INVESTIETICO FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO IMMOBILIARE DI TIPO CHIUSO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2014 AEDES BPM Real Estate SGR S.p.A. Sede legale: Bastioni di Porta Nuova, 21 – 20121 Milano Capitale Sociale Euro 5.500.000 i.v. Reg. Imprese di Milano CF e P.IVA 12926160156 Iscritta all’albo delle Società di Gestione del Risparmio al n. 94 Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Aedes S.p.A. FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 INDICE 1. Nota illustrativa alla relazione semestrale al 30 giugno 2014........................................3 1.1 Premessa .....................................................................................................................3 1.2 L’andamento del settore e dei fondi immobiliari ............................................................4 1.2.1 L’andamento del mercato immobiliare nazionale ......................................................4 1.2.2 Gli immobili ad uso RSA “residenze sanitarie assistenziali” ......................................6 1.2.3 Il mercato degli immobili ad uso ufficio .....................................................................7 1.2.4 Il mercato degli immobili ad uso retail .......................................................................7 1.2.5 Il mercato degli immobili ad uso logistico – industriale ..............................................8 1.2.6 I fondi immobiliari ......................................................................................................9 1.2.7 Il regime fiscale applicabile ai fondi immobiliari ed ai partecipanti ........................... 10 1.3 Dati descrittivi del Fondo al 30 giugno 2014 ............................................................... 12 1.4 Attività di gestione ...................................................................................................... 14 1.4.1 Gestione immobiliare .............................................................................................. 14 1.4.2 Gestione finanziaria ................................................................................................ 16 1.5 Le linee strategiche di gestione .................................................................................. 30 1.6 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del primo semestre ...................................... 30 1.7 Criteri di valutazione ................................................................................................... 31 2. Situazione patrimoniale .............................................................................................. 33 2 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 1. Nota illustrativa alla relazione semestrale al 30 giugno 2014 1.1 Premessa Il Fondo Investietico, di seguito “Fondo” o “Fondo Investietico”, è un Fondo Comune di Investimento Immobiliare Chiuso, istituito mediante raccolta di sottoscrizioni in danaro. L’attività di gestione ha avuto inizio il 1° marzo 2002. Dal 1° Novembre 2004 il Fondo è quotato sul segmento Fondi Chiusi del “Mercato Telematico degli Investment Vehicles” (MIV) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Il Fondo Investietico è caratterizzato da investimenti in immobili e/o diritti reali di godimento su beni immobili, destinati o da destinarsi ad attività ad alto contenuto sociale ed è gestito da AEDES BPM Real Estate SGR S.p.A. (di seguito “Aedes BPM RE SGR” o “SGR”). Il valore complessivo netto del Fondo al 30 giugno 2014 ammonta a circa € 152,3 milioni al netto del provento distribuito nel mese di marzo 2014 pari a circa € 8,3 milioni. Al 31 dicembre 2013 il valore complessivo netto del Fondo ammontava a circa € 160,4 milioni. Il valore unitario della quota al 30 giugno 2014 (di € 2.475,772) rispetto al valore della quota al 31 dicembre 2013 (di € 2.608,701), si è ridotto dello 0,08%. Valore comple ssivo ne tto 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 - Equity NAV Il totale delle Attività del Fondo, al 30 giugno 2014 ammonta a Euro 217,4 milioni ed è composto per l’89,23% da immobili, per l’8,28% da depositi bancari, per l’1,72% da liquidità e per il restante 0,77% da altre attività (Fig. 1a). Il grafico della Fig. 1b evidenzia il peso percentuale di ogni singolo immobile rispetto al valore di mercato complessivo del portafoglio. 3 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 (Fig. 1a) Le Attività del Fondo Investietico (Fig. 1b) Gli immobili del Fondo Investietico S. Donato 25 Aprile 9,64% Pregnana 1,75% Casati 2,63% Altro; 0,77% Disponibilità Liquide; 1,72% Depositi Bancari; 8,28% (% del Valore di Mercato) Immobili; 89,23% Monza 9,12% Bollate 6,13% S. Faustino 2 12,11% Paolo di Dono 19,07% Antonini 6,08% S. Donato Agadir 7,06% Torino 4,48% Ippocrate 14,90% S. Faustino 7,01% 1.2 L’andamento del settore e dei fondi immobiliari 1.2.1 L’andamento del mercato immobiliare nazionale Contesto economico1 Secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI), nel primo trimestre del 2014, l'espansione dell'economia è stata più debole del previsto e si è distribuita in maniera disomogenea tra i vari Paesi con il conseguente aumento del rischio di una situazione di stagnazione nel medio-termine; sulla base di tale scenario, il FMI ha rivisto al ribasso le stime sul prodotto interno lordo (PIL) dell'Eurozona per il 2014 attestandole a circa il +1,1%; mentre è stata confermata l'espansione della crescita economica attesa nel 2015 al +1,5%. Anche la Banca d’Italia, nel suo ultimo Rapporto pubblicato il 18 luglio 2014, afferma che in Europa la ripresa è proseguita in modo modesto e diseguale, il PIL è cresciuto dello 0,2% sul periodo precedente, seguito da un inflazione molto bassa ed il credito alle imprese in flessione. Anche le proiezioni pubblicate nel Rapporto, non si discostano molto da quelle fatte dal FMI, prefigurando una crescita dell’1% nel 2014 e un’accelerazione all’1,7% nel 2015. In Italia la continua indeterminatezza della situazione del quadro politico frena lo sviluppo economico, condizionato nel corso del 2014, anche dall’alto livello di incertezza e dalle condizioni ancora difficili sul mercato del credito. Secondo il nuovo Rapporto sugli scenari economici, presentato nel mese di giugno del 2014 dal Centro Studi di Confindustria, in base a nuovi calcoli, il PIL crescerà dello 0,2% nel 2014 e dell’1% nel 2015; rivedendo, così, al ribasso le stime del PIL, ricordando che nel dicembre 2013 Confindustria aveva stimato una crescita dello 0,7% per quest’anno e dell’1,2% per il 2015. Secondo la Banca d’Italia la ripresa dell’economia italiana stenta ad avviarsi, il fatturato dell'industria a maggio 2014 è sceso dell'1% rispetto ad aprile, segnando così il secondo ribasso congiunturale consecutivo, mentre il PIL nel primo trimestre del 2014 è cresciuto, rispetto al trimestre precedente, solo dello 0,2%, sostenuto principalmente dagli scambi con l’estero; permangono però rischi di ribasso e il ritorno al segno negativo per i trimestri successivi. Gli esperti della Banca d’Italia rimangono comunque fiduciosi per una crescita nel 2015, dove stimano un incremento del PIL pari all'1,3%, migliorando le stime precedenti di quasi tre decimi di punto. Anche i dati sull’inflazione non appaiono tra i più rosei. Secondo le analisi dell'Istat sulla crescita dei prezzi su base annua a giugno 2014, l’inflazione è crollata allo 0,3% toccando il valore più basso dall’ottobre 2009, 1 Fonte: Bollettino Economico n. 3, 18 luglio 2014 Banca d’Italia e fonti varie 4 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 dando un chiaro segnale di quanto la ripresa sia molto debole ed evidenziando il rischio deflazione per l’economia italiana. Continua ad aumentare il tasso di disoccupazione che a maggio 2014 è tornato a salire al 12,6%. Lo rileva l'Istat nei dati provvisori segnalando un aumento dello 0,1% rispetto ad aprile (rivisto al 12,5%) e di 0,5 punti nei dodici mesi. In termini assoluti, il numero dei disoccupati è in aumento, arrivando a quota 3 milioni e 222 mila persone a maggio 2014, 127 mila in più rispetto allo stesso mese del 2013 (+4,1%). In questo contesto, le decisioni adottate dal consiglio direttivo della Banca Centrale Europea lo scorso 5 giugno possono rappresentare un deciso passo in avanti a sostegno della ripresa. Queste prevedono di lasciare al minimo storico dello 0,15% il tasso d’interesse di riferimento, inoltre rimarranno fermi anche i tassi sulle operazioni di rifinanziamento marginali allo 0,4%, e quelli sui depositi al -0,10%. Inoltre da settembre 2014 sino a settembre 2016, l’erogazione di liquidità alle banche sarà in una misura pari a tre volte la quantità dei prestiti effettuati. Tale liquidità dovrebbe permettere alle banche italiane non solo di riavviare, come è avvenuto già nel corso dell’ultimo trimestre di quest’anno, il canale del credito all’economia, riducendo il costo del funding, ma anche di conservare o addirittura ampliare il proprio portafoglio di titoli del debito pubblico italiano, consentendo una gestione più agevole dello stesso e convalidando una discesa degli spread sui titoli tedeschi. In considerazione di quanto delineato il quadro economico rimane, seppur migliore e maggiormente positivo rispetto agli anni passati, ancora con un elevato livello di incertezza e di debolezza sia in relazione ai fondamentali economici che faticano nella ripresa, sia in relazione al quadro politico che rimane anch’esso particolarmente difficile. Il mercato immobiliare in Italia2 Il mattone è stato storicamente un bene rifugio di investimento per gli italiani, in competizione con titoli di stato, obbligazioni ed oro; ma negli ultimi anni è stato sottoposto ad un sostanziale aumento della pressione fiscale che, oltre che a ridurre il reddito disponibile dei cittadini italiani, ne ha anche affievolito l’interesse per l’investimento immobiliare, mettendo pertanto un freno alla ripresa del mercato immobiliare soprattutto quello residenziale. L'investimento in una seconda casa si è ridotto notevolmente sia che si tratti di un'abitazione per le vacanze sia per quanto concerne appartamenti da mettere a reddito. Nonostante quanto delineato, negli ultimi mesi sono apparsi alcuni segnali di ripresa, complice, da un lato, un sentiment maggiormente positivo che ha spinto tra l’altro le banche a rendersi più flessibili nell'assegnazione di un mutuo e, dall'altro il repricing degli immobili, il quale anche se non ancora sufficiente, ha alimentato un certo incremento in termini di volumi scambiati. Infatti, a prova di quanto detto nell’ultimo rapporto pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il mercato immobiliare nei primi 3 mesi del 2014 è cresciuto dell'1,6% sul 2013 in termini di NTN (Numero di transazioni normalizzate, ossia la somma delle effettive quote di proprietà compravendute). A fare da traino sono stati il settore commerciale (+4,7%) e il residenziale (+4,1%), mentre il settore produttivo ha perso lo 0,8% e il terziario il 10,3%. In particolare, il terziario prosegue il trend negativo, che vede il comparto in perdita da dieci trimestri consecutivi. Anche Nomisma appare ottimista evidenziando come, dopo un 2013 chiuso con un calo delle compravendite del 9,2%, nel primo trimestre 2014 si è tornati ad un segno positivo. Le stime di Nomisma prevedono comunque un rafforzamento del trend, con gli scambi che a fine anno dovrebbero segnare un +8% sul 2013 per poi continuare a salire anche nel 2015. Nonostante l'inversione di tendenza sul lato scambi, lo stock di invenduto resta comunque elevato e la domanda debole: basti dire che il tempo medio di vendita rilevato nelle 13 città, che compongono il paniere di Nomisma, si attesta tra gli 8 e i 9 mesi, mentre lo sconto medio è del 16,5% per l'usato e 11,9% per il nuovo. Le quotazioni si assesteranno ancora verso il basso stimando un -4,6% per fine anno. 2 Elaborazione AEDES BPM RE SGR su dati: Nomisma, Agenzia del Territorio, Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) ed altre fonti. 