Invito_Carta_Mobilità_VET_parteII - Erasmus+, Il sito Italiano del

COMMISSIONE EUROPEA
INVITO - EAC/A03/2014
Carta della Mobilità VET nel quadro del Programma Erasmus+ per il periodo 2015-2020
Parte II - Allegato procedurale
Come candidarsi per la Carta della Mobilità VET nel quadro di Erasmus+
Introduzione
Come sapere se si è iodonei a candidarsi per aggiudicarsi la Carta della Mobilità VET nel quadro di
Erasmus+?
Questo dipende in larga misura dalla propria esperienza nella mobilità in ambito VET e dalla
programmazione delle future attività della propria organizzazione. Se è già stato realizzato con
successo il numero di progetti di mobilità in ambito VET previsti dal Programma LLP-Leonardo da
Vinci, conformemente ai criteri nazionali di efficienza dimostrata in passato di cui alla parte I, punto 9
dell'Invito a presentare proposte, se si opera nella prospettiva di un'ulteriore internazionalizzazione
della propria organizzazione e se la mobilità transnazionale in ambito VET (discenti e personale) è
destinata a costituire una parte sostenibile di tale strategia internazionale, allora la Carta della
Mobilità VET nel quadro di Erasmus+ può essere la soluzione ideale.
Se non si hanno esperienze precedenti è consigliabile, invece, limitarsi a presentare candidatura per
singoli progetti di Mobilità mediante l'Invito annuale a presentare proposte di Erasmus+.
Analogamente, per istituti di dimensioni ridotte o per quelli che non intendono incrementare la loro
attività in ambito internazionale, una semplice candidatura per un unico progetto in risposta all'Invito
annuale, può costituire un'alternativa migliore. Se la propria organizzazione non ha precedente
esperienza e non ha realizzato in passato il numero di progetti di mobilità in ambito VET (Leonardo
da Vinci) stabiliti nella parte I, punto 9, dell'Invito a presentare proposte, ma desidera ampliare la
dimensione internazionale del proprio istituto nel lungo termine nonché gestire azioni di mobilità in
modo regolare e sostenibile, si suggerisce di maturare, tramite la realizzazione di singoli progetti di
mobilità transnazionale in ambito VET, la necessaria esperienza e solo successivamente, trascorsi
alcuni anni, di candidarsi alla Carta della Mobilità VET nel quadro di Erasmus+.
Anche i consorzi possono candidarsi all'assegnazione della Carta. I consorzi sono composti da 3 o più
organizzazioni attive nel settore VET che collaborano per migliorare la loro dimensione internazionale
e la loro attività di mobilità. Può trattarsi dei medesimi consorzi già costituiti in via formale o ufficiosa
nel quadro del precedente Programma di Apprendimento Permanente, oppure di nuovi consorzi,
istituiti per il Programma Erasmus+.
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Possono candidarsi all'assegnazione della Carta i consorzi le cui organizzazioni hanno maturato
ciascuna la necessaria esperienza precedentemente descritta; nel caso in cui uno o più membri non
rispettino il requisito preliminare dell'esperienza maturata, essi possono comunque presentare
domanda per singoli progetti di mobilità previsti dagli Inviti annuali.
In caso di dubbi, si prega di contattare la propria Agenzia Nazionale che potrà fornire consigli sul
modo migliore di procedere. Nei prossimi anni sono previste ulteriori opportunità di partecipare
all'assegnazione della Carta della Mobilità VET nel quadro di Erasmus+.
