alla città
Ieri la donazione da parte della Fat al Comune
CITTÀ DI CASTELLO - Dopo palazzo Vitelli anche il Cenacolo di Santa Maria della
Carità torna alla città. Ad ufficializzarlo è
stata ieri la firma dell’atto di donazione da
parte del presidente della Fat Fabio Rossi al
sindaco Luciano Bacchetta. L’apparato decorativo di Santa Maria della Carità è templare, gli affreschi sono databili al XV secolo. Il restauro ha evidenziato l’affresco del
Cenacolo, che innescatò misure di tutela e
conservazione da parte della Soprintendenza. «Gli affreschi - spiega Bacchetta - rendo-
no urgente procedere alla riqualificazione
del quadrante tra i quartieri Prato e Mattonata». Santa Maria della Carità è stata inglobata
nel Contratto di quartiere con una variante.
Lo spazio dove sono gli affreschi è destinato
a sala polivalente; l’acquisto del primo piano
prelude alla ristrutturazione ed è previsto
l’accesso dal loggiato del chiostro di San Domenico. «Si sta lavorando al progetto di ristrutturazione - spiega Bacchetta - Per i primi
interventi sono stati reperiti dal Contratto di
Quartiere II 380mila euro».
Cenacolo Un momento della cerimonia
RE.CA.
IN BREVE
Umbertide
Forza Italia attacca
il Partito democratico
UMBERTIDE - Forza Italia attacca il Pd, colpevole secondo
Vittorio Galmacci, di utilizzare
i temi della trasparenza della
Pubblica amministrazione come slogan elettorale e non come modus operandi. «Con
l’avvicinarsi delle elezioni amministrative, - critica - la sinistra umbertidese promette trasparenza e partecipazione. Gli
stessi personaggi che finora
hanno sostenuto l’operato dell'amministrazione - continua annunciano cambiamenti epocali. Non si accorgono che con
gli annunci pre-elettorali ammettono i gravi errori commessi». Galamacci critica anche il
trasformismo preelettorale:
«Alcuni hanno abbandonato il
partito in cui militavano per
passare ad un altro senza neanche dimettersi dalla carica comunale».
Rotaract
Donato defibrillatore
alla Croce Rossa
CITTÀ DI CASTELLO - Il
Rotaract tifernate ha consegnato un defibrillatore semiautomatico di ultima generazione
alla Croce Rossa di Città di Castello. Lo strumento salva-vita
è stato acquistato dal club grazie al ricavato delle iniziative
svolte nell’annata guidata da
Ursula Fedele che lo ha consegnato al presidente della locale
Cri Luca Fogliari. La cerimonia si è svolta nel corso della
“Primavera con Bacco” che ha
visto il sommelier Romeo
Mancini illustrare le qualità organolettiche dei vini piemontesi. Il ricavato della serata è stato devoluto al service distrettuale “Una goccia per la vita” a
favore dei reparti di onco-ematologia pediatrica di Perugia,
Ancona e Pescara.
San Giustino
Interruzione
del servizio idrico
SAN GIUSTINO - Acqua
chiusa a San Giustino nella
notte tra domani e giovedì.
Umbra Acque informa che dall'1 alle 6 del mattino sarà chiusa la rete di distribuzione idrica
a San Giustino per effettuare
dei controlli idraulici che comporteraano di conseguenza cali
di pressioni ed interruzione del
servizio. L'azienda ricorda
inoltre che al momento del ripristino del servizio l'acqua potrebbe essere caratterizzata da
piccoli fenomeni di torbidità o
di opalescenza: in tal caso basta farla scorrere per breve
tempo per eliminare l'inconveniente. «L’azienda - si legge in
un comunciato stampa di Umbra Acque - resta comunque a
disposizione per le dovute informazioni o richiesta di interventi urgenti attraverso il proprio ufficio di pronto intervento 24 ore su 24 al seguente numero:
800.250.445».
Mercoledì 26 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria
spoleto-valnerina
19
Revocati i domiciliari ad Antonini
Processi “pilotati”, l’ex presidente
di Scs era stato arrestato a luglio
SPOLETO - Revocata ogni misura dici amministrativi che era poi arcautelare per Giovannino Antoni- rivata ad ottobre, confermando
ni, l’ex presidente della Spoleto l’amministrazione straordinaria
Credito e servizi finito agli arresti della società cooperativa che condomiciliari il 22 luglio nell’ambito trolla la Banca popolare di Spoledi un’inchiesta della Procura di to. Tutte accuse che comunque
Roma che ruotava attorno
Antonini, attraverso il suo
ad un giudice del Tar del
legale Manlio Morcella,
Lazio, Franco Angelo
ha sempre respinto.
Maria De Bernardi.
Lo spoletino era staAd Antonini è stato
to arrestato insieme
tolto anche l’ultiad altre persone,
L’entità della premo provvedimentra cui il giudice
sunta tangente che
to coercitivo, l’obDe Bernardi (atbligo di dimora,
tualmente agli arAntonini avrebbe
che era stato disporesti domiciliari) e
versato per manosto a fine novembre a
l’avvocatessa Matilvrare un processo
posto dei domiciliari.
de De Paola (che un
L’ex presidente della
mese fa ha patteggiato la
Spoleto Credito e servizi era
pena) con l’accusa di aver chiestato arrestato il 22 luglio nell’am- sto a loro due, tramite l’imprendibito di un’inchiesta romana (in cui tore Giorgio Cerruti, di “pilotare”
sono coinvolte numerose altre per- la sentenza del ricorso pendente al
sone) con l’accusa di corruzione in Tribunale amministrativo regionaatti giudiziari. Gli veniva infatti le contro il commissariamento deladdebitato di aver pagato un giudi- la Scs. Secondo le accuse, Giovance del Tar del Lazio per “pilotare” nino Antonini avrebbe concordato
il ricorso contro il commissaria- una tangente di 50mila euro da cormento della Scs. Sentenza dei giu- rispondere al giudice, tramite l’av-
L’ex presidente
di Spoleto
Credito e servizi,
Giovannino
Antonini
50mila euro
CASCIA
vocato, per ottenere un esito favorevole del ricorso al Tar del Lazio.
Lui, però, ha sempre spiegato che
quei soldi pagati (21mila euro in
realtà) erano l’onorario per l’avvocato De Paola, che seguiva il processo al Tar insieme ad altri legali.
La decisione sulla revoca dell’obbligo di dimora è arrivata in con-
Fondi “fantasma”, Di Curzio
in pressing sul sindaco:
fare chiarezza con la Regione
di FILIPPO PARTENZI
CASCIA - Torna all’attacco il capogruppo di minoranza, Luisa Di
Curzio. Il consigliere comunale,
allarmato dal silenzio prolungato
della Regione, ha interrogato il
sindaco Gino Emili per ottenere
chiarimenti sulle risorse (circa 10
milioni di euro) che la Giunta di
Maria Rita Lorenzetti, allo scadere del mandato nel 2010, con l’annullamento della delibera n.
392/2010, aveva sottratto alla città di santa Rita.
Di Curzio ha quindi presentato
una mozione, che verrà discussa
nel corso della seduta odierna del
massimo consesso cittadino, in
cui si propone di dare ad Emili
mandato affinché si attivi per ottenere nuovamente i fondi per i lavori di sistemazione delle strade
Cascia-Serravalle e Cascia-Roccaporena, già inseriti tra gli interventi infrastrutturali di interesse
regionale finanziati dal Piat (Programma integrato per le aree terremotate) con una previsione di
Luisa Di Curzio
spesa di 7,5 milioni di euro per il
primo tratto e 2,5 milioni di euro
per il secondo.
«L’iniziativa - afferma il consigliere comunale in una nota prende le mosse non solo per avere risposte dall’Ente presieduto da
Catiuscia Marini che in passato,
tramite l’assessore alle Infrastrutture Silvano Rometti, aveva “promesso” di occuparsi del problema. Inoltre, in un momento di difficoltà economica come questo, è
necessario intraprendere tutte
Mozione sui 10 milioni
del Programma integrato
per le aree terremotate
“cancellati” nel 2010
quelle iniziative che possano arginare l’isolamento che il territorio
del Comune, seppure interessante
dal punto di vista paesaggistico e
polo di attrazione di molti pellegrini devoti a santa Rita, risulta
nell’immaginario collettivo difficile da raggiungere».
Avviare quanto prima progetti
sulla viabilità locale permetterebbe, al contrario, ai numerosi turisti
che ogni anno visitano le bellezza
della città, ma anche alla stessa
popolazione, di arrivare a Cascia
senza troppi problemi ed in minor
tempo. «Viene da sé - fa notare Di
Curzio - che interventi viari, in
questo momento, fungerebbero
da toccasana per tutta l’economia.
Attendiamo pertanto l’esito della
posizione dell’intero consiglio
comunale per combattere una battaglia, contro la Regione, a favore
di un territorio che merita più attenzione e considerazione».
L’avvocato Manlio Morcella
temporanea
all’apertura
dell’istruttoria dibattimentale del
processo che si sta svolgendo davanti ai giudici della IX sezione
penale del Tribunale di Roma, che
vede imputato De Bernardi proprio per questa vicenda. Lunedì in
aula c’è stata la testimonianza di
cinque magistrati, ai vertici del Tar
del Lazio, che hanno escluso quanto sostenuto dall’accusa, e cioè che
De Bernardi abbia sollecitato per
determinati ricorsi di essere designato come relatore. Gli incarichi
gli furono affidati, hanno spiegato
i testi, secondo i criteri previsti dal
consiglio di presidenza della giustizia amministrativa. Secondo
l’accusa, l’imputato, in cambio
della promessa di denaro, si sarebbe accordato con l’avvocato Matilde De Paola indirizzando al suo
studio gente che aveva in discussione davanti al Tar ricorsi o facendola nominare difensore in diverse
cause. La prossima udienza è fissata per il 5 maggio, nel frattempo il
tribunale ha affidato ad un perito il
compito di trascrivere le intercettazioni ambientali e telefoniche.
SARA FRATEPIETRO
IN BREVE
Cantiere Oberdan
“Musica e parole
per conoscere l’altro”
SPOLETO - “Musica e parole
per conoscere l’altro - L’arte degli incontri”. Questo è il titolo
dell’iniziativa che si terrà sabato
dalle 16 al Cantiere Oberdan, in
piazza San Gabriele dell’Addolorata. Grazie all’associazione
onlus “Mappamondo”, che ha
promosso l’appuntamento, si
terranno laboratori e conversazioni allietate dalle note della
chitarra di Massimo Aureli e
dalla voce e dalle percussioni di
Noemi Nori. A leggere i brani
sarà il gruppo “I Laav” di Terni
mentre la poetessa brasiliana
Vera Lucia De Oliveira avrà una
conversazione con i presenti.
Norcia
Si riunisce il Consiglio:
l’agenda del dibattito
NORCIA - È convocata per venerdì alle 9 la seduta del massimo consesso cittadino. All’ordine del giorno, oltre a varie comunicazioni, la nomina dei consoli dell’associazione “Centro
storico San Benedetto da Norcia”, la discussione sulla sdemanializzazione di un’area in via
dell’Ospedale, l’approvazione
del programma degli incarichi
di collaborazione autonoma e
l’esame sulle osservazioni relative al Pir (Programma integrato
di recupero) e Pua (piano urbanistico attuativo) per le riqualificazione e valorizzazione ambientale di Castelluccio.
Scheggino
Torna l’appuntamento
con “Diamante nero”
SCHEGGINO - Torna l’appuntamento con la manifestazione
gastronomica “Diamante nero”
dedicata al tartufo. In questo
weekend il piccolo borgo della
Valnerina ospiterà le centinaia
di appassionati che ogni anno
giungono per assaggiare i sapori
umbri e la frittata da guinness
dei primati. L’apertura
degli stand è prevista alle
10.
Mercoledì 26 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria
20 terni
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Psicodramma Prc, Ricci esce
Malafoglia: non sarò interprete
di questa nuova fase
Elezioni, il Comitato politico di Rifondazione
ratifica la decisione di andare da soli: è caos
Le mosse di Todini e del gruppo In Movimento
TERNI - L’assessore Silvano
Ricci se ne è andato, Francesca
Malafoglia e Mauro Nannini non
si riconoscono nella nuova fase
politica imboccata dal loro partito e il caos dentro Rifondazione
comunista adesso è totale. Quello
che si è vissuto lunedì sera nella
sede del Prc è stato una sorta di
psicodramma politico.
Da una parte il Comitato federale che ha ratificato - e non
avrebbe potuto fare altrimenti - la
richiesta della base degli iscritti
di avviare un nuovo percorso in
autonomia e dall’altra coloro che
in questi ultimi cinque anni sono
stati protagonisti attivi della
maggioranza comunale guidata
da Leopoldo Di Girolamo.
«Trentanove persone, il 78 per
cento di coloro che ha votato nelle consultazioni di domenica,
hanno deciso la linea del partito e
hanno deciso di avviare una fase
nuova, una scelta incomprensibi-
Silvano Ricci
È fuori da Rifondazione
comunista
le per me», ha detto Ricci ai presenti, concludendo il suo intervento annunciando l’uscita dal
partito.
Non sono state meno dure le
Riduzione della spesa, Terni virtuosa
Lo dice lo studio “Sintesi” per conto della Cna. Paci e Di Girolamo soddisfatti
TERNI - Il centro studi Sintesi, per
conto della Cna dell’Umbria, ha
condotto un’indagine sulla fiscalità
locale nei 18 principali comuni
dell’Umbria le cui risultanze sono
state rese note in questi giorni. Lo
studio è bastato su dati ufficiali ed
esamina diverse voci di bilancio relative alle entrate e alla spesa con
particolare riguardo alle politiche
tributarie. «Da una lettura delle tabelle e delle schede - dichiara il vicesindaco con delega al Bilancio
Libero Paci - si evidenziano dati
particolarmente significativi che riguardano il Comune di Terni e che
collocano la nostra amministrazione fra le più virtuose in materia di riduzione della spesa corrente, di
contenimento della pressione tributaria, di mantenimento delle politiche di investimento».
Il dato più significativo è quello
relativo alla pressione tributaria che
vede Terni all’ultimo posto della
graduatoria con 457 euro pro-capite
a fronte del comune di Città Della
Pieve primo in graduatoria con 827
euro pro-capite di entrate tributarie
e del Comune di Perugia con 732
euro.
Palazzo Spada in questi anni ha
contenuto il livello dei tributi nonostante la forte riduzione dei trasferimenti statali che vede Terni a quota
262 euro pro-capite, con Orvieto a
quota 359 euro pro-capite e Perugia
a 292 euro. Il gettito tributario contenuto unitamente al blocco delle
tariffe dei servizi e ai tagli ai trasferimenti sono stati gestiti con scelte
di riduzione della spesa corrente
con un meno 5,9% su base annua, e
un taglio di 20 milioni in quattro anni. Dallo studio risulta infatti che
Terni è nella parte bassa della graduatoria con una spesa corrente pari
a 910 euro per abitante con Perugia
che evidenzia una spesa corrente
pro-capite di 1.216 euro. Passando
alle spese del personale nonostante
una ulteriore riduzione nel 2013 sul
2012 pari al 2,8%, e una riduzione
di 6 milioni in quattro anni il Comune di Terni si colloca in testa alla
graduatoria unitamente a Peurgia e
Orvieto con 299 euro per abitante,
in ragione della quantità dei servizi
erogati, «ma di contro va notato che
per quanto riguarda l’acquisto di
servizi all’esterno Terni registra un
meno 3,5% su base annua con la totalità dei comuni presi in esame che
evidenzia un incremento dei costi».
L’apposita graduatoria delle spese per l’acquisto di prestazioni di
servizio all’esterno vede Terni al
penultimo posto con 352 euro per
abitante con Perugia al primo posto
con 729 euro.
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ROSANNA SANI MANCIUCCA
Ci ha lasciato pregando per la serenità dei suoi cari, il
marito Gianni, i figli Roberta e Giacomo, il genero Paolo,
la nuora Cinzia e i quattro preziosissimi ed amatissimi
gioielli Valeria, Marco, Tommaso e Giulio ringraziando
con tutto il cuore tutti coloro che assisteranno alla Santa
Il giorno 24 marzo è tornata alla Casa del Padre
ANNA LA BELLA
VED. FLAMINI
Ne danno il triste annuncio le figlie, il figlio, il nipote, i fratelli,
la sorella e i parenti tutti.
I funerali avranno luogo oggi, 26 marzo, alle ore 15.00
nella Chiesa di san Giovanni Battista (Vill. S.Giovanni).
Messa che si terrà alla Basilica di San Valentino oggi,
NON FIORI, MA OPERE DI BENE
Mercoledì 26 marzo alle ore 14.30
Si ringraziano anticipatamente quanti vorranno partecipare
Terni, 26 marzo 2014
Terni, 26 marzo 2014
«Si può concludere - aggiunge
Paci - che a parità di costo per il personale il nostro Comune garantisce
i servizi con una spesa pro-capite
inferiore del 50% per quanto riguarda l’acquisto di prestazioni
all’esterno. In un quadro di politiche di contenimento, di riduzioni e
risparmi, il Comune di Terni si caratterizza in modo netto per il mantenimento di livelli elevati di investimento. Infatti nella graduatoria
del Centro Studi “Sintesi” Terni si
colloca saldamente al primo posto
per spese per opere pubbliche con
787 euro per abitante da confrontare con i 616 euro di Perugia, i 174
euro di Foligno e gli 89 euro procapite di Spoleto».
«I dati contenuti nel puntuale studio condotto da Sintesi e Cna
dell’Umbria - dichiara il sindaco
Leopoldo Di Girolamo - evidenziano e confortano quanto da noi affermato nel corso di questo mandato.
Dati che costituiscono una ulteriore
conferma di studi e graduatorie nazionali che vedono il nostro comune ai primi posti per riduzione della
spesa corrente e mantenimento di
elevati livelli di investimento, con
un peso della fiscalità locale nella
fascia più bassa. Le politiche di bilancio che hanno caratterizzato
questa amministrazione, in un quadro di straordinaria difficoltà, hanno prodotto risultati importanti, oggi ulteriormente certificati. Le politiche e le scelte di questi anni ci hanno consentito di gestire le forti criticità di bilancio e la pesante riduzione delle risorse, garantendo servizi di qualità ai cittadini senza gravare sulle famiglie e sulle imprese.
Sin dal 2009 abbiamo compiuto una
scelta di responsabilità puntando su
una linea di rigore nella spesa corrente per tenere alta, nonostante le
rigidità del patto di stabilità, la spesa in conto capitale con 125 milioni
di euro di investimenti, dando una
risposta, seppur parziale, alle tante
necessità della città».
parole della presidente della Circoscrizione Nord Francesca Malafoglia e del caprogruppo a palazzo Spada Mauro Nannini, in
totale dissenso con quanto sta accadendo nel Prc.
«Prendo atto della volontà di
cambiamento del partito - spiega
la Malafoglia -, una volontà che
personalmente non condivido e
per questa ragione non posso essere interprete di questa nuova
fase politica». La presidente si
ferma qui e non vuole spingersi
oltre nelle dichiarazioni. Probabilmente ha bisogno ancora di un
po’ di tempo per metabolizzare
quello che sta accadendo, per poi
prendere pure lei una decisione
precisa sul da farsi. Discorso che
vale anche per Nannini. È evidente che per loro resta compli-
cato andare in campagna elettorale contro un sindaco che hanno
sostenuto e che tutt’ora stanno
sostenendo. Insomma, se si potesse scommettere, la puntata
vincente sarebbe su una loro
prossima uscita da Rifondazione.
Confluendo magari nella lista
ispirata dall’associazione Berlinguer di cui fa parte il vicesindaco
Libero Paci e dove con ogni probabilità sbarcherà anche Silvano
Ricci.
Una diaspora che sta comunque
mettendo in apprensione il Partito democratico che nell’arco di
pochi giorni ha perso un alleato
storico come il Prc. Che ora dovrà trovare il suo candidato sindaco, si ipotizza il suo rappresentante di maggior carisma, Damiano Stufara, ma non è escluso che
a guidare la corsa al voto possa
esserci magari un giovane
dell’ultima ora.
Se le vicende del centrosinistra
stanno catalizzando l’attenzione
generale, manovre in corso si registrano anche in altri schieramenti. Ad esempio, ieri Cinzia
Diamanti, presidente del gruppo
In Movimento ha annunciato di
essere uscita dalla lista civica
“Terni città futura”, «ritenendo
che alla base del rapporto con i
cittadini, i valori della coerenza e
del rispetto non debbano venire
mai meno. L’identità politica,
apartitica ha distinto da sempre il
gruppo In Movimento dalle vecchie logiche di fare politica, esaltando la missione civica del gruppo stesso», dice la stessa Diamanti che ora annuncia di sostenere la lista Il Cammello di Franco Todini. Che adesso va oltre
all’abolizione delle Province, anzi, dice che il vero problema sono
le Regioni, proponendo così una
drastica riduzione delle stesse,
«con le più piccole che andrebbero annesse alle più grandi, formando così cinque aree denominate: Nord-Ovest, Nord-Est,
Centro, Sud e Isole».
