ISTITUTO COMPRENSIVO N. 5 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “TESTONI - FIORAVANTI” VIA ANTONIO DI VINCENZO, 55 - 40129 BOLOGNA Editoriale: Caro lettore, oggi, in una giornata qualsiasi, ti sei trovato davanti questo giornalino. “Nero su Bianco? E che cos’è?” È una piccola rivista curata da ragazzi come te. Come una vera redazione ci confrontiamo su ciò che potresti apprezzare, discutiamo degli argomenti e dei temi da inserire. Ogni sezione ha un redattore che elabora l’articolo e lo confronta con quello degli altri. Si discute della sequenza degli articoli, si impagina, et voilà! In ogni numero, mensile, sono presenti temi sociali, sezioni sulla città e sulla scuola, rubriche di sport e di arte. Insomma, un vero giornale in miniatura. Ma non aspettarti una noia mortale. Per ogni reportage e articolo di informazione trovi un gioco, una vignetta e altri svaghi. Insomma, serio è bene, ma troppo fa male! La vera forza di “Nero Su Bianco” sarà però un’altra: vogliamo che questo giornale diventi un punto d’incontro e confronto tra ragazzi e adulti con la collaborazione di tutti. Infatti sei proprio tu (“io?! E cosa c’entro io?!”) a suggerirci ciò che potrebbe piacerti e a fornirci idee per presentarti ogni mese un magazine migliore. Potrai partecipare con articoli, sottoponendoti a sondaggi e interviste o semplicemente leggendo il giornale ed esprimendo il tuo parere. Fatti sentire! Allora, a te la scelta: noiosi ed interminabili quotidiani o Nero Su Bianco? Un ragazzo come te, Francesco Reni 3a E FEBBRAIO 2014 Là dove studiare è un privilegio Il lavoro non è un gioco da ragazzi Quante volte avrai pensato: “Uff...la scuola. Che noia, che barba...” Ma hai mai pensato a chi vorrebbe andarci ma non può? di Chiara Ventura 3aD e Francesco Reni 3aE Il numero è così notevole che a pensarci viene subito voglia di buttarsi sui libri. Troppi bambini si trovano a dover lavorare per aiutare una famiglia in difficoltà, sfruttati da loschi imprenditori che si arricchiscono alle loro spalle. Se ne infischiano di ogni divieto e proibizione: il lavoro minorile è universalmente vietato dalla Convenzione Dei Diritti Del Bambino, emanata dall’UNICEF (United Nations International Children’s Emergency Fund) nel 1989. LA VIGNETTA DEL MESE di Daniele Trebo 1 B a Bolognina multietnica - Continua alla seconda pagina La Bolognina è il quartiere di Bologna con la percentuale maggiore di cittadini stranieri residenti. Una ricchezza da sfruttare di Emma Dal Monte e Fabiola Ferraioli - 1a D Secondo i dati dell’ultimo censimento Istat, del 2011, la popolazione residente in Italia ammonta a 59.433.744 unità. Rispetto al 2001, quando si contarono 56.995.744 residenti, l’incremento è del 4,3%, da attribuire esclusivamente alla componente straniera. Infatti, nel decennio preso in considerazione la popolazione di cittadinanza italiana è diminuita di oltre 250 mila individui (-0,5%), mentre quella straniera è aumentata di 2.694.256 unità. I cittadini stranieri risultano in La facciata dell’Xm24 in Via Fioravanti dipinta dallo street artist Blu. crescita in tutte le regioni della Penisola, mentre gli italiani diminuiscono nel Mezzogiorno oltre che in Piemonte, Liguria e FriuliVenezia Giulia. A Bologna, la popolazione con cittadinanza straniera a dicembre 2012 era pari a 56.155 unità. Negli ultimi dieci anni gli stranieri residenti sono più che triplicati e la loro incidenza sul totale della popolazione ha raggiunto il 14,6%. Gli stranieri che vivono sotto le due torri sono soprattutto europei (42,3%) e cittadini dell’Asia (35,2%). Le nazionalità più rappresentate sono la Romania, con 7.680 residenti, il Bangladesh (5.201) e le Filippine (5.123). La Moldova (4.453) mantiene la quarta posizione,seguita dal Marocco (3.996). I flussi dall’Europa orientale restano elevati anche dall’Ucraina (3.388) e dall’Albania (2.663), rispettivamente al sesto e nono posto, mentre il Pakistan (3.104 cittadini) sale in settima posizione, superando la Cina con 