REGIONE LAZIO Decreto del Commissario ad acta (delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013) N. U00368 del 31/10/2014 Proposta n. 17268 del 13/10/2014 Oggetto: Riorganizzazione della rete ospedaliera a salvaguardia degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari della regione Lazio (Decreto del Commissario ad Acta n. U00247/2014) Estensore Responsabile del Procedimento Il Dirigente d'Area VANNELLI MARIA ___________________________ MACCI ELEONORA ___________________________ D. DI LALLO ___________________________ Il Direttore Regionale F. DEGRASSI ______________________________ Si esprime parere favorevole Il Sub Commissario R. BOTTI ______________________________ Pagina 1 / 178 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Segue decreto n. ___ IL PRESIDENTE IN QUALITA’ DI COMMISSARIO AD ACTA (deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013) OGGETTO: Attuazione Programmi Operativi 2013-2015 di cui al Decreto del Commissario ad Acta n. U00247/2014. Adozione del documento tecnico inerente: “Riorganizzazione della rete ospedaliera a salvaguardia degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio”. IL PRESIDENTE IN QUALITA’ DI COMMISSARIO AD ACTA VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 concernente : Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione; VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n.6 e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO il R.R. 6 settembre 2002, n.1 e successive modificazioni ed integrazioni; VISTA la legge 23 dicembre 1978, n. 833 recante “Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale”; VISTA la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013, con la quale il Presidente della Regione Lazio è stato nominato Commissario ad Acta per la realizzazione degli obiettivi di risanamento finanziario previsti nel piano di rientro dai disavanzi regionali nel settore sanitario; DATO ATTO altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri del 17 dicembre 2013 il Dott. Renato Botti è stato nominato Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del SSR della Regione Lazio, con il compito di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale, ai sensi della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013; VISTO il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i. concernente: “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni”, ed in particolare l’art.8; VISTO il Decreto Legislativo 21 dicembre 1999, n. 517 recante “Disciplina dei rapporti fra Servizio sanitario nazionale ed università, a norma dell'articolo 6 della legge 30 novembre 1998, n. 419”; VISTO il Decreto 27 ottobre 2000, n. 380 avente ad oggetto “Regolamento recante norme concernenti l'aggiornamento della disciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati”, pubblicato sulla G.U. Serie Generale n. 295 del 19 dicembre 2000; VISTO il D.P.C.M. 29 novembre 2001 e ss.mm.ii., con il quale sono stati definiti i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA); VISTO in particolare l’art. 4 comma 3, del predetto D.P.C.M. ai sensi del quale la programmazione Pagina 2 / 178 Segue decreto n. ___ IL PRESIDENTE IN QUALITA’ DI COMMISSARIO AD ACTA (deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013) degli interventi socio-sanitari si ispira ai principi di sussidiarietà, cooperazione, efficacia, efficienza ed economicità; VISTA la Legge 30 dicembre 2004, n. 311 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005)” ed in particolare l’art.1, comma 180 che ha previsto per le regioni interessate, qualora si verificasse una situazione di squilibrio economico – finanziario, l’obbligo di procedere ad una ricognizione delle cause ed alla conseguente elaborazione di un programma operativo di riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio Sanitario Regionale, di durata non superiore al triennio; VISTA la Legge Regionale 3 marzo 2003 n. 4 “Norme in materia di autorizzazione alla realizzazione di strutture e all’esercizio di attività sanitarie e socio-sanitarie, di accreditamento istituzionale e di accordi contrattuali” e ss.mm.ii.; VISTO il DCA n. U00090 del 10 novembre 2010 concernente:”Approvazione dei Requisiti minimi autorizzativi per l'esercizio delle attività sanitarie e socio sanitarie; VISTO il DCA n. U00008 del 10 febbraio 2011 concernente: “Modifica dell'Allegato 1 al Decreto del Commissario ad Acta U00090/2010; VISTA la Legge Regionale 3 Agosto 2004, n. 9 “Istituzione dell'Azienda Regionale per l'Emergenza Sanitaria - ARES 118”; VISTA la Legge Regionale 10 agosto 2010, n. 3 “Assestamento del bilancio annuale e pluriennale 2010-2012 della Regione Lazio” art. 1, commi da 18-26 “Disposizioni per l’accreditamento istituzionale definitivo delle strutture sanitarie e socio-sanitarie private”; VISTA l’Intesa Stato Regioni del 23 marzo 2005 che, in attuazione della Legge Finanziaria dello Stato, pone in capo alla Regione: l’impegno ad adottare provvedimenti in ordine alla razionalizzazione della rete ospedaliera con l’obiettivo, tra l’altro, del raggiungimento degli standard nazionali relativi alla dotazione di posti letto per mille abitanti e al tasso di ospedalizzazione (art.4); l’obbligo di garantire, coerentemente con gli obiettivi sull'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche, l'equilibrio economico-finanziario del Servizio Sanitario Regionale nel suo complesso, realizzando forme di verifica trimestrale della coerenza degli andamenti con gli obiettivi assegnati in sede di bilancio preventivo per l'anno di riferimento (art.6); la stipula - in relazione a quanto disposto dall’art.1 comma 180 della Legge 30 dicembre 2004 con i Ministri dell’Economia e della Salute di un apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza (art.8); VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale: - n. 66 del 12 febbraio 2007 concernente: “Approvazione del "Piano di Rientro" per la sottoscrizione dell'Accordo tra Stato e Regione Lazio ai sensi dell'art.1, comma 180, della Legge 311/2004”; Pagina 3 / 178 Segue decreto n. ___ IL PRESIDENTE IN QUALITA’ DI COMMISSARIO AD ACTA (deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013) - n. 149 del 6 marzo 2007 avente ad oggetto: “Presa d’atto dell’Accordo Stato Regione Lazio ai sensi dell’art. 1, comma 180, della legge n. 311/2004, sottoscritto il 28 febbraio 2007. Approvazione del “Piano di Rientro”; VISTO l’art. 2 commi da 67 a 105, della Legge 23 dicembre 2009 n. 191 ed in particolare il comma 88, che prevede il mantenimento della gestione commissariale per la prosecuzione del piano di rientro, secondo programmi operativi coerenti con gli obiettivi finanziari programmati predisposti dal Commissario ad Acta; VISTO il Decreto del Commissario ad Acta n. U00080 del 30.09.2010, con cui la Regione ha proceduto alla riorganizzazione della Rete Ospedaliera ispirandosi a strategie di riqualificazione e riorganizzazione del settore, per la riconduzione dell’offerta ospedaliera agli standard previsti dal Patto per la Salute 2010-2012; TENUTO CONTO delle successive intese stipulate con i soggetti accreditati per la riconversione dei posti letto, come previsto dal richiamato Decreto del Commissario ad Acta n. U00080/2010; VISTI i seguenti Decreti del Commissario ad Acta, relativi alle reti di specialità: n. U00056/2010 “Rete dell’assistenza perinatale” n. U00073/2010 “Rete assistenziale dell’emergenza” n. U00074/2010 “Rete dell’assistenza cardiologica e cardiochirurgia” n. U00075/2010 “Rete assistenziale ictus cerebrale acuto” n. U00076/2010 “Rete assistenziale trauma grave e neuro-trauma”; VISTO il decreto legge c.d. “Spending Review” del 6 luglio 2012, n. 95 recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135; CONSIDERATO che la legge 135/2012 ha definito il nuovo fabbisogno di posti letto, rispettivamente per acuti e post acuti, in 3,0 e 0,7 per mille abitanti; VISTO il decreto legge c.d. “Balduzzi” 13 settembre 2012, n. 158 recante “Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute, convertito con modificazioni dalla legge 8 novembre 2012, n. 189; VISTO il Decreto del Commissario ad Acta n. U00314 del 05.07.2013 avente ad oggetto: “Adozione della Proposta di Programmi Operativi 2013-2015 a salvaguardia degli obiettivi strategici di Rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio”; VISTO il DCA n. U00480 del 06/12/2013 recante “Adozione della Proposta di Programmi Operativi 2013-2015 a salvaguardia degli obiettivi strategici di Rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio”; VISTO il DCA n. U00247 del 25/07/2014 avente ad oggetto “Adozione della nuova edizione dei Programmi Operativi 2013-2015 a salvaguardia degli obiettivi strategici di Rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio”, che ha sostituito il precedente documento di cui al DCA n. Pagina 4 / 178 Segue decreto n. ___ IL PRESIDENTE IN QUALITA’ DI COMMISSARIO AD ACTA (deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013) U00480/2013, riformulando la programmazione regionale ed accogliendo le osservazioni formulate dai Ministeri affiancanti; VISTO altresì il DCA n. U00259 del 6 agosto 2014, con il quale sono state approvate le Linee Guida per l’adozione degli Atti di autonomia Aziendale per le Aziende del SSR della Regione Lazio, e visto in particolare l’Allegato 1 di tali Linee Guida, recante il numero complessivo dei posti letto pubblici, pari a 11.063; RITENUTO che la rideterminazione del numero di posti letto pubblici conseguente alla riorganizzazione della Rete ospedaliera oggetto del presente provvedimento debba superare la precedente contenuta nelle suddette Linee Guida Atti Aziendali, pur mantenendosi comunque rispettosa dei parametri definiti dalla legge 135/2012; VISTA l’Intesa del 5 agosto 2014, ai sensi dell’art. 1, comma 169, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 e dell’art. 15, comma 13, lettera c), del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sullo schema di decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, concernente il Regolamento recante: “Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”; CONSIDERATO che il sopracitato Regolamento del 5 agosto 2014, all’art. 1, comma 2, prevede la necessità per le Regioni di adottare entro il 31 dicembre 2014, il provvedimento generale per fissare la propria dotazione dei posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del Servizio Sanitario Regionale ad un livello non superiore al parametro nazionale; PRESO ATTO che il documento tecnico di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale è stato elaborato in coerenza con le indicazioni formulate a livello nazionale, tenendo conto il regolamento recante “ Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e qualitativi relativi all’assistenza ospedaliera” (Conferenza Stato-Regioni del 5 Agosto 2014), e con gli obiettivi regionali contenuti nella nuova edizione dei programmi operativi 2013-2015 approvati con DCA n. U00247/2014; CONSIDERATO che il documento tecnico allegato inerente: “Riorganizzazione della rete ospedaliera a salvaguardia degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio”, è costituito da cinque capitoli descrittivi delle reti Emergenza Territoriale ed Ospedaliera, Cardiologica, Trauma grave e Neuro-trauma, Ictus e Perinatale, da un capitolo sul nuovo assetto dell’offerta ospedaliera e dai seguenti Allegati: Allegato 1 Elenco Istituti per numero posti letto: assetto attuale (NSIS) e programmato 20142015 Allegato 2 Confronto fra assetto posti letto attuale (NSIS giugno 2014) e posti letto programmati 2014-2015, per area metropolitana Roma e province Allegato 3 Confronto posti letto presenti e programmati, per tipologia (acuti e post-acuti) e comparto (pubblico e privato) Allegato 4 Confronto posti letto presenti e programmati, per tipologia (acuti e post-acuti) ed area territoriale Allegato 5 Elenco Istituti con relativo ruolo in alcuni reti assistenziali Pagina 5 / 178 Segue decreto n. ___ IL PRESIDENTE IN QUALITA’ DI COMMISSARIO AD ACTA (deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013) Allegato 6 Schede per singolo istituto di ricovero; PRESO ATTO che il documento tecnico di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale programma, per gli anni 2014-2015, l’offerta ospedaliera per acuti e di lungodegenza medica (codice disciplina 60), rimandando ad un provvedimento successivo quella di post-acuzie riabilitativa, anche tenendo conto delle stime di fabbisogno contenute nel regolamento recante “ Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e qualitativi relativi all’assistenza ospedaliera” (Conferenza Stato-Regioni del 5 Agosto 2014); RITENUTO che la riallocazione delle risorse umane eventualmente determinata dalla riorganizzazione della rete verrà gestita dalla Regione nel rispetto delle disposizioni di legge e dei CCNL vigenti in materia; RITENUTO, pertanto, di adottare il documento tecnico allegato e parte integrante e sostanziale del presente atto inerente: “Riorganizzazione della rete ospedaliera a salvaguardia degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio”; DECRETA per i motivi di cui in premessa: - di adottare il Documento Tecnico Allegato, parte integrante e sostanziale del presente atto, inerente: “Riorganizzazione della rete ospedaliera a salvaguardia degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio”; - di dare mandato ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Regionali di applicare le disposizioni contenute nell’Allegato Tecnico, parte integrante e sostanziale del presente atto, e di perseguire gli obiettivi organizzativi e gestionali ivi contenuti, anche attraverso la stipula di specifici accordi interaziendali in caso di reti Hub e Spoke; - di stabilire che i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Regionali assicurino il pieno supporto agli interventi di carattere sovraziendale contenuti nell’Allegato Tecnico, parte integrante e sostanziale del presente atto; - di confermare per i Gruppi di Lavoro, di cui ai DCA del 2010 n. U0073, n. U0074, n. U0075 e n. U0076, il ruolo di monitoraggio e verifica delle fasi attuative del piano di riorganizzazione delle Reti di Specialità contenuto nell’Allegato Tecnico. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla sua pubblicazione, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi) dalla sua pubblicazione. Pagina 6 / 178 Segue decreto n. ___ IL PRESIDENTE IN QUALITA’ DI COMMISSARIO AD ACTA (deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013) Il presente provvedimento sarà pubblicato sul B.U.R.L. Nicola Zingaretti Pagina 7 / 178 ALLEGATOTECNICO Riorganizzazionedellareteospedalieraasalvaguardiadegliobiettivi strategicidirientrodaidisavanzisanitaridellaregioneLazio (DecretodelCommissarioadActan.U00247/2014) Pagina 8 / 178 Pagina 9 / 178 INDICE Pag. 1 1. L’offertaattualedipostilettoerispondenzaaglistandardprevistidalla normativanazionale 2. Reteemergenzaterritorialeedospedaliera 2 4 3. Retecardiologica Premessa 12 4. Retetraumagraveeneurotrauma 18 5. Reteictus 22 6. Reteperinatale 26 7. Nuovoassettodell’offertaospedaliera 31 ALLEGATI Allegato1.ElencoIstitutipernumeropostiletto:assettoattuale(NSIS)e programmato20142015 Allegato2.Confrontofraassettopostilettoattuale(NSISgiugno2014)e postilettoprogrammati20142015,perareametropolitanaRomaeProvince Allegato3.Confrontopostilettopresentieprogrammati,pertipologia(acutiepostacuti)e comparto(pubblicoeprivato) Allegato4.Confrontopostilettopresentieprogrammati,pertipologia(acutiepostacuti)ed areaterritoriale Allegato5.ElencoIstituticonrelativoruoloinalcuneretiassistenziali Allegato6.SchedepersingoloIstitutodiricovero Pagina 10 / 178 37 41 42 43 45 47 Pagina 11 / 178 PREMESSA Lariorganizzazionedellareteospedalieraregionalevienedefinitasullabasediquantodispostodall’art. n. 35 della Legge 135/2012 (spending review), dalle indicazioni contenute nel Regolamento recante “Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”(sedutadel5Agosto2014ConferenzaStatoRegioni)nonchédalDecretodelCommissarioad ActasuinuoviProgrammiOperativi20132015(DCAn.U00247/2014). Nello specifico, le linee di programmazione contenute negli atti sopracitati e che ispirano la nuova riorganizzazionedellareteospedalieradellaregioneLazio,sonodiseguitoelencate. x Ipostiletto(PL)ospedalieriaccreditatiedeffettivamenteacaricodelSSRnondevonosuperareil valoredi3,7x1.000abitanti,dicuiil3,0x1.000peracuti,lo0,5perlapostacuzieriabilitativaelo 0,2perlalungodegenza.Inquestoambitoilfabbisognodipostilettovacalcolatotenendoconto dellacorrezioneperlamobilitàcosìcomeprevistodall’art.1,comma3delRegolamento. x Il tasso di ospedalizzazione tendenzialmente va riportato sotto il valore soglia di 160 x 1.000 abitanti,dicuiil25%riferitoaricoveridiurni. x La rete dell’emergenza ospedaliera va organizzata su tre livelli di complessità crescente e dimensionatasecondoirispettivibacinidipopolazioneecaratteristicheorogeografiche. x L’offerta di specialità più complesse (ad es. neurochirurgia, cardiochirurgia, chirurgia vascolare, grandi ustionati, emodinamica, chirurgia toracica, maxillofacciale, plastica) deve rispondere a criteri basati sia sui volumi di attività che, laddove necessario, sulla tempestività della risposta, fattorichehannounpesodeterminantesugliesitidisalute. x All’interno dello stesso ambito assistenziale, assicurare integrazioni interaziendali secondo il modelloHubeSpoke. x Prevedere una modalità di funzionamento della struttura ospedaliera che promuova logiche organizzativedipartimentalieperlivelliomogeneidiintensitàdicura. x Promuovere l’appropriatezza organizzativa e clinica nei diversi setting assistenziali ospedalieri prevedendo la conversione di determinati ricoveri ordinari in ricoveri in dayhospital e di determinati dayhospital in prestazioni territoriali. La necessità di garantire cure in condizioni di appropriatezza,efficacia,efficienza,qualitàesicurezzainuncontestodirisorselimitatecomporta necessariamente una riconversione di servizi, strutture ed ospedali. In tal senso elementi determinantisonorappresentatidaivolumidiattivitàedallavalutazionedegliesiti. x Le strutture ospedaliere private sono accreditate prevedendo un numero di PL per acuti non inferiore a 60, ad esclusione delle strutture monospecialistiche. Per le strutture accreditate già esistenti alla data del 1 gennaio 2014 che non raggiungono la soglia dei 60 PL per acuti ma che abbiano comunque almeno 40 PL, anche se dislocate in siti diversi, sono favoriti i processi di riconversione e/o fusione attraverso la costituzione di un unico soggetto giuridico ai fini dell’accreditamento; in questi casi il nuovo soggetto giuridico dovrà avere un numero di PL non inferiorea80.Ilprocessodeveprivilegiarel’aggregazionedellestesseinunicasede. x E’possibileprevedereunaoffertadipresidiospedalieridipiccoledimensioniinzonedistantipiùdi 90minutidaicentriHubeSpokediriferimentoopiù60minutidaiPresididiProntoSoccorso. Ildocumentomodifical’assettodellareteospedalieradisegnatanel2010conilDecretocommissariale 80/2010 e ss.mm.ii. che prevedeva, ai sensi del Patto della Salute 20102012, uno standard di 4 PL per 1.000abitanti;ridefinisce,inoltre,leafferenzedeiPS/DEAIaiDEAdiIIlivello,aggiornaipuntidioffertadi alcuneretidispecialitàsecondounmodelloHubeSpokenonchéprogramma,perilbiennio20142015,la dotazione dei posti letto per singola struttura. Nell’ambito di tale rivisitazione vengono confermati i principali requisiti tecnologici ed organizzativi previsti nei Decreti commissariali del 2010 sulle reti e nel Decreton.8del2011suirequisitiminimiautorizzatividellestrutturesanitarie. 1 Pagina 12 / 178 L’offerta ospedaliera programmata riguarda i posti letto di acuzie e postacuzie medica (codice disciplina 60). L’area della postacuzie riabilitativa nelle sue quattro articolazioni (riabilitazione intensiva, altaspecialitàneuroriabilitativa,mielolesioniegravidisabilitàinetàevolutiva)saràrimodulata,inbasead unastimadelfabbisogno,conunsuccessivoprovvedimento,anchetenendocontodeglistandardprevisti dalregolamentodellaConferenzaStatoRegionidel5Agosto2014.. Anchelarimodulazione degliIstitutidiricoveroprivatipolispecialistici conun numero diPLperacuti inferiore a 60 sarà oggetto di un successivo provvedimento, nei tempi previsti dal documento della ConferenzaStatoRegionidel5agosto2014(Allegato1,paragrafo2,punto2.5). Gliinterventispecificidiprogrammazionedellareteospedalieracontenutineldocumento,aisensidei Programmi Operativi 20132015 (DCA n. U000247/2014), si intendono da realizzare entro il 31 dicembre 2015;contestualmenteallalororealizzazioneèprevistounsistemadimonitoraggiobasatosuindicatoridi processo (ad esempio su appropriatezza organizzativa e clinica, volumi di attività) e di esito (ad esempio mortalitàintraedextraospedaliera). 1. L’OFFERTA ATTUALE DI POSTI LETTO E RISPONDENZA AGLI STANDARD PREVISTI DALLA NORMATIVANAZIONALE La dotazione di posti letto pubblici, classificati e privati accreditati SSR (flusso NSIS aggiornato al 30 giugno 2014) è pari a 17.229 posti letto in acuzie e 3.879 posti letto in post acuzie, di cui 3.121 di riabilitazionee758dilungodegenza.Aquestonumerovaaggiuntaladotazionedipostilettodell’Ospedale PediatricoBambinoGesù(OPBG),utilizzatiperl’assistenzadeiresidentinelLazio(455su791PLperacuti complessivie24su35perlapostacuzie,calcolatisullabasedell’attivitàdiricovero).Pertanto,ladotazione complessiva di riferimento è pari a 17.684 posti letto per acuti e 3.903 posti letto per post acuti, per un totaledi21.587PL. In relazione ai dati sulla popolazione del Lazio nell’anno 2013 pari a 5.870.451 abitanti (popolazione anagraficadifonteISTATaggiornataal31dicembre2013),l’offertadipostilettoper1.000abitantirisulta paria3,68dicui3,01postilettoperacutie0,67postilettoperpostacuti(dicui0,54perriabilitazionee 0,13perlungodegenza). Ilfabbisognodipostiletto,definitodallostandardfissatodallaL.135/2012ecorrettoperlamobilità, secondoilcomma3art.1delRegolamentoministerialeècosìdeterminato: popolazioneresidenteal31/12/2013:5.870.451(fonteISTAT) postilettoattesiperrispettareil3,7x1.000:21.721 saldomobilità(inEuro)148.342.465(escludendo144.976.664didebitiversoOPBGeSMOMsi arrivaa3.365.801) stimacostomedioperpostolettoalivellonazionale:223.415,62(fonteMinisterodellaSalute) postilettodamobilitàdasottrarrealfabbisogno:3.365.801/223.415,62=15 applicazionedelcoefficientecorrettivo:0,80x15=12 fabbisognopesatopermobilità:21.72112=21.709 L’attualedotazionedi21.587postiletto(fonteNSISaggiornataagiugno2014)rispondeallostandard massimo previsto, sia complessivamente (3,7 posti letto per 1.000) che per il setting dell’acuzie (3,0 per 1.000)edellapostacuzie(0,7per1.000). Nel 2013 il tasso di ospedalizzazione regionale risulta pari a 165,3 per 1.000 (valore leggermente superiore allo standard di 160 per 1.000). La tabella 1.1 mostra un tasso di ospedalizzazione in regime diurnoparia53,1per1.000checorrispondea311milaricoveri;talevaloreèsuperioreaiparametriprevisti dallaL.135/2012“SpendingReview”. 2 Pagina 13 / 178 Tabella1.1Tassiospedalizzazione2013perregimediricoveroelivellodiintensitàassistenziale Tassodiriferimentox1.000 TassoLaziox1.000 Tipologiaassistenziale (Legge135/2012) Totale(acuzie+postacuzie)* dicui Acuzie=105,8 Ordinari 120 112,2 Postacuzie=6,4 Acuzie=51,8 DH 40 53,1 Postacuzie=1,3 Totale 160 165,3 *Tassicomprensividellamobilitàpassiva IricoveriperacutiinDHdeiresidentisonostatipariacirca304milanel2013,corrispondential31%di tuttiiricoveritrairesidenti.PeraderireallaquotamassimadiDHstabilitadallaL.135/2012,parial25%, l’obiettivoèportareilnumerodiricoveriinDHadunnumeroinferiorea220mila(64milarispettoaquelli attuali).L’eccessodiricoveridiurnièattribuibileadiversifattori,tracuil’elevataquotaosservatanelLazio diDHconterapiamedica.Sitrattadi176milaricoveri,parial58%deiDH;unnumeroeccessivo,speciese confrontatoconlealtreregioni.Altrofattoreèl’eccessodelnumerodiricoveriinDHderivantedaunanon correttamodalitàdiregistrazionedapartediunastruttura,incuisiosservaunnumeromediodiaccessiper DH pari a 1,2 contro la media di 3 accessi per DH delle altre strutture. Se l’erogazione dei DH di tale struttura avvenisse con una media di accessi pari a quella regionale il numero di ricoveri sarebbe pari a 15mila,30milarispettoaquelliattuali. L’analisideitrendtemporalievidenzia,comunque,unariduzionedeltassodiospedalizzazioneintuttii setting(tabella1.2). Tabella1.2TassodiospedalizzazionenelLazio.Anni20082013 TipologiaAssistenziale 2008 2009 2010 2011 2012 2013 AcutiOrdinari 117,9 114,5 109,2 101,3 100,7 97,5 AcutiDH 61,4 58,9 56 51,4 50,8 48,7 RiabilitazioneeLungodegenza 9,8 8,5 8,5 7,2 7,4 7,1 MobilitàPassiva 12,9 12,5 12,1 12,4 12,3 11,9 Totale 201,9 194,4 185,7 172,3 171,2 165,3 3 Pagina 14 / 178 2.RETEEMERGENZATERRITORIALEEDOSPEDALIERA Premessa IlSistemadell’emergenzaattualmenteoperativonellaregioneLaziorisponde,perquantoriguardale sue funzioni assistenziali, alle linee di indirizzo e/o indicazioni specifiche contenute in documenti ed atti normativinazionalieregionali.Larispostaterritorialeall’emergenzavienegarantitadall’ARES118,Azienda Regionaleistituitaconleggeregionale(LR9/2004),attraversoleCentraliOperativeedimezzidisoccorso (ambulanze, automediche ed eliambulanze); la risposta ospedaliera viene garantita dalla rete dei presidi ospedalieri(PS,DEAIeDEAII)previstidalDecretodelCommissarioadActan.73del2010ess.mm.ii..A supporto di questo assetto assistenziale esiste: un Sistema informativo dell’emergenza territoriale 118 e pronto soccorso (EMUR 118 e PS); un Sistema Informativo sull’emergenza sanitaria (DGR 7628/98) fortemente integrato con il Sistema Informativo Ospedaliero; un atto specifico che regolamenta il trasferimento interospedaliero del paziente critico in emergenza in continuità di soccorso (DGR 1729/2002);unattospecificoperlafacilitazionedeiprocessidiricoveroedimissionecomestrumentiper contrastare il fenomeno del sovraffollamento nei PS/DEA (DGR 821/2009); decreti commissariali che definiscono le principali reti tempodipendenti (DCA 56/2010 “Rete Perinatale”; DCA 74/2010 “Rete dell’assistenza cardiologica nel Lazio”; DCA 75/2010 “Rete assistenziale Ictus”; DCA 76/2010 “Rete assistenzialeTraumagraveeneurotrauma”);unDecretocommissarialechedefinisceirequisitideiPS/DEA (DCA8/2011“Requisitiminimiautorizzativiperl’eserciziodelleattivitàsanitarieesociosanitarie”). Il Sistema dell’emergenzaurgenza nel Lazio si articola in una fase di allarme e risposta territoriale, gestita dall’ARES 118, e da una fase di risposta ospedaliera che coinvolge le strutture ospedaliere dell’emergenza (DEA/PS). Il sistema dell’emergenza si integra con la continuità assistenziale, garantita dall’ARES118edalleAziendeSanitarieLocali. L’attivitàdiemergenzaèdocumentatadalSistemainformativoARESperl’attivitàextraospedalieradi soccorso e dal Sistema Informativo per l’Emergenza Sanitaria (SIES), quest’ultimo gestito dalla Regione comedebitoinformativoobbligatoriodapartedituttiiProntoSoccorsoecollegabileall’archiviodelleSDO inmododadisporrediununicotracciatodelpercorsoassistenziale. L’ARES118nellaRegioneLazioarticolalapropriaoffertain:1CentraleOperativaRegionale(COR);6 Centrali Operative provinciali (CO), di cui due a Roma una per Roma Capitale e una per la Provincia di Roma e una per ogni capoluogo di provincia; 152 postazioni di soccorso ubicate su tutto il territorio regionale(dicuiil26%medicalizzate);220mezzidisoccorso(automedicheedambulanze). Il servizio di eliambulanza regionale attualmente viene garantito da tre basi dislocate a Roma Fonte di Papa, Viterbo e Latina. Solo l’elicottero della base di Roma può volare anche di notte e garantire i trasferimentidagliospedaliminoriversoiDEAdiIIlivellodellacittàdiRoma.LeelisuperficiHEMSnelLazio sono 27, di cui 23 certificate ENAC e di queste 16 abilitate anche al volo notturno. Il DCA 65/2010 ha previsto la realizzazione di ulteriori 5 elisuperfici: di queste, 2 sono state realizzate ma non sono ancora operative (Acquapendente H24, Amatrice H24), 1 è operativa in H12 (Formia) e 2 sono in corso di progettazione(OstiaH24eTerracinaH24). All’ARESafferisceinoltreilServizioTrasportoEmergenzaNeonatale(STEN). La rete ospedaliera dell’emergenza prevede un’organizzazione delle strutture per livello di complessità,conarticolazioneinbacinidiafferenza,ciascunoconunDEAdiIIlivellochesiqualificacome puntodiriferimentodellestruttureDEAdiIlivelloediProntoSoccorso(DCA73/2010).Laconfigurazione previstadalDCA73/2010eralaseguente:5DEAdiIIlivello(PoliclinicoUmbertoI,AOSanGiovanni,AOSan CamilloForlanini,PoliclinicoA.GemellieOPBG);21DEAdiIlivello;16PS.Sonoinoltreattive20OBI,dicui 13aRoma. La rete dell’emergenza è completata dagli istituti con PS esclusivamente dedicati ad attività specialistiche: odontoiatrica (Ospedale G. Eastman); oculistica (Ospedale Regionale Oftalmico); ostetrico ginecologica(OspedaleCristoRe);ortopedica(CTOeICOT). 4 Pagina 15 / 178 Laretedell’emergenzapediatricaprevistadalDCA73/2010eraarticolatain:6PS,14DEAdiIlivelloe5 DEA di II Livello con associato reparto di pediatria. Attualmente il DEA II dell’AO San Giovanni non ha attivato il reparto di pediatria. Quattro sono gli ospedali di riferimento per le alte specialità: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per la Cardiochirurgia, Neurochirurgia, Chirurgia pediatrica, Terapia Intensiva pediatrica;PoliclinicoA.GemelliperlaNeurochirurgiaeTerapiaIntensivapediatrica;PoliclinicoUmbertoI perlaTerapiaIntensivapediatricael’AOSanCamilloForlaniniperlaChirurgiapediatrica. CondeterminazioneDirigenzialedellaDirezioneregionalen.B0342del16/07/2013,èstatoistituitoil GruppodilavororegionaletecnicoscientificoperleattivitàlegatealSistemadell’emergenzasanitariache ha attivato su tutte le strutture sede di PS/DEA un monitoraggio mensile di alcuni indicatori di processo nonchédiffusoalcuneraccomandazioniperilcontrastodelfenomenodelsovraffollamentoinPS/DEA(note dellaDirezioneRegionaleSaluteeIntegrazioneSociosanitaria–AreaProgrammazioneReteOspedalierae Ricerca,Prot.n128571/GR11/01del29/11/20013eProt.n303975/GR11/01del27/05/2014). Ilcontestoepidemiologicoregionale LaregioneLaziopresentaunterritorioconun’estensionedicirca17.200kmqeconunapopolazione residentedi5.870.451(fonteISTAT).Sesiconsidera,invece,lapopolazionepresentesidevetenerconto sia del consistente flusso turistico, stimato in circa 22.000.000 di presenze per anno, che di quello per motivi di lavoro e studio. Tuttavia, riferendosi alla sola popolazione residente la densità abitativa media regionale si attesta su valori nettamente al di sopra della media nazionale (322 ab. per kmq contro 200 ab./kmq).Levariazionididensitàabitativaoscillanodaicirca57ab./kmqdellaprovinciadiRietiaicirca750 ab./kmqdellaprovinciadiRoma.Il72%dellapopolazioneresidenteregionaleèconcentratonellaprovincia diRomaafrontediunasuasuperficeparial32%diquellaregionale. Nel corso del 2013 le CCOO di Roma e province hanno ricevuto circa 2.832.197 chiamate, di cui 1.856.547aRomaeprovincia,340.468aFrosinone,378.168aLatina,119.761aRietie137.253aViterbo. Lemissionieffettuatesonostate404.445,parial14.3%dellechiamate,cosìdistinteperlesingoleprovince: Roma 294.518 (64% con accesso ospedaliero); Viterbo 23.819 (74%); Rieti 13.808 (70%); Latina 41.856 (67%);Frosinone30.444(77%).L’utilizzodeimezzidisoccorsocoordinatidall’ARES118,alivelloregionale, riguardasoloil14%deipazienticheaccedonoalPS/DEA;talepercentuale,nelcasodicodicirossiegialli, saleal34%(circa160.000su464.274accessi). Nel 2013 si sono verificati 1.947.549 accessi in pronto soccorso, di cui 426.176 (22%) nei DEA di II livello,958.385(49%)neiDEAdiIe562.988(29%)neiPS.Ladistribuzionepertriagevedelaprevalenzadi codiciverdi(69%)seguitadaigialli(23%),daibianchi(5%),dairossi(2%)econtriagenoneseguito(1%).Il tassodiricoveriotrasferimentiadaltrastrutturaeraparial17%conivaloripiùaltipericodicirossi(72%)e più bassi per i codici bianchi (2%) e verdi (10%). I trasferimenti per competenza da PS ad altra struttura ospedalierasonostati11.389(32%deltotaledeitrasferimenti);diquestiil51%daPS,il43%daDEAIedil 6% da DEA II. Riguardo la distribuzione per età i minori rappresentavano il 19%. Il tasso di accessi più elevato in relazione alla popolazione residente si osserva nella classe 04 anni (65%) e quello più basso nellaclasse6064anni(26%). Principalicriticitàdell’assettoattuale Emergenzaterritoriale x Attualedistribuzioneefasciaorariadiattivitàdellareteregionaledelleelisuperficinonsempreè coerenteconl’articolazionedellaretedell’emergenzaospedalieraedelleretirelativeallepatologie tempodipendenti,tenutocontodellainattivitànotturnadelleelisuperficidialcuniDEAdiIIlivelloe dituttiiDeadiIlivellosituatipressogliospedalicapoluogodiprovinciaadeccezionediquelladi 5 Pagina 16 / 178 x x x x x x x Rieti;ciòdifattoostacolaitrasferimentisecondarinotturnicheavrebberotrattogiovamentodal ricorsoalserviziodielisoccorso. Necessitàdiprocedere,secondostandarddefiniti,alladeterminazionedelnumerominimodimezzi disoccorsopresentisulterritorioregionaleingradodigarantireiLEAdell’emergenza,ottimizzando ilrapportotranumero,dislocazioneedensitàdellapopolazioneservita. Necessità di procedere