1 Sommario_Layout 1 13/10/14 15.32 Pagina 1 SOMMARIO Ottobre-Novembre 2014 • numero 5 6 34 41 CrusCotto Professione fLeet ManaGer L’anaLisi di MissionfLeet Non c’è provare, c’è fare o non fare FORD FOCUS L’hi-tech alla portata di tutti Bene i veicoli commerciali a noleggio di Salvatore Saladino di Davide Rinaldi 14 tendenze Nuovi servizi per ottimizzare le flotte di Serena Piazzi 26 Professione driver Tanto spazio per tutti i gusti di Ottavia Molteni 38 VOLVO V40 Rinnovamento nella tradizione di Pierluigi Bonora non soLo fLotte Siamo davvero capaci di decidere razionalmente? News di Roberto Bruschi L’editoriaLe 3 nuMeri & statistiChe 4 itaLian Mission awards 10 Guida siCura 13 MerCato 18 trend & aCCessori 22 Green MobiLity 32 novitauto 46 2 Editoriale_Layout 1 13/10/14 15.33 Pagina 2 2 Editoriale_Layout 1 13/10/14 15.33 Pagina 3 L’editoriale di Mauro Serena DIPENDE... S e devo individuare due parole che identificano il momento attuale della nostra economia, mi vengono in mente queste: incertezza e confusione. E il mercato automotive ne risente di conseguenza. Alla domanda su come andrà nei prossimi mesi l’auto in Italia e se ci sarà o no la ripresa – domanda che mi viene spesso posta durante i numerosi eventi “flotte” che caratterizzano tradizionalmente i mesi di ottobre e novembre – non trovo davvero alternativa a rispondere: dipende. E non dai costruttori, dai rivenditori, dalle decisioni delle aziende. La sensazione è che tutto dipenda da qualche decisione che viene presa fuori dal nostro Paese. Molto fuori e molto lontano, in tutti i sensi. La nostra Italia sembra aver smarrito la bussola: non si capisce il senso di certe battaglie politiche che paralizzano il Paese per ottenere risultati la cui utilità è molto dubbia, misuriamo sulla nostra pelle la differenza tra annunci e risultati, manca una visione chiara delle priorità per attaccare i problemi che, nel frattempo, continuano ad aggravarsi: perdita di competitività e aumento della disoccupazione. Le cause sono ancora tutte lì sul tavolo, neppure scalfite dagli ultimi tre governi: una tassazione che stritola le imprese, la corruzione dilagante che brucia le risorse del Paese, l’evasione fiscale, le infrastrutture insufficienti e costosissime, la giustizia inadeguata. Sopra tutto questo, la sgradevole sensazione di una sovranità limitata, a causa del debito pubblico, che ci mantiene schiavi dello spread (aumentabile a piacimento dai nostri creditori che possono minacciare di vendere in qualsiasi momento massicce quantità di titoli del debito italiano, come fecero nel 2011) e dell’impossibilità di svalutare la moneta. Giusto per fare un esempio su cosa intendo dire, il tanto decantato Brasile negli ultimi tre anni ha svalutato la propria moneta di oltre il 30% contro l’euro, per favorire le proprie esportazioni e attirare il turismo con i Mondiali di calcio e le prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro. “Deflazione competitiva” è lo spettro che si profila, con la conseguente necessità di tagliare prezzi e costi interni (a partire dagli stipendi, magari grazie all’introduzione di un salario minimo molto basso, al quale riallineare tutti i salari delle professionalità più operative) per tentare di recuperare quell’efficienza divenuta una chimera a causa della mancata risoluzione delle gravi carenze croniche che ho citato. Quale futuro ci aspetta? Una “generazione 500 euro” come quella greca? La perdita di tutto il Made in Italy di qualità che verrà ceduto agli stranieri a prezzi di realizzo? Non basta la speranza di Expo 2015 a risollevare gli animi, visto quanto è emerso finora sull’organizzazione di questa manifestazione. E allora, a chi mi chiede come andrà il mercato dell’auto, non posso che rispondere: dipende. Dipende da altro… [email protected] OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 3 3 R Numeri e statistiche_Layout 1 13/10/14 15.40 Pagina 4 ottobre novembre mISSIonFLeet NUMERI & STATISTICHE +0,7%, nel Regno Unito, +16,3% e soprattutto in Spagna, dove l’aumento delle vendite è stato del 40,9%. In agosto Lancia/Chrysler ha immatricolato 2.900 vetture, in calo dell’8,9% rispetto ad agosto 2013. Ferrari e Maserati, infine, hanno immatricolato complessivamente 964 vetture a luglio, 414 in agosto e 5.981 nei primi otto mesi dell’anno. confermano come la più importante macro area del marchio e che hanno determinato un incremento del 6,5%. FCA, vendite su nei primi 8 mesi Kia, 1,5 milioni di auto vendute Nei primi otto mesi dell’anno le vendite in Europa del gruppo Fiat Chrysler Automobiles sono salite del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2013 a 519.443 unità e la quota di mercato si è attestata al 6% dal 6,2% dello stesso periodo dell’anno scorso. Ad agosto le vendite sono calate del 3,5%, a 33.119 unità, e la quota di mercato è arretrata dal 5,4% al 5,2%. A luglio, invece, le immatricolazioni sono cresciute del 3,2%, a 64.657 unità, e la quota di mercato è salita dal 6% al 6,1%. Il comunicato del gruppo di Detroit ha sottolineato come “continui la forte crescita di Jeep: +48,1% in luglio e +45,2% in agosto. Ancora una volta 500 e Panda sono le vetture più vendute del segmento A con una quota insieme del 31,45% in luglio e del 29,2% nei primi otto mesi dell’anno”. Nel corso dell’anno, il gruppo è cresciuto in Germania, +3%, in Francia, Non si arresta la marcia trionfale di Kia sul mercato globale, che nel primo semestre dell’anno ha venduto 1,5 milioni di vetture nel mondo. In particolare è la city car Rio che tira la volata alle vendite del marchio coreano. Chiamata K2 in Cina, ne sono state consegnate nel mondo 247.388, che rappresentano una bella fetta delle 1.442.851 unità – compresi i veicoli commerciali – vendute complessivamente, equivalenti a un incremento del 4,3% rispetto al medesimo periodo del 2013. Seguono la Cerato, con 219.484 esemplari consegnati, e lo Sportage, con 209.045 unità. Il mercato cinese continua a rappresentare la locomotiva della crescita del brand di Seul, con un +12% equivalente a 326.108 consegne. Sempre sostenuto il passo del mercato nordamericano, che ha chiuso il semestre con 334.357 unità che lo 4 | ottobre-novembre 2014 Aumentano le auto green e l’età delle moto circolanti I dati dell’osservatorio sulle assicurazioni del portale Segugio.it mostrano un mercato in cui aumentano le auto ecologiche e diminuiscono le coperture per furto e incendio, mentre cresce l’età media del parco circolante a due ruote. Continua anche ad aumentare il valore delle auto nuove: dai 21.000 euro del secondo semestre 2013 si arriva a sfiorare i 21.700 nel secondo semestre 2014. Prosegue anche il trend di diffusione delle auto ecologiche che arrivano a costituire il 7% delle auto circolanti, mentre nel secondo semestre 2013 erano il 5,9%. La stagnazione economica in cui versa il Paese viene confermata dalla diminuzione della percentuale di utenti che scelgono la garanzia incendio e furto: dal 23,9% del 2013 al 14,6% del semestre attuale. L’indiana Mahindra guarda a Peugeot Scooter Peugeot Motorcycle naviga in cattive acque già a partire dai primi anni 2000, a seguito della massicce ondate di importazioni cinesi in Europa. E oggi indiscrezioni di stampa prospettano l’acquisizione del ramo d’azienda Peugeot Scooters da parte della società indiana Mahindra & Mahindra, grande produttore di trattori, Suv e scooter. Un esempio della crisi che ha colpito l’azienda transalpina: a causa del prezzo ritenuto troppo alto e dei problemi di affidabilità, l’obiettivo originale di produrre 7.000 unità del Metropolis all’anno non è stato raggiunto e dalla fabbrica ne sono usciti soltanto 4.000. Tanto che il nuovo CEO di Peugeot, Carlos Tavares, ha dichiarato che il business scooter è un PEUGEOT E-VIVACITY peso per tutto il gruppo. Sei anni fa, la società indiana ha acquisito la Kinetic Motor Co. e ha iniziato a produrre scooter per aumentare le vendite in un paese dove le due ruote superano le auto nella misura di circa sei a uno. Per Mahindra, l’alleanza con Peugeot permetterà di dare un forte impulso alla produzione e alla vendita delle due ruote, in India come sul mercato internazionale, nonché di acquisire tecnologia. 3 R Numeri e statistiche_Layout 1 13/10/14 15.40 Pagina 5 4 Cruscotto_Layout 1 13/10/14 15.41 Pagina 6 MISSIONFLEET CRuSCOTTO BENE I VEICOLI COMMERCIALI A NOLEGGIO In un trend di crescita che si va consolidando, spiccano i commerciali a +56% in oo mesi, ma solo nel noleggio a lungo termine. di Salvatore Saladino I Il risultato dei primi otto mesi del 2014 conferma il trend di crescita delle immatricolazioni, attestandosi a +3,97% per il mercato vetture e migliorando ancora le sue performance con un +16,49% per il mercato LCV (veicoli commerciali leggeri). Mediamente siamo passati dal 4,25% del cumulato a giugno al 4,80% del cumulato ad agosto. Come sempre, il mercato vetture (PC) e quello dei veicoli commerciali leggeri (LCV) sono trattati in modo separato. Le cifre utilizzate sono a cura di Dataforce che, in questo modo, vuole rispondere alle esigenze del management strategico ed operativo di tutta la filiera auto motive, col suo supporto di business intelligence, e dare la massima trasparenza a questo mercato. Le immatricolazioni di società (al netto di quelle fatte in leasing), quelle del noleggio a lungo termine e le autoimmatricolazioni delle concessionarie restano i canali più performanti del mercato vetture facendo segnare una crescita, rispettivamente, del 26%, 21% e 14%, mentre il mercato LCV va forte sul solo noleggio a lungo termine con un +56%. Finalmente il dato delle MERCATO ITALIA PASSENgER CARS + LCV PC Privati Società ed Enti in proprietà Società ed Enti in leasing Totale Società Taxi-NCC-Autoscuole Noleggio a Lungo Termine Noleggio a Breve Termine Concessionarie Case Automobilistiche Totale PC LCV (0-3.5t) Privati Società ed Enti in proprietà Società ed Enti in leasing Totale Società Taxi-NCC-Autoscuole Noleggio a Lungo Termine Noleggio a Breve Termine Concessionarie Case Automobilistiche Totale LCV Totale generale FONTE: DATAFORCE 6 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 agosto 2014 agosto 2013 Diff. mese Diff. mese % Cumulato 2014 Cumulato 2013 Diff. YTD cum. Diff. YTD cum. % 36.078 2.547 604 3.151 37 5.693 1.127 5.014 3.118 54.218 35.549 2.002 883 2.885 152 4.486 2.910 4.784 3.185 53.951 529 545 -279 266 -115 1.207 -1.783 230 -67 267 1,49% 27,22% -31,60% 9,22% -75,66% 26,91% -61,27% 4,81% -2,10% 0,49% 573.245 40.369 14.527 54.896 2.705 114.143 86.675 85.765 20.695 938.124 572.293 33.367 13.769 47.136 2.916 90.570 82.046 74.915 32.414 902.290 952 7.002 758 7.760 -211 23.573 4.629 10.850 -11.719 35.834 0,17% 20,98% 5,51% 16,46% -7,24% 26,03% 5,64% 14,48% -36,15% 3,97% 344 1.968 573 2.541 0 819 125 69 2 3.900 58.118 41 1.984 980 2.964 3 678 146 66 3 3.901 57.852 303 -16 -407 -423 -3 141 -21 3 -1 -1 266 0,00% -0,81% -41,53% -14,27% -100,00% 20,80% -14,38% 4,55% -33,33% -0,03% 0,46% 1.798 34.602 16.636 51.238 23 16.884 3.154 1.483 168 74.748 1.012.872 131 33.171 14.633 47.804 36 10.801 3.367 1.870 160 64.169 966.459 1.667 1.431 2.003 3.434 -13 6.083 -213 -387 8 10.579 46.413 1272,52% 4,31% 13,69% 7,18% -36,11% 56,32% -6,33% -20,70% 5,00% 16,49% 4,80% 4 Cruscotto_Layout 1 13/10/14 15.41 Pagina 7 MISSIONFLEET CRuSCOTTO ■ Diff. mese % 40,00% 30,00% FONTE: DATAFORCE MERCATO ITALIA PASSENgER CARS - AgOSTO 2014/2013 ■ Diff. YTD cum % 27,22% 26,91% 26,03% 20,98% 20,00% 16,46% 9,22% 10,00% 5,51% 0,49% 3,97% 0,00% -10,00% –20,00% -30,00% -31,60% -40,00% Società ed Enti in proprietà Società ed Enti in leasing Totale Società Noleggio a lungo termine Totale PC ■ Diff. mese % FONTE: DATAFORCE MERCATO ITALIA LIgHT COMMERCIAL VEHICLES - AgOSTO 2014/2013 ■ Diff. YTD cum % 80,00% 60,00% 56,32% 40,00% 20,80% 20,00% 16,49% 13,69% 7,18% 4,31% 0,00% -0,81% -0,03% -14,27% -20,00% -40,00% Società ed Enti in proprietà Società ed Enti in leasing Totale Società Noleggio a lungo termine Totale LCV ■ Special Channels ■ True Fleets FORECAST 2.500.000 ■ Private 1.050.083 290.021 310.026 990.030 280.005 300.014 950.064 270.014 290.016 900.083 250.012 280.018 840.021 245.025 275.010 837.902 212.525 268.277 899.825 235.495 274.712 2008 272.258 320.969 2007 240.352 318.937 368.243 373.577 342.199 2006 240.960 253.771 2005 321.097 2004 314.241 0 324.575 500.000 292.032 314.062 1.000.000 1.166.970 1.412.370 1.673.032 1.487.346 1.824.751 1.679.399 1.628.366 1.500.000 1.649.768 2.000.000 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 7 FONTE: DATAFORCE -41,53% -60,00% 282.888 323.812 immatricolazioni a privati nel comparto vetture scavalca la soglia negativa passando da un -0,74% sul cumulato al +0,17%. Focalizzandoci sui canali flotte del mercato vetture, si nota la sofferenza delle immatricolazioni in leasing rispetto a quelle in proprietà pura e noleggio, una inversione di tendenza rispetto allo scorso anno. Succede l’esatto contrario nel mercato dei veicoli commerciali, in cui il leasing performa meglio della proprietà pura anche se i numeri in valore assoluto sono molto meno significativi. Nel nostro forecast del mercato Passenger Cars per l’anno 2014, abbiamo leggermente aumentato la previsione di chiusura del 2014 da 1.358.703 a 1.360.056 unità, il 3,1% in più rispetto al dato 2013. Abbiamo dovuto però ribilanciare il peso dei tre canali, con il True Fleets (società ed enti, utilizzatori professionali e noleggio a lungo termine) che passa dal +21% rispetto al 2013 al +15,3%, i privati che dovrebbero confermare i numeri dello scorso anno (+0,3% da un -2,2%) e gli Special Channels (noleggio a breve termine e autoimmatricolazioni di concessionarie e case automobilistiche) che crescono del 2,5%. Per quanto riguarda la Top 5 per canale di mercato, dominio del gruppo Fiat, con la Fiat 500 best performer assoluta e Nissan Cabstar che fa capolino. Diamo infine la classifica dei 3 modelli più immatricolati nel canale delle flotte vere (True Fleets appunto) per segmento e veicolo, una sorta di policy di acquisto divisa per fascia di modelli. Vogliamo solo segnalare le eccellenti performance della Fiat 500, della Citroën C4 Picasso e della nuova Mercedes Classe S. La Fiat Freemont comincia a soffrire in modo serio e la Mercedes SLK, nonostante resti seconda nel suo segmento, perde il 73% delle immatricolazioni rispetto al 2013. 