numero 6 - Ordine degli Avvocati di Trento

IN QUESTO NUMERO
P.1-2 – Il PCT a Trento
P.1 – L'avvocato telematico
P.2 – Micheletto d'Oro e
giuramento dei neo avvocati
P.3 – Fini-Giovanardi alla
Consulta
P.4 – GdP: protocollo d'intesa
P.4 – Novità OMF
Il Foro Trentino
L'avvocato
telematico
Segnaliamo il recentissimo
ebook scritto dalla Collega
Valentina
Carollo
di
Rovereto,
intitolato
“L’Avvocato Telematico”.
Si tratta di un'utile guida
pratica che spiega in termini
semplici i concetti e le
funzionalità degli strumenti
telematici a disposizione
dell’avvocato: PEC, firma
digitale, ricezione delle
comunicazioni
di
cancelleria, strumenti di
consultazione
dei
dati
processuali via web, tablet
o smartphone, notifiche in
proprio telematiche.
La pubblicazione,
non
collegata
a
specifici
gestionali,
offre
una
panoramica a 360 gradi
delle opzioni commerciali
disponibili,
suggerendo
anche soluzioni open source
gratuite.
L’ebook è disponibile, al
prezzo di € 6,99, su
ultimabooks.it e su tutte le
altre librerie on line.
06/2013
BIMESTRALE INFORMATIVO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TRENTO
Il Processo Civile Telematico arriva a Trento
Al via dal 2 dicembre i depositi telematici dei ricorsi per ingiunzione
Lo scorso 21 novembre il Direttore Generale della DGSIA del Ministero
della Giustizia ha emanato il decreto con cui è stata disposta l'attivazione
del processo civile telematico presso il Tribunale di Trento.
Dal prossimo 2 dicembre si potrà quindi scegliere di depositare i ricorsi
per ingiunzione in via telematica, evitando così di predisporre e
depositare materialmente in cancelleria il tradizionale fascicolo cartaceo.
Il nuovo sistema presenta degli indubbi vantaggi sia in termini di
maggiore rapidità dell'iter, sia sotto il profilo della maggiore comodità (si
pensi soprattutto ai Colleghi delle ex sezioni distaccate, che potranno
eseguire il deposito direttamente dal loro ufficio).
La novità, attesa da almeno un anno, ha suscitato in molti un misto di
curiosità e perplessità. “Dobbiamo essere contenti o preoccupati?” mi ha
chiesto più di un Collega negli ultimi giorni.
Ritengo che l'avvio del PCT a Trento debba essere accolto dal Foro, se
non proprio con entusiasmo, quanto meno con una giusta dose di
serenità ed ottimismo. E ciò per più motivi.
Dobbiamo considerare, in primo luogo, che ad oggi il PCT è attivo in più
della metà dei Tribunali del nostro Paese: per migliaia di Colleghi
costituisce da anni uno strumento quotidiano di lavoro, che viene
utilizzato senza particolari difficoltà. Non dobbiamo attenderci, infatti, uno
stravolgimento della nostra usuale attività professionale, ma
semplicemente un cambiamento nelle modalità di deposito degli atti.
Un cambiamento che peraltro, dal 30 giugno 2014, coinvolgerà tutti gli
avvocati italiani, atteso che da quella data diverrà obbligatorio il
deposito telematico degli atti processuali in tutti i “procedimenti civili,
contenziosi o di volontaria giurisdizione, innanzi al tribunale” (art. 16 bis l.
221/2012).
continua a pag. 2
Il Foro Trentino – n. 06 anno 2013
Continua della prima: il processo civile telematico a Trento
Il secondo motivo per cui possiamo essere più ottimisti che preoccupati risiede nel fatto che il
nostro Foro ha molto investito nell'informatizzazione, con il risultato che oggi ogni avvocato
trentino è dotato di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata , dell'accesso gratuito al PDA
dell'Ordine, nonché del software necessario per utilizzare i servizi del PCT (la “ consolle
avvocato”, scaricabile gratuitamente dal PDA).
