Parkinson Italia Meeting Report 2014

PARKINSON ITALIA
CONFEDERAZIONE ASSOCIAZIONI ITALIANE
PARKINSON E PARKINSONISMI (ONLUS)
Meeting
Report 2014
MUOVERSI, CONOSCERSI, SORRIDERE.
MEETING DELLE ASSOCIAZIONI CONFEDERATE
ASSEMBLEA GENERALE - ASSEMBLEA STRAORDINARIA
Bologna, 31 Maggio e 1 Giugno 2014
La locandina con il programma del primo
Meeting nazionale della associazioni
confederate in Parkinson Italia
Bologna 31 Maggio / 1 Giugno 2014
Holiday Inn Express Bologna Fiera, Rotonda Baroni, Via del Commercio Associato 3, Bologna
MUOVERSI, CONOSCERSI, SORRIDERE.
MEETING DELLE ASSOCIAZIONI CONFEDERATE
E ASSEMBLEA GENERALE 2014 - PARKINSON ITALIA ONLUS
Sabato 31 Maggio
14.00
14:30
15.00
15:30
17:00
18:00
19:30
21:00
Assemblea Ordinaria
Relazione della Presidente,
presentazione del bilancio,
discussione e votazione
Assemblea Straordinaria
Presentazione nuovo Statuto,
discussione e votazione
Break (iscrizione Tavola Rodonda)
Tavola rotonda
“Una rotta per Parkinson Italia”
Dott. Daniele Volpe “Aspetti innovativi
nella riabilitazione dei disturbi assiali
nella Malattia di Parkinson”
Tempo libero
Cena sociale
Spettacolo di cabaret con Tony Marra
Domenica 1 Giugno
09:00 Visita ai banchi espositivi che illustrano
le attività delle associazioni
09:30 Tavoli di discussione
11:00Break
11:30
13:00 Riunione plenaria
Vengono illustrati e discussi gli argomenti
trattati dai singoli gruppi. Conclusioni.
Ringraziamenti e chiusura Meeting
Tavoli di discussione
Tema 1:
“La mia esperienza di caregiver”
• il significato di caregiver e le diverse figure che lo
comprendono (dal familiare alla badante);
• caregiver rivolto alla malattia o al malato;
• relazione con il medico curante;
• aspetti psicologici (paure, angoscie, sicurezze,
autonomie proprie, equilibri ....);
• coinvolgimento attivo e formazione del caregiver;
• diritti.
“Come gestire un’associazione:
da associazione locale a confederazione nazionale”
• da locale a nazionale ci sono elementi che accomunano tutte le associazioni indipendentemente dal loro
livello: attenzione allo Statuto, ai Regolamenti, alle
leggi che governano l’associazionismo del volontariato sociale, trasparenza dei bilanci;
• rapporti con le istituzioni;
• le reti: locali, interprovinciali, interregionali;
• la leadership e la base degli iscritti;
• quali sono le esigenze dei soci e le risposte associative;
• le comunicazioni.
Tema 2:
Segreteria Organizzativa: Parkinson Italia ONLUS – [email protected] – Tel. 02.36.55.43.77
Holiday Inn Express Bologna Fiera: Tel. (051) 6334588
Acquaviva delle Fonti (BA) – Ancona – Arona (NO) – Bolzano – Brescia – Camogli (GE) – Carpi (MO) – Cassano Magnago (VA)
Cassino (FR) – Cremona – Delebio (SO) – Grosseto – Mestre (VE) – Milano – Nuoro – Palermo – Parma – Pavia
Pescara – Prato – Reggio Emilia – Roma – San Lazzaro di Savena (BO) – Trento – Verbania – Verona – Vicenza
LUCILLA BOSSI
Il Parkinson
è ancora oggi considerata
una malattia di serie B
Cari amici, cari delegati,
il primo meeting delle associazioni confederate in Parkinson Italia ONLUS è stato
una grande festa dell’amicizia e degli affetti, un lungo momento di vicinanza emotiva venuto a rinsaldare legami antichi e a scoprire insieme e condividere nuove e
irresistibili possibilità. Ma anche l’euforia di rendersi conto che, davvero, dove c’è
una volontà c’è una strada…. E noi, di volontà, ne abbiamo da vendere!