4 Cruscotto_Layout 1 13/10/14 15.41 Pagina 8 MISSIONFLEET CRuSCOTTO MERCATO ITALIA PASSENgER CARS + LCV - TOP 5 PC True Fleets FIAT PANDA FIAT 500 FIAT 500L FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO LANCIA YPSILON Special Channels FIAT PANDA FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO FIAT 500 FIAT 500L LANCIA YPSILON LCV (0-3.5t) True Fleets FIAT DOBLO FIAT DuCATO IVECO DAILY FIAT FIORINO FIAT PANDA Special Channels FIAT DuCATO IVECO DAILY FIAT DOBLO FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO NISSAN CABSTAR agosto 2014 agosto 2013 Diff. mese Diff. mese % Cumulato 2014 Top 5 Cumulato 2013 Diff. YTD cum. Diff. YTD cum. % 611 213 421 211 69 358 276 201 307 86 253 -63 220 -96 -17 70,67% -22,83% 109,45% -31,27% -19,77% 15.801 9.159 8.215 6.231 4.919 1 2 3 4 5 12.563 3.224 5.529 5.067 4.377 3.238 5.935 2.686 1.164 542 25,77% 184,09% 48,58% 22,97% 12,38% 1.720 1.612 498 228 873 1.165 1.795 534 1.053 393 555 -183 -36 -825 480 47,64% -10,20% -6,74% -78,35% 122,14% 21.061 15.143 13.887 12.835 9.717 1 2 3 4 5 19.517 20.544 13.273 7.567 7.986 1.544 -5.401 614 5.268 1.731 7,91% -26,29% 4,63% 69,62% 21,68% 345 392 177 154 103 339 329 305 190 59 6 63 -128 -36 44 1,77% 19,15% -41,97% -18,95% 74,58% 7.437 7.277 4.659 4.100 3.692 1 2 3 4 5 5.386 6.684 4.804 3.392 2.317 2.051 593 -145 708 1.375 38,08% 8,87% -3,02% 20,87% 59,34% 13 21 40 0 7 59 15 8 32 5 -46 6 32 -32 2 -77,97% 40,00% 400,00% -100,00% 40,00% 995 375 323 297 193 1 2 3 4 5 1.221 692 303 282 212 -226 -317 20 15 -19 -18,51% -45,81% 6,60% 5,32% -8,96% True Fleets: Società, Noleggio Lungo Termine, utilizzatori Professionali, Enti • Special Channels: Noleggio Breve Termine, Concessionarie, Case Automobilistiche FONTE: DATAFORCE TRuE FLEETS ITALIA PASSENgER CARS + LCV FIAT PANDA FIAT 500 LANCIA YPSILON Small FIAT 500L FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO RENAuLT CLIO Compact Car VW gOLF MERCEDES A CLASS AuDI A3, S3 Middle-Class BMW 3 SERIES VW PASSAT AuDI A4, S4 Higher-Middle-Class BMW 5 SERIES AuDI A6, S6 MERCEDES E CLASS Luxury-Class MERCEDES S CLASS MERCEDES CLS CLASS PORSCHE PANAMERA Offroad / SuV FIAT FREEMONT LAND ROVER RANgE ROVER EVOQuE NISSAN QASHQAI Sports Car PORSCHE 911 MERCEDES SLK CLASS FERRARI 458 Mini-Van CITROËN C4 PICASSO MERCEDES B CLASS FORD C-MAX Large-Van FORD S-MAX VW SHARAN LANCIA VOYAgER utilities FIAT DOBLO FIAT DuCATO IVECO DAILY Mini FONTE: DATAFORCE 8 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 agosto 2014 agosto 2013 Diff. mese Diff. mese % Cumulato 2014 Top 3 Cumulato 2013 Diff. YTD cum. Diff. YTD cum. % 714 213 69 475 292 179 295 143 190 257 232 258 104 137 28 20 3 6 154 76 158 9 1 2 188 139 122 36 19 16 380 418 177 417 276 86 208 420 157 174 125 220 329 176 271 142 110 85 9 7 8 214 84 121 6 3 1 20 183 110 25 29 9 384 342 305 297 -63 -17 267 -128 22 121 18 -30 -72 56 -13 -38 27 -57 11 -4 -2 -60 -8 37 3 -2 1 168 -44 12 11 -10 7 -4 76 -128 71,2% -22,8% -19,8% 128,4% -30,5% 14,0% 69,5% 14,4% -13,6% -21,9% 31,8% -4,8% -26,8% 24,6% -67,1% 122,2% -57,1% -25,0% -28,0% -9,5% 30,6% 50,0% -66,7% 100,0% 840,0% -24,0% 10,9% 44,0% -34,5% 77,8% -1,0% 22,2% -42,0% 19.493 9.159 4.919 9.047 8.029 3.634 4.875 3.176 3.063 4.321 3.576 3.459 1.699 1.581 1.160 263 183 143 2.339 1.987 1.927 161 38 37 2.440 2.420 1.976 564 296 267 8.005 7.937 4.670 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 14.880 3.233 4.377 5.541 7.051 2.215 3.716 2.887 1.767 3.854 3.441 3.644 1.765 1.474 907 48 337 64 3.184 1.501 1.716 147 142 17 561 2.645 2.228 584 312 191 5.906 7.103 4.807 4.613 5.926 542 3.506 978 1.419 1.159 289 1.296 467 135 -185 -66 107 253 215 -154 79 -845 486 211 14 -104 20 1.879 -225 -252 -20 -16 76 2.099 834 -137 31,0% 183,3% 12,4% 63,3% 13,9% 64,1% 31,2% 10,0% 73,3% 12,1% 3,9% -5,1% -3,7% 7,3% 27,9% 447,9% -45,7% 123,4% -26,5% 32,4% 12,3% 9,5% -73,2% 117,7% 334,9% -8,5% -11,3% -3,4% -5,1% 39,8% 35,5% 11,7% -2,9% 4 Cruscotto_Layout 1 13/10/14 15.41 Pagina 9 5 News IMA_Layout 1 13/10/14 15.44 Pagina 10 mISSIonFLeet ottobre novembre IMA 2015: CANDIDA LA TUA RISING STAR PER LE FLOTTE! Italian Mission Awards, alla sua seconda edizione, già è considerato come un vero e proprio “premio Oscar” per il settore del coporate travel. Da quest’anno viene premiato anche il settore delle flotte aziendali con il premio MissionFleet Rising Star che sarà attribuito dai lettori della nostra rivista: 10 | ottobre-novembre 2014 una singola persona o un team di lavoro che, secondo il vostro giudizio, ha dato nel corso dell’anno un contributo importante nell’ambito del settore delle flotte auto grazie alla sua visione innovativa e alla capacità d’incidere positivamente sul mercato. Nel settore flotte potete quindi votare case automobilistiche, società di noleggio a lungo termine, società di fleet management, fino ai produttori di pneumatici e accessori o ai technology provider del mondo dell’auto aziendale. Il meccanismo di voto prevede un eventuale secondo giro di votazioni se non si arriverà ad individuare il vincitore nella prima fase di votazione. Potete quindi visitare il sito www.italianmissionawards.it ed esprimere il vostro voto, cliccando il bottone per nominare la “Rising Star” ed esprimere la italian miSSiOn awaRdS IL CALENDARIO DI IMA 2015 31 ottobre termine di presentazione delle candidature 15 dicembre comunicazione dei finalisti per le categorie del Business Travel 18 marzo 2015 serata di gala con assegnazione degli award vostra scelta per il settore delle flotte aziendali. Per partecipare nelle categorie del business travel, invece, si dovrà compilare online il questionario relativo alla propria categoria: entreranno in competizione solo le aziende che si autocandideranno. È possibile autocandidarsi anche in più di una categoria. Vi ricordiamo che la candidatura di una singola persona o team aziendale nelle categorie “Business Travel Rising Star” e “MissionFleet Rising Star” è gratuita e potrà essere effettuata esclusivamente sul sito dedicato www.italianmissionawards.it. L’obiettivo principale di IMA è consentire a ciascun attore coinvolto nell’evento (candidati, sponsor, Travel Manager e Fleet Manager) d’incrementare il proprio business attraverso la visibilità e favorire il networking con clienti e partner: IMA è infatti l’occasione per invitare i 5 News IMA_Layout 1 13/10/14 15.44 Pagina 11 mISSIonFLeet propri clienti e prospect, ma anche per ottenere nuovi contatti e per incontrare i referenti di altre realtà. L’organizzazione della grande serata di gala del 18 marzo 2015, nella quale saranno attribuiti e consegnati i premi, procede a gran ritmo e a breve verrà svelata la venue che la ospiterà. Ancora più della scorsa edizione, l’iniziativa sarà supportata da un ricco programma di comunicazione: newsletter, riviste di Newsteca e stampa specializzata, web, italian miSSiOn awaRdS GLI SPONSOR DI IMA 2015 seminari Newsteca e corsi di formazione della Business Travel School. La nostra testata seguirà attivamente lo sviluppo dell’iniziativa attraverso una rubrica dedicata di news ed aggiornamenti in ogni numero, fino all’assegnazione dei premi. Tutte le informazioni relative all’evento sono disponibili sul sito www.italianmissionawards.it: il regolamento dell’iniziativa, i questionari di candidatura, le short list dei finalisti, i profili dei rappresentanti della giuria, l’elenco dei vincitori, le manifestazioni legate alla promozione di IMA. Per informazioni su IMA e su come partecipare potete visitare al sito www.italianmissionawards.it, oppure contattare Newsteca ai riferimenti che trovate nell’ultima pagina della nostra rivista. COME PARTECIPARE AGLI ITALIAN MISSION AWARDS? Se lavora in ambito BT può candidare la sua azienda ad una delle categorie di cui fa parte la sua azienda. Una giuria composta da travel manager individuerà i vincitori fra una short list di 3 candidati. Oppure può nominare un’azienda sua fornitrice per il premio Business travel rising star. Se lavora in ambito automotive/flotte aziendali può nominare un suo fornitore al premio Missionfleet Rising Star. Il fornitori più votati entreranno in lista per una nuova votazione con l’obiettivo di individuare il fornitore vincitore. Tutte le candidature sono gratuite ottobre-novembre 2014 | 11 6 R Guida sicura_Layout 1 13/10/14 15.44 Pagina 12 6 R Guida sicura_Layout 1 13/10/14 15.44 Pagina 13 mISSIonFLeet ottobre novembre California, via libera ai test senza pilota Lo Stato della California ha dato il suo placet per testare veicoli senza conducente su strade pubbliche, rilasciando 29 autorizzazioni alla sperimentazione. In particolare, 25 sono andate a Google, due a Mercedes-Benz e altre due ad Audi. Procedono dunque i test per lo sviluppo del cosiddetto “trasporto automatico di terza generazione”. La prima casa automobilistica a ottenere il permesso per un test simile è stata l’Audi in Nevada, nel 2012. Mentre lo scorso agosto l’Inghilterra aveva dato il via libera alle auto senza pilota sulle strade del Regno Unito: primo esperimento nel gennaio 2015, un progetto da 10 milioni di sterline di fondi pubblici, in attesa del contributo di sponsor privati. I test dureranno tra i 18 e i 36 mesi. Gli Stati Uniti si confermano dunque all’avanguardia, come dimostra un sondaggio secondo cui i consumatori sono pronti a valutare l’acquisto di vetture con sistemi automatici di guida e parcheggio. Tra i requisiti richiesti dallo Stato della California per ottenere l’autorizzazione, vi era che i collaudatori possano assumere il comando del veicolo da testare in qualsiasi momento, al fine di evitare incidenti e danni a terzi. Ecco i rimedi contro truffe e assicurazioni false L’istituzione di un Archivio informatico unico antifrodi assicurative e il Targa System, un apparecchio di controllo con telecamera in grado di leggere le targhe delle auto e di incrociare i dati con più archivi informatici (assicurazioni, furti, revisioni periodiche e fermi amministrativi). Sono questi due nuovi provvedimenti del Governo guida sicura che fanno sperare in un argine agli annosi problemi delle assicurazioni auto, come il caro-polizza, i falsi incidenti, le polizze fasulle e altri ancora. Una svolta quanto mai auspicabile, considerato che, come sottolinea il Codacons, dal 1994 al 2013 gli aumenti delle polizze sono stati superiori al 250%. Certamente sarebbe necessaria un’ulteriore iniziativa per contrastare anche le truffe e le finte assicurazioni, un fenomeno che negli ultimi anni sta raggiungendo proporzioni allarmanti, specialmente in Italia meridionale. Nel dettaglio, il Garante della Privacy ha dato il via libera alla creazione di un archivio informatico integrato per raccogliere i dati sulle frodi. L’Archivio, istituito presso l’Ivass, l’autorità che vigila sulle assicurazioni, sarà a disposizione delle compagnie e delle forze dell’ordine. Raccoglierà ogni informazione sui sinistri sospetti e li confronterà con quelli di altre banche dati: quelle di tutti i sinistri, dei testimoni, dei danneggiati, dei veicoli immatricolati, dei patentati e dei contrassegni assicurativi. Targa System, invece, è un sistema di contrasto dell’illegalità che funziona in coppia con qualsiasi sistema di videosorveglianza già esistente, dall’Autovelox al Tutor fino alle comuni telecamere di controllo. La telecamera inquadra e registra la targa di un’automobile e la trasmette a un server che ne riconosce i caratteri e confronta i dati con quelli di tutti gli archivi a cui è collegato Targa System. In circa un secondo e mezzo il sistema riesce a scoprire le auto non revisionate, quelle rubate, quelle sottoposte a fermo amministrativo e quelle non in regola con l’assicurazione. Tim e Ducati insieme per la sicurezza In occasione dell’ultimo Gran Premio di MotoGP di San Marino e della Riviera di Rimini, Tim e Ducati hanno lanciato un’iniziativa per sensibilizzare gli utenti a un utilizzo consapevole del telefono cellulare mentre si è alla guida. Il progetto, denominato #TIMguardaavanti, è dedicato soprattutto ai giovani automobilisti e motociclisti, troppo spesso intenti a parlare al telefonino, leggere e scrivere messaggi, controllare la mail e persino scattarsi fotografie mentre stanno guidando una macchina o una due ruote. «Studi relativi alla sicurezza stradale hanno evidenziato come al secondo posto tra le cause di incidente, con una rilevanza del 16,6%, ci sia la distrazione alla guida che è spesso causata dall’uso del telefonino – ha dichiarato Cristiano Habetswallner, responsabile sponsorship di Telecom Italia – ed è sulla scorta di questo dato preoccupante che è nato questo progetto». ottobre-novembre 2014 | 13 7 Tendenze_Layout 1 13/10/14 15.48 Pagina 14 MISSIONFLEET tendenze NUOVI SERVIZI PER OTTIMIZZARE LE FLOTTE Già da qualche anno c’è chi propone servizi di car pooling e ora comincia a farsi strada anche in Italia il cosiddeo “corporate car sharing”, che consente di ridurre i costi e di oimizzare la floa. Le imprese sembrano ben disposte verso queste nuove forme di mobilità, anche se non mancano le barriere, culturali e non solo. di Serena Piazzi L La parola d’ordine di questi tempi è smart mobility, un nuovo approccio alla mobilità, intelligente, basato sul raggiungimento della massima efficienza attraverso soluzioni al contempo economicamente vantaggiose e sostenibili dal punto di vista ambientale. Istituzioni, aziende, noleggiatori e altri operatori del settore si stanno muovendo in questa direzione e, grazie al loro impegno, l’evoluzione in quest’ambito è continua. Se il car sharing sta prendendo sempre più piede nelle nostre città, come dimostra anche il numero di soggetti che si stanno affacciando a questo mercato, è ora la volta del corporate car sharing, servizio dedicato alle aziende e ai loro dipendenti, grazie al quale è possibile ottimizzare il numero di auto in flotta e limitare, o 14 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 addirittura eliminare, l’utilizzo di auto private, con evidenti vantaggi in ottica gestionale ed economica. PROPOSTE INNOVATIVE: IL CORPORATE CAR SHARING Tra i primi a proporre questo sistema in Italia c’è Alphabet, società del Gruppo BMW, che ha recentemente lanciato AlphaCity. L’obiettivo è fare in modo che i dipendenti delle aziende aderenti al servizio abbiano sempre a disposizione un’auto della flotta, di cui potranno beneficiare per uso business o privato. Funziona così: ci si registra tramite piattaforma online (da computer o via mobile) per ricevere la propria Membership Card e poi si prenota il veicolo. Una volta a bordo, è sufficiente inserire sul display il pin personale scelto in fase di prenotazione e premere il tasto start/stop per iniziare il viaggio. In questo modo tutti i collaboratori avranno la possibilità di utilizzare vetture a marchio premium, non solo in ambito lavorativo. «Il car sharing – ha dichiarato Andrea Cardinali, presidente e amministratore delegato di 7 Tendenze_Layout 1 13/10/14 15.48 Pagina 15 MISSIONFLEET tendenze Alphabet Italia –, non vuole sostituirsi al noleggio delle flotte aziendali, bensì fornire un’alternativa a taxi, rent-acar, noleggio con conducente e rimborsi chilometrici, diminuendo così i costi». Anche altri noleggiatori si stanno muovendo in questa direzione. D’altra parte, come emerge dalla ricerca “Noleggio e car sharing al centro dello sviluppo della Smart Mobility”, condotta da Deloitte, il 90% dei fleet manager è interessato a un’offerta di noleggio integrata con servizi di car sharing. Car Server, attraverso un team di professionisti, sta già lavorando con alcuni clienti proprio con l’obiettivo