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http://giornalevinocibo.com/2014/04/25/le-contrade-delletna-2014-i-30-migliori-assaggi-di-questo-fantasticocomprensorio/
Le Contrade dell’Etna 2014, i 30 migliori
assaggi di questo fantastico comprensorio
aprile 25, 2014
tags: contrade dell'etna 2014, i migliori vini dell'etna, migliori etna doc, migliori nerello mascalese,
passopiscaro i vini del vulcano
di Luigi Salvo
E’ il settimo anno consecutivo che alle Contrade dell’Etna ho l’opportunità di assaggiare tutta la
produzione etnea in tutte le sue sfaccettature, spumanti, bianchi, rosati e rossi provenienti dalle
varie contrade nei vari versanti del vulcano, dell’ultima annata e delle annate precedenti, il quadro
pur essendo sempre in costante evoluzione appare sempre più netto e marcato.
“ Le Contrade” è sempre un interessantissimo focus, è cambiato davvero tanto dalla prima edizione
del 2008, allora le aziende presenti al tasting erano solo 38, oggi oltre 80. Nella prima edizione nel
salone della cantina di Passopisciaro di Andrea Franchetti eravamo poco più di 300 addetti ai lavori,
di anno in anno il numero delle presenze è sempre cresciuto, nel 2014 nella nuova location della
cantina di Alberto Graci sono state oltre 2000.
Tanti dei vini presenti, nelle diverse tipologie, mostrano una crescita qualitativa comune e sono
davvero interessanti e rappresentativi del territorio, altri sono di buon livello, anche se a dire il vero
qualcuno mostra caratteri fuori registro e non proprio consoni al terroir dal quale deriva.
Globalmente la crescita in questi anni sia in termini produttivi che qualitativi è stata davvero
sostenuta ed è innegabile che i vini di questa zona siano di grandissimo appeal, mi piace definirli
“vini di un’isola nell’isola.”
Tra tutte le etichette presenti ecco 30 tra gli assaggi più convincenti.
Tra gli Spumanti, oltre ad alcuni storici classici dell’Etna, mi sono piaciuti quelli dell’azienda Selva
Concetta, sia il Brut che il Rosè sono prodotti da uve nerello mascalese, freschi e profondi al naso
ed in bocca.
Tra i bianchi, interessante novità il Classe 39 ’13 La Contea, ottenuto da nerello mascalese 90 % e
nerello cappuccio 10% vinificati in bianco, mostra al naso note di pesca bianca e mentuccia, è
fresco ed avvolgente al sorso.
Si esprime bene l’Etna Bianco ’13 di Planeta, particolare al naso con intense note di fiori
d’arancio e fruttate di mela renetta, dal sorso ben calibrato tra acidità e sapidità.
Il nuovo Anemos ’12 Etna Bianco di Filippo Grasso gioca sulla semplicità del frutto e sull’agilità
del sorso, davvero godibile.
Il Millemetri Etna Bianco ’12 Feudo Cavaliere è risconoscibile per le sue caratteristiche olfattive
di ricchezza floreale, di frutta bianca fresca, agrumi e nocciola e per la beva che riempie il palato.
Sostanza e struttura caratterizzano l’Etna Bianco Archineri ’12 di Pietradolce mix di fiori e frutta
a polpa gialla, sensazioni vegetali e tocchi minerali, bocca piena e sinuosa.
Tenuta di Fessina, dopo l’ammaliante carricante ‘a Puddara, propone il Musmeci Etna
Bianco ’12 con corpo e struttura, mineralità e toni agrumati in un allungo gustativo di grande
prospettiva.
Il bicchiere dell’ Etna Bianco Salisire di Vivera ’12 è sempre un gran bel bere, naso intenso e
ricco, bocca in surplace con fresche note di pesca bianca e speziata mineralità.
L’Etna Bianco ‘12 di Tenuta Monte Gorna convince per i ricordi olfattivi di cedro candito,
pompelmo e fiori bianchi e per la bocca tesa nell’allungo.
L’Etna Bianco Superiore Pietra Marina ’10 di Benanti è intrigante per l’ olfatto cangiante,
ondate di floreale di ginestra, fruttate di pesca gialla e albicocca, balsamico e mentolato. Bocca
fresca, lunga e dal sapore fitto.