In questi due giorni abbiamo potuto verificare che non solo
la Confederazione è molto cresciuta dalla sua fondazione
nel 1998, ma il mondo stesso e la società in cui viviamo
e operiamo sono profondamente cambiati. E mentre da
un lato l’aumento costante delle associazioni confederate porta con urgenza in primo piano la necessità di una
maggiore conoscenza e interazione reciproca, dall’altro
la diffusione di Internet ridimensiona parecchio il ruolo di
“distributore” di informazioni corrette ai pazienti, un ruolo che ha caratterizzato l’attività delle prime associazioni
confederate.
Dalla discussione, dallo scambio di esperienze e di opinioni abbiamo dovuto constatare che il Parkinson è ancora oggi considerata una malattia di serie B, non solo dal
grande pubblico ma anche, purtroppo, dalle istituzioni e
dai media e pochi hanno idea della devastazione che porta
nelle famiglie una malattia come questa che non ha una
cura né, quindi, speranza di guarigione.
Un problema non solo clinico ma anche sociale, quello del
Parkinson, la cui dimensione sta nei numeri: 300.000 malati
in Italia, che raddoppieranno nei prossimi 15 anni. E l’immagine che la malattia riguardi solo le persone anziane non
corrisponde più alla realtà. L’età d’esordio del Parkinson si
fa, infatti, sempre più giovane: un paziente su 4 ha meno
di 50 anni, il 10% ha meno di 40 anni e le famiglie con figli
in età scolare, dove uno dei genitori è malato, sono più di
30.000. In più, nei giovani la malattia ha un decorso più
veloce e un’aggressività maggiore che negli anziani.
Sono i numeri di una vera emergenza di cui, parrebbe, le
stesse istituzioni non si rendono conto. Una realtà non
percepita nemmeno dall’opinione pubblica, che ha un’idea
non più attuale del problema. Quindi, quello di cambiare
la percezione di questa malattia è uno degli impegni presi
col nuovo Statuto, al fine di ottenere l’attenzione di cui il
Parkinson necessita.
Il mio ringraziamento va a tutti i delegati che sono riusciti a
partecipare all’incontro, togliendo tempo e energie al loro
lavoro nelle rispettive
Un problema non solo
organizzazioni locali per
donarlo alla “casa comu- clinico ma anche sociale:
ne”: Parkinson Italia. 300.000 malati in Italia,
Ringrazio i membri del che raddoppieranno nei
consiglio direttivo, anprossimi 15 anni.
che loro impegnati sui
due fronti: la propria associazione e la confederazione.
Infine, grazie anche allo Staff di Parkinson Italia e ai volontari che hanno curato operativamente la manifestazione di Bologna e che ci aiutano costantemente in tutte
le attività.
L’augurio è di ritrovarci ancora l’anno prossimo, quello dopo
ancora e così via, tutti assieme e sempre più numerosi.
Grazie di cuore e un abbraccio a tutti quanti!
Lucilla Bossi
Presidente Parkinson Italia ONLUS
PARKINSON ITALIA ONLUS – MEETING REPORT 2014 - BOLOGNA
1
GIANGUIDO SAVERI
Muoversi, conoscersi,
sorridere: com’è andata?
Le associazioni di persone con Parkinson che aderiscono a Parkinson Italia ONLUS
si sono incontrate a Bologna per il 1° Meeting Nazionale, sabato 31 maggio e domenica 1 giugno 2014.
L’assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio e l’assemblea straordinaria per
la modifica dello Statuto hanno aperto i lavori nel primo pomeriggio di sabato. Bilancio 2013 e nuovo Statuto sono stati approvati dopo partecipata discussione.
I due punti cardine del mandato che l’assemblea ha dato alla Confederazione, tramite l’approvazione del nuovo Statuto, sono la Tutela del diritto alla salute e la costituzione di Reti Regionali per interloquire direttamente con le Istituzioni Sanitarie.
Dalle discussioni della tavola rotonda di sabato e dei
gruppi di lavoro tematici di domenica mattina, sono
emerse considerazioni e proposte, priorità e soluzioni per
perseguire gli scopi indicati.
