Relazione annuale - Ambito Territoriale Caccia

AMBITO TERRITORIALE CACCIA LA SPEZIA
La Spezia 28
28 aprile 2014
2014
Oggetto: Relazione tecnica consuntiva al 30 aprile 2014. (L. R. 29/94 art. 22 c. 2)
In adempimento alla L.R. 29/94 art. 22 c. 2, il rendiconto tecnico sull’andamento della gestione
faunistico-venatoria che l’Ambito Territoriale Caccia La Spezia, di seguito ATC, ha realizzato
con successo in attuazione agli indirizzo dei “Programmi degli Interventi” presentati al
30.09.2013 e sulla base delle disponibilità finanziarie del bilancio 2013/2014 Soci totali n. 3.243
di cui 2.575 soci residenti e 668 soci non residenti.
I tracciati delle ipotesi di lavoro dei “Programmi degli Interventi” prevedevano: promozione ed
organizzazione annuale delle attività di ricognizione delle risorse ambientali e della consistenza
faunistica stanziale, ripopolamenti e programmazione di eventuali interventi per il miglioramento
dell’habitat.
CENSIMENTI
Allenamento cani su beccaccia nel mese di marzo
Come previsto dall’art. 16 c. 8 della L.R. 29/94 con autorizzazione della Provincia della Spezia
deliberazione di Commissario Straordinario n° 9 del 27.01.2014, si è realizzato l’allenamento
cani da ferma e da cerca su beccaccia nel periodo dal 1° marzo al 31 marzo 2014 nel territorio dei
comuni di Sesta Godano, Zignago, Rocchetta di Vara, Calice al Cornoviglio, Brugnato, Deiva
Marina, Carrodano, Framura, Bonassola, Levanto, Borghetto Vara, Pignone, Beverino, Riccò
del Golfo, Portovenere, La Spezia, Follo, Vezzano Ligure, Arcola e Lerici con esclusione di tutte
le zone vietate ai sensi della legislazione vigente.
Per quanto riguarda i dati di resoconto di questo anno siamo in grado di riportare il numero di
autorizzazioni consegnate dall’A.T.C. “SP”: N° 83 per il rispettivo numero di cacciatori
autorizzati.
Per l’invio del resoconto tecnico siamo in attesa della restituzione delle schede di monitoraggio.
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RIPOPOLAMENTI
Gestione della Piccola Selvaggina Stanziale nelle Unità di Gestione per la piccola fauna selvatica
Nelle aree oggetto di intervento del CIRCONDARIO 1 e del CIRCONDARIO 2 sono stati
organizzati una serie di interventi atti a migliorare la gestione della Lepre sul territorio come
previsto dal Piano Faunistico Venatorio Provinciale.
Gli interventi hanno lo scopo di giungere ad un adeguato prelievo venatorio di tipo conservativo
e migliorare le conoscenze scientifiche della Lepre stessa.
A riguardo gli interventi realizzati hanno visto la stipulazione di un Accordo di collaborazione
firmato in data 22.06.2011 con durata di tre anni relativo all’attività della stagione venatoria
2011/2012, 2012/2013, 2013/2014, con il Dott. Siriano Luccarini relativo al progetto:
“Determinazione dell’età di Lepre attraverso l’analisi del peso secco dei cristallini”, inerente
l’analisi di laboratorio dei cristallini raccolti nelle prime settimane di attività venatoria al fine di
definire l’incidenza della caccia sulle popolazioni di Lepre e favorire contemporaneamente un
miglioramento della conoscenza della vocazionalità di un territorio rispetto a tale specie animale.
Sono state immesse nel periodo gennaio e febbraio 2013 nelle aree di montagna LEPRI:
N° 126 nei comuni di Zignago, Rocchetta di Vara, Calice al Cornoviglio
N° 174 nei comuni Varese Ligure, Maissana e Sesta Godano
TOTALE: per stagione venatoria 2013/2014 n° 300
Immissioni faunistiche e piano di ripopolamento sul territorio destinato alla caccia programmata
Tra le attività previste nei programmi di intervento vi è l’immissione di avifauna selvatica quale
Pernice rossa e Fagiano destinata al ripopolamento del territorio e distribuita sulla base della
vocazionalità territoriale.