Etna Bianco Ante ’10 I Custodi delle Vigne dell’Etna, ha naso pieno di frutta a polpa gialla e
note mentolate, bocca importante, fresca, lunga e sapida.
Nota a parte per il neonato senza solfiti Ciuri di Luna di Valenti da uve Grecanico, decisamente
particolare con i suoi sottili toni balsamici, agrumati e speziati.
Tra i rosati l’Etna Prima Rosa Primaterra ‘13 ha toni raffinati di rosa, ciliegia, ribes, tocchi
minerali e beva che invoglia al nuovo assaggio.
Intrigante il rosato De Aetna ’13 di Costantino da solo nerello mascalese, caramella di fragola e
lampone, spezie e garofano, dal sorso affilato e sapido.
I 5 Cru di Andrea Franchetti ed il Passopisciaro sono ideali per farsi un’idea dell’annata 2013 dei rossi del
vulcano . Tra questi il mio preferito, almeno al momento, è il Rampante con la sua elegante fresca
intensità olfattiva e gustativa, bello anche il Guardiola con più sostanza speziata, il Chiappemacine è una
lama tagliente, lo Sciaranuova, oltre a grande freschezza, mostra più materia nel bicchiere, il Porcaria è il
più concentrato e lungo.
Assaggio per ultimo il Passopisciaro, unione di vini delle varie contrade, che già inevitabilmente
mostra maggiore equilibrio.
L’Etna Rosso ’13 Tenuta delle Terre Nere è esplosivo di frutto e spezie al naso ed all’assaggio,
benchè giovanissimo, è appagante.
Interessante debutto dell’Etna ’12 Aitho di Falcone, il naso si apre con una femminilità
impersonata da rosa canina appena colta, note di ciliegia e susina, toni minerali e mostra sorso
fresco e tannico.
Il Munjibel ’12 di Frank Cornelissen è un assemblaggio di varie vigne, dal bicchiere libera aromi
di gran frutto speziato ed ha bocca potente e lunga.
Altra visione dell’Etna è l’Allegracore ’12 Fattorie Romeo del Castello, più sottile gioca di
finezza ed eleganza all’olfatto ed ha sorso di lunga scia frutto-sapida.
Il Cirneco ’12 di Terrazze dell’Etna ha naso di frutto, erbe aromatiche, salsedine e note fumè,
bocca viva e asciugante.
Gran bel vino l’Etna ’12 di Irene Badalà, piacevolissimo al naso con note di viola, mirtillo fresco
e gran speziatura, bocca pepata di forza sapida.
L’Etna ’13 Arcuria di Graci emana giovani sensazioni di viola e rosa, ciliegia rossa e gelso,
sensazioni vegetali ed ha trama gustativa di gran registro. L’annata ’12 è più composta con mora di
rovo, ribes, liquirizia e cannella che chiudono il fresco lungo finale.
Il Feudo di Mezzo ’12 Girolamo Russo è una girandola di floreale di lavanda e glicine, uniti a
ciliegia e tocchi terrosi, ha palato fitto, dal gran tannino, con finale tra ritorni floreali e fruttati.
L’Etna Contrada San Nicolò ’12 Biondi è potenza ed eleganza, naso di rosa rossa, fruttato di
amarena, cannella, sorso intenso, fruttato e speziato.
E’ una bella espressione di nerello il Tascante ’10 Tasca d’Almerita, naso vivo di ciliegie e
mirtilli, note agrumate e spezie scure, succoso e carezzevole al palato, non tralascia profondità
sapida.
Il Musmeci ’10 di Tenuta di Fessina, effonde rosa rossa, mora, erbe aromatiche e spezie fini. Al
palato è ricco, con precisi freschi ritorni fruttati tra calore, tannino e note minerali.
Come sempre elegante l’Etna Rosso N’anticchia ’10 Tenuta Aglea di Paolo Caciorgna, naso di
petali di rosa, vivo frutto, spezie, china e liquirizia. Al palato lavico e pepato dal bel fresco finale.
L’Etna Rovitello’10 Benanti sfodera rosa canina, fresca frutta rossa, note balsamiche e mentolate,
bocca con tannini fitti, calore e freschezza di frutto ne allungano il sorso.
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