G. BAS.
AL COMANDO DI TERNI
Vigili del fuoco promossi
e premiati dal direttore Giomi
I vigili del fuoco che hanno preso parte al corso
TERNI - Presso il comando provinciale di Terni ieri mattina il direttore regionale Gioacchino Giomi alla presenza del comandante provinciale di Terni, Michele Zappia, ha consegnato le onorificenze ai
quattro neo caporeparto promossi di ruolo, dopo un corso di formazione di cinque settimane svolto a Roma nei mesi scorsi. Sono stati
consegnati anche degli elmetti “rosso fuoco” che contraddistinguono
il grado massimo della carriera da sottoufficiale, raggiunta dai quattro
vigili ternani. La cerimonia si è svolta durante il corso per caposquadra che si sta tenendo al polo didattico della sede di Terni. Al corso
partecipano circa 20 vigili del fuoco provenienti oltre che da Terni,
anche dai vicini comandi di Perugia, Rieti e Viterbo, che dopo cinque
settimane, saranno promossi caposquadra iniziando così un altro periodo delle loro carriera, ricco di responsabilità e soddisfazioni professionali.
Mercoledì 26 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria
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orvieto
L’NDUSTRIA CHE CRESCE
23
di GIANLUIGI BASILIETTI
l Gruppo Vetrya guarda al futuro e lo fa realizzando un
corporate campus di 7mila
metri quadrati con spazi dedicati
allo sviluppo di soluzioni e servizi broadband, tecnologie che
fondono internet e telecomunicazioni, media, televisione ed energie rinnovabili. Ma avrà anche
aree verdi, un centro sportivo,
degli spazi dedicati allo svago e
ai figli dei dipendenti, avrà un
work cafè, un tech shop e sarà soprattutto un luogo dove svolgere
formazione universitaria con
corsi live da seguire in videoconferenza da importanti università
italiane ed internazionali. Il tutto
sarà realizzato entro dicembre di
quest’anno, all’insegna dell’ecosostenibilità, della ricerca e
dell’innovazione.
Un campus in perfetto stile
Google tanto per intenderci. Sorgerà ai piedi della Rupe di Orvieto, nell’area che un tempo era di
Itelco. Il campus nasce dalla genialità che si fonde con l’intuizione e anche con quel pizzico di follia (buona) imprenditoriale che ha
sempre accompagnato Luca Tomassini, il fondatore e presidente
del Gruppo Vetrya. Un uomo che
vive nel presente, ma con lo
sguardo sempre rivolto al futuro
ed è lì che si immagina, come lui
stesso spiega: «Mi piace pensare
per immagini e veder realizzato
quello che sogno in un tempo relativamente breve per me è il massimo della felicità. Prima di creare aziende ho sempre immaginato
il percorso che le avrebbe portate
al consolidamento. Sembra aver
funzionato». E non manca di spiegare anche quella che è la sua filosofia imprenditoriale da trasmettere poi all’esterno: «La gente non sa quello che vuole, fino a
che non gli fai capire tu quello che
stai offrendo. Per questo dico
sempre che non bisogna dare al
cliente quello che vuole. La cosa
più complicata del nostro lavoro è
quella di immaginare ciò che il
cliente vorrà, prima ancora che lo
faccia lui stesso».
Appunto, un concetto che se si
brutalizza porta il nome di futuro.
Le sfide di Tomassini non si contano più, a cominciare da quelle di
Kelyan, Xaltia e Telecom Italia
nei panni del manager al fianco di
uno uomo di nome Franco Bernabè che non ha certo bisogno di
presentazioni. Ma Tomassini, da
almeno venti anni a questa parte,
ha fatto parlare di sé soprattutto
per le sue capacità imprenditoriali, a volte forse anche poco capite
e apprezzate in termini localistici,
ma sempre di grande successo.
E soprattutto è stato tra i primi a
capire cosa volesse significare internet. «La rete ci sta cambiando spiega -. Lo sta facendo ovunque.
Sta cambiando il nostro modo di
pensare e vivere la vita. È una fabbrica di innovazione che non si
ferma mai. Un nuovo sistema
economico, uno straordinario
strumento di crescita per le imprese, un nuovo modo di studiare, di
lavorare e di stare con gli altri. La
rete è la terza rivoluzione industriale». E il concetto lo estrinseca
applicandolo all’importanza di
porre attenzione al tema dei distretti digitali: «In Italia abbiamo
poca banda larga, ma questo è un
problema secondario. Il vero problema è che la metà del Paese non
si connette anche quando potrebbe farlo perché ignora i reali vantaggi. Questi sono italiani che non
si sentono in grado di diventare
digitali e nessuno li aiuta. La politica parla e legifera su un mondo
che non gli appartiene. Il nostro
I
Il campus Ecco come sarà il nuovo quartier generale del Gruppo Vetrya che verrà realizzato nella zona industriale di Orvieto
Vetrya, un campus
per viaggiare nel futuro
Internet e comunicazione, la nuova sfida di Luca Tomassini
passa per la formazione universitaria direttamente in azienda
territorio è da sempre una concentrazione di imprese che operano
nel mondo delle telecomunicazioni e media digitali. Sento parlare solo di edilizia e tessile quando le tecnologie della comunicazione, oltre a parte creare posti di
lavoro - che di questi tempi non
mi sembra poi una brutta notizia , sono abilitanti di tutti i settori
merceologici e potrebbero permettere di valorizzare le identità
del territorio. Basta pensare al turismo o all’agroalimentare. Questo Paese dimostra di non avere
nessuna voglia di futuro. Mi domando come fa ad arrivare il futuro se il passato non passa
mai?”.
Una domanda che si porta dietro anche una risposta che Tomas-
«
sini traduce ora con questa nuova
sfida che, a sua volta, è poi la traduzione di un sogno cullato per
anni, quello appunto della realizzazione di un modello di azienda
che vede sviluppo e formazione in
tutt’uno, «che non è un centro studi come qualcuno magari potrebbe pensare - sottolinea il presidente - ma vuole essere qualcosa che
somigli molto a quello che l’estate scorsa ho visto nel Stati Uniti
rivisitando la Silicon Valley e i
quartier generali di Google e Apple e di altri player mondiali. Il
campus vuole soprattutto essere
anche un’opportunità per questo
territorio, oltre che un’ulteriore
motore di crescita del Gruppo Vetrya».
«Il Parlamento europeo già nel
2006 individuava otto competenze chiave necessarie ad ogni cittadino per riuscire ad inserirsi con
successo nell’ambito sociale e lavorativo. Potevamo e dovevamo
fare qualcosa - sottolinea Katia
Sagrafena, direttore generale di
Vetrya -. Abbiamo così deciso di
impegnarci nel rendere la “competenza digitale” viva nel nostro
territorio: la collaborazione con le
scuole, iniziata con il progetto “A
scuola con iPad”, oggi vede più di
250 ragazzi coinvolti, offre ai ragazzi opportunità che altrimenti
sarebbero state loro negate, e di
questo ne andiamo fieri».
Sembra paradossale in un tempo di profonda crisi occupazionale come quello che stiamo vivendo, ma Vetrya fatica a trovare sul
territorio ingegneri e programmatori preparati da inserire nel proprio organico che già conta una
cinquantina di persone destinate a
raddoppiare e così è costretta a
cercare magari fuori Regione, col
risultato che il professionista che
arriva sta per un periodo limitato e
poi cerca di trovare delle soluzioni alternative più a ridosso della
sua città natale. Con la realizzazione del campus il problema dovrebbe essere superato nell’arco
di qualche anno. Intanto perché il
contatto con gli studenti avverrà
Questo territorio è da sempre una concentrazione di imprese che operano nelle telecomunicazioni, ma sento parlare solo di tessile ed edilizia
Luca Tomassini, presidente del Gruppo Vetrya
»
già dai loro primi anni di università. E questo perché Vetrya metterà a disposizione, in maniera
completamente gratuita, sia degli
spazi per seguire i corsi universitari che degli stage retribuiti in
una delle aziende del Gruppo.
«Parto dall’assunto che l’azienda deve essere capace di creare innovazione in proprio e l’università di produrre ricerca di qualità in
campi rilevanti dal punto di vista
dell’azienda. Un tempo, con il distaccamento dell’Università di
Perugia, eravamo riusciti a crearlo questo binomio. Prendiamo
uno studente orvietano che è
iscritto, ad esempio, alla facoltà di
ingegneria di una delle università
con le quali stiamo già avviando
degli accordi - spiega Tomassini , quel ragazzo o ragazza per determinati corsi di laurea non avrà la
necessità di recarsi nella città dove ha sede l’ateneo di appartenenza, ma potrà comodamente venire
nelle nostre aule multimediali e
seguire, interagire a distanza con
le lezioni. Durante il corso di studi potrà mettere in pratica quello
che sta studiando, trasformando
l’esperienza universitaria in stage
e successivamente, se meritevole,
essere assunto».
Insomma, è l’università che in
qualche modo arriva a Orvieto,
anche se questo Tomassini non lo
dice. Quello che invece non nasconde è la voglia di andare verso
nuove sfide. Con le quali misurarsi dalla sua terra, convinto che
partendo anche da Orvieto si può
arrivare in tutto il mondo e se lo
fai con internet e magari con una
banda larga giusta, che lui stesso
sta portando, sarà tutto più facile.
Mercoledì 26 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria
Riccetti confermato segretario del Silp-Cgil
PERUGIA - Romano Riccetti,
operatore di polizia presso il
commissariato di Foligno, è stato
confermato segretario generale
del Silp per la Cgil dell’Umbria,
il sindacato che organizza lavoratrici e lavoratori di polizia della
regione, al termine del secondo
congresso regionale della categoria che si è tenuto presso la Camera del lavoro di Foligno, alla
presenza di Mario Bravi, segretario generale della Cgil dell’Umbria.
27
Il Pil va male? I contributi pensionistici
perdono valore
Pochi sanno che, dal 1995, il gruzzolo contributivo
è legato direttamente all’andamento dell’economia
di BRUNO COLETTA
PERUGIA - Non molto sanno che,
dal 1995, l’andamento dei contributi accantonati per la pensione è
legato a quello del Pil (prodotto interno lordo). Ciò significa che si rivalutano se il Pil cresce e si svalutano se il Pil cala. In pratica, dalla
riforma Dini del 1995 funziona così: il montante contributivo (ossia il
gruzzolo finale che viene poi convertito in pensione) di ciascun lavoratore viene adeguato in base
all’andamento del Pil dell’ultimo
quinquennio. Un meccanismo simile a quello in vigore in Germania
e che ha due obiettivi chiave: il primo è quello di evitare che rivalutazioni generose facciano aumentare
in modo anomalo il peso delle pensioni sul Pil; il secondo è che, in
questo modo, tutti i lavoratori sono
direttamente interessati all’andamento dell’economia e, pertanto,
possono accettare e digerire, all’occorrenza, medicine amare se queste
poi la faranno ripartire. Quanto alla
scelta della rivalutazione (o svalutazione) su base quinquennale, è
fatta per evitare i picchi annuali.
Non si tratta di cifre di poco conto. L’esperto del Corriere della Sera , Roberto E. Bagnoli, ha fatto
due calcoli: «Prendiamo un dipen-
ESEMPIO/1
Pil +2%
Con questa crescita la pensione
sarà circa il 71%
dell’ultima retribuzione
ESEMPIO/2
Pil 0%
Se il Pil non cresce, la pensione
sarà il 49%
dell’ultima
retribuzione
AUTONOMI
50%/35%
Rapporto tra pensione e ultimi
guadagni a seconda se l’economia
tiri oppure no
dente trentenne che andrà in pensione a 67 anni ed un mese. Il rapporto fra la sua pensione e la sua ultima retribuzione può arrivare al
71% se il Pil cresce del 2% in termini reali, cioè al netto dell’inflazione: un’ipotesi che, con l'andamento
dell'economia negli ultimi anni, appare poco probabile. Se il Pil non
aumenta (come succede ora) la copertura si riduce al 49%, precipitando del 22%». Discorso analogo
per il lavoro autonomo: «Dal 50%,
se l'economia tira, si scende al 35%
se, invece, è in recessione».
Così, ad esempio, anche se nessuno lo dice, la rivalutazione effettuata quinquennale effettuata nel
2010, su base dell’andamento del
Pil nel quinquennio 2005-2009, si è
trasformata in una svalutazione,
perché nel 2009 il Pil è sceso in termini reali del 5,5%, mangiandosi
tutti i modesti incrementi reali degli
altri quattro anni precedenti.
In altre parole, il gruzzolo contributivo si è ridotto e questo peserà
molto quando si tratterà di trasformarsi in pensione. Insomma, se
l’Italia non riprenderà a crescere, e
in maniera sostanziosa, i soldi che
ora vengono trattenuti oper la pensione a chi lavora si trasformeranno
in assegni davvero miseri. Incrociamo le dita.
Bancari e rinnovo del contratto nazionale:
chiesti 175 euro in più in busta
Lo sportello di una banca
PERUGIA - La richiesta riguarda l’amplia platea dei bancari
che operano negli istituti di credito umbri. I sindacati di categoria, infatti, hanno approvato
la piattaforma unitaria che passerà ora al vaglio dei direttivi e
delle assemblee in vista del rinnovo del contratto nazionale.
Rinnovo per cui i sindacati chiedono un aumento lordo mensile
in busta pari a 175 euro.
Il documento dovrebbe essere
ufficializzato entro maggio e al
suo interno contiene una visione del settore completamente
rinnovata e non solo legata alle
difficoltà della crisi. C’è voglia
di rilancio, insomma. Naturalmente il primo punto nella bozza dei sindacati riguarda l’occupazione: occorre tutelare quella
presente negli istituti e favorire
la creazione di nuovi posti e per
questo viene prevista la revisione del fondo per l’occupazione.
Venendo poi agli stipendi, i sindacati hanno fatto un calcolo
utilizzando alcuni parametri,
tra cui quello dell’inflazione. Il
tutto per arrivare ad una richiesta di aumento pari a 175 euro
mensili lorde. Le sigle, infine,
hanno ricordato la necessità di
un taglio dei compensi dei top
manager.
I conti Una pensionanda con il modello della domanda all’Inps
STAR CONFERENCE 2014
Presentati alla Borsa di Milano
da Giuseppe e Daniela Colaiacovo
i progetti di sviluppo di Goldlake Italia
MILANO - Si è svolta ieri alla Borsa
di Milano, nell’ambito della Star
Conference 2014, la presentazione
di Goldlake Italia alle istituzioni e
agli operatori finanziari. Il proprietario e Amministratore Delegato
della società, Giuseppe Colaiacovo,
ha illustrato ai cinquanta operatori
selezionati i progetti di sviluppo della società eugubina impegnata nel
settore minerario, che conta un giro
d’affari di 150 milioni di euro. La società, classificata dall’annuario eco-
«
L’intervento
di ieri di Giuseppe Colaiacovo (al
centro) alla
Borsa
di Milano
Un’impresa
assolutamente
unica in Italia
Giuseppe Colaiacovo
»
nomico dell’Umbria come la prima
impresa industriale della regione per
profitto, opera in America latina nei
settori dell’oro e del ferro e sta valutando nuovi progetti di sviluppo sia
nello stesso continente, sia in Africa.
Nel corso della presentazione di
Giuseppe Colaiacovo, particolare
interesse ha riscosso il modello industriale di Goldlake, assolutamente originale nello sviluppare siti produttivi al termine delle fasi esplorative.
È intervenuta alla presentazione
anche Daniela Colaiacovo, responsabile della sede londinese della società e delle attività di responsabilità
sociale, nonché della business unit
oro, la quale ha risposto ai quesiti sui
progetti minerari auriferi e sulle modalità estrattive dell’oro etico in cui
Goldlake è leader mondiale.
Il mercato finanziario ha dimostrato particolare interesse per
un’impresa assolutamente unica in
Italia e dalle prospettive di crescita
particolarmente interessanti, in un
contesto nazionale e internazionale
caratterizzato invece da profonda
incertezza. Goldlake appartiene al
segmento Elite di Borsa Italiana e
punta ad accedere al mercato dei capitali per nuovi progetti di sviluppo
entro il 2017.
Mercoledì 26 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria
28 economiaUMBRIA
Compravendita case,
qualcosa si muove
I risultati del sondaggio di Banca d’Italia presso le agenzie
immobiliari, mercato ancora fragile ma si vede qualche luce
PERUGIA - Prezzi ancora in calo,
benché leggero dopo le cadute più
pesanti del passato, ma qualcosa si
muove nel mercato immobiliare.
Emerge dal sondaggio congiunturale, effettuato dalla Banca d’Italia.
Al sondaggio partecipano le agenzie immobiliari.
Prezzi delle abitazioni. In dicembre è aumentata a 70,5% (da
68,2% del sondaggio di ottobre) la
quota di agenti immobiliari che segnala una diminuzione dei prezzi di
vendita.
Compravendite. La quota di
agenti che hanno venduto almeno
un’abitazione nel IV trimestre di riferimento è pari al 65,8%, in aumento rispetto sia al periodo precedente
(comunque affetto da un’accentuata
stagionalità tipica dei mesi estivi),
sia al trimestre corrispondente del
2012. In oltre due terzi dei casi si è
trattato della vendita di abitazioni
preesistenti. Le vendite hanno interessato, in prevalenza, immobili di
metratura fino a 140 mq (circa il
95%), abitabili o parzialmente da ristrutturare (64,8%), con classe
energetica bassa (circa 62%).
Incarichi a vendere. Il saldo fra
le risposte di aumento e diminuzione degli incarichi a vendere ancora
inevasi è rimasto sostanzialmente
stabile, attorno ai 30 punti percentuali, mentre è aumentato quello riferito ai nuovi mandati (a 20,6 punti
percentuali, da 19,4 della passata rilevazione).
Tra le cause principali di cessazione degli incarichi a vendere, resta elevata la quota di agenzie che
segnala l’assenza di proposte di acquisto dovuta a prezzi giudicati
troppo alti dai potenziali acquirenti
(63,2%), insieme con le offerte a
prezzi percepiti come troppo bassi
dai venditori (50,5%). Resta contenuta la percentuale di operatori che
attribuiscono la decadenza dell’incarico ad attese di prezzi più favorevoli, in linea con lo scenario ancora
incerto rispetto alla quotazione degli immobili. Si mantiene pressoché
stabile (al 45,8 per cento) la quota di
agenzie che indica la difficoltà di reperire un mutuo come causa prevalente di cessazione del mandato.
Trattative e tempi di vendita. Il
margine medio di sconto dei prezzi
Il segnale
Prezzi giù di
poco, crescono le agenzie
che riescono
a vendere
EVENTO “FA’ LA COSA GIUSTA!”
In Umbria la rassegna
del consumo consapevole
PERUGIA - Sarà presentata a in anteprima a
Milano “Umbria fa’ la cosa giusta!”, il più importante evento espositivo completamente dedicato al consumo consapevole e agli stili di vita sostenibili, che si terrà il 3-4-5 ottobre presso
il centro espositivo Umbriafiere di Bastia Umbra. Il polo fieristico ospiterà le aziende
all’avanguardia in tema di sostenibilità ambientale e sociale. Tre giorni di eventi, dibattiti,
attività per le scuole e workshop, con al centro
la mostra mercato delle eccellenze produttive
“smart” del centro Italia e non solo.
Nove aree espositive (Abitare sostenibile,
Buono da mangiare, Mobilità nuova, Ethical
fashion, Viaggiare, Editoria, Servizi etici, Il
mondo dei piccoli, Cittadinanza e partecipazione) in cui le aziende all’avanguardia in tema
di sostenibilità ambientale e sociale presentano
al pubblico i loro prodotti e servizi. Un processo partecipato e aperto che sta coinvolgendo
molti degli attori della società civile regionale:
nel comitato promotore dell'iniziativa figurano
infatti Acli, Arci, Cittadinanzattiva, Cgil, Cisl,
Uil, Legambiente, Libera e Forum del Terzo
settore. Intanto arriva, insieme al patrocinio,
l’apprezzamento delle istituzioni regionali.
di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore, pari al 16%, non
si è discostato significativamente
dal livello medio dei quattro precedenti trimestri. Il tempo che intercorre tra l’affidamento del mandato
e la vendita si conferma attorno ai 9
mesi.
Come spiega Catiuscia Marini, presidente della Regione: «L’Umbria guarda con particolare
attenzione a questa iniziativa. Io personalmente l’apprezzo molto avendo più volte sostenuto
e continuando a sostenere che oggi è fondamentale assumere stili di vita adeguati e in grado di salvaguardare la nostra salute. Questo ha
un valore in sé, perché appunto ci aiuta a vivere
meglio e ad avere una buona qualità della vita,
ma ha anche un aspetto economico altrettanto
importante e significativo che va nella direzione del risparmio. Sia di materie prime che di risorse».
“Fa’ la cosa giusta!” è una manifestazione fieristica organizzata da Terre di mezzo Editore,
che si svolge - ormai da 11 anni - presso la Fiera
di Milano: un evento noto, apprezzato e affermato che attira espositori, pubblico e addetti ai
lavori. Il circuito di “Fa’ la cosa giusta!”, oltre
all’edizione nazionale, attualmente comprende le edizioni di Trento e Sicilia. Da quest’anno, appunto, lo sbarco nel centro Italia attraverso l’Umbria. Le aziende e i produttori che volessero aderire o avere maggiori informazioni
possono scrivere a: [email protected].