di offrire soluzioni di mobilità condivise, che consentano a diversi dipendenti di utilizzare la stessa vettura. «Le imprese in questione hanno piattaforme intranet che permettono agli utilizzatori di prenotare il mezzo quando hanno la necessità di utilizzarlo. Questo consente ai fleet manager di avere sempre sotto controllo la situazione delle vetture disponibili, di quelle in uscita e degli utilizzatori – ha spiegato a MissionFleet Giovanni Orlandini, amministratore delegato di Car Server –. Grazie al car sharing, le imprese hanno la possibilità di offrire un veicolo corporate per trasferte e spostamenti anche ai dipendenti cui non è stato possibile assegnare un’auto aziendale personale. Con un notevole risparmio sul fronte dei rimborsi chilometrici o di soluzioni di mobilità alternative. Non a caso, avendo l’efficienza come obiettivo, il car sharing aziendale concerne sempre più spesso veicoli elettrici, ibridi o a GPL». IL PUNTO SUL CAR POOLING Un’altra soluzione interessante è il car pooling pensato per i dipendenti, che vengono invitati a condividere l’auto con i colleghi in occasione di trasferte con caratteristiche comuni, ad esempio analoghe località di partenza o di destinazione. Cisalpina Tours, operatore del business travel, già da qualche anno offre la possibilità di scegliere questa modalità. Risale al 2012 infatti il lancio di Cisalpina Sharing, una piattaforma tecnologica webbased, una sorta di social network a circuito chiuso che incoraggia l’utilizzo condiviso delle auto per gli spostamenti tra i dipendenti di una stessa azienda. «Pensiamo alle trasferte casalavoro o alle trasferte a uso di lavoro: la condivisione delle vetture tra colleghi consente una notevole riduzione dei costi e di CO2 – ha dichiarato Rosemarie Caglia, responsabile marketing business travel di Cisalpina Tours –. Anche l’aspetto sociale non è sottovalutare: il tragitto in auto si trasforma così in un’occasione di socializzazione, da cui possono nascere anche idee e spunti interessanti». Nel 2012 è stata lanciata la nuova versione dell’applicativo, Cisalpina Share & Fleet, comprensiva del modulo dedicato al fleet management. La nuova release offre in più un sistema di monitoraggio e rendicontazione in tempo reale dell’uso delle vetture, grazie a una reportistica dettagliata consultabile e scaricabile online, anche da dispositivo mobile. Si tratta quindi di una soluzione particolarmente adatta alle aziende che, proprietarie del proprio parco auto o titolari di contratti di noleggio o leasing, desiderano incentivare l’utilizzo condiviso da parte dei ROSEMARIE CAGLIA, RESPONSABILE MARKETING BUSINESS TRAVEL DI CISALPINA OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 15 7 Tendenze_Layout 1 13/10/14 15.48 Pagina 16 MISSIONFLEET tendenze dipendenti, nell’intento di ottimizzare i costi per gli spostamenti, incrementare l’efficienza e agevolare la supervisione da parte del fleet o del mobility manager. «Offriamo inoltre il modulo Grandi Eventi – ha affermato Caglia –, strumento dedicato all’ottimizzazione dei trasferimenti in occasione di eventi, meeting o appuntamenti particolari organizzati dall’azienda. Anche in questo caso i dipendenti, ma anche gli ospiti, possono condividere il tragitto o parte di esso, come ad esempio il cosiddetto “ultimo miglio”». Il car pooling è un’abitudine già consolidata in altri Paesi, in Italia tuttavia non mancano le resistenze. «Questi strumenti non sono obbligatori e nonostante consentano di risparmiare sul carburante, sui pedaggi e sui rimborsi chilometrici, le aziende, anche se si dichiarano interessate, di fatto si dimostrano ancora restie a introdurli – ha spiegato Caglia a MissionFleet –. D’altra parte, anche dalla Pubblica Amministrazione non arrivano segnali forti di incentivo». POSSIBILITÀ PER LE PMI VALERIA EVANGELISTA, HEAD OF CORPORATE VEHICLE OBSERVATORY Le previsioni relative al corporate car sharing, invece, sono più incoraggianti: secondo un’indagine di Alphabet Italia, nei prossimi 12 mesi si verificherà un aumento del 25% dell’utilizzo di questo sistema. «Non è ancora un fenomeno diffuso ma non bisogna sottovalutare la velocità con cui si è disposti a cambiare abitudini anche consolidate di fronte a valide opzioni – ha affermato Italo Folonari, amministratore 16 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 delegato di Mercury –. Già molte persone si avvalgono dei servizi di car sharing presenti nelle nostre città, tuttavia credo che la principale difficoltà all’introduzione di questo strumento anche nelle flotte siano le caratteristiche del tessuto imprenditoriale italiano, che vede una netta prevalenza delle PMI. Per soddisfare al meglio tutte le loro esigenze, offriamo ai dipendenti o ai proprietari che hanno esigenze particolari la possibilità di noleggiare tramite Mercury il veicolo più consono per il tempo necessario, usufruendo di speciali agevolazioni, come la consegna a domicilio. In questo modo, per un trasloco o per un viaggio in montagna, si può disporre di una vettura ad hoc, che non rientra tra le standard presenti in flotta». In realtà il car sharing per le PMI potrebbe rappresentare un’alternativa alla flotta aziendale pura. Una soluzione per le aziende di piccole e medie dimensioni ci sarebbe: basterebbe offrire ai dipendenti l’accesso a condizioni agevolate ai servizi di car sharing pubblico già avviati. «Un’opzione che sta riscuotendo sempre più interesse e che va di pari passo con il concetto di gestione integrata della mobilità – ha affermato Valeria Evangelista, Head of Corporate Vehicle Observatory Arval, il centro studi di Arval deputato a studiare le nuove tendenze che animano il mondo della mobilità aziendale –. Al crescere dell’integrazione, si amplia il ventaglio dei mezzi che le aziende mettono a disposizione: si va dall’auto personale all’accesso ai mezzi pubblici, dall’accesso ai treni ad alta velocità al car sharing, appunto». In ogni caso, è vero anche che più grande è l’azienda, maggiori sono le esigenze di mobilità da soddisfare e più frequente è la messa a punto di un piano di mobilità integrato che faccia capo a un’unica figura, il mobility manager. GLI INTENTI DELLE GRANDI AZIENDE Secondo la ricerca “Le nuove frontiere della mobilità aziendale”, condotta nel 2013 dal Corporate Vehicle Observatory su un campione casuale di 221 fleet manager, emergerebbe una forte tendenza alla gestione integrata della mobilità. Non solo. Il 54% del campione dichiara l’intenzione di incentivare i servizi di car sharing già attivi e il 59% quelli di car pooling. Per le aziende di dimensioni più elevate il car sharing e il car pooling sono servizi in grado di apportare vantaggi tangibili. Appare chiaramente dal Barometro 2014 delle Flotte Aziendali del Corporate Vehicle Observatory di Arval, il cui campione italiano è costituito da 300 imprese di differenti settori e dimensioni. Il 22% delle aziende del campione che hanno 1.000 o più dipendenti annovera il car sharing tra i servizi che produrranno vantaggi nei prossimi due anni, il 27% include la gestione via web delle auto in pool. Forse siamo sulla buona strada per abbattere le resistenze nei confronti di questi servizi? Sicuramente l’innovazione continua di cui sono oggetto e che ne rende l’accesso sempre più comodo aiuta, anche se tra il dire e il fare... 7 Tendenze_Layout 1 13/10/14 15.48 Pagina 17 8 R Mercato_Layout 1 13/10/14 15.51 Pagina 18 MISSIONFLEET OTTOBRE NOVEMBRE Opel Mokka, dalla Corea alla Spagna A poco più di un anno dall’annuncio, è partita la produzione di Opel Mokka nello stabilimento di Saragozza. Fino a oggi il suv compatto veniva costruito in corea, come la Chevrolet Trax. La decisione di riportare la produzione in Europa si spiega con il successo ottenuto da questa vettura: 275.000 unità vendute dal lancio, avvenuto nell’estate 2012, e terzo modello per vendite in casa Opel. Oltre alla Opel Mokka, nell’impianto di Saragozza vengono prodotte anche Opel Corsa e Meriva; nello stabilimento lavorano circa 5.700 tra impiegati e operai; la produzione OPEL MOKKA 18 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 inizierà con kit di montaggio completi provenienti dalla Corea, poi la quantità di parti prodotte localmente sarà incrementata progressivamente nei prossimi anni. La produzione iniziale prevista è di circa 20.000 vetture all’anno, quantità destinata ad aumentare considerevolmente il prossimo anno. Ford S-Max, ecco la terza generazione È previsto per il 2015 il lancio di S-Max, la nuova generazione della grande monovolume Ford che offrirà sette posti con un design dinamico e un taglio premium. Partendo dalla piattaforma della Mondeo, il restyling apportato a questa vettura è stato molto soft, mantenendo il Dna stilistico quasi inalterato. L’abitacolo si sviluppa attorno a due grandi schermi LCD, uno dedicato al quadro strumenti e l’altro al sistema di infotainment che domina la plancia centrale. La casa dell’Ovale Blu ha MERCATO NISSAN PULSAR Nissan Pulsar, abitabilità e tecnologia Disponibile sul mercato italiano da ottobre, la nuova Nissan Pulsar segna il ritorno del marchio giapponese nel segmento C. Per ora il modello è disponibile con motore a benzina DIG-T di 1200 cc turbo da 115 CV e il turbodiesel di 1500 cc dCi da 110 CV. Nel corso del prossimo anno verrà lanciata anche una versione sportiva a benzina, con propulsore di 1600 cc turbo da 190 CV. Lunga 4,38 metri e con un passo di 2,7 metri, Pulsar viene proposta in tre allestimenti: Visia, Acenta e Tekna. Di serie cerchi d’acciaio da 16 pollici, sei airbag, vetri e specchietti elettrici. Mentre gli interni sono caratterizzati da attacchi Isofix, luci diurne a led, climatizzatore manuale, divano posteriore frazionabile, computer di bordo, impianto audio con presa usb, connettività Bluetooth, quattro diffusori, comandi al volante e cruise control. Interessante l’offerta del pacchetto Nissan Connect, che include display da 5,8 pollici con navigatore, l’Around View Monitor e la retrocamera. annunciato che per la nuova S-Max 2015 saranno disponibili motorizzazioni diesel e benzina e verrà introdotta anche una variante inedita a trazione integrale, interessante specialmente per alcuni mercati. In cantiere anche una versione top di gamma con equipaggiamento taylormade personalizzato a seconda delle richieste di ogni cliente. Giugno 2015, arriva la nuova Alfa La data è stata confermata: il 24 giugno 2015 verrà presentato il nuovo modello di Alfa Romeo, molto probabilmente la Giulia, nel giorno in cui lo storico marchio automobilistico italiano festeggerà i 105 8 R Mercato_Layout 1 13/10/14 15.51 Pagina 19 MISSIONFLEET anni di vita. Secondo varie indiscrezioni, la vettura, che avrà il duro compito di riportare il brand ai fasti del passato, sarà basata sulla nuova piattaforma Giorgio, sarà a trazione posteriore e integrale e sarà la prima Alfa Romeo con un V6 turbo benzina e diesel. Inoltre, il cambio a doppia frizione e con differenziale a slittamento limitato dovrebbe consentire a Giulia di raggiungere i 0-100 km/h in meno di quattro secondi. Da oggi al 2018 Sergio Marchionne ha promesso il lancio di otto nuovi modelli, dalla Giulia ai suv, passando per cabrio, coupé e una nuova ammiraglia. La scommessa è riportare il marchio dell’Anonima Lombarda Fabbrica Automobili nel cuore di tutti gli appassionati di quattro ruote. Kia al lavoro su Soul Turbo Secondo le indiscrezioni circolate su vari blog dedicati al mondo dell’automobile, Kia sta preparando il lancio di una nuova Soul ad alte KIA SOUL prestazioni, con un motore 1.6 litri turbo a quattro cilindri in grado di produrre 201 CV (150kW) a 195 lb-ft (264 Nm) di coppia. La nuova Soul, inoltre, dovrebbe essere dotata di sospensioni modificate e freni maggiorati. Il marchio coreano, infine, sarebbe tentato dal mettere in produzione anche una versione a trazione integrale, che potrebbe utilizzare lo stesso sistema di trazione integrale in uso alla Sportage. Vitara, Alto e Splash vanno in pensione Una volta vendute le ultime unità presenti nei vari concessionari, tre tra i maggiori successi di casa Suzuki usciranno definitivamente dal mercato. Parliamo di Grand Vitara, Alto e Splash. Inoltre, il marchio giapponese parrebbe non aver intenzione di sostituire il Suv con un nuovo modello, quindi la SX4 S-Cross diventerà il modello più grande della gamma. Nonostante questo il nome MERCATO Volvo XC90 diventa Classic in Cina Mentre nel primo semestre del prossimo anno Volvo presenterà al pubblico la nuova XC90, il marchio svedese continuerà la produzione della prima XC90 per il mercato cinese, che prenderà il nome di XC Classic. Secondo la stampa specializzata del paese della Grande Muraglia, la vettura sarà disponibile con un motore quattro cilindri 2.5 litri turbo benzina da 225 CV, ovvero 15 in più rispetto alla XC90 di prima serie. La trazione sarà integrale e la potenza sarà trasferita alle ruote tramite un cambio manuale a cinque marce di serie o, come optional, una trasmissione automatica. La XC Classic verrà prodotta a Daqing, nella provinca di Heilongjiang, mentre tutte le dotazioni necessarie verranno spedite direttamente dalla casa madre in Svezia. Inoltre, la Cina potrebbe essere il mercato a cui sarà destinata una terza versione del Suv che dovrebbe essere una variante di lusso basata sull’ultimo modello. Una vettura che potrebbe essere svelata a fine anno e che potrebbe essere caratterizzata dagli interni con impostazione a quattro sedili individuali, per garantire quella abitabilità da sempre marchio di fabbrica del gruppo svedese. Vitara continua a essere protagonista: viene infatti utilizzato per il mini Suv che Suzuki ha presentato al Salone di Parigi. La Alto, invece, non sarà più disponibile a partire dalla prossima primavera, quando arriverà sul mercato la nuova city car Celerio. Si tratterà di un veicolo fabbricato in Thailandia, con dimensioni leggermente più grandi rispetto alla Alto, sebbene sarà più piccolo rispetto alla Splash che, anche lei, andrà fuori produzione. La Celerio emetterà meno di 99 g/km di CO2 e sarà disponibile con un cambio automatico a partire dalla fine del prossimo anno. La Alto, con 13.000 veicoli venduti nel 2013, superando anche la Swift, rimane un best seller per Suzuki. OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 19 9 IP Citroen_Layout 1 13/10/14 15.52 Pagina 20 CItroËn INFORMAZIONE PUBBLICITARIA NUOVO LOOK PER CITROËN JUMPER, ottobre novembre GRAZIE AGLI ALLESTIMENTI FIRMATI ONNICAR La gamma dei Veicoli Commerciali Citroën amplia la sua offerta grazie ai 21 nuovi allestimenti realizzati per il nuovo Citroën Jumper in collaborazione con l’azienda Onnicar, specializzata nella realizzazione di allestimenti in lega leggera di alluminio. 