La filosofia che sottende il metodo di attuazione della Carta della Mobilità VET nel quadro di
Erasmus+
L'assegnazione della Carta della Mobilità VET è destinata ad incentivare le organizzazioni che
svolgono da tempo una comprovata attività di qualità nella realizzazione e gestione di azioni di
mobilità dei discenti e del personale, in ambito VET, e a sviluppare ulteriormente le loro strategie
internazionali, offrendo loro la possibilità di utilizzare una procedura semplificata per l'inoltro delle
candidature. Ciò conferirà loro la flessibilità e il margine di manovra necessari allo sviluppo ulteriore
delle loro attività transnazionali, integrando cioè la mobilità internazionale nelle attività e nei piani di
studio e sviluppando ulteriormente gli approcci a livello internazionale, ad esempio mediante il
collegamento in rete con organismi di altri paesi, promuovendo l'apprendimento delle lingue
straniere e superando gli approcci nazionali in materia VET. Si tratta, in sintesi, di elaborare una
strategia e una tabella di marcia per la sostenibilità della mobilità internazionale e di procedere con
costanza verso tali mete.
Una determinata comunità di organizzazioni in ciascun paese ha beneficiato regolarmente del
Programma LLP e nel corso degli anni ha sviluppato le proprie attività internazionali, migliorandone
l'aspetto qualitativo. Con l’assegnazione della Carta, la Commissione intende agevolare la
partecipazione di tali organizzazioni e snellire le procedure con l'introduzione di candidature
(principalmente per i flussi programmati di mobilità) e di modelli semplificati di resoconto,
nell'ambito degli Inviti annuali a presentare proposte di Erasmus. Presentare domanda in occasione
dei successivi Inviti generali a presentare proposte rimarrà pertanto un obbligo: l'assegnazione della
Carta non costituisce di per sé l'attribuzione di un finanziamento.
Il metodo di assegnazione della Carta ricompenserà i risultati ottenuti in passato e verificherà ex ante
le capacità di gestione e la qualità dell'organizzazione della mobilità (una sorta di impegno ex ante a
favore della qualità), esaminando nel contempo, in modo più approfondito, la strategia
internazionale dell'istituto e i suoi piani di sviluppo futuri.
I criteri di qualità devono essere rispettati dalle organizzazioni titolari della Carta e saranno
monitorati nel corso del Programma Erasmus+. Eventuali gravi mancanze nella qualità della mobilità
o nella gestione, eventuali carenze nella capacità dell'organizzazione di realizzare le necessarie azioni
previste in tema di mobilità o l’eventuale non adeguata attuazione della prevista strategia di
internazionalizzazione, potrebbero comportare la revoca della Carta della Mobilità VET.
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Il formulario di candidatura
Informazioni generali
Nel caso di un consorzio, si prega di tener conto di quanto sopra affermato nella totalità del
formulario di candidatura e di far riferimento ai ruoli, alle attività e agli obiettivi previsti di ciascun
membro del consorzio. L'obiettivo dei consorzi per la mobilità è agevolare l'organizzazione di attività
di mobilità e offrire un valore aggiunto in termini di qualità delle attività rispetto a quanto ciascun
istituto VET di provenienza (per esempio scuole/istituti/centri di istruzione secondaria a indirizzo
professionale, ecc.) sarebbe in grado di realizzare individualmente.
Le organizzazioni associate in un consorzio per la mobilità in ambito VET dovrebbero mettere in
comune o condividere servizi connessi all'organizzazione della mobilità nonché elaborare di concerto
la propria internazionalizzazione attraverso la cooperazione e la condivisione di contatti. Le attività
congiunte comprendono di norma la gestione condivisa della mobilità a livello amministrativo,
contrattuale e finanziario, la selezione e/o la preparazione e il tutoraggio dei partecipanti nonché,
ove opportuno, un punto centralizzato per individuare le aziende e abbinarle ai partecipanti. Il
consorzio per la mobilità può anche svolgere la funzione di facilitatore per i tirocinanti e il personale
in arrivo: ciò comprende la ricerca di un'organizzazione di accoglienza nella regione in cui sono
ubicati i partner del consorzio e la prestazione di assistenza in caso di necessità.
Il coordinatore del consorzio, eventualmente insieme ad altre organizzazioni/intermediari, deve
svolgere un ruolo attivo nel promuovere i contatti con le imprese, nell'individuare opportunità di
tirocini e di luoghi di formazione per il personale, nell'incoraggiare tali attività e nel mettere a
disposizione informazioni, ecc.