5 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 In relazione al mercato non residenziale di tipo corporate, destinato prevalentemente ad investitori qualificati, trainato principalmente da investitori internazionali, continuano ad arrivare segnali positivi. A seguito del trend positivo, in termini di volumi scambiati, registrato nel secondo semestre 2013, il primo semestre 2014 evidenzia la medesima situazione anche se si sono concluse poche operazioni e molte sono in fase di analisi. Gli investitori interessati in questa fase di mercato presentano prevalentemente una strategia di investimento di tipo opportunistico, focalizzando l’interesse essenzialmente su portafogli immobiliari e/o complessi immobiliari di grandi dimensioni e capaci di generare o un elevata redditività da locazione, con rendimenti lordi compresi tra il 9% l’11%, a seconda del profilo di rischio dell’operazione, o da valorizzazione degli immobili. Questo tipo di mercato è evidentemente alimentato dall’interesse di questa tipologia di investitori, maggiormente propensi al rischio, ad investire nel mercato italiano approfittando della situazione di debolezza del quadro congiunturale e del repricing sui grandi portafogli immobiliari. Resta invece più debole il mercato degli investimenti dei singoli asset, per gran parte non interessanti per questi grandi operatori internazionali. 1.2.2 Gli immobili ad uso RSA “residenze sanitarie assistenziali3” Il mercato delle RSA La Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) rappresenta una delle principali articolazioni del sistema sociosanitario della Regione Lombardia ed è distinta da altre forme di residenzialità che fanno capo al sistema socio-assistenziale (comunità alloggio, alloggi protetti, etc.) e che sono destinate a persone autosufficienti e non autosufficienti, anziane e non. In Italia si stima la presenza di circa 4,1 milioni di cittadini non autosufficienti, di cui circa 3,5 milioni sono anziani (Censis, 2012). Secondo l’Istat gli anziani over 65 disabili sono il 19,2%. Appare evidente come il progressivo ed inesorabile invecchiamento della popolazione, tenendo presente che l’Italia si caratterizza per un’aspettativa di vita tra le più elevate in Europa, farà crescere in modo considerevole il fenomeno della non autosufficienza nei prossimi anni. Il peso dei soggetti ultra ottantenni sulla popolazione complessiva passerà infatti da circa il 6% nel 2011 al 7,7% nel 2025 e al 15,5% nel 2060 (ISTAT, 2012). Gli ultimi dati disponibili dicono che nel nostro Paese circa il 2% di ultra sessantacinquenni sono ricoverati in strutture residenziali, l’1,8% in RSA; circa il 3,6% sono gli anziani seguiti con l’assistenza domiciliare integrata, una cifra che è aumentata nel corso del 2010, arrivando a 4,1%. Siamo però ancora lontani dalle medie europee (dei Paesi nord occidentali) del 5% di ricoverati e 7% di assistiti al domicilio. La disponibilità di posti letto nelle strutture sanitarie residenziali risulta per l‘80,1% concentrata nel nord Italia, per una copertura che raggiunge circa 590 letti disponibili ogni 100.000 residenti nelle regioni del nord Italia. Per quel che riguarda i posti letto dedicati ai soli anziani, il gap tra le regioni del nord e quelle del centro e del sud è ancora più evidente. In Lombardia nel quinquennio 2008/2012 il numero di RSA è aumentato di circa il 24% pari a circa 150 unità, con un incremento di circa il 7% del numero di posti letto autorizzati, di cui la maggior parte sono accreditati. I posti letto autorizzati ma non accreditati sono destinati ai pazienti solventi, su tale tipologia di posto letto la retta complessiva a carico dell’ospite può variare da un minimo di 70 €/gg ad un massimo di 200 €/gg; per i posti accreditati, invece, la Regione prevede un rimborso rispettivamente pari a 23,00, 33,50 e 47,50 euro/gg/ospite rispetto alla classe di fragilità a cui appartiene il paziente. L’attuale crisi economica ha generato, nel corso dell’anno, una lieve riduzione dei livelli medi di occupazione, oltre che una generale rinuncia alla domanda di ingresso da parte dei potenziali ospiti, dalle analisi pubblicate dalle ASL si evidenzia come nel corso anno i tassi di occupazione delle strutture assistenziali della Provincia di Milano, abbiano riscontrato una contrazione generale dell’ordine dell’1/1,5%, che risulta più accentuata nelle strutture con ampia capienza (> 150 posti letto) e con rette di degenza elevata (> 70 €/gg) dove si è registrato un calo medio dell’ordine del 2/3%. I rendimenti lordi attesi dal mercato per questa tipologia di immobili sono relazionati allo specifico profilo di rischio di ogni struttura; per immobili di elevato livello qualitativo convenzionati e con gestori di primario standing, localizzati a ridosso o nei centri cittadini i rendimenti lordi sono leggermente aumentati e allineati 3 Elaborazioni AEDES BPM Real Estate su fonti varie 6 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 alla destinazione uffici, tra il 7% e il 7,25%, mentre la redditività attesa sale tra il 7,25% e il 7,75% in zone più periferiche con una conseguente riduzione dei prezzi. Sul fronte dei canoni non si rilevano variazioni. Risultano invece molto più elevati gli indici per strutture non convenzionate e con bassi standard qualitativi, con rendimenti che superano anche l’8,5%. 1.2.3 Il mercato degli immobili ad uso ufficio4 Il mercato degli uffici Il mercato degli immobili direzionali resta uno dei comparti che presenta le maggiori difficoltà di mercato, sia in termini di volumi scambiati che in termini di mercato delle locazioni. Infatti, secondo i dati dell’Agenzia del Territorio anche nel I° trimestre del 2014 il settore terziario risulta ancora in calo con un tasso tendenziale negativo, in termini di volumi di compravendita (NTN), pari a circa il 10%; come evidenziato il quadro del mercato in questo settore si presenta notevolmente negativo in funzione di molteplici aspetti: ridimensionamento degli spazi da parte delle aziende e il decentramento delle sedi per abbassare i costi della locazione e del personale; aumento del tasso di disoccupazione; basso livello medio qualitativo degli immobili. Come detto, le aziende puntano al consolidamento degli spazi al fine di ottimizzare i costi (strutture open space, flessibilità nell’utilizzazione degli spazi, rotazione degli uffici per manager che viaggiano spesso, incentivazione degli spazi idonei alla socializzazione quali break, relax ect,). Sempre più frequentemente i conduttori negoziano le condizioni del canone per adeguarle ai valori correnti di mercato, pena il rilascio degli spazi condotti in locazione e la ricollocazione in strutture nuove, più periferiche e con prezzi di locazione concorrenziali. Oltre al riallineamento dei canoni a mercato, nell’ambito delle rinegoziazioni vengono spesso richiesti periodi di free rent e/o scalettature progressive del canone. La domanda dei potenziali investitori è principalmente diretta verso asset con una solida e premiante situazione locativa, ubicati in primarie location o business districts con elevato livello di accessibilità e un sistema si servizi/collegamenti efficiente. I mercati principali si confermano essere Milano e Roma. Nei primi sei mesi del 2014, il mercato immobiliare direzionale di Milano e Roma è stato caratterizzato principalmente da operazioni di compravendita per spazi inferiori ai 3.000 mq, sono state registrate soltanto quattro operazioni a Milano per spazi superiori a 10.000 mq. Il mercato romano, invece, così come quello del resto del paese, continua a registrare un rallentamento, accompagnato da una continua difficoltà nell’incontro tra la domanda e l’offerta evidenziando, nel primo trimestre del 2014 un numero limitato di operazioni. In entrambe le città gli investitori internazionali presenti sul mercato prediligono per lo più una strategia di investimento di tipo opportunistico anche nel settore degli uffici alla ricerca di rendimenti elevati. Sono pertanto interessati a portafogli immobiliari di grandi dimensioni di buon livello qualitativo o anche da valorizzare. 1.2.4 Il mercato degli immobili ad uso retail5 Il mercato immobiliare retail Nel primo trimestre del 2014 il settore immobiliare retail della grande distribuzione organizzata, cioè gli immobili che ospitano attività che si riferiscono al commercio quali centri commerciali, ipermercati o gallerie commerciali, ha attirato l’attenzione di molti investitori istituzionali in tutta l’area Euro compresa l’Italia. I volumi degli investimenti, conclusi nell’area Euro, diretti nel mercato immobiliare retail nel primo trimestre dell’anno hanno raggiunto i 6,6 miliardi di euro, un incremento del 27% rispetto ai 5,2 miliardi del primo trimestre del 2013, e il 20% sopra la media trimestrale su cinque anni. 4 5 Elaborazione AEDES BPM RE SGR su dati: Nomisma, Scenari Immobiliari ed altre fonti. Elaborazione AEDES BPM RE SGR su fonti varie 7 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 In Italia durante il 2013, escludendo alcune operazioni straordinarie, il volume degli investimenti in immobili retail è stato pari a circa €1,1 miliardi, contro i circa € 359 milioni del 2012, registrando un incremento complessivo del +206%. Di questi, € 890 milioni è il volume delle transazioni che hanno avuto ad oggetto centri commerciali, parchi commerciali e factory outlet; i principali protagonisti di questi scambi sono stati investitori internazionali. Nel primo trimestre del 2014 non si è ancora concretizzata nei numeri la ripresa delle transazioni iniziata nel 2013; infatti i volumi a inizio anno non sono in linea con lo stesso periodo del 2013 nonostante le premesse siano migliori in termini sia di valori che di numero di operatori internazionali presenti ed attivi nel nostro Paese. La destinazione commerciale continua pertanto a rappresentare l’asset class di maggiore interesse per gli investitori che continuano a preferirla rispetto ad altre destinazioni. Si rileva comunque che l’interesse risulta prevalentemente verso immobili di buon livello qualitativo sia in termini di ubicazione che edilizio/impiantistici e locati a conduttori appartenenti alla grande distribuzione organizzata. Seppur di maggiore interesse, la strategia di investimento degli investitori resta, come per le altre asset class, ancora di tipo opportunistico soprattutto su portafogli immobiliari di grandi dimensioni e frammentati sul territorio i quali scontano maggiormente sul valore di vendita. Per quanto riguarda le nuove strutture, il ritmo di aperture risulta molto rallentato in quanto non solo le legislazioni regionali sono diventate più rigide nel rilascio delle autorizzazioni ma in molte aree del Nord ormai il mercato appare saturo. In Lombardia sono presenti 187 centri, per un totale di quasi 3 milioni e mezzo di metri quadrati. In Italia le strutture sono 962 per 15,7 milioni di metri. Nel 2013 le superfici sono aumentate solo dell'1%. In relazione al mercato delle locazioni del settore, si rileva un trend a ribasso dei canoni in funzione del calo del livello dei consumi e pertanto del fatturato dei gestori. Questo trend si manifesta nella richiesta da parte dei conduttori di rinegoziare i contratti di locazione in funzione della loro sostenibilità e del mercato, con la conseguente riduzione dei canoni di locazione. 