3.096 residenti. Chiude la “top ten” lo Sri Lanka. (Dati: Dipartimento Programmazione e Statistica, Comune di Bologna, 2013) - Continua alla pagina5 Nero su Bianco IL REPORTAGE Rapporto sul lavoro minorile 2013 Febbraio 2014 2 168 milioni di piccoli schiavi! Questo è il numero dei bambini lavoratori nel mondo. Il numero globale si è ridotto di un terzo dal 2000, passando da 246 a 168 milioni (Fonte: ILO, Organizzazione Internazionale del Lavoro) Cos’è il lavoro minorile? Il lavoro minorile è quel lavoro che priva le bambine e i bambini della loro infanzia, del loro potenziale e della loro dignità, e che pregiudica il loro sviluppo fisico e morale. Si riferisce al lavoro svolto al di sotto dell’età minima legale di ammissione all’impiego, come stabilito dalla Convenzione dell’ILO sull’età minima, 1973 (No. 138), e dalla Convenzione sulle peggiori forme di lavoro minorile, 1999. - Continua dalla prima pagina Infatti, l’articolo 32 condanna esplicitamente tutti coloro che sfruttano i minorenni a scopo di lucro. Ma non è l’unico articolo violato. Ad esempio, coloro che segregano minori in fabbriche o fornaci contravvengono all’art. 6, che sottolinea il diritto alla libertà. Articolo fondamentale parlando di sfruttamento minorile è il diciannovesimo, che parla del maltrattamento dei minori. Insomma, i bambini hanno diritto a una VERA vita. Secondo l’ultimo Rapporto del 2013 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), il Marking progress against child labour, i bambini sfruttati sono circa 168 milioni. Più della metà di questi svolge lavori pericolosi che hanno conseguenze dirette sulla loro salute, sicurezza e sviluppo morale. Attualmente, sono 85 milioni i bambini impiegati in lavori pericolosi rispetto ai 171 milioni del 2000. Il maggior numero in termini assoluti di bambini lavoratori si trova nell’area Asia-Pacifica (quasi 78 milioni), benché l’Africa sub-Sahariana continui ad essere la regione con la più alta incidenza di minori lavoratori in rapporto alla percentuale della popolazione, oltre il 21%. Raggiungono numeri da record la Thailandia, nella quale i minori costituiscono il 32% della forza lavoro, e l’India, con 55 milioni circa di sfruttati. Altra percentuale rilevante è il 20% di minori tra i lavoratori nelle miniere peruviane. L’agricoltura rimane il settore in cui si trovano più minori lavoratori (98 milioni di bambini o il 59%), ma il fenomeno è ugualmente rilevante nel settore dei servizi (54 milioni) e nell’industria (12 milioni). Per quali motivi si è arrivati a tutto questo? La risposta non è una sola, i motivi sono veramente troppi. La condizione di povertà di tante famiglie che, per sopravvivere, si indebitano con imprenditori cui cedono i propri figli per saldare un debito che non si estinguerà mai. La sete di soldi di persone senza scrupoli, disposte a tutto pur di raggiungere uno stato di assoluto benessere economico. Questa la triste realtà del nostro mondo; a noi ragazzi più fortunati, il compito di istruirci, conoscere e lottare per i diritti di bambini e adolescenti come noi, ma il cui futuro dipende anche da noi. IL REPORTAGE Nero su Bianco Febbraio 2014 3 Iqbal Masih - Il piccolo grande rivoluzionario Hanno spezzato il filo che faceva di lui un bambino straordinario, ma l’esempio che ha seminato è indimenticabile. Avevano paura di lui e avevano ragione di Chiara Ventura 3aD e Francesco Reni 3aE Iqbal Masih, nato a Muridke in Pakistan nel 1983, aveva quattro anni quando suo padre decise di venderlo come schiavo a un fabbricante di tappeti. Per 12 dollari. È l’inizio di una schiavitù senza fine: gli interessi del “prestito” ottenuto in cambio del lavoro del bambino non faranno che accrescere il debito. Picchiato, sgridato e incatenato al suo telaio, Iqbal inizia a lavorare per più di dodici ore al giorno. È uno dei tanti bambini che tessono tappeti in Pakistan; le loro piccole mani sono abili e veloci, i loro salari ridicoli, inoltre i bambini non protestano e possono essere puniti