Ciascuna organizzazione di invio in ambito VET rimane responsabile della qualità, dei contenuti e del
riconoscimento dei periodi di mobilità. Ciascun membro del consorzio è tenuto a firmare un accordo
con il coordinatore al fine di precisare i ruoli, le responsabilità e le disposizioni amministrative e
finanziarie; nelle modalità di cooperazione dovranno essere specificate le modalità di preparazione,
la garanzia della qualità e il follow-up dei periodi di permanenza all’estero.
Contesto
Verificare che tutte le caselle siano debitamente compilate.
Agenzia Nazionale dell'organizzazione candidata
Selezionare correttamente la corrispondente Agenzia Nazionale del paese in cui ha sede la propria
organizzazione. Se questa ha sede in Belgio, si prega di selezionare l'agenzia della corrispondente
comunità linguistica.
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Organizzazione candidata
Verificare che tutte le caselle siano debitamente compilate.
Profilo
Selezionare il profilo della propria organizzazione.
Contesto ed esperienza
Fornire una breve presentazione della propria organizzazione e indicarne gli obiettivi in tema di
mobilità transnazionale, specificando le tipologie di persone che si desidera inviare all'estero.
Indicare gli obiettivi del Programma Erasmus+ cui la propria organizzazione aderisce ed esporre la
motivazione all'origine della presentazione della candidatura.
È altresì importante illustrare la struttura di gestione alla base dell'organizzazione della mobilità
transnazionale, comprese le risorse umane (membri del personale e volontari), e descrivere le
competenze delle persone incaricate di gestire la mobilità e la strategia di internazionalizzazione.
Si dispone di un ufficio internazionale? Esiste un documento che espone la strategia internazionale?
Se si è già ottenuto in passato il Certificato di mobilità Leonardo da Vinci, inserire il codice di
riferimento.
La domanda sarà valutata non solo in base alla fondatezza del formulario di candidatura, ma anche in
base all'efficienza dimostrata in passato durante il Programma di Apprendimento Permanente (LLP). I
valutatori disporranno delle informazioni sulle attività di mobilità precedentemente svolte. Ciò
premesso, nella sezione "Contesto ed esperienza" , è opportuno illustrare la propria expertise in
materia di mobilità VET nel modo più completo possibile, ivi compreso l'impatto del precedente
Certificato di mobilità Leonardo da Vinci, ove pertinente, specificando se e in che modo il certificato
ha influito sull'internazionalizzazione dell'organizzazione.
Rappresentante Legale
Per motivi giuridici, è essenziale che questa sezione sia correttamente e integralmente compilata.
Referente
Inserire tutti i dettagli del principale referente responsabile delle attività di mobilità transnazionale
all’interno della propria organizzazione.
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Strategia ed esperienza
1) In questa sede deve essere allegato un documento che delinei integralmente la strategia di
internazionalizzazione dell'organizzazione, comprese le informazioni dettagliate sui metodi e le
finalità della propria mobilità transnazionale. In caso di consorzio, presentare i dettagli relativi a tutte
le organizzazioni ad esso associate. Illustrare, inoltre, i propri obiettivi strategici e le decisioni relative
alle attività di mobilità. Includere altre attività e progetti, oltre alla mobilità VET, e illustrare le altre
modalità di internazionalizzazione poste in essere dal proprio istituto. Descrivere inoltre gli approcci
qualitativi tesi ad attuare tale strategia e le proprie risorse disponibili per promuovere ulteriormente
la mobilità transnazionale. Per trovare idee su come sviluppare tali strategie e valutare
accuratamente la posizione della propria organizzazione nell'ambito di questo processo, si rinvia ai
seguenti link:
i) www.erasmusplusvet.nl/QIS2020
(QIS Quality and Impact Scan è uno strumento di supporto per le organizzazioni che operano in
ambito VET al fine di analizzare il loro stato attuale per quanto concerne le strategie di
internazionalizzazione avviate e di sviluppare ulteriormente tali strategie.)