GALLIFORMI
CIRCONDARIO 1: comuni di Carro, Maissana, Sesta Godano, Varese Ligure.
SPECIE
VOLATILI
FAGIANI
PERNICI
FAGIANI
FAGIANI
PERIODO D’IMMISSIONE
GIUGNO 2013
AGOSTO 2013
SETTEMBRE 2013
OTTOBRE 2013
N° ANIMALI
IMMESSI
50
379
150
130
FIAGIANI n° 50
PERNICI n° 379
FAGIANI n° 150
FAGIANI N° 130
Totale n° 709
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2
CIRCONDARIO 2: comuni di Beverino, Bolano, Bonassola, Borghetto Vara, Brugnato,
Calice al Cornoviglio, Carrodano, Deiva Marina, Follo, Framura, Levanto, Monterosso al
Mare, Pignone, Riccò del Golfo, Rocchetta di Vara, Zignago.
SPECIE
VOLATILI
FAGIANI
PERNICI
FAGIANI
PERNICI
FAGIANI
FAGIANI
FAGIANI
PERIODO D’IMMISSIONE
APRILE 2013
LUGLIO 2013
LUGLIO 2013
AGOSTO 2013
AGOSTO 2013
SETTEMBRE 2013
OTTOBRE 2013
N° ANIMALI
IMMESSI
10
450
10
621
100
680
500
FAGIANI n° 10
PERNICI n° 450
FAGIANI n° 10
PERNICI n° 621
FAGIANI n° 100
FAGIANI n° 680
FAGIANI n° 500
Totale n° 2.371
CIRCONDARIO 3: comuni di Ameglia, Arcola, Castelnuovo Magra, La Spezia, Lerici,
Ortonovo, Porto Venere, Santo Stefano Magra, Sarzana, Vezzano Ligure.
SPECIE VOLATILI
PERIODO D’IMMISSIONE
PERNICI
FAGIANI
FAGIANI
STARNE
FAGIANI
FAGIANI
FAGIANI
FAGIANI
FAGIANI
FAGIANI
FAGIANI
MARZO 2013
APRILE 2013
MAGGIO 2013
GIUGNO 2013
LUGLIO 2013
AGOSTO 2013
SETTEMBRE 2013
OTTOBRRE 2013
NOVEMBRE 2013
DICEMBRE 2013
GENNAIO 2014
N° ANIMALI
IMMESSI
100
70
100
130
100
70
520
470
1.000
510
420
PERNICI n° 100
FAGIANI n° 70
FAGIANI n° 100
STARNE n° 130
FAGIANI n° 100
FAGIANI n° 70
FAGIANI n° 520
FAGIANI n° 470
FAGIANI n° 1.000
FAGIANI n° 510
FAGIANI n° 420
Totale n° 3.490
s.e.&.o
PERNICI
STARNE
FAGIANI
TOTALE GALLIFORMI IMMESSI N° 6.570
N. 1.550
N. 130
N. 4.890
STRUTTURE DI AMBIENTAMENTO
L’ATC si è impegnato con uomini e mezzi nella specifica cura di strutture di preambientamento
per progetti di attività di ripopolamento con volierine mobili, collocate in alcune zone del
territorio, dove poter sistemare per un breve periodo esemplari di volatili giovani, con una
migliore capacità di adattamento, da liberare successivamente sul territorio libero.
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MIGLIORAMENTI DELL’HABITAT
L’ATC ha realizzato progetti per piccola fauna stanziale pregiata.
PROGETTO FINALIZZATO AI MIGLIORAMENTI AMBIENTALI PER INCREMENTARE LA
PERNICE ROSSA
Il progetto ha come obiettivo la creazione di nuclei stabili di popolazioni autoriproducentesi sul
territorio vocato.
L’intervento ha previsto:
Una
prima fase preliminare: analisi territoriale,
individuazione delle aree idonee,
programmazione degli interventi di miglioramento ambientale.
Una seconda fase operativa: Realizzazione degli interventi di riqualificazione ambientale, posa
delle strutture di ambientamento, immissione controllata delle pernici.