alla riduzione del numero di centrali operative presenti sul territorio regionale in coerenza con gli standard normativi di riferimento al fine di razionalizzare l’utilizzo dellerisorseumaneetecnologicheed,alcontempo,facilitareilpassaggioalNUE112. Inadeguatezza dell’infrastruttura tecnologica ed informatica delle centrali operative in previsione delpassaggioalNUE112. Necessità di procedere ad un ammodernamento della flotta dei mezzi di soccorso in dotazione all’ARES118. Gestione dei trasporti secondari e dei trasporti connessi all’attività trapiantologica effettuata singolarmentedalleaziendesanitarieregionaliconinefficienzacomplessivadelsistema. MancanzadiinterfacciatragliapplicativiinformaticidellaCentraleOperativa118edilGIPSE. Mancaunsistemainformaticocherendadisponibileintemporealeladisponibilitàdipostilettoin areacriticasututtoilterritorioregionale. Emergenzaospedaliera x Assenzadiuncoordinamentosistematicofraretedell’emergenzaeretitempodipendenti. x NecessitàdiqualificarealIIlivelloilDEAdiLatina,puntodiriferimentoperunbacinodiutenzadi circa600.000abitanti. x RidefinizionedelruolodiPSconnumerodiaccessiinferioriai20.000annui. x Tempi di attesa non adeguati per i pazienti con codice “giallo” e necessità di verifica dell’attuale modalitàditriageedipercorsicentratisulpaziente. x IncompletaattivazionedellestrutturediOsservazioneBreveIntensiva. x Mancanza di un progetto omogeneo di risposta al fenomeno del “boarding” che garantisca la completa attuazione della DGR 821/2009, mantenga un monitoraggio costante della situazione, attiviunaproceduraincondizionidiemergenzaegestiscailturnoverdeipostilettoadeguandoai bisognilafunzionalitàdelleareeperintensitàespecificitàdicura. x Necessità di revisione alla luce dell’evoluzione della rete ospedaliera dei protocolli operativi e di afferenzadellarete. x Mancanzadiunsistemaunicoregionalediteleconsultoetelemedicina. x Ridotta attivazione di percorsi dal pronto soccorso verso la medicina generale e gli ambulatori specialistici. x Eccessivadispersionedellecentralidiascoltoperlacontinuitàassistenziale(attualmente19). Interventiprioritari x Coordinamento, sotto la responsabilità della Direzione regionale Salute e Integrazione sociosanitaria,fraretedell’emergenzaeretitempodipendenti,dariproporreall’internodeisingoli bacini territoriali, con compiti di indirizzo, programmazione, implementazione, monitoraggio e manutenzione. x Riorganizzazionedellaretedell’emergenzaterritorialeeospedaliera,incoerenzaconglistandard nazionali di popolazione e attività, nell’ottica di una migliore distribuzione geografica e ottimizzazionedell’attività,daraggiungersiconiseguentiinterventi: riduzione del numero di Centrali Operative dell’Ares 118 attive da 7 a 4 da realizzare mediante l’accorpamento della CO di Roma Capitale con quella di Roma Provincia, l’accorpamentodellaCOdiViterboconquelladiRietielasoppressionedellaCORegionale; 6 Pagina 17 / 178 x x x x rimodulazionedelnumerodeimezzidisoccorso,suddivisiperilterritoriodiafferenzadei DEA di II livello. Il fabbisogno di tali mezzi è determinato in base a quanto indicato dal documentodellaConferenzaStatoRegionidel5agosto2014relativoalla“Definizionedegli standardqualitativi,strutturali,tecnologiciequantitativirelativiall’assistenzaospedaliera” cheprevedeunmezzodisoccorsosanitarizzato(automediche,MSAeMSAB)ogni60.000 abitanti, tenendo in considerazione la popolazione residente in territorio montano ed in pianura,lareteviariaeditempidipercorrenza,iflussimigratorituristicielapresenzadelle isole pontine. La rete dei mezzi di soccorso territoriali viene completata con mezzi di soccorso di base (MSB), il cui numero sarà adeguato allo specifico standard, la cui individuazione è stata demandata alla Conferenza StatoRegioni. Va precisato che tali mezzi, in ottemperanza alla vigente normativa regionale in materia dovranno comunque prevederelapresenzanell’equipaggiodiuninfermiere; potenziamento della rete di elisuperfici regionali, aggiungendo alle 27 già attive quelle di Amatrice(giàrealizzataedinattesadicertificazione),Acquapendente(giàrealizzataedin attesa di certificazione), Ostia, Terracina, Subiaco, Monterotondo e Frosinone. Ampliamento della fascia oraria di attività anche alle ore notturne delle elisupercifici dell’OspedaleBelcolle,OspedaleSantaMariaGoretti,AOSanCamilloForlaniniePoliclinico UmbertoI.Larealizzazioneditaliinterventicontribuiràarenderepiùcoerenteefunzionale il servizio di elisoccorso alla rete dell’emergenza e alle reti delle patologie tempo dipendenti; affidamento all’ARES dei trasporti secondari su tutto il territorio regionale con centralizzazionedelservizioeconseguenteriduzionedellaspesa(costostandardregionale unico oggi parcellizzato in molteplici affidamenti, riduzione dei mezzi di soccorso con adeguamento all’effettivo fabbisogno e recupero di personale idoneo solo al servizio di trasporto); realizzazionesututtoilterritorioregionalediunsistemaditeletrasmissione(giàoperativo nella provincia di Latina ed in alcune postazioni della città di Roma) del tracciato elettrocardiograficotraimezzidisoccorsodiARES118eleemodinamichediriferimento, finalizzato sia all’ospedalizzazione del paziente nella struttura più appropriata che alla riduzionedeitrasferimentisecondari; estensione in tutti i DEA II, DEA I e PS che fanno parte delle reti tempodipendenti di un sistemaditeletrasmissionediimmaginiediteleconsulenza; ridefinizionedell’offertadeiDEAdiIIlivelloconl’adeguamentoaDEAIIdelSMGorettidi LatinaedavviodelpercorsodiadeguamentoalIIlivellodelDEAdelPoliclinicoTorVergata daconcluderenel2016; realizzazioneneiPSdipercorsiclinicoorganizzativiseparatiperintensitàdicura,finalizzati aridurreitempidipermanenzaerenderepiùefficientileattivitàemiglioraregliesiti; completamento dell’attivazione di posti di OBI e realizzazione di percorsi di continuità assistenzialealladimissionedaPS,conconseguenteriduzionedeiricoveri. Identificazioneall’internodellestrutturediemergenzadiresponsabilidellagestionedeiricoverie deipercorsiintereintraospedalieriperun’ottimizzazionedeitempidiricoveroedell’appropriato utilizzodeipostiletto,dandopienaapplicazioneaquantocontenutonellaDGR821/09. Implementazione di protocolli e consulenze interospedaliere e attivazione della telemedicina su tuttoilterritorioregionale(comprensivaditeleconsultoetrasmissioned’immagini). Riorganizzazione della continuità assistenziale, con riduzione delle centrali dalle attuali 19 allo standard previsto dall’Accordo StatoRegioni 7 febbraio 2013, ed integrazione funzionale con le attivitàdell’Ares118,cuisaràaffidataanchelalorogestione. ConfermadeiquattroHubdellaretedell’emergenzapediatrica(OspedalePediatricoBambinoGesù, Policlinico Umberto I, Policlinico Gemelli e AO San CamilloForlanini) così come previsto dal DCA 73/2010,assicurandocheognirepartodipediatriasiacollocatoinunIstitutoconPS/DEA. 7 Pagina 18 / 178 Interventispecifici20142015 x x x x x x x x x x x x x x x x x Entro il 31 dicembre 2014 adeguamento della rete dell’emergenza territoriale al nuovo assetto (tabella)econtestualerevisionedeibacinidiafferenzadellaretePSDEAIDEAII,adeccezione delDEAdelSMGorettidiLatinachesaràadeguatoalIIlivelloentroil30giugno2015.PerogniPS vengonodefinitiilDEAIeIIdiriferimentocosìcomeperogniDEAIilDEAIIdiafferenza,secondo loschemariportatoinfigura. A fine 2015 è prevista una rivalutazione dei bacini territoriali della rete dell’emergenza riarticolandonel’assettointrearee:Nord,conleprovinciediViterboeRietiepartedelterritorio dellaASLRomaF;Sud,conleprovinciediFrosinoneeLatina;AreametropolitanadiRomaperil territoriodellacittàdiRomaedelleASLRomaGedHelarestantepartedellaASLRomaF. Entro il 31 dicembre 2014 predisposizione di specifico documento relativo alla distribuzione dei mezzisanitarizzati(automediche,MSAeMSAB)persingolaCentraleOperativa. Entroil31dicembre2014avviodellarevisionedeiprotocolliregionaliditriageospedalierovoltaal superamentodelsistemacodicecoloreconilpassaggioanuovacodificaincinquelivellidiurgenza, inaccordoalleemanandeLineeGuidadelMinisterodellaSalute. Entroil30novembre2014identificazioneall'internodellaDirezioneSanitariadeiDEAII,DEAIePS di un responsabile dei processi di ricovero e dimissione (bed manager), al fine di migliorare l’efficacia e l’efficienza delle attività dei Pronto Soccorso Regionali in applicazione della DGR 821/09. Entro il 31 gennaio 2015 stesura di protocolli operativi, compresa l'attività di consulenza inter ospedaliera, da parte dei DEA di II livello per il collegamento funzionale tra i diversi nodi di afferenza. Entroil31gennaio2015stesuradiundocumentoregionalecheforniscalelineediriferimentoper affrontarelacondizionedisovraffollamentodeiPS/DEAconparticolareriguardoalfenomenodel boarding,inaccordoaiprincipicontenutinellaDGR821/2009. Entroil31marzo2015attivazionediinterventidiformazioneeauditperglioperatorisanitarisugli obiettiviregionalidellarete,privilegiandostrumentiinnovativiviaweb. Entro il 31 marzo 2015 censimento relativo alle caratteristiche strutturali e funzionali nonché di dotazioniorganichedeiPSeDEAregionali,allalucedeinuoviattiaziendali.Questoqualepremessa alla razionalizzazione dei processi organizzativi e alla omogeneizzazione delle performance assistenzialiinemergenzaurgenzainaccordoailivellidicompetenzadellasingolastruttura. Entro il 31 marzo 2015 realizzazione di percorsi di continuità assistenziale alla dimissione del PS (AccordoStatoRegionifebbraio2013). Entro il 31 maggio 2015 copertura della provincia di Viterbo con il sistema di trasmissione dei tracciatielettrocardiograficidaimezzidisoccorsoall’emodinamicadiriferimento.Entrodicembre 2015estensionedelsistemaatutteleprovinciedellaregione. Entroil30giugno2015riadeguamentodeipostidiOBIprogrammatidalDCA80/2010,nelrispetto delleLineeGuidadelMinisterodellaSalute. Entro il 30 giugno 2015 sviluppo di un sistema regionale di telemedicina per le consulenze e la trasmissionediimmaginiadistanza. Entroil30giugno2015soppressionedellaCentraleOperativaRegionale. Entroil30giugno2015realizzazioneinalmenoil50%deiDEAIeDEAIIdipercorsiseparaticlinico organizzativiperintensitàdicura(AccordoStatoRegionifebbraio2013). Entro il 31 ottobre 2015 accorpamento delle Centrali Operative di Roma Capitale con Roma ProvinciaediRieticonViterbo. Entroil31dicembre2015attivazionedellenuoveelisuperficidiAmatrice,Acquapendente,Ostia, Terracina,Subiaco,MonterotondoeFrosinone. 8 Pagina 19 / 178 x x x Entroil31dicembre2015ampliamentodell’operativitàallafascianotturnadelleelisuperficidegli ospedaliSanCamilloForlanini,PoliclinicoUmbertoI,Belcolle,SantaMariaGoretti. Entroil31dicembre2015centralizzazioneall’ARES118deitrasportisecondari. Entro il 30 giugno 2015 trasformazione del PS specialistico del CTO in Punto di Primo Intervento, consuccessivamodificadelleafferenzedel118direttamentealPOdelSant’Eugenio. Indicatoriperilmonitoraggio Indicatore Definizione Trasferimentiincontinuitàdi soccorsoall’internodelbacino territorialediriferimento TempidipermanenzainPS perstruttura PermanenzadeipazientiinPS conesitoricovero,esclusi pazienticondestinazioneOBI PermanenzadeipazientiinPS conesitoricovero,esclusi pazienticondestinazioneOBI Percentuale dei trasferimenti che si effettuano SIES all’interno del proprio bacino territoriale sul totaledeitrasferimentiincontinuitàdisoccorso Percentualedichiusuradelleschedeentro12h SIES Disponibilitàdiprotocolli operativinegliospedaliper l’attivitàdellaretedi Emergenzaetempo dipendenti,perilfenomeno delboarding,percorsidi dimissionedalPS Formalizzazionedelpercorso ditelemedicinaeteleconsulto Incidenzadeitrasferimentiper consulenzae/ocompetenza dopol’attivazionedella telemedicina Gestioneavanzatadeisoccorsi incodicerosso Attivazionegestione centralizzatatrasferimenti secondari Fonte Percentuale di pazienti con esito ricovero con SIES permanenzasuperiorea24h Pagina 20 / 178 >95% <10% Percentuale dei pazienti con tempo di SIES >95% permanenza in PS dal momento della messa in destinazione al momento del ricovero inferiore alle12h Percentuale di ospedali con protocolli operativi Delibera >95% deliberati aziendale Percentuale di ospedali per cui è previsto un collegamentoperlatelemedicinaeteleconsulto Riduzione, rispetto ad un periodo di riferimento precedente l’attivazione formale, della percentuale di pazienti trasferiti per consulenza sulnumeroditeleconsulti %diinterventiincodicerossoconinvioinprima battutaorendezvouzdimezzoMSA Delibera >60% aziendale SIES Almenoil10% ARES 95% % trasferimenti secondari effettuati sotto il ARES coordinamento dell’ARES 118 sul totale dei trasferimentisecondari 90% 9 Standard (parametridi riferimentoottimali cuitendere) >95% Tabella.NuovoassettoReteEmergenzaadulti Codice struttura ASL territoriale Denominazione Comune DEA/PS 120906 RMA POLICLINICOUMBERTOI Roma DEAII 120053 120216 120228 120046 120051 120049 120052 120226 120217 120902 120920 120165 120267 120076 120044 120047 RMG FR FR RMG RMG RMG RMG FR FR RMC RMB RMB RMB RMC RMH RMH S.GIOVANNIEVANGELISTA FSPAZIANI OSPEDALECIVILE L.PARODIDELFINO CONIUGIBERNARDINI SSGONFALONE A.ANGELUCCI SSTRINITA` SANBENEDETTO AOS.GIOVANNI/ADDOLORATA AOUPTV POLICLINICOCASILINO SANDROPERTINI MADREGIUSEPPINAVANNINI OSP.RIUNITI S.SEBASTIANO Ti vol i Fros i none Ca s s i no Col l eferro Pa l es tri na Monterotondo Subi a co Sora Al a tri Roma Roma Roma Roma Roma Al ba no/Genza no Fra s ca ti DEAI DEAI DEAI PS PS PS PS PS PS DEAII DEAI DEAI DEAI DEAI PS PS 120901 RMD AOSANCAMILLOFORLANINI Roma DEAII 120066 120061 120072 120026 120073 120134 120905 120919 120903 120071 120030 120180 120045 120059 RMC RMD RMA RME RME RMH RME RME RME RME RME RME RMF RMF S.EUGENIOCTO G.B.GRASSI SGCALIBITAFATEBENEFRATELLI SANTOSPIRITO SANCARLODINANCY CASADICURAS.ANNA POLICLINICOA.GEMELLIEC.I.C. AOUSANT`ANDREA S.FILIPPONERI SANPIETROFATEBENEFRATELLI OFTALMICO AURELIAHOSPITAL SANPAOLO PADREPIO Roma Roma Roma Roma Roma Pomezi a Roma Roma Roma Roma Roma Roma Ci vi ta vecchi a Bra cci a no 120271 VT BELCOLLE Vi terbo DEAI 120019 120019 120074 120003 120007 120002 RI RI RME VT VT VT S.CAMILLODELELLIS F.GRIFONI OSP.GEN.DIZONA'CRISTORE' OSPEDALEDICIVITACASTELLANA OSPEDALEDITARQUINIA OSPEDALECIVILE Ri eti Ama tri ce Roma Ci vi ta ca s tel l a na Ta rqui ni a Acqua pendente DEAI PS PS PS PS PS 120200 LT POLATINANORDS.MARIAGORETTI Latina DEAII 120206 120043 120054 LT RMH RMH POLATINASUD OSP.ANZIONETTUNO OSP.PAOLOCOLOMBO Formi a Anzi o Vel l etri 120204 120215 120212 LT LT LT POLATINACENTRO Fondi Terra ci na Apri l i a La ti na CASADICURACITTA`DIAPRILIA ISTITCHIRORTOPTRAUMAT.