21 versioni di allestimento, per soddisfare al meglio le esigenze di tutte le categorie di professionisti. Il nuovo Citroën Jumper, grazie alla collaborazione con Onnicar, propone infatti 12 allestimenti identificati come “i Tuttoinlega”, e 9 in acciaio denominati “i Madeinitaly”. La denominazione “i Tuttoinlega” identifica gli allestimenti furgonatura (disponibili anche con porta laterale e sponda caricatrice) e cassone con centina e telo interamente costruiti in lega leggera di alluminio, estremamente innovativi. Numerosi i vantaggi che derivano dalla scelta di un allestimento di questo tipo. Innanzitutto il peso minore, e dunque la tara ridotta, consentono di usufruire di una maggiore portata utile, riducendo il consumo di carburante e le emissioni di CO2. Inoltre, il rischio di sovraccarico è minore, così come l’usura del veicolo. Non solo: grazie alle caratteristiche del materiale, sia le proprietà meccaniche che l’aspetto estetico si mantengono a lungo inalterate nel tempo. Da non sottovalutare anche l’ecocompatibilità elevata, grazie alle possibilità di riciclaggio offerte 20 | ottobre-novembre 2014 dall’alluminio, che mantiene un valore anche a fine vita. Gli allestimenti della categoria ‘i Madeinitaly’, ovvero caratterizzati da cassone fisso ribaltabile trilaterale in acciaio, sono invece rivolti a una clientela più tradizionale e attenta al prezzo, che tuttavia non vuole rinunciare alla qualità, certificata e garantita. I nuovi allestimenti sono ordinabili a partire da 26.500 euro. L’inserimento di veicoli allestiti direttamente nel listino di Citroën Jumper garantisce al cliente una maggiore facilità nell’ordinazione e immatricolazione del veicolo, certezza dei tempi di produzione e consegna, possibilità di beneficiare della garanzia del costruttore, uniformità del prezzo su tutto il territorio e maggiore valore residuo, che si traduce in canoni di noleggio competitivi. Grazie alle nuove versioni realizzate insieme a Onnicar, il nuovo Jumper si rinnova, confermandosi il compagno ideale per i professionisti. Il design è moderno e il frontale esprime dinamismo e robustezza, grazie ai nuovi fari a LED con funzione DRL, alla linea prominente del cofano e al paraurti che ispira protezione. Nuovo Citroën Jumper inoltre presenta un’architettura e un’ergonomia che rendono semplice il carico di merci nell’uso quotidiano, grazie all’ottimo rapporto volume utile/sagoma esterna. La larghezza di carico tra passaruota di 1.42 m e la larghezza utile di 1.87 m fanno di Citroën Jumper il migliore della categoria. All’interno, il comfort alla guida è assicurato dal sedile ad ammortizzamento variabile, dagli appoggiagomito e dalla possibilità di regolazione lombare. La leva del cambio sulla plancia e un tavolinetto ribaltabile e rialzabile facilitano la vita a bordo. Nuovo Citroën Jumper permette anche la connessione con la Connecting Box (kit viva voce Bluetooth e presa USB) e un touch screen a colori da 5’’ assicura le funzioni di navigazione e telecamera di retromarcia. Guardando alla sicurezza, l’Intelligent Traction Control, il sistema Hill Descent Control (controllo della velocità in discesa), il regolatore/limitatore di velocità programmabile, l’avviso di superamento involontario della linea di carreggiata e la rilevazione della pressione pneumatici sgonfi offrono assistenza alla guida in ogni situazione. 9 IP Citroen_Layout 1 13/10/14 15.52 Pagina 21 10 R Trend e accessori_Layout 1 13/10/14 15.57 Pagina 22 mISSIonFLeet ottobre novembre Nuova Mazda MX-5, leggera e potente La sportiva a due posti più venduta al mondo, quasi un milione di esemplari, la Mazda MX-5, è arrivata alla sua quarta generazione, con ben una tonnellata in meno di peso e un passo più corto di 105 mm rispetto al modello precedente. La casa nipponica ha messo a dieta il suo gioiellino utilizzando la tecnologia SkyActiv e lo stile Kodo: sono stati adottati rinforzi di alluminio a cofano, bagagliaio, parafanghi e paraurti ed è stato ridotto il peso della capote di tela, abbassando così anche il baricentro. La capote, in particolare, è stata studiata in modo da poter essere facilmente manovrata dal posto guida, rinunciando così al pesante sistema elettrico di apertura e chiusura. Inoltre, per migliorare la visibilità e l’integrazione di chi guida con la vettura è stata abbassata l’altezza del cofano e sono stati resi più sottili i montanti del parabrezza. L’interno è caratterizzato da un design moderno ed essenziale, che ricorda quello della prima versione del 1989. La plancia, però, è oggi arricchita dal sistema multimediale MZD Connect di ultima generazione. La nuova MX-5 utilizzerà i motori SkyActiv-G a benzina, di 1500 cmc e 2000 cmc rispettivamente da 140 e 180 Cv, abbinati a nuovi cambi manuali o automatici a sei marce. Per ora non sono stati diffusi i dati tecnici dei motori e neppure quelli prestazionali. Infine le sospensioni sono a doppio braccio oscillante anteriore e multilink posteriore con componenti in alluminio. Ford C-MAX, all’insegna di tecnologia e comfort È stato presentato al Salone di Parigi il nuovo C-Max, il monovolume di casa Ford aggiornato nel NUOVA MAZDA MX-5 22 | ottobre-novembre 2014 TREND & ACCESSORI Cruscotto virtuale per la nuova Audi TT A distanza di 20 anni dalla presentazione del primo prototipo, e dopo quasi 20.000 esemplari venduti, oggi Audi rinnova la TT introducendo la terza generazione di questo coupé di successo: a novembre le versioni due litri TDI diesel e TFSI a iniezione diretta di benzina da 184 e 230 Cv, a febbraio 2015 la più sportiveggiante TTS da 310 Cv. Prevista anche la sportivissima RS con potenza superiore a 360 Cv, così come la variante roadster. Il restyling della TT è rivoluzionario soprattutto nell’interno della vettura, con l’introduzione del nuovo Audi Virtual Cockpit, un cruscotto completamente digitale con un pannello a Led ad alta definizione che mostra tutte le informazioni utili direttamente dietro al volante, compresa la mappa del navigatore. Design ricercato anche per le tre bocchette di aerazione e il volantino multisportivo. Per quanto riguarda la meccanica, la trazione integrale quattro con frizione elettroidraulica a lamelle a gestione elettronica è ancora più veloce e più intelligente grazie ai nuovi sensori in dotazione. Il Cx di 0,29 e la costruzione più leggera di 50 kg migliora consumi ed emissioni (114 g/km per la TT TDI Ultra). design, nella dotazione tecnologica e nella gamma di motori. Ma soprattutto ci sarà una C-Max a 5 posti e una C-Max a 7 posti, quest’ultima è caratterizzata da doppie porte posteriori scorrevoli e da una notevole configurabilità dell’equilibrio tra posti a sedere per le persone e spazio per i bagagli. Il design “energico” della nuova C-Max aggiunge dinamismo all’anteriore, che ora presenta la caratteristica griglia trapezoidale Ford. La nuova generazione offre motorizzazioni a elevata efficienza con emissioni di CO2 significativamente ridotte (in alcuni casi anche del 20%), e con Start&Stop di serie per i motori EcoBoost e TDCi 2.0. L’offerta di motori è stata estesa e include l’efficiente EcoBoost 1.5 a benzina, in versioni da 150 e 182 cavalli, e il TDCi 1.5 da 95 e 120 cavalli. Per la prima volta, C-Max sarà disponibile anche in una versione ECOnetic che emetterà solo 99 g/km di CO2. Gli ingegneri di casa Ford hanno fatto un gran lavoro per allestire l’abitacolo di questo monovolume di modo che tecnologia e 10 R Trend e accessori_Layout 1 13/10/14 15.57 Pagina 23 mISSIonFLeet comfort siano gli assoluti protagonisti. Dal cassetto portaoggetti laterale ad accesso facilitato dotato di porta USB per la connessione e la ricarica di dispositivi come smartphone e tablet al volante riscaldato, fino all’isolamento acustico superiore tramite cristalli laterali più spessi e nuove guarnizioni per il portellone e gli specchietti. Il sistema di parcheggio semiautomatico (Active Park Assist) identifica automaticamente uno spazio idoneo al parcheggio, e semplicemente premendo un pulsante esegue la manovra girando il volante e lasciando al guidatore il controllo di freno e acceleratore. Il sistema è in grado di parcheggiare sia in parallelo che in perpendicolare grazie a due sensori a ultrasuoni aggiuntivi posizionati nella parte posteriore dell’auto. I sensori aggiuntivi sono utilizzati anche da due nuove tecnologie: il sistema di monitoraggio dei veicoli in arrivo (CrossTraffic Alert), che avvisa il guidatore del sopraggiungere di altri veicoli (distanti fino a 40 metri) mentre esegue manovre in retromarcia per uscire da un parcheggio. E il sistema di uscita semiautomatica dal parcheggio (Park-Out Assist), che esegue automaticamente la manovra di uscita da un parcheggio in parallelo ruotando il volante mentre il guidatore agisce su freno e acceleratore. Ford ha aggiornato anche il sistema di frenata automatica in città, l’Active City Stop, che frena automaticamente l’auto alle basse velocità in caso d’impatto imminente, per esempio quando il veicolo che precede nel traffico frena improvvisamente e il guidatore non reagisce in tempo. Infine a bordo di C-Max si è sempre connessi grazie a Sync 2, il sistema di connettività e comandi vocali avanzati Ford che si dota di schermo touch ad alta risoluzione da 8 pollici e che permette ora di gestire a voce, oltre all’impianto audio e ai dispositivi collegati tramite USB e Bluetooth, anche navigatore e climatizzatore. Renegade, la prima Jeep italiana Fiat Chrysler Automobiles ha presentato Jeep Renegade, la prima vettura italo-americana del corso FCA e la prima Jeep prodotta fuori dagli Stati Uniti, nello stabilimento italiano di Melfi. La nuova Jeep Renegade è il primo small suv con cambio automatico a nove rapporti e dotato di un dispositivo di disconnessione dell’asse JEEP RENEGADE TREND & ACCESSORI posteriore che migliora l’efficienza nei consumi e utilizza la modalità 4x4 solo quando necessario. È disponibile negli allestimenti Longitudo, Limited e Trailhawk e nell’esclusiva “Opening Edition”, edizione limitata offerta solo in fase di lancio e dedicata ai primi clienti. La gamma motori prevede un benzina MultiAir2 e due turbodiesel MultiJet II, configurazione a trazione integrale o anteriore, e due cambi (manuale a sei rapporti o automatico a 9 rapporti). La vettura sarà disponibile in 11 colori e in 4 allestimenti a un prezzo di partenza da 20mila euro in Italia, fino a 32.800 euro per il modello top di gamma. TomTom guida a bordo delle Renegade Jeep e TomTom, leader mondiale nel settore della cartografia e uno dei primi a utilizzare il crowdsourcing per garantire ai propri utenti mappe sempre aggiornate, hanno firmato un accordo di partnership per integrare i servizi di navigazione e le mappe del sistema Uconnect 5” Radio Nav nella nuova gamma Jeep Renegade. Gli automobilisti a bordo di Renegade potranno farsi guidare dal sistema di navigazione con indicatore di corsia avanzato per trovare il percorso migliore, anche in presenza di svincoli complessi. TomTom, inoltre, suggerisce i percorsi per scegliere sempre il tragitto più veloce verso la propria destinazione, sulla base dei dati relativi alla velocità effettiva. Michelin gomma le elettriche FIA Tra i protagonisti del primo gran premio del Campionato FIA Formula E, disputato a Pechino, la prima competizione su circuiti urbani tra vetture alimentate totalmente ad elettricità, vi era certamente Michelin, fornitore ufficiale di pneumatici per il campionato, che ha sviluppato per l’occasione il Pilot Sport EV, un nuovo pneumatico che rivoluzionerà il design delle auto da corsa. Caratterizzato da un diametro interno di 18 pollici e dalla particolare scultura del battistrada, Pilot Sport EV risponde benissimo sia sul bagnato sia sull’asciutto e ben rappresenta la ricerca dell’efficienza energetica ottimale e di un legame sempre più stretto tra pneumatici da corsa e pneumatici di serie destinati all’utilizzo quotidiano. ottobre-novembre 2014 | 23 10 R Trend e accessori_Layout 1 13/10/14 15.57 Pagina 24 10 R Trend e accessori_Layout 1 13/10/14 15.57 Pagina 25 11 Professione Driver_Layout 1 13/10/14 16.01 Pagina 26 MISSIONFLEET prOfessiOne driver TANTO SPAZIO PER TUTTI I GUSTI Quali sono le veure leader per ciascuna caraeristica (dimensione, capienza, prezzo, e così via) nel segmento sempreverde delle monovolume? MissionFleet ha stilato l’elenco per voi e le ha analizzate per aiutare i driver aziendali a scegliere la veura più adaa ai loro bisogni. di Ottavia Molteni O Ormai sono preferite alle station wagon per la possibilità di racchiudere entro dimensioni contenute comfort e capacità di carico. Con SUV e crossover anche le monovolume, specialmente di piccola taglia (le cosiddette “compatte”), stanno BMW SERIE 2 ACTIVE TOURER 26 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 conoscendo un momento vivace dal punto di vista commerciale. Se ne devono essere accorti a Monaco di Baviera se BMW, seguendo le orme di altri costruttori premium tedeschi, in primis Mercedes, ha deciso da poco il suo ingresso nel segmento con la Serie 2 Active Tourer, in vendita dalla fine dello scorso mese di settembre. LA DOPPIA SFIDA Realizzata sulla stessa piattaforma modulare già utilizzata dai “cugini” di Mini, l’ultima arrivata a listino per il marchio dell’elica, lunga 4,34 metri, detiene un altro primato significativo: è l’unico modello a trazione anteriore sinora lanciato dalla casa tedesca. Una sfida nella sfida, quindi, che BMW ha affrontato sfruttando le informazioni raccolte in tanti anni dal brand britannico di proprietà del gruppo. Active Tourer della monovolume ha tutto e sono i numeri a dirlo: il passo è lungo (2,67 metri) e la linea del tetto è più alta, entrambi gli aspetti a tutto beneficio dell’abitabilità interna; il sedile posteriore, ribaltabile, può essere diviso in tre parti secondo il tipico rapporto 40:20:40; abbassando la seduta del passeggero si possono caricare oggetti sino a una profondità di 2,4 metri; il bagagliaio ha una capacità variabile tra i 468 e i 1.510 litri. Niente più manovre per sorreggere i pesi e intanto sollevare il portellone posteriore, ma solo se si sceglie l’apertura senza contatto, disponibile tra le dotazioni opzionali. In commercio, al momento, nella sola versione omologata per cinque passeggeri, dovrebbe essere raggiunta a breve dalla “sorella maggiore” a 7 posti, nel rispetto dei piani annunciati 11 Professione Driver_Layout 1 13/10/14 16.01 Pagina 27 11 Professione Driver_Layout 1 13/10/14 16.01 Pagina 28 11 Professione Driver_Layout 1 13/10/14 16.01 Pagina 29 MISSIONFLEET prOfessiOne driver dal costruttore bavarese. Candidata a un impiego professionale grazie alla già citata versatilità e alla ripartizione degli spazi dell’abitacolo, la Serie 2 Active Tourer monta tre motori turbo a iniezione diretta (due benzina e un diesel), tutti rigorosamente Euro 6: il 3 cilindri 1.5 litri con 136 cv abbinato alla 218i; i 4 cilindri, rispettivamente 2.0 litri 231 cv e 2.0 litri 150 cv, della 225i e della 218d (di cui il secondo alimentato a gasolio). Con la fine del 2014, oltre al lancio della versione a trazione integrale, sono attese nuove soluzioni sotto al cofano, in particolare