1.2.5 Il mercato degli immobili ad uso logistico – industriale Secondo World Capital, primario operatore specializzato nel mercato della logistica, in sette anni il mercato delle locazioni negli immobili ad uso logistico ha perso il 20% e solo in nei primi mesi del 2014 questo trend negativo sembra essersi arrestato; inversione che fa ben sperare in una possibile ripresa nella seconda metà dell’anno. Inoltre i rendimenti fra il 2007 e il 2014 sono aumentati dal 6,9% all'8%; aumento dovuto alla diminuzione dei valori degli stessi immobili. Quanto sopra è riferito agli immobili con destinazione logistica di primario standing e con caratteristiche ubicazionali, di layout e dimensionali in linea con quanto richiesto dagli utilizzatori e dagli investitori (immobili di nuova realizzazione, ben localizzati vicino alle principali vie di comunicazione, di dimensioni superiori ai 10.000 mq. altezza interna di almeno 10/12 mt sotto trave ecc.). Risulta invece diversa la situazione degli immobili ad uso magazzino che non presentano le caratteristiche specifiche della logistica e con un basso livello qualitativo, che rappresentano la gran parte del mercato nazionale degli immobili ad uso magazzino. Il quadro del mercato relativo a questi immobili risulta negativo con un bassissimo livello di transazioni e valori in netta discesa. Tale situazione è dovuta all’elevata offerta sul mercato di immobili con queste caratteristiche che non sono più di interesse degli investitori, ma solo di alcuni utilizzatori finali. I tempi medi di vendita degli immobili ad uso magazzino si aggirano intorno ai 18 mesi. Anche per la locazione i tempi di commercializzazione risultano più accentuati, dal momento che la grande disponibilità di offerta sul mercato consente al locatario di vagliare molte soluzioni, in termini sia di caratteristiche che di contrattazione. Gli sconti praticati si aggirano attorno al 20% per le superfici comprese tra i 200/500 mq e tra il 25 e il 30% per le superfici di oltre 1.000 mq. 8 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 1.2.6 I fondi immobiliari Il mercato dei fondi immobiliari italiani è pari al 3% dell’industria italiana del risparmio gestito. Nel 2013 si osservano lievi diminuzioni nei valori delle attività, del patrimonio e dell’investimento complessivo in immobili. Il numero di fondi immobiliari monitorati da Assogestioni/IPD, principali associazioni di monitoraggio del mercato dei Fondi, è sceso a 203, tale variazione è data dal venir meno nel campione di una società e dai fondi liquidati nell’ultimo semestre. Nove sono i nuovi fondi divenuti operativi e sono tutti riservati ad investitori qualificati o istituzionali e a distribuzione di proventi. Sette sono stati costituiti mediante apporto misto e due in modalità ordinaria. Un solo fondo è speculativo. Sei prodotti sono a emissioni successive di quote e/o drawdown. La durata media dei nuovi fondi è pari a 19 anni. I 203 fondi censiti da Assogestioni a dicembre 2013 hanno registrato un totale delle attività pari a 41.032 milioni di euro, con una diminuzione annua dell’1,7% e un decremento nel secondo semestre del 2%. Il patrimonio, pari a 25.598 milioni di euro, ha registrato variazioni molto lievi sia a livello annuo (+0,2%) sia a livello semestrale (+0,1%) restando ad un valore praticamente stabile rispetto a dicembre 2012. Patrimonio gestito e totale attività (Fig. 2a) N° dei Fondi e delle SGR (Fig. 2b) 240 45.000 210 3.000 40.000 180 2.500 35.000 150 30.000 2.000 120 25.000 90 1.500 20.000 15.000 60 1.000 30 10.000 500 - 5.000 - 2004 2005 2006 2007 - 2H 2008 2H 2009 2H 2010 2H 2011 2H 2012 2H 2013 2H 2H 2H 2H 2H 2H 2008 2009 2010 2011 2012 2013 No. SGR Patrimonio gestito Totale Attività No. Funds Raccolta lorda Fonte: Assogestioni/IPD Al termine del secondo semestre del 2013 il 78% dei fondi hanno fatto ricorso alla leva, ossia hanno effettuato operazioni di finanziamento per incrementare le attività investite. Il grado di utilizzo della leva, ossia il rapporto tra quanto ciascun fondo si è indebitato e quanto avrebbe potuto potenzialmente indebitarsi è sceso al 63,5%. Alla fine del 2013 l’offerta di fondi immobiliari è composta dal 90% di fondi riservati e dal 10% di fondi retail. Il Mercato dei Fondi Immobiliari Tipologia di fondo F. Retail F. Riservati Totale Patrimonio netto dic-05 n° dic-06 dic-07 dic-08 dic-09 giu-10 dic-10 giu-11 dic-11 giu-12 dic-12 giu-13 dic-13 23 51 26 57 27 82 25 110 23 131 23 140 23 148 23 140 23 156 22 163 22 179 21 188 21 182 74 83 109 135 154 163 171 163 179 185 201 209 203 5.046 20.788 4.888 20.647 4.583 20.982 4.424 21.174 25.834 25.535 25.565 25.598 7.473 34.665 7.181 34.543 6.724 35.149 6.306 34.726 '000'000€ F. Retail F. Riservati 6.065 5.790 7.074 8.232 7.350 11.744 Totale 11.855 15.306 19.094 Attività '000'000€ F. Retail F. Riservati 8.059 10.205 9.875 15.412 10.355 21.015 Totale 18.264 25.287 31.370 34.626 38.317 38.243 40.074 40.420 41.460 42.138 41.724 41.873 41.032 Investimento complessivo in immobili 15.165 20.595 26.533 30.967 34.412 34.857 36.228 37.126 38.315 39.642 38.691 39.128 38.170 21 25 28 27 26 27 25 24 23 24 24 23 23 Società di Gestione del Risparmio 6.382 13.786 20.168 9.360 25.266 5.747 16.308 22.055 8.739 29.578 5.634 16.523 22.157 8.580 29.663 5.663 17.613 23.277 8.481 31.594 5.507 18.828 24.335 8.249 32.171 5.267 20.526 25.793 7.821 33.639 9 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 Nel 2013 sono stati acquistati e conferiti immobili per 3,3 miliardi di euro, mentre ne sono stati venduti 1,5 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente sono aumentati gli acquisti e i conferimenti degli immobili, ma i valori rimangono ancora al di sotto della media degli ultimi 5 anni. Oltre l’80% degli acquisti e dei conferimenti di immobili è imputabile a fondi che hanno richiamato impegni nel corso dell’anno. Per quanto riguarda la composizione delle attività, l’88,6% del portafoglio dei fondi immobiliari è costituito da immobili e diritti reali immobiliari, - 0,6% rispetto a dicembre 2012, le partecipazioni di controllo in società immobiliari salgono a 2% mentre la liquidità e gli investimenti in valori mobiliari si attestano intorno al 7%, il restante 2,3 % è rappresentato dalle altre attività. In termini di asset allocation immobiliare per destinazione d’uso (Fig. 3a), la destinazione prevalente continua ad essere costituita dagli uffici, con il 51,49% del totale, seguiti dal commerciale con il 12,87%. Segue la destinazione d’uso residenziale con il 10,89%, l’industriale/logistica con il 5,94, il turistico/ricreativo con il 4,95%, RSA con lo 0,99% e altre destinazioni con il 12,87%. Asset Allocation per destinazione d’uso (Fig. Asset Allocation per area geografica (Fig. 3b) 3a) Altro 12,87% RSA 0,99% Estero 3,00% Sud/Isole 9,00% Turistico/ ricettivo 4,95% Industriale/ logistico 5,94% Nord Est 11,00% Uffici 51,49% Residenziale 10,89% Commerciale 12,87% Centro 34,00% Nord Ovest 43,00% Fonte: Assogestioni Per quanto riguarda la ripartizione degli investimenti per area geografica sulla base del valore di mercato degli immobili (Fig. 3b), il Nord continua a rappresentare più della metà del valore totale degli investimenti con il 53%, il Centro con circa il 34%, gli investimenti nel Sud e nelle Isole rappresentano il 9%, mentre l’investimento all’Estero si conferma intorno al 3%. 1.2.7 Il regime fiscale applicabile ai fondi immobiliari ed ai partecipanti I fondi comuni di investimento immobiliare non sono soggetti alle imposte sui redditi ed all’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP). Fatte salve le eccezioni di cui oltre, ai sensi dell’art. 7 del D.L. 351/2001, i proventi riferibili a ciascuna quota, sia risultanti dai prospetti periodici e distribuiti in costanza di partecipazione, sia rappresentati dalla differenza positiva tra il valore di riscatto o di liquidazione della quota ed il relativo costo di sottoscrizione o di acquisto, costituiscono redditi soggetti ad una ritenuta del 26% a titolo di imposta o di acconto, a seconda della natura del soggetto percettore. L’aliquota della ritenuta è stata elevata, con decorrenza dal 1° luglio 2014, dal 20% all’attuale misura del 26% dagli articoli 3 e 4 del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89. Sulla base del regime transitorio di cui all’art. 3, comma 12 del D.L. 66/2014, sui proventi realizzati, a decorrere dal 1° luglio 2014, in sede di rimborso, cessione o liquidazione delle quote e riferibili ad importi maturati fino al 30 giugno 2014 continua ad applicarsi l’aliquota nella misura previgente del 20%. 