ii) http://www.cimo.fi/services/publications/strength_from_international_cooperation
(un'utile guida per la pianificazione strategica della collaborazione internazionale)
2) Se la candidatura è presentata a nome di un consorzio, ciascuna organizzazioni del consorzio
dovrebbe aver maturato esperienza nella gestione di precedenti progetti di mobilità in ambito VET
(Leonardo da Vinci), conformemente alla parte I, punto 9, dell'Invito a presentare proposte. Precisare
il ruolo di ciascun partner e fornire dettagli relativamente a ciascuna organizzazione nelle apposite
caselle del modulo, corredandoli di una breve descrizione degli obiettivi e delle attività previste. È
inoltre opportuno precisare in che modo il consorzio, nel suo insieme, intende attuare i propri
programmi di cooperazione e comunicazione. È altresì opportuno specificare, se del caso, i fondi
propri che ciascuna organizzazione partner metterà a disposizione per realizzare la mobilità
indicando in che modo tali fondi verranno utilizzati, ivi compreso il numero delle persone che
parteciperanno alla mobilità transnazionale e il loro profilo.
Attuazione delle attività di mobilità precedenti e in corso
Informazioni di carattere generale: attività precedenti e in corso
Fornire informazioni sul numero di progetti di mobilità Leonardo da Vinci realizzati dalla propria
organizzazione nel corso degli ultimi 3 anni, il numero medio annuo di partecipanti e le tipologie di
attività interessate. Indicare il profilo dei partecipanti, precisando se si tratta di studenti, apprendisti,
neo-qualificati o staff. Indicare, se pertinente, la percentuale di giovani che parteciperanno alla
mobilità rispetto al totale degli studenti appartenenti alla/e organizzazione/i di invio. Si noti che, al
momento di esaminare la candidatura alla Carta, i valutatori non si limiteranno a tenere conto delle
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informazioni fornite nel presente documento, ma analizzeranno anche più in generale i risultati
ottenuti, in materia di mobilità VET, nel corso del precedente Programma di Apprendimento
Permanente.
Questioni organizzative e gestione della qualità delle attività future in materia di mobilità
Una parte importante della candidatura consiste nell'indicare in che modo il candidato intenda
gestire le attività di mobilità da lui svolte. Ciò è di vitale importanza dal momento che la qualità della
mobilità può realizzarsi soltanto in un quadro più ampio di gestione della qualità all’interno
dell’organizzazione candidata; di conseguenza, al fine di ottenere la Carta della Mobilità VET è
necessario illustrare in che modo verrà gestito l'intero ciclo della mobilità, dalla preparazione al
follow-up. Ciò vuol dire sottoscrivere di fatto un "Impegno per la qualità", senza il quale
l'organizzazione non potrà ricevere la Carta.
I candidati devono pertanto spiegare come intendono gestire la mobilità all'interno delle proprie
organizzazioni e descrivere dettagliatamente in che modo si occuperanno degli aspetti praticologistici concernenti l'organizzazione del viaggio, del soggiorno, della previdenza sociale, del regime
assicurativo e simili.
Se la domanda di mobilità è elevata, illustrare una procedura chiara e trasparente di selezione dei
partecipanti, comprese le diverse fasi della selezione e i criteri applicati per adottare la decisione
finale. Indicare se si prevede di assegnare la mobilità ai soli discenti che vantano i migliori risultati o
se, diversamente, anche ai discenti con risultati più modesti, come quelli con difficoltà di
apprendimento o con minori opportunità, se del caso.
Fornire un'indicazione della tipologia di partecipanti che si prevede di inviare all'estero. La loro
preparazione è di cruciale importanza per la realizzazione di attività di qualità in materia di mobilità.
Illustrare in che modo verranno preparati i partecipanti e se la loro preparazione verterà su un
settore specifico, se sarà connessa alle mansioni assegnate, se sarà di carattere linguistico,
interculturale, psicologico ecc.
Se si intende coinvolgere partecipanti che, per motivi socioeconomici o a causa di esigenze particolari
o di altri fattori, incontrano ostacoli alla loro partecipazione, illustrare i metodi impiegati per dare
loro la possibilità di partecipare.