un 2 litri turbo a benzina con 184 cv e l’omologo in cilindrata, ma diesel, da 116 e 184 cv. Serie 2 Active Tourer punta a erodere importanti quote di mercato rispetto ai modelli di due connazionali: la Classe B firmata Mercedes, recentemente svelata al pubblico dopo un’operazione di restyling, e la nuovissima Golf Sportsvan, lanciata da Volkswagen nell’estate 2014 per rimediare all’operazione poco riuscita della Plus. LA PIÙ DINAMICA Tra le due, la monovolume compatta del marchio di Wolfsburg nasce dal tentativo, dichiarato già nel nome, di coniugare due aspetti apparentemente estranei l’uno all’altro: la funzionalità, strettamente connessa con il concetto di spazio, e le prestazioni tipiche di un veicolo da corsa, una Gti. Sulla carta sono diversi i punti di contatto con la rivale di Monaco di Baviera: dalle dimensioni (è lunga 4,33 metri, 13 cm in più rispetto alla Plus, con un passo, VOLKSWAGEN GOLF SPORTSVAN aumentato, di 2,69 metri) alla capienza del bagagliaio che nella sua portata massima tocca i 1.512 litri grazie anche ai sedili posteriori scorrevoli. In compenso il tetto è più basso e filante, a sottolineare una dichiarata vocazione aerodinamica. Cresce il passo (più 50 mm rispetto alle altre versioni della Golf ) e contemporaneamente diminuisce il peso, 90 kg guadagnati. Siamo di fronte a un Multi Purpose Vehicle (MPV) che ha la pretesa non solo di accompagnare il guidatore nelle sue incombenze quotidiane ma anche di farlo divertire. Con un occhio però ai consumi che risultano diminuiti fino al 20%. Le motorizzazioni benzina e diesel, a iniezione diretta, sono fornite di certificazione Euro 6. Tutte sfruttano i benefici dello Start & Stop. Si va dai meno potenti TSI 1.2 e 1.4 litri con potenze di 85, 105, 125, e 150 cv, ai TDI 1.6 e 2.0 da 90, 110 (il più ecologico, con emissioni pari a 95g/km CO2 e consumi fermi a 3.6 litri/100km nel ciclo misto) e 150 cv. Grazie al sistema XDS+, adattato specificatamente a questo modello, migliora l’agilità: l’angolo di sterzata e sottosterzo risulta ridotto e la capacità di trazione appare migliorata. LA PIÙ GIOVANE Dove l’età si accompagna alla voglia di evadere e a un forte desiderio di personalizzazione si impone un nome: Fiat 500L Trekking. Può muoversi indifferentemente su qualsiasi terreno, anche il più accidentato, grazie al sistema Traction+ e a un riassetto rialzato di 1,5 cm. La particolarità di questa monovolume torinese è il fatto che monti di serie pneumatici “M+S”, studiati per esaltarsi, come indica l’acronimo, su fango (“mud”) e neve (“snow”). Ne derivano variazioni percepibili nel momento in cui si vanno a toccare i pedali su fondo asciutto, un allungamento degli spazi di frenata e una minor precisione di marcia quando si accelera. Non tolgono però nulla alla tenuta di strada, che rimane sicura, e al piacere di guida anche su percorsi tortuosi. Incisiva già a partire dall’aspetto OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 29 11 Professione Driver_Layout 1 13/10/14 16.01 Pagina 30 MISSIONFLEET prOfessiOne driver esterno, con i paraurti che crescono in dimensioni (la lunghezza totale arriva così a 4,27 metri, 12 centimetri in più rispetto alle altre versioni della 500L), le protezioni in plastica nera nei passaruota, e i montanti poco inclinati, sottili e sdoppiati, che regalano una visuale invidiabile sul mondo esterno, la Trekking brilla anche sul piano dei consumi. Il motore 1.6 diesel da 105 cv emette infatti soli 122 gCO2/km e si fa preferire così al meno potente 1.3 Multijet da 84 cv. È adatta a tragitti urbani così come a lunghi viaggi, dal momento che lo scorrimento del sedile posteriore permette di portare la capacità del vano di carico sino a 1.480 litri. Sempre per restare in orbita Fiat e del suo “cinquecentone”, troviamo la Living, l’unica tra le monovolume in grado di alloggiare 7 passeggeri in soli 4,35 metri di lunghezza complessiva grazie ai due sedili aggiunti nel bagagliaio. LA PIÙ CONTENUTA Lunga ben 20 centimetri in meno rispetto ad una station wagon di medie dimensioni, ma con 638 litri di spazio utile per il trasporto di beni (quando però a bordo ci sono solo cinque persone), deve il suo nome ai concetti di complementarietà e gioia di vivere (“Living Space”, traducibile come “spazio per la vita, da vivere”). Si vuole indicare così un compagno di viaggio meccanico che sia non solo in grado di seguirci nelle mansioni quotidiane, ma anche accompagnarci nei momenti di svago, con le sue soluzioni benzina 0.9 TwinAir Turbo da 105 cv e 1.4 litri da 95 cv, o, in alternativa, con le varianti diesel Multijet II 1.3 e 1.6 litri, rispettivamente con 85 e 105 cv. Se la 500L Living ha vinto la sfida con il righello, un’altra monovolume, questa volta d’oltralpe, si è imposta sulla bilancia. La C4 Picasso di casa Citroën, giunta alla terza generazione, pesa infatti 140 kg in meno rispetto alla versione che l’ha preceduta. LA PIÙ LEGGERA Il risultato è frutto in larga parte della nuovissima piattaforma EMP2 in dotazione al Gruppo PSA, che permette di abbinare resistenza e leggerezza, aspetto il secondo - raggiunto anche grazie al ricorso all’alluminio e a una serie di materiali compositi. La lunghezza complessiva perde 4 centimetri, assestandosi a quota 443, in compenso il volume del bagagliaio si FORD CMAX ENERGI 30 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 presenta da subito interessante: 537 litri (abbattendo i sedili posteriori la quota massima raggiungibile è di 1.709 litri e c’è anche la possibilità di caricare oggetti fino a 2.5 metri se si manovra sul sedile anteriore lato passeggero). Scendono le emissioni inquinanti legate alle motorizzazioni, tutte 1.6, benzina e diesel: 30 gCO2/km recuperati. Quanto ai consumi, tra i due diesel, che rimangono la scelta primaria, anche del mondo flotte che rappresenta la metà degli acquirenti del mezzo in Europa, spicca in particolar modo l’e-HDi Fap Airdream da 92 cv, portato sotto quota 100 gCO2/km (sono 98) e a 3,8l/100km. La C4 Picasso è inoltre la prima del marchio a montare il Blue-HDi 2.0 litri da 150 cv, già in linea con la normativa Euro 6. LA PIÙ ECONOMICA Sempre per restare in qualche modo legati alla Francia, merita un cenno la Lodgy proposta dalla rumena Dacia, marchiosatellite di Renault. Il suo prezzo di listino non raggiunge neanche gli undicimila euro contro una media generale anche del doppio. La monovolume del Sud-Est europeo è lunga 4,5 metri. Può aggiungere due strapuntini (sedili ausiliari) in terza fila, ma perde così in capacità recettiva (la capienza del bagagliaio scende infatti di circa 620 litri, riducendosi a 207. A nulla varrebbe cercare di abbatterli perché non scompaiono, ma si appoggiano semplicemente al divanetto davanti). I motori a disposizione spaziano tra i benzina 1.6 litri 82 cv, estremamente dispendioso, e l’1.2 TCe 116 cv, cui si unisce l’1.5 11 Professione Driver_Layout 1 13/10/14 16.01 Pagina 31 MISSIONFLEET prOfessiOne driver turbo alimentato a gasolio proposto rispettivamente con 90 o 107 cv. Quello che nella Lodgy può divenire un problema non lo è di certo per un’altra vettura della scuderia del Gruppo Fiat, la Lancia Voyager S, la monovolume più grande tra quelle affrontate nella nostra carrellata, con i suoi oltre 5 metri di lunghezza. LA PIÙ CAPIENTE A colpire di più della vettura, di là dal facelift estetico, sono i 4.100 litri di carico che è in grado di garantire. Un traguardo record che non sarebbe possibile senza il sistema di stivaggio dei bagagli sotto il pavimento della seconda e terza fila di sedili, noto come “Stow’n Go”, inserito, come di consueto, nel pacchetto base. Notabili le prestazioni delle due novità incluse nella gamma motori. Il turbodiesel 2.8 litri nella variante da 178 cv, abbinato di serie – come il Pentastar 3.6 V6 benzina 283 cv – a un cambio automatico a sei velocità con convertitore di coppia, consente di raggiungere i 193 km/h, con un’accelerazione da 0 a 100 km in 11,5 secondi. Nel ciclo combinato consuma 7,9l/100km. In totale sono oltre 40 i dispositivi legati alla sicurezza attiva e passiva del veicolo che possono essere richiesti a bordo della nuova Voyager S. Un’attenzione alla salute di guidatore e passeggeri che il marchio italiano condivide oltreoceano con Ford. Il Marchio dell’Ovale Blu è però anche molto attento all’ambiente, tanto che negli ultimi anni si è aperto all’elettrico, con una speciale versione della Focus, lavorando al contempo sull’abbinamento tra motore termico e batterie LANCIA VOYAGER S agli ioni di litio. La C-Max circola già in versione ibrida (così è anche per la Mondeo). Ora, entro fine anno, è atteso l’arrivo sul mercato della C-Max Energi che ai vantaggi già riconosciuti aggiunge la tecnologia plug-in. LA PIÙ ECOLOGICA Il divario tra presente e immediato futuro è notevole: 7,5 kWh contro gli 1,4 della C-Max ibrida, complice l’inserimento di un pacco batterie più grande. Una forbice che si traduce nella possibilità di percorrere oltre 30 km in modalità zero emissioni. Le batterie, alloggiate sotto il piano di carico posteriore, a discapito quindi della capacità complessiva del bagagliaio, possono essere ricaricate in circa 3 ore attraverso una comune presa di corrente domestica a 240 volt. La Energi sfrutta i sistemi di recupero dell’energia in rilascio e in frenata. Quando non si appoggia al motore elettrico, il suo benzina ha dimostrato di saper consumare nel ciclo combinato soli 2,2litri/100km, traducibili in 50gCO2/km. Non ci sono però solo le vetture ibride nei piani di Ford. Tutto è infatti pronto per l’arrivo nelle concessionarie della nuova C-Max e, a seguire, della Grand C-Max, omologate rispettivamente per 5 e 7 posti, entrambe dotate della nuovissima tecnologia di comunicazione SYNC 2. Hanno il sistema Start&Stop di serie. Nella variante ECOnetic hanno fatto segnare emissioni di CO2 pari a 99g/km, mentre il loro EcoBoost 1.0 a 3 cilindri attende solo di raccogliere ancora quei consensi che per tre volte di seguito, l’ultima nel 2014, lo hanno portato ad essere eletto motore dell’anno. Le proposte nel settore delle monovolume parlano insomma lingue diverse. Traspare però l’intento comune di lanciare prodotti sempre più compatti, funzionali, nonché appetibili sul versante estetico. Veicoli che dimostrino una certa cura per quanto attiene gli interni, con riferimento specifico anche alle dotazioni infotainment. Per portare lungo la strada un pezzetto della nostra routine quotidiana. OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 31 12 R Green mobility_Layout 1 13/10/14 16.04 Pagina 32 MISSIONFLEET OTTOBRE NOVEMBRE Renault: prototipo da 100 km con un litro In occasione del Mondial de l’Automobile di Parigi, Renault ha presentato Eolab, una berlina progettata per ridurre i consumi a un solo litro di carburante ogni 100 km, con emissioni di CO2 pari a 22 g/km nel ciclo misto. Con questo veicolo la casa francese introduce un centinaio di innovazioni tecnologiche che saranno progressivamente integrate nelle automobili che verranno presentate tra il 2015 e il 2020. Eolab è dotata di elementi aerodinamici mobili, come RENAULT EOLAB lo spoiler attivo e i flap laterali che si aprono come alettoni. Notevole la riduzione dei consumi a velocità sostenuta: a 130 km/h si risparmiano 1,2 litri/100 km. Inoltre, Eolab pesa 400 kg in meno rispetto ai veicoli del segmento B. Un risultato ottenuto tramite una scocca che unisce acciaio, alluminio e materiali compositi e un tetto in magnesio del peso di appena 4 chili. Il prototipo, prima ibrida a firma Renault, presenta un 3 cilindri benzina di 999 cc che eroga 75 cv e una coppia di 95 Nm. La frizione ospita un’unità elettrica a magneti permanenti che eroga una potenza istantanea di 50 kW e sviluppa una coppia di 200 Nm. Alimentato da una batteria di 6,7 kWh, svolge anche la funzione di ricarica in decelerazione. Ford mira al mercato dell’ibrido Entro il 2018 l’azienda di Dearborn dovrebbe GREEN MOBILITY presentare la sua nuova auto, un veicolo disegnato appositamente per essere lanciato sul mercato nella sola versione ibrida, e prodotto in 120 mila unità all’anno. Ford dovrebbe utilizzare le tecnologie già presenti sulle auto in commercio, dai motori alle batterie, con delle modifiche sostanziali per migliorarne l’efficienza. Secondo varie indiscrezioni, il progetto è denominato C240 e si basa sulla piattaforma della C2, che sarà alla base anche delle nuove generazioni Focus ed Escape. La realizzazione del nuovo veicolo rientra nel piano di investimenti di Ford, particolarmente attento alle severe leggi di Stati Uniti, Europa e Asia per quanto riguarda le emissioni e l’efficienza delle automobili. Un mercato, quello delle ibride, che stenta ancora a partire, ma che in un futuro sempre più prossimo sarà quello di riferimento. Gruppo Audi per il lavoro ai giovani Due società del Gruppo Audi, Ducati e Automobili Lamborghini, in collaborazione con la Fondazione Dipendenti Volkswagen, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiano, e l’Autorità Formativa e Scolastica della Regione Emilia Romagna, hanno lanciato un’iniziativa sociale dedicata alla qualificazione 32 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 professionale di giovani italiani provenienti da famiglie economicamente disagiate. Il progetto prevede la formazione pratica in azienda di 48 studenti che avranno così la possibilità di seguire un percorso in tre diversi settori professionali: tecnici meccatronici per il settore auto, tecnici meccatronici per il settore moto e Operatori CNC (specializzazione legata al settore meccanico). Al termine dei due anni, gli studenti riceveranno un diploma ufficiale di istruzione professionale statale e, una volta completato con successo il programma, un diploma rilasciato da Ducati e Lamborghini. I titoli di studio ottenuti varranno come diploma di stato ufficiale e certificazione di competenza professionale. SbloccaItalia e nuovi incentivi per auto eco Nel decreto SbloccaItalia, già in vigore e in Gazzetta, il Governo ha introdotto 12 R Green mobility_Layout 1 13/10/14 16.04 Pagina 33 MISSIONFLEET varie novità sugli ecobonus per incentivare l’acquisto di auto ecologiche nel 2014 e fino al 31 dicembre 2015. Cade l’obbligo della rottamazione, per i privati e per le aziende, per i veicoli ibridi ed elettrici con emissioni inferiori a 95g/km e vengono inseriti i contributi potenziali: non più quote fisse quindi, nel senso che il contributo potrà raggiungere una soglia massima stabilita, ma anche essere al di sotto, in modo da garantire una migliore distribuzione degli incentivi sulle varie tipologie di vetture. I veicoli acquistati entro l’anno in corso potranno ottenere un bonus fino al 20% del costo complessivo del mezzo, secondo tre tipologie: i veicoli con emissioni di CO2 fino a 50g/km potranno ottenere uno sconto fino a 5.000 euro direttamente all’acquisto; per quelle con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km il tetto