(ICOT) 10 Pagina 21 / 178 DEAI DEAI DEAI DEAI PS PS DEAII DEAI DEAI DEAI PSSPEC DEAI DEAI PS Elisuperfice h12 (daattivareh24) Da a tti va re h24 Da a tti va re h24 h24 h24 h24 h12 (daattivareh24) h24(c/oCTO) Da a tti va re h24 h12 h12 h24 h24 h24 h12 (da a tti va reh24) Accessi2013 Totale Accessi 135.486 40.799 47.500 41.449 28.706 35.633 22.250 9.178 27.133 27.932 60.495 51.521 60.795 71.909 45.135 30.600 31.670 416.066 352.125 87.324 87.346 57.043 35.914 35.646 17.844 24.155 70.138 48.619 33.799 50.326 42.609 24.656 27.878 15.695 345.272 457.361 46.627 39.591 18.093 20.168 19.162 5.264 DEAI DEAI DEAI h24 Da a tti va re h24 h24 Da a tti va re h12 (daattivareh24) h12 h12 PS PS PSSPEC Da a tti va re h12 52.961 36.246 17.334 66.435 37.275 37.728 28.796 276.775 Figura.ReteDEAII,DEAIePSconrelativeafferenze 11 Pagina 22 / 178 3.RETECARDIOLOGICA Premessa LarealizzazionedellaretecardiologicaèstataavviataconilDecretodelCommissarioadActan.74del 2010:ilmodelloorganizzativoprogrammatosibasasudiunaretearticolatasudiversilivellidicomplessità assistenziale,cuicorrispondonospecifichetipologiedistruttura. Il quadro attuale (fonte NSIS aggiornata al gennaio 2014) vede la presenza di 3 DEA di II livello (PoliclinicoUmbertoI,PoliclinicoGemellieAOSanCamilloForlanini)etreDEAdiIlivello(Sant’Andrea,AO San Filippo Neri e Policlinico Tor Vergata) come strutture con UTIC ad alta tecnologia, emodinamica interventisticah24,unrepartodicardiochirurgiaedichirurgiavascolare. Complessivamente l’offerta attuale è pari a 734 posti letto di cardiologia e 242 di UTIC (rapporto PL cardio/UTIC3,03).LeUUOOconpostilettodicardiologiae/oUTICsono39,fraqueste5hannosoloPLdi cardiologiasenzaUTICe5sonocollocateinstrutturesenzaPS/DEA.Irepartidicardiochirurgiaattualmente operativisono8,peruntotaledi156postiletto,dicui2instrutturesenzaPS/DEA(EuropeanHospitale CampusBiomedico). La rete cardiologica attuale vede la presenza di 23 servizi di emodinamica di cui 2 collocati nelle strutturesenzaPS/DEA(EuropeanHospitaleCampusBiomedico),unonelDEAIdiFormiaapertosoloh6ed unonell’OspedalediTivoli(RomaG)nonoperativoinquantoharicevutol’autorizzazioneall’eserciziosolo nelluglio2014. Data la configurazione della rete attuale, circa l’80% della popolazione residente nel Lazio può raggiungere, considerando i tempi di percorrenza teorici della rete stradale, una struttura dotata di EmodinamicaepostilettodicardiologiaedUTICinuntempoinferioreai20’. Dall’analisideiSistemiInformativisanitari(SIOeSIES,anno2013)risultachelaproporzionedipazienti ricoveratiperIMA,STEMIeNSTEMI,cheaccedonoalPStrasportatidamezzidisoccorso(Ambulanza118, pubblica, privata, eliambulanza) è pari al 58% e varia da un minimo del 48% nella ASL di Rieti ad un massimodi68%nellaASLRomaF. Nella città di Roma su alcuni mezzi di soccorso che afferiscono all’AO S. Giovanni e al S. Filippo e, gennaio2012,nell’interaprovinciadiLatinaèoperativounservizioditeletrasmissioneeletturaadistanza deltracciatoECGperlacentralizzazionedeicasidiIMAversounastrutturacardiologicaconemodinamica. Riguardo Latina, la 'Rete Pontina Infarto Miocardico Acuto' dispone di 33 sistemi di teletrasmissione dell'ECGattraversotelefoniamobile,23installatisupostazioni mobili (ambulanze,auto mediche)e10in postazioni fisse presso i PPIPS del territorio della provincia. Nel 2012, primo anno di attività della rete, sono stati trattati con angioplastica primaria presso il S. Maria Goretti di Latina 282 pazienti con STEMI (incrementodel135%rispettoal2011);nel2013gliSTEMItrattaticonangioplasticaprimariasonostati361 (incrementodel200%rispettoal2011).Ildatodel2013dimostraunacoperturaquasitotaledelnumerodi casiattesidiIMASTEMI. Ilcontestoepidemiologicoregionale Nella regione Lazio nel 2013 si sono osservati 11.116 ricoveri di pazienti con diagnosi di IMA; tale numero è rimasto sostanzialmente stabile dal 2008 (n=11.196). Il numero di IMA per struttura è eterogeneo con un numero massimo di ricoveri pari a 712 (mediana=131 calcolata escludendo gli Istituti convalori<=10). Il numero di ricoveri di pazienti con diagnosi di STEMI nel 2013 è stato pari a 4.497 (40% degli IMA totali), con un andamento in lieve diminuzione dal 2008 (n= 5.772); anche per questo sottogruppo di diagnosisievidenziaunaeterogeneitàperstrutturaconunnumeromassimodiricoveriparia379nel2013 (mediana=144calcolataescludendogliIstituticonvalori<=10).Nel2013,l’87%deiricoveridipazienticon diagnosidiSTEMIèavvenutoinstrutturedotatedicardiologiaconemodinamica(n=3.905).Sultotaledei 4.497pazientiricoveraticondiagnosidiSTEMInel2013,il35,5%èstatotrattatoconunaPTCAentro90 minutidalricoveroeil26,6%èstatotrattatoconunaPTCAentro90minutidalprimoaccessoinospedale; 12 Pagina 23 / 178 entrambe le proporzioni sono in netto aumento a partire dal 2009 (rispettivamente 16% e 11%). Tali risultati si riferiscono all’intera popolazione di pazienti con STEMI indipendentemente dal ritardo di presentazione(entroooltrele12ore)epertantodall’indicazioneall’angioplasticaprimaria. La mortalità a 30 giorni dei ricoveri con IMA nel 2013 è stata pari al 9,2% mentre la mortalità a 30 giorni dei ricoveri con STEMI è risultata pari al 10,9%; sia la mortalità dopo ricovero per IMA che la mortalitàdoporicoveroperSTEMIrisultanoindiminuzionedal2008,rispettivamente11,2%e12%. Principalicriticitàdell’assettoattuale x La rete dei servizi di emodinamica vede la presenza di alcune UUOO con bassi volumi di attività (menodi300IMAedi400PTCA);dueUUOOassicuranounaoperativitàinferiorealle24ore;due strutturesonocollocateinIstitutisenzaPS/DEA. x I servizi di emodinamica attualmente presenti risultano in eccesso (23 invece di 19) rispetto al fabbisogno massimo di 1 centro ogni 300.000 abitanti (Definizione degli standard qualitativi, strutturali,tecnologiciequantitativirelativiall’assistenzaospedalieraConferenzaStatoRegionidel 5 agosto 2014) e non sono uniformemente distribuiti a livello regionale, con una particolare concentrazionenelquadranteNorddellacittàdiRoma,dovesonopresenti5strutture. x A fronte di una accessibilità dell’80% della popolazione residente ad un servizio di emodinamica entroi20minuti,percentualipiùbassedicircail50%sirilevanoaldifuoridell’areametropolitana diRoma. x In alcuni Istituti si rileva un rapporto PL di cardiologia ed UTIC inferiore a quello raccomandato (3:1),probabilmente(mancaildatosulnumerodeipostilettodicardiologiamonitorizzati)perun insufficienteconversione/adeguamentodialcunipostilettodiUTICinpostilettodicardiologiasub intensiva. x Solo in alcune aree regionali è attivo un sistema di teletrasmissione e refertazione a distanza del tracciatoECGsuimezzidisoccorso;unsistemasimilemancaancheneiPSprividicardiologia. x La rete attuale è basata su afferenze per i trasferimenti primari ai servizi di emodinamica non pienamentebasatasucriterididistanzaetempidipercorrenza. x Iprotocollidibacktransferfratuttiinodidellaretesonoscarsamenteutilizzati. Interventiprioritari x Assicurareneicentriconcardiologiaedemodinamica,oltreallaovviadisponibilitàallaerogazione di prestazioni in emergenza urgenza, anche un adeguato dimensionamento dei posto letto di cardiologiaedUTIC. x Assicurare che i centri con cardiologia ed emodinamica accolgano comunque trasferimenti appropriatipercompetenza,indipendentementedallalorocapacitàdiricovero. x Rimodulare l’assetto organizzativo delle cardiologie secondo un modello per intensità di cura, autonomo rispetto all'area medica, che preveda, anche all'interno dei reparti di degenza cardiologica, letti monitorizzati per garantire da un lato un livello di assistenza sub intensiva funzionaleadunpiùappropriatousodellerisorseedall’altrolamessaapuntodiunastrategiadi backtransferdaicentriHub,perqueipazientiapiùbassoindicedirischio. x Definire la dotazione strutturale minima per l’inserimento nella rete, basata sulla presenza di un PS/DEA,edarticolatasecondoleseguentitretipologie: 13 Pagina 24 / 178 1. strutturaconpostilettodicardiologiaedUTIC(rapportougualeosuperiorea3:1)dotatodi EmodinamicaeconUUOOdiCardiochirurgia; x x x x x x x 2. strutturaconpostilettodicardiologiaedUTIC(rapportougualeosuperiorea3:1)dotatodi Emodinamica; 3. strutturaconpostilettodicardiologiaedUTIC(rapportougualeosuperiorea3:1). Definirecriteriidentificatividellestrutturecardiologicheconemodinamicabasatisulfabbisognoin termini di numero di infarti e numero minimo di trattamenti di PCI e sulla loro localizzazione geografica, intesa come distanza e tempi di percorrenza al “centro di riferimento”, in virtù del dirittodiequitàdiaccessoallecure. Estendere l’utilizzo della rete anche agli infarti NSTEMI, nel rispetto dei tempi di intervento sulla basedispecificiprotocollidaimplementarefracentrodiriferimentoestruttureafferenti. I laboratori di Emodinamica, in accordo con quanto stabilito, dovranno essere innanzitutto attivi h24,preferibilmenteinreperibilitànelleorenotturne,salvoparticolaricondizioniorogeografiche che ne consentiranno l’apertura h12 e l’afferenza al centro cardiologico con emodinamica per le restanti12ore,edavereunvolumeminimodiIMAnoninferiorea300ediPTCAnoninferiorea 400 PTCA/anno (in accordo con le Linee guida GISE) oppure inferiore in base a particolari condizioniorogeografichestabilitedallaprogrammazioneregionale. Favorire l’estensione della teletrasmissione ECG e teleconsulto da postazioni “fisse”. Una volta definitiicentridiriferimentoprovinciali(hinterlandeprovincedelLazio)odellacittàdiRoma,tutti icentriafferenti(PS,PPI,CasedellaSalute)dovrannoessereprogressivamentedotatidisistemadi telemedicina che consenta, nella sua configurazione “base”, la teletrasmissione dei tracciati ECG (nei centri che ancora non lo posseggano) via web ai centri di riferimento. Successivamente in condizionidiversedallaconfigurazionededicatadescritta,sipotràprocedereallaintegrazionecon sistemiditeleconsultocheconsentanol’interventocardiologicoinquellestrutturechenonabbiano laguardiacardiologicadopoleore14:00(adesempiomessaapuntoterapeuticaostratificazione preoperatoria del rischio chirurgico non cardiaco anche per condizioni diverse dall’infarto). E’ opportunoprocederedandoprioritàall’implementazionedellatelemedicinanellesedipiùlontane dauncentrodiriferimento. Favorire l’estensione della teletrasmissione ECG e teleconsulto da postazioni “mobili”. Analogamente a quanto descritto in precedenza, si procederà gradualmente alla dotazione delle postazionimobili(Ares118)distrumentiditrasmissionedell’ECGversoicentriconemodinamica. E’ opportuno procedere dando priorità ai mezzi di soccorso posizionati in aree più lontane da un centrodiriferimento. Assicurare percorsi “fasttrack” una volta definiti i sistemi di trasmissione delle informazioni utili alla diagnosi a distanza di infarto (teletrasmissione/teleconsulto) e le modalità di “collegamento” tra i diversi nodi così ipotizzabili con una necessaria ridefinizione della prassi che al momento prevedel’obbligodeltrasportoalcentropiùvicinorispettoaquellopiùappropriato: definizionedellespettanzedeitrasporti“primari”dadomicilioacentrodiEmodinamica; definizione delle spettanze dei trasporti “in continuità assistenziale”, da punto di accesso senzaEmodinamicaacentroconEmodinamica; Definizione di criteri di appropriatezza per il “backtransfer” per quei pazienti, a “rischio contenuto”, verso le strutture cardiologiche senza Emodinamica. Questo allo scopo di 14 Pagina 25 / 178 decongestionareicentridiriferimentodaunlatoedimantenerel’expertiseclinicadiqueicentri nondotatidiEmodinamica. Interventispecifici20142015 x Redazione entro il 30 novembre 2014 di un piano di fattibilità da parte dell’ARES 118 per l’estensionedelsistemaditelemedicina/teleconsulenzaperlaletturadeitracciatiECG. x Ridefinizioneentroil30giugno2015dell’assettodellaretecomeriportatointabella.Nellacittàdi Roma,consideratoilconsistentependolarismogiornalieropermotividilavoroeflussoturisticoche determina una popolazione presente significativamente superiore alla residente, sono programmati: 13 servizi di cardiologia con emodinamica di supporto alla rete dell’emergenza territoriale,operativih24 ancheinregimedireperibilitànotturna.Entromarzo2015ilserviziodi emodinamicadiOstiavieneestesodah12adh24.Periservizidiemodinamicadell’AureliaHospital eSanPietroFatebenefratellichedaidati2013risultanononrispettarelasogliaminimadi300IMA e 400 PCI, viene prevista una valutazione dei due indicatori aggiornata all’intero anno 2014, valutando la possibilità, dal II semestre 2015, di non contrattualizzare le prestazioni di emodinamica; l’eventuale disattivazione dei servizi di emodinamica nei due Istituti dovrà determinare il trasferimento della domanda appropriata di angioplastiche verso servizi collocati nello stesso quadrante geografico. I servizi di emodinamica dell’ospedale di Rieti e di Formia vengonomantenutiperlaloroparticolarecollocazionegeografica,anchesepresentanovolumidi attivitàsottoglistandard,Vieneprevistal’aperturadelserviziodiemodinamicapressolastruttura cardiologica di Tivoli, considerato il bacino di popolazione di circa 300.000 abitanti; la struttura accettaitrasferimentiprimaridel118delbacinoterritorialedeldistrettoG3(Tivoli),G4(Subiaco), G5(Palestrina)eG6(Colleferro)nonchéitrasferimentisecondaridairispettivitreospedali. x Entro il 30 giugno 2015, tutti gli istituti sede di PS/DEA con sola struttura di cardiologia ed UTIC (TabellaA)stipulanounaccordoconlacardiologiaedemodinamicadiriferimentosullemodalitàdi trasferimento e di eventuale backtransfer. Gli invii per competenza dovranno essere prevalentementeindirizzatiall’esecuzionedellaproceduradiemodinamicaenonalricovero. x Entro il 31 dicembre 2014, il Gruppo di lavoro regionale sulla rete cardiologica elabora un documento contenente i criteri di trasferibilità in emergenzaurgenza dal PS/DEA senza struttura cardiologicaconemodinamicaaquelladiriferimentoequelliperilbacktransfernonchéprotocolli terapeutici (ad esempio trombolisi) di invio di pazienti critici verso i centri con soli posti letto di cardiologiaedUTIC. x Entro il 30 giugno 2015, il Gruppo di Lavoro regionale sulla rete cardiologica effettua un primo monitoraggio dell’attività delle strutture che fanno parte del nuovo assetto della rete attraverso l’analisididatiquantitativiequalitativi,eventualmenteraccoltiadhocconvisitepressolesingole strutture. x L’assetto della rete dell’emergenza cardiochirurgica è riconfigurata con i 4 centri di riferimento previstidalDCA74/2010:PoliclinicoUmbertoI,PTV,AOSanCamilloForlaniniePoliclinicoGemelli. Al Policlinico Umberto I afferisce il bacino territoriale delle ASL Roma A e Roma G con relative struttureospedaliere;alPTVafferisceilbacinoterritorialeerelativestruttureospedalieredelleASL Roma B, C (ad esclusione del Sant’Eugenio), H (Distretti 1,2,3,5) e Frosinone; all’AO San Camillo ForlaniniafferisceilbacinoterritorialeelestruttureospedalieredelleASLRomaD,H(Distretti4e 6),ASLLatinaedospedaliSantoSpiritoeSant’Eugenio;alPoliclinicoGemelliafferisconolerestanti strutture delle ASL Roma E, F, Rieti e Viterbo. La Cardiochirurgia collocata presso l’Azienda 15 Pagina 26 / 178 Sant’Andrea mantiene la sua funzione nella rete dell’emergenza per i pazienti che direttamente afferisconoalproprioDEAconmezzipropri. x LeduestruttureconemodinamicaecardiochirurgiaprivediPS/DEA(EuropeanHospitaleCampus Biomedico) mantengono la loro funzione legata prevalentemente all’elezione. In base ai dati di monitoraggiodellaretesaràverificataunaloropossibileconfigurazionecomestrutturedisupporto aiPS/DEAprividiserviziodiemodinamicaoaquelliconPS/DEAeserviziodiemodinamicachesi trovino in situazioni di richiesta di assistenza cardiologica in emergenza superiore alle capacità di risposta. x AttribuzioneaiDirettoriGeneralidelleAziendeSanitarie,OspedaliereedUniversitariedell’obiettivo “Qualitàedesitodellecure”riguardantel’aumentodellaproporzionediepisodidiSTEMI,trattati conPTCAprimariaentro90’dall’accessonellastrutturadiricovero. Indicatoriperilmonitoraggio Indicatore Definizione Fonti STEMI: proporzione di trattati con PTCA Numero di episodi di STEMI in cui il entro90minuti(strutturadiricovero) paziente abbia eseguito una PTCA entro90minuti/Numerodiepisodidi STEMI Proporzione dei ricoveri per IMA per Numero di episodi di IMA per destinazione destinazione(almeno un passaggio) in UTIC, TI, cardiologia)/ Numero di episodidiIMA VolumediInfartomiocardicoacuto NumerodiricoveriperIMA VolumediinterventiPTCA Numero di ricoveri con intervento di PCI VolumediBypassaortocoronarico 16 Pagina 27 / 178 SIO SIO Numero di interventi di Bypass SIO aortocoronarico SIO, SIES, RAD ESITO SIO, SIES Standard(parametri diriferimento ottimalicuitendere) Comedefinitonegli obiettividibudgeto dimandatonel2014 o60% 90% 300casi 400casiperarea metropolitanao inferiorenellealtre aree 150 Pagina 28 / 178 RMH VT RI LT LT FR FR FR RMH RMH RMA RMA RMB RMB RMB RMC RMC RMC RMD RMD RME RME RME RME RME RME RMF RMG RMG RMH ASL territoriale S.SEBASTIANO CDCSANT'ANNA BELCOLLE S.CAMILLODELELLIS S.MARIAGORETTI DONOSVIZZERO FSPAZIANI OSPEDALECIVILE SSTRINITA` AUPOLICLINICOUMBERTOI SGCALIBITAFATEBENEFRATELLI POLICLINICOCASILINO SANDROPERTINI AUPTV AOS.GIOVANNI/ADDOLORATA MADREGIUSEPPINAVANNINI S.EUGENIO AOS.CAMILLLOFORLANINI G.B.GRASSI POLICLINICOA.GEMELLIEC.I.C. AOSANT`ANDREA S.FILIPPONERI SANTOSPIRITO AURELIAHOSPITAL SANPIETROFATEBENEFRATELLI SANPAOLO S.GIOVANNIEVANGELISTA L.PARODIDELFINO OSP.ANZIONETTUNO OSP.RIUNITI Istituto DEAII DEAI DEAI DEAI DEAI DEAII DEAI DEAI DEAII DEAI DEAII DEAI DEAI DEAI DEAI DEAI DEAI DEAI PS DEAI PS/DEA Pomezia Viterbo Rieti Latina Formia Frosinone Cassino Sora 10 12 21 20 30 14 30 12 12 30 19 24 30 22 34 20 17 54 18 59 18 40 18 20 25 12 12 12 14 12 3 4 6 6 8 4 8 4 4 PL20142015 Cardio UTIC chirurgia 10 20 4 6 8 7 20 10 6 5 10 36 6 14 21 6 14 8 6 6 6 4 4 4 4 4 Cardio si si si si si si si si si si si si si si si si si si * * si presenza RMB RMC RMD RMD RME RME RMF RMG RMG RMG RMH VT VT LT LT LT FR 120166 120915 120173 120171 120074 120073 120059 120051 120049 120052 120054 120003 120007 120215 12020401 12020402 120217 ASL territoriale Codice istituto NUOVAITOR CAMPUSBIOMEDICO EUROPEANHOSPITAL CITTA'DIROMA CRISTORE SANCARLONANCY PADREPIO CONIUGIBERNARDINI SSGONFALONE A.ANGELUCCI OSP.PAOLOCOLOMBO OSPEDALEDICIVITACASTELLANA OSPEDALEDITARQUINIA CDCCITTA`DIAPRILIA A.FIORINI SANGIOVANNIDIDIO SANBENEDETTO Istituto Roma Roma Roma Roma Roma Roma Bracciano Palestrina Monterotondo Subiaco Velletri Civitacastellana Tarquinia Aprilia Terracina Fondi Alatri Comune PS PS PS PS PS PS PS PS DEAI PS PS PS PS/DEA 9 16 9 12 Cardio 4 3 8 4 UTIC 10 22 Cardio chirurgia PL20142015 si si servizio BElencoIstituticonstrutturacardiologicasenzaPS/DEAoconPS/DEAsenzastrutturacardiologica PS DEAI DEAI