…“L’arte è Sicilia, Tradizioni, Uomini e Cultura”… Febbraio 2014 n.183 Area Research e Investor Relations Banca Monte dei Paschi di Siena Seguici anche su Area Research e Investor Relations ISSN: 2284-0168 Nero su Bianco Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch'io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com'egli l'ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai! Luigi Pirandello A cura della Dott. Paolo Ceccherini ART REPORT – FEBBRAIO 2014 pag. 2 Il periodico di arte e economia di Banca Montepaschi Il periodico di Arte ed Economia di Banca MPS si trasforma. Numerosi i cambiamenti rispetto al precedente Art Weekly Report, prima di tutto la periodicità: si passa da edizione settimanale a mensile. La scelta è volta a dare più spazio e profondità ai temi analizzati, così da offrire ai lettori spunti e riflessioni, sugli argomenti proposti. Il primo numero Arte in Sicilia, nasce in realtà a Torino, da un incontro con la Dott.ssa Paola Gribaudo nel suo bellissimo studio durante il quale raccontando di viaggio sull’isola, rimase colpita dalle bellezze e tesori dei musei diffusi nei piccoli centri siciliani. Bellezze internazionalmente riconosciute, ma quello che ancor più emerse fu la passione, l’entusiamo e l’orgoglio con cui gli addetti di tali realtà promuovevano e curavano i propri tesori. È proprio da questa passione, da questo calore e colore che nasce questo numero, fatto per la pressappoco totalità da autori siciliani sulla Sicilia, facendo emerge l’entusiasmo e il desiderio di espressione, tangibile nelle oltre 70 pagine di report. Ringraziamo gli autori che con competenza e professionalità hanno collaborato alla stesura della ricerca, ringraziamo infine l’area territoriale Sicilia e Calabria, la Promozione Finanziaria e il Private Banking di Banca Monte Dei Paschi per il sostegno e collaborazione fornita. La redazione Area Research e Investor Relations ART REPORT – FEBBRAIO 2014 pag. 3 L’arte è Sicilia, Tradizioni, Uomini e Cultura Struttura del report: Andamento del Mps Art Market Value Index e del Mps Art Global Painting Index Il patrimonio storico artistico e culturale Uomini e lettere Arte e contemporaneità Percorsi, tra luoghi e musei ART MARKET REPORT – II SEMESTRE 2013 Da pagina 5 Da pagina 10 Da pagina 28 Da pagina 40 Da pagina 50 pag. 4 Il patrimonio storico artistico e culturale Hanno collaborato a questa sezione: Proff.ssa Maria Concetta Di Natale Dott. Paolo Giansiracusa Dott. Pasquale Hamel Fondazione INDA Giuseppe Guzzardi Vernice Progetti culturali Dott. Vincenzo Cannatella, Dott. Maurizio Carta, Dott.ssa Maria Ornella Laneri, Dott.ssa Giada Lupo Si ringrazia l’Area Territoriale di Banca MPS Sicilia e Calabria, sede di Palermo Area Research e Investor Relations Efebo di Agrigento pag. 10 Sicilia ed Islam: quel magico “Giardino-Paradiso” in mezzo al Mediterraneo, in cui la rosa ed il salsabil si uniscono in un fecondo e felice matrimonio “reale” 1/2 Una curiosità, se non addirittura titubanza, potrebbe prendere chi venga sollecitato a chiedersi cosa unisca sul tema della “grandezza della Sicilia nell’Islam e dell’Islam nella Sicilia” Enti apparentemente differenti per competenze e ruoli, quali l’Autorità Portuale e l’Università degli Studi di Palermo, Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo e l’Ente Bilaterale dell’Industria Turistica siciliana. Soprattutto in un momento di grave e protratta urgenza politico-economico-sociale che dilania dal profondo il tessuto della Nazione ed ancor più del territorio siciliano, rischiando che, invece di soluzioni concrete e celeri di rilancio e sostenibili iniziative di effettivo sviluppo, ci si accontenti di proclami e promesse. Ed ancora più la curiosità si accende, considerando che queste istituzioni abbiano stretto formalmente un saldo sodalizio, suggellato in un protocollo già sottoscritto nel settembre 2013, che mira alla realizzazione di una comune strategia generale. Nonostante le affascinanti suggestioni da sempre esercitate e le – spesso romanzesche – cronache circolate, assai scarsa è la conoscenza dell’impatto e del ruolo che la Sicilia e l’Islam ricoprirono, l’una per l’altro e viceversa: un favoloso tesoro di cultura, civiltà e produttività che, per evidenti pressioni politiche e spinte evoluzionistiche