Infatti, Le due giornate del Meeting “Muoversi, conoscersi,
sorridere” hanno visto, per la prima volta, le Associazioni
di volontariato che si occupano di Parkinson (confederate
in Parkinson Italia) confrontare
Definire il ruolo esigenze e bisogni comuni, didelle associazioni scutere proposte ed esperiensul territorio locale e ze, definire il proprio ruolo sul
territorio locale e quello di Pardi Parkinson Italia a kinson Italia a livello nazionale.
livello nazionale
Dall’esperienza quotidiana di chi
opera in un’Associazione – pazienti, caregiver e volontari –
è quindi emerso quello che sarà il “mandato” della Confederazione nei prossimi anni.
Gli argomenti discussi e le considerazioni finali si possono brevemente riassumere così:
1. Il problema principale da affrontare è che, nonostante i
numeri, una realtà drammatica come quella del Parkinson non sembra coinvolgere in modo adeguato le Istituzioni e la dimensione del problema non sembra essere
percepita neppure dall’opinione pubblica. Per questo,
cambiare in modo significativo la percezione della ma-
2
lattia e delle sue implicazioni sociali è uno degli impegni
sanciti dal nuovo Statuto, al fine di ottenere l’attenzione
che il Parkinson merita.
2. La tavola Rotonda plenaria, che ha visto tutti i rappresentanti convenuti a Bologna riuniti in cerchio a
discutere, ha fatto emergere le esigenze più quotidiane e personali, le problematiche che la persona con
Parkinson e il cargiver sentono come prioritarie e che
rappresentano la leva principale per cui essi si rivolgono e partecipano alle attività di un’associazione.
3. Il gruppo di approfondimento sul caregiver, formato
prevalentemente da persone il cui congiunto è una
persona con Parkinson, ha espresso esperienze e
necessità relative sia alla propria situazione personale sia a quella delle persone dell’associazione
di appartenenza. Una premessa condivisa da tutti
è stata quella che un “nodo” di molte problematiche per le persone a qualunque titolo coinvolte nel
parkinson (pcp - persona con parkinson, caregiver,
ambiente familiare e sociale), è quello della “accettazione/rifiuto” non solo e non tanto della malattia
in sé, quanto della “accettazione/rifiuto” del cambiamento, della necessità di rimettersi in gioco a
tutto campo. Sono state evidenziati inoltre, problemi
di mancanza di spazi e di tempo, di scarsa conoscenza della malattia, di non essere coinvolti dai medici
PARKINSON ITALIA ONLUS – MEETING REPORT 2014 - BOLOGNA
nella gestione della terapia, problemi relativi al proprio ruolo in famiglia, di solitudine e di mancanza di
supporto e di formazione.
di più ampio respiro, collegate con le altre organizzazioni
e finalizzate a obiettivi a medio e lungo termine, di portata
regionale o nazionale.
Un problema non solo
4. Il gruppo di lavoro sul tema dell’organizzazione delle
realtà locali e nazionale ha indicato come priorità
la corretta gestione amministrativa, la chiarezza
degli obiettivi e la divisione di compiti tra locale e
nazionale, nonché un efficace coordinamento delle
due realtà. Tra gli obiettivi da realizzare spiccano
la richiesta di un’indagine epidemiologica seria,
un “censimento” attendibile del numero dei malati
in Italia e delle loro condizioni. Altro punto fondamentale è rafforzare le attività di comunicazione
per diffondere consapevolezza sulle problematiche
legate alla malattia verso il grande pubblico, i media e le istituzioni, ma anche verso l’interno (associazioni, malati…) per creare coesione e scambio
di informazioni ed esperienze. Il gruppo ha voluto
dare continuità e concretezza all’incontro, creando
un “tavolo nazionale di lavoro” che si incontrerà a
scadenze fisse e porrà in atto quanto occorre per il
raggiungimento degli obiettivi individuati.
Con 56 partecipanti
clinico ma anche sociale:
(tra delegati e accompagnatori) e 20 asso- 300.000 malati in Italia,
ciazioni rappresentate che raddoppieranno nei
(su 28 aderenti alla prossimi 15 anni.