DEAII DEAI DEAI DEAI PS Albano/Genzano PS PS Frascati Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Civitavecchia Tivoli Colleferro Anzio Comune *pres enza del s ervi zi oda veri fi ca rei nba s ea i da ti di a tti vi tà del 2014 120047 120134 120271 120019 120200 120206 120216 120228 120226 120906 120072 120165 120267 120920 120902 120076 120066 120901 120061 120905 120919 120903 120026 120180 120071 120045 120053 120046 120043 120044 Codice istituto AElencoIstituticonPS/DEA,strutturacardiologicae/oserviziodiemodinamica TabellaNuovoassettoReteemergenzacardiologica 17 Pol.Gemelli SantoSpirito Sant'Andrea Tivoli S.Andrea Tivoli SMGoretti Belcolle Belcolle SMGoretti SMGoretti SMGoretti FSpaziani 14 25 174 147 361 114 297 8 32 199 102 97 90 9 20 38 16 6 11 79 16 22 41 23 12 2 154 24 8 10 3 4 7 3 3 8 6 9 6 7 2 dicui STEMI IMA2013(ricoveri) 101 91 464 265 712 290 691 102 177 426 501 Totale 2 340 291 635 181 505 2 267 159 508 125 422 100,0 78,5 54,6 80,0 69,1 83,6 2 358 312 716 190 509 367 409 59 92 13,8 18,4 434 504 PTCA2013 dicuiin dicuiin %PTCAin (interventi) NoIMA IMA IMA PTCA2013(ricoveri) 73 132 127 56 83 IMA2013(ricoveri) PTCA2013(ricoveri) PTCA2013 dicui dicuiin dicuiin %PTCAin (interventi) Totale Totale STEMI NoIMA IMA IMA 389 253 705 407 298 42,3 812 109 28 107 66 41 38,3 111 383 146 626 351 275 43,9 702 449 205 438 156 282 64,4 468 687 379 917 401 516 56,3 952 370 190 432 196 236 54,6 456 387 173 452 221 231 51,1 459 317 125 338 153 185 54,7 338 575 271 686 336 350 51,0 723 371 162 321 110 211 65,7 328 553 286 802 403 399 49,8 844 305 144 463 234 229 49,5 478 546 144 680 412 268 39,4 705 557 175 424 99 325 76,7 498 272 102 289 129 160 55,4 290 183 99 422 291 131 31,0 428 172 32 165 25 41 23 18 43,9 44 131 21 160 38 116 6 serviziodiafferenzaper Totale gliIstituticonPS/DEA Emodinamica PTV S.Eugenio SMGoretti(208) FSpaziani FSpaziani S.Spirito Pol.Gemelli Tivoli SMGoretti PTV serviziodiafferenza Emodinamica 4.RETETRAUMAGRAVEENEUROTRAUMA Premessa LaDGR420/2007haistituitoilSistemaIntegratoperl’AssistenzaalTrauma(SIAT),costituitodauna rete di strutture ospedaliere tra loro funzionalmente connesse e classificate sulla base delle risorse e competenze disponibili secondo livelli di complessità; in tale atto sono contenuti i Percorsi Clinico Assistenzialidell’Emergenza(PCAE)periltrauma. ConilDecreto76/2010,laRegioneLaziohaapprovatolariorganizzazionedellareteassistenzialedel TraumaGraveeNeurotraumaprogettatasecondoilmodelloHubeSpoke,conun’articolazioneterritoriale su tre macroaree e una distinzione dei centri in tre livelli: Pronto Soccorso Traumatologico (PST), Centro TraumadiZona(CTZ),CentroTraumaSpecialistico(CTSHub). Attualmentesonoprevisti3CTS(PoliclinicoUmbertoI,PoliclinicoGemelliel’AOS.CamilloForlanini),5CTZ (POS.MariaGorettidiLatina,POSpazianidiFrosinone,POBelcollediViterbo,AOUPTV,POSant’Eugenio) e17PST. IlmodellodireteHubeSpokehal’obiettivodiportareilpazientedalluogodell’eventoalcentropiù appropriato per livello di gravità e complessità clinica per consentire un rapido accesso alla terapia definitivaattraversounpercorsodicontinuitàassistenzialetrailserviziodisoccorsoextraospedalieroela rete di emergenza ospedaliera. Il raggiungimento di questo obiettivo avviene con la centralizzazione primaria secondo criteri contenuti nei PCAE, mentre, nei casi in cui sia indifferibile una stabilizzazione primaria in ambiente ospedaliero, sarà attuato il principio di trasferimento secondario tempestivo all’internodellaretenellastrutturaingradodigarantireiltrattamentodefinitivo. Lariabilitazioneèparteintegrantedelsistemadireterivoltoallaprevenzionedellecomplicanzeedal recuperodeipazienticon“traumagrave”percuièdeterminante,aifinidelrisultatoclinicocomplessivo, l’avvio già nell’area intensiva di programmi riabilitativi in modo da consentire una tempestiva presa in cariconellafasedipostacuzie. Il Regolamento ministeriale dell’agosto 2014 riporta per ogni CTS il bacino di utenza ottimale di 2.000.0004.000.000diabitanti;ilCTSdeveregistrareunvolumediattivitàpertraumadialmeno400500 casi/anno e una quota di traumi gravi superiore al 60% dell’intera casistica trattata; definisce, contestualmente,glistandarddicuilestrutturedellaretedevonoesseredotate. Ilcontestoepidemiologicoregionale La quantificazione dei traumi gravi nella regione Lazio è stato oggetto di approfondimento, dal momentochedaiflussiinformativicorrentinonèagevoleedunivocal’identificazionedel“traumagrave”. E’ stata esaminata la casistica per i traumi seguendo le indicazioni fornite dagli esperti appartenenti al GruppodiLavororegionaledellaRetedell’emergenza. ConsiderandogliaccessiinPSdisoggetticonetà14annicondiagnosiditraumapresenteinunodei 5campidisponibilineltracciatorecorddelSistemaInformativoSIES(codiciICD9CM:800819,820821ed età<65anni,codiciICD9CM822904,910939,950959),icasicomplessivamenteindividuatiammontano a415.458. Sonostatiutilizzatiicodicitriageperindividuareitraumiconprioritàmaggiore(codicirossoegiallo) che risultano essere ammessi in ospedale in seguito a un trasporto urgente (primario/secondario) con modalità di arrivo mediante mezzo di soccorso; nel 2013 risultano pari a n. 9.523 (9.440 ricoverati + 83 decedutiinPS)(fonteSIES). Sièproceduto,inoltre,adindividuareapartiredairicoveridelSIO2013,mediantecodicididiagnosi ICD9CM1 suddivisi per distretto anatomico indicativi di un punteggio dell’Abbreviated Injury Scale (AIS) 1 Codici di diagnosi che per assimilazione (transcodifica delle diagnosi utilizzate nelle SDO) descrivono condizioni traumatichecomplesse. 18 Pagina 29 / 178 superiore a 32 i pazienti complessi (presenza di almeno 1 dei suddetti codici in diagnosi principale o secondarie);nel2013questipazientirisultanoparian.4.315,dicuiil28%(n.1.196)ricoveratinei3CTS: 391alPoliclinicoUmbertoI,498alSanCamilloForlaninie307alPoliclinicoGemelli. Non disponendo al momento di una modalità di registrazione ad hoc che consenta una valutazione specificadell’InjurySeverityScore(ISS),nonèpossibileidentificareinmodopreciso,all’internodeisuddetti pazientitraumatizzaticonalmenounalesionecomplessa,quellicon“traumagrave”(valoreISSsuperiorea 16). Principalicriticitàdell’assettoattuale x L’implementazionedellaretenonècompletaenecessita,inparticolare,diuncoordinamentotrai 3 CTS e le strutture afferenti, da realizzare anche attraverso la piena condivisione dei PCAE e l’istituzionediuncoordinamentoformale. x Nonostante il progressivo aumento della quota dei pazienti direttamente riferiti ai tre CTS, tale numerononrisultaancorarispondenteaglistandardprevisti. x Sonopresentiiniziativenoncoordinatediteleconsulenzaetrasmissionediimmagini. x Permangonocriticitàrispettoall’avvioprecocedeiprogrammiriabilitativi. Interventiprioritari x Incremento della centralizzazione primaria verso i tre centri CTS della rete mediante l’implementazione con il “118” di protocolli per il trasferimento primario di pazienti con triage giallo/rossocondiagnosiditraumagrave/neurotraumaversoiCTSnell’areametropolitanaeverso iCTZnelleareeextrametropolitane. x Revisione dei Percorsi Clinico Assistenziali dell’Emergenza (PCAE) per il trauma e adeguamento delledotazioniallenuoveindicazionideiPCAE. x Rimodulazione dei Centri traumi di zona (CTZ), con ruolo di CTZ del PO S Eugenio in quanto ospedalechesicaratterizzaperlefunzionidiUnitàSpinaleUnipolareediCentroGrandiUstionati regionaleeattribuzionedelruolodiCTZall’AOS.GiovanniAddoloratainquantosedediDEAdiII livello. x Implementazionediprotocollieconsulenzeinterospedalierieattivazionedellatelemedicina,con conseguentemiglioramentodellaqualitàassistenziale,riduzionedeitrasportisecondariemaggiore efficienzanell’utilizzodellerisorse. x Gestioneottimaledeipostilettoadaltaintensità,attraversopostilettoditerapiasubintensiva dedicatieintegrazioneconipercorsiriabilitativipostacuzie. x CondivisionefraitreCTSeleunitàdineuroriabilitazioneespinaleunipolaredeipercorsidicura fra fase acuta e postacuta per i soggetti con trauma grave con esiti di “Grave Cerebrolesione Acquisita”(GCA)edimielolesioniacute,medianteadozionedeirelativiProtocolli. x FormazionesuiPCAEdeltrauma. x Sviluppo, a partire dai Sistemi Informativi esistenti, di una corretta modalità di registrazione del traumagrave. 2 AISsistemadipunteggioglobaledigravitàbasatosuaspettianatomicicheclassificaognilesionepresenteinuna determinata regione del corpo a seconda della sua gravità relativa su una scala ordinale di 6 punti [1 Minore, 2 Moderato,3Severo,4Grave,5Critico,6Massimo(attualmentenoncurabile)]; 19 Pagina 30 / 178 La Rete Trauma verrà, comunque, rivalutata al fine di concentrare, dopo un’attenta verifica di fattibilità, in un unico Trauma Center (TC) l’Unità Spinale Unipolare, il Centro Grandi Ustionati e la microchirurgiad’urgenzaperricostruzioniaseguitodiamputazionitraumatiche,comeperaltroindicatodal RegolamentoMinisteriale. Interventispecifici20142015 x Entrodicembre2014avviodell’attivitàformativa,coinvolgendotuttiinodidellarete. x Entrodicembre2014costituzionediuncoordinamentoregionaledellaretetraumaeneurotrauma grave. x Entro il 28 febbraio 2015 stesura di protocolli operativi per il collegamento funzionale fra i nodi dellarete. x Entroil31dicembre2015sviluppoesperimentazionediunsistemaditrasmissionediimmaginie teleconsulenzachecolleghiitreCTSconiCTZePSTafferenti. x Entro il 30 giugno 2015 stesura dei Protocolli relativi ai percorsidi cura per i soggetti con esiti di “GraveCerebrolesioneAcquisita”(GCA)edimielolesioniacute. x Entro dicembre 2015 studio e analisi, dai Sistemi Informativi correnti, delle corrette modalità di registrazionedeltraumagrave. Indicatoriperilmonitoraggio Indicatore Definizione Fonti Standard (parametridi riferimentoottimali cuitendere) Trasportiprimaripertrauma graveinPST/CTZ/CTS TrasportitracentriHub numero di trasporti primari per trauma grave verso SIES PST/CTZ/CTS numeroditrasportidaCTSaCTS 100% SIES Zero Trasportiinelicotterofuorirete numero di pazienti con trauma grave trasportati in SIES elicottero fuori da un CTS / numero di pazienti con traumagravetrasportatiinelicottero Trasferimentiincontinuitàdisoccorso all’internodibaciniterritorialidefiniti Percentualedeitrasferimentichesieffettuano all’internodiunospecificobacinoterritorialesultotale deitrasferimentiincontinuitàdisoccorso SIES Accessoallariabilitazione numeroditrasferimentidipazienticontraumagrave (postcomatosie/omielolesi)daPST/CTZ/CTSverso repartidiriabilitazionecod.56/28/75 RADR Zero 100% 100% deglieleggibili 20 Pagina 31 / 178 TabellaNuovoassettoreteTRAUMAGRAVEENEUROTRAUMA ASL Codice territoriale struttura Istituto Comune DEA/PS Livello RMA 120906 AUPOLICLINICOUMBERTOI Roma DEAII CTS RMB 120267 SANDROPERTINI Roma DEAI PST RMB 120165 POLICLINICOCASILINO Roma DEAI PST RMC 120902 AOS.GIOVANNI/ADDOLORATA Roma DEAII CTZ RMG 120053 S.GIOVANNIEVANGELISTA Ti vol i DEAI PST RMG 120046 L.PARODIDELFINO Col l eferro PS PST RMG 120051 CONIUGIBERNARDINI Pa l es tri na PS PST FR 120216 P.O.Uni fi ca toFros i noneAl a tri Fros i none DEAI CTZ FR 120228 OSPEDALECIVILE Ca s s i no DEAI PST FR 120226 SSTRINITA` Sora PS PST RMB 120920 AUPTV Roma DEAI CTZ RMC 120076 MADREGIUSEPPINAVANNINI Roma DEAI PST RME 120905 AUPOLICLINICOA.GEMELLI Roma DEAII CTS RME 120919 AOSANT`ANDREA Roma DEAI PST RME 120903 S.FILIPPONERI Roma DEAI PST RME 120180 AURELIAHOSPITAL Roma DEAI PST RME 120071 SANPIETROFATEBENEFRATELLI Roma DEAI PST RMF 120045 SANPAOLO Ci vi ta vecchi DEAI PST RI 120019 S.CAMILLODELELLIS Ri eti DEAI PST VT 120271 BELCOLLE Vi terbo DEAI CTZ RMD 120901 AOSANCAMILLOFORLANINI Roma DEAII CTS RMA 120072 SGCALIBITAFATEBENEFRATELLI Roma DEAI PST RMC 120066 S.EUGENIO Roma DEAI CTZ RMD 120061 G.B.GRASSI Roma DEAI PST DEAI PST PS PST RME 120026 SANTOSPIRITO Roma RMH 120134 CASADICURAS.ANNA Pomezi a RMH 120043 OSP.ANZIONETTUNO Anzi o DEAI PST RMH 120054 OSP.PAOLOCOLOMBO Vel l etri DEAI PST RMH 120044 OSP.RIUNITI Al ba no/Gen PS PST(Al ba no) RMH 120047 S.SEBASTIANO Fra s ca ti PS PST LT 120200 S.MARIAGORETTI La ti na DEAII CTZ LT 120206 DONOSVIZZERO Formi a DEAI PST PS PST(Terr.) LT 12020401 A.FIORINI Terra ci na LT 12020402 SANGIOVANNIdiDIO Fondi 21 Pagina 32 / 178 5.RETEICTUS Premessa Con il Decreto 75/2010 la Regione Lazio ha approvato la riorganizzazione della rete assistenziale dell’ictus prevista dalla DGR 420/2007, progettandola secondo il modello Hub e Spoke. Tale modello prevedevaun’articolazioneterritorialesuquattroambititerritoriali(Aree)eunadistinzionedeicentriintre livelli:OspedaleconpresenzadiunTeamNeuroVascolare/Prontosoccorsoesperto(TNV/Pse)percuisono stateindividuate19strutture,OspedaleconunaUnitàdiTrattamentoNeurovascolarediprimolivello(UTN I)percuisonostateindividuate11struttureedOspedaleconunaUnitàdiTrattamentoNeurovascolaredi secondolivello(UTNIIHub)percuisonostateindividuate4strutture.PerogniUTNIIedIeraprevistoun modulo,rispettivamentedi8postie6postiletto. LaretedisegnatadalDecreto75/2010siproponedigarantire:uniformitàdeltrattamentodell’ictussu tutto il territorio regionale; uniformità di protocolli per la gestione clinica dei pazienti con patologie cerebrovascolari acute; percorso diagnostico terapeuticoassistenziale nel setting più appropriato prevedendo il rientro dei pazienti che non necessitano più di interventi di alta complessità in strutture prossime al loro domicilio, una fase riabilitativa tempestiva fin dalla fase dell’acuzie e la continuità delle cure postacute presso strutture di riabilitazione dedicate; concentrazioni delle prestazioni a più elevata complessità in strutture adeguatamente attrezzate; formazione e scambio culturale fra gli operatori dedicati o esperti in trattamento delle patologie cerebro vascolari con particolare attenzione alla opportunità di effettuare la trombolisi endovenosa anche nelle strutture UTN I; appropriatezza dei trasferimentisecondari;sistemaditeleconsulenzafracentriSpokeecentroHub. Nel giugno 2012, con una indagine ad hoc realizzata da Laziosanità, è stato verificato lo stato di adeguamentodellestruttureairequisitiprevistidalDecreto.IquattroHub(UTNII)(AUPVTPoliclinicoTor Vergata,AUPoliclinicoUmbertoI,AOS.CamilloForlanini,AUPoliclinicoGemelli)rispondevano,airequisiti contenutinelDecreto.FralestruttureprevistecomeUTNI,solol’AziendaOspedalieraSant’Andreaaveva attivatoipostilettoprevistiefrai19ProntoSoccorsodellareteilTeamNeuroVascolarerisultavapresente solo in due strutture (Aurelia Hospital e San Pietro Fatebenefratelli). La medicina riabilitativa era attiva presso il Policlinico Umberto I, il S. Eugenio, l’AO San Camillo, il polo Latina Nord, l’AO Sant’Andrea e l’AureliaHospital. Ilcontestoepidemiologicoregionale L’incidenzaperannodiictuscerebraleèpari149x100.000residentidietà3584anni. Nel 2013 si stimano nella Regione Lazio circa 7.000 ricoveri per ictus ischemico e 1.700 per ictus emorragico.Inpazientidietàsuperioreai35anniiricoveridiictusischemicoconaccessoattraversolarete dell’emergenzasonostati6.300(90%)deiqualicircail50%sonogiunticonmezzidisoccorsodellarete118. Lamortalitàa30giornidalricoveroèparial14%,sostanzialmenteinvariatanegliultimi5anni,mentrela proporzionediaccessiinriabilitazionepostacuziedopoictusischemicoèparial33%invariatanegliultimi5 anni. Principalicriticitàdell’assettoattuale x Rispettoall’assettoprevistodalDecreto75/2010,solounterzodelleUTNsonostateattivate,tutte nellacittàdiRoma. x Risultacriticalagestionedeipazientinellaarea2(UTNIIdelPTV)incuisoloil74%deitrasferimenti secondari in continuità di soccorso avviene all’interno della stessa area contro il 95% delle altre aree. x I pazienti trombolisati sono stati meno di 200 anno fino al 2011 e 261 nel 2013. Si tratterebbe quindidicircail20%deipazienti/annotrattabilicontrombolisi.Rimanequindiunampiomarginedi pazienti potenzialmente trattabili che non sono trattati. Ciò è dovuto a diversi fattori fra cui: 22 Pagina 33 / 178 mancata attivazione delle UTN previste; carenza di mezzi di soccorso o con medico a bordo o automediche; trasporto verso il PS più vicino e non alla UTN per la carenza di automediche o ambulanzeconmedicoabordo;difficoltàdicoinvolgimentodeineurologineiPS/DEAriconosciuti comeTNVPSe. Interventiprioritari x Formazione,acuradelleUTNII,delpersonaledeicentriperifericialtrattamentoditrombolisi. x Realizzazione di un sistema di trasmissione di immagini e teleconsulenza per la riduzione dei trasportisecondariversoleUTNII. x ConcentrazioneversoleUTNIIdeicasipiùcomplessicherichiedonotrattamentidineuroradiologia interventistica. Interventispecifici20142015 x Avviodanovembre2014diincontrialmenosemestralifracentroUTNIIestruttureafferenti. x Avvio entro dicembre 2014 di una formazione