altrove tendenti, in un certo momento della storia, si è come “distratto”, cedendo ad un progressivo sonno nella stessa cultura dell’Islam. Per la sua posizione e le grandi potenzialità offerte dal suo habitat naturale, la Sicilia è sempre stata considerata un "tassello strategico" di grandissima importanza: fatta oggetto di tentativi di espansione da parte dell'Islam del tempo sin dal VII sec d.C., la Sicilia, dal IX al XIII sec. d. C. divenne, a tutti gli effetti, terra d'Islam. Le forze d'invasione mussulmane che presero la Sicilia rappresentavano tutti gli elementi di civiltà, fede ed etnia dell'Islam di allora: un mosaico etnico che confluì, con illuminata tolleranza politico- economico- amministrativa, in un regime già anticamente caratterizzato dalla coesistenza tra civiltà diverse, pluriconfessionale e multietnica, dando sede armoniosa alla coesistenza fruttuosa delle tre Fedi monoteistiche di ceppo abramico. Ancora oggi risuonano le parole sulla Sicilia scritte dal geografo e scienziato Al- Idriz: "Diciamo dunque che l'isola di Sicilia è la perla del secolo per abbondanza e bellezze; il primo paese del mondo per bontà di natura, frequenza di abitazioni ed antichità. Vengonvi da tutte le parti i viaggiatori ed i trafficanti delle città e delle metropoli, i quali tutti ad una voce la esaltano, attestano la sua grande importanza, lodano la sua splendida bellezza, parlano delle sue felici condizioni, degli svariati pregi che si accolgono in lei e dei beni di ogni altro paese del mondo che la Sicilia attira a sè. Nobilissime tra tutte le altre che la storia ricordi, furono le sue dominazioni; potentissime sopra tutt'altre le forze che i siciliani prostrarono chi lor facesse contrasto. E veramente i re della Sicilia vanno messi innanzi di gran lunga a tutti gli altri re, per la possanza, per la gloria e per l'altezza di proponimenti". A seguito del dominio islamico, la capitale amministrativo- economico- religiosa dell'emirato indipendente di Sicilia divenne, dalla greca Siracusa, la fenicia Palermo, da "al- Balarm" o "al- Banurmu", chiamata nelle testimonianze di lingua araba con l'emblematico appellativo di al- Madinah, "città capo di molti domini", nome che, dalla parentela toponomastica con la città del Profeta, di fatto, testimonia, per la città siciliana, un ruolo di “sorella- In collaborazione con Mario Mancuso, Banca MPS Area Territoriale Sicilia e Calabria, sede di Palermo www.joinitaly.com Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, Palermo, Sicilia seconda” della sede-cuore del mondo coranico, un ruolo di centro spirituale nella geografia sacra dell'Islam medioevale di giurisdizione maghrebina. Palermo, così, divenne una vera e venerata metropoli orientale, arricchendosi di meraviglie e simboleggiando il rilievo e la centralità che, anche durante il successivo periodo di dominazione normanna, assunse la Sicilia nel panorama della cultura, dell'economia, delle scienze e della civiltà tutta mondiale, specie di fede mussulmana, del tempo, divenendo sede e porta di accesso per tutto l'Occidente ed anche per lo stesso mondo islamico, di conquiste dell'umanità e modelli evolutivi. Così, tra la fine del X e gli inizi dell'XI sec, la Sicilia tutta divenne il fulcro delle attività di espansione dei traffici nel mondo mediterraneo, gestendo anche il ruolo di intermediario commerciale tra l'Islam di Spagna e l'Islam dell'Est e nodo cruciale di rotte navali e d'affari tra i due estremi del Mediterraneo, sicché, sino al termine del dominio della ART REPORT – FEBBRAIO 2014 pag. 26 Sicilia ed Islam: quel magico “Giardino-Paradiso” in mezzo al Mediterraneo, in cui la rosa ed il salsabil si uniscono in un fecondo e felice matrimonio “reale” 2/2 casata degli Hoenstaufen, la Sicilia rimase il centro della cultura islamica e faro di una civiltà in risveglio. I musulmani della Sicilia hanno singolarmente e luminosamente contribuito allo sviluppo delle scienze giuridiche e teologiche dell'Islam, come fulgidamente contribuirono anche alla lingua araba, per non parlare del maestoso ed acclamato valore di detto contributo al panorama dell’arte, della scienza e della cultura in genere, all’interno dello stesso Islam e quanto all’orizzonte mondiale in genere. Nello scenario della nuova ed esplicita tendenza per il