Confederazione), gli
obiettivi definiti in fase di progettazione dell’evento sono
stati pienamente raggiunti:
CONSIDERAZIONI FINALI
7. Emersione di richieste all’organizzazione nazionale
Il meeting ha avuto un notevole successo, a detta degli
stessi partecipanti, anche se non tutte le associazioni confederate sono riuscite a inviare uno o più delegati all’incontro. Segno che molti lavorano ancora in una situazione
di “gestione dell’emergenza” con poche possibilità di liberare risorse per progettare e mettere in opera attività
1. Incontro e confronto tra almeno i 2/3 delle organizzazioni confederate
2. Minimo 40 partecipanti
3. Condivisione della nuova Mission
4. Condivisione e approvazione del nuovo Statuto e dei
nuovi Scopi della Confederazione
5. Emersione delle esigenze personali
6. Emersione delle esigenze delle organizzazioni locali
8. Continuità dei buoni risultati ottenuti nell’incontro attraverso l’istituzione di gruppi di lavoro composti da
delegati di organizzazioni locali, su attività da realizzare a breve e a medio periodo.
Gianguido Saveri
Coordinatore nazionale Parkinson Italia ONLUS
PARKINSON ITALIA ONLUS – MEETING REPORT 2014 - BOLOGNA
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VALERIA LEVI DELLA VIDA GERMINI
La chiave di un successo:
considerazioni sulla tavola rotonda “Una rotta per
Parkinson Italia”
La tavola rotonda dal titolo “Una rotta per Parkinson Italia”, era un’incognita per gli organizzatori e per i partecipanti al meeting delle Associazioni del 31 maggio – 1 giugno:
• il tempo da dedicarle era incastrato tra una sessione formale (discussione e approvazione del bilancio e del nuovo statuto) - argomento importante e impegnativo, ma mai “scontato” - e una interessante presentazione di aggiornamenti
scientifici sul tema della riabilitazione;
• i partecipanti si sarebbero iscritti poco prima dell’evento stesso, senza un adeguato tempo di preparazione alla propria esposizione;
• il moderatore era incerto sulla forma da dare alla tavola (rotonda, ovale, rettangolare...?)
I punti salienti che hanno caratterizzato la tavola rotonda sono stati:
1. gli attori: TUTTI NOI, persone con Parkinson, caregivers, familiari e volontari, diversamente da
altre occasioni, ci siamo ritrovati in cerchio, come
semplici persone;
2. le modalità di confronto: IN CERCHIO, senza
palco per gli oratori e anonima poltroncina per
il pubblico; abbiamo intrapreso un cammino di
ascolto reciproco per aprire la mente, la volontà
e il cuore a un percorso personale e associativo
nuovo; abbiamo messo in gioco le nostre sicurezze e certamente ci impegneremo a divenire più
competenti e attivi;
3. i temi emersi: I BISOGNI e I DESIDERI, – nostri
e delle Associazioni a cui apparteniamo – poco
espressi in precedenti occasioni e subordinati a un
“sapere” al quale peraltro non sempre siamo ammessi. Abbiamo ascoltato molto spesso le parole:
4
# solitudine, isolamento, frustrazione...
# ascolto carente, mancanza di coinvolgimento da
parte di volontari, disattenzione degli specialisti
sanitari, disinteresse delle istituzioni, difficoltà nel
reperire fondi...
# trovare un senso al nostro impegno, formare e
ricevere insegnamenti concreti, diventare attivi,
coinvolgere altri con la nostra forza e la nostra
grinta...
# necessità di formulare progetti comuni, costruire
una rete di intenti e di attività...
Le nostre stesse parole, pronunciate ed ascoltate
da ciascuno, condivise con immediatezza e semplicità, hanno tracciato una rotta per il futuro.