periodica continua onsite presso gli Hub di tutti i professionistisanitaridell’areadell’emergenzadeiPS/DEAriconosciutiTNVPSe. x Redazione, diffusione ed implementazione di un documento su “Percorsi ClinicoAssistenziali per l’Emergenza nell’Ictus (PCAEIctus)” a cura del coordinamento della Rete. Nel PCAE vanno consideratiancheicriteriditrasferibilitàdallaacuzieallapostacuziepertuttigliesitisuscettibilidi di programmi riabilitativi sia in ambito ospedaliero che territoriale. Entro il 30 novembre 2014 redazione e diffusione del PCAE; entro il 31 dicembre 2014 recepimento del PCAE da parte delle DirezioniSanitarieedeiprofessionidegliIstitutifacentipartedellarete. x Entroil31dicembre2014,realizzazionediununicomoduloformativoviawebpertuttelestrutture dellarete,gestitorispettivamentedallequattroUTNII. x Entro il 31 marzo 2015, stesura ed implementazione di protocolli operativi per il collegamento funzionaletraUTNIIecentriafferenti(UTNI e TNVPSe) con particolarerilievoallapossibilità di effettuarelatrombolisiancheneicentriperiferici. x Entro il 30 giugno 2015, adeguamento delle UTN II ed I previste (tabella allegata) ai requisiti dei Decreti 75/2010, 8/2011 ed al regolamento recante “Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera” approvato in Conferenza StatoRegioni in data 5 agosto 2014. Così come previsto dal Decreto 75 viene confermata la presenzadi4UTNII,sedediDEAdiIIoIlivelloetutteconrepartodineurochirurgia.Allaretedel PTVafferisconodueIstitutidellaASLRomaBeC,alcunidellaRomaHequellidellaASLdiFrosinone ilcuiospedaleprovincialesvolgeilruolodiUTNI.AllaretedelPoliclinicoUmbertoIafferisconodue Istituti della ASL Roma B e C e quelli della ASL Roma G. Alla rete del San CamilloForlanini afferisconotreIstitutidellaASLRomaA,CeD,alcunidellaRomaHequellidellaASLdiLatina.In questaareadueIstitutichesicaratterizzanoperunelevatonumerodiaccessi(Sant’EugenioeSM Goretti)svolgonoilruolodiUTNI.AllaretedelPoliclinicoGemelliafferisconolagranpartedegli IstitutidellaRomaEequellidellaASLRomaF,ViterboediRieti.InquestaareailSant’Andreaedi dueospedalidiprovinciasvolgonounruolodiUTNI. x Entro giugno 2015 apertura dell’Unità di Trattamento Neurovascolare (UTN) sia presso il PO S. CamillodeLellisdiRieticheilPOF.SpazianidiFrosinone. x Entrodicembre2015,messaaregimeperciascunadellequattroretidiunsistemaregionaleperla trasmissione di immagini e la consulenza a distanza, già in fase di avanzata sperimentazione in alcuneUTNIIcomeilPoliclinicoUmbertoIconl’ospedalediTivoli. 23 Pagina 34 / 178 Indicatoriperilmonitoraggio Indicatore Definizione N.TrasportiprimariperICTUS Trasportiprimariper versonodidellarete/Totale ICTUSversonodidellarete trasportiprimariperictus Numerotrasferimentiperictus Trasferimentisecondari daTNV/PSeversoUTNI/IIsul perictusdaTNV/PSeverso totaledeitrasferimentidaTNV;e UTNI/IIedaUTNIaUTN daUTNIaUTNIIsultotaledei II trasferimentidaUTNI Numerotrasferimentiperictus daTNV/PSeversoUTNI/IIeda Quotatrasferimenti UTNIaUTNIIall’internodella secondariperictus macroarea/Totaledei all’internodella trasferimentiperictusda macroarea TNV/PSeversoUTNI/IIedaUTN IaUTNII Fonti SIES/SIO SIES/SIO Significato Appropriatezzadel conferimentoattraverso 118aidiversilivellidella rete:centralizzazione primaria 100% Appropriatezzadel conferimentoaidiversi livellidellarete: centralizzazione secondaria 100% SIES/SIO Appropriatezzadel conferimentoaidiversi livellidellaretenella macroareadellarete Terapieinurgenza Numeroditrombolisieffettuate Numerointerventiendovascolari effettuati SIES/SIO Appropriatezzae tempestivitàdella gestionedeipazienticon ictusinemergenza Riabilitazionepostictus N.dimessiconictusverso strutturediriabilitazionesul totaledeidimessiconictus Gestioneappropriata SIORADR postacuziedelpaziente conictus 24 Pagina 35 / 178 Parametrodi riferimento Oltreil60% 100%deicasieleggibili 100% TabellaNuovoassettoreteICTUS Codice struttura ASL territoriale 120920 120165 120076 120044 120047 120054 120216 120226 120228 120906 120267 120902 120053 120052 120049 120046 120051 120901 120072 120066 120061 120026 120073 120134 120043 120200 120215 120206 12020401 12020402 120905 120919 120903 120074 120071 120180 120059 120045 120271 120003 120007 120019 RMB RMB RMC RMH RMH RMH FR FR FR RMA RMB RMC RMG RMG RMG RMG RMG RMD RMA RMC RMD RME RME RMH RMH LT LT LT LT LT RME RME RME RME RME RME RMF RMF VT VT VT RI Istituto AUPTV POLICLINICOCASILINO MADREGIUSEPPINAVANNINI OSP.RIUNITI S.SEBASTIANO OSP.PAOLOCOLOMBO** P.O.Uni fi ca toFros i noneAl atri SSTRINITA` OSPEDALECIVILE AUPOLICLINICOUMBERTOI SANDROPERTINI AOS.GIOVANNI/ADDOLORATA S.GIOVANNIEVANGELISTA A.ANGELUCCI SSGONFALONE L.PARODIDELFINO CONIUGIBERNARDINI AOSANCAMILLOFORLANINI SGCALIBITAFATEBENEFRATELLI S.EUGENIO G.B.GRASSI SANTOSPIRITO SANCARLODINANCY CASADICURAS.ANNA OSP.ANZIONETTUNO S.MARIAGORETTI CASADICURACITTA`DIAPRILIA DONOSVIZZERO A.FIORINI SANGIOVANNIDIDIO AUPOLICLINICOA.GEMELLI AOSANT`ANDREA POS.FILIPPONERI OSP.GEN.DIZONA'CRISTORE' SANPIETROFATEBENEFRATELLI AURELIAHOSPITAL PADREPIO SANPAOLO BELCOLLE OSPEDALEDICIVITACASTELLANA OSPEDALEDITARQUINIA S.CAMILLODELELLIS Comune PS/DEA Livellonellarete Roma Roma Roma Al ba no/Genzano Fras ca ti Vel l etri Fros i none/Al atri Sora Ca s s i no Roma Roma Roma Ti vol i Subi a co Monterotondo Col l eferro Pa l es tri na Roma Roma Roma Roma Roma Roma Pomezi a Anzi o La ti na Apri l i a Formi a Terraci na Fondi Roma Roma Roma Roma Roma Roma Bracci a no Ci vi ta vecchi a Vi terbo Ci vi ta ca s tel l a na Ta rqui ni a Ri eti DEAI DEAI DEAI PS PS DEAI DEAI PS DEAI DEAII DEAI DEAII DEAI PS PS PS PS DEAII DEAI DEAI DEAI DEAI PS PS DEAI DEAII PS DEAI UTNII TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe UTNI TNV/PSe TNV/PSe UTNII TNV/PSe TNV/Ps e TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe UTNII TNV/PSe UTNI TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe UTNI TNV/PSe TNV/PSe PS TNV/PSe DEAII DEAI DEAI PS DEAI DEAI PS DEAI DEAI PS PS DEAI UTNII UTNI TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe UTNI UTNI 25 Pagina 36 / 178 AfferenzaperPSsenzaTNV/Pse AUPOLICLINICOUMBERTOI AUPOLICLINICOUMBERTOI AOSANCAMILLOFORLANINI AUPOLICLINICOA.GEMELLI AOSANT`ANDREA BELCOLLE BELCOLLE 6.RETEPERINATALE Premessa ConilDecretodelCommissarioadActan.56del2010èstatoavviatoilpercorsodiriorganizzazione della rete perinatale ospedaliera. Il modello organizzativo programmato si basa su tre distinti livelli di complessità assistenziale, I, II e III livello, cui corrispondono specifici assetti strutturali, tecnologici ed organizzativi.IlDecreto56/2010prevedechelestrutturediIlivelloassicurinoassistenzaallagravidanza, partoeneonatifisiologici,quellediIIlivellocureintermedieconunrepartodipatologianeonataleequelle di III assistenza a gravidanze e parti ad alto rischio ed a neonati che necessitano di cure intensive. Tale modelloprevedechelastrutturadilivellomaggioregarantiscaanchelefunzionidellivelloinferiore. Attualmentel’offertaospedalieravedelapresenzadi40UOperinatali:7diIIIlivellosiaostetricoche neonatologicoedunadiIIIlivellosoloneonatologicopressol’OspedalePediatricoBambinoGesù;14diII livellodicui4che,percollocazionegeograficae/opresenzadiparticolaricompetenzeprofessionali,sono classificateconunlivellointermediofrailIIedilIII(II+);e18diIlivello. Di supporto alla rete ci sono due Hub di chirurgia neonatale presso l’AO San CamilloForlanini e l’OspedaleBambinoGesù,duecentridineurochirurgiapediatrica(PoliclinicoGemellieBambinoGesù)ed uncentrodicardiochirurgiapressol’OspedaleBambinoGesù. IlnumeroeladistribuzionegeograficadelleUUOOèingradodirisponderealladomandadiassistenzadei circa53.000partichesiverificanonellaregione.Sievidenziainveceunacarenzadioffertadipostilettoin UnitàdiTerapiaIntensivaNeonatale(UTIN)ilcuifabbisognoèstimatoincirca70unità(1plogni750nati). Nel Dicembre 2010, la Conferenza Unificata StatoRegioni ha approvato le “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenzialinelpercorsonascitaeperlariduzionedeltagliocesareo”.Neldocumentovienepropostauna revisione del modello organizzato su tre livelli di cura, prevedendone solo due, dove il nuovo I livello contieneiprimiduelivelliedilnuovoIIlivellocorrispondealIIIlivello.Nellelineediindirizzosiraccomanda unaprogressivadisattivazionedelleUUOOconmenodi1000parti/annoelachiusuradiquelleconmenodi 500partil’anno. Ilcontestoepidemiologicoregionale Nel2013,inativivinelLazioregistratinelSistemaInformativoOspedalieroattraversolaschedaRAD Neonatosonostati51.053,diquestiil96%erafigliodidonneresidentiinregione.Ogniannocirca2.000 parti “residenti” sono assistiti in strutture di fuori regione. L’assistenza alla nascita si inserisce in un contestodemograficocaratterizzatodaundecrementodellanatalità,aparteunperiododistabilizzazione delfenomenoneglianni’80’90.Lafrequenzadinativivisingoliconbassopesoallanascita(<2500gr.)è rimastacostante(dal1982al2013),intornoavaloridel45%.Lapercentualedipretermine(<37settimane gestazionali) è aumentata invece in modo (da un valore di circa il 5% nei primi anni 80 all’8% nel 2013). L’altotassodipretermineèprincipalmenteattribuibilealsottogruppoconetàgestazionalecompresafra32 e36settimanenelqualeèaumentatal’assistenzaalpartocontagliocesareo.Ledonneconunaetàalparto superiorea34annirappresentavanocircail10%neglianni80edil37,1%nel2013.Contemporaneamente sisonoridottelenascitedadonnesottoi20anni(da5%nel1982a1,5%nel2013).Aumentalaquotadi nascite da donne nate all’estero, dal 6% nel 94 al 24% nel 2013; la maggioranza proviene da Paesi a maggiore pressione migratoria, con una forte prevalenza di donne dell’Europa dell’Est (principalmente Romania). L’81% dei nati di peso <1500 grammi è stato assistito alla nascita in unità perinatali di III livello, a dimostrazionediunaefficacecentralizzazionedellegravidanzaarischio. NelLazio,cosìcomeinmoltealtreregioniitaliane,siconfermaunelevatoricorsoaltagliocesareo:frainati vivisingolilaproporzioneèpassatada22%del1985a41,3%del2013. Nel2013visonostati1.109trasferimentineonatalidisolaandata,pariaduntassoditrasferimento del2,2%(fonte:sistemaOPTIN,OccupazionePostilettoTerapieIntensiveNeonatali).Fraitrasferimentiper 26 Pagina 37 / 178 motivo medico (71,7% del totale) una quota consistente (22,0%) si riferisce a neonati trasferiti da unità perinatalidiIIIlivelloadaltreunitàdiIIIlivello. LamortalitànelprimoannodivitanelLazioèsimileaquellamediadelleregioniitaliane.Siosservaun decrementocostantedeltassofinoametàdellaprimadecadedel2000.Nel2011iltassodimortalitànel primoannodivitanelLazioera3,4per1.000lievementepiùaltorispettoalvalorenazionale(3,1).Circail 55%dellamortalitàinfantileèattribuibileadecessidacausecheoriginanonelperiodoperinataleedil70% siverificaimmediatamentedopolanascitaedentroilprimomesedivita. Principalicriticitàdell’assettoattuale x Presenza di 21 Unità Operative Perinatali con un volume di attività ostetrica inferiore a 1.000 parti/annodicui5conunvolumeinferiorea500. x Poca attenzione all’umanizzazione delle cure: scarso ricorso al roomingin per il neonato sano (neonatoinsiemeallamamma). x Eccessivoricorsoalpartoassistitocontagliocesareo(lanostraregioneconil44%ditaglicesareisi collocaaiprimipostiinItalia). x Carenza di circa 20 posti letto in Unità di Terapia Intensiva Neonatale (UTIN) rispetto ai 54 effettivamenteoperativi.L’inadeguatonumerodipostilettodiUTINdeterminauneccessivoricorso altrasportodelneonatodopolanascita,soprattuttofrastrutturediIIIlivello. x MancatadefinizionedelleUUOOdipatologiaostetricaconunaconseguentedifficoltàdiaccessoin casodinecessitàditrasferimentodastrutturediIoIIlivelloostetrico. x Le Unità di II livello molto spesso assolvono solo alla domanda interna senza accettare parti e neonatidall’esterno. x Carenzenellarealizzazionedipercorsiassistenzialipostpartoperigruppididonneincondizionidi particolarefragilità. Interventiprioritari x x x x x x x x Rimodulazionedellarete,riconducendoaduelivelli(IeII)iprecedentitrelivelliassistenzialiprevisti dalDecreto56/2010. Concentrazione dell’offerta attraverso la chiusura di Unità con un volume di attività ostetrica inferiorea500partiperarrivaretendenzialmente,entroil2016,adunassettocaratterizzatodalla presenzadiUnitàconunvolumeminimodi1.000parti/anno. Progressivo adeguamento dei posti letto di Terapia Intensiva Neonatale al fabbisogno previsto, verificandol’adeguatorapportofraPLditerapiaintensivaconquellidisubintensiva. Tempestivoriferimentodellegravidanzearischioversocentridilivelloadeguatosiaincondizionidi urgenzachedinonurgenza. Realizzazione di un intervento di “revisione fra pari” di alcune prassi assistenziali principalmente finalizzatoallariduzionedeltassoditagliocesareo,soprattuttonellegravidanzeabassorischio,edi eventisfavorevolidellagravidanza(ades.mortimaterneenearmiss). Incrementodellapraticadelroominginedell’allattamentoalseno. Qualificazionedeltrasportomaternoassistitoperdonnechenecessitanodipartorireinunospedale dilivellosuperiorerispettoaquellodiricovero. Riduzione dei trasporti neonatali attraverso un programma formativo per la gestione delle emergenzeinsalapartorivoltoaiprofessionistidellestrutturediIlivello. 27 Pagina 38 / 178 Interventispecifici20142015 x Entro il 31 dicembre 2015: la rete viene riorganizzata su due livelli di cura rispetto ai tre attuali, comeprevistodall’AccordoStatoregionidel16dicembre2010sulpercorsonascita.Nellatabellaè mostratol’assettoprogrammato.SonoprevistequattroretiassistenzialiconunooduecentridiII livellociascunaerelativestrutturediIlivelloafferenti.LastrutturaBelcolle,rappresentandol’unico puntonascitadellaprovinciaeconsideratalariorganizzazionedell’offertaostetricaneonatologicain quelladiTarquinia,nonhastruttureafferenti.Inattesadell’adeguamentoalIIlivellodell’Ospedale SM Goretti, l’UO ostetricaneonatologica del Sant’Eugenio svolge per la provincia di Latina la funzione di Hub per le gravidanze ad alto rischio e neonati con patologie richiedenti terapia intensiva. x Entroil30giugno2015accorpamentodellaUOostetrica/neonatologicadiMonterotondo(419nati nel 2013 con un indice di migrazione del 70% delle gravidanze residenti nel distretto G1) con la rispettivaUOdiTivoli(ASLRomaG). x Entroil30giugno2015accorpamentodellaUOostetrica/neonatologicadiColleferro(407natinel 2013)conlarispettivaUOdiPalestrina(ASLRomaG). x Entro il 30 giugno 2015 chiusura della Unità ostetrica/neonatologica di Tarquinia (ASL Viterbo) e contestuale qualificazione di quella di Civitavecchia, unico punto nascita della ASL Roma F. Nel Presidio ospedaliero di Tarquinia si mantiene l’attività ostetrica come Casa di Maternità intraospedaliera(DCAn.U00029/2011). x Entroil30giugno2015accorpamentodellaUOostetrica/neonatologicadiAlatri(576natinel2013 conunindicedimigrazionedel46%dellegravidanzeresidentineldistrettoFRAedaunadistanza di 14 chilometri dall’Ospedale provinciale) con la rispettiva UO di Frosinone. Nel Presidio ospedalierodiAlatrisimantienel’attivitàostetricacomaCasadiMaternitàintraospedaliera(DCAn. U00029/2011). x Entro il 31 marzo 2015 verifica del numero di nascite 2014 nelle strutture private accreditate; a partire dal II semestre 2015, non contrattualizzazione dell’attività ostetricaneonatologica per le strutturechedocumentanodalSistemaInformativoOspedalierounvolumedinatiinferiorea500. x Entroil31marzo2015definizionedell’assettodeipostilettodipatologiaostetricaintutteleUUOO diIIlivelloconrelativiprotocolliditrasferimentodaUOdiIlivello. x Avvioentroil31marzo2015diunaattivitàsistematicadiauditfraparisuicesareiinpartiabasso rischio in tutte le UUOO perinatali pubbliche e private con identificazione di un referente dell'attivitàdiauditinciascunaUOP. x Promozione dei 10 passi dell'iniziativa OMS/UNICEF "Ospedale Amico del Bambino" in tutte le UUOOperinatalipubblicheeprivateconidentificazioneentroil31marzo2015diunreferentedei 10passi. x Entroil31dicembre2015:adeguamentodell’offertaregionaledeiPLdiUTINallostandarddi1pl ogni750nati(ladotazioneprogrammataècomprensivadeiPLditerapiasubintensiva). x Entro il 31 dicembre 2015 attivazione di una UO di II livello a Latina. Contestualmente al raggiungimentodelIIlivelloaLatina,laUOdelSant’Eugenio,laddovel’offertacomplessivadiposti letto di TIN dell’area metropolitana di Roma risulti corrispondente al fabbisogno (1 pl di TIN ogni 750/nati),verràadeguataallivelloI(exIIlivellodelDCA56/2010). 