Si dovrà specificare come verranno monitorate le attività di mobilità in modo tale da garantire la
massima qualità dei tirocini indicando quali canali di comunicazione saranno resi disponibili ai
partecipanti durante il periodo della permanenza all’estero. È inoltre opportuno prevedere una
forma di sostegno o di tutoraggio durante il soggiorno all'estero dei partecipanti in modo che essi
dispongano di un punto di riferimento per qualsiasi esigenza di carattere professionale o personale.
In alternativa, è possibile inviare accompagnatori con i partecipanti più giovani o con esigenze
particolari: se del caso, fornire in questa sezione i particolari pertinenti.
Nella sezione relativa ai risultati dell'apprendimento, illustrare in che modo vengono riconosciuti tali
risultati ottenuti grazie alla mobilità: sistema ECVET, Europass o altro. Descrivere in che modo
vengono stipulati gli accordi con le organizzazioni d'accoglienza e se è previsto l’utilizzo del sistema
ECVET; indicare come verranno conclusi i protocolli d'intesa. Precisare, inoltre, in che modo sarà
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effettuata la selezione delle organizzazioni ospitanti e come saranno elaborati gli accordi di
apprendimento (Learning Agreement), tenendo conto dei learning outcomes. È opportuno illustrare
in modo completo le diverse modalità di cooperazione e indicare le procedure di valutazione
impiegate per convalidare e riconoscere i risultati dell'apprendimento. Le esperienze non formali e
informali saranno anch'esse riconosciute? Verranno presi in considerazione eventuali risultati
dell'apprendimento conseguiti ma non programmati? Fornire informazioni dettagliate su come ciò
avverrà e anche su come si prevede di sviluppare questo aspetto in futuro.
È opportuno precisare, infine, quali sono stati i principali risultati dei precedenti progetti e il loro
impatto, le modalità di diffusione dei risultati e le procedure di valutazione poste in essere per
valutare se la mobilità transnazionale abbia sortito gli effetti auspicati e per seguire l'evoluzione dei
partecipanti successivamente alla loro attività di mobilità. Nell'evidenziare i risultati conseguiti,
illustrare, se del caso, anche i risultati e l'impatto del precedente certificato Leonardo da Vinci,
qualora ciò sia pertinente.
Sviluppi futuri
Descrivere la propria strategia a lungo termine ed eventuali nuovi sviluppi previsti. Indicare i flussi di
mobilità programmati per i prossimi tre anni in cui saranno pubblicati gli Inviti a presentare proposte
Erasmus+ (2015, 2016, 2017), suddividendo le cifre stimate tra discenti e staff. Indicare inoltre se
saranno utilizzati esclusivamente fondi Erasmus+ o se si dispone di risorse proprie e/o provenienti da
sovvenzioni nazionali o di altra origine. E’ opportuno porre l’accento sul fatto che si richiede una
stima prudente dei flussi di mobilità programmati. Il finanziamento sarà erogato solo nel caso di
presentazione di una candidatura di mobilità nell'ambito degli Inviti generali a presentare proposte
negli anni successivi, valutata positivamente.
Procedura di valutazione
Come saranno valutate le domande?
Ogni domanda sarà valutata:
 per il 50% in base alla solidità dei risultati conseguiti in passato dall'organizzazione
nell'attuare la mobilità VET;
 per il 20% in base alla sua strategia internazionale;
 per un altro 20% in base alla qualità della gestione e dell'organizzazione della mobilità;

per il 10% in base agli sviluppi futuri previsti.
Nel valutare l'efficienza dimostrata in passato, le informazioni prese in considerazione non saranno
soltanto quelle contenute nel presente formulario di candidatura, ma anche quelle relative ai risultati
precedenti ottenuti nell'ambito del Programma LLP.