Valeria Levi Della Vida Germini
Vicepresidente Parkinson Italia ONLUS
PARKINSON ITALIA ONLUS – MEETING REPORT 2014 - BOLOGNA
TONY MARRA
Gruppo di lavoro
“Da Associazione locale a
Confederazione”
Si sono evidenziati gli aspetti formali e sostanziali che caratterizzano l’Associazione di
volontariato:
• se da un lato vi sono degli obblighi contabili, statutari e normativi che mai come in
questi anni richiedono precisione e trasparenza, così come gli adempimenti civilistici,
d’ altrocanto vi sono però le prassi e buone pratiche che rappresentano il collante che
consente alle Associazioni locali la costituzione in Confederazione;
• la mission è stata ritenuta il denominatore comune e la dichiarazione di intenti a cui
ispirarsi negli obiettivi e nella conseguente strategia;
• siamo consapevoli, nessuno lo nega, che molto spesso l’importanza della nostra associazione locale ci porta a porre in secondo piano gli obiettivi indicati dalla Confederazione.
Ma quali sono questi obiettivi a cui tendere?
1. una seria indagine epidemiologica - quanti siamo e
quanti saremo - mai fatta fino ad oggi nel nostro Paese;
2. rafforzare e prestare la massima attenzione alla comunicazione (utile segnale di appartenenza è rappresentato dal Notiziario che direttamente dalla sede
raggiunge gli associati)
3. la trasmissione radiofonica Area ParkO è stata riconosciuta come un ottimo strumento di informazione e di collegamento tra le diverse realtà, ma potrebbe diventare quella
voce nazionale che Parkinson Italia rappresenta;
4. le Linee Guida rivisitate con terminologia e grafica accessibile a tutti possono essere il primo (dal punto di
vista temporale) segnale di un tempo nuovo;
Il Tavolo di discussione ritiene essenziale la costituzione
di un gruppo di lavoro in grado di sviluppare quanto sopra
riportato e soprattutto individuare con precisione gli obiettivi che Parkinson Italia deve perseguire nell’ottica di un
nuovo corso dell’Associazione.
Il Gruppo di lavoro ha individuato nella data del 13 settembre la sua prima riunione a Mestre ed è costituito da:
Veronesi, Lauro Casarini, Francesca Saporiti, Giusy Di Bari,
Patrizia Pozzato, Roberto Mancinelli, Valentino Grassi,
Americo Casci e Tony Marra.
Sino al 13 sett. Il gruppo di lavoro nei mesi estivi lavorerà
tramite la rete.
5. trasmettere alla sede nazionale le varie produzioni
locali - newsletter, periodici trimestrali ecc. - che consentono e facilitano un dialogo tra i due soggetti;
Personalmente ritengo essenziale che tale gruppo di lavoro
venga formalmente insediato alla prima riunione del Consiglio Direttivo e ciò per dare una valenza formale ed un riconoscimento di quanto scaturito dalla discussione di Bologna.
6. valutare e perseguire la collaborazione con altre realtà nazionali individuando ciò che unisce rispetto a
quanto divide.
Tony Marra
Responsabile Comunicazione Parkinson Italia ONLUS
PARKINSON ITALIA ONLUS – MEETING REPORT 2014 - BOLOGNA
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VALERIA LEVI DELLA VIDA GERMINI
Gruppo di lavoro
“La mia esperienza
di caregiver”
Il gruppo di approfondimento sul caregiver, formato prevalentemente da
persone il cui congiunto è una persona con parkinson, ha espresso esperienze e
necessità relative sia alla propria situazione personale che a quella delle persone
dell’associazione di appartenenza.
Una premessa condivisa da tutti, - emersa peraltro durante la condivisione - è stata
quella che un “nodo” di molte problematiche per le persone a qualunque titolo
coinvolte nel parkinson (pcp (persona con parkinson), caregiver, ambiente familiare
e sociale), è quello della “accettazione /rifiuto” non solo e non tanto della malattia
in sè, quanto della “accettazione/rifiuto” del cambiamento, della necessità di
rimettersi in gioco a tutto campo.