Modalità di finanziamento degli acquisti. La percentuale di acquisti finanziati con un mutuo ipotecario è nuovamente cresciuta (a
60,9% dal precedente 57,2%), congiuntamente con l’incremento del
rapporto tra prestito e valore
dell’immobile (a 59,8% da 57,9%).
Locazioni. Circa l’81% delle
agenzie ha dichiarato di avere locato almeno un immobile nel quarto
trimestre del 2013, a fronte di canoni valutati in calo, rispetto al trimestre estivo, dal 61,1% degli operatori.
RE. EC.
COLDIRETTI
Gruppo Grigi, un altro
balzo in avanti
Gruppo in crescita Luciano e
Marco Grigi,
nella foto
piccola,
lo stabilimento
principale
Protagonista ad Agriumbria con tre “pilastri”
PERUGIA - Far apprezzare le
proprie attività in una fiera specializzata e presentare alcune
delle collaborazioni avviate con
soggetti del territorio regionale.
Si muove su questa doppia direttrice la presenza del Gruppo Grigi ad Agriumbria, mostra nazionale di agricoltura, zootecnia e
alimentazione in programma a
Umbriafiere di Bastia Umbra da
venerdì a domenica.
Il gruppo partecipa all’evento,
per il tredicesimo anno consecutivo, con un proprio stand ampliato a circa 100 metri quadrati e
ripartito in tre spazi. Un primo
dedicato al settore mangimistico
industriale, cuore della produzione Grigi, in cui verrà presentata la
nuova linea di mangimi, anche in
virtù degli investimenti importanti che la società sta realizzando e che si concluderanno entro
l’anno. Una seconda area riservata alla tenuta La Polzella di Montefalco, da poco acquisita e con la
quale il gruppo è entrato nel settore vitivinicolo. Un terzo ambiente sarà per l’azienda agricola
della società, la stalla da latte di
Casalina, recentemente presa in
locazione.
E proprio la produzione lattiera
ha consentito al Gruppo Grigi di
diventare conferitore di latte di
Gruppo Grifo Agroalimentare.
Collaborazione, quella tra le due
aziende, alla quale sarà dato spazio durante l’evento anche grazie
alle degustazioni di latte fresco
alta qualità Grifo Latte che saranno organizzate nello stand.
Nelle giornate di Agriumbria,
inoltre, tutti i clienti aziendali potranno visitare la stalla di Casalina per conoscere gli ammodernamenti fatti all’interno dell’allevamento finalizzati al benessere
animale. La divisione lattiera di
Casalina, poi, in un’ottica di sviluppo e condivisione delle conoscenze, a partire da settembre,
ospiterà una Farm school, cioè
una scuola di formazione per allevatori, agenti e tecnici del gruppo.
«Da quindici anni – spiegano
dal Gruppo Grigi – cresciamo, in
percentuale, a doppia cifra. Oggi
ci troviamo di fronte a una forte
evoluzione del mercato che il
gruppo sta affrontando con investimenti importanti in tutti gli
ambiti dell’agricoltura. Sintomo
che la famiglia Grigi crede nel
territorio in cui opera e, di conseguenza, nell’Umbria e nell’Italia.
In questo senso si inseriscono le
collaborazioni con aziende e progetti del territorio».
UMBRIAFIERE
La mostra nazionale di agricoltura, zootecnia
e alimentazione aprirà i battenti venerdì
PERUGIA - La 46esima edizione
di Agriumbria, la principale mostra nazionale di agricoltura, zootecnia e alimentazione, aprirà i
battenti venerdì e proseguirà fino
a domenica presso Umbriafiere di
Bastia Umbria. Umbriafiere, in
occasione della mostra, ha rinnovato l’accordo con il gruppo Grifo
Agroalimentare con l’immissio-
ne nella rete distributiva di tre milioni di confezioni di latte parzialmente scremato “100% Umbria”,
recanti il logo di Agriumbria
2014. Una collaborazione consolidata da anni per divulgare una
sana alimentazione utilizzando
prodotti agroalimentari certificati
con il marchio 100% Umbria.
A questa visione risponde,
quindi, anche la partecipazione
di Grigi, con i suoi mangimi, al
progetto Pollo rurale per lo sviluppo di una produzione di filiera
corta che presta attenzione al
mantenimento della biodiversità
delle razze e al rispetto dell’ambiente. Un’attività - che vede come capofila l’Università degli
Studi di Perugia e una collaborazione tra soggetti pubblici e privati - a cui sarà riservato uno
stand negli allestimenti esterni di
Agriumbria.
Convegno
sul Psr umbro
2014/2020
PERUGIA - Il prossimo Programma di sviluppo rurale
dell’Umbria risulterà decisivo
per il futuro dell’agricoltura regionale. Per illustrare le proprie
posizioni riguardo la nuova programmazione e le reali occasioni per il settore, Coldiretti Umbria organizza il Convegno
“Programma di sviluppo rurale
dell’Umbria 2014/2020: proposte e opportunità”. L’iniziativa
si terrà venerdì alle ore 15, presso il Centro congressi di Umbriafiere, Sala Maschiella,
nell’ambito di Agriumbria.
«Nel prossimo futuro - afferma Albano Agabiti, presidente
di Coldiretti Umbria e tra i relatori del convegno - occorreranno grande attenzione e impegno
nella predisposizione delle nuove “misure” da orientare verso i
reali fabbisogni delle imprese.
Innovazione, competitività, sostenibilità, internazionalizzazione, promozione e riorganizzazione delle filiere, dovranno
essere le principali “parole d’ordine” verso cui indirizzare gli
sforzi, per consentire di potenziare l’intero sistema produttivo
umbro. Occorre puntare a destinare le risorse - continua Agabiti - verso le vere imprese agricole del territorio, un rilevante volano di sviluppo per l’economia
regionale. È necessario premiare chi vive di agricoltura, il lavoro, la qualità, i giovani e il vero
Made in Italy agroalimentare».
Mercoledì 26 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria
28 economiaUMBRIA
Compravendita case,
qualcosa si muove
I risultati del sondaggio di Banca d’Italia presso le agenzie
immobiliari, mercato ancora fragile ma si vede qualche luce
PERUGIA - Prezzi ancora in calo,
benché leggero dopo le cadute più
pesanti del passato, ma qualcosa si
muove nel mercato immobiliare.
Emerge dal sondaggio congiunturale, effettuato dalla Banca d’Italia.
Al sondaggio partecipano le agenzie immobiliari.
Prezzi delle abitazioni. In dicembre è aumentata a 70,5% (da
68,2% del sondaggio di ottobre) la
quota di agenti immobiliari che segnala una diminuzione dei prezzi di
vendita.
Compravendite. La quota di
agenti che hanno venduto almeno
un’abitazione nel IV trimestre di riferimento è pari al 65,8%, in aumento rispetto sia al periodo precedente
(comunque affetto da un’accentuata
stagionalità tipica dei mesi estivi),
sia al trimestre corrispondente del
2012. In oltre due terzi dei casi si è
trattato della vendita di abitazioni
preesistenti. Le vendite hanno interessato, in prevalenza, immobili di
metratura fino a 140 mq (circa il
95%), abitabili o parzialmente da ristrutturare (64,8%), con classe
energetica bassa (circa 62%).
Incarichi a vendere. Il saldo fra
le risposte di aumento e diminuzione degli incarichi a vendere ancora
inevasi è rimasto sostanzialmente
stabile, attorno ai 30 punti percentuali, mentre è aumentato quello riferito ai nuovi mandati (a 20,6 punti
percentuali, da 19,4 della passata rilevazione).
Tra le cause principali di cessazione degli incarichi a vendere, resta elevata la quota di agenzie che
segnala l’assenza di proposte di acquisto dovuta a prezzi giudicati
troppo alti dai potenziali acquirenti
(63,2%), insieme con le offerte a
prezzi percepiti come troppo bassi
dai venditori (50,5%). Resta contenuta la percentuale di operatori che
attribuiscono la decadenza dell’incarico ad attese di prezzi più favorevoli, in linea con lo scenario ancora
incerto rispetto alla quotazione degli immobili. Si mantiene pressoché
stabile (al 45,8 per cento) la quota di
agenzie che indica la difficoltà di reperire un mutuo come causa prevalente di cessazione del mandato.
Trattative e tempi di vendita. Il
margine medio di sconto dei prezzi
Il segnale
Prezzi giù di
poco, crescono le agenzie
che riescono
a vendere
EVENTO “FA’ LA COSA GIUSTA!”
In Umbria la rassegna
del consumo consapevole
PERUGIA - Sarà presentata a in anteprima a
Milano “Umbria fa’ la cosa giusta!”, il più importante evento espositivo completamente dedicato al consumo consapevole e agli stili di vita sostenibili, che si terrà il 3-4-5 ottobre presso
il centro espositivo Umbriafiere di Bastia Umbra. Il polo fieristico ospiterà le aziende
all’avanguardia in tema di sostenibilità ambientale e sociale. Tre giorni di eventi, dibattiti,
attività per le scuole e workshop, con al centro
la mostra mercato delle eccellenze produttive
“smart” del centro Italia e non solo.
Nove aree espositive (Abitare sostenibile,
Buono da mangiare, Mobilità nuova, Ethical
fashion, Viaggiare, Editoria, Servizi etici, Il
mondo dei piccoli, Cittadinanza e partecipazione) in cui le aziende all’avanguardia in tema
di sostenibilità ambientale e sociale presentano
al pubblico i loro prodotti e servizi. Un processo partecipato e aperto che sta coinvolgendo
molti degli attori della società civile regionale:
nel comitato promotore dell'iniziativa figurano
infatti Acli, Arci, Cittadinanzattiva, Cgil, Cisl,
Uil, Legambiente, Libera e Forum del Terzo
settore. Intanto arriva, insieme al patrocinio,
l’apprezzamento delle istituzioni regionali.
di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore, pari al 16%, non
si è discostato significativamente
dal livello medio dei quattro precedenti trimestri. Il tempo che intercorre tra l’affidamento del mandato
e la vendita si conferma attorno ai 9
mesi.
Come spiega Catiuscia Marini, presidente della Regione: «L’Umbria guarda con particolare
attenzione a questa iniziativa. Io personalmente l’apprezzo molto avendo più volte sostenuto
e continuando a sostenere che oggi è fondamentale assumere stili di vita adeguati e in grado di salvaguardare la nostra salute. Questo ha
un valore in sé, perché appunto ci aiuta a vivere
meglio e ad avere una buona qualità della vita,
ma ha anche un aspetto economico altrettanto
importante e significativo che va nella direzione del risparmio. Sia di materie prime che di risorse».
“Fa’ la cosa giusta!” è una manifestazione fieristica organizzata da Terre di mezzo Editore,
che si svolge - ormai da 11 anni - presso la Fiera
di Milano: un evento noto, apprezzato e affermato che attira espositori, pubblico e addetti ai
lavori. Il circuito di “Fa’ la cosa giusta!”, oltre
all’edizione nazionale, attualmente comprende le edizioni di Trento e Sicilia. Da quest’anno, appunto, lo sbarco nel centro Italia attraverso l’Umbria. Le aziende e i produttori che volessero aderire o avere maggiori informazioni
possono scrivere a: [email protected].
Modalità di finanziamento degli acquisti. La percentuale di acquisti finanziati con un mutuo ipotecario è nuovamente cresciuta (a
60,9% dal precedente 57,2%), congiuntamente con l’incremento del
rapporto tra prestito e valore
dell’immobile (a 59,8% da 57,9%).
Locazioni. Circa l’81% delle
agenzie ha dichiarato di avere locato almeno un immobile nel quarto
trimestre del 2013, a fronte di canoni valutati in calo, rispetto al trimestre estivo, dal 61,1% degli operatori.
RE. EC.
COLDIRETTI
Gruppo Grigi, un altro
balzo in avanti
Gruppo in crescita Luciano e
Marco Grigi,
nella foto
piccola,
lo stabilimento
principale
Protagonista ad Agriumbria con tre “pilastri”
PERUGIA - Far apprezzare le
proprie attività in una fiera specializzata e presentare alcune
delle collaborazioni avviate con
soggetti del territorio regionale.
Si muove su questa doppia direttrice la presenza del Gruppo Grigi ad Agriumbria, mostra nazionale di agricoltura, zootecnia e
alimentazione in programma a
Umbriafiere di Bastia Umbra da
venerdì a domenica.
Il gruppo partecipa all’evento,
per il tredicesimo anno consecutivo, con un proprio stand ampliato a circa 100 metri quadrati e
ripartito in tre spazi. Un primo
dedicato al settore mangimistico
industriale, cuore della produzione Grigi, in cui verrà presentata la
nuova linea di mangimi, anche in
virtù degli investimenti importanti che la società sta realizzando e che si concluderanno entro
l’anno. Una seconda area riservata alla tenuta La Polzella di Montefalco, da poco acquisita e con la
quale il gruppo è entrato nel settore vitivinicolo. Un terzo ambiente sarà per l’azienda agricola
della società, la stalla da latte di
Casalina, recentemente presa in
locazione.
E proprio la produzione lattiera
ha consentito al Gruppo Grigi di
diventare conferitore di latte di
Gruppo Grifo Agroalimentare.
Collaborazione, quella tra le due
aziende, alla quale sarà dato spazio durante l’evento anche grazie
alle degustazioni di latte fresco
alta qualità Grifo Latte che saranno organizzate nello stand.
Nelle giornate di Agriumbria,
inoltre, tutti i clienti aziendali potranno visitare la stalla di Casalina per conoscere gli ammodernamenti fatti all’interno dell’allevamento finalizzati al benessere
animale. La divisione lattiera di
Casalina, poi, in un’ottica di sviluppo e condivisione delle conoscenze, a partire da settembre,
ospiterà una Farm school, cioè
una scuola di formazione per allevatori, agenti e tecnici del gruppo.
«Da quindici anni – spiegano
dal Gruppo Grigi – cresciamo, in
percentuale, a doppia cifra. Oggi
ci troviamo di fronte a una forte
evoluzione del mercato che il
gruppo sta affrontando con investimenti importanti in tutti gli
ambiti dell’agricoltura. Sintomo
che la famiglia Grigi crede nel
territorio in cui opera e, di conseguenza, nell’Umbria e nell’Italia.
In questo senso si inseriscono le
collaborazioni con aziende e progetti del territorio».
UMBRIAFIERE
La mostra nazionale di agricoltura, zootecnia
e alimentazione aprirà i battenti venerdì
PERUGIA - La 46esima edizione
di Agriumbria, la principale mostra nazionale di agricoltura, zootecnia e alimentazione, aprirà i
battenti venerdì e proseguirà fino
a domenica presso Umbriafiere di
Bastia Umbria. Umbriafiere, in
occasione della mostra, ha rinnovato l’accordo con il gruppo Grifo
Agroalimentare con l’immissio-
ne nella rete distributiva di tre milioni di confezioni di latte parzialmente scremato “100% Umbria”,
recanti il logo di Agriumbria
2014. Una collaborazione consolidata da anni per divulgare una
sana alimentazione utilizzando
prodotti agroalimentari certificati
con il marchio 100% Umbria.
A questa visione risponde,
quindi, anche la partecipazione
di Grigi, con i suoi mangimi, al
progetto Pollo rurale per lo sviluppo di una produzione di filiera
corta che presta attenzione al
mantenimento della biodiversità
delle razze e al rispetto dell’ambiente. Un’attività - che vede come capofila l’Università degli
Studi di Perugia e una collaborazione tra soggetti pubblici e privati - a cui sarà riservato uno
stand negli allestimenti esterni di
Agriumbria.
Convegno
sul Psr umbro
2014/2020
PERUGIA - Il prossimo Programma di sviluppo rurale
dell’Umbria risulterà decisivo
per il futuro dell’agricoltura regionale. Per illustrare le proprie
posizioni riguardo la nuova programmazione e le reali occasioni per il settore, Coldiretti Umbria organizza il Convegno
“Programma di sviluppo rurale
dell’Umbria 2014/2020: proposte e opportunità”. L’iniziativa
si terrà venerdì alle ore 15, presso il Centro congressi di Umbriafiere, Sala Maschiella,
nell’ambito di Agriumbria.
«Nel prossimo futuro - afferma Albano Agabiti, presidente
di Coldiretti Umbria e tra i relatori del convegno - occorreranno grande attenzione e impegno
nella predisposizione delle nuove “misure” da orientare verso i
reali fabbisogni delle imprese.
Innovazione, competitività, sostenibilità, internazionalizzazione, promozione e riorganizzazione delle filiere, dovranno
essere le principali “parole d’ordine” verso cui indirizzare gli
sforzi, per consentire di potenziare l’intero sistema produttivo
umbro. Occorre puntare a destinare le risorse - continua Agabiti - verso le vere imprese agricole del territorio, un rilevante volano di sviluppo per l’economia
regionale. È necessario premiare chi vive di agricoltura, il lavoro, la qualità, i giovani e il vero
Made in Italy agroalimentare».
Mercoledì 26 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria
lettere&OPINIONI
Ideologia “gender”,
tutelare la famiglia
La discriminazione determinata
dall’orientamento sessuale è una
tematica complessa e delicata, che
andrebbe affrontata con serietà
aprendo una discussione approfondita con tutti i soggetti coinvolti. Il
clima da campagna elettorale, le
facili strumentalizzazioni, l’approccio superficiale e ideologico
caratterizzano ancora una volta
l’approccio della sinistra alle questioni di genere. Le politiche antidiscriminazione vanno sancite e
perseguite, ma non possono rappresentare un mero veicolo di promozione di un’ideologia di genere.
Le differenze vanno riconosciute e
tutelate quali diritti individuali inviolabili e vanno anche tollerate
nell’ambito del diritto collettivo,
ma non possono essere banalmente
naturalizzate. No a proposte di legge per le previsioni in materia di
istruzione che veicolano una visione distorta e semplicistica della famiglia e dei sentimenti, imponendo
in ambito scolastico un’ideologia
“gender” che sovverte il ruolo paterno e materno. In questo contesto
culturale sarebbe la famiglia fondata sull’unione naturale tra uomo
e donna e la “normalità statistica”
ad essere bersaglio di comportamenti discriminatori. Prometto di
ostacolare con ogni mezzo la previsione per cui la Regione promuove
iniziative affinché, in tutte le scuole, siano svolti percorsi per l’informazione e la sensibilizzazione sugli aspetti correlati all’identità di
genere e all’orientamento sessuale,
attività che invece spetta alla famiglia, come riconosciuto dalla Costituzione e dalla Dichiarazione dei
diritti universali dell’uomo. No, infine, alla ulteriore diffusione di
opuscoli demenziali (come la favola gay) nelle scuole, già oggetto di
vibrate di genitori ed insegnati. Il
diritto o capriccio di un adulto non
può mai prevalere sul diritto di un
fanciullo di crescere senza subire
messaggi subliminali e ad alto contenuto ideologico.
FRANCO ZAFFINI
Consigliere regionale Fratelli d’Italia
Città di Castello, gli studenti
del Burri in visita al commissariato
Riforma Province,
manca il coraggio
La vera riforma era quella che prevedeva l’accorpamento delle Province piccole e degli uffici periferici dello Stato, con un vero dimezzamento e risparmi concreti. Ma
non si è avuta né la forza politica né
il coraggio per opporsi alle alte burocrazie dello Stato, e si è scelto di
accontentarsi di una piccola riforma, banale, confusa, superficiale,
che non produce risparmi ma anzi
porta all’aumento della spesa pubblica. Una riforma antieruopea, del
tutto in controtendenza con quanto
accade nel resto dei Paesi Ue. Questo disegno di legge che si sta approvando in Senato, non solo non
abolisce le Province e non produce
risparmi, come ha chiarito la Corte
dei conti, ma crea una grandissima
confusione tra chi dovrà assicurare
ai cittadini i servizi essenziali. Nella fase transitoria sarà un disastro,
perché non ci sono norme chiare
per accompagnare una rivoluzione
così pesante che avrà ripercussioni
immediate sui cittadini. E gli effetti
si vedranno da subito, anche perché i servizi sono già a rischio, a
causa del furore abolizionista contro le Province che ha giustificato
in questi anni tagli drammatici alle
risorse necessarie per garantirli.
Questo disegno di legge poi è una
scelta del tutto opposta al modello
di governo dei territori degli altri
paesi Ue: in Germania, le Province
sono 400, 16 le regioni e oltre
12mila comuni e a non esistere non
sono gli amministratori eletti dai
cittadini ma i prefetti nominati dal
Governo; in Francia le Province
sono 100, e amministrano insieme
a 26 Regioni e 36mila comuni; in
Spagna ci sono 17 Regioni, 50 Province e 8.000 comuni. Per non parlare delle Città metropolitane, che
in Italia sono almeno 10, più almeno le 5 che certamente nasceranno
nelle regioni a Statuto Speciale,
contro meno di 20 in tutta Europa,
2 in Francia, 2 in Germania, 2 in
Spagna. Noi invece, pur di non fare
le riforme vere, quelle che avrebbero scontentato gli alti burocrati
dello Stato, abbiamo scelto di propinare ai cittadini una riforma banale, intervenendo sull’1,27% della spesa pubblica, che è quella delle
Province, pur di non toccare il 60%
della spesa pubblica, quella
dell’amministrazione centrale.