Una terza fase di controllo: Monitoraggio, ai fini dell’assestamento delle popolazioni e la
valutazione complessiva dell’intervento.
Sono state immesse:
N. 115 zona Comune di Calice al Cornoviglio (luglio)
N. 185 zona Comune di Rocchetta Vara (luglio)
N. 150 zona Comune di Zignago (luglio)
N. 100 zona Comune di Castelnuovo Magra (marzo)
N. 1.000 zona Comuni alta montagna (agosto)
FAGIANO
Le strategia gestionali messe in campo dall'ATC sono:
conservazione di ceppi autoriproducentesi all'interno degli istituti di protezione al fine di
consentire l'irradiamento del territorio circostante o la cattura;
creazione di nuovi ceppi autoriproducentesi all'interno delle zone gestite dai cacciatori,
mediante l'immissione di animali d'allevamento all'interno di apposite strutture d'ambientamento
che garantiscano un alto tasso di sopravvivenza;
immissione sul territorio cacciabile di animali d'allevamento destinati espressamente al
consumo venatorio.
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Sono stati immessi:
N. 10 zona Comune di Castelnuovo Magra (aprile)
N. 60 zona Comune di Santo Stefano Magra (aprile)
N. 10 zona Comune di Sarzana (aprile)
N. 100 zona Comune di Castelnuovo Magra (maggio)
N. 50 zona Comune di Sesta Godano (giugno)
N. 100 zona Comune di Castelnuovo Magra (luglio)
N. 10 zona Riccò del Golfo (luglio)
N. 70 zona Comune di Sarzana (agosto)
N. 30 zona Comune Calice al Cornoviglio (agosto)
N. 30 zona Comune di Zignago (agosto)
N. 1.100 zona Comuni tutto territorio provinciale (ottobre)
N. 1.000 zona Comuni Val di Magra (novembre)
N. 510 zona Comuni Val di Magra (dicembre)
N. 420 zona Comuni Val di Magra (gennaio 14)
STARNA
Nel territorio dell’ATC restano pochi esemplari di Starna e con il progetto si cerca di realizzare
l’obiettivo di rinserimento di coppie riproduttori adulti al fine di tentare di creare nuove coppie
nidificanti.
E’ stata anche sperimentata una fase di pre-ambientamento di starnotti liberati gradualmente
dalle volierine, tenendo esemplari nella voliera, che servivano da richiamo nella prima fase di
dispersione.
Naturalmente è fondamentale che l'habitat dove i volatili vengono rilasciati abbia le
caratteristiche idonee alla loro affermazione, e per quanto riguarda il miglioramento ambientale
gli sforzi sono stati rivolti al potenziamento dei siti di rifugio, di nidificazione e di alimentazione.
Sono state immesse:
N. 60 zona Comune di Santo Stefano Magra (giugno)
N. 70 località Terra di Lunae Comune di Castelnuovo Magra (giugno)
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PIANO TECNICO
Attività per l’organizzazione dell’esercizio venatorio caccia al cinghiale
Questa attività che prevede l’organizzazione dell’esercizio venatorio per la gestione della caccia
al cinghiale in Provincia della Spezia in adempimento alle normative e alle deliberazioni vigenti,
ha visto prevalentemente un’attività di coordinamento tra le varie squadre di caccia al Cinghiale,
organizzate all’interno dei diversi comprensori, al fine di ridefinire i perimetri delle zone di caccia
al Cinghiale, ove necessario, ed assegnare territori ancora non gestiti dalle squadre stesse
attraverso lo svolgimento delle relative procedure tecnico-amministrative.
Come stabilito dalla Deliberazione di Commissario Straordinario Provincia della Spezia n. 260
del 23.08.2013 ad oggetto: “Stagione venatoria 2013/2014 disciplina caccia al cinghiale.
Provvedimenti”, si è provveduto all’organizzazione delle conferenze dei capi squadra dei
comprensori di caccia al cinghiale ed ai relativi verbali.
•
Organizzazione ed attuazione corsi di abilitazione da capo squadra e vice capo squadra
per la caccia al cinghiale.
•
Predisposizione e rilascio degli attestati di abilitazione da capo squadra e vice capo
squadra per la caccia al cinghiale.