Sul piano personale sono emerse alcune necessità:
1. mancanza di tempo e spazi per interessi e necessità
personali
2. scarsa conoscenza e percezione di incompetenza sul
parkinson
3. esclusione da parte di alcuni medici e personale sanitario nella gestione e nelle decisioni relative alla
malattia
4. problemi relativi a un ruolo non proprio (uomo che
deve occuparsi di responsabilità domestiche / donna che deve assumersi responsabilità spesso appannaggio del “capofamiglia”)
5. difficile raggiungimento di un equilibrio personale
nella vita familiare e di coppia; tale percorso è stato
fatto spesso in grande solitudine e da autodidatti
6. rilevazione, - salvo eccezioni in caso di gruppi gestiti e condotti da persone con ampia competenza ed
esperienza, - della scarsa utilità per i caregivers dei
gruppi di automutuoaiuto
6
Esperienze positive, suggerimenti e richieste sono
stati così sintetizzati:
• necessario informare e formare maggiormente i
caregivers nello svolgimento del loro ruolo (a tutto tondo)
• formare pcp e caregivers perchè diventino
“U.F.E.” (utenti e familiari esperti, secondo la metodologia del “fareassieme”), prendendo spunto
dalla lunga esperienza vissuta a Trento nel settore della malattia e del disagio psichiatrico. (vedi
anche su google la voce: UFE), anche attraverso il
coinvolgimento del Dr. De Stefani, ben conosciuto
da Pia Gabrielli (allegato il suggerimento di un
libro di recente pubblicazione)
• Creare almeno uno/due convegni all’anno di formazione e approfondimento sulle necessità e ruolo del caregiver
Valeria Levi Della Vida Germini
Vicepresidente Parkinson Italia ONLUS
PARKINSON ITALIA ONLUS – MEETING REPORT 2014 - BOLOGNA
Parkinson Italia ONLUS
UN NETWORK PER LA MALATTIA DI PARKINSON
E I PARKINSONISMI
Parkinson Italia è una confederazione di associazioni di volontariato. Attraverso l’adesione alle singole associazioni Parkinson Italia è aperta a tutti: pazienti, volontari, familiari e
simpatizzanti. L’autonomia e la cooperazione sono i punti di forza della confederazione: le
associazioni aderenti da una parte conservano tutta la libertà di azione, dall’altra si connettono a una rete di contatti e di iniziative. In questo modo il rispetto delle esigenze locali
si unisce all’efficienza di una struttura di coordinamento.
Parkinson Italia intende migliorare la qualità della vita delle persone affette da Parkinson
sostenendo l’opera delle associazioni confederate attraverso una rete di informazioni, risorse e
servizi e facilitando la nascita di nuove associazioni di cui promuovere la crescita e lo sviluppo.
FINALITÀ E ATTIVITÀ (ART. 2 STATUTO)
L’organizzazione non ha fini di lucro neppure indiretto e persegue finalità di solidarietà
sociale operando nel settore della “Tutela dei diritti civili”.
In particolare la Confederazione si prefigge di perseguire le seguenti finalità:
Tutelare i diritti delle persone con Parkinson, ai sensi degli Art. 32 e 38 della
Costituzione della Repubblica Italiana, e agire con tutti i mezzi necessari perché siano
ad esse garantiti:
1. il diritto a una diagnosi corretta e tempestiva
2. il diritto alle terapie più adeguate alla loro specifica condizione clinica
3. il diritto alle agevolazioni, tutele e assistenza più adeguate alla loro specifica
condizione economica, familiare e sociale
4. il diritto a usufruire di quanto sopra nella propria regione di residenza
5. Il diritto a partecipare alla scelta e alla gestione della terapia
6. il diritto a partecipare come pazienti-cittadini alle scelte amministrative e politiche
in materia di sanità pubblica.
CONSIGLIO DIRETTIVO 2013-2015
Presidente
Lucilla Bossi
Vicepresidente
Maria Levi della Vida
Segretario
Lauretta Schiavoni
Tesoriere
Giovanna Menicatti
Consiglieri
Federica Basadonne
Pia Gabrielli
Antonino Marra
Paola Neri
Antonio Palazzoli
Giulia Quaglini
Pier Domenico Sonda
PARKINSON ITALIA
CONFEDERAZIONE
ASSOCIAZIONI ITALIANE
PARKINSON E PARKINSONISMI
(ONLUS)
PARKINSON ITALIA ONLUS
Via San Vittore, 16 - 20123 - Milano
[email protected] – www.parkinson-italia.it
Tel. +39 - 348.75.85.755
CC postale 19693183 intestato a Parkinson Italia, Via San Vittore 16, 20123 Milano
IBAN - IT35H0306901480046155040125