ANTONIO SAITTA
Presidente dell’Upi
La “beffa” di ecofeste
e contributi a pioggia
CITTÀ DI CASTELLO - Lezione speciale per i ragazzi di due classi
di terza media dell’istituto comprensivo statale “Alberto Burri” in visita agli uffici del commissariato di Città di Castello. Durante la visita
sono state poste in essere simulazioni relative l’acquisizione delle impronte digitali, cenni riguardanti le dinamiche che compongono l’attività d polizia scientifica e dimostrazioni riguardanti i narco-tests.
Proprio su questo ultimo aspetto, peraltro attività preparata nei giorni
precedenti dagli insegnanti, si è soffermata l’attenzione del dirigente
del commissariato. (Nelle foto alcuni momenti della visita)
A Narni giusta e sacrosanta è stata
la protesta degli operatori dei ristoranti e degli agriturismo sugli incentivi regionali che il Comune
elargisce alle cosiddette feste ecologiche, più correttamente denominate eco feste. Il meccanismo,
diciamo, è alla “narnese” e l’assessore Morelli che si fa bello di questa iniziativa dovrebbe invece riflettere su quanto sia invece a volte
una presa in giro. La mia affermazione deriva dal sistema adottato
per definire una festa “eco”. Si basa
su una autodichiarazione di comportamenti “eco” e utilizzo di materiali biodegradabili. L’assessore
chiama tutti gli organizzatori di feste, lasciando fuori albergatori,
operatori di agriturismo o ristoranti, che magari sono anche più virtuosi e più eco di tutti. Il problema
poi è il solito: chi controlla il reale
rispetto che i vari organizzatori,
comitati ed enti che dichiarano di
adempiere ai virtuosismi ecologici
indicati? Nessuno. Quindi in pratica basta che in tempi adeguati un
>>>
59
Segue dalla prima
Il civismo e le liste...
(...) è una brutta definizione burocratica che non dice nulla), che nel
corso del tempo potranno mettere
a disposizione della regione le proprie competenze. Ormai, questa
pratica ha sostituito completamente le vecchie scuole di partito, relegando nella polverosa stanza della
memoria le selezioni interne ad esso. Sono passati gli anni da quando
nelle segreterie regionali e provinciali crescevano i funzionari-amministratori! Non sappiamo se sia
un bene o un male, ma è un fatto.
La storia ha modificato la direzione dei partiti, che debbono prendere atto - del resto essi stessi sono
una parte promotrice di questa metodologia - che chi intende sviluppare la sua passione o carriera politica dal locale necessariamente
deve passare.
Allora, non c’è da stupirsi o temere - qui il tema di oggi - del pullulare in Umbria e in ogni suo comune di liste civiche e aperte, liste
spurie e contaminate di società civile e partiti. Questa moltiplicazione civica è una moltiplicazione di
forze e risorse che costituiscono il
cemento della regione e il suo dna
partecipativo. Esse funzionano un
po’ come cartina tornasole del costume regionale, da intendersi non
come ennesimo particolarismo
bensì nei termini di cultura comunitaria che sorregge il dibattito
pubblico e le strutture istituzionali.
Soprattutto il maggior partito in
Umbria, il Pd, non deve vedere le
liste civiche come fossero antagoniste, ancorché nascano dal suo
stesso seno. La politica, soprattutto nel locale, è infatti una singolare
mescolanza di fedeltà al partito e
voglia di partecipazione; e non
sempre nel locale cambiamento e
partito sono sinonimi. Certo, dietro una lista civica si possono nascondere anche personalismi e
ente o associazione che organizza
la festa o la sagra partecipi alla riunione, compili il form in autodichiarazione e il gioco è fatto e il
contributo assicurato. Il sistema
dovrebbe funzionare al contrario,
ovvero solo previo accertamento di
tutti i vari meccanismi o rispetto
certificato e verificato dei punti di
adesione eco previsti, si dispone il
contributo. Invece tutti i dichiaranti o aderenti sono virtuosi (solo sulla carta) e a tutti vanno contributi a
pioggia. Che dire, la solita situazione alla narnese. Assessore Morelli,
l'ecologia è una cosa seria, non una
moda o solo questione di un etichetta. O meglio, in questo caso,
una fogliolina.
SERGIO BRUSCHINI
Capogruppo FI consiglio comunale
di Narni
Fiocco rosa
all’Avi News
PERUGIA - Fiocco rosa
all’Agenzia di video informazioni di Francesco Mancini e Angela
Rotini per l’arrivo della loro primogenita. Si chiama Maria Vittoria ed è venuta al mondo, nei
suoi 4 chili, pochi minuti prima di
mezzogiorno di ieri. La redazione giornalistica, lo staff tecnico e
i collaboratori festeggiano la novità e partecipano alla gioia di
tutta la famiglia Mancini.
fratture più consistenti che si riverberano anche nella vita interna di
un partito, ma non per questo si
tratta di stigmatizzarle a priori. Si
possono invece rilevare come una
spia importante per chi governa i
partiti; se si vuole possiamo interpretarle come ciò che accade nel
web e nei social network. Ma esse
sono un piazza, una piazza reale.
Pertanto, il giovane segretario
regionale del Pd, che peraltro ha
un’estrazione culturale laica, dovrebbe guardare al civismo senza
dogmatismo di partito; anzi con il
disincanto, appunto laico, dei fermenti che vengono dal basso. Invece che dare continue rassicurazioni sulla compattezza del partito,
inizi il segretario regionale a dialogare con queste manifestazioni civiche. Infatti, se questa nuova generazione di politici che ormai ha
assunto la guida del Pd in Umbria
si fa inghiottire nel gorgo del valore teologico dell’unità del partito
da anteporre ad ogni altro valore
civile significa che nulla è cambiato. Sono proprio loro, gli uomini
nuovi della politica regionale, figli
della società delle soggettività e
non dei partiti massa, che debbono
avere il coraggio del confronto con
le soggettività, senza alcuna subalternità o, peggio ancora, dogmatismo verticista di partito. La politica, come l’amministrazione dei
territori, passa ormai, tra queste articolazioni del civismo: pensare di
ridurle e ingessarle in una forma
partito alimenta l’antipolitica.
Si leggano semmai, tutte queste
manifestazioni civiche come un
momento pre-politico o addirittura para-politco con le quali i partiti
devono dialogare, magari, orientandole.
Del resto, il Pd in Umbria, non è
un nuovo partito e non un partito
nuovo?
GIOVANNI CODOVINI
Stipendi d’oro,
bisogna intervenire
Condividiamo pienamente la necessità di attuare un taglio ai compensi dei manager pubblici, soprattutto in questa fase di crisi per il
Paese che vede le famiglie sempre
più povere (un italiano su sei vive
con meno di 640 Euro al mese) e i
pensionati sempre più a disagio
(sono oltre 8 milioni i pensionati
sotto la soglia dei mille euro al mese). Un’operazione necessaria a
reintrodurre principi di equità e ridurre intollerabili diseguaglianze,
accorciando la distanza incolmabile tra quanto percepito dai dipendenti e dai vertici della pubblica
amministrazione. Siamo convinti,
anzi, che tale misura non debba limitarsi ai dirigenti pubblici, ma
debba riguardare tutte le aziende ex
municipalizzate e simili. Si tratta di
operazioni fondamentali: è intollerabile che, mentre tali aziende si
trovano alle prese con gravi dissesti finanziari, i loro vertici continuino a percepire stipendi milionari. Chiediamo che, oltre al tetto ai
compensi, si operi un ridimensionamento dei componenti dei consigli di amministrazione. Inoltre è
necessario imporre una svolta nella
gestione complessiva di queste
aziende. Nuove assunzioni, così
come promozioni e avanzamenti,
dovranno cominciare a basarsi su
merito, professionalità, capacità.
FEDERCONSUMATORI
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UMBRIA
Mercoledì 26 marzo 2014
Anno XXXII n. 84 - euro 1,20
TERNI
La Ceu aiuta altri poveri
C’è anche chi restituisce
A
SPOLETO
Revisioni taroccate
Scattano le indagini
A
a pagina 9
ORVIETO
Sì agli sgravi fiscali
per chi investe in centro
A
a pagina 35
Intercity a rischio tagli
Protestano i pendolari
A
a pagina 32
Le varie spese dei gruppi del consiglio regionale ancora sotto la lente della corte dei conti
I bilanci del Palazzo nel mirino
A PERUGIA
ITALIA & MONDO
Il ministro Madia conferma le voci
“Scivolo alla pensione
e obbligo alla mobilità
per i dipendenti pubblici”
Abbinamento opzionale con: “Quello che devi sapere sul denaro” Euro 3,80;
+ il prezzo del quotidiano
A
a pagina 3
a pagina 42
IN FONDO
AL POZZO
La rivoluzione
degli occhiali
e della vista
di Guido Barlozzetti
La corte dei conti chiede ancora chiarimenti ai politici
umbri. In particolare dai consiglieri regionali si vogliono
spiegazioni sulle spese sostenute per il funzionamento dei
loro uffici all'interno di palazzoCesaroni. Secondo lamagistratura contabile c’erano alcune discrepanze con alcune
cifre dichiarate, documenti
mancanti e non era stato specificato con chiarezza la natura degli acquisti di volantini,
manifesti e persino di quotidiani. Da parte dei vari gruppi della massima assise regionale tutto è regolare. Resta il
problema del personale in esubero che secondo la magistratura contabile riguarderebbe
alcune formazioni politiche
che avrebbero troppi portaborse rispetto al numero degli
eletti. Ma le procedure e i contratti sono stati tutti vidimati
e autorizzati dall'ufficio di PreA a pagina 7
sidenza.
Perugia E domenica torta Sacher per tutta la città
Con Sandri torna il rito del gusto
A
Ferretti e Schucani posano davanti alla storica pasticceria
alle pagine 16 e 17
A
Q
uello tra Google
e Luxottica non
è solo un accordo commerciale, è una rivoluzione tecnologica e antropologica.
Esagerato? Forse, ma è il
caso di riflettere bene sull'
incontro tra la multinazionale (italiana) degli occhiali e il motore di ricerca più
popolare, la porta d'accesso globale a Internet.
Annunciano per il 2015,
fra due anni dunque, la prima generazione di occhiali hi-tech. Cosa vuol dire?
Un giochino per rendere
più divertenti gli occhiali e
per far guadagnare qualche soldo a Google? L'ennesimo gadget per fare un
passo in avanti nella spirale senza fine dei consumi?
No, è qualcosa di più, è...
[continua a pagina 4]
Renzi: via 3.000 indennità ai politici
Perugia Condannato a 3 anni e 4 mesi per stalking. Aveva messo una bomba carta sul portone della donna
Il decreto taglia Province
parte in salita, ma riesce
ad arrivare al voto in Senato
Minacce continue alla ex: “Farai la fine del maiale”
A
a pagina 3
Ancora tragedie familiari in Italia
A PERUGIA
GUBBIO
Minorenni devastano
un edificio della Usl
Ammazza il marito a coltellate
Padre sfregia moglie e figlio
con la soda caustica ai volti
A
a pagina 4
Sport
SERIE B Buon punto a Novara con gol di Gavazzi: 1-1
La Ternana allunga la striscia
A
alle pagine 43 e 44
A
a pagina 27
Aveva reso un inferno la vita
della sua ex fidanzata. Messaggi inquietanti, del tipo “farai la fine del maiale” o “l’acido è già pronto”. Quattro mesi di persecuzioni. Con tanto
di bomba carta fatta esplodere sul portone di casa. Ieri il
perugino di 36 anni accusato
di stalking è stato condannato a 3 anni e 4 mesi.
A
a pagina 20
GIOVENALE
Moretti, treni imperfetti
di Anton Carlo Ponti
A
E
proventi protetti. Fin troppo facile ironizzare, bava alla bocca, con
- soprattutto - l'arroganza di chi detiene,
meritata o no, una briciola di potere.
Avete notato?
[continua a pagina 12]
CORRIERE
DELL’UMBRIA
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Mercoledì 26
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UMBRIA
Politici nel mirino della corte dei conti
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Presi di mira i bilanci dei gruppi consiliari; tranquilli gli inquilini di palazzo Cesaroni: “Tutto ok, solo piccoli chiarimenti”
di Nicola Bossi
A PERUGIA - La Corte dei
conti chiama e la politica regionale risponde. O forse sarebbe meglio dire che quest'ultimi hanno inviato, a loro dire, tutto il materiale per chiarire spese, contratti dei collaboratori e anche autorizzazioni
di spesa imposte dal nuovo regolamento interno votato all'
unanimità da tutto i componenti del consiglio regionale
dell'Umbria. La Corte dei
conti dell'Umbria - come anticipato da Umbria 24 - aveva
inviato a tutti i gruppi politici
un dossier con tanto di richieste per meglio specificare le
spese sostenute per il funzionamento degli uffici politici
all'interno di palazzo Cesaroni. Secondo la magistratura
contabile c'erano alcune discrepanze con alcune cifre dichiarate, documenti mancanti e non era stato specificato
con chiarezza la natura degli
Bilanci alla lente di ingradimento La Corte dei conti ha chiesto spiegazioni su alcune spese di palazzo Cesaroni
acquisti di volantini, manifesti e persino dei quotidiani.
Niente di clamoroso rispetto
aquello che si è scoperto e sentito dire in altre regioni dove i
politici hanno usatosoldi pubblici per acquistare dalle mutande verdi Padania alle cene
a base di pesce. Il capogruppo
del Pd Renato Locchi, chia-
mato dal Corriere, risponde
senza tanti giri di parole. "Al
nostro gruppo la Corte dei
conti ha chiesto dei chiarimenti su un importo inferiore ai
5mila euro: si tratta di spese
per l'acquisto di giornali per
grandissima parte. Ci si chiede di specificare la testata, dove li abbiamo comprati e in
che giorni. Abbiamo assolto
a questa richiesta dettagliando il tutto. Posso dire che è
tutto regolare, anzi regolarissimo". Il gruppo del Nuovo
Centrodestra ha dovuto chiarire piccole formalità: “Abbiamo inviato la copia - ha spiegato Massimo Mantovani della disciplinare delle regole
di spesa previsti dal Consiglio
regionale che non era stato firmato anche se regolarmente
inviato. Inoltre ci si chiedeva
l'autorizzazione cartacea di
una spesa da 10 euro. Abbiamo risposto con la documentazione”. Anche Fratelli d'Italia ha inviato ulteriori chiarimenti alla Corte dei conti: "Si
trattava di specificare alcune
date sui contratti di una nostra collaboratrice che è passata dal misto alle dipendenze
di FD'I. Firmato anche il regolamento interno che era
mancante. Piccoli disguidi tecnici che comunque di questi
tempi è meglio chiarire”. Massima tranquillità in casa Forza Italia: “Abbiamo già provveduto ad inviare tutta la documentazione ma si tratta soltanto di meri aspetti tecnici.
Non c'è nulla e dico nulla che
riguarda fotocopie e altro materiale che è stato riferito in
maniera sbagliata, dato che
non c'è nessun riferimento nel
dossier della Corte dei conti”.
Anche tutti gli altri gruppi
hanno risposto alla magistratura. Resta il problema del
personale in esubero che secondo la magistratura contabile riguarderebbe alcune formazioni politiche che avrebbero troppi portaborse rispetto
al numero degli eletti. Ma le
procedure e i contratti sono
stati tutti vidimati e autorizzati, in base alle leggi nazionali,
dall'ufficio di Presidenza. B
Firmato un protocollo tra Anci e Regione che alza la percentuale di cofinanziamento dei progetti; in Umbria meno morti
Incidenti al bando, più fondi per la sicurezza stradale
A PERUGIA
E' sempre più determinato l’impegno della Regione Umbria nel migliorare la sicurezza delle
sue strade e, di conseguenza, ridurre le vittime e
il costo sociale degli incidenti stradali: in questa
direzione va anche il protocollo firmato tra la
Regione Umbria da parte dell’assessore Stefano Vinti e l’Anci con Wladimiro Boccali (nella
foto) per migliorare l'efficacia degli investimenti
in sicurezza stradale finanziati con i proventi
sanzionatori. L’atto è stato firmato da rappresentanti dell’assessorato regionale alla Sicurezza stradale e di di Anci Umbria. Con il documento la Regione Umbria e l'Anci hanno stabilito che gli interventi pilota messi a punto dai
Comuni in materia di sicurezza saranno cofinanziati nella misura del 20 per cento dalla Regione Umbria e, comunque, nei limiti delle disponibilità non ancora impegnate derivanti dai
fondi stanziati dal terzo, quarto e quinto Programma di attuazione del Piano nazionale sulla
sicurezza stradale. Il cofinanziamento non dovrà superare i 70mila euro. Con la firma del
documento è stato deciso di innalzare, dal 10 al
20 per cento, il cofinanziamento della Regione
dei costi di progettazione, realizzazione, collaudo e monitoraggio dei progetti presentati dalle
amministrazioni in materia di sicurezza e per i
quali sono state individuate le seguenti linee di
azioni: creazione di aree e circuiti ad elevata sicurezza per la mobilità autonoma dei bambini a
piedi e in bicicletta, miglioramento della sicurezza della mobilità stradale sul lavoro che nel 2010
ha determinato il 50 per cento delle morti sul
lavoro o in itinere, promozione di modelli di mobilità più salubri, più sostenibili e più sicuri, basati sullo sviluppo di mobilità non motorizzata
e su trasporto pubblico, miglioramento della sicurezza stradale negli attraversamenti urbani.
In Umbria l'obiettivo fissato dall'Ue è stato raggiunto: il numero dei morti in incidenti stradali
nel 2012 è diminuito del 57,3 per cento rispetto
al 2001. Analizzando le variazioni percentuali
del numero dei morti dei singoli anni rispetto al
2001, emerge che nel 2002, nel 2011 e nel 2012 si
sono rilevati decrementi superiori alla media nazionale, mentre nel 2003 si è registrato un incremento dell'8,5 per cento. L'abbattimento del numero dei morti per incidente stradale tra il 2001
e il 2012 interessa entrambe le province umbre,
ma in misura maggiore Terni, dove si registra
complessivamente una flessione del 68,8 per cento. La variazione percentuale annua del numero
di incidenti stradali verificatisi nel 2012 rispetto
a quelli del 2001 evidenzia invece una riduzione
dell'incidentalità stradale più consistente nella
provincia di Perugia, -45,4 per cento a fronte del
-39,0 per cento della provincia di Terni. Nel
2012 gli incidenti stradali con lesioni a persone
rilevati in Umbria sono stati 2.358, in media più
di 6 ogni giorno, e hanno comportato il decesso
di 50 persone e lesioni, di diversa gravità, ad
altre 3.400. Gli incidenti avvenuti nell'anno considerato rappresentano l'1,3 per cento del totale
nazionale, i morti l'1,4 per cento e i feriti l'1,3 per
cento. Rispetto al 2011, si riscontra una diminuzione sia del numero degli incidenti (-17,4 per
cento) che di quello dei morti (-18,0 per cento) e
dei feriti (-16,6 per cento). Tali decrementi sono
maggiori di quelli medi nazionali: in Italia, tra il
2011 e il 2012, il numero degli incidenti stradali
con lesioni a persone diminuisce del 9,2 per cento, il numero dei morti del 5,4 per cento e quello
dei feriti del 9,3 per cento. Nel 2012 rispetto al
2011 il numero degli incidenti con lesioni a persone diminuisce del 16,7 per cento nella provincia di Perugia e del 19,1 per cento nella provincia di Terni; il numero dei morti cala in entrambe le province, anche se in misura più consistente in quella di Terni, dove la variazione percentuale del numero dei morti è pari a -44,4 per
cento a fronte di un -7,0 per cento della provincia di Perugia; il numero dei feriti, invece, si contrae in misura maggiore nella provincia di Perugia rispetto a quella di Terni (-17,0 per cento
contro -15,8 per cento). Nel 2012 l'indice di mortalità degli incidenti stradali avvenuti sul territorio regionale è pari a 2,1 morti ogni 100 incidenti, valore leggermente superiore a quello medio
nazionale (2,0), mentre il rapporto percentuale
tra il numero dei morti e il totale degli infortunati (indice di gravità) è pari a 1,4 sia per la regione
Umbria che per l'Italia nel complesso. Per entrambi gli anni, Terni è la provincia umbra con i
valori più bassi degli indici di mortalità e di gravità: nel 2012, in particolare, il numero di morti
per 100 incidenti stradali è 1,4 e quello dei morti
B
per 100 persone infortunate è 1,0.
CORRIERE
DELL’UMBRIA
Umbria
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Sottoscritto ieri mattina alla prefettura di Perugia un protocollo d’intesa per interventi sanitari urgenti Ma c’è anche chi rinuncia e restituisce ciò che ha avuto
Riapertura notturna dell’aeroporto
per fronteggiare le gravi emergenze
A PERUGIA
Voli notturni all’aeroporto internazionale
dell’Umbria
“San Francesco d’Assisi” per
fronteggiare ogni tipo di
emergenza. Con trasporti
straordinari di cittadini gravemente malati o traumatizzati, quindi in forte pericolo di
vita. E’ quanto prevede il protocollo d’intesa sottoscritto
proprio ieri mattina in prefettura. Che prevede tra l’altro
l’estensione degli orari, precisamente dalle 22 alle 23,30.