E’stato organizzato un corso di preparazione per l’abilitazione a “CAPO SQUADRA E VICE
PER LA CACCIA AL CINGHIALE” (Deliberazione Consiglio Provinciale n. 31 del
17.05.2011, autorizzazione Provincia della Spezia Servizi Territoriali del 02.08.2013 prot.
0044229 P-Classifica:XII.02, Determinazione Provincia della Spezia Servizi Territoriali n. 227
del 29.08.2013.
All’esame dei giorni 17 e 19 del mese di SETTEMBRE sono stati ammessi n. 23 candidati ed
hanno superato la prova scritta e la prova orale risultando tutti idonei n. 22.
Attività inerente i piani di controllo del cinghiale
L’ATC ha svolto compiti di organizzazione delle singole operazioni di controllo stabilite dalla
Polizia Provinciale Sezione Faunistica, ha coordinato il gruppo dei referenti provinciali che
hanno operato su tutto il territorio provinciale con grande disponibilità e professionalità sino
all’entrata in vigore della nuova Deliberazione del Commissario Straordinario Provincia della
Spezia n. 266 del 17.12.2012 ad oggetto: “C.P. – Approvazione nuovo regolamento per il
controllo delle popolazioni di cinghiale in Provincia della Spezia”, il quale ha modificato, per
quanto riguarda l’organizzazione del controllo, gli attori attuativi.
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PIANO AMMINISTRATIVO
Attività e procedure per la selezione
•
Organizzazione ed attuazione corsi di abilitazione all’esercizio della caccia di
selezione al Capriolo, Rilevatore biometrie degli ungulati specializzato Capriolo,
Coadiutore al controllo del Capriolo.
•
Predisposizione e rilascio degli attestati di abilitazione all’esercizio della caccia di
selezione al Capriolo, Rilevatore biometrie degli ungulati specializzato Capriolo,
Coadiutore al controllo del Capriolo.
E’ stato attuato nei mesi di aprile/maggio 2013
un corso unificato per l’abilitazione da
“Rilevatore biometrie degli ungulati specializzato capriolo”, “Cacciatore di selezione del capriolo
e coadiutore al controllo del capriolo” Deliberazione Consiglio Provinciale n. 31 del 17/05/2011
Autorizzazione Provincia della Spezia del 23/02/2013 prot. n. 0010223 P-Classifica:XII.02
Determinazione Dirigenziale Provincia della Spezia Servizi Territoriali n. 53 del 14/03/2013.
All’esame dei giorni 13, 14, 15, 20, 21 e 22 del mese di Maggio sono stati ammessi n. 66
candidati ed hanno superato la prova scritta e la prova orale risultando tutti idonei n. 65.
Attività sul Capriolo in Provincia della Spezia
Come stabilito dalla Determinazione Dirigenziale n. 4 del 07.03.2012 in territorio della Provincia
della Spezia è stato suddiviso in n. 12 Unità di Gestione (di seguito UdG) per la gestione
faunistica e venatoria del Capriolo (Capreolus capreolus) in Provincia della Spezia.
Il numero così elevato di UdG è dovuto alla necessità di suddividere l’intera Provincia, ma in
base ad alcune considerazioni basate su valutazioni di vocazionalità ambientale e applicabilità
dell’attività venatoria sono state individuate nell’UdG n.1, n.2 e n.5 le prime zone di territorio da
attivare per l’inizio dell’attività per la gestione faunistica e venatoria del Capriolo in Provincia
della Spezia.
Si è provveduto ad informare che in conformità con il “Regolamento per la gestione faunistica e
venatoria del capriolo in Provincia della Spezia” e le “Norme di attuazione” si erano aperte le
iscrizioni alle UdG così come definite: n° 1 (Comune di Varese Ligure – Cassego) n° 2 (Comune
di Varese Ligure – Caranza) n° 5 (Comune di Sesta Godano e Comune di Zignago), quindi i
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cacciatori di selezione potevano richiedere l’iscrizione ad una sola UdG presentando la domanda
su apposita modulistica predisposta dall’ATC presso la sede in via XXIV maggio n. 48 La Spezia
entro il giorno 31 gennaio 2014.