10 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 La ritenuta è applicata a titolo di acconto nel caso di percettori imprenditori individuali, se le partecipazioni sono relative all'impresa commerciale, società in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate, società ed enti indicati nelle lettere a) e b) del comma 1 dell'articolo 73 del TUIR (tra cui, in primis, le società di capitali), nonché stabili organizzazioni nel territorio dello Stato delle società e degli enti di cui alla lettera d) del predetto articolo. Si ricorda che la ritenuta non è applicata sui proventi percepiti, inter alia, dai fondi pensione di cui al D.Lgs. 252/2005 e dagli organismi di investimento collettivo del risparmio, istituiti in Italia e disciplinati dal Testo Unico della Finanza (D.Lgs. 58/1998) od istituiti in Stati o territori (i cd. Paesi white list) inclusi nella lista di cui al D.M. emanato ai sensi dell’articolo 168-bis del D.P.R. 917/1986 (TUIR) e soggetti a vigilanza prudenziale. Tuttavia, per i partecipanti - diversi dagli investitori istituzionali come infra definiti - che possiedono, al termine del periodo di imposta, una partecipazione al fondo immobiliare superiore al 5%, risulta applicabile, ai sensi dell’art. 32, comma 3-bis del D.L. 78/2010, convertito con modificazioni dalla L. 122/2010, come successivamente modificato ed integrato dall’art. 8, comma 9, del D.L. 70/2011, convertito con modificazioni dalla L. 106/2011, un regime di tassazione per trasparenza, in funzione del quale i redditi conseguiti annualmente dal fondo – al lordo dei proventi ed oneri da valutazione – concorrono alla formazione del reddito complessivo dei partecipanti, prescindendo dall’effettiva percezione dei proventi, proporzionalmente alla quota di partecipazione detenuta dagli stessi. Sono investitori istituzionali di cui all’art. 32, comma 3 del D.L. 78/2010 – i quali, si ribadisce, sono esclusi, dal regime di tassazione per trasparenza a prescindere dalla percentuale di partecipazione detenuta nel fondo, rimanendo quindi soggetti all’ordinario regime di imposizione mediante applicazione della ritenuta di cui all’art. 7 del D.L. 351/2001 ove applicabile - quelli rientranti nelle seguenti categorie: lo Stato o enti pubblici; gli organismi di investimento collettivo del risparmio; le forme di previdenza complementare, nonché gli enti di previdenza obbligatoria; le imprese di assicurazione, limitatamente agli investimenti destinati alla copertura delle riserve tecniche; gli intermediari bancari e finanziari assoggettati a forme di vigilanza prudenziale; i medesimi soggetti e patrimoni sopra indicati, costituiti all’estero in Paesi o territori che consentano uno scambio d’informazioni e che siano indicati nel decreto del Ministro dell’economia e delle finanze di cui all’articolo 168-bis, comma 1 del TUIR (i cd. Paesi white list); gli enti privati residenti in Italia che perseguano esclusivamente finalità di cui all’articolo 1, comma 1, lettera c-bis del D.Lgs. 153/1999, nonché le società residenti in Italia che perseguano esclusivamente finalità mutualistiche; i veicoli costituiti in forma societaria o contrattuale partecipati in misura superiore al 50% dai soggetti sopra indicati. Con riferimento ai partecipanti non residenti, fermo restando il regime di non imponibilità dei proventi percepiti, tra gli altri, da fondi pensione ed organismi di investimento collettivo del risparmio esteri – come sopra descritto - è previsto che gli altri investitori esteri, a prescindere dalla percentuale di partecipazione detenuta, siano, in ogni caso, soggetti, all’atto della distribuzione dei proventi, ad una ritenuta del 26% (fatto salvo quanto sopra descritto con riferimento al regime transitorio di cui all’art. 3, comma 12 del D.L. 66/2014), ovvero ad una ritenuta con la minore aliquota prevista dalla Convenzione contro le doppie imposizioni eventualmente stipulata dall’Italia con il Paese di residenza degli investitori. 11 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 Si ricorda inoltre che, ai sensi dell’art. 73, comma 5-quater del TUIR, si considerano residenti in Italia, ai fini fiscali, le società ed enti il cui patrimonio sia prevalentemente investito in quote di fondi immobiliari chiusi e che siano controllate da soggetti residenti in Italia. Concludendo, si ricorda infine che, ai sensi dell’art.13, comma 2-ter del D.P.R. n. 642/1972, le comunicazioni periodiche inviate alla clientela relative a prodotti finanziari (tra i quali, le quote di fondi immobiliari), fatte salve alcune esclusioni e limitazioni previste specificatamente dalla normativa, sono soggette all’imposta di bollo nella misura del 2,0 per mille a partire dal 2014 (con un tetto massimo, per i clienti diversi dalle persone fisiche, di Euro 14.000). 1.3 Dati descrittivi del Fondo al 30 giugno 2014 Alla data di chiusura del primo semestre 2014 sulla base delle perizie effettuate dalla società K2 Real S.r.l. quale Esperto Indipendente, gli immobili facenti parte del portafoglio immobiliare del Fondo hanno un valore di mercato complessivo pari a € 194 milioni, valore inferiore dell’1,57% rispetto al dato riferito al 31 dicembre 2013. Nella tabella che segue vengono evidenziate le principali caratteristiche del Fondo e la sua evoluzione dalla data di avvio dell’operatività al 30 giugno 2014: Tabella 1: Il Fondo Investietico in sintesi Durata residua n° anni Patrimonio Immobiliare n° immobili Mq complessivi lordi mq Destinazione d'uso Distribuzione geografica prevalente (1) Sottoscrizione 1 marzo 2002 30-giu-12 10 31-dic-12 30-giu-13 31-dic-13 30-giu-14 3 anni 6 mesi 3 2 anni 6 mesi 2 anni 1 anni 6 mesi 12 12 12 12 12 112.760 112.760 112.760 112.760 112.760 % R.S.A./UFFICI R.S.A./UFFICI R.S.A./UFFICI R.S.A./UFFICI R.S.A./UFFICI % Milano e Hinterland 75% Milano e Hinterland 77% Milano e Hinterland 77% Milano e Hinterland 77% Milano e Hinterland 76,4% € mln 205,4 200,8 199,5 197,1 194,0 Costo storico e oneri capitalizzati (3) € mln 202,1 201,7 201,7 201,7 201,7 Debito € mln 67,7 67,7 64,2 64,2 64,2 33,0% 33,7% 32,2% 32,6% 33,1% Valore di mercato immobili Loan to Value (LTV) (2) (4) % Loan to Cost (LTC) Net Asset Value (NAV) % € mln (5) Distribuzione proventi totale (6) Distribuzione proventi per quota (6) 0,0% 0,0% 33,5% 33,6% 31,8% 31,8% 31,8% 153,8 (€ 2.500 /quota) 164,4 (€ 2.672,228/quota) 165,05 (€ 2.683,507/quota) 159,6 (€ 2.595,043/quota) 160,4 (€ 2.608,701/quota) 152,3 (€ 2.475,772/quota) € /000 0,0 0,0 9.225,6 0,0 8.303,0 0,0 €/quota 0,000 0,000 150,000 0,000 135,000 0,000 Valore nominale della quota € 2.500,000 2.500,000 2.500,000 2.500,000 2.500,000 2.500,000 Valore unitario della quota (NAV) € 2.500,000 2.672,228 2.683,507 2.595,043 2.608,701 2.475,772 Quotazione Borsa € 1.155 1.362 1.490 1.647 1.656 Sconto prezzo di borsa % 56,8% 49,2% 42,6% 36,9% 33,1% N° quote n° quote 61.504 61.504 61.504 61.504 61.504 7,4% 7,6% 7,0% 6,1% 6,1% Redditività lorda (7) % 61.504 (0) Con provvedimento dell’8 marzo 2012 Banca d’Italia ha approvato la modifica al regolamento di gestione prorogando la durata fino al 31 dicembre 2015. Perizie esperto indipendente al periodo di riferimento (REAG fino a 31/12/2010 - K2 REAL da 30/06/2011). (2) Calcolato sul valore di mercato. (3) Determinato come valore di Acquisto al netto delle vendite effettuate ed aumentato delle spese di manutenzione straordinaria sugli immobili. (4) rapporto tra l'indebitamento e il valore del patrimonio immobiliare al 30/06/2014 (5) Valore contabile riportato in rendiconto alla data di riferimento. (6) Valore al netto dei rimborsi parziali di quote percepiti nel periodo di riferimento (7) Calcolata come il rapporto tra affitti annui risultanti dai contratti in essere e il costo storico alla data di riferimento. (1) Con riferimento alla composizione del portafoglio immobiliare alla data del 30 giugno 2014 vengono di seguito evidenziate le principali caratteristiche relativamente alla distribuzione geografica ed alla destinazione d’uso. Per quanto attiene alla localizzazione, circa il 77% degli immobili è ubicato a Milano e hinterland, il 19% a Roma e il 4% a Torino (Fig. 4). 12 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 Distribuzione Geografica (Fig.4) (% del Valore di mercato) Centro 19,0% Lombardia 1 10 Veneto Piemonte Tosca na Nord 81,0% Marche Lazio 1 Puglia Torino 4,0% Sardegna Roma 19,0% Milano 43,0% 77% del valore Milano Hinterland 34,0% 19% del valore 4% del valore I due grafici sottostanti (Fig. 5a e 5b) evidenziano la suddivisione del portafoglio per destinazione d’uso in base a mq e ai valori di mercato. In particolare il patrimonio immobiliare del Fondo suddiviso per destinazione d’uso evidenzia principalmente che, gli immobili ad uso direzionale sono circa il 42,89% del valore, le residenze sanitarie assistenziali (RSA) circa il 49,28%, il 6,08% è investito in un immobile ad uso commerciale ed l’1,75% in un immobile ad uso logistico. (Fig. 5a) (Fig. 5b) Suddivisione del portafoglio per destinazione d’uso (% su Market value) Retail 6,08% Suddivisione del portafoglio per destinazione d’uso (% di mq) Logistica 1,75% Logistica 10,38% Retail 5,45% Uffici 42,89% RSA 50,39% RSA 49,28% Uffici 33,78% 13 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 1.4 Attività di gestione 1.4.1 Gestione immobiliare Investimenti e disinvestimenti Nel primo semestre del 2014 non sono state effettuate operazioni d’investimento/disinvestimento. Si riportano qui di seguito le tabelle riepilogative delle acquisizioni e delle dismissioni dalla data di avvio del Fondo al 30 giugno 2014: Tabella 2: Acquisizioni Data di Acquisto Città Indirizzo Prezzo di Acquisto Data di vendita (€/000) 02-ago-02 Monza (MI) Via Crescitelli. 1 16.000,0 06-nov-02 Cinisello Balsamo (MI) Via dei Lavoratori, 133 18.600,0 29-mar-06 27-mar-03 Roma Via Arno 11.500,0 06-dic-05 04-giu-03 Canzo (CO) Via A. Brusa 20 6.500,0 20-dic-07 30-giu-03 Bollate (MI) Via Don Luigi Uboldi, 40/42 10.400,0 27-ott-03 Roma Via Paolo di Dono, 223 20.900,0 27-ott-03 San Donato (MI) P.zza Stanta Barbara 23.200,0 17-dic-03 Milano Via S. Faustino, 21 12.600,0 15-giu-05 Milano Via Ippocrate, 21 27.250,0 20-dic-06 Torino Via Magenta, 12 10.400,0 26-giu-07 San Donato (MI) Via Agadir, 38 10.500,0 26-set-07 Milano Via Antonini 26 13.800,0 23-gen-08 Milano Via San Faustino 27 18-dic-08 Milano Via Casati, 16 18-dic-08 Pregnana Milanese (MI) Via Brugheria,1 31-dic-08 San Donato (MI) Via 25 Aprile, 25 29-apr-11 24.500,0 9.000,0 7.300,0 19.500,0 Totale 241.950,0 Tabella 3: Vendite effettuate dal Fondo Data di Vendita 06-dic-05 Città Immobile Roma Via Arno Cinisello Balsamo (MI) Via dei Lavoratori, 133 Totale 2005 29-mar-06 Totale 2006 20-dic-07 Canzo (CO) Via A. Brusa, 20 Totale 2007 Valore di Acquisto Capex (€/'000) (€/'000) Valore di Mercato Prezzo di Vendita Plus lorda (1) (€/'000) (€/'000) (€/'000) Margine % (2) % 11.500,0 374,4 14.400,0 15.232,3 3.358,0 28,3% 11.500,0 374,4 14.400,0 15.232,3 3.358,0 28,3% 18.600,0 41,1 21.560,0 23.300,0 4.658,9 25,0% 18.600,0 41,1 21.560,0 23.300,0 4.658,9 25,0% 6.500,0 25,6 7.630,0 7.960,0 1.434,4 22,0% 6.500,0 25,6 7.630,0 7.960,0 1.434,4 22,0% Totale 2008 - - - - - Totale 2009 - - - - - Totale 2010 - - - - - 29-apr-11 San Donato M.se (MI) Totale giu-2011 P.zza S.ta Barbara, 7 23.200,0 611,3 27.910,0 27.800,0 3.988,7 16,8% 23.200,0 611,3 27.910,0 27.800,0 3.988,7 16,8% Totali 2012 - - - - - - Totale 2013 - - - - - - Totale 2014 - - - - - - Totale 59.800,0 1.052,4 (1) Determinata come differenza tra il prezzo di vendita ed il costo storico degli immobili venduti. (2) Il Margine % viene calcolato come il rapporto tra la Plus Lorda da Vendita ed il costo storico alla data della vendita. 