La luce al servizio della grande anzianità Su incarico di Pro Senectute Svizzera, Chiese protestanti della Svizzera e Giustizia & Pace, nel quadro della campagna nazionale Tutto ha il suo momento, Gerry Hofstetter quest’anno fascerà di luce quattro chiese, di cui, il 4 settembre, Santa Maria degli Angeli a Lugano. Illuminazione della Collegiata di Neuchâtel, sul tema La grande anzianità. Fotografia: Sibylle Meier. Negli scorsi anni Gerry Hofstetter si è fatto un nome con le sue installazioni luminose, bandiere e croci svizzere in bianco e rosso, proiettate, tra l’altro, sul Palazzo federale a Berna. Il 4 settembre Hofstetter proietterà dei quadri allegorici sul tema delle tappe della vita nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Lugano. 38 terzaetà Il posto degli anziani nella nostra società Gerry Hofstetter condivide pienamente la riflessione sul ruolo della grande anzianità nella società occidentale, che la campagna nazionale Tutto ha il suo momento vuole trasmettere: «Le persone anziane non detengono il posto che meriterebbero nella società. Appena non sono più produttive in termini di soldoni più nessuno se ne interessa! Perciò mi sembra molto interessante che l’anno scorso il numero delle persone che sono andate in pensione abbia superato quello dei giovani approdati al mondo del lavoro. Se le cose andranno avanti così, la serenità, la saggezza e l’esperienza di vita dei senior diventeranno preziose per l’economia». C’è un legame tra le stagioni dell’anno e la grande anzianità, chiediamo a Hofstetter? Io vedo grandi similitudini. La primavera ricorda la nascita. A 30-40 anni si pensa all’estate. Poi arriva l’autunno e infine, con l’invecchiamento, incede l’inverno. Quattro sono poi anche i punti cardinali e le lingue nazionali della Svizzera. Considerando questa particolarità del nostro Paese, illuminare quattro edifici sacri – cattolici e protestanti – ha un valore altamente simbolico. Il primo degli eventi, l’illuminazione della Collegiata di Neuchâtel il 23 aprile, segna l’avvio della campagna. I prossimi eventi vedranno protagonisti degli edifici sacri in Ticino, nei Grigioni e a Zurigo. Nella speranza di riuscire a sensibilizzare la popolazione sulla grande anzianità e avvicinare i giovani agli anziani, Hofstetter proietterà sulle chiese immagini delle due generazioni combinate con immagini delle stagioni. Lo scopo della campagna si sposa bene con quello dell’artista, come conferma Gabriele Fattorini, direttore di Pro Senectute Ticino e Moesano, che promuove la campagna nella Svizzera italiana: «Il nostro obiettivo è di richiamare alla memoria che l’esistenza delle persone anziane è troppo spesso assimilata unicamente a questioni finanziarie senza considerazioni d’altro genere mentre è innegabile che la vecchiaia è parte integrante del processo della vita». E la fede, cosa c’entra con tutto ciò? Un tempo le chiese servivano da rifugio in caso di disordini. Ci si sentiva protetti. Oggigiorno esse hanno perso il contatto con la maggior parte della popolazione. Eppure, quando si entra in un luogo sacro subito si sente la sua forza senza essere necessariamente praticanti. Se non si crede, se si è persa ogni speranza si è condannati. La forza che sprigionano le chiese dà speranza, aiuta a continuare a vivere. Per questo motivo vorrei incitare i giovani a entrare qualche volta in una chiesa, senza musica all’orecchio, senza rumori e frastuoni. ANNO 32 - N. 3 - GIUGNO 2014 PRO SENECTUTE TICINO E MOESANO Quali difficoltà tecniche presenta un’installazione? L’interrogativo fondamentale è sempre sapere se dove vorrei piazzare i proiettori c’è la corrente o se devo produrla io per ottenere esattamente l’immagine che ho in mente. Se poi, a seconda del luogo, ci sono anche pioggia, acqua di mare, sabbia, nebbia, neve o vento, gli abituali problemi tecnici si aggravano. Le sue installazioni parlano anche di temi ecologici, per esempio del mutamento climatico. Cosa risponde alle critiche di inquinamento luminoso che le sono rivolte? Anche