Allegato 15) - Norme Tecniche di Attuazione del P.I.I.

PII AT4 – PA4 Vigna Garbina
Norme Tecniche di Attuazione
ART.1 VINCOLI DI PIANO
L’edificazione di tutte le aree residenziali deve avvenire nel rispetto di quanto contenuto nel
planivolumetrico.
Sono vincolanti:
- le aree destinate a servizi, viabilità, parcheggi e verde;
- i volumi totali edificabili;
- le superfici dei lotti;
- le indicazioni sulle giaciture di progetto.
Sono invece indicative:
- le distribuzioni tipologiche degli alloggi;
- le viste prospettiche degli edifici.
ART.2 POTENZIALITA’ VOLUMETRICHE
Il volume totale realizzabile in base alle previsioni del Programma Integrato di Intervento è pari a mc
8.402,00 oltre a mc 266.00 di proprietà del Comune di Induno Olona e corrispondenti alla via Pezza, per
un totale di mc. 8668,00.
Qualora il Comune di Induno Olona intenda alienare i propri diritti volumetrici, essi dovranno essere
edificati all’interno del perimetro del PA4 come previsto dalle Norme di Attuazione del P.G.T.
Il volume massimo edificabile del piano è fisso e invariabile. Il volume edificabile all’interno di ogni lotto
potrà modificarsi solo nel caso in cui i concessionari acquisteranno i volumi di proprietà comunale e
comunque fino al limite di potenzialità del piano.
ART.3 DESTINAZIONI D'USO
Si fa riferimento all’articolo 2 comma 6a delle NTA del P.G.T.
La destinazione d’uso è residenziale:
- abitazione e relativi servizi;
- spazi ed attrezzature ad uso collettivo inseriti negli edifici residenziali;
- attività professionali se esercitate in alloggi o ambienti di uso promiscuo, residenziale e lavorativo;
- uffici con SLP non superiore a 150 mq.
ART.4 SUPERFICIE COPERTA
Il ‘poligono di edificabilità’ rappresenta l'area all'interno della quale deve essere contenuta la superficie
coperta.
La superficie coperta indicata nelle planimetrie di progetto è solamente indicativa.
La superficie occupata in sottosuolo e tutto ciò che non è definibile come superficie coperta possono
eccedere dal poligono, nel rispetto del P.G.T.
Nello stesso lotto sarà possibile edificare più di una costruzione a condizione che siano rispettate le
distanze dai confini e quelle fra pareti finestrate.
ART.5 DISTANZE DAI CONFINI , DAGLI EDIFICI E DALLE STRADE
5.1 DISTANZE DAI CONFINI
I distacchi fra due pareti, di cui almeno una finestrata non possono essere inferiori a ml. 10.
I fabbricati debbono essere realizzati ad una distanza dal confine non inferiore a ml. 5,00.
Anche verso lo standard tale distanza deve essere rispettata.
5.2 DISTANZE DALLE STRADE
I fabbricati posti lungo la Via Porro potranno sorgere a distanza di ml.7.50 dal ciglio stradale.
I fabbricati posti lungo la Via Pezza potranno sorgere a distanza di ml.5.00 dal ciglio stradale.
Tale distanza viene computata dal ciglio stradale fino a qualsiasi volume chiuso, anche in aggetto dalla
facciata principale, con esclusione di balconi anche parzialmente schermati.
ART.6 OPERE DI URBANIZZAZIONE
L'esecuzione e i tempi di realizzazione delle opere di urbanizzazione sono regolati dalla convenzione.
Il rilascio dei permessi di costruire è comunque subordinato all’inizio delle opere di urbanizzazione
previste.
ART. 7 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DEGLI EDIFICI
LOTTO 1
La composizione dei prospetti, che verrà approfondita in sede di progetto definitivo, cercherà di
mantenere il più possibile l’integrità delle masse murarie. L’apporto di luce agli ambienti interni avverrà il
più possibile attraverso la modellazione delle murature sia verso l’esterno con la formazione di
bowindows, sia verso l’interno con la formazione di sguinci profondi che facilitino l’ingresso delle luce
negli ambienti.
Le bucature cercheranno di mettere in evidenza il più possibile lo spessore delle murature mantenendo i
serramenti al filo interno del paramento murario o ancora più all’interno con la formazione di logge.
LOTTO 2
La scelta planimetrica di far dialogare due blocchi distinti si ribadisce nell’alzata dei fronti, con un primo
volume, quello vicino la torre, a due piani, che si sovrappone e si salda al secondo volume a tre piani.
L’incontro dell’uno nell’altro metterà in evidenza un dialogo tra due diversi linguaggi: quello vicino alla
torre, più marcatamente rustico, con un rivestimento ipotizzato di “carattere”, ed uno più leggero e
luminoso in linea con lo stile contemporaneo.
La scelta è stata quella di continuare il costruito a margine del parco, per evidenziarne il vuoto,
lasciando però del cielo all’impennata dei resti medioevali ed un belvedere terrazzato.
ART.8 TECNOLOGIE AMMISSIBILI PER LA COSTRUZIONE DEGLI EDIFICI
Per la costruzione degli edifici sono ammesse le seguenti tecnologie:
- Strutture in cemento armato
- Strutture in acciaio
- Strutture composte acciaio-calcestruzzo-legno
- Strutture in muratura
- Strutture in legno
La costruzione degli edifici e del complesso edilizio dovrà essere caratterizzata dall’introduzione di
tecnologie e sistemi atti a contenere i consumi energetici e a non disperdere le risorse disponibili tra cui
efficaci sistemi di coibentazione termica nelle murature perimetrali, nei solai verso gli interrati e sulle
coperture; impianti tecnici e di illuminazione a risparmio energetico e basso consumo; possibilità di
inserimento di sistemi ventilati nella costruzione tecnologica delle pareti e delle coperture; possibilità di
inserimento di impianti termici a basso consumo energetico.
Varese, marzo 2014
in fede
Arch. Paolo Enea Pilastro
Arch. Luigi Pilastro
Arch. Gabriella Volpi
Geom. Alberto Biscardini