71.500,0 74.292,3 13.439,9 22,1% Locazioni e Manutenzioni Attività di locazione Milano Via Casati 16, sono proseguite le attività di locazione dell’immobile, che risulta sfitto a seguito del fallimento della società conduttrice Marvecspharma Services S.r.l., da parte di società 14 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 specializzate nel settore. A seguito di tale attività, non vi sono state proposte da parte di soggetti interessati alla locazione; in parallelo il Fondo ha confermato agli operatori con cui è venuto in contatto che verranno anche valutate eventuali opportunità di dismissione dell’immobile libero e disponibile, potenzialmente appetibile sia per utilizzatori finali, che per una sua riconversione all’originaria destinazione residenziale, funzione tra l’altro coerente con il contesto urbano nel quale è localizzato l’asset. Milano Via Antonini 26, in data 19 marzo 2014 è stata sottoscritta con la società Errebì Service sas una scrittura privata integrativa del contratto di locazione sottoscritto in data 1 ottobre 2008 che prevede un differente canone di locazione per gli anni 2014, 2015 e 2016 ed una differente modalità di pagamento, da trimestrale a mensile, per tutta la durata contrattuale. Nel corso del semestre sono inoltre proseguite le attività di locazione degli spazi sfitti dell’immobile, pari a circa il 13% degli spazi locabili, da parte dell’agent incaricato (Cosmo real estate), ma in funzione della particolarità dell’immobile, non propriamente adatto alla destinazione uffici e alla situazione negativa del mercato non vi sono state segnalazioni di nuovi potenziali conduttori. Torino Via Magenta 12, in data 27 maggio 2014 è giunta la comunicazione da parte della Regione Piemonte che riprendendo quanto già disposto nel D.L. 6 luglio 2012, convertito con modifiche in legge 7 agosto 2012 n. 135, recante disposizioni urgenti per la revisione della pubblica, ha disposto che, a decorrere dalla data del 1° gennaio 2015, i canoni di locazione passiva di immobili ad uso istituzionale stipulati dalle Amministrazioni centrali, sono ridotti della misura del 15% di quanto corrisposto attualmente, fatto salvo il diritto di recesso del locatore, segnalava che in data 24 aprile 2014 è entrato in vigore il D.L. 24 aprile 2014, n. 66/2014 avente ad oggetto “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale”, il quale dispone che la suddetta riduzione debba decorrere dal 1° luglio 2014. Fatte salve eventuali modifiche apportabili in sede di conversione in legge, dalla data del 1° luglio 2014 l’Amministrazione regionale provvederà a decurtare della misura del 15% il canone annuo di locazione corrisposto. Milano Via S. Faustino 27, sono in corso con gli attuali conduttori dell’immobile GDF Group S.p.A. (Gruppo Della Frera) la definizione degli accordi finalizzati alla rinegoziazione degli attuali contratti di locazione per l’intero immobile ad uso RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale), ubicato in Milano via S. Faustino 27. I due contratti di locazione prevedono una durata di quindici anni e centocinquantatre giorni, rinnovabili di ulteriori nove anni, senza possibilità di uscita anticipata da parte del conduttore nel primo periodo. I due contratti prevedono a regime, nel 2017, un canone complessivo annuo sostanzialmente in linea con quello attualmente corrisposto e stimato per quel periodo (circa Euro 1,8 milioni) ed una scalettatura che prevede un beneficio per il conduttore concentrato prevalentemente nel 2014, pari a circa Euro 515 mila, e di circa Euro 35 mila per l’anno 2015 e pari a circa Euro 50 mila per l’anno 2016. L’anticipata rinegoziazione del contratto di locazione permetterebbe al Fondo di consolidare il rapporto con il conduttore e di stabilizzare la redditività dell’immobile a lungo periodo eliminando i rischi di liberazione degli spazi, contribuendo inoltre a promuovere la futura vendita dell’immobile. La stipula del contratto di locazione è prevista nel corso del mese di agosto 2014. Pregnana Milanese (Mi) via Brughiera 1, In data 31 marzo 2014, la società Pentair Water Italy S.r.l., conduttore dell’immobile, ha comunicato, ai sensi dell’art. 27, comma 7, Legge 27 luglio, n. 392, il proprio recesso dal contratto di locazione con efficacia a far data dal 30 settembre 2014 a causa delle difficoltà di mercato subentrate e la conseguente decisione di contenere i costi relativi 15 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 alla organizzazione sia interna che esterna e che in pari data la Pentair Water Italy S.r.l., avrebbe provveduto a riconsegnare l’immobile libero da persone e cose. In data 9 aprile scorso, la SGR riscontrava la comunicazione di Pentair Water Italy S.r.l. evidenziando che il contratto di locazione prevede che il conduttore possa comunque recedere dal contratto, dandone avviso al locatore almeno con un anno di preavviso e che pertanto la data residua contrattuale deve intendersi pari ad un’annualità a decorrere dalla data della comunicazione di Pentair e, pertanto, il diritto di recesso è da intendersi efficace a far data dal 30 marzo 2015. La redditività lorda da canoni di locazione del portafoglio immobiliare alla data del 30 giugno 2014 è pari al 6,1%, che sale fino a circa il 7,2% con il canone corrisposto per Roma via P. di Dono con decorrenza dal 1 luglio 2014, rispetto al suo costo storico. Il tasso di occupazione degli immobili costituenti il portafoglio del Fondo al 30 giugno 2014 risulta pari al 97,2% della superficie locabile. Affitto annuo (2) Città Costo Storico(1) Redditività lorda (3) (€/'000) (€/'000) % Milano 89.496,2 6.229,3 7,0% Milano Hinterland 69.457,3 5.093,7 7,3% Roma 32.040,5 400,0 1,2% Torino 10.682,9 573,8 5,4% Totale 201.677,0 12.296,8 6,1% (1) Inteso come costo di acquisizione degli immobili incrementato delle capex sostenute alla data di riferimento. Calcolato sulla base del canone annualizzato risultante dai contratti di locazione in essere al 30/06/2014. (3) Rapporto tra gli affitti annui risultanti dai contratti in essere e il costo storico alla data di riferimento. (2) Interventi di manutenzione straordinaria: In linea con il budget approvato, nel corso del primo semestre sono stati avviati parte degli interventi di manutenzione straordinaria programmati per l’anno 2014. - Milano via Antonini 26, continuati nel semestre i lavori, già avviati nel corso del 2013, necessari alla integrale messa a norma dell’edificio ai fini antincendio oltre a quelli necessari per la sistemazione della pavimentazione esterna all’immobile e rifacimento della rampa di accesso all’autorimessa. - Monza via Crescitelli 1, appaltati lavori per complessivi circa Euro 64 mila funzionali al rifacimento della pavimentazione in pvc di n. 62 bagni. - Torino via Magenta 12, effettuati piccoli interventi di sostituzione e posa di tapparelle in alluminio coibentato. 16 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 1.4.2 Gestione finanziaria Al 30 giugno 2014 la liquidità disponibile in conto corrente ammonta a circa € 3,7 milioni oltre a ulteriori € 18 milioni investiti in depositi bancari vincolati a breve termine e rinnovabili, con la possibilità di disinvestimento anticipato senza penali, ad un rendimento in linea con i tassi praticati dal mercato. Per l’utilizzo della linea di credito attivata, il Fondo ha pagato nel primo semestre interessi passivi pari a circa € 336 mila. La strategia di gestione della liquidità sopra descritta viene rivista in funzione dell’esito delle programmate attività di dismissione. Si sottolinea che l’ammontare della liquidità presente nel fondo e i criteri adottati per la sua gestione sono coerenti con la normativa di riferimento e rispettano i limiti di investimento normativi e regolamentari e che la strategia di gestione della liquidità tiene conto del profilo di rischio finanziario del fondo in funzione della scadenza dello stesso e del contratto di finanziamento prevista per il prossimo 31 dicembre 2015. La giacenza della liquidità consente, al contempo, di assicurare un livello costante di redditività annua e di mantenere la disponibilità finanziaria necessaria per possibili interventi di manutenzione straordinaria da eseguire anche ai fini della locazione di alcuni immobili e/o porzioni di spazi liberi (Milano via Casati 16, Pregnana Milanese via Brughiera 1 e Milano via Antonini 26) oltre alla possibilità di far fronte al rimborso anticipato del finanziamento in caso di supero del covenant (LTV o Parametro Finanziario) secondo le previsioni del contratto di finanziamento. Si segnala che con riguardo ai valori degli immobili ipotecati al 30 giugno 2014, il Fondo non sarà in grado di rispettare il covenant del LTV o Parametro Finanziario inteso come il rapporto tra (i) il debito allocato su ciascun immobile ipotecato e (ii) il valore degli immobili ipotecati alla stessa data quale risultante in base alla stima degli Esperti Indipendenti, in quanto, a seguito della riduzione di valore emersa dalle perizie redatte al 30 giugno 2014, l’indice LTV si attesta al 60,94% superando il limite massimo stabilito nel contratto di finanziamento pari al 60%. In questo caso, pertanto, il Fondo è tenuto a ripristinare il Parametro Finanziario nei termini contrattuali mediante o la costituzione di ipoteca su ulteriori immobili o mediante il rimborso anticipato del debito bancario. Per maggiori dettagli in merito alle attività poste in essere dalla società si rimanda alla sezione 1.6 “Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del primo semestre” della presente Relazione Semestrale. 17 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 GLI IMMOBILI RESIDENZA SANITARIO-ASSISTENZIALE “S. ANDREA” – MONZA/MI UBICAZIONE Via Crescitelli, 1 – Monza/MI L’immobile si trova in prossimità del Parco di Monza, uno dei maggiori parchi storici europei con un’estensione di quasi 700 ettari. La proprietà è inserita in un contesto residenziale di elevato livello caratterizzato dalla presenza di fabbricati dotati di ampi spazi a verde condominiale e una buona presenza di parcheggi pubblici. La zona, nella quale si segnala inoltre la presenza del complesso ospedaliero San Gerardo, è agevolmente raggiungibile sia dal centro storico cittadino sia dalla Strada Statale 36 che collega la città di Milano con la Brianza. DESCRIZIONE DELLA PROPRIETA’ Il fabbricato risulta edificato nei primi anni ’80 e adibito a residenza per anziani autosufficienti. Nel 1996 è stato poi ristrutturato e adeguato all’accoglienza di anziani non autosufficienti. L’immobile è costituito da sei piani fuori terra e un piano interrato; nel corpo centrale sono collocate le residenze autonome protette, ovvero appartamenti mono e bilocali dotati, ciascuno, di servizi e piccolo cucinino. Nei corpi nord e sud, destinati alla RSA, si trovano i locali di servizio (park, cucina, uffici, ambulatori) e comuni (mensa, piscina, palestra, cappella, bar) oltre alle stanze doppie e relativi servizi. N° posti letto accreditati: 150 SCHEDA TECNICA Anno di Costruzione 1987 Superficie Lorda mq* 11.041 Superficie Commerciale mq* 10.600 Destinazione d’uso RSA Costo storico** Euro 16.164.746 Data di acquisto 02/08/2002 Canone annuo*** Euro 1.387.368 *Per superficie lorda si intende quella misurata al filo esterno dei muri perimetrali dei fabbricati e alla mezzeria delle murature confinanti. Per superficie commerciale si intende la superficie lorda al netto dei locali tecnologici, dei cavedi, dei vani scala/ascensori. ** Costo storico è inteso come costo di acquisizione incrementato delle capex sostenute ***Il valore degli affitti è calcolato sulla base del canone annualizzato risultante dai contratti in essere al 30/06/2014. 