L’importante documento è
stato redatto alla presenza
del prefetto di Perugia Antonio Reppucci, dal Comandante provinciale dei vigili
del fuoco Stefano Marsella,
dai direttori sanitari delle Usl
Umbria 1 Diamante Bacchiarini e Umbria 2, Imolo Fiaschini, dal direttore sanitario
dell’azienda ospedaliera di
Perugia Manuela Pioppo,
dal direttore del Centro di Riferimento regionale Trapianti per l’Umbria, Tiziana Garzilli, dal responsabile del
“118” Umbria Soccorso Mario Capruzzi, dal direttore aeroportuale Enac Silvia Ceccarelli, dal direttore Enav Stefano Mancuso e dal direttore
della Sase S.p.A. Piervittorio
Farabbi. L’accordo disciplina in modo puntuale le procedure che devono essere seguite dalle istituzioni coinvolte
nel caso in cui si renda necessario riaprire tempestivamente il locale aeroporto o pro-
Decolli salvavita E’ l’obiettivo del procollo d’intesa firmato in prefettura
La nomina
Riccetti confermato segretario
del Silp per la Cgil regionale
A PERUGIA
Romano Riccetti, operatore di polizia presso il commissariato di Foligno, è stato confermato segretario
generale del Silp per la Cgil dell’Umbria, il sindacato
che organizza lavoratrici e lavoratori di polizia della
regione, al termine del secondo congresso regionale
della categoria che si è tenuto presso la Camera del
Lavoro di Foligno, alla presenza di Mario Bravi, segretario generale della Cgil dell’Umbria. Riccetti è
membro del direttivo del Silp Cgil nazionale per il
quale svolge anche il ruolo di responsabile dei temi
della sicurezza. A Perugia, il 14 e 15 aprile, si terrà
anche il congresso nazionale del Silp per la Cgil, al
quale parteciperà anche il capo della polizia AlessanB
dro Pansa.
trarne l’orario di operatività,
onde consentire l’effettuazione di trasporti aerei per interventi sanitari a dir poco urgenti da realizzarsi entro limiti di tempo determinati ed improrogabili. Come nelle ipotesi di trapianti di organi (il più
delle volte accompagnati da
vere e proprie corse contro il
tempo), di trasferimento di
materiale da trapianto o delle
equipes per il prelievo o l’impianto di organi.
La parola al prefetto “Il protocollo firmato ieri mattina ha dichiarato con un pizzico
d’orgoglio il prefetto di Perugia Antonio Reppucci - costituisce un esempio di fattiva e
sinergica collaborazione interistituzionale in un ambito
particolarmente delicato come quello della gestione delle
operazioni aeroportuali in occasione di trasporti sanitari
urgenti, che si verificano sempre e comunque nelle ore notturne”. “Ci siamo dotati di
uno strumento - ha aggiunto
il prefetto Reppucci - che fa
chiarezza sulle competenze
di ciascuno in tali particolari
situazioni. E di conseguenza
mira a coordinare - in momenti che si prospettano comunquefrenetici - tutte le attività dei diversi soggetti, in vista del conseguimento del comune obiettivo. Obiettivo
che altro non è che contribuire al meglio alla salvezza di
vite umane”. La grande sfida
B
è pronta al decollo.
Altre 35 famiglie in difficoltà
aiutate dalla Chiesa umbra
grazie al Fondo di solidarietà
A PERUGIA
E’ ancora troppo presto per tracciare un “bilancio”
della nuova raccolta di denaro a favore del "Fondo di
solidarietà delle Chiese umbre" per le famiglie in difficoltà svoltasi su indicazione dei vescovi in tutte le parrocchie delle otto Diocesi della regione durante le messe di domenica 23 marzo.
Un paio di episodi verificatisi a Perugia nei giorni precedenti alla raccolta fanno ben sperare nella conferma del non trascurabile spirito di generosità che contraddistingue da sempre il popolo umbro per quanti si
trovano a vivere situazioni difficili. “Alla vigilia della
raccolta - racconta Daniela Monni, direttore della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve - ho ricevuto la visita di una famiglia che ha molto sofferto non
solo per la perdita del lavoro di entrambi i genitori, ma
per la lunga malattia di uno dei due. Adesso lavorano
entrambi e, pur avendo ancora qualche difficoltà, hanno chiesto alla nostra Caritas diocesana come poter
restituire quanto ricevuto dal Fondo nel momento del
bisogno. Da quando il Fondo di solidarietà è operativo (agosto 2009, n.d.r.) sono oltre sessanta i nuclei
familiari ad aver rinunciato all'aiuto delle Chiese umbre.
Alcuni di questi casi si sono contraddistinti anche per
aver restituito il contributo ricevuto, lasciandosi alle
loro spalle i problemi economici causati dalla perdita
del posto di lavoro. Altro esempio di generosità e condivisione verso coloro che oggi vivono preoccupanti
disagi di natura economica, è giunto nei giorni scorsi
sempre al Centro di Ascolto diocesano della Caritas
perugina, dove un giovane ha atteso il suo turno per
parlare con gli operatori, ma non per ricevere un aiuto
come questi avevano pensato in un primo momento
nel vederlo lì in attesa di essere ascoltato. “Il ragazzo commentano gli operatori del Centro di ascolto - ci ha
consegnato una busta contenente quasi 800 euro, frutto di una colletta spontanea tra giovani di un gruppo
di preghiera”.
Non si tratta solo di persone sole, spesso sbandate, e
senza fissa dimora, di giovani e meno giovani tossicodipendenti ed alcolizzati. Basti pensare al fenomeno
dell'accattonaggio in costante crescita anche tra gli
B
italiani-perugini, soprattutto anziani.
DELL’UMBRIA
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CORRIERE
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A BASTIA UMBRA
Arriva in Umbria “Fa' la cosa giusta!”, il più
importante evento espositivo completamente
dedicato al consumo consapevole e agli stili di
vita sostenibili. Tre giorni (3-4-5 ottobre 2014,
presso il centro espositivo di Umbriafiere a Bastia Umbra, Perugia) di eventi, dibattiti, attività per le scuole e workshop con al centro la
mostra mercato delle eccellenze produttive
smart del centro Italia (e non solo). Nove aree
espositive (Abitare sostenibile, Buono da mangiare, Mobilità nuova, Ethical fashion, Viaggiare, Editoria, Servizi etici, Il mondo dei pic-
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IL PARTICOLARE
“FA LA COSA GIUSTA” ARRIVA NEL CUORE VERDE
coli, Cittadinanza e partecipazione) in cui le
aziende all'avanguardia in tema di
sostenibilità ambientale e sociale presentano
al pubblico i loro prodotti e servizi. Un processo partecipato e aperto che sta coinvolgendo
molti degli attori della società civile regionale:
nel comitato promotore figurano infatti Acli,
Arci, Cittadinanzattiva, Cgil, Cisl, Uil, Legam-
biente, Libera e Forum del Terzo settore. E
intanto arriva, insieme al patrocinio, l'apprezzamento delle istituzioni regionali. Come spiega Catiuscia Marini, presidente della Regione
Umbria: "L’Umbria guarda con particolare attenzione a questa iniziativa. Io personalmente
l'apprezzo molto, avendo più volte sostenuto e continuo a sostenere - che è fondamentale
P
oggi assumere stili di vita adeguati e in grado
di salvaguardare la nostra salute. Questo ha
un valore in sé, perché appunto ci aiuta a vivere meglio e ad avere una buona qualità della
vita, ma ha anche un aspetto economico altrettanto importante e significativo che va nella
direzione del risparmio”. Fa' la cosa giusta! è
un evento noto, apprezzato e affermato su tutto il territorio nazionale che attira espositori,
pubblico e addetti ai lavori. Le aziende e i produttori che volessero aderire o avere maggiori
informazioni possono scrivere a: organizzazioB
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y
L’EVENTO Delegazioni da Costa d’Avorio, Congo e altri Paesi;
alla mostra, in programma nel week end, anche la mini-mula “Due Calzini”
AGRIUMBRIA VARCA
I CONFINI NAZIONALI
E PIACE ALL’ESTERO
z
IL PUNTO
GRIGI: MANGIMI,
LATTE E TENUTA
VITIVINICOLA
A PERUGIA
Far apprezzare le proprie
attività in una fiera specializzata e presentare alcune
delle collaborazioni avviate con soggetti del territorio regionale. Si muove su
questa doppia direttrice la
presenza del gruppo Grigi ad Agriumbria, mostra
nazionale di agricoltura,
zootecnia e alimentazione in programma a Umbriafiere di Bastia Umbra
da venerdì 28 a domenica
30 marzo. Il gruppo partecipa all'evento per il tredicesimo anno consecutivo
con un proprio stand ampliato a circa 100 metri
quadrati e ripartito in tre
spazi. Un primo dedicato
al settore mangimistico industriale, cuore della produzione Grigi, in cui verrà
presentata la nuova linea
di mangimi, anche in virtù degli investimenti importanti che la società sta
realizzando e che si concluderanno entro l'anno.
Una seconda area riservata alla tenuta La Polzella
di Montefalco, da poco
acquisita e con la quale il
gruppo è entrato nel settore vitivinicolo. Un terzo
ambiente sarà per l'azienda agricola della società,
la stalla da latte di Casalina, recentemente presa in
B
locazione.
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A BASTIA UMBRA
Agriumbria travalica i confini
nazionali e apre le porte e delegazioni di mezzo mondo. Sono in arrivo dal Congo, dalla
Costa d’Avorio, dall’Albania,
dall’Ungheria e dalla Polonia i
rappresentanti istituzionali dei
vari governi. Grande interesse
hanno infatti manifestato per
la grande fiera dell’agricoltura
e della zootecnia in programma il prossimo fine settimana
all’Umbriafiere di Bastia. Insieme al ministro delle Politiche
agricole, Maurizio Martina, alla presidente della Regione Catiuscia Marini, al sindaco di
Bastia Stefano Ansideri e al
presidente di Umbriafiere Lazzaro Bogliari taglieranno il nastro della kermesse più attesa
dal mondo agricolo e non solo.
Agriumbria si conferma infatti
una vera festa popolare dove
anche i più piccoli possono trovare soddisfazione, spazi e divertimenti. Alle tradizionali
esposizioni di mezzi agricoli
nuovi e antichi, agli stand di
animali quest’anno si aggiunge un’attrazione in più, la gran-
de protagonista di questa edizione sarà infatti “Due Calzini”(nella foto), la mulapiù piccola del mondo che il suo proprietario Antonio Jacorossi ha
già portato alla ribalta dell’attenzione nazionale. “Questa
manifestazione ha raggiunto
una dimensione di rilievo nel
panorama nazionale del comparto agrozootecnico - osserva
Bogliari - e un punto di riferimento per le industrie e aziende costruttrici di macchine e attrezzature agricole, perché è nota la forte incidenza commerciale della rassegna. In quest'ottica si spiega anche il tutto
esaurito degli spazi espositivi,
raggiunto con largo anticipo
per una presenza di oltre 400
espositori e oltre 600 capi di bestiame (bovini, suini, ovini) oltre agli animali da cortile".
Grande attenzione anche alla
sicurezza in agricoltura con lo
svolgimento della seconda edizione del "Concorso Sicurezza
2014". Agriumbria si segnala,
in particolar modo, per la presenza di qualificate mostre nel
settore zootecnici. Tra le mo-
stre emerge la 29/a edizione della mostra nazionale dei bovini
di razza chianina iscritti al libro genealogico, organizzata
dall'Anabic (Associazione nazionale allevatori bovinida carne) in collaborazione con le as-
sociazioni regionali dell'Umbria, Toscana e Veneto. Il consorzio di tutela "Vitellone bianco dell'Appennino centrale"
partecipa con diverse iniziative
promozionali di educazione
alimentare per far conoscere la
carne chianina certificata Igp.
Nell'ambito dei momenti di approfondimento ci sarà spazio
per il progetto "Pollo rurale" ",
promosso dalla facoltà di
Scienze agrarie dell'Università
B
di Perugia.
contro il piano della multinazionale: “Bloccare questo sito significa fermare la filiera”
I TEDESCHI VOGLIONO CHIUDERE LA SGL
MAILPRESSINGNONSIALLENTA
di Carlo Ferrante
A NARNI - Sgl Carbon di
Narni Scalo, è l'unico dei tredici impianti al mondo che
produce elettrodi in grafite
per forni elettrici del Paese
ed è un elemento essenziale
per la filiera siderurgica nazionale. I fatti sono noti.
La multinazionale tedesca
ha annunciato ai sindacati
la chiusura dell’impianto in
Umbria, e degli uffici amministrativi di Lainate ad esso
collegati e l’iniziativa è coerente con la strategia globale di riallineamento e di riduzione dei costi che punta a
migliorare la sostenibilità e
la competitività del gruppo
attraverso una riorganizzazione della rete globale dei
siti produttivi. Le procedure
di liquidazione saranno gestite dall'amministratore delegato Mauro Montani, e
dall'avvocato Marco Petrucci.
Il management ha affermato che la decisione del gruppo non è in alcun modo legata alla qualità del personale italiano o del prodotto,
entrambe eccellenti, quanto
ad altri, cruciali fattori, quali i costi di produzione e l'utilizzo della capacità produttiva attuale e futura.
Il 5 febbraio il Parlamento
europeo ha concesso il via
libera al “Piano europeo
Tutti contro i tedeschi Mozione per fermare la chiusura della Sgl Carbon
per l'acciaio”, che punta al
rilancio dell'industria siderurgica europea e può rappresentare un momento di
svolta per le imprese e per i
lavoratori italiani, collocandosi all'interno di una strate-
gia complessiva che ha come scopo quello di restituire centralità all'industria e
al manifatturiero europeo,
offrendo una soluzione per
le molteplici vertenze che interessano gli stabilimenti ita-
liani e impianti strategici e
di eccellenza come il sito di
Sgl Carbon di Narni. Gli
onorevoli di Sel, Scelta Civica, Partito democratico,
Nardi, Epifani, Verini, Di
Salvo, Migliore, Sereni, Lacquaniti, Ascani, Giulietti,
Galgano, Vitelli, Tinagli,
Duranti, Cesaro Antimo,
hanno presentato al governo una mozione sulla vertenza.
Per i parlamentari, con la
chiusura del sito narnese,
l’intera filiera siderurgica italiana diventerebbe integralmente dipendente dal mercato estero e avrebbe, con
molta probabilità, l’effetto
di far aumentare i prezzi dei
materiali circolanti così incrementando il saldo negativo tra le importazioni e le
esportazioni a danno del Paese.
E’ necessario e fondamentale adottare ogni iniziativa urgente, anche presso le competenti sedi dell’Unione europea, finalizzata a impedire la chiusura dello stabilimento di Narni Scalo, in
modo da consentire il rilancio di una delle principali
aziende in Europa nella produzione di elettrodi, e nella
denegata ipotesi di chiusura
del sito, la multinazionale tedesca lasci la disponibilità
l'area produttiva e gli imB
pianti di Sgl Carbon.
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ALIMENTARE
CORRIERE
CHIMICA Iniziativa bipartisan con una mozione parlamentare al governo
DELL’UMBRIA
Economia
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ACCORDO ALLA SANGEMINI
L’ASSESSORE BISONNI
ALZA LA VOCE E DICE LA SUA
A SANGEMINI
Sangemini Acque, la newco di Carlo Pessina, è in via di
decollo dopo il passaggio d'azienda dei 95 lavoratori,
fatto la scorsa settimana, con una forte tensione davanti alle portinerie dello stabilimento che per poco non
degenerava in incidenti. L’accordo prevedeva l’assunzione di 95 maestranze a tempo indeterminato, e 36
lavoratori erano in pratica licenziati. Le polemiche non
si placano e ad alzare la voce, questa volta, è l'assessore
comunale allo Sviluppo economico, della cittadina termale, Luciano Bisonni. Per il combattente e mai domo
assessore l’intesa raggiunta è insoddisfacente perché sono state lasciate fuori dai cancelli delle professionalità e
la gestione della ristrutturazione non è né chiara né
scontata. "Purtroppo le conclusioni a ribasso dell'accordo lasciano l'amaro in bocca, soprattutto ci sono dettagli che non avrebbero cambiato la sostanza dell'accordo, tipo i prepensionamenti che all'interno della newco
erano i più facili da gestire”. Per Bisonni i 250 milioni di
vendite a cui fa riferimento Norda “sono una vera pazzia, non sono i lavoratori che li possono determinare,
ma possono essere solo il frutto di scelte industriali e
commerciali dell'azienda”. Per l'assessore la situazione
che si è determinata nel gruppo è colpa del management, e per quanto riguarda lo scongiurato fallimento
ed il concordato in bianco, si deve ringraziare il Prefetto, il presidente del tribunale, le istituzioni, in modo
particolare l'assessore regionale Riommi. Bisonni mette il dito nella piaga sulla vicenda Fruit, con 23 lavoratori licenziati e senza prospettive ma “se si lascia chiudere
uno stabilimento come quello della Fruit, senza battere
ciglio (costruito con 30 milioni di soldi pubblici), il resto
non possono essere altro che responsabilità e conseguenze” e la guerra fra i lavoratori “è una guerra fra
poveri, il sindacato èvittima di se stesso”. Come assessore comunale chiede urgentemente a Riommi l’attivazione del tavolo di crisi, perché solo una discussione sul
piano industriale permetterà di conoscere strategie, risorse e programmi produttivi e commerciali per i marB
chi Sangemini, Fabia, Grazia, Amerino.
C.F.
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DELL’UMBRIA
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CORRIERE
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Economia
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AGRICOLTURA/1
La Regione ha dato il via libera alla legge Dottorini-Stufara-Galanello-Barberini
TERRENI PUBBLICI IN ABBANDONO
CEDUTI A GIOVANI DISOCCUPATI
A PERUGIA
Con 17 voti favorevoli dei consiglieri della maggioranza e 5
astensioni di quelli dell'opposizione, l'Assemblea legislativa
regionale ha dato il via libera alle "Norme per favorire l'insediamento produttivo ed occupazionale in agricoltura, per promuovere l'agricoltura sostenibile. Disposizioni sulla lavorazione di piccoli quantitativi di prodotti agricoli", sintesi di tre
analoghe iniziative legislative, già accorpate in sede di discussione in Seconda Commissione. L'obiettivo è promuovere lo
sviluppo, l'imprenditoria e la crescita occupazionale nel settore agricolo attraverso la gestione attiva e sostenibile dei beni
agro-forestali inutilizzati o in abbandono, prestando particola-
P
re attenzione alla dimensione economica, ambientale e sociale. La legge è firmata dai promotori originari delle tre proposte: Oliviero Dottorini (Italia dei valori), Damiano Stufara
(Rifondazione comunista-Fds), Fausto Galanello e Luca Barberini (Partito democratico). Numerosi gli emendamenti al
testo presentati in Aula. Tutti approvati quelli proposti dagli
stessi promotori della legge. Sì anche ad un emendamento
(Nevi-FI) che prevede il rispetto della disciplina nazionale
vigente per quanto riguarda la durata della concessione di
beni demaniali. Respinti invece altri emendamenti, tra i quali
il riconoscimento della residenzialità in Umbria da almeno
cinque anni per la concessione di beni demaniali (Cirignoni-
Lega); la non ammissibilità alle procedure di assegnazione dei
beni previsti nel Banco della Terra di chi, all'atto della richiesta, non dispone della qualifica di imprenditore agricolo (Zaffini e Lignani Marchesani - Fd'I). La legge è finalizzata a
promuovere lo sviluppo e la crescita occupazionale nel settore
agricolo, favorendo l'accesso dei giovani all'agricoltura, anche
per agevolare un ricambio generazionale. Si punta dunque a
favorire lo sviluppo di una agricoltura sociale intesa come
coniugazione dell'utilizzo delle risorse agricole con le attività
sociali, quali percorsi rieducativi, terapeutici e pedagogici volti all'inserimento sociale e lavorativo di quelle fasce di popolaB
zione svantaggiata e a rischio di emarginazione.
AGRICOLTURA I nuovi adempimenti
per accedere ai contributi previsti dalla Pac
OLIVICOLTURA:
E’ NECESSARIA
L’AGGREGAZIONE
A SPELLO
Qual è l'impatto della nuova Politica Agricola Comune Pac
2014-2020 sull'olivicoltura italiana?
E quale il futuro dei piccoli produttori umbri in base alle nuove norme
e ai nuovi regolamenti? Se ne è parlato il 25 marzo nella sala dell'Editto
del Palazzo Comunale di Spello, durante un incontro di Asso.
Frant.O.I. (Associazione Frantoi
Oleari Italiani) con associati, tecnici
ed esperti del settore olivicolo.
La riforma della Pac per il periodo
2014-2020 contiene elementi di novità che avranno impatti rilevanti sul
settore dell'olio a livello di sistema
produttivo regionale. In particolare,
per quanto riguarda il sostegno comunitario e l'accesso ai finanziamenti per le misure di sviluppo, la
nuova Pac prevede di interagire non
più con i singoli produttori ma, secondo un modello già collaudato in
GIOVENALE
altri paesi europei, solo con organizzazioni riconosciute, le cosiddette
OP olivicole, che diventano gli unici
i beneficiari dei programmi di sostegno. La strada che i piccoli produttori hanno l'opportunità di percorrere per vincere le nuove sfide economiche è quella di unirsi per potersi
presentare come distretti invece che
come singole realtà, e in questa prospettiva sarà strategico poter sfruttare le potenzialità associative già presenti sul territorio nazionale.