massimo sarà di 4.000 euro mentre sarà di 2.000 euro per chi acquisterà veicoli con emissioni di CO2 fino a 120 g/km. Nel 2015 le regole saranno le stesse ma il bonus verrà calcolato fino al 15% del costo complessivo del mezzo acquistato con un tetto massimo di 3.500 euro per i veicoli le cui emissioni non superano i 50 g/km, fino a 3.000 euro per i veicoli che non superano i 95 g/km e di 1.800 euro per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km. Trarranno vantaggio dagli incentivi le auto ibride ed elettriche con emissioni al di sotto dei 50g/km. A seguire, le auto a GPL, metano e altre tipologie di auto ibride con emissioni al di sotto dei 95g/km e infine potranno ottenere fino a 2.000 euro quest’anno e fino a 1.800 nel 2015 quelle che producono fino a 120g/km. La rottamazione rimane invece obbligatoria per l’acquisto di veicoli con emissioni fino a 120 g/km da parte di aziende o destinati all’uso di terzi. In questo caso, il decreto prevede che sia rottamato un veicolo della stessa tipologia di quello che si decide di acquistare. Skoda lancia la Octavia a metano Perseguendo la filosofia della mobilità sostenibile, la gamma G-Tec a metano di Skoda incorpora ora anche il modello più versatile del marchio ceco: l’Octavia berlina e wagon. La Octavia G-Tec è una vettura molto valida per la capacità di percorrere lunghe distanze in assoluto comfort, mantenendo medie più che soddisfacenti (la velocità massima è di 195 km all’ora) e rispettando al meglio ambiente e portafogli. Il pieno di metano garantisce una percorrenza di 410 km. Una volta svuotate le bombole, il sistema di gestione del motore commuta automaticamente sull’alimentazione a benzina, che a sua volta assicura altri 920 chilometri di strada grazie al serbatoio da 50 litri. GREEN MOBILITY Ecco chi non paga il bollo auto In base alla normativa vigente il bollo non è più una tassa di circolazione, bensì una tassa di possesso, quindi va pagato anche se il veicolo rimane fermo. Con alcune eccezioni. Se la nostra auto è considerata di interesse storico ed è stata immatricolata almeno 20 anni fa, è esente dal pagamento del bollo, previa presentazione dell’attestato di storicità rilasciato da ASI. Per circolare, però, un’auto storica deve versare il mini bollo, il cui importo varia da regione a regione ed è compreso tra 25 e 30 euro. Tutte le auto elettriche, ibride, a metano o GPL godono di benefici per l’esenzione dal bollo, che può essere totale o parziale a seconda della legge regionale in materia. Infine, tutte le autovetture per disabili usufruiscono della totale esenzione dal pagamento del bollo auto, che deve essere richiesta alla Asl di competenza. I portatori di handicap interessati da questa agevolazione sono: non vedenti, sordomuti, portatori di handicap psichico o mentale, disabili con grave limitazioni delle capacità deambulatorie e disabili con ridotte capacità motorie. Chi è esentato Auto storiche (previa registrazione ASI) esenzione totale Va pagato il mini bollo regionale Auto elettriche, ibride, a metano e gpl esenzione totale o parziale Verificare legge regionale Vetture per disabili esenzione totale Da richiedere tramite Asl Due le motorizzazioni a metano disponibili: l’equilibrato bi-fuel turbo 1.4 TSI da 110 cv e quello più brillante nella versione da 150 cv. SKODA OCTAVIA G-TEC OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 33 13 Professione Fleet Manager_Layout 1 13/10/14 16.06 Pagina 34 MISSIONFLEET pRofessione fleet manageR NON C’È PROVARE, C’È FARE O NON FARE La floa del seore medicale della storica azienda di pellicole fotografiche, che ora produce soluzioni IT e assistenza sanitaria nel campo della diagnosi per immagini, è gestita aivamente da un vero uomo-azienda, che s’ispira al celebre ammonimento del maestro Yoda di Guerre Stellari. di Davide Rinaldi SILVANO BAZZIGALUPPI, GENERAL SERVICES RESPONSIBLE DI AGFA-GEVAERT R «Ridurre i costi di carburante sarà la sfida del futuro per i fleet manager». Così Silvano Bazzigaluppi, General Services Responsible, chiude l’intervista nella quale descrive la sua esperienza e la realtà professionale in cui lavora. Ma facciamo un passo indietro. Aktien-Gesellschaft für AnilinFabrikation è dal 1867 sinonimo di affidabilità e precisione: Agfa, appunto, è lo storico marchio che realizza e distribuisce prodotti per la produzione e la riproduzione di immagini. Dopo diverse trasformazioni, dovute al mutamento del contesto economico, oggi Agfa si occupa di tecnologie legate alle immagini. La multinazionale Belga, in Italia dal 1965 con il nome di Agfa-Gevaert, è divisa in due settori: grafico e medicale. Il settore medicale ha due sedi, una a Cinisello 34 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 Balsamo (MI) e l’altra a Civitanova Marche, dove vengono svolte attività di progetto e sviluppo. Con una flotta poco più grande di 100 auto, Agfa-Gevaert tenta oggi un percorso più eco, più essenziale e, perché no, anche meno rigido rispetto al suo stesso passato. Il fleet manager di Agfa-Gevaert lo abbiamo cercato con determinazione, per conoscere da vicino la realtà italiana di un marchio leader del “mondo fotografico”. La realtà, però, ci ha raccontato un mondo che di fotografico oggi non ha più nulla, o quasi. Se consideriamo, che uno dei più famosi prodotti chimici per pellicole per i professionisti della fotografia mondiale fu prodotto da Agfa nel 1892 e commercializzato per 115 anni, è ancora più forte il senso del cambiamento vissuto dal colosso belga. Contraddistintasi per una certa capacità di leggere il mercato, anticipando, a volte in maniera dolorosa, quei cambiamenti che diversamente l’avrebbero messa in grande difficoltà, oggi AgfaGevaert S.p.A. è sinonimo soprattutto di produzione di soluzioni IT integrate e assistenza sanitaria nel campo della diagnosi per immagini. La trasformazione ovviamente si è riverberata anche nella gestione delle flotte, con un fermo orientamento al contenimento dei costi e ad una strategia molto accorta. Policy e car list sono indicate dalla casa madre con la possibilità per le singole realtà di prendere accordi sul territorio. Il responsabile della gestione del parco Healthcare è un vero uomo-azienda. Cinquantenne con la passione per la pallavolo (nel tempo libero allena una squadra under 20), Silvano Bazzigaluppi, è in Agfa dal 1989. Una lunga attività prima come magazziniere, poi ai servizi generali e, dal 2008 responsabile della flotta aziendale, della sicurezza e della privacy. EvoluzionE dElla car policy «Sotto la direzione HR sono anni che lavoriamo soprattutto ad un nuovo modo di intendere l’auto aziendale. Quando arrivai l’azienda era in trasformazione ma, nonostante tutto, vivevamo il cambiamento in modo molto propositivo e la gestione delle auto seguiva quel momento. Le persone erano poste al centro e 13 Professione Fleet Manager_Layout 1 13/10/14 16.06 Pagina 35 MISSIONFLEET pRofessione fleet manageR l’attività era un continuo cercare soluzioni che coniugassero le esigenze dell’azienda con quelle dei dipendenti. All’epoca – parla in realtà di cinque anni fa, ma il cammino descritto sembra davvero suggellare un senso di “epocale” – dentro uno schema di policy definita dalla casa madre, lasciavamo ai driver la possibilità di scegliere l’auto che volevano. Se pur in fasce ben definite, una vera car list non esisteva. Eravamo un’azienda che aveva dovuto fare determinate scelte e, almeno su alcuni punti, non si voleva essere troppo rigidi e bloccati in schemi. Chiarisco che, ovviamente, determinati paletti c’erano ma fu un cambio forte, di strappo rispetto ad un passato in cui la linea era non solo quella di avere poche auto in lista ma anche di negare al dipendente qualsiasi altra scelta: a volte non si era liberi neanche di scegliersi il colore» racconta il Fleet Manager. Una flotta al cui centro c’erano i dipendenti i quali, con questa modalità di approccio, si riconoscevano di più nell’azienda. «Una scelta che, se da un lato dotava i colleghi di scelta autonoma, dall’altro chiedeva agli stessi la disponibilità a “scendere” da auto di alta cilindrata a favore di quelle più economiche e meno inquinanti. Togliemmo dal parco tutte le auto di cilindrata 3000 a favore di quelle 2000 e le 1800 a favore delle 1600. Nessuno, neanche i dirigenti, avevano la facoltà di prendere dei “bolidi” o dei suv». «Con la crisi del 2010 ci furono revisioni organizzative e ricollocare le auto, scelte in modo da accontentare il più possibile ogni driver, rappresentò un impegno incredibile. Il nuovo accordo fu chiedere a tutti di comprendere il momento e di fare di necessità virtù. Idealmente vorrei che l’auto possa diventare non più un benefit assegnato a parametri di inquadramento ma, in un’ottica di saving e ottimizzazione, secondo il reale utilizzo». la flotta agfa Tra le due società sono 102 le auto in flotta. Due auto pool, di cui una Smart per servizi interni. La car list, aggiornata annualmente, è segmentata in quattro fasce, le vetture sono tutte con alimentazione diesel con cilindrate 1600 cc 110 cv e 2000 cc 163 cv. «Negli anni sono riuscito a stringere accordi direttamente con le case costruttrici cosi da avere una buona scontistica. Abbiamo tutte auto a noleggio, due sono i fornitori». L’indicazione della casa madre è un fornitore unico e, per le flotte con più di quaranta auto, un secondo determinato territorialmente. La scelta avviene con richieste di quotazione specifiche su modelli considerati idonei per sicurezza ed emissioni. «Personalmente, mi interesso alle novità, partecipo ai test e domando OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 35 13 Professione Fleet Manager_Layout 1 13/10/14 16.06 Pagina 36 MISSIONFLEET pRofessione fleet manageR direttamene ai costruttori i prezzi dei modelli di cui chiedere le quotazioni ai fornitori». Nella car list sono presenti cinque grandi case: Bmw, Mercedes, Volvo, Opel e Peugeot. «Ma i limiti che ci siamo dati ci spingono verso marchi che, a parità di qualità, sicurezza e consumi costano meno. Volvo, ad esempio, ma anche Peugeot sono nostri ottimi partner». Per esigenze di servizio le auto sono o berlina o wagon. Eventuali optional sono a carico del dipendente con pagamento al fornitore tramite bonifico prima della consegna. i contratti di nolEggio Attualmente i contratti delle auto, a parte qualche eccezione per accordi in scadenza, sono tutti di 48 mesi/150mila chilometri ma la casa madre ha proposto un riadeguamento dei nuovi a 60 mesi/180mila. «Un contratto così lungo significa, però, legarsi cinque anni in un settore in cui tecnologia, sicurezza e risparmio energetico sono parametri fondamentali che cambiano celermente». L’ufficio acquisti centrale, attraverso un confronto tra le varie nazioni, ha evidenziato come un saving sulle auto sostitutive è possibile con una gestione diretta con i noleggiatori a breve termine. «Agfa-Gevaert S.p.A. è già operativa in tal senso e abbiamo stretto accordi locali con i noleggiatori a breve termine: in Italia Maggiore ed Hertz». «Scelti i fornitori lasciamo a loro l’onere della gestione delle assicurazioni. C’è stato un momento in cui eravamo in auto-assicurazione ma alla lunga abbiamo verificato che non ne valeva la pena. Il telepass invece è personale, chi vuole lo prende e poi in nota spese mette i passaggi che noi verifichiamo siano per attività lavorativa. Le multe sono tutte e sempre a carico del dipendente. La sanzione viene inviata direttamente al driver, che provvede al pagamento inviando all’azienda copia del pagamento così da tutelarci visto che comunque siamo obbligati in solido». Per il carburante sono stati sottoscritti accordi direttamente con Esso e IP così da risparmiare sul canone e, soprattutto, in modo da beneficiare della scontistica che, in questo modo, resta all’azienda. L’attività del Fleet Manager prevede anche il controllo dei consumi. gEstionE attiva Per limitare i continui addebiti di fine rent e sanificazione, da sei mesi – chiarisce il Fleet Manager – è stato chiesto di non fumare nelle auto e i lavaggi lE nostrE schEdE AziendA: agfa-gevaeRt s.p.a. Sede: Cinisello Balsamo (mi) dimenSioni dellA flottA: 57 auto (divisione mediCale), 109 auto (totale italia) RifeRimento in itAliA: silvano Bazzigaluppi titolo: ResponsaBile seRvizi geneRali 36 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 sono sempre a carico dei dipendenti. In agenda altre novità, corsi di guida “virtuosa” e studio sulla possibilità di inserire le “black box” sulle auto. «C’è da vincere una resistenza culturale ma sono ottimista. Concepisco la box esclusivamente come un ulteriore modo per ottimizzare i costi e la gestione della flotta. Ad esempio, alcune auto sono utilizzate per l’assistenza tecnica e sarebbe fondamentale per i nostri parametri di qualità, sapere quale vettura è più vicina a chi emette la richiesta». Aggiungiamo che nel prossimo futuro le altre mosse potrebbero essere verso un parco di proprietà e magari più elettrico. «La flotta di proprietà al momento è solo una valutazione accademica, ci penso, spesso, ma la vedo possibile per flotte piccole, 6-10 auto, con flotte più grandi il passaggio non è semplice, né in termini di investimento iniziale né di gestione. Per il green, beh... ricordo di essere stato uno dei primi ad interessarmi alla CO2, ma per l’elettrico non è il momento – chiosa il manager – è nel mio cassetto. Silvano Bazzigaluppi, che dopo aver studiato fotografia si è ritrovato in un’azienda leader dei prodotti fotografici, ma dove un giorno si è sentito dire “per vendere fotografia non bisogna capire di fotografia”, che dei motori ha dovuto imparare ad apprezzare il rombo e gli odori, la gestione e il confronto, che a consumi ed emissioni ha subito puntato il dito contro, che tra film come “Star Wars” a “Fast and Furious” preferisce il primo, conclude con una citazione proprio dallo storico film di fantascienza: “non c’è provare, c’è fare o non fare”. 