Dopo di che verificata l’iscrizione al registro provinciale dei cacciatori di selezione che hanno
presentato regolare domanda, si è provveduto all’assegnazione delle rispettive UdG richieste.
Considerato il Regolamento per la gestione faunistica e venatoria del Capriolo in Provincia della
Spezia approvato con Deliberazione Consiglio Provinciale n. 42 del 31.05.2011, considerati i
selecacciatori abilitati ed iscritti al relativo Registro provinciale, considerate le apposite assemblee
dei selecacciatori iscritti alla stagione venatoria 2012 alle UdG n.1, n.2 e n.5 attuatesi, a seguito
di regolari convocazioni, il giorno 13 dicembre 2013 e loro relativo esito di votazione e vista la
nota della Provincia della Spezia Settore Servizi Territoriali del 03.12.2013 ad oggetto: “Nomina
rappresentate all’interno del Comitato di Gestione di cui all’art. 4 del Regolamento per la
gestione faunistica e venatoria del Capriolo in Provincia della Spezia”, sono stati nominati i
Comitati di gestione delle UdG n. 1, n. 2 e n. 5.
Considerate le nuove Linee guida ISPRA per la gestione degli Ungulati ed in base ad un’attenta
valutazione tecnico-gestionale si è lavorato con impegno sulle proposte di modifiche al
regolamento per la gestione faunistico-venatoria del Capriolo in Provincia della Spezia e alle
norme di attuazione.
Sulla base delle caratteristiche ambientali delle Unità di Gestione: n. 1 (Varese Ligure-Cassego),
n. 2 (Varese Ligure-Caranza) e n. 5 (Sesta Godano-Zignago), in attuazione della Deliberazione di
Consiglio Provinciale n. 42 del 31.05.2011 ad oggetto: “Approvazione regolamento per la
gestione faunistica e venatoria del Capriolo in Provincia della Spezia. Provvedimenti” e della
Deliberazione di Giunta Provinciale n. 214 del 21.07.2011 ad oggetto. “Norme di attuazione del
regolamento provinciale per la gestione faunistico venatoria del Capriolo in Provincia della
Spezia. Provvedimenti”, sono stati programmati ed attuati i programmi dei censimenti annuali
approvati dalla Provincia della Spezia con nota del 04/02/2014 prot. n. 5928.
Si è provveduto ad illustrare al Comitato Faunistico Venatorio Provinciale convocazione del
04.03.2014 presso palazzo delle Provincia le proposte di modifica al Regolamento per la gestione
faunistica e venatoria del Capriolo in Provincia della Spezia ed alle Norme di attuazione del
regolamento provinciale per la gestione faunistico venatoria del Capriolo in Provincia della
Spezia.
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Modifiche poi approvate con Deliberazione del Commissario Straordinario Provincia della
Spezia n. 46 del 11.03.2014 ad oggetto: “C.P. – Approvazione modifiche al regolamento per la
gestione faunistica e venatoria del Capriolo in Provincia della Spezia. Provvedimenti” e
Deliberazione del Commissario Straordinario Provincia della Spezia n. 47 del 11.03.2014 ad
oggetto: G.P. Approvazione modifiche norme di attuazione del regolamento provinciale per la
gestione faunistico venatoria del Capriolo in Provincia della Spezia. Provvedimenti”.
Si è provveduto alla riunione del comitato di gestione delle UdG, ed a vari incontri di
programmazione e sviluppo attività di gestione tecnico ed amministrativa, con i gruppi lavoro
della struttura tecnica ed operativa delle UdG.
Protocollo d’intesa tra Ente Parco Naturale Regionale di Montemarcello Magra, Comune di Porto
Venere, Provincia della Spezia – Settore 9 “Servizio sul Territorio”, Ambito Territoriale Caccia SP per
la gestione integrata del patrimonio faunistico e della biodiversità.