18 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE “S. MARTINO” – BOLLATE/MI UBICAZIONE Via Don Uboldi, 40/42 – Bollate /MI L’immobile è situato nella periferia Sud del Comune di Bollate in una zona a prevalente destinazione residenziale. L’area è agevolmente raggiungibile attraverso l’uscita di Cormano nel tratto urbano dell’autostrada A4 Torino-Trieste ed è posta a ridosso della SS233 “Varesina”. Buona la disponibilità di parcheggi pubblici per le auto private. DESCRIZIONE DELLA PROPRIETA’ Il fabbricato, di forma rettangolare, è stato edificato nel settembre 2003 e adibito a RSA. Esso si sviluppa all’interno di un ‘area recintata su quattro piani fuori terra e un piano interrato. L’immobile ospita al piano interrato i depositi, la cucina, gli spogliatoi, i locali tecnologici. Al piano terra la reception, il soggiorno, gli ambulatori, gli uffici del personale e camere a due posti letto. Ai piani primo, secondo e terzo si trovano le ulteriori camere a due posti letto, con ambulatori, palestre, soggiorni, depositi biancheria, bagni assistiti e camere di isolamento. N° posti letto accreditati: 147 SCHEDA TECNICA Anno di Costruzione 2003 Superficie Lorda mq* 6.727 Superficie Commerciale mq* 6.360 Destinazione d’uso RSA Costo storico** Euro 11.547.050 Data di acquisto 30/06/2003 Canone annuo*** Euro 670.000 *Per superficie lorda si intende quella misurata al filo esterno dei muri perimetrali dei fabbricati e alla mezzeria delle murature confinanti. Per superficie commerciale si intende la superficie lorda al netto dei locali tecnologici, dei cavedi, dei vani scala/ascensori. ** Costo storico è inteso come costo di acquisizione incrementato delle capex sostenute ***Il valore degli affitti è calcolato sulla base del canone annualizzato risultante dai contratti in essere al 30/06/2014. 19 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE “CASA VERDE” - MILANO UBICAZIONE Via S. Faustino, 21 – Milano L’immobile si trova nel Comune di Milano nel quartiere di Lambrate in un’area attualmente oggetto di trasformazione e riqualificazione urbana. La zona è agevolmente raggiungibile dalla Tangenziale Est attraverso le uscite Lambrate e Rubattino e dal centro storico attraverso l’asse di Viale Argonne ed è inoltre servita da mezzi pubblici di superficie. A circa 2 Km si trova la stazione di interconnessione tra la linea 2 della metropolitana e la linea ferroviaria Milano-Venezia. DESCRIZIONE DELLA PROPRIETA’ Il fabbricato, edificato nel 2002 e adibito a RSA, è costituito da sei piani fuori terra e un piano interrato. Esso ha pianta a L e si sviluppa all’interno di un’area verde recintata su due blocchi principali uniti ortogonalmente da un corpo di forma circolare. La struttura ospita ai piani terra e interrato locali di servizio (park, cucina, uffici, ambulatori) e comuni (mensa, cappella, locali destinati all’accoglienza ospiti) e ai piani superiori le camere di degenza singole e doppie e locali per fisioterapie/palestre. L’immobile è stato acquisito in diritto di superficie che attualmente ha un residuo di 52 anni. N° posti letto accreditati: 150 SCHEDA TECNICA Anno di Costruzione 2002 Superficie Lorda mq* 8.791 Superficie Commerciale mq* 8.452 Destinazione d’uso RSA Costo storico** Euro 12.839.407 Data di acquisto 17/12/2003 Canone annuo*** Euro 1.345.173 *Per superficie lorda si intende quella misurata al filo esterno dei muri perimetrali dei fabbricati e alla mezzeria delle murature confinanti. Per superficie commerciale si intende la superficie lorda al netto dei locali tecnologici, dei cavedi, dei vani scala/ascensori. ** Costo storico è inteso come costo di acquisizione incrementato delle capex sostenute ***Il valore degli affitti è calcolato sulla base del canone annualizzato risultante dai contratti in essere al 30/06/2014. 20 FONDO INVESTIETICO RESIDENZA SANITARIA “IPPOCRATE” - MILANO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 ASSISTENZIALE UBICAZIONE Via Ippocrate, 18 – Milano L’immobile è ubicato nella zona periferica Nord della città di Milano in un contesto urbano caratterizzato da costruzioni a prevalente destinazione residenziale risalenti al secondo dopoguerra. L’area è agevolmente raggiungibile attraverso l’uscita di Cormano nel tratto urbano dell’autostrada A4 Torino-Trieste ed è inoltre servita da mezzi pubblici di superficie. A circa 500 mt si trova la stazione Affori della linea ferroviaria delle FNM Milano-Asso. Buona la disponibilità di parcheggi pubblici per le auto private. E’ in fase di cantiere il prolungamento della linea metropolitana 3 che prevede una stazione ad Affori nelle vicinanze dell’immobile. DESCRIZIONE DELLA PROPRIETA’ Il fabbricato ha pianta a V e si sviluppa, per quattro piani fuori terra e uno interrato, all’interno di un’area verde recintata. La struttura ospita, su due blocchi principali chiamati RSA1 e RSA2 e uniti ortogonalmente da un corpo di forma circolare, ai piani terra e interrato locali di servizio (park, cucina, uffici) e comuni (mensa, cappella, locali destinati all’accoglienza ospiti, palestra) oltre ad alcune camere per ospiti non autosufficienti e ai piani superiori le camere di degenza singole e doppie e ambulatori. N° posti letto accreditati: 276 SCHEDA TECNICA Anno di Costruzione 2005 Superficie Lorda mq* 15.069 Superficie Commerciale mq* 14.179 Destinazione d’uso RSA Costo storico** Euro 27.696.443 Data di acquisto 15/06/2005 Canone annuo*** Euro 2.118.000 *Per superficie lorda si intende quella misurata al filo esterno dei muri perimetrali dei fabbricati e alla mezzeria delle murature confinanti. Per superficie commerciale si intende la superficie lorda al netto dei locali tecnologici, dei cavedi, dei vani scala/ascensori. ** Costo storico è inteso come costo di acquisizione incrementato delle capex sostenute ***Il valore degli affitti è calcolato sulla base del canone annualizzato risultante dai contratti in essere al 30/06/2014. 21 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 EDIFICIO TERZIARIO DIREZIONALE – ROMA UBICAZIONE Via Paolo Di Dono, 223 – Roma L’immobile è ubicato nella periferia Sud della città di Roma nel quartiere EUR. L’intorno urbano è caratterizzato da edifici a destinazione terziaria o residenziale immersi in vaste aree verdi attraversate da lunghi viali di raccordo. Il quartiere si sviluppa tra gli assi della Laurentina e dell’Ostiense, a metà strada tra il G.R.A. (Grande Raccordo Anulare) e il centro storico con rapido accesso sia dal centro che dalla periferia. La zona è servita, oltre che da regolare servizio pubblico di autobus anche dalla Linea B della metropolitana. DESCRIZIONE DELLA PROPRIETA’ Le ristrutturazioni del complesso immobiliare sono state ultimate nel primo semestre del 2009. I lavori di riqualificazione hanno interessato sia le parti strutturali che quella impiantistica. L’immobile è composto da due corpi di fabbrica separati che si sviluppano all’interno di un’area recintata. Il corpo principale, a pianta conformata a corona circolare, si sviluppa su sette livelli fuori terra a destinazione terziaria e un piano interrato destinato a magazzini e locali tecnici. Il corpo accessorio, a pianta rettangolare, si sviluppa su tre livelli ed è destinato ad autorimessa. Gli edifici dispongono di ingressi pedonali indipendenti. SCHEDA TECNICA Anno di Costruzione 1978 Superficie Lorda mq* 15.072 Superficie Commerciale mq* 14.097 Destinazione d’uso Uffici Costo storico** Euro 32.040.500 Data di acquisto 27/10/2003 Canone annuo *** Euro 400.000 *Per superficie lorda si intende quella misurata al filo esterno dei muri perimetrali dei fabbricati e alla mezzeria delle murature confinanti. Per superficie commerciale si intende la superficie lorda al netto dei locali tecnologici, dei cavedi, dei vani scala/ascensori. ** Costo storico è Inteso come costo di acquisizione incrementato delle capex sostenute ***Il valore degli affitti è calcolato sulla base del canone annualizzato risultante dai contratti in essere al 30/06/2014. 22 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 EDIFICIO TERZIARIO – TORINO UBICAZIONE Via Magenta, 12 – Torino. La proprietà è ubicata nel centro storico della città di Torino. Il tessuto urbanistico circostante, che si sviluppa su una maglia ortogonale di strade, viali e grandi piazze alberate, risale agli anni a cavallo fra Cinquecento e Seicento. L’accessibilità veicolare alla zona risulta buona, grazie alla presenza nelle immediate vicinanze di due importanti arterie come Corso Vittorio Emanale II e Corso Re Umberto. DESCRIZIONE DELLA PROPRIETA’ La proprietà è costituita da un edificio, di pianta a L, di sei piani fuori terra oltre piano interrato, seminterrato e sottotetto, sito in angolo fra le Vie Magenta e Massena. Il fabbricato, edificato alla fine degli anni ’60 per uso abitativo, è stato successivamente riadattato a destinazione terziaria come si presenta attualmente. I piani elevati si sviluppano su due ali distinte, che si affacciano su via Magenta e su via Massena. SCHEDA TECNICA Anno di Costruzione Anni ‘70 Superficie Lorda mq* 5.776 Superficie Commerciale mq* 5.489 Destinazione d’uso Uffici Costo storico** Euro 10.682.930 Data di acquisto 20/12/2006 Canone annuo*** Euro 675.006 *Per superficie lorda si intende quella misurata al filo esterno dei muri perimetrali dei fabbricati e alla mezzeria delle murature confinanti. Per superficie commerciale si intende la superficie lorda al netto dei locali tecnologici, dei cavedi, dei vani scala/ascensori. ** Costo storico è inteso come costo di acquisizione incrementato delle capex sostenute ***Il valore degli affitti è calcolato sulla base del canone annualizzato risultante dai contratti in essere al 30/06/2014. 