28 Pagina 39 / 178 Indicatoriperilmonitoraggio Indicatore Definizione Fonte Nascite NumerodinatiperUOP SIO/CedAP Numero di neonati assistiti per centro SIO/UTINon UTIN con EG <=31 sett. e/o peso alla line nascita<=1499gr. Assistenzaneonatoaltamente preterminee/odipesomolto basso % nati con EG <=31 sett. e/o peso alla nascita <=1499 gr. In strutture di Ii livello %dinatitrasportatidopolanascitada un centro UTIN ad un altro per mancanzadipostiletto Appropriatezza assistenza al Tasso di taglio cesareo per classi di parto RobsonIeII %neonati“sani”alimentati esclusivamenteconlattematerno duranteladegenzapernascita Umanizzazionedell’assistenza nelleUUOO ostetriche/neonatologiche NumeroUUOO ostetriche/neonatologichechehanno sottoscrittolapoliticaaziendalesulla promozioneepraticadell’allattamento alseno 29 Pagina 40 / 178 SIO/UTINon line Standard (parametro di riferimento ottimale cui tendere) 500(accettabile); >1.000(desiderabile) almeno 30 neonati assistiti l’anno (accettabile);almeno50 neonati assistiti l’anno (desiderabile) Uguale o superiore al 90% SIO/UTINon line Ugualeoinferireal10% SIO/CedAP 28% (Vedi riferimento regionale ex DCA310/2013) 80 % (standard OMS – UNICEF) Progetto ospedale amico del bambino Progetto Almeno50% ospedale (accettabile);almeno amicodel l’80%(desiderabile) bambino TabellaNuovoassettoretePERINATALE PL PL Nati PLTIN Livello patologia ostetricia 2013 subTIN neonatale 1.602 II 31 24 20 4.172 II 48 13 16 769 I 25 11 628 I 25 6 Cod. struttura ASL territoriale 120906 120072 120053 120051 RMA RMA RMG RMG POLICLINICOUMBERTOI SGCALIBITAFATEBENEFRATELLI S.GIOVANNIEVANGELISTA CONIUGIBERNARDINI Roma Roma Tivoli Palestrina DEAII DEAI DEAI PS 120046 RMG L.PARODIDELFINO Colleferro PS 409 120049 120216 RMG FR SSGONFALONE FSPAZIANI Monterotondo Frosinone PS DEAI 419 906 I 34 8 120217 FR SANBENEDETTO Alatri PS 576 120228 120226 120902 120165 120267 120157 120076 120044 FR FR RMC RMB RMB RMC RMC RMH OSPEDALECIVILE SSTRINITA` AOS.GIOVANNI/ADDOLORATA POLICLINICOCASILINO SANDROPERTINI FABIAMATER MADREGIUSEPPINAVANNINI OSP.RIUNITI Cassino Sora Roma Roma Roma Roma Roma Albano/Genzano 754 818 1.642 2.258 1.237 1.963 744 887 I I II II I I I I 15 15 38 31 27 28 22 22 2 2 16 16 6 2 2 4 16 16 120048 RMH SANGIUSEPPE Marino 164 120054 RMH OSP.PAOLOCOLOMBO Velletri DEAI 563 I 19 2 120901 RMD AOSANCAMILLOFORLANINI Roma DEAII 3.151 II 52 20 16 120066 RMC S.EUGENIO Roma DEAI 998 II 12 6 4 120061 120171 RMD RMD G.B.GRASSI CITTA'DIROMA Roma Roma DEAI 1.937 1.845 I I 25 19 6 7 120113 RMD CASADICURAVILLAPIA Roma 335 120043 120200 120215 12020402 120206 120905 120071 120903 120074 120115 120180 120026 120045 RMH LT LT LT LT RME RME RME RME RME RME RME RMF OSP.ANZIONETTUNO S.MARIAGORETTI CASADICURACITTA`DIAPRILIA SANGIOVANNIDIDIO DONOSVIZZERO POLICLINICOA.GEMELLIEC.I.C. SANPIETROFATEBENEFRATELLI AOS.FILIPPONERI OSP.GEN.DIZONA'CRISTORE' SANTAFAMIGLIA AURELIAHOSPITAL SANTOSPIRITO SANPAOLO Anzio Latina Aprilia Fondi Formia Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Civitavecchia 663 2.039 579 866 683 3.349 4.466 1.028 1.922 1.983 580 651 296 I I I I I II II I I I I I I 15 26 13 12 12 76 79 16 40 44 11 12 16 2 12 2 2 2 14 8 8 8 8 2 4 2 8 32 12 120007 VT OSPEDALEDITARQUINIA Tarquinia 389 120019 RI P.O.UnificatoSanCamilloDeLellis Rieti DEAI 596 I 17 4 120271 VT BELCOLLE Viterbo DEAI 1.280 II 21 8 4 120904 RMA BAMBINOGESU' Roma DEAII II 15 20 Denominazione Comune DEA/PS DEAI PS DEAII DEAI DEAI DEAI PS DEAI DEAII PS PS DEAI DEAII DEAI DEAI PS DEAI DEAI DEAI PS 30 Pagina 41 / 178 Note chiusuraUUOOedaccorpamentocon Palestrina chiusuraUUOOedaccorpamentoconTivoli chiusuraUUOOedaccorpamentocon Frosinone Chiusuradell'UOostetrica/neonatologica nel 2013 svolgefunzionediIIlivelloperpartie neonatiresidentinellaASLdiLatinafino all'attivazionedelIIlivelloalSMGoretti Senumeronati2014<500,non contratualizzazionedell'attività ostetrica/neonatologicadal1^gennaio2015 chiusuraUUOOedaccorpamentocon Civitavecchia svolgefunzionediIIlivelloperpartie neonatiresidentinellaASL svolgefunzionediIIprevalentementeper neonatichenecessitanodiTINpost chirurgicaeprovenientidafuoriregione 7.NUOVOASSETTODELL’OFFERTAOSPEDALIERA x Il numero di posti letto programmati 20142015 è pari a 21.611, di cui 17.581 per l’acuzie (15.428 ordinari e 2.153 DH) e 4.030 per la postacuzie (3.789 ordinari e 241 DH), con un rapporto con la popolazioneresidenteparia2,99per1.000peracutie0,69perpostacuti.(Allegati14) x L’offerta ospedaliera per acuti viene riconfigurata a partire dalla elaborazione della Rete dell’emergenza–urgenza (caposaldo dell’attività sanitaria), articolata in 6 Presidi sede di DEA di II livello,dicuiunopressol’ospedalepediatricoBambinoGesù,21DEAdiIlivelloe18PS. x L’attualedotazionediPL,giàinlineaconlostandardfissatodallaL.135/2012,vienerimodulatacon specificiinterventivoltiallaqualificazionedell’assistenzaedalsuperamentodialcunedellecriticità presenti. In particolare le azioni prevedono la concentrazione dei punti di offerta di specialità, la ridefinizionedelruolodialcunestruttureelarimodulazionedeiPLinregimediurno. x L’offertadipostacuzieriabilitativasaràridefinitaconunsuccessivoprovvedimentonellesuequattro articolazioni(riabilitazioneintensiva,altaspecialitàneuroriabilitativa,mielolesioniegravidisabilità inetàevolutiva)ancheallalucediunarimodulazionedell’offertaextraospedalieradiriabilitazione intensiva,estensivaedimantenimento.Perquantoriguardal’offertadipostilettodialtaspecialità neuroriabilitativa (codice specialità 75) si terrà anche conto degli standard di fabbisogno previsti dall’AccordoStatoRegionidel5agosto2014. x Vienepotenziatal’offertadipostilettodilungodegenzainalcunezoneterritoriali,comesupportodi continuitàassistenzialeperpazientifragilieconinstabilitàclinicamoderatadimessidaUUOOdiarea medicaechirurgica.L’incrementoèdi73postiletto,dagliattuali758a831postiletto.Lestrutture interessatesonoilCPOdiOstia,ilPoloUnificatoRietiAmatrice,ilPOSantaScolasticadiCassino,iPO diMonterotondoediSubiaco. x Nell’intervento sui PL per acuti si sono salvaguardate, ed in alcuni presidi potenziate, le specialità connesse con l’area critica: medicina d’urgenza/breve osservazione, terapia intensiva, terapia intensivaneonatale,strokeunit(schedasintesipag.49). x Allo scopo di assicurare contemporaneamente volumi minimi di attività ed appropriatezza degli interventi,inlineaconquantocontenutonelRegolamentoministeriale,sonostatidisattivatialcuni punti di offerta di specialità (neurochirurgia, cardiochirurgia, chirurgia vascolare, emodinamica, chirurgia toracica, chirurgia maxillofacciale, chirurgia plastica). In particolare, si è tenuto conto sia della loro collocazione all’interno di presidi Hub per le reti tempodipendenti (Ictus, Trauma grave, Cardiologica eNeonatoadaltorischio),siadiquantoriportatonelRegolamentorelativamentealle specialitàprevisteneiDEAdiIIlivello. x Riguardo le reti per patologia, vengono rimodulate le reti tempodipendenti contenute nel Regolamento. Le altre, come ad esempio le reti oncologica e per le malattie infettive, saranno oggettodiunsuccessivoprovvedimento. x Vienepotenziatal’offertanellaprovincia.AlSMGorettièprogrammatoilDEAdiIIlivello.PerilDEA diIlivellodell’OspedaleBelcollediViterbovieneprevistal’aperturadell’UnitàdiTrattamentoNeuro Vascolare (UTN), il potenziamento del blocco maternoinfantilepediatrico e dell’emodinamica con adeguamento in tutte le ambulanze ARES della provincia di un sistema di teletrasmissione del tracciato ECG. L’intervento su Viterbo ha lo scopo di migliorare la qualità dell’assistenza della popolazione residente nella provincia, nonché di ridurre la mobilità sanitaria verso le limitrofe provincediSienaeTerniche,nel2012,hasignificato2.500accessiinPSe1.100ricoveridiresidenti viterbesi nella ASL di Siena e 5.000 accessi in PS e 4.900 ricoveri di residenti viterbesi nella ASL di Terni. A riguardo si intende formalizzare un accordo quadro triennale 20152017 per la gestione dellamobilitàsanitariaconleregioniUmbriaeToscana. Siprevedel’aperturadell’UnitàdiTrattamentoNeuroVascolare(UTN)siapressoilPOS.Camillode LellisdiRieticheilPOF.SpazianidiFrosinone. x VienepromossoilsuperamentodelleUU.OO.diricoveroperspecialitàconprogrammazionediaree omogenee per livello di complessità assistenziale, come già previsto dal DCA 259/2014 “Approvazione dell'Atto di Indirizzo per l'adozione dell'atto di autonomia aziendale delle Aziende 31 Pagina 42 / 178 Sanitarie della Regione Lazio”. Le aree assistenziali per “intensità di cura” dovranno garantire una assistenza adeguata in base alla complessità del caso clinico, promuovere l’integrazione di più discipline specialistiche e professionisti, mantenendo comunque invariata la responsabilità professionaledellospecialistachesegueilpazienteduranteilsuoepisodiodiricovero. Viene qualificata l’appropriatezza organizzativa e l’ottimizzazione del personale nei reparti di chirurgia, favorendo moduli funzionanti 5 giorni a settimana (week hospital) (DCA 921/2006 “Approvazionelineeguidapreliminariperlaintroduzionedell’ospedalesucinquegiorninellaretedi offertaospedalieradelLazio”). Viene prevista l’aggregazione di tutta l’area di ricovero diurno in moduli polispecialistici di DH medicoechirurgico,adeccezionedelledisciplinepediatricheedellapsichiatria. Peripostilettodipsichiatria(codice40)collocatiinServizidiDiagnosieCura(SDPC)sonoprevisti,di norma,modulidi16unità(aisensideiProgettoObiettivoNazionaleperlaSaluteMentale19982000 eProgettoObiettivoRegionaleperlaSaluteMentale20002002). IpostilettodiOstetriciaeGinecologia(codicedisciplina37)sonostaticonteggiatiseparatamenteper l’Ostetricia e la Ginecologia, riproporzionandoli in base alla percentuale di giornate prodotte rispettivamenteperlaMDC14(“Gravidanza,partoepuerperio”)elaMDC13(“Malattieedisturbi dell’apparatoriproduttivofemminile”). Lemodifichesullareteospedaliera,darealizzareprogressivamenteentroil31dicembre2015,sono condotteparallelamenteesinergicamenteall’attivazionedelleCasedellaSalute. Il numero di posti letto delle strutture private accreditate descrive esclusivamente la loro compatibilità con la programmazione regionale nel periodo 20142015. L’assetto previsto è indipendentedalprocessodidefinizionedelbudgetpersingolosoggettoerogatorebasato,invece, sucriteridifabbisognodelleprestazionidiricoverochelaregioneintendecontrattualizzare. x x x x x x Si conferma la necessità di un monitoraggio sistematico dell’attività ospedaliera per la verifica del rispettodivolumiminimidiattivitàdapartedeisingolisoggettierogatorielavalutazioneepidemiologiche sullastimadelfabbisognodiprestazioniedegliesitidisalutesecondoilprogrammaPReValE. Interventispecifici20142015 x La struttura George Eastman della Roma A viene integrata strutturalmente e funzionalmente all’Azienda Policlinico Umberto I. Il Pronto soccorso odontoiatrico mantiene la sua specificità all’internodelDEAdiIIlivellodelPoliclinicoUmbertoI.Leattrezzature,gliambulatoriedilblocco operatorio, tecnologicamente avanzati, mantengono la loro operatività all’interno dell’assetto organizzativodelPoliclinico. x LastrutturaNuovoReginaMargheritasiriconverteinCasadellaSalutesecondoquantoprevistodai DCA428/203eDCA40/2014.L’attivitàinregimediricoverodiurno,nellemoredelcompletamento del processo di unificazione della ASL Roma A con la Roma E, si configura come articolazione organizzativadelPresidioOspedalieroS.Spirito. x LeduestrutturedellaASLRomaGdiSubiacoeMonterotondo,incoerenzaconquantoprevistodal Regolamento ministeriale si configurano, rispettivamente, in presidio ospedaliero in zona particolarmente disagiata (punto 9.2.2) e ospedale sede di PS (punto 9.2.1). La risposta all’emergenzaèassicuratah24damedicidelDEAdiIlivellodiTivoli,conpresenzah24nelbacino territoriale di un mezzo di soccorso medicalizzato, elisuperfice, laboratorio di analisi per l’emergenza, servizio di teleconsulenza per la radiologia. L’attività di ricovero, per garantirne una suaefficienteoperatività,vieneassicuratadapostilettoordinariediDaySurgeryorganizzatiinuna areacomunemedicachirurgica;aquestisiaggiungonopostilettodilungodegenza. x La struttura della ASL Roma F di Bracciano in coerenza con quanto previsto dal Regolamento ministeriale relativamente ai “Presidi ospedalieri in zone particolarmente disagiate” viene riconfigurata nel modo seguente: risposta all’emergenza assicurata h24 da medici del DEA di I 32 Pagina 43 / 178 livellodiCivitavecchia,presenzah24nelbacinoterritorialediunmezzodisoccorsomedicalizzato, elisuperfice, laboratorio di analisi per l’emergenza, servizio di teleconsulenza per la radiologia. L’attivitàdiricovero,pergarantirneunasuaefficienteoperatività,vieneassicuratada30postiletto ordinarie10diDaySurgeryorganizzatiinunaareacomunemedicachirurgica. x GliOspedalidiAcquapendente(ASLViterbo)edAmatrice(ASLRieti),cheattualmentesvolgono,ai sensi del DCA 80/2010 per la loro particolare collocazione geografica, una funzione di Ospedale DistrettualediIIlivello(PuntodiPrimoInterventogestitodamediciospedalieri,postitecnicidiOBI ed8postilettodiMedicinagenerale,conpostazionedel118edElisuperficie)siconfiguranocome “ospedale di zona disagiata” con, per ciascuna struttura, posti letto ordinari e di Day Surgery organizzati in una area comune medicachirurgica. La funzione di PS viene assicurata, rispettivamente,daimediciospedalierideiDEAdiIlivellodiriferimentoBelcollediViterboeSan CamillodeLellisdiRieti. x Il presidio ospedaliero di Alatri si integra con il F. Spaziani di Frosinone in un unico Polo Ospedaliero; nella struttura viene mantenuta una attività ostetrica come Casa maternità intraospedaliera(DCA29/2011). x L’aziendaOspedalieraSanFilippoNerivienetrasformatainpresidioospedalierodellaASLRomaE, mantenendoilruolodiDEAdiIlivello.Vienedisattivatal’UOdicardiochirurgia,presenteneidue ospedalilimitrofiPoliclinicoGemellieSant’Andrea.Larimodulazionedeipostilettosalvaguardale specialità legate all’emergenza, l’area medica compresa l’oncologia, l’area maternoinfantile e la riabilitazione.LatrasformazioneinpresidioospedalierodiASLconsenteallaRomaEdirafforzarela vocazione dell’Ospedale S. Spirito come presidio di emergenzaurgenza, trasferendone parte dell’attivitàinelezionepressoilSanFilippoNericoncontestualeriduzionedeirelativiPLdelSanto Spirito. x Aperturadell’oncoematologiapressol’AOSanGiovanniAddolorataconcontestualedisattivazione dell’UOdioncologiadelSant’Eugenioedell’UOdiematologiadelSandroPertinietrasferimentodel relativopersonale. x DisattivazionepressoilPresidioS.Pertinidell’ASLRMBdell’UOdiNeurochirurgiaconcontestuale trasferimento del personale presso la Neurochirurgia dell’AO San Giovanni Addolorata; disattivazionedellaChirurgiaplasticaconcontestualetrasferimentodelpersonalepressol’AOSan CamilloForlanini. x Presso il polo ospedaliero Sant’EugenioCTO (ASL Roma C) viene mantenuta l’Unità Spinale UnipolareconincrementodeiPLda16a32,creataun’areadiTerapiaintensivadedicataalricovero dellemielolesionifindallafaseacutaerealizzatounrepartodiriabilitazionepostacuzie. x Incremento dell’offerta di posti letto, immediatamente attivabili, presso il Policlinico Tor Vergata ancheinprevisionedellarealizzazionedelDEAdiIIlivellopersoddisfareladomandadiassistenza nelquadranteestdellacittàmetropolitanadoveilrapportoPL/popolazionedi2,3per1.000risulta inferioreallostandarddel3,7. 