più facilmente. Un giorno del 1992 Iqbal e altri bambini escono di nascosto dalla fabbrica di tappeti per assistere alla celebrazione della giornata della libertà organizzata dal Fronte di Liberazione dal Lavoro Schiavizzato (BLLF). Forse per la prima volta Iqbal sente parlare di diritti e dei bambini che vivono in condizione di schiavitù. Proprio come lui. Spontaneamente decide di raccontare la sua storia: il suo improvvisato discorso fa scalpore e nei giorni successivi viene pubblicato dai giornali locali. Iqbal decide anche che non vuole tornare a lavorare in fabbrica e un avvocato del BLLF lo aiuta a preparare una lettera di “dimissioni” da presentare al suo ex padrone. Durante la manifestazione Iqbal conosce Eshan Ullah Khan, leader del BLLF, il sindacalista che sarà la sua guida verso una nuova vita in difesa dei diritti dei bambini. Così Iqbal comincia a raccontare la sua storia sui teleschermi di tutto il mondo, diventa simbolo e portavoce del dramma dei bambini lavoratori nei convegni, prima nei paesi asiatici, poi a Stoccolma e a Boston: «Da grande voglio diventare avvocato e lottare perché i bambini non lavorino troppo». Iqbal ricomincia a studiare senza interrompere il suo impegno di piccolo sindacalista. Nel 1995, nella città di Lahore, partecipò ad una conferenza contro la schiavitù dei bambini. Grazie a lui, circa tremila piccoli schiavi poterono uscire dalla loro condizione: sotto la pressione internazionale, il governo pakistano iniziò infatti a chiudere decine di fabbriche di tappeti. Ma la storia della sua libertà è breve. Il 16 aprile 1995 gli sparano a bruciapelo mentre corre in bicicletta nella sua città natale Muridke, con i suoi cugini Liaqat e Faryad. «Un complotto della mafia dei tappeti» dirà Ullah Khan subito dopo il suo assassinio. CURIOSITÀ - I bambini e noi (1970) Documentario sullo sfruttamento minorile di Comencini. Il regista intervista questo ragazzino di 12 anni che qualche anno dopo diventerà Lucignolo nel suo film “Pinocchio”. http://www.youtube.com/watch?v=DU_4tkqfi1k CONSIGLI UTILI: Libri: Film: Link: Storia di Iqbal di Francesco D’Adamo. Firenze, Le Monnier, 2002. Iqbal di Cinzia Th Torrini Genere: Drammatico, Film TV Anno: 1998 Attori: Rajindra Jayasinghe, Veena Jayakody, Hemasiri Liyanage. www.ilo.org Ladri d’infanzia. Contro il lavoro minorile di Godard Philippe. Elèuthera, 2002. www.unicef.it www.stoplavorominorile.it www.savethechildren.it Guida al Consumo Critico di Francesco Gesualdi. Emi, 2011. www.ispesl.it/lavorominorile/documenti/factsheet.pdf Il lavoro minorile attraverso gli occhi dei bambini. AA.VV., Edizioni Angolo Manzoni, 2011. www.ilpaesedeibambinichesorridono.it/ it.wikipedia.org/wiki/Iqbal_Masih IL REPORTAGE Nero su Bianco Febbraio 2014 4 La legge del profitto che uccide l’infanzia Lo sfruttamento delle multinazionali: un doppio inganno di Chiara Ventura 3aD e Francesco Reni 3aE Ci sono bambini del Terzo mondo che sono costretti a lavorare e sono ridotti in schiavitù. Noi ragazzi dei paesi ricchi siamo trasformati in super-consumatori di prodotti, spesso fabbricati proprio da loro. Nel mezzo tante multinazionali continuano a guadagnare enormi quantità di soldi. Marchi sportivi Il più famoso tra gli scandali ha coinvolto Nike e Adidas nel 1996 e ha sconvolto tutto l’Occidente. Da quell’anno i profitti delle due società sono calati, costringendole a chiudere gli stabilimenti coinvolti. Ma cos’è successo? Nel settore tessile i bambini sono sfruttati perché hanno dita minute, di grande precisione. Tutti sanno che per questo motivo sono impiegati nella produzione di tappeti, tanto richiesti dai paesi del Vecchio Continente. Invece, chi giocava a pallone mai avrebbe immaginato che quei palloni e quelle magliette sportivee, avevano causato il sudore di altri bambini. Furono effettuati molti controlli e le due grandi multinazionali dello sport, le “ricche” per eccellenza, risultarono le più coinvolte di tutte. Tutto questo accadeva a Sialkot, in Pakistan, dove