La Carta della Mobilità VET sarà pertanto aggiudicata in base ai seguenti criteri di assegnazione:

ATTIVITÀ REALIZZATE IN PASSATO (ESPERIENZA E RISULTATI DELLA MOBILITÀ TRANSNAZIONALE) 50/100
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di cui:


Livello di esperienza precedente: il richiedente deve dimostrare di possedere un livello di
esperienza proporzionato alle dimensioni, alla strategia internazionale e alla capacità
dell'organizzazione (in termini di numero di progetti realizzati e completati con successo
rispetto ad una soglia minima necessaria definita a livello nazionale nell'Invito a presentare
proposte) e riportare le cifre relative alla mobilità VET realizzata a valere sul Programma LLPLeonardo da Vinci e la dimensione delle risorse ad essa destinate. 10/100

Natura dell'esperienza precedente: descrivere come l'esperienza precedente del richiedente
nell'attuazione dei progetti di mobilità VET a valere sul Programma LLP-Leonardo da Vinci,
rispecchi adeguatamente la natura della candidatura. In tal senso si tiene conto dei gruppi e
dei paesi di destinazione, dei partner, dei settori, della durata dei tirocini, del programma di
lavoro e/o delle mansioni, dei tempi di preparazione e degli strumenti di riconoscimento
delle competenze, nonché di altre eventuali informazioni pertinenti. 10/100

Qualità e risultati dell'esperienza precedente: descrivere in quale misura il richiedente
possiede un adeguato livello di esperienza (management finanziario, qualità della gestione,
grado di soddisfazione dei partecipanti, riconoscimento delle competenze, utilizzo del
precedente certificato LdV, ecc.) acquisito attraverso le attività di mobilità in ambito
Leonardo e/o in altre iniziative analoghe. Ove pertinente, il richiedente deve dimostrare in
che misura l'uso del precedente certificato di mobilità Leonardo da Vinci ha contribuito a
migliorare la gestione della mobilità transnazionale. Il richiedente e i suoi partner devono
dimostrare che i risultati conseguiti nelle precedenti attività di mobilità VET a valere sul
Programma LLP-Leonardo da Vinci, costituiscono garanzia futura di impegno per la qualità e
lo sviluppo a lungo termine. 30/100
"STRATEGIA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE": STRATEGIA ISTITUZIONALE, SVILUPPI STRATEGICI
IMPEGNO PER LA MOBILITÀ TRANSNAZIONALE 20/100
E
Verrà valutato se la candidatura e la documentazione sulla strategia di internazionalizzazione
(vedasi l'allegato al formulario di candidatura) costituiscono un approccio autentico e di buona
qualità volto a sviluppare a lungo termine un'internazionalizzazione sostenibile, ivi compresa la
mobilità transnazionale e se l'approccio generale e l'impegno per lo sviluppo delle attività
programmate a lungo termine risultano evidenti.

"QUESTIONI ORGANIZZATIVE E GESTIONE DELLA QUALITÀ" 20/100

Dalla candidatura si deve evincere che, per quanto concerne l'efficienza dimostrata tanto in
passato quanto nei piani futuri, l'organizzazione è in grado di raggiungere livelli di qualità
elevati nella gestione generale delle attività previste, ivi comprese la sua struttura di gestione
interna, le risorse umane e l'organizzazione della mobilità, dalla fase di preparazione fino a
quelle di riconoscimento, diffusione e valutazione. Ciò comprende:
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
-
questioni organizzative, in grado di dimostrae un solido approccio generale nonché un
impegno per lo sviluppo a lungo termine in materia di questioni organizzative, compresi
gli aspetti pratico-logistici inerenti la mobilità, quali il viaggio, l'alloggio e la previdenza
sociale, la selezione e la preparazione dei partecipanti, la considerazione delle esigenze
speciali, il monitoraggio, il tutoraggio, il riconoscimento dei risultati dell'apprendimento,
la diffusione e la valutazione 15/100
-
gestione della qualità, in grado di dimostrare un solido approccio generale nonché un
impegno per lo sviluppo a lungo termine in materia di gestione della qualità all’interno
dell’organizzazione, con particolare enfasi sulle risorse umane e le strutture sostenibili.