Al fine di facilitare l'utilizzo di tali strumenti informatici, specie in vista dell'avvio del PCT
presso il nostro Tribunale, il Consiglio ha inoltre ritenuto opportuno organizzare sia la
formazione che il servizio di supporto tecnico, entrambi necessari per affrontare serenamente
il cambiamento. A questo fine:
a) sono stati organizzati corsi di formazione specifici sul PCT: tra il 28 novembre e il 13
dicembre si terranno quindi dodici corsi di mezza giornata per imparare a depositare
telematicamente un ricorso per ingiunzione utilizzando la consolle avvocato (le iscrizioni sono
aperte tramite Riconosco );
b) sarà istituito, in concomitanza con i corsi, uno sportello informativo che fornirà ai
partecipanti un affiancamento post-formazione sull'uso della consolle;
c) sarà infine attivata una convenzione volta a fornire ad ogni avvocato del Foro di Trento uno
specifico servizio di supporto tecnico e informativo , che potrà essere utilizzato per
risolvere eventuali problemi o difficoltà nell'uso della consolle.
Le attività formative e di affiancamento predisposte dall'Ordine, unitamente ad analoghe
iniziative organizzate da società commerciali, forniranno a tutti i Colleghi l'opportunità di
prepararsi per tempo all'avvio definitivo del processo civile telematico. Sarà quindi sufficiente,
per ciascuno di noi, dedicare qualche ora ad apprendere il funzionamento del nuovo sistema.
Con l'auspicio che, all'esito del percorso formativo, ci siano meno motivi di scetticismo e più
ragioni per apprezzare le potenzialità dei nuovi strumenti.
Alberto Frizzera
Commissione Informatica
Micheletto d'oro e giuramento dei neo avvocati
Martedì 19 novembre si è svolta presso la Corte di Assise la
cerimonia di giuramento dei neo avvocati (nella foto qui a
fianco) e di conferimento del Micheletto d’oro agli avvocati
Guido Ferrari, Eugenio Pensini, Marco Stefenelli e
Giuseppe Todesca, che hanno raggiunto il traguardo dei 40
anni di iscrizione al nostro Albo.
L’impegno «a osservare con lealtà, onore e diligenza i doveri
della professione di avvocato per i fini della giustizia ed a
tutela dell’assistito nelle forme e secondo i principi del nostro
ordinamento» è stato per la prima volta prestato dai giovani
Colleghi avanti al Consiglio dell’Ordine in pubblica seduta,
anziché avanti il Collegio della Corte di Appello.
Tanti auguri a tutti e un grazie ai meno giovani per quanto
hanno saputo dare alla nostra bella professione.
Il Consiglio
Il Foro Trentino – n. 06 anno 2013
Fini – Giovanardi all’esame della Consulta.
Finalmente la questione di legittimità costituzionale sulla
Giovanardi approda alla Corte Costituzionale.
legge sulla droga Fini
Sul sito della Corte Costituzionale nella sezione “lavori”, tra gli “atti di promovimento”, si
legge della fissazione udienza in Camera di Consiglio per il 12 febbraio 2014, con relatore
Dott. Cartabia ( clicca qui per leggere l'ordinanza ).
Questa Camera di Consiglio proviene dalla Ordinanza della Corte di Appello di Roma del 28
gennaio 2013. Ordinanza forse un po’ succinta ma che accoglieva i due filoni di dubbio di
costituzionalità: quello relativo alla compatibilità tra normativa interna e normativa europea
(decisione quadro 2004/757 GAI), e quello relativo ai limiti della decretazione di urgenza.
Si è in attesa della fissazione delle altre udienze ed in particolare di quella conseguente
alla ordinanza della III Sezione della Cassazione Penale del 09.05.2013, num. 25554/2013,
depositata l’11.06.2013. Quest’ultima, ricca di argomentazioni, sottopone alla Consulta la
Fini Giovanardi solo in relazione alla illegittimità della modifica dell’apparato sanzionatorio
(con pene equiparate per sostanze “leggere” e “pesanti”, con soglia minima di 6 anni di
reclusione) mediante legge di conversione di decreto legge.