13 Professione Fleet Manager_Layout 1 13/10/14 16.06 Pagina 37 14 Non solo flotte_Layout 1 13/10/14 16.12 Pagina 38 MISSIONFLEET NON SOlO flOtte SIAMO DAVVERO CAPACI DI DECIDERE RAZIONALMENTE? Il nostro cervello cade spesso in alcune trappole difficili da eludere, conoscerne i meccanismi aiuta a saper decidere con maggiore consapevolezza. Anche in ambito aziendale. di Roberto Bruschi S Sarà certamente capitato anche a voi di averne conosciuta una. Parlo di quella ragazza del vostro giro di amicizie, simpatica ma con la sviluppata consuetudine di attorniarsi sempre di qualche amica decisamente più bruttina o meno simpatica. Strategia che le ha spessissimo consentito di mettersi in evidenza e spesso di avere più successo, in ambito sentimentale, di altre ragazze magari più “dotate”, ma meno intraprendenti. Saper fare emergere le proprie qualità in un contesto “guidato” e caratterizzato dal confronto circoscritto ad una selezione di soggetti con caratteristiche “meno performanti” aiuta, molto. Questa strategia fa leva su una classica trappola in cui cade il meccanismo di selezione della nostra mente. Che purtroppo non è attiva solo nelle decisioni legate alla sfera delle relazioni personali o 38 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 sentimentali, ma riguarda anche le nostre valutazioni nell’ambito più algido delle decisioni economiche. Sì, proprio per quelle decisioni che, così ci è stato insegnato da positivismo ed economia classica, siamo convinti siano sempre governate da approcci rigidamente logici e razionali. IL MECCANISMO DELLA COMPARAZIONE Secondo questo paradigma, una razionalità assoluta guiderebbe ogni nostra decisione economica: l’uomo (e quindi, ancora di più l’homo economicus per definizione, cioè il manager), quando sceglie, va alla ricerca di tutte le informazioni necessarie, esplora le numerose alternative, le confronta rigorosamente con i propri obiettivi per poi ottimizzare il proprio comportamento in conseguenza. Invece non è così. Anche quando si tratta di prezzo e di valore percepito, la nostra irrazionalità irrompe e ci fa prendere decisioni sbagliate. Non vi sembra possibile? Eccovi un esempio illuminante. Una nota rivista proponeva inizialmente due opzioni possibili per l’abbonamento: la prima per l’accesso on-line a 25 euro e una seconda per la disponibilità della versione cartacea a 75 euro. Il risultato era che la maggior parte dei clienti sceglieva il meno caro online a 25 euro. Il marketing decise allora di introdurre una terza opzione: cartaceo + online a 75 euro. L’offerta era rimasta sostanzialmente la medesima, ma la risposta dei clienti era cambiata profondamente. Ora i clienti percepivano l’offerta online + cartaceo come molto più conveniente del solo cartaceo e l’acquistavano in massa. Con la nuova proposta, i clienti erano disponibili a spendere ora ben 50 euro in più di quanto avevano dimostrato in passato quando le alternative erano solo due. Il fatto è che gli scafati uomini del marketing della rivista hanno saputo inserirsi in una trappola cognitiva del cervello umano che loro conoscevano bene. Dan Ariely, professore di Economia del comportamento alla Duke University, ha teorizzato tutto ciò nel suo libro Predictably Irrational (in Italia Prevedibilmente irrazionale, Rizzoli). Quando abbiamo difficoltà a dire quanto valgono le cose in sé, il nostro cervello utilizza come scorciatoia il cosiddetto 14 Non solo flotte_Layout 1 13/10/14 16.12 Pagina 39 MISSIONFLEET NON SOlO flOtte UNA VOLTA COLLOCATE NELLA VETRINA DI UN FAMOSO GIOIELLIERE, IL PREZZO ALTISSIMO DELLE PERLE NERE DI TAHITI FU CONSIDERATO NORMALE “meccanismo della comparazione” che ci consente di stimare il valore di una cosa in maniera riflessa, mettendone cioè a fuoco il vantaggio relativo rispetto ad un’altra. Infatti ci capita raramente di poter scegliere in termini assoluti e di solito non è facile dire qual è il prezzo “giusto” di un bene senza avere un punto di riferimento. Ma se possiamo mettere a fuoco il vantaggio relativo di una cosa rispetto ad un’altra, allora ci sentiamo più confortati e decidiamo. Anche se in maniera irrazionale. Così, non possiamo sapere con sicurezza se l’offerta da 75 euro per il solo abbonamento cartaceo sia migliore di quella da 25 euro solo per l’online. Ma, certamente, possiamo dire che l’offerta cartaceo + online a 75 euro è più vantaggiosa di quella per la sola edizione cartacea allo stesso prezzo. Gli esperti di marketing, insomma, hanno gettato l’amo del confronto. Ovviamente, l’hanno buttato dove loro volevano: cioè vicino alla proposta da 75 euro per l’online e la carta. E i clienti della rivista hanno abboccato, scegliendo, in maggioranza, l’abbonamento più caro. E noi, probabilmente, avremmo fatto lo stesso. PERCEZIONI SENSORIALI ALTERATE Il fatto è che effettivamente non conosciamo bene le nostre preferenze. E dato che non le conosciamo bene siamo soggetti a tutte le influenze esterne. Neanche le esperienze sensoriali sembrano renderci immuni da questa triste verità. Ad esempio le nostre conoscenze pregresse possano determinare addirittura l’esito di un’esperienza sensoriale del gusto o della vista. Un esperimento condotto qualche anno fa in un pub, prevedeva la somministrazione di due birre differenti (una Budweiser e una seconda contenente aceto balsamico) ad alcuni clienti. Nel “blind test” la maggioranza preferì la birra “alterata” ma, quando la prova venne ripetuta rendendo nota la presenza dell’aceto prima dell’assaggio, le sorti dell’esperimento si ribaltarono a favore della Budweiser tradizionale. Pensate poi a quanto siano numerose le illusioni ottiche alle quali possiamo essere soggetti (lascio a voi il divertimento di trovarne sempre nuove in internet). Eppure vedere è una delle cose migliori che sappiamo fare, dato che una grossa parte del cervello è dedicata alla vista, la parte più grossa rispetto a quelle per qualsiasi altra funzione. Siamo anzitutto ed evolutivamente progettati per vedere e usiamo la vista per molte più ore al giorno di qualsiasi altro senso. Ma nonostante questo cadiamo in errore. Se commettiamo questi errori prevedibili e ripetitivi con OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 39 14 Non solo flotte_Layout 1 13/10/14 16.12 Pagina 40 MISSIONFLEET NON SOlO flOtte L’ACCOSTAMENTO A BENI IL CUI PREZZO È NOTO, CONDIZIONA QUELLO DI PRODOTTI E SERVIZI NUOVI la vista (che sappiamo usare così bene) qual è la possibilità che non facciamo errori addirittura peggiori in qualcosa in cui non siamo così evolutivamente predisposti? Qualcosa per cui non abbiamo una parte dedicata di cervello e che non utilizziamo per così tante ore al giorno. Per logica in questi casi rischiamo di fare in effetti molti più errori. Ma, quel “Né ridere né piangere, ma capire” (B. Spinoza) che è peggio, non abbiamo per questi un modo altrettanto semplice per accorgercene. Perché se nelle illusioni ottiche possiamo facilmente dimostrare gli errori (spesso basta dotarsi di un righello), nelle illusioni cognitive è molto più difficile dimostrare gli errori. ILLUSIONI COGNITIVE Ritorniamo ad alcune decisioni in ambito economico. Diversi esperimenti hanno mostrato che avvicinando un bene (di cui ancora non si è ben definito il prezzo) ad un altro oggetto già “prezzato”, il valore di 40 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 quest’ultimo tende a giustificare il prezzo del nuovo bene. Nel suo libro lo stesso Ariely cita l’esempio delle perle nere di Tahiti che nessuno voleva acquistare. Fino a quando non furono messe nella vetrina di un notissimo gioielliere di New York, a fianco di pietre preziose e costosissime. Da quel momento il loro prezzo, altissimo, fu accettato come normale. Era stato gettato l’amo e gli acquirenti, dopo poco tempo, avevano iniziato a considerare le quotazioni delle perle nere di Tahiti come “normali”. Con questo accostamento le persone avevano trovato un riferimento che, nel tempo, sarebbe diventato una certezza. Se poi dimentichiamo di dotarci di quel minimo di conoscenze in ambito statistico cadere in trappola è facilissimo. Rispondete a questa semplice domanda: se da una serie di quattro lanci di una moneta avete ottenuto per quattro volte testa, qual è la probabilità che al quinto lancio otteniate croce? Se non avete risposto subito 0,5, dovreste ripassare un po’ le basi della teoria delle probabilità. Giusto per cessare di rimanere soggiogati dalla “fallacia dello scommettitore”, un errore logico tipico dei giochi d’azzardo. E che consiste nell’errata convinzione che eventi occorsi nel passato influiscano su eventi futuri nell’ambito di attività governate dal caso. Dobbiamo quindi semplicemente imparare che molto spesso il nostro intuito ci inganna in maniera coerente, ripetuta e in modo prevedibile. Occorre prenderne atto e attrezzarsi di conseguenza. Dovremmo sempre ricordare che non è possibile conoscere e decidere senza rendersi conto di come funziona la propria mente, di come essa conosce e riconosce le cose. Capire questo funzionamento significa potersi liberare da pregiudizi culturali e poter decidere limitando i condizionamenti. Quando ci relazioniamo con il mondo fisico, in qualche modo ci risulta più semplice capire i nostri limiti. E quindi ci muoviamo per gradi, avendo maggiore consapevolezza dei nostri limiti. Ma per qualche ragione, quando si tratta di approcciare il mondo delle organizzazioni complesse o l’economia ci dimentichiamo che abbiamo dei limiti. Se riconoscessimo i nostri limiti cognitivi allo stesso modo in cui riconosciamo i limiti fisici, potremo evitare di assumere decisioni del tutto illogiche. E da ultimo. L’economia classica ci ha insegnato che i prezzi dei prodotti sono determinati dall’incrocio dell’offerta e della domanda. Due “forze”, tra di loro, considerate indipendenti. In realtà, come gli esempi sopra citati mostrano, questa indipendenza è solo un miraggio. Quando si tratta di scegliere, gli acquirenti non sono così liberi come la teoria dichiara. Vale la pena di ricordarsene sempre. 15 Analisi copertina_Layout 1 13/10/14 16.12 Pagina 41 Siamo di fronte ai masterpiece delle flotte! Ford Focus, campionessa di affidabilità, si è rinnovata in chiave meno aggressiva e portando a bordo tutto il bagaglio hi-tech della casa. Volvo dimostra ancora una volta di saper gestire bene il passaggio dalla conduzione nordica a quella cinese, con una V40 che continua a sfidare le berline premium, ma strizza un occhio anche ai più giovani. 16 ANALISI Ford Focus_Layout 1 13/10/14 16.17 Pagina 42 L’ANALISI DI Ford Focus L’hi-tech alla portata di tutti Da una casa generalista come Ford si attendono modelli “popolari” ma non banali. E la nuova Focus lo è, figlia non di una “rivoluzione” ma di un cambio di direzione. Senza dubbio ha perso parte dell’aggressività della precedente serie per diventare più “familiare”, ma non certo anonima. Più larga e più bassa – con una proporzione migliore – ha la griglia trapezoidale adottata da Fiesta (meno imponente) e gruppi ottici più piccoli che in passato. In generale, le linee appaiono morbide e rassicuranti per il nuovo target ma allo stesso tempo sono aumentate le cromature. L’abitacolo è stato ridisegnato, con una decisa semplificazione per i comandi della consolle centrale: in ogni caso è più elegante, moderno con un miglioramento della qualità dei materiali e delle rifiniture. di Pierluigi Bonora LA GAMMA 75 Cv e 120 Cv) e 2.0 TDCi da 150 cv. Sono tutte Euro 5 e attente al risparmio di Varie le motorizzazioni. Sul carburante. Gli allestimenti fronte benzina: l.0 Ecoboost sono quello base, il Plus (da 100 Cv e 125 Cv) e 1.5 (spesso oggetto di Ecoboost da 150 Cv. Poi c’è l’1.6 benzina/GPL da 120 Cv. interessanti promozioni), il E ancora i diesel 1.5 TDCi (da Titanium e il Titanium X. I 42 | OTTObrE-NOvEMbrE 2014 MISSIONFLEET prezzi vanno da 18.750 euro per la 1.0 Ecoboost 100 Cv Start&Stop Plus a 28.750 per la 2.0 TDCi 150 Cv Start& Stop Powershift Titanium X LA PREFERITA La nostra scelta è caduta su un modello a gasolio: l’1.5 TDCi che adotta il nuovo quattro cilindri in linea, sedici valvole. 120 cavalli di potenza massima a 3.600 giri/min con una coppia massima di 270 Nm tra 1.750 e 2.500 giri/min. Le prestazioni: 195 km/h di velocità massima, 10,5 secondi nel passaggio 0/100 km/h. Nella versione Titanium X – quella al top – l’equipaggiamento prevede tra l’altro: climatizzatore automatico bizona, cruise control, i vari sistemi di sicurezza, il Sync 2, i cerchi in lega da 17” e i fari fendinebbia. Nella versione con Start&Stop, il prezzo è di 25.250 euro che con il sei marce automatico Powershift – disponibile nel 2015 – salgono a 26.750 euro. IN ARRIVO A breve ci saranno le versioni con il 1.5 TDCi (95 Cv e 120 Cv, entrambe 88g) e altrettante con il 2.0 TDCi (250 Cv e 250 Cv PWS) I TEMPI DI CONSEGNA Ford dichiara un paio di mesi dal momento dell’ordine, a meno che non si trovi già in stock. IL VALORE RESIDUO La Focus è storicamente una vettura con una buona competitività sul mercato, in particolare per le versioni Ecoboost. La Casa prevede che l’aspetto verrà migliorato con il nuovo modello I COSTI DI GESTIONE La Focus come tutti i veicoli Ford. è coperta da una garanzia sul veicolo di due anni. Con Ford Protect è possibile allungarla per 16 ANALISI Ford Focus_Layout 1 13/10/14 16.17 Pagina 43 L’ANALISI DI ulteriori tre anni e sino a un massimo di 200.000 km. Si tratta di una garanzia che assicura una protezione completa su oltre 500 componenti fondamentali per il corretto funzionamento della vettura. In aggiunta a questa estensione di garanzia è stato creato il Service Pack Full che garantisce manutenzione straordinaria e ordinaria. Interessante anche il nuovo Ford Motorcraft Service, studiato per rispondere alle esigenze dei conducenti di veicoli Ford con più di 4 anni: le migliori soluzioni, i ricambi originali e i servizi più completi a prezzi davvero vantaggiosi. Interessanti le soluzioni assicurative – studiate da Ford Credit – che fanno scendere i costi: il top è Guida Protetta. LE FORMULE FINANZIARIE Ford Credit con i suoi undici milioni di clienti è la più grande banca del mondo collegata al settore automobilistico. Conosciutissima è la sua formula Idea Ford che consente di guidare un veicolo nuovo ogni due o tre anni per poi scegliere al termine del periodo una delle tre opzioni previste. Da poco è stata introdotta la variante Idea Ford Doc 0-3 che concede la stessa formula a un veicolo usato garantito. Da qui un costo mensile di guida molto contenuto. Non manca comunque la formula tradizionale per l’acquisto, basata su un anticipo (minimo il 15%) e rate da 12 a 60 mesi. Per i professionisti, Ford Business effettua spesso promozioni sulla gamma, a prezzi competitivi. IL NOLEGGIO La casa ha una divisione specializzata nel “lungo termine” quale Ford Business Partner. A fronte di un canone fisso mensile – personalizzabile in base alle proprie esigenze e valorizzando l’usato del MISSIONFLEET cliente – si può avere la vettura per un determinato periodo di tempo e la possibilità di studiare un pacchetto di servizi modulabile e una gestione del veicolo a 360° Difetti? Niente di grave, a parte lo spazio ridotto per chi siede dietro e il mancato intervento sul blocco superiore della plancia, solo elemento invariato rispetto alla serie precedente. I PREGI E I DIFETTI IMMAGINE Difficile non farsi conquistare dalla piacevolezza di guida, peculiarità storica della Focus, che gode della nuova messa a punto e dei tanti sistemi di assistenza. La tecnologia è un’altra “gemma” della vettura: dal nuovo Active Park Assist al Cross Traffic Alert, dall’Active City Stop all’Autonomous Emergency Braking e ancora il geniale Sync 2, inedita versione del sistema con lo schermo touch da 8” e un mare di funzioni utili come l’integrazione con la Guida Rossa Michelin. Senza scordare che è il primo modello europeo a essere dotato del controllo dinamico della stabilità nei cambi di