nelle fabbriche erano impiegati migliaia di bambini tra i cinque e i quattrodici anni, che lavoravano undici ore al giorno. Decine di stabilimenti che funzionavano grazie alla manualità di minorenni, molto più veloci ed economici di qualsiasi adulto nella produzione di palloni, scarpe e materiale sportivo. Gli stabilimenti scoperti vennero chiusi e le aziende, dopo numerosi processi, condannate a pagare multe consistenti. Aziende di hi-tech Ogni volta che prendiamo in mano il nostro cellulare dovremmo pensare a chi lo ha prodotto. Non la Apple, ma migliaia di bambini. Nel 2012 l’azienda guidata da Cook ha scovato ben 106 casi di operai bambini con meno di 16 anni, ma ciò che sconvolge maggiormente è che di undici stabilimenti, che fanno parte della rete Apple di produzione, in uno solo ne sono stati contati la bellezza di 74 casi. Secondo China Labor Watch, la fornitrice Pegatron di Taiwan utilizzerebbe lavoratori sotto i limiti d’età consentiti, spingendoli a rimanere sul posto di lavoro ben oltre il limite di 49 ore settimanali. Si tratta dell’azienda che realizza l’iPhone a basso costo di Cupertino. Il report del China Labor Watch rivela condizioni di lavoro pessime: docce fredde, dormitori angusti e turni di 11 ore per 1,50 dollari l’ora per un totale di 268 dollari al mese. Negli Stati Uniti l’iPhone 5S 16 GB parte da 649 dollari. CHE COSA ORRIBILE!!!! Nero su Bianco IL REPORTAGE Febbraio 2014 5 Bolognina: Non è un quartiere per vecchi? Nel quartiere i bambini e ragazzi fino a 14 anni di nazionalità non italiana rappresentano il 38% della popolazione foto e testi di Emma Dal Monte e Fabiola Ferraioli - 1a D La Bolognina, con 24 stranieri ogni 100 abitanti, risulta di gran lunga la zona più multietnica della città di Bologna, con una percentuale molto alta rispetto alla media (14,6%). In questa zona del quartiere Navile, che attualmente è il più popolato della città, vivono oltre 8.500 cittadini stranieri. Anche nelle zone di San Donato (5.561) e di Santa Viola (2.741) dimorano molti cittadini extracomunitari. La presenza più contenuta si registra nelle zone dei Colli e di Costa Saragozza dove gli stranieri sono il 10% della popolazione totale. Sono numerosi quelli che si sono stabiliti in città con l’intero nucleo familiare: infatti a Bologna i bambini e ragazzi fino a 14 anni di nazionalità non italiana rappresentano il 21,8%. Tuttavia l’incidenza dei minori in età pre-scolare e scolare sul totale residenti è piuttosto differenziata sul territorio comunale. Sono stranieri oltre 30 under 15 su 100 nelle zone di nordest: Bolognina (38%) e San Donato (30%). Mentre nel territorio a nord-ovest (zone Borgo Panigale, Lame, Corticella, Saffi, Santa Viola e Barca) l’incidenza relaNelle foto alcune attività presenti nel quartiere. tiva si colloca tra il 22% e il 25%. Nel centro storico e nella parte sud del territorio cittadino la percentuale di ragazzi stranieri è inferiore alla media comunale e raggiunge il minimo nella Zona Colli (6%). Chi l’avrebbe detto? La Bolognina centro multietnico della città, centro di un nuovo modello di società che ci pro- ietta nel futuro. Tra la sede del Comune di Piazza Liber Paradisus e la costruzione della nuova stazione progettata da Arata Isozaki, una miriade di attività gestite da cittadini extra-comunitari, una grande varietà di ristoranti che sono una summa delle cucine di tutto il mondo, il mercatino biologico e tanto altro ancora. La mappa evidenzia la distribuzione territoriale della presenza straniera in città. Nero su Bianco CULTURA Febbraio 2014 6 B come Bolognina, B come BLU! Uno dei migliori street artist del mondo che ha arricchito anche il nostro quartiere di Vladimir Leonelli 1aE e Roberto Polverelli 2aA Blu è un artista italiano. Con questo pseudonimo, ha iniziato a farsi conoscere a partire dal 1999 attraverso una serie di graffiti eseguiti a Bologna. Si sa che è originario di Senigallia, ma è cresciuto artisticamente nella nostra città. Nel 2011 The Observer l’ha