In ordine al contraddittorio avanti alla Consulta, e ai soggetti che parteciperanno
all’udienza, si pongono alcune questioni relative al contenuto del loro intervento la più
interessante delle quali trae spunto da quanto previsto nella lettera f) dell’art. 5 della L.
400/1988 :“(Il Consiglio dei Ministri)… esercita le attribuzioni di cui alla legge 11 marzo
1953, n. 87, e promuove gli adempimenti di competenza governativa conseguenti alle
decisioni della Corte costituzionale. Riferisce inoltre periodicamente al Consiglio dei
ministri, e ne dà comunicazione alle Camere, sullo stato del contenzioso costituzionale,
illustrando le linee seguite nelle determinazioni relative agli interventi nei giudizi dinanzi
alla Corte costituzionale. Segnala altresì, anche su proposta dei ministri competenti, i
settori della legislazione nei quali, in relazione alle questioni di legittimità costituzionale
pendenti, sia utile valutare l'opportunità di iniziative legislative del governo ”.
In previsione delle udienze, mi pare tutto questo possa essere un buon argomento per
chiedere al Governo come intenda muoversi, e se e come le proclamazioni di volontà di
intervenire sulla legge Fini Giovanardi e sullo scempio che produce possano trovare un
primo segno concreto.
Fabio Valcanover
avvocato - Trento
Il Foro Trentino – n. 06 anno 2013
OMF:
alcune novità
A seguito dell'entrata in
vigore del D.L. 21 giugno
2013, n. 69 (c.d. decreto
“del fare”), il nostro
Organismo di Mediazione
Forense ha ripreso a
pieno ritmo l'attività.
Le novità introdotte dal
legislatore hanno imposto
alcune
modifiche
al
regolamento dell'OMF, la
cui versione vigente è
pubblicata
nell'area
“Organismo
di
Mediazione”
del
sito
dell'Ordine.
È stata inoltre attivata la
possibilità di predisporre
l'istanza di mediazione
direttamente on line . La
procedura è molto facile
e permette di compilare
in pochi minuti l'istanza,
che potrà poi essere
inviata alla Segreteria
(previa
sottoscrizione
della parte) con qualsiasi
mezzo di comunicazione,
compresa la PEC.
Invitiamo tutti i Colleghi
ad utilizzare la nuova
procedura, che consente
di ridurre sensibilmente i
tempi di caricamento dei
dati e la conseguente
emanazione
dei
provvedimenti.
Grazie a tutti, sin d'ora,
per la collaborazione
Il Direttivo OMF
Giudice di Pace – Nuovo protocollo d'intesa
Protocollo d'intesa per la quantificazione dei danni morali relativi a
fattispecie di modesta rilevanza penale di competenza del Giudice di Pace.
Il Consiglio dell'Ordine unitamente alla Camera Penale di Trento, d'intesa
con Tribunale di Trento, Procura della Repubblica e Ufficio del Giudice di
Pace di Trento, ha condiviso la necessità di individuare criteri orientatitivi
per la quantificazione del danno morale relativo a fattispecie di
modesta rilevanza penale di competenza del Giudice di Pace.
Ciò sia ai fini di evitare sul
territorio sperequazioni, sia
al fine di consentire una
piena applicazione dell'art.
35
D.L.vo
274/2000,
sia
infine al fine di favorire la
conciliazione fra le parti.
Il protocollo è consultabile sul sito dell'Ordine (clicca qui per visualizzarlo
in formato pdf).
Ordine degli Avvocati di
Trento
Consiglio dell'Ordine
L.go Pigarelli n. 1
Telefono 0461/23.71.96
Fax 0461/23.86.41
www.ordineavvocatitrento.it