mercato della cultura, depositario di valori e valenze durature, hanno rilievo i polisemici campi dell'architettura, dell'urbanistica, delle scienze climatiche ed ambientali, mediche, dell'alimentazione, dell'agricoltura, della moda, del turismo, e così via. Se, infatti, consideriamo l'attuale recessione del mercato occidentale, la minaccia seria ed imminente del default di ciò che fu "il sistema nervoso centrale della Terra" e l'audace presenza e crescita di capitali ed investimenti del mondo islamico, specie in Europa, evidente ed ineludibile si mostrerà la vitale necessità ed improcrastinabilità di uno scambio interculturale, con lo sviluppo di relazioni che propugnino un nuovo modello di cointeressenza con società, industrie, joint-ventures che uniscano profitti maturati dalla virtuosa e lungimirante rivalutazione e messa a frutto del nostro capitale culturale. La Sicilia è anche la sede, nel panorama mondiale ed islamico, di elementi di primazia che esaltano a dismisura quegli elementi di attrattiva che, costantemente, nel tempo, hanno continuato a polarizzare sull’isola, centro strategico del Mediterraneo e potenziale “cerniera felice” tra civiltà, interessi di enorme considerazione e che, oggi, promettono per questa terra, in una nuova alleanza tra Islam ed Occidente, un nuovo ruolo da protagonista. Strumento di partenza di tale nuovo protagonismo e collaborazione culturale è l’attivazione di un “circuito delle testimonianze islamiche in Sicilia”, il quale dovrà mettere a sistema il patrimonio culturale dell’orma delle matrici islamiche, renderlo fruibile (anche secondo le esigenze dello specifico target), gestirlo in maniera efficace, ecologicamente sostenibile e rispettosa delle peculiarità e comunicarlo con vincenti azioni di marketing territoriale. Il circuito, dovendo riflettere la consistenza del patrimonio globale di espressioni del connubio storico, multiculturale, tra Islam ed Occidente in tutta la Sicilia, chiama alla sua costruzione il coinvolgimento dei soggetti, pubblici e privati insieme (Enti Locali, Università, Autorità portuali, Associazioni di categoria, Autorità spirituali, Società di gestione aereoportuale, Associazioni/Fondazioni, etc.) che, su tutto il territorio isolano, siano depositari di realtà/interessi connessi a quest’opera di promozione, sì da potersi provvedere ad una mappatura il più possibile completa ed esaustiva di profili, che sia realmente il riflesso di componenti vitali, partecipi e sostanzialmente coinvolte, come “tasselli vivi di un tutto”, nell’iniziativa. Il circuito sarà il risultato virtuoso di un meccanismo di “autocandidature” tra i soggetti depositari/detentori delle realtà monumentali, documentali, artistiche, scientifiche, tra loro legati da ben strutturati protocolli, informati alla realizzazione della strategia generale. Dovrà, pertanto, provvedersi, con il necessario In collaborazione con Mario Mancuso, Banca MPS Area Territoriale Sicilia e Calabria, sede di Palermo www.joinitaly.com sostegno delle Istituzioni in termini burocraticoamministrativi, fondendosi a tal scopo forze pubbliche e private, locali, nazionali ed internazionali, a dar seguito al protocollo con la istituzione di soggettività giuridicooperative (Fondazioni, Reti di imprese, startups, etc) atte alla sequela dei menzionati adempimenti, le quali potrebbero beneficiare, specie in attesa del risultato di gestione del circuito, di finanziamento e sostegno grazie ai numerosi strumenti di vario “beneficio e vantaggio” (finanziario, burocratico- amministrativo, fiscale, etc.) che l’Unione Europea, il Governo nazionale ed auspicabilmente, quello regionale, hanno in corso di elaborazione per tali iniziative (sfruttando anche le occasioni della programmazione 2014-2020), accedendo – e stimolandone la progressiva attrazione – a partnership internazionali, anche in termini di credito. La Sicilia, è nata bellissima ed oggi più che mai ha l’ambizione di raccontarlo e farlo rivivere. Vincenzo Cannatella, Autorità Portuale di Palermo Maurizio Carta, Università degli Studi di Palermo Maria Ornella Laneri, Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo Giada Lupo, Ente Bilaterale dell’Industria Turistica Siciliana ART REPORT – FEBBRAIO 2014 pag. 27
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