se milioni di persone vedono la foto di una mia installazione e ne capiscono e apprezzano il messaggio, sento naturalmente le singole voci critiche che si levano e che hanno il diritto di esprimersi. Tuttavia credo che la popolazione del pianeta Terra abbia altri problemi da risolvere sul piano globale. La luce è un elemento di cui dalle nostre parti la società civile ha bisogno per la sicurezza, per il lavoro, lo sport, il tempo libero, la cultura e l’arte. E detto per inciso: la mia luce va su un edificio e la facciata ne assorbe il grosso. Inquinamento luminoso ci sarebbe se l’edificio stesso fosse una fonte luminosa e rispecchiasse la luce. Dopo Neuchâtel con il soggetto «gioventù e primavera», lei illuminerà una chiesa in Ticino con il tema «estate e vita adulta». Cosa le passa per la mente quando con tutta la sua attrezzatura varca il San Gottardo per recarsi a sud? Che illuminerò un edificio dove è vivo il principio che la luce è speranza. I percorsi di vita di molta gente sono impervi e faticosi finché un giorno finalmente tutto s’illumina. Riflessioni raccolte da Sandrine Fattebert, redattrice presso il periodico GénérationsPlus, e da Judith Bucher, responsabile media di Pro Senectute Svizzera. Pubblicato per gentile autorizzazione del periodico GénérationsPlus (maggio 2014) Nella foto piccola: Gerry Hofstetter, creatore di eventi Light Art. Copyright : www.hofstetter-marketing.com Informazioni all'indirizzo: www.tutto-ha-il-suo-momento.ch ASSOCIAZIONE TICINESE TERZA ETÀ L’accompagnamento amministrativo Una collaboratrice volontaria dell'accompagnamento amministrativo aiuta una signora anziana a fare i pagamenti. Copyright: Pro Senectute. Il servizio ha lo scopo di sostenere a casa propria le persone anziane che per vari motivi non sono più in grado di gestire le pratiche amministrative ricorrenti quali pagamenti, richieste di rimborsi, compilazione di formulari, corrispondenza, dichiarazione d’imposta, classificazione di documenti. Gli anziani che usufruiscono del servizio sono persone ben orientate e equilibrate, la cui situazione economica è trasparente e ordinata. Spesso sono rimaste sole perché molto anziane, senza una famiglia vicina o perché la loro rete sociale si è diradata. Di norma sono segnalate alla responsabile del servizio dalle assistenti sociali che operano sul territorio. L’aiuto amministrativo è un servizio molto utile per il mantenimento a domicilio. Un’attività di volontariato impegnativa e gratificante L’accompagnamento amministrativo è un’opportunità di lavoro volontario socialmente utile per persone che possiedono le necessarie competenze, si sentono portate a seguire persone anziane e desiderano svolgere attività burocratiche a favore di terzi. Il servizio permette inoltre di sollevare gli assistenti sociali (e spesso anche le famiglie) da compiti amministrativi ritenuti gravosi. Dopo un colloquio informativo, le persone che si candidano e rispondono ai requisiti richiesti ricevono una formazione su temi specifici dell’attività (prestazioni complementari, assegno grandi invalidi, sussidio mantenimento a domicilio, ecc.). La responsabile del servizio e l’assistente sociale competente sono a disposizione dei volontari in ogni momento, in particolare se nel corso dell’attività dovessero nascere dubbi e problemi. Il lavoro dei volontari è verificato annualmente tramite un controllo sistematico, la responsabilità ultima è dell’assistente sociale. Sicurezza, qualità e contesto istituzionale A tutela delle parti, l’anziano, il volontario amministrativo e l’assistente sociale sottoscrivono una convenzione che regolamenta i loro diritti e doveri. Il nostro servizio d’accompagnamento amministrativo è operativo in tutto il Cantone Ticino e Moesano e concorre ad aiutare le persone anziane a vivere il più a lungo possibile a casa propria. Kate Ercegovich, responsabile del servizio d’accompagnamento amministrativo Telefono 091 912 17 17, E-Mail: [email protected] terzaetà 39
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