segnalato come uno dei dieci migliori street artist in circolazione. L’Italia è indubbiamente il paese che vanta il maggior numero di murales di Blu. Oltre a Bologna, città in cui sono maggiormente presenti i suoi lavori, possiamo citare Ancona, Jesi, Senigallia, Prato, Firenze, Torino, Rovereto, Sassari, Verona, Pesaro, Campobasso e Roma, Messina. Ma sue opere si trovano in tutta Europa. La Spagna è stata teatro di svariate incursioni pittoriche di Blu. A Saragozza, partecipando al Festival “Segundo Asalto” assieme agli Artisti San, Tono, Nuria Nano realizza un colossale minotauro che raccoglie un povero essere umano. Le sue pitture possono essere trovate anche a Valencia, a Linares, a Madrid e a Barcellona. In quest’ultima, città nel Barrio Carmelo, Blu ha preso parte al festival The Influencers dipingendo, nel pieno della crisi finanziaria mondiale del 2008, un minaccioso squalo completamente rivestito di euro. Nel 2007 per la prima volta In Inghilterra, più precisamente a Londra, Blu ha realizzato graffiti a Camden Town ed a Willow Street, presso la ex sede di Pictures on Walls e nella stessa estate ha partecipato alla doppia personale presso la galleria Lazarides con Ericailcane. In Germania ha dipinto in numerose occasioni, soprattutto a Berlino. Ma i suoi murales si atrovano anche in altri paesi, come ad esempio in Palestina e negli stati Uniti. La lista dei luoghi visitati da Blu: Hombre Banano - Managua, 2005. Blu: Barcellona, 2008. Blu impressiona per la sua vastità, ma altrettanto ampia è la produzione che Blu dedica agli sketchbook, quaderni che raccolgono i suoi schizzi, appunti visivi, o note che spesso fungono da canovaccio per le improvvisazioni su parete. La sua grafomania è direttamente proporzionale alla scala epica delle sue rappresentazioni. I murales di Blu interpretano il linguaggio architettonico dello spazio pubblico, per ripensarlo e reinventarlo. Oltre al disegno ed alla pittura su muro, l’universo tecnico di Blu si completa con un sapiente uso del mezzo digitale. Si è accennato alle sue primitive sperimentazioni di animazione del 2001 e del 2002, ma a tal riguardo ne è riprova il suo stesso sito, in cui l’artigianalità del disegno si fonde con la pura programmazione informatica. I temi ricorrenti nell’immaginario di questo artista giocano soprattutto sullo stravolgimento della figurazione uma- na. Il suo vocabolario pop elaborato attraverso processi simili alla scrittura automatica della tradizione surrealista combinato a processi puramente retorici. Le sue opere non sono mai svincolate dal contesto in cui si inseriscono poiché la pittura di Blu è pittura nel paesaggio, urbano o industriale che sia e cerca sempre di dialogare con la società che vi abita alla ricerca della specificità di ogni luogo. Infine grande merito della prassi artistica di Blu è stato quello di aver contribuito ad un radicale anche se silenzioso mutamento del mercato dell’arte contemporanea. I suoi interventi pittorici, così come i suoi video, sono fruibili gratuitamente negli spazi pubblici delle città e in rete. L’aspetto economico è relegato soprattutto alla vendita di opere multiple, quali serigrafie e stampe nelle poche gallerie vrtuali che lo rappresentano ed al commercio di pubblicazioni autoprodotte. Le opere di Blu appaiono, improvvise come il gesto gratuito di un artista che ha deciso di occupare spazi che di solito non fanno parte dei recinti dell’ufficialità dell’arte. E così come magicamente appiono molto spesso spariscono, talvolta per le ridipinture dello stesso Blu, guastate dalle intemperie o dal semplice passare del tempo. La ricerca estetica di Blu, motivata da una radicale convinzione nell’etica della condivisione, ostinata nella rottura delle convenzioni del sistema dell’arte, esemplare per maestria e bellezza, è senza dubbio una delle più interessanti della cultura visiva di questi anni. Nero su Bianco CULTURA Febbraio 2014 7 BLU-BOLOGNINA Blu + Jr: Berlino, Germania, 2007 Blu: Spagna, 2012 Blu: Cracovia, Polonia, 2011 STREET ART Il logo di Blu Blu: Salonicco, Grecia, 2011 LINK UTILI: Arte di strada o arte urbana (in inglese street art) è il nome dato dai mezzi di comunicazione di massa a quelle forme di arte che si manifestano in luoghi pubblici, spesso illegalmente, nelle tecniche più disparate: spray, sticker art, stencil, ecc. Ogni artista che pratica street art ha le proprie motivazioni personali, che possono essere molto varie. Alcuni la praticano come forma di sovversione, di critica, rivendicando le strade e le piazze; altri più semplicemente vedono le città come un posto in cui poter esporre. La street art offre infatti la possibilità di avere un pubblico vastissimo, spesso maggiore di quello di una galleria d’arte. blublu.org Sito ufficiale di Blu aakashnihalani.com Sito ufficiale di Aakash Nihalani banksystreetart.tumblr.com Sito su Banksy mrbrainwash.com Sito ufficiale di Thierry Guetta (Mr. Brainwash) jr-art.net Sito ufficiale di Jr maxzorn.com/ Sito ufficiale di Max Zorn Blu: Sao Paulo, Brasil, 2007 Nero su Bianco ATTUALITÀ Febbraio 2014 8 Uno sport non comune Lo sport è passione. Mille pensieri per un solo scopo...al di là del talento di Serena Maiorelli - 3aE In Italia, le persone che praticano sport sono poco meno di 19 milioni (il 32,1 per cento della popolazione). Tra questi il 21,9 per cento pratica sport in modo continuativo e il 10,2 per cento in modo saltuario. Con riferimento al grafico, le persone che, pur non praticando un’attività sportiva, hanno dichiarato di svolgere qualche attività fisica (come fare passeggiate per almeno 2 chilometri, nuotare, andare in bicicletta) sono il 27,7 per cento della popolazione. La quota di sedentari, cioè di coloro che non svolgono né uno sport né un’attività fisica nel tempo libero, è pari al 39,8 per cento, quota che sale al 44,4 per cento fra le donne e si attesta al 35,0 per cento fra gli uomini. Da una nostra indagine si può dedurre che nella Bolognina, lo sport attualmente più praticato è il basket, a parimerito con il calcio che appare oggi lo sport più seguito dai ragazzi. In seguito alla classifica, è molto praticata dalle ragazze anche la pallavolo; meno noti invece sono gli sport come la ginnastica artistica. Lo sport è per molti adolescenti un motivo di sfoNelle foto la campionessa italiana Vanessa Ferrari go o una PASSIONE... La passione è fare di tutto per poter raggiungere il tuo scopo, è qualcosa che ti viene da dentro non dalla testa, ma dal cuore. Essa dev’essere coltivata, e bisogna metterci impegno e voglia di fare. La ginnastica artistica in Italia non è molto conosciuta e trova poco spazio nelle televisioni o sui giornali. Una ginnasta deve allenarsi con costanza e se vuole raggiungere alti risultati non può permettersi di saltare molti allenamenti. Molte bambine o ragazze iniziano questo sport per l’aspetto fisico o perché seguono i consigli delle proprie mamme, e alcune sentono nascere in loro una passione. Il talento in qualsiasi sport, conta poco: contano di più l’impegno, la voglia di fare e NON deve mancare la determinazione. Molte ginnaste (già ai livelli olimpici) scelgono di fare della ginnastica la loro vita: come Vanessa Ferrari, campionessa del mondo del 2006, rimane la più conosciuta delle ginnaste e resta idolo di molte ragazze appassionate da questo sport. Vanessa ha sfiorato il podio anche alle Olimpiadi di Pechino, e questa, come si legge anche nelle sue interviste è stata è una grande delusione. Nel suo 22° compleanno festeggiato nella palestra di Brescia, Vanessa conferma il suo ritorno in palestra, pronta per le prossime olimpiadi di Rio De Janeiro. Altre ginnaste, quelle più appassionate, ancora ai livelli regionali o nazionali, scelgono di andare avanti pur lasciando che la ginnastica rimanga solo una passione, una grande e vera PASSIONE. Non tutte saremo campionesse, ma tutte lo saremo nel cuore. GINNASTICA ARTISTICA La ginnastica artistica è una disciplina della ginnastica e uno sport olimpico. Il