direzione ETS. Il primo aggettivo che ci viene in mente è affidabile. La Focus è una vettura che forse non avrà una caratteristica fuori dal comune, una vera peculiarità ma in compenso è sopra la media in tutti gli elementi importanti. Un mezzo che si presta benissimo all’utilizzo professionale, efficiente e non troppo costoso sia al tempo libero visto il livello di comfort e soprattutto di tecnologia, mai così alla portata di tutti. Non è un caso che nel 2012 e nel 2013 sia stata l’auto più venduta al mondo: in definitiva la sola world car, realizzata in un milione e mezzo di esemplari dal 1998, e costruita in otto stabilimenti. OTTObrE-NOvEMbrE 2014 | 43 17 ANALISI Volvo 40_Layout 1 13/10/14 16.20 Pagina 44 L’ANALISI DI Volvo V40 Rinnovamento nella tradizione È arrivato il Model Year 2015 per la V40, il modello con cui nel 2012 Volvo ha deciso di sfidare le berline due volumi, premium ovviamente. Esteticamente potremmo definirla come un incrocio (azzeccato) tra la C30 e la V60, con forme moderne e di personalità. E se il frontale si caratterizza per i richiami alla S60 e alla V60, la fiancata si fa apprezzare per la particolare nervatura poco sotto la zona dei finestrini. Il design del posteriore è il manifesto della casa svedese – oggi cinese – con la fanaleria a sviluppo verticale che con la loro forma seguono la silhouette del corpo vettura. Altra peculiarità: pur rientrando nel segmento C, ha dimensioni leggermente più abbondanti. di Pierluigi Bonora LA GAMMA Qualcuno potrebbe dire sin troppo ampia. La verità è che storicamente la casa svedese offre tante possibilità alla clientela: una settantina nel caso della V40! Sono il risultato dell’incrocio tra quattro allestimenti (Base, Kinetic, 44 | OTTObrE-NOvEMbrE 2014 MISSIONFLEET 1.6 T2 da 120 Cv, il T3 1.6 da 150 Cv, il T4 1.6 da 180 Cv e il T5 2.0 da 245 Cv. Su quello diesel il 1.6 D2 da 115 Cv, il 2.0 D3 da 150 Cv e il 2.0 D4 da 190 Cv. Scontata quindi la notevole forbice nel listino: dai 22.700 euro della T2 si arriva ai 33.500 della T5 Geatronic Kinetic. Da segnalare l’entrata tra le dotazioni del sofisticato sistema multimediale Sensus Connect, dei cerchi in lega Tamesis da 18”, del tetto fisso panoramico in vetro e dell’autoradio Premium Sound. LA PREFERITA Come visto, c’è l’imbarazzo della scelta: noi puntiamo su una delle versioni D2, equipaggiata con il Momentum e Summum), Powershift, cambio cambi e trasmissioni varie automatico che a differenza (Powershift, Drive e Geartronic), versioni speciali del classico Geartronic è a doppia frizione. Il 1.6 eroga (R-Design e la nuovissima 115 Cv, con una bella coppia Ocean Race dedicata alla massima di 270 Nm tra regata intorno al mondo di 1.750 e 2.500 giri/minuto. Lo cui la casa è sponsor spunto massimo è di 190 storico) e infine l’ottima serie di motorizzazioni, tutte km/h, il passaggio 0-100 km/h è in 12,1 secondi. turbo. Sul fronte benzina il Quanto ai consumi, la casa dichiara 4,4/3,6/3,9 litri ogni 100 km rispettivamente nel ciclo urbano / extraurbano / misto con 102 g/km di emissioni CO2. L’equipaggiamento Business Edition porta il prezzo di listino a 27.820 euro: rispetto al normale e già valido Kinetic ha i comandi audio al volante, il cruise control, il già citato sistema Sensus e il Park Assist posteriore. IN ARRIVO A un solo anno del lancio e potendo contare su una gamma così ricca e articolata, non sono previste novità a breve termine. I TEMPI DI CONSEGNA Volvo Italia dichiara tempi su 50 giorni, comuni a tutta la gamma. IL VALORE RESIDUO Tra i più alti della categoria, frutto di una politica precisa 17 ANALISI Volvo 40_Layout 1 13/10/14 16.20 Pagina 45 L’ANALISI DI della casa che ha eliminato ogni politica di auto immatricolazione (Km zero) per non vendere il prodotto solo attraverso il prezzo. Poi una nuova strategia di gestione dell’usato Volvo, che ha coinvolto allo stesso modo tutti i paesi europei, ha permesso di recuperare diversi punti percentuale sul valore residuo delle auto. Infine, c’è il validissimo programma Volvo Selekt che ha un sito ufficiale (http://selekt.volvocars.it/): test di verifica, garanzia, auto sostitutiva, servizio di soccorso… I COSTI DI GESTIONE Per la casa svedese, il definitivo salto di qualità è arrivato con Volvo Service 2.0 che riassume tutte le offerte al cliente creando un vero sistema. Il claim è “sei promesse, una nuova era”. Vediamole in sintesi: aggiornamento gratuito del software a ogni tagliando, prezzi certi per manutenzione e riparazione tutto incluso (con due offerte: quattro e cinque stelle), verificata computerizzata dei sistemi di sicurezza a ogni tagliando, una persona di contatto sempre disponibile, soluzioni di mobilità alternativa, possibilità di lavaggio dell’auto. LE FORMULE FINANZIARIE Il punto di partenza è Volvo Car Financial Service con le sue varie formule, studiate insieme a Fiditalia. Si parte con il Credito Classico, semplice prestito finalizzato all’acquisto dell’autoveicolo nuovo o usato, con una durata dei contratti che varia da un minimo di 6 mesi a un massimo di 84 con la libertà di poter decidere l’anticipo (facendolo eventualmente coincidere al valore del veicolo in permuta): le rate sono fisse mensili per tutta la durata contrattuale. Poi esiste Next by Volvo, formula che prevede un piano finanziario con rate costanti mensili più basse rispetto al finanziamento MISSIONFLEET classico e una maxi-rata finale eventualmente rifinanziabile alla scadenza del contratto. In più libera dal peso della gestione dell’usato perché il valore dell’auto è garantito da Volvo. Nella rata del finanziamento scelto si possono includere direttamente diverse formule assicurative, sviluppate partendo da una copertura di base sino ad avere la tutela totale dai rischi connessi all’uso della vettura. IL NOLEGGIO Volvo lo considera da sempre un canale strategico: le formule personalizzate offrono una gamma di servizi completa, studiata da Volvo Car Financial Service con ALD Automotive. Al di là dei consueti vantaggi del “lungo termine”, nel canone mensile possono essere inclusi tutta una serie di servizi di assistenza, assicurativi, di soccorso stradale e via dicendo. I PREGI E I DIFETTI La V40 ha il merito di partire dal design personale e azzeccato. E questo è un pregio non da poco da unire a un livello di sicurezza che da una vita è il punto di forza della casa. Bene anche la gamma di propulsori e la parte tecnologica in genere. Obiettivamente l’unica debolezza della V40 è… il prezzo. È facile spendere parecchio considerando il costo di optional che su altri modelli sono di serie. IMMAGINE Bisogna dare atto a Volvo non solo di aver assorbito bene il passaggio dalla proprietà nordica a quella cinese ma di aver capito che ci si poteva rinnovare, senza perdere il filo della tradizione. La V40 è appunto questo: una vettura moderna e informale ma sicura e lineare come da sempre lo sono i modelli della casa. OTTObrE-NOvEMbrE 2014 | 45 18 Novitauto_Layout 1 13/10/14 16.13 Pagina 46 MISSIONFLEET NOVITAUTO In queste pagine troverete una breve sintesi delle principali novità che in questo periodo si affacciano sul mercato dell’auto. Non si tratta, ovviamente, di una valutazione approfondita: per un esame più particolareggiato vi rimandiamo alla rubrica “L’analisi di MissionFleet”. Può invece costituire uno spunto per prendere in considerazione un nuovo modello da inserire prossimamente nella car policy della vostra azienda, una sorta di appunto che vi ricorderà di andare a guardare più da vicino una nuova vettura. di Pierluigi Bonora Porsche Cayenne S E-Hybrid Nel restyling di un modello “pesante” per la casa di Stoccarda (600mila vendite dal lancio) che ha toccato lo stile affilandolo ancora e arricchito l’equipaggiamento, c’è il debutto della terza plug-in di famiglia, dopo la Panamera e la 918 Spyder. Con una batteria da 10,8 kWh e un propulsore elettrico da 95 Cv, è in grado di percorrere sino a 36 km in modalità elettrica, con uno spunto massimo – a zero emissioni – di 125 km/h. Questo motore si affianca al mitico V6 da tre litri che eroga 416 Cv a 5.500 giri/min: il che vuol dire che questa Cayenne arriva a 243 km/h di velocità massima, con un passaggio 0-100 km/h in 5,9 secondi. Consumi record: 3,4 litri ogni 100 km... La nuova Forfour punta a insidiare le citycar tradizionali per quattro persone, con varie frecce all’arco. In primis, l’originalità dello stile Smart – leggermente rivisto - che ha fatto il successo della piccola di famiglia. Poi un abitacolo con dimensioni e volumi superiori a parecchie concorrenti. E ancora le due valide motorizzazioni da un litro, con 61 e 71 Cv di potenza. Cinque gli allestimenti: Youngster, Passion, Sport Edition 1, Prime e Proxy. In più, ci sono ben 40 combinazioni (spesso bellissime) tra colore della carrozzeria e cellula Tridion. Prezzi tra 12.640 e 15.700 euro con un buon equipaggiamento, dove spicca il sistema multimediale Smart Cross Connect. TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Restyling azzeccato – Consumi molto contenuti – Prestazioni sorprendenti Smart Forfour 46 | OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Personalità stilistica – Abitabilità sopra la media – Ampia personalizzazione 18 Novitauto_Layout 1 13/10/14 16.13 Pagina 47 MISSIONFLEET NOVITAUTO Mini 5 porte La cara vecchia Mini guadagna due porte in più, con la versione “polivalente” che è cresciuta effettivamente nel passo (+72 mm) e nella lunghezza “fuori tutto” (+161 mm) per inserire gli sportelli supplementari. Lavoro non facile ma il family feeling è stato rispettato. Quindi ecco più spazio per i passeggeri e il bagagliaio (67 litri in più rispetto alle tre porte), senza togliere la storica maneggevolezza dell’auto. Per ora i motori sono il 2 litri benzina 192 Cv per la Cooper S e il 2 litri gasolio da 170 Cv per la Cooper SD, entrambi con trasmissione automatica a sei rapporti. Listino che parte da 21.500 euro, ma arriveranno le versioni One, con un entry level a circa 18.000. Con l’arrivo della GTE, la VW Golf ha una gamma completa di propulsioni: benzina, diesel, metano, elettrica e appunto ibrido plug-in con il termico accoppiato al cambio DSG a sei marce, tra i quali è posto un elettrico. La potenza complessiva è di 204 Cv, frutto della sinergia tra il turbo benzina TSI da 1,4 litri da 150 Cv e quello elettrico da 102 Cv e coppia massima di 350 Nm. Prestazioni da sportiva: 222 km/h di spunto massimo e 7,6 secondi nello 0-100 km/h. Encomiabile la gestione dei vari sistemi di trazione grazie all’EMode che tiene conto del tipo di percorso e dello stile di guida. Prezzo indicativo per l’auto, in vendita nel primo trimestre 2015: 37.000 euro. TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Linee originali – Comportamento stradale – Capacità bagagliaio Volkswagen Golf GTE TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Qualità generale – Sistema E-Mode – Bassi costi di esercizio Mercedes C 300 BlueTec Hybrid La casa tedesca non si tira indietro sul fronte del massimo risparmio di carburante. Da qui un’auto con una propulsione che i tecnici definiscono “mild hybrid” dove – a differenza delle plug-in ibride che si stanno diffondendo – la parte “green” non ha la preponderanza ma semplicemente rende più potente il mezzo e soprattutto abbassa il consumo. Un “boost” da 27 Cv che porta a 231 Cv la potenza complessiva (basata sul 2.1 turbodiesel della C250 CDI) e sostituisce il 4 cilindri in parcheggio, nelle partenze da fermo o in colonna: logico un sostanziale abbassamento dei consumi. Il prezzo dell’unità elettrica è di 2.867 euro, che va aggiunto a quello base della C300. TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Comfort ai massimi livelli – Sistema ibrido “leggero” – Consumi limitati OTTOBRE-NOVEMBRE 2014 | 47 18 Novitauto_Layout 1 13/10/14 16.13 Pagina 48 MISSIONFLEET NOVITAUTO Cadillac Escalade La nuova generazione dell’imponente Suv americano porta avanti il concetto di lusso ed eleganza, unendolo a una giusta iniezione di tecnologia (sono stati introdotti tutti i sistemi più avanzati di sicurezza e ausilio alla guida) e un ritocco ai propulsori V8: 6,2 litri da 420 Cv e 6 litri da 337 Cv. Da segnalare che nonostante la possibilità di avere la terza fila di sedili, è stata aumentata la capacità base del bagagliaio di ben il 60% rispetto alla serie precedente. Due le versioni per il mercato italiano: la Sport Luxury a 98.000 euro e la Platinum che aggiunge vari “tocchi” stilistici dentro e fuori, il sistema di entertainment per i sedili posteriori, cerchi esclusivi da 22” TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Interni spaziosi – Motorizzazioni potenti – Equipaggiamento al top Nissan Qashqai 360 Finiture nello styling e una ricca dotazione tecnologica caratterizzano l’allestimento 360 – a metà tra l’Acenta e il Tekna che la Casa giapponese propone per la nuova Qashqai. Esternamente ci sono i vetri posteriori oscurati e cerchi in lega da 18” – con l’esclusivo “taglio di diamante” di colore nero – mentre all’interno spicca il sistema multimediale Nissan Connect che oltre a navigatore satellitare, radio digitale, tutte le connettività possibili, ha anche l’utilissimo Around View Monitor. Nella dotazione di serie sono entrati anche l’avviamento senza chiave, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori e soprattutto il pack Safety Shield. Il listino va da 24.650 a 30.650 euro. TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Tocchi stilistici – Sistema Nissan Connect – Valido equipaggiamento Spedizione Posta Target - Magazine Registrazione Tribunale di Milano n° 219 del 28/03/2006 Direttore responsabile Mauro Serena Collaboratori Pierluigi Bonora, Roberto Bruschi, Michele De Gennaro, Ottavia Molteni, Serena Piazzi, Davide Rinaldi, Salvatore Saladino Progetto grafico Arianna Pierri Stampa Pronto Stampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG) Distribuzione in Italia Pronto Stampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG) Tariffa abbonamento annuo: 30,00 euro Bonifico bancario per Banca Popolare di Sondrio, Agenzia n. 13 di Milano - c/c 000005445X70 CIN X - ABI 05696 CAB 0161 IBAN IT78X0569601612000005445X70 intestato a Newsteca Srl D.Lgs 196/03 del 30 giugno 2003 (tutela della privacy): titolare del trattamento dei dati personali utilizzati per l’invio della rivista è Newsteca Srl. Gli interessati potranno esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del citato D.Lgs. telefonando al n. 02/20241122 Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere per i diritti previsti dal D.Lgs 196/03 (tel. 02/20241122 - fax 02/20241096). Direzione, Redazione, Pubblicità, Amministrazione: Piazzale Cadorna, 11 - 20123 Milano Tel. 02/20241122 - fax 02/20241096 e-mail: [email protected] www.missionline.it Amministratore Unico Marco Persico UFFICIO COMMERCIALE Tel. 02/20241122 Tiziana Gregori [email protected] Cell: 333/3854276
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