5/100
SVILUPPI FUTURI 10/100
Il richiedente deve dimostrare la chiarezza, la coerenza e la pertinenza dei suoi progetti in termini
di sviluppi futuri. Gli sviluppi previsti dovranno essere illustrati con chiarezza e dovranno essere
coerenti con la natura generale dell’organizzazione e la qualità della strategia di
internazionalizzazione. Gli sviluppi previsti sono opportunamente rilevanti in relazione
all'approccio strategico a lungo termine del richiedente. Le aspettative dichiarate per i prossimi
tre anni devono essere realistiche alla luce di una strategia generale di internazionalizzazione e
tenendo conto dell'efficienza dimostrata in passato dal richiedente.
La valutazione
La soglia per ottenere la Carta della Mobilità VET è la seguente:
-
un punteggio complessivo di 70/100
-
per le quattro categorie distinte, punteggi superiori alle rispettive soglie di 25/50, 10/20,
10/20 e 5/10. Il mancato raggiungimento del punteggio minimo per una categoria distinta
comporterà il rigetto della candidatura.
Informazioni sui risultati della selezione e follow-up
Le candidature saranno sottoposte a valutazione e i candidati saranno informati entro dicembre 2014
in merito all'eventuale assegnazione della Carta della Mobilità VET nel quadro di Erasmus+. In caso
affermativo, si potrà presentare domanda per la mobilità in ambito VET nel quadro dell'Invito a
presentare proposte 2015 e riferire in merito ai propri risultati mediante procedure semplificate sia
per quanto riguarda la presentazione della candidatura che per quanto attiene alle attività di
resoconto. In caso contrario si dovrà presentare domanda per un progetto di Mobilità nell'ambito
dell'Invito a presentare proposte 2015, secondo le consuete modalità.
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L'assegnatario della Carta potrà presentare candidature e relazioni annuali semplificate nel quadro
degli Inviti generali a presentare proposte di Erasmus+. Questa procedura rimarrà valida sino al 2020,
a condizione che le sue prestazioni rimangano soddisfacenti durante l'intero periodo.
Relazioni e monitoraggio
Relazioni
In termini di relazioni gli organismi titolari della Carta della Mobilità VET si limiteranno a compilare
un modulo elettronico semplificato al momento della conclusione di un contratto, in cui figureranno
le statistiche sull'utilizzo dei fondi e sulle dimensioni dei flussi di mobilità.
Nel terzo anno della Carta e nel 2020, oltre alla relazione semplificata i titolari saranno invitati a
trasmettere una relazione sul processo di internazionalizzazione e sull'impatto della Carta.
Monitoraggio
In termini di monitoraggio i titolari della Carta possono essere soggetti a monitoraggio/verifiche in
loco da parte delle rispettive Agenzie Nazionali; tali controlli verteranno allo stesso tempo sui
seguenti aspetti:
a) l'aspetto finanziario e operativo della gestione;
b) la qualità della mobilità;
c) lo sviluppo della strategia internazionale.
Se dal monitoraggio dovessero emergere gravi problematiche, l’Agenzia Nazionale potrebbe
procedere ad una riduzione delle future dotazioni di bilancio, in caso di utilizzo insufficiente delle
stesse, o addirittura la revoca della Carta.
Durante la durata della Carta l'Agenzia Nazionale può effettuare una visita di controllo per valutare il
lavoro svolto; l'organizzazione interessata può essere invitata a presenziare a riunioni con altri titolari
della Carta per la valutazione dei progressi effettuati.
Revoca della Carta
Una qualità mediocre, una cattiva gestione finanziaria, frodi, cifre ridotte in termini di mobilità
realizzate oppure la mancanza di progressi o una non adeguata attuazione della prevista strategia di
internazionalizzazione, sono altrettanti motivi che potrebbero giustificare la revoca della Carta. In
questo caso l'organizzazione potrà comunque presentare domanda di finanziamento per la mobilità
in ambito VET tramite singoli progetti nell'ambito degli Inviti generali a presentare proposte.
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