ginnasta deve essere dotato di forza e velocità ed elevata mobilità articolare. Le origini della ginnastica artistica sono molto antiche, si possono individuare in diverse culture, quali quella cinese, egizia e micenea. Le specialità che compongono il concorso generale della ginnastica artistica femminile sono il volteggio, le parallele asimmetriche, la trave e il corpo libero. In Italia nel 1807 Girolamo Bagatta introdusse la ginnastica nel suo istituto a Desenzano. Il maggior sviluppo si ebbe però in Piemonte, grazie a R. Obermann che portò l’istruzione ginnica nell’accademia militare. La Federazione Ginnastica d’Italia è la più anziana delle federazioni sportive d’Italia; ha lo scopo di promuovere, propagandare e disciplinare in Italia la ginnastica come attività sportiva rivolta all’educazione fisica e morale della gioventù e di curare la preparazione olimpica degli atleti. Nero su Bianco ASTROLOGIA Febbraio 2014 9 Pianeti e stelle... ne vedremo delle belle OROSCOPO L’oroscopo del mese: tutte le risposte sul nostro futuro stanno nelle stelle a cura di Vladimir Leonelli -1aE ARIETE: il primo segno sarà molto fortunaTORO: per mantenere la serenità ed essere to perché ha sofferto molto nei mesi preceliberi mentalmente bisogna imparare a voladenti. Anzi no, sapete che vi dico cari arieti? re più in alto delle piccole miserie della vita: Pure questo mese sarà pesante, stressante, compagni di classe falsi, prof ottusi, bidelnoioso, angoscioso, lunatico, pieno di insuffili che urlano, amici che tradiscono…Bisogna cienze, interrogazioni a sorpresa e senza amici. Ma non che impariate ad andare oltre. Appunto, prendete un aepreoccupatevi di ciò, ché il prossimo sarà peggio!!! reo e andate oltre… Sapete che liberazione? Per gli altri! GEMELLI: molta ma molta fortuna, grandisCANCRO: a scuola si prospettano sfide imsima felicità, tanto tanto amore, nove e dieci portanti. Ogni compito in classe è un’occacome se piovesse, salute a gogò. Un periosione per dimostrare di che pasta siamo fatti: do meraviglioso dove tutto va a gonfie vele. Un alcuni di noi tirano fuori la grinta, altri vanno mese davvero “super” sotto ogni punto di vista. in ansia. Non abbiate paura di fallire: se sieSì, sperate questo vero? Ora provate ad immaginare la te in grado di affrontare lo specchio ogni mattina sierealtà: in questi giorni tutto il contrario di quanto sperato. te capaci di fronteggiare qualunque compito in classe. LEONE: il leone dopo la tigre, è il più grande dei VERGINE: si avvicina il compito di matecinque grandi felini del genere Panthera, con almatica, da questa verifica dipende il vostro cuni maschi la cui massa corporea supera i 250 futuro di figlio. Sbagliare è assolutamenkg. Il leone è un predatore ed anche stavolta prote fuori discussione, non è assolutamente verà a sbranare chiunque gli si avvicini. Ma quanpossibile. Siate furbi: se volete che il comta fame avete? Non potete ritornare da dove siete venuti? pito sia fatto bene, fate in modo che lo faccia qualcun Sì, proprio da lì, dalla savana ché qui avete proprio stufato. altro.....non c’è altra soluzione. Voi ne siete incapaci. BILANCIA: l’inverno ormai è un ricordo, i mesi SCORPIONE: in questa fase gli Astri ti suggecupi sono finalmente alle spalle. Nessuno si meriscono di non abbassare le difese, continua a rita, dopo tanto sgobbare, dopo tanto studiare, sostenere le tue ragioni! Ma non è finita, gli astri un po’ di relax più di voi. Per cui dimenticate lo riservano sorprese inaspettate. Ho due notizie stress e concedetevi una piccola vacanza. Acper voi, una buona e una cattiva. Non voglio rocettereste un consiglio da chi vi vuole bene? Dicono che vinarvi la giornata, per cui vi do solo quella buona: il prosla striscia di Gaza sia bellissima in questa stagione… simo anno i vostri compagni di classe saranno tutti nuovi. SAGITTARIO: ma che brutto segno, ma davCAPRICORNO: la primavera sta per esplovero brutto, brutto, brutto. Ma che segno è? Ne dere con mille colori e con mille