Ad aprire i lavori è stato il presidente di Asso.Frant.O.I. Pier Luigi Silvestri, che ha illustrato i progetti portati a compimento dall'associazione
nel corso di questi primi due anni di
attività, nell'ambito del progetto
"Miglioramento della qualità degli
oli di oliva" (Reg. CE 867/08 e
s.m.i.). Istituita due anni fa anche
grazie a una forte sinergia con
Confagricoltura, Assofrantoi è un'
associazione che rappresenta oltre
250 frantoiani in varie regioni italiane. Tra le sue principali attività rientrano la promozione della qualità
dell'olio, la carta di identità dell'olio,
un sistema per garantire la
tracciabilità che è ormai indispensabile non solo per la qualità e la credibilità del prodotto, ma anche per
tutte le potenzialità di vendita e di
marketing, e progetti di commercializzazione che vanno dall'e-commerce all'interprofessione.
"Abbiamo deciso di essere qui a
Spello per il convegno sulla fine della nostra seconda annualità del progetto - ha detto Pier Luigi Silvestri perché riteniamo che l'Umbria rappresenti un tassello fondamentale
del settore olivicolo italiano, e siamo certi che la collaborazione con i
frantoiani e con le associazioni territoriali possa essere sempre più proficua. Al di fuori delle singole politi-
che associazionistiche, è importante tener presente che lo scopo comune è la riaffermazione della credibilità italiana nel comparto olivicolo, e
soltanto una stretta sinergia fra tutti noi attori del settore sarà in grado
di ridare lustro a una delle eccellenze del nostro paese".
Palma Esposito, responsabile della
direzione
economica
di
Confagricoltura per i settori vino e
olio, è intervenuta sul tema della Politica Agricola Comune (Pac) nel
settore dell'olio di oliva. Nata nel
1966 con l'istituzione dell'Ocm delle
materie grasse vegetali, e passata attraverso diverse fasi evolutive del regime di aiuto alla produzione, la
nuova Pac prevede importanti modifiche legate non soltanto al rispetto delle norme igienico-sanitarie in
materia di stoccaggio dell'olio e vendita a privati dell'olio, ma anche alla
necessità di creare sul territorio del-
le OP olivicole, cioè organizzazioni
tra produttori, per continuare a giocare un ruolo da protagonisti nel settore dell'olio di oliva.
"Il settore dell'olio di oliva - ha detto
Palma Esposito - risente in maniera
rilevante dell'impatto delle nuova
PAC. La modifica del sistema dei
pagamenti è tale da portare ad una
riduzione degli aiuti comunitari fino al 50% e molte aziende potrebbero trovarsi in difficoltà. Sarà sempre
più importante considerare anche
alcune strategie di aggregazione per
le aziende. In tale contesto le organizzazioni dei produttori assumeranno sempre una maggiore importanza strategica. La modifica ai programmi operativi per il settore olivicolo apre delle possibilità nuove per
il
miglioramento
della
competitività attraverso la modernizzazione, che andrebbero colte e
B
valorizzate".
dalla prima pagina
Basta un tesserino, un incarico di
usciere, di custode, di buttafuori
per trasformare una persona in genere mite in una belva. È il frutto
del nostro carattere nazionale; abituati da secoli a chinare la testa, a
obbedire, a essere censurati, quando possiamo esercitare un ruolo di
filtro, di pur minima autorità molto spesso senza autorevolezza
- ci scateniamo, godiamo dei "no"
che proferiamo con baldanza, addirittura siamo capaci di sbarrare
il paso opponendoci a corpo a corpo con l'intruso, perché chi domanda giustizia o schiarimenti o
diritti o semplicemente informazioni è sempre tale, uno che viene
a sconvolgere la quiete del videogioco o del cruciverba cui stiamo
lavorando. Sì, lo so, ci sono uscieri
buoni, impiegati buoni, insegnanti buoni, amministratori buoni, politici buoni, manager buoni. Anzi,
è la maggioranza. Ciò non toglie
che sia ora di dire basta alla prepotenza e all'alterigia, quasi che l'api-
Moretti, treni imperfetti
ce raggiunto sia per grazia ricevuta, mentre sappiamo che quasi
sempre le carriere si fanno all'ombra del potere e delle clientele, per
poi finire nella melma della corruzione.
Assistiamo in questi giorni a inchieste giudiziarie da brivido, un
giorno gli appalti dell'Expo 2015 e
il giorno dopo Finmeccanica; l'altro ieri la protezione civile e un certo direttore Balducci impelagato
in storie di sesso e in imbrogli - nessuno ne parla più poiché abbiamo
la memoria cortissima - , e più in
là nel tempo le p3p4p5, in un vortice nel quale al cittadino mediamente probo, al contribuente moderatamente sincero vien da basire e svenire, sepolto sotto il peso di
un legittimo sospetto di essere un
coglione, un capro espiatorio, una
vittima sopraffatta da montagne
di fango. E i farabutti forti evasori
a sghignazzare a bordo di rombanti macchinoni o acuocersi a Malindi o in crociere su e giù per i mari,
verrebbe da dire per fortuna infestati di squali e di pirati. Dice il
manager dei treni imperfetti per
pendolari perfetti, il mistico Moretti (ma c'è "Italo" di Montezemolo e di Maurizio Crozza a farci
scompisciare dalle risate), che se
Renzi gli taglia le prebende (mica
le pudende!) s'incazza e se ne va.
Ogni commento è di tipo apotropaico, o scaramantico, perché questi qui, a cominciare dal Berlusconi cui son morti o caduti nella polvere dall'altare amici fidati come
Gheddafi e Mubarak, portano un
po' sfiga, vedi alla voce frane, deragliamenti, carrozze provenuteci
dai Borboni, ritardi messicani, cessi da vomito, polvere, tappezzerie
sdrucite, treni freddi d'inverno e
asfissianti d'estate. Lo dicono le
cronache, mica un povero cristo di
un cronista della profonda anche
se civilissima provincia italiana, anzi umbra (tiè, incarta e porta a casa!), lo gridano quelli che vanno al
lavoro in treno alzandosi alle cinque del mattino con la nebbia e il
gelo, con l'afa e con la calura del
solleone. E pensare che la ferrovia,
le chemin de fer, tradotto una volta, da uno che sconosco, in cammino di ferro, ha un fascino con il
quale nessuna autostrada potrà
competere, e se l'automobile ha dato un capolavoro come "Il sorpasso" di Dino Risi (1962), ma con la
mitica Lancia Aurelia B24S a vagare per strade consolari o secondarie, sono i grandi film sui treni
ad averci ammaliato: da la "Grande rapina al treno" (1903) al bellis-
simo "Il ferroviere" di Pietro Germi, da "Stazione Termini" di De
Sica a "Breve incontro". Ebbene,
rinunci, caro Moretti, a 100.000
euro lordi annuali, o se ne vada
via, lontano, a "far danni" da un'altra parte dell'Europa che non se la
passa mica bene. Date esempio anche voi, manager di tutto il mondo! altrimenti saremo travolti dal
populismo, dalle destre xenofobe
e antisemite (con i soliti Ebrei banchieri avidi), dai tribunali improvvisati da tribuni tronituanti che urlano un slogan e subito il suo contrario, antieuro, antieuropei, nazionalisti. razzisti, senza ideali se
non l'egoismo territoriale, geopolitico, etnico e autarchico. Non se
ne può più di ruberie e di malaffare, di arroganza e di assenza del
senso civico, abbiamo bisogno di
moralità e di treni puliti e illuminati bene, e in orario, non solo puntuali alla stazione successiva, ma
B
con la Storia.
Anton Carlo Ponti
Mercoledì 26
Marzo 2014
PERUGIA
CORRIERE
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DELL’UMBRIA
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L’imprenditore Francesco Ferretti nel brindare al nuovo corso
della pasticceria annuncia: “Spazio ai giovani con meno calorie e apericena”
Sandri s’illumina
e la panna montata
fa spazio allo yogurt
di Sabrina Busiri Vici
A PERUGIA - Non una pasticceria, ma un bene culturale. Nello spirito di un patrimonio ritrovato, l’annuncio ufficiale della riapertura delle pasticceria Sandri in corso Vannucci arriva con il tono agrodolce della storia. Sotto i delicati affreschi della scuola del
Brugnoli, intatto l’arredo,
medesima la disposizione dei
tavoli, stesso team al servizio
con Fernando al suo posto
dal 1962 e identica elegante
divisa in bianco e rosso introdotta negli anni Novanta, c’è
solo una concessione all’innovazione: la macchina per lo
yogurt posizionata dietro
l’antico bancone pronta ad
accontentare i bisogni di dolcezza senza alimentare sensi
di colpa. Il nuovo titolare dello storico caffè perugino,
Francesco Ferretti, ribattezzato sul campo dal gran cerimoniere Massimo Duranti
“L’ingegnere della mozzarella”, ha voluto infatti aggiungere qualcosa in più a quel sogno di Sandri di cui ora sente
tutta la responsabilità: “Vogliamo avvicinarci ai giovani
- precisa -, perciò introdurremo specialità meno caloriche
e più la leggerezza”. Salva, comunque, la tradizione. Sia
quella che viene dall’Engadi-
na con la famiglia Schucan
approdata a Perugia a metà
dell’800, sia quella umbra di
cui Carla Schucani è interprete eccelsa.
Altre novità, per altro già annunciate, sono la porta d’ingresso finemente decorata da
una “esse” firmata da Mario
Sirchio, mastro artigiano umbro, e la vetrina munita di vetri antisfondamento per non
nascondere, neppure la notte, un’arte dolciaria di così nobile tradizione e mirabile fattura da scomodare penne illustri quando l’insegna si spense nel luglio scorso.
Ieri in una pasticceria con gli
scaffali ancora sguarniti di
tutte le dolcezze è stato reso
noto- dal critico d’arte Massimo Duranti, già curatore della mostra per i 150 anni di
Sandri - il programma di appuntamenti per celebrare
con la città la riapertura e il
nuovo corso. Si inizierà domani con una madrina d’eccezione, Isabelle Adriani, attrice, giornalista, scrittrice perugina, e si finirà domenica a
“fette” di Sacher. Tutto si
svolgerà all’interno dello storico locale e fuori nei gazebo
allestiti in corso Vannucci per
coinvolgere più persone possibile e condividere il “meglio” di una Perugia ritrovata
pronta a prendersi le sue rivin-
cite contro chi la dipinge con
le tinte fosche di Gotham city.
Tra i sorrisi di un’operazione
andata buon fine, condivisa
con il sindaco Wladimiro
Boccali e la governatrice Catiuscia Marini, emergono le
cautele di un imprenditore
che ha bruciato le tappe ma
ora deciso a fare un passo alla volta: “Amplieremo l’area
esterna riservata a tavolini e
ombrelloni - dice Ferretti - e
in futuro non si esclude che
potrebbero esserci altre novità che riguardano il laboratorio di via del Dado”. E tra
una sbicchierata e l’altra si fa
ascoltare anche l’emozione
S’inizia con un ricevimento per fedelissimi e madrina d’eccezione sarà Isabella Adriani
Da domani a domenica gran festa in Corso
A PERUGIA
(sabusvi) Quattro giorni di festa segnano la (ri)apertura di Sandri. Le occasioni per condividere il ritorno dello storico caffè sono state organizzate nei minimi dettagli da Massimo Duranti e dal suo team
di giovani professionisti del mondo dell’arte.
Il primo appuntamento per un brindisi, riservato
solo ai fedelissimi, sarà domani alle 17,30. A istituzioni e amici saranno raccontati passato, presente e
futuro di Sandri. Il pomeriggio prevede anche l’accompagnamento musicale del Tritone Trio con Andrea Agostini al clarinetto, Umberto Ugoberti alla
fisarmonica e Katie Bruni al violoncello. Il compito della madrina spetterà a Isabelle Adriani, al secolo Federica Federici, attrice, giornalista e scrittice
perugina ora lanciatissima nel mondo dello spettacolo, ma rimasta molto legata alla sua città e al
ricordo dei pomeriggi trascorsi nello storico caffè
di corso Vannucci quando frequentava la facoltà di
Lettere.
Venerdì e sabato apertura del locale per clienti nuovi e vecchi e, infine, alla domenica saranno invitati
tutti a gustare una grande Sacher, tra le specialità
più apprezzate nate dall’arte di Carla Schucani.
Massimo Duranti nell’organizzare l’evento ha voluto coniugare la sobrietà dei tempi, il rigore di casa
Schucani e le intenzioni del nuovo titolare Ferretti
di celebrare l’evento, tanto atteso, coinvolgendo tutta la città: “E’ un’occasione che supera il mero
aspetto commerciale - ha precisato Duranti -, per
assumere quello della restituzione di un autentico
bene culturale della città la cui mancanza si è fatta
sentire, anche se è stata solo una breve parentesi”.
B
E il 30 marzo
la città
è invitata
a gustarsi
la famosa
Sacher
Brindisi storici
Il sindaco Boccali
con l’imprenditore
Francesco Ferretti
e il critico d’arte
Massimo Duranti
CORRIERE
DELL’UMBRIA
Perugia
t
Mercoledì 26
Marzo 2014
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Marini e Boccali presenti alla riapertura del caffè
Insegne accese Ieri si è alzata la saracinesca della pasticceria Sandri per
un incontro stampa con il giovane imprenditore Francesco Ferretti, nuovo
titolare, e Carla Schucani, cuore e anima dello storico marchio (Foto Belfiore)
Sulle congratulazioni a tutti
parte qualche frecciata
a Ernesto Galli della Loggia
di Anna Lia Sabelli Fioretti
A PERUGIA - Sia pure interrotti da piccole e divertenti
di Carla Schucani poco incline, per natura, alle grandi platee e ai palcoscenici: “A convincermi sono stati la qualità
e il servizio che Ferretti, come
imprenditore, riesce a garantire, ma se le cose non dovessero andare come penso io, si
rompe tutto e chiamo la stampa”. La frase può avere una
eco pesante se non fosse detta con quella consueta benevola grinta ormai nota ai più.
Fosse per lei, probabilmente,
basterebbe rialzare la saracinesca e mettersi a lavorare,
poche chiacchiere e mestolo
in pentola. Nel parlare di Perugia la signorina Carla non
si lascia sfuggire pure una no-
ta nostalgica verso quel centro storico così difficile da far
vivere, soprattutto, ai ragazzi.
“Tenete a casa i vostri figli”
raccomanda ancora Carla
nella convinzione, però, che
le energie vitali della città non
possono restare con le mani
in mano e a testimonianza di
quanto dice mostra orgogliosa la spilla all’occhiello sinistro della giacca: “Il grifo d’oro che mi è stato riconosciuto
dal Comune - spiega - l’ho
unito alla croce svizzera. E’
un simbolo unico cui tengo
moltissimo”. Il grifo e la croce, così fusi insieme, sembrano simboleggiare perfettamente quanto Sandri racconta con la sua storia, il suo stile
e i suoi prodotti.
Nel menu tra la pasticceria
squisita, l’esclusiva caffetteria, la classica cioccolateria,
la pregevole gelateria, spuntano anche le novità della yogurteria e gli apericena a buffet allestiti dal giovedì al sabato. Assicurato, poi, il pane fresco artigianale tutti giorni
(compresa la domenica) e i
latticini più propri del marchio Ferretti. E procede a pieno ritmo l’arte dei ricevimenti firmata Carla Schucani, immancabili nei grandi eventi
della città.
Non finisce qui, la comunicazione di Sandri viaggerà anche in Rete, perciò: social
network e un sito aggiorneranno iniziative ed eventi.
Ovviamente nel bene e nel
male. Sì perché il popolo di
fb, alle prime foto postate della conferenza di ieri con presenti Marini e Boccali accanto a Ferretti e Scucani, ha reagito così: “che c’azzeccavno????? adè quans’apre nnegozio novo tocca de chiamacce ta loro??? fa scic????”.
Battute a parte, la riapertura
di Sandri conquista tutti e dilaga con quasi 6mila “mi piace” raccolti in pochi giorni.
C’è solo da sperare che la coppia Schucani-Ferretti duri a
lungo tra battute piccanti addolcite da quintalate di zucchero dietro al bancone. B
punzecchiature di Carla Schucani - ma chi la conosce da
anni sa bene si tratti più di un vezzo della sua genetica
incapacità di essere “diplomaticamente corretta” che del
voler fare polemica a tutti i costi - sia la governatrice umbra
Marini sia il sindaco di Perugia Boccali hanno voluto esprimere con la loro presenza e con brevi interventi nel corso
dell’incontro stampa la profonda soddisfazione per una
riapertura che sia l’Umbria sia la città hanno auspicato sin
dal primo giorno di chiusura della pasticceria Sandri. Cliente affezionata del locale, e in particolare della tavola calda
dove consumava spesso pasti brevi ma raffinati tra un incontro istituzionale e l’altro, la Marini ha voluto esprimere
auguri sinceri alla signorina Carla che insieme al suo team
ha sempre fatto della qualità e del servizio impeccabile una
missione e a Ferretti, imprenditore che in un momento di
crisi economica ha deciso di investire le proprie risorse in
una impresa in difficoltà gloriosamente antica “Con il loro
impegno” ha aggiunto “contribuiscono a riqualificare e a
dare linfa vitale a
corso Vannucci,
simbolo e cuore
culturale
dell’Umbria e di Perugia. Auguro a
Sandri un futuro
pieno di successi”.
Il Comune di Perugia ha seguito
passo passo le
trattative per arrivare all’accordo
mettendoadisposizione della riapertura i propri
uffici tecnici.. Tra
l’altro è stato concesso uno spazio all’aperto per corso Vannucci ben più grande di quello precedente per aumentare il
numero dei tavolini e dar spazio ai “funghi” calorici nei
giorni più freddi. Insieme ai buoni auspici e alle congratulazioni il primo cittadino, però, non ha perso l'’ccasione per
lanciare una frecciatina a Ernesto Galli della Loggia che, ai
tempi della serrata, aveva scritto un fondo sul Corriere della Sera colpevolizzando l’amministrazione pubblica per
aver permesso che un locale storico come Sandri abbassasse la saracinesca. “Spero che la riapertura ispiri un altro
fondo a qualche giornale nazionale” ha precisato il primo
cittadino “in cui si sottolinea come Perugia stia dimostrando di essere una città dinamica. Abbiamo cercato di fare il
massimo perché Sandri potesse riaprire ma faremo anche
di più per restituire tutti gli elementi di attrazione della
città. Inoltre lasciatemi dire: sono molto orgoglioso di vedere appuntata sulla giacca di Carla Shucani gli stemmi, uniti, del grifo e della Svizzera”. Confuso tra i giornalisti, gli
operatori tv, i fotografi e lo staff “Sandri” anche Giampiero
Rasimelli che si occupa di cooperazione internazionale e di
sviluppo per la Regione. “Sto già pregustando il piacere di
rimettermi in bocca le mitiche pinoccate di Sandri. Io non
ho mai perso la speranza. Sono convinto che l’accoppiata
Schucani-Ferretti sia tra le cose migliori che Perugia ha
B
espresso in questo periodo”.
CORRIERE
DELL’UMBRIA
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Mercoledì 26
Marzo 2014
SPOLETO
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Regolamento varato in commissione, nessuna zona esclusa. Incognita sul passaggio in consiglio comunale
Sgravi fiscali per chi investe in centro
Primo via libera alle nuove agevolazioni
di Chiara Fabrizi
A SPOLETO - Tre anni di
sgravi fiscali fino all'80% su
Imu, Tasi, Tarsu e Tosap per i
commercianti che decideranno di aprire un'attività nel centro storico cittadino o in quelli delle frazioni. È stato approvato ieri mattina dalla commissione normativa, 5 favorevoli (Tiberi, Tosti, Alleori,
Spedalieri e Rutili) e 4 astenuti (Profili, Loretoni, Militoni
e il consigliere di maggioranza Montesi), il regolamento
per la concessione di agevolazioni ai nuovi esercenti che, a
dispetto dell'impianto originale presentato dall'assessore
Carlo Alberto Zualdi su proposta del consigliere Wolfgang Bernelli, potranno beneficiare del sostegno anche se
residenti in altro Comune o
con età superiore ai 35 anni.
Cassata anche la modifica richiesta agli uffici nell'ultima
seduta, volta a escludere dal
provvedimento alcune zone
del centro a forte vocazione
commerciale, come piazza e
corso Garibaldi, nel tentativo
di perseguire con maggiore efficacia la rivitalizzazione dell'
acropoli, obiettivo della misura varata. L'intenzione era
z
Lavori sulla Flaminia
A Strettura invocano
i pannelli “anti rumore”
A SPOLETO
Non solo messa in sicurezza dei viadotti attraverso l'installazione di opere di protezione, ma anche pannelli fonoassorbenti per mitigare il rumore causato dai mezzi pesanti
e dalle auto in transito sulla Flaminia. Questa la richiesta
che i residenti di Strettura hanno messo sul tavolo dell'assessore regionale Silvano Rometti invitato ad attivare tutte le interlocuzioni del caso con l'Anas, ente competente,
al fine di ottenere un intervento a lungo atteso. A farsi
portavoce dell'istanza il consigliere comunale Enzo Alleori (Psi) che con un documento sollecita palazzo Donini a
impegnarsi per risolvere una problematica che limita fortemente le attività delle popolazioni residenti, già costrette a tollerare il traffico che in circostanze straordinarie,
ma frequenti, viene dirottato nelle strade interne, a cominciare da quella che attraversa il paese. Considerati lavori
di messa in sicurezza che ormai da mesi stanno interessando l'arteria viaria, Alleori ha sollecitato Rometti a valutare di concerto con l'Anas fattibilità e sostenibilità econoB
mica dell'installazione dei pannelli fonoassorbenti.
y
quella di restringere il perimetro, privilegiando zone a elevato valore turistico, sprovviste
di servizi idonei, ma l'operazione è risultata tutt'altro che
agevole e a nulla è valsal'analisi delle cartografie del Puc2.
