Visualizza - Collegio dei Capitani e delle Contrade

Carlo e David, Torre e Istrice, l uno davanti all altro
Una bellissima emozione vissuta anche dalla città
il babbo e il figlio
in Piazza del Campo
al rullo dei
di Lello Ginanneschi
SIENA Nel Palio moderno i valori arrivano sempre secondi in contrada, bene che
vada, sopravanzati dall'ambizione, egoismo o altro di peggio. C'è poi la retorica del "lavoratore oscuro", che alle volte è talmente oscuro che nessuno lo vede, perché lavora
poco, forse. Ci sono poi i lampi d'amore verso la città, che
arrivano come fulmini ad illuminare la notte, facendo vedere per una frazione di secondo in modo chiaro e netto ciò
che è realmente Siena ed il Palio, cosa vuol dire essere senesi ed amare la Festa, al di là
degli arrivismi, della retorica
e dell'assenza dei valori che
spesso "governa" le contrade.
Mercoledì sera un lampo di
questi ha illuminato il Casato, mostrando David e Carlo
Carone con le monture di
Istrice e Torre ed i tamburi
ben fissati alla cintura. Padre
e figlio insieme in Piazza, uniti da una passione che va oltre il singolo e fiero senso di
appartenenza. David è dell'
Istrice perché alla nascita ebbe ragione la mamma, Alessandra Gennai, istriciaiola da
generazioni, una che i valori
senesi li ha tatuati nel cuore e
ben trasmessi a David, un bravissimo ragazzo. Carlo cedette sulla contrada, ma non sul
tamburo, che è diventato parte della vita di entrambi. Nel
tempo, crescendo, le strade di
padri e figli inevitabilmente si
separano, come è nella natu-
ra delle cose, ma ci deve sempre essere un incrocio dove entrambi sanno di poter trovare
l'altro, guidati dall'amore. A
Siena essere tamburini va oltre il senso di appartenenza.
Non contano le contrade,
conta essere tamburini e basta, come si evince dallo splendido film "Tamburi in festa"
realizzato da Michele Landi e
Antonio Barra o la bella intervista del nostro Andrea Bianchi per il Corriere di Siena (e
diventato un filmato molto
apprezzato su youtube) al mitico tamburino Maurizio Bellaccini, anche lui figlio d'arte
del grande Silvano detto Bano.
Ecco allora che Carlo, erede
di una grandissima tradizione, quella di Salicotto, ha trasmesso la passione al figlio,
lui che insieme a Rio Citernesi, sempre della Torre, è stato
uno dei migliori in assoluto a
Siena della sua generazione
negli anni '70 e '80. Non è un
caso che la "Manifestazione
giovani alfieri e tamburini" (il
così detto Minimasgalano)
sia nato in Salicotto, grazie manda: "Come è andata?".
ad una straordinaria intuizio- Un commento molto bello lo
ha dato Laura Vivarelli: "Vene di Roberto Barbagli.
Ecco cosa vuol dire essere se- dervi passare a due passi uno
nesi, vuol dire rimettersi il gio- dall'altro, i tamburi che si rinco, allenarsi, volersi misurare correvano e le espressioni dei
con il figlio, ma non per esse- visi così simili.... ognuno orgore migliori, ma
glioso dei propri
per condividere
colori e uniti nell'
amore per il Pauna passione ed
Essere
passaggio di vita
lio... ecco l'essentamburini
insieme. Il caso
za preziosa e univa
oltre
ha voluto che
ca di Siena".
Torre ed Istrice
Una bella storia
il proprio
apprezzata
fossero anche vicida
rione
ne in Piazza con
tantissimi senesi
Salicotto a preceche vedendoli sfidere Camollia così che l'uno lare hanno commentato con
con un orecchio potesse senti- entusiasmo: "Che straordinare il suono del tamburo dell'al- ria storia d'amore è il Palio".
tro. Ma poco contava tutto E l'abbraccio tra padre e fiquesto, l'importante, forse, glio è stato un momento da
era salire insieme sul palco brividi. Complimenti ragazzi.
delle comparse e farsi la do- Viva Siena.
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II Palio è questo Carlo e David Carone, babbo e figlio, insieme in Piazza del Campo da tamburini Foto fratte da Facebook