Attività del protocollo d’Intesa tra Ente Parco Naturale Regionale di MontemarcelloMagra,
Comune di Porto Venere, Provincia della Spezia – Settore 9 “Servizio sul Territorio”, Ambito
Territoriale Caccia SP con l’obiettivo di raggiungere una gestione integrata del patrimonio
faunistico e della biodiversità,
Si riporta di seguito il riepilogo degli incontri con il relativo ordine del giorno ai quali ha
partecipato anche l’A.T.C. “SP”:
30 maggio 2013 ordine del giorno:
• Proroga del tavolo Tecnico in scadenza l’11 luglio 2013.
• Ingresso ATC tavolo tecnico.
• Varie ed eventuali
23 settembre 2013 ordine del giorno:
• Programma di prelievo nelle aree contigue ai Parchi 2013/2014;
• varie ed eventuali
Attività progetto “SCOLOPAX OVERLAND”
A livello nazionale il Progetto “Scolopax Overland” è giunto al 4° anno di attività. Nell’ambito
della campagna 2014 è approdato per la prima volta nella regione Liguria, grazie alle volontà
espresse dall’ATC SP.
LA TECNOLOGIA SATELLITARE: gestore della tecnologia di monitoraggio satellitare è la
CLS che mediante la Rete satellitare ARGOS provvede a seguire i movimenti animali ed aviari.
ARGOS è un sistema basato su satelliti che raccolgono, processano e distribuiscono dati
ambientali delle piattaforme da tutto il pianeta. Quello che rende questo sistema unico è l’abilità
di localizzare la fonte dei dati in qualunque punto geografico del globo.
MODALITA’: il giorno 5 febbraio 2014 il team impegnato nelle operazioni di cattura ed
equipaggiamento è giunto nelle campagne di Santo Stefano Magra dove è stato catturato un
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esemplare di Beccaccia, denominata ed identificata con la sigla ATC LA SPEZIA, liberato
nell’arco di circa 10 minuti equipaggiato con un moderno trasmettitore PTT satellitare a energia
solare di circa 9,5 grammi.
Per la cattura della Beccaccia destinata ad essere equipaggiata con PTT satellitare è stata
necessaria una rete di cattura di formato circolare il cui diametro era di circa 1,5 m., la stessa rete
è stata montata su una canna telescopica in carbonio lunghezza di circa 7,5 m, le operazioni di
cattura sono state effettuate con l’ausilio di fari alogeni.
La Beccaccia nel corso ha iniziato a fornire le consuete dinamiche e le importanti informazioni
delle posizioni diurne e notturne dei siti visitati nel soggiorno invernale in questo angolo del
territorio spezzino.
ATTIVITA’: la Beccaccia catturata/equipaggiata/liberata il giorno 5 febbraio 2014 dopo un
periodo di “normali” trasmissioni iniziò, dalla seconda decade di marzo, ad emettere anomalie
nei segnali. Tali anomalie si sono configurate successivamente come un reale allarme. Il giorno 6
aprile 2014 dopo una difficile e delicata operazione di recupero si è constatato che la Beccaccia
ATC LA SPEZIA era stata privata della trasmittente satellitare ritrovata abbandonata nelle zone
prossime della cattura.
Attività burocratiche relative alla caccia
Sono state svolte tutte le attività tecnico-amministrative in attinenza con il tesseramento della
stagione venatoria 2013/2014, per un totale di 3.243 Soci di cui 2.575 residenti in Provincia della
Spezia e 668 non residenti.
E’ sempre attivo e ampiamente ristrutturato con sempre più aggiornate metodologie informatiche
il sito web:www.ambitoterritorialecaccialaspezia.com consultabile dai Soci per trovare
facilmente informazioni varie riguardanti la modulistica, l’attività, i regolamenti, le news, i corsi
e quant’altro di interesse all’ATC.
E’
anche
possibile
scrivere
all’ATC
per
posta
elettronica
al
seguente
indirizzo:
[email protected]
Attività per il rilascio dei tesserini venatori regionali
A seguito della Deliberazione di Commissario Straordinario n. 221 del 12.07.2013 ad oggetto:
“G.P. Rilascio di tesserini venatori regionali 2013/2014. Provvedimenti”, l’ATC ha attuato il
compito che la Provincia gli ha delegato rilasciando numero 1.654 tesserini regionali.
Il PRESIDENTE A.T.C. “SP”
Roberto Canata
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