Dopo un paio d'ore di discussione e approfondimento, si è
quindi deciso di abolire l'alle-
Commissione normativa I lavori della seduta sugli sgravi fiscali
gato che escludeva alcune vie
e piazze, mantenendo come
criterio di riferimento la classificazione di centro storico
contenuta nel Piano regolato-
re del 2008 attualmente annullato. A pesare sulla decisione
anche i tempi strettissimi che
hanno scandito i lavori del regolamento atteso in consiglio
comunale nel giro di qualche
giorno, prima che il ministero
dell'Interno congeli le funzioni ordinarie della massima assemblea in vista delle elezioni.
Entrando nel merito delleagevolazioni i commercianti che
si insedieranno in centro potranno, entro 90 giorni dall'
apertura dell'attività, richiedere riduzioni fino all'80% su Tasi, Tarsu, Tosap e Imu se l'immobile è di proprietà. Degli
sgravi si potrà beneficiare per
massimo tre anni, ma il contributo non potrà valere più
di tremila euro annui, mentre
sul fronte delle categorie merceologiche si va dall'artigianato al turismo, dai locali per la
somministrazione di alimenti
e bevande al commercio al
dettaglio, passando per servizi destinati alla fruizione di beni culturali e tempo libero.
Non è invece stata definita la
somma che il Comune stanzierà in bilancio per offrire copertura finanziaria alle misure, nelle sedute passate l'assessore Zualdi aveva parlato di
una cifra compresa tra 30 e
50mila euro. Ora la palla passerà al consiglio per l’approvazione definitiva, ma anche in
questo caso pesa l’incognita
B
dei tempi.
Alla Agresta Pronto il progetto preliminare ma c’è da fare i conti con la penuria di fondi
Si ridistribuiscono
Viabilità e sicurezza, un maxi piano
l’Oscar
gli incarichi dirigenziali della lirica fa sognare San Giovanni di Baiano
Riorganizzazione in Comune, spunta l’avviso
A SPOLETO
Riorganizzazione del Comune, scatta l'avviso interno per
l'attribuzione degli incarichi di
direzione dei vari settori comunali. La procedura è aperta al
personale dipendente in possosso della qualifica dirigenziale e gli gli incarichi saranno
conferiti nel rispetto dei una serie di criteri che vanno dalle caratteristiche dei programmi da
realizzare all'area e disciplina
di appartenenza; dalle attitudini alle conoscenze specialistiche fino all'esperienza già acquisita in precedenti incarichi
svolti anche in altre amministrazioni. Inoltre, se applicabile, sarà utilizzato un metodo di
rotazione. I ruoli per cui è attivata la procedura comparativa di selezione riguardano la
direzione Polizia municipale e
servizi generali, le risorse finanziarie (Rifco), lo Sviluppo locale sostenibile (Slos), la Pianificazione e uso del territorio
(Put), la Progettazione e interventi sul territorio (Pit), Cultura eturismo, Istruzione, coesione sociale, salute e sport
(Icsss). La durata dell'incarico
è fissata in tre anni me è condizionata dalle modifiche dell'assetto organizzativo dell'ente,
dalla revoca per scadenza del
mandato elettivo del sindaco,
dalleproceduredi programmazione dell'ente e di valutazione
delle prestazioni dirigenziali (il
mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di
valutazione o l'inosservanza
delle direttiveimputabili al dirigente comportano l'impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale. I dirigenti
possono, entro il 28 marzo, far
pervenire al sindaco le proprie
disponibilità, con l'avvertenza
che si procederà comunque
sulla base dei criteri enunciati
all'attribuzione degli incarichi
tenuto conto dei dati desumibili dai rispettivi fascicoli personali. Il procedimento si concluderà entro il 31 marzo 2014
con l'adozione di provvedimento. Il responsabile del procedimento è la dottoressa Nora Belmonte. Si dà impulso così alla riorganizzazione degli
incarichi di punta dell'ente locale così come annunciato, a
piùriprese, dall'amministrazione e dopo una serie di proroghe degli incarichi finora in essere. Tuttavia con la fine del
mandato tutto potrebbe tornaB
re in discussione.
A SPOLETO
A SPOLETO
E' con grande soddisfazione piacere che il Teatro lirico sperimentale di Spoleto
annuncia che è stato assegnato al giovane soprano
Maria Agresta, già vincitrice del concorso europeo
dell'istituzione umbra, il più
ambito riconoscimento dell'
opera lirica: il prestigioso
premio “Franco Abbiati”,
organizzato dall'Associazione nazionale critici musicali. Sono stati gli stessi critici
musicali a scegliere Maria
Agresta come migliore cantante della stagione 2013. Il
soprano, dopo aver vinto il
concorso di canto nel 2006,
ha frequentato per due anni
i corsi di perfezionamento
di Spoleto interpretando
nel 2006 il ruolo di Rosina
ne “Il barbiere di Siviglia”
di Rossini, nel 2007 vestendo i panni di Mimì ne “La
Bohème” diPuccini e debuttando poi il ruolo di Leonora nella fortunata produzione de “Il Trovatore” di Verdi. L'anno successivo fu presentata dallo Sperimentale
al Festival dei Due Mondi.
Circa 450mila euro per rivoluzionare la viabilità di San
Giovanni di Baiano, procedendo alla messa in sicurezza pedonale di via Carlo
Marx, specie in prossimità
della scuola elementare, ma
anche alla realizzazione di
una nuova strada (prevista
nel Prg del 2008) che dalla
Coop sfilerebbe di fronte al
centro civico per poi trasformarsi in un percorso pedonale fino alle scuole medie.
Ilprogettopreliminare, redattodall'architetto Gianni Curti su iniziativa del circolo Pd
dell'alta Marroggia, Arci e
Pro loco, è stato consegnato
ierimattina al sindaco Daniele Benedetti che in Comune
ha incontrato alcuni residentidella zona. Allo stato attuale la viabilità della popolosa
frazione viene considerata
particolarmente critica, non
solo per l'assenza di piccole
opere come i marciapiedi,
ma anche per i diversi incroci
a raso ormai inadeguati. A
complicare il quadro, poi, la
pesante carenza di parcheggi
che incentiva la sosta selvaggia, mettendo ulteriormente
a rischio la sicurezza dei pe-
B
doni. Caso a parte è rappresentato dalla scuola dove l'accesso dei piccoli alunni è sempre più complesso: in questo
senso si propone di recuperare spazi rinunciando a parte
delle metrature esterne a servizio del plesso per realizzare
una quindicina di parcheggi.
Il progetto messo nelle mani
dell'amministrazione è stato
elaborato a margine delle numerose segnalazioni che le associazioni della zona hanno
formulato all'amministrazione, nel tentativo di ottenere
un'indispensabile razionalizzazione viaria. In termini di
risorse gli interventi valgono
complessivamente 452mila
euro ma si prestano a una ripartizione in stralci che potrebbe permettere di attivare
rapidamente i primi interventi. “Ringrazio per l'importante contributo - ha spiegato il
sindaco - sapete perfettamente che il Comune in questo
momento non ha risorse a disposizione, tuttavia insieme
agli uffici tecnici valuteremo
quali soluzioni adottare per
risolvere le criticità”. In soccorso dell'ente potrebbe arrivare Coop centro Italia che
nell'area ha recentemente realizzato un supermercato. B
Chi. Fa.
-MSGR - 06 UMBRIA - 37 - 26/03/14-N:
Umbria
METEO
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
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Marzo 2014
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Nasce il parco
sensoriale
che abbatte
tutte le barriere
Orvieto
Cinque Intercity
a rischio
I pendolari
sono in allarme
Perugia
Piccioni a pag. 52
Simonetti a pag. 51
Servizio a pag. 38
«Accordo per i premi
prima delle elezioni»
La sfida dei dipendenti comunali in una affollata e animata
assemblea sindacale alla Sala dei Notari
Liti in casa, aumenti choc
Violenze in famiglia, botte condominiali e aggressioni a sfondo sessuale: +30% a Perugia
Il Siulp lancia l’allarme: «Le vittime hanno bisogno di un supporto sempre più qualificato»
`
Michele Milletti
PERUGIA L’aumento è impressionante. Da leggere con attenzione,
aperto a tante interpretazioni, ma
comunque impressionante. Perché se i reati legati allo spaccio di
droga avvengono nel mondo esterno; se i furti e le rapine rappresentano un’intrusione violenta dei
propri spazi privati e personali; le
botte e le violenze nelle case e nei
condomini, tra familiari e vicini,
coinvolgono una serie di sentimenti e situazioni da rendere la
materia estremamente delicata.
E se, da un anno all’altro, l’aumento dei casi è certificato e nemmeno trascurabile, ecco che diven-
ta fondamentale un approccio che
tenga conto non solo di bloccare i
responsabili ma anche avere strumenti sempre più adeguati per
soccorrere le vittime. Che spesso
sono donne, mogli, mamme, fidanzate, ma non esclusivamente
donne.
I numeri, anzitutto. L’aumento
decisamente più impressionante
nei casi di violenze e botte (percosse, per dirla in gergo tecnico) è nel
comune di Perugia: 29 per cento a
fine 2013 rispetto all’anno precedente, con dati sostanzialmente in
line per quanto riguarda i primi
mesi 2014.
Continua a pag. 39
«Menenti, riuscirete
a guardami in faccia?»
In tribunale
Bomba sotto casa della ex, condannato
PERUGIA Migliaia di messaggi.
Perseguitata per mesi
dall’ex fidanzato, ma anche
pesantemente minacciata
dall’esplosione di una
bomba carta sotto casa e
dall’incendio dell’auto, in
realtà di proprietà del
fratello: per tutto ciò un
uomo di 36 anni è stato
condannato, al termine del
processo con rito
abbreviato ieri davanti al
gup Carla Giangamboni, alla
pena di tre anni, quattro
mesi e venti giorni di
reclusione. Storia di un paio
di anni fa. L’ennesima
brutta storia in tema di
violenza, soprattutto sulle
donne.
A pag. 39
Brega, Reppucci e Gugliotta
Perugia Il sopralluogo degli artificieri in piazza Matteotti
Un anno fa l’omicidio di Alessandro Polizzi
Julia: «Era un romantico mascherato da duro»
PERUGIA «Uno strazio. E’ passato
un anno, ma quel giorno maledetto lo ricordo nei minimi dettagli. Era stata una giornata bellissima, avevamo passato tanto
tempo insieme e Alessandro
aveva pure preparato la cena.
Poi quel casino pazzesco...Mi
sembra ancora un incubo». Sta
per andare a lezione, Julia. Dodici mesi fa, nella notte fra il 25
e il 26 marzo 2013, Alessandro
Polizzi, il suo compagno, è stato
ucciso dalla pistola di Riccardo
Menenti nel tentativo di salvarla. Nel tentativo di impedire a
quell’uomo, per gli investigatori inviato dal figlio Valerio ad
ucciderli, di spezzare il loro sogno di una vita insieme.
Continua a pag. 39
Pd, inizia l’era di re
Leone-lli. E’ ufficiale:
dopo settimane - ma si sa, la
burocrazia - il segretario
nazionale Renzi ha nominato
segretario regionale umbro,
Leonelli. Lo annuncia lui stesso
su Facebook. E adesso chi glielo
dice a Spoleto che finora era un
abusivo?
*****
Ultime primarie del Pd a San
Giustino. Il renziano Fratini
sogna il trionfo: ha già fatto
sentire vecchi più di Quintino
Sella la Ceccarini e Manfroni.
«La bomba non c’è». Ma non è finita
Nella foto di Marco Giugliarelli gli artificieri dell’Esercito a caccia della bomba inesplosa in piazza Matteotti. Esito negativo, i lavori riprendono, ma sarà necessario un altro sopralluogo Benedetti a pag. 38
Ancora pioggia
Gilberto Scalabrini
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PERUGIA «Il direttore dell’Ateneo? Lo scegliamo entro un
paio di settimane. La scuola
di Medicina? Farla e farla subito», parola di rettore.
Franco Moriconi ha chiuso
ieri, in senato accademico, la
partita del consiglio di amministrazione. Passata senza intoppi la linea del “magnifico”.
Come anticipato ieri dal Messaggero, eletti Annibale Donini (20 voti contro i 5 di Puccetti), Pierluigi Daddi (22 schede
contro le 3 per Montanari),
Fausto Elisei (21 voti), Franco
Cotana (23) e Gian Luca Grassigli (25 voti e solo 2 alla sfidante Papa). Più i due scelti
dal rettore: il commercialista
Massimo Bugatti e l’ex parlamentare Pd Mauro Agostini.
Nel voto in senato s’è astenuta
Giuseppina Fagotti (Cgil), delegata del personale: «Una
protesta contro l'esclusione
antidemocratica dal cda del
personale e dei ricercatori. Si
è sancita una politica d’Ateneo chiusa e autoreferenziale. Chiediamo che sia sanato
questo vulnus».
Sta di fatto che a questo
punto l’Ateneo targato Moriconi è davvero (quasi) pronto
per mettersi in carreggiata:
CDA, PASSANO
DONINI, DADDI,
COTANA, ELISEI
E GRASSIGLI
CGIL ASTENUTA:
«CAMBIARE
LO STATUTO»
L’angolo del meteo
Il maltempo sarà sconfitto dal sole nel week end, grazie al ritorno
dell'alta pressione. Sino a venerdì,
però, dovremo fare ancora i conti
con pioggia, venti, qualche grandinata e anche un po' di neve sui rilievi appenninici. Il peggio? Domani pomeriggio: rischio di piogge sparse e qualche rovescio, specie nelle zone interne. Quota neve
sui 1000 metri. Sabato e domenica
condizioni di tempo stabile. Oggi,
precipitazioni sparse sin dal mattino, più probabili sull'Umbria occidentale e meridionale. Domani
ulteriore peggioramento.
Il rettore:
«Subito
la Scuola
di Medicina»
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«Adesso inizia la parte più divertente - dice il rettore - il senato ha dato prova di estrema
maturità. Ma ora bisogna entrare nella fase operativa». Il
tassello che manca ancora è
quello del direttore generale.
A Palazzo Murena sono arrivate oltre quaranta candidature. Moriconi conta di arrivare
alla nomina entro un paio di
settimane.
Poi c’è la scuola di Medicina. La cabina di regia da montare in capo ai tre dipartimenti dei camici bianchi. «Bisogna farla perché ce n’è bisogno - rimarca il rettore - ad
esempio per coordinare la didattica, devono farla al più
presto». Moriconi sembra intenzionato a tenersi a distanza di sicurezza dalle scosse di
assestamento ancora in atto
dalle parti dell’ex Silvestrini. I
tre direttori dei dipartimenti
Carlo Riccardi (Medicina),
Vincenzo Talesa (Medicina
Sperimentale) e Francesco
Puma (Scienze Chirurgiche)
devono assolutamente trovare il modo di mettersi d’accordo. Il 20 a 5 assestato ieri da
Donini a Puccetti può essere
un segnale: un po’ a fatica, ma
il nuovo equilibrio si sta ricostituendo.
Federico Fabrizi
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MERCOLEDÌ 26 marzo 2014
«Spintarella»algustodiformaggio
L’esame universitario ‘agevolato’ dalla Lorenzetti: parla il padre dello studente
Un ferito grave
Tre Archi
La notte
finisce
a coltellate
Artificieri in città a caccia di residuati bellici
· Alle pag. 2 e 3
PONTINI
· A pagina 18 del QN
Uno storico locale
«Sandri»
Riapertura
tra applausi
L’artista perugino
Franco Venanti
mostra l’ordigno
che venne sganciato
nel ’44 in pieno centro
Un «oggetto» simile
si troverebbe ancora
in piazza Matteotti
S.ANGELICI · A pagina 6
Tre minorenni a Gubbio
La noia
li ‘trasforma’
in vandali
BEDINI · A pagina 19
· A pagina 18 del QN
Salvato in extremis
Col paracadute
resta impigliato
nella roccia
BELVEDERE · A pagina 16
UNNAA BBOOM
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MBBAA
DDAALL PPAASSSSAATTOO
Corte dei Conti
Nel mirino
le spese
dei politici
· A pagina 5
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Super felini
in passerella
Love story finita, dà fuoco all’auto di lei
LEGGI L’ARTICOLO
Stalker & piromane: perugino respinto condannato a tre anni e 4 mesi
LEGGI L’ARTICOLO
PONTINI · A pagina 7
Ateneo Eletti Donini, Daddi, Elisei, Grassigli e Cotana
Ecco tutti i nomi del Cda universitario
IL SENATO ACCADEMICO dell’Università di Perugia ha proceduto ieri all’elezione del nuovo Consiglio d’amministrazione che affiancherà il rettore Franco Moriconi nell’amministrazione dell’ateneo.
Per l’Area di Medicina è stato eletto Annibale Donini; nell’Area di Scienze Fausto Elisei; in quella di Economia Pierluigi Daddi; in quella di Ingegneria Franco
Cotana e in quella di Lettere-Scienze del-
la Formazione Gian Luca Grassigli. Accanto a loro ci saranno due membri esterni, il commercialista Massimo Bugatti e
il direttore di Sviluppumbria Mauro
Agostini. Non appena avrà luogo l’insediamento ufficiale, il nuovo Consiglio
d’amministrazione procederà alla nomina del direttore generale, ruolo — come è
noto — rimasto vacante dopo le dimissioni per motivi personali di Angela Maria
Lacaita.
Perugia torna
regno del barbecue
Spari nella notte
contro un negozio
PERUGIA PROVINCIA 21
MERCOLEDÌ 26 MARZO 2014
CITTA’ DI CASTELLO-UMBERTIDE
••
L’AVVISO PRG, AL VIA LE OSSERVAZIONI
SABATO SCADE il periodo di pubblicità delle
documentazioni che comprendono la variante
generale al Prg. Deposito nel settore urbanistico
del Comune.
Turismo & web, una pioggia di incentivi
Oltre 4 milioni di euro a imprese ed enti pubblici per lo sviluppo del territorio
— CITTA’ DI CASTELLO —
IN BREVE
UNITRE Si parla
del vecchio ospedale
SARÀ «L’OSPEDALE
vecchio di Città di
Castello: un pezzo
importante della storia
tifernate» (relatrice la
professoressa Nadia
Marconi) il tema al centro
della «Lezione del
Giovedì» dell’Università
della Terza Età.
L’appuntamento è per
domani alle 16 nella sede
Unitre. Il programma
settimanale prevede
anche corsi di acquagym,
attività fisica, informatica,
educazione all’ascolto
della musica...
BONSCIANO Soldi
per la manutenzione
CON L’EROGAZIONE
della propria quota di
cofinanziamento (27mila
euro) il Comune ha
provveduto ad assolvere a
opere di straordinaria
manutenzione svolte sulla
viabilità a Bonsciano.
Località questa in cui si
erano resi necessari alcuni
interventi per adeguare
l’assetto viaria al notevole
incremento di traffico
veicolare registratosi in
zona a seguito
dell’insediamento di alcuni
centri
artigianali-commerciali.
OLTRE 4 MILIONI di euro per
l’implementazione della connessione wi-fi con l’accesso libero a
internet, il potenziamento della
segnaletica turistica e la valorizzazione dell’artigianato. Sono alcuni dei progetti frutto del maxi investimento del Gal (Gruppo di
azione locale) nel territorio comunale di Città di Castello, effettuato nell’ambito del Piano di sviluppo locale 2007-2013. Il dato è
emerso dai lavori della prima
commissione consiliare «Programmazione», che si è riunita lunedì pomeriggio per discutere del
prossimo piano di intervento
2014/2020.
ALL’INCONTRO hanno partecipato l’assessore all’ambiente del
Comune Luca Secondi e il presidente del «Gal Alta Umbria» Mariano Tirimagni. «Gli interventi
finanziati a Città di Castello — ha
spiegato — hanno riguardato oltre 4 milioni 270mila euro, di cui
378mila euro per progetti che hanno avuto per beneficiario il Comu-
IL PROGETTO inerente la Piattaforma, finanziato con circa
18mila euro, prevede la riqualificazione dell’area verde attraverso
il miglioramento dei viali pedona-
po da sostenere con interventi
uniformi e coerenti, che possano
sfruttare le peculiarità del territorio legate all’allevamento e
all’agricoltura, soprattutto per la
riconversione delle colture, ma
anche le risorse artigianali, artistiche e culturali, in funzione di una
crescita complessiva del movimento turistico e dell’occupazione. Insieme a ciò c’è stata l’idea di
realizzare specifiche proposte, come la qualificazione della rete sentieristica, il sostegno alle imprese
artigiane, il potenziamento della
segnaletica turistica, non solo nelle città ma anche lungo la E45, la
diffusione della banda larga e il finanziamento di progetti di promozione del patrimonio artistico,
in particolare quello legato al nome di Alberto Burri.