23 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 EDIFICIO TERZIARIO – S. DONATO M.SE/MI UBICAZIONE Via Agadir, 38 – S. Donato M.se/MI. La proprietà è ubicata nel Comune di San Donato Milanese, a Sud-Est della città di Milano. Il contesto urbano è caratterizzato dalla presenza di complessi immobiliari ad uso terziario direzionale e residenziale cui si aggiungono attività commerciali e servizi di uso collettivo. L’area, facilmente accessibile dalle tangenziali di Milano, è servita sia dai mezzi pubblici di superficie che dalla linea 3 della rete metropolitana milanese. DESCRIZIONE DELLA PROPRIETA’ La proprietà consta di un edificio ad uso uffici di tre piani fuori terra più un interrato. L’immobile è parte di un complesso direzionale composto da due corpi di fabbrica collegati tra loro da un passaggio interrato ed uno soprelevato. L’edificio è stato appena interessato da una integrale ristrutturazione sia edile che impiantistica. SCHEDA TECNICA Anno di Costruzione 1985 Superficie Lorda mq* 7.484 Superficie Commerciale mq* 6.035 Destinazione d’uso Uffici Costo storico** Euro 14.051.994 Data di acquisto 26/06/2007 Canone annuo*** Euro 990.646 *Per superficie lorda si intende quella misurata al filo esterno dei muri perimetrali dei fabbricati e alla mezzeria delle murature confinanti. Per superficie commerciale si intende la superficie lorda al netto dei locali tecnologici, dei cavedi, dei vani scala/ascensori. ** Costo storico è inteso come costo di acquisizione incrementato delle capex sostenute ***Il valore degli affitti è calcolato sulla base del canone annualizzato risultante dai contratti in essere al 30/06/2014. 24 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 EDIFICIO TERZIARIO/RETAIL - MILANO UBICAZIONE Via Antonini, 26 –Milano. L’immobile è ubicato nella periferia Sud-Est del Comune di Milano. Il tessuto urbanistico della zona è caratterizzato da tipologie edilizie di epoche e funzioni diverse quali capannoni e laboratori, attività artigianali, strutture ricettive ed edifici a uso residenziale di recente edificazione. L’area è accessibile attraverso la circonvallazione esterna della città ed è servita da mezzi pubblici di superficie che collegano direttamente alla città o alle stazioni della metropolitana milanese. DESCRIZIONE DELLA PROPRIETA’ L’ immobile, a pianta rettangolare, si sviluppa su tre piani fuori terra e uno interrato, è composto da due ampie unità ad uso commerciale site al piano terreno e primo, mentre l’intero secondo piano è destinato a uffici. Antistante l’edificio si trova un’ampia area, ornata con verde piantumato, utilizzata come parcheggio pubblico e viabilità interna. SCHEDA TECNICA Anno di Costruzione 2002 Superficie Lorda mq* 9.407 Superficie Commerciale mq* 5.637 Destinazione d’uso Costo storico** Euro Data di acquisto Canone annuo*** Euro Commerciale 14.541.125 26/9/2007 871.705 *Per superficie lorda si intende quella misurata al filo esterno dei muri perimetrali dei fabbricati e alla mezzeria delle murature confinanti. Per superficie commerciale si intende la superficie lorda al netto dei locali tecnologici, dei cavedi, dei vani scala/ascensori. ** Costo storico è inteso come costo di acquisizione incrementato delle capex sostenute ***Il valore degli affitti è calcolato sulla base del canone annualizzato risultante dai contratti in essere al 30/06/2014. 25 FONDO INVESTIETICO RENDICONTO AL 31.12.2013 RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE “L’ATTICO AZZURRO” E “LE TERRAZZE FIORITE” UBICAZIONE Via San Faustino, 27 - Milano L’immobile è ubicato in zona Lambrate, l’area è attualmente oggetto di grandi trasformazioni e di riqualificazione urbana. L’accesso alla zona è particolarmente agevole grazie alle uscite Lambrate e Rubattino della tangenziale est e dal centro storico attraverso l’asse di Via Rombon e Via Porpora; è inoltre ben servita dai mezzi pubblici di superficie, dalla linea 2 della metropolitana e dalla linea ferroviaria delle FFSS con stazione Lambrate. DESCRIZIONE DELLA PROPRIETA’ L’edificio è costituito da un unico corpo di fabbrica con pianta a Y rovesciata, che si sviluppa parzialmente su quattro piani fuori terra più uno interrato, inserito all’interno di un lotto di terreno, recintato, in parte sistemato a verde ed in parte asfaltato (aree per ambulanze o trasporto). Ogni braccio della Y ospita i nuclei di camere per l’accoglienza dei degenti, che si dispongono su di un corridoio centrale, mentre al loro incrocio si trovano i locali comuni e le principali attrezzature sanitarie e assistenziali. Ognuna delle 108 camere presenti, tutte doppie, dispone di bagno, climatizzazione, gas medicali centralizzati, TV color con digitale e un telefono per ognuno dei letti. N° posti letto accreditati: 216 SCHEDA TECNICA Anno di Costruzione 2002 Superficie Lorda mq* 12.416 Superficie Commerciale mq* 12.172 Destinazione d’uso RSA Costo storico** Euro 25.169.883 Data di acquisto 23/01/2008 Canone annuo*** Euro 1.782.988 *Per superficie lorda si intende quella misurata al filo esterno dei muri perimetrali dei fabbricati e alla mezzeria delle murature confinanti. Per superficie commerciale si intende la superficie lorda al netto dei locali tecnologici, dei cavedi, dei vani scala/ascensori. ** Costo storico è inteso come costo di acquisizione incrementato delle capex sostenute ***Il valore degli affitti è calcolato sulla base del canone annualizzato risultante dai contratti in essere al 30/06/2014. 26 FONDO INVESTIETICO RENDICONTO AL 31.12.2013 EDIFICIO TERZIARIO – MILANO UBICAZIONE Via Casati, 16- Milano L’immobile è ubicato in zona semicentrale, nel quadrante Nord-Est della città di Milano, nelle immediate vicinanze dei Bastioni di Porta Venezia. Via Casati collega due importanti direttrici verso il centro città: Corso Buenos Aires da un lato e dall’altro, con partenza dalla Stazione Centrale, Via Vittor Pisani/P.zza della Repubblica. L’accessibilità risulta ottima attraverso i mezzi pubblici grazie alla presenza delle stazioni della Metropolitana della Linea 2 e 3. DESCRIZIONE DELLA PROPRIETA’ Il fabbricato, edificato alla fine degli anni ’40 per uso residenziale è stato poi ristrutturato ad uso terziario. L’immobile a destinazione d'uso uffici ha una pianta ad L ed è composto da un piano interrato, quattro piani fuori terra ed un piano esterno destinato a posti auto. Al piano seminterrato, sono collocati uffici e archivi e locali tecnologici, ai piani rialzato, primo, secondo, terzo, utilizzati come uffici, e sottotetto utilizzato come archivio. Gli uffici interni si presentano in buone condizioni, sono suddivisi da pareti mobili e dotati di pavimenti galleggianti e controsoffitti e dotati di impianti di riscaldamento e condizionamento. SCHEDA TECNICA Anno di Costruzione 1950 Superficie Lorda mq* 2.718 Superficie Commerciale mq* 2.275 Destinazione d’uso Costo storico** Euro Data di acquisto UFFICI 9.249.360 18/12/2008 *Per superficie lorda si intende quella misurata al filo esterno dei muri perimetrali dei fabbricati e alla mezzeria delle murature confinanti. Per superficie commerciale si intende la superficie lorda al netto dei locali tecnologici, dei cavedi, dei vani scala/ascensori. ** Costo storico è inteso come costo di acquisizione incrementato delle capex sostenute 27 FONDO INVESTIETICO RENDICONTO AL 31.12.2013 IMMOBILE LOGISTICO - PREGNANA MILANESE UBICAZIONE Via Brugheria, 1 – Pregnana Milanese L’immobile è ubicato nella periferia sud di Pregnana Milanese, comune dell’Hinterland a Nord Ovest della città di Milano, lungo la direttrice dall’Autostrada A4 e dalla linea ferroviaria ad Alta Velocità. L’accessibilità dell’immobile, originariamente piuttosto difficoltosa, trarrà beneficio dalla prossima ultimazione dei lavori per la costruzione di un nuovo svincolo autostradale. L’immobile è situato in un contesto a carattere extra-urbano a edificazione solo parziale con la presenza di complessi immobiliari a uso prevalentemente logistico e industriale. DESCRIZIONE DELLA PROPRIETA’ L’immobile è costituito da un lotto di terreno con sovrastante fabbricato utilizzato per attività di stoccaggio merci con annessi spazi ad uso ufficio. L’area scoperta all’interno del terreno di proprietà è utilizzata per la circolazione carrabile, per parcheggi e per verde privato. L’edificio, di pianta irregolare, è costituito da un piano fuori terra tranne una piccola porzione che si sviluppa su due piani, nei quale sono posti gli spazi a ufficio. Il fabbricato ha struttura statica prefabbricata, costituita da pilastri su fondazioni dirette in C.A. Lo stato di conservazione e di manutenzione dell’immobile è, complessivamente, discreto. Ad eccezione del corpo uffici realizzato nel 2004 il cui stato d’uso è più che buono. SCHEDA TECNICA Anno di Costruzione 1975 Superficie Lorda mq* 10.813 Superficie Commerciale mq* 10.731 Destinazione d’uso Magazzino Costo storico** Euro 7.664.100 Data di acquisto Canone annuo*** Euro 18/12/2008 596.963 *Per superficie lorda si intende quella misurata al filo esterno dei muri perimetrali dei fabbricati e alla mezzeria delle murature confinanti. Per superficie commerciale si intende la superficie lorda al netto dei locali tecnologici, dei cavedi, dei vani scala/ascensori. ** Costo storico è inteso come costo di acquisizione incrementato delle capex sostenute ***Il valore degli affitti è calcolato sulla base del canone annualizzato risultante dai contratti in essere al 30/06/2014. 28 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 EDIFICIO TERZIARIO – S. DONATO M.SE/MI UBICAZIONE Via 25 Aprile, 25 – San Donato Milanese La Proprietà è ubicata nel Comune di San Donato Milanese a sud-est della città di Milano. L’intorno urbano è caratterizzato dalla presenza di edifici ad uso uffici di recente edificazione e dalla presenza di complessi immobiliari a uso residenziale cui si aggiungono attività commerciali. L’accesso viabilistico della zona è ottimo essendo la proprietà localizzata sulla SS415 ”Paullese”; l’immobile è facilmente accessibile dalle importanti arterie autostradali quali l'autostrada A1 e la Tangenziale Est. DESCRIZIONE DELLA PROPRIETA’ La proprietà è stata costruita nel 2003 ed è costituita da un corpo di fabbrica a pianta rettangolare composto di 5 piani fuori terra. L’edificio ha forma di parallelepipedo sviluppato longitudinalmente, è dotato di tre corpi scala con due ascensori e un montacarichi posti nel blocco centrale. Al piano terra si trova la reception, l’ufficio posta, un auditorium di circa 100 posti a sedere ed alcune sale dimostrative. Il piano tipo si compone di numerosi uffici disposti in adiacenza ed organizzati rispetto al corpo centrale occupato da sale riunioni, da spazi di servizio, dai corpi scala e dallo sbarco degli ascensori. Antistante l’edificio vi è un’ampia area utilizzata in parte come parcheggio e viabilità interna e in parte come verde piantumato. SCHEDA TECNICA Anno di Costruzione 2003 Superficie Lorda mq* 7.446 Superficie Commerciale mq* 6.608 Destinazione d’uso UFFICI Costo storico** Euro 20.029.441 Data di acquisto 31/12/2008 Canone annuo*** Euro 1.449.009 *Per superficie lorda si intende quella misurata al filo esterno dei muri perimetrali dei fabbricati e alla mezzeria delle murature confinanti. Per superficie commerciale si intende la superficie lorda al netto dei locali tecnologici, dei cavedi, dei vani scala/ascensori. ** Costo storico è inteso come costo di acquisizione incrementato delle capex sostenute ***Il valore degli affitti è calcolato sulla base del canone annualizzato risultante dai contratti in essere al 30/06/2014. 