33 Pagina 44 / 178 Pagina 45 / 178 ALLEGATI Pagina 46 / 178 Pagina 47 / 178 Pagina 48 / 178 120034 120037 120072 120079 120083 120084 120105 120281 120902 120906 120913 120087 120904 RMATot. RMB 120104 120132 120165 120166 120267 120920 RMBTot. RMC 120066 120076 120089 120116 120143 120155 120157 120169 120908 120915 120135 120139 120909 RMCTot. RMA ASL OSP.S.EUGENIOOSP.C.T.O.A.ALESINI MADREGIUSEPPINAVANNINI N.CLINICALATINAIST.diNEUROSCIENZE C.D.C.SANLUCA CONCORDIAHOSPITAL C.D.C.ADDOMINALEALL`EURKAROLWOJTYLAHOSPITAL C.D.C.FABIAMATER NUOVACLINICAANNUNZIATELLA ISTITUTIFISIOTERAPICIOSPITALIERI POLICL.UNIV.CAMPUSBIOMEDICO C.D.C.MATERMISERICORDIAE CLINICALATINA I.R.C.C.S.S.LUCIA CASADICURAVILLAFULVIASRL CASADICURAGUARNIERISPA POLICLINICOCASILINO CASADICURANUOVAITOR OSPEDALESANDROPERTINI AZ.OSP.UNIV.PTV ISTITUTOODONTOIATRIAG.EASTMAN NUOVOREGINAMARGHERITA OSPEDALES.GIOVANNICALIBITAFATEBENEFRATELLI CASADICURAVILLADOMELIAS.R.L. CASADICURAVILLAVALERIAS.R.L. CASADICURAVILLATIBERIAS.R.L. CASADICURAMARCOPOLO CENTROPERLASALUTEDELLADONNAS.ANNA AZ.OSP.S.GIOVANNI/ADDOLORATA POLICLINICOUMBERTOI I.R.C.C.S.S.FONDAZIONEBIETTI CASADICURAPOLICLINICOITALIA OPBG(soloPLutilizzatiperresidentiLazio) ISTITUTO 20 6 62 52 261 1.265 37 12 18 8 71 58 167 88 23 3 5 2 123 463 332 2.563 25 97 222 129 349 392 1.214 436 210 26 20 23 30 61 28 236 195 614 1.131 2 285 60 21 89 20 13 10 51 7 4 18 9 4 80 142 2 DH/Acuti 9 ORD/Acuti 11 31 30 293 395 10 32 32 2 17 8 8 23 15 72 16 192 135 135 20 3 4 DH/Post acuzie 20 24 60 NSIS ORD/Post acuzie 22 10 336 127 25 107 29 4 717 1.301 4 80 479 3.241 175 109 240 137 420 452 1.533 544 233 39 25 25 30 81 34 298 258 31 30 325 1.953 Totale Allegato1.ElencoIstitutipernumeropostiletto:assettoattuale(NSIS)eprogrammato20142015 1.267 332 2.517 25 97 232 122 328 461 1.265 412 211 26 20 23 30 57 28 232 228 646 1.073 2 274 60 21 89 20 ORD/Acuti 207 12 16 9 45 63 145 48 23 3 5 2 4 19 6 52 45 123 432 51 7 4 18 9 4 78 136 2 20 31 30 296 439 10 135 52 72 16 192 135 20 24 60 24 29 2 17 5 8 8 21 15 3 2 Programmati20142015 ORD/Post DH/Post DH/Acuti acuzie acuzie 0 0 325 127 25 107 29 4 747 1.235 4 80 479 3.162 175 109 248 131 373 526 1.562 517 234 39 25 25 34 76 34 284 293 31 30 320 1.942 Totale 22 10 11 0 0 0 0 0 30 66 0 0 0 79 0 0 8 6 47 74 29 27 1 0 0 0 4 5 0 14 35 0 0 5 11 Diff. Pagina 49 / 178 120061 120075 120103 120113 120171 120173 120191 120901 120910 120918 120065 120130 120138 120168 120262 RMDTot. RME 120026 120030 120071 120073 120074 120097 120115 120159 120163 120180 120903 120905 120911 120919 120146 120179 120264 120328 RMETot. RMD ASL OSP.S.SPIRITOVillaBetania OSP.REGIONALEOFTALMICO OSP.S.PIETROFATEBENEFRATELLI OSP.SANCARLODINANCY OSP.GEN.DIZONA'CRISTORE' CDCVILLAAURORA CDCSANTAFAMIGLIA CDCNUOVAVILLACLAUDIA CDCSANFELICIANO AURELIAHOSPITAL OSP.S.FILIPPONERI POLICLINICOA.GEMELLIEC.I.C. I.D.I. AZIENDAOSPEDALIERASANT`ANDREA CDCS.RITADACASCIA OSP.ANCELLEDELBUONPASTORE CDCVILLAVERDE CDC`DONCARLOGNOCCHI` OSPEDALEG.B.GRASSI ISRAELITICO POLICLINICOLUIGIDILIEGRO CASADICURAVILLAPIA CDCCITTA`DIROMA EUROPEANHOSPITAL CDCMERRYHOUSE/C.GERIATRICOROMANO AZ.OSP.S.CAMILLOFORLANINI IRCCSSANRAFFAELEPISANA INMI'L.SPALLANZANI'IRCCS CENTROPARAPLEGICIOSTIA CASADICURAVILLASANDRA OSP.S.G.BATTISTAACISMOM CDCS.RAFFAELEPORTUENSE(codice120606NSIS) CDCVILLAMARIAIMMACOLATA ISTITUTO 468 3.635 38 297 48 5 33 15 30 5 6 4 5 8 50 144 62 53 32 165 37 26 14 9 14 DH/Acuti 1.749 242 14 387 140 178 25 62 31 75 182 424 1.354 121 400 240 92 75 127 141 51 30 785 30 178 ORD/Acuti 30 88 60 20 422 20 49 46 60 23 130 219 87 18 879 49 41 27 241 53 40 NSIS ORD/Post acuzie 16 4 5 3 80 4 1 14 21 9 2 27 6 DH/Post acuzie 277 118 148 176 155 51 71 979 298 210 24 144 240 96 18 3.005 343 19 420 155 208 30 68 35 100 244 523 1.558 183 453 30 92 60 20 4.541 Totale 3.503 1.767 208 10 384 139 170 25 62 31 75 184 362 1.354 103 396 237 92 65 127 134 51 30 825 30 176 ORD/Acuti 434 247 51 8 35 19 15 5 6 4 5 8 39 144 44 51 6 149 30 88 60 20 422 20 49 46 60 42 130 219 87 18 903 49 41 32 241 16 4 5 3 80 4 1 14 21 9 2 27 Programmati20142015 ORD/Post DH/Post DH/Acuti acuzie acuzie 29 26 13 53 6 9 40 15 Diff. 266 11 118 0 137 11 176 0 149 6 51 0 71 0 1.008 29 298 0 182 28 43 19 144 0 240 0 96 0 18 0 2.997 8 312 31 18 1 419 1 158 3 185 23 30 0 68 0 35 0 100 0 246 2 450 73 1.558 0 147 36 447 6 30 0 92 0 60 0 20 0 4.375 166 Totale Pagina 50 / 178 120045 120059 120140 120197 RMFTot. RMG 120046 120049 120051 120052 120053 120088 120186 120199 120273 RMGTot. RMH 120043 120044 120047 120048 120054 120055 120070 120082 120096 120134 120176 120280 120036 120122 120131 RMHTot. VT 120002 120003 120007 120012 120014 120271 120914 120015 VTTot. RMF ASL OSPEDALEDIACQUAPENDENTE OSPEDALEDICIVITACASTELLANA OSPEDALEDITARQUINIA SALUS NUOVAS.TERESADELBAMBINGESU` OSPEDALEDIBELCOLLEdiViterbo IDIIRCCSVILLAPAOLA(considerarecomepoloIDI?) VILLAIMMACOLATA OSP.ANZIONETTUNO OSP.RIUNITIALBANOGENZANO OSP.S.SEBASTIANOFRASCATI OSP.S.GIUSEPPEMARINO OSP.'PAOLOCOLOMBO'VELLETRI OSP.LUIGISPOLVERINIARICCIA OSP.CLASSIFICATOREGINAAPOSTOLORUMALBANO VILLADELLEQUERCEPOLIGESTdiNemi C.D.C.MADONNADELLEGRAZIEdiVelletri CASADICURAS.ANNAPOMEZIA C.D.C.I.N.I.SRLdiGrottaferrata C.D.C.SANRAFFAELEMONTECOMPATRI OSP.VILLAALBANIANZIO C.D.C.SANRAFFAELEROCCADIPAPA C.D.C.VILLADEIPINIMERINVESTdiAnzio OSP.L.PARODIDELFINOdiColleferro OSP.SS.GONFALONEdiMonterotondo OSP.CIVILECONIUGIBERNARDINIdiPalestrina OSP.A.ANGELUCCIdiSubiaco OSP.S.GIOVANNIEVANGELISTAdiTivoli I.N.I.SrlDivisioneMedicusHotel NOMENTANAHOSPITAL I.N.I.SrlDivisioneVillaDante CASADICURAVILLALUANA OSP.SANPAOLOdiCivitavecchia OSP.PADREPIOdiBracciano CDCSILIGATOdiCivitavecchia SANTOVOLTOdiSantaMarinella ISTITUTO 613 1.162 8 82 106 20 24 373 96 50 13 18 15 182 105 29 16 27 22 13 6 35 6 5 6 17 497 148 173 143 98 132 175 34 64 99 81 15 31 21 6 30 10 38 18 8 5 DH/Acuti 183 114 65 75 66 177 114 58 11 ORD/Acuti 39 134 150 16 7 9 4 60 86 35 95 85 584 0 3 31 5 3 9 3 6 0 DH/Post acuzie 198 25 58 208 51 20 337 22 22 NSIS ORD/Post acuzie 132 66 16 22 236 135 71 105 76 215 64 208 54 20 948 177 189 170 120 145 34 210 243 69 105 165 110 39 95 88 1.959 8 100 121 20 24 439 13 134 859 Totale 624 1.077 30 74 76 20 24 400 162 34 61 94 81 15 138 534 152 178 162 218 145 30 97 30 232 177 30 11 ORD/Acuti 104 55 13 195 10 12 14 32 6 6 7 17 134 150 16 60 86 35 95 85 584 198 0 3 31 7 9 4 5 Programmati20142015 ORD/Post DH/Post DH/Acuti acuzie acuzie 13 10 5 22 28 22 20 10 10 25 10 10 26 58 6 208 51 3 20 91 357 9 25 27 8 52 25 3 15 190 40 16 22 268 165 50 122 50 258 64 208 54 20 991 177 205 170 80 153 0 194 243 67 101 165 110 39 95 88 1.887 40 86 90 20 24 471 13 134 878 Totale 58 26 0 0 32 30 21 17 26 43 0 0 0 0 43 0 16 0 40 8 34 16 0 2 4 0 0 0 0 0 72 32 14 31 0 0 32 0 0 19 Diff. Pagina 51 / 178 FRTot. LTTot. FR 120216 120226 120228 120230 120234 120235 120236 120277 120279 Totalecomplessivo P.O.UnificatoFrosinoneAlatri OSP.CIVILES.S.TRINITA`diSora OSP.CIVILEGEMMADEBOSISdiCassino CDCPRIV.S.ANNAS.R.LCASSINO CDCPRIV.VILLAGIOIASORA CDCPRIV.VILLASERENACASSINO CDCPRIV.SANTATERESAISOLALIRI EXCENTERHOSPITAL'SANRAFFAELE'CASSINO I.N.I.DIV.DISTACCATACITTA`BIANCA P.O.LATINANORDS.MARIAGORETTIdiLatina P.O.LATINACENTROTerracinaFondi P.O.LATINASUDDONOSVIZZEROdiFormia CASADELSOLECLINICATOMMASOCOSTAdiFormia ISTITCHIRORTOPTRAUMATOLOGICO CASADICURASANMARCOClinicheModernediLatina CDCCITTA`DIAPRILIA ISTIT.FISIOTERAPICOC.FRANCESCHINIdiSabaudia CDC'VILLASILVANA'diAprilia 120019 PoloUnificatoRietiAmatrice RI RITot. LT 120200 120204 120206 120209 120212 120213 120215 120214 120278 ISTITUTO ASL 15.317 890 1.231 369 173 213 28 40 25 12 30 315 315 398 148 138 108 254 45 140 ORD/Acuti 2.367 40 102 8 153 38 27 21 4 4 42 42 56 31 31 9 15 5 6 DH/Acuti 3.657 215 57 308 77 27 233 15 21 109 10 246 14 6 20 3 16 12 DH/Post acuzie 2 0 2 10 1 NSIS ORD/Post acuzie 21.587 359 359 465 179 179 117 390 50 146 77 30 1.633 422 221 234 32 44 25 20 259 63 1.320 Totale 15.428 996 1.309 398 193 270 28 40 25 12 30 351 351 477 148 142 101 254 45 142 ORD/Acuti 2.153 77 8 3.789 215 57 329 241 14 6 20 Programmati20142015 ORD/Post DH/Post DH/Acuti acuzie acuzie 43 33 2 43 33 2 47 10 1 37 31 9 15 109 12 5 6 77 27 3 150 223 16 26 15 17 21 18 21 4 4 21.611 429 429 535 185 173 110 390 50 148 77 30 1.698 439 231 309 32 44 25 20 259 63 1.422 Totale 24 70 70 70 6 6 7 0 0 2 0 0 65 17 10 75 0 0 0 0 0 0 102 Diff. Allegato2.Confrontofraassettopostilettoattuale(NSISgiugno2014)epostilettoprogrammati 20142015,perAreametropolitanaRomaeProvince 41 Pagina 52 / 178 Allegato 3. Confronto posti letto presenti e programmati, per tipologia (acuti e postacuti) e comparto (pubblicoeprivato) Popolazioneanagrafica:5.870.451 Tipologia Acuti Riab+Ldg Totalepubblico Acuti Riab+Ldg Totaleprivato OPBG* TOTALE PLNSIS(A) PLNSISper1.000ab 10.956 429 11.385 6.273 3.450 9.723 479 21.587 PLprogrammati 2014/2015(B) 1,87 0,07 1,94 1,07 0,59 1,66 0,08 3,68 10.950 552 11.502 6.176 3.454 9.630 479 21.611 *postilettoutilizzatiperlapopolazioneresidente 42 Pagina 53 / 178 PLprogrammati 2014/2015per1.000ab. 1,87 0,09 1,96 1,05 0,59 1,64 0,08 3,68 Diff.PL(C=BA) 6 123 117 97 4 93 24 Pagina 54 / 178 43 Allegato4.Confrontopostilettopresentieprogrammati,pertipologia(acutiepostacuti)edareaterritoriale a) Acuti PLNSISACUTI PLProgrammati2014/2015ACUTI Popolazione AREATERRITORIALE Rapporto Rapporto residente Ordinari DH Totale Ordinari DH Totale PL/POP PL/POP AreametropolitanaRoma 4.321.244 12.268 1.974 14.242 3,30 12.148 1.779 13.927 3,22 VT 322.195 613 96 709 2,20 624 104 728 2,26 RI 159.670 315 42 357 2,24 351 43 394 2,47 LT 569.664 1.231 153 1.384 2,43 1.309 150 1.459 2,56 FR 497.678 890 102 992 1,99 996 77 1.073 2,16 Totale 5.870.451 15.317 2.367 17.684 3,01 15.428 2.153 17.581 2,99 b) PostAcuti PLNSISPOSTACUTI PLProgrammati2014/2015POSTACUTI Popolazione AREATERRITORIALE Rapporto Rapporto residente Ordinari DH Totale Ordinari DH Totale PL/POP PL/POP AreametropolitanaRoma 4.321.244 2.966 208 3.174 0,73 3.054 203 3.257 0,75 VT 322.195 150 0 150 0,47 150 150 0,47 RI 159.670 0 2 2 0,01 33 2 35 0,22 LT 569.664 233 16 249 0,44 223 16 239 0,42 FR 497.678 308 20 328 0,66 329 20 349 0,70 Totale 5.870.451 3.657 246 3.903 0,66 3.789 241 4.030 0,69 Pagina 55 / 178 AreametropolitanaRoma VT RI LT FR Totale AREATERRITORIALE c) Totale 4.321.244 322.195 159.670 569.664 497.678 5.870.451 Popolazione residente Acuti (Ord+DH) 14.242 709 357 1.384 992 17.684 44 PLNSIS PLProgrammati2014/2015 Postacuti Rapporto Acuti Postacuti Rapporto Totale Totale PL/POP (Ord+DH) (Ord+DH) PL/POP (Ord+DH) 3.174 17.416 4,03 13.927 3.257 17.184 3,98 150 859 2,67 728 150 878 2,73 2 359 2,25 394 35 429 2,69 249 1.633 2,87 1.459 239 1.698 2,98 328 1.320 2,65 1.073 349 1.422 2,86 3.903 21.587 3,68 17.581 4.030 21.611 3,68 Allegato5.ElencoIstituticonrelativoruoloinalcuneretiassistenziali Is ti tuto ASLterri tori a l e RMA RMA RMB RMB RMB RMA RMC RMC RMC RMD RMD RMD RME RME RME RME RME RME RME RME RME RMF RMF RMG RMG RMG RMG RMG RMH RMH RMH RMH RMH VT VT VT VT RI RI LT LT LT LT LT FR FR FR FR RMA 120906 120072 120920 120165 120267 120902 120066 120076 120157 120901 120061 120171 120905 120919 120903 120071 120026 120180 120073 120074 120115 120045 120059 120053 120046 120051 120049 120052 120044 120047 120043 120054 120134 120271 120003 120007 120002 120019 120022 120200 120206 120204 120215 120212 120216 120228 120226 120217 120904 POLICLINICOUMBERTOI SGCALIBITAFATEBENEFRATELLI AOUPTV POLICLINICOCASILINO SANDROPERTINI AOS.GIOVANNI/ADDOLORATA S.EUGENIO MADREGIUSEPPINAVANNINI FABIAMATER AOSANCAMILLOFORLANINI G.B.GRASSI CITTA'DIROMA POLICLINICOA.GEMELLIEC.I.C. AOUSANT`ANDREA S.FILIPPONERI SANPIETROFATEBENEFRATELLI SANTOSPIRITO AURELIAHOSPITAL SANCARLODINANCY OSP.GEN.DIZONA'CRISTORE' SANTAFAMIGLIA SANPAOLO PADREPIO S.GIOVANNIEVANGELISTA L.PARODIDELFINO CONIUGIBERNARDINI SSGONFALONE A.ANGELUCCI OSP.RIUNITI S.SEBASTIANO OSP.ANZIONETTUNO OSP.PAOLOCOLOMBO CASADICURAS.ANNA BELCOLLE OSPEDALEDICIVITACASTELLANA OSPEDALEDITARQUINIA CIVILEDIACQUAPENDENTE S.CAMILLODELELLIS F.GRIFONI S.MARIAGORETTI DONOSVIZZERO POLATINACENTRO CASADICURACITTA`DIAPRILIA ISTITCHIRORTOPTRAUMAT. F.SPAZIANI OSPEDALECIVILE SSTRINITA` SANBENEDETTO BAMBINOGESU' Comune Emergenza Ictus Ca rdi ol ogi ca Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Ci vi ta vecchi a Bra cci a no Ti vol i Col l eferro Pa l es tri na Monterotondo Subi a co Al ba no/Genza no Fra s ca ti Anzi o Vel l etri Pomezi a Vi terbo Ci vi ta ca s tel l a na Ta rqui ni a Acqua pendente Ri eti Ama tri ce La ti na Formi a Terra ci na Fondi Apri l i a La ti na Fros i none Ca s s i no Sora Al a tri Roma DEAII DEAI DEAI DEAI DEAI DEAII DEAI DEAI DEAII DEAI DEAII DEAI DEAI DEAI DEAI DEAI PS PS DEAI PS DEAI PS PS PS PS PS PS DEAI DEAI PS DEAI PS PS PS DEAI PS DEAII DEAI PS PS PSSPEC DEAI DEAI PS PS DEAII UTNII TNV/PSe UTNII TNV/PSe TNV/PSe TNV/Ps e UTNI TNV/PSe UTNII TNV/PSe UTNII UTNI TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe UTNI UTNI UTNI TNV/PSe TNV/PSe TNV/PSe UTNI TNV/PSe TNV/PSe E+CC C E+CC E E E E E E+CC E *Emodinamicah12 NOTA:Perladescrizionedegliacronimivedilegendaapag.48 45 Pagina 56 / 178 E+CC E+CC E C E C C E C C C C C E E E E* E C C Tra uma Peri na ta l e Emergenza pedi a tri ca CTS II Hub(Medi ca ) PST II CTZ PST II PST I Spoke CTZ II CTZ II Spoke PST I I CTS II Hub(Chi rurgi ca ) PST I Spoke I CTS II Hub(Medi ca /Neuroch.) PST Spoke PST I PST II Spoke PST I PST I I I PST I Spoke PST I Spoke PST PST I Spoke PST(Al ba no) I Spoke PST PST I Spoke PST I Spoke PST CTZ II Spoke PST I Spoke CTZ I Spoke PST I Spoke PST(Terra ci na ) I(Fondi ) Spoke(Fondi ) I CTZ I Spoke PST I Spoke PST I Spoke II Hub(M/NCH/C) 46 Pagina 57 / 178 Allegato6.SchedepersingoloIstitutodiricovero NelleschedeperIstitutoipostilettosonodistribuitiincinqueAree,mantenendodistintiquellidiMalattie Infettive,PsichiatriaeDetenuti. Area medica M. Comprende in un unico aggregato, laddove presenti nell’istituto, tutte le discipline mediche (Medicina generale, Allergologia, Angiologia, Dermatologia, Ematologia, Gastroenterologia, Geriatria, Immunologia, Malattie endocrine del ricambio e nutrizione, Medicina nucleare, Nefrologia, Neurologia, Oncoematologia, Oncologia, Pneumologia, Reumatologia), tenendo distinta quella di Cardiologica(codice08). AreachirurgicaC.Comprendeinununicoaggregato,laddovepresentinell’istituto,lespecialitàdiChirurgia generale, Ginecologia3, Oculistica, Odontoiatria e stomatologia, Ortopedia e traumatologia, Otorinolaringoiatria, Urologia, tenendo distinte quelle di Cardiochirurgia (codice 07), Chirurgia maxillo facciale(codice10),Chirurgiaplastica(codice12),Chirurgiatoracica(codice13),Chirurgiavascolare(codice 14),Neurochirurgia(codice30),Nefrologia(trapiantorene)(codice48). AreaCriticaAC.ComprendeAstanteria/BreveOsservazione/Medicinad’urgenza,Grandiustionati,Terapia intensiva,Unitàcoronarica,UTN. Area MaternoInfantilePediatricaMIP. Comprende le specialità di Ostetricia3, Neonatologia, Terapia intensiva neonatale, Pediatria, Chirurgia pediatrica, Nefrologia pediatrica, Neonatologia, Neurochirurgia pediatrica,Neuropsichiatriainfantile,Oncoematologiapediatrica. PostacuziePA.Comprendelalungodegenzamedica(codice60),lariabilitazione(codici28,56e75). ImodulipolispecialisticidiDHmedico(codice02)echirurgico(codice98)ricomprendonolespecialitàdelle relative Aree, mantenendo la specificità per l’Area MaternoInfantilePediatrica, Psichiatria, Malattie InfettiveeRiabilitazione. 3 IPLdelladisciplina37(ostetriciaeginecologia)sonostaticonteggiatiseparatamenteperl’Ostetricia(ricompresinell’Areamaternoinfantile)ela Ginecologia(ricompresinell’Areachirurgica);ilriproporzionamentoèstatoeffettuatoinbaseallapercentualedigiornateprodotterispettivamente perlaMDC14(“Gravidanza,partoepuerperio”)elaMDC13(“Malattieedisturbidell’apparatoriproduttivofemminile”). 47 Pagina 58 / 178 LegendaBoxpostiletto Area M AreaMedica C AreaChirurgica AC AreaCritica MIP AreaMaternoInfantilePediatrica PA PostAcuzie LegendaBoxRuolonellaRete Reteemergenza: PS;DEAIlivello;DEAIIlivello Reteperinatale: I= I livello dell’Accordo StatoRegioni 16 dicembre 2010 (ex II livello DCA 56/10) II livello= II livello dell’Accordo StatoRegioni 16 dicembre 2010 (presenza di TINcomprensivadiSubintensiva)(exIIIlivelloDCA56/10) Retepediatrica: Hub=centrodiriferimentoperemergenzapediatricamedicae/ochirurgica Spoke=PS/DEAinIstitutoconrepartodipediatria Retecardiologica: C=Cardiologia/UTIC E=Ccardiologia/UTICconserviziodiemodinamica E+CC=Cardiologia/UTICconserviziodiemodinamicaeCardiochirurgia Reteictus: TNV/PSe=TeamNeuroVascolaree/oProntoSoccorso“esperto”(Nodi periferici) UTNI=UnitàdiTrattamentoNeurovascolarediIlivello(Spoke) UTNII=UnitàdiTrattamentoNeurovascolarediIIlivello(Hub) Retetrauma: PST=PresidiodiProntoSoccorsoperTraumi(SpokediILivello) CTZ=CentroTraumidiZona(SpokediIILivello) CTS=CentroTraumidiAltaSpecializzazione(Hub) 48 Pagina 59 / 178 6,17(6,3RVWL/HWWR3XEEOLFLH3ULYDWLSHUGLVFLSOLQD $UHD &RGLFH'LVFLSOLQD 0 $5($0(',&$ '$<+263,7$/ &$5',2/2*,$ 3/16,6 25' '+ 'HVFUL]LRQH $5($&+,585*,&$ &$5',2&+,585*,$ &+,585*,$0$;,//2)$&&,$/( &+,585*,$3/$67,&$ &+,585*,$725$&,&$ &+,585*,$9$6&2/$5( 1(852&+,585*,$ 1()52/2*,$$%,/,7$72$/75$3,$1725(1( '$<685*(5< 7RW $& *5$1',867,21$7, 7(5$3,$,17(16,9$ 81,7$C&2521$5,&$ $67$17(5,$%5(9(2660(',&,1$' 85*(1=$ 871 871 7RW 7RW & 3/ 25' '+ '$<+263,7$/ &+,585*,$3(',$75,&$ 1(85236,&+,$75,$,1)$17,/( 2 267(75,&,$ 3(',$75,$ 1(21$72/2*,$ 21&2(0$72/2*,$3(',$75,&$ 7(5$3,$,17(16,9$1(21$7$/( 1(852&+,585*,$3(',$75,&$ 1()52/2*,$3(',$75,&$ 7RW 0$/$77,(,1)(77,9((7523,&$/, 36,&+,$75,$ '(7(187, 7RW 7RW 7RW 3$ 81,7$ 63,1$/( 5(&83(52(5,$%,/,7$=,21( /81*2'(*(17, 1(8525,$%,/,7$=,21( Pagina 60 / 178 49 0,3 Pagina 61 / 178 &RGLFH$]LHQGD$6/50$&RGLFHVWUXWWXUD 'HQRPLQD]LRQH263('$/(6*,29$11,&$/,%,7$)$7(%(1()5$7(//, &RPXQH5RPD7LSRORJLD2VSHGDOH&ODVVLILFDWR $UHD &RGLFH'LVFLSOLQD &$5',2/2*,$ 0 'HVFUL]LRQH $5($0(',&$ '$<+263,7$/08/7,63(&,$/,67,&2 7RW & '$<685*(5<08/7,63(&,$/,67,&2 7RW 7(5$3,$,17(16,9$ 81,7$C&2521$5,&$ $67$17(5,$%5(9(2660(',&,1$' 85*(1=$ 7RW 0,3 2 267(75,&,$ 1(21$72/2*,$ 7(5$3,$,17(16,9$1(21$7$/( 36,&+,$75,$ 7RW Pagina 62 / 178 3HULQDWDOH,, 3HGLDWULD 51 7RW (PHUJHQ]D'($, 7UDXPD367 ,FWXV71936H 7RW &DUGLRORJLFD& 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