fragranze. carne, ne pesce! Non si capisce se siete aniE voi che fate? Vi lasciate ancora sopraffamali o persone. Ecco per voi un suggerimenre dai pensieri tristi? La scuola che non va, to per il nuovo anno: andate da un bravo psiquella persona fantastica che non vi vede cologo ...o no ... forse è meglio da un bravo veterinario. nemmeno, mamma che rompe…Basta! E’ primaveAhhhhh... ahhhh... ahhhhhhhh...ahhhhh...ahhhhhh...ahhh... ra, non ci si può rattristare! Uscite e rattristatevi fuori! ACQUARIO: tutti commettiamo errori. Alcuni grandi, altri piccoli. L’importante è ammettere i nostri errori. Non nascondetevi mai dietro un fallimento. Anche perché fallirete ancora e ancora. E ancora e ancora e ancora e ancora e ancora e ancora e ancora e ancora e ancora…Qui non Non c’è ho abbastanza spazio per continuare: vi mando una mail gato per PESCI: ognuno di noi fa le cose che fa per due soli motivi: raggiungere la felicità o sfuggire all’infelicità. Per cui siate indulgenti e cercate di capire perché le persone agiscono in un certo modo. Qual è il senso di quello che ho appena scritto? nessun senso in effetti: mi hanno solo padistrarvi mentre vi sgraffignano il cellulare. Nero su Bianco GIOCHI Febbraio 2014 IL CRUCIVERBONE Orizzontale 4. Luogo d’incontro e scambio di opinioni sugli argomenti più disparati 5. Se ti mandano nella sua stanza è un pessiomo segnale 10 6. Si chiama così perchè è d’aiuto a un altro verbo 9. Per usare quello della scuola serve la chiave 10. Il suo suono è odioso o desiderato a seconda dell’ora 11. Lavagna multimediale 14. Secondo il suo principio, due corpi immersi in un liquido...... 18. A volte non ce n’è più 20.Scrisse “Il cardinale Lambertini” 21. Un sacco... di risate 22. Se fosse in Sardegna scorrerebbe... tra le rocce, a scuola la incontri nei corridoi Verticale 1. Ha visto l’inferno 2. C’è anche quella campestre 3. Se non è nella savana la trovi nell’aula di sostegno 5. Ambito da tutti gli studenti, ma raggiunto da pochissimi 7. Il professore più brillante della scuola 15. Odioso quaderno dell’insegnate 8. Grandezza fisica o nome di un’insegnante 16. Chi la spennerebbe la testa, chi il becco, chi il collo... 12. La lingua di Shakespeare 17. Detestati da tutti gli studenti 13. Quando ne cade tanta la scuola è chiusa 18. Fiore o collaboratrice scolastica 14. Quando la impari la metti da parte 19. Può essere maggiore o minore Nero su Bianco UNA SCUOLA DA RIDERE Febbraio 2014 11 L’ANGOLO DELLE VIGNETTE a cura di Chiara Barone e Polina Serbinova - 1aB Nero su Bianco UNA SCUOLA DA RIDERE Febbraio 2014 12 IL GIUDIZIO UNIVERSALE LE COSE PER CUI VALE LA PENA VIVERE...E ANCORA... MUSICA, CINEMA, LIBRI, ...PER “NOI” E PER “LORO”... a cura di Chiara Barone e Polina Serbinova - 1aB TOP TEN: LE COSE CHE PIÙ “SPACCANO” ALUNNI INSEGNANTI 1. Ascoltare musica 1. Viaggiare 2. Facebook (chattare) 2. Andare al cinema 3. Uscire con amici 3. Leggere libri 4. Guardare la Tv 4. Andare a cena fuori 5. Fare shopping 5. Fare shopping 6. Dormire 6. Ascoltare Musica 7. Mangiare fuori 7. Passeggiare 8. Andare al cinema 8. Stare con amici 9. La ricreazione 9. Fare Lezione 10. Non fare niente 10. Stirare (Prof.ssa Carpino) CLASSIFICHE ALUNNI INSEGNANTI Musica - Canzoni Wake Me Up - Avicii Thin Line - Macklemore Life in color - OneRepublic Musica - Canzoni Coldplay - Paradise My Way - Frank Sinatra Lucio Dalla - 4 marzo 1943 Musica - Autori Macklemore Psy Kate Perry Musica - Autori Radiohead Coldplay Andrea Bocelli Film Harry Potter Fuga di Cervelli Twilight Film Blade Runner L’uomo che verrà Evita Libri Diario di una schiappa Il giro del mondo in 80 giorni Harry Potter Libri I miserabili Il buio oltre la siepe Cime tempestose Libri - Autori Jules Verne Gianni Rodari Joanne Rowling Libri - Autori Victor Hugo Francis Scott Fitzgerald Edoardo Galeano Inviatiamo tutti (alunni e insegnanti) a collaborare alla realizzazione di “Nero su Bianco” con suggerimenti, proposte, idee...
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