29 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 1.5 Le linee strategiche di gestione Nel secondo semestre del 2014 l’operatività del Fondo si concentrerà, in particolare, su tutte quelle attività di asset management funzionali alla migliore strategia per la dismissione degli immobili del fondo finalizzata alla massimizzazione della redditività e calibrata in base alla chiusura del Fondo, prevista per il 31 dicembre 2015, verificando la percorribilità del relativo piano vendite in relazione alle condizioni del mercato migliorare lo stato conservativo e qualitativo del patrimonio immobiliare, mediante interventi di manutenzione straordinaria ove necessari; potenziare e consolidare i ricavi di affitto mediante la rilocazione degli spazi sfitti, il rinnovo dei contratti di locazione in scadenza e/o il rinnovo anticipato con l’obbiettivo di stabilizzare i flussi di cassa a medio lungo periodo; Al riguardo si sottolinea che la SGR, ha avviato il processo di dismissione attraverso il supporto di primari operatori del mercato. 1.6 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del primo semestre In data 30 luglio 2014 con l’approvazione della Relazione Semestrale al 30 giugno 2014 è emerso il superamento del covenant finanziario LTV (Loan To Value) che prevede, come esposto nella precedente Sezione 1.4.2 Gestione Finanziaria, che il valore degli immobili ipotecati non sia superiore al 60% del relativo debito complessivo allocato. In data 30 luglio 2014, il Consiglio di Amministrazione della società ha deliberato di rimborsare alla banca, mediante imputazione a titolo di rimborso anticipato, l’importo di circa Euro 7,25 milioni, sia al fine di ripristinare il covenant LTV, al riparo da eventuali ulteriori diminuzioni del valore degli immobili ipotecati che porrebbero il Fondo nuovamente in una situazione di mancato rispetto dell’indice suddetto, sia al fine si ridurre il livello di indebitamento complessivo sugli immobili ipotecati, in ragione della scadenza del contratto di finanziamento prevista per il 31 dicembre 2015, data entro la quale dovrà essere rimborsato tutto il debito esistente. Per tale ragione l’Amministratore Delegato, in relazione a quanto sopra indicato, evidenzia che si potrebbe procedere con una riduzione più consistente del livello di indebitamento, riportando il Parametro Finanziario su livelli di maggiore tranquillità, A seguito del rimborso il livello del covenant LTV si attesterà a circa il 54,08% del valore degli immobili ipotecati mentre il rapporto di indebitamento sul totale del valore di mercato di tutti gli immobili di proprietà del Fondo alla data del 30 giugno 2014, a seguito del rimborso suddetto si ridurrà dal 33,1% al 29,4%. AEDES BPM Real Estate SGR S.p.A. Per il Consiglio di Amministrazione L’Amministratore Delegato Giuseppe Roveda Milano, 30 luglio 2014 30 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 Criteri di valutazione Ai fini della redazione della presente Relazione Semestrale sono stati applicati i criteri di valutazione previsti dalle Istruzioni di Vigilanza e dai principi contabili generalmente accettati in materia di fondi comuni immobiliari chiusi. La Relazione Semestrale del Fondo (Situazione Patrimoniale e Nota Illustrativa) è stata predisposta sulla base delle disposizioni del Provvedimento della Banca d’Italia dell’8 maggio 2012 e successive modifiche. Gli importi evidenziati nella Relazione Semestrale, se non diversamente indicato, sono espressi in Euro. Qui di seguito si riepilogano i criteri di valutazione utilizzati. Strumenti finanziari Le operazioni di acquisto, sottoscrizione e vendita di titoli e di altre attività finanziarie sono imputate nel portafoglio del Fondo alla data di effettuazione dell’operazione indipendentemente dalla data di regolamento della stessa. Il valore di carico degli strumenti finanziari in portafoglio è determinato in base al costo medio ponderato continuo. I titoli di debito sono contabilizzati al loro corso secco. Le cedole in corso di maturazione relative a tali titoli sono rilevate nei ratei attivi iscritti tra le “Altre attività”. Gli strumenti finanziari quotati sono valutati in base all’ultima quotazione disponibile rilevata nel mercato di negoziazione di riferimento; in particolare i titoli di stato italiani erano valutati al prezzo ufficiale dell’ultimo giorno dell’anno disponibile su MTS. Gli utili e perdite da realizzo originano dalla differenza tra il costo di carico e il prezzo di vendita e sono iscritte alla data dell’operazione nell’apposita voce della Sezione Reddituale. Le operazioni di pronti contro termine non influiscono sulla posizione netta in titoli e sono rilevate nell’apposita voce iscritta tra le “Altre attività”; la differenza tra il prezzo a pronti e quello a termine viene distribuita, proporzionalmente al tempo trascorso, lungo tutta la durata del contratto e rilevata nella Sezione Reddituale nell’apposita voce iscritta tra le “Altre operazioni di gestione”. Immobili Gli immobili sono iscritti al valore indicato dalla “Relazione di stima del patrimonio immobiliare del Fondo” redatta dall’Esperto Indipendente ai sensi del provvedimento della Banca d’Italia dell’8 maggio 2012 e successive modifiche e del D.M. n. 228 del 24 maggio 1999, la cui adeguatezza ha formato oggetto di specifica verifica da parte della SGR. Il valore di mercato del patrimonio immobiliare è stato determinato con il metodo dei “flussi di cassa attualizzati” sulla base dei contratti di locazione in essere alla data di stima. Nell’analisi dei flussi di cassa, alla loro scadenza, è stato previsto il rinnovo dei contratti di locazione con aggiornamento del canone a valore di mercato. Le proiezioni degli stessi flussi sono state effettuate tenendo conto del tasso d’inflazione programmata, del rischio di sfitto e di inesigibilità. 31 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa è stato determinato considerando, oltre agli elementi finanziari (BTP, inflazione e struttura finanziaria ecc.), anche le specifiche caratteristiche dell’immobile in relazione all’ubicazione, tipologia e stato manutentivo. Altre attività Ratei e risconti attivi: sono calcolati in base al criterio della competenza temporale. I crediti d’imposta ed il credito IVA sono iscritti al valore nominale e riflettono la posizione fiscale del Fondo. Crediti verso i locatari: sono valutati al presumibile valore di realizzo. Altri crediti e attività: sono valutati al presumibile valore di realizzo. Altre passività Ratei e risconti passivi: sono calcolati in base al criterio della competenza temporale. I debiti d’imposta ed il debito IVA sono iscritti al valore nominale e riflettono la posizione fiscale del Fondo. Altri debiti e passività: sono contabilizzati al loro valore nominale che corrisponde al valore di rimborso. Garanzie e impegni Sono iscritti al loro valore nominale. Costi e ricavi I costi e i ricavi sono rilevati ed esposti nella Sezione Reddituale secondo il principio della competenza temporale e l’inerenza all’attività del Fondo e delle norme stabilite dal Regolamento del Fondo, con l’opportuna rilevazione dei ratei e dei risconti. Si precisa che i ricavi derivanti dai canoni di locazione vengono rilevati in misura pari all’importo maturato nell’anno di competenza, secondo gli accordi contrattuali, anche nel caso in cui prevedano sconti nel tempo (cd. free rent e step rent). 32 FONDO INVESTIETICO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 2. Situazione patrimoniale ATTIVITÀ Situazione al 30 Giugno 2014 Situazione a fine esercizio precedente Valore complessivo In percentuale del Valore complessivo (€) totale attività (€) In percentuale del totale attività A. STRUMENTI FINANZIARI Strumenti finanziari non quotati A1. Partecipazioni di controllo A2. Partecipazioni non di controllo A3. Altri titoli di capitale A4. Titoli di debito A5. Parti di O.I.C.R. Strumenti finanziari quotati A6. Titoli di capitale A7. Titoli di debito A8. Parti di O.I.C.R. Strumenti finanziari derivati A9. Margini presso organismi di compensazione e garanzia A10. Opzioni, premi o altri strumenti derivati quotati A11. Opzioni, premi o altri strumenti derivati non quotati B. IMMOBILI E DIRITTI REALI IMMOBILIARI B1. Immobili dati in locazione B2. Immobili dati in locazione finanziaria B3. Altri immobili B4. Diritti reali immobiliari 194.000.000 194.000.000 89,23% 89,23% 197.100.000 197.100.000 87,36% 87,36% 18.000.000 8,28% 24.000.000 10,64% 18.000.000 8,28% 24.000.000 10,64% F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITÀ F1. Liquidità disponibile F2. Liquidità da ricevere per operazioni da regolare F3. Liquidità impegnata per operazioni da regolare 3.730.492 3.730.492 1,72% 1,72% 4.052.901 4.052.901 1,80% 1,80% G. ALTRE ATTIVITÀ G1. Crediti per p.c.t. attivi e operazioni assimilate G2. Ratei e risconti attivi G3. Risparmio di imposta G4. Altre 1.694.959 0,77% 462.342 0,20% 46.551 19.443 1.628.965 0,02% 0,00% 0,75% 49.663 24.444 388.235 0,02% 0,01% 0,17% 217.425.451 100,00% 225.615.243 100,00% C. CREDITI C1. Crediti acquistati per operazioni di cartolarizzazione C2. Altri D. DEPOSITI BANCARI D1. A vista D2. Altri E. ALTRI BENI TOTALE ATTIVITÀ 33 FONDO INVESTIETICO PASSIVITÀ E NETTO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.06.2014 Situazione al 30 Giugno 2014 (€) H. FINANZIAMENTI RICEVUTI H1. Finanziamenti ipotecari H2. Pronti contro termine passivi e operazioni assimilate H3. Altri (finanziamenti linea IVA) Situazione a fine esercizio precedente (€) 64.229.128 64.229.128 64.229.128 64.229.128 926.469 45.205 940.550 44.607 310.212 571.052 301.840 594.103 65.155.597 65.169.678 152.269.854 160.445.565 61.504 61.504 2.475,772 2.608,701 135 150 I. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI I1. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati I2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati L. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI L1. Proventi da distribuire L2. Altri debiti verso i partecipanti M. ALTRE PASSIVITÀ M1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati M2. Debiti di imposta M3. Ratei e risconti passivi M4. Altre TOTALE PASSIVITÀ VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO Numero delle quote in circolazione Valore unitario delle quote Rimborsi o proventi distribuiti per quota Ai sensi di quanto disposto dalla delibera Consob n. 11971/99 si comunica che la Relazione Semestrale del Fondo Investietico è messa a disposizione del pubblico presso la Sede Sociale, la Banca Depositaria (BNP Paribas Securities Services), la Borsa Italiana e sul sito www.aedesbpmresgr.com. Si attesta che il presente documento è composto da 34 pagine. Per il Consiglio di Amministrazione L’Amministratore Delegato Giuseppe Roveda 34
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