Nuovo «sciame» sismico nella notte, la gente dorme in auto
— CITTA’ DI CASTELLO —
NON ACCENNA a placarsi la sequenza di
eventi sismici in Altotevere. Anche ieri notte
si sono registrate diverse scosse: la più forte è
avvenuta alle 4,20 con una magnitudo di 3,3
gradi, seguita da un’altra di 2,8 gradi alle 4.44.
Le altre quattro, registrate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, oscillano sempre fra i 2 e i 2,5 gradi. L’epicentro è collocato
tra Apecchio e Pietralunga per tutti i movi-
Lavori al parco dei Partigiani
VALORIZZARE l’area verde della Piattaforma dedicata alla memoria della Brigata partigiana
“Cremona”. Questo nell’ambito
di un progetto dei redatto dai Comuni dell’Altotevere per sottolineare il valore della Resistenza.
Tale intervento fa seguito ai lavori di riqualificazione, in corso
d’opera, di piazza XXV Aprile, ex
borgo San Giovanni, distrutto da
un bombardamento il 25 aprile
1944.
ne, anche in forma associata con
altre amministrazioni del comprensorio per specifiche attività
di sviluppo di servizi e di riqualificazione di strutture esistenti. I restanti 3 milioni 891mila euro sono stati dirottati su 44 progetti di
imprese agricole». Il dibattito si è
concentrato, poi, sull’esigenza di
individuare un modello di svilup-
TERREMOTO INFINITO LA SCOSSA PIU’ FORTE CON MAGNITUDO 3,3. NESSUN DANNO ALLE STRUTTURE
UMBERTIDE E’ DEDICATO ALLA BRIGATA «CREMONA»
— UMBERTIDE —
ATTENTO
Il presidentedelGal comunale
MarianoTirimagnipunta
a potenziareInternet
li, dell’illuminazione e di arredi,
assieme alla posa di pannelli riportanti notizie sulla storia della
“Cremona”.
NEL DETTAGLIO, per quanto
riguarda il viale principale è previsto il rifacimento parziale del camminamento, con risagomatura
del fondo e stesa di ghiaia; inoltre
verrà sistemato l’accesso da via Cavour, per rendere più agevole, mediante pavimentazione, l’ingresso
alle persone disabili, e verrà revisionato l’impianto di illuminazione, compatibilmente con le nuove norme in materia di inquinamento luminoso. Inoltre saranno
sostituite e integrate le panchine
del parco, compresa la posa di cestini gettacarta.
menti tellurici. Nel frattempo, però, cresce il
timore fra gli abitanti del comprensorio a
nord dell’Umbria: e tante persone hanno distintamente avvertito le scosse telluriche avvenute durante la notte e molte hanno deciso di
non tornare a dormire o lasciare la propria abitazione per trovare rifugio in auto. Al momento non sono stati segnalati danni alle strutture. Prosegue, dunque, l’attività sismica iniziata giovedì.
«Ha origine da una faglia che va da ovest di
UMBERTIDE
‘Tracce di memoria’
a Santa Croce
Gubbio a est di Città di Castello lo sciame che
interessa l’Altotevere umbro al confine con le
Marche. Una crisi con repliche sempre meno
frequenti — ha spiegato padre Martino Siciliani, direttore dell’Osservatorio sismologico Bina di Perugia — quella interessata dalla faglia
è una fascia di territorio di una ventina di chilometri, piuttosto frastagliata. L’entità delle
ultime scosse non comunque è tale — ha concluso padre Martino — da sollecitare gli edifici».
UMBERTIDE GUSTINICCHI IN VIA DEI PATRIOTI
Economia, la ricetta dei ‘grillini’
— UMBERTIDE —
— UMBERTIDE —
DOMANI alle 17,30 a Santa Croce presentazione
del libro “Tracce di memoria. Guida ai luoghi della
Resistenza e degli eccidi
nazifascisti in Umbria”,
scritto da Tommaso Rossi. L’iniziativa è stata promossa dalle sezioni Anpi
di Montone e Umbertide,
dall’Isuc-Istituto per la
Storia dell’Umbria Contemporanea, dal Centro socio culturale S. Francesco
e da StoricaMente di Montone nell’ambito delle iniziative per le celebrazioni
del 70˚ anniversario della
Resistenza e della Liberazione.
MAURIZIO GUSTINICCHI,
consulente aziendale, managing
director, pubblicista specializzato
in macroeconomia e co-fondatore
del gruppo “Economia 5 Stelle”
questa sera sarà ad Umbertide per
un incontro, organizzato dal locale Movimento 5 Stelle. Appuntamento dunque alle 21 alla residenza per anziani in via dei Patrioti,
occasione per i grillini, di presentare anche il proprio progetto di
governo della città.
«SIAMO PORTATORI — dice
l’M5S — di una proposta concreta che mira a risollevare le sorti
dell’economia locale». I 5 Stelle
negano di essere solo un movi-
mento di protesta: «Si tratta di
una immagine riduttiva e semplicistica; a oggi siamo gli unici ad
avere programma che fa una lettura reale della situazione del nostro paese, guardando anche a
quella che sarà la situazione futura. Troppo facile non entrare nel
merito dei problemi ed etichettare un movimento di gente pulita,
nuova e anche competente come
dei sovvertitore dell’ordine».
E INFINE: «Per noi conta non
l’ideologia, ma il cittadino, non le
belle parole, ma le proposte e i progetti. Perciò siamo aperti al confronto e allo scambio di idee per
miglioraci e perfezionare le nostre iniziative proprio perché crediamo nella partecipazione, quella vera».
25
MERCOLEDÌ 26 MARZO 2014
••
Terni
PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DOMANI LA PRESENTAZIONE A PALAZZO SPADA
SARÀ presentato domani alle 11 nella sala consiliare di Palazzo Spada il programma di riqualificazione ambientale 2014/2019
del Comune. L’attuale amministrazione, insomma, fa un balzo in avanti bypassando, per certi versi, le elezioni di maggio.
All’incontro prenderanno parte il sindaco Di Girolamo, l’assessore Malatesta e i dirigenti Comello e Giorgini.
FOCUS
Il provvedimento
Il Movimento 5 Stelle
chiede alla Corte
dei Conti di verificare
se ci sia stato danno
erariale in seguito
al provvedimento della
Giunta regionale che,
nell’ultimo giorno utile
per la presentazione
delle liste, sospese
le elezioni per il rinnovo
del Consiglio
d’amministrazione
del Consorzio di bonifica
Tevere-Nera
«Ingiustizia»
«Faremo quanto in
nostro potere — dicono
i ‘grillini’ — per porre
fine a un’ingiustizia che
vede cittadini e imprese
ternane tassati due volte
per lo stesso servizio
e per mettere la parola
fine a una vicenda intorno
alla quale continuano
a susseguirsi balletti
politici e scelte che
esprimono una palese
sudditanza al capoluogo
della regione. Terni non
sarà più merce di baratto
politico»
Esposto alla Corte dei Conti
sul «Consorzio Tevere-Nera»
La Regione sospese in extremis le elezioni del Cda. M5S all’attacco
— TERNI —
ALLA «EST»
ESPOSTO alla Corte dei Conti
per presunto danno erariale contro il provvedimento della Giunta
regionale che, nell’ultimo giorno
utile di presentazione delle liste,
sospese le elezioni per il rinnovo
del Cda del Consorzio di bonifica
Tevere-Nera. L’esposto è stato
presentato alla magistratura contabile dal senatore Stefano Lucidi
(Movimento Cinque Stelle) «per
indagare sul presunto danno erariale derivato dalla sospensione
delle elezioni per il rinnovo del
Cda del Consorzio di bonifica Tevere Nera».
«ERA IL 4 SETTEMBRE — ricorda l’M5S —, l’ultimo giorno
utile per la presentazione delle liste per il rinnovo del Cda, quando
la Giunta regionale nel silenzio sostanziale di tutti i politici ternani
presenti in Consiglio regionale
(di maggioranza e opposizione)
deliberò l’interruzione dei procedimenti elettorali del CdA del
Consorzio Tevere Nera. Il Comitato ‘No Tevere Nera’ era riuscito
a presentare candidati su tutte le
fasce di contribuenza, persino sulla terza fascia riservata agli enti lo-
‘Una nuova forma
di decentramento’
— TERNI —
SENATORE
L’esposto
alla
magistratura
contabile
è stato
presentato
dal«grillino»
Stefano
Lucidi
cali. L’interruzione in via d’urgenza del procedimento elettorale per il rinnovo del CdA l’ultimo
giorno utile per la presentazione
delle liste, secondo il Movimento
Cinque Stelle, è stato un gesto deprecabile dal punto di vista democratico che potrebbe aver comportato un danno erariale in quanto è
stato interrotto, senza delle fondate motivazioni, un procedimento
in corso».
«FAREMO quanto in nostro potere con determinazione — continua l’M5S — per porre fine ad
un’ingiustizia che vede cittadini e
imprese ternane tassati due volte
per lo stesso servizio e per mettere
la parola fine ad una vicenda intorno alla quale continuano a susseguirsi balletti politici e scelte
che esprimono una palese sudditanza al capoluogo della regione.
Terni e la sua dignità non saranno più merce di baratto politico».
NEI GIORNI scorsi i gruppi consiliari della Circoscrizione Est si sono riuniti per l’ultima assemblea.
E’ stato sottoscritto un documento nel quale «si ritiene che la fine di questa
trentennale esperienza, in
una città all’avanguardia
nel decentramento, sia un
momento negativo per la
democrazia partecipata.
Chiediamo pertanto alle
forze politiche di costruire
una nuova forma di decentramento, per non rendere
vano tutto il lavoro finora
svolto». Hanno firmato il
documento Laprovitera,
Lattarini, Marchetti, Brussard, Nannurelli, Bordacchini, Molinari, Moriconi,
Pellegrini,
Domiziani,
Laurenti, Cola, Pace, Proietti, Pacetti e Bolletta.
IL CASO CONDANNE PER CONDOTTA ANTISINDACALE NEI CONFRONTI DELLA UIL-FPL
Vicenda Aidas, il tribunale «bacchetta» Actl e cooperativa
— TERNI —
«LA COOPERATIVA Actl del presidente
Sandro Corsi e la cooperativa Aidas dell’allora
Cda (Patrizia Gregori, Patrizia Loiacono, Antonella Mora, Piero Martinelli, Fabiana Ernani) sono state condannate dal giudice del lavoro del Tribunale di Terni per condotta antisindacale nei confronti della Uil Fpl e al pagamento delle spese processuali». Ne dà notizia
lo stesso sindacato. «Il giudice — continua la
Imprenditori a «caccia» del talento
— TERNI —
IO VOGLIO vincere: è il titolo dell’iniziativa che il Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio organizza per il 10 aprile. Il percorso formativo, che si concluderà con il secondo incontro in calendario il 6 maggio, si pone l’obiettivo di far riscoprire
all’imprenditore le proprie capacità e il
proprio talento. Con Pietro Bazzoni, imprenditore e coach d’impresa, ideatore
di Officine Italiane di Innovazione, gli
imprenditori potranno riscoprire i propri punti di forza per rinnovare e dare
nuova linfa al proprio lavoro ed alla propria vita. Coloro che fossero interessati
a partecipare devono inviare la propria
scheda di adesione che è reperibile nel
sito camerale www.tr.camcom.gov.it.
Uil — ha appurato che è stato leso il diritto
all’informazione nei confronti del sindacato
sia da parte dell’Actl sia da parte dell’Aidas, diritto dovuto in virtù dell’art. 37 del contratto
collettivo nazionale di lavoro che riguarda il
‘cambio di gestione’ a seguito dell’appalto che,
nel caso specifico, è avvenuto da parte dell’Asl
2 per i ‘servizi di assistenza residenziale, semiresidenziale e domiciliare dell’area dell’integrazione socio sanitaria’, in favore del raggruppamento temporaneo d’imprese con Actl capo-
gruppo. La condotta di Actl capofila e di Aidas ha impedito alla Uil Fpl , secondo quanto
appurato dal giudice, di esercitare adeguata
azione di controllo ed intervento, inquadrabile nelle generali politiche dell’occupazione
proprie del sindacato». «E’ una prima sentenza — sottolinea il segretario Gino Venturi —
che riconosce come la Uil Fpl (assistita dall’avvocato Mirko Minuti ndr), sia stata irregolarmente ostacolata dalla condotta di Actl e del
CdA di Aidas».
MERCOLEDÌ 26 MARZO 2014
ECONOMIA & FINANZA 29
IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE
•
AGRICOLTURA APPROVATA A PALAZZO CESARONI LA LEGGE CHE CREA POSTI «SOSTENIBILI»
Ora c’è un futuro ‘verde’ per giovani
Regione ed enti pubblici affidano ai disoccupati i terreni abbandonati
· PERUGIA
MANDATO BIS
RomanoRiccetti
SILP CGIL POLIZIA
Riccetti
confermato
segretario
· PERUGIA
PROSEGUONO nel segno
delle riconferme le
assemblee di categoria che si
stanno svolgendo in questi
giorni in casa della Cgil.
Succede così anche per
Romano Riccetti, operatore
di polizia al commissariato
di Foligno, che è stato
confermato segretario
generale del Silp per la Cgil
dell’Umbria, il sindacato
che organizza lavoratrici e
lavoratori di polizia della
regione. La nomina è
avvenuta al termine del
secondo congresso regionale
della categoria, che si è
tenuto nella sede della
Camera del Lavoro di
Foligno, alla presenza di
Mario Bravi, segretario
generale della Cgil
dell’Umbria.
RICCETTI è membro del direttivo del Silp nazionale
per il quale svolge anche il
ruolo di responsabile dei
temi della sicurezza. «Gli
sforzi futuri della nostra
categoria, in questo
momento particolarmente
difficile per le forze di
polizia, colpite da spending
review e tagli indiscriminati
— afferma Riccetti —
saranno volti a richiamare
l’attenzione sulle tematiche
della sicurezza pubblica e
della legalità, con
particolare impegno nella
battaglia contro la chiusura
della Scuola Sovrintendenti
di Spoleto».
Intanto, il 14 e 15 aprile, a
Perugia si terrà il congresso
nazionale del Silp per la
Cgil, al quale parteciperà il
capo della Polizia
Alessandro Pansa. Ma il
sindacato scalda i motori
anche per le elezioni del
segretario generale
dell’Umbria, carica che al
momento è ricoperta da
Mario Bravi. Venerdì si
saprà se Bravi farà il bis alla
guida della carica più
importante della Cgil.
CON 17 VOTI favorevoli dei consiglieri della maggioranza e 5 astensioni di quelli dell’opposizione, il
Consiglio regionale ha dato il via
libera alla proposta di legge «Norme per favorire l’insediamento
produttivo e occupazionale in agricoltura, per promuovere l’agricoltura sostenibile. Disposizioni sulla lavorazione di piccoli quantitativi di prodotti agricoli». L’obiettivo è promuovere lo sviluppo, l’imprenditoria e la crescita occupazionale nel settore agricolo attraverso
la gestione attiva e sostenibile dei
beni agro-forestali inutilizzati o in
abbandono, prestando particolare
attenzione alla dimensione economica, ambientale e sociale.
LA LEGGE è firmata da tutti i promotori delle tre proposte assemblate: Oliviero Dottorini (Idv), Damiano Stufara (Rc-Fds), Fausto
Galanello e Luca Barberini (Pd).
Si tratta di un contributo positivo
all’ambiente e al territorio, salvaguardando la biodiversità e la tutela del paesaggio, la tutela e il mantenimento della risorsa forestale,
anche al fine della prevenzione dei
vari dissesti idro-geologici, paesaggistici e ambientali. E’ prevista
l’istituzione di un «Banco della
I PROMOTORI
OlivieroDottoriniha lanciato
la propostadi leggesull’agricoltura
coni colleghiStufara(Rc),
Barberinie Galanello(Pd)
«BANCO DELLA TERRA»
Creato un inventario
delle aree agricole disponibili
ad affitto o concessione
Terra», ossia un inventario completo e aggiornato dell’offerta dei
terreni agricoli e a vocazione agricola, delle aziende agricole e dei
fabbricati rurali di proprietà pubblica o privata disponibili per esse-
re immessi sul mercato tramite
operazione di affitto o di concessione, nonché i terreni agricoli resi
temporaneamente disponibili in
quanto incolti o insufficientemente coltivati. L’elenco comprende
quelli di proprietà della Regione o
degli enti da essa controllati, delle
Province o dei Comuni, nonché
quei terreni agro-forestali di proprietà privata ricadenti sul territorio regionale per i quali i proprietari hanno richiesto l’inserimento.
Verrà istituito un Comitato che coordinerà le attività per l’assegnazione dei beni, predisponendo
l’elenco dei beni del Banco. «Oggi
si dà il via in Umbria all’accesso di
giovani e disoccupati all’agricoltura, attraverso l’assegnazione di terre e beni pubblici inutilizzati o in
abbandono — ha detto Dottorini
—. Sono troppi i beni immobili abbandonati di proprietà della Regione o di altri enti pubblici. Non possiamo consentire che restino nel
degrado».
OCCUPAZIONE SI TRATTA DI RAGAZZI CHE LAVORERANNO COME APPRENDISTI E POI SARANNO STABILIZZATI
Enel, sessanta assunti nella Distribuzione Umbria-Toscana
· PERUGIA
PIÙ DI 600 GIOVANI in tutta Italia hanno firmato un contratto di assunzione con Enel. Si
tratta di ragazzi di età compresa tra i 18 e i 29
anni, diplomati con indirizzo tecnico, che entrano a far parte dell’azienda elettrica con contratto di apprendistato. In Enel Distribuzione
Umbria e Toscana sono stati assunti al momento 60 giovani neooperai che verranno inseriti
nelle 13 zone delle 2 regioni e che saranno sottoposti a circa 600 ore di formazione in tre anni,
con addestramento sul campo e lezioni in aula.
Questo primo gruppo rientra nelle almeno
1.500 nuove assunzioni previste entro il 2014
nell’ambito del piano di ricambio generazionale per sostenere i piani di sviluppo dell’azienda,
concordato con le sigle sindacali del settore elettrico. «Con l’ingresso nel Gruppo Enel dei 600
giovani diplomati, proseguiamo il percorso di
rinnovamento e crescita attivato in questi ultimi anni. Si tratta di lavoratori tecnici che utilizzeremo per il miglioramento e lo sviluppo della
nostra rete di distribuzione — dichiara Fulvio
Conti, amministratore delegato Enel —. Da
dieci anni a questa parte abbiamo assunto più
di 9mila persone, più di mille negli ultimi due.
Questi 600 giovani costituiscono la concreta
evidenza della politica di sostenibilità sociale
del nostro essere un’azienda leader nel settore
in Italia». Le nuove risorse andranno a rafforzare le strutture degli 11 dipartimenti territoriali
di Enel Distribuzione in Italia che presidiano e
gestiscono oltre un milione di chilometri di rete elettrica.
NESTLE’ L’ASSESSORE VINCENZO RIOMMI PARLA IN AULA DELLO STABILIMENTO DI SAN SISTO
«Alla Perugina serve un progetto strategico»
na. Era stato Manlio Mariotti a
presentare la mozione.
·PERUGIA
«LA MULTINAZIONALE del cioccolato sicuramente va bene nel
mondo, ma Nestlè Italia si sta invece denotando come punto debole di quel gruppo, per motivi esterni ma anche per scelte strategiche
non sempre azzeccate. Lo stabilimento di San Sisto è quello più solido da un punto di vista strutturale in questo quadro di difficoltà,
nonostante siamo ora in presenza
di un accordo che coinvolge circa
500 lavoratori per 8 settimane nella cassa integrazione a rotazione,
(escludendo i part-time), attivata
a causa della curva stagionale della produttività». Lo ha ricordato
l’assessore regionale allo sviluppo
economico Vincenzo Riommi,
IN PRIMA LINEA
L’assessore
regionaleVincenzo
Riommisegue
da vicino
la vertenzaNestlé
che ha aggiunto: «Riteniamo ed
auspichiamo che Nestlè, con cui a
livello nazionale è in corso un confronto con i sindacati, sappia mettere in campo una prospettiva
strategica per l’impianto della Perugina, mentre l’Umbria anche
dal punto di vista istituzionale
può impegnarsi per assicurare un
ambiente il più possibile favorevole a questa prospettiva». Riommi
lo ha ribadito in risposta ad un’interrogazione del Pd sulla decisione di Nestlè, risalente ad un mese
fa circa, di disporre la cassa integrazione per i dipendenti Perugi-
«LA VERTENZA Perugina — ha
detto il consilgiere — più di un
mese fa ha visto coinvolti i lavoratori dello stabilimento di San Sisto della Nestlè Perugina a seguito dell’annuncio della multinazionale della messa in cassa integrazione dell’intero organico dello
stabilimento per un tempo non
precisamente definito, segno evidente di una difficoltà produttiva
che andava ben oltre il ciclo di
stagionalità di produzione. Il confronto tra le organizzazioni sindacali e la Nestlè però continua. E le
istituzioni devono cercare di avere un ruolo rispetto agli scenari
che si aprono».