Tour Casaccia-Val Maroz-Casaccia (CH)

Tour Casaccia-Val Maroz-Casaccia (CH)
28 Settembre 2014 – Partenza parcheggio scuole Don Milani ore 6,30
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Localizzazione
Canton Grigioni (CH)
Occorrente
Indispensabili: scarponi, giacca;
Indumenti in materiali traspiranti:
capilene, micropile, pile;
Cambio: magliette, calzettoni;
All’occorrenza: occhiali sole, mantella,
ke-way, bastoncini.
Caratteristiche percorso
quota di partenza :
dislivello:
tempo escursione:
difficoltà:
esposizione
:
1460 m
1190 m
5-6 h tot.
E
sud-ovest
Curiosità: Fiume Mera (Maira)
Il fiume Mera (o Maira) è lungo 50
chilometri, nasce dal Piz Duan, nel
cantone svizzero dei Grigioni, percorre
la Val Bregaglia ed entra nella Provincia
di Sondrio subito dopo Castasegna. A
Chiavenna piega verso sud e forma il
lago di Mezzola, scorre nel Pian di
Spagna e si getta nel lago di Como
vicino a Sorico, in Provincia di Como.
Sino al 1858, anno in cui venne
rettificato l'attuale letto del fiume Adda, il
fiume era un affluente diretto dell'Adda
nell'ultimo tratto prima del lago di Como.
La particolare colorazione verde che le
acque acquistano durante lo scorrere
verso il Lago di Como è data dalla
presenza di cristalli di silicio frutto della
disgregazione delle rocce
granitiche
intrusive presenti nell'alveo del fiume.
Obblighi
In considerazione dei rischi e dei pericoli
relativi all’attività escursionistica e alla
frequentazione della montagna, il
Gruppo Camosci fa obbligo ai
partecipanti di prendere visione del
programma dell’iniziativa valutando i
materiali occorrenti, le caratteristiche e
le difficoltà in rapporto alle proprie
capacità. I coordinatori si riservano di
valutare “sul campo” l’idoneità dei
partecipanti, nonché di modificare
l’itinerario in base alle condizioni
ambientali e meteorologiche.
Responsabilità
Il Gruppo Camosci declina ogni
responsabilità per eventuali danni che
possono, direttamente o indirettamente,
derivare a persone, animali e cose, in
conseguenza alla mancata osservanza
di tutte le avvertenze e raccomandazioni
trasmesse dai nostri incaricati.
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Posto a quota 1’458,
Casaccia si trova ai
piedi di due passi: il
Maloja, che porta in
Engadina, e il Settimo,
valico romano. Grazie a
questa
posizione
strategica in passato fu
crocevia
di
traffici
commerciali.
Ancora oggi fa bella
mostra di sé l’edificio
chiamato
“Cunvent”,
che nel 1520 fu adibito
ad ospizio e stazione di
cambio per i cavalli.
Dalla pianura davanti Casaccia, tra prati e boschetti con betulle e larici, non si
trovano solo funghi, ma pure una vista favolosa sulla diga dell’Albigna,
incastonata in alto fra le montagne. Su di un piccolo terrazzo sopra il paese si
erge “la Torcia”, il resto d’una torre di guardia medievale.
La leggenda narra che nottetempo i signori della fortezza, tramite passaggi
sotterranei, facessero visita al convento delle suore giù in paese. Una frana, nel
1740, sotterrò la vecchia cappella, che si trovava ove ora sorge la chiesa
riformata, eretta nel 1742.
Un edificio sacro ben più antico è adagiato sul pendio verso Maloja: il santuario
tardo gotico di San Gaudenzio, un tempo rinomata meta di pellegrinaggio.
Ricostruito nel 1518, citato già nel 998, fu infine profanato durante la riforma.
Casaccia è anche il classico luogo di partenza per intraprendere la suggestiva Via
Panoramica Val Bregaglia.
La nostra escursione parte dal paese di Casaccia e salendo nel bosco seguiremo
il sentiero che taglia i tornanti della strada sterrata fino a sbucare, dopo circa 350
metri di dislivello, nella prativa Val Maroz presso l'alpe Maroz Dora.
Lungo il fondovalle, con salita lenta e graduale costeggeremo per un buon tratto il
torrente Mera (o Maira) e raggiungeremo l’alpeggio Maroz Dent (2035 m).
Dall’alpeggio,
invece
di
proseguire verso la testata
della val Maroz, si deve salire
il pendio sulla sinistra (sud)
fino al colletto bocchetta de
la Furcela dove sorgono
alcuni grandi ometti. Prima si
scende
di
pochi
metri
attraversando sul ponte il
torrente principale, poi il
sentiero sale a stretti tornanti
sulla sinistra del torrente che
scende lungo il pendio,
compie un lungo traverso,
attraversa il torrente e con le
ultime ampie curve raggiunge
la bocchetta de la Furcela (2374 m), che immette in un pianoro erboso all'inizio
della Val da Cam segnalato da grossi ometti, (questo è il punto più alto della ns.
escursione.
Si prosegue seguendo sulla sinistra le indicazioni per “Val Furcela-RoticcioVicosoprano” scendendo si passa da un capanno di caccia, e quindi dall’alpe
Furcela a circa 1950 mt. (avendo di fronte il panorama del Badile e Cengalo).
Scendendo passeremo quindi da Nambrun (1510 mt.), Roticcio e quindi
arriveremo a Pranzaira (sulla strada cantonale) dove troveremo il bus ad
attenderci.
Adriano 338.2483053
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Renzo 338.6957230
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